dono delleros dono della comunione Non più gradita ai miei occhi.
Nonantola terra del dono
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Transcript of Nonantola terra del dono
Nonantola
Terra del
Donosi racconta
Pubblicazione realizzata
all'interno del progetto sociale
"Nonantola Terra del Dono"
1
Sommario Capitolo Pag. 1. Premessa 2
2. L’identità 3
2.1 Lenostreradici 3
2.2 Chieravamoall’inizio 3
2.3 Comesièallargatoilgruppo 4
3. Lanostrastoria 6
3.1 LeradicidiNonantola 9
3.1.1 Contesto 9
3.1.2 Unpo’distoria… 9
3.1.3 Eilpresente... 10
4. Inostrivalori 11
5. Inostriinterlocutori 12
6. Losviluppodelprogetto 13
6.1 Obiettividelprogetto 13
6.2 Lerisorseumane 13
6.3 Lerisorseeconomiche 14
6.4 Leattività 15
6.4.1 Chesensohalasolidarietà? 15
6.4.2 Semidisolidarietà 15
6.4.3 Percorsosolidarietàallemedie 19
6.4.4 Percorsoformativo perilgruppopromotore 19
6.4.5 NonantolaTerradelDono elarealtàdiBomporto 20
6.4.6 Diversità,solidarietà eaccoglienza:parliamone! 20
6.4.7 Ilprimomomentopubblico dipresentazionedelprogetto 21
6.4.8 Lapartecipazioneallediversefierepaesane 21
6.4.9 Percorsoformativoperilgruppopromotore 21
7. Obiettividimiglioramento 22
8. Diconodinoi 23
1
2
1. Premessa
Conquestoquaderno,ilgruppodiprogettoNonantolaTerradel
Donointenderaccontarsieraccontarequantorealizzatotrail
2005elafinedel2008.‘Raccontarsi’perchéleassociazioniche
aderisconoalprogettohannoelaboratounmodocondivisodiprendere
ledecisioniediparlareinsiemefinoadarsiun’organizzazioneperpor-
tareavantiledecisioniprese.Ilgruppointenderaccontareanchele
attivitàsvolteecome,attraversotaliiniziative,ivolontarisonostati
ingradodigettareunsemepercostruirelaculturadellasolidarietà,
insiemeai ragazzidelledelle scuolediNonantola,dellaParteci-
panzaAgraria,delComuneedell’UniversitàdiBologna.
Ilpassaggiodallacondivisionedeivalori,al‘farequalcosainsie-
me’èstataunaprovadelnoveperivolontarieleloroassocia-
zioni.Sono,infatti,andatiincontroalledifficoltàchenormalmenteogni
gruppositrovaadovergestire:lafaticadiessererappresentatividella
propriaassociazionenelgruppoedelgruppodiprogettonellapropria
associazione.
Insiemeatuttoquesto,ivolontaridelprogettohannomaturatonelcor-
sodegliultimimesiildesideriodiraccontarsiper:
• dotarsidiun’immaginecoordinatacherendailprogettoeilloroope-
ratovisibileechiaroagliinterlocutori;
• migliorare le proprie capacità organizzative: ripercorrere la strada
fatta,comesièarrivatifinqui,chieravamoechisiamoadesso,come
siamocambiatigraziealprogettoecomequestohaavutoripercus-
sionisull’operatodellenostresingoleassociazioni.
Inquestoquaderno,siècercatodifarparlareancheglistakeholderdel
progetto, ovvero tutti coloro che a vario titolo influenzanoo sono in-
fluenzatidalprogetto:laPartecipanzaAgrariadiNonantola,ilComune,
lescuole, leassociazionidel territorio, leparrocchie,glienticommer-
ciali, i cittadini. Ivolontarihannocercatodi renderequestoquaderno
unostrumentoutileperattivareriflessioniegiungereadunostiledel
volontariatodiNonantolachesiapropriodellarealtàstoricadellacittà,
tenendo inconsiderazione le istanzeattualidelvolontariatononanto-
lano,peralimentareunterrenodisolidarietàedicondivisione,di‘fare
insieme’chevaavantidaquasimilleanni.
acuradiCristinaBianchi
Solidarietà
è Volere
Tirare
su la Testa
3
2.1 Le nostre radici’interessedialcunivolontarihapresolaformadiunarichiestapro-
gettualeavanzataalCentroServiziperilVolontariatodiModena
aseguitodiunpercorsoformativosullaricercaeaccoglienzadei
volontari.“Personeprovenientidadiverserealtàdiassociazionehanno
decisodiintraprendereunpercorso,incuil’aspettodellaricercavolontari
perlapropriaassociazioneèpassatoinsecondopiano,lasciandospazio
all’aspettodeldono,dellaculturadeldonoedellasolidarietà.Daunlato,
lepersonedelgruppohannoiniziatoapensarsicomeagentieducati-
vi,enonsolovolontaridiunserviziospecificoconlaloroassocia-
zione;d’altraparte,ivolontariinquestogruppointerassociativo
sentonoforteillororuoloditestimoni,lapossibilitàdiportare
un’esperienza,difarconoscereaipiùpiccolilafiguradel
volontario,cheinquantotaleportagiàunesempiodigra-
tuità,perchédonagratuitamenteilsuotempo.”Ivolontari
si sono incontratipermetterea fuocounobiettivoche li
accomunasse e per il quale erano disposti a spendersi: “…
proporre lasolidarietà, intesacomevaloriestilidivitacondivisiecon-
divisibili,aibambinieairagazzidelterritorio.Èinquestafase,durantei
primimesidel2005,chel’ideadilavoroprendelesembianzediunpro-
getto:NonantolaTerradelDono.[…]Inquestospostamentodelpuntodi
vistadaun’otticaorganizzazione-centricaadun’otticacomunità-centrica
èinsitoilriconoscersi(dapartedelleorganizzazionidivolontariato)una
responsabilitàculturaleededucativaedilruolodiagentieducativinella
comunitàeancheilricondurrequestadisponibilitàequestaispirazione
allapropriaidentitàdicittadiniediassociazionidiNonantola.”
“CitazioniripresedalquadernoLaricercael’accoglienzadeivolontari:unpossibile
stiledi lavoroeunmetodoconilvolontariatodellaprovinciadiModena,2008”
editodaAssociazioneServiziperilVolontariatodiModena.
2.2 Chi eravamo all`inizio
I nizialmente leassociazioni chehannodatoorigineal tavolodi
progettoeranoleseguenti:
• ConsultaComunaledelVolontariatoedell’AssociazionismodiNonantola
• GruppoCarnevaledeiRagazzidiNonantola
• AssociazionePaceeSolidarietàdiNonantola
• AvisNonantola
Findasubitoilgruppodivolontarihasentitol’esigenzadicoinvolgere
altrerealtàdelnon-profitdiNonantola.Iltema,infatti,nonriguardando
Noi siamo Nonantolanie invitiamo i Brasilianinella nostra terradi prosciutto e mortadella!!!!
4
laspecificitàdialcunaassociazioneinparticolare,maessendougual-
mente colonna portante dell’operato dell’agire volontario poteva
essereappetibileamolti.Isoggetticoncuisiècercatouncontatto
sonostati:ALTRITALIA,ARCHEOCLUB,ASSOCIAZIONEENERGHEIA,
CENTROSOCIALERICREATIVOCULTURALEAUTOGESTITOANZIANI
DI NONANTOLA, CENTRO STUDI STORICI NONANTOLANI, POLI-
SPORTIVANONANTOLA,SIRIOATLETICA,COMITATOFIERA,COM-
PAGNIAFRATELLID’ITAGLIA,AGESCI,APVA-CROCEBLU,GRUPPO
SANBENEDETTO,GRUPPOCARNEVALEDEIRAGAZZI,RADIOCLUB
81,ORSA,SCOUTRANGER,BANCADELTEMPO,GEMELLAGGIO,
COMITATOGENITORI.Chidilorohavolutocollaborarehapotu-
tofarloinmanieraattivaointervenendoinmomentiadhocnel
corsodell’anno.
