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Nota integrativa al bilancio separato 2019 1

NOTA INTEGRATIVA AL

BILANCIO SEPARATO 2019

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SOMMARIO

SOMMARIO ..................................................................................................................................... 2

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO .................................................................................. 3

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO SEPARATO .................................................................................... 4

CRITERI DI FORMAZIONE E DI VALUTAZIONE ................................................................................................................ 4

ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI .............................................................................. 11

TITOLI DI DEBITO ................................................................................................................................................ 11

STATO PATRIMONIALE ................................................................................................................... 17

ATTIVO IMMOBILIZZATO ....................................................................................................................................... 17

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI ........................................................................................................................... 17

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI .............................................................................................................................. 18

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ............................................................................................................................ 19

ATTIVO CORRENTE ......................................................................................................................... 21

RIMANENZE ...................................................................................................................................................... 21

CREDITI ............................................................................................................................................................ 21

RATEI E RISCONTI ATTIVI ...................................................................................................................................... 25

PATRIMONIO NETTO ............................................................................................................................................ 26

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO .......................................................................................................................... 27

DEBITI .............................................................................................................................................................. 27

RATEI E RISCONTI PASSIVI ..................................................................................................................................... 31

CONTO ECONOMICO ...................................................................................................................... 32

VALORE DELLA PRODUZIONE.................................................................................................................................. 32

COSTI DELLA PRODUZIONE .................................................................................................................................... 33

PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI ....................................................................................................................... 35

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ......................................................................................... 35

IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO ..................................................................................................................... 36

PERDITA DELL’ESERCIZIO ....................................................................................................................................... 36

ALTRE INFORMAZIONI .......................................................................................................................................... 36

ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE ............................................................................................. 37

TITOLI EMESSI DALLA SOCIETÀ ............................................................................................................................... 37

DETTAGLI SUGLI ALTRI STRUMENTI FINANZIARI EMESSI DAL GRUPPO ............................................................................... 37

INFORMAZIONI SUI PATRIMONI E I FINANZIAMENTI DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE .................................................... 37

EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO .............................................................................................. 38

EVENTI SUCCESSIVI .............................................................................................................................................. 39

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E SOCIETÀ CONTROLLATE E CONTROLLANTI .................................................................... 40

DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO........................................................................................................... 41

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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Presidente e Amministratore delegato

•Luca Tomassini

Consiglieri

•Katia Sagrafena

•Alessandro Prili

•Elisa Baffo

•Edoardo Narduzzi

•Oscar Cicchetti (indipendente)

Collegio sindacale

•Pellegrino Cataffo

•Tiziana Pigliautile

•Nunzia Giannetto

Società di revisione

•EY S.p.A.

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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO SEPARATO

CRITERI DI FORMAZIONE E DI VALUTAZIONE

CRITERI GENERALI

Il bilancio di Vetrya S.p.A. (nel seguito anche “Società”) è stato redatto in conformità alle norme contenute negli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, interpretate ed integrate dai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (i “principi contabili OIC”).

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è costituito da: Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Nota integrativa.

Le informazioni nella Nota integrativa relative alle voci dello Stato patrimoniale e del Conto economico, sono presentate secondo l’ordine in cui le relative voci sono indicate nello Stato patrimoniale e nel Conto economico.

La presente Nota integrativa ha la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi e, in taluni casi, un'integrazione dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall'art. 2427 Codice Civile che sono in linea con le modifiche normative introdotte dal Dlgs 139/15 e con i principi contabili raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, nonché le altre informazioni ritenute necessarie al fine di fornire una rappresentazione chiara, veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico dell’esercizio.

Lo Stato patrimoniale ed il Conto economico sono esposti secondo gli schemi previsti dagli art. 2424 e 2425 del Codice Civile; è stata utilizzata la possibilità di procedere a raggruppamenti o suddivisioni delle voci ivi previste, ovvero all’adattamento delle voci esistenti o all’aggiunta di nuove, come consentito dall’art.2423 ter, 2°, 3° e 4° comma del Codice Civile.

Per ogni voce dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario sono indicati i corrispondenti valori al 31 dicembre 2018, a norma dall’art. 2423 ter, 5° comma del Codice Civile, omettendo l’indicazione delle voci che non comportano alcun valore per entrambi gli esercizi. Qualora le voci non siano comparabili, quelle relative all’esercizio precedente sono state adattate, fornendo nella Nota integrativa, per le circostanze significative, i relativi commenti. Inoltre, laddove fosse funzionale alla comparabilità delle voci di Stato patrimoniale e Conto economico fra più esercizi, le voci relative all’esercizio precedente sono state adattate.

La Società ha predisposto il Rendiconto finanziario che rappresenta il documento di sintesi che raccorda le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nel patrimonio aziendale, con le variazioni nella situazione finanziaria; esso pone in evidenza i valori relativi alle risorse finanziarie di cui l'impresa ha avuto necessità nel corso dell'esercizio nonché i relativi impieghi.

In merito al metodo utilizzato si specifica che la stessa ha adottato, secondo la previsione dell'OIC 10, il metodo indiretto in base al quale il flusso di liquidità è ricostruito rettificando il risultato di esercizio delle componenti non monetarie.

I prospetti contabili e gli importi inclusi nella Nota integrativa sono espressi in unità di Euro, ove non altrimenti indicato.

Si rinvia alla Relazione sulla Gestione per le informazioni di dettaglio sui rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime, altre parti correlate e collegate di controllate, oltre alle ulteriori informazioni previste in tema di andamento della gestione per l’esercizio 2019.

Si precisa che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.

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Si dichiara che il presente bilancio è conforme alla legge; esso è stato redatto in forma ordinaria.

CRITERI APPLICATI NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI DI BILANCIO

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza, nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

L’applicazione del principio della prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e proventi da non riconoscere in quanto non realizzati. In particolare, gli utili sono stati inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell’esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso.

L’applicazione del principio della competenza ha comportato che l’effetto delle operazioni sia stato rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si sono realizzati i relativi incassi e pagamenti.

I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto all’esercizio precedente ai fini della comparabilità dei bilanci della Società nel corso del tempo.

La rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto.

Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alla deroga ai criteri di valutazione, di cui all’art. 2423, comma 4, del Codice Civile, in quanto incompatibili con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico. Non sono state altresì effettuate nell’esercizio rivalutazioni di attività ai sensi di leggi speciali in materia.

La redazione del bilancio richiede l’effettuazione di stime che hanno effetto sui valori delle attività e passività e sulla relativa informativa di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potranno differire da tali stime. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti dei cambiamenti di stima, ove non derivanti da stime errate, sono rilevati nel Conto economico dell’esercizio in cui si rilevano necessari ed opportuni, se tali cambiamenti hanno effetti solo su tale esercizio, e anche negli esercizi successivi se i cambiamenti influenzano sia l’esercizio corrente sia quelli successivi [OIC 29.36-38].

Come sopra specificato, i principi generali di redazione del bilancio sopra indicati e i criteri di valutazione adottati e descritti nel seguito sono quelli in vigore alla data di bilancio e tengono conto delle modifiche normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 e dai nuovi principi contabili nazionali pubblicati il 22 dicembre 2016.

I criteri di valutazione sono conformi a quelli applicati per la redazione del bilancio dell’esercizio precedente. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività.

Eventuali diverse classificazioni operate al 31 dicembre 2019 in alcune voci, volte a meglio rappresentare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società, sono state effettuate anche sui corrispondenti valori dei periodi di raffronto ai sensi dell’art. 2423 ter, comma 5, Codice civile.

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CONSIDERAZIONI SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Si evidenzia una perdita dell’esercizio 2019 pari a Euro -6.438.688, rispetto ad un utile registrato al 31 dicembre 2018 per 1.755.730 Euro.

Il risultato negativo dell’esercizio è dovuto all’inattesa e significativa contrazione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni che hanno subito una diminuzione per 30.759.883 Euro rispetto al precedente esercizio (-55%). Il decremento del volume di affari della Società ha comportato una parallela riduzione dei costi di produzione, in particolare la Società registra al termine dell’esercizio minori costi per servizi per 20.261.826 Euro (-40%). Tale risultato è esclusivamente legato alla mancata attuazione operativa dei contratti sottoscritti nel corso dell’esercizio 2019 con due operatori di telecomunicazione in corso di fusione e attuazioni/integrazioni tecniche dei contratti stessi. Le relative performance dovevano attuarsi e garantire dunque alla Società i correlati ricavi, già a partire dai primi mesi dell’anno 2019, al contrario gli stessi hanno iniziato a realizzarsi solo negli ultimi mesi del secondo semestre, causando uno slittamento dell’attuazione operativa dei contratti e di conseguenza della registrazione dei relativi benefici.

Nonostante il risultato negativo registrato nell’esercizio non si ravvisano dubbi sul presupposto della continuità aziendale, Vetrya S.p.A. presenta di fatto una struttura solida come si evince anche dai seguenti indicatori: la Società chiude il 31 dicembre 2019 con un patrimonio netto positivo 11.919.182 Euro e mantiene il capitale sociale invariato pari a 658.322 Euro (il capitale non è dunque ridotto al disotto dei limiti legali); la stessa è in grado di far fronte al pagamento dei debiti finanziari a medio/lungo termine nel rispetto dei piani di ammortamento contrattualizzati, nonostante l’incremento dei finanziamenti finalizzati all’acquisizione della Viralize S.r.l.; le attuali disponibilità liquide pari a 5.586.889 Euro della Società consentono di coprire i debiti finanziari a breve termine, l’indebitamento finanziario di fine anno registrato è negativo per 1.196.318 Euro ma nel corso del primo trimestre 2020, la Società continua a pagare alla scadenza i debiti aperti verso banche, fornitori e i debiti tributari; i bilanci storici e i piani aziendali mostrano risultati di fine anno (utile di esercizio, EBITDA, EBIT, EBT) e flussi di cassa positivi; non si ravvisano problematiche di continuità negli ormai consolidati rapporti con i principali clienti e fornitori della Società. Il bilancio al 31 dicembre 2019 di Vetrya S.p.A. è pertanto redatto e presentato nella prospettiva della continuità aziendale.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, previo consenso del Collegio Sindacale laddove previsto, al costo d’acquisto o di produzione [OIC 24.36] e sono esposte al netto degli ammortamenti [OIC 24.32]. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto e gli altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale l’immobilizzazione può essere utilizzata. Gli oneri pluriennali, che includono i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo delle piattaforme digitali, sono iscritti soltanto quando è dimostrata la loro utilità futura, esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la Società ed è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità [OIC 24.40]. I beni immateriali, costituiti da diritti di brevetto, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni e licenze, sono iscritti nell’attivo patrimoniale solo se individualmente identificabili e il loro costo è stimabile con sufficiente attendibilità [OIC 24.50]. I criteri di ammortamento adottati per le principali voci delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:

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Piattaforme Digitali 5 anni

Costi impianto e ampliamento 5 anni

Software 5 anni

Concessioni brevetti, licenze 5 anni

Migliorie su beni di terzi 5 anni

Il criterio di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato applicato con sistematicità ed in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica di ogni singolo bene o spesa.

Ai sensi e per gli effetti dell'art.10 della legge 19 marzo 1983, n. 72, e così come anche richiamato dalle successive leggi di rivalutazione monetaria, si precisa che per i beni immateriali tutt’ora esistenti in patrimonio non è stata mai eseguita alcuna rivalutazione monetaria.

Le immobilizzazioni in corso sono rappresentate da costi interni ed esterni riguardanti progetti non ancora completati e di conseguenza non sono oggetto di ammortamento.

I contributi pubblici vengono contabilizzati, a partire dal momento in cui viene acquisito e/o verificata la sussistenza della ragionevole certezza del diritto a percepirli e della loro futura erogazione, in correlazione con gli ammortamenti dei beni cui si riferiscono e salvo che non vengano portati direttamente a nettare il valore di iscrizione del cespite.

