Niente soldi si baratta

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II meccanismo II c1iente porta via dagli scaffali solo quello che ha 10 stesso . punteggio del «pezzo» che haportato La mentalita «Fino a 5 anni fa una signora non si sarebbe mai messa addosso qualcosa di usato» Niente sOldi, si baratta E' boom per gli scambi di vestiti. Dopo gli "affari" in ·casa, ora aprono i negozi . Lobiettivo: inseguire la moda senza dissanguare il cQnto in banca . 1 s. . . ..cordatevi maglioni infel- , . triti e giacche di veHuto che fanno tanto mercati- no delle pulci. Questo non e un negozio deH'usato ma un curatissimo swap-shop (ne- gozio deHoscambio). E si respira tutta un'altra aria. Qui ci si cambia in confortevoli e stilosi camerini. II design e curato, ogni capo sterilizza- to e stirato e sono banditi i vestiti passati addosso a intere generazio- ni. Perche per finire in bella mostra su scaffali e manichini, un abito de- ve essere stato solo appena indossa- to. E aHora sara pronto per il barat- to glamour. Edonismo sostenibile In ritardo di 5 anni rispetto a New YorkeLondra,dove 10swap e nato e ha gia fatto innamorare vip e don- ne «comuni», ora 10 shopping a co- sto zero arrivaanche in Italia. Eco- nomico,edi tendenza, contagia un pubblico femminile modaiolo ma LA DIFFUSIONE n primo «swap-shop» e stato aperto a Bologna; ce ne 'sono g~a a Rpma e a MjJano LA FILOSOFIA

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Articolo della stampa che cita Swap Club Italia

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Page 1: Niente soldi si baratta

II meccanismo II c1iente porta via dagliscaffali solo quello che ha 10 stesso .punteggio del «pezzo» che haportato

La mentalita «Fino a 5 anni fa unasignora non si sarebbe mai messaaddosso qualcosa di usato»

Niente sOldi, si barattaE' boom per gli scambi di vestiti. Dopo gli "affari" in ·casa, ora aprono i negozi. Lobiettivo: inseguire la moda senza dissanguare il cQnto in banca

. 1

s.

. . ..cordatevi maglioni infel-, . triti e giacche di veHuto

che fanno tanto mercati-no delle pulci. Questo none un negozio deH'usato

ma un curatissimo swap-shop (ne-gozio deHo scambio). E si respiratutta un'altra aria. Qui ci si cambiain confortevoli e stilosi camerini. IIdesign e curato, ogni capo sterilizza-to e stirato e sono banditi i vestitipassati addosso a intere generazio-ni. Perche per finire in bella mostrasu scaffali e manichini, un abito de-ve essere stato solo appena indossa-to. E aHora sara pronto per il barat-to glamour.

Edonismo sostenibileIn ritardo di 5 anni rispetto a NewYork e Londra, dove 10swap e natoe ha gia fatto innamorare vip e don-ne «comuni», ora 10 shopping a co-sto zero arriva anche in Italia. Eco-nomico,e di tendenza, contagia unpubblico femminile modaiolo ma

LA DIFFUSIONEn primo «swap-shop» e statoaperto a Bologna; ce ne 'sono

g~aa Rpma e a MjJano

LA FILOSOFIA

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sensibile ai temi dell'ambiente. E'l'edonismo sostenibile, che uniscevanita e lotta allo spreco. E se gliswap party, serate glam in cuiscambiarsi abiti, erano arrivate inItalia gia all'inizio dell'anno, trasfor-mando in festa quello cheera soloun rito fra amiche, ora si diffondonoanche i negozi, veri atelier del barat-to chic. ARoma ce n'e uno (e altridue sono in arrivo nei quartieri be-ne di Parioli e Collina Fleming), Bo-logna vanta il primo in assoluto, e lasettimana- prossima anche Milanoavra il suo: una swap-boutique (invia Asti) che sara inaugurata dauna tre giorni di festa (~al 25 al27settemhre, info su www.urbanswa-party.it) per «swappare» attraver-sando la citta in tram. E ancora, as-sicurano Chiara Bettelli e GraziaPallagrosi, Ie fondatrici dell'Atelierdel Riciclo, l'associazione che orga-nizza il party milanese, «vorremmoaprire a Perugia e Torino».

Lac1assificazioneMa come funziona uno swap-shop?La cliente entra e mostra i vestitiche vorrebbe scambiare. II persona-Ie, «dopo una rapida ma accurataanalisi», assicurano Ie titolari, asse-gna a ogni'capo un livello da I a 5.Per il punteggio contano la marca,10stato dell'abito e la qualita di stof-fa e fattura. Non robaccia, insom-ma, ma capi di qualita, rneglio secon un tocco vintage. A quel punto,se al nostro maglione e stata asse-gnata la categoria 2, ad esempio, po-tremo dirigerci verso 10 stand dellostesso livello e portarci a casa cioche pili ci piace. A costo zero. 0 me-glio, pagando «solo» da 10 a 20 euroalnegozio per 10 scambio.