2.3 Come si e' allargato il gruppo
Le associazioni promotrici hanno scelto di allargare il gruppo
a tuttequelle realtàdelnonprofit (volontariato,promozione
socialeegruppi informali)cheaNonantolaerano interessati
acondividereunobiettivo(farequalcosasullasolidarietàpereconi
giovanissimi),amettereincomunedeivalorieafaredellecoseinsie-
me.Ainizio2009,dopopiùditreanni,ilgruppocontadiecivolontari.
IlgruppoScoutRangerèungruppoparrocchialepienamenteinserito
nellaparrocchiadiNonantolaeaserviziodell’educazionedeiragaz-
ziedeigiovanidellaparrocchiastessa.ÈdenominatoGruppoScout
Ranger,distintodaaltrigruppiScout,nonalternativoadessimaconcomi-
tanteedisponibileallacollaborazioneconessi.
L’AssociazioneRicreativaCulturale“LaClessidra”autogestitadagli
Anzianièun’AssociazionediPromozioneSociale (A.P.S.). In fun-
zionedelpropriostatutosocialeeinlineaconleggidelleA.P.S.
sviluppaprincipalmenteiniziativeperiproprisoci.Nonhafinalitàdilucro.
Perseguefinalitàassociative, ricreativeeculturali,perpreveniree ridurre
qualunqueformadisolitudineemarginalitàsocialeeperconservarelasa-
lute,promuovendoattivitàe iniziativechesiesplicano:nellacultura;con
lavori volontari egratuitidipubblicautilità inbasealla convenzione con
l’AmministrazioneComunalediNonantola;nelcampodelturismosociale,
complementareesolidaleincollaborazioneconagenzieprofessionaliabili-
tate;inattivitàdicucina.Èapertaatuttelegenerazionienonponealcuna
discriminazionediappartenenzaaiproprisocidicaratterereligioso,politi-
co,etnicoeculturale,diprovenienza,disesso,oquant’altro.
Solidarietà
può essere
una corrente
o più sempli-
cemente uno
spiffero!
5
Ilgruppopaceesolidarietànascenel1993comeorganizzazionein-
formaledipersoneprovenientidadiverseesperienzeedambiti.Nel
1996sicostituisceinassociazionedivolontariatoeconsolidalesue
attività in collaborazione con le organizzazioni e i soggetti del territorio.
L’associazionehaaderitoallaConsultaper il volontariatodiNonantolae
dal2002èformalmenteunaONLUS.Tra leattivitàdell’associazionespic-
ca l’adesionealprogettodisolidarietàper ilpopoloSaharawi,attraverso
lacollaborazioneconl’associazioneKabaraLagdafdiModena,curandoin
particolarmodol’ospitalitàestivadeibambini,laraccoltael’inviodiaiuti,il
sostegnoperlacampagnareferendariadiautodeterminazione.Altreattivi-
tàdell’associazionesono:mercatinodellasolidarietàdiNonantola,attività
guidatedisocializzazioneedoposcuolaper ibambinidiNonantola,ade-
sionealprogettoBancaEtica,adesionealComitatoper lemanifestazioni
del25aprile,promozionediadozioniadistanza,partecipazionealproget-
toVillaEmma,collaborazioneconassociazionisuprogettidi confrontoe
scambioculturaleesociale,edinfineadesionealprogettoNonantolaTerra
del Dono, oltre alle numerose attività di autofinanziamento funzionali al
perseguimentodellapropriamissione.
Oltreaquesteassociazioni,neltavolodiprogettosonopresenti:
• GruppoCarnevale,
• AVISNonantola,
• ComitatogenitoridellescuoleelementaridiNonantola
Leassociazionisonostateaccompagnatedall’operatricedel*CentroSer-
viziper ilVolontariatoresponsabileper ildistrettodiCastelfrancoeda
unacoordinatrice.Insieme,avvalendosianchedelsupportodeicolleghi
specializzatinellaprogettazionesociale,hannosostenutoivolontarinel-
laprogettazione,gestioneevalutazionedelleattivitàdelprogetto,con
l’attenzioneaunmetododilavorocondivisotraivolontari.Findaiprimi
incontrideltavolodiprogetto,èstatochiestoalleassociazionidiindivi-
duareunpaiodipersonechefosseroreferentidelleassociazionineltavo-
loeviceversa,alfinedievitareilrischiodidelegainfruttuosaadun’unica
personaperassociazione.Ogniassociazionehainizialmenteindividuato
qualcuno,comerichiesto.Conilpassaredeltempo,tuttavia,ivolontari
–chepureriportavanol’operatodelprogettonelleproprieassociazio-
ni–hannofattosemprepiùfaticaaricoprirequestoruolodirappre-
sentatività.
Adicembre2008, le associazioni risultano6 e la rappresentanza
neltavolodiprogettoriguarda,inalcunicasi,ununicovolontario
perassociazione(volontariochepoièingradodiattivareil“braccio
operativo”deipropricompagnidiassociazione,neimomentidimaggior
impegnosulcampo),mentreinaltricasisicontanofinoa6volontari.
*diseguitoCSV
6
FACCIAMO
BUUUU!!!!
ALLE
PAURE!!!!!!!
solidarietàè anche"TENEREDURO"
3. La nostra storia
2005–Ampliamentodellaretedeisoggettipromotorienascitadelpro-
gettoNonantolaTerradelDono.
2006–Consolidamentodelleradicicomunifraassociazionidiverse:
chesensohalasolidarietà?Iniziodelleprimeattività(animazionefesta
delvolontariatoestate2006conillaboratoriocreativoMachesenso
halasolidarietà?;iniziodelpercorsoSemidisolidarietànellescuole
elementariemediea.s.‘06/’07)
2007–IlgruppocollaboraconilComitatoperilGemellaggioe
conlescuoleperlarealizzazionediuncineforum;fasediriproget-
tazioneeavviodellasecondaedizionedelpercorsoSemidisolidarietà
allescuoleelementaria.s.‘07/’08;percorsoformativoperivolontaridel
gruppoComecomunicarelasolidarietàairagazzi?
2008 – Avvio della terza edizione del percorso Semi di
solidarietà alle scuole elementari a.s. ‘08/’09; percorso di
autonomiadelgruppodalCSV(organizzazioneconunvolon-
tario-coordinatoreericercadirisorseeconomicheperilsosten-
tamentodelprogetto).
Quali tappe ha seguito il progetto per la sua presentazione e approvazione?
Accompagnate dall’operatrice del CSV responsabile del territorio di Nonantola, le asso-ciazionihannostilatounprogettodi retee lohannopresentatoalCSVaffinchépotessericeverefondidalComitatodiGestioneperilFondoSpecialeperilVolontariatoeconse-guentementeservizieaccompagnamentodapartediuncoordinatorecheha favorito laconsolidamentodella rete. Ipassaggi che ilprogettoNonantolaTerradelDonohavistosonostati:•incontridico-progettazioneconoperatoridelCSVestesuracompletadiprogettoebud-getnecessario;• istruttoria della commissione progettazione (che raccoglie volontari delle associazioniaderentiall’AssociazioneServiziperilVolontariatodiModena);•deliberadelConsiglioDirettivodell’AssociazioneServiziperilVolontariatodiModena;•approvazionedapartedelCo.Ge.
Lefasidiprogettazionecheilprogettohavistosonostatedue:unaprimafase,asegui-todeltavolodiprogettazionepromossodalCSVsusollecitazionedialcuneassociazioni,nell’aprile2005.Unasecondafasediprogettazioneinaprile2007,aseguitodelprimoannodiattivitàdeivolontarinellescuoleedell’esigenzadisostenereancoralareteperpromuovernelasuaautonomia.
