npl 212 Maire TecniMonT 11 novembre 2017 IL … · 2017-11-10 · pagina 18 la qualità immobiliare...
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IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare
21211 novembre 2017
Un premioalla qUalità
la pentola di CoperniCo4.0 a FederiCa Minozzi di GranitiFiandre
nplLe anticipazioni deL seminariode ilQi
Maire TecniMonTaL viaiL pianodi Lavoro agiLe
rubriche
editoriale
report
qitv
deals
2S
articoLi
costruire l’italia attraverso l’integrazione
pagina 10
soMMario
sommario
per i crediti deteriorati, c’è un mercato in salute
pagina 18
la qualità immobiliare pagapagina 23
il lavoro diventa agilepagina 27
Guglielmo pellicciolifondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
4S
politica e impresaFederica minozzi, amministratore delegato del gruppo granitiFiandre, da oggi ha un problema in più. dove siste-mare il riconoscimento ricevuto da il Quotidiano immobilia-re in occasione della giornata di ieri dedicata al tema “L’italia da costruire”, propedeutico all’assegnazione dei premi del-la pentola d’oro a claudio albertini e della pentola coper-nico4.0 appunto alla responsabile del gruppo iris-graniti- Fiandre. i due premi intendono sottolineare la stretta cor-relazione esistente tra il sistema immobiliare e l’industria manifatturiera a cui il Quotidiano immobiliare sta lavoran-do da tre anni per facilitarne l’integrazione. un progetto che finalmente si sta affermando nella cultura degli operatori, anche se molta strada deve ancora essere percorsa. ma nel convegno di ieri non si è solo parlato di premi o di lavoro. un ruolo importante l’ha avuto la politica come elemento propellente del paese e fattore di crescita economica. ci è sembrato giusto in uno scenario di costruzione immobiliare inserire anche due riflessioni sullo stato dell’arte della poli-tica in italia partendo dalla politica di oggi con il sindaco di bergamo giorgio gori e concludendo con la politica di ieri, con gianni verga già assessore all’urbanistica nel comune di milano con la giunta albertini. mai come oggi servono uomini nuovi e idee brillanti per ricostruire il paese, gente preparata e competente che sappia dove e come mettere le mani nei problemi per evitare che poi le leggi diventino do-minio della classe burocratica e delle elefantiaca struttura che ad essa è collegata. verga in particolare ha messo in ri-salto come il politico debba sapersi assumere le responsa-bilità su ciò che fa, mentre gori ha ribadito la necessità che il pubblico amministratore sappia cosa sta firmando e quali implicazione ha sul territorio. L’importante è che ognuno, ma questo vale anche per la parte imprenditoriale privata, sappia essere testimone di se stesso nel perseguire i mi-gliori risultati possibili per i cittadini che amministra.
editoriaLe
italia105,25 milioni
Fondo delta, di dea capital real estate sgr, ha ceduto un portafoglio composto da otto immobili a destinazione multisala cinematografica, fondo di investimento alternativo immobiliare riservato di nuova costituzione, denominato Lumière, istituito da dea capital real estate sgr. gli immobili oggetto della cessione sono situati a salerno, bologna, parma, torino, Livorno, torri di Quartesolo (vicenza), silea (treviso) e Limena (padova).
roma e milano50 milioni
BMO REP ha acquisito due grandi magazzini di lusso a milano e roma. La prima acquisizione, ad opera del Gruppo Kering, comprende un grande magazzino in una high street di milano nei pressi di via del Gesù, della superficie di 1.500 mq di recente ristrutturazione, distribuito su quattro piani e interamente affittato a Brioni. La seconda è un’altra proprietà di lusso (di 600 mq) a Roma affittata a un marchio del gruppo LVMH e situata presso via condotti.
deals
italia2o milioni
Primonial REIM ha completato l’acquisizione di un portafoglio immobiliare composto da sei asset situati in altrettante città italiane. tale operazione è stata effettuata tramite un veicolo gestito da un gestore di fondi regolamentato italiano per un Fondo alternativo di investimento gestito da primonial reim. gli asset misurano complessivamente 8.200 mq e sono sfruttati da un marchio italiano di scala europea nel campo della moda ready-to-wear. primonial reim è stata supportata dallo studio legale dLa piper.
milano44 milioni
generali real estate s.p.a. ha ceduto ad aXa investment managers - real assets l’immobile di viale Fulvio Testi 250 a Milano. costruito nella seconda metà degli anni Ottanta, l’edificio si sviluppa su sei piani fuori terra e due interrati e dal 2012 al 2015 è stato sottoposto a un intervento di rinnovamento. A testimonianza di ciò, viale Fulvio Testi 250 è stato scelto da ing bank come proprio quartier generale in Italia.
