Mozione Provincia di Roma

3
Via delle Tre Cannelle 1/B Tel 066766.7359 – 7171 Fax 0667667531 Mozione Oggetto: inadeguatezza del sito di Pian Dell’Olmo per la realizzazione di nuova discarica. Premesso che la discarica di Malagrotta, considerata una delle discariche più grandi d’Europa e giunta ormai a saturazione da molti anni e sottoposta a procedura d’infrazione da parte dell’Ue, dopo innumerevoli proroghe, deve essere chiusa entro dicembre 2012; è necessario definire approcci mirati all’autosostenibilità delle filiere del riciclaggio e recupero, attraverso la sperimentazione e programmazione di nuovi modelli di gestione fondati sulla autovalorizzazione durevole dei rifiuti come risorsa ed in considerazione dei contesti ambientali, territoriali, sociali, economici, imprenditoriali; la riduzione della quantità dei rifiuti, anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l’estensione del loro ciclo di vita, e degli impatti negativi prodotti dagli stessi sull’ambiente e la salute umana sia un obiettivo comunque perseguibile e necessario; lo smaltimento, che la normativa individua come residuale nella gerarchia della gestione dei rifiuti, consiste nel trattamento e deposito definitivi di rifiuti e scarti non ulteriormente valorizzabili; appare urgente la definizione di un programma per la riduzione della produzione dei rifiuti, nonché un programma per la riduzione dei rifiuti urbani; Tenuto conto che il Consiglio provinciale con la Mozione 386 approvata nella seduta di seconda convocazione del 7 ottobre 2011 ha evidenziato che la realizzazione di un’eventuale discarica sulla via Tiberina andrebbe ad accentuare i disagi delle comunità locali ricompresse tra i comuni di Riano, Castelnuovo, Morlupo e del Municipio XX di Roma Capitale;

description

il Consiglio della Provincia di Roma impegna il Presidente e la Giunta a chiarire in modo inequivocabile l’inadeguatezza del sito di Pian dell’Olmo, nonchè degli altri siti indicati dalla Regione, e a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a sollecitare i soggetti a diverso titolo competenti ad assumere i provvedimenti idonei a conseguire, entro la fine del 2014, gli obiettivi stabiliti dalle leggi nazionali e dalle direttive europee per la raccolta differenziata, il recupero di materia ed energia, e l'uso delle discariche come soluzione residuale per la quota di rifiuti non recuperabili.

Transcript of Mozione Provincia di Roma

Page 1: Mozione Provincia di Roma

   

 

 

 

 

 

Via delle Tre Cannelle 1/B

Tel 066766.7359 – 7171 

Fax 0667667531 

Mozione

Oggetto: inadeguatezza del sito di Pian Dell’Olmo per la realizzazione di nuova discarica.

Premesso che

la discarica di Malagrotta, considerata una delle discariche più grandi d’Europa e giunta ormai a saturazione da molti anni e sottoposta a procedura d’infrazione da parte dell’Ue, dopo innumerevoli proroghe, deve essere chiusa entro dicembre 2012;

è necessario definire approcci mirati all’autosostenibilità delle filiere del riciclaggio e recupero, attraverso la sperimentazione e programmazione di nuovi modelli di gestione fondati sulla autovalorizzazione durevole dei rifiuti come risorsa ed in considerazione dei contesti ambientali, territoriali, sociali, economici, imprenditoriali;

la riduzione della quantità dei rifiuti, anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l’estensione del loro ciclo di vita, e degli impatti negativi prodotti dagli stessi sull’ambiente e la salute umana sia un obiettivo comunque perseguibile e necessario;

lo smaltimento, che la normativa individua come residuale nella gerarchia della gestione dei rifiuti, consiste nel trattamento e deposito definitivi di rifiuti e scarti non ulteriormente valorizzabili;

appare urgente la definizione di un programma per la riduzione della produzione dei rifiuti, nonché un programma per la riduzione dei rifiuti urbani;

Tenuto conto che

il Consiglio provinciale con la Mozione 386 approvata nella seduta di seconda convocazione del 7 ottobre 2011 ha evidenziato che la realizzazione di un’eventuale discarica sulla via Tiberina andrebbe ad accentuare i disagi delle comunità locali ricompresse tra i comuni di Riano, Castelnuovo, Morlupo e del Municipio XX di Roma Capitale;

Page 2: Mozione Provincia di Roma

   

 

 

 

 

 

