Newsletter - VolTo...Newsletter November 2015 Il progetto è stato realizzato con il contributo...
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GOOD, SUFFICIENT… BUT… WHAT
WILL THE FUTURE BRING US?
È tempo di condividere ed imparare
Sistemi di Welfare Europei- una preziosa analisi
Presentazione del progetto TAP all’ International
Science Conference
A cosa mira in particolar modo la formazione
all’imprenditorialità?
Metodologie laboratori indirizzate ai decisori politici
e sociali
L’attenzione per il progetto nel 2016, sarà portata
anche a livello Europeo
Time for sharing and learning
European Welfare Systems - a precious analysis
TAP presentation on International Science
Conference
What does entrepreneurship training specifically
aim for?
Methodology of workshop for social and political
decision makers
Attention in 2016 for the project, also at the
European level, THE REPOSITORY
SECTION ON THE TAP PROJECT
WEBSITESUFFICIENT… BUT… WHAT
WILL THE FUTURE BRING US?
Indice
Newsletter November 2015
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Commissione Europea. Questa pubblicazione riflette esclusivamente il punto di vista dell’autore, la Commissione e l’Agenzia Nazionale non possono essere ritenute responsabili per gli usi che vengono fatti delle informazioni contenute al suo interno.
È TEMPO DI CONDIVIDERE ED IMPARARE
Ruta Pels (MITRA, Estonia)
Photos: Leonid Smulskiy (MITRA, Estonia)
Dal 22 al 26 Settembre si è tenuto a Torino lo Short term joint staff organizzato da Vol.To, è stato
un grande momento per imparare dalle esperienze degli altri partner di progetto. I partecipanti
del corso di formazione hanno avuto l’opportunità di imparare gli uni dagli altri, di condividere
le buone pratiche, di discutere di problemi comuni e pianificare le attività future.
Differenti forme di educazione non formale sono state usate durante il meeting: attività di team building, bingo game,
presentazioni in plenaria e in gruppo di lavoro, visite studio e l’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni
locali. I partecipanti hanno avuto tempo per condividere e discutere, abbiamo impiegato il tempo in modo produttivo
lavorando, stando insieme nel tempo libero e facendo grandi passi in avanti rispetto al lavoro e alle metodologie
laboratoriali da utilizzare per i workshop- il primo
indirizzato per le persone a rischio di povertà ed il
secondo indirizzato ai decisori pubblici e ai menager.
Il Bingo game è stato un ottimo mezzo per conoscersi
meglio.
Il Team spagnolo ha condiviso le buone pratiche
rilevate dai loro progetti in corso.
Gli spazi per la discussione.
Lavorare in gruppi internazionali arricchisce la creatività.
La presentazione di “Life
Management” da parte di Bert
Wissink (LEIDO, Paesi bassi) è stato
uno dei momenti più importanti del
corso di formazione.
Abbiamo imparato molto riguardo l’imprenditorialità, durante la visita studio presso la scuola professionale
La Piazza dei Mestieri.
L’incontro con i rappresentanti delle associazioni italiane, con la condivisione di buone pratiche.
SISTEMI DI WELFARE EUROPEI- UNA PREZIOSA ANALISI
Uno dei due principali prodotti del primo anno di progetto, è la pubblicazione
“Welfare e politiche sociali in alcuni paesi europei”, un documento di circa 100
pagine redatto dai 6 partner che ha l’obiettivo di analizzare i principali punti di
forza e le debolezza dei sistemi di welfare nei sei paesi partner.
La pubblicazione è divisa in due parti. La prima parte mira a mettere in evidenza la struttura dei sistemi di welfare e si
articola in 5 punti: aspetti legali- amministrativi, politiche sociali, attori, relazioni e networking, best practies.
La seconda parte analizza le risposte fornite da 61 policies makers a partire da 5 aspetti chiave che aggregano gruppi di
domande dal questionario: ruolo dell’ente nella lotta alla povertà, lavoro di rete, soluzioni efficaci, ostacoli e spirito
imprenditoriale come mezzo di lotta alla povertà.
Le conclusioni redatte dai partner si articolano in 5 punti chiave:
1. alcune organizzazioni stanno cercando di sviluppare metodi innovativi di sostegno alle persone in condizioni
di povertà, anche se l’approccio resta ancora troppo burocratico;
2. in nessuno degli altri paesi la collaborazione inter-agenzia è descritta come una realtà, e comunque spesso si
auspica una maggiore cooperazione tra istituzioni od organizzazioni;
3. formazione e soprattutto l’apprendimento sono considerati lo strumento primario per prevenire la povertà e
l’emarginazione sociale;
4. molte persone sfuggono di fatto alle maglie della rete della sicurezza sociale, per motivi attinenti alla
mancanza di informazioni sui propri diritti di cittadini;
5. la maggior parte degli intervistati è a favore di strumenti connessi con l’imprenditorialità (sviluppo delle
capacità e dell’atteggiamento imprenditoriali) come mezzo per alleviare la povertà e l’emarginazione sociale.
