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MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI arte e criticacity

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MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

arteecriticacity

MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

arteecriticacity

novembre - dicembre 2011

Supplemento del n. 68 di Arte e critica

Direttore roberto LambarelliCo-direttore daniela bigiRedazione Andrea ruggieri,Lisa Pedicino

via dei Tadolini, 2600196 romatel 06 45554880e-mail: [email protected] responsabile: olga Gambari Poste italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale d.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 dcb roma - iscr. Tribunale di roma n. 280/96 STAmPA Pignani Printing, nepi

Abbonamento a 4 numeri di Arte e criticaEuro 30,00 per l’italiaEuro 48,00 per i paesi europeiEuro 58,00 per i paesi extra europeiAbbonamento sostenitore Euro 350,00inviare assegno bancario oppure versare l’importo sul c/c postale n.18452003 intestato a: Associazione Arte e criticavia dei Tadolini, 26 - 00196 roma

IN COPERTINA

Eulalia ValldoseraLimpiar, dalla serie dependencia mutua #5, 2009Stampa glicée su carta di cotone, cm 85 x 120 courtesy Laura bulianimpronte contemporary Art, milano

Arteecriticacity è uno nuovo strumento di informazione attento a quanto di più significativo si produce oggi in italia. oltre a segnalare mostre, eventi, convegni, conferenze, residenze, progetti, ma anche personaggi e luoghi, vuole riflettere sui programmi culturali delle istituzioni pubbliche e private attraverso brevi interviste e piccoli approfondimenti. in modo agevole, puntuale, circostanziato.Un paio di anni fa iniziammo a pubblicare Arteemilano con la convinzione – come scrivevamo allora – che bisognasse ripartire dal capoluogo lombardo, il più produttivo del paese, per avere un quadro più chiaro del sistema artistico italiano, al fine di individuare possibili idee e vie di uscita dalla crisi in corso. Una crisi che rischia di essere, più che economica, sistemica. Arteemilano si evolve oggi in Arteecriticacity perché è divenuto ormai chiaro a tutti che è solo da una collaborazione nazionale – e quindi da una piattaforma di informazione complessiva – che si può ritrovare quell’identità di sistema che sola può permettere all’italia di uscire dal pantano. Arteecriticacity è pensato come alter ego di Arteecritica, come un incremento della sua capacità di agire fuori dagli ambiti ristretti dei circoli e, quando è peggio, dei poteri esclusivisti, mettendo in contatto con immediatezza il centro con la periferia, i luoghi decisionali con la più preziosa delle risorse, quella del pensiero e del lavoro degli artisti. roberto Lambarelli

PiemonteLiguriaLombardiaTrentino Alto AdigeVenetoFriuli Venezia GiuliaEmilia RomagnaToscanaUmbriaMarcheRomaAbruzzoCampaniaPugliaSardegnaSicilia

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indice

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oggetti per lui emozionanti, accosta i lavori di Ademeit, barocco, m. bauer, G. bauer, calhoun, claydon, eichwald, Haines, Hammond, Hipkiss, Humphrey, iselstöger, Kneihsl, marti, noonan, nüsslein, orth, Paule, Popp, ramirez, reid, Salvo, Sekulic, renee So, Tazartès, Tichy, van Yetter, voll, Walla, Widener, Wojciechowski.

TORINOCASTELLO DI RIVOLIPiazza mafalda di Savoia tel 011 9565222 – www.castellodirivoli.orgLe Scatole Viventi - The Living BoxesRacconti italiani a cura di Andrea bellinifino al 29 aprileArte Povera Internationala cura di Germano celant e beatrice merzfino al 19 febbraio

FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGOvia modane 16 – tel 011 3797600www.fondsrr.orgUn’Espressione GeograficaUnità e identità dell’italia attraverso l’Arte contemporanea a cura di Francesco bonamifino all’8 gennaioin un mondo nel quale gli scambi culturali e economici hanno cancellato l’antico con-cetto di confine, 20 artisti internazionali vengono guidati nelle regioni italiane per creare un inedito ritratto sociale e politico.

PAV / PARCO ARTE VIVENTEvia Giordano bruno 31 – tel 011 3182235 www.parcoartevivente.itAndrea Polli breathlessa cura di Gaia bindi e claudio cravero27 ottobre - 26 febbraioil riscaldamento globale o l’inquinamento da gas di scarico prendono forma in letture estetiche che, trasformando dati scientifici in immagini, suoni e azioni, esortano ad un pensiero critico su fenomeni naturali e episodi climatici.

renato Leotta inaugura vitrine, il nuovo progetto della GAm dedicato alla giovane ricerca piemontese. Suddiviso in cicli affidati ognuno ad un diverso curatore, il progetto presenterà opere inedite di artisti nati tra gli anni ’70 e ’80. A Leotta seguiranno Gianluca e massimi-liano de Serio, isola e norzi, Alessandro Sciaraffa, caretto e Spagna. A prendere in mano le redini della prima stagione è Luigi Fassi, curatore del ciclo con gli occhi chiusi nel quale la miopia del protagonista del romanzo dal quale è mutuato il titolo diventa metafora di un nuovo modo di indagare la realtà, più legato all’intuizione che all’esperienza oggettiva.in quest’ottica i lavori di Leotta con procedimento indiziario aggregano dati, riflessioni, storie ed estetica di un luogo per dar forma ad un’interpretazione trasfigurata di una sorta di intima passeggiata, per un’interpretazione soggettiva di un paesaggio reale.

TORINO: ALLA GAM UNA VETRINA PER I GIOVANI PIEMONTESI

STARLING IN SCENA ALLA FONDAZIONE MERZ

BARRIERA via crescentino 25 – tel 011 2876485www.associazionebarriera.comThe Keno Twins 5a cura di michael bauer4 - 26 novembre Per la quinta edizione di The Keno Twinsil curatore, come un artista che raccoglie

GAM via magenta 31 – tel 011 4429610www.gamtorino.itvitrine Con gli occhi chiusia cura di Luigi Fassi:Renato Leottafino all’11 novembreGianluca e Massimiliano de Serio 24 novembre - 31 gennaio

FONDAZIONE MERZvia Limone 24 – tel 011 19719437http://fondazionemerz.orgSimon Starling The inaccessible poema cura di maria centonze fino al 15 gennaio il rapporto tra scienza e arte, tra realtà e finzione è tema portante della mostra dedicata all’artista inglese – per la cura di maria centonze –, ridiscusso attraverso differenti supporti, dalle fotografie ottocentesche a lavori di altri artisti che Starling “usa” per meglio spiegare il suo percorso. ritroviamo opere di giovani artisti argentini e un lavoro di mario merz, Spostamenti della terra e della luna su un asse (2003), messo in relazione ad un nuovo progetto su materia e equilibrio. L’interesse di Starling per l’indagine scientifica continua con le illustrazioni fotografiche della superficie lunare dell’astronomo J. carpenter e dell’ingegnere J. nasmyth e con il tracciato di un meteorite dei sudamericani G. Faivovich e n. Goldberg, realizzato a partire da un dipinto di fine ’700.il percorso si chiude con un video in cui vengono seguite le fasi di realizzazione di masche-re giapponesi raffiguranti personaggi coinvolti nell’esplosione atomica di Hiroshima.

PIEMONTE

Simon Starling, Project for a masquerade (Hiroshima), 2010

renato Leotta, Untitled, 2011 / GAm

L’INVISIBILE SCENA TORINESE

La polemica recente sul futuro del castello rivoli si è rivelata infruttuosa, almeno per il momento. essa rientra nel quadro generale di un cambiamento degli equilibri tra i poteri forti che aveva già toccato l’istituzione piemontese un paio di anni fa, in occasione della no-mina del suo direttore. Tutti ricordano l’insistenza reiterata di Gianni oliva, allora assessore regionale alla cultura, affinché venisse nominato direttore Andrea bellini. non si possono dimenticare neppure le forti resistenze incontrate, che fecero sì che prima venisse affianca-to da un co-direttore, l’austriaco Jens Hoffmann, e poi, dopo la sua misteriosa rinuncia, da beatrice merz. Se bellini e Hoffmann (classe 1974) potevano rappresentare la risposta soddisfatta al diktat della politica regionale e a quello di un certo milieu à la page, l’affiancamento della merz sembrò un rientrare sugli interessi più vicini alla città. ora questo equilibrio sembra di nuovo vacillare sotto la spinta dell’attuale nuovo assessore regionale michele coppola.Per capire un po’ di più non tanto di quello che sta succedendo, quanto piuttosto della direzione da assumere per rispondere agli interessi veri della città, bisognerebbe fare un passo indietro e ricordare la vicenda legata alla mostra regionale della biennale. Poco importano le polemiche che hanno fatto saltare il progetto iniziale della mostra, il fatto è che essa avrebbe dovuto e potuto rappresentare la vera scena torinese, quella che da ormai una ventina d’anni di fatto costituisce il tessuto artistico cittadino e che, con l’Arte Povera ormai musealizzata (status definitivamente confermato dal ciclo di mostre per il 150° dell’Unità nazionale), dovrebbe rappresentarne la continuità territoriale.ma per il futuro di rivoli, piuttosto che costruire le possibili relazioni tra la scena torinese, invisibile ai più, e un milieu internazionale, si cercheranno – stando alle dichiarazioni di coppola – altre soluzioni che possano portare fondi nelle casse del museo. d’altra parte, nonostante le polemiche, ammesso e non concesso che la si voglia davvero rendere visibile quella scena, mancherebbe il regista, colui il quale, con autorevolezza e credibilità, la possa rappresentare. roberto Lambarelli

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GUIDO COSTA PROjECTSvia Giuseppe mazzini 24 – tel 011 8154113www.guidocostaprojects.comFabio Paleari baronafino al 27 ottobreBoris Mikhailovdal 5 novembre

E/STATIC > BLANKvia reggio 27 – tel 011 235140www.estatic.itPaul Hendrikse All Thoughts Are Prey to Some beastfino al 3 dicembre

NORMA MANGIONE GALLERyvia matteo Pescatore 17 tel 011 5539231 – www.normamangione.comFrancesco Baroccofino al 29 ottobreVoyage Around My Rooma cura di becky beasley5 novembre - 22 dicembrePer la collettiva ispirata sin dal titolo ad un romanzo di Xavier de maistre in mostra opere di becky beasley, Josh brand, bianca brunner, Thomas demand, robert ellis, Anne Hardy, carlo mollino, Annette Kelm, claire Scanlon, Kim Schoen.

ALBERTO PEOLAvia della rocca 29 – tel 011 8124460www.albertopeola.comEva Frapiccinimuseo caneira | la fisica del possibilea cura di elisa Tosonifino al 12 novembre dedicata al mai esistito fisico caneira, ai suoi studi sulle relazioni tra spazio-tempo e inconscio, la mostra mette in scena documenti e oggetti di memoria inventati. il fruitore interagisce inconsapevolmente con una realtà simulata che lascia riflettere sull’autorevolezza di nozioni storiografiche e su come l’uomo si relazioni ad esse.john jurayj no Paradisesa cura di ombretta Agrò Andruff18 novembre - 28 gennaio

FRANCO NOEROvia Giulia di barolo 16/d – tel 011 882208 www.franconoero.comHenrik Olesen4 novembre - gennaio

NOIRE CONTEMPORARy ARTvia Gaudenzio Ferrari 5 – tel 011 5364000 www.marconoire.com Masbedo | Julian Rosefeldt5 - 30 novembre

FRANZPALUDETTOTORINO via Stampatori 9www.franzpaludetto.comDaniela Perego con loro4 novembre - dicembreil contrasto stridente tra le molteplici va-rietà di fiori colorati e il mimetico rimando fotografico alle lapidi di un cimitero aumenta la sensazione di perdita che l’esperienza di morte induce. Le due serie di scatti, dedi-cate rispettivamente al padre e alla madre, reiterano sulle pareti l’icona del lutto.

Anne Hardy, Wall, 2011 / norma mangione Gallery

da sinistra a destra: daniela Perego, veduta della mostra con loro, 2011 da Franz Paludetto roma, John Jurayj, Untitled (Wo-man’s Travel case) / Alberto Peola

GIORGIO PERSANOvia Principessa clotilde 45tel 011 4378178 – www.giorgiopersano.orgPer Barclay5 novembre - 10 gennaioLuce, spazio, tempo, umanità si fondono in una grande installazione ambientale formata da più vasche collegate da un meccanismo idraulico. Un liquido rosso e denso fluisce da un recipiente all’altro con ritmo casuale simi-le ad una pulsazione irregolare, richiamando alternativamente sentimenti paragonabili alla calma serafica e al dilagare dell’angoscia.

GALLERIA FRANCO SOFFIANTINOvia rossini 23 – tel 011 837743www.francosoffiantino.it Sam Durant Propanda of the deed5 novembre - 28 gennaio

ERMANNO TEDESCHIvia Giulio 6 – tel 011 4369917 Maurizio Savinifino al 27 novembre

PAOLO TONIN ARTE CONTEMPORANEA via San Tommaso 6 – tel 011 19710514www.toningallery.comBrandy Eve Allen i Love L.A.fino al 30 ottobreSilvano Tessarollo Fragilea cura di valerio dehò4 novembre - 15 dicembreAttraverso un processo di semplifica-

zione formale, che tende a spogliare la realtà degli elementi superflui e a riportare l’attenzione sulle fratture e le fragilità del quotidiano, l’artista concepisce un progetto unitario fatto di disegni, fotografie e grandi installazioni.

RIVARA TOCASTELLO DI RIVARAPiazza Sillano 2 – tel 012 431122www.castellodirivara.itSu Nero Nero / Over Black Blacka cura di Franz PaludettoOreste Casalini dal bianco al neroa cura di Franz Paludettotesti di Paolo balmas e clara Tosi Pamphilifino al 13 novembreentrambe sotto il comun denominatore del nero – il non colore sottotesto per metafore di contenuto –, alla collettiva è affiancata una personale dell’artista romano, che espone tavole di medio e grande formato nel solco dell’indagine materica e gestuale.

TORRE PELLICE TOTUCCI RUSSOTorre Pellice. via Stamperia 9 tel 012 1953357 – www.tuccirusso.comRobin Rhode Let in the outsidejan Vercruysse Places [Lost] (2) fino al 31 gennaio

DOPPIA PERSONALE ALLA GALLERIA TUCCI RUSSO

La riflessione con cui robin rhode torna nella galleria di Torre Pellice muove dalla consape-volezza che la percezione degli oggetti non può prescindere dalla relazione significante col soggetto e dall’interiorizzazione della realtà esterna: da questo assunto il titolo Let in the outside accompagna un moto d’appropriazione che il video broken Windows tramuta in im-magine sequenziale. Appeso a un muro, l’ignoto protagonista “trasporta” il raggio di luce da una finestra all’altra grazie all’atto demiurgico del disegno, che sfida la soglia percettiva nel momento stesso in cui si mimetizza alla materia fisica. Jan vercruysse, invece, prosegue con Places [Lost] (2) la sua indagine nei luoghi della memoria, che dai primi simulacri funerari diventano ora dispositivi del ricordo, in forme autoreferenziali: due stecche da biliardo, una cassa di vino e una pedana dipinte di bianco annullano la distanza dalla rappresentazione e al contempo sottolineano quella dall’origine, dal tempo della fattura e dello spostamento.

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Per barclay, particolare dell’installazione per Giorgio Persano

Silvano Tessarollo, disegno semplice / Paolo Tonin

una veduta della mostra Su nero nero al castello di rivara

robin rhode, broken Windows, 2011 / Galleria Tucci russo Jan vercruysse, Places [Lost] - 19, 2010 / Galleria Tucci russo

IL CESAC CENSISCE LA GIOVANE ARTE ITALIANA

il rapporto tra località e globalità, tra presente e storia, tra memorie individuali e collettive è alla base del progetto Fare museo, curato da a.titolo e linea guida del programma autunnale del ceSAc che comprende 00 italia. non c’è un’ombra nella quale scomparire e esponenziale. vedute dalla collezione La Gaia, declinando l’arte a livello territoriale, nazionale e internazionale. Sulla scorta di un progetto di Andrea bruciati per la rete dei musei AmAci, 00 italia fa parte di un censimento della giovane arte italiana del primo decennio del secolo e i sei artisti selezionati – Francesco Arena, elisabetta benassi, rossella biscotti, Gianluca e massimiliano de Serio, Armin Linke, Sislej Xhafa – denunciano una ricerca orientata all’indagine e alla rilettura di situazioni e protagonisti della storia italiana recente. esponenziale è un’ulteriore prospettiva sul punto di vista dei sei artisti che, invitati a selezionare opere della collezione La Gaia, hanno spostato il confronto sul piano internazionale.

CASALBELTRAME NOMATERIMA via Umberto i 2 – tel 02 67075049Premio Internazionale Giovane Scultura Fondazione Francesco Messinafino al 20 novembreGianno caravaggio per l’italia e cristina Al-modóvar per la Spagna sono i vincitori della ii edizione del Premio. in mostra anche gli altri selezionati: gli spagnoli botana, cel-drán, Galera, martínez, mesonero, muñoz, Anna Talens, vigo Pérez, Adán e gli italiani Arena, Frosi, mattii, Perino & vele, rovaldi, Sissi, Trevisani, camoni, barocco.

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DA EROINA A ARTISSIMA LIDOTre domande a Christian Frosi, Renato Leotta, Diego Perrone

Sicuramente avete progettato l’iniziativa più importante che Torino abbia realizzato negli ultimi anni, e non solo per gli esiti espositivi e progettuali cui assisteremo, ma soprattut-to per i nodi problematici che questa operazione porta allo scoperto. da quale tipo di riflessione siete partiti?Torino è storicamente una delle città più impegnate per sostenere lo scambio e la cultura contemporanea, ed è stato naturale per renato Leotta e Francesco manacorda pensare di dare vita ad un’iniziativa di questo tipo a cui diego Perrone e christian Frosi hanno portato la propria recente esperienza sul territorio italiano durante il progetto eroina. L’esigenza di incontrarsi è segno che ci sono argomenti, domande e idee da mettere in comune. Speriamo che sia questo, insieme al libro che racconterà tutti i progetti coinvolti, il giusto risultato di questo impegno.

immagino che questa grande kermesse produrrà una forte accelerazione alla conoscenza della più vivace scena italiana, proprio quella che i poteri forti – gestiti ormai anche da figure dell’ultima generazione dalle quali non ce lo saremmo aspettato – stanno dramma-ticamente soffocando, screditandola agli occhi dell’italia stessa oltre che dell’europa. voi quale tipo di conseguenze vi attendete sul piano complessivo?Questa domanda andrebbe girata ai singoli spazi coinvolti. Saranno loro, con i propri progetti, a porre precise questioni. come curatori abbiamo cercato di intuire quali soggetti potessero costruire un paesaggio eterogeneo, ma sicuramente più sbilanciato su atteggia-menti dinamici, comunicativi e coriacei.

Avendo fatto prima un lungo giro d’italia la scorsa estate per eroina (christian e diego in particolare) e avendo poi continuato a lavorare in questa direzione per realizzare Artissima Lido, avete una visione di prima mano e molto capillare di quello che sta accadendo in italia. come lo riassumereste?eroina è il progetto che ha consentito a christian Frosi e diego Perrone di conoscere alcune delle realtà presenti ad Artissima Lido e con il lavoro svolto insieme a renato Leotta e Francesco manacorda si spera di aver fatto emergere la grande complessità di questo movimento. nessuno di noi è tentato di dare una sintesi di tutto questo.

POIRINO TOFONDAZIONE SPINOLA BANNAFrazione banna – tel 011 9459802 www.fondazionespinola-bannaperlarte.orgMostra annuale 2011Giorgio Guidi / Alessandro Laita /marco Strappato / diego Tonus fino al 13 novembre

RIVALTA DI TORINOCAPPELLA DEL MONASTEROvia balengo – tel 011 90455 57/85 www.comune.rivalta.to.itincursioni contemporanee. L’intreccio delle artiFrancesco Sena Una sola vita, 2011a cura di Alessandro demmafino al 6 novembre

BIELLACITTADELLARTE FONDAZIONE PISTOLETTOvia Serralunga 27 – tel 015 28400www.cittadellarte.itArte al centro di una Trasformazione Sociale responsabileArtecittà, arte e trasformazione urbanaa cura di Juan e. Sandoval e Sara conforti fino al 30 dicembre

CARAGLIO.CNCESACvia dei cappuccini 29 – tel 0171 618260www.cesac-caraglio.comFare museo00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire Francesco Arena / elisabetta benassi / rossella biscotti / Gianluca e massimiliano de Serio / Armin Linke / Sislej XhafaEsponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaiaa cura di a.titolo con marianna Sabenafino al 30 novembre

un lavoro di Gianni caravaggio / materima

miroslaw balka, 155x30x30, 2005 / ceSAc

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genovavILLa CRoCe Via Jacopo Ruffini 3 – tel 010 580069Der Klang des SüdensUn viaggio attraverso suoni, parole, musicafino all’8 gennaio

ChanVia Sant’Agnese 19 – tel 010 910841www.chanarte.comMarco LampisCome accordare una stanzafino al 20 novembreL’artista si concentra su una “visione sonora del mondo” espressa attraverso il rapporto tra ambiente, oggetti e vibrazioni sonore. Elementi di riciclo in attinenza alla

musica, fotografie e risonanze generano uno spazio evocativo assoluto, “dimen-sione fisica, spirituale e metaforica” in cui immergersi e creare accordi, indagare ed interagire.

gaLLeRIa guIDIVia David Chiossone 19/r – tel 010 2474307aldo Mondinofino al 7 novembre

unIMeDIaMoDeRnPiazza Invrea 5/b – tel 010 2758785 www.unimediamodern.comChanging Perspectivesa cura di Paola Valenti Maria Rebecca Ballestra The Future Is Near. The Future Is Now!fino al 5 novembreLuigi viola Landscapes Flowers Stones Animals12 novembre - 10 gennaio

PInKSuMMeRPalazzo Ducale, Cortile Maggiore 28/rPiazza Matteotti 9 – tel 010 2543762www.pinksummer.comThe Icelandic Love Corporation Originfino al 2 dicembre

Il collettivo islandese presenta Wheel, una grande scultura di legno e calze di nylon che rievoca gli organi sessuali con rimando all’identità di genere, e Sheet, un telo su cui le ricamature rosse in nylon e filo creano “macchie di sangue” e richiamano l’idea di un atto di fecondazione fallito.

