New BILANCIO DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE … · 2015. 10. 18. · Per un bilancio...

BILANCIO DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI RILANCIO Seminario Spi Cgil

- Roma 28 -29 aprile 2015 -

- Centro Doc. politiche economiche e finanziarie Spi Cgil nazionale -

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Per un bilancio della contrattazione sociale dei pensionati L’Osservatorio sulla contrattazione (1993 – 1999) - 1

• L’evoluzione della contrattazione sociale

• gli anni 1993 – 1999 (Indagine Ires Cgil 2001)

• L’IRES ha per la prima volta definito una tipologia dei contenuti, riorganizzandoli per macro-settori di riferimento .

LA FONTE INFORMATIVA

• La banca-dati Excel fornita dallo SPI con n. 3.277 documenti di contrattazione nella serie storica 1993-2000. Questa selezione di documenti di contrattazione è stata ottenuta dalla lettura di circa 7.000/8.000 documenti, di cui solo 3.277 appunto sono stati validati per l’inserimento nella banca-dati.

• I dati rappresentano una mappa così articolata per ambiti di intervento prioritari:

• servizi e politiche socio-assistenziali (42%);

• Economia sociale, Politiche tariffarie e fiscali (21%)

• socio-sanitario (15%).

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Per un bilancio della contrattazione sociale dei pensionati L’Osservatorio sulla contrattazione – 5° Rapporto 2014 - 1

LA QUANTITA’ DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE

• I documenti presenti 913

• I documenti del 2013 vedono un calo del 10% rispetto ai 1020 documenti censiti nel 2012.

• gli accordi rappresentano il 66,8%

• i verbali sono il 30,3%

• le piattaforme il 2,8%

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Per un bilancio della contrattazione sociale dei pensionati L’Osservatorio sulla contrattazione – 5° Rapporto 2014 – 2

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Per un bilancio della contrattazione sociale dei pensionati L’Osservatorio sulla contrattazione – 5° Rapporto 2014 – 3

I RIFERIMENTI ISTITUZIONALI

• gli Accordi e i Verbali sono nettamente centrati sul livello comunale, totalizzando circa l’82% di tali documenti.

LA NOVITA’ : LA CONTRATTAZIONE INTERCOMUNALE

• Il dato è in leggero calo rispetto a quello registrato nel 2012, principalmente a favore della contrattazione svolta a livello inter-comunale, che ha registrato un incremento passando dal 6,3% dei documenti del 2012 al 10,6% del 2013.

• la classe che cresce in misura sensibile è proprio quella degli accordi che comprendono dai 2 ai 5 comuni (dal 2,4% dei documenti 2012 al 5,7% del 2013).

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Per un bilancio della contrattazione sociale dei pensionati L’Osservatorio sulla contrattazione – 5° Rapporto 2014 - 1

LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEGLI ACCORDI

• la maggioranza assoluta della contrattazione sociale del sindacato si svolge nelle regioni del Nord-ovest (52,5%),

• Risulta leggermente in crescita nel Nord-est (dal 14,7% del 2012 al 16,8% del 2013)

• Si evidenzia invece un arretramento di circa tre punti (dal 22,9% al 19,9%) nelle regioni del Centro.

• La contrattazione sociale al Sud e nelle Isole è invece in crescita (dal 8,8% al 10,8%)

• Accordi siglati da SPI FNP UILP 78% (82,6% del 2012)

• Cgil Cisl Uil sono presenti nel 47,5%.

• Categorie di lavoratori - sotto cui si include principalmente la Funzione pubblica (dal 15,3% del 2011 al 11,2% del 2012, 2,8% del 2013).

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La contrattazione sociale Spi L’Osservatorio sulla contrattazione – 5° Rapporto 2014 - 2

LE CONDIZIONI SOCIALI E LA PLATEA DI RIFERIMENTO

• le famiglie e gli individui in condizione di povertà sono largamente diffuse (dal 54,6% del 2012 si confermano al 54,3%), come anche i lavoratori vittime della crisi (dal 24,3% al 30,3%).

• La contrattazione sociale mantiene connotati universalistici in quanto affronta tematiche riguardanti la “generalità di cittadini e le famiglie” nel 77,5% degli accordi (con un calo rispetto all’anno precedente (91% degli accordi).