La soddisfazione per le preziose informazioni raccolte è sottolineata anche dal professore Giancarlo Rovati, direttore
del dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel suo commento alla ricerca:
Il progetto TAP offre un importante contributo, evidenziando la necessità di
adottare sistemi di “welfare plurali”, basato sulla partnership attiva tra le
istituzioni, le organizzazioni sociali, l’associazionismo pro-sociale
particolarmente attrezzato per intervenire, in modo tempestivo e flessibile nelle
situazioni più imprevedibili e sfidanti.
Presentazione del progetto TAP ai Volontari delle Associazione di Torino
(25/09/2015)
La versione completa della ricerca è
disponibile in 7 lingue nella sezione
Archivio del sito web
http://tap-project.eu/it/
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO TAP ALL’INTERNATIONAL
SCIENCE CONFERENCE
“Il problema della povertà e dell’esclusione sociale in Polonia, posto a confronto con i
risultati degli alti paesi Europei selezionati”, è stato presentato all’International Science
Conference in Polonia.
La conferenza sugli attuali cambiamenti sociali ed economici nell’economia è stata tenuto nella Carpathian State
School a Jasło. L’evento riguardava le sfide relative ai cambiamenti sociali ed economici portati dai rappresentanti
della scienza, provenienti da altri paesi, tra questi, Ucraina e Slovacchia.
Durante l’incontro, è stato presentato il report “TAP- Insieme contro la
Povertà”. Nella presentazione intitolata “Il problema della povertà e
dell’emarginazione sociale in Polonia, posto a confronto con i risultati
degli alti paesi Europei selezionati” sono presenti le principali
conclusioni del progetto di ricerca.
Il principale obiettivo di questo report è stato quello di spiegare ai
partecipanti della conferenza il carattere specifico della povertà in
Polonia, rispetto agli altri paesi Europei, partner del progetto.
Dopo la presentazione degli assunti teorici, riguardanti il problema della
povertà e dell’emarginazione sociale, ai partecipanti è stata illustrata sia la metodologia usata per la ricerca, che i
principali risultati qualitativi e quantitativi. Molti dei partecipanti hanno mostrato vivido interesse rispetto ai risultati
del progetto e hanno espresso la loro disponibilità a prendere parte, più avanti, al workshop che sarà organizzato
nell’ambito dello stesso.
Il report sarà pubblicato sulla rivista scientifica Zeszyty Naukowe Podkarpackiej Szkoły Wyższej” (ISSN : 2081 –
2043).
A COSA MIRA IN PARTICOLAR MODO LA FORMAZIONE
ALL’IMPRENDITORIALITÀ?
Stiamo sviluppando un curriculum di formazione all’imprenditorialità (ET) un programma per le persone che vivono
in povertà e socialmente escluse, o a rischio di povertà o di esclusione sociale, abbiamo condotto un esame dei
documenti dell’Unione Europea e della Banca Mondiale che trattano il tema dell’imprenditorialità e della formazione
all’imprenditorialità. Lo scopo è quello di pervenire alla decisione riguardo mirati risultati formativi, così da poter
progettare un programma formativo che sia fermamente radicato nelle più recenti concettualizzazioni.
Allora, cos’è l’imprenditorialità?
Mentre la Raccomandazione 2006/962/CE, citava“lo spirito d’iniziativa e l’imprenditorialità” come una delle otto
competenze chiavi, definendola come “l’abilità di trasformare le idee in azione”, le liste del Programma Erasmus+
considerano “iniziativa e imprenditorialità” come un’abilità trasversale.
Qual é lo scopo della formazione all’imprenditorialità?
In accordo con la pubblicazione Entrepreneurship in Higher Education, Especially within Non-Business Studies
(European Commission, 2008), lo scopo dovrebbe essere quello di sviluppare capacità imprenditoriali e la forma
mentis, che possano apportare benefici alle economie, attraverso la promozione della creatività, dell’innovazione e del
lavoro autonomo.
Gli esperti della Banca Mondiale dichiarano che l’oggetto della formazione ed educazione all’imprenditorialità è quello
di “fornire all’individuo, con spirito imprenditoriale e con capacità, il giusto supporto per prendere parte ed eseguire
una vasta gamma di attività imprenditoriali” (Robb et al., 2014, p.13).I risultati dell’apprendimento della formazione
all’imprenditorialità (Eurydice, March, 2012) sono stati usati come riferimento in un recente Studio a livello europeo,
così mostrati di seguito. Nel nostro programma di formazione, pianifichiamo in modo mirato i risultati
dell’apprendimento, rispondendo ai bisogni di apprendimento e di formazione dei partecipanti.
Risultati dell’apprendimento
Attitudini
Autoconsapevolez
za & fiducia in se
stessi
Intraprendenza
Conoscenze Abilità
Ricerca pratica di
opportunità
imprenditoriali
Possibilità di fare
carriera nel
mondo del lavoro
Conoscenze
basilari in campo
economico e
finanziario
Organizzazione e
processi aziendali
Comunicazione,
presentazione &
capacità di
pianificazione,
lavoro di squadra
METODOLOGIE LABORATORI INDIRIZZATE AI DECISORI POLITICI E
SOCIALI
Il progetto “TAP- Insieme contro la Povertà” svilupperà un metodologia di
lavoro per i decisori politici e sociali.
