NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi...

15
NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009)

Transcript of NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi...

Page 1: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

NOTA INTEGRATIVA

FONDO EDIFICI DI CULTO

(Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009)

Page 2: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

SEZIONE I

RAPPORTO SUI RISULTATI

- QUADRO DI RIFERIMENTO

- QUADRO CONTABILE RIASSUNTIVO

- SCHEDE OBIETTIVO

La codifica degli obiettivi può presentare dei salti numerici, dipendenti dall’eliminazione e/o riconsiderazione degli

obiettivi.

Page 3: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

Pagina 1

Note integrative al Rendiconto generale 2015

Ministero dell’Interno

1 Scenario socio economico attuale e previsto nel triennio per i settori di intervento di specifico interesse

Nel quadro delle direttrici strategiche volte a garantire che l’intera attività amministrativa si sviluppi in un

contesto coerente con le linee programmatiche di Governo, si evidenzia che l’azione del Ministero dell’Interno è stata

fortemente influenzata da taluni fenomeni particolarmente rilevanti e critici emergenti dall’attuale scenario socio-

economico, interno e internazionale, e precisamente:

- la criminalità interna ed internazionale, che richiede una strategia organica e coerente di contrasto, mirata anche

ad una particolare tutela dello sviluppo delle attività economiche ed imprenditoriali, nonché il fenomeno

terroristico, interno e internazionale, anche di matrice fondamentalista, che pone il tema della lotta alla

radicalizzazione e della capacità di risposta nazionale nelle situazioni di crisi. La globalizzazione del crimine impone

una intensificazione della cooperazione in ambito europeo ed internazionale per consentire – in una logica di

sviluppo degli scambi informativi e di comunicazione tra i vari sistemi di intelligence – adeguate strategie di

prevenzione e contrasto;

- il fenomeno migratorio, tradizionalmente legato agli enormi dislivelli di reddito tra le varie aree del mondo, sul

quale incidono altri fattori che, sovrapponendosi alla povertà, fungono da catalizzatori dei flussi provenienti dal

sud del mondo, quali la perdurante instabilità politica dei Paesi dell’Africa e del Medio oriente, che ha determinato

una crescita esponenziale della pressione migratoria di natura soprattutto umanitaria. Va in tale contesto

confermata l’opzione per un approccio globale europeo al fenomeno migratorio, che miri al superamento di

strategie dimostratesi non pienamente adeguate alle accelerazioni di questo periodo, unitamente alla

razionalizzazione degli strumenti posti a presidio della tutela e del riconoscimento dei diritti fondamentali e delle

tutele umanitarie. Più pressante si è resa quindi l’azione strategico-diplomatica a livello bilaterale e multilaterale,

per rafforzare la collaborazione in materia migratoria e per sollecitare contestualmente l’attuazione da parte

dell’Unione Europea di una politica condivisa per la efficace gestione comune del fenomeno, nonché della

cooperazione con i Paesi terzi di origine e/o di transito;

- il complesso delle “patologie” che inficiano la sicurezza del territorio - tra cui quelle connesse alla dequalificazione

dei centri urbani, alla sussistenza di reati diffusi, alla incidentalità sulle strade, allo scadimento delle forme di

ordinata convivenza civile – che continuano a porre l’esigenza di una costante e stringente azione volta a

ripristinare condizioni di legalità e sicurezza ed a promuovere e favorire, anche attraverso i Prefetti, forme sempre

più efficaci di coesione ed integrazione, attuando anche, per il potenziamento dei livelli di sicurezza urbana, il

pieno coinvolgimento del mondo delle autonomie, nel rinnovato quadro dei rapporti tra gli organismi statali e gli

Enti locali e territoriali, a garanzia di un adeguato coordinamento dei vari livelli istituzionali con l’attivazione di

forme di sempre maggiore interazione, nello spirito della leale collaborazione;