• Anche sul versante degli gli anziani si registra un calo (dall’81,7% al 69,1%). “Questo primo dato potrebbe essere il frutto di percorsi negoziali più accidentati, di accordi più esigui e circoscritti sollecitati peraltro dalle crescenti emergenze sociali”.

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE

• LA CONTRATTAZIONE SOCIALE TERRITORIALE E’ UNA PRIORITA’ STRATEGICA DEI SINDACATI DEI PENSIONATI SPI – FNP – UILP.

• IL PRIMO IMPEGNO E’ IL RILANCIO DELL’AZIONE CONTRATTUALE NEI TERRITORI

• PER LA REALIZZAZIONE SI INDIVIDUANO TRE PRIORITA’.

A) CON UN INCREMENTO DELLA QUANTITA’ DEI PROTOCOLLI D’INTESA SIGLATI

OBIETTIVO 3.000 PROTOCOLLI NEL 2015

B) INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’ TEMATICHE DELL’AZIONE NEGOZIALE

C) MODALITA’ ORGANIZZATIVE FINALIZZATE AL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE la metodologia - 1

• LA METODOLOGIA NEGOZIALE E’ CENTRALE PER LA CRESCITA QUANTITATIVA E QUALITATIVA DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE DEI SINDACATI DEI PENSIONATI.

a) CONOSCERE I BISOGNI REALI DELLA POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO

è il primo passo per la costruzione di una piattaforma rivendicativa che non sia autoreferenziale.

Verifica diretta sul territorio

Rilevazione attraverso: interviste – questionari – indagini

(possibile coinvolgimento studenti facoltà universitarie: Sociologia – Economia – Statistica)

Confronto dei dati che emergono dalle analisi dirette su campioni di popolazione con i dati delle fonti ufficiali.

L’INCHIESTA (verifica tra gli iscritti )

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE SPI

la metodologia - 2

LE FONTI DOCUMENTARIE UFFICIALI

STUDI – ANALISI – STATISTICHE

A) Documenti di bilancio regionali e comunali;

B) Inps, Mef, Sose, Open Civitas, Corte dei Conti, Istat, Anci – Ifel, Banca d’Italia, Svimez, altre fonti.

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE SPI la metodologia - 3

GLI INTERLOCUTORI DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE

ISTITUZIONI LOCALI E LORO ARTICOLAZIONI:

• Regione

• comune > aggregazione intercomunale (Unioni) – decentramento comunale (Municipi)

• città metropolitana (Roma – Torino – Milano –Venezia – Genova – Bologna – Firenze – Bari – Napoli – Reggio Calabria)

• Province (in fase di superamento)

AZIENDE – ENTI – ISTITUTI – STRUTTURE di riferimento

• Aziende sanitarie (Asl); aziende Ospedaliere; aziende di trasporto

• Inps – Poste italiane – altri enti

• Strutture residenziali (Rsa – Case di riposo)

• Aziende partecipate erogatrici di servizi

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GLI INTERLOCUTORI DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE

• IL QUADRO ISTITUZIONALE ANCORA NON E’ DEFINITO

• NECESSARIA LA VERIFICA IN OGNI SINGOLA REALTA’:

Regioni > stabilità istituzionale (proposte di riforma: macroregioni)

ancora da definire in modo certo il sistema di finanziamento (fiscalità regionale)

• Processo di superamento dell’Ente Provincia (problemi aperti: personale, trasferimento competenze e finanziamento nuove competenze regionali/comunali)

• Città Metropolitane

• Processo di aggregazione dei piccoli comuni > unioni – fusioni di comuni

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LA PRIORITA’ STRATEGICA

CONTRASTO DELLA POVERTA’ E DELL’ ESCLUSIONE SOCIALE

ATTUARE POLITICHE DI DIFESA REDDDITUALE E SOCIALE IN FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN STATO DI POVERTA’ CONCLAMATA O CHE SONO A RISCHIO DI IMPOVERIMENTO: inadeguato recupero potere acquisto pensioni, aumento prelievo fiscale locale, ticket, tariffe servizi.

LA RICHIESTA ALLE PARTI ISTITUZIONALI

UN IMPEGNO DELLE REGIONI, DEI COMUNI, DELLE CITTA’ METROPOLITANE PER MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ E L’ESCLUSIONE SOCIALE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA.

