NOBIS Gennaio - Aprile 2014

il periodico per la famiglia

il periodico per la famiglia2


RedazioneVia Pietro Galatino, 5 - 73100 Lecce Info: 345.9748776, fax: 0832.359458

EditoreAss. Culturale Quid

Direttore EditorialeValeria Coi

Hanno collaboratoSaveria Montinaro, Anna Montinaro, Clelia Barbarito,Claudia Melissa Barbarito,Marisa Lupia, Valeria Mingolla,Cristina Gemmino, Fiorella MartinaMarisa Lupia.

GraficaPiero Sessa

StampaGioffreda Studio

Iscritto al n. 1010 Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 22/12/08. La redazione non risponde del contenuto degli articoli e delle inserzioni e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti e per le inserzioni trasmesse da terzi, essendo responsabili essi stessi del contenuto dei propri articoli e inserzioni. Si riserva inoltre di rifiutare insin-dacabilmente qualsiasi testo, qualsiasi foto e qualsiasi inserzione. L’ invio di qualsiasi tipo di materiale ne implica l’ autorizzazione alla pubblicazione. Foto e scritti, anche se non pubbli-cati, non si restituiscono. La collaborazione sotto qualsiasi forma è gratuita I dati personali inviatici saranno utilizzati per esclusivo uso archivio e resteranno riservati come previsto dalla legge 675/96. I diritti di proprietà letteraria e artistica sono riservati. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione.

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Gennaio - Aprile anno VI - numero 31

in questo numero:

libri

attualità

ricette

giochi


editoriale

Un premio frutto della terra rosa

Delicato, elegante ed emozionante, un premio tutto al femminile. La prima edizione del premio Terra Rosa si distingue proprio per questo: per la delicatezza, ma allo stesso tempo la forza e la convinzione, con la quale ha presentato le sue donne pugliesi che hanno portato, e ogni giorno si impegnato a portare, lustro alla propria terra, con il loro impegno, il loro lavoro, la loro tenacia, la loro intelligenza. Sono le donne che l’Associazione Quid, guidata dalla presidente Saveria Montinaro e dalla progettista Claudia Melissa Barbarito, ha voluto premiare attraverso il progetto Madre Terra Madre, progetto Ideato e organizzato da Quid, da cui prende vita il premio, che gode del patrocinio del Comune di Lecce e si inserisce nella rassegna Itinerario Rosa.

Terra Rosa vuole essere riconoscimento e allo stesso tempo un omaggio alla donna, al suo impegno sempre più efficace nel mondo dell’impresa, lavoro, ricerca scientifica, al ruolo altrettanto importante che ha assunto nella cultura e nell’arte.

Il premio è stato presentato nella splendida cornice dell’ex Conservatorio Sant’Anna a Lecce, dove sono stati consegnati i premi attraverso un’elegante cerimonia accompagnata da una mostra emozionale, una profonda frase dei più grandi filosofi, infatti, accompagnava il “cammino” degli occhi incuriositi dalle realizzazioni create apposta per l’evento.

In una società dove le donne hanno sempre più ruoli di rilievo, un premio

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al femminile vuole essere l’occasione per vedere il mondo proprio con gli occhi delle donne, giudicate per le loro capacità, nei vari campi, da una giuria di sole donne.

Così sono state premiate: Alessandra Mangia, direttore Unità Operativa Complessa di Epatologia Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Opera di San Pio da Pietrelcina” di San Giovanni Rotondo (FG), che ha ricevuto il premio per la Ricerca; Alessandra Lezzi, presidente associazione Strada Facendo, che ha ricevuto il premio

per l’Impegno Sociale ; Anna Palumbo Martina, vice presidente provinciale ANEB e segretaria Università Terza Età di Lecce, a lei il premio per la Cultura; Anna Grazia Turco, campionessa paralimpica, premiata per lo Sport; Patrizia Casilli, presidente Fnaarc Lecce (sindacato degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio), premiata per l’Imprenditoria; Ciciri e Tria , trio di cabaret al femminile salentino, premio per lo Spettacolo.

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Saveria Montinaro, Valeria Coi, Claudia Melissa Barbarito


Tutte le donne premiate presenti hanno raccontato la propria esperienza e, sebbene ognuna di loro facesse parte di un ambito completamente diverso per i traguardi raggiunti, tutte avevano un comune denominatore: un percorso difficile, pieno di ostacoli, un

sentiero impervio che hanno percorso senza mai arrendersi.

