Natù Aprile 2010

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ANNO 02 NUMERO 02 APRILE 2010 WWW.NATUWEB.IT COPIA OMAGGIO STOP ALLO SMOG CON LE PIANTE ANTINQUINAMENTO Il verde in casa e giardino aiuta a vivere meglio e a respirare aria pulita Coltivare le verdure L’ORTO SUPER FACILE ZERO PROBLEMI, RICCO RACCOLTO Atmosfere da vivere IL GIARDINO SONORO LA MUSICA DI FOGLIE E FIORI NATURA AMICA LEGGENDE METROPOLITANE TRA REALTÀ E FANTASIA Sapori & salute PETALI NEL PIATTO FIORI IN CUCINA: OTTIMI E SANI

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Natù Il magazine che accompagna la voglia di natura e di benessere

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ANNO 02 NUMERO 02 APRILE 2010 WWW.NATUWEB.IT

copia omaggio

STOP ALLO SMOGCON LE PIANTE ANTINQUINAMENTOIl verde in casa e giardino aiuta a vivere meglio e a respirare aria pulita

Coltivare le verdure

L’ORTO SUPER FACILEZERO PROBLEMI, RICCO RACCOLTO

Atmosfere da vivere

IL GIARDINO SONOROLA MUSICA DI FOGLIE E FIORI

NATURA AMICA

LEGGENDE METROPOLITANETRA REALTà E FANTASIA

Sapori & salute

PETALI NEL PIATTOFIORI IN CUCINA: OTTIMI E SANI

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Colori compositi

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Promogiardinaggio, associazione senza fini di lucro, ha scelto di proporre Natù per sostenere e divulgare i valori della tutela della natura e per contribuire a creare una cultura del verde, incoraggiando

atteggiamenti di salvaguardia dell’ambiente.

In questo secondo numero di Natù vogliamo sottolineare nuovamente che l’amore per il verde può esprimersi ovunque, in casa, nell’orto, in giardino, coinvolgendo gli amici e i bambini: perché il verde è indispensabile per socializzare, combattere lo stress e vivere meglio.

Natù arriva nelle vostre mani per suggerire, aiutare, divertire. Con semplicità e passione, perché fiori e giardini, natura, animali e vita all’aria aperta sono parte della nostra vita, ci danno benessere e serenità e ci aiutano a guardare al futuro.

Luca Pelliciari, Presidente di Promogiardinaggio

www.promogiardinaggio.org

Responsabile Progetto MagazineRomina Tribi

RedazioneProgetto editoriale, testi, impaginazione: Garden Servizi EditorialiLorena Lombroso e Simona Pareschi [email protected]

Hanno collaborato: Tiziana Flori, Elena Tibiletti, Tretigri Comunicazione visiva

Foto: Enzo Valenti - Garden Pictures, archivi Shutterstock, archivi IStock

Progetto graficoA.D.Trend srl - www.ad-trend.it

Stampa Elcograf, Beverate di Brivio (LC)

Questo numero di Natù non è stato stampato su carta FSC perché indisponibile a causa delle agitazioni sindacali in Finlandia, paese da cui proviene la materia prima da foreste controllate. Abbiamo quindi scelto di stampare su carta riciclata, il cui impiego non ha dunque comportato l’abbattimento di alberi. I prossimi numeri torneranno ad essere stampati su carta FSC, una scelta legata alla volontà di contribuire a un uso responsabile delle riserve naturali.

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Natura Amica

IL SENSO DELLA PRIMAVERA

Curiosità e notizie

IL BELLO & IL NUOVO

Il piacere dell’orto

L’ORTO PROPRIO PER TUTTI

Sapori & Salute

PETALI NEL PIATTO

Atmosfere da vivere

IL GIARDINO SONORO

Curiosità verdi

LEGGENDE METROPOLITANE

Il verde per vivere meglio

STOP ALLO SMOG

Atelier progettazione

PARADISO PRIVATO

Com’è fatto...

IL TERRICCIO PER LE PIANTE

Bambini e natura

VELOCI E GIGANTESCHE

Decorazione

L’ARTE DI VIVERE

La scelta naturale

BENESSERE & VITALITà

Turismo e giardini

VERDEUROPA

Natù è un magazine gratuito: vi aspetta nei punti vendita associati a Promogiardinaggio. L’elenco completo è disponibile su www.natuweb.it e www.promogiardinaggio.org

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www.natuweb.it

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IL SENSO DELLA PRIMAVERA

Un mondo fiorito con una spesa contenutaIl budget, si sa, è tiranno. Avete previsto un limite alle vostre capacità di spesa in fatto di piante? Allora cercate di sfruttare bene la spesa che state per compiere, evitando o limitando al minimo le piante caratterizzate da breve durata o troppo stagionali, come le pratoline che in estate scompaiono (anche se adesso sono così graziose...). Se avete dei dubbi sul periodo di fioritura delle piante che vi interessano, ponete al personale del garden center una domanda precisa: “Questa pianta è fiorita in giugno e in luglio?”Per prolungare al massimo i periodi di fioritura con un budget modesto, approfittate dell’equazione “piccole dimensioni = grandi fioriture” offerta dai bulbi e tuberi a fioritura estiva, che si comprano e si piantano ancora in questo periodo e fino

L’inverno 2009-2010 ha portato tanta neve come non se ne vedeva da anni, freddo e tanti giorni grigi. Nulla di insolito, è l’inverno. Abbiamo tutti atteso con insolita impazienza l’arrivo di una stagione soleggiata e mite. Bene, adesso è arrivata: vale la pena di godersela, questa desiderata primavera, tanto negli spazi naturali e nei parchi come in casa, balcone e giardino, giocando ora le carte per assicurarci una bellezza durevole.

Un raggio di sole più mite, ed ecco che sentiamo il bisogno di un’immersione della natura. Arricchire e migliorare lo spazio verde, portare in casafiori e decorare le finestre e i balconi significa dare alla primavera un senso di rinascita naturale, che ci fa sentire decisamente meglio.

alla metà di maggio. Pensate,

ad esempio, agli agapanti, bellissimi

fiori lilla o bianco-rosati su alti steli:

vivono bene in vaso se piuttosto profondo. In

giardino, create bordure di dalie in diverse varietà (alte o basse, a fiore semplice o doppio). Dove piantare bulbi e tuberi estivi? Al pieno sole, o comunque con almeno 3-4 ore di esposizione ai raggi solari, senza i quali non fioriscono.

Le rose: è tardi piantarle adesso? No, se...Un buon modo per investire il proprio budget di spesa in fatto di piante è quello di optare per le rose, perché alla bellezza associano la durata: le rose arbustive e rampicanti possono vivere per molti decenni se vengono concimate e potare con regolarità, tenendo conto del fatto che le rose in giardino da qualche anno hanno meno esigenze idriche perché, in qualche modo, si adattano all’ambiente e diventano più resistenti.

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• Nel realizzare le aiuole 2010 potete tener conto del desiderio di avere fiori e fogliame adatto ad essere reciso per comporre mazzi, ghirlande e magari cimentarvi nella complessa e affascinante arte del floral design.• Le peonie erbacee e arbustive sono particolarmente belle quando vengono raccolte in mazzi; sono facili da coltivare e durano molti anni (le arbustive anche per vari decenni). I fiori molto larghi e sontuosi, anche profumati, Hanno bisogno di sole o mezz’ombra e terrreno normale. Per coltivarle in vaso, preferite contenitori molto profondi. • Le bulbose e tuberose estive come dalie, allium, gladioli e lilium sono perfette per avere fiori da taglio. Coltivazione davvero semplice, la ricetta è a base di sole, irrigazioni e un po’ di concime.Verso fine estate, se le piantate ora, avrete amaranti, celosie, girasoli e zinnie che vi conserveranno tutta l’allegria del sole estivo sbocciando fino a settembre.

tANti fiori dA recidere

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Ma per un buon risultato occorre garantire, per tutto il primo anno di vita, una generosa assistenza: acqua (tanta, soprattutto tra maggio e luglio), concime (sono fra le piante che maggiormente ne hanno bisogno, insieme alle specie annuali da fiore)e sorveglianza per agire subito se notate che qualcosa non va. Non siete esperti di potatura? Non è un problema: fino al prossimo febbraio non ci sarà bisogno di potarle, e avete dunque davanti qualche mese per approfondire le vostre conoscenze e, magari, per frequentare un corso in autunno.Per ora l’unico impegno sarà quello di recidere i fiori appassiti, una strategia utile per tutte le piante da fiore perché in questo modo si favorisce l’ingrossamento e l’apertura di altri boccioli.Le varietà rifiorenti hanno la capacità di continuare ad aprire fiori fino all’autunno. Per stimolare questa caratteristica, c’è un piccolo trucco: dopo la prima fioritura di maggio-giugno accorciate un po’ i rami tagliando i fiori appassiti, concimate e irrigate: nel giro di breve tempo si rigenera così la capacità di produrre nuovi boccioli.

Giardini e terrazzi per il piacere... del nasoLo spazio verde deve essere un’esperienza per tutti i sensi: non trascurate quello dell’odorato, perché odori e profumi sono una parte fondamentale dei nostri ricordi. Le erbe aromatiche sono ideali per questo scopo, perché la loro fragranza si accompagna alla possibilità di utilizzarle in cucina o in cosmesi; sono quasi sempre piante davvero facili, di impiego tanto in giardino come ai bordi dell’orto o in vaso. Se l’odore della camomilla agisce come lenitivo contro lo stress e l’agitazione, l’aroma pungente dell’elicriso, che ricorda quello

del curry nei piatti della cucina indiana, ha la proprietà di mettere in moto la parte

destra (intuitiva) del cervello, fattore che risulta di aiuto

eco-giardinieri si diventa osservando le piante e i loro abitanti: la coccinella è una preziosa alleata, perché divora gli afidi (pidocchi delle piante).

Stile innovativo o atmosfere country? Qui sopra: i muretti dipinti in un vivace color arancione creano un effetto moderno. Sotto: bordure in rami intrecciati per un orticello che porta anche in città le atmosfere della campagna, attirando gli uccellini nella casetta-nido.

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Il sEnso dEllA PRIMAVERA

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riNVASAre: fAciLiSSiMo, iN tre fASi

01 i VASi Molto meglio investire una piccola cifra per un contenitore grande e profondo che per tanti vasi piccoli. Le piante avranno più spazio, si deve innaffiare un po’ meno e il balcone risulta più bello. Poco spazio? Usate i vasi angolari, quelli alti e stretti e sfruttate il soffitto per appendere cesti con piante ricadenti.

02 LA terrA Rigorosamente nuova, e di qualità (vedere a pag. 44). Mettete le palline d’argilla sul fondo, per drenare l’eccesso di acqua evitando che rimanga a contatto con le radici. Se il vaso è molto grande, coprite lo strato di palline con un pezzetto di velo non-tessuto per evitare che il terriccio si mescoli all’argilla.

03 coMe fAre Svasate senza rompere la zolla che avvolge le radici; la superficie della zolla deve rimanere coperta da un

dito di substrato, non di più. Pressate bene per eliminare le sacche d’aria, innaffiate generosamente senza concimare per ora.

Le piante da poco rinvasate vanno tenute all’ombra qualche giorno anche se sono specie adatte al pieno sole.

i vasetti di torba sono utili per seminare piante che poi vengono messe a dimora con il loro vasetto semplificando così il trapianto.

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il gusto per la collezione cresce rapidamente avvicinandosi al piacere della cura del terrazzo e del giardino e riscoprendo lati nuovi di piante magari un po’ banali, come il bellissimo lillà ‘Sensation’ con fiori i cui petali hanno un curioso bordo bianco.

quando occorre concentrarsi e per favorire l’espressione artistica nelle arti creative: musica, pittura, poesia...

Liberare la fantasiaLe possibilità di invenzione in fatto di verde sono davvero infinite e proprio in questo sta il senso della primavera: ritrovare l’energia creativa che talvolta viene spenta dalla fretta e dalle distrazioni della vita quotidiana. Recuperare quella voglia di inventare che ciascuno di noi può sperimentare realizzando un vaso con fiori diversi, disegnando una bordura, scegliendo arredi ed elementi che rendono terrazzo e giardino più vivaci e accoglienti. La garden therapy si esprime in questa volta di liberare la fantasia, che si porta dietro anche la predisposizione a una vita più attiva con tutti i vantaggi che ciò comporta. Giardinaggio, in casa o all’aperto, per una qualità di vita migliore: è una possibilità a portata di chiunque, subito.

Il sEnso dEllA PRIMAVERA

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Il terriccio è la vera dimora della pianta: acqua, aria

e nutrimento si trovano al suo interno

e assicurano alla pianta una crescita sana e rigogliosa. è

fondamentale che le caratteristiche di un terriccio che condizionano lo sviluppo vegetativo e dell’apparato radicale (pH, salinità, disponibilità

di aria e acqua) siano costanti nel tempo. La torba, grazie alle sue particolari caratteristiche fisico-chimiche, è l’elemento naturale dove far crescere le piante in modo sano, robusto ed equilibrato.

terriccio coMPo SANA®: tutto comincia da qui

Compo Sana®è costituito integralmente da torba, per dare alle radici delle piante un substrato colturale di elevata qualità.

La torba di Compo Sana®, accuratamente selezionata e proveniente dalle torbiere del Nord Europa, è miscelata in modo appropriato per offrire ad ogni tipo di pianta la dimora più adatta per le proprie radici. Oltre alla torba, in ogni tipo di substrato della gamma Compo Sana® sono presenti in misura variabile diversi componenti. L’aggiunta di fiocchi di perlite, ad esempio, favorisce il drenaggio e l’ottimale aerazione del terreno, mentre Agrosil® favorisce uno sviluppo in profondità delle radici, agevolando la crescita delle piante e aumentandone la resistenza.

Il concime contenuto in Compo Sana® è garantito per le prime 4-6 settimane, aiuta le piante ad insediarsi nel substrato e ad attivare i processi di sviluppo radicale e fogliare.

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IL BELLO & IL nuOvO

IL BELLO & IL NUOVO

Il design è floreale,in stile jap • Lampade-albero con lampadine appese come frutti ai rami, sedie ecologiche a forma di fiore, vasi che sembrano farfalle in volo… Sono alcune delle innovative proposte che si vedranno a Voice in Itinere, evento dedicato a giovani talenti giapponesi nell’ambito del FuoriSalone a Milano dal 13 al 19 aprile 2010, presso l’atelier Uroburo.

• In esposizione, 12 artisti del Sol Levante per la prima volta in Italia, le cui creazioni d’arredo

traggono ispirazione dal contrasto luce/ombra che anima la casa tradizionale giapponese. Vasta la scelta di materiali (dall’antica ceramica alla carta, al legno,

ai metalli) e di linguaggi artistici ispirati al verde, ai fiori e alla natura.