DEFINIZIONE DI INTESE PROPEDEUTICHE AI PROTOCOLLI SPECIFICI CHE IMPEGNANO L’AMMINISTRAZIONE A FARE DELLA LOTTA ALLA POVERTA’ UNA PRIORITA’ DELL’AZIONE PROGRAMMATORIA LOCALE.

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE SPI le priorità nelle aree di intervento - 1

POLITICHE SOCIO – SANITARIE – INCLUSIONE SOCIALE

SANITA’

REGIONI :

verifica della programmazione regionale

Sistema sanitario - servizi territoriali

Erogazione servizi nel rispetto dei LEA

Verifica e aggiornamento della legislazione regionale

integrazione tra sanità e assistenza (aziende Asl – Ospedali)

SERVIZI TERRITORIALI

• Verifica servizi sul territorio e istituzione di servizi in caso di carenza o assenza.

Esempi: punti di primo intervento – servizi medici associati h24 – Punti unici di accesso integrati – sportelli di segretariato sociale – trasporto sociale – centri diurni per anziani – centri sociali per anziani.

VADEMECUM

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POLITICHE SOCIO – SANITARIE – INCLUSIONE SOCIALE

SERVIZI SOCIALI (comuni)

• Verifica dei servizi erogati – metodologia dei “fabbisogni standard – costi standard”.

FONDI STRUTTURALI E PIANO AZIONE E COESIONE

• Politiche di inclusione sociale > anziani (Obiettivo Tematico 9 FSE e FESR - inclusione sociale lotta alla povertà) > ASSISTENZA DOMICILIARE

STRUTTURE RESIDENZIALI

• Monitoraggio e verifica dei costi e della qualità dei servizi – diritti degli utenti.

CASE DELLA SALUTE

• verifica delle carenze nei servizi territoriali > istituzione della “CASA DELLA SALUTE” anche con riconversione di strutture esistenti.

POLITICHE DEL BENESSERE SOCIALE

• Informazione sui servizi, su corretti stili di vita per gli anziani, uso farmaci, alimentazione, ecc. (informazione, guide specifiche).

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POLITICHE ABITATIVE E DELL’AMBIENTE

• interventi sugli affitti e sfratti per morosità incolpevole, per mancata proroga del blocco degli sfratti

• programmazione edilizia sociale

• Riqualificazione degli alloggi: risparmio energetico - domotica e manutenzione abitativa

• Tutela degli anziani proprietari della casa d’abitazione

• Risanamento delle periferie

• Recupero edilizio nei piccoli comuni

• Progetti di “Social housing” architettura eco-sostenibile

• Obiettivo Tematico 4 Fesr “energia sostenibile qualità della vita” (*)

• Guide di supporto (es. “ Casa prima cosa” ) (*) Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale

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SICUREZZA - LEGALITA’

• Controllo del territorio delle forze dell’ordine

• Adeguata manutenzione del territorio (illuminazione,servizi, ecc)

• Mantenimento servizi fondamentali : poste, farmacie, trasporti. (piccoli comuni)

• Sportelli per la sicurezza del cittadino anche in collaborazione con le amministrazioni locali (guide per gli anziani).

• Legalità – partecipazione democratica – esperienze “campi antimafia” – progetti intergenerazionali

• Guide di supporto (es. “Non ci casco!”)

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PROGRAMMAZIONE LOCALE BILANCI E FISCALITA’ - 1 NUOVO SISTEMA CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI • La nuova normativa in materia di bilanci armonizzati si basa sui “fabbisogni standard” e

determinazione dei “costi standard” per le prestazioni. • Necessario sviluppare percorsi formativi dedicati (regionali, comprensoriali, leghe)

FISCALITA’ REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI

> PRIORITA’: PROGRESSIVITA’ ED EQUITA’ • Garantire la tutela dei redditi bassi e medi – esenzioni e progressività • Lotta all’evasione fiscale: utilizzo dei “Patti antievasione” per recupero evasione tributi nazionali e

verifica dell’evasione dei tributi regionali (Addizionale Irpef, Irap, Bollo Auto). • Comunali (Imu, Tasi, Tari, ecc). • Utilizzare parte dei proventi dell’evasione per le politiche sociali in favore della popolazione

anziana. AZIENDE PARTECIPATE • Verifica a livello regionale, provinciale, comunale (situazioni di deficit, processo di

razionalizzazione )

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PROGRAMMAZIONE LOCALE BILANCI E FISCALITA’ - 2 ISEE • I nuovi regolamenti Isee devono garantire la tutela dei redditi da pensione bassi e medi. • Verifica delle soglie e riparametrazione in base alle modifiche del nuovo Isee (aumento del valore

catastale (Imu); calcolo delle provvigioni esenti da Irpef ai fini reddituali).