Così Maria Grazia Turco, ha raccontato la sua esperienza di campionessa italiana di handbyke, nessuna più di lei trasmette tanta emozione quando parla di se, dei suoi sogni, dei suoi progetti, della sua voglia di aiutare il prossimo. Non basta la bici come quella di Zanardi, non basta il tennis da tavolo, per lei ci vuole di più, ci vuole il sorriso dei bambini meno fortunati, ed è per questo che si impegna nella terapia del sorriso per i piccoli degenti e molto altro fa per il sociale con la

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sua associazione Utopia. Poi basta ascoltare le parole di una donna come la dottoressa Alessandra Mangia, che non potendoci essere per impegni di lavoro che la trattenevano all’estero, ha chiesto al suo collega di ritirare il premio scusandosi con una lettera per l’assenza. Una lettera, quella della dottoressa Mangia, nella quale ha raccontato quanto, nel suo campo, è stato importante comprendere alcuni valori indispensabili nella vita così come nel lavoro, come quello del rispetto per gli altri, ingrediente indispensabile per poter lavorare in equipe, uomini e donne, insieme,

nel suo caso per vincere le malattie e provare a sconfiggerle attraverso la ricerca. E così anche gli uomini che lavorano a stretto contatto con le donne hanno lasciato la loro testimonianza e raccontato del rapporto che si può creare, dello scambio reciproco che si può avere, della complementarietà che si può ottenere, dei traguardi che si possono raggiungere lavorando con una donna. Gianluca Rollo dello staff Comunicazione Curiosity zone per Eutopia: Lecce Capitale Europea 2019, ha portato la sua testimonianza. Ma non c’è stata una sola donna o uomo

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che la rappresentasse, che non ha dato ai presenti un po’ di quel tesoro che ci arricchisce ogni giorno di più grazie alle meravigliose esperienze di vita. Bastava incrociare per esempio, lo sguardo pieno di emozione della professoressa Anna Palumbo che ha voluto dedicare il suo premio al padre e al nipotino, o ascoltare Alessandra Lezzi che con la sua associazione Strada Facendo ha lavorato e lavora molto a sostegno delle donne e dei minori. Un susseguirsi di emozioni guardando gli occhi lucidi della mamma di Alessandra Amoroso quando ha ritirato il premio speciale per la figlia, una figlia che oggi è amata nella sua Lecce, nella Puglia e in tutto il mondo per la sua voce, la sua passionalità, la sua contagiosa felicità e, soprattutto, per la semplicità che ha saputo conservare nonostante il successo. Un premio che ha visto anche un riconoscimento ad Emma Marrone e che ha abbracciato tante donne, anche il nostro direttore Valeria Coi, la quale inaspettatamente è stata chiamata per ritirare un premio per Nobis, una rivista che si preoccupa e si impegna a parlare di vita vera e non di frivolezze, di valori come la famiglia, l’amicizia, il rispetto e l’amore verso il prossimo. Dietro questa rivista che leggete, c’è l’impegno di donne, mamme, figlie, professioniste, che come voi ogni giorno si barcamenano

tra mille problemi di vita quotidiana e guardano al futuro con speranza e voglia di camminare ancora. Le donne di Nobis sono anche questo.

L’associazione Quid ha consegnato quindi il premio Terra Rosa alle donne pugliesi, accogliendo le testimonianze di uomini che ci lavorano gomito a gomito, un modo per spiegare che l’obiettivo non è innalzare la donna mettendo da parte l’uomo, ma provare a trasmettere un fondamentale concetto: quello che la differenza tra uomini e donne va vissuta e tutelata, perché questa differenza nella società non è affatto un limite, ma un vero e proprio valore aggiunto.

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1) La modifica dell’art. 147 del Codice Civile introducendo tra i doveri dei genitori anche quello della “assistenza morale” per la prole;

2) La “potestà genitoriale” viene sostituita dalla “responsabilità genitoriale” e come stabilito dal nuovo art. 317 del Codice Civile, detta responsabilità continua anche dopo la separazione dei genitori.

3) Con l’art. 317 bis c.c. viene riconosciuta un’autonoma azione giudiziaria ai nonni per chiedere di veder garantiti congrui tempi di frequentazione coi nipoti (Gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni).