Vai alla TABELLA DEALS 2017Scarica la TABELLA DEALS COMPLETA in excel
deaLs 6S
Giovedì 16 novembreore 17:30 - room 2palais des Festivals - cannes
ingresso consentito ai soli espositori/visitatori mapic.L’iscrizione al convegno non consente l’accesso ai padiglioni della fiera.
ProGrAmmASaluto di benvenuto
massimo moretti, cncc e Francesco Pupillo, reed midem
PreSenTAZione nUovi ProGeTTi (modera: guglielmo pelliccioli)
Westfield Milanoitaly’s new retail
& Leisure destinationJohn burton
Westfield UK and Europe
The extension of euro-commercial shopping
centres in italyroberto Fraticelli
eurocommercial properties
rescaldina, Cagliari and Piacenza
Claudio Ghidottigallerie commerciali italia
WaltherparkThe new Urban retail
development by SignaHeinz Peter Hager
Waltherpark
maximall PompeiiThe unmissable
experience
Paolo negriirgen retail management
vanchiglia Centro Commerciale
Fabio Porrecasvicom
Caselleopen mall
one step forwardGiuseppe roveda
aedes siiQ
Cascina merlataA new benchmark in the
italian retail industry
Simon Wilcock, Fasholding italy & Falcon malls
Conclusioni a cura di massimo moretti (cncc) e Guglielmo Pelliccioli (il Quotidiano immobiliare)
SCoPri di Più
report 8S
nel veneto la ripresa del mercato immobiliare viene confermata dall’aumento del 74% delle richieste generate dal portale casa.it a settembre 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. tra le città che meritano particolare attenzione, verona ha registrato un aumento delle richieste del 95% durante il terzo trimestre del 2017 rispetto al terzo trimestre del 2016 con una netta preferenza verso tipologie abitative di ampie metrature: trilocale, quadrilocale, e più di 5 locali richiesti ri-spettivamente dal 27%, 32%, e 23% degli utenti che cercano casa sul sito.La zona centrale si conferma una zona di grande interesse con una crescita delle richieste del 37%: il Centro Storico e il quartiere Filippini hanno avuto il tasso di crescita più alto tra le zone centrali.Molto bene anche i quartieri delle zone semi-centrali dove la crescita è stata pari al 36%: borgo milano e borgo venezia crescono rispettivamente del 16% e del 30%. dall’analisi di casa.it risulta che nell’ultimo trimestre del 2017, le prime 10 zone che hanno attratto maggiormente l’interesse degli utenti sono state: avesa, san zeno, Filippini, san michele, borgo roma, parona, saval, borgo trento, Quin-zano, Centro Storico. Tra i Comuni limitrofi, risultano particolarmente interessanti la frazione di Quinto, quella di Cadidavid e il paesino di Santa Lucia. Occupano invece le ultime posizioni della classifica: Porta Nuova, Palazzina e la frazione di mizzole.
report a cUra dicasa.it
Verona, domanda abitatiVa in aumento + 95% di richieste nel terzo trimestre
variazione visualizzazioni
7,95%
28,23%
35,53%
0,98%
36,97%
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
25,00%
30,00%
35,00%
40,00%
Extraurbana Periferia Semicentro Suburbana Zona centrale
npl e real estateCome l’immobiliare italiano ha saputo sfruttare questo mercato
Giovedì 23 novembre - Sede nctm, milano Scopri di più
relatori
Guglielmo Pelliccioliil Quotidiano Immobiliare
in collaborazione con
ilQI
Luca DondiNomisma
Diego BortotDuff & Phelps REAG
Giuseppe Gabriele MazzettaAssoimmobiliare,
NPLs RE Solutions
Stefano ScopigliYARD Credit
& Asset Management
Matteo GallantiNctm Studio Legale
Marina ConcilioRE THINK Italy
Stefano MagnolfiCRIF Real Estate
Services
Marco MonselesanPrelios Credit Servicing
Piercarlo RolandoAxiA.RE
Riccardo BernardiRE/MAX Corporate
Andrea CalzavaccaCBRE
Sponsor Corporate
Alfredo BalzottiAquileia Capital Services
Mauro RizziDeutsche Bank
10ScoStruire l’italia attraverSo l’inteGrazione
costruirel’italiaattraversol’integrazioneDal Convegno de ilQI il dialogotra protagonisti del Real Estatee i premiati con la PentolaCopernico4.0 e la Pentola d’Oro
di Redazione
c’è “L’italia da costruire”, il titolo perfetto per il convegno de il Quotidiano im-mobiliare svoltosi presso l’innovation campus di peschiera borromeo venerdì 10 novembre, occasione in cui sono stati assegnati anche gli awards de ilQi. il primo riconoscimento ad essere attribuito è stato il premio copernico4.0, consegnato a Federica minozzi, amministratore delegato di granitiFiandre, a cui abbiamo dedi-cato la copertina de il settimanale. in chiusura di convegno è stata consegnata la pentola d’oro a claudio albertini, ceo di igd siiQ.
