NOZIONI DI CARTOGRAFIA Tradizionale e Numerica 2005-2006... · 27/10/2005 1 NOZIONI DI CARTOGRAFIA...
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27/10/2005
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NOZIONI DI CARTOGRAFIA
Tradizionale e NumericaDott.Dott. Alessandro SantucciAlessandro Santucci
ANNO ACCADEMICO 2005/06ANNO ACCADEMICO 2005/06Università di Pisa – Dipartimento di Ingegneria Civile
LA CARTOGRAFIAI tipi di carteLa scala cartografica
CARTOGRAFIA IGMI contenuti
CARTA TECNICA REGIONALEModalità di costruzioneIl contenuto cartografico
LA CARTOGRAFIA DIGITALELA CTR NUMERICA
TEMI DEL CORSO
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci22
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
LA CARTOGRAFIA
Semplifica le realtà e la restituisce mediante un disegno attraverso la geometrizzazione delle sue forme (primitive geometriche)Può essere classificata:
IN FUNZIONE DELLA TECNICA:CARTA DISEGNATACARTA DISEGNATA: Restituzione mediante un disegno (planimetria) degli elementi rilevati a terra attraverso strumenti topografici o derivanti da fotografie aeree, integrazione con altimetria (punti quotati e curve di livello)FOTOCARTAFOTOCARTA: ricavata da fotografie aeree proiettando su un piano orizzontale le foto e mantenendo le proprietà prospettiche
LA CARTA DISEGNATA CONSENTE LA MISURAZIONE PRECISA DEGLI ELEMENTI (PLANIMETRICI E ALTIMETRICI) MENTRE LA FOTOCARTA NO
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
LA CARTOGRAFIAOrtoFotocartaOrtoFotocarta (a colori):(a colori): Carta disegnata + Ortofoto
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
LA CARTOGRAFIA
Può essere classificata:IN FUNZIONE DELLA SCALASCALA DI RAPPRESENTAZIONE
(rapporto di riduzione ovvero unità di carta/dimensione reale di un oggetto)
GRANDE SCALA 1:500, 1:1.000, 1:2.000MEDIA SCALA 1:5.000, 1:10.000PICCOLA SCALA 1:25.000, 1:50.000, 1:100.000……
La scala di una carta è tanto più piccola quanto più piccole sono, rispetto alla realtà, le dimensioni di ciò che rappresentaLA SCALA SCELTA DEVE CONSENTIRE DI RAPPRESENTARE ADEGUATAMENTE I FENOMENI ALLO STUDIO
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
LA CARTOGRAFIA
Esempi di SCALASCALA della cartografia
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
LA CARTOGRAFIA
Passaggi di SCALASCALA
1:100.0001:100.000
1:50.0001:50.000
1:25.0001:25.000
1:10.0001:10.000
1:5.0001:5.000
1:2.0001:2.000
x2x2
x2x2
x2x2
x2,5x2,5
:2:2
:2:2
:2:2
:2,5:2,5
x2,5x2,5:2,5:2,5
Produzione IGM Produzione CTRProduzione IGM Produzione CTR
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
LA CARTOGRAFIACARTE COSTRUITE
Costruite nella scala in cui si presentanoCARTE DERIVATE
Ricavate per riduzione da una scala più grandeLE CARTE DERIVATE SONO SEMPRE RICAVATE PER RIDUZIONE DI UNA SCALA PIÙ GRANDE (mai il contrario):
infattiinfattiINGRANDENDO per esempio UNA CARTA 1:10.000 FINO A 1:5.000 NON AUMENTANO LE INFORMAZIONI DISPONIBILI (dettagli)
d'altra parted'altra parteSE LA RIDUZIONE È TROPPO SPINTA, SI RISCHIA DI PERDERE INFORMAZIONI, IN QUESTO CASO E' PREFERIBILE RIDISEGNARE LA CARTA
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DI BASE PER GLI STUDITERRITORIALI ED URBANISTICI
FUNZIONI:Fornire informazioni di tipo qualitativo (esistenza, dimensione e forma degli elementi del sistema rappresentato)Fornire informazioni di tipo metrico (distanza topografica e differenza di quota)Fornire la base cartografica per le CARTE TEMATICHECostituire la base su cui riportare analisi e progetti urbanistici
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DI BASE PER GLI STUDITERRITORIALI ED URBANISTICI
LE PRINCIPALI CARTE USATE IN URBANISTICA
CARTOGRAFIA IGM (Istituto Geografico Militare)
CARTA TECNICA REGIONALE (CTR)
CARTOGRAFIA TEMATICA
CARTE CATASTALI
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA IGM
ASSICURA LA COPERTURA DI TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE con la CARTA D'ITALIA scala 1:100.000 (ultimata 1921)Successivamente copertura in scala 1:25.000 (50 anni per la stesura)Si compone di:
FOGLI FOGLI ((277) in scala 1:100.000QUADRANTIQUADRANTI in scala 1:50.000TAVOLETTETAVOLETTE in scala 1:25.000
1111
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CARTOGRAFIA IGM
Foglio 50.000 – Tavolette 25.000