Page 4: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

Pagina 2

- le problematiche connesse all’economia che, a causa del persistere della grave situazione di crisi, rendono

necessario rafforzare, in un quadro di forte integrazione interistituzionale, l’azione di raccordo con le autonomie e

l’attività di assistenza a favore degli Enti locali, nel contesto delle modifiche riguardanti la fiscalità locale, alla luce

degli effetti di carattere strutturale introdotti dalle manovre finanziarie che si sono susseguite per la riduzione

della spesa pubblica, nonché nel contesto delle recenti disposizioni sulle città metropolitane, le province, le unioni

e fusioni di comuni;

- la necessità di ridefinire gli assetti istituzionali degli Enti locali per far fronte alle esigenze di riduzione della spesa

pubblica e di contenimento del debito pubblico, che richiede anche interventi in linea con le più recenti indicazioni

della Corte Costituzionale. In tale contesto acquista sempre più interesse la necessaria attività di impulso, di

supporto e di stimolo per l’effettiva attuazione della normativa concernente l’obbligo delle funzioni associate per i

comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, per una migliore interazione con le autonomie locali e per una

più efficace e condivisa attuazione degli assetti istituzionali derivanti dalle nuove disposizioni per la revisione della

spesa pubblica;

- la sussistenza di emergenze ambientali di tipo convenzionale e non, nonché il grave fenomeno degli infortuni sul

lavoro che comportano l’adozione di iniziative integrate a tutela della pubblica incolumità e richiedono pertanto

una qualificata e coordinata azione di monitoraggio, analisi, prevenzione e soccorso;

- il perdurare della situazione di grave crisi economica, che ha reso necessario l’avvio di un processo di revisione

della spesa, allo scopo di raggiungere obiettivi di razionalizzazione nella gestione e di abbattimento degli sprechi.

La necessità di riorganizzare le attività per la più efficiente erogazione dei servizi, per l’eliminazione degli sprechi e

per la realizzazione di economie di bilancio, impongono di continuare a mantenere alta l’attenzione sui programmi

di spesa per individuare sia le criticità nell’erogazione dei servizi sia le possibili strategie di miglioramento dei

risultati ottenibili con le risorse stanziate;

- la particolare rilevanza dell’azione svolta per il controllo sugli enti dissestati, deficitari e in pre dissesto che ha

registrato un notevole incremento negli ultimi due anni e che riveste un ruolo strategico e una posizione di

centralità, proprio al fine di assicurare un efficace controllo sul contenimento della spesa pubblica.

Page 5: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

Pagina 3

2 Quadro normativo e regolamentare di riferimento – aspetti organizzativi

Il Ministero dell'Interno è una struttura complessa il cui assetto organizzativo è disciplinato dal D.L.vo n. 300/99 e

dai provvedimenti attuativi. La struttura è articolata, a livello centrale, negli Uffici di diretta collaborazione all’opera

del Ministro (D.P.R. n. 98/2002) ed in 5 dipartimenti (D.P.R. n. 398/2001 e successive modificazioni).

A livello periferico l’Amministrazione si articola in Prefetture-Uffici Territoriali di Governo, Questure, Comandi dei

Vigili del fuoco.

Questo il quadro di dettaglio della struttura centrale.

Il Dipartimento per gli affari interni e territoriali svolge le funzioni ed i compiti spettanti al Ministero nelle seguenti

aree:

amministrazione generale e supporto dei compiti di rappresentanza generale e di governo sul territorio;

garanzia della regolare costituzione degli organi elettivi e del loro funzionamento e attività di collaborazione con

gli enti locali;

finanza locale;

servizi elettorali;

vigilanza sullo stato civile e sull’anagrafe.

Lo stesso è articolato in Direzioni centrali.

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza provvede:

all'attuazione della politica dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica;

al coordinamento tecnico-operativo delle Forze di Polizia;

alla direzione e amministrazione della Polizia di Stato;

alla direzione e gestione dei supporti tecnici, anche per le esigenze generali del Ministero dell'Interno.

Articolato secondo i criteri di organizzazione e le modalità stabiliti dalla legge n. 121/81, e in armonia con i principi

generali dell'ordinamento ministeriale, il Dipartimento è organizzato in Direzioni centrali e in Uffici di pari livello,

anche a carattere interforze.

