Nonantola terra del dono

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Nonantola Terra del Dono si racconta Pubblicazione realizzata all'interno del progetto sociale "Nonantola Terra del Dono"

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Con questo quaderno, il gruppo di progetto Nonantola Terra del Dono intende raccontarsi e raccontare quanto realizzato tra il 2005 e la fine del 2008. ‘Raccontarsi’ perché le associazioni che aderiscono al progetto hanno elaborato un modo condiviso di prendere le decisioni e di parlare insieme fino a darsi un’organizzazione per portare avanti le decisioni prese. Il gruppo intende raccontare anche le attività svolte e come, attraverso tali iniziative, i volontari sono stati in grado di gettare un seme per costruire la cultura della solidarietà, insieme ai ragazzi delle delle scuole di Nonantola, della Partecipanza Agraria, del Comune e dell’Università di Bologna.

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Nonantola

Terra del

Donosi racconta

Pubblicazione realizzata

all'interno del progetto sociale

"Nonantola Terra del Dono"

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Sommario Capitolo Pag. 1. Premessa 2

2. L’identità 3

2.1 Lenostreradici 3

2.2 Chieravamoall’inizio 3

2.3 Comesièallargatoilgruppo 4

3. Lanostrastoria 6

3.1 LeradicidiNonantola 9

3.1.1 Contesto 9

3.1.2 Unpo’distoria… 9

3.1.3 Eilpresente... 10

4. Inostrivalori 11

5. Inostriinterlocutori 12

6. Losviluppodelprogetto 13

6.1 Obiettividelprogetto 13

6.2 Lerisorseumane 13

6.3 Lerisorseeconomiche 14

6.4 Leattività 15

6.4.1 Chesensohalasolidarietà? 15

6.4.2 Semidisolidarietà 15

6.4.3 Percorsosolidarietàallemedie 19

6.4.4 Percorsoformativo perilgruppopromotore 19

6.4.5 NonantolaTerradelDono elarealtàdiBomporto 20

6.4.6 Diversità,solidarietà eaccoglienza:parliamone! 20

6.4.7 Ilprimomomentopubblico dipresentazionedelprogetto 21

6.4.8 Lapartecipazioneallediversefierepaesane 21

6.4.9 Percorsoformativoperilgruppopromotore 21

7. Obiettividimiglioramento 22

8. Diconodinoi 23

1

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2

1. Premessa

Conquestoquaderno,ilgruppodiprogettoNonantolaTerradel

Donointenderaccontarsieraccontarequantorealizzatotrail

2005elafinedel2008.‘Raccontarsi’perchéleassociazioniche

aderisconoalprogettohannoelaboratounmodocondivisodiprendere

ledecisioniediparlareinsiemefinoadarsiun’organizzazioneperpor-

tareavantiledecisioniprese.Ilgruppointenderaccontareanchele

attivitàsvolteecome,attraversotaliiniziative,ivolontarisonostati

ingradodigettareunsemepercostruirelaculturadellasolidarietà,

insiemeai ragazzidelledelle scuolediNonantola,dellaParteci-

panzaAgraria,delComuneedell’UniversitàdiBologna.

Ilpassaggiodallacondivisionedeivalori,al‘farequalcosainsie-

me’èstataunaprovadelnoveperivolontarieleloroassocia-

zioni.Sono,infatti,andatiincontroalledifficoltàchenormalmenteogni

gruppositrovaadovergestire:lafaticadiessererappresentatividella

propriaassociazionenelgruppoedelgruppodiprogettonellapropria

associazione.

Insiemeatuttoquesto,ivolontaridelprogettohannomaturatonelcor-

sodegliultimimesiildesideriodiraccontarsiper:

• dotarsidiun’immaginecoordinatacherendailprogettoeilloroope-

ratovisibileechiaroagliinterlocutori;

• migliorare le proprie capacità organizzative: ripercorrere la strada

fatta,comesièarrivatifinqui,chieravamoechisiamoadesso,come

siamocambiatigraziealprogettoecomequestohaavutoripercus-

sionisull’operatodellenostresingoleassociazioni.

Inquestoquaderno,siècercatodifarparlareancheglistakeholderdel

progetto, ovvero tutti coloro che a vario titolo influenzanoo sono in-

fluenzatidalprogetto:laPartecipanzaAgrariadiNonantola,ilComune,

lescuole, leassociazionidel territorio, leparrocchie,glienticommer-

ciali, i cittadini. Ivolontarihannocercatodi renderequestoquaderno

unostrumentoutileperattivareriflessioniegiungereadunostiledel

volontariatodiNonantolachesiapropriodellarealtàstoricadellacittà,

tenendo inconsiderazione le istanzeattualidelvolontariatononanto-

lano,peralimentareunterrenodisolidarietàedicondivisione,di‘fare

insieme’chevaavantidaquasimilleanni.

acuradiCristinaBianchi

Solidarietà

è Volere

Tirare

su la Testa

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2.1 Le nostre radici’interessedialcunivolontarihapresolaformadiunarichiestapro-

gettualeavanzataalCentroServiziperilVolontariatodiModena

aseguitodiunpercorsoformativosullaricercaeaccoglienzadei

volontari.“Personeprovenientidadiverserealtàdiassociazionehanno

decisodiintraprendereunpercorso,incuil’aspettodellaricercavolontari

perlapropriaassociazioneèpassatoinsecondopiano,lasciandospazio

all’aspettodeldono,dellaculturadeldonoedellasolidarietà.Daunlato,

lepersonedelgruppohannoiniziatoapensarsicomeagentieducati-

vi,enonsolovolontaridiunserviziospecificoconlaloroassocia-

zione;d’altraparte,ivolontariinquestogruppointerassociativo

sentonoforteillororuoloditestimoni,lapossibilitàdiportare

un’esperienza,difarconoscereaipiùpiccolilafiguradel

volontario,cheinquantotaleportagiàunesempiodigra-

tuità,perchédonagratuitamenteilsuotempo.”Ivolontari

si sono incontratipermetterea fuocounobiettivoche li

accomunasse e per il quale erano disposti a spendersi: “…

proporre lasolidarietà, intesacomevaloriestilidivitacondivisiecon-

divisibili,aibambinieairagazzidelterritorio.Èinquestafase,durantei

primimesidel2005,chel’ideadilavoroprendelesembianzediunpro-

getto:NonantolaTerradelDono.[…]Inquestospostamentodelpuntodi

vistadaun’otticaorganizzazione-centricaadun’otticacomunità-centrica

èinsitoilriconoscersi(dapartedelleorganizzazionidivolontariato)una

responsabilitàculturaleededucativaedilruolodiagentieducativinella

comunitàeancheilricondurrequestadisponibilitàequestaispirazione

allapropriaidentitàdicittadiniediassociazionidiNonantola.”

“CitazioniripresedalquadernoLaricercael’accoglienzadeivolontari:unpossibile

stiledi lavoroeunmetodoconilvolontariatodellaprovinciadiModena,2008”

editodaAssociazioneServiziperilVolontariatodiModena.

2.2 Chi eravamo all`inizio

I nizialmente leassociazioni chehannodatoorigineal tavolodi

progettoeranoleseguenti:

• ConsultaComunaledelVolontariatoedell’AssociazionismodiNonantola

• GruppoCarnevaledeiRagazzidiNonantola

• AssociazionePaceeSolidarietàdiNonantola

• AvisNonantola

Findasubitoilgruppodivolontarihasentitol’esigenzadicoinvolgere

altrerealtàdelnon-profitdiNonantola.Iltema,infatti,nonriguardando

Noi siamo Nonantolanie invitiamo i Brasilianinella nostra terradi prosciutto e mortadella!!!!