nel corso della mattinata del convegno è emersa la grande necessità del settore: integrazione. il primo a sottolinearlo è un primo cittadino. Giorgio Gori, sin-daco di bergamo, ha aperto i lavori parlando del deli-cato dialogo che l’amministrazione pubblica e l’ope-ratore privato devono intraprendere per comprendere a pieno le esigenze rispettive esigenze: “È un rappor-to difficile, dove è necessario allineare gli obiettivi della politica a quelli della macchina amministrativa. Quanto al ruolo dei privati, a Bergamo arriviamo da anni in cui i nuovi progetti procedevano a rilento: oggi possono esprimere la loro imprenditorialità. L’esem-pio lo dimostra la presentazione del progetto mix-li-ving Chorus Life”. e per spingere la sua candidatura a governatore della Lombardia gori mette sul piatto alcuni punti di programma sul real estate, che la pla-tea di addetti ai lavori sembra gradire: “in passato si è consumato troppo suolo – ammette gori – ora meglio costruire in altezza, con un recupero del co-struito obsoleto in chiave di efficienza energetica”.
Passando dallo scenario politico locale a quello na-zionale Paolo Crisafi, direttore generale di Assoim-mobiliare, interviene con un aggiornamento sulla vi-cenda pir, con il proseguimento positivo dei lavori e i possibili scenari che deriveranno dalle scelte di roma. di scelte politiche si è parlato anche nel panel che ha aperto i lavori del convegno, dedicato al Costruire il
GiorGio Gori
persona
paolo crisafi
persona
11ScoStruire l’italia attraverSo l’inteGrazione
real estate: “alla politica spetta la scelta di cosa fare sui territori – ha detto emanuele Caniggia, ammini-stratore delegato deA Capital real estate SGr – e in base a a questa decisione l’investitore può allo-care i capitali. In questa fase, la nostra scelta indu-striale è guardare all’estero, in particolare a Francia e Germania”. massimo moretti, presidente CnCC e fresco direttore Generale di CdS Holding, mette in-vece l’accento sulle “potenzialità del prodotto retail, dove il nostro settore lavora con il meglio del merca-to dell’architettura e della manifattura. Ora – aggiun-ge moretti – serve il coraggio della visione d’insie-me per lo sviluppo dei centri commerciali inseriti nei contesti urbani e rilanciare così pezzi di territorio”.
La parola passa così ai costruttori, con Filippo delle Piane, ad di Hmo Service e vicepresidente di AnCe, che chiarisce subito la necessità di un’italia dove lo sviluppo immobiliare deve crescere in tutte le città, prendendo esempio da milano che deve trainare il settore e non essere l’unica location su cui puntare. delle piane ha inoltre sottolineato come le costru-zioni debbano cambiare direttrice anche nell’ottica della propria competitività, per troppi anni basata sul “fattore errore”, e ha chiarito che gli operatori devo-no essere il motore che innesca la trasformazione, in quanto sarà difficile che il mondo politico possa
massimo moretti
persona
filippo delle piane
persona
emanUelecaniGGia
persona
12ScoStruire l’italia attraverSo l’inteGrazione
muoversi al di fuori della logica del consenso. un messaggio condiviso da Paolo Cividini, presidente di Cividini inGeCo, e Jacopo Palermo, direttore ge-nerale di immobiliare Percassi, i quali fanno capire la linea comune dei costruttori sul tema dell’integra-zione. il primo lo fa analizzando l’evoluzione del com-parto: “L’impresa di costruzioni negli ultimi decenni ha cambiato completamente la propria impostazio-ne. Inizialmente erano contenitori di tante competen-ze: umane, tecniche, specializzazioni e così via. Oggi molte competenze sono esternalizzate e l’impresa di costruzioni deve saperle coordinare”. un pensiero pienamente condiviso da palermo che tra i rapporti esterni mette il punto su quello che da il via a tutto: “Oggi bisogna essere partner del proprio committen-te. L’esecuzione dell’opera è dove realmente si può creare o distruggere valore. Bisogna mettere a fattor comune le logiche di ottimizzazione della produzio-ne edilizia derivante soprattutto dall’apporto tecno-logico”.