La SPeZIa CaMeCPiazza Cesare Battisti 1 – tel 0187 734593Michelangelo ConsaniAncora ancora la nave in portoa cura di Mario Commone e Matteo Lucchettifino al 2 novembreFrancesco vaccarone Opere 1957-2011a cura di Valerio P. Cremolini19 novembre - 19 marzo

LIguRIaun lavoro di The Icelandic Love Corporation / Pinksummer

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aCCaDeMIa DI BReRaVia Brera 28 – tel 02869551www.accademiadibrera.milano.itDaC|I diritti dell’arte contemporanea10 novembre ore 9,00Un convegno come un manifesto per favo-rire una migliore comprensione del ruolo dell’arte nella sfera pubblica.

FaBBRICa DeL vaPoReVia Procaccini 4 www.fabbricadelvapore.organish Kapoor Dirty Cornera cura di Gianni Mercurio e Demetrio Paparonifino all’11 dicembreSintesi concettuale tra materia e spirito, pieno e vuoto, il lavori di Kapoor, partendo da idee essenziali, interagiscono con lo spazio modificandone la percezione, inglobando in essi ogni trasformazione. Il lavoro appositamente ideato per la Catte-drale ne è la prova. Un tunnel in acciaio lungo una sessantina di metri, prodotto in collaborazione con Galleria Continua, Lisson Gallery e Massimo Minini, occupa quasi per intero lo spazio espositivo, generando uno spaesamento percettivo che ne modifica del tutto la fruizione.

FonDaZIone FoRMa PeR La FoTogRaFIaPiazza Tito Lucrezio Caro 1tel 02 58118067 – www.formafoto.itJacques henri Lartigue La scelta della felicitàJulian Schnabel Polaroids a cura di Petra Giloy-Hirtzfino al 20 novembreRobert Mapplethorpe2 dicembre - 8 aprile

FonDaZIone MaRConIVia Tadino 15 – tel 02 29419232www.fondazionemarconi.orggrandi opere... grandifino al 17 novembrearte Moltiplicata: grafica, multipli, libri, cataloghi e manifesti dal 1960 ad oggi29 novembre - fine dicembre

FonDaZIone STeLLIneCorso Magenta 61 – tel 02 45462411www.stelline.itLeonard Freed Io amo l’Italiaa cura di Enrica Viganòfino all’8 gennaio100 scatti in b/n realizzati durante i diversi soggiorni italiani delineano un percorso nel-la memoria sociale collettiva tra passato e presente, frutto dell’interazione con luoghi e abitanti attraverso un’analisi di matrice antropologica, culturale e etnografica.

FonDaZIone nICoLa TRuSSaRDIc/o ex CIneMa ManZonIVia Manzoni 40 – tel 02 8068821www.fondazionenicolatrussardi.comPipilotti Rist Parasimpaticoa cura di Massimiliano Gioni9 novembre - 18 dicembre

Dismesso da cinque anni, l’ex Cinema Manzoni diventa lo scenario per un intervento di Pipilotti Rist che festeggia il centenario della Fondazione Trussardi. Il curatore Massimiliano Gioni introduce l’artista svizzera in uno dei luoghi storici della cultura meneghina, una location che si presta bene, per la sua prima destina-zione d’uso, ad accogliere le percezioni sinestetiche a cui la Rist ha abituato l’au-dience. Dalla hall alla sala cinematografi-ca, attraverso gli ambienti di passaggio, lo spettatore è invaso dall’environment di luci, suoni, colori e immagini caratteristici di un immaginario onirico e giocoso, ed è guidato – grazie a lavori vecchi e nuovi – in un’immersione sensoriale che innesca stimoli inaspettati: una sorta di dispositivo di emozioni incontrollabili. Non a caso, il titolo Parasimpatico fa riferimento a quell’area del sistema nervoso che ri-sponde inavvertitamente alle stimolazioni esterne, senza “chiederne il permesso” ai nostri filtri razionali.

Le SIneSTeSIe DI PIPILoTTI RIST

LoMBaRDIa

Julian Schnabel, Untitled (Self Portrait with Big Girl, Mon-tauk), 2004 / Fondazione Forma per la Fotografia

Anish Kapoor, Dirty Corner, 2011 / Fabbica del Vapore

Pipilotti Rist, Lungenflügel (Lobe Of The Lung), 2009 / Fondazione Nicola Trussardi

FonDaZIone ZaPPeTTInIVia Nerino 3 – tel 02 89281179www.fondazionezappettini.organtonio Caldareraa cura di Riccardo Zelatorefino al 25 novembrePer il nuovo ciclo di eventi curati da Zela-tore in mostra quindici dipinti, realizzati tra gli anni ’60 e ’70, che inseriscono l’artista lombardo nel panorama concretista, tra sperimentazioni percettive e analitiche.

gaLLeRIa gRuPPo CReDITo vaLTeLLIneSeCorso Magenta 59 – tel 02 48008015www.creval.itLa nuova Scuola di Fotografia SicilianaCarmelo Bongiorno | Carmelo Nicosia | Sandro Scalia a cura di Cristina Quadrio Curzio,Leo Guerra e Giovanni Chiaramontefino all’8 gennaioA suffragio della propria tesi i curatori accostano i tre autori per un’interpretazione “nebulosa e immaginifica” della realtà, comuni influenze da altri media e similitudini nelle tecniche di saturazione, nella scelta dei supporti e dei formati.

hangaR BICoCCaVia Chiese 2 – tel 02 66111573www.hangarbicocca.itCéleste Boursier-Mougenotfrom here to ear (version 15)a cura di Andrea Lissonifino al 4 dicembreL’artista francese crea ambienti controllati, paesaggi artificiali nei quali oggetti comuni sono in grado di fare musica – spesso con l’ausilio del pubblico –, come nell’installa-zione ripensata per il cubo dell’Hangar. Uc-celli che atterrano su chitarre e percussioni diventano così sintesi tra suoni, teorie sul caos e quotidianità.

ISTITuTo SvIZZeRoVia Vecchio Politecnico 3 – tel 02 76016118www.istitutosvizzero.itReto Pulfer Die Vertretung des Erschöpftena cura di Salvatore Lacagninafino al 5 novembre

MuSeo PeCCI MILano Ripa di Porta Ticinese 113 www.museopecci.itCambio di stagionea cura di Stefano Pezzatofino al 17 dicembreSul tema dell’energia e delle sue fonti si confrontano i lavori di Bagnoli, Conte, Dja-parov, Lo Savio, Moretti , Neri, Plessi, Perzi, Rüdiger, Sacker, Stocker, Yanobe.Carlo Fei Doppia esposizione 6fino al 17 dicembre

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a MILano La SeConDa PeRSonaLe DI ReTo PuLFeR

Rappresentare la stanchezza: traduzione del titolo e leitmotiv della personale del giovane artista svizzero. La sala espositiva viene vestita di una grande tela composta in un’architettura leggera ma allo stesso tempo complessa che, grazie all’uso di zip sui lembi, assume forme e spazi nuovi suggerendo al visitatore un percorso emozionale da scoprire e svelare. Tra le pieghe troviamo una serie di sculture-installazioni di piccolo formato che contengono elementi naturali come il timo, la vaniglia, il cuoio, probabilmente pezzi di una storia reale o inventata ma che sono l’espressione di ricordi dell’artista. Al centro la tela crea un ambiente socchiuso che modifica il punto di vista sullo spazio, dove all’interno, tra spaesamento e confusione, si trova una cassa realizzata interamente dall’artista e utilizzata per trasportare gli scampoli di stoffa dalla mostra precedente a Roma a quella milanese e che riporta quattro parole che raccontano la poetica della ricerca artistica di Pulfer. Stanchezza (erschöpfung), potenza (potenz), produzione (produktion) e rappresentare qualcosa (vertreten dessen). Un processo che si riferisce alla condizione stessa dell’artista che dallo stato di ispirazione e di maggiore capacità artistica giunge a una condizione di esaurimento psicofisico e a un totale svuotamento di idee che conduce inequivocabilmente alla produzione artistica. Valentina Briguglio

una veduta della mostra di Antonio Calderara / Fondazione Zappettini

Céleste Boursier-Mougenot, fromheretoear (version 10), 2010 / Hangar Bicocca

Esther Stocker, Senza titolo 4, 2004 / Museo Pecci Milano

Reto Pulfer, veduta della mostra Die Vertretung des Erschöpf-ten, 2011 / Istituto Svizzero

Sandro Scalia, Notturno Palermo, 2007 / Galleria Gruppo Credito Valtellinese

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MuSeo DeL noveCenToPalazzo dell’Arengario. Piazza Duomo tel 02 72095659www.museodelnovecento.orgKengiro azuma 1961a cura di Danka GiaconConversations Fotografie della Bank of America Merrill Lynch Collectiona cura di Silvia PaoliDada Futurismo. Dalle collezioni milanesi a cura di Italo Rota e Vicente Todolìfino al 15 gennaio

PaC PaDIgLIone aRTe ConTeMPoRaneaVia Palestro 14 – tel 02 88465931www.comune.milano.it/pac/Silvio Wolf Sulla Sogliaa cura di Giorgio Verzottifino al 6 novembre

PaLaZZo ReaLePiazza del Duomo 12 – tel 02 80509362www.comune.milano.it/palazzoreale/Cézanne Les ateliers du Midia cura di Rudy Chiappini e Denis Coutagnefino al 26 febbraioTransavanguardia italianaa cura di Achille Bonito Oliva9 novembre - 29 gennaio

SPaZIo oBeRDanViale Vittorio Veneto 2 – tel 02 77406302Quelli che restanoStati d’animo del paesaggio contemporaneoa cura di Mimmo Di Marzio23 novembre - 29 gennaioIn mostra Loris Cecchini, Giovanni Frangi, Mario Airò, Salvatore Falci, Marco Petrus, Andrea Mastrovito, Stefano Arienti, Pierluigi Calignano, Luca Pancrazzi, Alberto Garutti, Paola Di Bello, Alessandro Papetti, Debora Hirsch, Vedovamazzei, Adrian Paci.

33 annI DI aRTRa

aRTRaVia Francesco Burlamacchi 1 tel 02 5457373 – www.artragallery.comImagine and Create fino al 15 novembreCose Cosmiche 28 novembre - 4 dicembreoliver Ressler12 dicembre - 30 gennaio

In occasione del suo 33° anniversario la galleria milanese dà spazio a 33 lavori di altrettanti artisti che in questi anni hanno in qualche modo rappresentato la sua attività, i suoi mutamenti e la relativa crescita in relazione ai mutamenti della scena artistica.

DISoBeDIenCe aRChIve. naBa InConTRa IL MIT DI BoSTon

Arte contemporanea, urbanismo e architettura sono i tre termini di un incontro tra il Bien-nio Specialistico di Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) e il MIT di Boston: una collaborazione che prende la forma del workshop e dell’esposizione. Marco Scotini e Andris Brinkmanis interagiscono con gli studenti americani e con Gediminas Urbonas – direttore del corso Art, Architecture and Urbanism – sulla relazione storica tra pratiche artistiche e politiche del dissenso, con un approfondimento sui movimenti sociali di pianificazione alternativa statunitensi. A seguire, nel Media Lab Complex, la mostra Diso-bedience Video Archive, display ideato dagli studenti, indaga il concetto di disobbedienza politica, culturale e artistica attraverso la documentazione archivistica.

TRIennaLe Viale Alemagna 6 – tel 02 724341www.triennale.ito’ClockDesign del tempo, tempo del designa cura di Silvana Annicchiarico e Jan van Rossemfino all’8 gennaio arte povera 1967-2011a cura di Germano Celantfino al 29 gennaio

TRIennaLe DeSIgn MuSeuMViale Alemagna 6 – tel 02 724341www.triennaledesignmuseum.itvitality. Korea Young Designa cura di Kyung Ran Choifino all’8 dicembreIl secondo appuntamento di New Far East Design passa in rassegna una selezione di lavori di designer coreani contemporanei – da arredi, oggettistica o design del gioiello, sino a progetti industriali su larga scala.

TRIennaLe BovISa Via Lambruschini 31 – tel 02 36577801www.triennalebovisa.itColani BioDesign Codex Showa cura di Roberto Guerinifino all’8 gennaio

Giulio Paolini, Amore e Psiche, 1981 / Triennale

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una veduta della mostra Imagine and Create, 2011 / Artra

Loris Cecchini, The Polychromesandsessions (layers of landscape), 2011 / Spazio Oberdan

aSSaB oneVia Assab 1 – tel 022828546www.assab-one.orgFrammenti di cittàgiovanni hänninen Rendering the Cityeithne Jordan Street StillsFausta Squatriti Ascolta il tuo cuore, cittàfino al 25 novembre

BRanD neW gaLLeRYVia Farini 32 – tel 0289053083 www.brandnew-gallery.comShinique Smith To the Ocean of Everyone ElseZsolt Bodoni Remastered 10 novembre - 23 dicembre

CaRDI BLaCK BoxCorso di Porta Nuova 38 tel 0245478189 – www.cardiblackbox.comMark Flores New Arrangementfino al 17 novembreCarola Bonfili Triple Sunfino al 17 novembreFlavio Favelli Manatthan Clubdal 22 novembreReperti della civiltà del consumo – mobili, luci al neon, tappeti, collage di immagini e francobolli – memorie di una storia recente diventano metafora della trasformazione socio-culturale ed economica dell’Italia dal dopoguerra ad anni più recenti.

due workshop tenuti da Italo Zuffi e Stefano Arienti con una selezione di giovani artisti.

STuDIo MaRIa CILenaVia Carlo Farini 6 – tel 02 29013026www.mariacilena.itMarina gasparini Elegiafino al 17 novembreElementi di arredo in stile rocaille, ricamati con filo di cotone nero, rimandano al tema dell’abitare e al vacuo stato elgiaco delle corti settecentesche europee.

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gaLLeRIa CaRDIPiazza Sant’Erasmo 3 – tel 0229003235www.galleriacardi.comarte Contemporanea in Italiafino al 26 novembre

CaReoF DoCva Fabbrica del Vapore. Via Procaccini 4tel 02 3315800 – www.careof.org Cantiere per pratiche non-affermativeun progetto di Brave New Alpsa cura di Chiara Agnellofino al 29 ottobreLie Detector - la macchina della verità9 - 19 novembreUn progetto editoriale a cura di Daniele Upiglio con Alvise Bittente, Elena Moc-chetti, Margherita Morgantin, Sara Rossi, Alessandra Spranzi, Wurmkos, Pasquale Campanella.officine dell’arte13 decembre - 4 febbraioCareof e Viafarini prensentano gli esiti di

anTonIo CoLoMBo aRTe ConTeMPoRaneaVia Solferino 44 – tel 02 29060171 www.colomboarte.comeric White Automaticfino al 19 novembreanthony ausgang 2 dicembre - 25 febbraio

I PRogeTTI DI ConneCTIng CuLTuReS

Al suo secondo step, il progetto Milano e Oltre. Creatività giovanile verso nuove ecologie urbane lancia una Open Call rivolta a giovani creativi che desiderino lavorare a stretto contatto con le realtà territoriali. Connecting Cultures promuove la parteci-pazione a un workshop guidato da artisti e professionisti del settore per approfondire il dibattito sul rapporto tra periferia, scenario produttivo locale ed energia creativa: dopo i mesi dedicati a Bovisa e Barona, saranno Quarto Oggiaro e Bicocca i quartieri me-neghini che si presteranno a diventare veri e propri cantieri d’arte, grazie al supporto direttivo di Alterazioni Video e Stefano Boccalini. E mentre a Torino, in occasione di The Others, l’associazione presenta i pro-getti pubblici di Ettore Favini, Paola Di Bello, Claudia Losi, Laura Morelli e Helen Sear, parte la seconda edizione di Arte, Patrimo-nio e Diritti Umani, il concorso per giovani artisti e istituzioni culturali che selezionerà i progetti più vicini all’idea di patrimonio condiviso e dialogo interculturale.

una foto di Giovanni Hänninen / Assab One

Flavio Favelli, Sandokan 2 / Cardi Black Box

Marina Gasparini, Il narratore / Studio Maria Cilena

Shinique Smith, Bale Variant No. 0019 (with flowers), 2010 / Brand New Gallery

Giulio Paolini, Notti Bianche, 1990 / Galleria CardiItalo Zuffi, Zuffi per Bonami, 2010, performance a Pinksum-mer Contemporary Art, Genova / Careof DOCVA

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gaLLeRIa RaFFaeLLa CoRTeSeVia Alessandro Stradella 7 tel 02 2043555www.galleriaraffaellacortese.comKeren Cytter Avalanchefino al 3 dicembre Mettendo in crisi gli schemi convenzionali del linguaggio cinematografico, l’artista israeliana svela i conflitti delle relazioni interpersonali, puntando al contempo su rappresentazioni esistenzialiste e oniriche di spaccati di vita quotidiana.

RICCaRDo CReSPIVia Mellerio 1 – tel 02 89072491www.riccardocrespi.comFrancesca grilli Orofino al 29 ottobreRoee Rosen Out / The Death of Cattelantesto di Antonio Somaini16 novembre - 28 gennaioUn mediometraggio e una serie di 12 collage per una critica feroce e ironica alla contemporaneità. La questione israeliana intrecciata con sessualità, politica e l’os-servazione delle dinamiche storico-sociali denunciano l’uso dell’arte come strumento di provocazione intellettuale.

FRanCeSCa gRILLI aLLa gaLLeRIa RICCaRDo CReSPI

La Galleria Crespi inaugura la stagione con Oro, progetto di Francesca Grilli focalizzato sul divenire e sulla trasformazione, individuale e collettiva, attraverso il riferimento a due simboli solari, l’oro e il falco, rispettivamente metafora di luce-conoscenza e di ascensione morale e mistica. Rimandi simbolici presi da fonti alchemiche, esoteriche, bibliche e classiche si stratificano nelle sculture realizzate in bronzo, ferro e argento – rimando alla trasmutazione dei metalli vili nel metallo prezioso, ovvero dalla materialità allo spirito, e all’evoluzione ciclica del mondo – che rappresentano ali e piume, tracce della presenza degli uccelli predatori che nella performance inaugurale volavano liberi nello spazio, protagonisti anche del video in cui si narra, in silbo gomero, l’antico linguaggio fischiato degli abitanti delle Canarie, la leggenda ovidiana di Re Mida. Agente evolutivo, l’oro in alcune tradizioni orientali veniva ingerito; una serie di autoritratti ectoplasmatici restituiscono l’aura dell’artista dopo averlo assunto per tre mesi: in questo periodo di recessione e malessere, è quasi un rito propiziatorio di speranza di una imminente crescita materiale e spirituale. Rossella Moratto

BaRToLInI. TeRRa e LuCe aLLa gaLLeRIa MaSSIMo De CaRLo

Massimo Bartolini interviene, reinterpretando e ridefinendo gli spazi della galleria milanese, con due installazioni che riprendono le tematiche a lui più care: la terra, essenza del mettere radice, e la luce, evocatrice di percezioni cariche di significato.La mostra si apre con Basement (2011), una porzione di terra arata in bronzo, e prosegue al piano superiore con una installazione, La Strada di sotto (2011), attualmente esposta al Museo Riso di Palermo per la collettiva Sotto quale cielo? a cura di Daniela Bigi, composta da centinaia di luminarie, tipiche delle feste patronali, che occupano completa-mente il pavimento, disegnando così una città. La loro luce a intermittenza si accompagna alla voce narrante di don Valentino che spiega come ogni anno vengono montate a Ficarra in Sicilia, paese dove l’artista è stato invitato per una residenza nell’ambito del progetto Etico_F. I due piani della galleria mettono in opposizione le due opere: una cosa compatta e scura e una cosa aperta e luminosa; una cosa massiccia e metallica e una cosa reticolare leggera; ciò che è orizzontale innalzato a verticale ciò che era verticale (luminarie) è ora reso orizzontale. Processo narrativo che utilizza un linguaggio altamente comunicativo e ricco di significato e che Bartolini definisce “opposti formali” e “opposti sentimentali”. Valentina Briguglio

MaSSIMo De CaRLoVia Giovanni Ventura 5 – tel 02 70003987www.massimodecarlo.itMassimo Bartolini Basementsfino a novembre aLeSSanDRo De MaRChVia Ventura 6 – tel 026685580www.alessandrodemarch.itMauro vignando 15 : 09 : 11fino al 5 novembre

Keren Cytter, Konstruktion, 2010 / Galleria Raffaella Cortese

Massimo Bartolini, La Strada di sotto, 2011 / Galleria Massimo De Carlo

Roee Rosen, Tse (Out), 2010 / Riccardo Crespi

FaBBRI.CaVia A. Stoppani 15/c – tel 02 91477463www.fabbricontemporaryart.itWomen WhiteLa dimensione dell’infinibilitàa cura di Federico Sardellafino al 5 novembreChristiane Beer, Valentina Berardinone, Irma Blank, Sonia Costantini, Luisa Elia, Emanuela Fiorelli, Raffaella Formenti, Mariella Ghirardani, Arianna Giorgi, Nataly Maier, Elena Modorati, Maria Elisabetta Novello, Paola Pezzi, Luisa Protti, Grazia Varisco, Antonella Zazzera.alan Johnston Spazi in atto a cura di Federico Sardella10 novembre - 23 dicembre

euLaLIa vaLLDoSeRa: SoggeTTo, aRTISTa e SPeTTaToRe?