Il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione svolge funzioni e compiti spettanti al Ministero nella tutela dei

diritti civili, ivi compresi quelli concernenti:

l'immigrazione;

l'asilo;

la cittadinanza;

le confessioni religiose.

Il Dipartimento è articolato in Direzioni centrali.

Nell'ambito dello stesso operano l'Ufficio per le attività del Commissario per il Coordinamento delle Iniziative

Antiracket ed Antiusura e l'Ufficio per le attività del Commissario per il Coordinamento delle Iniziative di Solidarietà

per le vittime dei reati di tipo mafioso.

Presso il Dipartimento si trova altresì la Commissione Nazionale per il diritto di asilo.

Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile svolge le funzioni e i compiti spettanti

al Ministero di seguito indicati:

Page 6: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

Pagina 4

soccorso pubblico;

prevenzione incendi e altre attività assegnate al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dalle vigenti normative;

difesa civile.

Il Dipartimento è articolato in Direzioni centrali e uffici.

Il Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie

svolge le funzioni e i compiti spettanti al Ministero di seguito indicati:

politiche del personale e gestione delle risorse umane dell'amministrazione civile;

organizzazione delle strutture centrali e periferiche dell'amministrazione civile;

sviluppo delle attività formative per il personale dell'amministrazione civile;

documentazione generale e statistica a sostegno dell'attività di amministrazione generale del Ministero e delle

Prefetture-Uffici territoriali del Governo;

coordinamento dei sistemi in formativi automatizzati, promozione e impiego delle tecnologie informatiche;

gestione delle risorse finanziarie e strumentali per le esigenze generali del Ministero.

Il Dipartimento è articolato in Direzioni centrali e da esso dipende anche la Scuola Superiore dell'Amministrazione

dell'Interno (S.S.A.I.), quale istituto di formazione, qualificazione e aggiornamento del personale dell'Amministrazione

civile dell'interno. Con l’entrata in vigore del D.P.R. 24 novembre 2009 n.210 art. 3 comma 3, la Scuola assicura anche

la funzione di documentazione generale e di statistica a sostegno dell’attività di amministrazione generale del

Ministero e delle Prefetture – Uffici territoriali del Governo. Alla Scuola sono altresì attribuiti compiti di analisi e

ricerca su tematiche socio economiche emergenti sul territorio.

Al Dipartimento fa capo inoltre, per le esigenze organizzative, logistiche e del personale, l'Ispettorato generale di

amministrazione (I.G.A.). che svolge, fermo restando quanto previsto in materia di svolgimento di compiti ispettivi da

parte del Dipartimento della funzione pubblica, funzioni e compiti in materia di controlli, ispezioni e inchieste

amministrative su incarico del Ministro dell’Interno, su disposizione del Presidente del Consiglio dei Ministri, di altri

Ministri o su richiesta dei Capi Dipartimento dell’Amministrazione dell’Interno nonché , ai sensi del D.P.R. 24

novembre 2009 n.210 art. 4 comma 4, le funzioni in materia di servizi archivistici di competenza del Ministero

dell’Interno.

Page 7: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

Pagina 5

Appendice: Rilevazione della tempestività dei pagamenti delle transazioni commerciali

MINISTERO DELL’INTERNO

NOTA INTEGRATIVAAL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO PER L’ANNO 2015

-– Prospetto di cui all’art. 9, comma 8 del DPCM 22 settembre 2014

Attestazione dei tempi di pagamento

1) Importo dei pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza

dei termini previsti dal d.lgs. n. 231/2002

€217.510.409,66

2) Indicatore annuale di tempestività dei pagamenti delle transazioni commerciali

In base all’art. 9 del DPCM 22 settembre 2014 è dato dallamedia dei giorni effettivi intercorrenti tra le date di

scadenza delle fatture emesse a titolo corrispettivo di transazioni commerciali, o richieste equivalenti di pagamento, e

le date di pagamento ai fornitori. La media dei giorni effettivi è ponderata rispetto alla somma degli importi pagati

nel periodo.

