N. 37 Sulla via della pace - Anteprima

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1 Trimestrale di in-formazione dell’Associazione Via Pacis 20I5 n.37 Anno X - n. 1 - Gennaio-Marzo 2015 - Trimestrale - Contiene I.R. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 - DCB Trento - Taxe Percue In caso di mancato recapito inviare al C.P.O. di Trento per la restituzione al mittente previo pagamento resi sullaVIAdellaPACE ® ALLEANZA: Giustizia, Pace e Verità FILIPPINE: Insieme sulla via della pace III CONGRESSO MONDIALE DEI MOVIMENTI

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Rivista di in-formazione dell'Associazione Via Pacis

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Trimestrale di in-formazione dell’Associazione Via Pacis 20I5 n.37

Anno X - n. 1 - Gennaio-Marzo 2015 - Trimestrale - Contiene I.R.Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 - DCB Trento - Taxe Percue In caso di mancato recapito inviare al C.P.O. di Trento per la restituzione al mittente previo pagamento resi

sullaVIAdellaPACE

®

ALLEANZA:Giustizia, Pace e Verità

FILIPPINE:Insieme sulla via della pace

III CONGRESSO MONDIALE DEI MOVIMENTI

L’Associazione Via Pacis è un’Associazione Privata di Fedeli Laici della Chiesa Cattolica e membro della Fraternità Cattolica delle Associazioni e Comunità Carismatiche di Alleanza di Diritto Pontifi cio.

Le attività di solidarietà promosse dall’Associazione Via Pacis sono gestite dalla Associazione Via Pacis onlusViale Trento, 100 - 38066 Riva del Garda (TN) - ItalyTel. +39.0464.555767 - Fax +39.0464.562969 [email protected]

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SULLA VIA DELLA PACETrimestrale di in-formazioneAnno X - n. 1 gennaio-marzo 2015

Registrazione n. 263 presso ilTribunale di Rovereto (TN)(19.01.2006)

Direttore responsabilePaolo Maino

Direttore di redazioneRuggero Zanon

RedazioneTiziano CivettiniRuggero Zanon

CollaboratoriPaola AngerettiStefania Dal PontAnnalisa Zanin

Archivio Fotografi coPatrizia Rigoni

Distribuzione e numeri arretratiFausta Matteotti

EditoreAssociazione Via Pacis onlus

Direzione e amministrazioneViale Trento, 10038066 Riva del Garda (Trento) [email protected]. +39.0464.555767Fax +39.0464.562969

Grafi caEmmanuele Pepè[email protected]

StampaAntolini Tipografi a - Tione (TN)

Finito di stamparenel mese di settembre 2014

In copertina:"Continuare a sognare"Paolo Maino e Roberta Riccadonnanelle Filippine

GARANZIA DI RISERVATEZZA Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n° 196/2003 (tutela dati personali) si garantisce la massima riserv-atezza dei dati personali forniti dai lettori ad Associazione Via Pacis onlus e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifi ca o la cancellazione, o di opporsi al trattamento dei dati che li riguardano, rivolgendosi al Titolare del trattamento dati, Associazione Via Pacis onlus – viale Trento, 100 – 38066 Riva del Garda (TN) o scriv-endo al Responsabile Dati dell’Associazione Via Pacis onlus Paolo Maino anche via email all’indirizzo [email protected]. è possibile consultare l’informativa completa all’indirizzo www.viapacis.info/privacy.aspx

3 III Congresso mondiale dei Movimenti Ecclesiali e delle Nuove Comunità- Discorso del Santo Padre Francesco- I nuovi carismi: regali dello Spirito- La gioia del Vangelo: una gioia missionaria

11 Filippine, insieme sulla via della pace- Continuare a sognare- Insieme per il bene- Al vostro fi anco- Un rifugio sicuro