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laspecificitàdialcunaassociazioneinparticolare,maessendougual-

mente colonna portante dell’operato dell’agire volontario poteva

essereappetibileamolti.Isoggetticoncuisiècercatouncontatto

sonostati:ALTRITALIA,ARCHEOCLUB,ASSOCIAZIONEENERGHEIA,

CENTROSOCIALERICREATIVOCULTURALEAUTOGESTITOANZIANI

DI NONANTOLA, CENTRO STUDI STORICI NONANTOLANI, POLI-

SPORTIVANONANTOLA,SIRIOATLETICA,COMITATOFIERA,COM-

PAGNIAFRATELLID’ITAGLIA,AGESCI,APVA-CROCEBLU,GRUPPO

SANBENEDETTO,GRUPPOCARNEVALEDEIRAGAZZI,RADIOCLUB

81,ORSA,SCOUTRANGER,BANCADELTEMPO,GEMELLAGGIO,

COMITATOGENITORI.Chidilorohavolutocollaborarehapotu-

tofarloinmanieraattivaointervenendoinmomentiadhocnel

corsodell’anno.

2.3 Come si e' allargato il gruppo

Le associazioni promotrici hanno scelto di allargare il gruppo

a tuttequelle realtàdelnonprofit (volontariato,promozione

socialeegruppi informali)cheaNonantolaerano interessati

acondividereunobiettivo(farequalcosasullasolidarietàpereconi

giovanissimi),amettereincomunedeivalorieafaredellecoseinsie-

me.Ainizio2009,dopopiùditreanni,ilgruppocontadiecivolontari.

IlgruppoScoutRangerèungruppoparrocchialepienamenteinserito

nellaparrocchiadiNonantolaeaserviziodell’educazionedeiragaz-

ziedeigiovanidellaparrocchiastessa.ÈdenominatoGruppoScout

Ranger,distintodaaltrigruppiScout,nonalternativoadessimaconcomi-

tanteedisponibileallacollaborazioneconessi.

L’AssociazioneRicreativaCulturale“LaClessidra”autogestitadagli

Anzianièun’AssociazionediPromozioneSociale (A.P.S.). In fun-

zionedelpropriostatutosocialeeinlineaconleggidelleA.P.S.

sviluppaprincipalmenteiniziativeperiproprisoci.Nonhafinalitàdilucro.

Perseguefinalitàassociative, ricreativeeculturali,perpreveniree ridurre

qualunqueformadisolitudineemarginalitàsocialeeperconservarelasa-

lute,promuovendoattivitàe iniziativechesiesplicano:nellacultura;con

lavori volontari egratuitidipubblicautilità inbasealla convenzione con

l’AmministrazioneComunalediNonantola;nelcampodelturismosociale,

complementareesolidaleincollaborazioneconagenzieprofessionaliabili-

tate;inattivitàdicucina.Èapertaatuttelegenerazionienonponealcuna

discriminazionediappartenenzaaiproprisocidicaratterereligioso,politi-

co,etnicoeculturale,diprovenienza,disesso,oquant’altro.

Solidarietà

può essere

una corrente

o più sempli-

cemente uno

spiffero!

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Ilgruppopaceesolidarietànascenel1993comeorganizzazionein-

formaledipersoneprovenientidadiverseesperienzeedambiti.Nel

1996sicostituisceinassociazionedivolontariatoeconsolidalesue

attività in collaborazione con le organizzazioni e i soggetti del territorio.

L’associazionehaaderitoallaConsultaper il volontariatodiNonantolae

dal2002èformalmenteunaONLUS.Tra leattivitàdell’associazionespic-

ca l’adesionealprogettodisolidarietàper ilpopoloSaharawi,attraverso

lacollaborazioneconl’associazioneKabaraLagdafdiModena,curandoin

particolarmodol’ospitalitàestivadeibambini,laraccoltael’inviodiaiuti,il

sostegnoperlacampagnareferendariadiautodeterminazione.Altreattivi-

tàdell’associazionesono:mercatinodellasolidarietàdiNonantola,attività

guidatedisocializzazioneedoposcuolaper ibambinidiNonantola,ade-

sionealprogettoBancaEtica,adesionealComitatoper lemanifestazioni

del25aprile,promozionediadozioniadistanza,partecipazionealproget-

toVillaEmma,collaborazioneconassociazionisuprogettidi confrontoe

scambioculturaleesociale,edinfineadesionealprogettoNonantolaTerra

del Dono, oltre alle numerose attività di autofinanziamento funzionali al

perseguimentodellapropriamissione.

Oltreaquesteassociazioni,neltavolodiprogettosonopresenti:

• GruppoCarnevale,

• AVISNonantola,

• ComitatogenitoridellescuoleelementaridiNonantola

Leassociazionisonostateaccompagnatedall’operatricedel*CentroSer-

viziper ilVolontariatoresponsabileper ildistrettodiCastelfrancoeda

unacoordinatrice.Insieme,avvalendosianchedelsupportodeicolleghi

specializzatinellaprogettazionesociale,hannosostenutoivolontarinel-

laprogettazione,gestioneevalutazionedelleattivitàdelprogetto,con

l’attenzioneaunmetododilavorocondivisotraivolontari.Findaiprimi

incontrideltavolodiprogetto,èstatochiestoalleassociazionidiindivi-

duareunpaiodipersonechefosseroreferentidelleassociazionineltavo-

loeviceversa,alfinedievitareilrischiodidelegainfruttuosaadun’unica

personaperassociazione.Ogniassociazionehainizialmenteindividuato

qualcuno,comerichiesto.Conilpassaredeltempo,tuttavia,ivolontari

–chepureriportavanol’operatodelprogettonelleproprieassociazio-

ni–hannofattosemprepiùfaticaaricoprirequestoruolodirappre-

sentatività.

Adicembre2008, le associazioni risultano6 e la rappresentanza

neltavolodiprogettoriguarda,inalcunicasi,ununicovolontario

perassociazione(volontariochepoièingradodiattivareil“braccio

operativo”deipropricompagnidiassociazione,neimomentidimaggior

impegnosulcampo),mentreinaltricasisicontanofinoa6volontari.

*diseguitoCSV

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6

FACCIAMO

BUUUU!!!!

ALLE

PAURE!!!!!!!

solidarietàè anche"TENEREDURO"

3. La nostra storia

2005–Ampliamentodellaretedeisoggettipromotorienascitadelpro-

gettoNonantolaTerradelDono.

2006–Consolidamentodelleradicicomunifraassociazionidiverse:

chesensohalasolidarietà?Iniziodelleprimeattività(animazionefesta

delvolontariatoestate2006conillaboratoriocreativoMachesenso

halasolidarietà?;iniziodelpercorsoSemidisolidarietànellescuole

elementariemediea.s.‘06/’07)

2007–IlgruppocollaboraconilComitatoperilGemellaggioe

conlescuoleperlarealizzazionediuncineforum;fasediriproget-

tazioneeavviodellasecondaedizionedelpercorsoSemidisolidarietà

allescuoleelementaria.s.‘07/’08;percorsoformativoperivolontaridel

gruppoComecomunicarelasolidarietàairagazzi?

2008 – Avvio della terza edizione del percorso Semi di

solidarietà alle scuole elementari a.s. ‘08/’09; percorso di

autonomiadelgruppodalCSV(organizzazioneconunvolon-

tario-coordinatoreericercadirisorseeconomicheperilsosten-

tamentodelprogetto).

Quali tappe ha seguito il progetto per la sua presentazione e approvazione?

Accompagnate dall’operatrice del CSV responsabile del territorio di Nonantola, le asso-ciazionihannostilatounprogettodi retee lohannopresentatoalCSVaffinchépotessericeverefondidalComitatodiGestioneperilFondoSpecialeperilVolontariatoeconse-guentementeservizieaccompagnamentodapartediuncoordinatorecheha favorito laconsolidamentodella rete. Ipassaggi che ilprogettoNonantolaTerradelDonohavistosonostati:•incontridico-progettazioneconoperatoridelCSVestesuracompletadiprogettoebud-getnecessario;• istruttoria della commissione progettazione (che raccoglie volontari delle associazioniaderentiall’AssociazioneServiziperilVolontariatodiModena);•deliberadelConsiglioDirettivodell’AssociazioneServiziperilVolontariatodiModena;•approvazionedapartedelCo.Ge.