<doassegnavo Ie stelline, da 1a 4a seconda del capo», racconta Ta-mara Nocco, la prima a importarelaswap-mania in Italia. Gia dal-l'aprile 2007, infatti, nel suo nego-zio di via San Felice ·a Bologna (sichiama I love shoppirig) riservo unangolo al baratto. «Era 10 sw~p-cor-

Ivip_ A dare inizio al trend VictoriaBeCkhamehe h'apreso a seambiarei eapi con Ie amiehe del euore, traeu'i Eva Longoria, Katie Holmes eI'exeollega Spice Girl Emma Bun-ton. Anehe Gwyneth Paltrow faparte del gruppo. '

nero Piaceva COSltanto, anche a chiveniva da fuori, cheho deciso di tra-sferire tutto su Internet. COSle natowww.iloveshopping.bo.it.» E dopo lavetrina on-line e arrivato anche ilclub delle swapper italiane (www.swapclub.it), dove si incontrano Ie 01-tre 500 iscritte.

\'1 risparmi y ,

1:' •••• Secondo dati diffusi dalla Na-tional R~cycling· Week seambiareurio scatolonedi vestiti significa ri-sparmiare tanta energia quagta ne ,serve a far funziona[# una tv perun anno e sette me~~~

Appuntamento al partyII prossimo passo? Uno swap partynazionale, che si terra a palazzo Gnu-di a Bologna ill8 ottobre. SeguirannoRoma (1'8 novembre a Casina Vala-dier a Villa Bbrghese), Firenze (man-ca per ora la location) e in primaveraMilano e Torino. Una giuria di 7 gior-naliste di moda si divertira ad asse-gnare Ie stellette ai capi delle parteci-panti, che poi, con una sorta di cou-pon, potranno sbizzarrirsi nel barat-to per tutta notte. «E' un gioco da va-nitose - ammette Tamara - ma anche

. un'iniziativa contro gli sprechi. Tutto, cio che non riusciremo a scambiare,

infatti, andra in beneficenza».Ma si puo barattare tutto, anche

quel capo lasciato per anni in fondoal cassetto? Assolutamente no. La fi-losofia di fondo prevede 10 scambiodi capi quasi nuovi, mediamente co-stosi e bE;lnconservati. «II bello e pro-prio questo - spiega Arianna Alaimo,titolare di «Come barattiamo», il pri-mo swap-shop di Roma -: permetter-si cose, come un capo Chanel, che senon fosse per il baratto per noi sa-rebbero out».

Soprattutto ora, in tempo di crisi.Anche la difficile situazione economi-ca, infatti, ha contribuito a far spopo-lare, in America come ora in Italia, 10swapping. «La mentalita della gentee cambiata - aggiunge la signora Alai-mo -. Fino a 5 anni fa una signora nonsi sarebbe mai messa addosso un ca-po usato. Ora sl». Insomma, edoni-smo sostenibile, per permettersi ve-stiario altrimenti inavvicinabili e con-tenere gli sprechi. .

«Vestiti lIsati?Mi piace sentil'lniaddosso un seDHO

di umaniUl»domande

aIsabella Biagini

exattric4«Uh, che allergia i capi col cartelli-no addosso. Sono freddi, rigidi, in-gessatL 10. per indossare qualcosadevo sentirne l'umanita». IsabellaBiagini, ex star della tv (<<Bambole,non c'e una lira!») e delIa comme-

, dia italiana Anni 60-70, non com-pra quasi pili nulla. Ormai baratta.Comemai?«I costi ovviamente, vivo con unapensione da 650 euro. Ma non e so-lo una questione economica. Lumia e una passione per l'usato».Che cosa pensa degli swap-shop?«Intanto voglio dire che era ora.Era ora che arrivassero anche danoL Sono una vera risorsa. A voltccapita che la tv si ricordi di.me e michiami all'improvviso per una com-parsata. E io che faccio, che abitomi metto? Allora escoe vado a ba-rattare».Ha scambiato qualche abito partico-lare, magari di un vecchio film?«Sl, un meraviglioso vestito biancoricamato .che avevo indossatoquando vinsi la Maschera d'argen-to. Mi piace molto scambiare capid'abbigliamento. Lo facevo anchedecenni fa, nonostante avessi mol-ti soldi da spendere. Ci trovavamofra amiche, tutte taglia 40-42, per-

.che allora ero secca secca, a partequesto seno prosperoso, e partivail mercatino».Cosa non Ie piace degli abiti nuovi?«Son freddi, poco umani. Anchequando copro un paio di scarpe pri-ma di metterle per uscire Ie"ciancico"». JE. PAG.)