22 La fraternità in Via Pacis24 Ecuador • From Ecuador26 Più di te, meno di me28 Giovani • Le mani dei vecchi - Una fede

scomoda30 Calabria • Giustizia, Pace e Verità34 Sempre avanti!36 Testimonianze • Libero... di perdonarmi37 Checkpoint • L'arte di connettere38 Colombia • Un dottorato per la pace40 Quanto amo la tua parola • Cuore in

tempesta42 Testimonianze • Alla scoperta della libertà43 Carissimo • Capire e non essere è come

fi lare e non tessere

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DEI MOVIMENTIDEI MOVIMENTIMONDIALEMONDIALEMONDIALE

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discorso del Santo PadreFRANCESCO

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"Cari fratelli e sorelle, buongiorno!Vi accolgo con piacere in occasione del Congresso che state celebrando con il sostegno del Pontifi cio Consiglio per i Laici. Ringrazio il Cardinale Ryłko, anche per le sue parole, e Mons. Clemens. Al centro della vostra attenzione in questi giorni ci sono due elementi essenziali della vita cristiana: la conversione e la missione. Essi sono intimamente legati. Infatti, senza un’autentica conversione del cuore e della mente non si annuncia il Vangelo, ma se non ci apriamo alla missione non è possibile la conversione e la fede diventa sterile. I Movimenti e le Nuove Comunità che voi rappresentate sono ormai proiettati alla fase della maturità ecclesiale, che richiede un atteggiamento vigile di conversione permanente, al fi ne di rendere sempre più viva e feconda la spinta evangelizzatrice. Desidero, pertanto, off rirvi alcuni suggerimenti per il vostro cammino di fede e di vita ecclesiale.1. Anzitutto è necessario preservare la freschezza del carisma: che non si rovini quella freschezza! Freschezza del carisma! Rinnovando sempre il «primo amore» (cfr Ap 2,4). Con il tempo infatti cresce la tentazione di

accontentarsi, di irrigidirsi in schemi rassicuranti, ma sterili. La tentazione di ingabbiare lo Spirito: questa è una tentazione! Tuttavia, «la realtà è più importante dell’idea» (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 231-233); se una certa istituzionalizzazione del carisma è necessaria per la sua stessa sopravvivenza, non bisogna illudersi che le strutture esterne possano garantire l’azione dello Spirito Santo. La novità delle vostre esperienze non consiste nei metodi e nelle forme, la novità, che pure sono importanti, ma nella disposizione a rispondere con rinnovato entusiasmo alla chiamata del Signore: è questo coraggio evangelico che ha permesso la nascita dei vostri movimenti e nuove comunità. Se forme e metodi sono difesi per sé stessi diventano ideologici, lontani dalla realtà che è in continua evoluzione; chiusi alla novità dello Spirito, fi niranno per soff ocare il carisma stesso che li ha generati. Occorre tornare sempre alle sorgenti dei carismi e ritroverete lo slancio per aff rontare le sfi de. Voi non avete fatto una scuola di spiritualità così; non avete fatto una istituzione di spiritualità così; non avete un gruppetto… No! Movimento! Sempre sulla strada,

sempre in movimento, sempre aperto alle sorprese di Dio, che vengono in sintonia con la prima chiamata del movimento, quel carisma fondamentale.2. Un’altra questione riguarda il modo di accogliere e accompagnare gli uomini del nostro tempo, in particolare i giovani (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 105-106). Facciamo parte di un’umanità ferita, - dobbiamo dirci questo! - dove tutte le agenzie educative, specialmente la più importante, la famiglia, hanno gravi diffi coltà un po’ ovunque nel mondo. L’uomo di oggi vive seri problemi di identità e ha diffi coltà a fare le proprie scelte; perciò ha una disposizione a farsi condizionare, a delegare ad altri le decisioni importanti della vita. Bisogna resistere alla tentazione di sostituirsi alla libertà delle persone

