News SA 22 2015

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News 22/SA/2015 Lunedì,07 Giugno 2015 Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi Salmonella in curcuma dalla Germania pesticidi in olive egiziane. Ritirati dal mercato europeo 35 prodotti Nella settimana n°22 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff ) sono state 35 (3 quelle inviate dal Ministero della salute italiano). L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende un caso: Salmonella infantis in polvere di radice di curcuma dalla Germania. Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carne bovina disossata e congelata dal Brasile. Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: residui di pesticida (clorpirifos) in olive in salamoia da Egitto; residui di pesticidi (clorpirifos e fenitrotion) in olive in salamoia sempre egiziane. Questa settimana non ci sono segnalazioni di esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato.(Articolo di Valeria Nardi)

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News 22/SA/2015

Lunedì,07 Giugno

2015

Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi

Salmonella in curcuma dalla Germania pesticidi in olive egiziane. Ritirati dal mercato europeo 35 prodotti

Nella settimana n°22 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 35 (3 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende un caso: Salmonella infantis in polvere di radice di curcuma dalla Germania.

Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carne bovina disossata e congelata dal Brasile.

Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: residui di pesticida (clorpirifos) in olive in salamoia da Egitto; residui di pesticidi (clorpirifos e fenitrotion) in olive in salamoia sempre egiziane.Questa settimana non ci sono segnalazioni di esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato.(Articolo di Valeria Nardi)

Fonte: ilfattoalimentare.it

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EFSA, parere scientifico sulla sicurezza della caffeina

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare, EFSA ha pubblicato il 27 maggio 2015 un proprio parere scientifico sulla sicurezza della caffeina, nel quale si stima il quantitativo di consumo acuto e quotidiano che per la popolazione sana in genere non dà adito a problemi di sicurezza. Il parere tratta inoltre del consumo di caffeina assunta da qualsiasi fonte alimentare in associazione a esercizio fisico, e sui possibili rischi da consumo di caffeina associata ad alcol, ad altre sostanze che si trovano nelle cosiddette bevande energetiche e a sinefrina, sostanza sempre più utilizzata negli integratori alimentari.

BERE più di 4 tazzine di caffè al giorno può essere pericoloso per la salute, soprattutto per le donne incinte e i giovani sotto i 18 anni. E' quanto ha stabilito l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel primo studio   condotto in Ue sulle conseguenze per la salute dell'assunzione di caffeina. L'agenzia raccomanda quindi che vengano stabilite le dosi giornaliere massime oltre le quali l'assunzione di caffè diventa "a rischio". I pericoli riguardano soprattutto le malattie di tipo cardiovascolare.

Mai più di 400 milligrammi al giorno. Secondo l'Efsa, per un adulto la dose giornaliera per un consumo sicuro di caffeina è di 400 milligrammi. Considerando che una tazzina di espresso contiene dai 70 ai 100 milligrammi di caffeina, l'autorità europea fissa quindi a 4 il limite massimo di tazzine di caffè da bere al giorno. La dose massima raccomandata per le donne incinte è 200 milligrammi: oltre le due tazzine di caffè si rischia di danneggiare il feto. Per i bambini e gli adolescenti, invece, il consumo di caffeina non dovrebbe superare i 3 milligrammi per ogni chilogrammo di peso corporeo. L'Efsa ha precisato che, specialmente per i più piccoli, attenzione maggiore deve essere riposta nel consumo di bevande energetiche e bibite contenenti caffeina. "Il rischio per la salute non è enorme - ha detto il portavoce dell'Efa - ma c'è. Il messaggio principale è che i consumatori dovrebbero tenere conto delle diverse fonti di caffeina, oltre il caffè". E' la prima volta che i rischi connessi alla caffeina presente in fonti alimentari vengono valutati a livello europeo. (Articolo di V. Pini)

Fonte:http://www.alimenti-salute.it