Anno XIVOttobre/Novembren.1Stagione2015/2016

FondazionePerugia Musica Classica OnlusPiazza del Circo 6 - 06121 Peruigainfo@perugiamusicaclassica.comwww.perugiamusicaclassica.com

MEMBRO DELLA FONDAZIONE “PERUGIA MUSICA CLASSICA”

La nuova stagione si inaugu-ra con il debutto a Perugia di una delle maggiori formazioni orchestrali che si esibiscono su strumenti d’epoca, l’Orchestra Barocca di Friburgo in Ger-mania. Da venticinque anni il complesso si è affermato come interprete auto-revole e dinamico del repertorio ba-rocco e classico, e se a guidare le sue esibizioni sono ge-neralmente i due Konzertmeister, i violinisti Gottfried von der Goltz e Petra Müllejans, l’Orchestra è diretta regolarmente da spe-cialisti come René Jacobs, Ni-cholas McGegan, Ivor Bolton, Pablo Heras-Casado e Andrea Marcon, collaborando con solisti come Andreas Staier, Isabelle Faust e Jean-Guihen Queyras. A giugno, l’orchestra si è recata in Cina per esecu-zioni in forma di concerto del Don Giovanni sotto la direzio-ne di Jacobs, e per il triennio 2014-2016 è ospite in residenza al Festival di Aix-en-Provence. Molto nutrita la sua discogra-fia, che oltre a pagine orche-strali di Bach, Haydn, Mozart e Schubert, comprende opere e oratori di Haendel, Mozart, Gluck e Haydn.Solista di lusso per il concerto è il celebre baritono Christian Gerhaher, uno dei cantanti più richiesti di oggi, che a se-

rate liederistiche di grande intensità alterna un’attività con le maggiori orchestre in-ternazionali: tra il numero ri-stretto dei suoi ruoli operistici, ricordiamo Orfeo (Montever-di), Don Giovanni, Papageno,

Posa (Don Carlo di Verdi), Wolfram (Tannhäuser

di Wagner) e Pel-léas (Debussy), mentre l’artista ha appena de-buttato come Wozzeck (Alban

Berg) all’Opera di Zurigo. A Gerhaher si aggiunge il gio-vane clarinettista romano Lo-renzo Coppola, perfezionatosi in Olanda con Eric Hoeprich e fine interprete del repertorio per la famiglia del clarinetto «storico», che all’epoca anno-verava il corno di bassetto e il «clarinetto d’amore» (cono-sciuto oggi come il clarinetto di bassetto).Il programma della serata

è dedicato interamente a Wolfgang Amadeus Mozart, programma che a pagine strumentali – come la vivace Sinfonia n. 31 «Parigi» e la Con-traddanza «Les filles malicieu-ses» – alterna sei arie celebri tratte dalle tre opere buffe su libretti di Lorenzo Da Ponte, tra cui «Se vuol ballare» e «Non più andrai, farfallone amoro-so» (Le nozze di Figaro) e «Ma-damina, il catalogo è questo» (Don Giovanni). Ad aprire la seconda parte del concer-

to sarà invece il meraviglio-so Concerto per clarinetto K. 622, capolavoro estremo del compositore che il pubblico perugino potrà ascoltare per la prima volta in un’esecuzio-ne «d’epoca», con il timbro tenebroso e delicato dello strumento voluto dallo stesso Mozart.

per saperne di più:www.barockorchester.de

www.gerhaher.de

Da Vienna a Broadway, dal clarinetto storico al sassofonoInaugurazione all’insegna di Mozart, con il celebre baritono Gerhaher

Ottobre25

DomenicaFreiburger barockorchester

teatro Morlacchiore 20,30

e suscitò grande attenzione quan-do debuttò a Parigi nel 2004, sosti-tuendo un collega indisposto. Da allora si è esibita con grande successo con le maggiori orchestre europee, sta-tunitensi e giappone-si, collaborando con direttori illustri come Blomstedt, Chailly, Du-toit, Janowski, Jurowski, Maazel, Marriner, Mehta e Nézet-Séguin. Tra le sue ultime incisioni discografiche, si ricordano tre Concerti di Mozart con i Festival Strings di Lucerna (dei quali è attualmente «Artista ospite principale») e i Concerti di Men-delssohn e Tchaikovsky con l’Or-chestre de la Suisse Romande sotto la direzione di Charles Dutoit. Suo-na il magnifico Stradivari «Booth» (1716), per gentile concessione

