Mosca

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  • 1. AMBASCIATA DITALIA A MOSCAGuida per gli operatori economici italiani nella Federazione Russa 2012 UMBERTO ALLEMANDI & C.TORINO ~ LONDRA ~ VENEZIA ~ NEW YORK

2. COMITATO DI REDAZIONEPromos Ingegner Filippo Li GottiAmbasciata dItalia a MoscaDottor Andrea GuidettiPrimo Consigliere Leonardo BenciniPrimo Segretario Carmelo Barbera GIM-UnimpresaAddetto Finanziario - Banca dItalia,Cav. Vittorio TorrembiniDottor Andrea Zucchini KPMGConsolato Generale dItaliaDottor Stefano Tonettia San PietroburgoConsole Generale Luigi EsteroStudio Legale Pavia e AnsaldoDottor Francesco Cimellaro Avvocato Vittorio LoiUfficio ICE - MoscaCoordinamento redazionaleDottor Matteo Masini Carmelo BarberaDottor Filippo CovinoDottor Acilio Rizzello Traduzioni Gabriella Andreassi, Mark Bernardini,Ufficio ICE - San PietroburgoSara Gri, Paolo Grusovin, AngelikaDottor Carlo Ferrari Kovaleva, Bernadette Labbate, Marina Loshchakova, Manuela Mascali, SaraCamera di Commercio italo-russaMessali, Irene Patregnani, AlexejDottoressa Marisa Florio Sivokhin, Natalia Stefanati, Antonello TavarisLa Guida per gli operatori economici italiani nella Federazione Russa stata realizzata esclu-sivamente a scopo informativo: il contenuto stato elaborato utilizzando prevalen-temente fonti ufficiali o comunque accessibili al pubblico.Le informazioni contenute nella guida non devono essere in alcun modo interpre-tate, direttamente o indirettamente, come un incentivo agli investimenti, ma solo co-me contributo informativo dedicato alle principali opportunit offerte dal mercatodella Federazione Russa.Di conseguenza, lAmbasciata dItalia a Mosca e le istituzioni, enti e aziende chehanno collaborato alla redazione del presente volume non possono in alcun modoessere ritenuti responsabili per eventuali perdite scaturite dalluso delle informazio-ni contenute nella guida da parte di terzi, nonch per le possibili conseguenze cau-sate dalla eventuale imperfezione delle informazioni presentate. 3. Sommario 11 Prefazione del Ministro degli Affari EsteriGIULIO TERZI DI SANTAGATA 13 Prefazione del Ministro dello Sviluppo EconomicoCORRADO PASSERA 15 Prefazione del Ministro dello Sviluppo Economicodella Federazione RussaELVIRA NABIULLINA 17 Prefazione del Ministro dellIndustria e del Commerciodella Federazione RussaDENIS MANTUROV 19 Introduzione dellAmbasciatore dItalia a MoscaANTONIO ZANARDI LANDI 21 Schede su istituzioni, enti e aziende estensori della guida 21 AMBASCIATA DITALIA A MOSCA E UFFICI DIPENDENTI 26 ICE - UFFICIO DI MOSCA 29 CAMERA DI COMMERCIO ITALO-RUSSA 31 CONFINDUSTRIA (CONFEDERAZIONE GENERALEDELLINDUSTRIA ITALIANA) 32 GIM-UNIMPRESA 33 PROMOS 37 KPMG 42 PAVIA E ANSALDO 47 Dati generali sul Paese ed evoluzione del contesto economico 47 ECONOMIA DELLA FEDERAZIONE RUSSA: UN BREVE PROFILO STRUTTURALE 4. 49 EVOLUZIONE DELLECONOMIA RUSSA NEL 2011 E PROSPETTIVE 52 FINANZE PUBBLICHE E PRIVATIZZAZIONI 54 LA RUSSIA NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE 58 GLI INVESTIMENTI STRANIERI NELLA FEDERAZIONE 60 INTERSCAMBIO COMMERCIALE DELLA RUSSIA CON LITALIA 62 LA COOPERAZIONE ISTITUZIONALE ITALO-RUSSA 63 IL MADE IN ITALY IN RUSSIA 65 Ingresso della Federazione Russa nel WTO:aspetti operativi ed effetti per le imprese italiane 65 PROFILO TARIFFARIO DELLA RUSSIA PRECEDENTE ALLINGRESSO NEL WTO 66 POLITICA COMMERCIALE DELLA RUSSIA NELLULTIMO TRIENNIO 67 UNIONE DOGANALE RUSSIA-BIELORUSSIA-KAZAKISTAN 69 INGRESSO DELLA RUSSIA NEL WTO 75 POSIZIONAMENTO DELLEXPORT DELLITALIA VERSO LA RUSSIA PRECEDENTE ALLINGRESSO NEL WTO 76 GLI EFFETTI DELLINGRESSO DELLA RUSSIA NEL WTO SULLEXPORT DELLITALIA 80 CONCLUSIONI117 Zone Economiche Speciali (ZES) nella Federazione Russa127 UN COMMENTO SULLE ZES E I PROGETTI SPECIALI130 UN APPROFONDIMENTO: LE ZES DI TOGLIATTI E ALABUGA135 PROGETTO SKOLKOVO147 Lattivit degli operatori economici italianinella Federazione Russa147 LE IMPRESE ITALIANE NELLA FEDERAZIONE RUSSA157 Censimento degli operatori italiani173 Settori produttivi, con indicazioni su principali associazioni e fiere di settore173 BENI STRUMENTALI177 ARREDAMENTO185 AGROALIMENTARE196 EDILIZIA204 MODA (ABBIGLIAMENTO / CALZATURE / ACCESSORI) 5. 215 Il settore bancario russo: descrizione generale, prospettivedi sviluppo, principali problematiche219 LE BANCHE ITALIANE NELLA FEDERAZIONE RUSSA233 Enti italiani al servizio dellinternazionalizzazione:FINEST, SACE e SIMEST in Russia233 FINEST237 SACE246 SIMEST251 Le agenzie create dal Governo russo per favoriregli investimenti produttivi251 RUSSIAN DIRECT INVESTMENT FUND256 NORTH CAUCASUS DEVELOPMENT CORPORATION260 AGENCY FOR STRATEGIC INITIATIVE263 VNESHECONOMBANK267 Investire in Russia: guida fiscale e legale 2012267 COSTITUIRE UNA SOCIET IN RUSSIA282 DIRITTO SOCIETARIO E DEL LAVORO298 SISTEMA DI TASSAZIONE AZIENDALE E INDIVIDUALE322 RENDICONTAZIONE FINANZIARIA328 APPENDICI337 La tutela della propriet industriale e intellettualenella Federazion Russa338 LEGISLAZIONE FONDAMENTALE339 INTRODUZIONE342 CARATTERISTICHE PRINCIPALIDEL SISTEMA DI TUTELA DELLA PROPRIET INTELLETTUALE NELLA FEDERAZIONE RUSSA344 DITTA347 INSEGNA349 MARCHIO360 DENOMINAZIONE DELLORIGINE DEI PRODOTTI365 INVENZIONI E MODELLI INDUSTRIALI379 KNOW-HOW383 DIRITTO DAUTORE391 DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA 6. 399 Gli enti territoriali russi: le opportunit di investimentoregione per regione400 REPUBBLICA DI ADYGEJA (O ADIGHEZIA)402 REPUBBLICA DELLALTAJ407 REPUBBLICA DEL BASHKORTOSTAN415 BURIAZIA (REPUBBLICA DEI BURIATI)425 REPUBBLICA DEL DAGHESTAN427 REPUBBLICA DI INGUSCEZIA433 REPUBBLICA KABARDINO-BALKARIA436 REPUBBLICA DEI CALMUCCHI (CALMUCCHIA)440 REPUBBLICA DI KARACHAJ-CIRCASSIA443 REPUBBLICA DI CARELIA448 REPUBBLICA DEI KOMI453 REPUBBLICA MARI EL457 REPUBBLICA DI MORDOVIA460 REPUBBLICA DI SAKHA-JACUZIA465 REPUBBLICA DELLOSSEZIA DEL NORD/ALANIA472 REPUBBLICA DEL TATARSTAN478 REPUBBLICA DI TUVA482 REPUBBLICA DI UDMURTIJA487 REPUBBLICA DI KHAKASSIA493 REPUBBLICA DI CECENIA496 REPUBBLICA CIUVASCIA498 ALTAJ (REGIONE)504 TRANSBAJKALIA509 REGIONE DELLA KAMCHATKA515 KRASNODAR521 KRASNOJARSK531 PERM536 PRIMORJE540 STAVROPOL543 KHABAROVSK549 AMUR554 ARKHANGELSK558 ASTRAKHAN562 BELGOROD570 BRJANSK575 VLADIMIR582 VOLGOGRAD586 VOLOGDA590 VORONEZH595 IVANOVO597 IRKUTSK 7. 