7
Le novita' introdotte nel corso del progetto. La riprogettazione 2007/2008.
Come abbiamo riprogettato? Un metodo di presa delle decisioni del gruppo, che va consolidandosi.
Ledomandecheilgrupposièpostoperlariprogettazione,congiuntamenteallavalutazio-nedelleattivitàincorso,sonoleseguenti:•Chièrealmentecoinvoltonelprogetto? a.Qualiassociazionisonocoinvolte? b.Qualialtrisoggettisonocoinvolti? c.C’èdifferenzatrasoggettipromotoriesoggetticoinvoltinelleazioni? Cisonolivellidiversi?•Risorseumanedisponibili:diqualirisorsedisponeilprogetto?Comestannoquesteri-sorse?Sonostanche,hannobisognodiessererimotivate,incoraggiate,ringraziate,hannobisognodiunruolodiversonelprogetto?•Comestaandandoilprogetto?•Cosaavevamoconcordatodifare?Chilodovevafare?Èstatofatto?Senoperché?• È cambiato qualcosa per la mia associazione con la partecipazione al progetto? Checosa?•Ècambiatoqualcosapermeconlapartecipazionealprogetto?Checosa?•Andiamoavantiono?Sesì,comeandiamoavanti?•Dovevolevamoarrivare?Cisiamoarrivati?Civogliamoancoraarrivare?Ecome?•Puntidiforza&Puntididebolezza:dovesiamoadesso?
solidarietà
è un piccolo
ponte illumi-
nato nel buio
8
CosasodelprogettoNonantolaTerradelDono?
Qualèstatal’adesionedellamiaassociazione?
Perchélamiaassociazionehaaderitoalprogetto?
Comesonostatiindividuatiirappresentantinellamiaassociazione?
Qualecompitoèstatodatoairappresentanti?
IrappresentanticomehannotrasmessoquantoilgruppoNTDstavaportandoavanti?
Atuoparerecomehannoassoltoquestocompito?
Irappresentantisonostatisostenutidall’associazione?Inchemodo?
AtuoparereilCSVeilgruppoNTDhannosaputofornireglistrumentiadattiaunabuonacomunicazione?
CosaviaspettavatedalprogettoNTD?
Cosaèstatofatto? Letueaspettativesonostatesoddisfatte?
Qualisonoletueesigenze? Equelledellatuaassociazione? Coltemposonocambiatelevostreaspettativesulprogetto?Come?
C’èstatasufficientecomunicazioneariguardoall’internodell’ass.,conilCSVeconilgruppoNTD?
Cosadecidetedifarecomeassociazionedelprogetto(NTD)cuiaveteaderito?
Qualisonolerisorsedicuilamiaassociazionedispone?
Qualisonolenostrefinalità?Elenostrepriorità?
Comedecidiamodiusarelenostrerisorse?
Lenostrerisorsesonocambiatedaquandoabbiamodatol’adesionealprogettoNTD?
Come?Eperché? Lamiaassociazionehariscontratodelledifficoltà?
Quali?Eperché?
Hasaputogestirle?Inchemodo?
InchemodopensicheilCSVpossaaiutarelatuaassociazione?
In fase di riprogettazione, nell’aprile 2007,
sièresonecessariofareilpuntoanchesul-
le associazioni che aderivano al progetto:
ognunadiesseimpegnavaforzediversesia
comemodalitàcheintermininumerici.Con
unpaiodiloroèstatopossibileunincontro
assemblearecon la coordinatrice. Inpar-
ticolareun’associazionehadecisodinon
rimanere dentro al progetto, in quanto
avevadatempofattopresenteladifficol-
tànell’impegnarsioltreleproprieattività
regolari.Ivolontaridellealtreassociazio-
nihannoinvecerinnovatonelleeperleproprieassocia-
zioni l’adesionealprogetto.Alcunedelleseguentidomandesonostate
utilisollecitazioniperverificareerinnovarel’adesione:
9
3.1 Le radici di Nonantola
3.1.1 Contesto
Nonantolaèunodei47comunidellaprovinciadiModena,sitro-
vaadunaquindicinadikmdalcapoluogoea24ms.l.m.Con
altri5comuni(SanCesario,CastelfrancoEmilia,Bomporto,
Ravarino, Bastiglia) fa parte del distretto sanitario di Castelfranco
Emiliadicuièilsecondocomunepiùnumeroso.Siestendesuunterri-
toriopianeggiantedi55,40kmq(2%dellasuperficieprovinciale)econta
13.224abitanti (2%dellapopolazionedell’interaprovinciadiModena-
651.920ab.).IldistrettodiCastelfrancovedelapresenzadi45associa-
zionidivolontariatoedi28associazionidipromozionesociale.
3.1.2 Un po’ di storia…
LafamadiNonantolaèilgranpartelegataallanotapresenza
sulterritorio,apartiredal752d.C.delmonasterobenedetti-
nofondatodallongobardoAnselmo,piùcheallasuaorigine
dicoloniaromana,cuiessadeveilnome.
Proprioallapresenzadell’istituzioneabbazialesideveunodeglieventi
piùsignificatividellastoriadiNonantola. Infatti,nel1058d.C. l’Aba-
teGottescalco-conunaChartaancoraconservataneimuseiabbaziali
–stabilì,perilpopolononantolano,ildirittodiusufruttodiunaparte
deiterrenidiproprietàdelmonastero.CiòdiedevitaallaPartecipan-
zaagrariaunaparticolareformadigestionedelterrenoediproprietà
collettiva,dioriginemedievale,tipicadellazonadellabassapianura
emiliana.Ilpatrimoniofondiariocondivisovenivaperiodicamenteri-
partito,mediantesorteggio,tragliaventidiritto:ilegittimieredima-
schidelleantichefamiglielegateaquestiterritori.Neltempomolti
territorisonodivenutiproprietàprivate,manonqueiterrenicheavevano
richiestounpiùduroecollettivolavorodibonifica:essihannodatoorigi-
neacombattivecomunitàegruppidifamiglieche,perevitarneladisper-
sioneedusurpazione,hannoottenutodigarantiresoloasestesseeai
propridiscendentilaproprietàel’usodiquestiterre-
ni.CiòhadatovitaallamodernaPartecipanzaAgra-
riadiNonantola,unentemoraleormai millenario,
checontinuaagestireicirca760ettariditerrenositi
anordestdelcentroabitato.Taleformacollettivadi
gestionedeiterrenihaavutoimportanti implicazioni
socialiestoriche,determinandounparticolarelegame
disolidarietàtragruppisocialieterritorio,basatosul-
lavolontàdiconservarelapropriaculturaelapropria
identità.Oggiidiscendentieglioriginarinonantolani,
noi siamo nonantolani e vi amiamo ohh brasiliani!!!
10
portatoridei22particolaricognomi,rappresentanocircail25%dellapo-
polazionenonantolana.
Èdurantelasecondaguerramondialechesonoavvenutiifattichehanno
legato indissolubilmente ilnomediVillaEmma(lasplendidavillaotto-
centescarealizzatadall’architettomodeneseVincenzoMaestriperCarlo
sacerdoticheladedicòallamoglieEmmaCoen)alsensodisolidarietàdei
nonantolani.Trail1942eil1943sirifugiaronoproprioaVillaEmmacirca
centotrabambinieragazziebrei,costrettiadattraversarelaJugoslavia
persottrarsiallepersecuzionirazzialinazisteiniziateinPolonia.Nelmo-
mentodelmaggiorepericolo,alsopraggiungeredeinazistiinItalia,no-
nostanteleleggirazzialielelimitazioneimpostedalleforzedell’ordine,i
cittadinidiNonantolaprimanascoseroiragazziepoiliaiutaronoafuggire
emettersiinsalvoinSvizzera.