della Nippon Mu-sic Foundation.Al centro del pro-

gramma sono gli ultimi due dei cin-

que Concerti per vio-lino di Mozart (in re mag-

giore K. 218 e in la maggiore K. 219), pagine di una grande solarità che lo stesso compositore eseguì come Konzertmeister dell’orchestra di corte di Salisburgo, a dimostrazio-ne della sua bravura come ese-cutore, non soltanto al pianoforte. I Concerti sono inquadrati da due brani per orchestra d’archi, la fe-

stosa Suite neobarocca «Dai tempi di Holberg» op. 40 di Edvard Grieg, che ricorda la figura settecentesca del drammaturgo e filosofo Ludvig Holberg, e l’entusiasmante Serena-ta op. 48 di Tchaikovsky, che con-tribuì a sollevare lo stato d’animo del compositore dopo la delusione cocente di un matrimonio infelice.

per saperne di più:www.festivalstringslucerne.org

www.arabella-steinbacher.com

Ricordiamo infine che Sabato 21 novembre (ore 20,30), al Teatro Morlacchi, avrà luogo il primo dei due «Family Concerts» della sta-gione, la ripresa dello spettacolo «Giungla», che a maggio ebbe un successo notevole al Teatro Brecht di San Sisto. Commissionato appo-sitamente, è una rilettura moder-na, in chiave «urbana», del celebre Libro della giungla di Rudyard Ki-pling. I protagonisti sono dieci atto-ri giovanissimi, molti dei quali scelti dal Coro di voci bianche del Con-servatorio di Perugia (che parteci-pa anch’esso allo spettacolo), e il gruppo strumentale dell’Ensemble «Magazzini Babàr», con l’autore delle musiche, Filippo Fanò, al pia-noforte. Voce narrante è Roberto Anglisani, autore del testo insieme a Maria Maglietta.

Andrew Starling

Novembre29

DomenicaFestival strings

lucernesala dei notari

ore 17,30 MUSICA DA CAMERA

CONCERTO D’INAUGURAZIONE

PIANOFORTE

Domenica 25 ottobre 2015 ore 20.30TeaTro MorlacchiFreiburger BarockorchesterGottfried von der Goltz, direttore Christian Gerhaher, baritonoLorenzo Coppola, clarinetto di bassettoMozart: Sinfonia in re maggiore K. 297 «Parigi»Mozart: Arie da concerto e arie da Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutteMozart: Contraddanza «Les filles malicieuses» K. 610Mozart: Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra K. 622

Domenica 8 novembre 2015 ore 17.30Sala dei Notari

Quartetto ModiglianiMozart: Quartetto in re minore K. 421Šostakovič: Quartetto n. 1 in do maggiore op. 49Beethoven: Quartetto in fa minore op. 95 «Serioso»

MUSICA DA CAMERA

CONCERTO D’INAUGURAZIONE

PIANOFORTE

MUSICA DA CAMERA

CONCERTO D’INAUGURAZIONE

PIANOFORTE

BIGLIETTI TEATRO MORLACCHI: CONCERTI 25 OTTOBRE E 22 NOVEMBRE 2015

Prezzi Poltrone di Platea e Posti Palco I-II ordine centrale: Posto Palco Posto Palco Platea di prima fila di seconda fila

Biglietti Interi Euro 26,00 Euro 26,00 Euro 22,00Biglietti Ridotti* e Convenzioni Euro 22,00 Euro 22,00 Euro 18,00

Posti Palco I-II ordine laterale e III – IV ordine centrale: Biglietti Interi Euro 20,00 Euro 18,00Biglietti ridotti* e Convenzioni Euro 18,00 Euro 15,00

Posto Palco III – IV ordine laterale e loggione: Euro 10,00

Prezzo speciale giovani nati dal 1989 Euro 7,00

TEATRO MORLACCHI - FAMILY CONCERT - 21 NOVEMBRE 2015 PREZZO INTERO: Euro 7,00 PREZZO GIOVANI: Euro 4,00 SALA DEI NOTARIBiglietti Interi Euro 16,00 Biglietti Ridotti* Euro 12,00 Convenzioni Euro 14,00 Prezzo speciale giovani nati dal 1989 Euro 7,00

* Al biglietto ridotto hanno diritto soltanto coloro che sottoscrivono un Abbonamento a 10 concerti e che desiderano partecipare a concerti non compresi nel loro Abbonamento.