604 KALININGRAD610 KALUGA615 KEMEROVO626 KIROV632 KOSTROMA639 KURGAN646 KURSK649 LENINGRADO655 LIPETSK660 MAGADAN665 MOSCA669 MURMANSK674 NIZHNIJ NOVGOROD676 NOVGOROD680 NOVOSIBIRSK686 OMSK690 ORENBURG692 ORJOL696 PENZA700 PSKOV704 ROSTOV710 RJAZAN715 SAMARA724 SARATOV727 SAKHALIN730 SVERDLOVSK738 SMOLENSK742 TAMBOV746 TVER751 TOMSK756 TULA762 TJUMEN765 ULJANOVSK771 CHELJABINSK774 JAROSLAVL782 CITT DI MOSCA785 SAN PIETROBURGO795 REGIONE AUTONOMA DEGLI EBREI801 DISTRETTO AUTONOMO DI NENETS806 KHANTY MANSIJSK-JUGRA809 DISTRETTO AUTONOMO DELLA CHUKOTKA813 DISTRETTO AUTONOMO DI JAMALO NENETS 8. N ellattuale difficile congiuntura economica e finanziaria internaziona-le, la strada dellinternazionalizzazione diviene sempre di pi, per leimprese italiane, una scelta obbligata. Laumento sostenuto delle esportazio-ni sar cruciale per far tornare a crescere leconomia italiana. Ed ormai chia-ro da alcuni anni che - al di l dei tradizionali mercati dove il Made in Italyoccupa una consolidata posizione di rilievo - i maggiori margini di sviluppoe le pi interessanti opportunit commerciali andranno ricercate nelle econo-mie in rapida crescita. Fra queste, quella della Federazione Russa presentauna serie di vantaggi comparati, fra cui significative prospettive di sviluppo- legate, in particolare, allo sforzo di medio-lungo termine, intrapreso dal Go-verno, per la modernizzazione e la diversificazione delleconomia - e una clas-se media in espansione che apprezza in modo particolare le eccellenze dellaproduzione italiana. Del resto, le nostre imprese non hanno mancato di in-dividuare gi negli anni scorsi tali punti di forza, portandoci a essere il secon-do esportatore verso la Russia fra i Paesi dellUE. Vari nostri grandi gruppihanno inoltre realizzato, o stanno realizzando, importanti investimenti nellaFederazione: Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica, Indesit, Pirelli, UniCredit, percitarne solo i principali.Al di l della naturale complementariet dei sistemi economici italiano e rus-so - luno basato sullesportazione di manufatti, il secondo su quella di ma-terie prime - la Russia gi da tempo rappresenta un punto di riferimento ob-bligato nelle strategie di internazionalizzazione non solo per i grandi gruppisopra menzionati, ma anche per numerosissime imprese piccole e medie. Chiha puntato su questo mercato con un approccio serio e di lungo periodo hain genere avuto molto successo. Una volta superate talune vischiosit (am-ministrative, doganali, di regime di licenze ecc.), che talvolta rischiano di sco-raggiare le aziende di minori dimensioni e dotate di minori mezzi umani e fi-nanziari, il mercato russo offre interessantissime opportunit in svariati setto-ri. Limminente ingresso della Federazione Russa nellOrganizzazioneMondiale del Commercio, inoltre, con la riduzione dei dazi doganali, leli-minazione di barriere non tariffarie e lapertura di vari servizi alla presenzastraniera, costituir un ulteriore incentivo per le nostre imprese a esportare oinvestire in Russia. A questo si aggiungano le opportunit che, in prospetti-va, offrir la crescente integrazione economica regionale fortemente voluta da 11 9. Mosca, con lavvio nel corrente anno, sulla scia dellUnione Doganale traRussia, Bielorussia e Kazakhstan, dello Spazio Economico Comune fra que-sti tre Paesi, che d vita a un mercato di quasi 170 milioni di consumatori.Il Ministero degli Esteri considera gi da tempo il sostegno allinternaziona-lizzazione delle imprese italiane una priorit della politica estera del Paese, daperseguire tramite la capillare e sistematica azione dellintera rete delle amba-sciate e dei consolati. Nei suoi sforzi per penetrare questi nuovi mercati, il si-stema produttivo italiano pu contare su una solida presenza istituzionale inRussia a cui fare costante riferimento. Attorno allAmbasciata dItalia a Mo-sca e ai Consolati Generali di Mosca e San Pietroburgo, operano uffici del-lICE - Agenzia per la promozione allestero e linternazionalizzazione delleimprese italiane - dellENIT, della SACE nonch di vari altri enti quali la Ca-mera di Commercio Italo-Russa, GIM-Unimpresa e Promos, tutti coinvol-ti nella realizzazione della presente Guida insieme a istituti di credito e studilegali che assistono le imprese italiane in questo mercato. Ritengo che il me-rito di questo volume sia appunto quello di riunire le diverse competenze eprofessionalit dei vari attori presenti sul territorio della Federazione, oltre al-le informazioni che sono state fornite direttamente dalle autorit federali e daigoverni delle regioni e delle repubbliche autonome, e che indicano i settori ei territori a maggior potenziale di sviluppo. Lauspicio nel pubblicare que-sta Guida di fornire un utile strumento agli operatori, esportatori e investito-ri italiani che li possa aiutare in maniera concreta a compiere i primi passi nelmercato della Federazione Russa.GIULIO TERZI DI SANTAGATAMinistro degli Affari Esteri12 10. Le previsioni di crescita delleconomia russa per i prossimi anni - intor- no al 4% - confermano una dinamica tra le migliori al mondo e infe-riore, fra le grandi economie, solo a Cina e India, e ben superiore a Stati Uni-ti, Giappone e Unione Europea.Tuttavia, secondo i dati disponibili, la capacit di soddisfare la domanda in-terna da parte dellindustria nazionale russa non raggiunge ancora oggi, nel-la maggior parte dei