18,43 giorni

3) Descrizione delle misure adottate o previste per consentire la tempestiva effettuazione dei pagamenti

- Utilizzo degli strumenti di flessibilità del bilancio (variazioni compensative, riparto fondi Ministro, ecc.)

- Richieste al MEF, laddove possibile (fondo spese obbligatorie, fondo momentanee deficienze di cassa, fondo spese

impreviste, richiesta fondi per le consultazioni popolari, ecc.)

4) Informazioni aggiuntive da inserire nell’eventualità di utilizzo di metodologia diversa da quella fornita con il DPCM 22 settembre 2014 applicata per il calcolo dell’importo di cui al punto 1 ( perimetro di riferimento, metodo di calcolo e fonti dei dati utilizzate dall’amministrazione)

Ai fini del calcolo dell’indice di tempestività dei pagamenti si è fatto ricorso alla nuova procedura prevista per il

sistema SICOGE unicamente per l’estrapolazione di un record relativo ai pagamenti di 64.760 fatture, effettuati nel

corso del 2015, per un totale di € 419.496.256,64.

Page 8: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

(a)

Stanziamenti iniziali c/competenza (LB)

Stanziamenti definitivi c/competenza (*)

Pagato in c/competenza (*)

Residui Accertati di nuova

formazione (*)

Totale

NOTE INTEGRATIVE AL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO 2015 084 - FONDO EDIFICI DI CULTO

Sezione IRapporto sui risultati - Quadro contabile riassuntivo

Costi totali iniziali (Budget)

(**)

Costi totali finali (Rendiconto)

(**)

LEGENDA

Previsioni 2015 = risorse finanziarie destinate alla realizzazione degli obiettivi in termini di stanziamenti c/competenza iniziali (a) e definitivi (b).

Rendiconto generale dello Stato 2015 = risorse finanziarie impiegate nell'anno per realizzare gli obiettivi in termini di pagamenti in c/competenza (c) + Residui Accertati di nuova formazione in c/competenza al termine dell'esercizio (d).Residui Accertati di nuova formazione = rimasto da pagare in c/competenza al termine dell'esercizio ad esclusione dei residui di stanziamento (RD 827/1924 art. 275 comma f).(*) Sia le previsioni sia il consuntivo di spesa allocati sugli obiettivi sono al netto di somme destinate al pagamento di debiti pregressi, ivi inclusi residui perenti reiscritti in bilancio.(**) Costi Totali includono costi propri (Personale, Beni, Servizi e Ammortamenti), rilevati con il criterio della competenza economica, i Costi Dislocati (Trasferimenti), gli Oneri finanziari, i Fondi da assegnare, i Rimborsi e le poste rettificative

(b)

Missione Obiettivo

(c) (d) (e)=(c)+(d) (f) (g)

10.396.472,00 1 Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (027) 18.921.991,00 2.495.461,17 897.614,99 3.393.076,16

10.396.472,00 1.1 Rapporti con le confessioni religiose e amministrazione del patrimonio del Fondo Edifici di Culto (027.005)

18.921.991,00 2.495.461,17 897.614,99 3.393.076,16

(FONDO EDIFICI DI CULTO)

4.832.000,005 Conservazione e tutela degli edifici di culto e del patrimonio storico artistico di proprietà del Fondo

8.766.928,00 1.003.361,44 722.938,55 1.726.299,99

4.285.000,006 gestione del patrimonio fruttifero del Fondo non destinato al culto

4.360.048,00 808.917,63 12.566,34 821.483,97

1.279.472,007 valorizzazione del patrimonio di interesse storico artistico appartenente al Fondo edifici di culto e altri oneri a carico del Fondo

5.795.015,00 683.182,10 162.110,10 845.292,20

Page 9: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

(a)

Stanziamenti iniziali c/competenza (LB)

Stanziamenti definitivi c/competenza (*)

Pagato in c/competenza (*)

Residui Accertati di nuova

formazione (*)

Totale

NOTE INTEGRATIVE AL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO 2015 084 - FONDO EDIFICI DI CULTO

Sezione IRapporto sui risultati - Quadro contabile riassuntivo

Costi totali iniziali (Budget)

(**)

Costi totali finali (Rendiconto)

(**)

LEGENDA

Previsioni 2015 = risorse finanziarie destinate alla realizzazione degli obiettivi in termini di stanziamenti c/competenza iniziali (a) e definitivi (b).