Via delle Tre Cannelle 1/B

Tel 066766.7359 – 7171 

Fax 0667667531 

l’idoneità geoambientale di un sito per la realizzazione di una discarica di rifiuti inquinanti comporta che l’area debba essere caratterizzata da requisiti geologici, idrogeologici ed ambientali ben individuati nella letteratura tecnico-scientifica e nelle vigenti leggi; l’individuazione della cava di Pian dell’Olmo è avvenuta senza avere la conoscenza preventiva del reale assetto geoambientale (geomorfologico ed idrogeologico) della cava; nell’area di Pian dell’Olmo, è ben evidente la presenza di rocce vulcaniche permeabili e sono state rilevate la successione stratigrafica e le caratteristiche geomeccaniche e la presenza di discontinuità meccaniche che interessano tutto l’ammasso tufaceo; il substrato della cava di Pian dell’Olmo è caratterizzato da un ammasso tufaceo molto fratturato con discontinuità meccaniche sub verticali distanziate da alcune decine di cm a qualche metro l’una dall’altra; le fratture sono spesso beanti e rendono molto permeabile l’ammasso tufaceo contribuendo ad aumentare la possibilità che fluidi possano infiltrarsi nel sottosuolo; la presenza di rocce permeabili per porosità e fatturazione e di una falda sotterranea facilmente raggiungibile dai fluidi che si infiltrano dalla superficie è un elemento che fa escludere la possibilità di realizzazione di una discarica in sicurezza; nella cava di Pian dell’Olmo la presenza di una falda rinvenuta a circa 10-12 metri di profondità dal piano campagna porta ad escludere la possibilità di realizzazione di una discarica in sicurezza; si presume che una discarica di notevoli dimensioni come quella che potrebbe essere realizzata nella cava di Pian dell’Olmo rappresenterebbe un nuovo giacimento geologico di materiale inquinante che continuerebbe ad insistere perennemente su un substrato molto fratturato e interessato da una falda defluente verso il Tevere; è infatti facile prevedere che, dopo l’inevitabile danneggiamento della struttura impermeabilizzante vi sarebbe dispersione di percolato inquinante, specialmente lungo le fratture sub verticali, verso la sottostante falda indipendentemente dallo spessore di terreno che separa i rifiuti dalla falda stessa; la dispersione di liquidi inquinanti nella falda causerebbe un grave impatto ambientale negativo sulle acque fluviali del Tevere e sulle attività irrigue che si praticano nel fertile fondovalle; appare altresì inevitabile che gli effetti di inquinamento si propagherebbero verso Roma e che i venti che dominano nella zona causerebbero la dispersione di cattivi odori in una vasta area circostante giungendo ad interessare anche la città di Roma; inoltre, le pareti sub verticali sono instabili a causa dell’elevata inclinazione e per la presenza di discontinuità meccaniche subverticali che interessano fittamente l’ammasso tufaceo; l’instabilità diffusa delle pareti tufacee non consente la presenza in sicurezza dei lavoratori nel piazzale di cava; oltre alla non idoneità geoambientale si deve aggiungere la mancanza di garanzie di isolamento dei rifiuti oltre 10-15 anni;

Page 3: Mozione Provincia di Roma

   

 

 

 

 

 

Via delle Tre Cannelle 1/B

Tel 066766.7359 – 7171 

Fax 0667667531 

le indagini paleontologiche e paleobotaniche indicano l'esistenza di flora fossile e fauna archeologica dalle potenzialità scientifiche uniche al mondo;

la rilevanza storico-archeologica del sito: i ritrovamenti di scheletri ben conservati di mammut, rinoceronti, cervi e daini, risalenti a 400mila anni fa, avvenuti a Piano dell'Olmo, adiacente a "Quadro Alto", attestano quanto la zona sia da ritenersi "non indicata" ad ospitare la discarica perché non consentirebbe ulteriori ritrovamenti;

una discarica a Pian Dell’Olmo sarebbe una scelta inadeguata per un territorio che già soffre per l’inquinamento: la presenza nelle vicinanze delle antenne di Radio Vaticana, e del centro Enea con un reattore nucleare alla Casaccia e infrastrutture viarie inadeguate.

il Consiglio della Provincia di Roma impegna

il Presidente e la Giunta a chiarire in modo inequivocabile l’inadeguatezza del sito di Pian dell’Olmo, nonchè degli altri siti indicati dalla Regione, e a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a sollecitare i soggetti a diverso titolo competenti ad assumere i provvedimenti idonei a conseguire, entro la fine del 2014, gli obiettivi stabiliti dalle leggi nazionali e dalle direttive europee per la raccolta differenziata, il recupero di materia ed energia, e l'uso delle discariche come soluzione residuale per la quota di rifiuti non recuperabili.

Consigliere Gianluca Peciola