casi, la soglia del 50%, con percentuali ancora pi bas-se per alcuni settori quali labbigliamento, le calzature e la pelletteria. Que-sta circostanza ha fatto s che la Federazione Russa divenisse - soprattutto negliultimi dodici anni, caratterizzati da uno sviluppo sostenuto delleconomiarussa - uno dei principali mercati di sbocco per lexport italiano al di fuoridellUnione Europea.Nel corso degli anni il grado di segmentazione del mercato russo si amplia-to: accanto alla domanda di beni di consumo di fascia alta, sostanzialmenteinelastica al prezzo e sensibile alla novit e alla esclusivit (interessata dun-que allalta gamma italiana), cresciuta la domanda della nuova classe me-dia che vive nei grandi centri urbani (oltre a Mosca e San Pietroburgo, No-vosibirsk, Ekaterinburg, Krasnodar ecc.). Si tratta di una fascia di consumoche - secondo alcune stime - include circa 30-35 milioni di persone, che, som-mate a quelle della fascia alta, costituisce un mercato per i beni di consumodi circa 45 milioni di persone, pari a un terzo della popolazione complessi-va. Inoltre, i poli principali, sedi di grandi industrie integrate verticalmentee di riserve e giacimenti di materie prime, esprimono una domanda di mac-chinario e tecnologia di cui il sistema industriale russo continua ad avere bi-sogno, a fronte dei lenti progressi nella creazione di industrie nazionali.Il sistema produttivo italiano, pertanto, ha molto da offrire alla Russia. Lenostre esportazioni rispecchiano la struttura della domanda sopra delineata,dividendosi grosso modo per met nelle tre F (Food, Fashion, Furniture)che caratterizzano e identificano il Made in Italy nellimmaginario colletti-vo, e per met nella tecnologia (macchine per lindustria e lagricoltura, altatecnologia). In alcuni settori merceologici siamo di gran lunga il Paese lea-der: nellarredamento e nelle calzature di alta qualit, nel vino, nelle attrezza-ture per la trasformazione alimentare, nelle macchine per imballaggio e perla ceramica ecc. 13 11. Con un interscambio complessivo che - secondo i dati di fonte russa - si at-testato nel 2011 sui 46 miliardi di dollari, ci confermiamo uno dei principa-li partner commerciali della Federazione, secondo in Europa solo alla Ger-mania. Si tratta di dati che riflettono una naturale preferenza dei russi versole nostre produzioni e che forniscono la migliore garanzia per unulteriore cre-scita futura. Si prevede che sia il consumatore che lutilizzatore di beni stru-mentali in Russia continueranno a richiedere prodotti italiani perch, nellapercezione comune, essi sono sinonimo di qualit.I rapporti economico-commerciali fra i due Paesi non si limitano a un inten-so interscambio: rilevantissimi sono anche gli investimenti diretti effettuati daimprese italiane. Oltre alla consolidata presenza di numerosi grandi gruppiindustriali e istituti di credito italiani (Cremonini, Danieli, Enel, Eni, Fer-rero, Finmeccanica, Indesit, Banca Intesa, Unicredit, solo per citare i prin-cipali), altri si stanno affacciando o ritornando su questo mercato (Fiat, Pi-relli). Tra le joint-venture pi significative merita segnalare quelle tra Aleniae Suchoi per la costruzione del Superjet 100, tra Agusta-Westland e Russianhelicopters per lassemblaggio del modello AW 139, tra Enel ed Eni e Gaz-promneft e Novatek per lestrazione del gas dai campi dello Jamalo-Nenets.Si tratta di un quadro che mostra una costante evoluzione nella direzione dirapporti sempre pi stretti fra le nostre due economie.Esistono tutti i presupposti per far s che - grazie al lavoro comune di tutti isoggetti impegnati nellinternazionalizzazione e a un rapporto tra istituzionie imprese improntato a vero spirito di sistema - tali relazioni possano essereulteriormente intensificate nei prossimi anni; in questottica, questa Guida rap-presenta uno strumento particolarmente utile per tutte quelle imprese italia-ne, in particolare quelle piccole e medie, che vorranno avvicinarsi al merca-to della Federazione Russa.CORRADO PASSERAMinistro dello Sviluppo Economico 14 12. G entili lettori della Guida per gli operatori economici italiani nella FederazioneRussa, lItalia per la Russia uno dei principali partner economico-commerciali strategici, collocandosi al terzo posto nellinterscambio commer-ciale con i Paesi dellUnione Europea e al quinto a livello mondiale. Nel2011, linterscambio ammontato a 46 miliardi di dollari USA, crescendodel 22,6% rispetto al 2010 e riavvicinandosi dunque ai valori pre-crisi (53miliardi). Ritengo, quindi, che il potenziale per unulteriore crescita non siaaffatto esaurito. Nel 2011 gli investimenti italiani nelleconomia russa hannocontinuato ad aumentare, ammontando a circa 600 milioni di dollari, e se-gnando lincremento pi alto negli ultimi cinque anni. Al momento attua-le, gli investimenti italiani cumulati sono pari a circa un miliardo di dollariUSA, di cui la maggior parte nelleconomia reale.Diverse imprese italiane partecipano a grandi progetti dinvestimento in Rus-sia. Alenia Aeronautica, ad esempio, prende parte alla creazione e allo svi-luppo del Sukhoj-Superjet; Agusta Westland e la russa Vertolty Rossii(Russian Helicopters) stanno creando unimpresa congiunta per lassemblag-gio di elicotteri; Merloni e Sest-Luve producono nella Zona Economica Spe-ciale di Lipetsk; stata avviata la produzione della Ferrero e della Inalca; Ber-lin-Chemi/Menarini sta costruendo uno stabilimento farmaceutico nella Re-gione di Kaluga. Quattro societ italiane - Enel, Eni, Finmeccanica,UniCredit - sono membri del Consiglio Consultivo per gli Investitori Stra-nieri in Russia, presieduto dal Primo Ministro della Federazione Russa. IlConsiglio Consultivo valuta ed elabora proposte sui problemi legati al po-tenziale di attrazione per gli investimenti delleconomia russa.Il Governo della Federazione Russa sta operando profonde riforme struttu-rali, dirette alla creazione di un clima pi favorevole agli investimenti. Nelsolo periodo 2010-2011 abbiamo semplificato le procedure nel settore del-ledilizia e delle politiche migratorie, abbiamo ridotto notevolmente i costiper avviare nuovi progetti dinvestimento nelle infrastrutture elettriche e nel-le comunicazioni, abbiamo varato leggi mirate al miglioramento dellammi-nistrazione doganale e alla liberalizzazione dei controlli sugli investimentistranieri e della legislazione penale in ambito economico, abbiamo avviatoun meccanismo di rappresentanti per gli investimenti a livello federale e re-gionale, e molto altro. 