Se il valore residuo stimato al termine della vita utile, e aggiornato periodicamente, risulta uguale o superiore al costo dell’immobilizzazione, il cespite non viene ammortizzato.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, rettificato dei rispettivi ammortamenti accumulati [OIC 16.32]. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili e i costi generali di produzione, per la quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato [OIC 16.39]. I costi sostenuti per ampliare, ammodernare o migliorare gli elementi strutturali di una immobilizzazione materiale, incluse le modifiche apportate per aumentarne la rispondenza agli scopi per cui essa è stata acquisita, sono capitalizzati se producono un aumento significativo e misurabile della sua capacità produttiva, sicurezza o vita utile. Se tali costi non producono tali effetti, sono trattati come manutenzione ordinaria e addebitati al Conto economico dell’esercizio [OIC 16.32]. Gli ammortamenti sono calcolati in modo sistematico e costante, sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile economico-tecnica stimata dei cespiti [OIC 16.56]. Tali aliquote sono ridotte della metà nel primo esercizio in cui il bene è disponibile per l’uso, approssimando in tal modo il minor periodo di utilizzo dell’immobilizzazione. L’ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati [OIC 16.57]. I terreni non sono oggetto di ammortamento [OIC 16.58]; se il valore dei fabbricati incorpora anche quello dei terreni sui quali insistono, il valore del fabbricato è scorporato per essere ammortizzato [OIC 16.60]. Se il presumibile valore residuo al termine del periodo della vita utile risulta uguale o superiore al valore netto contabile, l’immobilizzazione non viene ammortizzata [OIC 16.62]. L’ammortamento inizia dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto per l’uso [OIC 16.61]. Di seguito dettaglio delle aliquote di ammortamento utilizzate:

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Fabbricati 3%

Impianti 24%

Attrezzature industriali 15%

Mobili e arredi 15%

Altri beni 15%

Le immobilizzazioni materiali condotte in locazione finanziaria vengono iscritte nell’attivo patrimoniale al momento dell’eventuale esercizio del diritto di riscatto. Nel periodo di locazione i canoni vengono rilevati a Conto economico nei periodi di competenza. Nella Nota integrativa vengono indicati gli effetti sul patrimonio netto e sul risultato d’esercizio che sarebbero derivati dall’applicazione del cosiddetto “metodo finanziario”. Le spese di manutenzione vengono imputate al Conto economico quando sostenute, salvo quelle aventi natura incrementativa dei beni, che vengono capitalizzate, nei limiti del valore recuperabile del bene. Le immobilizzazioni materiali destinate alla vendita sono riclassificate nell’attivo circolante solo se vendibili alle loro condizioni attuali, la vendita appare altamente probabile ed è previsto che si concluda nel breve termine [OIC 16.25]. Tali immobilizzazioni non sono ammortizzate e sono valutate al minore tra il valore netto contabile ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato [OIC 16.79]. Le immobilizzazioni materiali vengono rivalutate, nei limiti del loro valore recuperabile, solo nei casi in cui leggi speciali lo richiedano o lo permettano [OIC 16.74-75].

PERDITE DUREVOLI DI VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI

MATERIALI E IMMATERIALI

La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste un indicatore che un’immobilizzazione possa aver subito una riduzione di valore [OIC 9.16]. In presenza, alla data del bilancio, di indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali si procede alla stima del loro valore recuperabile [OIC 9.12]. In assenza di indicatori di potenziali perdite di valore non si procede alla determinazione del valore recuperabile. Qualora il loro valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il valore d’uso e il valore equo (fair value), al netto dei costi di vendita [OIC 9.5] è inferiore al corrispondente valore netto contabile si effettua la svalutazione delle immobilizzazioni [OIC 9.16]. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola immobilizzazione tale analisi è effettuata con riferimento alla cosiddetta “unità generatrice di flussi di cassa” (nel seguito “UGC”), ossia il più piccolo gruppo identificabile di attività che include l’immobilizzazione oggetto di valutazione e genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività [OIC 9.19 e 8]. La svalutazione operata non è mantenuta negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della rettifica effettuata. Il ripristino di valore si effettua nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo, cioè tenendo conto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in assenza di svalutazione. Non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata sull’avviamento e sugli oneri pluriennali [OIC 9.29].

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Le partecipazioni, i titoli di debito e le azioni proprie destinate a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa per effetto della volontà della direzione aziendale e dell’effettiva capacità della Società di detenerle per un periodo prolungato di tempo vengono classificate nelle immobilizzazioni finanziarie. Diversamente, vengono iscritte nell’attivo circolante [OIC 20.20 e OIC 21.10]. Il cambiamento di destinazione tra attivo immobilizzato e attivo circolante, o

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viceversa, è rilevato secondo i criteri valutativi specifici del portafoglio di provenienza [OIC 20.71 e OIC 21.56]. La classificazione dei crediti tra le immobilizzazioni finanziarie e l’attivo circolante è effettuata in base al criterio della destinazione degli stessi rispetto all’attività ordinaria e pertanto, indipendentemente dalla scadenza, i crediti di origine finanziaria sono classificati tra le immobilizzazioni finanziarie mentre quelli di origine commerciale sono classificati nell’attivo circolante [OIC 15.21]. Il criterio di valutazione dei crediti è esposto nel prosieguo. Le partecipazioni sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi accessori. I costi accessori sono costituiti da costi direttamente imputabili all’operazione, quali, ad esempio, i costi di intermediazione bancaria e finanziaria, le commissioni, le spese e le imposte [OIC 21.21]. Il valore di iscrizione delle partecipazioni si incrementa per effetto degli aumenti di capitale a pagamento o di rinuncia al credito da parte del socio [OIC 21.22 e 24]. Gli aumenti di capitale a titolo gratuito non incrementano il valore delle partecipazioni [OIC 21.23]. Nel caso in cui le partecipazioni abbiano subìto alla data di bilancio perdite di valore ritenute durevoli, il loro valore di carico viene ridotto al minor valore recuperabile, che è determinato in base ai benefici futuri che si prevede affluiranno alla Società, fino all’azzeramento del valore di carico [OIC 21.40]. Nei casi in cui la Società sia obbligata a farsi carico della copertura delle perdite conseguite dalle partecipate può rendersi necessario un accantonamento al passivo per poter far fronte, per la quota di competenza, alla copertura del deficit patrimoniale delle stesse [OIC 21.40]. Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi della svalutazione effettuata, il valore della partecipazione viene ripristinato fino a concorrenza, al massimo, del costo originario [OIC 21.42 e 43].

RIMANENZE MAGAZZINO

I beni rientranti nelle rimanenze di magazzino sono rilevati inizialmente alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e benefici connessi al bene acquisito. Il trasferimento dei rischi e dei benefici avviene di solito quando viene trasferito il titolo di proprietà secondo le modalità contrattualmente stabilite [OIC 13.16-17]. Le rimanenze di magazzino sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di produzione e successivamente valutate al minore tra il costo ed il corrispondente valore di realizzazione desumibile dal mercato [CC 2426 comma 9]. In presenza di beni ritenuti obsoleti e considerati di difficile realizzo il loro valore viene prudenzialmente rettificato attraverso un apposito fondo svalutazione magazzino. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato all’abbattimento del valore, viene ripristinato il costo originario. I metodi di valutazione delle rimanenze di magazzino adottati nell’esercizio sono coerenti con quelli applicati nell’esercizio precedente.

CREDITI

I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni sono rilevati in base al principio della competenza quando si verificano entrambe le seguenti condizioni: il processo produttivo dei beni è stato completato; e si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici [OIC 15.29]. I crediti iscritti in bilancio rappresentano diritti ad esigere ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide da clienti o da altri terzi [OIC 15.4]. I crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, ove questo risulti significativo, tenendo conto del fattore temporale; il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai crediti se gli effetti sono irrilevanti (generalmente se i crediti sono a breve termine) [OIC 15.32-33]. I crediti non valutati al costo ammortizzato sono rappresentati in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti. Un credito deve essere svalutato nell’esercizio in cui si ritiene probabile che il credito abbia perso valore [OIC 15.59]. Per quanto riguarda i crediti valutati al costo ammortizzato, l’importo della svalutazione alla data di bilancio è pari alla differenza tra il valore

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contabile e il valore dei flussi finanziari futuri stimati, ridotti degli importi che si prevede di non incassare, attualizzato al tasso di interesse effettivo originario del credito (ossia al tasso di interesse effettivo calcolato in sede di rilevazione iniziale) [OIC 15.66]. La stima del fondo svalutazione crediti avviene tramite l’analisi dei singoli crediti, con determinazione delle perdite presunte per ciascuna situazione di anomalia già manifesta o ragionevolmente prevedibile, e la stima, in base all’esperienza e ad ogni altro elemento utile, delle ulteriori perdite che si presume si dovranno subire sui crediti in essere alla data di bilancio [OIC 15.61-62]. L’accantonamento al fondo svalutazione dei crediti assistiti da garanzie tiene conto degli effetti relativi all’escussione di tali garanzie [OIC 15.63]. Gli sconti e abbuoni commerciali che si stima saranno concessi al momento dell’incasso e le altre cause di minor realizzo sono oggetto anch’essi di apposito stanziamento. Gli sconti e abbuoni di natura finanziaria sono rilevati al momento dell’incasso [OIC 15.54].

CESSIONE DI CRITERI E CANCELLAZIONE DEGLI STESSI

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito sono estinti oppure quando la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita e con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito [OIC 15.71].

Ai fini della valutazione del trasferimento dei rischi si tengono in considerazione tutte le clausole contrattuali [OIC15.73].

Quando il credito è cancellato dal bilancio in presenza delle condizioni sopra esposte, la differenza fra il corrispettivo e il valore di rilevazione del credito (valore nominale del credito al netto delle eventuali perdite accantonate al fondo svalutazione crediti) al momento della cessione è rilevata a Conto economico come perdita, salvo che il contratto di cessione non consenta di individuare altre componenti economiche di diversa natura, anche finanziarie [OIC 15.74].

I crediti oggetto di cessione per i quali non sono stati trasferiti sostanzialmente tutti i rischi rimangono iscritti in bilancio e sono assoggettati alle regole generali di valutazione sopra indicate. L’anticipazione di una parte del corrispettivo pattuito da parte del concessionario trova contropartita nello stato patrimoniale quale debito di natura finanziaria [OIC15.75].

La Società nell’esercizio 2019 ha stipulato un contratto di factoring pro-soluto. I crediti commerciali ceduti con tale formula contrattuale sono stati cancellati al momento della cessione.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E DEBITI VERSO BANCHE

Rappresentano i saldi attivi dei depositi bancari, postali e gli assegni, nonché il denaro e i valori in cassa alla chiusura dell’esercizio [OIC 14.4]. I depositi bancari e postali e gli assegni sono valutati al presumibile valore di realizzo, il denaro e i valori bollati in cassa al valore nominale mentre le disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio [OIC 14.97]. I debiti verso banche relativi a finanziamenti ricevuti, anticipazioni a scadenza fissa, anticipi su fatture o ricevute bancarie, eventuali scoperti di conto corrente sono rilevati al loro valore nominale e l’ammontare esposto in bilancio esprime l’effettivo debito per capitale, interessi ed eventuali oneri accessori maturati alla data di bilancio.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 11

ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO

IMMOBILIZZAZIONI

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni sono inizialmente iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori [OIC 21.21] e successivamente svalutate singolarmente in base al minor valore fra il costo di acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato [OIC21.44]. Se vengono meno in tutto o in parte, i presupposti della rettifica per effetto della ripresa del valore di mercato, il valore delle partecipazioni viene ripristinato fino a concorrenza del costo [OIC 21.52].