Rendiconto generale dello Stato 2015 = risorse finanziarie impiegate nell'anno per realizzare gli obiettivi in termini di pagamenti in c/competenza (c) + Residui Accertati di nuova formazione in c/competenza al termine dell'esercizio (d).Residui Accertati di nuova formazione = rimasto da pagare in c/competenza al termine dell'esercizio ad esclusione dei residui di stanziamento (RD 827/1924 art. 275 comma f).(*) Sia le previsioni sia il consuntivo di spesa allocati sugli obiettivi sono al netto di somme destinate al pagamento di debiti pregressi, ivi inclusi residui perenti reiscritti in bilancio.(**) Costi Totali includono costi propri (Personale, Beni, Servizi e Ammortamenti), rilevati con il criterio della competenza economica, i Costi Dislocati (Trasferimenti), gli Oneri finanziari, i Fondi da assegnare, i Rimborsi e le poste rettificative

(b)

Missione Obiettivo

(c) (d) (e)=(c)+(d) (f) (g)

18.921.991,00 10.396.472,00 2.495.461,17 897.614,99 Totale attribuito agli obiettivi 3.393.076,16

+ reiscrizione residui perenti -

+ debiti pregressi -

+ residui di lett. F 0,00 0,00 13.655.700,00 13.655.700,00 n.a. n.a. n.a.

10.396.472,00

18.921.991,00

2.495.461,17

RACCORDO FRA QUADRO CONTABILERIASSUNTIVO E RENDICONTOGENERALE DELLO STATO

RENDICONTO GENERALE DELLO STATO

Competenza: Previsioni Iniziali

Competenza: Previsioni Definitive

Competenza: Pagato

Competenza: Rimasto da Pagare 14.553.314,99

Page 10: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

NOTE INTEGRATIVE AL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO 2015084 - FONDO EDIFICI DI CULTO

Sezione ISchede obiettivo

Missione 1 Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (027)

Programma 1.1 Rapporti con le confessioni religiose e amministrazione del patrimonio del Fondo Edifici di Culto (027.005)

Centro di Responsabilità

FONDO EDIFICI DI CULTO

Obiettivo 5 - Conservazione e tutela degli edifici di culto e del patrimonio storico artistico di proprietà del Fondo

Descrizione l'obiettivo istituzionale viene perseguito attraverso l'uso delle risorse disponibili per un programma di massima di interventi stabilito ad inizio di ogni anno per gli edifici sacri e le opere in essi contenute, nonchè per l'esecuzione delle somme urgenze non prevedibili, che si rendono necessarie in corso d'esercizio.

Obiettivo strategico Priorità politicaNo

Obiettivo relativo a risorse traferite Categoria del beneficiarioNo

Residui Accertati di nuova

formazione(*)

(4)

Previsioni 2015 Consuntivo 2015

Dati contabili obiettivo

Stanziamentiiniziali

c/competenza (LB)

(1)

Stanziamentidefinitivi

c/competenza (LB)

(2)

Pagamentocompetenza

(*)

(3)

Totale

(5)=(3)+(4)

LEGENDAPrevisioni 2015 = risorse finanziarie destinate alla realizzazione dell'obiettivo in termini di stanziamenti c/competenza iniziali (1) e definitivi (2).Consuntivo 2015 = risorse finanziarie impiegate nell'anno per realizzare l'obiettivo in termini di pagamenti in c/competenza (3) + Residui accertati in c/competenza al termine dell'esercizio (4).Residui Accertati di nuova formazione = rimasto da pagare in c/competenza al termine dell'esercizio ad esclusione dei residui di stanziamento (lett F).

(*) Sia le previsioni sia il consuntivo di spesa allocati sugli obiettivi sono al netto di somme destinate al pagamento di debiti pregressi, ivi inclusi residui perenti reiscritti in bilancio.