Lefasidiprogettazionecheilprogettohavistosonostatedue:unaprimafase,asegui-todeltavolodiprogettazionepromossodalCSVsusollecitazionedialcuneassociazioni,nell’aprile2005.Unasecondafasediprogettazioneinaprile2007,aseguitodelprimoannodiattivitàdeivolontarinellescuoleedell’esigenzadisostenereancoralareteperpromuovernelasuaautonomia.

Page 9: Nonantola terra del dono

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Le novita' introdotte nel corso del progetto. La riprogettazione 2007/2008.

Come abbiamo riprogettato? Un metodo di presa delle decisioni del gruppo, che va consolidandosi.

Ledomandecheilgrupposièpostoperlariprogettazione,congiuntamenteallavalutazio-nedelleattivitàincorso,sonoleseguenti:•Chièrealmentecoinvoltonelprogetto? a.Qualiassociazionisonocoinvolte? b.Qualialtrisoggettisonocoinvolti? c.C’èdifferenzatrasoggettipromotoriesoggetticoinvoltinelleazioni? Cisonolivellidiversi?•Risorseumanedisponibili:diqualirisorsedisponeilprogetto?Comestannoquesteri-sorse?Sonostanche,hannobisognodiessererimotivate,incoraggiate,ringraziate,hannobisognodiunruolodiversonelprogetto?•Comestaandandoilprogetto?•Cosaavevamoconcordatodifare?Chilodovevafare?Èstatofatto?Senoperché?• È cambiato qualcosa per la mia associazione con la partecipazione al progetto? Checosa?•Ècambiatoqualcosapermeconlapartecipazionealprogetto?Checosa?•Andiamoavantiono?Sesì,comeandiamoavanti?•Dovevolevamoarrivare?Cisiamoarrivati?Civogliamoancoraarrivare?Ecome?•Puntidiforza&Puntididebolezza:dovesiamoadesso?

solidarietà

è un piccolo

ponte illumi-

nato nel buio

Page 10: Nonantola terra del dono

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CosasodelprogettoNonantolaTerradelDono?

Qualèstatal’adesionedellamiaassociazione?

Perchélamiaassociazionehaaderitoalprogetto?

Comesonostatiindividuatiirappresentantinellamiaassociazione?

Qualecompitoèstatodatoairappresentanti?

IrappresentanticomehannotrasmessoquantoilgruppoNTDstavaportandoavanti?

Atuoparerecomehannoassoltoquestocompito?

Irappresentantisonostatisostenutidall’associazione?Inchemodo?

AtuoparereilCSVeilgruppoNTDhannosaputofornireglistrumentiadattiaunabuonacomunicazione?

CosaviaspettavatedalprogettoNTD?

Cosaèstatofatto? Letueaspettativesonostatesoddisfatte?

Qualisonoletueesigenze? Equelledellatuaassociazione? Coltemposonocambiatelevostreaspettativesulprogetto?Come?

C’èstatasufficientecomunicazioneariguardoall’internodell’ass.,conilCSVeconilgruppoNTD?

Cosadecidetedifarecomeassociazionedelprogetto(NTD)cuiaveteaderito?

Qualisonolerisorsedicuilamiaassociazionedispone?

Qualisonolenostrefinalità?Elenostrepriorità?

Comedecidiamodiusarelenostrerisorse?

Lenostrerisorsesonocambiatedaquandoabbiamodatol’adesionealprogettoNTD?

Come?Eperché? Lamiaassociazionehariscontratodelledifficoltà?

Quali?Eperché?

Hasaputogestirle?Inchemodo?

InchemodopensicheilCSVpossaaiutarelatuaassociazione?

In fase di riprogettazione, nell’aprile 2007,

sièresonecessariofareilpuntoanchesul-

le associazioni che aderivano al progetto:

ognunadiesseimpegnavaforzediversesia

comemodalitàcheintermininumerici.Con

unpaiodiloroèstatopossibileunincontro

assemblearecon la coordinatrice. Inpar-

ticolareun’associazionehadecisodinon

rimanere dentro al progetto, in quanto

avevadatempofattopresenteladifficol-

tànell’impegnarsioltreleproprieattività

regolari.Ivolontaridellealtreassociazio-

nihannoinvecerinnovatonelleeperleproprieassocia-

zioni l’adesionealprogetto.Alcunedelleseguentidomandesonostate

utilisollecitazioniperverificareerinnovarel’adesione:

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3.1 Le radici di Nonantola

3.1.1 Contesto

Nonantolaèunodei47comunidellaprovinciadiModena,sitro-

vaadunaquindicinadikmdalcapoluogoea24ms.l.m.Con

altri5comuni(SanCesario,CastelfrancoEmilia,Bomporto,

Ravarino, Bastiglia) fa parte del distretto sanitario di Castelfranco

Emiliadicuièilsecondocomunepiùnumeroso.Siestendesuunterri-

toriopianeggiantedi55,40kmq(2%dellasuperficieprovinciale)econta

13.224abitanti (2%dellapopolazionedell’interaprovinciadiModena-

651.920ab.).IldistrettodiCastelfrancovedelapresenzadi45associa-

zionidivolontariatoedi28associazionidipromozionesociale.

3.1.2 Un po’ di storia…

LafamadiNonantolaèilgranpartelegataallanotapresenza

sulterritorio,apartiredal752d.C.delmonasterobenedetti-

nofondatodallongobardoAnselmo,piùcheallasuaorigine

dicoloniaromana,cuiessadeveilnome.

Proprioallapresenzadell’istituzioneabbazialesideveunodeglieventi

piùsignificatividellastoriadiNonantola. Infatti,nel1058d.C. l’Aba-

teGottescalco-conunaChartaancoraconservataneimuseiabbaziali

–stabilì,perilpopolononantolano,ildirittodiusufruttodiunaparte

deiterrenidiproprietàdelmonastero.CiòdiedevitaallaPartecipan-

zaagrariaunaparticolareformadigestionedelterrenoediproprietà

collettiva,dioriginemedievale,tipicadellazonadellabassapianura

emiliana.Ilpatrimoniofondiariocondivisovenivaperiodicamenteri-

partito,mediantesorteggio,tragliaventidiritto:ilegittimieredima-

schidelleantichefamiglielegateaquestiterritori.Neltempomolti

territorisonodivenutiproprietàprivate,manonqueiterrenicheavevano

richiestounpiùduroecollettivolavorodibonifica:essihannodatoorigi-

neacombattivecomunitàegruppidifamiglieche,perevitarneladisper-

sioneedusurpazione,hannoottenutodigarantiresoloasestesseeai

propridiscendentilaproprietàel’usodiquestiterre-

ni.CiòhadatovitaallamodernaPartecipanzaAgra-

riadiNonantola,unentemoraleormai millenario,

checontinuaagestireicirca760ettariditerrenositi

anordestdelcentroabitato.Taleformacollettivadi

gestionedeiterrenihaavutoimportanti implicazioni

socialiestoriche,determinandounparticolarelegame

disolidarietàtragruppisocialieterritorio,basatosul-

lavolontàdiconservarelapropriaculturaelapropria

identità.Oggiidiscendentieglioriginarinonantolani,

noi siamo nonantolani e vi amiamo ohh brasiliani!!!

Page 12: Nonantola terra del dono

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portatoridei22particolaricognomi,rappresentanocircail25%dellapo-

polazionenonantolana.

Èdurantelasecondaguerramondialechesonoavvenutiifattichehanno

legato indissolubilmente ilnomediVillaEmma(lasplendidavillaotto-

centescarealizzatadall’architettomodeneseVincenzoMaestriperCarlo

sacerdoticheladedicòallamoglieEmmaCoen)alsensodisolidarietàdei

nonantolani.Trail1942eil1943sirifugiaronoproprioaVillaEmmacirca

centotrabambinieragazziebrei,costrettiadattraversarelaJugoslavia

persottrarsiallepersecuzionirazzialinazisteiniziateinPolonia.Nelmo-

mentodelmaggiorepericolo,alsopraggiungeredeinazistiinItalia,no-

nostanteleleggirazzialielelimitazioneimpostedalleforzedell’ordine,i

cittadinidiNonantolaprimanascoseroiragazziepoiliaiutaronoafuggire

emettersiinsalvoinSvizzera.