TITOLI DI DEBITO

I titoli di debito che non costituiscono immobilizzazioni sono rilevati in bilancio al momento della consegna del titolo e sono inizialmente iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se minore [OIC 20.37]. I costi accessori sono rappresentati dai costi di transazione che vengono definiti come costi marginali direttamente attribuibili all’acquisizione, all’emissione o alla dismissione di un’attività o di una passività finanziaria. Un costo marginale è un costo che non sarebbe stato sostenuto se l’entità non avesse acquistato, emesso o dismesso, lo strumento finanziario [OIC 20.18.35].

I titoli non immobilizzati sono valutati in base al minor valore fra il costo ammortizzato e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato [OIC 20.59].

La svalutazione dei titoli al minor valore di realizzazione è effettuata singolarmente, per ogni specie di titolo, e non per aggregati più o meno omogenei o addirittura per l’intero comparto a meno che la valutazione non riguardi una categoria omogenea di titoli. Il valore del titolo così rettificato, costituisce il valore di costo che rappresenta il valore contabile cui far riferimento nelle successive rilevazioni per determinare il risultato economico della vendita o per contribuire a formare il nuovo costo secondo la configurazione adottata [OIC 20.66-67].

Nel caso in cui vengono meno le ragioni che avevano indotto a rettificare il valore di libro dei titoli immobilizzati e non immobilizzati, si procede al ripristino del valore del titolo nei limiti del costo ammortizzato determinato in assenza della svalutazione precedentemente apportata [OIC20.58-68].

PATRIMONIO NETTO

Nella voce vengono iscritti gli apporti eseguiti dai soci all'atto della costituzione e successivamente, gli utili di esercizi precedenti non distribuiti, accantonati in un’apposita riserva, e l’utile dell’esercizio, nonché le altre riserve eventualmente costituite; nella voce vengono anche iscritte, con segno negativo, le eventuali perdite dell’esercizio e di esercizi precedenti in attesa di sistemazione. Le riserve costituenti il Patrimonio Netto si distinguono a seconda della loro disponibilità (ad es. possibilità di utilizzazione per aumenti di capitale o copertura perdite) e distribuibilità (possibilità di utilizzarle per erogare dividendi ai soci). In particolare, non sono distribuibili la riserva legale e la parte di riserva da soprapprezzo azioni corrispondente all’importo mancante alla riserva legale per raggiungere il limite di un quinto del capitale sociale.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 12

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di sopravvenienza od ammontare indeterminati [OIC 31.4]. In particolare, i fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati [OIC 31.5], mentre i fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi [OIC 31.6]. Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti nel Conto economico fra le voci dell’attività gestionale a cui si riferisce l’operazione, prevalendo il criterio della classificazione per natura dei costi [OIC 31.19]. L’entità degli accantonamenti ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi, ivi incluse le spese legali, ad ogni data di bilancio [OIC 31.32]. Qualora nella misurazione degli accantonamenti si pervenga alla determinazione di un campo di variabilità di valori, l’accantonamento rappresenta la miglior stima fattibile tra i limiti massimi e minimi del campo di variabilità dei valori [OIC 31.30]. Il successivo utilizzo dei fondi è effettuato in modo diretto e solo per quelle spese e passività per le quali i fondi erano stati originariamente costituiti [OIC 31.43]. Le eventuali differenze negative rispetto agli oneri effettivamente sostenuti sono rilevate a Conto economico in coerenza con l’accantonamento originario mentre se l’eccedenza si origina a seguito del positivo evolversi di situazioni che ricorrono nell’attività di una Società, l’eliminazione o riduzione del fondo eccedente è contabilizzata fra i componenti positivi del reddito della classe avente la stessa natura [OIC 31.45, 47].

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

Il trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile e tenuto conto delle modifiche normative apportate dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 [OIC 31.55-56]. Esso corrisponde al totale delle indennità maturate, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, al netto degli acconti erogati e delle anticipazioni parziali erogate in forza di contratti collettivi o individuali o di accordi aziendali per le quali non ne è richiesto il rimborso [OIC 31.65 e 67]. La passività per TFR è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi in cui alla data di bilancio fosse cessato il rapporto di lavoro [OIC 31.65]. Gli ammontari di TFR relativi a rapporti di lavoro già cessati alla data di bilancio e il cui pagamento viene effettuato nell’esercizio successivo sono classificati tra i debiti. [OIC 31.71]. Si segnala che in seguito alle modifiche apportate alla normativa TFR dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 196 (“Legge Finanziaria 2007”) e dai successivi Decreti e Regolamenti attuativi, i criteri di contabilizzazione applicati alle quote di TFR maturate al 31 dicembre 2006 e a quelle maturande dal 1° gennaio 2007, sono stati modificati a partire dal presente esercizio, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Per effetto dell’entrata in vigore della riforma della previdenza complementare (DLgs 252/2005) per le aziende con almeno 50 dipendenti le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 continueranno a rimanere in azienda, mentre le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, saranno destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall’azienda al fondo di tesoreria gestito dall’INPS.

RATEI E RISCONTI

I ratei attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di proventi e di costi di competenza dell’esercizio che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi [OIC 18.3-4]. I risconti attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di costi e di proventi che hanno avuto

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manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio o in precedenti esercizi ma che sono di competenza di uno o più esercizi successivi [OIC 18.5-6]. Sono pertanto iscritti in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo fisico o economico. Alla fine di ciascun esercizio sono verificate le condizioni che ne hanno determinato la rilevazione iniziale e, se necessario, sono apportate le necessarie rettifiche di valore [OIC 18.20]. In particolare, oltre al trascorrere del tempo, per i ratei attivi è considerato il valore presumibile di realizzazione [OIC 18.21] mentre per i risconti attivi è considerata la sussistenza del futuro beneficio economico correlato ai costi differiti [OIC 18.23].

DEBITI

I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi un valore equivalente, di solito ad una data stabilita. Tali obbligazioni sono nei confronti di finanziatori, fornitori e altri soggetti [OIC 19.4]. I debiti originati da acquisti di beni sono rilevati in base al principio della competenza quando si verificano entrambe le seguenti condizioni: il processo produttivo dei beni è stato completato; e si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici [OIC 19.38]. I debiti finanziari e quelli sorti per ragioni diverse dall’acquisizione di beni e servizi sono rilevati quando esiste l’obbligazione della Società verso la controparte [OIC 19.39]. In presenza di estinzione anticipata, la differenza fra l’ammontare residuo del debito e l’esborso complessivo relativo all’estinzione è rilevata nel Conto economico fra i proventi/oneri finanziari [OIC 19.62]. I debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, ove questo risulti significativo, tenendo conto del fattore temporale. Alla chiusura dell’esercizio, il valore dei debiti valutati al costo ammortizzato è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri scontati al tasso di interesse effettivo [OIC 19.59]. Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai debiti se gli effetti sono irrilevanti, generalmente lo sono quando i debiti sono a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi) [OIC 19.43-44]. In tal caso la rilevazione iniziale del debito è effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi [OIC 19.54-55]. I debiti commerciali con scadenza oltre i 12 mesi dal momento della rilevazione iniziale, senza corresponsione di interessi, o con interessi significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato, ed i relativi costi, si rilevano inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato. La differenza tra il valore di rilevazione iniziale del debito così determinato e il valore a termine deve essere rilevata a Conto economico come onere finanziario lungo la durata del debito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo [OIC 19.52]. La Società elimina in tutto o in parte il debito dal bilancio quando l’obbligazione contrattuale e/o legale risulta estinta per adempimento o altra causa, o trasferita. L’estinzione di un debito e l’emissione di un nuovo debito verso la stessa controparte determina l’eliminazione contabile se i termini contrattuali del debito originario differiscono in maniera sostanziale da quelli del debito emesso [OIC 19.73].

RICONOSCIMENTO RICAVI E COSTI

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi [OIC 12.49], nel rispetto dei principi di competenza e di prudenza. I ricavi per operazioni di vendita di beni o prestazioni di servizi sono rilevati quando il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e lo scambio è già avvenuto, ovvero si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà. Nella voce “altri ricavi e proventi” sono inclusi i componenti positivi di reddito, non finanziari derivanti unicamente dalla gestione accessoria. I costi sono

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 14

rilevati nel rispetto del principio di correlazione con i ricavi dell’esercizio. I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci sono comprensivi dei costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) se inclusi dal fornitore nel prezzo di acquisto delle stesse, altrimenti vengono iscritti separatamente nei costi per servizi in base alla loro natura. Vengono rilevati tra i costi, non solo quelli d’importo certo, ma anche quelli non ancora documentati per i quali è tuttavia già avvenuto il trasferimento della proprietà o il servizio sia già stato ricevuto. Gli oneri finanziari sono addebitati per competenza [OIC 12.93].

IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO

Le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile dell’esercizio, determinato secondo quanto previsto dalla legislazione fiscale, e applicando le aliquote d’imposta in vigore alla data di bilancio [OIC 25.4,6]. Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale [OIC 25.23], al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d’imposta compensabili e non richiesti a rimborso [OIC 25.24] nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute ed i crediti eccedano le imposte dovute viene rilevato il relativo credito tributario [OIC 25.29]. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sull’ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e delle passività determinati con i criteri di valutazione civilistici ed il loro valore riconosciuto ai fini fiscali [OIC 25.38, 43]. Le imposte differite relative a differenze temporanee imponibili correlate a partecipazioni in Società controllate e a operazioni che hanno determinato la formazione di riserve in sospensione d’imposta non sono rilevate solo qualora siano soddisfatte le specifiche condizioni previste dal principio di riferimento [OIC 25.85, 53-57]. Le imposte differite relative ad operazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto non sono rilevate inizialmente a Conto economico ma contabilizzate tra i fondi per rischi e oneri tramite riduzione della corrispondente posta di patrimonio netto [OIC 25.56]. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nell’esercizio in cui emergono le differenze temporanee e sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell’esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, qualora tali aliquote siano già definite alla data di riferimento del bilancio diversamente sono calcolate in base alle aliquote in vigore alla data di riferimento del bilancio [OIC 25.43]. Le imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili e sul beneficio connesso al riporto a nuovo di perdite fiscali sono rilevate e mantenute in bilancio solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, attraverso la previsione di redditi imponibili o la disponibilità di sufficienti differenze temporanee imponibili negli esercizi in cui le imposte anticipate si riverseranno [OIC 25.41-42, 50]. Un’attività per imposte anticipate non contabilizzata o ridotta in esercizi precedenti, in quanto non sussistevano i requisiti per il suo riconoscimento o mantenimento in bilancio, è iscritta o ripristinata nell’esercizio in cui sono soddisfatti tali requisiti [OIC 25.45, 51]. In nota integrativa è presentato un prospetto delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l’aliquota applicata e le variazioni rispetto all’esercizio precedente, gli importi addebitati o accreditati a Conto economico o a patrimonio netto e le voci escluse dal calcolo nonché l’ammontare delle imposte anticipate contabilizzate in bilancio attinenti a perdite dell’esercizio o di esercizi precedenti e l’ammontare delle imposte non ancora contabilizzato [OIC 25.92].

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati nel momento in cui, in conseguenza alla delibera assunta dall’assemblea dei soci della Società partecipata di distribuirel’utile o eventualmente le riserve, sorge il diritto alla riscossione da parte della Società partecipante [OIC 21.58].

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 15

USO DI STIME E VALUTAZIONI

La redazione del bilancio e della relativa nota integrativa richiede da parte dei redattori l’effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzabili per rilevare, tra l’altro, gli accantonamenti per rischi su crediti, le svalutazioni di attività, fatture da emettere e fatture da ricevere, gli ammortamenti, le imposte e gli altri accantonamenti a fondi rischi. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su assunzioni considerate ragionevoli al momento delle stime stesse. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e ove i valori risultanti a posteriori dovessero differire dalle stime iniziali, gli effetti sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la stima viene modificata.