BONUS E STRUMENTI DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ • Verifica utilizzo della “Carta acquisti ordinaria” e “Carta acquisti straordinaria” • Utilizzo del “Bonus energia e Bonus gas” (Fuel poverty) > zone interne – piccoli comuni • Altri sostegni economici al reddito locali. • Verifica utilizzo strumenti > informazione alla popolazione anziana sia istituzionale che da parte

delle strutture sindacali territoriali (sportelli sociali).

GUIDE e FORMAZIONE di supporto sulla lettura dei bilanci, sulla fiscalità, Isee, strumenti di tutela reddituale e contrasto alla povertà.

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PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA

A) Partecipazione dei cittadini (nel rapporto con le istituzioni e con le rappresentanze sociali)

B) Coinvolgimento delle parti sociali (sindacati) nella programmazione democratica

A) Verifica degli strumenti di partecipazione dei cittadini istituzionali

Statuti regionali – comunali – città metropolitane

Dal Bilancio partecipato alla programmazione partecipata

Centri di aggregazione

B) Verifica degli strumenti di coinvolgimento delle parti sociali nella programmazione locale

Statuti > regolamenti

bilancio sociale o partecipato > stakeholder (portatori di interesse)

Protocolli d’intesa specifici > organizzazioni sindacali > sindacati dei pensionati Spi Fnp Uilp

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE SPI interconnessioni

INTERCONNESSIONI E SPECIFICITA’ NELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE TERRITORIALE

LA POLITICA DI GENERE INCROCIA TUTTI I TEMI DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE

LA POLITICA SINDACALE CONFEDERALE

IL “PIANO DEL LAVORO” DELLA CGIL > welfare e sviluppo occupazionale

LE POLITICHE CATEGORIALI E LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO

CONTRATTAZIONE TERRITORIALE > innovazione della contrattazione territoriale categoriale – rapporto con il contesto territoriale e sociale oltre che produttivo.

Sviluppo di sinergie tra i soggetti presenti nel territorio per lo sviluppo qualitativo del territorio e per il benessere sociale.

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE SPI il percorso e i riferimenti della programmazione

PRIMO OBIETTIVO INDISPENSABILE:

IL RICONOSCIMENTO DEL RUOLO NEGOZIALE DEI SINDACATI DEI PENSIONATI

PROTOCOLLO DI RELAZIONI TRA AMMINISTRAZIONE E SINDACATI

A) LA TEMPISTICA DELLA CONTRATTAZIONE

deve tenere conto della nuova impostazione della contabilità armonizzata di Regioni ed Enti Locali.

B) APERTURA DEL PERCORSO NEGOZIALE

In fase di predisposizione del bilancio preventivo

C) INFORMAZIONE AGLI ISCRITTI E ALLA CITTADINANZA

l’informazione è fondamentale sia nella fase di predisposizione della piattaforma, sugli sviluppi della negoziazione e sui risultati conseguiti.

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE SPI ALLEGATO 1

Il sistema di contabilità armonizzata

LA RIFORMA DELLA CONTABILITA’ REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI Dlgs 23 giugno 2011, n.118

Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni e degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n° 42.

Modifica strutturale dei sistemi di contabilità

nuova tempistica della contrattazione

Necessità di percorsi formativi per il quadro dirigente dedicato:

CONTRATTUALISTA

(*) Anche gli enti strumentali degli enti territoriali devono adottare il medesimo ordinamento

contabile degli enti territoriali (principi contabili, piano dei conti, affiancamento della

contabilità economico patrimoniale, schemi di bilancio, ecc.).