jacopo palermo
persona
paolo cividini
persona
13ScoStruire l’italia attraverSo l’inteGrazione
ed ecco che la parola passa così al tema del bim che viene ancora una volta messo al centro del futuro del real estate italiano, come affermato da valerio Castelnuovo, ceo di Systema: “Oggi è finalmente chiaro cosa sia il BIM, ma bisogna ancora capire che esso non si ferma al solo progetto. Con il gruppo Co-pernico4.0 abbiamo avviato un confronto tra le parti in gioco. Abbiamo ora prodotto delle linee guida in materia, che possono accrescere e migliorarsi con le proposte di chi opera nei singoli campi”. per fare questo sostiene nicola Pane, direttore grandi pro-getti di Came, è ancora una volta necessaria un’o-perazione di coordinamento tra le parti di lavoro, la quali però non sempre sono in grado di programma-re questa trasformazione, nonostante oggi sia chiara questa esigenza. A chiudere la tematica sulla tecno-logia massimo dalla via, direttore generale di Alpac, delinea le prospettive della trasformazione tecnolo-gica che, spinta dalle richieste di riduzione di costi e sprechi dell’involucro edilizio, dovrà portare a partire dal 2018 al 50% delle energie primarie di derivazione rinnovabile.
massimo dalla via
persona
nicola pane
persona
valeriocastelnUovo
persona
14ScoStruire l’italia attraverSo l’inteGrazione
Efficienza energetica, che fa pensare subito alla pa-rola sostenibilità, ma quando si usa questa parola si intende anche molto altro, coma spiega isabella Goldmann, Founder di Goldmann & Partners. infatti, la sostenibilità si declina in numerosi aspetti riguar-danti il rapporto con il territorio e le risorse disponibi-li, la vivibilità, il contenimento dei costi (di creazione, ma anche di manutenzione) e l’applicazione del cor-retto livello di tecnologia. spunti ripresi da Francesco Giaccio, direttore generale di Johnson Controls, che ha sottolineato l’importanza di trovare il giusto pun-to d’incontro tra la tecnologia installata e il suo reale utilizzo. riprendendo anche il discorso di dalla via, l’architetto André Straja di GaS Studio, ha evidenzia-to l’importanza per l’italia di proporre immobili sem-pre più sostenibili nei costi relativi al loro ciclo di vita.
Per ottenere tutto questo, l’integrazione principa-le sulla quale bisogna lavorare rimane quella con il mondo politico, i cui interventi hanno aperto il dibat-to del convegno con giorgio gori e lo hanno chiu-so con le parole di Gianni verga, il quale concorda sul fatto che le leggi italia sul mondo real estate non sono in linea con le attuali richieste in quanto create in periodi storici troppo differenti. In questo momen-to politico diventa difficile trovare il giusto “timing” per creare qualcosa di efficace, serve la persona e il pensiero corretto. Per questo quando si parla di au-torizzazioni serve puntare sulla convenienza.
francesco Giaccio
persona
Gianni verGa
persona
isabellaGoldmann
persona
andré straja
persona
15ScoStruire l’italia attraverSo l’inteGrazione
Gli Awards de ilQi 2017Per costruire l’Italia ci vogliono figure capaci di mettere in campo un mix di passione e inno-vazione, al fine di raggiungere risultati con-creti. e come ogni anno il Quotidiano immobi-liare ha scelto manager che si sono distinti nel proprio lavoro di migliorare il settore real estate italiano. il premio più ambito è naturalmente la pentola d’oro ilQi che, come anticipato proprio sulle pagine de il settimanale, è stata assegnata a claudio albertini, ceo di IGD SIIQ, il quale ha voluto ringraziare tutto lo staff della società bolognese per il lavoro svolto in questi anni.
a metà convegno è stato invece consegnato il riconoscimento
dedicato alle aziende che si sono distinte nel campo del
manifatturiero, con Federica minozzi, amministratore delegato
di granitiFiandre, che ha ricevuto la seconda edizione del premio
copernico4.0.
intervista intervista
16ScoStruire l’italia attraverSo l’inteGrazione
Finalmente costruttori, fornitori e sviluppatori par-lano la stessa lingua. Lo ha sottolineato roberto busso, amministratore delegato di gabetti property solutions, intervistato all’innovation campus di pe-schiera borromeo (milano) in occasione del conve-gno de ilQi L’italia da costruire. in particolare, busso sottolinea come i primi a rendersi conto, negli scor-si anni, della necessità di cercare innovazione siano stati i fornitori della tecnologia per il building, mentre tra costruttori e sviluppatori la coscienza è maturata soltanto in un secondo momento. ma ora le tre realtà sono allineate verso una nuova realtà.