CRITERI DI CONVERSIONE DEI VALORI ESPRESSI IN VALUTA

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera, iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui sono sorti, sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione dei crediti e dei debiti sono rispettivamente accreditati e addebitati al Conto economico alla voce 17 bis utili e perdite su cambi. L’eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta concorre alla formazione del risultato d'esercizio e, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato a riserva legale, è iscritto, per la parte non assorbita dalla eventuale perdita d'esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.

CAMBIAMENTO DEI PRINCIPI CONTABILI

Il cambiamento di un principio contabile è rilevato nell’esercizio in cui viene adottato ed i relativi fatti ed operazioni sono trattati in conformità al nuovo principio che viene applicato considerando gli effetti retroattivamente. Ciò comporta la rilevazione contabile di tali effetti sul saldo d’apertura del patrimonio netto dell’esercizio. Ai soli fini comparativi, quando fattibile o non eccessivamente oneroso, viene rettificato il saldo d’apertura del patrimonio netto dell’esercizio precedente ed i dati comparativi dell’esercizio precedente come se il nuovo principio contabile fosse sempre stato applicato. Quando non è fattibile calcolare l’effetto cumulato pregresso del cambiamento di principio o la determinazione dell’effetto pregresso risulti eccessivamente onerosa, il Gruppo applica il nuovo principio contabile a partire dalla prima data in cui ciò risulti fattibile. Quando tale data coincide con l’inizio dell’esercizio in corso, il nuovo principio contabile è applicato prospetticamente. Gli effetti derivanti dall’adozione dei nuovi principi sullo Stato Patrimoniale, Conto economico e Rendiconto Finanziario, laddove esistenti, sono stati evidenziati e commentati nella presente Nota integrativa in corrispondenza delle note illustrative relative alle voci di bilancio interessate in modo specifico. Non si rilevano cambiamenti nei principi contabili rispetto al precedente esercizio.

FATTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio e che richiedono modifiche ai valori delle attività e passività, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento, sono rilevati in bilancio, in conformità al postulato della competenza, per riflettere l’effetto che tali eventi comportano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico alla data di chiusura dell’esercizio [OIC 29.59 a) e 60]. I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano situazioni esistenti alla

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 16

data di bilancio, ma che non richiedono variazione dei valori di bilancio, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento, in quanto di competenza dell’esercizio successivo, non sono rilevati in bilancio ma sono illustrati nella relazione sulla gestione quando necessari per una più completa comprensione della situazione societaria [OIC 29.59 b) e 61]. Il termine entro cui il fatto si deve verificare perché se ne tenga conto è la data di redazione del progetto di bilancio da parte degli Amministratori, salvo i casi in cui tra tale data e quella prevista per l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea si verifichino fatti tali da rendere necessaria la modifica del progetto di bilancio [OIC 29.62].

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 17

STATO PATRIMONIALE

Si riporta di seguito il dettaglio delle principali voci dello Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2019 con l’illustrazione delle principali variazioni intercorse rispetto all’esercizio precedente.

ATTIVO IMMOBILIZZATO

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Immobilizzazioni Immateriali 4.857.059 4.990.717 (133.658)

Di seguito sono esposti i movimenti delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi fondi ammortamento registrati nel corso dell’esercizio 2019.

(importi in Euro)

Descrizione Costi di impianto e ampliamento

Costi di sviluppo

Brevetti industriali

Concessioni licenze e marchi

Immobilizzazioni in corso

Altre Totale

Saldo al 31/12/2018

654.896 3.660.960 71.025 3.071 600.765 - 4.990.717

Incrementi - 2.307.175 17.353 - 388.200 20.100 2.732.828

Riclassifiche - - - - - - -

Decrementi - - - - - - -

Incrementi fondo

- - - - - - -

Decr.to fondo - - - - - - -

Amm.to 327.448 2.521.780 11.820 1.418 - 4.020 2.866.486

Saldo al 31/12/2019

327.448 3.446.355 76.558 1.653 988.965 16.080 4.857.059

di cui

Costo storico 1.649.647 13.047.643 1.664.273 7.091 988.965 73.712 17.431.331

Fondo Ammortamento

1.322.199 9.601.288 1.587.715 5.438 - 57.632 12.574.272

Saldo al 31/12/2019

327.448 3.446.355 76.558 1.653 988.965 16.080 4.857.059

COSTI DI IMPIANTO E AMPLIAMENTO

Il valore dei costi di impianto e ampliamento al 31 dicembre 2019 si riferisce ai costi capitalizzati relativi all’aumento di capitale sociale come previsto dall’OIC 24 a seguito della quotazione della Società sul mercato AIM Italia avvenuto in data 29 luglio 2016.

Si tratta prevalentemente di costi relativi a consulenti esterni che hanno supportato Vetrya nell’operazione di cui sopra.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 18

COSTI DI SVILUPPO

Il valore al 31 dicembre 2019 si riferisce principalmente ai costi sostenuti per lo sviluppo e la realizzazione delle piattaforme digitali che la Società utilizza per l’erogazione dei servizi venduti alla clientela.

BREVETTI INDUSTRIALI

Il saldo al 31 dicembre 2019 si riferisce principalmente alle piattaforme sottoposte a privativa industriale, attraverso le quali la Società eroga i propri servizi.

CONCESSIONI, LICENZE E MARCHI

Il saldo al 31 dicembre 2019 si riferisce principalmente a licenze software.

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO

Si riferiscono a costi sostenuti prevalentemente per l’implementazione di nuove piattaforme digitali non ancora in funzione alla data di bilancio che si prevede di completare nel prossimo futuro.

ALTRE

Il saldo al 31 dicembre 2019 si riferisce principalmente ai costi sostenuti per migliorie su beni di terzi.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Immobilizzazioni Materiali 6.947.755 7.118.881 (171.126)

Di seguito sono esposti i movimenti delle immobilizzazioni materiali e dei relativi fondi ammortamento registrati nel corso dell’esercizio 2019.

(Importi in Euro)

Descrizione Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari

Attrezzature Industriali e commerciali

Altri beni Immobilizzazioni in corso

Totale

Saldo al 31/12/2018

6.213.711 15.763 1.348 888.059 - 7.118.881

Incrementi 79.855 2.400 - 194.618 - 276.873

Decrementi - - - 63.298 - 63.298

Riclassifiche - - - - - -

Incrementi fondo

- - - - - -

Decr.to fondo - - - 16.698 - 16.698

Amm.to 165.853 11.351 427 223.768 - 401.399

Saldo al 31/12/2019

6.127.713 6.812 921 812.309 - 6.947.755

di cui

Costo storico 6.730.912 135.957 8.889 1.621.331 - 8.497.089

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 19

Fondo Ammortamento

603.199 129.145 7.968 809.022 - 1.549.334

Saldo al

31/12/2019 6.127.713 6.812 921 812.309 - 6.947.755

Il principale incremento dell’esercizio 2019 riguarda la categoria “Altri Beni” relativo ad acquisti di mobili e arredi e macchine elettroniche d’ufficio.

Di seguito elenco dei contratti di leasing in essere al 31 dicembre 2019:

Tipologia Modello Società Numero contratto Data inizio contratto

Autovettura I3 BMW LEASING 3542624 04/01/2019

Autovettura 730D BMW LEASING 3585343 06/06/2019

Autovettura X5 BMW LEASING 3625445 10/06/2019

Autovettura 218D BMW LEASING 3523609 15/11/2018

Autovettura 530 X Drive BMW LEASING 3632903 05/08/2019

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Partecipazioni 13.329.674 880.935 12.448.739

Attività finanziarie vs terzi 273.933 306.133 (32.200)

Strumenti derivati - - -

Totale 13.603.607 1.187.068 12.416.539

PARTECIPAZIONI

(Importi in Euro)

Partecipazioni in 31.12.2018 Incrementi Decrementi 31.12.2019

a) Imprese controllate 227.335 11.030.324 11.257.659

d) altre imprese 653.600 1.418.415 2.072.015

Totale 880.935 12.448.739 13.329.674

MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE

(Importi in Euro)

Società 31.12.2018 Incrementi Decrementi Svalutazioni 31.12.2019

Xapria S.r.l. 5.000 5.000

Vetrya Inc. 46.438 46.438

Vetrya Net S.r.l. 10.403 10.000 10.000 10.403

Vetrya Asia SDN.BHD 22.494 22.494

Vetrya Do Brasil 140.000 140.000

Vetrya Iberia S.L 3.000 3.000

Viralize S.r.l. - 11.030.324 11.030.324

Totale 227.335 11.040.324 10.000 11.257.659

Nel mese di marzo 2019 Vetrya ha acquisito il 100% della Società Viralize S.r.l. Società operante nel digital video advertising.

Di seguito si riportano le informazioni relative alle partecipazioni in imprese controllate possedute al 31 dicembre 2019.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 20

(Importi in Euro)

Società Stato Capitale Sociale

Patrimonio Netto

Risultato di periodo

% controllo

% Patrimonio

netto

31.12.2019

Vetrya Inc America 36.982 (53.262) (8.775) 100% (53.262) 46.438

Xapria S.r.l. Italia 10.000 644.610 (287.263) 50% 322.305 5.000

Vetrya Net S.r.l.

Italia 10.000 2.128 (15.327) 100% 2.128 10.403

Vetrya Asia SDN.BHD

Malesia 22.494 (1.393) (15.388) 100% (1.393) 22.494

Vetrya Do Brasil LTDA

Brasile 151 137.156 (8.601) 99.9% 137.156 140.000

Vetrya Iberia S.L.U.

Spagna 3.000 203.764 77.433 100% 203.764 3.000

Viralize S.r.l. Italia 14.700 4.525.126 1.685.388 100% 4.525.126 11.030.324

Totale 11.257.659

Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della Società. Come precedentemente esposto, le partecipazioni in imprese controllate sono valutate, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di valutazione, al costo di acquisto o di sottoscrizione. Non si evidenziano perdite durevoli di valore.

MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETÀ

(Importi in Euro)

Società 31.12.2018 Incrementi Decrementi Svalutazioni 31.12.2019

PUMAS 3.600 (3.600) -

GAMEPIX S.R.L. 200.000 200.000

BIZBOOST 200.000 122.000 (322.000) -

UCAPITAL 250.000 1.220.000 1.470.000

NEOSPERIENCE 798.570 (398.430) 400.140

VATIVISION 1.875 1.875

Totale 653.600 2.142.445 (398.430) (325.600) 2.072.015

La variazione del saldo rispetto al 31 dicembre 2018 si riferisce principlamente all’acquisizione in data 15 febbraio 2019 di n. 233.500 titoli della Società Neosperience S.p.A. quotata sul mercato AIM, e successiva vendita di n. 116.500 titoli per complessivi 796.860 Euro, che ha generato una riduzione della partecipazione per 398.430 ed una plusvalenza per l’importo residuo di ulteriori 398.430 euro, nonché alla conversione del credito commerciale aperto nei confronti della UCapital per 1.220.000 Euro.

Inoltre, si è proceduto alla svalutazione delle partecipazioni in Pumas e Bitzboost in quanto poste in liquidazione nel corso dell’esercizio.

Nel mese di ottobre 2019 Vetrya ha sottoscritto il 25% del capitale sociale di Vativision Società che propone la distribuzione di video in modalità streaming on demand multi service per la fruizione di contenuti religiosi artistici e culturali ispirati al messaggio cristiano.