15 13. La Russia ha concluso i negoziati per il suo ingresso nel WTO. Lapparte-nenza al WTO, unita alle misure prese per migliorare il clima dinvestimen-ti, permetter di sviluppare la qualit delle relazioni economico-commercia-li italo-russe, e di migliorare i flussi dinvestimento bilaterali.Adotteremo ulteriori misure per far crescere attivamente le relazioni econo-mico-commerciali italo-russe e per creare condizioni favorevoli allo svolgi-mento dellattivit imprenditoriale nel territorio della Federazione Russa.Sono certa che la Guida dar ulteriore impulso allo sviluppo della collabora-zione tra i nostri Paesi e faciliter lingresso nel mercato russo per le impreseitaliane.ELVIRA NABIULLINAMinistro dello Sviluppo Economico della Federazione Russa 16 14. C ari lettori, sono lieto di darvi il mio saluto sulle pagine della Guida pergli operatori italiani nella Federazione Russa, chiamata a illustrare le possi-bilit di sviluppo del partenariato economico tra Russia e Italia.I nostri Paesi sono tradizionalmente legati da rapporti di amicizia, fiducia,apertura e rispetto. I legami commerciali ed economici tra la Russia e lItaliasono gi molto intensi, e stiamo continuando a sviluppare attivamente la col-laborazione reciproca.I nostri progetti comuni si caratterizzano per lelevato grado di cooperazione.Nel campo della produzione industriale, desidero indicare una serie di setto-ri in cui abbiamo validi progetti ed ampie prospettive: si tratta dellindustriaaeronautica ed elicotteristica, di quella metallurgica, automobilistica, mec-canica e delle costruzioni navali.La collaborazione tra Russia e Italia nel progetto Sukhoj Superjet 100 unchiaro esempio del partenariato strategico tra i due Paesi. Il livello di integra-zione reciproca unico. Nellambito di questa attivit imprenditoriale con-giunta si sta sviluppando una validissima rete per la commercializzazioneglobale e per i servizi postvendita di assistenza tecnica. Grande importanzariveste indubbiamente, nellampliamento della collaborazione tra i nostri Pae-si, anche il progetto per produrre in Russia gli elicotteri AgustaWestland.Il contributo che pu giungere dai partner italiani assai apprezzato, e com-prende gli investimenti, la consegna di macchinari e apparecchiature di altaqualit, cos come linterazione nel campo dellinnovazione e lapertura diimprese congiunte e centri di ricerca.Il Governo della Federazione Russa svolge un importante lavoro per svilup-pare nel mercato russo condizioni favorevoli per le compagnie straniere. Larealizzazione di consistenti progetti comuni presuppone un adeguato soste-gno statale. In questo contesto necessario notare, in special modo, lattualesforzo del Governo russo per fornire un articolato sostegno allesportazione;in questo ambito, alla fine dellanno scorso, stata creata unAgenzia per las-sicurazione dei crediti allesportazione e agli investimenti, che sta adesso atti-vamente sviluppando un proprio portafoglio. In questo lavoro abbiamo uti-lizzato attivamente i risultati del dialogo con i nostri colleghi italiani e la lo-ro esperienza nel settore.Allo scopo di allargare linterazione su tutti i livelli, prima di tutto tra im-17 15. prese, stiamo attivamente sviluppando una base normativo-giuridica relati-va alla regolamentazione tecnica allinterno dello Spazio Economico Comu-ne con Bielorussia e Kazakhistan. Apprezziamo molto lesperienza della col-laborazione italo-russa in questo settore come un importante elemento di pro-gresso sulla strada dellarmonizzazione dei rispettivi standard tra Russia eUnione Europea.In conclusione, voglio esprimere la mia riconoscenza ai colleghi e ai rappre-sentanti degli ambienti imprenditoriali italiani per limmutato interesse ver-so la Russia. Sono convinto che con sforzi comuni potremo portare le rela-zioni economico-commerciali a un livello ancora pi alto.Voglio ringraziare lAmbasciata dItalia in Russia per il lavoro svolto nellapreparazione della Guida e per il contributo allo sviluppo della collaborazio-ne tra i nostri due Paesi.DENIS MANTUROVMinistro dellIndustria e del Commercio della Federazione Russa 18 16. R ealizzare la Guida per gli operatori economici italiani nella Federazione Russa stata unimpresa concettualmente semplice, ma ha comportato unenor-me mole di lavoro da parte del comitato di redazione (Ambasciata, ICE, Ca-mera di Commercio Italo-Russa, Promos, GIM-Unimpresa, KPMG, Studiolegale Pavia e Ansaldo) e in particolare dellUfficio Economico e Commer-ciale della nostra Rappresentanza diplomatica. Il lavoro di raccolta dati, tra-duzione e redazione ha comportato circa 1.000 ore di lavoro.Tengo a ringraziare qui, in modo particolare, il Consigliere Leonardo Benci-ni e il Dottor Carmelo Barbera per il lavoro speso e lintelligenza impiegata nel-la ricerca e nellassemblaggio dei contributi pervenuti da enti e imprese ita-liane, vari ministeri e agenzie russe, nonch dai governi degli 83 enti territoria-li di cui si compone la Federazione Russa. A ogni presidente di repubblicaautonoma e governatore di regione abbiamo indirizzato lettere personali illu-strando le finalit e le caratteristiche della nostra Guida, intesa come strumentoper rafforzare i legami italo-russi in