Pulire è un po’ cancellare, quasi anche un gesto catartico: dal semplice spolverare al liberarsi dalle frustrazioni, magari verbalizzandole. La Valldosera eleva azioni quotidiane e oggetti comuni a momenti e pezzi d’arte altamente poetici, mettendo in discussione la posizione della donna nella ricerca di un equilibrio tra tradizione e nuovi modelli. In Dependencias si passa dal video di performance, alle fotografie scattate tra Italia e Barcellona (Limpiezas), agli oggetti che richiedono il coinvolgimento degli spettatori: come in un gioco di ruoli, si entra da visitatori e si finisce con l’interagire con Interactive Bottles in cui guardare, ascoltare e registrare la risposta a “Cosa vorresti cancellare dalla tua vita?”. Non è casuale la scelta o nuovo il filo conduttore: il tema della pulizia diventa una chiave interpretativa per riferire della società di oggi dove “la posizione delle donne sta cambiando, e allora c’è molta tensione, energia”. Le opere si concentrano su un ruolo femminile principalmente rivestito da immigrate di paesi più poveri e diventano un pretesto per parlare di “noi”, della nostra posizione. Maria Paola Mosca

STuDIo guenZanIVia Bartolomeo Eustachi 10tel 0229409251 – www.studioguenzani.itStefano arienti Cartoline, 1990-1992fino al 30 novembreSuperfici di polistirolo sulle quali sono incise raffigurazioni tratte da cartoline turistiche, biglietti augurali o scatti dell’artista evoca-no momenti di storia collettiva o frammenti di memoria personale.

anTonIa JannoneCorso Garibaldi 125 – tel 0229002930www.antoniajannone.itÁlvaro Siza Disegni e pensierifino al 30 novembreMichele De Lucchi I tavolini1 dicembre - 14 gennaio

KaLeIDoSCoPe PRoJeCT SPaCevia Masera 10 – tel 02 36535563www.kaleidoscope-press.com/projectspace an Imagea cura di Alessio Ascarifino al 29 novembreBernadette Corporation, Anders Clausen, Roe Ethridge, Harun Farocki, Nikolas Gam-baroff, Massimo Grimaldi, David Jablonowski, Oliver Laric, Graham Little, Mathias Poledna, Timur Si-Qin, Lucie Stahl, Ger van Elk, Ian Wallace riflettono sul tema dell’image-making.

KauFMann RePeTToVia di Porta Tenaglia 7 – tel 0272094331www.kaufmannrepetto.comYoshua okón PiovraTalia Chetrit Markingfino al 10 novembreBilly Sullivandal 17 novembreDall’esperienza nella Factory ad oggi, la

pratica artistica di Sullivan si serve della fotografia come di un grande bacino di im-magini, legate ad esperienze e collegate tra loro attraverso il filo della vita: un archivio inesauribile da cui attingere che, trasposto in pittura, non perde i suoi connotati di realtà e il suo legame col mondo.

IMPRonTe ConTeMPoRaRY aRTVia Montevideo 11 – tel 0248008983www.impronteart.comeulalia valldossera Dependenciasfino al 19 novembreSaid atabekov The dream of Gengis Khana cura di Marco Scotini1 dicembre - 18 febbraio

Le CaSe D’aRTeCorso di Porta Ticinese 87 tel 02 8054071 – www.lecasedarte.comJohn Baldessari I will not make any more Boring artfino al 29 febbraio

Eulalia Valldosera, Botellas interactivas (Forever Living Pro-ducts #3): oir (listening), 2009 / Impronte contemporary art

Yoshua Okón, Hipnostasis, 2009 / Kaufmann Repetto

Álvaro Siza, Estádio Municipal da Maia / Antonia Jannone

Alan Johnston, Spazi in Atto, 2011 / Fabbri.CA

Stefano Arienti, una veduta della mostra Cartoline, 1990-1992, 2011 / Studio Guenzani

John Baldessari, I will not make any more boring art, 1971-2011 / Le Case d’Arte

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LISSon gaLLeRYVia Zenale 3 – tel 02 89050608www.lissongallery.comI know about creative block and I know not to call it by namea cura di Ryan Ganderfino al 5 novembreIn mostra nuovi lavori di Cory Arcangel, Ryan Gander, Haroon Mirza, Jonathan Monk e lavori storici di Allora & Calzadilla, Art & Language, Gerard Byrne, Spencer Finch, Giulio Paolini, Lawrence Weiner.Julian opie18 novembre - 21 gennaio

gIò MaRConIVia Tadino 15 – tel 02 29404373www.giomarconi.comatelier van Lieshout29 novembre - gennaio

MIaRT. un nuovo DIReTToRe. PeR QuaLe PRogeTTo?

Le fiere d’ar te in Italia sono troppe e troppo simili, non sono in pochi a dirlo, e non da oggi. Fatto sta che il malcontento va crescendo sempre più. La crisi economica, poi, sta facendo diventare la loro posizione sempre più difficile, per cui sono cresciute esponenzialmente iniziative collaterali, eventi espositivi, presentazioni e tavole rotonde e perfino le visite guidate ai padiglioni, il tutto per cercare di far crescere l’evento fiera, dargli una riconoscibilità progettuale. Così, di anno in anno, si rinnova la loro ricerca di novità. Per la prossima edizione (dal 13 al 16 aprile 2012) MiArt ha compiuto un passo importante nominando un nuovo direttore, Frank Boehm. Il fatto è passato un po’ sotto silenzio. A darne la notizia sono stati soltanto pochi giornali specializzati. Un annuncio secco, senza commenti. Del resto sono in pochissimi a sapere chi sia e cosa abbia fatto per essere nominato direttore di una delle fiere più seguite in Italia. Anche sul web sono scarse le informazioni in merito; si evince soltanto che lavora come architetto e curatore. I progetti di studioboehm includono – tra gli altri – vari spazi per l’ar te contemporanea (ad esempio la Galleria kaufmann repetto a Milano). Lavora come consulente per la Deutsche Bank Collection Italy, ha insegnato presso la Facoltà di architettura della TU Eindhoven ed è stato professore presso la Facoltà di Design e Arti dello IUAV a Venezia. Scrive per “Frieze”, “Domus”, “Casabella” e “L’architecture d’aujourd’hui”. Progetti recenti includono la curatela della mostra Certo Sentimento con 23 artisti emergenti del contesto italiano in vari spazi del Quadrilatero Romano a Torino. Questo è quanto. Difficile immaginare quale sarà il suo contributo al successo di MiArt. Per il momento non rimane che aspettare la presentazione del nuovo progetto.

Ispirati al tema della Città Celeste, i dipinti dell’artista catalano alternano al mono-cromo la compresenza di tonalità forti e cariche, dai gialli e i rossi, a blu cobalto e verde smeraldo, abbinati all’uso della cera e alla tecnica dell’encausto. Catalogo con testi del curatore e di Vladek Cwalinski.

MaRS MILano aRTIST Run SPaCeVia Guido Guinizelli 6 – 339 2059014www.marsmilano.comCorrado Levi6 ottobre Luca Monterastelli dal 16 novembre Daniele Carpi / Jacopo Casadeidal 30 novembre

FRanCeSCa MInInIVia Massimiano 25 – tel 02 26924671www.francescaminini.it Simon Dybbroe Møller Ofino al 5 novembreBecky Beasley The Outside16 novembre - 14 gennaio

PeeP-hoLe PRoJeCT SPaCeVia Panfilo Castaldi 33 – tel 338 5694112www.peep-hole.orgRosalind nashashibiLa Visione di Carlo (Sacro e Profano) a cura di Vincenzo de Bellis e Bruna Roccasalva fino al 5 novembreOltre al video Carlo’s Vision – pasolinia-na discesa nelle viscere della periferia romana, tra le pieghe di un tessuto sociale multietnico, in trasformazione – in mostra l’installazione Shelter for a New Youth (2011), composta da foto focalizzate su genitali maschili e da un gruppo di dipinti.Renata Lucas30 novembre - 4 febbraio

MaRCoRoSSI aRTe ConTeMPoRaneaCorso Venezia 29 – tel 02795483www.marcorossiartecontemporanea.itSergi Barnils Maragdaa cura di Luca Beatrice24 novembre - 23 dicembre

Atelier van Lieshout, The Kiss, 2008 / Giò Marconi

Sergi Barnils, ...i el firmament declara el que les teyes mans han creat, 2011 / Kaufmann Repetto

Haroon Mirza, Automation is Dead, 2011 / Lisson Gallery

Rosalind Nashashibi, Shelter for a New Youth, 2011 / Peep-Hole Project Space

PRogeTToaRTe-eLMVia Fusetti 14 – tel 02 58123147 www.progettoarte-elm.comClaudio verna Moti del colorea cura di Alberto Mugnainifino al 12 novembreIn mostra alcune opere di grande formato della produzione degli ultimi anni, ciascuna discorso autosufficiente in cui il “fare pittura” e il suo stesso potere emozio-nale convivono, mentre l’opera basa il suo astrattismo su un equo rapporto tra l’istinto del gesto cromatico e la razionalità della struttura.

nICoLeTTa RuSConICorso Venezia 22 – tel 02 784100www.nicolettarusconi.comCome le lucciole a cura di Marco Tagliafierrofino al 5 novembre

Jean-Baptiste Maitre Not on Sculpturetesto di Giorgio Verzotti17 novembre - 3 febbraioCon una riflessione sul modernismo che punta a mettere in evidenza eredità, rifiuti e sublimazioni dell’icona, l’artista francese opera una ri-presentazione di opere altrui attraverso modalità alternative: così torna in video una scultura di Morris, “manipola-ta” mediaticamente.

ChRISTIan STeInCorso Monforte 23 – tel 02 76393301 Marco Bagnoli17 ottobre - gennaio Opere recenti, appositamente realizzate per la mostra, proseguono la complessità di rimandi ermetici e rituali, di evocazioni magiche e riferimenti scientifici che avallano la speculazione filosofica distintiva del suo percorso artistico.

officine dell’arte13 decembre - 4 febbraioA conclusione di due workshop tenuti da Zuffi e Arienti con una selezione di giovani artisti Careof e Viafarini ne prensentano i risultati.

ZeRo...Via Tadino 20 – tel 02 87234577www.galleriazero.itamir Mogharabi Al di la fino al 5 novembre Lastre che reggono vetri spezzati, smalti che intarsiano arabeschi su tavole lignee, blocchi di mica eretti su piedistalli, acrilici su tela con inserti d’argento, tessuti dipinti o bruciati: la poliedrica ricerca sul materiale sottende la scoperta mistica, alla ricerca di una “pietra filosofale” ammantata d’Oriente.

Le PenneLLaTe LIBeRe DI PeSCe KheTe Da The FLaT

Un’installazione dove fotografia e pittura si incontrano sul terreno dell’emozione libera accoglie lo spettatore tra i due piani di The Flat - Massimo Carasi, dove Pesce Khete sperimenta il connubio tra due mezzi e intervalla allo scoppio di colori sul foglio la struttura di realtà rappresentata da scatti di grande formato. Quasi ad interromperne l’impeto, le foto danno respiro all’osservazione di dipinti in cui la figura (elemento a cui l’artista non abdica) tenta sempre il salto verso un’astrazione voluta-mente inafferrata, più vicina ad una fluida sensazione cromatica capace di avvolgere le “cose” senza nasconderle. Suggestioni lacustri emergono senza freno da una natura indomita, che a volte lascia spazio alla presenza umana ed altre la fagocita, lasciando che le pennellate, selvagge, imprimano col gesto la forza di uragani e fiumi: Sulle river risolve la visione nell’ambiguità, che diventa linguistica nel titolo, e nella scelta di eterogeneità operata si fa mediale e formale.

The FLaT MaSSIMo CaRaSIVia Paolo Frisi 3 – tel 02 58313809www.carasi.itPesce Khete Sulle Riverfino al 23 dicembre

vIaFaRInI DoCvaFabbrica del Vapore. Via Procaccini 4tel 02 66804473 – www.viafarini.orgI aM: ITaLY / I aM: RoManIaAutoritratti fotografici dei bambini di Milano e Sighet diretti da Sasha Sicurelladal 17 novembre

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Claudio Verna, ventisei novembre 2003 / Progettoarte-elm

Marco Belfiore, dalla serie Exotic Spleen, Fuck Immortality, 2011 / Christian Stein

un lavoro di Jean-Baptiste Maitre / Nicoletta Rusconi

Marco Bagnoli, Le Stelle ruotate al Polo, 2011 / Christian Stein

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Amir Mogharabi, Ricerca AL DI LA #11, 2011 / Zero...

IL CaLenDaRIo DI SoTToBoSCo

Potlatch, La Pagoda, Milano: Nell’ambito di Milanofficine, Sottobosco presenta la prima edizione di Potlatch. Il termine fa riferimento ad una pratica rituale introdotta dai nativi nordamericani e basata sul concetto di scambio e di economia del dono. Potlatch è lo strumento di un più ampio progetto di analisi e mappatura delle comunità di pratica presenti sul territorio nazionale, in vista di un meeting che possa coinvolgere simultaneamente tutte le realtà che interagiranno nel tempo con i singoli appuntamenti. I gruppi invitati per il primo appuntamento a Milano sono: Visual Container, Dynamoscopio e Temporiuso.28 ottobre: Festa di apertura dello Spazio Sottobosco, via Buccari 1, Mestre (Ve)Sottobosco apre al pubblico la sua nuova sede: uno spazio multifunzionale per la progettazione culturale aperto al quartiere, un archivio artisti e una libreria.9-12 novembre: workshop Stupido Oggetto c/o CRAC, CremonaIl progetto prevede l’organizzazione di una mostra che rifletta sulle potenzialità espressive dell’oggetto banale, quotidiano e di uso comune.novembre-giugno: Reporting Via Piave, Mestre (Ve)Attraverso il metodo del “Photo V.O.I.C.E.” un gruppo eterogeneo di cittadini verrà guidato nel processo di progettazione di un lavoro fotografico e nella produzione di una mostra che rifletta sulle identità che si intrecciano nel quartiere Piave.

BeRgaMogaMeCVia San Tommaso 53 – tel 035 270272www.gamec.itIl Belpaese dell’arte.etiche ed estetiche della nazionea cura di Giacinto Di Pietrantonio e Maria Cristina Rodeschinifino al 19 febbraio Dal cinema all’arte, dalla letteratura al Made in Italy, 200 opere di artisti italiani e internazionali per ricostruire l’immagine dell’Italia nel mondo.

BaSILICa DI SanTa MaRIa MaggIoRePiazza Duomo – ven/dom 15,00-18,00sab 10,30-12,30 / 15,00-18,00ogni cosa a suo tempo - Capitolo IIIDavid Adamo | Ettore Favinia cura di Stefano Raimondi, Paola Tognon e Mauro Zanchifino al 20 novembreI matronei della Basilica si aprono al lavoro dei due artisti in rapporto dialettico tra loro e con un contesto fortemente connotato da storia e spiritualità.

gaLLeRIa FuMagaLLI Via Paglia 28 – tel 035 210340www.galleriafumagalli.comChiara Dynys Clean your eyesfino al 20 novembre

TRaFFIC gaLLeRYVia San Tomaso 92 – tel 035 0602882 www.trafficgallery.orgMultiplifino al 2 novembreIn mostra la nuova una serie di multipli a tirature variabili di Karin Andersen, del col-lettivo sloveno BridA (Tom Kerševan, Sendi Mango, Jurij Pavlica), di Btoy, Lucamaleonte, Orticanoodles e Christian Rainer.Knarf17 - 24 novembre

BReSCIaMuSeo Ken DaMYCorsetto S. Agata 22 – tel 030 3758370 www.museokendamy.comguglielmo achille Cavellini verso il 2014, meno 3araki Polaroidfino al 5 novembre

albano Morandi La casa della memoria11 novembre - 10 dicembre naked. il corpo nudo 1870-201011 novembre - 21 gennaio

a+ B ConTeMPoRaRY aRTVia Gabriele Rosa 22/a – tel 030 5031203www.aplusb.itSilvia hell A Form of History17 novembre - 14 gennaioTra fotografia e scultura, una mappatura storica dei confini territoriali conduce l’arti-sta ad indagare le difformità tra la registra-zione del dato in termini spaziali e l’impatto del cambiamento sui territori interessati: la ridefinizione dei limiti nazionali è messa in scala con le geografie e le storie “reali”.

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Paola Di Bello, Video–Stadio, 1997 / GAMeC

David Adamo, Untitled, 2011 / Basilica di Santa Maria Maggiore

Christian Rainer, Himera, 2011 / Traffic Gallery

Silvia Hell, A Form of History / A+B Contemporary Art

Pittura, scultura, video e installazione si ritrovano in Metodo Moderno – la complessa e articolata personale di Benny Chirco (Marsala, 1980), realizzata presso gli spazi di A Palazzo Gallery. Chirco, alla ricerca della propria identità e della propria strada verso l’emancipazione, sembra reagire contro il peso della tradizione pittorica pompier/romantica ottocentesca e delle convenzioni sociali che da sempre hanno cercato di contenere la spin-ta verso qualcosa d’altro rispetto all’esistente. Come reagire quindi verso questo mondo stantio? Decapitando l’educatore (nel dittico olio su tela Senza titolo, 2011), cancellando le immagini sotto una linea di spray nero (nella scultura scrivania Senza titolo, 2011), presentando la sua camera da letto con il letto disfatto, gli occhiali da sole e infradito di plastica (Cameretta, 2011), tagliando a metà un tipico interno borghese ed invertendo le parti cinematograficamente (Soggiorno o Notturno 1888, 2011). Questa installazione, in particolare, sembra pronta per essere inserita all’interno di una biennale o di una collettiva museale. Eleonora Charans

a PaLaZZo gaLLeRYPiazza Tebaldo Brusato 35 tel 030 3758554 – www.apalazzo.netBenny Chirco Metodo Modernofino al 3 dicembreMake upa cura di Mariuccia Casadio15 dicembre - febbraioIn mostra Maurizio Anzeri, John Bock, Dr. Lakra, Lothar Hempel, Jamie Isenstein, Alan Reid, Markus Shinwald, John Stezaker, Francesco Vezzoli.

MaSSIMo MInInIVia Apollonio 68 – tel 030 383034 www.galleriaminini.iteva Marisaldi Democratic PsychedeliaPaul P. Dry Neptune17 novembre - 5 gennaio

PaCI ConTeMPoRaRYVia Trieste 48 – tel 030 2906352www.pacicontemporary.comTeun hocks Cosmic Surroundingsfino al 13 dicembre

CoMoFonDaZIone anTonIo RaTTIVilla Sucota. Via Cernobbio 19 tel 031 233111 – www.fondazioneratti.orgLa Kunsthalle più bella del mondofino a dicembreXIV. Sulle rive del lago4 novembre ore 18,00XV. Curare la Kunsthalle più bella del mondo: Una giornata di studi dedicata alla figura del curatore e al suo ruolo 29 novembre ore 10,00-19,00XVI. Prima e dopo la mostra: cataloghi, libri, riviste, websites, blogs...21 dicembre ore 18,00

RoBeRTa LIeTTIVia Diaz 3 – tel 031 242238www.robertalietti.comvanni Cuoghi Novus Malleus Maleficaruma cura di Ivan Quaronifino al 6 novembreThe Window’s TalesMassimo Dalla Pola / Ilaria Del Monte19 novembre - 11 dicembre

LeCCogaLLeRIa MeLeSIVia Mascari 54 – tel 0341 360348www.galleriamelesi.comTino Stefanoni 150% Made in Italyfino al 26 novembrePer l’anniversario dell’Unità italiana un omaggio al Tricolore è raffigurato in tre opere degli anni ’70 dalla serie Le tavole degli oggetti quotidiani e in tre lavori inediti, tre paesaggi mentali accomunati dalla bandiera sventolante.