3.1.3 E il presente…

Nonstupisce,allora,cheancheadunaanalisi

superficialedellastoriadiNonantolaedella

sua gente emerga una eccezionale commi-

stionetradueanime,duemoti:

•quello legatoalsensosicomunità,all’ap-

partenenzaealdesiderio/capacitàdiman-

tenereetrasmettere,attraversoidecen-

ni,unaforteidentitàcomunitaria(usi,

tradizioni);

• quello connesso con l’apertu-

ra all’altro, allo straniero, alla

persona che ha bisogno e alla

capacità di esprimere grande

solidarietà.

Page 13: Nonantola terra del dono

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4. I nostri valori

In prima istanza i volontari si sono incontrati, nel corso del

2005,percercarediandareafondosuqueltemachepareac-

comunarlitutti:lasolidarietà.

UnbriefingsulsignificatoesullapresenzadellasolidarietàaNonantola

èstatoallabasedellavorosvolto.

SolidarietàaNonantola...

quotidianità

letturadeibisogni

rispetto

gioia

coraggio

disponibilità

esseretolleranti

accettarsireciprocamente

vitalità

creatività

confronto

ascolto

pluralità

amore

incontri

sentirsibene

momentopermisurarsi

aggregazione/faregruppo

fede

sfida

condivisionedicose

gratuità

parità

accoglienza

storia

conoscenza

fiducia

umiltà

dare-ricevere

momentodifesta

entusiasmo

...passato,presente,futuro

miseriacheunisce

filocheunisce

monastero

sacrificio

partecipanza

sviluppodelsensocritico

scariolanti

mondine

accoglienzadigentedafuori

accettazione

villaemma

centroaccoglienzaperstranieri

spiritodicollaborazione

l’impegnocollegailpassato

ilpresenteeilfuturo

molta,esperosiaincrescita

gemellaggi

continuità

associazioni

offrireunavvenire

scuoladidonarrigoarubbiara

collegamento

scambio

sostegno

consapevolezzadeilimiti

edeglistrumenti

azioneeducativa-tradizione

partecipazioneresponsabile:

soprattuttonelpassato,meno

nelpresente,auspicataper

ilfuturo

"...i brasilia-

ni son nostri

amici e ci fan

stare + felici"

Page 14: Nonantola terra del dono

5. I nostri interlocutori

Il CSVha fra i suoiobiettiviprincipali quellodipromuovere

retie tavolidiprogettoperperseguire ilmacro-obiettivodi

superamentodellamolecolarizzazionedelvolontariato.Idati

riportanosullaprovinciaunadiminuzionedivolontariperassocia-

zioneafrontediunaumentodelnumerodiassociazionidivolon-

tariato.Questodatodicemoltosull’importanzadioperareinrete,

perlacondivisionedirisorseelamessaincomunedicontattied

esperienzeutiliallapromozionenonsoltantodellasingolaassocia-

zione,quantodellaculturadellasolidarietà.Operareinretenonsigni-

ficasoltantoconoscersimaggiormentefraassociazioni,maanchenon

dimenticarsimaidiesserecollocatiinunospazioeinuntempoche

sono le lororadici.Tutti isoggettipresentisul territoriosonopo-

tenzialmentedegliinterlocutoriprivilegiatidelleOOVequindidel

progetto. Ipartnerdiprogetto(UniversitàdiBologna–Facoltàdi

ScienzedellaFormazioneelaPartecipanzaAgraria)ipatrocinatori

(ComunediNonantola)maanchelealtreassociazionidivolontaria-

to,dipromozionesociale,oigruppiinformali,lescuole,lealtrerealtà

delnonprofit,comelecooperativeelefondazioni,igruppisportivied

infineimpreseenegozisonotuttisoggettiinteressatio

interessabilialprogettoepreziosiperilprogetto.ALTRE REALTA` DEL NON PROFIT

(cooperative,comunità,parrocchie,…)

ALTRE ASSOCIAZIONI DI NONANTOLA, deldistrettoedella

provincia

UNIVERSITA` BOLOGNA

facoltàdiScienzedellaFormazione

PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA

CSV DI MODENA esportellodiCastelfranco

PROGETTI acuièdestinatoil

ricavato

IMPRESE E NEGOZI

COMUNE DI

NONANTOLA

SCUOLE ELEMENTARI

E MEDIE

PROPRIE ASSOCIAZIONI

DI APPARTENENZA

NONANTOLA TERRA DEL DONO

12

Page 15: Nonantola terra del dono

13

6. Lo sviluppo del progetto

6.1 Obiettivi del progetto.Obiettivo generale

• Sensibilizzarelegiovanigenerazioniallaculturadeldonoedella

solidarietà.

Obiettivi specifici

• Consolidare la retediassociazionichesiècostituitanel tavolodi

progettoecheha realizzatofinoradiverseattivitàaseguitodiun

percorsoformativo,siasottol’aspettodellapartecipazione,siasot-

tol’aspettoformativo.

• ProporreabambinieragazzidiNonantoladelleattività“aloromisu-

ra”chepermettanolorodisperimentarelasolidarietà

• Farsìcheilgruppopromotoresiaingradodidialogareconglialtrisog-

gettidelterritoriononantolano(istituzionali:Comuneesueemanazioni,

scuole,associazionidivolontariato,università;einformali:gruppiinfor-

mali,genitorideibambiniacuisonorivolteleattività,cittadinanza).

• Renderesemprepiùautonomoilgruppopromotorenellagestione

delprogettoattraversoungradualepassaggiodicompetenzesulla

conduzionedeigruppi,sullagestionedelleattivitàesullarete.

6.2 Le risorse umane

Complessivamenteivolontarisonostatiimpegnatinelpro-

gettoperpiùdi2000ore,equivalentiacircaunannodi

lavorodiunapersonaatempopieno.L’attivitàacuii

volontarihannodedicatoglobalmentepiùoresonostateleriu-

nionidelgruppodiprogetto,pariacirca940oresuddivisefrai

diecivolontarichevihannopartecipato.SegueilpercorsoSemidi

solidarietàchesiaallemediechealleelementarihanecessitatodi

252oreperpercorso,chehavistoilmaggiornumerodivolontaridi

progettocoinvolti,circa24.Unadecinadivolontariinpiù,sonoinve-

celepersonetoccateavariotitolodall’attivitàdicostruzioneecon-

solidamentodellepartnership.Unnumeroconsistentedioreèstato

impiegatodaivolontarianchenelpercorso formativosvoltosi tra il

2007eil2008enelgarantirelaloropresenzaaglieventidelterritorio

perlapromozionedelprogettoedellaculturadellasolidarietà.Residuale

maugualmenteimportanteèstatoiltempospesoperlapreparazioneerea-

lizzazionedelcineforum,incollaborazioneconilComitatoperilGemellaggio

organizzatoredell’iniziativa;eperladocumentazionedelprogetto.

x fare solida-

rietà occorre

la capacità di

guardare

Page 16: Nonantola terra del dono

14

6.3 Le risorse economiche

D agiugno2005adaprile2007sonostatiimpiegatinelproget-

to30.878,10€chesonostaticosìspesi:

Voce Speso

PersonaleCSVecostodigestionedellastruttura €26.007,35

Risorseumaneeservizidaterzi €3.220,54

Materieprimeebenidiconsumo €1.650,21

Da maggio 2007 a di-

cembre 2008 sono stati

impiegati nel progetto

22.836,81 € che sono

staticosìspesi:

I volontari del progetto si sono saputi rendere auto-

nomidalpuntodivistaeconomico instaurandocol-

laborazioni fattivecon laPartecipanzaAgrariaper

lamessaadisposizionedialcuniterrenieconilCo-

munediNonantolaperunsostegnoeconomicoa

partiredal2009.