Busso (GaBetti): una stessa linGuaper immoBiliare e manifattura
interviste
Paolo Crisafi, Direttore Generale Assoimmobiliare, fa il punto sulla vicenda legislativa dei piani indivi-duali di risparmio. nel disegno di legge di bilancio di previsione dello stato per il 2018, attualmente in esame al senato, sono contenute infatti norme che autorizzano i pir a investire nel settore immobilia-re. dopo una prima fase in cui il comparto è stato escluso dal raggio d’azione dai pir per la raccolta di capitale dei piccoli risparmiatori, se ne è aper-ta una seconda, dove l’immobiliare torna a essere considerato una dei settori portanti dell’economia italiana.
Crisafi: la BattaGlia sui pirper il real estate
interviste
17ScoStruire l’italia attraverSo l’inteGrazione
per i creditideteriorati,c’è un mercatoin saluteLe anticipazioni del prossimo Seminario de ilQIsugli NPL e il Real Estate
di Kevin Massimino
18Sper i crediti deteriorati, c’è un mercato in Salute
da diversi mesi i dati parlano di una crisi del settore immobiliare in procinto di es-sere superata, le compravendite di immobili aumentano, come gli investitori. per-sino il mercato dei prezzi sta lentamente ritornando a crescere. Ma tra tutti questi settori in ripresa ce n’è uno che ancora fatica a farsi prendere in considerazione dal mondo del real estate italiano: quello dei Non Performing Loans. Infatti, i NPL sono sì un mercato in forte crescita, ma la loro posizione viene ostacolata da una burocrazia incapace di valorizzarne il potenziale.Si parlerà di questo al prossimo Seminario de ilQI “nPL e real estate. Come l’im-mobiliare italiano ha saputo sfruttare questo mercato”, che si svolgerà dalle ore 9.00 di giovedì 23 novembre presso la sede di nctm studio Legale in via agnello 12 a Milano, dove tredici relatori legati a questa tematica proveranno a valutare i pro e i contro di questo mercato.
19Sper i crediti deteriorati, c’è un mercato in Salute
Una scommessa per le banche. un discorso che non può non partire dal ruolo delle banche, le quali negli ultimi anni hanno cambiato il loro approccio, la cui scelta viene spiegata nell’intervento di Luca dondi, direttore generale di nomisma: “l’opportunità di ac-cettare la scommessa dei potenziali mutuatari non è più la presunta capacità di copertura delle garanzie immobiliari, quanto l’effettiva capacità di rimborso di richiedenti e coobbligati”. Per questo si è cercato di velocizzare le pratiche burocratiche in termini di regolamentazione dei npL e delle esecuzioni, come spiegherà Gabriele mazzetta di Assoimmobiliare e nPLs resolutions - Gruppo Gabetti, il quale però anticipa come: “molti professionisti sono costretti a svolgere mansioni su cui non hanno competenze specifiche. In tal senso il supporto di strutture ope-rative adeguate, in grado di soddisfare banche, debi-tori e mercato”.e sempre sull’importanza del ruolo delle banche, la bce ha redatto le “Linee guida per le banche sui crediti deteriorati (npL)”, con l’obiettivo di creare un “quadro d’azione armonizzato”, come afferma mat-teo Gallanti di nctm Studio Legale che si soffermerà su come queste direttive andranno ad impattare sul-la realtà italiana.
nPL e real estateGiovedì 23 novembre - ore 9:00sede nctm - via agnello 12, milano
scopri di più
CLiCCA QUi
GiUseppe Gabrielemazzetta
persona
lUca dondi
persona
20Sper i crediti deteriorati, c’è un mercato in Salute
valutazioni no-stop. L’attuale difficoltà relativa di questa categoria rimane però quello della valutazio-ne dell’asset. In questo ambito si inseriranno due in-terventi. Il primo sarà quello di Stefano Scopigli di Yard Credit & Asset management, che spiegherà come: “la prossima sfida sarà fortemente focalizzata sulle inadempienze probabili o unlikely to pay. i vo-lumi di questi crediti, per i quali le banche ritengono improbabile un rimborso integrale”, dove la strate-gia di risk assessment si ritaglierà un ruolo di pri-maria importanza. Il secondo intervento sarà quello di diego bortot di duff & Phelps reAG, che sosterrà quanto in un piano operativo di gestione degli NPL sia “fondamentale il monitoraggio costante del debi-tore e delle garanzie reali connesse”, garantendo ag-giornamenti periodici delle garanzie attraverso valu-tazioni effettuate da periti indipendenti. una gestione dei npL che verrà analizzata anche attraverso il case study di deutsche bank mutui ad opera del suo ceo mauro rizzi.