In riferimento allo sviluppo della metodologia di lavoro indirizzata ai decisori politici e sociali, si inizierà a raccogliere
mediante approccio pratico, problematiche relative alla povertà, meccanismi di entrata ed uscita, modelli di sicurezza
sociale specifici di ogni paese analizzato. Saranno selezionati i soggetti per i gruppi target, alfine di garantire lo scopo
basilare del laboratorio, ossia incrementare le conoscenze, lo scambio di informazioni e l’aumento dello scambio di
suggerimenti (miglioramenti suggeriti in riferimento ai modelli di sicurezza sociale di ogni paese). Un accordo di
contenuto sostanziale sarà proposto all’interno della cornice del laboratorio.
Durante lo Short Term Joint Staff Event a Torino, si è sviluppata la discussione conclusa con lo sviluppo di 4 punti:
Scopo :Sviluppare abilità di coaching nelle persone che lavorano nei sistemi di welfare sociali e migliorare la capacità
delle istituzioni, di implementare nuove metodologie quando si lavora con target specifici di popolazione.
Contenuto:per il Programma di coaching sarà necessario, sistemare gli obiettivi: personale e professionale,
includendo casi studio, le principali competenze sulle quali dovremmo lavorare sono: Ascolto Attivo, Problem solving,
Abilità di apprendimento/riflessive, Configurazione degli obiettivi, Gestione della rabbia, Creazione e mantenimento
delle relazioni.
Metodi: Sessioni di coaching / sessioni di gruppo ed apprendimento alla pari.
Valutazione: Auto-valutazione (riguardo le abilità di coaching), Risoluzione dei casi-studio.
L’ATTENZIONE PER IL PROGETTO NEL 2016, SARÀ PORTATA
ANCHE A LIVELLO EUROPEO
Il progetto TAP è per Paesi Bassi è un progetto molto interessante. Certo, problemi che riguardano la povertà e
l’esclusione sociale sono meno sentiti qui rispetto a molti altri paesi (paesi presenti anche nel nostro progetto), ma
sappiamo che ci sono anche qui persone con “problemi”. Ci sono meno fondi in supporto alla povertà e all’esclusione
sociale, i servizi sono più costosi, come il costo dell’affitto della casa, l’assistenza sanitaria e tante altre spese che
interessano ai cittadini olandesi. Il ruolo del Comune sarà molto importante per i prossimi anni a venire, sapendo che
il governo non è più responsabile per le leggi relative al supporto di specifici gruppi- supporto essenziale per le persone
in questione.
Certamente il governo, rappresentato dal Ministero degli Affari Sociali, è ancora responsabile per la strategia
nazionale, in riferimento al bilancio complessivo, agli accordi generali con le municipalità e riguardo al modo con cui
queste possono gestire il loro budget. È per questo che...
Abbiamo contattato questo Ministero per informare un gruppo di funzionari
circa il progetto e i target da noi formulati- basati sulla ricerca effettuata e sul
programma per avere corsi sulle abilità e competenze imprenditoriali.
Avere questo contatto è stato molto interessante sia per noi che per l’intero progetto. In primo luogo ci è stato chiesto
di lavorare in gruppo, questo guidato dal Segretario di Stato per gli Affari Sociali. I membri di questo gruppo di lavoro
sono organizzazioni attive nella “lotta” contro la povertà nei Paesi Bassi. Hanno differenti background: Caritas,
Esercito della Salvezza, Associazione per banchi alimentari, eccetera. Il prossimo incontro sarà a Dicembre, essendo il
progetto TAP- in agenda, i suoi membri verranno informati su cosa si sta facendo e sugli obiettivi futuri.
Inoltre sappiamo che i Paesi Bassi avranno la presidenza dell’Unione Europea nella prima metà del 2016. Questo
significa che il Ministero degli Affari Sociali sarà disponibile ad organizzare alcune attività internazionali, che abbiano
come focus la povertà e l’esclusione sociale in
Europa. Prenderà l’iniziativa per la conferenza che
si terrà a giugno, all'Aia, organizzata dal Rete
Sociale Europea. Ci saranno laboratori e sarà
offerto agli organizzatori di guidare uno o due
laboratori sul progetto TAP.
Nei primi mesi forniremo più informazioni circa i
positivi sviluppi, si condivideranno i risultati e i
prodotti del nostro progetto, con l’Europa e con gli
alti livelli politici presenti all’interno degli stati
membri.
Intanto abbiamo discusso ad Amsterdam del nostro
progetto durante la conferenza che si è tenuta a
giungo con un gruppo di Americani. Loro sono
davvero interessati al tema della povertà in Europa,
essendo consapevoli che questo tema rappresenta un
grande problema oltreoceano …
Conferenza di giungo- con un gruppo proveniente dagli USA