• La mostra di Milano sarà la prima tappa di un tour che girerà tutto il mondo.

Info: www.uroburo.it, www.fonderianapoleonica.it

Andar per mostre Voglia di rinnovare il giardino? Niente di meglio che visitare una delle mostre ricche di rarità e collezioni botaniche. Ecco alcuni appuntamenti.• 10-11 aprile, Giardini nel tempo nel parco del Castello di Cusago (MI), www.giardinineltempo.it

• 11 aprile, Torba Fiori al Monastero di Torba a Gornate Olona (VA), www.fondoambiente.it

• 11 aprile, Noale in fiore nelle piazze e contrade del suggestivo paese veneto, www.proloconoale.it

• 11 aprile, Frascaro in fiore nelle strade del paese piemontese, www.frascaroinfiore.comunefrascaro.it

• 15-18 aprile, Este in fiore tra le mura del poderoso castello d’Este (PD), www.esteinfiore.it

• 17-18 aprile, Ortafiori in Piazza Motta a Orta, sul lago, tel. 0322 90155

• 17-18 aprile, Horti tergestini nel parco di San Giovanni a Trieste, www.hortitergestini.it

• 22-25 aprile, Nel Segno del Giglio nel parco della Reggia di Colorno (PR), www.comune.colorno.pr.it

• 23-25 aprile, Primavera alla Landriana presso i celebri Giardini della Landriana, Tor San Lorenzo-Ardea (Rm), www.aldobrandini.it

• 29 aprile-2 maggio, Tre giorni per il Giardino nel monumentale parco del Castello di Masino, Caravino (TO), www.fondoambiente.it

• 6-9 maggio, Horticola a Milano nell’oasi verde dei Giardini Pubblici, via Palestro

• 8-9 maggio, Festa delle Rose a Palazzo Patrizi, Castelgiuliano, www.castel-giuliano.it

• 21-23 maggio, Ipomea del Negombo nel parco idrotermale del Negombo a Ischia, www.negombo.it

• 21-23 maggio 201, Mediterraneo e dintornia Portici (NA), nell’Orto Botanico della Facoltà di Agraria

Mediterraneo e dintornia Portici (NA), nell’Orto Botanico

www.natuweb.it

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Tutti i colori dei TULIPANI

• Dal 18 al 25 aprile nella bella cornice di Villa Taranto a Verbania si tiene la Settimana del Tulipano. Un’area

dello splendido giardino botanico è interamente dedicata alle bulbose, con 80 mila bulbi in fiore, di cui oltre 65 varietà di tulipani in un allestimento spettacolare, il Labirinto del Tulipano. Potrete

ammirare specie rare e ricercatissime, come il tulipano nero ‘Queen of Night’ o il gigantesco

‘Big Chief’ dal diametro di quasi 10 centimetri. Info: www.villataranto.it

• Attesissima è la manifestazione Messer Tulipano, che colora da undici primavere il parco storico del

castello di Pralormo (TO). Dal 27 marzo al 2 maggio, vi aspetta la fioritura di oltre 50 mila tulipani, in una stupefacente tavolozza di forme e colori, tanto più che il tema di quest’anno sarà “La vista e il colore”. Info: www.contessapralormo.com

DALIA: ecco il bulbo dell’estate

• Radiosa, con grandi petali bronzo-arancio, in linea con i trend del design, la dalia ‘David Howard’ è stata eletta bulbo estivo del 2010.

• Bella e facile, questa dalia è anche una pianta ecosostenibile: accetta gli angoli più assolati dove pochi fiori crescono e si accontenta di un goccio d’acqua.

EVENTI Orto in primo piano

• Nel weekend dal 16 al 18 aprile nel parco dei Vivai Belfiore, a Lastra a Signa (FI), si tiene per il secondo anno una manifestazione interamente dedicata all’orto amatoriale.

• Per venire incontro al desiderio sempre più diffuso di coltivare da sé verdure e frutti per la propria tavola, Orti e Horti mette in mostra e in vendita piante da orto comuni e speciali: varietà antiche e rare, sementi, ortaggi locali e dimenticati, frutti antichi, erbe officinali e aromatiche particolari. Conferenze e dibattiti sul tema (dai trattamenti naturali all’orto urbano sul balcone), laboratori d’arte, di coltivazione e dedicati ai bambini. Info: www.vivaibelfiore.it

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IL BELLO & IL nuOvO

2010, l’anno della BIODIVERSITà

• Il 2010 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della Biodiversità: una celebrazione che intende tutelare la vita sul pianeta, nella sua ricchezza e varietà, e prevenire la distruzione della biodiversità, da cui dipendono la salute, la disponibilità di cibo e di energia, la nostra stessa esistenza.

• Dal momento che le attività umane stanno causando gravi danni alle risorse naturali, tutto il mondo è invitato a mettere in atto nel 2010 azioni per la salvaguardia delle varietà di fauna, flora, ecosistemi.

Info: per conoscere eventi e manifestazioni in ogni parte del mondo, www.cbd.int/2010.

NOVITà VERDI IN LIBRERIA• La centenaria Edena rievoca in sedici veglie la propria storia e quella del suo popolo, gli etoni, nell’Africa dei tempi coloniali. Una serie di personaggi straordinari e fiabeschi, in bilico tra modernità e tradizione, prende vita nei suoi racconti, mentre il lettore viene coinvolto in storie di sopraffazione e di prevaricazione, ma anche di saggezza e di poesia. Un romanzo corale intenso e vibrante, dove dolore e rabbia sono sempre stemperate dalla leggerezza dell’ironia. Gli alberi ne parlano ancora, di Calixthe Beyala, Feltrinelli, 288 pp., 8,50 euro.

• Dedicato ai ragazzi dagli 8 anni, un viaggio meraviglioso nel mondo della biodiversità, alla scoperta delle caratteristiche degli esseri viventi in relazione alla loro grandezza. Capiremo perché alcuni insetti possono danzare sull’acqua, perché la balenottera azzurra non ha le gambe... e perché ciascun essere vivente ha proprio la misura giusta! Grande proprio così, di Nicola Davies, Editoriale Scienza, 64 pp., 12,90

la propria storia e quella del suo popolo,

modernità e tradizione, prende

UN PISELLO da medaglia d’oro

• è il primo pisello odoroso a essere premiato con la Medaglia d’oro Fleuroselect: Lathyrus odoratus ‘Villa Roma Scarlet’ si è aggiudicato l’ambito riconoscimento della giuria di esperti europei grazie al suo colore scarlatto del tutto innovativo, vibrante e abbagliante.

• Il nuovissimo ibrido americano ‘Villa Roma Scarlet’ fiorisce a profusione da luglio a settembre, illuminando fioriere, basket e aiuole in giardino. Di statura nana(25 cm) e compatta nella silhouette, forma un cespuglio rotondo con le sue foglie ovate verdi e offre il vantaggio di non aver alcun bisogno di tutori o sostegni, come avviene per la maggior parte dei piselli odorosi.

• Il pisello odoroso è originario del Mediterraneo e coltivato fin dal 17° secolo per i colori luminosi;oggi solo alcune varietà sono ancora profumate.

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Prenditela comoda!Prenditela comoda!

Vigoroso e calpestabileForte contro le infestantiResistente alla siccità.

Vigoroso e calpestabileForte contro le infestantiResistente alla siccità.

Prato Forte, il pratoa ridotta manutenzione.Prato Forte, il pratoa ridotta manutenzione.

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ORTO L’ORTO

PROPRIO PER TUTTIDifficile? No. Complicato? Ma certo che no. L’orto è un’attività proprio per tutti, anche per chi non confida nelle proprie capacità e scoprirà invece l’impagabile piacere di portare in tavola i propri ortaggi.

L’anziano contadino che coltiva le verdure armato di un’esperienza tramandata da padre in figlio è una figura che merita tutto il rispetto di chi sa apprezzare il senso del lavoro e della tradizione. Ma, un po’ come la nonna delle favole, è una rappresentazione molto spesso superata dalla realtà. Chi sceglie di avere un orto oggi è spesso giovane, non ha tradizione agricola alle sue spalle né parenti che la possano trasmettere, vive magari in città... e parte da esperienza zero. Un fattore che magari può mettere a disagio chi pensa che l’orto sia un lavoro complesso e ritiene di non essere all’altezza. Come in tutte le attività umane, l’esperienza non si compra già fatta ma si accumula attraverso il lavoro

e qualche inevitabile delusione: nel caso dell’orto, gli eventuali insuccessi si accompagnano sempre a risultati positivi, perché coltivando verdure diverse, anche in un piccolo spazio, chiunque può ottenere appagamento, benessere per il corpo e la mente e qualità dei prodotti da portare in tavola.

Osare per credereLe famose verdure “a chilometri zero” non nascono necessariamente in grandi orti né presuppongono studio e competenza, ma certo l’orto è un po’ come un animale domestico: dà soddisfazione e chiede un poco di impegno. Se questa parola vi mette in crisi, è bene sapere che curare l’orto richiede un lavoro fisico moderato e del tutto benefico; sostituisce o si affianca bene alle attività sportive come palestra o passeggiate, e quindi aiuta a mantenere o recuperare il peso forma e a combattere efficacemente e in modo durevole i sintomi dello stress. Quanto poi alle difficoltà tecniche e operative, si possono in gran parte superare con alcuni accorgimenti e con qualche approfondimento, attraverso la lettura di

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Qui sopra sono presentate le sei fasi “base”, ma l’orticoltore appassionato metterà in conto anche le attenzioni necessarie per una corretta gestione dell’orto, nell’anno e nel tempo.

• La successione: nella stessa stagione sulla stessa area si succedono piante a ciclo rapido (per esempio il fagiolino) con quelle a ciclo più lungo (per esempio il cavolfiore).

• La rotazione: negli anni si devono “spostare” gli ortaggi da una parcella all’altra, evitando di mettere verdure della stessa famiglia (per esempio peperone e pomodoro) sullo stesso terreno, per avere un migliore raccolto e minori malattie.

iN 6 fasi DaL seMe aL raCCOLtO

il terreno. Mescolando al suolo ben diserbato qualche sacco di buon terriccio, si ottiene un substrato fertile e leggero.

L’irrigazione. L’orto ha bisogno di molta acqua; se non avete molto tempo, installate tubi porosi o a goccia, con una centralina.

i semi. Si collocano in piccoli solchi inumiditi, da coprire con poco terriccio. Si possono usare anche le comode sementi a nastro.

La difesa. Per avere effetto deve essere fatta subito, ai primi segnali di problemi, meglio se con fitofarmaci biologici.

Le piantine. In vasetti o contenitori alveolari, sono comode perché pronte al trapianto: ideali per chi ha poco tempo e poca esperienza.

il raccolto. Finalmente, il risultato è pronto. Con semine e trapianti scalari si prolunga il tempo in cui è disponibile l’ortaggio fresco.

un buon manuale, la consulenza degli esperti del proprio garden center e magari la frequentazione di un corso sull’orto hobbistico, nel quale ci sarà modo di confrontarsi con altre persone in un prezioso scambio di esperienze legate alla realtà locale.Osare l’orto partendo da zero è una sfida divertente e appassionante: i primi pomodori che vedrete maturare al sole, ancora verdi e circondati da altri fiori in attesa di trasformarsi in frutti, diventeranno una promessa di salute e una concreta dimostrazione che l’orto si può fare anche senza esperienza...

Qualche trucco utileTrovate in questa pagina alcuni semplici consigli per coltivare le verdure. Il primo: devono essere facilmente raggiungibili, pertanto le parcelle vanno tenute larghe quel tanto che consente di arrivare al centro con le braccia tese. I sentieri che circondano le aree di coltivazione saranno larghi almeno 70 cm se volete passare con una carriola ed evitare inutili acrobazie; stendete sul fondo delle mattonelle di legno o dei mattoni, per transitare comodamente

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L’orto facile si basa su verdure dalle caratteristiche di resistenza alle più comuni avversità, ma qualche problema può senz’altro manifestarsi, soprattutto tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate quando malattie e parassiti raggiungono generalmente la diffusione pù massiccia.

• La prima difesa: essere pronti ad agire. Solo con trattamenti effettuati nelle prime fasi dell’infestazione si ottengono risultati effettivi. Il che si traduce nel fatto di osservare spesso e con attenzione le piante: molti problemi “crescono” vistosamente nel giro di soli due o tre giorni...

• La cosa da saper fare: riconoscere in modo specifico il problema, che può essere una malattia crittogamica causata da un fungo, un parassita animale (afidi, dorifore, bruchi di cavolaie ecc.) o una fisiopatia, provocata da errori di coltivazione (troppa/poca acqua, colpo di sole ecc.). In caso di dubbio, portate foglie o frutti al vostro garden center e chiedete la consulenza dell’esperto.

Quando la colpa è dell’acqua. Le macchie grinzose e cuoiose alla base dei pomodori sono causate da irrigazioni irregolari che provocano carenza di calcio. Date acqua con ritmo più regolare, togliete alcune foglie e i frutti più piccoli.

i soliti sospetti. Patate divorate? Quasi certamente è la dorifora, vorace coleottero dalla livrea a righe, da combattere con prodotti a base di piretro.Se lumache e chiocciole festeggiano la lattuga, predisponete le trappole da riempire di birra, efficace attrattivo per questi molluschi.

Problemi & soluzioni

PROTEGGERE IL RACCOLTO CON METODI NATURALI

• La scelta da fare: preferire i trattamenti biologici. Preparati in casa, a base di infusi di piante utili come aglio, equiseto e timo, o acquistati presso il vostro garden center, presentano due vantaggi: non inquinano le verdure che portate in tavola e rispettano l’ambiente. Ma attenzione, sono comunque nocivi anche per molti insetti utili. Conviene quindi trattare in modo mirato le piante ammalate rispettando con rigore le dosi suggerite e scegliendo il prodotto giusto: un fungicida rameico nulla può contro il mal bianco (oidio), per il quale ci vuole invece un fungicida a base di zolfo...

• Le strategie utili: gestire l’orto con le tecniche che favoriscono la fertilità naturale, il che rende le piante più vigorose e meno sensibili alle malattie; favorire la biodiversità e tollerare modeste infestazioni, asportando manualmente le parti più colpite. è il prezzo per un raccolto sano e genuino.

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IL pIaceRe deLL’ORTO

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a parità di spazio, l’orto chiede più tempo del giardino e lo chiede in modo regolare, ogni giorno se possibile. Ma ne vale la pena...