1212
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CARTOGRAFIA IGM
CONTENUTI PRINCIPALI:SISTEMA NATURALEOROGRAFIA (curve di livello, cime, valli, ecc.)IDROGRAFIA (fiumi e fossi, laghi e mari)COSTEVEGETAZIONE SPONTANEASISTEMA ANTROPICO
InsediamentiViabilitàInfrastrutture tecnologicheUsi agricoliLimiti amministrativi
1313
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CARTOGRAFIA IGMQUADRO DI UNIONE QUADRANTI IGM 1:50.000(Regione Toscana)
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CARTA TECNICA REGIONALE
CARTE in SCALA 1:10.000CARTE in SCALA 1:10.000
Nasce dall'esigenza di disporre di informazioni aggiornate ad una scala intermedia per l'uso proprio dell'urbanistica e della pianificazione.
È REALIZZATA DALLE REGIONI (regionale)
È SPECIFICA PER I TECNICI DELLE AMMINISTRAZIONI (da qui il termine tecnica)
1515
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CARTOGRAFIA CTR
Come si costruisce una carta tecnicacarta tecnica
Le informazioni metriche necessarie per la costruzione di una carta con metodo aereofotogrammetrico provengono da due fonti:
FotografieFotografie del terreno prese da un aereo
Operazioni topograficheOperazioni topografiche che si svolgono sul terreno
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CARTOGRAFIA CTR
Operazioni topograficheIl lavoro topografico provvede a determinare una rete di punti di inquadramentoinquadramento, ovvero una rete di punti che rappresenta la struttura portante del rilievo
Fotografie del terreno prese da un aereoProducono un rilievo di dettagliorilievo di dettaglio o rilievo dei rilievo dei particolariparticolari
1717
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CARTOGRAFIA CTR
Il volo fotogrammetrico
La camera da presa è disposta su un aereo
L’avanzamento della pellicola fra lo scatto di una foto e l’altra avviene automaticamente
L’intervallo di tempo tra due scatti è tale che ogni punto del terreno viene fotografato su almeno due fotogrammi consecutivi e che si ottenga una sovrapposizione del 60% delle zone fotografate
1818
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
La scalascala del fotogrammaLa scala media 1/nf di ogni fotogramma scattato da una quota relativa H è:
1/1/nnff = p/H= p/Hdove pp è la distanza principale della camera
(distanza focale); le camere comunemente usate e che forniscono i migliori risultati hanno una distanza focale intorno a 150mm
HH è l’altezza media del voloEs.: Scala 1:10.000 Hmedia = 3000m
1919
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
Fotogramma VS Carta disegnataLa scala media del fotogramma è in diretta relazione con la scala della carta che si vuole costruirePer costruire una carta alla scala 1:10.000 occorre avere una scala media del fotogramma di 1:20.000Formula empirica: nf = K (nc)1/2
nf = scala fotogrammanc = scala cartaK = 200-250
2020
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CARTOGRAFIA CTRPrecisione globale della cartacarta
L’errore massimo (tolleranza) tp da cui può essere affetta la posizione planimetrica di un punto ben individuato graficamente e che rappresenta un dettaglio del terreno è fissato in 0,4 mmTale errore risulta dalla composizione quadratica di due errori massimi
tr = 0,3 mm (errore dovuto alle operazioni di rilievo)td = 0,26 mm (errore dovuto al disegno)
PER CUIttpp = (0,3= (0,322 + 0,26+ 0,2622))1/21/2
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CARTOGRAFIA CTR
La squadratura dei fogli
La squadratura dei fogli alla scala 1:10.000 è
sottomultipla della carta in scala 1:50.000 che, a
sua volta è sottomultipla della Carta Internazionale
al Milionesimo
Ogni foglio al 10.000 è denominato SEZIONESEZIONE
Le dimensioni del campo cartografico sono pari a
5’5’ in longitudine e 3’3’ in latitudine
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CARTOGRAFIA CTR
La designazione dei fogli
Ciascuna sezione è designata da un numero di 6
cifre del tipo xxxyyzxxxyyz delle quali:
Le prime tre (xxx, da 001 a 652) indicano il foglio al
50.000
La quarta e la quinta (yy, da 01 a 16) designano la
sezione nell’interno del 50.000
La sesta (z) è sempre zero (viene lasciata per gli
ELEMENTI al 5.000)
2323
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
FOGLI 50.000 – SEZIONI 10.000