3.1.3 E il presente…
Nonstupisce,allora,cheancheadunaanalisi
superficialedellastoriadiNonantolaedella
sua gente emerga una eccezionale commi-
stionetradueanime,duemoti:
•quello legatoalsensosicomunità,all’ap-
partenenzaealdesiderio/capacitàdiman-
tenereetrasmettere,attraversoidecen-
ni,unaforteidentitàcomunitaria(usi,
tradizioni);
• quello connesso con l’apertu-
ra all’altro, allo straniero, alla
persona che ha bisogno e alla
capacità di esprimere grande
solidarietà.
11
4. I nostri valori
In prima istanza i volontari si sono incontrati, nel corso del
2005,percercarediandareafondosuqueltemachepareac-
comunarlitutti:lasolidarietà.
UnbriefingsulsignificatoesullapresenzadellasolidarietàaNonantola
èstatoallabasedellavorosvolto.
SolidarietàaNonantola...
quotidianità
letturadeibisogni
rispetto
gioia
coraggio
disponibilità
esseretolleranti
accettarsireciprocamente
vitalità
creatività
confronto
ascolto
pluralità
amore
incontri
sentirsibene
momentopermisurarsi
aggregazione/faregruppo
fede
sfida
condivisionedicose
gratuità
parità
accoglienza
storia
conoscenza
fiducia
umiltà
dare-ricevere
momentodifesta
entusiasmo
...passato,presente,futuro
miseriacheunisce
filocheunisce
monastero
sacrificio
partecipanza
sviluppodelsensocritico
scariolanti
mondine
accoglienzadigentedafuori
accettazione
villaemma
centroaccoglienzaperstranieri
spiritodicollaborazione
l’impegnocollegailpassato
ilpresenteeilfuturo
molta,esperosiaincrescita
gemellaggi
continuità
associazioni
offrireunavvenire
scuoladidonarrigoarubbiara
collegamento
scambio
sostegno
consapevolezzadeilimiti
edeglistrumenti
azioneeducativa-tradizione
partecipazioneresponsabile:
soprattuttonelpassato,meno
nelpresente,auspicataper
ilfuturo
"...i brasilia-
ni son nostri
amici e ci fan
stare + felici"
5. I nostri interlocutori
Il CSVha fra i suoiobiettiviprincipali quellodipromuovere
retie tavolidiprogettoperperseguire ilmacro-obiettivodi
superamentodellamolecolarizzazionedelvolontariato.Idati
riportanosullaprovinciaunadiminuzionedivolontariperassocia-
zioneafrontediunaumentodelnumerodiassociazionidivolon-
tariato.Questodatodicemoltosull’importanzadioperareinrete,
perlacondivisionedirisorseelamessaincomunedicontattied
esperienzeutiliallapromozionenonsoltantodellasingolaassocia-
zione,quantodellaculturadellasolidarietà.Operareinretenonsigni-
ficasoltantoconoscersimaggiormentefraassociazioni,maanchenon
dimenticarsimaidiesserecollocatiinunospazioeinuntempoche
sono le lororadici.Tutti isoggettipresentisul territoriosonopo-
tenzialmentedegliinterlocutoriprivilegiatidelleOOVequindidel
progetto. Ipartnerdiprogetto(UniversitàdiBologna–Facoltàdi
ScienzedellaFormazioneelaPartecipanzaAgraria)ipatrocinatori
(ComunediNonantola)maanchelealtreassociazionidivolontaria-
to,dipromozionesociale,oigruppiinformali,lescuole,lealtrerealtà
delnonprofit,comelecooperativeelefondazioni,igruppisportivied
infineimpreseenegozisonotuttisoggettiinteressatio
interessabilialprogettoepreziosiperilprogetto.ALTRE REALTA` DEL NON PROFIT
(cooperative,comunità,parrocchie,…)
ALTRE ASSOCIAZIONI DI NONANTOLA, deldistrettoedella
provincia
UNIVERSITA` BOLOGNA
facoltàdiScienzedellaFormazione
PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA
CSV DI MODENA esportellodiCastelfranco
PROGETTI acuièdestinatoil
ricavato
IMPRESE E NEGOZI
COMUNE DI
NONANTOLA
SCUOLE ELEMENTARI
E MEDIE
PROPRIE ASSOCIAZIONI
DI APPARTENENZA
NONANTOLA TERRA DEL DONO
12
13
6. Lo sviluppo del progetto
6.1 Obiettivi del progetto.Obiettivo generale
• Sensibilizzarelegiovanigenerazioniallaculturadeldonoedella
solidarietà.
Obiettivi specifici
• Consolidare la retediassociazionichesiècostituitanel tavolodi
progettoecheha realizzatofinoradiverseattivitàaseguitodiun
percorsoformativo,siasottol’aspettodellapartecipazione,siasot-
tol’aspettoformativo.
• ProporreabambinieragazzidiNonantoladelleattività“aloromisu-
ra”chepermettanolorodisperimentarelasolidarietà
• Farsìcheilgruppopromotoresiaingradodidialogareconglialtrisog-
gettidelterritoriononantolano(istituzionali:Comuneesueemanazioni,
scuole,associazionidivolontariato,università;einformali:gruppiinfor-
mali,genitorideibambiniacuisonorivolteleattività,cittadinanza).
• Renderesemprepiùautonomoilgruppopromotorenellagestione
delprogettoattraversoungradualepassaggiodicompetenzesulla
conduzionedeigruppi,sullagestionedelleattivitàesullarete.
6.2 Le risorse umane
Complessivamenteivolontarisonostatiimpegnatinelpro-
gettoperpiùdi2000ore,equivalentiacircaunannodi
lavorodiunapersonaatempopieno.L’attivitàacuii
volontarihannodedicatoglobalmentepiùoresonostateleriu-
nionidelgruppodiprogetto,pariacirca940oresuddivisefrai
diecivolontarichevihannopartecipato.SegueilpercorsoSemidi
solidarietàchesiaallemediechealleelementarihanecessitatodi
252oreperpercorso,chehavistoilmaggiornumerodivolontaridi
progettocoinvolti,circa24.Unadecinadivolontariinpiù,sonoinve-
celepersonetoccateavariotitolodall’attivitàdicostruzioneecon-
solidamentodellepartnership.Unnumeroconsistentedioreèstato
impiegatodaivolontarianchenelpercorso formativosvoltosi tra il
2007eil2008enelgarantirelaloropresenzaaglieventidelterritorio
perlapromozionedelprogettoedellaculturadellasolidarietà.Residuale
maugualmenteimportanteèstatoiltempospesoperlapreparazioneerea-
lizzazionedelcineforum,incollaborazioneconilComitatoperilGemellaggio
organizzatoredell’iniziativa;eperladocumentazionedelprogetto.
x fare solida-
rietà occorre
la capacità di
guardare
14
6.3 Le risorse economiche
D agiugno2005adaprile2007sonostatiimpiegatinelproget-
to30.878,10€chesonostaticosìspesi:
Voce Speso
PersonaleCSVecostodigestionedellastruttura €26.007,35
Risorseumaneeservizidaterzi €3.220,54
Materieprimeebenidiconsumo €1.650,21
Da maggio 2007 a di-
cembre 2008 sono stati
impiegati nel progetto
22.836,81 € che sono
staticosìspesi:
I volontari del progetto si sono saputi rendere auto-
nomidalpuntodivistaeconomico instaurandocol-
laborazioni fattivecon laPartecipanzaAgrariaper
lamessaadisposizionedialcuniterrenieconilCo-
munediNonantolaperunsostegnoeconomicoa
partiredal2009.