velocizzare il sistema delle esecuzioni. una volta valutato correttamente l’immobile diventa fonda-mentale il suo piazzamento sul mercato in modo da velocizzarne la vendita e evitarne la svalutazione. per marco monselesan, head of business development di Prelios Credit Servicing, gli npL non sono altro che
dieGo bortot
persona
stefano scopiGli
persona
matteo Gallanti
persona
maUro rizzi
persona
“un problema di corporale e real estate. L’81% dello stock è collegato ad aziende ed il 47% ha un sotto-stante immobiliare. La cartolarizzazione con l’utiliz-zo della gacs si è dimostrata la più efficace soluzio-ne di sistema per consentire alle banche di ridurre lo stock di npL liberando capitale da destinare alla ripresa dell’economia e del mercato immobiliare. ne scaturisce un’opportunità per tutti gli operatori real estate che sapranno investire in questo segmento”.una realtà che coinvolge in particolar modo il resi-denziale, come spiegherà nel suo intervento Stefano Magnolfi di CriF Services, mentre marina Concilio di re THinK italy farà chiarezza sul ruolo dei servizi all’interno del settore dei crediti deteriorati, esponen-do strategie e partner sui quali puntare.
marketing e mercato. gli ultimi due interventi sca-lettati riprenderanno i dati del mercato npL. Andrea Calzavacca, senior analyst capital advisor di Cbre, parlerà dell’evoluzione del settore, dei suoi player e di come “Il 2017 si sta definendo come un potenziale anno chiave per consolidare importanti sinergie tra il settore loan/npL e il comparto real estate: la supply, stabile di prodotti garantiti da sottostante immobi-liare e lo sviluppo di un mercato altamente competi-tivo con tutti i maggiori investitori internazionali, sta definendo un quadro sempre più ampio di possibilità per tutti i player coinvolti nel mercato”.
valorizzazione e piazzamento del prodotto saranno invece il focus dell’intervento di riccardo bernardi, ad di re/mAX Corporate, il quale spiegherà come la finanza abbia spesso insegnato che l’economia della carta è molto distante dal reale scambio di denaro. Per questo il suo intervento avrà l’obiettivo di “illustrare quali fattori incidono nell’attribuzione
21Sper i crediti deteriorati, c’è un mercato in Salute
stefano maGnolfi
persona
marco monselesan
persona
marina concilio
persona
del reale valore di mercato considerando le svariate sfaccettature che hanno i mercati locali che a volte cambiano da comune a comune e da via a via. inol-tre, vi sarà una rapida analisi delle ultime strategie di marketing che hanno l’obiettivo di trovare un cliente reale anche con metodi non convenzionali”.Le parole di riassunto e di riscontro sui vari interven-ti spetteranno a Piercarlo rolando, amministratore delegato di AxiA.re, il quale fornirà la sua opinione sulle prospettive del mercato in piena forma dei cre-diti deteriorati.
22Sper i crediti deteriorati, c’è un mercato in Salute
piercarlo rolando
persona
riccardo bernardi
persona
alfredo balzotti
persona
andrea calzavacca
persona
la qualitàimmobiliare pagaPresentata la ricerca CBRE sul placemaking
di Cristina Giua
Lo sviluppo e la riqualificazione urbana possono crea- re (e di solito riescono a farlo) luoghi più gradevoli in cui vivere e lavorare ed è proprio questo benessere, per molti versi “intangibile”, a generare un risultato tangibile, ovvero un aumento dei valori immobiliari delle aree che hanno tratto beneficio dall’intervento di rigenerazione.Ad arrivare, dati alla mano, a questo risultato è uno studio che cbre, in collaborazione con lo studio di architettura danese Gehl, ha presentato questa set-timana a milano, a palazzo visconti, di fronte ad una platea di operatori dell’immobiliare italiano che han-no partecipato al convegno di presentazione. La ri-cerca, intitolata The art of placemaking. Places, not building, ha scandagliato i principali progetti im-mobiliari di 11 città internazionali, tra cui milano con porta nuova, ricavandone un confronto su parametri e valori “prima” e “dopo” l’intervento di sviluppo im-mobiliare in città come new York, Londra (presente con due progetti), parigi (presente con tre progetti),
cbre
società
23Sla qualità immobiliare paGa
alessandromazzanti
persona