IL MeToDo DI BennY ChIRCo Da a PaLaZZo

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Ilaria Del Monte, Gli inquilini, 2011 / Roberta Lietti un lavoro di Tino Stefanoni / Galleria Melesi

Paul P., Untitled, 2011 / Galleria Massimo Minini; in alto a destra: Benny Chirco, una veduta della mostra Metodo Moderno, 2011 / A Palazzo Gallery

ab

ABMB11_AEC_240x300.indd 1 05/09/11 09:34

trentoGalleria CiviCa. Centro di riCerCa sulla ContemporaneitàVia Belenzani 46 – tel 0461 985511www.fondazionegalleriacivica.tn.itnedko solakovAll in (My) Order, with Exceptionsa cura di Andrea Viliani con Giulia Corradifino al 5 febbraioLa retrospettiva esamina la produzione dell’artista dai primi anni ’80 ad oggi con la proposta di un’opera per anno: tra acquerelli, disegni, foto, video, installazioni e scritte a parete, emergono le caratteristiche di ironia e complessità di pensiero, e dei mezzi utilizzati.

trentinoalto adiGe

Con il ConCorso del mart: il nuovo direttore

Con il 31 ottobre si è chiusa la prima fase di lavori per la selezione del nuovo direttore del MART, una delle più importanti e ricche istituzioni italiane. Gabriella Belli, l’attuale direttrice, lascerà il museo il primo dicembre per andare a dirigere la Fondazione Musei Civici di Venezia, che riunisce 12 musei cittadini. I requisiti per la partecipazione alla selezione erano riportati in un laconico comunicato stampa: “possesso di una laurea in Lettere e Filosofia con tesi in Storia dell’arte moderna e contemporanea o corsi di laurea assimilabili; una specializzazione o dottorato in Storia dell’arte moderna e contemporanea; cinque anni di esperienza museale in area direttiva nell’ambito di istituzioni d’arte moderna e contemporanea italiane o straniere; un minimo di tre anni di attività come curatore anche freelance in istituzioni d’arte moderna e contemporanea; la conoscenza delle lingue italiana e inglese”. L’impostazione risulta superata, perfino scontata, ma soprattutto poco aderente a quanto sembrerebbe che il MART stia cercando. Perché una laurea in Lettere e Filosofia o assimilabile (Beni culturali o Dams sono assimilabili?) e non piuttosto, visti i tempi che corrono, in Economia e Management dell’arte o altra assimilabile? In tal modo si poteva cercare qualcuno in grado di amministrare un’istituzione così complessa e con potenzialità straordinarie quale è il Mart e in grado anche di coordinare e supportare un gruppo di validi curatori dediti a ideare e produrre mostre.Ci sarebbe da scommettere sul nome del vincitore... Comunque, a scanso di equivoci, l’istituzione trentina mette le mani avanti e nello stesso comunicato precisa: “Il processo sarà obiettivo e trasparente e dovrà garantire l’individuazione di candidati in possesso sia dei necessari requisiti scientifici che di competenze manageriali e gestionali di alto livello”. Per garantire la trasparenza il CdA del MART, che deciderà sull’esito del concorso, verrà assistito da una società internazionale, leader mondiale nella ricerca manageriale. Chissà da quale cappello salterà fuori il nome? Qualcuno, bene informato, dice che il vincitore ce l’hanno già in casa. Vedremo.

arte BoCCanera Contemporanea di GiorGia luCChiVia Milano 128-130 – tel 0461 984206www.arteboccanera.comWilly verginer In hoc signoa cura di Luigi Meneghellifino al 3 dicembre

studio d’arte raffaelliPalazzo Wolkenstein. Via Marchetti 17 tel 0461 982595 – www.studioraffaelli.comJames Brown Eclipsefino al 30 novembreAttuando un processo di stratificazione

mentale, formale e materiale, l’artista pre-senta dipinti e collage di matrice astratta, sintesi di una ricerca interiore sul concetto di tempo, luogo e trasformazione della realtà, che induce lo spettatore ad indagare sul senso di assenza e presenza.

upload art proJeCtVia del Suffragio 24 – tel 328 5511994www.uploadartproject.comloukia alavanoudal 7 novembreL’artista greca, che esplora i linguaggi cinematografici da diverse angolazioni, presenterà gli esiti della residenza che si protrarrà fino al mese di dicembre.

rovereto tnmartCorso Bettini 43 – tel 800 397760www.mart.trento.itGino severini 1883-1966a cura di Gabriella Belli e Daniela Fontifino al 8 gennaioCarlo valsecchi San Luisa cura di Gabriella Belli19 novembre - 19 febbraiodiango hernández Living Rooms, a Surveya cura di Yilmaz Dziewior19 novembre - 19 febbraio

Nedko Solakov, Cornered Beauty #11(This Golden Corner....), 2011

una veduta della mostra di Nedko Solakov © Hugo Muñoz

James Brown, My future III Eclipse, 2010 / Studio Raffaelli

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merano, hotel imperialart. alBerGo d’artista

Hotel Imperialart è una sin-golare esperienza di con-nubio tra turismo e arte per Merano, città storicamente avvezza ad ospitare tra i suoi massicci alpini figure notevoli di artisti, scritto-ri, musicisti. L’antico caffè Imperial, un edificio storico caratterizzato dalla bella fac-ciata liberty, da poco rilevato dal nuovo proprietario Alfred Strohmer e ristrutturato dallo studio di architetti Stuppner & Unterweger, è oggi completato da un albergo di dodici camere interamente realizzate da tre artisti altoatesini, Elisabeth Hölzl, Ulrich Egger e Marcello Jori, che hanno avuto la possibilità di interpretare in modo autonomo e alternativo la loro idea di soggiorno temporaneo, inserendola in un contesto creativo. Egger si inserisce nello spazio del viag-giatore insinuandosi con elementi materici ed immagini in movimento, che inducono ad interrogarsi sul rapporto tra la propria dimensione di singolo e la realtà esterna, vitale, in costante parallelismo con l’interno e l’interiore. Jori usa il lucente scintillio dei cristalli per disseminare sulle pareti e sui soffitti le minute particelle di un universo celestiale e dorato, i quark sfaccettati e impalpabili dei sogni che avvolgono le notti del viandante. La Hölzl, invece, usa come sempre la fotografia per recuperare la memoria dei luoghi e riproporla senza filtri, se non quelli del presente di chi osserva, alla visione intima di stanze rinnovate. Al piano terra, il Coffee Art riunisce il design anni Cinquanta delle Tulip Chairs di Saarinen, eredità del precedente sito, e le sedie contemporanee del marchio Moroso. Lisa Pedicino

36 le opere esposte dal 1996 ad oggi, tra disegni, installazioni, dipinti, video e due lavori site specific – Resistere e A house without objects – appositamente realizzati.

paolo maria deanesi GalleryVia San Giovanni Bosco 9 – tel 0464 439834 – www.paolomariadeanesi.itpoetica della relazioneSilvia Giambrone / Liliana Morofino al 19 novembreGiambrone invita Moro a mettersi in gioco in una riflessione parallela che produce lavori frutto di un’esperienza condivisa: Cappio per due visulizza la dipendenza implicita nelle dinamiche di relazione e diventa la rappresentazione simbolica di uno scambio che non ammette viaggi solitari.dacia mantodal 2 dicembre

BolzanomuseionVia Dante 6 – tel 0471 223411 www.museion.itCarl andrea cura di Roland Mönig e Letizia Ragagliafino all’8 gennaioVenti sculture minimal illustrano le tappe storiche del rapporto tra pratica installativa e dimensione spaziale: una fruizione parte-cipata che l’artista concede allo spettatore ponendolo in relazione diretta con i lavori e con l’ambiente. Catalogo multilingue con testi dei curatori e Guido de Werd.

ar/Ge kunstVia Museo 29 – tel 0471 971601www.argekunst.italessandro GagliardoUn mito antropologico televisivo

a cura di Luigi Fassifino al 5 novembrealejandro Cesarco A Long Time Ago, Last Night18 novembre - 7 gennaio

merano Bzkunst merano artePortici, 163 – tel 0473 212643www.kunstmeranoarte.orgla stalla in disusoa cura di Susanne Waiz e Hans-Peter Meier fino all’8 gennaio

Bolzano disCute la Classe dell’arte

Proseguono in novembre gli appuntamenti – gli ultimi due – con il ciclo La classe dell’arte: sei incontri, promossi dalla Provincia Autonoma di Bolzano, che il Centro Culturale Trevi accoglie da giugno e che mettono in questione il concetto di “opera d’arte”, la sua defini-zione e il suo riconoscimento storico-critico, attraverso una serie di dibattiti tematici. Dopo i temi affrontati nei mesi scorsi con esperti del settore (collezionismo, funzione dell’ope-ra, universalità del linguaggio artistico), la discussione tocca argomenti come le nuove tecnologie, il rapporto tra istituzioni e territorio, patrimonio e musealizzazione. Il progetto, curato da Paola Tognon con la collaborazione di Paolo Fenu e Nicola Mittempergher, sarà terminato a giugno con la pubblicazione di un libro, completo di interventi, analisi, interviste e immagini.

Diango Hernández, Drawing (my birds don’t want to come back), 2006 / MART

Alejandro Cesarco, Methodology, 2011 / ar/ge kunst

Carl Andre, una veduta della mostra, 2011 / Museion

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veneziafondazione BevilaCqua la masaGalleria di piazza San Marco 71/ctel 041 5237819 – www.bevilacqualamasa.itin deed: Certificates of authenticity in arta cura di Susan Hapgood e Cornelia Lauffino al 6 novembreessai(y)Thomas Braida / Stefano Bullo / Giulia Filippi / Nereo Marullia cura di Stefano Colettofino al 13 novembre95ma Collettiva Giovani artistidal 17 dicembre i Borsisti della 94ma Collettiva GiovaniNico Angiuli / Thomas Braida / Niccolò Morgan Gandolfi / Serena Vestruccidal 17 dicembre

fondazione querini stampaliaSanta Maria Formosa. Castello 5252 tel 041 2711411 – www.querinistampalia.itharald szeemann in context14 - 15 novembreIl convegno da un lato ricostruisce l’attività istituzionale di Szeemann e la quella pa-rallela di curatore indipendente, dall’altro presenta i risultati di indagini di giovani studiosi condotte nei suoi archivi.

istituto di svizzero di roma sede di veneziaCampo S. Agnese - Dorsoduro 810tel 041 2411810 – www.istitutosvizzero.itharald szeemann in context_screenings8/22 novembreIn seno al convegno omonimo, una selezione di documentari su Szeemann con interviste agli artisti e al curatore.

palazzo GrassiCampo San Samuele 3231tel 041 5231680 – www.palazzograssi.itil mondo vi appartienea cura di Caroline Bourgeoisfino al 31 dicembre

peGGy GuGGenheim ColleCtionDorsoduro 701 – tel 041 5206288 www.guggenheim-venice.ittemi e variazioni. scrittura e spazio | Gastone novelli a veneziaa cura di Luca Massimo Barberofino al 1 gennaio

a+a Centro espositivo slovenoSan Marco, Calle Malipiero 3073 tel 041 2770466 – www.aplusa.itibro hasanovic Stories7 - 27 novembre

miChela rizzoPalazzo Palumbo Fossati. San Marco 2597tel 041 2413006 www.galleriamichelarizzo.netpersonalityLawrence Carroll / Tony Cragg / Roberto De

veneto

ma dove, in via piave?sottoBosCo: uno spazio per la proGettazione Culturale a mestreintervista a cura di elina Cordeiro

Avete ottenuto un comodato e vi siete appoggiati alla piattaforma di crowdfunding Produ-zioni dal Basso, raccontateci l’azione che avete messo in atto.Il progetto è il frutto di una ricerca condotta entro il quartiere Piave, una porzione della città di Mestre che si presenta come un laboratorio aperto per la complessità sociale e culturale che ospita. Abbiamo iniziato nel mese di dicembre 2010 una mappatura degli spazi abbandonati o poco appetibili dal punto di vista immobiliare e commerciale. Dopo questa fase è iniziata la trattativa con i proprietari degli immobili, ai quali è stato proposto un comodato d’uso per un periodo non inferiore ai 24 mesi in cambio dei lavori di ristruttu-razione. Come giovane organizzazione no profit non disponevamo di risorse a sufficienza per affrontare i lavori di ristrutturazione e grazie a Produzioni dal Basso abbiamo avuto la possibilità di rivolgerci formalmente ai nostri sostenitori per mettere insieme i 2000 euro necessari per completare i lavori.

Per quali attività saranno adibiti gli spazi della vostra nuova sede?Lo spazio è un ambiente multifunzionale, conterrà uno studio di progettazione e un labo-ratorio officina; gran parte dell’appartamento sarà a carattere pubblico: ospiterà l’archivio artisti di Sottobosco, gli ShowDesk, le Poetry Lecture e i workshop con gli artisti, una libreria del no profit e un punto di distribuzione di free press. Pensiamo allo spazio anche come risorsa condivisibile con le altre realtà che potranno averne bisogno.

La zona di via Piave si presenta come un quartiere ad alto tasso di mixité. Avete intenzione di coinvolgere gli abitanti del luogo nelle vostre attività?Lo spazio sarà utilizzato come luogo aperto al quartiere per una serie di attività capaci di innescare pratiche partecipative coinvolgendo i comitati di quartiere e le associazioni locali e si porrà come centro di produzione community specific. Il primo risultato di questo approccio sarà Reporting Via Piave, un laboratorio partecipato di inchiesta, fotografico, finanziato dalla Comunità Europea e realizzato con il metodo “Photo V.O.I.C.E”.

veduta esterna dello Spazio Sottobosco, Mestre

Tony Cragg, Vivarium, 1988 / Michela Rizzo

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a+a. iBro hasanoviC sBarCa in laGuna

Mentre Verona ospita a Palazzo Forti La Casa, una collettiva di artisti serbi curata da Aurora Fonda e Zara Audiello per la rassegna l’Est, A+A | Centro Espositivo Sloveno accoglie a Venezia la personale di Ibro Hasanovic, giovane artista sloveno trapiantato in Francia che con Stories racconta la difficile, recente storia del proprio paese d’origine attraverso le narrazioni partecipate dei suoi abitanti. A short story è, come recita il titolo, un cortometraggio, un breve film che in pochi minuti conduce nelle profezie di sciagura che le mitologie portano inevitabilmente con sé: i terribili presagi di guerra sono contenuti nel racconto mistico di un profeta che tramanda all’audience raccolta lo scenario apocalittico. Oltre all’installazione Instructions for gold hunter, una serie fotografica completa la mostra a cura di Aurora Fonda e Claudia Zini: Conditioned Air è uno sguardo autentico, non mediato da preconcetti culturali, sulla realtà albanese e su coloro che quotidianamente la vivono.

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Pol / Richard Nonas / Mariateresa Sartori /Eric Winartoa cura di Martina Cavallarinantonio riello Original Rielloa cura di Martina Cavallarinfino al 14 gennaio

Caterina toGnonSan Marco 2671 – tel 041 5207859 www.caterinatognon.com interloquiPaul Noble / Flavio Favelli / Cerith Wyn Evans / Neil Brownsword / Rose English / Claire Fontane / Edmund de Waal / Lawrence Weinera cura di Grainne Sweeneyfino al 26 novembre

Galleria uppGiudecca 282 – tel 328 4643887www.galleriaupp.comdoxaa cura di Alice Ginaldifino al 26 novembre

veronapalazzo fortiVolto Due Mori 4 – tel 045 8001903www.palazzoforti.itthe Gentlemen of veronaSperimentazioni sul contemporaneo in Italiaa cura di Andrea Bruciatifino all’8 gennaioD’Est la Casa – Giovani artisti serbia cura di Aurora Fonda e Zara Audiellofino al 29 gennaio

fama GalleryCorso Cavour 25 – tel 045 8030985www.famagallery.comBertozzi & Casoni DisGRAZIE fino al 23 dicembreLa ceramica è lo strumento che porta con sé accenni di una possibile rivitalizzazione nell’ineludibile decadimento. In mostra zolle di terra, sedimentazioni organiche e rifiuti in cui germogliano piante resistenti al degrado degli scarti del contemporaneo.

Galleria upp. Bi-loGiCa marsiana. e non solo

Opinione, verità assoluta ma sindacabile fino all’ultimo. Cortocircuito linguistico? No, realtà contemporanea. Presso la veneziana Galleria Upp, una selezione di artisti del milanese spazio MARS assieme a Lia Cecchin e T-Yong Chung, ragionano sullo status quo dell’opi-nione: talmente relativa da essere più affidabile della verità stessa. A partire dai lavori di Santamaria, che spostano il fulcro concettuale dal risultato al processo, passando per l’esigenza rifondativa di Boisi, che usa il medium pittorico per descrivere una realtà fisica che collassa su se stessa come in un buco nero, fino ad arrivare a T-Yong Chung, che altera la percezione dell’oggetto anonimo, trasformandolo in qualcosa che non si mimetizza più nel quotidiano ma acquisisce una valore autonomo, quasi sacro. Barletta ragiona in modo più esplicito sullo statuto dell’immagine nell’epoca della condivisione spinta, inoltrandosi volutamente al limite del kitsch e dell’assurdo. Tutto viene dichiarato, e al tempo stesso negato e messo in dubbio. Ci pensa Lia Cecchin a mettere ancor più in crisi il visitatore: il suo robottino aspiratutto occhieggia in giro per la galleria, fedele al suo compito. E non si sa se ignorarlo o contemplarlo. Giulia De Monte

una veduta della mostra alla Galleria Upp

Bertozzi&Casoni, IO, 2011 / Fama Gallery

Ibro Hasanovic, Man on the grass(After Jeff Wall), 2009 / A+A

friulivenezia-Giulia

Galleria dello sCudoVia Scudo di Francia 2 – tel 045 590144www.galleriadelloscudo.comnunzio PentagrammaOpere su carta 2005-201110 dicembre - 31 marzo

studio la CittàLungadige Galtarossa 21 tel 045 597549 – www.studiolacitta.itad lucem arte contemporanea per arvo pärt

a cura di Angela Madesanifino al 19 novembreLynn davis / Hema upadhyay 3 dicembre - gennaio

altavilla viatlantiCa arte ContemporaneaVia Piave 35 – tel 0444 361663www.atlanticagalleria.itBruno lucca Il porto delle nebbiefino al 12 novembreIspirati all’omonimo romanzo di Simenon, i

udineplurimaVia Erasmo Valvason 11 – tel 0432 502236www.galleriaplurima.itfederico rizzifino al 10 novembreL’astrattismo geometrico che connota la pit-tura di Rizzi vira verso la sperimentazione materica, con l’impiego di materiali metallici, plastici e resine. In mostra opere recenti in cromatica sequenza.

nuove nomine per la Biennale. una riflessione

Venezia è una città internazionale per la bellezza che deriva dalla sua storia passata. Ma, effetto straordinario nel panorama italiano, lo è anche per le sue attività contemporanee, in particolare per la Biennale. Un’istituzione che ha superato il secolo di storia aggiornando e ampliando la sua missione dentro una strategia non solo multidisciplinare ma anche diffusiva e efficace che ha accresciuto il prestigio internazionale della sua Fondazione, ha recuperato spazi di alto valore architettonico, ha riallacciato il rapporto con la città e le sue istituzioni riversando un benefico effetto su tutto il territorio e sulle politiche culturali del nostro paese. Tutti aspetti che si leggono anche attraverso i numeri di questa ultima edizione che vedono un aumento costante e significativo dei suoi visitatori, un considerevole e accresciuto sup-porto economico di partner privati, l’aumento dei suoi padiglioni, delle iniziative collaterali e più in generale lo sviluppo di una capacità attrattiva sulla laguna, oggi piattaforma d’arte internazionale. Ma ancora una volta la politica sembra entrare a gamba tesa (senza dimen-ticare la triste storia delle ultime due nomination alla curatela del Padiglione italiano) pronta a interrompere un flusso positivo senza altri motivi che quelli di un gioco di poltrone che devono essere ridistribuite secondo una manualistica che appare lontana dalla convenienza pubblica frutto di competenze scientifiche e professionali. Ecco allora che Paolo Baratta, presidente della Fondazione Biennale, proprio quando sembra aver dato avvio con evidenti risultati positivi al processo di rinnovamento della Fondazione stessa, viene informato della sua imminente sostituzione per far largo ad un nuovo presidente, Giulio Malgara. Un nome che cade dall’alto, senza confronto alcuno con le istituzioni veneziane (come si deduce dalle pubbliche dichiarazioni di significativi rappresentanti e dalle amplie raccolte di firme) e che perciò, anche senza voler entrare nel merito delle specifiche e necessarie competenze del candidato, difficilmente potrà assicurare il fondante processo di continuità del rinnovamento in corso. Più che leggittimo allora il minimal-pensiero che ci si pone: perché non sostenere e rinnovare l’azione che ci consegna esiti positivi? La morale che ne consegue è lampante: a far bene non conviene. Ma tant’è, siamo tutti precari nel nostro “bel paese”. Paola Tognon

dipinti ad olio di lino impregnano la carte e il tessuto con la pregnanza del materiale, lasciando la traccia del dissolvimento e sug-gerendo atmosfere rarefatte, nebbiose: una suggestione da racconto, che nasconde la sotterranea angoscia del segreto.luca Conca Hotel Miramonti1 - 30 dicembre

sotto: Luca Conca, Hotel Miramonti, 2011 / Atlantica; a sinistra: Nunzio, Senza titolo, 2005 / Galleria dello Scudo

un lavoro di Federico Rizzi / Plurima

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emilia romaGna

BoloGna mamBoVia Don Minzoni 14 – tel 051 6496611www.mambo-bologna.orgarte povera 1968a cura di Germano Celant e Gianfranco Maraniellofino al 26 dicembre

Galleria enriCo astuniVia Jacopo Barozzi 3 – tel 051 4211132www.galleriaastuni.itmuseums, Galleries, homes and other storiesa cura di Lorenzo Brunifino al 27 novembreSe da un canto le opere di Renato Ago, Martin Borowski, David Shaw e Kamen Stoyanov, utilizzando mezzi come la pittura, la scultura o la fotografia, rappresentano la realtà entro i limiti circoscritti del manufatto artistico, dall’altro gli interventi di Martin

arti visive in Conversazione a udine

Lo SPAC di Buttrio apre l’arte al dibattito con la fase finale di Ma dici a me?, un percorso che ha attraversato tutto il 2011 e che si conclude con gli interventi diretti di esperti del settore, chiamati da Neo As-sociazione Culturale al confronto sul piano della teoria. Negli spazi della Loggia del Lionello di Udine, Con Chi Credi di Parlare Tu? è – come recita il sottotitolo – una conversazione sulle arti visive che coinvolge il pubblico interessato in due appuntamenti consecutivi: nel primo, il 2 dicembre, è la redazione di “Arte e Critica” a intervenire col racconto della propria esperienza edi-toriale; nel secondo, il 9 dicembre, l’artista Lucio Pozzi approfondisce il suo percorso alla luce, parallela, della carriera accademi-ca e quindi delle inevitabili ricadute critiche dell’insegnamento sulla pratica artistica. Un confronto sulle modalità d’attuazione di progetti occupazionali è avallato dalla pre-senza di agenzia Invitalia e da GAI (Giovani Artisti Italiani).