La Biglietteria della Fondazione è aperta: • giovedì e venerdì dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00• sabato dalle 11,00 alle 13,00. Il giorno del concerto la biglietteria sarà aperta un’ora prima dell’inizio nel luogo previsto per lo spettacolo.

ACQUISTO ON-LINE: dal sito www.perugiamusicaclassica.com PRENOTAZIONE BIGLIETTI: tel. 075.572 22 71 – info@perugiamusicaclassica.comPer informazioni sui biglietti il giorno del concerto è attivo il numero cellulare «last minute»: 338.866 88 20

AQUISTO BIGLIETTI PRESSO:. Biglietteria della Fondazione Perugia

Musica Classica in Piazza del Circo 6 - Perugia

. A. Cavallucci C. - via Martiri dei Lager 96/bis – Perugia

. Mipatrini – Strada Trasimeno Ovest 7/a – Perugia

. Piccadilly – Centro Commerciale Collestrada – Perugia

FAMILY CONCERTSTAGIONE 2015-2016

LA FONDAZIONE PERUGIA MUSICA CLASSICA PER LE FAMIGLIE

Sabato21 novembre 2015

Teatro MorlacchiPerugia

ore 20.30

Dieci bambini perduti nellagiungla di una grande cittàSpettacolo musicale per attori, coro divoci bianche ed ensemble strumentaleliberamente tratto da «Il libro dellagiungla» di Rudyard Kipling

Musiche originali di Filippo Fanò Testo di Roberto Anglisani e Maria Maglietta

Regia di Roberto Anglisani e Giampiero Frondini

Ensemble «Magazzini Babàr»

Con il Coro di Voci Bianche del Conservatorio«F. Morlacchi» di Perugia direttodal M° Franco Radicchia Biglietti: adulti € 7, bambini € 4

Domenica 15 novembre 2015 ore 17.30 Sala dei Notari

Quartetto SignumHaydn: Quartetto op. 20 n. 5Šostakovič: Elegia e PolkaZarvos: Memory, da Nepomuk’s DancesBarber: Adagio op. 11Gershwin: Suite da Porgy and Bess

Domenica 22 novembre 2015 ore 17.30 TeaTro MorlacchiGrigory Sokolov, pianoforteSchubert: Sonata in la minore op. 143 D. 784Schubert: Sei Momenti musicali op. 94 D. 780Chopin: Due Notturni op. 32; Sonata in si bemolle minore op. 35

Domenica 29 novembre 2015 ore 17.30 Sala dei Notari

Festival Strings LucerneArabella Steinbacher, violino Daniel Dodds, Konzertmeister e direzioneGrieg: Aus Holbergs Zeit, Suite in stile anticoMozart: Concerto per violino e orchestra in re maggiore K. 218Mozart: Concerto per violino e orchestra in la maggiore K. 219Čajkovskij: Serenata per archi in do maggiore op. 48

MUSICA DA CAMERA

CONCERTO D’INAUGURAZIONE

PIANOFORTE

MUSICA DA CAMERA

CONCERTO D’INAUGURAZIONE

PIANOFORTE

MEMBRO DELLA FONDAZIONE “PERUGIA MUSICA CLASSICA” MEMBRO DELLA FONDAZIONE “PERUGIA MUSICA CLASSICA” MEMBRO DELLA FONDAZIONE “PERUGIA MUSICA CLASSICA”

Il terzo concerto della stagione esplora un terreno inconsueto per gli Amici della Musica, in-troducendo i quattro giovani strumentisti che formano il Si-gnum Saxophone Quartet, fon-dato nel 2006 a Colonia, ove si incontrarono due sloveni, Blaž Kemperle (sax soprano) e Alan Lužar (sax tenore), e due tedeschi, Erik Nestler (sax alto) e David Brand (sax baritono). Il gruppo si è distinto subito per il suo estro e per una grande perizia tecnica, ed è venuto all’attenzione di un pubblico internazionale grazie al pre-mio «Rising Stars» della Euro-pean Concert Hall Organiza-tion, che ha garantito la sua presentazione in ben tredici paesi diversi. Durante il corso di quest’estate, il quartetto ha partecipato ai Suoni del-le Dolomiti di Mario Brunello, e l’ap-puntamento a Perugia viene p r e c e d u t o da tre con-certi in Russia, ove ha suona-to il Concerto di Philip Glass per quartetto di sassofoni e orchestra. E si noterà la con-suetudine impegnativa del gruppo di suonare spesso a memoria (e generalmente in piedi), creando un rapporto diretto e confidenziale con il pubblico.