melbourne, Liverpool, copenhagen, amburgo, seul. nell’area di porta nuova – si legge ad esempio nel report – l’aumento dei valori degli uffici in zona è stato del 27%, considerando sia i prezzi di vendita che quelli di locazione e prendendo come riferimento il mercato prima del 2010 e dopo il 2010. dal punto di vista commerciale anche gli altri 10 sviluppi immo-biliari passati in rassegna hanno mostrato un trend analogo, dove i principali vantaggi sono stati rilevati nel settore residenziale e quello degli uffici, con un aumento di valore degli asset immobiliari, calcolati nel raggio di due chilometri dagli interventi di svilup-po, è stato tra il 5 e l’8%. Tra gli ingredienti immanca-bili per un placemaking riuscito spiccano la sicurez-za, il comfort, i collegamenti, il senso di identità del luogo, l’attrattività e i divertimenti presenti in zona.“Qualità urbana e crescita felice portano valore: quando si seguono questi principi si massimizza an-che il valore economico immobiliare ” ha sintetizzato così i risultati della ricerca alessandro mazzanti, ceo cbre italia, a cui è spettato anche il compito di intro-durre temi e ospiti dei successivi panel di discussio-ne sugli aspetti più rilevanti emersi dal report e riferiti
24Sla qualità immobiliare paGa
al caso concreto di milano, sia dal punto di vista de-gli operatori privati (numerosissimi tra il pubblico in sala), sia dal punto di vista della pubblica ammini-strazione coinvolta.“dalla riflessione di modello di sviluppo sostenibile – ha sottolineato manfredi catella, ceo di coima res nel suo intervento – il tema è diventato come crea- re valore diffuso. Milano da questo punto di vista ha davanti a sé un’occasione straordinaria, penso ad esempio alle prospettive di riqualificazione degli scali ferroviari, come non credo se ne trovino in altre città europee e può diventare un laboratorio e un modello si sviluppo per altre città internazionali”.L’intervento di Paolo Bottelli, CEO di Kryalos, ha in-vece messo l’accento sulle strategie di investimento: “ci siamo siamo concentrati sul centro di milano – spiega – dove abbiamo iniziato ad investire a par-tire dal 2014, in un momento in cui si pensava che il centro non fosse più così attrattivo, soprattutto per gli uffici”. “Da allora – aggiunge – siamo riusciti a comprare asset di qualità, ristrutturarli e ad attira-re inquilini: un esempio è quello che sta accadendo in cordusio, una piazza che sta trovando una nuova collocazione commerciale, accanto a quella direzio-nale che aveva già”. tra le criticità invece, oltre alla variabile tempo riferita alle risposte da parte della pa,
paolo bottelli
persona
kryalos
società
manfredi catella
persona
coima res
società
25Sla qualità immobiliare paGa
per Bottelli c’è il tema del credito: “il finanziamento di operazioni di sviluppo non in centro città è anco-ra difficoltoso – ricorda alla platea – . Sono infatti ancora poche le banche locali disposte a prendersi questo rischio”.La chiusura della discussione è toccata all’assesso-re all’urbanistica del comune di milano, pierfrance-sco maran, che ha ricordato la disponibilità di palaz-zo marino su temi come sinergia e partnership con gli operatori privati, senza dimenticare le sfide che Milano ha davanti per i prossimi anni: la riqualifica-zione degli scali ferroviari e, ancora prima, la candi-datura del capoluogo lombardo come sede dell’ema, l’agenzia europea per i medicinali.
pierfrancescomaran
persona
26Sla qualità immobiliare paGa
27Sil lavoro diventa aGile
Maire Tecnimont presenta il progettoBe Adaptive per gli uffici di Milano
il lavorodiventa agile
di Cristina Giua
niente più mensa tradizionale da utilizzare solo in pausa pranzo e niente più uffici con scrivanie asse-gnate: il quartier-generale del Gruppo Maire Tecni-mont accanto alla stazione di porta garibaldi, a mi-lano, dà l’addio ai vecchi schemi aziendali, cambia pelle e si prepara a lavorare in modalità smart. per centrare l’ambizioso obiettivo, il gruppo industriale specializzato in tecnologia e ingegneria ha messo a punto Be Adaptive, progetto presentato ufficialmente questa settimana proprio nell’head-quarter che sarà teatro di questa “rivoluzione copernicana”. Presente anche il sindaco di milano, beppe sala, che al termi-ne dell’incontro, ha ribadito l’appoggio della sua am-ministrazione agli imprenditori meneghini che sanno rischiare (“risk-takers, ma con un rischio calcolato” ha detto il sindaco), sottolineando lo sguardo al fu-turo che milano ha sempre avuto e l’interpretazione della contemporaneità a cui la città ha sempre aspi-rato. il progetto be adapitve è partito proprio dando voce ai dipendenti, a cui è stato chiesto, attraverso un vero e proprio concorso di idee lanciato a gen-naio, di presentare un business plan che includesse spunti e idee tanto sugli spazi lavorativi, quanto sulle
maire tecnimont
società