4.832.000,00 8.766.928,00 1.003.361,44 722.938,55 1.726.299,99

Indicatori

Valori a consuntivo 2015 Valori target a

preventivo 2015 (LB)

Dati anagrafici degli indicatoriValori target

riformulati 2015 (revisione)

Codice e descrizione 1 - Grado di avanzamento del piano di azione annuale

Tipologia Indicatore di realizzazione fisica

Unità di misura % di realizzazione dei sottostanti obiettivi operativi 100% 100%

Metodo di calcolo media ponderata della % di realizzazione dei sottostanti obiettivi operativi

Fonte del dato interna al DLCI - Direzione Centrale per l'amministrazione del Fondo edifici di culto

Nota valori target riformulati

Codice e descrizione 2 - interventi di manutenzione straordinaria e tutela su edifici di culto e beni di interesse storico artistico del Fondo

Tipologia Indicatore di risultato (output)

Unità di misura interventi >=40 40

Metodo di calcolo sommatoria di interventi

Fonte del dato interna al Ministero Interno Direzione Centrale Fondo edifici di culto

Nota valori target riformulati

Page 11: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

NOTE INTEGRATIVE AL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO 2015084 - FONDO EDIFICI DI CULTO

Sezione ISchede obiettivo

Obiettivo 6 - gestione del patrimonio fruttifero del Fondo non destinato al culto

Descrizione l'attività si estrinseca nella gestione mobiliare e manutenzione del patrimonio immobiliare fruttifero del Fondo consistente in terreni ed edifici adibiti a civile abitazione, negozi, caserme, ecc.

Obiettivo strategico Priorità politicaNo

Obiettivo relativo a risorse traferite Categoria del beneficiarioNo

Residui Accertati di nuova

formazione(*)

(4)

Previsioni 2015 Consuntivo 2015

Dati contabili obiettivo

Stanziamentiiniziali

c/competenza (LB)

(1)

Stanziamentidefinitivi

c/competenza (LB)

(2)

Pagamentocompetenza

(*)

(3)

Totale

(5)=(3)+(4)

LEGENDAPrevisioni 2015 = risorse finanziarie destinate alla realizzazione dell'obiettivo in termini di stanziamenti c/competenza iniziali (1) e definitivi (2).Consuntivo 2015 = risorse finanziarie impiegate nell'anno per realizzare l'obiettivo in termini di pagamenti in c/competenza (3) + Residui accertati in c/competenza al termine dell'esercizio (4).Residui Accertati di nuova formazione = rimasto da pagare in c/competenza al termine dell'esercizio ad esclusione dei residui di stanziamento (lett F).

(*) Sia le previsioni sia il consuntivo di spesa allocati sugli obiettivi sono al netto di somme destinate al pagamento di debiti pregressi, ivi inclusi residui perenti reiscritti in bilancio.

4.285.000,00 4.360.048,00 808.917,63 12.566,34 821.483,97

Indicatori

Valori a consuntivo 2015 Valori target a

preventivo 2015 (LB)

Dati anagrafici degli indicatoriValori target

riformulati 2015 (revisione)

Codice e descrizione 1 - Grado di avanzamento del piano di azione annuale

Tipologia Indicatore di realizzazione fisica

Unità di misura % di realizzazione dei sottostanti obiettivi operativi 100% 100%

Metodo di calcolo media ponderata della % di realizzazione dei sottostanti obiettivi operativi

Fonte del dato interna al Ministero Interno - Direzione Centrale amm.ne edifici di culto

Nota valori target riformulati

Codice e descrizione 2 - provvedimenti di gestione e manutenzione per gli edifici adibiti a civile abitazione, negozi, uffici ecc.