Inoltre,ivolontarihannotrattenutopartedelrica-

vato(importopariacirca140euro,circail5%dell’in-

cassocomplessivo)dallavenditadellecolturecheeranostateseminate

evenduteperbeneficienzaperavereunminimofondoprudenzialeper

l’anno successivo. Inoltre, per quanto riguarda i semenzari necessari

perilpercorsoSemidisolidarietà,ivolontarihannolavoratonel2008in

partnershipconilvivaioEmilflordiNonantolachehafornitoisemenzari

perilpercorsorelativoall’a.s.2007/2008.

Voce Speso

PersonaleCSVecostodigestionedellastruttura €17.141,41

Risorseumaneeservizidaterzi €1.958,00

Materieprimeebenidiconsumo €3.737,40

Page 17: Nonantola terra del dono

Io sono felicissima di questa attività perché quando aiuti qualcuno ti senti felice e soprattutto grande. Perché è questo che ti fa crescere.

A me fa venire

in mente

AMICIZIA e

SOLIDARIETA’

6.4 Le attivita'

6.4.1 Che senso ha la solidarieta'?Un momento pubblico di lancio delle

attività

Luglio 2006:Chesensohalasolidarietà?

èstatounprimomomentodivisibilità,a

seguito di un accompagnamento consu-

lenziale sul come comunicare la solida-

rietàai ragazzi. Ilgruppodiprogetto

sièresoriconoscibileehasceltodi

nondarsiunnomeproprio,madi

presentarsicomeprogettoNonantolaTerradelDono,comela-

boratorioaperto.Perlarealizzazionediquest’eventoilCSVhadestinato

1.272,00€perincarichidiconsulenzaesternaadesperti.

6.4.2 Semi di solidarieta' (a.s. 06/07 e a.s. 07/08)Realizzazionedelleattività/percorsiconlescuole.

Il senso:dalpercorsodiformazioneall’eventopubblico,alprogetto

coniragazzie ibambinidiNonantola,per“invitare”nuovepersone

(speciegiovani)adonareunpo’dellorotempoaglialtri,attraverso

unapropostanelquiedoradellaloroquotidianità,dioccasionicon-

cretedidonoepartecipazioneallavitadellacomunitàdiNonantola.

L’obiettivoèquellodirendereiragazziveramentepartecipie“atto-

ri”dellasolidarietà,attraversounpercorsoche,ripercorrendole

radicistorichediNonantoladelfareinsieme,liportiacostruire

qualcosaperpersone lontane, senza limitarsi alla solabenefi-

cienza,malavorando,compiendoazioni.

Classi coinvolte: 14(4quarteelementariperl’a.s.06/07;5prime

medieperl’a.s.06/07;5quarteelementariperl’a.s.07/08)

Insegnanti coinvolti:tutteleinsegnantidiIVelementare,eccet-

tounacheeraassentealmomentodipresentazioneeadesioneal

progetto.NumeroseinsegnantidiIamediachehannoaccompa-

gnatoglialunninelleusciteehannoaccoltoivolontarieitesti-

monialinaula.

Ragazzi coinvolti: complessivamenteilprogettohavistopro-

tagonistiadottobre2008,350ragazzi(traelementariemedie).

Per me questa espe-rienza è stata una cosa bellissima, per-ché ci siamo divertiti tutti e per me che tante volte non ci riuniamo mi è piaciuto tantissimo

15

Page 18: Nonantola terra del dono

16

Mi sono rimasti ricordi indimen-ticabili. L’orto pieno di zucche.

Io mi sono

detta “Anche

loro sono bambini

e hanno il diritto

di giocare„

Io vorrei rifarlo di nuovo perché cosí li possiamo aiutare di più. Penso che anche le persone che han-no pensato questa cosa sono stati molto gentili.

Uscite dei ragazzi:Leclassisonostateincontratedaivolontaricom-

plessivamente25volteperattivitàdisensibilizzazioneinaula,semina,

diserbo,raccoltaevenditaerestituzionefinaledeirisultatidelpercorso.

Ogniclassehaavuto6momentidiincontrociascunaconivolontari.

Somma raccolta complessivamente sui due anni:7.295€.

Risorse:ragazziebambini,operaiodellaPartecipanzaAgraria,uncolti-

vatorediretto,volontari,insegnanti,genitori,uff.cultura,CSV(responsa-

bileprogettazione,responsabilesportelloCastelfranco,segreteriaper

logistica,consulenzalegale).PerlarealizzazionedelpercorsoSemidi

solidarietà,ilCSVhadestinatocirca2400€complessivamenteper

l’acquistoeilnoleggiodiattrezzatureeperincarichi.

Scuole coinvolte:2(scuolaelementareperentrambiglia.s.

escuolamediadiNonantolaperl’a.s.06/07)

Incontri con gli insegnanti: circa7 incontri l’annoperclasse:

quindicomplessivamente21 incontri travolontarie insegnantie,

quandopresenti,direttorididattici.

Genitori coinvolti: sonostatiincontratiunaquindicinadigenitori

deglistudentidellescuolemedie,perillorocoinvolgimentonelper-

corsoSemidisolidarietà.Moltidi lorosonostatipresentisulcampo

perlosvolgimentodialcuneattivitàextracalendarioscolastico.Diversi

genitoridelleclassiIVelementarisonostatipresentiallavenditainoc-

casionedella festadelmostocotto,perentrambiglianniscolasticie

un’ottantinadilorosonostatiinformatidelleattivitàdell’a.s.07/08.

L’innovazione: dallavalutazionedelpercorso06/07èscaturita la ri-

progettazionediSemidisolidarietàperl’a.s.07/08ecosìviaancheper

l’annoseguente.Lariprogettazioneèstatafruttoanchediunaconsu-

lenzadelprofessorLuigiGuerra.Laprimaesperienzahafattosìcheivo-

lontaritenessero“ipiediperterra”.Lacollaborazioneconilcontadino

individuatodallaPartecipanza,ilcambiodellestagionieilavoriagricoli

relativi,l’accompagnamentodelleclassisulcampoel’impegnodeivo-

lontari.Tuttoquestoèstatoricalibratosullabasedellaprogettazione

delnuovopercorso.Leprincipaliinnovazionisonostate:

• Ununico incontro in classe, invecedidue, con la fasepraticagià

integrata (cos’è la solidarietàe comemettervimanopiantando in

classeisemidizucca.Ilcontattofragenerazionidiverse–giovanie

anziani-elapartnershipdelvivaio).

Page 19: Nonantola terra del dono

17

• InserimentodelprogettonelPianodiOffertaFormativaperleelementari

• Coinvolgimentopreventivodeigenitorideiragazzicoinvolti

• Raccordoconlescuolemediesullemodalitàdioperareascuola:sesi

cominciailprogetto,bisognaessereingradodiportarloavantiinma-

nieraorganizzataecondivisacontuttigliinsegnantidelgruppo-classe.

Lamancataadesionealpercorsodapartedellescuolemedieperl’a.s.

2007/2008èstataquindifruttodiunconfrontosullemodalitàpiùuti-

lielogichedioperare,affinchéiragazzipotesserorecepireapienoil

messaggiocheilpercorsoportaconsé.

• SceltadellaPartecipanzaAgrariadiNonantoladisostenereilpercorso

conunoperaiodedicato,messoadisposizionedall’EnteedalComune.

Questohasignificatounfattivoaiutoalprogettononsemplicemente

interminieconomici,macomesegnalediunrinnovatointeresse.

• Divisionedellavorodeivolontaripergruppi(l’insegnantevolontaria

perirapporticonlascuola;lavolontaria-mammaperirapporticoni

genitori;ilgruppoanzianiperilavorisulcampo;ivolontariconmag-

giorflessibilitàditempopergliinterventiascuola;unvolontariocon

ruolodicoordinamento)

• Lapresenzainclassedivolontari–nonniperfavorireloscambiotra

laculturacontadinadellaNonantoladiuntempoelamodernitàdei

ragazzi.