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LA CONTRATTAZIONE SOCIALE SPI ALLEGATO - 2

la contabilità armonizzata regionale - tempistica

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la contabilità armonizzata comunale - tempistica

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Il sistema di bilancio armonizzato - enti locali

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la povertà in Italia (istat)

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Nel 2013, il 12,6% delle famiglie è in condizione di povertà relativa (per un totale di 3 milioni

230mila) e il 7,9% lo è in termini assoluti (2 milioni 28 mila). Le persone in povertà relativa sono

il 16,6% della popolazione (10 milioni 48 mila persone), quelle in povertà assoluta il 9,9% (6

milioni20 mila).

Soglia di povertà relativa:

• per una famiglia di due componenti è pari alla spesa media procapite nel Paese. Nel 2013 questa spesa è risultata pari a 972,52 euro mensili.

Povertà assoluta

• La soglia di povertà assoluta rappresenta il valore monetario, a prezzi correnti, del paniere di beni e servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia, definita in base all'età dei componenti, alla ripartizione geografica e alla tipologia del comune di residenza.

• Una famiglia è assolutamente povera se sostiene una spesa mensile per consumi pari o inferiore a tale valore monetario.


Le pensioni (istat)

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• Nel 2013 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche, pari a 272.746 milioni di euro, è aumentata dello 0,7% rispetto all'anno precedente e la sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,22 punti percentuali, dal 16,63% del 2012 al 16,85% del 2013.

• I pensionati sono 16,4 milioni, circa 200 mila in meno rispetto al 2012

• Le pensioni di vecchiaia assorbono oltre i due terzi (il 71,8%) della spesa pensionistica totale; seguono quelle ai superstiti (14,8%) e le pensioni assistenziali (7,9%);le pensioni di invalidità (3,8%) e delle indennitarie (1,7%).

• L'importo medio annuo delle pensioni è pari a 11.695 euro, 213 euro in più rispetto al 2012 (+1,9%).

• Il 41,3% dei pensionati percepisce un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese, un ulteriore 39,4% tra 1.000 e 2.000 euro; il 13,7% percepisce tra 2000 e 3000 euro, mentre la quota di chi supera i 3.000 euro mensili è pari al 5,6% (4,3% tra 3.000 e 5.000 euro; 1,3% oltre 5.000 euro).

• I due terzi dei pensionati (67,1%) sono titolari di una sola pensione, un quarto (25,1%) ne percepisce due, mentre il 7,8% è titolare di almeno tre pensioni.


Patti antievasione

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PATTI ANTIEVASIONE COMUNALI

Milleproroghe “decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 302

del 31 dicembre 2014), coordinato con la legge di conversione 27 febbraio 2015, recante: «Proroga di

termini previsti da disposizioni legislative.» G.U. n. 49 del 23 febbraio 2015

Per i Comuni ritorno al 100% del gettito dei “patti antievsione”, fino a tutto il 2017

• E’ riconfermata la partecipazione dei comuni al contrasto all’evasione fiscale e contributiva, attraverso i “patti antievasione”. Nel 2014 è terminato l’incentivo che prevedeva per il triennio 2012- 2014 che il cento per cento dei proventi derivanti dal recupero dell’evasione sui tributi nazionali andasse alle casse comunali. Dopo il triennio si tornerebbe al regime previsto dal Dlgs 23/2010 che prevede che vada alle casse comunali il 50%.

Nel 2013 hanno aderito 500 comuni con proventi complessivi per 18 milioni di euro


Patti antievasione

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imposizione immobiliare

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entrate tributarie enti territoriali 2014

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entrate IMU – TASI (studio di Antonio Misiani)

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Fondi per l’associazionismo intercomunale

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Banche dati su contrattazione – programmazione locale

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Osservatorio sui bilanci delle autonomie locali Spi

http://www.iresluciamorosini.it/banche_dati_nazionali/bilanci/

Osservatorio sulla contrattazione territoriale Cgil – Spi

http://cgil.retedelsociale.it/ (accesso con richiesta Password)

Open civitas (fabbisogni standard e spesa storica)

http://www.opencivitas.it/

Anci – Fondazione Ifel

http://www.fondazioneifel.it/

http://www.iresluciamorosini.it/banche_dati_nazionali/bilanci/

http://cgil.retedelsociale.it/

http://www.opencivitas.it/

http://www.fondazioneifel.it/

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