Creed, Jan Dibbets, Jimmie Durham e Darius Miksys trasformano il luogo intero nello spazio dell’opera, in un confronto serrato con lo spazio.

David Shaw, Untitled Hang-up, 2010 / Galleria Astuni

Luca Bertolo, st S11#01, 2011 / Car Projects

maJano udCastello di susanstel 0432 982270maravee fàbricadirezione artistica di Sabrina Zannier11 - 20 novembreDalla mostra fotografica La fabbrica della visionarietà alla collettiva di scultura intitolata Costruire e rispettare, passando per performance teatrali e installazioni commestibili della serata inaugurale, la de-cima edizione è dedicata al tema dell’etica del lavoro e alle sue ricadute economiche, sociali, creative.

noGaredo udGuado dell’arCiduCaVia Julia 30 – tel 041 5207859www.guadodellarciduca.comsenza di te, che sarei mai io?Rassegna al grado zero del progetto Painting Detoursfino al 6 dicembreLa collettiva si inserisce nel programma inaugurale dello spazio, come primo step di un progetto, ideato da Andrea Bruciati, che integra con interventi d’arte contempora-nea un laboratorio dedicato prevalentemen-te ad architettura e design.

Car proJeCtsVia Pietramellara 4 – tel 051 6592522www.carprojects.italtered translationLuca Bertolo / Radu Comsa / Pesce Khete /Thomas Schroerenfino al 26 novembreLa messa in questione della pittura è un’operazione condotta dall’interno, attra-verso i suoi stessi mezzi. “Ho la sensazione che quasi tutta la buona pittura recente (da una trentina d’anni) sia cattiva (bad)”, afferma Bertolo in conversazione con Anto-nio Grulli, nel testo critico che accompagna una collettiva volta a mostrare la strada intrapresa dal linguaggio pittorico.

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Galleria de’ fosCherariVia Castiglione 2/b – tel 051 221308www.defoscherari.itPierpaolo Calzolari / Gianni piacentino / Gilberto zoriofino al 15 dicembreRicordando le origini di Arte Povera e la prima esposizione bolognese del ’68, una selezione di opere dei tre artisti propone una riflessione storica sull’evoluzione del movimento e mostra alcuni introvabili documenti: tra questi, il Quaderno N.1 della galleria con i dibattiti e gli interventi critici intorno a La povertà dell’arte.

Josef alBers alla CiviCa di modena

Una delle maggiori retrospettive italiane dedicate a Josef Albers, con oltre 170 opere in mostra, è ospitata quest’inverno dalla Galleria Civica di Modena: è lo stesso direttore Marco Pierini a curarla, grazie alla collaborazione della Josef & Anni Albers Foundation e alla partecipazione di La Terra Foundation for American Art. Il percorso diacronico parte dalla formazione dell’artista al Bauhaus, illustrata dalla produzione di pezzi in vetro, fotografie, fotocollage, opere grafiche e mobili realizzati nel noto “laboratorio artistico” in cui lo stes-so Albers fu docente; si prosegue con la pittura ad olio degli anni americani, che segnano il passaggio ad un nuovo tipo di astrazione e di rapporto con la materia. A Palazzo Santa Margherita, la produzione matura attraversa l’evoluzione dell’Omaggio al Quadrato, mentre le copertine di dischi disegnate per la Command Records testimoniano l’interesse duraturo per la grafica. Per l’occasione, Silvana Editoriale pubblica un catalogo con testi del curatore e di Nicholas Fox Weber, e con gli scritti teorici di Albers.

Galleria studio G7Via Val D’aposa 4/a – tel 051 2960371 www.galleriastudiog7.itandrea nacciarriti 19.08a cura di Marinella Padernifino all’8 novembreTre eventi cruciali della storia nazionale, tre esplosioni senza apparenti connessioni, di-ventano nel lavoro dell’artista il filo condut-tore di una cronaca rivisitata e liberamente interpretata, una traccia significante per il disegno che diventa strumento processuale d’indagine sul presente dell’oblio.incontriMary Obering / David Simpson /David Tremlett14 novembre - 21 gennaio

il proGetto radio Ælia media di paBlo helGuera a BoloGna

“Ælia Media, il progetto di Pablo Helguera, […] ci insegna a rivalutare continuamente i nostri ruoli, ad ascoltare gli altri e a ridistribuire il potere di decidere”: con queste parole la curatrice Julia Draganovic presenta il vincitore del Premio Internazionale di Arte Parteci-pativa, istituito quest’anno dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con LaRete Art Projects e goodwill, in risposta a un’esigenza crescente (in particolare in questo momento storico) di dare spazio al dibattito pubblico nelle pratiche artistiche contemporanee. A Villa Le Rose l’artista messicano ha presentato l’iter formativo che ha coinvolto 21 operatori culturali bolognesi: quattro mesi di workshop, seminari e lezioni di giornalismo d’arte che hanno condotto alla nascita di una nuova stazione radio mobile. Attiva da ottobre in piazza Puntoni, nel chiosco eco-sostenibile progettato da La Pillola, la radio trasmette contenuti legati alla storia della città, al suo impegno presente e futuro, e getta un ponte tra attivismo e sperimentazione.

Galleria oltredimorePiazza San Giovanni in Monte, 7tel 051 6449537 – www.oltredimore.it Giulio rimondi Beirut Nocturne25 novembre - 14 gennaio

modenaGalleria CiviCa d’arte modernaCorso Canalgrande 103 tel 059 2032911/2940Josef albersa cura di Marco Pierinifino all’8 gennaio

ravenna marVia di Roma 13 – tel 0544 482487www.museocitta.ra.itpablo echaurren Lasciare il segno (1969-2011)a cura di Claudio Spadonifino all’11 dicembreAttraverso un iter tematico che riper-corre l’opera dell’artista senza scaglioni temporali netti, si passa dalla recente serie di ceramiche Baroque’n’Roll alle illustrazioni fumettistiche fino ai collage e alle composi-zioni ispirate al tema musicale.

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Pier Paolo Calzolari, Senza titolo, 1989 / De’ Foscherari

Josef Albers, Homage to the Square, 1957 / Galleria Civica

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Costantino Ciervo per dispari & dispari

Legato all’uomo, alla sua condizione e alle dinamiche dei rapporti sociali, il lavoro di Costantino Ciervo si concentra sul potere economico e politico, sulle leggi del capita-lismo, le ripercussioni sul mondo del lavoro e la relazione tra comunicazione e potere. Introdotta da una performance nella quale l’artista “corrode” sistematicamente una struttura di potere, Destroy Linear Time, la nuova personale presso dispari&dispari project di Reggio Emilia, ruota intorno ad una torre-antenna dalla quale viene trasmessa su otto canali audio-video una surreale conferenza di ventiquattro dittatori. Proponendo una riflessione su una nuova dimensione umana, una nuova prospettiva economica e di vita, l’artista utilizza il mezzo tecnologico – così come nella sua precedente installazione-performance Profit – per op-porsi allo sfruttamento incontrollato delle risorse e proporre un nuovo modello di sviluppo sostenibile. La documentazione video della performance, fruibile in mostra, è anche parte di un’edizione d’arte dispari&dispari project. Andrea Ruggieri

nosadella.due per il Work.laB di reynolds

È stato l’americano Reynold Reynolds l’animatore del nuovo work.lab ospitato negli spazi di Nosadella.due; l’artista è stato chiamato a dirigere, alla fine di ottobre, un workshop intensivo per il progetto bolognese itinerante déjà.vu, nato cinque anni fa come luogo di sperimentazione tra artisti, studenti e audience. Live stop-motion filming ha coinvolto dieci giovani partecipanti da tutto il mondo (Claire Bosi, Maurizio Buquicchio, Sigurdur Unnar-Birgisson, Giovanni Copelli, Florian Fusco, Sebastian Melo, Olga Pavlenko, Angelica Porrari, Jacopo Jenna, Nat Wilms), selezionati da una commissione composta da Lelio Aiello, Elisa Del Prete, Silvia Fanti e Guido Molinari, nell’ideazione e realizzazione di una serie di video. Le tecniche tipiche del video maker statunitense, dallo stop motion al time-lapse, sono state principale terreno di prova; implicati in tutte le fasi di produzione del film, gli studenti hanno poi presentato gli esiti del progetto al termine del workshop.

faenza ramiC museo internazionale delle CeramiCheViale Baccarini 19 – tel 0546 697311 www.micfaenza.orgmandragoraMeris Angioletti / Riccardo Benassi / Francesca Grillia cura di Alessandra Saviotti e

Marianna Liosifino al 6 novembreSono i vasi da farmacia della collezione a imporre agli artisti un confronto, che nelle installazioni – tra video, parole e sonoro – è condotto attraverso la riflessione sullo scarto minimo che la condizione umana vive da sempre tra natura razionale e percezio-ne intangibile dell’occulto, dell’invisibile.

reGGio emiliaCollezione maramottiVia Fratelli Cervi 66 – tel 0522 382484 www.collezionemaramotti.orgalessandro pessoliFiamma pilota le ombre seguonofino al 29 gennaioLa compresenza del gesto pittorico tradizionale e di applicazioni spray dà vita a tre composizioni intorno al fulcro centrale della Crocefissione: l’artista preleva dal linguaggio religioso segni e simboli universali e li reinterpreta alla luce della propria sensibilità, attraverso cancellature, velature ed emersioni dallo strato materico che diventano le fratture in cui rintracciare l’origine.andrea Büttner The Poverty of Riches13 novembre - aprile

dispari & dispari proJeCtVia Vincenzo Monti 51/a – tel 339 8813110www.dispariedispari.orgCostantino Ciervo Destroy Linear Time5 novembre - 15 gennaio

vv8 arteContemporaneaVia Emilia Santo Stefano 14 tel 0522 432103sumi, ukita... i piccoli giganti del GutaiYasou Sumi / Yozo Ukita12 novembre - 8 gennaio

Pablo Echaurren, Il masso delle formiche a forma di cetaceo pietrificato raggiunge la rupe del cigno fossile, 1972

Meris Angioletti, Rabdomante, 2011 / MIC Faenza

Alessandro Pessoli, Le figure tornano a casa, 2011 / Collezione Maramotti

un lavoro di Yozo Ukita / VV8

Costantino Ciervo, due still per la mostra Destroy Linear Time

eX3Viale Giannotti 81-85 – tel 055 0114971www.ex3.itBirdhead New Villagevictor alimpiev Vota cura di Lorenzo Giusti10 novembre - 6 gennaioNell’ambito del ciclo Bric News il centro presenta due progetti: una mostra fotografica dei cinesi Song Tao e Ji Weiyu – documentazione visiva delle trasformazioni metropolitane in atto a Shanghai – e la proiezione video dell’artista russo, perfor-mance di suoni che rompono ogni barriera linguistica.suoni riflessi - iX edizione22 ottobre - 20 novembre

museo marino mariniPiazza San Pancrazio – tel 055 219432www.museomarinomarini.itJoão maria Gusmão e pedro paiva Non c’è più niente da raccontare perché questo è piccolo, come ogni fecondazionea cura di Nuno Faria e Alberto Salvadori12 novembre - 14 gennaioSculture e video realizzati negli ultimi cin-que anni, in viaggio tra Catania e São Tomé e Príncipe, confluiscono in un progetto uni-tario che testimonia la natura processuale del loro lavoro, influenzato dalla magia delle

piccole cose e immerso in un mondo di memorie parascientifiche ed esoteriche.

strozzina CCCPiazza Strozzi 1 – tel 055 2776461/06www.strozzina.orgdeclining democracyRipensare la democrazia tra utopia e partecipazionefino al 22 gennaio

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tosCana

dodiCi artisti per la demoCrazia al CCC strozzinauna domanda di ilaria Castellino a franziska nori

Dodici artisti internazionali sono il campione scelto dalla Strozzina per rappresentare la posizione dell’arte contemporanea sul tema della democrazia.

Nel mondo economizzato in cui viviamo l’arte può essere usata come strumento di indagi-ne per fornire delle linee guida teorico-pratiche, in un momento in cui il significato stesso della parola democrazia sembra essere messo in crisi?La democrazia forse non è in crisi, la democrazia semplicemente non è un concetto statico, o meglio, si basa su principi indubbiamente fissi che storicamente si manifestano con mezzi e significati diversi, aderenti allo sviluppo sociale e alle forme espressive contemporanee.L’arte rileva dei dati estrapolandoli dalla realtà e li fa risaltare come fenomeni che segnano un cambiamento, il parkour praticato all’interno di un cimitero civile di Madrid nel video del collettivo Democracia, o che suscitano riflessioni personali, nei quaderni di Thomas Hirschhorn. In altri casi l’artista usa la sua sensibilità per delineare possibili scenari, trasformando l’analisi di strutture sociali in metafore biologiche nel caso di Thomas Feuerstein, o per fornire un’evoluzione positiva di quello che è l’interesse pubblico, come nella Scuola Quadri di Cesare Pietroiusti, ma anche per mettere in atto forme di protesta intelligenti, tramite il blog del collettivo Buuuuuuuuu.L’artista non è un teorico che vive lontano dai fatti, dimostra il suo impegno sociale e il suo radicamento nella realtà contemporanea. Thomas Kilpper e il progetto che porta avanti a Lampedusa dal 2008 sono un esempio lampante.Inoltre la mostra è un focus attorno a cui ruotano una serie di momenti partecipativi con l’intento di ampliare l’esposizione ad una partecipazione attiva del pubblico. Quale pretesto migliore di una mostra sulla democrazia?

villa romanaVia Senese 68 – tel 055 221654www.villaromana.orgmonolith/ lifeAglaia Konrad / Willem Oorebeekfino al 6 novembreDal film ambientato nelle cave di marmo di Carrara che la Konrad ha girato in occasio-ne del suo soggiorno in Toscana, prende il via un display di presentazione che mette in dialogo l’indagine spaziale e sociale dell’artista austriaca con gli esperimenti

Birdhead, New Village / EX3

Democracia, Ser y Durar, 2011 / CCC Strozzina

firenze

percettivi di Oorebeek.effetto mareyEmanuele Becheri / Davide Rivalta / Daniela de Lorenzo / Oleg Tcherny / Ruben Bellinkxa cura di Alessandro Sarri18 novembre - 20 dicembre

alessandro BaGnaiVia del Sole, 15r – tel 055 6802066 www.galleriabagnai.itrolando deval Derivafino al 19 novembre

santo fiCaraVia Ghibellina 164/r – tel 055 2340239 www.santoficara.itCarla accardi Nuovo millennioa cura di Marco Meneguzzo26 novembre - 20 gennaioIn mostra una ventina di tele degli ultimi anni realizzate tra il 2000 e il 2011.

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Pasquale presenta cinque sculture e una serie di monili in oro, niello, gres e pietre.

san Giovanni valdarno arCasa masaCCio Corso Italia, 83 – tel 055 9126283www.casamasaccio.itl’evento immobile. sfogliare il tempoa cura di Cristiana Collu, Saretto Cincinelli e Alessandro Sarrifino al 20 novembre

Claudio polesChiVia Santa Giustina, 21 – tel 0583 469490valerio adami a luccafino al 12 novembreDagli esordi veneziani, passando per la fase informale, Adami approda negli anni Ses-santa al discorso pop misurandosi in modo personale con l’oggetto e la figurazione.

Complesso di s. aGostinotel 0584 795226www.comune.pietrasanta.lu.itin Contemporanea9 artisti dalla versilia 1980-2010a cura di Antonella Serafinifino all’1 dicembre In mostra Baroni, Barsottelli, Battisti, Bove, Cupisti, Giannelli, Maffei, Pellegrinetti, Tomei.

massamarGini arte ContemporaneaVia dei Margini, 11 – tel 0585 42048www.marginiartecontemporanea.itGrisailleSara Enrico / Simone Ialongo / Fabrizio Prevedello / Eugenia Vannitesto di Chiara Camonifino al 19 novembre

spazio a Via Modenese, 165 – tel 0573 977354www.spazioa.itluca BertoloIl Ritorno del Reale e Altri Imprevistifino al 12 novembreil gatto è sul tavolo / the cat is on the tablea cura di Chris Fitzpatrick dal 19 novembre In mostra Deric Carner, Alice Channer, Dina Danish, Arunas Gudaitis, Adriana Lara, Gareth Long, Elena Narbutaite, Rosalind Nashashibi, Kamau Amu Patton, Freek Wambacq.

frittelli arte ContemporaneaVia Val di Marina 15 – tel 055 410153 www.frittelliarte.itvinicio Berti Guardare in alto11 novembre - 14 gennaio

antonella villanovaVia della spada 36r – tel 055 6802066www.antonellavillanova.itrenzo pasquale Sculpture and Jewelryfino al 30 novembreArtista orafo del gioiello contemporaneo,

pietrasanta luGalleria Cardi Via Padre Eugenio Barsanti 45/47 tel 0584 793578 – www.galleriacardi.comthe art must go onil viaggio nell’arte contemporaneafino al 30 novembre

Aglaia Konrad, Concrete & Samples III, 2010 / Villa Romana

Valerio Adami, The painter, 2007 / Claudio Poleschi

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1983

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Luca Bertolo, una veduta della mostra / Spazio A

una veduta della mostra Grisaille / Margini

Carla Accardi, Blu Oltremare, 2008 / Santo Ficara

prato. Centro luiGi peCCiViale della Repubblica 277 tel 0574 5317 – www.centropecci.itathos ongaroa cura di Marco Senaldifino al 27 novembreNella stratificazione di segni che l’artista veicola attraverso sculture, mosaici e dipin-ti, l’eclettismo di citazioni e riferimenti cultu-rali conduce ad un umorismo straniante. mario mariottifino al 30 aprilesuperstudio/backstage a cura di S. Pezzato e C. Toraldo di Franciafino al 26 febbraio

Galleria GentiliVia del Carmine 11 – tel 0574 606986 www.galleriagentili.itheimo zobernigfino al 17 dicembreInediti lavori su tela di Zobernig propongo-no una riflessione sul linguaggio, su come laparola scritta possa influenzare la visione dello spettatore.

sienaGalleria zakvia San Martino 25/27 – tel 05771656902 www.galleriazak.comshow time Alessandro Brighetti /Ciro Fundarò / Pierpaolo Lista / Giulia Palombino / Marco Maria Giuseppe Scifoa cura di Antonello Tolvefino al 15 novembreUna collettiva che parte dalla volontà di mo-strare la relazione tra “il tempo dell’arte” e “il tempo dell’esibizione”, mettendo insieme i lavori di artisti giovani che usano media differenti: i video surreali di Palombino, i ta-gli significanti di Fundarò, le opere cinetiche di Brighetti, i materiali “eco-compatibili” di Scifo e le pitture specchianti di Lista.

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Chen zhen. residenza, risonanza, resistenza

La ricca retrospettiva Les pas silencieux dedicata a Chen Zhen riparte dalla monumentale Field of Synergy, installata nella stessa platea – la Galleria Continua di San Gimignano – già nel 2000. E che costituisce il cuore vivo e palpitante di un percorso che crea luoghi dove l’energia si raccoglie, dove culture diverse si incontrano e si confrontano, dove Residenza, Risonanza, Resistenza sono le tre parole chiave. Stare, comprendere, apporre sono i tre atteggiamenti che determinano flussi di energie necessarie, nel loro divenire perenne, alla realizzazione di azioni per la costruzione di un mondo moderno.Serie fotografiche e disegni (My Diary in Shaker Village, residenza e progetto sviluppato nella singolare comunità del Maine), sculture, installazioni spesso monumentali danno ragione dell’approccio dell’artista che si confronta con gli uomini sui grandi temi della vita.Le casette fatte con le candele frutto della residenza nelle favelas di Salvador de Bahia (Beyond the Vulnerability) si alternano ai paesaggi realizzati con organi umani di cristallo (Crystal Landscape of Inner Body) e di alabastro (Zen Garden), alle ceneri di oggetti ricomposte in teche trasparenti a suggerire affreschi di memoria (La Désinfection, Synergie silencieuse, Bibliothèque), alle allegorie sulle fasi della vita umana (la serie Six Roots).Le bureau de change, il bagno pubblico trasfigurato nel luogo degli affari, e Back to Fullness, Face to Emptiness, che indica la necessità di una mente sgombra per pianificare il raggiungimento dei diritti dell’uomo in una società di pace e rispetto dell’altro, sono i due lavori realizzati dopo la morte dell’artista. Ilaria Mariotti

maGazzino 1BVia Genova 1/b – tel 348 3858821www.magazzino1b.itandras Calamandrei Sometimes I wish I could swallow up all the existent wordsa cura di Daria Filardofino al 26 novembreUna ricerca all’origine della vita, fino alle ra-dici e ai rami che compongono l’installazio-ne: partendo da un archivio fotografico che è anche diario di viaggio, l’artista realizza sculture e quadri ricamati che rimandano alla natura simbolica dell’oggetto.

san GimiGnano siGalleria ContinuaVia del Castello 11 – tel 0577 943134 www.galleriacontinua.comChen zhen Les pas silencieuxfino al 28 gennaio

Andras Calamandrei, Hermes, 2011 / Magazzino 1b

Pierpaolo Lista, Olivetti, 2009 / ZAK

Chen Zhen, Field of Synergy, 2000 / Galleria Continua

anConaquattroCentometriquadri GalleryVia Magenta 15 – tel 071 332849www.quattrocentometriquadri.euAbra Kadabratre artisti e il sacro | la magia | il misticoa cura di Davide W. PaironeAtto II laboratorio saccardifino al 13 novembre Atto III Gianluca Costantini10 dicembre - 15 gennaio

seniGallia anpalazzo del duCa Via Mastai 14 – tel 071.6629350www.comune.senigallia.an.itpaolo Cotani Una retrospettivaa cura di Rolando Anselmifino al 30 novembreLa formazione londinese, il ritorno a Roma, i frequenti viaggi negli Stati Uniti sono stati lo sfondo di vita per un percorso che, da espressivo e gestuale, si è fatto sempre più incline alla saturazione dello spazio pittorico. Monografia con un saggio di Claudio Cerritelli e i contributi di Guido D’Angelo, Daniela Ferraria, Patrizia Ferri, Enrico Mascelloni, Francesco Moschini, Caterina Niccolini.