4) L’art. 316 bis introduce l’obbligo per i nonni (gli ascendenti in ordine di prossimità) di mantenere i nipoti “quando i genitori non hanno i mezzi sufficienti” e “in caso di inadempimento il presidente del tribunale, su istanza di chiunque vi ha interesse, sentito l’inadempiente ed assunte informazioni, può ordinare con decreto che una quota dei redditi dell’obbligato, in proporzione agli stessi, sia versata direttamente all’altro genitore o a chi sopporta le spese per il mantenimento, l’istruzione e l’educazione della prole”.

attualitàFigli naturali o figli legittimi?

No, solo figli

La Legge 219/2012 recante “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali” ha apportato importanti modifiche nel nostro ordinamento in tema di filiazione.La normativa, se da un lato ha modificato alcuni articoli del Codice Civile, dall’altro ha affidato al Governo una delega per adottare uno o più decreti legislativi di modifica, al fine di eliminare definitivamente ogni discriminazione tra i figli, anche se questi sono adottivi.

Qui di seguito alcune novità:

Il 1° comma dell’art. 250 c.c. è stato sostituito dal seguente “Il figlio nato fuori dal matrimonio può essere riconosciuto, nei modi previsti dall’art. 254, dalla madre e dal padre, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all’epoca del concepimento. Il riconoscimento può avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente.”

Il primo comma dell’art. 258 c.c. statuisce: “Il riconoscimento produce effetti riguardo al genitore da cui fu fatto e riguardo ai parenti di esso”.

Di particolare rilievo il nuovo testo dell’art. 315 c.c.:“Tutti i figli hanno lo

stesso stato giuridico”.

È stato inserito, inoltre, l’art. 315 bis ove si legge: “Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni”.

“Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti.”

“Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano”.

“Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alla proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa”.

Il decreto legislativo 154/2013, emanato dal Governo in ottemperanza alla delega ricevuta (legge-delega 219/2012) ha, inoltre, statuito:


1) La modifica dell’art. 147 del Codice Civile introducendo tra i doveri dei genitori anche quello della “assistenza morale” per la prole;

2) La “potestà genitoriale” viene sostituita dalla “responsabilità genitoriale” e come stabilito dal nuovo art. 317 del Codice Civile, detta responsabilità continua anche dopo la separazione dei genitori.

3) Con l’art. 317 bis c.c. viene riconosciuta un’autonoma azione giudiziaria ai nonni per chiedere di veder garantiti congrui tempi di frequentazione coi nipoti (Gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni).

4) L’art. 316 bis introduce l’obbligo per i nonni (gli ascendenti in ordine di prossimità) di mantenere i nipoti “quando i genitori non hanno i mezzi sufficienti” e “in caso di inadempimento il presidente del tribunale, su istanza di chiunque vi ha interesse, sentito l’inadempiente ed assunte informazioni, può ordinare con decreto che una quota dei redditi dell’obbligato, in proporzione agli stessi, sia versata direttamente all’altro genitore o a chi sopporta le spese per il mantenimento, l’istruzione e l’educazione della prole”.

attualità


Antipasto

Gallette con salsa ai capperi

(per 4 persone)

Tempo di preparazione: 10 minuti

Calorie: 79 kcal

Difficoltà: Facile

In una ciotola lavorare 150 gr di yogurt magro greco con un cucchiaino di olio, ½ spicchio d’aglio e 10 capperi tritati finemente. Spalmare la salsina ottenuta su 4 gallette di riso e servire in tavola.

Basta poco...Per essere vegetariani

Anche in questo numero vi proponiamo un menù completo e facile da pre-parare.

Gli ingredienti selezionati danno prova del fatto che pur escludendo dalla dieta la carne si può rendere la tavola colorata e appetitosa!!!

Primo

Vellutata di spinaci alla menta

(per 2 persone )


Calorie: 157 kcal

Difficoltà: Media

In una pentola con 400 ml di latte scre-mato in ebollizione cuocere per 5 minu-ti 400 gr di spinaci freschi. Frullare, poi, il composto aggiungendo un cucchiaino di menta in polvere, un cucchiaino di grana grattugiato e un cucchiaio di yo-gurt magro.

ricette


Secondo

Polpettine di ricotta alle noci

(per 2 persone)


Calorie: 225 kcal

Difficoltà: Facile

In una ciotola amalgamare 250 gr di ricotta con 4 noci tritate, 2 fili di erba cipollina tritati e pangrattato q.b. Creare delle polpettine con le mani e cuocerle in una padella antiaderente (con un cucchiaio d’olio di oliva) per 6 minuti, rigirandole.