• il rapanello soddisfa chi ha poco tempo e poca esperienza: in soli 20-30 giorni dalla semina è pronto da raccogliere e lascia spazio nell’orto ad altre verdure che, seminate o trapiantate in tarda primavera, verranno pronte in estate.• La rucola si semina adesso anche su terreno poco fertile: bastano 15 giorni per raccogliere le prime tenere foglie, saporite e dal piacevole gusto piccante.• i fagiolini si comprano in piantine da collocare in filari sostenuti da reti o tutori. Nel giro di poche settimane il raccolto è pronto, anche in vaso.• i piselli sono pronti in due mesi, se di varietà precoce (occorrono invece tre mesi per i piselli che maturano in tarda estate). Facili, hanno bisogno di molta acqua nei periodi caldi.

• i peperoncini sono davvero facili; conviene comprare le

pianticelle da trapiantare in vasi o nell’orto al pieno sole. Hanno

meno bisogno di acqua rispetto ai peperoni di grossa pezzatura.

• Le zucche crescono rapidamente, sono ornamentali e facili, ma non

bagnate mai il fogliame, altrimenti si ammala.• Le insalatine da taglio si colgono quando sono alte 7-8 cm, in meno di un mese dalla semina. Il terreno deve essere molto fertile e sciolto (no ai terreni con ristagno idrico).• i pomodorini ciliegia o dattero... facilissimi: acqua, concime e il gioco è fatto!

SUPER FACILI, PER CHI HA POCO TEMPO

8 VERDURE “PROBLEMI ZERO”

e avere un orto più bello. Meglio mettere pochi esemplari di ciascun ortaggio, se siete alle prime armi: ciò permetterà di controllare meglio quali sono quelli che vi danno risultati positivi. Prendete nota di tutto: date di semina e piantagione, parassiti o malattie e trattamenti fatti, con nome e quantità del prodotto, note di coltivazione e quantità di raccolto. Avrete così una traccia concreta per le successive esperienze.L’orto non è fatto solo di terra e di piante: procuratevi anche gli attrezzi di peso e dimensione proporzionata al vostro corpo. Zappare è faticoso? Con poche decine di euro potete acquistare un’elettrozappa; se il problema è lo spazio scegliete gli attrezzi per sarchiare e rincalzare che si montano sullo stesso manico ergonomico. Non dimenticate i tutori di bambù o di plastica, le reti per i fagioli e i teli per pacciamatura: questi ultimi aiutano efficacemente a evitare le infestanti e a proteggere il terreno dall’eccessiva traspirazione. I teli bianchi di non-tessuto, invece, servono a proteggere le giovani piante in caso di notti primaverili ancora fredde. Non resta che mettersi al lavoro: i primi ortaggi raccolti vi faranno sentire orgogliosi di avere osato...

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SAPO

RI &

SAL

UTE PETALI

NELPIATTOL’uso dei fiori in cucina risale all’antichità, quando in Oriente si consumavano crisantemi e fiori di loto e in Occidente rose e violette. Non sono solo decorativi, ma anche buoni da mangiare e assai salutari. Ognuno ha il suo sapore, ma tutti contengono vitamine e sali minerali. Ricordate di utilizzare fiori appena sbocciati, lavarli con delicatezza sotto l’acqua corrente e lasciarli asciugare su carta assorbente per non rovinarli.

Misticanza di foglie e fiori

Una gustosissima misticanza di primavera? Unite le foglie di un’insalatina da taglio con una manciata di germogli, un uovo sodo, fiori e foglie di nasturzio, dal sapore speziato, fiori e foglie di borragine, che sanno di cetriolo. Condite con olio, sale, aceto.

Solo una graziosa decorazione? Tutt’altro: i fiori entrano da protagonisti in cucina, per aggiungere aroma, profumo e salute a ricette gustose e creative.

Vellutata di arance, carote e violette

Ingredienti: 1 kg di carote, 1 cucchiaio di olio e.v. d’oliva,1 cipolla, 1 cucchiaino di zenzero grattugiato, un pizzico di coriandolo, 1 l di brodo vegetale, scorza e succo di 3 arance, sale, pepe, panna acida, una manciata di violette

Preparazione. Soffriggete la cipolla tritata nell’olio. Aggiungete le carote mondate e tagliate a rondelle, aromatizzate con zenzero e coriandolo, mescolate per 2 minuti e unite il brodo, il succo d’arancia e un po’ di scorza. Portate a ebollizione, abbassate il fuoco e lasciate sobbollire per 30 minuti. Preparate un infuso alla violetta, non dolcificato, e unitene 2 cucchiai al composto, poi frullate per ottenere una vellutata. Servite calda o fredda, guarnendo con un cucchiaino di panna acida e una violetta ben lavata.

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Dolce alla rosa

Ingredienti: i petali di una rosa di colore rosa,160 g di latte intero, 50 g di zucchero, 250 ml di panna da montare, colorante alimentare rosa, 5 g di gelatina

Preparazione. In un pentolino fate sobbollire per 10 minuti il latte, cui avrete unito i petali di rosa spezzettati. Filtrate, aggiungete lo zucchero e qualche goccia di colorante, riportate sul fuoco e spegnete appena prima dell’ebollizione. Unite la gelatina ammollata e strizzata e fatela sciogliere. Montate la panna e incorporatevi a filo il composto di latte continuando a montarla con la frusta.Trasferite negli stampini, mettete in frigo per 3 ore e servite guarnendo con boccioli di rosa essiccati.

Muffin alla lavanda

Ingredienti: 300 g di farina, 150 g di zucchero, 2 uova, 100 ml di latte, 3 cucchiai di olio di semi, 2 cucchiai di sciroppo alla lavanda, 1/2 bustina di lievito in polvere, lavanda essiccata. Per la glassa: 500 g di zucchero, un pizzico di bicarbonato, 2 dl di acqua

Preparazione. Preparate la glassa un giorno prima, facendo scogliere in un pentolino lo zucchero e il bicarbonato nell’acqua, mescolando sempre: quando raggiunge una consistenza densa, versate in una ciotola, mescolate fino a rendere il composto bianco e cremoso e fate riposare per 24 ore. Per i muffin, lavorate le uova con lo zucchero, poi unite il latte, l’olio e lo sciroppo alla lavanda. Mescolate il lievito alla farina e amalgamate la miscela al composto di uova. Distribuite l’impasto negli stampini e infornate, impostando il forno a 180 °C e lasciando cuocere fino a quando i muffin non saranno gonfi e dorati. Fate intiepidire a bagnomaria la glassa, togliendo eventualmente il liquido superficiale, e decorate i muffin, guarnendo con una spiga di lavanda essiccata.

CHE BUONE LE FRITTELLE DI FIORI

Fiori di acacia, sambuco, robinia, glicine, lillà possono diventare golose frittelle. La pastella si ottiene lavorando 3 uova, 50 g di farina e 30 g di zucchero con latte e un cucchiaio di cognac. I fiori si friggono in olio bollente per pochi minuti. Quando sono dorati, si sgocciolano su carta assorbente e si servono caldi.

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MaRgHERITa La pratolina è una vera delizia: i fio-rellini sono ottimi crudi in insalata, cotti in zuppe e risotti, essiccati in tisane; canditi sprigionano un gra-devole sapore di marzapane. Sfiziosi sono i capolini sott’aceto: coprite i boccioli con sale grosso per 24 ore, sciacquate con aceto, distribuiteli in barattoli di vetro con qualche grano di pepe e un ramet-to di dragoncello e coprite con altro aceto.

PRIMULaI fiori insaporiscono insalate, zuppe e minestre, colorano le frittate, aro-matizzano il vino. Si possono candi-re e usare come decorazioni. Una marmellata profumatissima si prepara facendo cuocere per 20 mi-nuti a fuoco basso un composto di fiori di primula (frullate 350 g di fiori e 2 cucchiai di zucchero) insieme a uno sciroppo denso (900 g di zuc-chero e un bicchiere d’acqua), me-scolandovi una manciata di fiori.

SaMBUCOLe infiorescenze bianche dal pro-fumo intenso e dolce aromatizzano vini, bevande rinfrescanti, insalate e macedonie, e sono ottime fritte in pastella. Con le bacche si fanno biscotti e marmellate ricche di vitamina C. Fate essiccare 10 in-fiorescenze e polverizzatele con un mixer: questa farina profumata si può mescolare alla farina per fare il pane e le torte, ma anche a creme, sorbetti e gelati.

CaLENDULa I petali sono noti come “zafferano dei poveri” per il giallo che donano ai piatti. Sono squisiti nelle zuppe e nelle verdure al burro. Un ottimo ri-sotto al sapore di fiori: fate rosola-re una cipolla tritata con olio d’oliva, fate tostare il riso (350 g per 4 per-sone), fate evaporare un bicchiere di vino bianco, poi versate brodo fino a cottura; poco prima di spegnere unite burro, parmigiano grattugiato e i petali di 4 fiori di calendula.

gELSOMINO Noto da secoli per le proprietà rasse-renanti e calmanti, in Cina si consu-ma in una tisana detta “infuso della felicità”. Il profumo dolce e intenso ne fa un ingrediente prezioso per be-vande, dessert, piatti di riso dolci o salati. In Sicilia, mettendo a bagno i fiori per una notte si prepara l’acqua di gelsomino, base fondamentale per la celebre gelatina di anguria detta “gelo di melone”.

BORRagINEsi consumano le foglie nelle insalate e nelle zuppe, e i bellissimi fiori stel-lati blu, dal sapore intenso che ricor-da quello di cetriolo e delle ostriche, canditi sui dolci, macerati per tisa-ne, crudi in misticanze dal sapore gradevole e fresco. Una maionese aromatica si ottiene montando un tuorlo con sale e un cucchiaio di succo di limone, incorporando a filo 2 dl d’olio, e mescolandovi alcuni fiori di borragine interi o spezzettati; è una salsa superba con gli arrosti.

I MagNIFICI SEI: CaRaTTERISTICHE E USI DI OTTIMI FIORI Da MaNgIaRE

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asparagi in crumble alle viole

Ingredienti: un mazzo di asparagi, 100 g di prosciutto, 60 g di burro, 50 g di parmigiano, sale, aceto balsamico. Per la salsa: una manciata di viole, olio e.v. d’oliva, gherigli di noce, qualche filo di erba cipollina, 1 uovo, sale, pepe

Preparazione. Per la salsa, ricoprite le viole con un velo d’olio e lasciatele marinare alcune ore. Scolatele e tritatele insieme a noci, erba cipollina, sale, pepe, poi mescolatevi un uovo sodo sbriciolato grossolanamente e condite con l’olio alle viole.Togliete agli asparagi la parte dura e lessateli in acqua salata. Scolateli, divideteli in mazzetti di tre, avvolgete ognuno con una fettina di prosciutto e sistemateli in una pirofila imburrata, con un fiocchetto di burro e una spolverata di parmigiano: cuocete in forno a 200 °C finché non saranno gratinati. Serviteli caldi, contornando di salsa alle viole e guarnendo con un filo di aceto e una viola.

Plumcake con fiori canditi

Ingredienti: 250 g di yogurt, 250 g di farina, 160 g di zucchero, 2 uova, 30 ml di olio di semi, 40 ml di latte, 1 bustina di lievito, un pizzico di sale, scorza di 1/2 limone

Preparazione. Sbattete le uova con lo zucchero e il sale, aggiungete lo yogurt, l’olio, la scorza, la farina e il lievito sciolto nel latte. Versate in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato e cuocete in forno a 180 °C per circa 45 minuti. Sfornate e decorate con una glassa bianca (vedi ricetta dei muffin) su cui disporrete i fiorellini canditi.

FIORI CaNDITI

Bagnate dei fiori scelti fra quelli consigliati in queste pagine con vino bianco, poi lasciateli asciugare su carta assorbente. Lavorate 2 albumi con 2 cucchiaini d’acqua, tuffatevi i fiori, fateli sgocciolare e passateli nello zucchero a velo. Poneteli ad asciugare su carta da cucina per un paio di giorni. Usateli come decorazioni per torte, gelati, dessert.

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IL GIARDINOSONORO

Fruscio di foglie, passi leggeri sull’erba, sonorità di una notte in un giardino o terrazzo lontano dal rumore del traffico e

della città: da 20 a 40 decibel, il livello migliore per il nostro udito, quello che fornisce al corpo e alla mente la sensazione della quiete e che aiuta a placare ansia e stress. è in questa situazione che potrete finalmente dedicarvi ad ascoltare un concerto esclusivo e irripetibile, che ogni volta viene suonato da una serie di strumenti eccezionali presenti nell’ambiente naturale che vi circonda.Tornare ad accendere il senso dell’udito, ritrovare la musica del fogliame e delle creature che vivono tra le piante e i fiori del giardino e del terrazzo è un obiettivo che ognuno di noi può raggiungere; è uno scopo importante per tutti e più che mai per i bambini, la cui più intensa sensibilità rischia di essere omologata ai banali rumori del videogioco di turno.Vivere lo spazio verde come un mondo sonoro in costante mutamento è uno dei principi base del giardino sensoriale terapeutico, ormai divenuto una realtà anche presso alcuni prestigiosi centri di cura in Italia e nel mondo. La relazione fra il benessere del paziente e il contatto con la natura è ormai stata chiarita da ricerche scientifiche autorevoli; un dato significativo riguarda la minore quantità di analgesici e i tempi di recupero della salute più brevi nei pazienti che dal loro letto in casa o in ospedale vedono un paesaggio naturale e possono frequentarlo appena sono in grado di riprendere la deambulazione.

La bellezza del terrazzo e del giardino rende più sensibili a ciò che spesso non ci soffermiamo ad ascoltare:la rilassante musica dell’ambiente naturale.

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Studi analoghi dimostrano che la luce solare e il contatto con il mondo naturale riducono il livello di ansia nel paziente; nel caso dei bambini, queste condizioni migliorano le capacità di apprendimento.Peraltro, che il giardino sia una forma di cura e di apprendimento non è certo una novità: ne parlava Bernardo di Chiaravalle nell’anno 1100 (“Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno le cose che nessun maestro ti dirà.”), lo ti insegneranno le cose che nessun maestro ti dirà.”), lo ti insegneranno le cose che nessun maestro ti dirà.”raccontano i giardini Zen in cui domina la pace del silenzio arcano, in una forma di grande armonia.Oggi è proprio il silenzio, o meglio la musica pacata del mondo naturale, ad attirare l’attenzione di chi è costretto ogni giorno a misurarsi con il frastuono dell’auto, il brusio di fondo di negozi e uffici, la musichetta spesso poco gradita che siamo costretti ad ascoltare al supermercato. Per non parlare di treni e metropolitane, discoteche e rumori industriali...Un frastuono che fa dimenticare quanti e quali suoni si mescolano e si sovrappongono nell’ambiente verde.