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marChe

Cupra marittima ap Galleria marConiCorso Vittorio Emanuele 70 tel 0735 778703 – www.siscom.it/marconi Collettiva artisti fino al 25 novembreIn mostra artisti di galleria: Marco Ber-nacchia, Roberto Cicchine, Gianluca Cosci, Armando Fanelli, maicol e mirco, Sabrina Muzi, Niba, Rita Soccio e Rita Vitali Rosati.

pesaro Centro arti visive pesCheriaCorso XI settembre 184 – tel 0721 387651www.centroartivisivepescheria.itslums Nairobi / Kibera / Korogochio13 novembre - 11 dicembrepesaro colleziona - Collezione montesi18 dicembre - 5 febbraioillustrazioneMara Cerri / Magda Guidi6 dicembre - 5 febbraio

faBriano anmuseo della Carta e della filiGrana Largo F.lli Spacca 2 – tel 0732 22334www.museodellacarta.comhu youben Paper Emotionsa cura di Manuela Liettifino al 10 dicembrePezzi realizzati in situ si alternano agli affreschi del 1200 in dialogo con la tradi-zione: noto per l’uso originale della tecnica dell’inchiostro, l’artista si serve della carta cinese xuan e di quella dei maestri cartai locali per costruire immagini materiche e al contempo oniriche. Una “poesia dello sguardo” che si serve del supporto per creare visioni bidimensionali.

trevi pGpalazzo luCarini ContemporaryVia B. Placido Riccardi – tel 0742 381021www.officinedellumbria.itCamouflageMario Consiglio / Yonel Hidalgo Peréza cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatorifino all’8 gennaioDa “stranieri in terra straniera”, i due arti-sti indagano il concetto di identità rispetto alla nuova figura dell’emigrante e alla luce di retoriche d’appartenenza veicolate dalla comunicazione e incisive nei confronti dell’opinione pubblica. In mostra disegni, collage e manifesti, che Consiglio modifica con verve dissimulatoria, accompagnano le forme inconsuete delle installazioni scultoree di Peréz.

ronChini arte ContemporaneaPiazza del Duomo 3 – tel 0744 58816www.ronchiniarte.comsergio fermariello10 dicembre - gennaioIn mostra una grande scultura e tre opere a parete in acciaio corten.

umBria

Laboratorio Saccardi, Un bagua prima sequenza celeste, 2011 / Quattrocentometriquadri gallery

una veduta della retrospettiva di Paolo Cotani

ACCADEMIA DI SAn LUCAPiazza dell’Accademia di San Luca 77tel 066798850 – lun-sab 10,00-19,00Didattica: Primo Segnarecorso a cura di Guido Strazza7 - 18 novembre

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Viale Pietro de Coubertin – tel 06 802411www.auditorium.comArtisti italiani contemporanei per il jazza cura di Mario Ciampà8 - 27 novembre In mostra lavori di (tra gli altri) Guttuso, Rotella, Pistoletto, Novelli, Mambor, Dorazio, Cazzaniga, Carmassi, Echaurren, Crepax, Altan e Cassaro.

COMPLESSO DI S. SPIRITO In SASSIABorgo Santo Spirito 2 – tel 06 68352433 06 68210854 – www.giubilarte.itIan Tweedy Retracing my steps a cura di Valentina Ciarallo e Ludovico Pratesi25 - 26 novembre

gnAM gALLERIA nAZIOnALE D’ARTE MODERnA Viale delle Belle Arti 131 – tel 06 32298332 – www.gnam.beniculturali.itArte povera alla gnAMa cura di Maria Vittoria Marini Clarelli e Massimo Mininni7 dicembre - 4 marzo

MACRO Via Nizza 138 – tel 06 671070400 www.macro.roma.museumTomás Saraceno Cloudy Dunesa cura di Luca Massimo Barberofino al 6 novembre

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PER SPIRITO DUE UnA PAInTIng PERfORMAnCE DI IAn TwEEDy

Il terzo appuntamento annuale con Spirito Due non tradisce le premesse, ancora una volta invitando l’audience ad un incontro di poche ore con l’arte contemporanea nello scenario del Complesso di Santo Spirito in Sassia. L’antico ospedale accoglie la perfor-mance pitturale di Ian Tweedy, che interviene con una doppia operazione di recupero: nel bacino della memoria, attraverso la “matrice” di fotografie d’archivio rielaborate col mezzo pittorico, e nella propria storia personale, nelle precoci pratiche da street artist, con la flagranza del gesto graffitista. L’evento, sponsorizzato da Enel, si avvale della curatela di Valentina Ciarallo e Ludovico Pratesi che, il giorno dopo l’azione di Retracing my steps, accompagnano il pubblico selezionato in un tour cittadino insieme all’artista all’inedita scoperta di scenari d’arte metropolitana: writing, stencil, sticker e graffiti, che emergono come opere a cielo aperto nel tessuto urbano.

IL CAROSELLO DI HöLLER PER MACRO / EnEL COnTEMPORAnEA

Sarà la doppia giostra illuminata di Carsten Höller ad occupare la Sala Enel nel MACRO di via Nizza: Double Carousel with Zöllner Stripes è infatti la nuova opera vincitrice del premio che la società elettrica mette in palio annualmente, commissionando ai partecipanti un intervento specifico sul tema dell’energia. Dopo le farfalle di Bik Van der Pol della passata edizione, stavolta la giuria internazionale ha preferito l’artista belga alle candidature di Paola Pivi e Bruce Mau, selezionando un lavoro che utilizza gli elementi ambientali, la luce e il movimento, per suggerire l’impressione di un gioco percettivo. In un sistema estetico come quello di Höller – la cui formazione nell’ambito delle scienze naturali ne condiziona la “struttura cognitiva” – la partecipazione attiva del pubblico è da stimolo per una rifles-sione sulle potenzialità percettive del soggetto, un’indagine sensoriale su come la fisica dell’oggetto sia in grado di imporre sensazioni stranianti e distorte. I due caroselli, infatti, sono giostre su cui ciascuno può salire, girano su se stessi con moto opposto e rallentato; intanto, sulle pareti intorno, le linee spezzate assumono direzioni insospettabili, aumentate dalla vista alterata dello sguardo in circolo.

ROMA

Ian Tweedy, Retracing my steps, 2011 / Spirito

Carsten Höller, progetto per Double Carousel with Zöllner Stripes, 2011 / MACRO

Omaggio all’Arte PoveraJannis Kounellis / Gilberto Zorio / Giuseppe Penone a cura di Anna Mattirolo e Luigia Lonardellifino all’8 gennaio

MAXXI MUSEO nAZIOnALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO Via Guido Reni 4/a – tel 06 39967350 www.fondazionemaxxi.itIndian Highwaya cura di Julia Peyton-Jones, Hans Ulrich Obrist, Gunnar B. Kvaran con Giulia Ferraccifino al 29 gennaioThe Otolith group La forma del pensieroa cura di Chus Martinez con Monia Trombettafino al 5 febbraioIl confine evanescentefino all’8 gennaioExhibiting the collection | 1950-2010a cura di Maristella Casciato, Laura Felci eEsmeralda Valentefino al 13 novembre

Three Amigos: Dash Snowa cura di Massimo De Carlo fino all’11 dicembreSisyphus, Sissy Fuss, Silly Puss, un video che cattura momenti della famiglia dell’ar-tista, è parte di un progetto che coinvolge anche Palazzo Rospigliosi e l’American Academy (con le personali di Dan Colen e Nate Lowman): uno spaccato sulla cosiddetta Bowery School nella New York degli ultimi anni.Concorso MACRO 2% Arthur Duff / Nathalie Junod Ponsardfino al 31 dicembre 2012Carlo Bernardini La rivincita dell’angoloflavio favelli L’Imperatrice TeodoraSHE DEVILfino all’8 gennaioLa Collezione e i nuovi arrivigiuseppe Stampone Saluti da L’Aquila fino al 29 gennaioMassimo grimaldi Finallyfino al 31 dicembre

MACRO TESTACCIOPiazza Giustiniani 4 – tel 06 671070400 www.macro.roma.museumLa grande astrazione celesteArte cinese del XXI secoloa cura di Achille Bonito Oliva16 novembre - 15 gennaio

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La mostra Indian Highway sottintende l’idea di strada già nel titolo. È dal 2009 infatti che gira l’Europa, dalla Serpentine Gallery di Julia Peyton-Jones e Hans Ulrich Obrist, passando per l’Astrup Fearnley Museum di Gunnar Kvaran: insieme a loro, Giulia Ferracci cura la collettiva ora approdata al MAXXI con 60 opere e 4 installazioni site specific, mentre è Carolina Italiano ad affiancarli nella cura del catalogo Electa. Tre i grandi nuclei tematici con i quali 30 artisti indiani si cimentano: Identità e storie dell’India, Metropoli Deflagranti e Tradizione Contemporanea, per affrontare criticamente un percorso tra cultura e progresso tecnologico; con narrazioni di guerra, migrazione, lavoro; con scene di vita da caos urbano, ma pure con il recupero di tecniche tradizionali. Ci si imbatte nello stupro terroristico dell’India denunciato da Husain, e si guarda con terrore alle “spade di Damocle” che Shilpa Gupta colloca in alto, incombenti sulle nostre teste per capire come si vive in zone di labili confini. La memoria di nuove highway torna nel camion d’acciaio di Valay Shende, mentre Hemali Bhuta ci riporta nel solco della tradizione con le sue tavole smaltate, supporti per narrazioni mitiche.

AL MAXXI LA nUOVA STAgIOnE AUTUnnALE

MUSEO CARLO BILOTTI ARAnCIERA DI VILLA BORgHESEVilla Borghese. Viale Fiorello La Guardia tel 06 82059127 – www.museocarlobilotti.it

Milton gendel Una vita surrealeFotografie e opere tra New York, Shangai e Romaa cura di Peter Benson Miller, Barbara Drudi e Alberta Campitellifino all’8 gennaioOltre a una serie di documenti provenienti dall’archivio personale e a una selezione di opere di amici artisti, in mostra sono espo-ste 85 foto scattate da Gendel nel secondo dopoguerra, in viaggio tra Cina e Sicilia.

MUSEO HEnDRIk CHRISTIAn AnDERSEnVia P. S. Mancini 20 – tel 063219089 mar-dom 09,00-19,30Italia Orafino al 13 novembreRealizzata dagli studenti del Luiss Master of Art, la mostra intende proporre una rifles-sione sull’attualità dell’arte e sulla possibilità di definire un “carattere italiano”, con artisti

Dash Snow, Sisyphus, Sissy Fuss, Silly Puss, 2009 / MACRO

Milton Gendel, Autoritratto, Via Appia / Museo Carlo Bilotti

The Otolith Group, Otolith I, 2003 / MAXXI

Valay Shende, Transit, 2010 / MAXXI

attivi nell’ultimo decennio – da Vitone a Biscotti, da Pietroiusti a Botto&Bruno, da Pivi a Laboratorio Saccardi – impegnati su temi quali memoria, storia, forma, paesaggio e contaminazione.

PALAZZO DELLE ESPOSIZIOnIVia Nazionale 194 – tel 06 696271 www.palazzoesposizioni.itRealismi socialistigrande pittura sovietica 1920-1970a cura di Matthew Bown, Evgenija Petrova, Zelfira TregulovaAleksandr Rodcenkoa cura di Olga Sviblova fino all’8 gennaio

gEnAZZAnO RMCIAC CEnTRO InTERnAZIOnALE PER L’ARTE COnTEMPORAnEAPiazza San Nicola 4 – tel 069579696 ven-dom 09,00-13,00 / 15,00-19,00Hear Me Outa cura di C. Casorati e C. L. Pisano

fino al 6 novembreL’indagine di 16 artisti è una sollecitazione all’organo sensoriale dell’udito, ma anche uno stimolo a possibilità alternative di fruizione e comprensione dell’opera.

A.A.M. ARCHITETTURA ARTE MODERnA Via dei Banchi Vecchi 61 tel 06 68307537 – www.aamgalleria.it Gabriele Basilico / Paolo Cotani / Mario Cresci / Giancarlo Limoni / Franco Purininovembre - dicembre

STUDIO PInO CASAgRAnDE Via degli Ausoni 7/a – tel 06 4463480 Caio gracco Shiftersa cura di Giulia Giovanardifino al 18 novembreUnconventional twins - doppio personale #1Bruno Ceccobelli / Leonardo Petrucci & Alessandro VizziniResolve e Scoagulaa cura di Flavia Montecchitesto di Giovanna dalla Chiesa24 novembre - metà dicembre

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TEMPORAnEO. InTERRUZIOnI nEL TESSUTO DELLA CAPITALE

La rassegna intende creare interruzioni nel tessuto urbano attraverso opere di giovani artisti internazionali situate in importanti luoghi pubblici della Capitale, in spazi ex industriali o nuove stratificazioni architettoniche, cercando di spostare l’attenzione dalla Roma storica alla città che tenta di cambiare e modificarsi. Ideato da IMF Foundation e Nomas Foundation (in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Università degli Studi Roma Tre), per la sua seconda edizione – dal 22 ottobre al 22 novembre – Tempo-raneo propone gli interventi di Giorgio Andreotta Calò, Flavio Favelli, Claire Fontaine, Petrit Halilaj e Hans Schabus rispettivamente al Ponte della Musica, La Sapienza, Teatro India, Auditorium Parco della Musica e Roma Tre. Se Favelli immagina un viaggio nella memoria collettiva ricoprendo per intero la vetrata di accesso della Facoltà di Scienze Umanistiche di locandine di film a luci rosse, Andreotta Calò intende ragionare sulle direttrici orizzontale e verticale come nuove dimensioni della civiltà contemporanea. Allo stesso modo gli altri tre artisti ingaggiano con l’ambiente circostante una stretta relazione che mira a mutare la percezione del reale, a evocare nuove soluzioni all’incosciente fluire del quotidiano: Fontaine con la scritta al neon che rievoca le lotte dei lavoratori di ieri e di oggi, Halilaj col suo shuttle in legno con tanto di pollaio spaziale, Schabus con un Appostamento nel cortile del rettorato universitario, riuso alternativo di elementi preesistenti.

1/9 UnOSUnOVE ARTE COnTEMPORAnEA Via degli Specchi 20 – tel 06 97613696 www.unosunove.comRaffaella Crispino 200 Différents Oiseauxfino al 12 novembrePrendendo le mosse dall’omonima raccolta di collage – compendio orientale di specie aviarie –, l’itinerario della Crispino attra-versa Saigon, il Medio Oriente, il Belgio, e con media differenti veicola letture di realtà socio-politiche, stratificate nell’immaginario geografico dei luoghi. Testo di Adriana Rispoli.Dan Shaw Town dal 26 novembre

Petrit Halilaj, They are Lucky to be Bourgeois Hens II, 2009/ Auditorium Parco della Musica

Raffaella Crispino, 200 Differents Oiseaux, 2010 / 1/9

un lavoro di Alessandro Vizzini / Pino Casagrande

Donatella Spaziani, Major league’s Dreams / CIAC

gALLERIA MARIA gRAZIA DEL PRETEVia di Monserrato 21 – tel 06 68892480 www.galleriadelprete.comkit Craig Nine Men’s Morrisa cura di Silvia Colaiacomofino al 10 dicembreLa decostruzione di forme primarie a cui l’artista sottopone il proprio sistema di se-gni corrisponde ad una speculazione sul lin-guaggio attraverso la materializzazione og-gettuale dei significati: ars combinatoria che si fonda sulla creazione di un alfabeto visivo, concreto, a partire dalla riduzione formale.

DELLORO ARTE COnTEMPORAnEAVia del Consolato 10 – tel 06 64760339www.galleriadelloro.itPaolo grassino Tfino al 30 novembre“T” come la sezione delle putrelle infitte nelle tre scultoree figure umane che si impongono nello spazio espositivo. “T” come Thyssenkrupp e la tragedia legata a questa azienda alla quale il progetto è ispi-rato. Il risultato è un intervento scultoreo-installativo sull’ineluttabilità del rapporto tra l’uomo e il proprio lavoro, mentre al piano inferiore Respiro, un muro di amplificatori da rave, diviene totem dell’estetica Techno underground degli anni ’90.

EX ELETTROfOnICAVicolo Sant’Onofrio 10 – tel 06 64760163 www.exelettrofonica.comRui Toscano Universo Paralleloa cura di Gianluca Brognafino al 20 dicembreLa città come luogo di comunicazione so-ciale e di conoscenza, scorci metropolitani tornano nei lavori dell’artista portoghese, che spazia dal disegno al video, dalla performance all’intervento ambientale.

fURInI ARTE COnTEMPORAnEAVia Giulia 8 – tel 06 68307443www.furiniartecontemporanea.itAndrea Bianconi Mind Over Mindfino al 5 novembreIl nero è trait d’union per una serie di lavori, opere su carta e installative – quest’ultime in metallo e in legno –, che attraverso la forma del groviglio o del cerchio conducono alla riflessione introspettiva sul rapporto tra soggetto e alterità, sull’ambiguità del suo

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MARIE-LAURE fLEISCHTROUBLE RAInBOw. Un ARCOBALEnO A SEI MAnI

Nato della stretta collaborazione delle tre artiste svizzere Claudia Comte, Athene Gali-ciadis, Melodie Mousset, Trouble Rainbow è un lavoro realizzato a sei mani. Colori forti, sottratti dalla tavolozza pop, che non concedono spazio a sfumature e ombreggiature, si dispiegano sulle pareti e sul soffitto, in una regolare (seppure con tratto a volte incerto) rete arancione, sorta di recinzione, atta a conferire la sensazione di uno spazio chiuso e raccolto, una specie di grotta costruita e abitata da un immaginario personaggio creato dalla loro fantasia. Ecco allora una sezione di pavimento realizzato con triangoli e quadrati neri, gialli, celesti e rosa che perfettamente s’incastrano e, in una geometrica tessitura, creano un tappeto sul quale si pone un giaciglio (o colorato catafalco). Colori, linee e geometrie, che talvolta fanno l’occhiolino anche all’Optical Art, sono di colpo contraddetti dalla presenza di alcuni oggetti (rocce e legno) plasmati con forme sinuose, morbide e, in alcuni casi, antropomorfe. Daniela Trincia

chiudersi e aprirsi al mondo.Marlon de Azambujanovembre - dicembre

gALLERIA MARIE-LAURE fLEISCH(Vicolo Sforza Cesarini 3/a tel 06 68891936 – www.galleriamlf.comTrouble Rainbow Claudia Comte, Athene Galiciadis e Melodie Moussetfino a novembre

Kit Craig, Nine Men’s Morris, 2011 / Maria Grazia Del Prete

Paolo Grassino, una veduta dell’installazione T presso Delloro

Athene Galiciadis, Another ascetic dream, 2011 / Galleria Marie-Laure Fleisch

un lavoro di Andrea Bianconi / Furini Arte Contemporanea

gAgOSIAn gALLERyVia Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498 www.gagosian.comCecily Brown18 novembre - 23 dicembreIl groviglio espressivo della pittura della Brown si nutre di rimandi formali all’espres-sionismo astratto americano, al gesto violento sulla tela, e ad un immaginario radicato nella cultura popolare, senza per questo abdicare ad una dimensione strutturale della composizione figurale: in mostra un insieme di dipinti conducono lo spettatore nella sua narrazione, insieme materica e simbolica.

fOnDAZIOnE gIULIAnIVia Gustavo Bianchi 1 – tel 06 57301091www.fondazionegiuliani.orgSimon Dybbroe Møller Hellofino al 28 gennaioAcquisire le forme del linguaggio per trascinarle nel territorio del suono e dell’im-magine, e viceversa: così l’artista preleva la parola elementare del primo saluto e ne fa un audio di benvenuto, usa gli strumenti del programma Word per differenziare font e colori di una “O” tagliata, ripetuta e sorridente, compone rime con fotografie di oggetti, “scelti in base alla più semplice delle regole fonetiche”.

gIACOMO gUIDI & Mg ART Vicolo Sant’Onofrio 22-23 tel 06 96043003 – giacomoguidi.itDavid Simpson Interference Paintings 2002-2010a cura di Marco Meneguzzofino al 19 dicembreUna selezione dalla serie delle Interferences è in mostra a raccontare gli esiti recenti di un lungo percorso nell’astrattismo: il pittore americano arriva alla radice dell’astrazione con una monocromia giocata sulle aggiunte di nero e colori primari, la cui “interferenza” percettiva è generata nell’osservatore dal miscuglio con i cristalli di mica – in grado di produrre sottili e inattesi passaggi di tono.