• Lavenditadellezuccheindateincuiiragazzifosseropiùfacilmente

coinvolgibili.

I pensieri dei ragazzi delle scuole medie.

Ripensando all’esperienza vissuta il precedente anno scola-

stico(sbucciaturaeseminaagli,puliturapiantine,raccoltae

venditaaglidellasolidarietàperilBrasile),cosatifavenirein

mentelaparolaAGLIOeperché?

Avevamo fatto grandi cose che

ricorderemo per tutta la vita. Aiutare gli altri, i bisognosi, è

anche creare un mondo migliore e così ingrandire il sorriso si

allarga sempre di più, aiutare altri è come aiutare noi

stessi.

Sono riuscita a contribuire alla felicità di altre persone e perciò

penso che sia stata una buona opportunità che la scuola ci ha dato per aiutare anche

persone più lontane da noi… Un’esperienza

molto bella perché a me piace aiutare

le persone che stanno peggio di me e non vorrò mai niente in

cambio.

Dipende se l’aglio è per beneficenza, io

chiamerei “vita nuova”, perché io sono brasiliano e quindi la faccenda mi riguarda di più. Questo progetto secondo me è stata una

bella esperienza, mi congratulo con quelli che hanno organizzato il progetto.

Congratulazioni.

L’anno in cui abbiamo

fatto volontariato… con molta fatica, ma dopo con il nostro lavoro abbiamo aiutato delle persone!!

(e puzza d’aglio).

Page 20: Nonantola terra del dono

18

I pensieri dei ragazzi delle scuole elementari.

Ripensandoall’esperienzavissutailprecedenteannoscolastico06/07

(incontroconvolontariemaestredelBrasile,seminazucche,pulitura

piantine,raccoltaevenditazucchedellasolidarietà),cosa

tifavenireinmentelaparolaZUCCAeperché?

Zdizuccabuonaeprelibata:ottimaperitortelloni

U ustaperchéservel’ustaperraccoglierelezuccheCcasaperchébisognametterlealriparoalloralecostruisciunacasa

Ccesto,quandoleraccoglilemettinelcesto

Aarancione,ilcoloredellezucchediprecisequalità.

La solidarietà e la

fratellanza, perché sono solide e gustose.

Per me seminare le

zucche per i bambini brasiliani è stato come aiutare un amico. Anzi

no come un fratello anche se non è del

mio sangue.

L’amore che una persona può trasmettere

agli altri.

Mi fa venire in mente

semplicità, perché non viene condita. Mi

fa venire in mente solidarietà perché è

povera.

La parola che mi

fa venire in mente la parola zucca è la parola

zuccone perché è uguale alla parola

zucca.

Page 21: Nonantola terra del dono

19

6.4.3 Percorso solidarieta' alle medie

AllescuolemedieilpercorsoSemidisolidarietà,pensatoinmanie-

rasimilealleelementari,nonharaggiuntogliobiettivisperati.Le

causepossonoesserericondotteprincipalmenteall’organizza-

zionepiùvariegataecomplessapresentenellascuolamediaprimaria.

Piùdifficileèstatoottenere l’adesionedi tutto il corpodocenti, solo

inparteriuscita.Dopol’esperienzadelprimoanno,ivolontarihanno

quindicercatodiandareincontroalleesigenzeedideediprogettoche

leinsegnantidellescuolemediepotevanoavereperl’annoscolasti-

co2007/2008echesiinterfacciasseromaggiormenteconilPianodi

OffertaFormativa.L’incontrodiverificadelpercorsoèstatofattoalla

presenzadiduevolontarieetredocentinelgiugno2007.Tuttavia,

ancheacausadeivaricambiamentidiruolointercorsiafine2007

allascuolamediadiNonantola,ivolontarinonsonostatiricontat-

tatiperunariprogettazioneperl’annoscolasticosuccessivo.Una

richiestacheilgruppononèinveceriuscitoaportareavantièsta-

taquelladiunrapportoepistolareconilprogettofinanziatodalle

classicheavevanopartecipatoalpercorso.Lecausesonodovute

allamancanzadiuninterlocutorechiaroefissoper ilprogetto

inBrasile.Èstatoquindiipotizzatounpercorsodifotografie,disegni

emostraatemachepotesseroavvicinarsimaggiormenteaiprogrammidi

educazionetecnicadellascuola.Ilpercorsonel2007/2008,tuttavia,nonha

avutoseguito.Questoèstatodovutoadunaseriediconcausetracuiilrin-

novodelladirezionedidatticaedimolteinsegnanticheèavvenutoadanno

ormaiiniziato.Pertantomancandol’interlocutoreprincipaleèstatodifficile

mettereaprogrammailprogettoadattandoloalleesigenzescolastiche.Il

gruppohaperòrecepitolarichiestadiun’insegnantediproseguireunrap-

portoepistolareconidestinatarideifondiraccoltidairagazzil’annoprece-

dente.Lamancanzadiuninterlocutorebrasilianochepotessededicarvisiè

statalacausapercuinonsièpotutoaccoglierelarichiesta.

6.4.4 Percorso formativo per il gruppo promotoreMomentodibilancioerilanciodelpercorso

Novembre 07-Marzo 08:Ilgruppopromotore,aseguitodel

percorsoSemidisolidarietàa.s.06/07edopounannoemezzo

diattivitàhasentitoilbisognodiprendersiiltempoperelaborare

nuove strategie, riflessioni emodalità di relazione con i ragazzi. Tale

aspettoèanchestrettamentelegatoallamotivazionedeivolontari(ad

ottobre2008:9personeattive)acontinuareafarequalcosadi“grande”

chepermettaloro(eattraversodiloroanchealleassociazionieatuttoil

tessutosociale)dicresceretramitel’esperienzaetramiteinputformativi

Page 22: Nonantola terra del dono

20

suitemidellasolidarietà,deldono.Lestesseprofessoressecheavevano

offertoconsulenzaalgruppoinpassato,sisonospeseinunpercorsofor-

mativocheprodurràunquadernodidocumentazionepergli“addettiai

lavori”.L’impegnoèstatosostenutodalCSVperuntotaledi2025€.

6.4.5 Nonantola Terra del Dono e la realta' di Bomporto

Il gruppo promotore è stato interpellato da un’insegnante

delle scuolemediediNonantola, rientrata in sedeaBom-

porto,pervagliarelapossibilitàdiripetereilpercorsoSemi

disolidarietàinquelcomune.Ilgruppohaincontratoilpresidente

dell’ass.Giocasportenonsoloperuntrasferimentodiconoscenze

eperil“contagiodel’esperienza”.IlCSV,attraversolacoordinatri-

ceelaresponsabiledellosportellodiCastelfranco,hatenutoaltri

incontriconlerealtàdelterzosettorediBomporto,alloscopodi

verificarelepossibilitàdellarichiestapervenuta.Ilpercorsonon

haavutoseguitoaBomportoinquantol’associazionecheopera

a scuola (Giocasportenonsolo) con laquale il grupposièprincipal-

menterelazionato,hacompresolacomplessitàdelprogettoNonantola

TerradelDono,comerealtàdicondivisionedivalorifrasoggetti

diversi,comericchezzadirisorseumane,ditempoimpiegato

daivolontari,diunacomunitàallespallecheoffreunterreno

fertiledistoricasolidarietà,enoncomeunaseriediattività

volteprincipalmenteallabeneficienza.

6.4.6 Diversita', solidarieta', accoglienza: parliamone!Ilcineforum

Febbraio – Aprile 2007: Ilgruppo,findaiprimimesi

diattività,hacercatodimantenersilegatoalterritorio,

allapropriacomunitàdiriferimento.Questoèstatopossibile

evisibiledallacollaborazioneconlaPartecipanzaperquantoriguarda

ilpercorsoSemidisolidarietàeconilComitatoperilGemellaggio,per

ilcommentoalcineforumcheilGemellaggiohasottopostoallescuole

medieedelementari.Oltreallasegnalazionedititolidifilmopportuni

peruncommento,ivolontarihannopreparatoilcommentosuseipelli-

cole,avvalendosidellaconsulenzadidueprofessoressedell’Università

diBologna–ScienzedellaFormazioneediunacompagniateatraleche

poièintervenutanelcommento,affiancandoivolontari.Perilcoinvolgi-

mentodiquesterisorseesterne,dicuiivolontarihannofattopresente

laloronecessità,ilCSVhaimpiegatocomplessivamente760€peratti-

vitàesternediconsulenzadiesperti.