Se il quartetto di sassofoni è nato negli anni ’30 soprattut-to come genere di «intratteni-mento», è a partire dagli anni ’70, con l’attività del tedesco Sigurd Raschèr, che ha attirato l’attenzione di autori d’avan-guardia, come Berio, Donato-ni, Glass, Nyman, Riley e Sciar-rino. Il repertorio del Signum Quartet è particolarmente

vasto, spaziando da trascrizioni di brani classici e romantici

fino a pagine contem-poranee, espressioni

ibride degli ultimi decenni che fondono la «classica» con il jazz, il minimalismo con ac-centi popolari. Gran parte del programma è dedicata a trascrizioni, inizian-do con un omaggio alla «clas-sica» con uno dei primi Quar-tetti per archi più significativi

di Franz Joseph Haydn – in fa minore op. 20 n. 5 – seguito da due «miniature» smalizia-te di Dmitri Shostakovich (Ele-gia e Polka, 1931), l’una tratta dall’opera Lady Macbeth, l’al-tra dal balletto L’età dell’oro. Il clima cambia con l’inebriante Memory (dalle Danze di Ne-pomuk, 2002) del brasiliano Marcelo Zarvos, che carica

una scrittura minimalista con irreprimibili ritmi latinoamerica-ni. Si torna alla «classica» con il celeberrimo – e commovente – Adagio per archi di Samuel Barber, per poi trasferirci a Bro-adway per lo swing contagio-so di brani tratti da Porgy and Bess di George Gershwin (tra i quali si trovano Summertime e It ain’t necessarily so).

per saperne di più:www.signum-saxophone.com

Novembre22

Domenicagrigory sokolov

teatro Morlacchiore 17,30

Novembre15

DomenicaQuartetto signuM

sala dei notariore 17,30

Novembre8

DomenicaQuartetto Modigliani

sala dei notariore 17,30

Il secondo concerto della sta-gione vedrà il debutto nella nostra città dei quattro gio-vani francesi che formano il Quartetto Modigliani, che in dieci anni di attività ha già arricchito il panorama inter-nazionale della musica da camera. Costituitosi nel 2003, il complesso ha studiato sotto la

guida autorevole del Quartet-to Ysaÿe e, dopo aver segui-to le masterclasses di Walter Levin (Quartetto LaSalle) e di György Kurtág a «Pro-Quartet» di Parigi, si è perfezionato con il Quartetto Artemis all’Univer-sität der Künste a Berlino. L’eccezionalità del suo talen-to è stato riconosciuta ben presto: il Quartetto è stato pre-miato ai Concorsi di Eindho-ven (2004) e «Vittorio Rimbotti» (Firenze, 2005), ricevendo nel 2006 un premio ulteriore alle

prestigiose «Young Concert Ar-tists Auditions» di New York. Da allora si è esibito con grande successo nei principali centri musicali europei, recandosi in tournée anche negli Stati Uni-ti, in Giappone, Canada e Australia.Si esibisce regolar-mente insieme a noti solisti, come i violinisti Augustin

Dumay e Renaud Capuçon, i clarinettisti Paul Meyer, Mi-chel Portal e Sabine Meyer, i pianisti Michel Dalberto e Bo-ris Berezovsky, e i violoncellisti Gary Hoffman e Marie-Elisa-beth Hecker. Nel 2014 il Quar-tetto ha ricevuto l’incarico di rilanciare – dopo tredici anni di interruzione – gli «Incontri Musicali» di Évian-les-Bains, sul Lago di Ginevra. Molto apprezzate dalla critica internazionale le sette incisioni discografiche del complesso,

che spaziano da musiche di Haydn e Mozart fino a Debus-sy, Ravel e Bartók.I quattro membri del comples-so – Philippe Bernhard, Loïc

Rio, Laurent Marfaing e Franois Kieffer

– suonano stru-menti di gran-de pregio: violini di G.B. Guadagnin i e di Alessan-

dro Gagliano, una viola di Lui-

gi Mariani (1660) e un violoncello di Matteo

Goffriller.Il programma della serata si apre con il secondo dei sei Quartetti, in re minore K. 421, che Wolfgang Amadeus Mo-zart dedicò nel 1785 al collega e amico Haydn, seguito dal Primo Quartetto op. 49 (1938) di Dmitri Shostakovich, pagi-na «privata» e fondamental-mente serena, nonostante le critiche virulente del Cremlino che da poco avevano con-dannato l’opera Lady Mac-beth del distretto di Mtsensk. Il concerto si conclude con uno dei lavori più enigmatici di Ludwig van Beethoven, il Quartetto in fa minore op. 95 («Serioso»), la cui concisione espressiva apre la strada agli ultimi Quartetti di quindici anni più tardi.