Inoltre,ivolontarihannotrattenutopartedelrica-
vato(importopariacirca140euro,circail5%dell’in-
cassocomplessivo)dallavenditadellecolturecheeranostateseminate
evenduteperbeneficienzaperavereunminimofondoprudenzialeper
l’anno successivo. Inoltre, per quanto riguarda i semenzari necessari
perilpercorsoSemidisolidarietà,ivolontarihannolavoratonel2008in
partnershipconilvivaioEmilflordiNonantolachehafornitoisemenzari
perilpercorsorelativoall’a.s.2007/2008.
Voce Speso
PersonaleCSVecostodigestionedellastruttura €17.141,41
Risorseumaneeservizidaterzi €1.958,00
Materieprimeebenidiconsumo €3.737,40
Io sono felicissima di questa attività perché quando aiuti qualcuno ti senti felice e soprattutto grande. Perché è questo che ti fa crescere.
A me fa venire
in mente
AMICIZIA e
SOLIDARIETA’
6.4 Le attivita'
6.4.1 Che senso ha la solidarieta'?Un momento pubblico di lancio delle
attività
Luglio 2006:Chesensohalasolidarietà?
èstatounprimomomentodivisibilità,a
seguito di un accompagnamento consu-
lenziale sul come comunicare la solida-
rietàai ragazzi. Ilgruppodiprogetto
sièresoriconoscibileehasceltodi
nondarsiunnomeproprio,madi
presentarsicomeprogettoNonantolaTerradelDono,comela-
boratorioaperto.Perlarealizzazionediquest’eventoilCSVhadestinato
1.272,00€perincarichidiconsulenzaesternaadesperti.
6.4.2 Semi di solidarieta' (a.s. 06/07 e a.s. 07/08)Realizzazionedelleattività/percorsiconlescuole.
Il senso:dalpercorsodiformazioneall’eventopubblico,alprogetto
coniragazzie ibambinidiNonantola,per“invitare”nuovepersone
(speciegiovani)adonareunpo’dellorotempoaglialtri,attraverso
unapropostanelquiedoradellaloroquotidianità,dioccasionicon-
cretedidonoepartecipazioneallavitadellacomunitàdiNonantola.
L’obiettivoèquellodirendereiragazziveramentepartecipie“atto-
ri”dellasolidarietà,attraversounpercorsoche,ripercorrendole
radicistorichediNonantoladelfareinsieme,liportiacostruire
qualcosaperpersone lontane, senza limitarsi alla solabenefi-
cienza,malavorando,compiendoazioni.
Classi coinvolte: 14(4quarteelementariperl’a.s.06/07;5prime
medieperl’a.s.06/07;5quarteelementariperl’a.s.07/08)
Insegnanti coinvolti:tutteleinsegnantidiIVelementare,eccet-
tounacheeraassentealmomentodipresentazioneeadesioneal
progetto.NumeroseinsegnantidiIamediachehannoaccompa-
gnatoglialunninelleusciteehannoaccoltoivolontarieitesti-
monialinaula.
Ragazzi coinvolti: complessivamenteilprogettohavistopro-
tagonistiadottobre2008,350ragazzi(traelementariemedie).
Per me questa espe-rienza è stata una cosa bellissima, per-ché ci siamo divertiti tutti e per me che tante volte non ci riuniamo mi è piaciuto tantissimo
15
16
Mi sono rimasti ricordi indimen-ticabili. L’orto pieno di zucche.
Io mi sono
detta “Anche
loro sono bambini
e hanno il diritto
di giocare„
Io vorrei rifarlo di nuovo perché cosí li possiamo aiutare di più. Penso che anche le persone che han-no pensato questa cosa sono stati molto gentili.
Uscite dei ragazzi:Leclassisonostateincontratedaivolontaricom-
plessivamente25volteperattivitàdisensibilizzazioneinaula,semina,
diserbo,raccoltaevenditaerestituzionefinaledeirisultatidelpercorso.
Ogniclassehaavuto6momentidiincontrociascunaconivolontari.
Somma raccolta complessivamente sui due anni:7.295€.
Risorse:ragazziebambini,operaiodellaPartecipanzaAgraria,uncolti-
vatorediretto,volontari,insegnanti,genitori,uff.cultura,CSV(responsa-
bileprogettazione,responsabilesportelloCastelfranco,segreteriaper
logistica,consulenzalegale).PerlarealizzazionedelpercorsoSemidi
solidarietà,ilCSVhadestinatocirca2400€complessivamenteper
l’acquistoeilnoleggiodiattrezzatureeperincarichi.
Scuole coinvolte:2(scuolaelementareperentrambiglia.s.
escuolamediadiNonantolaperl’a.s.06/07)
Incontri con gli insegnanti: circa7 incontri l’annoperclasse:
quindicomplessivamente21 incontri travolontarie insegnantie,
quandopresenti,direttorididattici.
Genitori coinvolti: sonostatiincontratiunaquindicinadigenitori
deglistudentidellescuolemedie,perillorocoinvolgimentonelper-
corsoSemidisolidarietà.Moltidi lorosonostatipresentisulcampo
perlosvolgimentodialcuneattivitàextracalendarioscolastico.Diversi
genitoridelleclassiIVelementarisonostatipresentiallavenditainoc-
casionedella festadelmostocotto,perentrambiglianniscolasticie
un’ottantinadilorosonostatiinformatidelleattivitàdell’a.s.07/08.
L’innovazione: dallavalutazionedelpercorso06/07èscaturita la ri-
progettazionediSemidisolidarietàperl’a.s.07/08ecosìviaancheper
l’annoseguente.Lariprogettazioneèstatafruttoanchediunaconsu-
lenzadelprofessorLuigiGuerra.Laprimaesperienzahafattosìcheivo-
lontaritenessero“ipiediperterra”.Lacollaborazioneconilcontadino
individuatodallaPartecipanza,ilcambiodellestagionieilavoriagricoli
relativi,l’accompagnamentodelleclassisulcampoel’impegnodeivo-
lontari.Tuttoquestoèstatoricalibratosullabasedellaprogettazione
delnuovopercorso.Leprincipaliinnovazionisonostate:
• Ununico incontro in classe, invecedidue, con la fasepraticagià
integrata (cos’è la solidarietàe comemettervimanopiantando in
classeisemidizucca.Ilcontattofragenerazionidiverse–giovanie
anziani-elapartnershipdelvivaio).
17
• InserimentodelprogettonelPianodiOffertaFormativaperleelementari
• Coinvolgimentopreventivodeigenitorideiragazzicoinvolti
• Raccordoconlescuolemediesullemodalitàdioperareascuola:sesi
cominciailprogetto,bisognaessereingradodiportarloavantiinma-
nieraorganizzataecondivisacontuttigliinsegnantidelgruppo-classe.
Lamancataadesionealpercorsodapartedellescuolemedieperl’a.s.
2007/2008èstataquindifruttodiunconfrontosullemodalitàpiùuti-
lielogichedioperare,affinchéiragazzipotesserorecepireapienoil
messaggiocheilpercorsoportaconsé.
• SceltadellaPartecipanzaAgrariadiNonantoladisostenereilpercorso
conunoperaiodedicato,messoadisposizionedall’EnteedalComune.
Questohasignificatounfattivoaiutoalprogettononsemplicemente
interminieconomici,macomesegnalediunrinnovatointeresse.
• Divisionedellavorodeivolontaripergruppi(l’insegnantevolontaria
perirapporticonlascuola;lavolontaria-mammaperirapporticoni
genitori;ilgruppoanzianiperilavorisulcampo;ivolontariconmag-
giorflessibilitàditempopergliinterventiascuola;unvolontariocon
ruolodicoordinamento)
• Lapresenzainclassedivolontari–nonniperfavorireloscambiotra
laculturacontadinadellaNonantoladiuntempoelamodernitàdei
ragazzi.