273273273010 273020 273030 273040
273050 273060 273070 273080
273090 273100 273110 273120
273130 273140 273150 273160
010010
FOGLIOFOGLIO
SEZIONESEZIONE
2424
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
Tavolette 25.000 – Sezioni 10.000
2525
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTRSezioni 1:10.000 – Elementi 1:5.000
2626
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
Il contenuto cartografico: generalitàSolo nelle carte topografico a piccolo o piccolissimo denominatore i segni possono essere sempre proporzionati alla grandezza reale dei particolari che rappresentano
Quando la scala della carta diminuisce (minor dettaglio) alcuni particolari avrebbero dimensioni così ridotte da non potersi distinguere
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
NASCE LA NECESSITÀ DI RICORRERE A SEGNI CONVENZIONALI (O IMITATIVI)SEGNI CONVENZIONALI (O IMITATIVI) DI
DIMENSIONI DETERMINATE
Nell’uso dei segni convenzionali viene mantenuta inalterata la posizione dei particolari più importanti e più appariscenti e viene eventualmente adattata, con adeguati spostamenti, quella dei particolari secondari adiacenti
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
I contenuti delle carte: le ferroviele ferrovieSono riportate su carta le seguenti tipologie di ferrovie
a scartamento ordinarioa scartamento ridottoa trazione elettrica
2929
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CARTOGRAFIA CTRI contenuti delle carte: la viabilitàla viabilità
La classificazione delle strade è fatta tenendo conto della sola larghezza (L)Le autostrade vengono indicate con apposito segnoAltre strade
Principale (L > 7m; se L > 10m scala)Secondaria (L da 3,5 a 7m)Carrozzabile (L da 2,5 a 3,5m)Carreggiabile (L > 2,5 e con fondo “adatto”)Campestre Mulattiera Sentiero
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTRI contenuti delle carte: l’edificato l’edificato (a fondo pieno)
Edifici, costruzioni speciali• Edifici di abitazione• Edifici religiosi e culturali• Cimiteri, monumenti
Edifici sociali ed amministrativi• Ospedali, farmacie• Alberghi, ostelli• Uffici postali e telegrafici• Tribunali, preture, municipi, stazioni di polizia
Edifici e costruzioni per trasporti• Stazioni ferroviarie
Costruzioni industriali• Stabilimenti, serbatoi per raffinerie, oleodotti, metanodotti• Miniere
3131
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CARTOGRAFIA CTR
I contenuti delle carte: l’edificato l’edificato (a fondo pieno)Edifici e costruzioni per l’energia
• Stazioni e cabine di trasformazione
• Linee ad alta tensione, centrali idroelettriche
Impianti sportivi• Piscine, tiri a segno
Edifici agro-forestali• Capannoni, silos, mulini, segherie
Elementi divisori• Muri
3232
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
I contenuti delle carte: le acque e le coste marinele acque e le coste marineAcque correntiAcque ferme
Laghi, paludiRisaie, saline
CanaliCostruzioni di distribuzione idricaSbarramentiCoste marine
Costa del mare: linea continuaCosta di laguna: linea tratteggiata
3333
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
I contenuti delle carte: la vegetazionela vegetazioneBoschi
Il limite di bosco è usato solo quando le piante terminali costituiscono una linea ben definita ed appariscente
Aree coltivateIl limite di colture si usa per segnare le netta separazione di appezzamenti permanenti destinati a colture diverse o per indicare linee permanenti e ben appariscenti
3434
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
I contenuti delle carte: le curve di livellole curve di livelloDa non tracciarenon tracciare in terreni uniformemente pianeggianti con pendenza < 1%Si distinguono in:
Direttrici - linea marcata continua (eq. 50 m)Intermedie (o ordinarie) – linea continua sottileAusiliarie – linea a piccoli tratti sottili
• Le curve ausiliari si tracciano quando non sia possibile esprimere tutte le irregolarità del terreno (es. cocuzzoli) oppure quando la pendenza è molto dolce (tra 1% e 5%)
L’equidistanza delle curve intermedie è pari a 1/10001/1000 del denominatore della carta
3535
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
I contenuti delle carte: i limiti amministrativii limiti amministrativi
Limite di Stato
È segnato in continuità per tutto il suo sviluppo