Page 23: Nonantola terra del dono

21

6.4.7 Il primo momento pubblico di presentazione del progetto

Inmarzo2007,l’associazionedipromozionesocialeLaCles-

sidra,hapromossounaserataincollaborazioneconilCo-

munediNonantola,ilcentromissionariodiBagazzanoe

ModenaTerzoMondo,inmemoriadiDonArrigoBeccari,parroco

diNonantolapermoltissimianni.LafiguradiDonArrigoBeccari

halasciatounsegnonellastoriadituttiinonantolanienellapiù

grandestoriadellashoa.LamemoriadiVillaEmmarisaleaquando

DonArrigonascoseappuntolìdeibambiniebreiperchésfuggissero

alladeportazione.L’eventohavistolacollaborazionefattivadelgruppo

diassociazioniimpegnatenelprogettoNonantolaTerradelDononelpre-

sentarel’operatocheivolontaristavanoportandoavanticonlescuoleele-

mentariemedieafavoredellasolidarietà.L’eventoharegistratolapresenza

diun’ottantinadipersone,pressoilTeatroTroisidiNonantola.

6.4.8 La partecipazione alle diverse fiere paesaneSoghi, saba e savor 2007;festadellaPartecipanzail3giugno2007;

festadellascuolamediadifineannoil6giugno2007;festadiSanLuigi

giugno2007;festadellaguazzadiSanGiovanni2007;festadelben-

son1luglio2007;festadelvolontariato(15luglio2007);fieradiNo-

nantola30luglio2007;Soghisabaesavor2008;mercatonovembre

2008;venditadavantiascuolaelementare21ottobre2008.Laparteci-

pazioneaquesteiniziativehasignificatononsoltantoindividuaredei

momentipercoinvolgereragazzievolontarinellavenditadeiprodotti

per lasolidarietà,mahaavuto il valoreaggiuntodell’esserci come

gruppo,delfarsivedereaffinchélealtrerealtàdiNonantolapotesse-

roidentificaremeglioilprogettoelepersone.Inoltre,lapartecipazionead

eventipresentisulterritoriosottolinealostrettolegamecheleassociazioni

desideranomantenereconilproprioterritoriodiappartenenza.Insomma,

unprogettoche…metteleradici.

6.4.9 Percorso formativo per il gruppo promotore

Ilgruppo,dopoilprimoannodisperimentazionedelleattivitàascuo-

la,haespressol’esigenzadiunpercorsoformativodarealizzarsine-

gliultimimesidel2007cheingeneresonoipiùliberidaaltreattività

ascuolaperilpercorsoSemidisolidarietà.Inrealtàilpercorsoèpartitoin

novembre2007edèterminatoinfebbraio2008.Leconsulenti,messea

disposizionedall’universitàdiBologna–scienzedellaformazione–eretri-

buitedalCSV,sisonofocalizzatesulcomunicarelasolidarietàairagazzi.Al

percorsoformativosonostatiaffiancatidueincontridiconsulenzapromo-

zionaleesullacomunicazione,tenutidaoperatoridelCSV.

Page 24: Nonantola terra del dono

22

7 Obiettivi di miglioramento

Dopoquattroannidiprogetto,ivolontarihannoraccoltodati,

hannomesso inordinegli interventi svolti,hannoascoltato

quellocheiragazzichehannopartecipatoilprogettoavevano

dadire,hannorafforzatolepartnershipsulterritorio,sisonoresiauto-

nomi.

Allalucediquestopercorsofatto,gliobiettividimiglioramento

perilfuturocheilgruppodiprogettosièdatosonoiseguenti:

•Ricostruireunpattoconlevarieassociazionidiappartenenza

perridefiniregliintentidiNonantolaTerradelDono.

•Costruireun rapportoperampliare la rete incontrando le

associazionidel territorio (chenonappartengonoalnostro

gruppo)presentandocicomeNTD,elencandoprogettiesi-

stenti (come “Semi di solidarietà”) e proponendo

ideepernuoviprogetticonloscopoanchediacqui-

sirenuoveadesioni.

• Progettiper2009/20010:convintidelfattochelaconsultadelvolon-

tariatosiaunostrumentoimportantevorremmochelanostraespe-

rienzaservissedastimoloperritrovarelavolontàdicollaborarein

nuoviprogettirivoltiaibambinidellescuoleelementarieairagazzi

dellescuolemediedelterritorio.

• Elaborazionediunprogettosull’ambientelegatoallaterradellaPar-

tecipanzaerivoltoallescuolemedie,cercandoancheunanuovacol-

laborazionediricercaeattivazionedelprogettocondocentiditali

scuole.

• ConsolidareilrapportoconlaPartecipanzanellapromozionedipro-

gettiallescuolemedie,diconcertoconleinsegnanti,perlamessaa

disposizionedispazipolifunzionaliascopodidivulgarelasolidarie-

tàeperandareavantisullepropostecomunidisensibilizzazioneal

rispettodell’ambiente,dell’altro,deldiverso.

Dalpuntodivistaorganizzativo:

• Riorganizzazioneinternadelgruppo:rivedereoconfermaremansio-

nieruoli:chifacosa.

• Conl’uscitadelCSVilnostrogruppohadecisodicontinuareades-

seretale,percuil’impegnoneiprossimimesisaràquellodicoltivare

divoltainvoltaruolifunzionaliadunamiglioreepiùefficaceorga-

nizzazione.

• Sièpostal’esigenza,vistal’uscitadelCSV,ditrovarenuovifinanzia-

tori.

Page 25: Nonantola terra del dono

23

8. Dicono di noiSara Zuccoli,ScoutRangerDall’integrazionedellepiù varie associazioni sononati

progetticoncretichesonostatidiffusi.Pensochesiastato

unbuontentativoperfarintegraretraloroassociazioniche,

purfacendovolontariato,nonavrebberomaiavutolapossibilitàdi

lavorareinsieme.Credoperòcheunprogettocomequestopaghilascar-

sitàdiforzeall’internodimolteassociazioni.Perportareavantiinmaniera

concretaedefficaceNonantolaTerradelDonoservealmenounapersona

perognigruppochevidedichimoltotempo.Equesto,inassociazioniincui

ivolontarisonopochiosempremeno,puòdiventaredifficile.

Giacomo Vaccari e Roberta Vincini,CoCaAGESCIPuravendoun’impressionepositivadelprogetto,nonabbiamopartecipa-

toattivamenteallasuarealizzazioneenonconosciamolericadu-

techehaavutosuiragazzi,dunqueilnostrogiudiziosifermaad

unlivellosuperficiale,rimanendoappunto“un’impressione”.

Serena Apparuti,ScoutRangerQuesteattivitàhannoavutol’obiettivodifarcrescerenei

bambini-ragazziilvaloredellasolidarietà,deldonogra-

tuitoversoglialtri.Credochesiastatounbuonpro-

getto,purtroppocredoche,acausadelpocotempo

edelletantecosedafare,siastatodifficilecalarloe

integrarloalmeglionellerealtàdellesingoleassociazioni.

Erika Lucadamo,ScoutRangerPensosiastataunabellaesperienzailfattodiportareibimbi

inPartecipanzaefarglitoccareconmanocomesipiantaecresce

ciòchemangiamoeilfattocheibimbiabbianovistocheilloroimpegno

haportatodeifruttichehannofattodelbeneaqualcuno.Midispiace

dinonaverpotutoparteciparepiùattivamentequandosivendevanole

cose,ecc.ma,sisa,iltempoèquellocheè...

