Motion capture distribuito

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Alberto Tonello Luca Fardin Lorenzo Corso

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Motion capture distribuito. Alberto Tonello Luca Fardin Lorenzo Corso . Obiettivo. Implementare il passive motion capture in modo distribuito Rappresentare l'incertezza nell'errore di ricostruzione dei marker. Approccio . Centralizzato o Distribuito. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Motion capture  distribuito

Alberto Tonello Luca Fardin Lorenzo Corso

Page 2: Motion capture  distribuito

Obiettivo

•Implementare il passive motion capture in modo distribuito

•Rappresentare l'incertezza nell'errore di ricostruzione dei marker

Page 3: Motion capture  distribuito

Approccio

Centralizzato o Distribuito

Page 4: Motion capture  distribuito

Approccio distribuito

Gerarchia di comunicazione ad albero

Page 5: Motion capture  distribuito

Approccio distribuito

• Analisi nel piano

• Analisi nello spazio

Page 6: Motion capture  distribuito

Progetto nel piano

• Calcolo dei centri• Calcolo delle rette• Ricostruzione dei marker nel piano• Incertezza

Page 7: Motion capture  distribuito

Calcolo dei centri

• Ingressi:• Piano immagine• Dimensione pixel• Distanza tra serie di pixel

• Uscite:• Posizione dei centri sul piano immagine• Numero dei pixel di ogni centro

Page 8: Motion capture  distribuito

Algoritmo implementato

Primo passaggio

Secondo passaggio

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Calcolo delle rette

• Equazione implicita della retta

• Matrice di trasformazione

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Ricostruzione dei marker

• Necessità di avere almeno tre raggi per la ricostruzione• Algoritmo ai minimi quadrati per la ricostruzione

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Individuazione punto di minima distanza

Minimi quadrati

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Esiste soluzione in forma chiusa

Possibilità d’implementare un algoritmo generale che processa un numero arbitrario di rette

Minimi quadrati

Page 13: Motion capture  distribuito

Struttura della funzione

• Ingressi:• Raggi• Punti• Epsilon• Specifiche ambiente

• Uscite:• Punti • Raggi non utilizzati

Page 14: Motion capture  distribuito

Struttura della funzione

Controllo che raggio non corrisponda ad un marker già ricostruito, in tal caso due approcci:i. Eliminazione raggioii. Ricalcolo punto con tutti i raggi

• Ricostruzione mediante minimi quadrati• Successivamente possibile media di eventuali

marker ricostruiti doppi

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Minimi quadrati pesati Riduzione errore ricostruzione pesando

diversamente i residui

Stima dei pesi valutando i piani immagine

Peso maggiore ai raggi generati da marker più vicini alla telecamera

Page 16: Motion capture  distribuito

Funzione centralizzata

• I dati sono processati in modo centralizzato

• Necessità di utilizzare almeno quattro raggi

• Nessuna eliminazione dei raggi

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Tipo Ricostruzione Errore medio Tempo medio esecuzione

Minimi Quadrati, Elimina Raggi 2.6779 [mm] 0.2430 [s]

Minimi Quadrati, Mantieni Raggi 1.9265 [mm] 0.2480 [s]

Minimi Quadrati PesatiElimina Raggi 2.6687 [mm] 0.2532 [s]

Minimi Quadrati Pesati,Mantieni Raggi 1.9187 [mm] 0.2587 [s]

Approccio Centralizzato 4.5350 [mm] 43 [s]

Conclusioni

Page 18: Motion capture  distribuito

Rapporto tra numero di pixel ed errore di ricostruzione

Simulazioni con dieci e con diciannove marker

Page 19: Motion capture  distribuito

Impossibilità di stabilire una relazione

• Piani immagine non adeguati• Errore di ricostruzione legato alla posizione

Page 20: Motion capture  distribuito

Progetto nello spazio

• Calcolo dei centri• Calcolo delle rette• Ricostruzione dei marker nello spazio• Incertezza

Page 21: Motion capture  distribuito

Calcolo dei centri

• Ingressi:• Piano immagine• Dimensione pixel

• Uscite:• Posizione dei centri sul piano immagine• Numero dei pixel di ogni centro

Page 22: Motion capture  distribuito

L'algoritmo è composto da due passaggi

Algoritmo implementato

Page 23: Motion capture  distribuito

Per la prima proiezione

Page 24: Motion capture  distribuito

Per la seconda proiezione

Page 25: Motion capture  distribuito

Calcolo delle rette

• Ingressi:• Posizione delle telecamere• Matrice di rotazione utilizzando la notazione di Cardano con

rotazioni successive secondi gli assi X → Y → Z• Coordinate centri calcolate sul piano immagine• Altezza e larghezza piano immagine • Lunghezza focale telecamera

• Uscite:• Coordinate dei centri riportate nel sistema di riferimento

assoluto.

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Calcolo delle rette

Page 27: Motion capture  distribuito

• Elimina rette

• Mediazione marker

• Ricostruzione pesata

Ricostruzione marker

Page 28: Motion capture  distribuito

• Ingresso:• Coordinate centri nel sistema di riferimento assoluto • Posizione delle telecamere• Distanza minima per la ricostruzione• Distanza minima per la mediazione• Numero di pixel dei raggi

• Uscita:• Tempo di ricostruzione nei vari livelli albero• Marker ricostruiti e loro distanza minima dalle rette che li

hanno generati• Rette non utilizzate per la ricostruzione

Ricostruzione marker

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Ricostruzione marker

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Volume d’incertezza

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Algoritmo distribuito

Page 32: Motion capture  distribuito

Algoritmo elimina rette

Algoritmo mediazione punti

Algoritmo distribuito

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Algoritmo distribuito pesato

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Visione dall’alto

Algoritmo distribuito pesato

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Algoritmo Centralizzato

Ingressi• Coordinate centri nel sistema di riferimento assoluto • Posizione delle telecamere• Distanza minima per la ricostruzione

Uscita • Marker ricostruiti e distanza

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Conclusioni

• Possibilità di ricostruire marker in eccesso• Possibilità di non ricostruire marker

Algoritmo centralizzato con 16 telecamere

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Conclusioni

• Errori di ricostruzione similari • Variazione dei tempi d’esecuzione

Algoritmo Tempo d’esecuzione

Distribuito elimina raggi 0,007929 secondi

Distribuito mediazione marker 0,0548 secondi

Distribuito pesato 0,053779 secondi

Centralizzato 0,0809 secondi

Page 38: Motion capture  distribuito

Conclusioni e sviluppi futuri

• Conclusioni:• Minor tempo d’elaborazione rispetto approccio

centralizzato• Rappresentazione dell’incertezza non soddisfacente

• Sviluppi futuri:• Utilizzo di più rette per la ricostruzione del marker• Implementazione algoritmo ai minimi quadrati• Approfondimento sulla rappresentazione

dell’incertezza