Un rumore che rilassa e fa star beneSe ci sediamo all’aperto tra le nostre piante, e se il luogo è sufficientemente schermato dal rumore esterno, occorre comunque qualche minuto di concentrazione per recuperare la capacità di recepire anche i suoni più alti, come il gorgoglio di una fontana, lo scorrere dell’acqua in un ruscello o in una cascatella. Questo tipo di sonorità è gradevole e svolge un’importante azione nel placare le tensioni emotive; gli psicologi attribuiscono questo fenomeno al ricordo della nostra vita prenatale, quando, galleggiando nel liquido amniotico materno, eravamo protetti e cullati in una sicurezza assoluta e inconsapevole, come mai più accade nella vita. Nello spazio verde, la presenza della musica dell’acqua può essere ottenuta attraverso molti accorgimenti, dalla piccolissima fontana appoggiata su un tavolino

• La musica in giardino e terrazzo è un lusso aperto a tutti: se non vi basta portare all’aperto il lettore cd o passeggiare con l’iPod nelle orecchie, pensate a un sistema audio per esterni: esistono anche audiodiffusori mimetici, a forma di roccia, collegabili con l’impianto musicale domestico.

• Quanto alla colonna sonora, naturalmente ognuno ha le proprie preferenze; c’è chi ascolta volentieri il più duro degli heavy metal rock, ma più spesso è la pace del giardino che invita a scegliere un sound più dolce e rilassante. Esistono anche collezioni di pezzi ispirati al giardino e agli ambienti naturali, oppure create voi una playlist personalizzata che ritenete perfetta per essere ascoltata nel vostro rifugio verde.

Strumenti diversi per una melodia naturale A destra: il tintinnare dello scacciaspiriti suona la musica del vento che si mescola a quella del ruscello; nel laghetto c’è anche chi si fa sentire nelle notti d’estate, gracidando sonoramente. A sinistra: il fruscio di steli e fogliame del bambù è un rilassante sottofondo sonoro che aiuta a soffocare i rumori esterni, anche in vaso sul terrazzo

Una colonna sonora nel verde

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LA MUSICA DELLA NATURA

• Moltissimi uccellini si abituano rapidamente a frequentare i giardini e terrazzi dove viene messo a disposizione del cibo (briciole in quantità, pezzi di mela, palline di lardo...). Le cincie sono particolarmente vivaci e sonore.

• Il ronzio degli insetti è vita. Non temete le api che visitano i vostri fiori: stanno facendo un impagabile lavoro di impollinazione e, se non direttamente disturbate, non c’è rischio di essere punti.

• Alcune piante da fogliame, come il bellissimo e facilissimo Miscanthus che cresce rapido e poderoso in aiuole o grandi vasi profondi, hanno la caratteristica di vibrare piacevolmente nella brezza, producendo un suono sottile e rilassante.

• Camminare sul fogliame fresco o secco e sull’erba del prato produce un rumore particolare e piacevole: aiutate anche i bambini ad ascoltare questi rumori per nulla banali.

• I getti d’acqua sottili e leggeri sono ideale sottofondo musicale ai momenti trascorsi in giardino e in terrazzo; l’acqua aiuta inoltre ad attirare altri suoni piacevoli, da quello delle libellule alle ranocchie.

IL GIARDINO SONORO

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in balcone e alimentata elettricamente o a pila alla grande fontana con getti modulabili. I getti d’acqua più efficaci per stimolare una sensazione di rilassamento sono quelli che producono un rumore leggero e costante. Ai classici effetti a campana, belli anche da vedere, e a sorgente spumeggiante, potete preferire quelli a calice o a spirale o magari quelli ancora più sonoramente morbidi prodotti dall’acqua che scende su pareti o su sfere, in un velo sottile e delicato.

Quando le piante sono musicaliSono molti i suoni emessi dalle piante, da quello degli alberi mossi dal vento alle foglie d’autunno che rotolano sulla pavimentazione. Alberi come betulla, salice e pioppo, dai rami leggeri e flessibili, sono particolarmente sonori, mentre nei climi miti è il pino marittimo a preparare un concerto con la sua chioma capace di assecondare persino le bufere di vento tipiche delle zone costiere. Specie come il bambù e le graminacee ornamentali come Mischantus ed erba delle Pampas (Cortaderia selloana), davvero di semplice coltivazione anche in grandi vasi, hanno fogliame e infiorescenze capaci di emettere una musica piacevole, mentre in altri casi il rumore è legato alle caratteristiche particolari del fiore o del seme: le campanelle cinesi (Physalis alchechengi) producono un suono particolare urtandosi fra loro, mentre il cocomero asinino, Ecballium elaterium, produce curiosi semi pelosi che quando sono maturi scoppiano con un sorprendente “pop” se appena sfiorati, sparando i semi a distanza di metri.

Un concerto di api, uccelli, ranocchie...Se amate ascoltare la musica di cincie, passeri, merli e pettirossi, abituatevi a fornire generosamente cibo e una vaschetta d’acqua sempre fresca e pulita, gradita tanto in estate come in inverno. Poter sentire lo stridio delle rondini che passano rapide nel cielo, a fine giornata, è un privilegio... Se poi c’è anche un laghetto, il concerto si allarga a rospi e ranocchie, sonori nelle notti d’estate, mentre di giorno una quantità di fiori profumati vi aiuterà ad attirare il ronzio di api e altri insetti impollinatori, assolutamente indispensabili perché si perpetui il fenomeno della fertilità delle piante.

Molte graminacee, piante facili dalla manutenzione davvero minima, producono una musica piacevole al minimo alito di vento capace di scuotere le loro leggerissime e piumose infiorescenze.

SAPER ASCOLTARE LA NATURA

• Alcuni li conosciamo bene: il rumore della risacca sulla spiaggia, quello della pioggia, il boato del temporale... Altri, invece, abbiamo perso la capacità di isolarli. Viaggiare in macchina azzera le percezioni uditive, mentre in bici il ritmico ronzio delle ruote non cancella la canora manifestazione di gioia delle cicale: sono i maschi di questa specie a produrre l’instancabile, monotono e ipnotico canto, che molti associano ai momenti di riposo nella calura estiva.

• In giardino e terrazzo si possono ascoltare il ronzio da elicottero delle libellule e persino il tranquillo masticare dei grossi bruchi sul fogliame. Di notte il flap-flap dei pipistrelli si sente appena, mentre più forte e inquietante è il verso della civetta.

• Se amate ascoltare bene, procuratevi un buon microfono direzionale, ma può bastare anche un piccolo registratore hi-tech per catturare la musica del vostro mondo verde, inciderla su cd o iPod e ascoltarla quando e come volete.

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La musica delle pianteC’è anche chi si spinge ancora più in là in fatto di giardino sonoro: la musicologa Laura Silingardi, insieme al marito Tiziano Franceschi, programmatore informatico, è riuscita a registrare le “voci” di betulla, gelso, olmo, rosa, sambuco e altre specie (www.vocidipiante.it), incidendole su cd e proponendole in laboratori musicali per ragazzi e adulti. Il musicista Diego Stocco campiona i suoni emessi dai bonsai quando vengono toccati con percussioni e archi, ottenendo una melodia.Lorenzo Brusci, sound designer, ricercatore di architetture sonore e creatore di aree multisensoriali nei parchi e nel paesaggio naturalistico urbano (www.architetturasonora.com), ha portato persino nella rumorosissima Milano la sua ricerca applicativa con installazione di oggetti sonori e altoparlanti ambientali da cui ascoltare la musica degli ambienti naturali. Bella esperienza, ma ancora meglio è ascoltare dal vivo il concerto del proprio giardino o terrazzo: una cura di benessere, per ritrovare il legame con la natura.

Innaffiare le proprie piante è per molti anche un piacere per l’udito. Sulle specie a foglia larga il picchiettare delle gocce d’acqua produce un ritmo gradevole e rilassante.

• Oltre 40 milioni di italiani arrivano a soffrire per l’inquinamento acustico in casa, sul lavoro o a causa del traffico. Il dato è fornito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e ognuno di noi ha potuto verificare il fastidio profondo e il disagio che proviene dal continuo “rumore di fondo” della nostra vita.

• In giardino e terrazzo è fondamentale cercare di ridurre al minimo le fonti di rumore esterno e fastidioso per riuscire a ritrovare la sensibilità delle nostre orecchie e quindi la capacità di ascoltare la musica della natura. La prima misura da adottare è quella delle siepi protettive: tra le specie più insonorizzanti ci sono il sommaco, il lillà, il pittosforo e l’oleandro purché fitti e ormai adulti, di taglia media o alta. Dove il rumore è davvero elevato conviene prendere in considerazione le barriere acustiche e i pannelli fonoisolanti e fonoassorbenti.

• Naturalmente, il giardiniere attento avrà cura di ridurre al minimo le proprie produzioni di rumore. Il tosaerba con motore a scoppio può produrre molti

COME LIMITARE L’INQUINAMENTO ACUSTICO

decibel soprattutto se è un vecchio modello(i modelli più nuovi sono più silenziosi sia nel motore che nel movimento delle lame, fino ai 64 decibel dei piccoli robot tosaerba a batteria). Le macchine elettriche o a batteria sono senz’altro molto meno rumorose; tra tutte, ancora più del tosaerba può infastidire il tremendo frastuono di una motosega vecchia e mal registrata: 110 decibel a un metro di distanza, più di una discoteca o di un autotreno...

IL GIARDINO SONORO

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Cosa vuol dire “giardinaggio responsabile”? Fare del giardinaggio responsabile significa saper coltivare le piante con successo, rispettandone al contempo i cicli naturali e i fabbisogni.

La linea Naturen nasce da una volontà ben precisa: rispettare l’ambiente, rispondendo contemporaneamente alla crescente richiesta dei consumatori in materia di prodotti naturali per la cura delle piante in casa, orto e giardino. Naturen ci riesce grazie all’origine naturale delle proprie materie prime: i prodotti dell’intera gamma sono ammessi in agricoltura biologica.

• I concimi liquidi Naturen hanno come base sostanze fertilizzanti ottenute dal processo di estrazione dello zucchero (borlanda), contenenti azoto, potassio e carbonio organico non ottenuti da processi di sintesi.

• I concimi granulari Naturen hanno come base sostanze fertilizzanti ottenute dal processo di estrazione dello zucchero (borlanda) e piume idrolizzate, integrate da fosforo e potassio, provenienti da rocce minerali naturali. Sono quindi di matrice organo-minerale.

Questi prodotti migliorano la struttura e la fertilità del terreno e favoriscono lo sviluppo degli organismi utili del suolo quali lombrichi, batteri, funghi, lieviti. Non contenendo azoto di sintesi, evitano i problemi di dilavamento dei nitrati, eliminando quindi il rischio di inquinamento.

• Il terriccio ammendante Naturen contiene torbe, compost verde, stallatico equino, corteccia compostata, ossido di calcio quale correttivo dell’acidità e fertilizzante organico. La combinazione di questi elementi consente vantaggi multipli in un’unica applicazione, migliorando la struttura del terreno, integrandone i contenuti nutritivi e creando le condizioni affinché essi siano facilmente assorbibili dalle radici.

Con NATUREN si ottengono ortaggi e frutta a chilometri zero e piante rigogliose. Tutto nel rispetto della natura.

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Naturen e KB, le soluzioni naturali pronte per l’uso

I prodotti Naturen sono disponibili in diverse versioni:

• Naturen concime liquido Universale• Naturen concime liquido Piante Mediterranee• Naturen concime granulare Universale• Naturen concime granulare Orto e Frutteto• Naturen terriccio ammendante Orto e Frutteto

Nella gamma KB 2010 sono inoltre disponibili altre formulazioni bio:

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• KB Corteccia di Pino Marittimo• NEXA trappola scarafaggi• KB Balsamo cicatrizzante• KB Argilla Espansa

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PERCHÉ I FIORI FANNO STARE BENECU

RIOS

ITà

VERD

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LEGGENDE METROPOLITANE

di anidride carbonica sottratta alla stanza da letto durante il giorno. Come se non bastasse, c’è un altro effetto benefico: le piante in camera da letto umidificano l’aria, perché durante lo svolgimento della fotosintesi traspirano piccole quantità di vapore acqueo, fornendo così l’umidità necessaria al buon funzionamento dei nostri polmoni, soprattutto in inverno. Le migliori piante da tenere nel luogo in cui dormiamo sono le piante verdi a foglia grande e morbida (anturio, spatifillo, potos, maranta, calatea, diffembachia ecc.), mentre le piante grasse sono del tutto ininfluenti, vista l’irrisoria quantità di gas e vapor acqueo che assorbono o producono. Quanto poi all’aspetto psicologico, quello lo conoscete bene: una bella pianta fa sentire più sereni... e dormire meglio.

Piante in camera da letto, pericolose? Ma no... Anzi, fanno bene e aiutano a dormire meglio!

Circolano davvero un sacco di sciocchezze circa le piante... Scoprite il vero e il falso di alcune celebri “leggende”.

Il mondo delle piante per secoli ha avuto un’aura misteriosa, anche perché non risultava chiaro come i vegetali si nutrissero. Ma anche oggi, quando si conosce ogni dettaglio della fotosintesi clorofilliana (il procedimento che permette alle piante verdi di ricavare l’energia necessaria alla loro vita), rimangono in circolazione alcune notizie false, frutto della scarsa conoscenza e della superficialità, caratteristica presente anche nel Terzo millennio...Ecco alcune delle “bufale” più clamorose.

Amiche di giorno, nemiche di notte?Mai tenere piante in camera da letto, perché rubano ossigeno durante la notte? Falso! Anche se durante la notte i vegetali effettivamente assorbono ossigeno ed emettono anidride carbonica, le quantità di gas che vengono mobilitati sono veramente minime e comunque sempre infinitesimali rispetto alla quantità di ossigeno regalata all’ambiente e a quella

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Nutrisnatura® è una nuovissima linea di prodotti realizzata da Blumen pensando al rispetto realizzata da Blumen pensando al rispetto realizzata da Blumendell’ambiente e utilizzando principi attivi naturali.

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l’uomo e gli animali, ideali per potenziare le difese naturali delle piante e aiutarle a tenere lontani i più comuni insetti e le più diffuse malattie (cocciniglia, acari, afidi, peronospora, oidio...).

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CURIOSITà VERDI

Tutte le sostanze prima elencate non assicurano agli steli il nutrimento idoneo per una maggiore durata.Ma attenzione: anche il preparato per fiori recisi serve a poco se non si rispettano alcune regole che contribuiscono molto a mantenere fresco il mazzo. Bisogna cambiare l’acqua ogni giorno (in estate anche due volte), sciacquando bene il vaso da eventuali residui vegetali e approfittando per accorciare lo stelo di un centimetro con un taglio in obliquo (così aumenta la superficie assorbente); l’acqua deve essere sempre fresca, e vi devono essere immersi solo gli steli: le foglie vanno eliminate perché favoriscono i marciumi. Il mazzo deve rimanere in un ambiente fresco (in inverno va posto in una stanza fredda almeno durante la notte) e non al sole. Man mano che i fiori appassiscono, devono subito essere eliminati perché rilasciano nell’acqua del vaso sostanze nocive agli altri fiori, accelerandone l’appassimento.