e a dirigerle senza attendere che maturino realmente. Ogni persona ha il suo tempo, cammina a modo suo e dobbiamo accompagnare questo cammino. Un progresso morale o spirituale ottenuto facendo leva sull’immaturità della gente è un successo apparente, destinato a naufragare. Meglio pochi, ma andando sempre senza cercare lo spettacolo! L’educazione cristiana invece richiede un accompagnamento paziente che sa attendere i tempi di ciascuno, come fa con ognuno di noi il Signore: il Signore ha pazienza con noi! la pazienza è la sola via per amare davvero e portare le persone a una relazione sincera col Signore.3. Un’altra indicazione è quella di non dimenticare che il bene più prezioso, il sigillo dello Spirito Santo, è la comunione. Si tratta della grazia suprema che Gesù ci ha conquistato sulla croce, la grazia che da risorto chiede per noi incessantemente, mostrando le sue piaghe gloriose al Padre: «Come tu, Padre, sei in

me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21). Perché il mondo creda che Gesù è il Signore bisogna che veda la comunione tra i cristiani, ma se si vedono divisioni, rivalità e maldicenza, il terrorismo delle chiacchiere, per favore… se si vedono queste cose, qualunque sia la causa, come si può evangelizzare? Ricordate quest’altro principio: «L’unità prevale sul confl itto» (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 226-230), perché il fratello vale molto di più delle nostre personali posizioni: per lui Cristo ha versato il suo sangue (cfr 1 Pt 1,18-19), per le mie idee non ha versato niente! La vera comunione, poi, non può esistere in un movimento o in una nuova comunità, se non si integra nella comunione più grande che è la nostra Santa Madre Chiesa Gerarchica. Il tutto è superiore alla parte (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 234-237) e la parte ha senso in relazione al tutto. Inoltre, la comunione consiste

anche nell’aff rontare insieme e uniti le questioni più importanti, come la vita, la famiglia, la pace, la lotta alla povertà in tutte le sue forme, la libertà religiosa e di educazione. In particolare, i movimenti e le comunità sono chiamati a collaborare per contribuire a curare le ferite prodotte da una mentalità globalizzata che mette al centro il consumo, dimenticando Dio e i valori essenziali dell’esistenza.Per raggiungere la maturità ecclesiale, dunque, mantenete – lo ripeto - la freschezza del carisma, rispettate la libertà delle persone e cercate sempre la comunione. Non dimenticate però che, per raggiungere questo traguardo, la conversione deve essere missionaria: la forza di superare tentazioni e insuffi cienze viene dalla gioia profonda dell’annuncio del Vangelo, che è alla base di tutti i vostri carismi. Infatti, «quando la Chiesa chiama all’impegno evangelizzatore, non fa altro che indicare ai cristiani il vero dinamismo della realizzazione personale» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 10), la vera motivazione per rinnovare la propria vita, perché la missione è partecipazione alla missione di Cristo che ci precede sempre e ci accompagna sempre nell’evangelizzazione.Cari fratelli e sorelle, voi avete portato già molti frutti alla Chiesa e al mondo intero, ma ne porterete altri ancora più grandi con l’aiuto dello Spirito Santo, che sempre suscita e rinnova doni e carismi, e con l’intercessione di Maria, che non cessa di soccorrere e accompagnare i suoi fi gli.Andate avanti: sempre in movimento… Non fermatevi mai! Sempre in movimento! Vi assicuro la mia preghiera e vi chiedo di pregare per me - ne ho bisogno davvero - mentre di cuore vi benedico".

Maria Voce, Presidente dei Focolari, con i fondatori di Via Pacis, Paolo ed Eliana Maino