Limiti di Regione, Provincia e Comune
Se seguono l’andamento di una linea rappresentata
nel rilievo (es. strada, fosso, muro), sono segnati
adiacenti a tale linea e ad intervalli per gruppi di 12-
15 punti o crocette o lineette
3636
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
Scritture delle quote
Le quote si scrivono dove rendono più evidente la
comprensione delle forme
Ad esempio una quota ai piedi di una balza è
meglio scritta verso il pendio, mentre al ciglio di un
ripiano è meglio scritta verso monte
3737
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR
Quadro di unione 1:50.000(Regione Toscana)
3838
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTRSezioni CTR 1:10.000(Regione Toscana – Prov. GR)
3939
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
Dalla CARTA al DATABASE GEOGRAFICODATABASE GEOGRAFICO
L’avvento dei DB geograficiDB geografici basati su tecnologie
informatiche ha determinato un vero sconvolgimento nella
prassi consolidata dell’attività cartografica
Il nuovo supporto DIGITALEDIGITALE, che ha sostituito quello
tradizionale, la CARTACARTA, ha imposto di rivedere il modello
di percezione e di rappresentazione della realtà, dovendo
essere questo compatibile con la realtà
4040
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
Le FORMEFORME di rappresentazioneVECTORVECTOR
Utilizza le primitive geometriche punto, linea e poligono per rappresentare forma e posizione dell’oggetto
RASTERRASTERUtilizza la primitiva geometrica PIXEL (Picture Element) definita come minima unità di informazione all’interno di una griglia di elementi rappresentanti una carta, un’immagine o la distribuzione di un fenomeno
Il VECTOR ed il RASTER hanno diretta corrispondenza, nella cartografia tradizionale (analogica), rispettivamente con CARTA e ORTOFOTOCARTA
4141
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
Le componenti dei DATI digitaliDATI digitali
Componente GEOMETRICAGEOMETRICA
Descrive con l’accuratezza definita la forma dell’oggetto
Componente di ATTRIBUZIONEATTRIBUZIONE
Attraverso la quale vengono descritte le caratteristiche
dell’oggetto
Componente di RELAZIONERELAZIONE
Lega gli oggetti con quelli limitrofi
4242
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
La componente GEOMETRICAGEOMETRICA
La componente geometrica esprime la forma dell’oggetto
da rappresentare ed utilizza le primitive geometriche
PUNTO (dimensione 0; coppia di coordinate)
LINEA (dimensione 1; stringa di coppie di coordinate)
AREA (dimensione 2; delimitata da più linee)
4343
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
La componente QUALIFICAZIONE (oQUALIFICAZIONE (o ATTRIBTO)ATTRIBTO)
Tale componente viene generalmente espressa tramite
un database alfanumerico associato, così che ogni record
di primitiva geometrica è correlato ad un record tramite un
puntatore
4444
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
La componente di RELAZIONERELAZIONE
Nei DB geografici la componente di mutua relazione fra
gli oggetti viene espressa tramite la topologiatopologia
La topologia applicata alle informazioni geografiche
esprime il modo con cui gli oggetti geografici si
connettono tra loro ed i loro mutui rapporti spaziali,
utilizzando le relazioni di adiacenza, appartenenza e
connessione
4545
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
I DOMINIDOMINI (o STRATI INFORMATIVISTRATI INFORMATIVI)
Sono una forma di aggregazione di oggetti in relazione a tipologia o funzione
Per i DB dell’IGM al 25.000 e al 250.000 sono stati definiti i seguenti domini
1 - limiti 2 - qualità
3 – trasporti 4 - idrografia
5 – vegetazione 6 – industrie
7 – altimetria 8 - morfologia
9 – servizi 10 - insediamenti
4646
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
Gli STRATI INFORMATIVISTRATI INFORMATIVI della CTR al 10.000CTR al 10.000
01 – Rete stradale 02 – Edificato
03 – Idrografia 04 – Enfrastrutture
05 – Elementi divisori 06 – Forme terrestri
07 – Vegetazione 08 – Orografia
09 – Limiti amministrativi 10 – Toponomastica
All'interno di ogni strato informativo gli oggetti sono classificati per
famiglie con codici univoci, le cui prime due cifre indicano il layer di
appartenenza (es. 0301=fiume, 0304=lago, 0305=costa,
0312=fonte, 0313=pozzo...)