Caffè, latte, cenere: buon nutrimento?Il latte avanzato, l’acqua di cottura di pasta e verdure, i fondi di caffè e le bustine di tè, la cenere del camino sostituiscono il concime? Falso! Tutte le

sostanze indicate possono contenere (ma non è detto che sia così...) alcuni sali

minerali utili alle piante, ma non è possibile conoscerne

la percentuale; di solito il contenuto di

questi sali è del tutto inferiore alle necessità delle piante. Inoltre, il latte è un ottimo alimento per

uomini e animali, ma non per le piante,

che non riescono a utilizzare l’acqua

e i minerali perché le proteine e i grassi in esso

contenuti ne impediscono l’assorbimento da parte delle

radici. L’acqua di cottura della pasta non contiene minerali utili ma

è leggermente salata, il che è nocivo per i vegetali; quella delle verdure può invece essere somministrata (se fredda e non salata) in sostituzione della

normale annaffiatura, ma non della concimazione. I fondi di caffè e le bustine

di tè quasi non contengono minerali, e comunque acidificano il terriccio: possono

dare un contributo per mantenere l’acidità del substrato delle piante che apprezzano

questo requisito, come ortensie e azalee, ma non le nutrono. La cenere (di sola legna, senza accendifuoco a base di petrolio, carta o plastica) apporta un piccolo quantitativo di potassio, che favorisce la produzione dei frutti: può essere sparsa in inverno sulla terra dell’orto, ma non sostituisce la normale concimazione da farsi prima dell’impianto degli ortaggi.

Con l’aspirina il fiore dura di più?I fiori recisi durano di più aggiungendo nell’acqua un’aspirina, un dito di Coca Cola o di gazzosa, una bustina di zucchero? Falso! Per ottenere una maggiore durata di un bel mazzo di fiori recisi, l’unica sostanza davvero efficace è l’apposito conservante che si trova in bustine monouso.

• Ed eccoci a una delle bufale più grandi e diffuse: c’è chi ha il pollice verde e chi non ce l’ha. Falso. Far crescere piante in casa, terrazzo, orto e giardino è un’opportunità “democraticamente” aperta a tutti.

• Piuttosto, se non avete esperienza e vi manca il tempo, optate per soluzioni express. Alcune piante da appartamento richiedono davvero pochissime attenzioni; in terrazzo, se scegliete vasi grandi e profondi con buon terriccio e vi fate suggerire le piante più adatte per l’esposizione e il clima potete ridurre della metà il tempo necessario alla loro manutenzione.

• E a proposito di tempo, rubare qualche minuto ogni giorno per dedicarsi al verde e alla natura è una medicina che non costa nulla, ha un buon sapore e lascia soddisfatti.

I fondi di caffè non servono come concime, ma possono essere aggiunti al compostaggio domestico o comunale, come i resti di frutta e verdura.

CI VUOLE IL POLLICE VERDE? FALSO!

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PERCHÉ I FIORI FANNO STARE BENE

STOPALLO SMOG

Sappiamo tutti che le piante sono fondamentali per la vita sul nostro pianeta, perché assorbono l’anidride carbonica, ormai presente in

quantità eccessive, e restituiscono all’aria il prezioso ossigeno. Ma incamerando l’aria che ci circonda, risucchiano anche numerose altre sostanze inquinanti, presenti senza che ce ne accorgiamo: dall’anidride solforosa al biossido di azoto, dalla formaldeide a diversi tipi di solventi, fino alle famigerate polveri sottili (pm10) che tanto affliggono le nostre città, soprattutto in inverno.Sembra incredibile, ma alcune specie di piante non vengono danneggiate da queste nocive sostanze: il loro metabolismo riesce a confinarle all’interno di cellule particolari, che fungono da deposito isolato dal resto dell’apparato vegetale e che non verrà mai riaperto. Grazie a questo fenomeno hanno la capacità di abbattere sensibilmente la quantità di inquinanti presenti nell’aria che respiriamo: questo vantaggio può essere facilmente percepito in un giardino di

Il verde come arma efficace nella lotta ai fattori inquinanti in casa e ufficio:le piante ci sono alleate nella depurazione dell’aria che respiriamo.

città dove siano stati piantati molti alberi e arbusti (soprattutto sempreverdi) ma anche tra le mura domestiche, dove il ricambio dell’aria è più difficile.

In casa, dove l’aria è più inquinataGli appartamenti e gli uffici sono ambienti dove l’aria è più inquinata: è aria che ha già raccolto le emissioni nocive di traffico e impianti di riscaldamento. Ma anche pavimenti, mobili ed elettrodomestici rilasciano vapori da solventi, formaldeidi o radiazioni elettromagnetiche, e i detersivi sprigionano particelle allergogene. Senza contare, negli uffici, le esalazioni dei toner di stampanti e fotocopiatrici, che liberano anche un’enormità di ozono, e l’elettromagnetismo dei computer...

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ambientale dovuto allo smaltimento dell’imballo di oltre l’80%.

Molti appassionati del verde, che praticano il giardinaggio o coltivano l’orto e il frutteto, spesso hanno problemi di parassiti, malattie o carenze nutrizionali ma preferiscono non utilizzare prodotti di sintesi per timore di effetti negativi sulla salute e sull’ambiente. La risposta di Zapi, è : la protezione amica che cura e difende le piante nel rispetto dell’ambiente.

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PERCHÉ I FIORI FANNO STARE BENE

Quando il verde... dà respiroDa diverso tempo è noto il potere di molte fra le più comuni piante verdi in fatto di assorbimento di questi elementi nocivi, sottraendoli all’ambiente e, soprattutto, ai nostri polmoni. è stata la Nasa (Ente aerospaziale statunitense), qualche anno fa, a presentare l’esito di lunghe ricerche sui vegetali più efficaci in tal senso e sulle sostanze contro le quali agiscono. Oggi se ne parla sempre più spesso anche in Italia: alla fine di marzo si è tenuto a Milano l’importante convegno promosso da Promogiardinaggio, Verde e ambiente: un binomio di “ampio respiro”, nel quale prestigiosi scienziati hanno sottolineato l’importanza dell’impiego delle piante per un’aria più pulita.

Leggete su www.natuweb.it una sintesi sugli esiti del convegno e le notizie emerse dal confronto fra il team di specialisti che ha portato le sue considerazioni e proposte sul tema del verde come deterrente all’inquinamento.

STOP ANCHE A RUMORE E POLVERI

• La siepe che circonda il giardino non ha più solo la funzione di proteggere dalla vista altrui l’intimità familiare: una spessa cortina vegetale è infatti in grado di assorbire una parte dei decibel che si sprigionano per esempio da una strada trafficata o da una ferrovia, mitigando lo stress acustico; la siepe è anche capace di trattenere una buona parte delle polveri più o meno sottili (dalle pm2 alle pm25 e oltre) provocate dalle auto, dagli impianti di riscaldamento e dall’attività industriale.

• Le specie più efficaci in tal senso sono gli arbusti sempreverdi, che offrono questo tipo di funzione per 365 giorni l’anno, a differenza delle piante caducifoglie che durante l’inverno non possono assolvere a questo importante compito. Una bella siepe, dunque, è anche un eccellente sistema naturale per combattere rumori e smog.

L’ampio fogliame del potos (Scindapsus) ha la capacità di risucchiare la formaldeide sprigionata da alcuni tipi di colle usate nell’arredamento, l’anidride carbonica prodotta dai fornelli mentre si cucina e buona parte dei numerosi veleni contenuti nel fumo di sigaretta.

La sansevieria, come molte piante succulente, è in grado di neutralizzare in buona parte gli effetti dell’elettromagnetismo prodotto da computer, televisori e impianti di home video/phono.

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PERCHÉ I FIORI FANNO STARE BENE

Fiori e fogliame per depurare l’aria di casa e ufficio

01 L’azalea è ideale in bagno e in cucina, dove si utilizzano più frequentemente detersivi a base di ammoniaca, sostanza che assorbe in abbondanza insieme allo xilene e alla formaldeide del mobilio.

02 Il ciclamino è una pianta da esterni che, durante il giorno, può essere ospitata in casa, dove l’aria è più fresca, affinché possa incamerare la formaldeide, abbondante nei mobili da ufficio non in metallo, e lo xilene, contenuto nella vernice sintetica utilizzata per i mobili in legno.

03 La begonia è utile in tutta la casa per la sua grande capacità di inglobare la formaldeide, sostanza presente nelle colle impiegate per saldare le varie parti dei mobili moderni.

04 Il crisantemo va posizionato di giorno vicino alle finestre, dove assorbe la formaldeide, il benzene e l’ammoniaca; di notte è bene che torni all’esterno, al fresco (non è una pianta da interni).

05 Lo spatifillo è una specie di asso pigliatutto nei confronti delle sostanze organiche volatili: ammoniaca, formaldeide, xilene, toluene, tricloroetilene non resistono a lungo nell’aria se nella stanza sono presenti due o tre esemplari di questa splendida pianta ornamentale.

06 Il croton, oltre all’indubbio potere decorativo delle sue larghe e variegate foglie, possiede la capacità di assorbire quantità rilevanti di formaldeide: ideale in cucina, salotto e camera da letto, se l’arredo è laminato.

07 Il falangio o clorofito è una delle piante più efficaci nel fare piazza pulita: risucchia infatti la formaldeide e lo xilene, ma anche il monossido di carbonio di caldaie, fornelli e stufe, il benzene e il toluene di alcuni prodotti di pulizia. Va collocato perciò in bagno o in cucina.

08 La stella di Natale secondo la Nasa ha ottenuto la migliore performance di assorbimento della formaldeide, sostanza presente in tutte le abitazioni, a meno che non siano arredate con mobili che rispettino i criteri della bioedilizia e siano certificati come privi di formaldeide e altri solventi.

IL VERDE PER VIVERE MEGLIO

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Per crescere sane e vivere a lungo le piante necessitano di attenzioni che a volte però non sono sufficienti a garantirne un corretto sviluppo: i fattori ambientali possono indebolirle.

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della clorofilla, aumentando i livelli di attività fotosintetica nel giro di 24 ore.

Compo Nettare di Vita si utilizza diluito in acqua a dosaggi estremamente ridotti. è efficace su tutte le piante ornamentali da appartamento, balcone e giardino, su orticole, frutticole e sul tappeto erboso.

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Uscite in giardino e abbandonatevi: un senso di leggerezza vi eleverà al di sopra degli stress quotidiani. Il trucco? Ogni

elemento strutturale è sopraelevato e sembra galleggiare su soffici tappeti vegetali. Il progetto, vincitore di una medaglia al Chelsea Flower Show di Londra, è nato da un’idea dei paesaggisti inglesi della Thompson Landscapes, ed è facile da copiare in un cortile, un’area del giardino o un terrazzo. La piattaforma di legno circolare è sollevata dal suolo di una decina di centimetri grazie a una solida struttura di diametro inferiore e perciò invisibile. Allo stesso modo il tavolo di pietra sembra appoggiare sul nulla: nasconde un piedistallo di cemento, sottile ma solidamente fissato a una larga base mascherata dalla vegetazione. Tutti gli elementi sono studiati per esaltare la sensazione di leggerezza. Gli arredi, pochi e semplici, giocano con le forme del cerchio, dell’onda e della sfera, in modo da circoscrivere lo spazio ma anche da ampliarne la percezione evocando nello stesso tempo intimità e apertura: la piattaforma di legno è composta da tavole circolari concentriche, il tavolo è una lastra tonda, sfere di sasso, di legno e di metallo disegnano motivi decorativi ondulati. La struttura a mezzaluna che fa dell’amaca una poetica culla si duplica nel muretto semicircolare, che racchiude e protegge il giardino. Al centro una finestra rotonda, come un occhio aperto sul mondo esterno.La grande e ipnotica sfera di cristallo, simbolo di armonia, perfezione e totalità, ha un ruolo-chiave perché riflette la luce, che scivola sulla superficie rotonda e genera un’immediata impressione di spazio, luminosità e movimento.

• Alberi: Salix alba

• Erbacee leggere: Anchusa azurea, Heuchera, Angelica archangelica, Foeniculum vulgare

• Graminacee: Stipa, Carex, Miscanthus, Molinia...

ELENCO DELLE PIANTE

Il corredo vegetale include erbacee soffici e ciuffi eterei di graminacee. Nuvole di fiorellini portano pennellate di bianco, di rosso, ma soprattutto di viola, il colore della contemplazione e della spiritualità che induce alla calma, al silenzio. C’è un solo albero, essenziale per tenerci ancorati al suolo, ma anch’esso leggero e arioso.

Il viola che aiuta e le sfere che placano l’ansia. Il luogo è ricco di fiori lilla e viola, il colore dello spirito, valore medio tra passione e intelligenza, tra amore e saggezza, ed è importante per comunicare il senso della leggerezza. Le sculture sono tutte a forma di sfera: è questa l’immagine migliore per appagare e placare lo spirito.

• Fiori: Crambe cordifolia (fiorellini bianchi), Nepeta faassenii, Ajuga reptanse Salvia nemorosa (spighe lilla e blu), Geranium (fiori viola), Digitalis purpurea(spighe rosa), Allium(sfere viola).

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PERCHÉ I FIORI FANNO STARE BENE

Da dove arriva?I terricci delle migliori marche sono costituiti da torba, materiale naturale proveniente dalla lentissima decomposizione di muschi del genere Sphagnum le cui fibre si trasformano in enormi giacimenti di torba, presenti soprattutto nell’emisfero boreale (Nord Europa, Nord della Russia e dell’America). La torba può essere bionda, bruna o nera, con un pH (il grado di acidità/basicità) variabile, in base al muschio da cui si è formata e alle condizioni climatiche.

Cosa c’è dentro?I terricci di alta qualità sono costituiti da torba arricchita con elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio e microelementi) per supportare la pianta nei primi 15 giorni (quando è meglio non concimarla, per non creare stress radicali). Nei substrati più nuovi possono essere presenti anche sostanze biostimolanti che favoriscono un rapido attecchimento. I nuovi terricci ammendanti possono contenere compost e altri prodotti ad effetto

Le torbiere offrono la materia prima, che può essere bionda o bruna. Le migliori torbe sono irlandesi e del Nord Europa: la qualità della materia prima fa la differenza nel prodotto finale.

Il valore ambientale delle torbiere è immenso. Lo sfruttamento di questi giacimenti da parte dei produttori di terriccio più sensibili avviene con criteri di attenzione alla rigenerazione delle aree umide in cui il muschio è destinato a trasformarsi in torba.

I blocchi di torba grezza essiccata arrivano nello stabilimento, dove la torba viene calibrata, sottoposta a processi di omogeneizzazione e di dosaggio in impianti altamente tecnologici e automatizzati; in base al tipo di terriccio, viene miscelata con materiali inerti oppure con concimi.