campo economico e commerciale. Le ri-sposte ricevute ci hanno offerto dati e informazioni preziose su quanto i gover-ni locali fanno per attrarre e facilitare gli investimenti, informazioni che costi-tuiscono forse la parte della Guida potenzialmente pi utile per i nostri operato-ri. Lobiettivo che ci ha orientati e spinti alla creazione della presente Guida triplice: fornire agli investitori ed esportatori italiani uno strumento di cono-scenza e lavoro che possa aiutarli non tanto a fare ci che altrimenti non sareb-bero riusciti a fare, ma semplicemente a economizzare quel tempo che per lim-prenditore, come per tutti, merce rara e preziosa. Abbiamo voluto aiutare inostri operatori a trovare in uno stesso volume, tanto cartaceo quanto virtua-le (sui siti dellAmbasciata e dellICE, dove verr continuamente aggiornato),una cospicua mole di informazioni, presentate e ordinate a seconda dei poten-ziali utilizzatori, che non possono non costituire la base cognitiva per avviareun progetto di investimento o risolvere un problema di importazione.In secondo luogo, abbiamo voluto esercitarci a lavorare insieme, confrontan-doci, dandoci obiettivi e scadenze comuni, con lobiettivo di consolidare lerelazioni interne al Sistema-Italia nella Federazione Russa, per renderlo piarticolato e interagente a beneficio degli operatori economici italiani. La Gui-da, quindi, non che lavvio di un modus operandi, nuovo nella sua ovviet (masono proprio le cose ovvie quelle pi difficili da ottenere). 19 17. Abbiamo infine cercato di dare agli operatori la certezza che le istituzioni, glienti e le imprese che hanno partecipato al lavoro intendono anche, e fortemen-te, porsi come elementi integranti di un sistema di sostegno alloperatore chedecidesse di rivolgersi anche a uno solo di loro.Si tratta di un programma di attivit che cresce attraverso il lavoro di ognigiorno, con il successo dellAnno della Cultura e della Lingua Italiana inRussia del 2011, limpegno nel programma di promozione delle Eccellen-ze italiane del 2012 e gli altri progetti comuni.Nel 2011, secondo i dati Rosstat, lexport italiano nella Federazione Rus-sa cresciuto del 33%: lobiettivo che ci prefiggiamo fare del nostro meglioper aiutare i produttori italiani a fare di questo balzo in avanti la base per unacrescita sempre pi sostenuta e proficua. Con una buona dose di modestiaintellettuale e consapevolezza dei nostri limiti, vogliamo essere partecipi delquid che pu fare la differenza per le possibilit delle imprese italiane di affer-marsi nella Federazione Russa.Qualcuno ci dir che dalla figura del diplomatico puramente politico diun passato ormai remoto si vuole ora passare alleccesso opposto, quello deldiplomatico quasi esclusivamente dedicato alle attivit di contenuto econo-mico e di sostegno allimpresa. Non cos. La politica di oggi, come ampia-mente dimostrato dalla storia recente, si fa sempre pi attraverso gli investi-menti, il commercio, gli scambi economici e una conoscenza approfonditadel tessuto produttivo e del mercato dei Paesi di accreditamento. Anche conla Guida riteniamo di svolgere unazione politica nel senso indicato da tutti igoverni che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del Paese.Questa Guida il frutto di un lavoro collettivo e, come tale, aspira a esserequanto pi esaustiva possibile; tuttavia, essa comunque un work in progress,destinato a una costante integrazione e un continuo aggiornamento, non so-lo in vista delle future edizioni ma anche della sua trasformazione in un si-to web. Saremo pertanto grati a tutti coloro che vorranno segnalarci aggior-namenti, precisazioni e suggerimenti utili a rendere questo lavoro sempre picompleto e utile.ANTONIO ZANARDI LANDIAmbasciatore dItalia a Mosca20 18. Schede su istituzioni, enti e aziendeestensori della guidaLe schede che seguono sono state elaborate dalle istituzioni, enti e soggetti pri-vati cui fanno riferimento, e offrono una breve descrizione del loro profilo,delle attivit svolte e degli obiettivi della loro azione.AMBASCIATA DITALIA A MOSCA E UFFICI DIPENDENTILAmbasciata dItalia a Mosca la rappresentanza ufficiale della Repubblica Ita-liana nella Federazione Russa. LAmbasciata, che svolge un ruolo di coordina-mento dellazione delle istituzioni ed enti che compongono il Sistema-Italia nel-la Federazione Russa, cura le relazioni con le autorit del Paese, sia a livello cen-trale che periferico, e promuove lItalia e le relazioni bilaterali con la FederazioneRussa in tutti gli ambiti di cooperazione: politico, economico, culturale e sociale.LAmbasciata fortemente impegnata nelle attivit di sostegno allimpresa, inparticolare l dove siano necessari contatti a livello governativo, e di promozio-ne dellimmagine del prodotto italiano. Ospita ogni anno molte decine di pre-sentazioni, incontri, seminari e altre manifestazioni a beneficio delle imprese ita-liane operanti nella Federazione Russa. LUfficio Stampa dellAmbasciata ef-fettua un attento monitoraggio di oltre venti testate e trasmette alle imprese italianei principali articoli che si ritiene possano essere di interesse. Ogni giorno ferialeviene pubblicata sul sito dellAmbasciata una sintetica rassegna stampa.LAmbasciata partecipa inoltre allorganizzazione delle principali occasio-ni di incontro istituzionale, in particolare agli annuali Vertici intergoverna-tivi, le riunioni del Consiglio italo-russo per la cooperazione economica, in-dustriale e finanziaria (nonch dei suoi Gruppi di Lavoro), le sessioni della21 19. Task Force sui distretti industriali e le piccole e medie imprese, nonch tuttele visite a livello ministeriale. LAmbasciata cura la pubblicazione di volumidi interesse per le imprese italiane, quali la presente Guida o, recentemente, unaricerca realizzata con lAccademia Russa delle Scienze dal titolo Tendenze nel-limpiego delle biotecnologie