ATTIVITÀ FINANZIARIE VERSO ALTRI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Depositi Cauzionali 13.933 6.133 7.800

Finanziamenti a terzi 260.000 300.000 (40.000)

Totale 273.933 306.133 (32.200)

I finanziamenti a terzi sono relativi ad un prestito a medio/lungo termine fruttifero erogato nei confronti di un partner commerciale della Società.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 21

ATTIVO CORRENTE

RIMANENZE

Di seguito si riporta il dettaglio della voce rimanenze:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Rimanenze merci 25.655 13.321 12.334

Totale 25.655 13.321 12.334

CREDITI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Crediti v/clienti 11.052.113 25.175.271 (14.123.158)

Crediti v/imprese controllate 3.953.462 5.552.612 (1.599.150)

Crediti v/imprese controllanti 204.660 202.220 2.440

Crediti v/imprese sottoposte al controllo delle controllanti 9.038 5.378 3.660

Crediti tributari 2.558.944 1.599.043 959.901

Imposte anticipate 2.332.879 65.182 2.267.697

Crediti v/altri 1.205.485 1.365.118 (159.633)

Totale 21.316.581 33.964.824 (12.648.243)

CREDITI VERSO CLIENTI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Crediti verso clienti 7.579.300 14.067.538 (6.488.238)

Di cui scaduto 5.985.609 6.008.931 (23.323)

Fondo svalutazioni crediti 573.274 492.346 80.928

Crediti per fatture da emettere 4.046.087 11.600.079 (7.553.992)

Totale 11.052.113 25.175.271 (14.123.158)

I crediti per fatture da emettere sono relativi a prestazioni effettuate nel corso dell’esercizio che, in base ai contratti in essere con i clienti, sono fatturate nei primi mesi dell’esercizio successivo.

Il decremento del saldo rispetto all’esercizio precedente è prevalentemente riconducibile alla riduzione del fatturato dell’anno 2019, così come riportato nel paragrafo “Considerazioni sulla continuità aziendale”.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 22

Di seguito si espone, con riferimento all’esercizio in chiusura ed a quello precedente, l’analisi dei crediti scaduti per settore merceologico Telco & Media:

(Importi in Euro) 2019 2018

Giorni di scadenza

30 185.387 336.941

60 217.270 89.390

90 40.482 2.030

120 10.689 14.278

Oltre 120 5.531.781 5.566.292

Totale 5.985.609 6.008.931

Per quanto riguarda i crediti scaduti da oltre 120 giorni essi fanno riferimento sostanzialmente a tre clienti con cui la Società ha consolidati rapporti sia attivi che passivi, per i quali sono stati previsti dei piani di rientro per l’incasso degli stessi.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti esposto a diretta riduzione della voce CII 1) Crediti verso clienti. Il fondo ha subito, nel corso dell'esercizio, la seguente movimentazione:

(Importi in Euro)

31.12.2018 Incrementi Utilizzi 31.12.2019

Fondo Svalutazione Crediti 492.346 80.928 573.274

Totale 492.346 80.928 573.274

La quantificazione del fondo svalutazione crediti avviene secondo una metodologia analitica basata su un’attenta analisi dei singoli crediti iscritti in bilancio che ha comportato un accantonamento pari ad Euro 80.928 a copertura del rischio di inesigibilità di singole posizioni individuate in via specifica.

Si presenta di seguito la distinzione dei crediti verso clienti secondo la ripartizione geografica (gli importi indicati sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti e comprendono i crediti per fatture da emettere):

(Importi in Euro)

31.12.2019 % 31.12.2018 % Variazione

Crediti Italia 10.782.155 98% 24.048.635 96% (13.266.480)

Crediti UE 266.143 2% 356.743 1% (90.600)

Crediti extra UE 3.815 0% 769.892 3% (766.077)

Totale 11.052.113 100% 25.175.271 100% (14.123.157)

CREDITI TRIBUTARI

I crediti tributari sono così composti:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Crediti verso erario 2.558.944 1.599.043 959.901

Totale 2.558.944 1.599.043 959.901

L’incremento del saldo rispetto all’esercizio precedente è prevalentemente dovuto al credito R&S, che al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 1.905.049 rispetto ad Euro 860.529 del 31 dicembre 2018.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 23

CREDITI VERSO CONTROLLATE

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Crediti verso Axivya S.r.l. 205.612 166.820 38.792

Crediti verso Vetrya Net S.r.l. 37.000 35.286 1.714

Crediti verso Nexie S.r.l. 19.182 28.525 (9.343)

Crediti verso Xapria S.r.l. 3.382.533 4.369.374 (986.841)

Crediti verso Vetrya Servizi S.r.l. 41.736 21.698 20.038

Crediti verso Jumpek SDN.BHD 25.540 778.707 (753.167)

Crediti verso Vetrya Iberia S.L 101.135 100.047 1.088

Crediti verso Vetrya Asia SDN.BHD 53.756 2.159 51.597

Crediti verso Vetrya Inc 50.778 50.000 778

Crediti verso Vetrya Do Brasil LTDA 1.680 - 1.680

Crediti verso Viralize S.r.l. 34.509 - 34.509

Totale 3.953.462 5.552.616 (1.599.154)

Le Società controllate Xapria S.r.l. e Axivya S.r.l., Nexye S.r.l. e Jumpek SDN.BHD Vetrya Iberia S.L. Vetrya Do Brasil LTDA si avvalgono della struttura di Vetrya S.p.A. per l’erogazione verso terzi dei propri servizi.

Si precisa che le Società Vetrya Servizi S.r.l. e Jumpek SDN.BHD sono controllate indirettamente.

Per maggiori dettagli sui rapporti con le parti correlate si rimanda al paragrafo “Rapporti con parti correlate e Società controllate e controllanti” nella presente nota integrativa

CREDITI VERSO CONTROLLANTI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Crediti verso Aglaia Holding S.r.l. 204.660 202.220 2.440

Totale 204.660 202.220 2.440

Si precisa che la Società Aglaia Holding S.r.l. nata dalla scissione di Aglaia S.r.l. è divenuta la Società controllante di Vetrya S.p.A nell’esercizio 2016.

Per maggiori dettagli sui rapporti con le parti correlate si rimanda al paragrafo “Rapporti con parti correlate e Società controllate e controllanti” nella presente nota integrativa.

CREDITI VERSO IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DELLE

CONTROLLANTI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Crediti verso Talia 9.038 5.378 3.660

Totale 9.038 5.378 3.660

IMPOSTE ANTICIPATE

Le imposte anticipate sono calcolate sulla perdita fiscale dell’anno 2019 e vengono iscritte nel presente bilancio in base all’OIC 25 in quanto esiste la ragionevole certezza di ottenere nei successivi esercizi imponibili sufficienti a consentire il riassorbimento.

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Imposte anticipate 2.332.879 65.182 2.267.697

Totale 2.332.879 65.182 2.267.697

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 24

CREDITI VERSO ALTRI

La voce Crediti verso Altri comprende:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Anticipi vari verso terzi 8.041 45.911 (37.870)

Anticipi verso amministratori 6.172 6.172 -

Crediti verso parti correlate 1.104.099 1.238.323 (134.224)

Altri 87.173 74.712 12.461

Totale 1.205.485 1.365.118 (159.633)

La voce Crediti verso Consorelle comprende i crediti vantati verso imprese soggette al comune controllo diverse dalle imprese controllate, collegate o controllanti.

Di seguito è riportato il dettaglio:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Crediti verso LT net S.r.l. 7.100 4.440 2.660

Crediti verso Vetrya Digital S.r.l. 525.881 525.881 -

Crediti verso Aglaia S.r.l. 568.898 564.262 4.636

Crediti verso Fondazione Luca e Katia Tomassini 2.220 1.000 1.220

Crediti verso Homepal S.r.l. - 142.740 (142.740)

Totale 1.104.099 1.238.323 (134.224)

I crediti verso consorelle si riferiscono a transazioni realizzate a valori di mercato.

Si precisa che sui crediti oltre 12 mesi verso Aglaia S.r.l. e Vetrya Digital S.r.l. maturano interessi attivi in linea con i valori di mercato.

Per maggiori dettagli sui rapporti con le parti correlate si rimanda al paragrafo “Rapporti con parti correlate e Società controllate e controllanti” nella presente nota integrativa.

ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO

IMMOBILIZZAZIONI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Atri titoli 112.337 33.037 79.300

Altre partecipazioni 682 1.500 (818)

Totale 113.019 34.537 78.482

Le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono investimenti a breve termine prontamente convertibili in denaro, rappresentati da libretti di deposito e altri titoli.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Le disponibilità liquide sono rappresentate da:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Depositi bancari e postali 5.584.759 8.291.008 (2.706.249)

Denaro e valori presenti in cassa 2.130 1.848 282

Totale 5.586.889 8.292.856 (2.705.967)

Il saldo comprende le disponibilità liquide giacenti in cassa e sui conti bancari nonché i depositi bancari che sono remunerati ad un tasso in linea con quello di mercato. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari in uscita e in entrata delle disponibilità liquide intervenuti durante l’esercizio si rinvia alla lettura del rendiconto finanziario.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 25

RATEI E RISCONTI ATTIVI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Ratei attivi 3.748 8.841 (5.093)

Risconti attivi entro 12 mesi 172.483 91.474 81.009

Risconti attivi oltre 12 mesi 1.996.293 3.110.440 (1.114.147)

Totale 2.172.524 3.210.755 (1.038.231)

I risconti attivi su servizi Hosting Microsoft Azure accolgono la quota di competenza di esercizi futuri riconosciuta anticipatamente al fornitore Microsoft relativamente all’acquisto di servizi avvenuto nell’ambito di contratti aventi durata ultrannuale.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 26

PATRIMONIO NETTO

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Patrimonio Netto 11.919.182 18.357.872 (6.438.690)

Totale 11.919.182 18.357.872 (6.438.690)

Di seguito si riporta la variazione del patrimonio netto:

(Importi in Euro)

Descrizione Capitale sociale

Riserva Legale

Altre Riserve

Riserva sovraprezzo

Utili portati a nuovo

Risultato di periodo

Patrimonio Netto

Patrimonio Netto 2018 658.322 405.225 6.872 9.176.775 6.354.948 1.755.730 18.357.872

Allocazione risultato 2018

1.755.730 (1.755.730) -

Aumento capitale sociale

-

Variazione riserve -

Distribuzione dividendi -

Risultato esercizio

2019 (6.438.688) (6.438.688)

Patrimonio Netto 2019 658.322 405.225 6.872 9.176.775 8.110.677 (6.438.688) 11.919.182

Il patrimonio netto diminuisce per effetto della perdita di esercizio.

Si precisa che l’assemblea soci in data 6 aprile 2016 ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento mediante emissione di nuove azioni ordinarie per un numero pari a 1.555.556 senza indicazione del valore nominale e di emettere numero 155.556 azioni ordinarie, tramite l’attribuzione di una bonus share, che è stata riservata ai sottoscrittori di ciascun Lotto Minimo oggetto del Collocamento Privato.

Contestualmente sono stati emessi in regime di dematerializzazione n. 1.666.667 warrant assegnate gratuitamente agli investitori destinatari dell’offerta di collocamento ed alcuni dipendenti.

Di seguito dettaglio delle voci del Patrimonio Netto:

(Importi in Euro)

Descrizione 31.12.2019 31.12.2018 Distribuibile ai soci Non distribuibile

Capitale sociale 658.322 658.322 x

Riserva Sovrapprezzo 9.176.775 9.176.775 x

Riserva Legale 405.225 405.225 x

Riserva straordinaria 6.871 6.872 x

Utili o Perdite portati a nuovo 8.110.677 6.354.948 x

Utile e Perdita di Esercizio (6.438.688) 1.755.730 x

Patrimonio netto 11.919.182 18.357.872

CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a Euro 658.322 ed è suddiviso in numero 6.583.322 azioni del valore nominale di Euro 0,10 cadauna.

RISERVE

Si specifica di seguito la possibilità di utilizzo e distribuzione delle riserve:

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 27

Riserva legale: pari a Euro 405.225 è disponibile per copertura perdite ma non distribuibile.

Riserva sovrapprezzo azioni pari a Euro 9.176.775 è disponibile per copertura perdite ma

non distribuibile.

Riserva straordinaria: alla data del 31 dicembre 2019 ammonta a 6.872 Euro ed è disponibile e distribuibile.