Contorno

Champignon al pesto (per 2 persone)


Calorie: 68 kcal

Difficoltà: Facile

In una teglia ricoperta da uno strato di carta da forno disporre 14 teste di champignon rivolte verso l’alto. Su cia-scuna mettere ½ cucchiaino di pesto e spolverare con un cucchiaio di grana grattugiato. Cuocere nel forno, già cal-do, a 180° per circa 10 minuti.

Dolci

Biscotti al cioccolato bianco

(per 8 persone)


Calorie: 170 kcal

Difficoltà: Facile

Srotolare una confezione di pasta frolla pronta e con una formina ricavarne i bi-scotti. Su ogni biscotto disporre un qua-dratino di cioccolato bianco. Riporre su una teglia ricoperta con carta da forno. Infornare a 200° per 10 minuti.

ricette


L’agricoltura familiare,casa dolce casa

Se ci chiedessero qual è il posto più caldo, più sicuro e armonioso che conosciamo, sicuramente risponderemmo: la famiglia.

Già, perché all’interno di un caldo nucleo familiare si condivide ogni cosa: dagli spazi alle abitudini, dai sogni ai successi fino alle preoccupazioni e ai fallimenti. In moltissimi casi poi, anche il lavoro costituisce un elemento di partecipazione e condivisione. Pensiamo, ad esempio, a quelle famiglie che vivono in ambienti rurali e che si nutrono dei frutti delle loro coltivazioni. In questi casi, lavoro e famiglia costituiscono un unico grande elemento.

Sono presenti, nel mondo, più di 500 milioni di famiglie contadine che vivono di ciò che producono. In questi nuclei la sostenibilità ambientale e la conservazione della biodiversità acquisiscono un ruolo centrale. Essendo ben integrate nel territorio e nella cultura locale, proprio queste famiglie contribuiscono a rilanciare l’economia del luogo, spendendo le proprie risorse principalmente nell’ambito dei mercati locali e regionali.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha denominato il 2014 “Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare”, con l’obiettivo di porre in risalto l’enorme potenziale che questi nuclei posseggono nonostante il limitato accesso alle risorse naturali, sanitarie, monetarie, alla tecnologia. Otre il 70% della popolazione a rischio dal punto di vista della sicurezza alimentare, infatti, è costituita da famiglie di agricoltori che vivono nelle zone rurali dell’Africa, dell’Asia, dell’America Latina e del Medio Oriente. L’intervento delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, è finalizzato, perciò, a favorire la realizzazione di aziende agricole familiari attraverso la collaborazione di Governi, Agenzie di Sviluppo Internazionale, organizzazioni di contadini. Attraverso le corrette politiche agricole, ambientali e sociali, l’agricoltura familiare può contribuire in modo rilevante all’eradicazione della fame e della povertà, proteggendo allo stesso tempo l’ambiente e consentendo uno sviluppo sostenibile.

attualità


Nel 2012 il numero di aziende agrituristiche si conferma superiore alle ventimila unità: le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo sono 20.474, 61 in più (+0,3%) rispetto all’anno precedente (dati Istat).In Puglia oltre tre giovani su dieci scelgono di fare impresa in agricoltura.La Puglia con le sue 275.000 Aziende è la Regione con il maggior numero di aziende agricole in Italia, rappresentando, così, il 16,8% delle aziende Italiane (solo il 2,2% delle aziende agricole è di tipo zootecnico). Per quanto riguarda la Superficie Agricola Utilizzata, la Puglia con i suoi 1.280.876 ettari è seconda solo alla Sicilia e rappresenta il 10% di quella nazionale. Ad oggi, sono circa 50.000 le costruzioni rurali recuperate a scopo di agriturismo. Il futuro diventa grande insieme ai giovani, in aumento soprattutto al sud, grazie agli aiuti comunitari per gli under 40. E in un periodo storico particolarmente difficile dal punto di vista economico, ciò rappresenta un’opportunità di crescita e di sviluppo, nel pieno rispetto della natura.

attualità


nobis/giochi

in collaborazione con la rivista “CruciSalento”

Valgono le stesse regole del Sudoku,

soltanto che, al posto delle cifre da 1 a 9, sono utilizzate le lettere che compongono

la parola “NOBISDEKU”

B D O B E I S O K

B I S D B O S N

N E K I O U

E N B D S N

O B U I D N S U I B S U E N K S U E K N

D S I K O I B S N K

PUZZLE E B E L P A P S I E

Z O R R O C R T N R

O R A E A I L E F O

N G T G P T V L E T

A A L I M I N I R A

T G A O A L A A M R

S N I N T O P P I E

I E O A S P O R E P

R E A L I C C A R M

T O D E R R O C E I

Dolmen di Melendugno sulla strada per Calimera (5): ….…………………….