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modalità operative. “dai nostri dipendenti abbiamo ricevuto 58 business plan – ha raccontato nel corso della mattinata di presentazione Franco ghiringhelli, senior vicepresident risorse umane, organizzazio-ne e ict del gruppo maire tecnimont – . con l’aiuto del Politecnico di Milano, abbiamo scelto i 5 busi-ness plan più completi e adatti per essere ‘scaricati a terra’”. a ciascun vincitore sono andati 12 mila euro di premio, che potranno salire a 28 mila se il ritorno di investimento previsto dal business plan verrà rag-giunto. Cosa cambierà dunque per i 1.800 dipendenti di Mai-re tecnimont, a partire da un gruppo pilota di 200 persone a cui spetterà testare le novità? anzitutto una rivisitazione degli spazi, grazie ad un progetto che porta la firma di Jacopo della Fontana e del suo studio di architettura d2u – design to users, che ha lavorato a quattro mani con il team Maire Tecnimont. A partire dalla hall (1.200 mq), che prenderà il nome di meeting – maire tecnimont hub garibaldi e si tra-sformerà in un luogo di incontro e di co-working aperto alla città, dotato di 200 postazioni e aree riu-nioni. c’è poi la mensa aziendale che, come accenna-to all’inizio, non sarà più uno spazio da utilizzare solo
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in pausa pranzo, bensì un luogo dove organizzare in-contri e riunioni nell’arco dell’intera giornata, grazie a 500 sedute e 5 sale riunioni multimediali, che ne esalteranno l’orientamento multimediale e polifun-zionale. così come gran parte delle postazioni lavo-rative non avranno più un titolare fisso, visto che cia-scun dipendente di volta in volta potrà prenotare via app una scrivania. Per fare questo sono stati investiti 5 milioni di euro negli ultimi due anni, potenziando al contempo la connettività Web, i gestionali per lavo-rare in remoto e i sistemi di sicurezza dei sistemi in-formatici. In più sono in programma 5 mila di forma-zione e coaching per dirigenti e dipendenti, chiamati a lavorare per obiettivi, con un accordo innovativo tra azienda e sindacati che permette di lavorare in remoto, con obbligo di presenza in azienda almeno un giorno alla settimana. “si tratta di un cambio cul-turale enorme che riguarda anche il ruolo del capo – ha sottolineato ghiringhelli – che deve passare da una gestione hard ad una gestione smart, deve cambiare il mindset in termini di programmazione, comunicazione e feedback ”. in palio per i dipendenti c’è però un maggiore equilibrio tra vita privata e via professionale e per l’azienda un risparmio sui costi, a partire da quelli di locazione degli spazi. “Siamo il
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pierrobertofolGiero
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candidato più ovvio per lo smart working – ha sotto-lineato nel suo intervento pierroberto Folgiero, am-ministratore delegato del gruppo maire tecnimont – : con un business nomade come il nostro ci tro-viamo ogni giorno con un 20% di postazioni vuote in sede, che riempiremo con le nuove assunzioni fatte negli ultimi due anni, utilizzando i nostri spazi dire-zionali a Milano, in una zona pregiata come quella di Porta Nuova- Corso Como, in modo più efficiente”.
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roberto Perego, consigliere delegato area nord di Tree re (Gruppo Gabetti), analizza i dati del pri-mo semestre 2017 dell’area settentrionale del pa-ese. una zona che continua il suo momento posi-tivo, grazie a un totale di transazioni residenziali pari a 143.033, incrementato del 6,4% il dato di un anno fa (+7,2% nei capoluoghi). tra le regioni, tutte in ascesa, a trainare è ancora la Lombardia con un aumento del 7,1%, in miglioramento nei prezzi e nei tempi di vendita. bene anche piemonte, dove però peggiorano i prezzi, e emilia romagna.
pereGo (tree re): residenziale H1 2017in CresCita nel nord italiaCoperniCo 40
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il centro commerciale presenta esigenze simili a quelle di un grattacielo nello smaltimento del traffico delle persone: in entrambi ci sono flussi concentrati da distribuire verticalmente e rapidamente. anche in un centro commerciale è quindi necessario installa-re ascensori, ma anche tappeti e scale mobili, otti-mizzandone velocità e portata. Fabrizio vimercati di otis elevator company spiega come si gestiscono i flussi di persone nei centri commerciali.
Gestione dei flussi nei Centri CommerCiali: asCensori, tappeti e sCale moBili
formazione
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il marketing è fondato sui due capisaldi di segmen-tazione e posizionamento, e questo vale anche per la sua applicazione al real estate. A spiegare que-sti due elementi insieme a piero almiento, docen-te del corso sda bocconi marketing immobiliare e real estate advisor, ci sono diego meani di milan sotheby’s international realty e vincenzo de tom-maso del portale immobiliare idealista.
marketinG e real estate:seGmentazione e posizionamentoCoperniCo 40
marketinG & re
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