Il robot antropomorfo che confeziona le ballette dei substrati è una delle innovazioni eco-tecnologiche introdotte negli stabilimenti Vigorplant di Fombio (LO), per consentire un perfetto dosaggio delle miscele evitando ogni inutile spreco.

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... IL TERRICCIOPER LE PIANTEIl substrato di alta qualità per le piante del terrazzo e del giardino nasce da un processo di lavorazione complesso e delicato, che limita al minimo l’impatto ambientale nei processi di produzione.

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• I produttori di substrati di qualità oggi sono orientati verso imballaggi in plastica riciclabile, che può contenere fino al 25% di polietilene riciclato.

• Le aziende più sensibili hanno stabilimenti che funzionano con energia prodotta da fonti rinnovabili, con forte riduzione di emissioni di CO2 nel ciclo di produzione, e utilizzano materiali con marchio Ecolabel e FSC, che identifica la gestione forestale responsabile.

Le torbe in un substrato di qualità possono essere arricchite da materiali inerti, come sabbia, perlite, pomice e argilla, che lo rendono più drenante e favoriscono la respirazione dell’apparato radicale.

In base alle particolari caratteristiche del prodotto finale il produttore può aggiungere altre sostanze: humus, funghi micorrizici che favoriscono radicazione e assorbimento dei nutritivi, concimi organici o chimici (azoto, fosforo, potassio e microelementi quali boro e manganese), fibra di cocco, leonardite...

QUANDO IL SUBSTRATO DIVENTA “ECO”

fertilizzante, di origine organica, o sostanze quali l’ossido di calcio, correttore dell’acidità del suolo.Il substrato di alta qualità ha un costo decisamente superiore a quello di ‘primo prezzo’, perché le materie prime, il processo produttivo e le eco-caratteristiche del prodotto comportano un costo maggiore, e danno al giardiniere un risultato nettamente migliore nell’immediato e nel tempo.

Perché usarlo?Il terriccio universale va bene per i vegetali poco esigenti, non appartenenti a categorie come le piante da fiore, le acidofile, le succulente, le orchidee, gli agrumi, i rosai, i bonsai e altre. Esse richiedono un terriccio specifico per le loro esigenze nutritive.Non bisogna mai riciclare un terriccio già usato: oltre a essere già privo di elementi nutritivi, ha una struttura alterata e può contenere spore di malattie fungine o larve di parassiti animali. la durata del terriccio nel suo sacco non è infinita: se lo avete dimenticato per uno o due anni, meglio non usarlo, perché potrebbe essere ammuffito nel sacco e ha perso buona parte del valore nutritivo.

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PERCHÉ I FIORI FANNO STARE BENEBA

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VELOCI E GIGANTESCHE

Avvicinare i bambini al mondo delle piante è semplice e naturale: basta stimolare la loro curiosità. Ma altrettanto naturale è la loro impazienza di ottenere i risultati, di vedere la piantina nascere e crescere in fretta e poi aprirsi in fiori spettacolari. Per non deluderli rischiando così di allontanarli dall’affascinante e rilassante mondo della natura, scegliete per loro tutte quelle piante che garantiscono un risultato rapido, sicuro e appariscente.

Margherite maxi per giardinieri impazientiPer cominciare si possono seminare ora i girasoli: già i semi offrono il piacere della manipolazione, visto che sono grandi e colorati, a righe bianche e nere. Ponendone due o tre in un vasetto con torba e sabbia inumidite, germoglieranno nell’arco di soli 7-10 giorni. Ancora qualche giorno e, quando le piantine avranno 4-5 foglie, sarà il momento di trapiantarle delicatamente nella loro dimora definitiva, che può essere un grande vaso sul balcone, la terra del giardino o i margini dell’orto. La crescita è rapida e, scegliendo diverse varietà tra quelle nane, normali e giganti, a fiore singolo o doppio, si possono avere piante di tutte le taglie (anche 2 m d’altezza e più!). Anche la forma e il colore dei fiori varia molto, e si può approfittarne per far notare ai piccoli le preziose differenze esistenti fra piante della stessa specie, proprio come accade nella società umana.Un po’ più basse, ma altrettanto rapide nella germinazione e nella crescita sono le cosmee (Cosmos), che vivono anche in un vaso di medie dimensioni e si aprono allegre da luglio alla fine di ottobre in vistose corolle bianche, rosa, rosse o porpora che ondeggiano a ogni refolo di vento, rinnovandosi ogni giorno.

Il giovane giardiniere è impaziente e la sua attenzione è fuggevole: proponete piante che crescono in un batter d’occhio, cambiando forma ogni giorno e offrendo in breve tempo fiori grandi e appariscenti o frutti colorati...

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Bulbi e tuberi a sorpresaI bulbi e i tuberi estivi regalano risultati sorprendenti: calle (Zantedeschia), canne, il magico e profumato “fior di zenzero” (Hedychium), e ancora gladioli, gigli, emerocallidi e dalie sono tutte specie facilissime, a manutenzione pressoché zero salvo l’irrigazione. Si piantano tra aprile e maggio in vasi di almeno 30 cm di diametro che ospiteranno un esemplare ciascuno, oppure in piena terra nelle aiuole o nelle bordure a distanza di almeno 40 cm l’uno dall’altro. Le temperature miti e il terreno reso umido dalle piogge e dall’irrigazione fanno sì che dopo 7-10 giorni spunti già il germoglio. Il caldo primaverile e le annaffiature costanti faranno crescere velocemente il fogliame, che può essere grande e scomposto oppure ordinato e a forma di spada (gladiolo) o ancora leggero e mobile al vento

• In uno specchio d’acqua, anche minimo, si possono coltivare ninfee e loti, entrambi con foglie grandi che galleggiano sul pelo dell’acqua e in estate con corolle esagerate e variopinte. Esistono varietà di taglia diversa, con fogliame di dimensioni notevoli; quello del loto ha la capacità di “catturare” magicamente le goccioline d’acqua.

• Il fiore del loto si trasforma in un curioso frutto: ha la forma di un cono bucherellato sulla parte piatta (rivolta verso l’alto sulla pianta). Scuotendo il frutto maturo, usciranno i grossi semi.

NEL LAGHETTO, FOGLIE MERAVIGLIOSE

Fior di zenzero (Hedychium gardnerianum)

Dalia del tipo ‘Cactus’, gigante

Fior di loto (Nelumbo nucifera) 47

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PERCHÉ I FIORI FANNO STARE BENE

• Per cominciare con l’orticoltura, riscuote sempre un grande successo la semina dei fagioli, da effettuarsi nella classica bambagia in modo da sorvegliarne ogni giorno lo sviluppo, trasferendo poi il seme già munito di radichetta e germoglio in un vasetto: in breve produrrà foglie, fiori e baccelli.

• Anche le zucche affascinano i piccoli: le piante crescono in fretta. Se avete spazio, cercate varietà a frutto gigante, davvero favoloso.

• Cavoli, lattuga romana, angurie e fragole sono altri ortaggi per il baby orto rapido e sorprendente.

ORTAGGI ENORMI

Passiflora

Gladiolo

(dalia). A partire dalla fine di giugno incominciano le fioriture, prima con gli emerocallidi e i gigli, poi con gladioli e dalie. I bimbi apprezzeranno i fiori coloratissimi, ognuno diverso dall’altro, talvolta su steli alti e in alcuni casi con un profumo incredibile (gigli, Hedichium).

Arrampicata sprintSu un traliccio, una rete o un muretto

si arrampicano a tempo di record la passiflora, la campanula (Ipomoea) e il pisello odoroso (Lathyrus), la prima perenne e durevole per anni, le altre annuali, da riseminare ogni primavera.

Tutte piante che offrono fiori vistosi: la passiflora è curiosissima, con petali

sottili violetti su una corolla che, in agosto, si trasforma in curiosi frutti commestibili simili a uova, di colore arancione vivo. La campanula si apre solo al

mattino, in appariscenti campane porpora o viola, che durano un giorno solo ma vengono continuamente

ricambiate da nuovi boccioli. Il pisello odoroso produce fiori che ricordano vagamente una

farfalla: l’unica sua pecca è che le varietà moderne sono quasi sempre inodori a

dispetto del nome, assegnato a specie non più coltivate: un mistero in più da capire e condividere con il vostro giovane giardiniere.

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Oltrevaso è l’innovativa collezione Plastecnic nata da un percorso di ricerca e studio su forme e materiali, che ha coinvolto designer di fama internazionale e giovani talenti dell’Accademia di Belle Arti di Milano sul tema della propria esperienza della natura negli spazi della quotidianità. Nomi affermati nel mondo del design, come Nendo e Giovanetti, hanno partecipato a questo progetto disegnando oggetti di forte connotazione estetica, facendo riferimento alla propria cultura d’origine e al proprio stile progettuale.

La ricchezza di soluzioni e forme che caratterizzano questa collezione rendono fruibili i vasi in contesti esterni o interni, in armonia con lo spazio e con la personalità di chi vi abita, in un percorso culturale in evoluzione che ispirerà le collezioni dei prossimi anni. Perché riteniamo che il design sia prima di tutto una cultura, un modo intelligente e sensibile di pensare al mondo in cui viviamo.

Mymou • design Riccardo Giovanetti Il vaso che dialoga con l’ambienteDisponibile con altezza di 80 e 105 cm, nei colori moka, bianco e grigio tortora e nella versione laccata bianco e nero. Particolarmente originale la variante bianco alabastro con luce interna. Mymou è disponibile anche nella versione a conca alta 28 cm.

UlaOp • design Daniela Grandi e Davide NegriIl vaso che gioca nello spazioUn vaso fantasioso che arricchisce la collezione Décor modulabile con spunti giocosi e brillanti. La geometria richiama i vasi Modulo e Mod’O nelle dimensioni della base quadrata, spezzando il rigore compositivo con il ritmo visivo del taglio obliquo. Il vaso UlaOp, alto 58,5 cm, è disponibile nei colori bianco, moka e grigio tortora oltre che nella versione laccata bianco e nero.

Fit • design NendoIl vaso per composizioni sempre nuove e unicheDisponibile in due misure, diam. 55 e 80 cm entrambe alte 50 cm, Fit può essere utilizzato anche capovolto, in quanto dotato di contenitore da entrambe le parti. La linea di curvatura esterna è complementare e consente di creare composizioni nuove ed esclusive. I colori proposti per questo vaso sono: moka, grigio antracite e bianco, nero laccato e bianco laccato.

Lullaby • design Riccardo GiovanettiIl vaso dai volumi generosiCreazione elegante ed esclusiva. Il vaso è disponibile in tre altezze: 28, 80 e 105 cm.

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UOVA dipinte a tutto colore

• L’uovo è simbolo di nascita e rinnovamento e non è certo legato solo alla Pasqua, bensì è un simbolo primaverile utilizzabile anche dopo questa ricorrenza. Tanti sono i modi per decorare le uova.Se volete appenderle, praticate due forellini alle estremità per svuotare le uova: una volta dipinte, potrete poi incollare un nastrino sulla sommità.Potete anche farle rassodare e poi dipingerle, con coloranti alimentari o i comuni colori a tempera.

• Per sperimentare i pigmenti naturali, fate bollire per mezz’ora le uova in acqua insieme a spinaci o ortica (verde), mirtilli schiacciati (viola), barbabietole (rosa), zafferano o curcuma (giallo), caffè (marrone), bucce di cipolla (mattone). Una volta asciutte, potete decorarle con un pennello sottile e un colore acrilico.

PER LA FESTA il segnaposto in fiore

• Per creare dei segnaposto graziosi e primaverili,procuratevi delle uova bianche. Sulla sommità di ognuna praticate un foro di circa 2 cm di diametro, svuotatele, disinfettatele in acqua e aceto e asciugatele. Potete lasciarle al naturale oppure dipingerle, utilizzando colori acrilici per una tinta piena e vivace, acquerelli o pigmenti naturali per un effetto più trasparente.

• Versate nei gusci un po’ d’acqua e infilatevi piccoli fiori di stagione, come questi muscari. Perché stiano in piedi potete sistemarli su un anello di paglietta o in un portauovo colorato, ma se volete un effetto più chic, rinunciate all’acqua e praticate un foro alla base dell’uovo perché stia in equilibrio.

L’ARTE DI VIVERE

UOVA? Non solo per Pasqua!

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l’aRtE dI VIVERE

Parlare con i fioriFiore delle ninfe e dei folletti, la primula apre le porte alla primavera, lo dice il nome stesso (latino “primus”= “primo”). Simbolo di novità, rinascita, inizio, giovinezza, è un fiore che porta fortuna, speranza ed energia. Regalo perfetto per una nascita, un amore che sboccia, una nuova amicizia o un cambio di lavoro.

Pioggia d’aprile• Non fatevi cogliere impreparati dagli improvvisi temporali primaverili. Un paio di stivali antipioggia vi permetterà di uscire in tranquillità, per chiudere una sedia, ritirare un cuscino o, perché no, godervi la pioggia e le pozzanghere (la gioia dei bambini)!

• I garden center offrono modelli semplici o coloratissimi di tutte le taglie, anche chiusi in alto da un laccio per essere sicuri di tenere i piedi all’asciutto.

MATRIMONIO in giardino• Primavera, tempo di festa. Se pensate a un ricevimento o un party in giardino, ecco alcune idee.

• I fiori sono fondamentali per dare carattere all’allestimento: bianchi e avorio danno un’aura di solennità e raffinatezza; i toni pastello si addicono a una cerimonia romantica e classica; i colori accesi quali l’arancio e il giallo sono ideali per un rinfresco giovane e moderno. Utilizzate anche frutta: splendidi i limoni, per un addobbo in giallo che onora il nostro cuore mediterraneo.

• Su ogni tavolo, una candela darà atmosfera al ricevimento serale: in un portacandele di vetro mettete acqua e petali di rose o altri fiori presenti negli addobbi. Molto graziose anche le candeline galleggianti da porre in bicchieri o ciotole trasparenti, anche in vetro colorato.

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l’aRtE dI VIVERE

PISCINA Pensiamoci adesso• Se avete voglia di una piscina in giardino, è questo il momento per pensarci, in modo da essere pronti a tuffarvi con i primi caldi. Non spaventatevi: non è più un obiettivo irraggiungibile. L’innovazione tecnologica ha ampliato il mercato e anche la gamma dei prezzi: se una piscina classica rimane costosa (dai 15-20mila Euro), con molto meno si può installare una vasca fuori terra o parzialmente interrata.

• La piscina è un investimento destinato a durare. Se è possibile, è meglio collocarla in una posizione un po’ decentrata rispetto alle porte e finestre di casa, perché d’inverno, coperta con strutture protettive, non sempre è una bella visione.