Utili a Nuovo: tale voce ammonta complessivamente a 8.110.677 Euro ed è disponibile e distribuibile.

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

TFR 858.968 732.675 126.293

Totale 858.968 732.675 126.293

La voce trattamento di fine rapporto riporta l'effettivo debito della Società al 31 dicembre 2019 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti e dei trasferimenti ai fondi di categoria.

Il fondo incrementa per effetto dell’accantonamento dell’esercizio parzialmente compensato dagli utilizzi di periodo.

Si riporta di seguito la relativa movimentazione durante l’esercizio:

(Importi in Euro)

Saldo al 01/01/2018 593.798

Accantonamenti e rivalutazioni del fondo 255.295

Fpld TFR legge 297/82 0,50% (14.670)

Imposta rivalutazione 11% (2.248)

Importi erogati a fondi previdenziali diversi (48.602)

Utilizzi del Fondo (50.898)

Saldo al 31/12/2018 732.675

Accantonamenti 272.801

Rivalutazione del fondo 631

Fpld TFR legge 297/82 0,50% (17.991)

Imposta rivalutazione 11% (2.103)

Importi erogati a fondi previdenziali diversi (50.167)

Utilizzi del Fondo (76.246)

Saldo al 31/12/2019 858.968

DEBITI

Di seguito si riporta il dettaglio della voce Debiti:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Debiti vs banche 13.631.280 4.942.247 8.689.033

Debiti v/finanziatori 725.021 868.042 (143.021)

Debiti v/controllate 3.577.599 5.037.862 (1.460.263)

Debiti v/Fornitori 19.234.896 27.324.977 (8.090.081)

Debiti tributari 216.378 459.163 (242.785)

Debiti verso istituti di previdenza 198.899 384.657 (185.758)

Altri debiti 4.222.716 683.987 3.538.729

Totale 41.806.789 39.700.935 2.105.854

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 28

DEBITI VS BANCHE

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Istituti di credito Conti Correnti passivi 1.941.595 - 1.941.595

Debiti per anticipazioni su fatture 436.014 - 436.014

Servizi interbancari carte di credito 27.681 58.559 (30.878)

Finanziamenti a breve termine 4.281.371 2.225.830 2.055.541

Debiti v/banche entro 12 mesi 6.686.661 2.284.389 4.402.272

Finanziamenti a m/l termine 6.944.619 2.657.858 4.286.761

Debiti v/banche oltre 12 mesi 6.944.619 2.657.858 4.286.761

Totale 13.631.280 4.942.247 8.689.033

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti per anticipazioni fatture:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Debiti per anticipazioni su fatture Bancodi Desio e della Brianza

436.014 - 436.014

Totale 436.014 - 436.014

La variazione di periodo è dovuta al fatto che la Società ha sottoscritto nuovi finanziamenti a breve e a medio lungo termine di cui viene di seguito riportato il dettaglio.

Di seguito si riporta il dettaglio dei finanziamenti distinti per quota a breve e a medio - lungo termine:

(Importi in Euro)

Finanziamenti Importo Erogato

Valore Residuo al 31/12/2019 entro 12 mesi

Valore Residuo al 31/12/2019 oltre 12 mesi

Data scadenza

Tasso di interesse

Finanziamento CRU denaro caldo

500.000 500.000 - 28/02/2020 variabile

Finanziamento Mediocredito 1.000.000 200.000 233.333 28/02/2022 variabile

Mutuo ipotecario CRO 2.800.000 195.476 1.820.291 30/06/2029 variabile

Finanziamento MPS n. 3444 2.000.000 352.941 1.647.059 30/06/2024 variabile

Finanziamento Intesa 8762 1.000.000 208.993 - 31/05/2020 0.40%

Finanziamento Banco di Desio e della Brianza n.8564

3.000.000 993.495 1.514.590 10/05/2022 1.30%

Finanziamento CRU n.792895 1.000.000 332.623 393.349 21/02/2022 1.25%

Finanziamento CRU n. 456153 1.000.000 833.840 04/05/2020 variabile

Finanziamento CREDEM n. 79543

2.000.000 664.003 1.335.997 17/12/2022 0.46%

Totale 14.300.000 4.281.371 6.944.619

Si rileva che tali contratti di finanziamento della Società non prevedono il rispetto di parametri finanziari (c.d. financial covenants), e/o obblighi di fare e non fare, inclusi obblighi di non costituire garanzie reali o personali (c.d. negative pledges), e ipotesi di inadempimento incrociato (c.d. cross-default).

Il mutuo di Euro 2.800.000 erogato dalla Cassa di Risparmio di Orvieto finalizzato al finanziamento della costruzione della sede legale e operativa della Società è garantito da un’ipoteca di primo grado sullo stesso fabbricato.

Il finanziamento Mediocredito di Euro 1.000.000 è finalizzato all’acquisto dell’immobile sito in via dell’Innovazione n. 2.

Il finanziamento Credem n. 79543, CRU n. 456153 e Denaro Caldo rispettivamente per Euro 2.000.000, 1.000.000 e 500.000 Euro sono finalizzati alla gestione operativa aziendale.

I finanziamenti Banco Di Desio e Della Brianza, CRU n. 792895 e MPS n. 3444 rispettivamente di Euro 3.000.000, 1.000.000 e 2.000.000 sono finalizzati al sostegno agli investimenti di natura partecipativa.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 29

Nel corso dell’anno 2019 i finanziamenti erogati da MPS coperti da strumenti finanziari derivati di “Interest Rate Cap” (“IRC”) si sono estinti e pertanto gli strumenti finanziari sottostanti sono scaduti.

DEBITI VERSO FINANZIATORI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Debiti verso finanziatori entro 12 mesi 209.565 112.415 97.150

Debiti verso finanziatori oltre 12 mesi 515.456 755.627 (240.171)

Totale 725.021 868.042 (143.021)

I debiti verso altri Finanziatori derivano principalmente da un finanziamento contratto al fine di implementare l’internazionalizzazione del Gruppo Vetrya.

Dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019

Di seguito si riporta il dettaglio della posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2019 e 2018:

(Importi in Euro) 2019 2018

A Cassa (2.130) (1.848) B Altre disponibilità liquide (5.584.759) (8.291.008) C Titoli detenuti per la negoziazione - -

D Liquidità (A+B+C) (5.586.889) (8.292.856)

E Crediti finanziari correnti (113.019) (34.537)

F Debiti finanziari correnti 2.405.290 58.559 G Parte corrente dei debiti finanziari a medio/lungo termine 4.281.370 2.225.830 H Altri debiti finanziari correnti 209.565 112.415

I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 6.896.226 2.396.804

J Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) 1.196.318 (5.930.589)

K Debiti finanziari a medio / lungo termine 6.944.619 2.657.858 L Obbligazioni emesse - M Altri debiti finanziari non correnti 515.456 755.627

N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) 7.460.075 3.413.485

O Indebitamento Finanziario Netto (J+N) 8.656.393 (2.517.104)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 risulta pari ad Euro 8.656.393.

La variazione è imputabile all’incremento dei finanziamenti a medio lungo termine che la Società ha contratto nel corso del 2019 per sotegno ad investimenti di natura partecipativa e per gestione operativa aziendale.

DEBITI VERSO CONTROLLATE

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Debiti verso Xapria S.r.l. 3.470.714 4.126.672 (655.958)

Debiti verso Jumpek SDN.BHD 63.027 909.993 (846.966)

Debiti verso Vetrya Viralize S.r.l. 5.615 - 5.615

Debiti verso Vetrya Servizi S.r.l. 28.244 1.197 27.047

Debiti verso Vetrya Net S.r.l. 10.000 - 10.000

Totale 3.577.599 5.037.862 (1.460.263)

Per maggiori dettagli sui rapporti con le Società controllate si rimanda al paragrafo “Rapporti con parti correlate e Società controllate e controllanti” nella presente nota integrativa.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 30

DEBITI VERSO FORNITORI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Debiti verso Fornitori 19.234.896 27.324.977 (8.090.081)

Totale 19.234.896 27.324.977 (8.090.081)

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Debiti verso Fornitori 14.222.323 18.059.025 (3.836.702)

Fatture da ricevere 5.012.573 9.265.952 (4.253.379)

Totale 19.234.896 27.324.977 (8.090.081)

La diminuzione del saldo rispetto al 31 dicembre 2018 è prevalentemente riconducibile alla minore fatturazione verso il nostro principale cliente negli ultimi mesi dell’anno con conseguente minore retrocessione riconosciuta ai nostri fornitori.

I debiti per fatture da ricevere sono relativi a prestazioni ricevute nel corso dell’esercizio che, in base ai contratti in essere con i fornitori, sono fatturate nei primi mesi dell’esercizio successivo.

DEBITI TRIBUTARI

Il dettaglio delle voci è così composto:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

IRAP - 82.833 (82.833)

IVA 19.669 196.527 (176.858)

Debiti per ritenute operate sul lavoro subordinato 189.007 175.736 13.271

Debiti per ritenute operate sul lavoro autonomo 7.702 4.067 3.635

Totale 216.378 459.163 (242.785)

DEBITI VERSO ISTITUTO DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE

La voce accoglie prevalentemente le passività inerenti contributi per il personale e per assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Il dettaglio è così composto:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Debiti verso INPS 197.657 353.456 (155.799)

Debiti verso Inail 1.242 2.158 (916)

Debiti verso Fasi e Previndai - 28.242 (28.242)

Altri - 801 (801)

Totale 198.899 384.657 (185.758)

ALTRI DEBITI

Il dettaglio delle voci è così composto:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Amministratori e sindaci 34.973 31.480 3.493

Debiti vs. altri soggetti 3.367.674 10.625 3.357.049

Debiti vs. dipendenti 820.069 641.882 178.187

Totale 4.222.716 683.987 3.538.729

I debiti vs altri soggetti sono relativi alla parte residua (pagamento seconda trance) dovuta ai soci Viralize S.r.l. per l’acquisizione del 100% della partecipazione della stessa.

Il contratto di acquisto prevede che nel 2021 ci sia un conguaglio del prezzo da pagare che evrrà determinato in base a dati variabili al momento non prevedibili.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 31

La Società ha iscritto come debito residuo la parte di prezzo che in base al contratto di acquisizione dovrà sicuramente corrispondere. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo eventi di rilievo avvenuti nel corso dell’esercizio.

I debiti verso dipendenti sono principalmente costituiti da debiti per retribuzioni differite (mensilità aggiuntive, ferie e festività maturate e non godute). L’incremento della voce è direttamente correlato all’aumento di personale dipendente nel corso del 2019.

RATEI E RISCONTI PASSIVI

Il dettaglio delle voci è così composto:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Ratei passivi 28.646 18.395 10.251

Risconti passivi 9.504 3.082 6.422

Totale 38.150 21.477 16.673

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 32

CONTO ECONOMICO

Si riporta di seguito il dettaglio delle principali voci del Conto economico per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 con l’illustrazione delle principali variazioni intercorse.

VALORE DELLA PRODUZIONE

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Ricavi delle vendite e prestazioni 25.295.009 56.054.892 (30.759.883)

Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

12.334 - 12.334

Incrementi immobilizzazioni per lavori interni 2.695.375 2.712.402 (17.027)

Altri ricavi 1.090.017 1.430.532 (340.514)

Totale 29.092.735 60.197.826 (31.105.090)

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

Di seguito si riportano i dettagli delle vendite e prestazioni:

(Importi in Euro)

31.12.2019 % 31.12.2018 % Variazione

Ricavi delle vendite e prestazioni Italia 24.539.290 97% 54.340.994 97% (29.801.704)

Ricavi delle vendite e prestazioni UE 722.455 3% 1.705.220 3% (982.765)

Ricavi delle vendite e prestazioni extra UE 33.264 0% 8.678 0% 24.586

Totale 25.295.009 100% 56.054.892 100% (30.759.883)

I ricavi dell’esercizio 2019 si sono ridotti rispetto al 31 dicembre 2018 per l’inattesa contrazione delle perfermance economiche principalmente dovute allo slittamento dell’attuazione operativa di contratti relativi a servizi per un operatore Telco in corso di fusione. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato nello specifico paragrafo “Considerazioni sulla continuità aziendale”.