nelleconomia della Federazione Russa (consultabile in for-mato e-book sul sito dellAmbasciata). Si riporta di seguito uno schema, con-cernente larticolazione degli uffici dellAmbasciata e della rete consolare ita-liana nella Federazione Russa, con unindicazione sintetica dellorganico deisingoli uffici. Per informazioni pi approfondite e aggiornate in merito allat-tivit dellAmbasciata, le competenze e la composizione dei singoli uffici, si ri-manda al sito web della sede diplomatica: www.ambmosca.esteri.it dal quale possibile accedere anche ai siti delle istituzioni ed enti citati.Ambasciatore Antonio ZANARDI [email protected] del Ministro ConsigliereMin. Cons. Giovanni B. [email protected] PoliticoStefano RAVAGNAN, Primo Consigliere PoliticoSamuela ISOPI, ConsigliereSimone LANDINI, Primo [email protected] Economico-CommercialeLeonardo BENCINI, Primo Consigliere CommercialeCarmelo FICARRA, Primo SegretarioEmanuele di LORENZO BADIA, Primo Segretario CommercialeCarmelo BARBERA, Primo SegretarioCristina CORSI, Commissario Aggiunto Economico Finanziarioe [email protected] 22 20. Ufficio StampaEnrico VALVO, [email protected] Amministrativo-ContabileValerio BERNINI, Funzionario [email protected] dellAddetto per la DifesaGen. D. Vincenzo IANNUCCELLI, Addetto per la Difesa,per lEsercito e lAeronauticaC. V. Rosario Walter GUERRISI, Addetto per la [email protected] dellAddetto FinanziarioAndrea ZUCCHINI (Banca dItalia)[email protected] dellAddetto ScientificoPietro FRE (Ordinario di Fisica Teorica dellUniversit di Torino)[email protected] dellAddetto di Polizia FinanziariaTen. Col. Sergio [email protected] dellEsperto AntidrogaCap. Paolo [email protected] del Dirigente ScolasticoCarlo DAVOLI, Dirigente [email protected] 23 21. Ufficio dellICE - Agenzia per la promozione allestero e linternazionalizzazionedelle imprese italiane (vedi scheda p. 27)(Sezione Sviluppo e Scambi dellAmbasciata)Matteo MASINI, Vice [email protected] Italiano di CulturaAdriano DELLASTA, DirettoreRaffaello BARBIERI, AddettoMaria SICA, [email protected] Generale dItalia a MoscaConsole Generale: Enrico NUNZIATAwww.consmosca.esteri.itconsitaly.mosca@esteri.itCompetente per tutta la Federazione Russa esclusi i soggetti che rientranonella circoscrizione consolare del Consolato Generale di San Pietroburgo.Consolato Generale dItalia a San PietroburgoConsole Generale: Luigi ESTEROwww.conssanpietroburgo.esteri.itarchivio.sanpietroburgo@esteri.itCompetente per la Regione Leningradskaja, Regioni di Novgorod,Vologda, Arkhangelsk, Pskov, Murmansk, Repubblica di Carelia.Istituto Italiano di Cultura - Sezione di San PietroburgoGiorgio MATTIOLI, Addetto Reggentewww.iicsanpietroburgo.esteri.itinfo.iicsanpietroburgo@esteri.it 24 22. Uffici della rete consolare onoraria nella Federazione RussaConsolato Generale Onorario a KrasnodarCompetente per le Regioni di Krasnodar (esclusa Amministrazionedi Sochi), Stavropol, Astrakhan e Rostov sul Don;Repubbliche di Adigeia, Cecenia, Daghestan, Inguscezia,Kabardino-Balcaria, Calmucchia, Karachaj-Circassia, Ossezia del Nord.Console Generale Onorario: Pierpaolo [email protected] Onorario a KaliningradCompetente per la Regione di KaliningradConsole Onorario: Fiorenzo [email protected] Onorario a LipetskCompetente per le Regioni di Lipetsk, Tambov e VoronezhConsole Onorario: Vittorio [email protected] Onorario a Novyj UrengoiCompetente per il Distretto Autonomo dello Jamalo-NenetsConsole Onorario: Ernesto [email protected] Onorario a SamaraCompetente per la Regione di Samara, Repubblica del TatarstanConsole Onorario: Gianguido [email protected] Onorario a SochiCompetente per il territorio dellAmministrazione della citt di SochiConsole Onorario: Jurij [email protected] 25 23. Corrispondente Consolare a VolgogradCompetente per le Regioni di Volgograd e SaratovFerdinando [email protected] - UFFICIO DI MOSCACostituito nel 1926 come Istituto nazionale per le esportazioni, lIstituto na-zionale per il Commercio Estero (ICE) ha svolto fino al 2011 in moltepliciforme attivit a supporto dei processi di internazionalizzazione delle impreseitaliane. Seguendo continuamente levoluzione del nostro sistema industria-le, lIstituto ha accompagnato in questi 85 anni le nostre imprese nella prepa-razione e nellattuazione delle strategie di approcio ai mercati esteri, fornen-do informazioni generali e di dettaglio, servizi operativi personalizzati e assi-stenza in loco e dando concreta attuazione alle linee direttrici governative perla promozione del Made in Italy nel mondo.Fra le numerose tipologie di interventi realizzati dallIstituto si segnalano lor-ganizzazione di mostre autonome di prodotti italiani e di padiglioni nazio-nali presso fiere estere, la realizzazione di missioni esplorative o commercialiper delegazioni di imprese italiane ed estere, lo svolgimento di master e di cor-si di formazione e perfezionamento su materie tecniche e commerciali, an-chessi rivolti a utenti italiani e stranieri, e ancora iniziative dimmagine, pro-getti speciali in occasione di grandi eventi in Italia e nel mondo, programmidi collaborazione scientifica e tecnologica, sessioni di incontri business-to-business, promozione delle opportunit dinvestimento e di joint-venture, in-dagini di mercato, studi settoriali e altro.Nel corso del 2011 lIstituto ha attraversato una fase di ulteriore riorganizza-zione, che ha portato infine allistituzione con legge 22 dicembre 2011 n. 214di un nuovo ente denominato ICE - Agenzia per la promozione allestero elinternazionalizzazione delle imprese italiane, dotato di personalit giuridi-26 24. ca di diritto pubblico e sottoposto ai poteri di indirizzo e vigilanza del Mini-stero dello sviluppo economico che li esercita, per le materie di rispettiva com-petenza, dintesa con il Ministero degli Affari Esteri e sentito il Ministero del-lEconomia e delle Finanze.LAgenzia ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapportieconomici e commerciali italiani con lestero, con particolare attenzione alleesigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti.LICE opera al fine di sviluppare linternazionalizzazione delle imprese ita-liane, nonch la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercatiinternazionali, e di promuovere limmagine del prodotto italiano nel mon-do. LAgenzia svolge le attivit utili al perseguimento dei compiti a essa af-fidati e, in particolare, offre servizi di informazione, assistenza e consulenzaalle imprese italiane che operano nel commercio internazionale e promuovela cooperazione nei settori industriale, agricolo e agro-alimentare, della distri-buzione e del terziario, al fine di incrementare la presenza delle imprese ita-liane sui mercati internazionali.Nello svolgimento delle proprie attivit, lAgenzia opera in stretto raccordocon le regioni, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura,le organizzazioni imprenditoriali e gli altri soggetti pubblici e privati interes-sati, ai sensi di linee guida e di indirizzo strategico in materia di promozionee internazionalizzazione delle imprese che verranno assunte da una cabina diregia istituzionale. Maggiori informazioni, approfondimenti e descrizioni det-tagliate delle attivit previste e dei servizi offerti dallAgenzia ICE sono repe-ribili attraverso il portale www.ice.gov.it, entro il quale possibile accedereinoltre a dati, notizie e statistiche sui mercati esteri e su singoli settori merceo-logici, prodotte o trasmesse dalla rete degli uffici ICE in Italia e nel mondo.Ufficio di Mosca: Dr. Matteo Masini, Vicedirettore e Responsabile dei set-tori Meccanica e Collaborazione industrialeICE - Agenzia per la promozione allestero e linternazionalizzazione delle im-prese italiane (in gestione transitoria) - Ufficio di Mosca, Sezione per la promo-zione degli scambi dellAmbasciata dItalia, Sede di coordinamento per la Fe-derazione Russa, la Bielorussia, lArmenia e il Turkmenistan.Krasnopresnenskaja nab. 12, Uff. 1202, 123610 Mosca 27 25. tel. +7 495 9670275 / 76 /77 / 78fax +7 495 9670274 / [email protected] www.ice.gov.itUfficio di San Pietroburgo, Sezione per la promozione degli scambidellAmbasciata dItalia - c/o Consolato Generale dItaliaTeatralnaya ploshad 10190068 San [email protected]. +7 812 3123216 / 3123356 / 5718396fax +7 812 3148082Punto di Corrispondenza a NovosibirskKrasny prospekt 29, uff. 52-5363099 [email protected]. +7 3832 220229 / 221272 fax +7 3832 221305Punto di Corrispondenza a KrasnodarUl. Krasnykh partizan 489, uff. 507350049 [email protected]. +7 861 2102595fax +7 861 2102596Punto di Corrispondenza a EkaterinburgUl. Kuibysheva 44, uff. 506620026 [email protected] ; [email protected]. + 7 3433 596144fax + 7 34333 596144Desk Italia a SochiUl. Kubanskaya 15354000 [email protected]. + 7 8622 968720fax + 7 8622 968730 28 26. CAMERA DI COMMERCIO ITALO-RUSSALa Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR) unassociazione privata sen-za scopo di lucro, la cui finalit lo sviluppo della cooperazione economica fraItalia e Russia. La CCIR, da oltre 47 anni, fornisce servizi qualificati grazie al-la sua struttura dinamica a Milano e alle sinergie operative con lUfficio di Rap-presentanza di Mosca e lUnione delle Camere di Commercio della Federa-zione Russa (TPP). Fondata nel 1964, la CCIR una struttura flessibile, cheha saputo interpretare al meglio i numerosi cambiamenti politico-economicioccorsi negli ultimi anni e riorganizzarsi al fine di ottemperare ai suoi obietti-vi. un ente riconosciuto da entrambi i Paesi ed quindi operativo nelle mag-giori citt e regioni russe. Oggi la CCIR, grazie ai suoi due uffici a Milano eMosca, in grado di operare su tutto il territorio dei due Paesi ed capace difornire servizi qualificati ed efficienti per sostenere gli operatori in occasione del-le missioni economiche e garantire unassistenza continua.Registrata presso lAlbo delle Camere di Commercio Italo-Estere ed Estere inItalia (Unioncamere) e presso lAssociazione delle Camere di Commercio Ita-liane allEstero (Assocamerestero), la CCIR gioca un ruolo fondamentale suiprincipali tavoli di lavoro istituzionali per lo sviluppo della cooperazione fraItalia e Russia, anche grazie alla presidenza del Comitato Imprenditoriale Ita-lo-Russo. La CCIR lunico ente camerale riconosciuto da entrambi i Paesi etra i suoi circa 300 soci italiani e russi annovera i pi importanti istituti di cre-dito, le principali aziende attive sui due mercati, primarie aziende di produzio-ne, camere di commercio, associazioni e consorzi, societ di servizi leader neisettori di riferimento, studi professionali.La Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR) ha lo scopo di contribuire al-lo sviluppo della collaborazione economica, commerciale, tecnica, giuridica,scientifica e culturale tra lItalia, la Federazione Russa e gli altri Stati della CSI,nonch tra gli operatori dei suddetti Paesi, e di favorire la creazione di un cli-ma di fiducia e fattiva collaborazione tra gli imprenditori italiani e russi.Per potenziare e agevolare gli scambi economico-commerciali tra i due Pae-29 27. si, la Camera di Commercio Italo-Russa, in stretto contatto e in collabora-zione con le istituzioni italiane e russe, opera su due piani paralleli, che si in-tegrano e si completano:- una costante opera di sostegno, che potrebbe essere definita strategica, allatti-vit degli imprenditori italiani e russi, tramite la partecipazione agli incontri trale autorit politico-economiche dei due Paesi e attraverso una costante opera disensibilizzazione in merito alle esigenze dellimprenditoria italiana in Russia edi quella russa in Italia.