FILIPPINEI N S I E M E S U L L A V I A D E L L A P A C E

12ADOZIONI A DISTANZA

CONTINUARE A SOGNARE

di Roberta Riccadonna

Filippine. Tanta l'attesa, tante aspettative, tanti progetti di sviluppo realizzati in vent'anni di collaborazione con le Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento. Ma mai più avrei pensato di trovare tanti miracoli realizzati, tanti sorrisi, tanti bambini riscattati. Inizia il nostro viaggio con l'arrivo a Manila, e già l'accoglienza è di una settantina di ragazze, ospiti dalle suore, che danno loro la possibilità di studiare nella capitale. Tante ragazze che arrivano da diverse realtà – Vietnam, Myanmar, Indonesia, Mindoro –, tutte desiderose e riconoscenti di poter raggiungere un diploma o conseguire una specializzazione. Dopo solo un giorno partiamo per San José, Occidental Mindoro, per visitare molti dei villaggi in cui operiamo col sostegno a distanza, l'impegno di 26 euro al mese che cambia la vita!In programma la visita a 13 tra i 54 villaggi in cui interveniamo. Tutti i villaggi ci riservano un'accoglienza inaspettata. Un'accoglienza colorata, da cartelli, fi ori, bandierine. Un'accoglienza che già dimostra il cambiamento portato nelle loro vite, il riscatto, la dignità. In ogni villaggio, oltre a tante donne, ci colpiscono i tanti bambini, segnati dal sorriso, desiderosi di darci la mano, di stare con noi, e onorati della nostra visita.

Patuloy Ang Pangarap (Continuare a sognare)

Non posso credere a tutto ciò che sta accadendo.Ciò che io pensavo fosse solo nei miei sognista diventando realtà nella mia vita e mi aiuta a non perdere speranza, ad avere fede …Mi aiuta a credere nel mio sogno, a credere che posso volare.So che con te potrò continuare fi no a quando l’avrò raggiunto.Io continuerò a volare lentamente,sicuro che avrò successo,sicuro di poter continuare a sognare.Ancora non credo a ciò che vedo, eppure è vero.Tutte le mie preghiere hanno ottenuto risposta, tutte le fatiche e diffi coltà vissutemi danno la forza di realizzare il mio sogno.Con te io so che in ogni momento ed in ogni luogocontinuo a costruire il mio futuro, con te continuo a sognare.

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Cantano una canzone [vedi box p. 12], con tutta la voce che hanno, come se l'intensità della voce dimostrasse la riconoscenza ed il cambiamento avvenuto nelle loro vite...Continuare a sognare! Tutti abbiamo dei sogni, piccoli o grandi, raggiungibili o irraggiungibili; ma per realizzarli abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti. Loro hanno gridato che abbiamo realizzato uno dei loro sogni.È tardi, lasciamo il villaggio di Bangkal verso le 18, inizia a fare buio. Un’ora e mezza di barca per ritornare a San Josè. Ci viene regalato un bellissimo tramonto. Mi volto indietro e vedo quel colle, che è l'isola di Ilin (formata da 13 villaggi) e mi riesce diffi cile credere che lì ci siano 35.000 persone. Tutto buio, si intravvedono solo alcune piccole e fl ebili luci ai porti, ma so che ci sono tantissime piccole luci che sono state accese nei cuori. Luci vere, luci che non si spengono a nessuna ora, e luci che porteranno luce ad altre persone. Un'occhiata veloce al programma: rimane l'incontro con i leader dei villaggi, che con orgoglio ci raccontano che alcuni ragazzi termineranno il college consapevoli che senza l'aiuto del Sostegno a distanza non avrebbero mai raggiunto questo obiettivo. Si fanno portavoce di tutte le famiglie che benefi ciano dell'aiuto.Paolo Maino saluta i leader: "Siete le mani delle suore nei villaggi. Siete strumenti nelle mani di Dio. Strumenti di speranza, di carità, di vita, di gioia. Più diventiamo strumenti di Dio, più impariamo l'arte di inginocchiarci e chiedere a Lui che ci illumini. L'obiettivo unico è l'unità, la fratellanza dei cuori che si vogliono bene. Dalle piccole cose si fanno le grandi cose. L'unità è una catena, perché il nostro donare senza le suore e senza di voi non fa nulla, non porta frutto. Tutti insieme siamo la fede in atto, la carità in atto, ma solo insieme questo è possibile, e possiamo trasformare le nostre realtà".