• Lavenditadellezuccheindateincuiiragazzifosseropiùfacilmente
coinvolgibili.
I pensieri dei ragazzi delle scuole medie.
Ripensando all’esperienza vissuta il precedente anno scola-
stico(sbucciaturaeseminaagli,puliturapiantine,raccoltae
venditaaglidellasolidarietàperilBrasile),cosatifavenirein
mentelaparolaAGLIOeperché?
Avevamo fatto grandi cose che
ricorderemo per tutta la vita. Aiutare gli altri, i bisognosi, è
anche creare un mondo migliore e così ingrandire il sorriso si
allarga sempre di più, aiutare altri è come aiutare noi
stessi.
Sono riuscita a contribuire alla felicità di altre persone e perciò
penso che sia stata una buona opportunità che la scuola ci ha dato per aiutare anche
persone più lontane da noi… Un’esperienza
molto bella perché a me piace aiutare
le persone che stanno peggio di me e non vorrò mai niente in
cambio.
Dipende se l’aglio è per beneficenza, io
chiamerei “vita nuova”, perché io sono brasiliano e quindi la faccenda mi riguarda di più. Questo progetto secondo me è stata una
bella esperienza, mi congratulo con quelli che hanno organizzato il progetto.
Congratulazioni.
L’anno in cui abbiamo
fatto volontariato… con molta fatica, ma dopo con il nostro lavoro abbiamo aiutato delle persone!!
(e puzza d’aglio).
18
I pensieri dei ragazzi delle scuole elementari.
Ripensandoall’esperienzavissutailprecedenteannoscolastico06/07
(incontroconvolontariemaestredelBrasile,seminazucche,pulitura
piantine,raccoltaevenditazucchedellasolidarietà),cosa
tifavenireinmentelaparolaZUCCAeperché?
Zdizuccabuonaeprelibata:ottimaperitortelloni
U ustaperchéservel’ustaperraccoglierelezuccheCcasaperchébisognametterlealriparoalloralecostruisciunacasa
Ccesto,quandoleraccoglilemettinelcesto
Aarancione,ilcoloredellezucchediprecisequalità.
La solidarietà e la
fratellanza, perché sono solide e gustose.
Per me seminare le
zucche per i bambini brasiliani è stato come aiutare un amico. Anzi
no come un fratello anche se non è del
mio sangue.
L’amore che una persona può trasmettere
agli altri.
Mi fa venire in mente
semplicità, perché non viene condita. Mi
fa venire in mente solidarietà perché è
povera.
La parola che mi
fa venire in mente la parola zucca è la parola
zuccone perché è uguale alla parola
zucca.
19
6.4.3 Percorso solidarieta' alle medie
AllescuolemedieilpercorsoSemidisolidarietà,pensatoinmanie-
rasimilealleelementari,nonharaggiuntogliobiettivisperati.Le
causepossonoesserericondotteprincipalmenteall’organizza-
zionepiùvariegataecomplessapresentenellascuolamediaprimaria.
Piùdifficileèstatoottenere l’adesionedi tutto il corpodocenti, solo
inparteriuscita.Dopol’esperienzadelprimoanno,ivolontarihanno
quindicercatodiandareincontroalleesigenzeedideediprogettoche
leinsegnantidellescuolemediepotevanoavereperl’annoscolasti-
co2007/2008echesiinterfacciasseromaggiormenteconilPianodi
OffertaFormativa.L’incontrodiverificadelpercorsoèstatofattoalla
presenzadiduevolontarieetredocentinelgiugno2007.Tuttavia,
ancheacausadeivaricambiamentidiruolointercorsiafine2007
allascuolamediadiNonantola,ivolontarinonsonostatiricontat-
tatiperunariprogettazioneperl’annoscolasticosuccessivo.Una
richiestacheilgruppononèinveceriuscitoaportareavantièsta-
taquelladiunrapportoepistolareconilprogettofinanziatodalle
classicheavevanopartecipatoalpercorso.Lecausesonodovute
allamancanzadiuninterlocutorechiaroefissoper ilprogetto
inBrasile.Èstatoquindiipotizzatounpercorsodifotografie,disegni
emostraatemachepotesseroavvicinarsimaggiormenteaiprogrammidi
educazionetecnicadellascuola.Ilpercorsonel2007/2008,tuttavia,nonha
avutoseguito.Questoèstatodovutoadunaseriediconcausetracuiilrin-
novodelladirezionedidatticaedimolteinsegnanticheèavvenutoadanno
ormaiiniziato.Pertantomancandol’interlocutoreprincipaleèstatodifficile
mettereaprogrammailprogettoadattandoloalleesigenzescolastiche.Il
gruppohaperòrecepitolarichiestadiun’insegnantediproseguireunrap-
portoepistolareconidestinatarideifondiraccoltidairagazzil’annoprece-
dente.Lamancanzadiuninterlocutorebrasilianochepotessededicarvisiè
statalacausapercuinonsièpotutoaccoglierelarichiesta.
6.4.4 Percorso formativo per il gruppo promotoreMomentodibilancioerilanciodelpercorso
Novembre 07-Marzo 08:Ilgruppopromotore,aseguitodel
percorsoSemidisolidarietàa.s.06/07edopounannoemezzo
diattivitàhasentitoilbisognodiprendersiiltempoperelaborare
nuove strategie, riflessioni emodalità di relazione con i ragazzi. Tale
aspettoèanchestrettamentelegatoallamotivazionedeivolontari(ad
ottobre2008:9personeattive)acontinuareafarequalcosadi“grande”
chepermettaloro(eattraversodiloroanchealleassociazionieatuttoil
tessutosociale)dicresceretramitel’esperienzaetramiteinputformativi
20
suitemidellasolidarietà,deldono.Lestesseprofessoressecheavevano
offertoconsulenzaalgruppoinpassato,sisonospeseinunpercorsofor-
mativocheprodurràunquadernodidocumentazionepergli“addettiai
lavori”.L’impegnoèstatosostenutodalCSVperuntotaledi2025€.
6.4.5 Nonantola Terra del Dono e la realta' di Bomporto
Il gruppo promotore è stato interpellato da un’insegnante
delle scuolemediediNonantola, rientrata in sedeaBom-
porto,pervagliarelapossibilitàdiripetereilpercorsoSemi
disolidarietàinquelcomune.Ilgruppohaincontratoilpresidente
dell’ass.Giocasportenonsoloperuntrasferimentodiconoscenze
eperil“contagiodel’esperienza”.IlCSV,attraversolacoordinatri-
ceelaresponsabiledellosportellodiCastelfranco,hatenutoaltri
incontriconlerealtàdelterzosettorediBomporto,alloscopodi
verificarelepossibilitàdellarichiestapervenuta.Ilpercorsonon
haavutoseguitoaBomportoinquantol’associazionecheopera
a scuola (Giocasportenonsolo) con laquale il grupposièprincipal-
menterelazionato,hacompresolacomplessitàdelprogettoNonantola
TerradelDono,comerealtàdicondivisionedivalorifrasoggetti
diversi,comericchezzadirisorseumane,ditempoimpiegato
daivolontari,diunacomunitàallespallecheoffreunterreno
fertiledistoricasolidarietà,enoncomeunaseriediattività
volteprincipalmenteallabeneficienza.
6.4.6 Diversita', solidarieta', accoglienza: parliamone!Ilcineforum
Febbraio – Aprile 2007: Ilgruppo,findaiprimimesi
diattività,hacercatodimantenersilegatoalterritorio,
allapropriacomunitàdiriferimento.Questoèstatopossibile
evisibiledallacollaborazioneconlaPartecipanzaperquantoriguarda
ilpercorsoSemidisolidarietàeconilComitatoperilGemellaggio,per
ilcommentoalcineforumcheilGemellaggiohasottopostoallescuole
medieedelementari.Oltreallasegnalazionedititolidifilmopportuni
peruncommento,ivolontarihannopreparatoilcommentosuseipelli-
cole,avvalendosidellaconsulenzadidueprofessoressedell’Università
diBologna–ScienzedellaFormazioneediunacompagniateatraleche
poièintervenutanelcommento,affiancandoivolontari.Perilcoinvolgi-
mentodiquesterisorseesterne,dicuiivolontarihannofattopresente
laloronecessità,ilCSVhaimpiegatocomplessivamente760€peratti-
vitàesternediconsulenzadiesperti.