4747
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALEOrganizzazione e struttura degli STRATI INFORMATIVISTRATI INFORMATIVI
Elementi arealiAo - isolatoAu – aree urbanizzateEa – elementi areali (es. singoli edifici)Ad – aree idricheAc – limiti amministrativi
Elementi lineariEl – elementi lineari Af - ferrovieCu – curve di livelloAi – archi idriciAv - archi viari
Elementi puntualiUp – urbanizzato puntualePq – punti quotatiPn – vertici trigonometrici (IGM e Regionale)Ep – elementi puntuali (es. alberi)
4848
27/10/2005
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA CTR NUMERICACarta Numerica 1:10.000
4949
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALE
La forma MATRIXMATRIX
Ha le medesime caratteristiche del raster ma i valori
contenuti non sono di tipo radiometrico bensì valori
misurati o calcolati con riferimento ad un certo fenomeno
geografico
Tipico uso del matrixmatrix è quello del modello numerico del
terreno, delle mappe di pendenze o di copertura del suolo
5050
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTOGRAFIA DIGITALEI dati in forma MATRIXMATRIX si possono ottenere in vario modo
Da database vettorialiSovrapposizione ad un dato vettoriale di una griglia regolare
Da classificazione di immagini multispettrali da aereo o satelliteDa calcolo
attraverso algoritmi di interpolazione spazialeDa misurazione diretta di un certo fenomeno (con GPS)
Nella forma MATRIX, per esprimere più attributi per una stessa superficie occorre disporre di più matrici idealmente sovrapposte (una matrice per ogni classe di attributo)
5151
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA CARTOGRAFIA
Realtà Mappe Databases Satellite data Foto Aeree Immagini Dati cartacei
Soft data
Key inKey inProcessoProcessoDigitalizzazioneDigitalizzazione
CombineCombine
IntegrazioneIntegrazione
Database integratoDatabase integrato
5252
27/10/2005
27
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTA dell’USO DEL SUOLO (es. CoRiNE)
5353
CARTE TEMATICHE – L’USO DEL SUOLO
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
CARTE TEMATICHE – L’USO DEL SUOLO
Progetto CORINE (COoRdination of the INformation on the Enviroment)
Varato dalla Commissione Europea nel 1985 e terminato nel 1992 per costruire una base cartografica unica a supporto di progetti riguardanti l’ambiente
Scala cartografica 1:100.000
Interpretazione di immagini satellitari (satellite LANDSAT, sensore TM)
Legenda di tipo gerarchico (3 livelli): progressivo aumento del dettaglio delle informazioni
5454
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________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
Progetto CORINE (COoRdination of the INformationon the Enviroment)
Legenda su 3 livelli gerarchiciI Livello – 5 classiII Livello – 15 classiIII Livello – 44 classi
111111
1212 111111
112112
121121
dettagliodettaglio
I LIVELLO II LIVELLO III LIVELLOI LIVELLO II LIVELLO III LIVELLO
5555
CARTE TEMATICHE – L’USO DEL SUOLO
________________________________________Anno Accademico 2005/06 – Dott. A. Santucci
Progetto CORINE (COoRdination of the INformation on the Enviroment)
Immagine LandSat TMdella Toscana in falsicolori (FCC 432) del1988 (estate)
5656
CARTE TEMATICHE – L’USO DEL SUOLO