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La visita di Paolo Maino e Roberta Riccadonna nelle Filip-pine è stata accolta con grande entusiasmo dai bambini che Via Pacis sostiene attraverso le adozioni a distanza. Suor Rosanna Favero e le sue consorelle gestiscono con-cretamente gli aiuti ai bambini, conoscono personalmente ciascuno di loro, facendosi anche carico delle situazioni di particolare necessità: malattie, abbandoni da parte dei ge-nitori, situazioni familiari diffi cili. Roberta Riccadonna, che ha potuto vedere e dialogare con moltissimi di loro, riferisce: “I bambini sono stati i gran-di protagonisti del nostro viaggio. A Manila e nei villaggi ne abbiamo incontrati a centinaia: sono sorridenti, gioiosi, belli! Ricordo in particolare che, durante una serata orga-nizzata per festeggiare la nostra presenza, alcuni dei nostri bambini, ormai ragazzi, hanno fatto una testimonianza per raccontarci ciò che signifi ca per loro l’adozione che ricevo-no dall’Italia. I racconti mi hanno molto commosso: traspa-riva la gratitudine per la famiglia italiana che li sostiene, e la consapevolezza che non vogliono sprecare l’opportunità di investire nello studio e nella formazione, non solo per poter avere un lavoro, ma anche per restituire, attraverso il loro impegno, ciò che hanno ricevuto. Dopo questo viag-

ADOZIONI A DISTANZA

INSIEME PER IL BENE

CIBO E VESTIARIO

SPESE SCOLASTICHE

CURE MEDICHE

Responsabile della Solidarietàdell'Associazione Via Pacis

Roberta RiccadonnaTel. +39 0464.555767

Cell. 347.9278272e-mail: [email protected]

www.viapacis.info

P E R I N F O R M A Z I O N I

ADOZIONE A DISTANZA R E S T I T U I R E

D I G N I T À

gio sono ancora più convinta della forza delle adozioni a distanza. Come Associazione non ci stancheremo mai di farci promotori di questa opportunità, perché crediamo che “chi salva una vita salva il mondo intero”. Con 26 euro al mese possiamo accompagnare nella crescita un bambino che altrimenti sarebbe senza futuro. In un tempo di crisi, anche economica, è una sfida che affrontiamo con corag-gio. E a tutti coloro che hanno bambini in adozione, mi sento di dire che ciò che state facendo è molto più di un versamento economico! I vostri bambini – perché loro si sentono “vostri” – crescono bene, pregano per voi tutti i giorni e vi hanno nel cuore. E, facendomi loro voce, vi dico: grazie!

Frequento la sesta elementare. Sono tanto grata di essere una delle bambine che ricevono aiuto attraverso il Sostegno a distanza. Sono nata nella casa delle suore. Quando mia madre seppe di essere incinta, mio padre se ne andò. Anche i miei nonni non accettarono ciò che era accaduto e abbandonarono mia madre. Lei aveva bisogno di aiuto, e si rivolse alle suore, che le offrirono di stare nella Angels’Home. Mi è stato dato questo nome perché Shalom [oggi Via Pacis] sosteneva le suore che davano aiuto alle mamme in difficoltà e ai loro figli. Avevo quattro anni quando mia madre decise di andare a lavorare lontano. Da allora non ho avuto più notizie di lei. Dopo la sua partenza, sono andata a vivere alla Angels’Home e le suore – insieme agli altri bambini – sono state la mia famiglia. Dopo la morte della nonna, una zia ha voluto prendermi con sé ed ora vivo con lei, poco lontano dalla Angels’Home che rimane la mia seconda casa. Ora ho potuto conoscere Roberta e Paolo, e sento il cuore pieno di gioia perché so che attraverso di loro tanti bambini sfortunati come me ricevono aiuto. E sono molto orgogliosa di chiamarmi Shalom. Grazie e che il Signore vi benedica!

Shalom Pullido – Mabini

IL MIO NOME È PACE

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