REGIONALE

RIPIANI

RISTAMPA

SPORE

STELI

TRISTANO

ZORRO

ALIMINI

ALTARE

BORGAGNE

CORREDO

IMPERATORE

INFERMIERE

INTOPPI

2 - EA TC 3 - ICE IDI RER RIE 4 - BAIA ELIO SIAE 5 - CACIO EDACE NATIO RATEI

6 - ETNICI TEORIA TRISTE 7 - RINCARI RISORSE 8 - REATTORI 9 - OCCASIONE

LAIO

NEVIANO

PIANTARE

PLEBE

POCO

POLITICA

PRAGA

REALI

S A N N I C E T A

giochi


“ Viaggi e altri viaggi”libridi Cristina Gemmino

“Spesso immaginavo di partire. Mi vedevo salire su uno di quei treni nella notte, di soppiatto... Con me avevo un minuscolo bagaglio, il mio orologio con le lancette

fosforescenti e il mio libro di geografia”

Muovendo le ali dell’immaginazione, sognando tra le pagine del libro dell’infanzia da lui preferito, L’isola del tesoro, Antonio Tabucchi arriva in un’isola vagante che racconta e pubblica col titolo di Viaggi e altri viaggi (Fel-trinelli, 2010).

La scrittura e il viaggio: il connubio perfetto per cono-scere, conoscersi e riconoscersi. La voglia di conoscere non basta mai...o almeno è così per Antonio Tabucchi.

“(...) La scrittura è un viaggio fuori dal tempo e dallo spazio. Il viaggio, quello geogra-fico , è un movimento in orizzontale, ma sempre ancorato alla crosta del mondo.”

Viaggi nati per occasioni diverse e viaggi mai fatti e che avrebbe desiderato fare: è così che Tabucchi fa ‘parlare’ le città e le vie per le quali ha passeggiato, i tramonti a cui ha assistito, senza però dimenticare di raccontare la storia di quel paese, di quella città. Conversazioni che lo hanno accompagnato sino alla deriva... Il Cairo, un Nobel e un caffè, Kyoto, città della calligrafia, Brasile, Ouro Preto, Sète e il cimitero di Paul Valery: sono solo alcuni dei mini capitoli che compongono il carnet di viaggi di Anto-nio Tabucchi.

“Non è vero che il mondo è piccolo. Non è neppure vero che è un villaggio globale, come pretendono i mass media. Il mondo è grande e diverso. Per questo è bello:

perchè è grande e diverso, ed è impossibile conoscerlo tutto”

Per questa ragione, e per molte altre dovremmo forse spegnere la televisione, spe-gnere i pensieri che spesso frenano il nostro istinto, fare proprie le parole dell’opera di Antonio Tabucchi, prendere il proprio ‘carnet di viaggio’ immaginario o reale che sia e osservare e conoscere e meravigliarsi e stupirsi di quanto il mondo sia così strano, bello, nuovo e vecchio, grande e piccolo quanto un piccolo libricino.

Tre primi premi per le ragazze di Sava associate all’ Associazione “Quid” s.d.c,

gruppo danza. Il gruppo denominato SWING DANCE diretto da Emanuela

Chimienti, in competizione con 50 altre Associazioni delle stesse categorie,

ha vinto tre primi premi:

PRIMO PREMIO PER LA DANZA ORIENTALE

PRIMO PREMIO PER IL SINCRONIZZATO LATIN

PRIMO PREMIO PER LA DANZA MODERNA

Bravissime le nostre ragazze: MONICA CHIMIENTI, YLENIA LOMARTIRE,

DAIANA URBANO, GIADA LACORTE, GIULIA VITALE

e complimenti alla loro insegnante EMANUELA

30 marzo, 9° Festival Europeo dei Campioni della Danza

(presso palazzetto dello sport S. Giuseppe di via Merine a Lecce)

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