21
6.4.7 Il primo momento pubblico di presentazione del progetto
Inmarzo2007,l’associazionedipromozionesocialeLaCles-
sidra,hapromossounaserataincollaborazioneconilCo-
munediNonantola,ilcentromissionariodiBagazzanoe
ModenaTerzoMondo,inmemoriadiDonArrigoBeccari,parroco
diNonantolapermoltissimianni.LafiguradiDonArrigoBeccari
halasciatounsegnonellastoriadituttiinonantolanienellapiù
grandestoriadellashoa.LamemoriadiVillaEmmarisaleaquando
DonArrigonascoseappuntolìdeibambiniebreiperchésfuggissero
alladeportazione.L’eventohavistolacollaborazionefattivadelgruppo
diassociazioniimpegnatenelprogettoNonantolaTerradelDononelpre-
sentarel’operatocheivolontaristavanoportandoavanticonlescuoleele-
mentariemedieafavoredellasolidarietà.L’eventoharegistratolapresenza
diun’ottantinadipersone,pressoilTeatroTroisidiNonantola.
6.4.8 La partecipazione alle diverse fiere paesaneSoghi, saba e savor 2007;festadellaPartecipanzail3giugno2007;
festadellascuolamediadifineannoil6giugno2007;festadiSanLuigi
giugno2007;festadellaguazzadiSanGiovanni2007;festadelben-
son1luglio2007;festadelvolontariato(15luglio2007);fieradiNo-
nantola30luglio2007;Soghisabaesavor2008;mercatonovembre
2008;venditadavantiascuolaelementare21ottobre2008.Laparteci-
pazioneaquesteiniziativehasignificatononsoltantoindividuaredei
momentipercoinvolgereragazzievolontarinellavenditadeiprodotti
per lasolidarietà,mahaavuto il valoreaggiuntodell’esserci come
gruppo,delfarsivedereaffinchélealtrerealtàdiNonantolapotesse-
roidentificaremeglioilprogettoelepersone.Inoltre,lapartecipazionead
eventipresentisulterritoriosottolinealostrettolegamecheleassociazioni
desideranomantenereconilproprioterritoriodiappartenenza.Insomma,
unprogettoche…metteleradici.
6.4.9 Percorso formativo per il gruppo promotore
Ilgruppo,dopoilprimoannodisperimentazionedelleattivitàascuo-
la,haespressol’esigenzadiunpercorsoformativodarealizzarsine-
gliultimimesidel2007cheingeneresonoipiùliberidaaltreattività
ascuolaperilpercorsoSemidisolidarietà.Inrealtàilpercorsoèpartitoin
novembre2007edèterminatoinfebbraio2008.Leconsulenti,messea
disposizionedall’universitàdiBologna–scienzedellaformazione–eretri-
buitedalCSV,sisonofocalizzatesulcomunicarelasolidarietàairagazzi.Al
percorsoformativosonostatiaffiancatidueincontridiconsulenzapromo-
zionaleesullacomunicazione,tenutidaoperatoridelCSV.
22
7 Obiettivi di miglioramento
Dopoquattroannidiprogetto,ivolontarihannoraccoltodati,
hannomesso inordinegli interventi svolti,hannoascoltato
quellocheiragazzichehannopartecipatoilprogettoavevano
dadire,hannorafforzatolepartnershipsulterritorio,sisonoresiauto-
nomi.
Allalucediquestopercorsofatto,gliobiettividimiglioramento
perilfuturocheilgruppodiprogettosièdatosonoiseguenti:
•Ricostruireunpattoconlevarieassociazionidiappartenenza
perridefiniregliintentidiNonantolaTerradelDono.
•Costruireun rapportoperampliare la rete incontrando le
associazionidel territorio (chenonappartengonoalnostro
gruppo)presentandocicomeNTD,elencandoprogettiesi-
stenti (come “Semi di solidarietà”) e proponendo
ideepernuoviprogetticonloscopoanchediacqui-
sirenuoveadesioni.
• Progettiper2009/20010:convintidelfattochelaconsultadelvolon-
tariatosiaunostrumentoimportantevorremmochelanostraespe-
rienzaservissedastimoloperritrovarelavolontàdicollaborarein
nuoviprogettirivoltiaibambinidellescuoleelementarieairagazzi
dellescuolemediedelterritorio.
• Elaborazionediunprogettosull’ambientelegatoallaterradellaPar-
tecipanzaerivoltoallescuolemedie,cercandoancheunanuovacol-
laborazionediricercaeattivazionedelprogettocondocentiditali
scuole.
• ConsolidareilrapportoconlaPartecipanzanellapromozionedipro-
gettiallescuolemedie,diconcertoconleinsegnanti,perlamessaa
disposizionedispazipolifunzionaliascopodidivulgarelasolidarie-
tàeperandareavantisullepropostecomunidisensibilizzazioneal
rispettodell’ambiente,dell’altro,deldiverso.
Dalpuntodivistaorganizzativo:
• Riorganizzazioneinternadelgruppo:rivedereoconfermaremansio-
nieruoli:chifacosa.
• Conl’uscitadelCSVilnostrogruppohadecisodicontinuareades-
seretale,percuil’impegnoneiprossimimesisaràquellodicoltivare
divoltainvoltaruolifunzionaliadunamiglioreepiùefficaceorga-
nizzazione.
• Sièpostal’esigenza,vistal’uscitadelCSV,ditrovarenuovifinanzia-
tori.
23
8. Dicono di noiSara Zuccoli,ScoutRangerDall’integrazionedellepiù varie associazioni sononati
progetticoncretichesonostatidiffusi.Pensochesiastato
unbuontentativoperfarintegraretraloroassociazioniche,
purfacendovolontariato,nonavrebberomaiavutolapossibilitàdi
lavorareinsieme.Credoperòcheunprogettocomequestopaghilascar-
sitàdiforzeall’internodimolteassociazioni.Perportareavantiinmaniera
concretaedefficaceNonantolaTerradelDonoservealmenounapersona
perognigruppochevidedichimoltotempo.Equesto,inassociazioniincui
ivolontarisonopochiosempremeno,puòdiventaredifficile.
Giacomo Vaccari e Roberta Vincini,CoCaAGESCIPuravendoun’impressionepositivadelprogetto,nonabbiamopartecipa-
toattivamenteallasuarealizzazioneenonconosciamolericadu-
techehaavutosuiragazzi,dunqueilnostrogiudiziosifermaad
unlivellosuperficiale,rimanendoappunto“un’impressione”.
Serena Apparuti,ScoutRangerQuesteattivitàhannoavutol’obiettivodifarcrescerenei
bambini-ragazziilvaloredellasolidarietà,deldonogra-
tuitoversoglialtri.Credochesiastatounbuonpro-
getto,purtroppocredoche,acausadelpocotempo
edelletantecosedafare,siastatodifficilecalarloe
integrarloalmeglionellerealtàdellesingoleassociazioni.
Erika Lucadamo,ScoutRangerPensosiastataunabellaesperienzailfattodiportareibimbi
inPartecipanzaefarglitoccareconmanocomesipiantaecresce
ciòchemangiamoeilfattocheibimbiabbianovistocheilloroimpegno
haportatodeifruttichehannofattodelbeneaqualcuno.Midispiace
dinonaverpotutoparteciparepiùattivamentequandosivendevanole
cose,ecc.ma,sisa,iltempoèquellocheè...