Loris Sighinolfi,presidenteArcheoclubd`ItaliasedediNo-nantola

AnomedellasedediNonantoladell’Archeoclubd’Italiacomunicoche,an-

cheseperlanaturadelleiniziativechelanostraassociazionepromuove,

nonabbiamoavutouncoinvolgimentodiretto,attribuiamograndevalore

atutteleattivitàchechiamanoadessereprotagonistiiragazziperdare

aiutoeamiciziaadaltriragazzi.

Page 26: Nonantola terra del dono

24

educhiamoci assieme alla solidarietà, genitori e figli

Enrica Nasi, Barattolo,bancadeltempo

ConoscoNonantolaTerradelDonotramiteleiniziativechehaeffettuato

sul territorio,nell’ambitodellevariemanifestazionipaesane.Pen-

sochesiaun’ottima iniziativa. Ilseminareagliezucchenonèal-

trochepiantareunsemenellavitadiquestiragazzicheprobabilmente

nonsiavvicinerannoalvolontariatodaadolescenti,maforsepiùavanti

nell’età.Resteràcomunqueun’esperienzaindimenticabileperloro.Edu-

carliallasolidarietàèunapproccioallavitaodiernachepuòdaretantoa

loroeallelorofamiglieperchémoltevoltesipossonoraggiungereigenito-

risolamentetramiteifigli.

Federica Zanetti,docentepressolafacoltàdiScienzedellaFormazione-UniversitàdiBolognaeconsulenteperilprogetto

Maria Rosaria Nardone,docentepressolafacoltàdiScien-zedellaFormazione-UniversitàdiBolognaeconsulenteperilprogetto

Comeconsulenti,avercondivisoquestopercorsoconivolontarihasigni-

ficatoattribuireunnuovosensoallasolidarietà,costruendolo–riscopren-

doloinsieme.Solidarietà,volontariatosonolegatiall’accoglienzaedèda

lìchesiamopartiti,daunreciprocoriconoscimentocomerisorse,come

soggettiricchidiesperienze.Ivolontarifondanoilloroimpegnosulvalore

dellasolidarietàsiacomevaloreindividualesiacomevalorecollettivo.

Spessoperòl’esperienzadiventauna“sicurezza”,un“fare”che

siripete,unacertezzacheperòrischiadiintrappolareivolontari

inun“agire”cherischiadisvuotarsidisensoechenecessitadi

trovareunnuovosenso.Insiemeabbiamorecuperatoesperienze,

leabbiamovalorizzatemaallostessotempoabbiamoriflettutosu

comeridaresensoalproprioimpegno,inrapportoallacittadinanza,

perchél’impegnodiognunopossadiventareenergia,azione,inuna

continuariscopertadeisignificati,inunasemprepiùconsapevoleca-

pacitàdicostruireretisociali.

Cesarina Tagliati,responsabileufficioculturaevolontariatodelComunediNonantola(durantetuttalaprimapartedelprogetto)

PensochesiastatounodeipochiprogettiacuiilComunediNonantolaha

concessoilpatrocinio,cheabbiadatodavverodeirisultatipositiviperché

oltreainteressarefattivamentealcuneassociazionidivolontariatodella

ConsultadelVolontariatodiNonantola,hasaputocoinvolgere i ragazzi

dellescuoleanche“sporcandosilemani”inunprogettocomunedisolida-

rietàe,nelcontempo,hafattoprenderecoscienzaainsegnantiegenitori

chesipuòfareeducazioneanchefuoridaisolitischemipredefiniti.Penso

chel’esperienza“fattasulcampo”vissutadaquestiragazzi,rimarrànel

lorobagaglioculturaleeforseliaiuteràadesserepiùdisponibilieaperti

versochièmenofortunatodiloro.

Page 27: Nonantola terra del dono

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Ombretta Piccinini,responsabileufficioarchivioeculturadelComunediNonantola(durantelasecondapartedelprogetto)

Sitrattadiunpercorsochepresentadiversevalenze:sviluppalacono-

scenzadelterritoriod’origineedellesuepotenzialitàinchiavesolidari-

stica,delleproprieradiciconl’occhiorivoltoall’esternoenonripiegato

versounsensodiidentitàchiusoemiope.Inquestomodositieneconto

diunpuntofondamentaleperlacrescitadelsensodisolidarietàverso

glialtri: ilbambino,ilragazzo,l’adultocheconoscelasuastoriaeda

dovevienesisentesicuroedèpiùprontoadare.

Lorena Cavallini,referenteperilvolontariatoperilComunedi

Nonantola(durantelasecondapartedelprogetto)

NonantolaTerradelDonononèun’associazionedivolontariato,

maqualcosadipiù!…conNonantolaTerradelDonoèstatorag-

giuntol’obiettivodiunirepiùassociazioniinununicoprogetto!

Sonocontentadiavereachefareconlepersonechelavoranoa

questoprogetto,inquantocredonoinquellochefannoemiauguro

chenonvengapersol’entusiasmocheliaccompagna.

Rossano Gualandi,assessoreallosportealvolontariatoperilComunediNonantola

Ritengochecertivaloriecerteideenonsi imparinosuilibri,edel-

latrasmissionediquestinonsiaresponsabilesolo lascuolao la

famiglia,bensìl’interotessutosociale,leistituzioni,leassocia-

zionietuttiicittadini.Hovistointuttiquestiragazziungrande

entusiasmo e molta attenzione nei vari percorsi, tanta gioia

nellosporcarsilemaniinlavorichemaiavrebberopensatodi

fare.Grazieatuttiivolontaricheancoraunavoltasonoriusciti

acoinvolgeretantepersoneinunprogettodisolidarietà!Credo

cheinostriragazziabbianoancoramoltodaconoscere,quindi

benvenganoprogetticomequesto!

Irene Bartolomasi, insegnantedi IV elementare che

hapartecipatoalpercorso“Semidisolidarietà”

a.s.’06/’07

Prima del coinvolgimento della mia classe nel

progetto “delle zucche” legato alla sensibiliz-

zazione degli alunni per il terzomondo, io non

conoscevo la realtà“NonantolaTerradelDono”

e avevo sempre agito negli altri cicli scolastici

privatamente con altre associazioniONLUS.Ora

sonolietadicollaborareancheconquestarealtà

nonantolana,insiemeaimieiragazzi.Grazie.

Page 28: Nonantola terra del dono

Don Emanuele Mucci,parrocodellaparrocchiadiBa-gazzanoereferentedelCircoloMissionarioGiovanileDonArri-

goBeccari

AnomedelCircoloMissionarioGiovanileDonArrigoBeccaririn-

grazioglialunnidelleclassiVelementaridiNonantolaper ilso-

stegno che hanno voluto dare, anche quest’anno, alla Scuola

PopolareDonArrigoBeccaridiItapirapuà(Brasile)connumerose

iniziative,inparticolarecon“lafestadellezucche”eonorarnecosì

lamemoriadi“testimonediGesùrisortoperlacittadinanza”edi

“giustofralenazioni”.

Anchequest’anno 154 ragazzi ap-

partenenti a famiglie po-

verissime hanno potuto

frequentare corsi di

artigianato, di infor-

matica, di panet-

teria e di rinforzo

scolastico ed avere

cosìunaprospettivacon-

creta per il proprio futu-

ro.Abbiamocosìpotuto

sperimentare come la

memoriadiDonArrigo

unisca tanta gente e

stimoli tanta gene-

rosità e come ciò

facciaonoreatutti

inonantolani.

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Page 29: Nonantola terra del dono

Progettograficoeimpaginazione:paola_carlini-comunicaweb.com

Illustrazioniafumetto:ManuelaFiorini-comunicaweb.com

Page 30: Nonantola terra del dono

I C

entri di Servizio ricevo-

no i finanziamenti dalle Fondazioni

bancarie. Nella provincia di Modena

sono presenti: Fondazione Cassa

di Risparmio di Modena, Fondazio-

ne Cassa di Risparmio di Carpi,

Fondazione Cassa di Risparmio di

Vignola, Fondazione Cassa Rispar-

mio di Mirandola.