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CortoArteCircuito ha partecipato al Festival Asiatica. Incontri con il cinema asiatico con quattro cortometraggi dedicati a quattro artisti. Su quale idea si è basato il progetto?BB: Il Progetto Crossing Cultures nasce insieme ad Asiatica con l’intento di mettere a confronto due forme d’arte; il cinema e l’arte contemporanea, creando una sorta di “laboratorio interdisciplinare”.Come è avvenuta la selezione degli artisti? BB: Ho selezionato, insieme a Paola Ugolini, consulente artistico-scientifico di CortoArteCir-cuito, due gruppi di artisti che appartengono a due generazioni diverse: Nunzio e Alfredo Pirri, nati entrambi negli anni ’50, informali e concettuali. Alfredo Pirri filmato dal regista coreano Kim Tae Yong, Nunzio dal regista iraniano Masdak Mirabedini. Pietro Ruffo e il duo Goldiechiari, nati fra la prima metà degli anni ’70 e i primi anni ’80. Il primo che usa mezzi espressivi come il decoupage e il disegno è stato filmato dal regista iraniano Panahbarkho-da Rezaee. Goldiechiari (Sara Goldschmied ed Eleonora Chiari) che lavorano principalmente con performance, video e fotografia, sono state filmate dal regista indiano Aamir Bashir. Con quali modalità avete lavorato? BB: Il progetto inizia stabilendo un dialogo prima dell’arrivo dei registi a Roma e continua nel momento in cui i registi sono a lavoro, garantendo loro assistenza tecnica nelle fasi di pre-produzione, durante le riprese e infine assicurando un supporto puntuale nel montaggio dei corti. I tempi di lavorazione così ristretti, la possibilità di uno scambio og-gettivamente breve tra regista e artista, pongono alcune condizioni che, in qualche modo, favoriscono il risultato finale: lo sguardo del regista, che ha poca possibilità di approfondire le tematiche e il percorso lavorativo dell’artista, acquisisce però il dono dell’immediatezza, della freschezza e della magia dell’incontro.Quali altre iniziative avete realizzato in precedenza in questa direzione?BB: Nell’edizione Crossing Cultures 2010, sono stati realizzati quattro corti su: Sandro Chia, Luigi Ontani, Giuseppe Gallo e Maurizio Mochetti. Nel 2011, per il progetto CortoArte-Circuito IN MAXXI sono stati realizzati Michelangelo Pistoletto Da uno a molti e C’est la vie pas le paradis del duo Masbedo. Inoltre, il 3 novembre, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, sezione EXTRA, verrà presentato Indian Highway (backstage della mostra al MAXXI) e il video d’arte Person dei Masbedo. Quali sono gli obiettivi dell’associazione?BB: L’intento è quello di costruire uno straordinario archivio didattico con materiale girato su artisti viventi, documentando la partecipazione ad un atto creativo e poetico, in modo che possa diventare un grande patrimonio per le future generazioni.

ASIATICA. A ROMA IL CInEMA ASIATICO InCOnTRA L’ARTEintervista a Beatrice Bulgari pres. dell’Associazione CortoArteCircuito

Cecily Brown, Handsome Stranger, 2010 / Gagosian Gallery

una veduta della mostra Hello presso la Fondazione Giuliani

David Simpson, Into thin Air, 2002 / Giacomo Guidi & MG Art

InDIPEnDEnZA STUDIOVia dei Mille 6 – tel 0644703249mer-ven 15,00-20,00Reena Spaulings More Michael Paintingsfino al 14 gennaio

MAgAZZInO D’ARTE MODERnA Via dei Prefetti 17 – tel 06 6875951 www.magazzinoartemoderna.comgianluca Malgeri Insha’Allahfino al 6 novembreIn viaggio tra Italia e Medio Oriente, il work in progress riflette sui frame culturali e sulla permanenza iconica di oggetti esotici nell’immaginario collettivo: i “prelievi”, stratificati con i riferimenti ad iconografie occidentali, producono geografie alternati-ve. Testo critico di Rusen Aktas.Jan fabrenovembre - dicembre

MOnITOR Via Sforza Cesarini 43/a-44tel 06 39378024 – www.monitoronline.orgnico Vascellari Bus de la Lumfino al 29 ottobreAlexandre Singh Assembly instructionsdal 18 novembre

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REEnA SPAULIngS DA InDIPEnDEnZA STUDIO

Giocando con la doppia identità di gallerista ed artista Reena Spaulings, con un lavoro che spazia dalle arti visive alla performance, alla musica underground, intende minare “le divisioni professionali del lavoro e delle gerarchie, interrogandosi sulla nozione di autore e artista”. Nato come un romanzo scritto dal collettivo Bernadette Corporation, dal quale nel 2004 ad opera di John Kelsey e Emily Sundblad nasce nel Lower East Side di Manhattan la galleria Reena Spaulings Fine Art, il progetto Reena Spaulings presenta per la sua prima mostra in Italia una serie di dipinti-installazione con i quali riproduce la tecnica del “pen-nello vivente” di Yves Klein. Micheal Sanchez, critico e dottorando in storia dell’arte, presta così il proprio corpo alla realizzazione di grandi dipinti performativi che riflettono sul tema dell’astrazione, intesa come oggetto, business della pittura dall’ideazione alla realizzazione. Completano il percorso espositivo tre surf realizzati in marmo.

duzioni declinano il tema pasoliniano della borgata tratto da Petrolio: Carlo osserva la periferia romana di Torpignattara condotto dalle voci di Andrea Cortellessa e Daniele Balicco. Emerge una società multietnica con un forte senso di appartenenza e di identificazione.

LORCAn O’nEILL Via Orti d’Alibert 1/e – tel 06 68892980 www.lorcanoneill.comRachel whiteread Look Onfino al 10 dicembreLe sculture in resina - insieme a lavori su carta - sono elementi abituali della dimen-sione domestica, strutture portanti del quo-tidiano che perdono i loro connotati nella trasparenza del materiale: una trasparenza che alla fine non annulla la funzione di vista o di apertura sull’esterno tipica di finestre e porte, elette a stabilire un rapporto mimetico con la scultura e decostruttivo con la materia.nOMAS fOUnDATIOn

Viale Somalia 33 – tel 06 86398381 www.nomasfoundation.comRosalind nashashibiLa Visione di Carlo (Vizi di Forma) a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Giannifino al 25 novembreUn cortometraggio in 16mm (Carlo’s Vision, prodotto dalla Collezione Raffaella e Stefano Sciarretta) e una serie di fotografie e ripro-

Reena Spaulings, The Belgian Marbles, 2009 / Indipendenza Studio

Alexandre Singh, Assembly instructions / Monitor

Rachel Whiteread, Threshold I, 2010 / Lorcan O’Neill

sotto: un lavoro di Gianluca Malgeri / Magazzino d’Arte Moderna; a destra: Rosalind Nashashibi, Carlo’s Vision, 2011 / Nomas Foundation

OREDARIA ARTI COnTEMPORAnEE Via Reggio Emilia 22-24 – tel 06 97601689www.oredaria.itDonatella Spaziani In Mefino al 26 novembreLe bianche mura della galleria accolgono un universo di immagini liriche, attimi bloccati dalla fotografia, dalla scultura o dal disegno, che catapultano il tempo privato nel cerchio dell’esposizione: gesti delicati e avvolgenti d’amore, che le sagome di corpi a matita rievocano; esplorazioni di interni, come nei trittici fotografici o nelle carte da parati che decorano le lunette con texture floreali.Esther Stocker Difesa delle forme libere6 dicembre - febbraio

fOnDAZIOnE PASTIfICIO CEREREVia degli Ausoni 7 – tel 06 45422960 www.pastificiocerere.comLara Almarcegui a cura di Vincenzo de Bellis10 novembre - 28 gennaioDopo l’intervento di Grimaldi, prosegue il ciclo di personali accompagnate dalla rea-lizzazione di un manifesto tematico (affisso da A.P.A. in varie zone della città). L’artista spagnola porta avanti una mappatura sulle aree urbane abbandonate, stavolta indagando le emergenze capitoline in due progetti complementari.

RAM RADIOARTEMOBILEVia Conte Verde 15 – tel 06 4940893 www.zerynthia.itCAMERE XVI La Terza TigreRossella Biscotti / Mark Manders / Olaf Nicolaia cura di Lorenzo Benedettifino al 18 novembre

fEDERICA SCHIAVO gALLERyPiazza Montevecchio 16 tel 06 45432028 – www.federicaschiavo.comAndrea Sala L’ultima sigarettafino al 12 novembreAgnieszka Polska / Nika neelova /Svätopluk Mikyta24 novembre - 7 gennaio

S.A.L.E.S. Via dei Querceti 4-5 – tel 06 77591122 www.galleriasales.itAvish khebrehzadeh Whispers in the Ears of Silence and the Wind fino al 3 dicembreImmagini di alberi popolano le grandi carte della sala, una sorta di foresta trasfigurata dove l’elemento naturale diventa simbolico;

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TRE nUOVI “InqUILInI” PER RAM RADIOARTEMOBILE

A cura di Lorenzo Benedetti, Camere XVI porta negli ambienti di RAM la triade Mark Manders, Rossella Biscotti e Olaf Nicolai con La Terza Tigre. Amputata di braccia e gamba, la fragile bambina di Manders scivola lungo le estremità di una seduta metallica, perdendo l’equilibrio (di un baricentro che è un controllo negato) e reggendo tutto il peso su precari bilanciamenti tra la schiena e l’arto salvo; dalla finestra la luce filtra attraverso carte di giornale assemblate in un collage casuale di caratteri tipografici. È un’immagine distur-bante, e la stessa percezione sale a galla di fronte al video della Biscotti quando pazienti bombardati per anni da cure di Pentotal affogano nella perdita di memoria, alla ricerca di frammenti di vita fagocitati nel giallo accecante. Una memoria negata, che rischiamo ogni giorno per effetto di altri “barbiturici”. L’altra camera, quella occupata da Nicolai, è la Camera (After Poussin), dove il disorientamento è dettato dalla complessità di media e materiali impiegati e da “strutture” di linguaggio ad essa connesse, da decrittare.

AnDREA SALA ALLA fEDERICA SCHIAVO gALLERy

Per la sua seconda personale nello spazio di Federica Schiavo, Andrea Sala elegge a modello di riferimento la struttura compositiva dei camini di Piranesi, la cui traccia formale conduce l’artista a L’ultima sigaretta. Sala rielabora l’idea del piedistallo, costruendo delle basi/pedane che aprono il visitatore alla fruizione partecipata, attraverso il percorso guida-to dalla seduta. La colata di gesso descrive le traiettorie incontrollate del fumo: intorno al fulcro di un flusso lasciato apparentemente al caso, la geometria pura di triangoli, quadrati e cerchi riduce e astrae, supportata dall’uso di colori primari che richiamano l’origine e nel contempo la inseriscono in una “progettazione” formale serrata, ma libera. I dettagli realizzati col metodo a bagno d’acido delle lastre d’incisione e la sperimentazione su rame, bronzo, gesso, pietra e ferro suggeriscono un’indagine laboratoriale che, oltre ai risultati formali, conduce a soluzioni di contenuto che dal modello si distaccano: sono cenni, richiami ad un percorso immaginativo costruito autonomamente.

Mark Manders, Clay Figure with Iron Chair, 2009 / RAM

Donatella Spaziani, una veduta della mostra In Me / Oredaria

Lara Almarcegui, The rubble mountain, Sint Truiden, 2005 / Pastificio Cerere

Andrea Sala, una veduta della mostra L’ultima sigaretta / Fe-derica Schiavo Gallery

mentre un dipinto nell’ambiente inferiore contiene il teatrino di una video animazione dal sapore fiabesco, i cui protagonisti rac-contano la storia dalla trama elementare.

wUnDERkAMMERnVia Gabrio Serbelloni 124 – tel 06 86903806 www.wunderkammern.netCharactersAngelo Bellobono / Valentina Vannicolatesti di Benedetta Cestelli Guidi e Simona Antonaccifino al 12 novembrePrefigureTomaso Binga / Guglielmo Achille Cavellinitesto di Lorenzo Mango19 novembre - 14 gennaio

Z2O gALLERIA SARA ZAnInVia dei Querceti 6 – tel 06 70452261 www.z2ogalleria.itAnnu Palakunnathu Matthew Re-Generationsa cura di Maria Teresa Capacchionefino al 26 novembrePartendo dalla propria esperienza, l’artista affronta il tema della memoria familiare at-traverso le foto degli album, immagini felici

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di condivisione che nascondono le realtà più dure dell’emigrazione, della guerra o semplicemente delle quotidiane difficoltà. The Virtual Immigrant è invece una rifles-sione sulla condizione precaria delle nuove generazioni.Beatrice Pediconi Reda cura di Marco Tonelli30 novembre - 28 gennaio

CAPEnA RMART fORUM wüRTH CAPEnALoc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 06 90779879 – www.artforumwuerth.itgünter grass Acquerelli, disegni e sculture nella Collezione Würthfino al 7 gennaio

ACCADEMIA TEDESCA VILLA MASSIMO Largo di Villa Massimo 1 tel 06 4425931 – www.villamassimo.deSoltanto un quadro al massimoVittorio Messina / Thomas Schüttefino al 25 novembrePer la diaciasettesima edizione del ciclo nato allo scopo di mettere a confronto un’opera di un artista italiano con una di un artista te-desco, due lavori inediti di Messina e Schüt-te si relazionano negli spazi dell’istituzione.

AMERICAn ACADEMy In ROME Via Angelo Masina 5 – tel 06 5846459www.aarome.orgMilton gendel Ritrattia cura di Peter Benson Miller, Barbara Drudi e Alberta Campitellifino al 30 novembreIntegrano la mostra al Bilotti i ritratti rea-lizzati dal fotografo e critico americano ad amici intellettuali: artisti come Boetti, Mauri o Dorazio, ma anche collezionisti, scrittori e storici dell’arte. Il catalogo bilingue, curato

da Miller e Drudi ed edito da Hatje Cantz Verlag, contiene i testi critici dei curatori, di Lindsay Harris e Marella Caracciolo Chia.

THE BRITISH SCHOOL AT ROME Via Gramsci 61 – tel 06 3264939 www.bsr.ac.uk/itReturn to the Archaeological Site: Rome re-examined and re-defineda cura di Francesco Cellini, Paolo Desideri, Luigi Franciosini, Elisabetta Pallottino e Maja Segarra Lagunes11 novembre - 1 dicembreAlla fine di Three Cities in Flux, un’esposizio-ne dedicata all’area archeologica capitolina presenta – insieme a un modello in grande scala – il Masterplan che i docenti della Fa-coltà di Architettura Roma Tre immagina a soluzione di un modello urbano stratificato, che integri conservazione e accessibilità.

Avish Khebrehzadeh, I Heard You Loud And Clear, 2011

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Vittorio Messina, Transiti, 2011 / Villa Massimo

Progetto della Facoltà di Architettura Roma Tre per la stazione Metro di piazza Venezia / The British School at Rome

Milton Gendel, un ritratto di Leo Castelli / American Academy

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CAMPAnIA

nAPOLIMADREVia Luigi Settembrini, 79 tel 081 19313016 – www.museomadre.itSalvatore Vitagliano Icone a cura di Antonio Biasiucci e Mario Martonefino al 5 dicembre

PAnVia dei Mille, 60 – tel 081 7958604/05www.palazzoartinapoli.netCassandra 2001-2011 Una Mostra sulle idee del 2001 e i fatti del decennioa cura di Progetto Comunicazionefino all’11 dicembreThomas gillespie a cura di Lorenzo Bruni 4 - 27 novembreIl pensiero e l’opera di Carlo De Carlia cura della Fondazione Internazionale per gli Studi di Architettura7 - 25 novembre

BLInDARTE COnTEMPORAnEA Via Caio Duilio, 4/d-10 tel 081 2395261 – www.blindarte.itgian Paolo Striano Terre irredentefino al 30 novembreI materiali scelti diventano riferimenti me-tonimici alla realtà d’origine dell’artista, la terra partenopea oppressa dalla criminalità e dal malaffare per cui auspicare una ribel-lione “neorisorgimentale”: per Undercroft, ad esempio, utilizza il tufo di cave abusive, mentre la sabbia di Steel shore è prelievo diretto dall’arenile deturpato di Bagnoli.

ABRUZZO

PESCARAVISTAMARELargo dei Frentani 13 – tel 085 694570 www.vistamare.comhome/lessMario Airò / Massimo Bartolini / Alfredo Jaar / Avish Khebrehzadeh / Armin Linke / Haim Steinbachfino al 30 novembre

world Press Photo a cura di Neapolis.Art7 dicembre - 11 gennaioOmaggio a graziella Lonardo Buontempoa cura degli Incontri Internazionali d’Arte13 dicembre - 16 gennaio

ALfOnSO ARTIACOPiazza dei Martiri, 58 – tel 081 4976072 www.alfonsoartiaco.comVera Lutter Raffaele Luongo ancora mi attardo, ragion per cuifino al 10 dicembreSe nello spazio principale si dispiegano le stampe della Lutter, il project space accoglie il lavoro di sezionamento che Luongo effettua sui fotogrammi di Il posto delle fragole di Bergman: le sagome, ritagliate dai personaggi con errori voluti, sono cartoncini posti su un tavolo antico, impastato d’uovo.

Raffaele Luongo, Miei cari genitori, ancora mi attardo..., 2011 / Alfonso Artiaco

Gian Paolo Striano, Steel shore, 2011 / Blindarte

Massimo Bartolini, Three quarter-tone piece, 2009 / Vistamare

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TERAMOL’ARCA LABORATORIO PER LE ARTI COnTEMPORAnEELargo San MatteoHenri Cartier-Bresson La tentazione del disegnoa cura di Luca Cesari, Bertrand Maret, Umberto Palestini4 - 23 novembre

Con la collaborazione di Accademia Raffael-lo di Urbino e Fondazione Cartier-Bresson di Parigi, la retrospettiva mostra una rara selezione di trenta disegni con soggetti di paesaggio italiano e copie di opere antiche, oltre ad una serie di scatti d’archivio che immortalano il fotografo sin dall’infanzia. Catalogo con testi dei curatori e di Yves Bonnefoy.

gALLERIA fOnTIVia Chiaia, 229 – tel 081 411409 www.galleriafonti.itfabian Marti And Then We Mad fino al 2 dicembreCon un riferimento esplicito nel titolo al testo di Terence McKenna True Halluci-

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lasciavano già intuire la loro ragione, poi, una volta appoggiate sulla parete, una die-tro l’altra, d’improvviso si sono manifestate in tutta la loro presenza”: così la testimo-nianza di Azzurra Ricci descrive l’approccio alla pittura di Spalletti, la meticolosità del lavoro e il suo imporsi allo sguardo.

T293Via Tribunali, 293tel 081 295882 – www.t293.itJohn Henderson The man I wanted to marry before I found out about sexfino al 22 dicembreMentre le fusioni in metallo di dipinti e i pannelli speculari aprono la questione dell’autenticità dell’opera, giocando con

approccio minimal al rimbalzo tra copia e originale, nei video e nelle foto sono le performance dell’artista ad essere immortalate, catturate nella quotidianità del suo atelier tra azioni domestiche e esplicite pose scenografiche.Fabian Marti, And Then We Mad, 2011 / Galleria Fonti

Ettore Spalletti, Senza titolo, sottosopra, 2000 / Lia Rumma

John Henderson, Untitled, 2011 / T293

nations, una serie di photogram, sculture in ceramica e un’installazione parietale composta da mattonelle sono il risultato di esperimenti “allucinogeni”, un contatto tra la luce e i materiali che provoca inaspettati risultati.

gALLERIA RAUCCI/SAnTAMARIACorso Amedeo di Savoia 190 tel 081 7443645www.raucciesantamaria.comTorbjorn Vejvi Matter matter physically deadDavid Robbins The Lift Trilogydal 25 novembre

LIA RUMMAVia Vannella Gaetani, 12 tel 081 19812354 – www.liarumma.itEttore Spallettidal 10 novembre “Le tavole, distese, una di fianco all’altra,

IL SUD, nICHI VEnDOLA E IL CEnTRO PER L’ARTE COnTEMPORAnEA DI BARI

Il governatore della Puglia Nichi Vendola, in una recente intervista per “Alfabeta”, a Paola Marino che gli chiedeva se ci fossero le condizioni per realizzare uno spazio permanente aperto ai vari linguaggi, ha risposto: “Io non ho pregiudizi nei confronti di formule che possano aiutare la Puglia a dotarsi di queste strutture. Penso che la prima parola spetti al pubblico. Il pubblico può anche immaginare formule pubblico/privato, ma naturalmente nel rispetto delle leggi”. L’intervista non spiega cosa si nasconda dietro queste dichiarazioni così esplicite, seppure generiche, ma è facile immaginare che il riferimento vada direttamente al progetto per il BAC (Bari Arte Contemporanea), che dopo una gestazione di poco più di un paio di anni si è arenato, oggi sembrerebbe quasi completamente.Le primissime notizie del BAC trapelarono già alla fine del 2008, quando l’assessore alla cultura Nicola La Forgia ebbe a dichiarare: “urge un impegno per l’arte contemporanea che vedremmo in forte sintonia con il recupero del Margherita”. Intenzioni ribadite verso la metà del 2010 dal sindaco Michele Emiliano che, in occasione dell’acquisizione da parte del Comune dell’ex Teatro Margherita, di proprietà dello Stato, dichiarava: “Sarà come il MAXXI di Roma e il MADRE di Napoli”. Con questi riferimenti il progetto barese rivelava forti aspirazioni istituzionali, ma soprattutto forti ambizioni politiche. Oltretutto il modello MA-DRE, fiore all’occhiello dell’ex giunta Bassolino, che con il cambiamento al vertice regionale era entrato in piena crisi, offriva forti spunti. Le avvisaglie di una sintonia tra Bari e la città partenopea si erano fatte sempre più intense, e alla fine dello stesso anno, il titolo di un articolo sul “Corriere del Mezzogiorno” rivelava: “Teatro Margherita, asse Bari-Napoli. Offerta dalla Fondazione Morra Greco” (2 novembre 2010). L’offerta consisteva in un progetto per la ristrutturazione interna del teatro (la parte esterna era già stata consolidata un paio di anni prima) per adattarlo a spazio espositivo, in cambio ne richiedeva la programmazione del medesimo. Tutto chiaro, rimaneva l’incognita maggiore, ovvero chi dovesse finanziare sia i lavori che le future spese di gestione. Nel frattempo il BAC prende consistenza, al punto che diviene il simbolo di un progetto politico riguardante l’intero Sud. Attorno a quell’asse Bari-Napoli richiamato dal sindaco Emiliano, si doveva stringere l’intero meridione. Ma rimaneva sempre l’incognita dei finanziamenti. Tutto doveva rientrare nei progetti europei, ma quali dovevano essere le istituzioni di riferimento? Naturalmente le regioni Puglia e Campania. Nel marzo scorso al Consiglio Comunale viene presentato il progetto architettonico, quello offerto da Morra Greco. Lo presenta lo stesso progettista, l’architetto David Chipperfield. Il sindaco Emiliano riceve per l’occasione il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto. Quest’ultimo dichiara: “Ci sono le risorse del piano interregionale, attrattori culturali che possono costituire un sostegno per-ché utilizzati appunto per la valorizzazione del territorio. Ma occorre lavorare bene. Spesso ci si limita a rivendicare risorse ma sappiamo che, soprattutto al Sud, c’è un problema di qualità della spesa di quelle risorse” (“Corriere del Mezzogiorno” – 27 marzo 2011). Insomma, tutto sembrava andare per il meglio se non fosse stato per il presidente della Regione Puglia, che a quella riunione non è intervenuto e, sollevando interrogativi sulla partecipazione dell’istituzione privata napoletana, ha fatto saltare il progetto. Ecco che alla luce di questi antefatti, le parole di Nichi Vendola assumono tutto il peso del loro significato specifico. Roberto Lambarelli

PUgLIA

BARITEATRO MARgHERITAPiazza Quattro Novembre tel 800018291 – www.comune.bari.itArte Povera in Teatro a cura di G. Celant e A. Soldaini 15 dicembre - 11 marzo

SALERnOTIZIAnA DI CAROVia delle Botteghelle, 55 tel 089 9953141 – www.tizianadicaro.it katja Loher Miniverse #1fino al 7 dicembreAttratta dalla trasparenza del vetro e dalla leggerezza della gomma, l’artista inserisce i suoi video in installazioni che conten-gono riflessioni esistenziali: in Multiverse coreografie sincroniche sono intrappolate in palloni di varie misure, in Bubbles è il vetro a creare le bolle in cui tre personaggi disquisiscono sulla vita. Un dibattito che torna, nascosto tra gli elementi di una tavola imbandita.