Di seguito si riporta la percentuale dei ricavi per linea di business relativamente all’esercizio 2019:

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 33

INCREMENTI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Incremento immobilizzazioni per lavori interni 2.695.375 2.712.402 (17.027)

Totale 2.695.375 2.712.402 (17.027)

La voce comprende la valorizzazione dei costi interni sostenuti e capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali relativamente alla progettazione ed alla realizzazione delle piattaforme digitali utilizzate per l’erogazione dei servizi alla clientela. Accoglie di fatto lo storno dei costi interni sostenuti nel corso dell’esercizio e contabilizzati nei vari conti di competenza (costo del personale, acquisto di servizi, etc).

ALTRI RICAVI

Di seguito si riporta il dettaglio degli altri ricavi:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Altri proventi vari 161.278 60.807 100.471

Contributi in conto esercizio 928.739 1.369.725 (440.986)

Totale 1.090.017 1.430.532 (340.515)

Per quanto riguarda l’importo iscritto nella voce contributi in conto esercizio, esso è interamente relativo all’iscrizione del credito di imposta per ricerca e sviluppo.

COSTI DELLA PRODUZIONE

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Costi della produzione 38.031.574 57.957.771 (19.926.196)

Totale 38.031.574 57.957.771 (19.926.196)

COSTI PER MATERIE PRIME E DI CONSUMO

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per materie prime e di consumo:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Merci 49.320 18.696 30.624

Dépliant e cancelleria varia 10.487 11.808 (1.321)

Beni inferiori a 516 Euro 3.940 4.245 (305)

Materiali di consumo 31.681 29.604 2.077

Carburanti e lubrificanti e pneumatici 54.128 46.640 7.488

Totale 149.556 110.993 38.563

COSTI PER SERVIZI

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per servizi:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Acquisti e servizi CED e linee dati 1.402.048 1.233.863 168.185

Acquisto contenuti film video 23.110.753 44.082.779 (20.972.026)

Assicurazioni 106.122 25.370 80.752

Commissioni ed oneri bancari 181.412 270.981 (89.569)

Consulenze e assistenza tecnica 408.440 497.955 (89.515)

Consulenze legali ed amministrative 903.873 472.640 431.233

Emolumenti organi sociali 1.353.407 1.210.932 142.475

Costi autovetture 46.366 41.986 4.380

Manutenzione hardware e software 165.973 122.615 43.358

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 34

Mensa aziendale e altri costi del personale 134.383 152.117 (17.734)

Pulizie e condominio 77.436 77.739 (303)

Spese di pubblicità e di rappresentanza 325.059 410.678 (85.619)

Spese di viaggio 232.334 122.585 109.749

Utenze 161.919 150.314 11.605

Altri 170.166 168.966 1.200

Totale 28.779.694 49.041.520 (20.261.826)

La voce “acquisto contenuto film video”, componente maggiormente rilevante dei costi per servizi è relativa all’acquisto di contenuti da Major e Content provider, veicolati e distribuiti dalla Società attraverso le piattaforme digitali. La sua riduzione è direttamente correlata alla riduzione del fatturato.

La voce “Consulenze legali e amministrative” si incrementa per effetto delle spese sostenute per l’acquisizione di Viralize S.r.l..

COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per godimento beni di terzi:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Locazioni Immobili 63.660 41.972 21.688

Noleggi 8.356 12.427 (4.071)

Noleggi autovetture e altri costi 178.431 116.248 62.183

Totale 250.447 170.647 79.800

COSTI PER IL PERSONALE

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per il personale:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Salari e stipendi 3.102.165 2.936.858 165.307

Oneri sociali 1.088.438 835.460 252.978

Trattamento di fine rapporto 272.170 255.295 16.875

Altri costi del personale 723.501 829.830 (106.329)

Totale 5.186.274 4.857.443 328.831

La voce comprende l'intera spesa retributiva e contributiva sostenuta per il personale dipendente ivi compresi i premi, i miglioramenti di merito, i passaggi di categoria, gli scatti di contingenza, gli oneri a carico dell’azienda per i fondi integrativi, il costo delle ferie non godute e gli accantonamenti di legge e da contratti collettivi.

L’aumento complessivo del costo del personale legato principalmente all’incremento dell’organico medio così come indicato nel prospetto di dettaglio sotto riportato.

L'organico medio 2019 è il seguente:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Dirigenti 8 7 1

Quadri 6 4 2

Impiegati 79 81 (2)

Operai 2 2 -

Totale 95 94 1

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 35

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

Di seguito si riporta il dettaglio della voce “Ammortamenti e Svalutazioni”:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Ammortamenti immateriali 2.866.486 3.114.010 (247.524)

Ammortamenti materiali 401.399 335.567 65.832

Svalutazione dei crediti 80.928 162.628 (81.700)

Totale 3.348.813 3.612.205 (263.392)

ONERI DIVERSI E DI GESTIONE

Di seguito si riporta il dettaglio della voce “Oneri diversi di gestione”:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Contributi associativi e abbonamenti 37.175 36.559 616

Imposte e tasse 188.112 85.927 102.185

Omaggi ed erogazioni liberali 14.772 5.700 9.072

Libri e riviste 1.049 5.235 (4.186)

Altri 75.682 31.541 44.141

Totale 316.790 164.962 151.828

PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI

Di seguito si riporta il dettaglio degli oneri finanziari netti:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Proventi (oneri) finanziari netti 618.872 (38.538) 657.410

Totale 618.872 (38.538) 657.410

La voce si compone principlamente di Altri proventi da partecipazioni per 398.430 Euro relativi alla plusvalenza che la Società ha ottenuto con la vendita di n. 116.500 titoli della Neosperience S.p.A. quotata sul mercato AIM, di interessi passivi sui mutui accesi per 145.849 Euro e di Altri proventi finanziari da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni per 333.901 Euro. Tale ultimo provento è legato in sostanza alla vendita avvenuta nel corso del primo trimestre 2019, dei warrant che la Società ha ricevuto gratuitamente con l’acquisto delle quote della Neosperience.

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ

FINANZIARIE

Di seguito si riporta il dettaglio delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie.

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Svalutazioni di partecipazioni (336.418) - (336.418)

Svalutazioni immobilizzazioni finanziarie (50.000) (100.000) 50.000

Svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante - - -

Totale (386.418) (100.000) (286.418)

La svalutazione delle partecipazioni è relativa alle Società Pumas e Bizboost poste in liquidazione nel corso dell’esercizio, ed in misura inferiore alla controllata Vetrya Net S.r.l..

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 36

IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO

Di seguito si riporta il dettaglio delle imposte sul reddito di esercizio:

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Imposte correnti - 410.969 (410.969)

Imposte anticipate (2.267.697) (65.182) (2.202.515)

Totale (2.267.697) 345.787 (1.921.910)

La Società avendo una perdita fiscale non ha imposte da rilevare.

Sono state rilevate le imposte anticipate su perdite fiscali in quanto la Società ritiene esista la ragionevole certezza di ottenere nei successivi esercizi imponibili sufficienti a consentirne il riassorbimento. In base all’OIC 25 ha provveduto al calcolo e all’inserimento di tale posta nel bilancio.

IRES

Differenze temporanee

Totale differenze dedicibili 9.448.738

Effetti fiscali

Imposte differite (anticipate) (2.267.697)

Le imposte anticipate sono state rilevate per i compensi amministratori non liquidati per l’anno 2019, la perdita di esercizio e sul calcolo degli ammortamenti civili.

PERDITA DELL’ESERCIZIO

La perdita dell’ anno 2019 è pari a Euro – 6.438.688, per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato nello specifico paragrafo “Considerazioni sulla continuità aziendale”.

ALTRE INFORMAZIONI

COMPENSI ORGANI SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE

(Importi in Euro) 2019

Organo amministrativo 1.268.000

Collegio Sindacale 28.667

Società di revisione 56.740

Totale 1.353.407

Si precisa che i corrispettivi spettanti alla Società di revisione si riferiscono all’ attività di revisione legale sul bilancio di esercizio e la revisione anno 2019.

INFORMAZIONI RELATIVE AI CONTENZIOSI

In data 11 dicembre 2019 la Società ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate un avviso di accertamento a seguito di verifica fiscale per il periodo di imposta 2014, avente ad oggetto l’imposta sul reddito delle Società, l’imposta regionale sulle attività produttive e l’imposta sul valore aggiunto. Avverso tale avviso di accertamento è stato proposto ricorso con richiesta di annullamento dell’atto, previa sospensione della sua efficacia esecutiva. Il ricorso è tutt’ora in attesa di fissazione dell’udienza camerale di discussione della sospensiva. Il management valuta il rischio di soccombenza come possibile, tenuto conto della complessità della vertenza, della natura largamente presuntiva delle principali contestazioni e delle ampie difese dispiegate in sede di riscorso.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 37

La Società Vetrya S.p.A. al 31 dicembre 2019 non presenta contenziosi in corso.

IMPEGNI, GARANZIE PRESTATE E PASSIVITÀ POTENZIALI NON

RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2427, comma 9 del Codice Civile, si evidenziano i seguenti impegni, garanzie prestate e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale:

FIDEJUSSIONI E GARANZIE REALI

(Importi in Euro) 2019 2018 Variazione

Garanzie Prestate 5.604.000 5.604.000 -

Totale 5.604.000 5.604.000 -

Le garanzie prestate accolgono per Euro 5.604.000 l’ipoteca di primo grado sull’Immobile di via dell’Innovazione 1 a garanzia del mutuo stipulato con la Cassa di Risparmio di Orvieto.

IMPEGNI

La Società non ha assunto impegni che non siano stati rilevati in bilancio.

ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE

Non vi sono accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale, che possano influenzare in modo significativo la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Società, ai sensi dell'art. 2427, punto 22-ter Codice Civile.

TITOLI EMESSI DALLA SOCIETÀ

La Società non ha emesso alcun titolo o valore simile rientrante nella previsione di cui all'art. 2427 n. 18 codice civile.

DETTAGLI SUGLI ALTRI STRUMENTI FINANZIARI EMESSI DAL

GRUPPO

La Società non ha emesso altri strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 2346, comma 6, del codice civile.

INFORMAZIONI SUI PATRIMONI E I FINANZIAMENTI

DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE

Si attesta che alla data di chiusura del bilancio non sussistono patrimoni destinati ad uno specifico affare di cui al n. 20 dell’art. 2427 del codice civile.

Si attesta che alla data di chiusura del bilancio non sussistono finanziamenti destinati ad uno specifico affare di cui al n. 21 dell’art. 2427 del codice civile.

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 38

EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO

Il 29 marzo 2019 Vetrya ha finalizzato l’acquisizione del 100% di Viralize Società, posseduta da una pluralità di soci, sia persone fisiche sia persone giuridiche, con sede a Firenze, che opera nel settore digital video advertising basato su intelligenza artificiale. La decisione di tale operazione di acquisto è stata deliberata con il Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2019.

Il corrispettivo della cessione è stato stabilito nel seguente modo:

Prezzo Investitori Venditori: gli Investitori Venditori, sulla base di loro autonome considerazioni e stime, di cui riconoscono il carattere aleatorio ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1469 del Codice Civile, intendono cedere le proprie rispettive quote di partecipazione per un prezzo di complessivi Euro 3.777.721;

Prezzo Venditori 2021: i Venditori 2021 intendono cedere le proprie rispettive quote di partecipazione ad un prezzo complessivo pari al risultato espresso in Euro della seguente formula, successivamente aggiornato con i dati dell’EBITDA 2021:

Prezzo Venditori 2021 = (EBITDA 2018 x 5,5) - (PFN 2018) – Prezzo Investitori Venditori

L’ EBITDA 2018 della target è risultato pari a Euro 2.637.997. Il contratto precisa, tuttavia, che l’EBITDA 2018 di riferimento non può essere superiore a Euro 2.600.000 e la PFN è pari a Euro 1.030.324.