• La pavimentazione intorno alla vasca dev’essere piacevole, pratica, in materiali antiscivolo e soggetti a un riscaldamento limitato (per camminare a piedi nudi): possono essere pietre, piastrelle o listelli di legno, che sono economici e rendono assai più piacevole il soggiorno al sole. Il prato è molto gradevole e dona frescura, ma se la piscina è utilizzata da molte persone l’erba tende a danneggiarsi con l’acqua e il passaggio e sporca i piedi di erba e fango che poi finisce nella vasca.

Il microcortile diventa UN’OASI

• Cosa fare di quei pochi metri quadrati sul retro di casa? O di un terrazzo un po’ trascurato? Non esitate, trasformate il vostro microspazio in un’oasi di relax, una stanza all’aperto tutta da vivere.

• Senza piante un’area all’aperto non ha nulla di vivificante: dal momento che lo spazio è minuscolo, lasciate libero il centro e sfruttate al massimo il perimetro. No alle piante dal portamento espanso (per esempio i ciuffi rigogliosi di molte graminacee, la chioma larga degli aceri giapponesi); sì alle piante nane o compatte, agli arbusti a sviluppo eretto, ai rampicanti per utilizzare la dimensione verticale.

• Concedetevi un punto d’acqua: non vi pentirete della freschezza che trasmette, senza contare che l’acqua riflette la luce ampliando lo spazio alla percezione. Basta una fontanella o una minivasca in cui potrete ospitare anche un paio di ninfee.

• Visto che lo spazio è piccolo, dovete chiarirvi subito le idee sull’uso che volete farne: se amate pranzare fuori mettete al centro un bel tavolo, se preferite rilassarvi e leggere un libro sacrificate il tavolo per rendere protagonista una chaise longue. E non dimenticate: esistono in commercio modelli bellissimi di arredi pieghevoli e impilabili, in tanti materiali dal legno al metallo alla resina, un must per chi ha poco spazio.

• Per decorare e dare intimità alla casa in primavera, scegliete candele verdi: è il colore all’origine della vita, simbolo dell’abbondanza, della generosità, della speranza, crea equilibrio e armonia.

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Una SCULTURA nel verde • Arte e natura si sposano alla perfezione, non c’è connubio più riuscito: quando si trovano in un parco (complici lo scenario visivo, ma anche i suoni dell’ambiente, l’aria aperta, la luce naturale), le opere trasmettono un’emozione e un senso di meraviglia che sembrano precluse alle sale di un museo.

• Fare del proprio giardino una galleria all’aperto è un lusso riservato a pochi, ma perché non concedervi il privilegio di ospitare una scultura tra fiori e piante? Potrà essere anche un vaso artistico, da innalzare al ruolo di protagonista (anche rispetto alle piante che ospita, che dovranno essere poco vistose). Se scegliete una statua, attenzione allo stile (no al neoclassico nei giardini moderni!) e alla collocazione che deve integrarsi armoniosamente al contesto (no all’innaturale effetto “meteora” di un’opera piazzata senza criterio nel bel mezzo del prato).

• Leggera e delicata è la scultura della foto sopra, che non sovrasta l’arredo vegetale, anzi, si fa appena percepire, quasi intangibile, trasparente. è stata creata in maglia di rame dall’artista Nikki Taylor (www.nikkitaylorsculpture.co.uk) e simboleggia un ideale di umanità che veglia sulla natura amica.

Un regalo che esprime stima? Facile: un bell’esemplare di fucsia, considerata simbolo di stile e raffinatezza. Di origine americana, fu scoperta nell’isola di Santo Domingo; porta il nome di Leonhard Fuchs, grande botanico tedesco del ‘500.

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CROMOTERAPIA in terrazzo • Blu per riequilibrare, calmare, rasserenare: non solo una scelta estetica ma anche un modo per coccolare la mente. Perché i colori hanno grande influenza: ogni tonalità emette vibrazioni (o onde elettromagnetiche) che influiscono sui sistemi nervoso e immunitario e sugli stati d’animo. Così le scelte cromatiche in casa e giardino diventano un’opportunità di benessere.

• Come capire di quali colori circondarsi? Ecco qualche indicazione preziosa. Il rosso è tonificante, fornisce energia e vitalità, rende attivi e dinamici, ideale per chi in giardino fa sport. L’arancio è perfetto per accogliere ospiti e amici: stimola l’appetito e favorisce la socievolezza e la creatività. Il giallo esprime ottimismo, stimola la concentrazione e l’intelletto, perfetto per chi in giardino studia o lavora. Il verde (come il blu) crea un’atmosfera di pace e relax: calma il sistema nervoso, riequilibra e lenisce lo stress. Il viola, colore della spiritualità, aiuta a trasformare il giardino in un’oasi di meditazione.

Per gli amici a QUattRO ZaMPE

• Il vostro cucciolo soffre di ansia da separazione? Si tratta di un disturbo comportamentale comune, che porta il cane a vivere drammaticamente la separazione, anche momentanea, dal padrone. Tra i comportamenti classici: seguire sempre il padrone, abbaiare o ululare una volta lasciato solo, sporcare e danneggiare porte e arredi quando è solo, rifiutare il cibo in assenza del padrone.

• I rimedi? Per gradi, occorre educare il cane all’obbedienza con semplici esercizi tutti i giorni e creare abitudini che lo rendano autonomo (dormire nella sua cuccia, non elemosinare cibo da tavola, stare in un’altra stanza anche se il padrone è in casa ecc.). Non serve sgridarlo, mentre è necessario gratificarlo quando ubbidisce e rimane tranquillo. Il grande passo sarà provare a uscire, prima solo per qualche minuto, ignorandolo per una ventina di minuti prima dell’uscita e lasciandogli un osso o qualcosa di gustoso che lo tenga impegnato.

BENESSERE & VItalItÀ

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Non chiamatelo PISCIALETTO • Primavera, tempo di rinnovarsi, depurarsi, eliminare le tossine accumulate durante l’inverno. Per stimolare il fegato, incaricato di eliminare le scorie e dar nuova energia al corpo, la pianta più indicata è il tarassaco, specie spontanea diffusa nei prati di tutta Italia, più nota con i nomi di “dente di leone” e “piscialetto”.

• Le foglie, tenere e gradevolmente amare, si raccolgono in questa stagione e si consumano fresche in insalata: stimolano il metabolismo di fegato e reni e apportano vitamina C. Le foglie possono essere anche lessate e condite con un filo d’olio, mentre i fiori gialli si consumano freschi in insalata o essiccati in tisane tonificanti.

La pianta dei MIRACOLI

• Gli Egizi la chiamavano “Pianta dell’Immortalità”, gli Indù “Guaritrice Silenziosa” e i Cinesi “Rimedio Armonioso”. Oggi numerosi studi lo confermano: Aloe barbadensis, nota come aloe vera, ha poteri terapeutici sorprendenti. Le sue virtù risiedono nel gel trasparente contenuto nelle foglie, i cui componenti (vitamine, minerali, enzimi, aminoacidi) si combinano in modo sinergico.

• Quali i benefici? è depurativa e digestiva, analgesica, antisettica, stimola le difese immunitarie e accelera il recupero dei tessuti. Applicata sulla pelle la idrata e la ringiovanisce a livello cellulare. Lenisce ustioni, scottature solari, punture d’insetto ed eczemi. Cura contusioni, slogature, perfino artriti.

• I risultati sono notevoli ma essendo un rimedio “dolce” occorre darle tempo perché ne emergano tutte le capacità benefiche. Esistono molti prodotti certificati, dai cosmetici alle bevande, ma in realtà basta coltivare un esemplare di aloe: utilizzate piante che abbiano almeno 4 anni, tagliate alla base una foglia e raccoglietene la gelatina, da impiegare pura o sotto forma di cataplasma per ferite o irritazioni della pelle.

Benessere in mostra• 23-25 aprile, Nature 2010: fiera del naturale e del benessere a Venezia, Forte Marghera, www.naturefiera.it

• 13-16 maggio, RiminiWellness: fitness, benessere e sport on stage, Fiera di Rimini, www.riminiwellness.com

• Erbeinfiore (29 e 30 maggio), La Giornata della Lavanda (26 giugno), Mercatino Serale delle Erbe (tutti i venerdì dal 2 luglio al 27 agosto) a Casola Valsenio (RA), www.terredifaenza.it

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l’aRtE dI VIVERE

Erbe e salute LE PIANTE ANTIALLERGIA Occhi che lacrimano, starnuti, naso gocciolante: l’allergia ai pollini è fastidiosa. Ne soffrono diversi milioni di italiani, soprattutto bambini e giovani che vivono nelle città del Nord, dove inquinamento e stress collaborano con gli allergeni. Un aiuto per superare i mesi critici viene dalla natura.

• Sambuco: i suoi fiori sono indicati contro la febbre da fieno, messi in infusione insieme a liquerizia e issopo, che combattono asma e tosse, e alla verbena, che tonifica il fegato. Fate bollire 1/2 l d’acqua con 5 g di radice di liquerizia, filtrate e versate su 15 g di miscela delle erbe suddette, lasciate in infusione 10 minuti e bevete prima dei pasti, per alcune settimane a inizio primavera.

• Ribes nero: le foglie agiscono sulle ghiandole surrenali, curano asma e riniti. Mettete in infusione in una tazza di acqua bollente un cucchiaio di foglie essiccate per 10 minuti, filtrate e dolcificate.

• Calendula: calmante e lenitiva, è utilissima in caso di congiuntivite e bruciore agli occhi. Mettete in infusione 25 g di calendula essiccata in 1/2 l di acqua bollente per 10 minuti, filtrate e usate per risciacqui e impacchi sugli occhi.

• Lavanda: per eliminare il catarro si fanno suffumigi con una miscela di poche gocce d’olio essenziale di lavanda, timo e menta piperita. L’infuso alla lavanda, ottenuto con 5 g di fiori in 1/2 l d’acqua, calma l’asma.

tERaPIE dOlCI E USO dEllE ERBE

PET THERAPYLa mia medicina è un cucciolo • Dal cane al gatto, dal criceto al canarino: gli animali domestici sono una piacevole compagnia, ma forse pochi sanno quanto siano importanti per la salute. è ormai certo che la loro vicinanza contribuisce molto alla nostra stabilità emotiva e psicologica. Pare addirittura che diminuisca l’insorgere di malattie e aumenti la longevità.

• I benefici sono così rilevanti da giustificare la nascita di una vera terapia, che utilizza la relazione tra persona e animale per la guarigione: la “Pet therapy” è nata negli Stati Uniti negli anni ‘60, quando lo psichiatra Boris Levinson notò i benefici della presenza di un cucciolo su un bambino autistico. Al di là delle patologie gravi (da affrontare con specialisti), prendersi cura di un animale può essere un metodo “domestico”, piacevole e naturale, per stare meglio e per affrontare problemi educativi e disagi psicologici.

• Quali gli effetti? La vicinanza di un cane o di un gatto diminuisce la solitudine e aumenta l’autostima. Un animale regala affetto senza condizioni, facendoci sentire amati e importanti. Fondamentale è il gioco, che coinvolge la psiche e distoglie da pensieri ossessivi. Prendersi cura del cucciolo costringe ad assumersi delle responsabilità, cosa importantissima in età adolescenziale. Nei bambini, il contatto con gli animali favorisce una crescita equilibrata e una migliore esperienza del mondo circostante. E poi, accarezzare una morbida pelliccia basta di per sé a diminuire ansia e stress.

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Siamo una srl con ambizioni da SPA

TERRICCI FERTIL: IL PIÙ COMPLETO TRATTAMENTO BENESSERE PER PIANTE E FIORI.

Sarà perché impieghiamo esclusivamente materiali naturali, tecnologicamente avanzati, biologici ed ecologici. Sarà perché produciamo substrati di elevato profi lo agronomico facendo dell’innovazione continua il nostro punto di forza. Sarà perché abbiamo come obiettivo la massima qualità e il benessere vegetale: certo è che, quando vogliono nutrirsi di bellezza, le piante preferiscono Fertil.

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Prevenzione con la verdura italiana

• L’aria di crisi c’è, si compra meno, ma gli italiani non rinunciano alla qualità in fatto di verdura. è quanto emerge da una ricerca: nei nostri consumi, tendiamo a premiare il prodotto orticolo nostrano. Così trovano maggiore spazio gli ortaggi dalle speciali peculiarità, come i cavoli della Val d’Adige, il cavolfiore pugliese di Sannicandro, il siculo pomodoro di Pachino nelle sue diverse varietà, l’aglio ferrarese di Voghiera, il porro di Cervere in Piemonte... C’è anche chi si impegna a produrre queste specialità nel proprio orto domestico, portando in tavola qualcosa che, oltre al sapore, sembra essere in grado di tutelare concretamente da alcune malattie.

• L’elevato consumo di ortaggi, ci dice una ricerca svedese, protegge dal tumore al colon, mentre i broccoli sembrano essere capaci di tutelare le donne dal carcinoma al seno; le verdure a foglia larga sono associate a un minor rischio di diabete di tipo 2. E le carote (non tagliate prima della cottura) sembrano essere efficaci come tutela contro le forme tumorali gastrointestinali.

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Correre nel verde, un grande aiuto

• Economico e praticabile ovunque, il jogging è uno degli sport più salutari: correre è il movimento più naturale e istintivo per l’uomo, fa bene al corpo e allo spirito, serve per tenersi in forma, recuperare la linea e il buon umore. Non c’è parte dell’organismo che non ne risenta positivamente.

• Il jogging aiuta a perdere peso, in particolare l’adipe localizzato sull’addome. I muscoli si sviluppano: consumando più ossigeno, producono più energia e diventano più resistenti. I polmoni aumentano la loro capacità. Le funzioni dell’apparato digerente si fortificano e migliora la capacità d’assimilazione degli alimenti.

• Diversi studi scientifici hanno dimostrato che il jogging previene l’arteriosclerosi, aumentando il “colesterolo buono” che funziona da spazzino nei confronti di quello “cattivo”, e fa bene al cuore, mettendo in circolo sostanze vasodilatatrici, che aumentano il calibro dei vasi, facilitano la circolazione e abbassano la pressione arteriosa.

• Il jogging ha notevoli benefici anche sulla psiche: sviluppa infatti la produzione di endorfine e catecolamine, sostanze che stimolano il buon umore, alleviano l’ansia, aumentano la capacità di sopportare il dolore e di reagire agli stress. Inoltre, mentre si corre, il cervello produce le cosiddette onde alfa, tipiche del dormiveglia, quando la psiche è molto ricettiva, ma calma e rilassata. Stancando fisicamente e rilassando mentalmente, il jogging influisce positivamente anche sul sonno.