Tipologia Indicatore di risultato (output)

Unità di misura provvedimenti >=30 30

Metodo di calcolo numero provvedimenti i

Fonte del dato interna al Ministero dell'interno - Direzione Centrale per l'amm.ne del fondo edifici di culto

Nota valori target riformulati

Obiettivo 7 - valorizzazione del patrimonio di interesse storico artistico appartenente al Fondo edifici di culto e altri oneri a carico del Fondo

Descrizione l'obiettivo viene perseguito attraverso la realizzazione di attività di carattere editoriale e varie, convenzioni, studi, volte ad accrescere la conoscenza e la fruizione del patrimonio storico artistico del Fondo, nonchè sostenendo gli altri oneri di parte corrente posti a carico del Fondo

Obiettivo strategico Priorità politicaNo

Obiettivo relativo a risorse traferite Categoria del beneficiarioNo

Residui Accertati di nuova

formazione(*)

(4)

Previsioni 2015 Consuntivo 2015

Dati contabili obiettivo

Stanziamentiiniziali

c/competenza (LB)

(1)

Stanziamentidefinitivi

c/competenza (LB)

(2)

Pagamentocompetenza

(*)

(3)

Totale

(5)=(3)+(4)

LEGENDAPrevisioni 2015 = risorse finanziarie destinate alla realizzazione dell'obiettivo in termini di stanziamenti c/competenza iniziali (1) e definitivi (2).Consuntivo 2015 = risorse finanziarie impiegate nell'anno per realizzare l'obiettivo in termini di pagamenti in c/competenza (3) + Residui accertati in c/competenza al termine dell'esercizio (4).Residui Accertati di nuova formazione = rimasto da pagare in c/competenza al termine dell'esercizio ad esclusione dei residui di stanziamento (lett F).

(*) Sia le previsioni sia il consuntivo di spesa allocati sugli obiettivi sono al netto di somme destinate al pagamento di debiti pregressi, ivi inclusi residui perenti reiscritti in bilancio.

1.279.472,00 5.795.015,00 683.182,10 162.110,10 845.292,20

Page 12: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

NOTE INTEGRATIVE AL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO 2015084 - FONDO EDIFICI DI CULTO

Sezione ISchede obiettivo

Indicatori

Valori a consuntivo 2015 Valori target a

preventivo 2015 (LB)

Dati anagrafici degli indicatoriValori target

riformulati 2015 (revisione)

Codice e descrizione 1 - grado di avanzamento del piano di azione annuale

Tipologia Indicatore di realizzazione fisica

Unità di misura % di realizzazione dei sottostanti obiettivi operativi 100% 100%

Metodo di calcolo media ponderata della percentuale di realizzazione dei i sottostanti obiettivi operativi

Fonte del dato interna al Ministero dell'Interno - Direzione Centrale per l'amm.ne del Fondo edifici di culto

Nota valori target riformulati

Page 13: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

SEZIONE II

RISULTATI FINANZIARI E PRINCIPALI FATTI DI GESTIONE PER

PROGRAMMA

Page 14: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

NOTE INTEGRATIVE AL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO 2015084 - FONDO EDIFICI DI CULTO

SEZIONE IIRisultati finanziari e principali fatti di gestione per Programma

Missione 1 Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (027)

Programma 1.1 Rapporti con le confessioni religiose e amministrazione del patrimonio del Fondo Edifici di Culto (027.005)

Descrizione del programma

Previsioni 2015LEGENDAPrevisioni 2015 = risorse finanziarie attribuite al programma in termini di stanziamenti c/competenza iniziali (1) e definitivi (2).Consuntivo 2015 = risorse finanziarie impiegate nell'anno sul programma in termini di pagamenti in c/competenza (3) + Residui accertati in c/competenza al termine dell'esercizio (4) e Pagamenti totali in c/residui (6).Residui accertati = rimasto da pagare in c/competenza al termine dell'esercizio ad esclusione dei residui di stanziamento (lett. F).

(*) Gli importi delle colonne (2), (3) e (4) sono al netto di somme destinate al pagamento di debiti pregressi, ivi inclusi residui perenti reiscritti in bilancio.