Loris Sighinolfi,presidenteArcheoclubd`ItaliasedediNo-nantola
AnomedellasedediNonantoladell’Archeoclubd’Italiacomunicoche,an-
cheseperlanaturadelleiniziativechelanostraassociazionepromuove,
nonabbiamoavutouncoinvolgimentodiretto,attribuiamograndevalore
atutteleattivitàchechiamanoadessereprotagonistiiragazziperdare
aiutoeamiciziaadaltriragazzi.
24
educhiamoci assieme alla solidarietà, genitori e figli
Enrica Nasi, Barattolo,bancadeltempo
ConoscoNonantolaTerradelDonotramiteleiniziativechehaeffettuato
sul territorio,nell’ambitodellevariemanifestazionipaesane.Pen-
sochesiaun’ottima iniziativa. Ilseminareagliezucchenonèal-
trochepiantareunsemenellavitadiquestiragazzicheprobabilmente
nonsiavvicinerannoalvolontariatodaadolescenti,maforsepiùavanti
nell’età.Resteràcomunqueun’esperienzaindimenticabileperloro.Edu-
carliallasolidarietàèunapproccioallavitaodiernachepuòdaretantoa
loroeallelorofamiglieperchémoltevoltesipossonoraggiungereigenito-
risolamentetramiteifigli.
Federica Zanetti,docentepressolafacoltàdiScienzedellaFormazione-UniversitàdiBolognaeconsulenteperilprogetto
Maria Rosaria Nardone,docentepressolafacoltàdiScien-zedellaFormazione-UniversitàdiBolognaeconsulenteperilprogetto
Comeconsulenti,avercondivisoquestopercorsoconivolontarihasigni-
ficatoattribuireunnuovosensoallasolidarietà,costruendolo–riscopren-
doloinsieme.Solidarietà,volontariatosonolegatiall’accoglienzaedèda
lìchesiamopartiti,daunreciprocoriconoscimentocomerisorse,come
soggettiricchidiesperienze.Ivolontarifondanoilloroimpegnosulvalore
dellasolidarietàsiacomevaloreindividualesiacomevalorecollettivo.
Spessoperòl’esperienzadiventauna“sicurezza”,un“fare”che
siripete,unacertezzacheperòrischiadiintrappolareivolontari
inun“agire”cherischiadisvuotarsidisensoechenecessitadi
trovareunnuovosenso.Insiemeabbiamorecuperatoesperienze,
leabbiamovalorizzatemaallostessotempoabbiamoriflettutosu
comeridaresensoalproprioimpegno,inrapportoallacittadinanza,
perchél’impegnodiognunopossadiventareenergia,azione,inuna
continuariscopertadeisignificati,inunasemprepiùconsapevoleca-
pacitàdicostruireretisociali.
Cesarina Tagliati,responsabileufficioculturaevolontariatodelComunediNonantola(durantetuttalaprimapartedelprogetto)
PensochesiastatounodeipochiprogettiacuiilComunediNonantolaha
concessoilpatrocinio,cheabbiadatodavverodeirisultatipositiviperché
oltreainteressarefattivamentealcuneassociazionidivolontariatodella
ConsultadelVolontariatodiNonantola,hasaputocoinvolgere i ragazzi
dellescuoleanche“sporcandosilemani”inunprogettocomunedisolida-
rietàe,nelcontempo,hafattoprenderecoscienzaainsegnantiegenitori
chesipuòfareeducazioneanchefuoridaisolitischemipredefiniti.Penso
chel’esperienza“fattasulcampo”vissutadaquestiragazzi,rimarrànel
lorobagaglioculturaleeforseliaiuteràadesserepiùdisponibilieaperti
versochièmenofortunatodiloro.
25
Ombretta Piccinini,responsabileufficioarchivioeculturadelComunediNonantola(durantelasecondapartedelprogetto)
Sitrattadiunpercorsochepresentadiversevalenze:sviluppalacono-
scenzadelterritoriod’origineedellesuepotenzialitàinchiavesolidari-
stica,delleproprieradiciconl’occhiorivoltoall’esternoenonripiegato
versounsensodiidentitàchiusoemiope.Inquestomodositieneconto
diunpuntofondamentaleperlacrescitadelsensodisolidarietàverso
glialtri: ilbambino,ilragazzo,l’adultocheconoscelasuastoriaeda
dovevienesisentesicuroedèpiùprontoadare.
Lorena Cavallini,referenteperilvolontariatoperilComunedi
Nonantola(durantelasecondapartedelprogetto)
NonantolaTerradelDonononèun’associazionedivolontariato,
maqualcosadipiù!…conNonantolaTerradelDonoèstatorag-
giuntol’obiettivodiunirepiùassociazioniinununicoprogetto!
Sonocontentadiavereachefareconlepersonechelavoranoa
questoprogetto,inquantocredonoinquellochefannoemiauguro
chenonvengapersol’entusiasmocheliaccompagna.
Rossano Gualandi,assessoreallosportealvolontariatoperilComunediNonantola
Ritengochecertivaloriecerteideenonsi imparinosuilibri,edel-
latrasmissionediquestinonsiaresponsabilesolo lascuolao la
famiglia,bensìl’interotessutosociale,leistituzioni,leassocia-
zionietuttiicittadini.Hovistointuttiquestiragazziungrande
entusiasmo e molta attenzione nei vari percorsi, tanta gioia
nellosporcarsilemaniinlavorichemaiavrebberopensatodi
fare.Grazieatuttiivolontaricheancoraunavoltasonoriusciti
acoinvolgeretantepersoneinunprogettodisolidarietà!Credo
cheinostriragazziabbianoancoramoltodaconoscere,quindi
benvenganoprogetticomequesto!
Irene Bartolomasi, insegnantedi IV elementare che
hapartecipatoalpercorso“Semidisolidarietà”
a.s.’06/’07
Prima del coinvolgimento della mia classe nel
progetto “delle zucche” legato alla sensibiliz-
zazione degli alunni per il terzomondo, io non
conoscevo la realtà“NonantolaTerradelDono”
e avevo sempre agito negli altri cicli scolastici
privatamente con altre associazioniONLUS.Ora
sonolietadicollaborareancheconquestarealtà
nonantolana,insiemeaimieiragazzi.Grazie.
Don Emanuele Mucci,parrocodellaparrocchiadiBa-gazzanoereferentedelCircoloMissionarioGiovanileDonArri-
goBeccari
AnomedelCircoloMissionarioGiovanileDonArrigoBeccaririn-
grazioglialunnidelleclassiVelementaridiNonantolaper ilso-
stegno che hanno voluto dare, anche quest’anno, alla Scuola
PopolareDonArrigoBeccaridiItapirapuà(Brasile)connumerose
iniziative,inparticolarecon“lafestadellezucche”eonorarnecosì
lamemoriadi“testimonediGesùrisortoperlacittadinanza”edi
“giustofralenazioni”.
Anchequest’anno 154 ragazzi ap-
partenenti a famiglie po-
verissime hanno potuto
frequentare corsi di
artigianato, di infor-
matica, di panet-
teria e di rinforzo
scolastico ed avere
cosìunaprospettivacon-
creta per il proprio futu-
ro.Abbiamocosìpotuto
sperimentare come la
memoriadiDonArrigo
unisca tanta gente e
stimoli tanta gene-
rosità e come ciò
facciaonoreatutti
inonantolani.
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Progettograficoeimpaginazione:paola_carlini-comunicaweb.com
Illustrazioniafumetto:ManuelaFiorini-comunicaweb.com
I C
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bancarie. Nella provincia di Modena
sono presenti: Fondazione Cassa
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Vignola, Fondazione Cassa Rispar-
mio di Mirandola.