Debolezza? NOCI E AVOCADO • Crampi frequenti, gambe e braccia affaticate...Potrebbe trattarsi di carenza di magnesio, che favorisce l’equilibrato sviluppo della massa muscolare e regola le funzioni del metabolismo. Assumere magnesio con l’alimentazione non è difficile. Basta sgranocchiare qualche noce: la frutta secca contiene molto magnesio, circa 1,8 mg per ogni grammo di prodotto. Un buon approvvigionamento di magnesio è garantito anche dal consumo di spinaci e di crostacei. Infine, una vera miniera di questo minerale è l’avocado, senza esagerare con le quantità perché è molto calorico.

SPORt E SalUtE

TOSCANA, il festival del camminare • Camminare tra cielo, terra e mare: è quello che offre il Festival del Camminare, magnifiche escursioni dal 2 aprile al 9 maggio all’Elba e nelle magnifiche isole dell’Arcipelago Toscano, ovvero Giglio, Capraia, Pianosa, Giannutri.

• L’Isola d’Elba propone passeggiate tutti i fine settimana, tra cui il 21 aprile il “Percorso del Filo d’Oro” per ipovedenti e il 2 maggio una camminata per cani e padroni. Capraia offre escursioni dal 3 al 5 e il 24 e il 25 aprile, e ancora l’1, 2, 8 e 9 maggio. Pianosa attende i visitatori tutti i martedì, mentre Giannutri invita a scoprirla la domenica. L’Isola del Giglio festeggia i weekend del 25 aprile e del 1° maggio e aspetta i più volonterosi a una grande iniziativa di pulizia il 10 aprile. Info: tel. 0565 914671, www.tuscanywalkingfestival.it.

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UNA MELA AL GIORNO • Insieme alle fragole e ai frutti di bosco, le mele apportano i maggiori benefici alla salute grazie al contenuto di polifenoli, antiossidanti che rimangono nel sangue. Il dottor Paul Kroon, dell’Institute of Food Research britannico, mette in guardia: non tutti i frutti e le verdure con alti contenuti di sostanze benefiche possono essere definiti “superalimenti”. “I dati utilizzati per definire i ‘superalimenti’ sono talvolta incompleti o superficiali”, afferma lo scienziato. “I benefici di alcuni frutti sono sopravvalutati, perché se anche risultano ricchi di antiossidanti in un test di laboratorio, quando vengono ingeriti non tutti i nutrienti passano nel sangue: solo una piccola porzione di ciò che mangiamo, infatti, può essere trovata nel sangue dopo che il nostro organismo l’ha trasformato”. Quali sono alla luce di queste valutazioni i frutti migliori dal punto di vista salutistico? Frutti di bosco,fragole e mele: contengono elevati livelli di polifenoli, antiossidanti che la ricerca condotta presso l’IFR ha dimostrato rimanere nel sangue.“Contribuiscono a ridurre la pressionesanguigna, mantenere elastiche le arterie, ridurre il rischio di infarto”, dice Kroon.

solo una piccola porzione di ciò che mangiamo, infatti, può essere trovata nel sangue dopo che il nostro organismo l’ha trasformato”.

“Contribuiscono a ridurre la pressione

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IL PRIMO NUTRIMENTO

SALVIA, tonificante • La salvia è astringente: mantiene pura la pelle grassa e contrasta i pori dilatati.Un ottimo tonico? Mettete a macerare 4 cucchiai di salvia essiccata in 4 cucchiai di alcol etilico a 45° per 2 settimane, filtrate e versate in una bottiglietta insieme a un pizzico di borace sciolto in 3 cucchiai di amamelide e a 10 gocce di glicerina.

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l’aRtE dI VIVERE

VERDEUROPa

Primavera a KEUKENHOF

• Fino al 16 maggio è aperto nella cittadina olandese di Lisse il celebre parco di Keukenhof che in questo periodo esplode di colori grazie alla fioritura di milioni di bulbi. Azalee, rododendri e alberi maestosi completano gli allestimenti, che ogni primavera superano per bellezza e creatività quelli dell’anno precedente. Il tema di quest’anno è curioso: “Dalla Russia con amore”, con ricostruzioni di paesaggi russi completi di dacia e di matrioske.

• I numerosi padiglioni coperti di Keukenhof ospitano mostre di fiori e collezioni botaniche; diversi punti vendita permettono di scegliere i bulbi, che saranno spediti in autunno, pronti per la piantagione.

• Keukenhof è accogliente da tutti i punti di vista: ci sono numerosi centri di ristoro, mostre d’arte, aree per i bambini e un giardino zoologico (tutta l’area è accessibile ai disabili). Info: Keukenhof Gardens, www.keukenhof.nl

Sicilia: i giardini del solePrimavera in Sicilia, esperienza straordinaria per chi cerca mete verdi particolari...• Sulle pendici dell’Etna, il Giardino di Villa Trinità con la sua collezione di agrumi e succulente, sulle tracce dell’antico podere etneo.• Non lontano, un altro giardino etneo: il Parco Paternò del Toscano, con una incredibile collezione di palme.• Nella piana di Lentini il Giardino del Biviere con le sue specie tropicali e succulente.• A Catania Le stanze in fiore di Canalicchio, create da Rossella Pezzino.• Sempre a Catania il meraviglioso e ricchissimo Orto botanico che comprende una collezione di piante spontanee dell’isola.

Info: www.grandigiardini.it

TURISMO & GIARDINI

Fiori e colori a MINOPRIO• Il Parco botanico della Fondazione Minoprio apre i cancelli al pubblico dal 5 aprile al 9 maggio: un’occasione per ammirare le splendide collezioni arboree e arbustive, visitare la serra tropicale e il giardino mediterraneo, scoprire uno dei più ricchi patrimoni botanici lombardi, che guide esperte illustreranno con visite guidate. Per i bambini, tanti laboratori creativi.Info: Vertemate con Minoprio (CO), tel. 031 900224, www.fondazioneminoprio.it

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LA SVEzIA e i suoi giardini: splendidi ed ecologici

• Dal barocco francese al minimalismo giapponese: un mondo intero di giardini da scoprire sotto il terso e luminoso cielo di Svezia, dove da ora in poi le ore di luce crescono fino a far quasi sparire la notte, in giugno. Da non perdere il parco del Castello di Sofiero: più di 10.000 rododendri qui fioriscono da maggio a metà giugno. I giardini Norrvikens sono oggi arricchiti da una nuova dimensione artistica, combinata a spettacoli e mostre. Il parco di sculture al castello di Wanås è un’altra delle mete da non perdere.

• I giardini settecenteschi del castello di Gunnebo, imponenti e meravigliosi, sono gestiti in maniera ecologica, con attenzione particolare alle tecniche storiche di giardinaggio manuale. Il giardino botanico di Göteborg è tra i più grandi d’Europa, con oltre 16.000 piante diverse e una roccaglia con più di 6000 diverse piante, che si è

meritata ben tre stelle nella Guida Verde Michelin.

• Sull’isola di Öland nel mar Baltico, il parco del Castello di Solliden, residenza estiva della famiglia reale, è aperto al pubblico. A Stoccolma sono numerose le mete verdi da vedere; tra esse i Giardini di Rosendal a coltivazione biodinamica.

• A Uppsala merita una visita il celebre giardino che, insieme al Giardino di Linneo, è il giardino botanico più antico del paese. Fondato nel 1655, include una splendida serra tropicale. Info: www.visitsweden.com

VERdEUROPa

Cambia il clima, cambiano i giardini: in giugnoin Irlanda il grande congresso degli orti botanici• Migliaia di delegati affolleranno in giugno gli ampi spazi di Glasnevin, il grande e prestigioso giardino botanico nazionale irlandese, in occasione di un evento importante: il congresso degli orti botanici mondiali, occasione per fare il punto sugli effetti dei cambiamenti climatici globali in materia di tutela delle piante e della biodiversità. Il congresso si tiene solo ogni tre anni e richiama botanici e scienziati da ogni angolo del mondo.

• Nell’occasione, molti eventi si tengono nei numerosi e splendidi giardini d’Irlanda che proprio in questo periodo sono all’apice della loro bellezza; tra questi il Belfast Botanic Garden con la sua incredibile serra di palme gigantesche e lo straordinario Brigit’s Garden nella selvaggia regione del Connemara, dedicato alle antiche tradizioni gaeliche.Info: www.discoverireland.com

Losanna in fiore...intorno alla metropolitanaEcco come una città può riuscire in una metamorfosi urbanistica orientata ad aumentare la qualità e quantità del verde. L’impianto di un’avveniristica metropolitana che percorre il cuore della città è stato il pretesto per una rivisitazione del verde e dei numerosi giardini di questa bella città sul lago. Da vedere e da godere in ogni stagione.

Info: www.lausanne-tourisme.ch

4th Global Botanic Gardens CongressAddressing global change: a new agenda for botanic gardens13th - 18th June 2010, Dublin, Ireland

Organised by Botanic Gardens Conservation International & the National Botanic Gardens of IrelandSupported by the Offi ce of Public Works, Government of Ireland

www.4GBGC.com

Final Announcement

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PROMOG I A RD I N AGG I O

SCELTA NATURALEI S

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AZ. AGR. ORTO MIO47100 Forlì FCTel. 0543 799097 [email protected]

CLABER SPA33080 Fiume Veneto PNTel. 0434 [email protected]

EUROEQUIPE SRL40056 Crespellano BOTel. 051 [email protected] - www.sandokan.com

FERRARI GROUP SRL43022 Basilicagoiano PRTel. 0521 [email protected]

ORVITAL SPA20019 Settimo Milanese MITel. 02 [email protected]

www.promogiardinaggio.org

K+S AGRICOLTURA SPA20031 Cesano Maderno MITel. 0362 [email protected]

PLASTECNIC SPA23888 Perego LCTel. 039 5311271 [email protected]

OXADIS SA26100 Cremona CRTel. 0372 41279 [email protected]

KOLLANT SPA35100 Padova PDTel. 049 [email protected]

ITAL-AGRO SRL26857 Salerano sul Lambro LOTel. 0371 [email protected]

IPIERRE SIROTEX SPA37057 San Giovanni Lupatoto VRTel. 045 8750388 [email protected]

NICOLI SRL36070 Brogliano VITel. 0445 [email protected]

PROMOSEEDS ITALIA SRL47023 Pievesestina di Cesena FCTel. 0547 [email protected]

FLORMERCATI SOC.COOP. AGR.25018 Montichiari BSTel. 030 [email protected]

FITT SPA36066 Sandrigo VITel. 0444 [email protected]

FERTIL SRL24050 Calcinate BGTel. 035 [email protected]

EXEL GSA69653 Villefrance Cedex - FranciaTel. 0033 4 74624848 [email protected] www.exelgsa.com

DI MARTINO SPA36065 Mussolente VITel. 0424 [email protected]

DEROMA SPA36034 Malo VITel. 0445 [email protected]

BLUMEN SRL29100 Località Le Mose PCTel. 0523 573260 [email protected]

BAVICCHI SPA06135 Ponte San Giovanni PGTel. 075 393941 [email protected]

bavicchiALCE SRL42045 Luzzara RETel. 0522 976798 [email protected] www.alceweb.com

FLORAGARD VETRIEBS GMBH26135 Oldenburg - GermaniaTel. 0049 441 [email protected] www.floragard.com

FRANCHI SEMENTI SPA20123 Milano MITel. 035 [email protected]

GF SRL42015 Correggio RETel. 0522 [email protected]

GUABER SRL40050 Funo BOTel. 051 [email protected]

CIFO SPA40016 San Giorgio di Piano BOTel. 051 [email protected]

ERBA SRL20060 Bussero MITel. 02 [email protected]

Page 63: Natù Aprile 2010

pro

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ione

A.D.TREND SRL41037 S.Martino Spino MOTel. 0535 33008 [email protected]

FLOWERPASSION 21046 Malnate VATel. 0332 [email protected]

SPREA EDITORI SPA20063 Cernusco S/Naviglio MITel. 02 [email protected]

UNACOMA - COMAGARDEN00159 Roma RMTel. 06 432981 [email protected]

GIUNTI EDITORE SPA50139 Firenze FITel. 055 [email protected] www.giunti.it

TENAX SPA23897 Viganò LCTel. 039 [email protected]

TOTAL PACKAGING SRL24047 Treviglio BGTel. 0363 562298 [email protected] - www.tpenergy.eu

SGARAVATTI TESSILE SRL35020 Ponte San Nicolò PDTel. 049 8968061 [email protected]

TELCOM SPA72017 Ostuni BRTel. 0831 [email protected]

VALAGRO SPA66041 Atessa CHTel. 0872 [email protected]

VIGORPLANT ITALIA SRL26861 Fombio LOTel. 0377 [email protected]

WEBER STEPHEN PRODUCT ITALIA SRL36030 Povolaro Di Dueville VITel. 0444 [email protected]

ZAPI INDUSTRIE CHIMICHE SPA35026 Conselve PDTel. 049 [email protected]

RAMA MOTORI SPA42100 Reggio Emilia RETel. 0522 [email protected]

SCOTTS ITALIA SRL31100 Treviso TVTel. 0422 [email protected]

SDD SPA33050 Mortegliano UDTel. 0432 760442 [email protected]

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CRESPI BONSAI SRL20015 Parabiago MITel. 0331 [email protected]

FASOLI PIANTE SNC28100 Novara NOTel. 0321 468866 [email protected]

FLORARICI25131 Brescia BSTel. 030 2681618 [email protected]

FLOVER SRL37012 Bussolengo VRTel. 045 6770100 [email protected]

BIA FRATTELLI SRL43100 Parma PRTel. 0521 [email protected]

BOTANIC ITALIA SRL20123 Milano MITel. 0141 [email protected]

CENTRO DEL VERDE TOPPI SRL21040 Origgio VATel. 02 96732323 [email protected]

CENTRO VERDE GIOVANNELLI SAS54100 Massa MSTel. 0585 250318 [email protected]

GARDEN TEAM28100 Novara NOTel. 0321 468866 [email protected]

GIARDINIA SCARL24050 ORIO AL SERIO BGTel. 039 [email protected]

SOCIETà AGRICOLADEL LAGO SRL21100 Varese VAVarese VAVTel. 0332 [email protected] www.agricoladellago.it

GIARDINERIA SRL23013 Magenta MITel. 02 [email protected]

STEFLOR SAS20037 Paderno Dugnano MITel. 02 [email protected]

VIRIDEA SRL SOCIETA’ AGR.20090 CUSAGO MITel. 02 90390787 [email protected]

serv

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COLLINS SRL20141 Milano MITel. 02 8372897greenline@netcollins.comwww.netcollins.comwww.mondopratico.it

ESPRITHB20123 Milano MITel. 02 [email protected]

MNCG SRL20156 Milano MITel. 02 [email protected] www.mncg.it

SPAZIO TRE SAS20159 Milano MITel. 02 [email protected] www.spaziotre.it

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Page 64: Natù Aprile 2010

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