Categorie economiche

Consuntivo 2015

Stanziamenti iniziali

c/competenza (LB)

(1)

Stanziamenti definitivi

c/competenza (*)

(2)

Pagato c/competenza

(*)

(3)

Residui accertatidi nuova

formazione(*)

(4)

Totale

(5) = (3) + (4)

Pagatoc/residui

(6)

Risultati finanziari

749.116,00425.041,00 486.543,21 132.559,942 - CONSUMI INTERMEDI 619.103,15 99.045,66

600.000,00350.000,00 38.995,06 16,503 - IMPOSTE PAGATE SULLA PRODUZIONE 39.011,56 90.210,33

2.500,002.500,00 2.419,17 0,005 - TRASFERIMENTI CORRENTI A FAMIGLIE E ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE

2.419,17 0,00

410.983,00258.931,00 212.504,30 42.100,0012 - ALTRE USCITE CORRENTI 254.604,30 812,36

437.884,00350.000,00 0,00 0,0013 - CATEGORIA XIII - COSTITUZIONE DI FONDI DI RISERVA

0,00 0,00

0,000,00 0,00 0,0015 - CATEGORIA XV - SOMME NON ATTRIBUIBILI 0,00 0,00

12.073.508,005.260.000,00 1.381.999,43 722.938,5521 - INVESTIMENTI FISSI LORDI E ACQUISTI DI TERRENI

2.104.937,98 5.096.899,25

4.648.000,003.750.000,00 373.000,00 0,0031 - ACQUISIZIONI DI ATTIVITA' FINANZIARIE 373.000,00 310.651,00

18.921.991,0010.396.472,00 2.495.461,17 897.614,99 Totale 3.393.076,16 5.597.618,60

0,00 - 0,00 0,00 + reiscrizioni residui perenti

0,00 - 0,00 0,00 + debiti pregressi

n.a.n.a. n.a. 13.655.700,00 + residui di lett. F

10.396.472,00

18.921.991,00

2.495.461,17

14.553.314,99

RENDICONTO GENERALE DELLO STATO

Competenza: Rimasto da Pagare

Competenza: Pagato

Competenza: Previsioni Definitive

Competenza: Previsioni Iniziali

Residui: pagato 5.597.618,60

RACCORDO FRA

RISULTATI FINANZIARI E RENDICONTO

GENERALE DELLO STATO

Page 15: NOTA INTEGRATIVA FONDO EDIFICI DI CULTO · FONDO EDIFICI DI CULTO (Aggiornamento ai sensi dell’art. 35 comma 1 della Legge n. 196/2009) ... -la criminalità interna ed internazionale,

NOTE INTEGRATIVE AL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO 2015084 - FONDO EDIFICI DI CULTO

SEZIONE IIRisultati finanziari e principali fatti di gestione per Programma

Missione 1 Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (027)

Programma 1.1 Rapporti con le confessioni religiose e amministrazione del patrimonio del Fondo Edifici di Culto (027.005)

Descrizione del programma

Principali fatti di gestioneNOTA INTEGRATIVA RENDICONTO 2015 PRINCIPALI FATTI DI GESTIONE Anche nel corso dell'anno 2015 l'attività del Fondo Edifici di Culto è stata improntata, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione, al raggiungimento degli obiettivi istituzionali di conservazione, restauro, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico di proprietà. Occorre segnalare che, rispetto agli stanziamenti iniziali, con l'assestamento di bilancio è stato inserito l'avanzo di amministrazione per incrementare i capitoli destinati a tali interventi ed in particolare per reinvestire, esclusivamente in titoli di Stato italiani, le somme derivanti da titoli in scadenza del patrimonio mobiliare. Le spese di funzionamento del Fondo sono state sostenute per le esigenze strettamente necessarie ed in linea con le riduzioni previste per i consumi intermedi nei provvedimenti di spending review. Di alcuni stanziamenti in conto capitale è stata richiesta la conservazione a lettera F, in quanto si tratta di spese programmate per l'affidamento di lavori di conservazione e restauro, per i quali le competenti Soprintendenze non hanno concluso le procedure di gara entro l'esercizio finanziario in questione, attesa la peculiarità e delicatezza degli interventi da effettuare. Tale situazione comporta inevitabilmente il formarsi di residui, che nell'anno 2015 sono aumentati passando da un importo iniziale pari ad € 7.993.019,05 (comprensivo della lettera F) ad importo finale di € 16.515.916,78. Roma 22 aprile 2016