PAOLA VERREngIAVia Fieravecchia, 34 – tel 089 241925www.galleriaverrengia.itClaudia Rogge EverAfterfino al 3 dicembreTratti dall’immaginario della Commedia dantesca, gli assembramenti di corpi seminudi, in posizioni plastiche di matrice classicheggiante, saturano le fotografie con atteggiamenti promiscui e ambigui, ai limiti tra sacro e profano.

fOnDAZIOnE fILIBERTO MEnnALungomare Trieste, 13 – tel 0892 54707L’intervallo necessarioArtisti in dialogo con Gillo Dorfles a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani10 novembre - 10 dicembre

Katja Loher, Space bubble, 2011/ Tiziana Di Caro

Robert Rauschenberg e Gillo Dorfles, Galleria Rubin, Milano 1998. Foto Enrico Cattaneo / Fondazione Menna

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POLIgnAnO A MARE BA MUSEO PInO PASCALIPalazzo Pino Pascali – tel 080 4249534 www.museopinopascali.itPremio Pino Pascali 2011Bertozzi & Casonia cura di Carlo Berardi e Jason Leefino al 15 gennaioTra artificio e rappresentazione mimetica, i due artisti (vincitori dell’ultima edizione del premio) usano prevalentemente il materiale ceramico per mostrare un mondo carne-valesco, dove le icone del nostro tempo vengono associate all’oggetto di scarto e al rifiuto urbano con atteggiamento che da ironico si trasforma in umoristico, critico. In mostra, una selezione di lavori sculturei dal 1999 ad oggi.

SAVELLETRI DI fASAnO BRMASSERIA TORRE MAIZZA Contrada Coccaro – tel 02 45474075Carola Bonfili Multiverse Treea cura di Ilaria Bonacossadal 22 ottobreNell’ambito del progetto Level One - resi-denza d’artista promossa da Cardi Black Box - la Bonfili sceglie di intervenire negli spazi dei campi da golf, creando il simulacro speculare di un ulivo: i due alberi (la copia e la matrice) si oppongono lungo le sponde del laghetto, e disorientano lo spettatore con la dissonante percezione di una natura riproducibile, che perde i suoi connotati di originalità.

fOggIAPAOLO ERBETTAVia IV novembre 2 – tel 0881 723493 www.galleriapaoloerbetta.itgianluca Capozzi Noisy

DECA MASTER DELL’UnIVERSITà DI SASSARI. nUOVE ALLEAnZEIntervista a Massimiliano Scuderi e Domenico D’Orsogna a cura di Daniela Bigi

DB: Nuove Alleanze - Diritto ed economia per la cultura e l’arte è il titolo che con Domenico D’Orsogna e Pier Luigi Sacco avete dato al convegno realizzato il 14 e 15 ottobre a Nuoro all’interno del DECA Master promosso dall’Università di Sassari e dal Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna Centrale in

collaborazione con la Provincia e il MAN di Nuoro. Quali le ragioni del titolo e quali gli obiettivi del convegno?Massimiliamo Scuderi: Il tutto nasce dalla necessità di un dialogo transdiscipli-nare per aprire/rsi a nuove possibilità di ricerca, e non solo. Forse è quello che in molti cerchiamo di fare da tempo e che forse in molti stanno già facendo: trovare nuove alleanze in ambito meta progettuale, ovvero dare all’arte la possibilità di nuove prospettive di lavoro all’interno della realtà attraverso il dialogo e il mutuo scambio dei saperi. Arte come infrastrutturazione sociale ma, diversamente dai concetti di partecipazione collettiva o di relazio-nalità, più vicina alla logica dei servizi e lontana da qualsiasi tipo di utopia. Perché pensiamo che l’arte, come testimoniato dall’esperienza di artisti come i futuristi, Joseph Beuys, Peter Fend, Heat Bunting o Vito Acconci, possa stabilire un rapporto di vero e proprio scambio con la società civile; come dice proprio Fend, abbiamo bisogno di vere committenze e non di un sistema autoreferenziale che finisce per essere una bolla entropica. Una progettualità che scardina la logica di chiusura delle scatole disciplinari. Confidiamo a breve di riuscire a dare gambe, anche giuridiche, a progetti transdisciplinari e a creare nuovi strumenti, più flessibili e più vicini alle esigenze della realtà contemporanea.

DB: Economia, Diritto e Arte come co-attori di un programma di innovazione e sviluppo del territorio. Quali presupposti hanno mosso l’attivazione del Master in Diritto ed Economia per la Cultura e l’Arte, di cui sei direttore, e quali a tuo avviso i possibili step di questo processo rigenerativo affidato alla cultura e all’arte? Domenico D’Orsogna Le politiche dell’Unione europea (“strategia di Lisbo-na”) puntano sullo sviluppo economico “guidato dalla cultura e dalla conoscenza”. Non si tratta di una ricetta miracolistica, ma di un complesso modello di sviluppo che, oltre ad avere diverse declinazioni teoriche, richiede di essere adeguato strategicamente ai contesti. La Sardegna è un laboratorio di iniziative culturali che riescono a coniugare qualità e gradimento: basti citare il Festival della letteratura di Gavoi, il Festival jazz di Berchidda, quello del cinema di Tavolara, la rassegna del cinema etnografico di Nuoro, l’attività del MAN di Nuoro, costantemente sul limitare tra radicamento identitario/territoriale e

SARDEgnA

nUOROMAnVia Sebastiano Satta 15 tel 0784 252189 – www.museoman.itHenri Cartier-Bresson Photographefino al 29 gennaio

a cura di Antonella Palladinofino all’8 dicembreTra la proliferazione di colori e forme - di gusto espressionista - della pittura e il rigore armonico della pratica installativa, l’interferenza fa da elemento significante: il “rumore” scaturisce visivamente dall’effetto disturbante di elementi improvvisi, che coprono le figure e ne rivelano i particolari.

Gianluca Capozzi, Untitled, 2011/ Paolo Erbetta

Bertozzi&Casoni, Madonna scheletrica / Museo Pino Pascali

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PALERMORISO MUSEO D’ARTE COnTEMPORAnEA DELLA SICILIAPalazzo Riso. Via Vittorio Emanuele 365 tel 091 320532 – www.palazzoriso.itSotto quale cielo?Massimo Bartolini / Flavio Favelli /Hans Schabus / Marinella Senatore /Zafos Xagorarisa cura di Daniela Bigifino all’8 gennaioAd un anno dall’avvio del lavoro sul paesaggio siciliano condotto in occasione

SICILIA

PALAZZO RISO. fUTURO DI Un MUSEO DIffUSOdue domande a Antonella Amorelli

Riso continua a distinguersi nel panorama italiano per la varietà dei suoi indirizzi di lavoro e la qualità degli interventi nel territorio. A cosa state lavorando in questi mesi?In effetti lavoriamo da anni, con impegno, su tanti fronti. Siamo convinti che si debba operare su più livelli, da quello più strettamente espositivo, rivolto al pubblico, a quello della promozione della scena emergente siciliana, rivolto alla comunità artistica. Un altro punto che ci sta particolarmente a cuore riguarda l’attivazione sul vasto territorio dell’isola di processi di sviluppo generati dalla presenza dell’arte e dei suoi attori. Al momento, mentre Palazzo Riso ospita la mostra Sotto quale cielo?, curata da Daniela Bigi, frutto di un progetto biennale realizzato con Massimo Bartolini, Flavio Favelli, Hans Schabus, Marinella Senatore, Zafos Xagoraris nei contesti di Enna, Termini Imerese, Capo d’Orlando e Ficarra, stiamo sviluppando due nuove idee. La prima, L’arte della fuga, è un progetto che parte dalle note, drammatiche vicende di Lampedusa, e sviluppa una sezione espositiva che raccoglie alcune nuove produzioni realizzate ad hoc; un articolato panel di iniziative appro-fondirà poi il tema della fuga, attraverso l’organizzazione di conferenze, progetti didattici e perfino la realizzazione di una piattaforma web tv. Il secondo progetto è una kermesse piuttosto ambiziosa, prevista per la prossima estate, dal titolo Rivoluzioni. Le arti contemporanee del Nuovo Mediterraneo, che coinvolgerà otto realtà siciliane come temporanei luoghi di presentazione di quanto si sta producendo nel bacino mediterraneo. Un’architettura complessa, che prevede mostre, festival, seminari e residenze. Questo è un anticipo delle attività previste per il prossimo biennio, che svilup-

apertura internazionale. La legislazione della Regione Autonoma Sardegna ha scelto di rafforzare questo processo spontaneo di valorizzazione, scommettendo sul modello dello sviluppo economico trainato dalla cultura e dalla conoscenza. Si tratta ora di mettere in opera una politica pubblica articolata, che dovrà coinvolgere in modo integrato più filiere di attori, pubblici e privati, molteplici materie di intervento: l’istruzione, la ricerca, l’università e i suoi rapporti con l’impresa, la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, del paesaggio e dell’ambiente, il governo del territorio, la promozione e il sostegno della produzione culturale, e in particolare dell’arte contemporanea.Il DECA Master, alla sua prima edizione, prepara le figure professionali che dovran-no attuare tali politiche, in particolare nel settore della gestione, tutela e valorizza-zione dei patrimoni dell’arte e della cultura e dell’organizzazione e gestione di servizi, attività ed eventi culturali. Il master è colle-gato ad un progetto di ricerca regionale dal titolo Politiche pubbliche ed economia dalla cultura: strumenti giuridici e modelli econo-mici per i servizi culturali, che coinvolge le Università di Sassari, Cagliari, Teramo, IULM e Bocconi di Milano; ed è parte integrante di un programma di ricerca internazionale, finanziato dall’Unione europea, attivato in partenariato con l’Università portoghese di Minho. Abbiamo inoltre istituito un Osserva-torio sul diritto e l’economia della cultura, incubatore di sviluppo e fattore di interna-zionalizzazione; reperito fondi per 32 borse di dottorato e 16 assegni di ricerca dedicati al diritto e all’economia dell’arte ed un folto programma di residenze per visiting pro-fessor e visiting artist: quest’anno abbiamo avuto come ospiti, tra gli altri, i professori Jesus Prieto de Pedro, giurista, direttore del master in Derecho de la cultura a Madrid e l’artista Zafos Xagoraris.

Hans Schabus, Deriva, 2011 / Palazzo Riso

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del progetto ETICO_F, curato sempre da Daniela Bigi, i cinque artisti propongono i propri esiti e nuove opere appositamente realizzate.

CEnTRO D’ARTE PIAnA DEI COLLI Villa Alliata Cardillo. Via Faraone 2 tel 091 6790853 – www.pianadeicolli.netMicro CosmiClaudia Gambadoro / nina horribilis / Rori Palazzo / Hapé Schreiberhuber

a cura di Giulia Ingarao e Simona Tomasinofino al 20 novembreIn collaborazione col Forum Austriaco di Roma, una collettiva intorno al tema del ritratto e dell’autoritratto attraverso diversi media – dalla pittura e il disegno digitale, a fotografia, video e installazione.Rui Inácio Dormant Placesa cura di Giulia Ingarao26 novembre - 21 dicembre

gALLERIA BIAnCADiscesa San Domenico 4 – tel 091 5084918www.galleriabianca.comwilliam Marc Zanghi Being Therefino al 30 novembre

fRAnCESCO PAnTALEOnE ARTE COnTEMPORAnEAVia Garraffello 25 – tel 091332482www.fpac.itBenny Chirco Non svegliate Holden (o la teoria dei neuroni specchio)11 novembre - gennaio“Quando cambieremo il desiderio [...] avremmo già trovato un altro ragazzo arrabbiato che ci racconta di sé in pochi giorni. Forse lo abbiamo già trovato, magari è proprio dietro di te e ti sta chiedendo una sigaretta, sapendo che non fumi o magari in questo momento è proprio di fronte a te e ti guarda leggere queste parole. O magari è dentro di te” (Benny Chirco).

peremo grazie ai finanziamenti Comunitari recentemente stanziati per progetti relativi ad arte e architettura contemporanee (Fondi strutturali PO FESR 2007 – 2013, linea di intervento 3.1.3.3., ndr), che danno a Riso, l’unica struttura pubblica regionale a operare in questi ambiti, un ruolo chiave per lo sviluppo in Sicilia.

Cosa prevedono le altre attività che metterete in piedi grazie a questi finanziamenti? Ci muoveremo in due direzioni molto importanti. Da una parte lavoreremo all’ampliamento, la riqualificazione e l’adeguamento agli standard internazionali di Palazzo Riso attraverso un concorso internazionale di progettazione architettonica; dall’altra alla realizzazione di grandi progetti espositivi e di residenza, con produzioni di rilievo e grande apertura internazionale. Tra le aree di intervento tematico: design e arte dell’estremo oriente, arte e industria cinematografica (attraverso la produzione di un film girato da un noto regista italiano nelle sale del Museo), paradisi artificiali tra arte e botanica. Continueremo dunque a lavorare sia nella direzione del “Museo diffuso”, con le residenze e le produzioni in situ, sia, in modo complementare, facendo sì che la città entri nel cuore pulsante della vita del Museo, nella sua operatività quotidiana, declinando i grandi progetti su varie scale e con iniziative multitasking.Se tutto procederà secondo quanto previsto, avremo dunque un triennio di attività che toccherà molteplici aree di riflessione/dibattito e diverse fasce di pubblico.

nUVOLE InCOnTRI D’ARTE Via Matteo Bonello 21 / via Gioeni 29 tel 091 323718 www.associazionenuvole.itPietro Consagraa cura di Giuseppe Appella18 dicembre - 28 gennaioUn gruppo eterogeneo di 18 multipli, 30 tra incisione e litografie, 3 libri d’artista - oltre a due maquette in legno – sono la docu-mentazione visiva di un interesse duraturo per la grafica e per le sue tecniche, lungi dalla mera riproduzione.

X3Via Catania 35 – tel 3497255856www.galleriax3.org‘Round nya cura di Emilia Valenza e Giulia Scalia6 novembre - 22 dicembreCollettiva fotografica degli artisti Roberto Boccaccino, Gianni Cipriano, Alfredo D’Amato, Ezio Ferreri, Arianna Forcella e Fabio Sgroi.

Flavio Favelli, Esotismi, 2011 / Palazzo Riso

a sinistra: Rori Palazzo, Sogno1, 2011 / Centro d’Arte Piana dei Colli; a destra: Daniele Villa, A futura memoria, 2010 / Zelle

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ZELLE ARTE COnTEMPORAnEAVia Matteo Bonello 19 / Via Fastuca 2tel 3393691961 – mar-sab 17,00-20,00à partir de l’eau. Storia di una sconosciutaa cura di Guillaume Von Holdenfino al 21 novembreIn mostra le opere di Giuseppe Adamo, Sergio Amato, Francesco Balsamo, Marco

Ezio Ferreri, Freedom- New York Before, 2000 / X3

REZA DEgHATI PER LA fOnDAZIOnE fIUMARA D’ARTE

La Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte porta avanti la realizzazione del Museo Internazionale dell’Immagine-Terzocchio Meridiani di Luce che sarà realizzato nel cuore del quartiere di Librino, un museo fotografico a cielo aperto, un archivio civile, antropologico e artistico che mostrerà i visi, gli sguardi, l’anima di oltre 30.000 persone di Librino, di Catania e dell’intera provincia etnea. In quest’ottica il workshop tenuto presso la scuola Campanella Sturzo dal fotoreporter iraniano Reza Deghati e da 6 fotografi tutor, dopo 2 anni di incontri, confronti, lezioni a cielo aperto, e pratica fotografica, ha offerto a oltre un centinaio di ragazzi lo studio delle tecniche dell’arte fotografica, anche in vista di un diver-so e più roseo futuro professionale. I fotografi tutor: Francesco Butera, Claudio Floresta, Fabrizio Frixa, Luca Guarneri, Monica Laurentini e Lidia Tropea.

Cassarà, Daniele Franzella, Federico Lupo, Vito Stassi, Fabio Sgroi, Francesco Surdi, Daniele Villa, Sergio Zavattieri ripercorrono la leggenda dell’annegamento di una sco-nosciuta nella Senna, divenuta maschera da souvenir.Daniele Villa Da grande sarò mortoa cura di Guillaume Von Holden22 novembre - 16 dicembre

CATAnIAfOnDAZIOnE BRODBECkVia Gramigniani 93 – tel 095 7233111www.fondazionebrodbeck.itJoão Maria gusmão e Pedro PaivaCome tutte le circostanze della vita, soprattutto quelle che, pur non rappresentando nulla in sé, finiscono per essere tutto nei risultatia cura di Nuno Faria20 novembre - 21 gennaio 2012Galleria S.A.C.S. c/o Fondazione BrodbeckVito Stassi15 dicembre - 21 gennaio

fOnDAZIOnE PUgLISI COSEnTInOVia V. Emanuele 122 – tel 095 7152228 www.fondazionepuglisicosentino.itCarla Accardi a cura di Luca Massimo Barbero fino al 10 giugnoIn dialettico dialogo con le architetture di Palazzo Valle, le opere della Accardi stabili-scono una relazione stingente con lo spazio che le ospita: esternando la caratteristica trama di segno e superficie, i dipinti e le installazioni si confrontano con l’impatto di luce e colore sul supporto.

gALLERIA COLLICALIgREggI Via Oliveto Scammacca, 2/atel 095 372930 – www.collicaligreggi.itMarco Bruzzone Collifino al 30 novembreIn un’installazione di immagini, musica,

una veduta della mostra di Marco Bruzzone / collicaligreggi

uno still da video di João Maria Gusmão e Pedro Paiva / Fondazione Brodbeck

un’immagine del laboratorio di fotografia tenuto da Reza Deghati a Librino / Fondazione Fiumara d’Arte

poesia e fiori che evidenzia esperienze pluridisciplinari, Bruzzone accompagna il passaggio dall’estate all’autunno creando originali vasi da buste in tetra-pak di prodotti alimentari, poggiati su basamenti in pietra. I piedistalli si alternano ai lavori a parete, presentando immagini di paesaggi naturali o monocromie.

BOCSVia Grimaldi 150 – tel 338 2203041francesco Balsamo Voce della duratafino al 12 novembre“Persone aggrappate ad un cavo, oscillanti in un movimento che evoca il moto dei giorni, degli amori, dei bisogni di ognuno: figure appese al filo della vita, oscillanti come batacchi di campane. Ciascuno degli oscillatori si fa battente delle cose del mon-do. Come se giorni, amori, bisogni, tutto insomma fosse campana vuota che attende di essere suonata”.

MODICA RgC.O.C.A. CEnTER Of COnTEMPORARy ARTSCorso Umberto I – tel 0932 751569SE SIAMO LIBERI_tre giorni nel futurofino a fine ottorbe

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