per saperne di più:www.modiglianiquartet.com

Ogni esibizione del pianista pietro-burghese Grigory Sokolov crea un clima di grande attesa, come sa-pranno gli ascoltatori che hanno assistito ai suoi concerti nel 2011 e nel 2013. Vincitore appena sedi-cenne del Concorso Tchaikovsky nel 1966, quando suscitò l’entusia-smo del presidente della giuria Emil Gilels, Sokolov è venuto all’atten-zione di un pubblico internaziona-le soltanto a partire dagli anni ’90, e tra i suoi numerosi stimatori non pochi lo considerano il più grande pianista vivente.Dopo aver suonato come solista con importanti orchestre e direttori, l’artista si esibisce ormai soltanto in recital solistici, rinunciando a con-certi con orchestra o in formazioni cameristiche, e prepara ogni suo concerto con una cura quasi ma-niacale, calibrando con estrema minu-zia una straordina-ria varietà di tocco, una vasta tavolozza timbrica e un raffina-tissimo uso dei pedali.Sono intorno ai settanta i re-cital che tiene ogni anno, con-certi che al momento si svolgono esclusivamente in Europa: nel cor-so dell’estate passata, Sokolov si è ripresentato nei cartelloni dei mag-giori Festival (Salisburgo, Verbier, Colmar, Bad Kissingen, Santander e La Roque d’Anthéron), mentre nel mese di novembre si esibisce a Praga, Lione, Francoforte, Lussem-burgo e Parigi, prima di fare ritorno

a Perugia. Molto ricercata la sua discografia, che si limita a qualche rara registrazione di concerti cap-tati dal vivo, come quella, pubbli-cata di recente dalla Deutsche Grammophon, di un recital a Sali-sburgo nel 2008.Il repertorio di Sokolov copre tre secoli di musica, dall’epoca ba-

rocca (Byrd, Coupe-rin, Rameau e Bach)

a quella classica e romantica (Beethoven,

Schubert, Schumann, Chopin e Brahms), fino al Novecento di Ra-vel, Prokofiev, Scriabin e Stravinsky. Tuttavia, l’artista propone non più di due programmi nel corso di ogni anno, e la prima parte del concer-to al Teatro Morlacchi sarà dedi-cata a musiche di Franz Schubert, con la prima Sonata «matura» del musicista – l’inquieta Sonata in la minore op. 143 del 1823 – segui-ta da quella raccolta ibrida di sei

pezzi «occasionali», scritti singolar-mente tra il 1823 e il 1827 e pubbli-cati insieme nel 1828 con il titolo di Momenti musicali. Per la seconda parte, Sokolov ha scelto pagine di Fryderyk Chopin, i due Notturni op. 32 del 1837, anno in cui si manifestò la passione di George Sand per il musicista, e la Sonata in mi bemolle minore op. 35 del 1839, brano di-ventato celeberrimo per l’intensità tragica della Marcia funebre.

Nel 2016, i Festival Strings di Lucer-na, formazione storica tra le orche-stre d’archi europee, celebreranno 60 anni di attività. Fondato nel 1956 dai violinisti Rudolf Baumgartner e Wolfgang Schneiderhan, il com-plesso ha avuto un ruolo di primo piano nella presentazione di un re-pertorio tradizionale da una parte, dall’altra nelle prime esecuzioni di oltre cento pagine moderne (bra-ni, tra gli altri, di Françaix, Huber, Martin, Martinu, Penderecki e Xe-nakis). Oggi come allora, il cuore dell’orchestra è formata da dicias-sette strumentisti ad arco, ai quali si aggiungono fiati, ottoni e percus-sioni, a seconda delle esigenze del programma. Maestro concertatore dell’orchestra dal 2000 è l’australia-no Daniel Dodds, che ha al suo atti-vo una solida carriera anche come solista.La violinista Arabella Steinbacher è tra gli strumentisti più dotati della nuova generazione. Nata a Mona-co di Baviera da padre tedesco e madre giapponese, iniziò lo studio del violino all’età di soli tre anni,