Per quanto riguarda le modalità di pagamento del prezzo, le parti convengono che il Prezzo Investitori Venditori dovrà essere corrisposto dal Cessionario per intero contestualmente alla sottoscrizione del presente atto, invece il Prezzo Venditori 2021 dovrà essere corrisposto dall’Acquirente ai Venditori 2021 con le seguenti modalità:

contestualmente al presente atto (prima tranche): 50% della Valorizzazione Complessiva 2018 – (meno) il Prezzo Investitori Venditori (la “Prima Tranche di Prezzo Venditori 2021”), dove la "Valorizzazione Complessiva 2018" indica il c.d. Equity Value della Società VIRALIZE S.R.L. convenzionalmente fissato dalle Parti in un ammontare pari al risultato espresso in Euro della seguente formula: (EBITDA 2018 x 5,5) - (PFN 2018);

allo scadere del 60° (sessantesimo) giorno successivo alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società VIRALIZE S.R.L. del Bilancio 2021 debitamente certificato dalla Società di revisione e, in ogni caso, entro e non oltre il 30 giugno 2022 (seconda tranche): Prezzo Venditori 2021 Revisionato – (meno) la Prima Tranche di Prezzo Venditori 2021 (la “Seconda Tranche di Prezzo Venditori 2021”).

Per quanto riguarda le modalità di revisione del Prezzo Venditori 2021, le Parti convengono che, in occasione del pagamento della Seconda Tranche di Prezzo Venditori 2021, il Prezzo Venditori 2021 verrà ricalcolato sulla base della seguente formula (il “Prezzo Venditori 2021 Revisionato”):

Prezzo Venditori 2021 Revisionato = (EBITDA 2021 x 5,5) - (PFN 2018) – Prezzo Investitori Venditori

Nel contratto viene, tuttavia, specificato che ai fini della definizione del Prezzo Venditori 2021 Revisionato l’EBITDA 2021 non potrà comunque risultare superiore a Euro 2.900.000 e che a prescindere dalla quantificazione dell’EBITDA 2021, la somma complessiva del Prezzo Venditori 2021 e del Prezzo Investitori Venditori non potrà in nessun caso risultare inferiore ad un importo pari a Euro 10.000.000 - (PFN 2018) da intendersi, pertanto, quale importo minimo garantito del Prezzo Venditori 2021 convenuto dalle Parti anche in via aleatoria ai sensi dell’articolo 1469 del Codice Civile (il “Prezzo Venditori 2021 Minimo”).

Nell’ipotesi in cui il Prezzo Revisionato dovesse risultare inferiore o pari al Prezzo Minimo, la quota parte del Prezzo ancora dovuta dall’Acquirente a favore dei Venditori, corrispondente alla

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 39

differenza tra quanto già pagato e il Prezzo Minimo, sarà corrisposta pro quota in contanti, in un’unica soluzione secondo i termini indicati al precedente paragrafo per il pagamento della “Seconda Tranche”, invece nell’ipotesi in cui il Prezzo Revisionato dovesse risultare superiore al Prezzo Minimo, la quota parte residua eccedente l’importo di cui al Prezzo Minimo potrà essere corrisposta a favore dei Venditori a discrezione dell’Acquirente: a) in contanti in un’unica soluzione secondo le modalità di cui paragrafo che precede; ovvero per almeno il 30% in contanti secondo le medesime modalità di cui sopra e, sino ad un massimo del 70%, mediante assegnazione ai Venditori 2021 di azioni ordinarie Vetrya.

Alla luce di quanto riportato nel contratto è emerso che l’ammontare minimo che Vetrya deve pagare per l’acquisto di Viralize è pari a Euro 11.030.324; invece l’ammontare massimo che Vetrya dovrà pagare per l’acquisto di Viralize è pari a Euro 13.202.603.

L’ammontare pagato alla data di sottoscrizione del contratto (Prima Tranche) è stato pari a Euro 7.665.162, pertanto l’ammontare residuo da pagare per raggiungere il Prezzo Venditori 2021 Minimo risulta pari a Euro 3.365.162, per un totale di Euro 11.030.324.

In data 15 febbraio 2019 Vetrya S.p.A. ha acquisito il 2.9% del capitale sociale di Neosperience S.p.A.

EVENTI SUCCESSIVI

Nel dicembre 2019, un nuovo ceppo di coronavirus è apparso a Wuhan, in Cina. La diffusione di questo virus (poi denominato “Covid-19”) in Europa e nel resto del mondo, ha avuto impatti sul contesto economico generale tra la fine di febbraio e la prima metà di marzo. Come noto, nella seconda metà del mese di febbraio 2020 si sono registrati i primi casi anche nel nostro Paese, con concentrazioni soprattutto in Lombardia e Veneto.

Al fine di contenere l’epidemia e proteggere la salute delle popolazioni, i Governi dei Paesi interessati hanno adottato iniziative di contenimento via via più stringenti che hanno portato alla sospensione di molte attività produttive e ad un’estesa limitazione della vita sociale ed economica di intere nazioni (c.d. “lock-down”), con riflessi mai verificatisi in precedenza sul contesto economico globale.

In Cina le attività produttive sono gradualmente ripartite, contrariamente a quanto sta accadendo in Italia e in Europa, dove si registra un forte rallentamento. Per fare fronte all'emergenza in Italia, e successivamente anche in altri paesi, sono state adottate una serie di azioni di contenimento che prevedono la quarantena obbligatoria della popolazione, divieti di circolazione delle persone e la chiusura di tutte quelle attività produttive e commerciali non ritenute essenziali e strategiche. Sono stati inoltre emanati una serie di importanti provvedimenti di sostegno all'attività economica delle imprese. La presenza globale del Gruppo e la diversificazione dei prodotti e dei segmenti di mercato hanno finora parzialmente mitigato gli effetti del COVID-19 sulle attività produttive a livello globale. Data la rapida evoluzione del fenomeno, è difficile esprimere previsioni quantitative circa gli impatti del COVID-19 sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

Vetrya sta seguendo con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del COVID-19 e sta adottando tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento della pandemia, presso tutte le proprie sedi nazionali e internazionali in linea con le disposizioni straordinarie emanate del Governo Italiano. Vetrya ha attuato fin dalla fine di febbraio le misure preventive a tutela dei propri dipendenti attuando la modalità smart working dando continuità all’operatività aziendale. I locali aziendali vengono quotidianamente sanificati e sono stati predisposti per salvaguardare l’incolumità dei dipendenti attuando le misure preventive quali misurazione della temperatura corporea prima dell’ingresso in azienda, l’assegnazione di un kit composto da

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Nota integrativa al bilancio separato 2019 40

mascherine e guanti monouso in lattice e la fornitura di gel disinfettante posti nelle aree comuni. Nel perimetro aziendale sono state inoltre affisse le cartellonistiche informative relative al distanziamento e divieto di assembramento, così come vengono inviate periodicamente mail informative sulla situazione COVID ai dipendenti.

Vetrya si è infatti da subito attivata mettendo a disposizione la propria competenza e la propria mission di innovazione che la contraddistingue, progettando dispositivi che garantiscono la distanza sociale in questa fase così delicata e critica.

Il Gruppo continua a monitorare con estrema attenzione l’evolversi degli avvenimenti, ed è pronto a gestire questa situazione con il massimo impegno e professionalità, con lo sguardo rivolto al futuro e l’orientamento al lungo periodo che da sempre lo caratterizzano.

Per le considerazioni sul COVID-19 relativamente ai potenziali impatti sulla continuità aziendale della Società si rimanda a quanto riportato nello specifico paragrafo “Considerazioni sulla continuità aziendale”.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E SOCIETÀ CONTROLLATE

E CONTROLLANTI

Le operazioni con parti correlate sono principalmente di natura commerciale e finanziaria, e sono legate a operazioni effettuate a normali condizioni di mercato; non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.

I rapporti di seguito descritti consentono l’acquisizione di vantaggi originati dall’uso di servizi e competenze comuni, dall’esercizio di sinergie di gruppo e dall’applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario. In particolare, nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 i rapporti hanno riguardato alcune specifiche attività, tra cui:

erogazione di prestazioni professionali e di servizi;

gestione di servizi comuni.

Il Gruppo intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:

Aglaia Holding S.r.l. che controlla la Società (“Controllanti”);

Società che sono controllate direttamente o indirettamente da Aglaia S.r.l. o dall’Ing. Luca Tomassini (“Società sotto comune controllo”); e

dirigenti del Gruppo con responsabilità strategiche e in particolare i membri del Consiglio d’Amministrazione della Società (“Alta direzione”).

Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali ed i valori economici della Società con parti correlate per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e l’incidenza rispetto alla relativa voce di bilancio.

(Importi in Euro)

Società Tipologia Ricavi Costi Crediti Debiti

Aglaia Holding S.r.l. Controllante 1.000 - 204.660 -

Vetrya Net S.r.l. Controllata 843 - 37.000 10.000

Vetrya Inc Controllata 778 - 50.778 -

Xapria S.r.l.. Controllata 72.185 - 3.382.533 3.470.714

Axivya S.r.l. Controllata 5.306 - 205.612 -

Nexie S.r.l. Controllata 6.819 - 19.182 -

Vetrya Asia SDN.BHD Controllata 1.595 - 53.756 -

Jumpek SDN.BHD Controllata 2.274 26.473 25.540 63.027

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Vetrya Servizi S.r.l. Controllata 15.955 58.145 41.736 28.244

Vetrya Iberia Controllata 18.094 - 101.135 -

Talia S.r.l. Consorella 1.500 - 9.038 -

Masada S.r.l. Parte correlata - - - -

Aglaia S.r.l. Parte correlata 10.978 - 568.898 -

Vetrya Digital S.r.l. Parte correlata 8.504 - 525.881 -

Vetrya Med S.r.l. Parte correlata - - - -

LT net S.r.l. Parte correlata 1.000 - 7.100 -

Fondazione LKT Parte correlata 1.000 - 2.220 -

Anticipi Amministratori Parte correlata - - 6.172 -

Viralize S.r.l. Controllata 31.146 4.888 34.509 5.615

Viralize LTD Controllata - - - -

Vetrya do Basil LTDA Controllata 1.225 - 1.680 -

Agon Digital S.r.l. Controllata - - - -

Totale 180.204 89.505 5.331.456 3.577.599

I rapporti verso Aglaia Holding S.r.l. sono derivanti principalmente da forniture di servizi professionali forniti da Vetrya S.p.A.

Aglaia Holding S.r.l. nasce a gennaio 2016 da un’operazione di scissione da Aglaia S.r.l. divenendo la nuova controllante di Vetrya S.p.A.

I rapporti verso Xapria S.r.l e Axivya S.r.l. sono relativi alla fornitura a favore di Vetrya S.p.A. di gestione contenuti multimediali attinenti alla sua attività di service e content provider nei confronti dei principali operatori Telefonici.

I rapporti verso Vetrya Digital S.r.l. e Vetrya Med S.r.l. sono derivanti principalmente da forniture di servizi professionali forniti in esercizi precedenti relativi allo sviluppo di piattaforme digitali a favore di Vetrya S.p.A.

Le operazioni con parti correlate sono concluse a normali condizioni di mercato e nell’interesse della Società.

Si precisa che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.

DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO

Vi proponiamo di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 che evidenzia una perdita di Euro 6.438.688 che verrà coperta dagli utili portati a nuovo negli anni precedenti.

Orvieto, 27 maggio 2020

Il presidente del Consiglio di Amministrazione

Luca Tomassini