- la prestazione di servizi (ad esempio: consulenza, assistenza tecnico-logistica,supporto organizzativo ecc.) agli operatori economici italiani e russi.Lattivit della CCIR si svolge in assidua e stretta collaborazione con le amba-sciate, i ministeri e le altre istituzioni dei due Paesi. Il Consigliere Economicoe Commerciale dellAmbasciata dItalia a Mosca e il Presidente della Rappre-sentanza Commerciale presso lAmbasciata della Federazione Russa a Romasono membri di diritto del Consiglio di Amministrazione dellente.Presidente: Cav. Lav. Rosario AlessandrelloSegretario Generale: Dr. Flavio RamellaResponsabile Rappresentanza di Mosca: D.ssa Marisa FlorioDirettore Generale Rappresentanza di Mosca: Lev Jurevich KviatkovskijCamera di Commercio Italo-Russavia Silvio Pellico 820121 Milanotel. +39 02 86995240fax +39 02 [email protected] di Rappresentanza a MoscaM. Znamenskij per. 8, build. 1119019 - Moscatel. +7 495 916 55 60fax +7 495 916 55 [email protected] 28. CONFINDUSTRIA(CONFEDERAZIONE GENERALE DELLINDUSTRIA ITALIANA)Fondata nel 1910, Confindustria la principale organizzazione rappresen-tativa delle imprese manufatturiere e di servizi in Italia.Raggruppa, su base volontaria, 149.288 imprese di tutte le dimensioni per untotale di 5.516.975 addetti.Il valore base che ispira lazione dellorganizzazione degli imprenditori laconvinzione che la libera impresa e il libero esercizio dellattivit economica,in un contesto di economia di mercato, siano fattori di sviluppo e di progres-so per lintera societ.Confindustria in base al suo statuto si propone di contribuire, insieme alle isti-tuzioni politiche e alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, naziona-li e internazionali, alla crescita economica e al progresso sociale del paese.A questo fine Confindustria rappresenta le esigenze e le proposte del sistemaeconomico italiano nei confronti delle principali istituzioni politiche e am-ministrative, incluso il Parlamento, il Governo, le organizzazioni sindacalie le altre forze sociali.Confindustriaviale dellAstronomia 3000144 Romawww.confindustria.it 31 29. GIM-UNIMPRESALAssociazione GIM-Unimpresa, che non ha scopo di lucro, si propone ilperseguimento dei seguenti fini:- promuovere tutte le iniziative idonee a garantire la presenza delle impreseitaliane associate nel territorio della Federazione Russa;- costituire un centro di promozione e sviluppo per lattivit delle imprese stes-se nonch di riferimento per gli investitori italiani e pi in generale per gli ope-ratori italiani che svolgono abitualmente attivit nella Federazione Russa;- patrocinare gli interessi degli associati e dei loro collaboratori italiani pres-so le autorit e gli enti governativi russi, italiani e dellUnione Europea;- collaborare con associazioni e, pi in generale, organizzazioni che si pro-pongono fini analoghi ai propri, nellinteresse degli imprenditori e opera-tori italiani, europei o di altri paesi;- prestare opera di consulenza e di supporto per le istituzioni italiane, del-lUnione Europea e russe.LAssociazione promuove incontri, seminari e altre iniziative informative con leautorit politiche e amministrative russe su temi di attualit e reciproco interesseper i due Paesi. Promuove inoltre incontri di presentazione delle regioni russe e or-ganizza inoltre in collaborazione con lAmbasciata e lICE missioni di penetra-zione commerciale in diverse regioni russe. Svolge funzioni di raccordo e di con-fronto con le autorit di governo italiane e le istituzioni pubbliche del commercioestero quali SIMEST, SACE e FINEST. Ha stabilito relazioni permanenti con le as-sociazioni imprenditoriali russe e della CSI e con la Camera di Commercio Ita-lo-Russa. Inizialmente, nel 1995, il GIM (Gruppo Imprenditori Italiani a Mo-sca) era stato costituito come supporto alle necessit informative della nostra Am-basciata. Soprattutto a seguito della crisi economica che colp la Russia nel 1998,lAssociazione ha assunto i caratteri di una vera e proria associazione di categoria,tanto vero che nel 2003 stata accolta come Socio Aggregato di Confindustria.AllAssociazione partecipano le maggiori aziende italiane presenti in Russia, 32 30. quali Eni, Enel, Indesit, Buzzi Unicem, Pirelli e altre, nonch le due bancheitaliane operanti in Russia, Unicredit e Banca Intesa, e gli uffici di rappresen-tanza di altri istituti di credito quali UBI, Banco Popolare, Monte dei Paschi,Mediobanca. Oltre a questi grandi investitori, fanno parte dellAssociazionela maggior parte delle piccole e medie imprese italiane presenti in Russia sia conuffici di rappresentanza che attraverso attivit produttive, nonch numerosi stu-di professionali di consulenza legale, finanziaria e commerciale. In totale leaziende rappresentate sono circa 180, ovvero la stragrande maggioranza di quel-le presenti in modo stabile in Russia con personale italiano. Per maggiori in-formazioni si pu accedere al sito internet della stessa www.unimpresa.ru.Presidente: Cav. Vittorio TorrembiniDirettore: Dr. Antonio PiccoliPetroverigzhkij Per. 2Moscatel./fax +7 495 [email protected] e la presenza in RussiaPromos lAzienda Speciale per le attivit internazionali della Camera di Com-mercio di Milano, nata nel 1991. Promos opera nel campo dellinternazionaliz-zazione e del marketing territoriale, con due obiettivi fondamentali: sostenere lacompetitivit e lo sviluppo delle imprese lombarde sui mercati internazionali erafforzare la capacit di Milano e della Lombardia di attrarre risorse dallestero.Per presidiare in modo stabile i principali mercati internazionali e per forni-re assistenza e appoggio operativo alle imprese e alle istituzioni lombarde, Pro-mos si avvale di una rete di 15 uffici esteri dislocati nei pi importanti mer-33 31. cati mondiali. La rete estera rappresenta un asset fondamentale per la promo-zione delleconomia lombarda nel mondo, oltre che un importante strumen-to di assistenza per le imprese impegnate in quei mercati. Lufficio di Mosca,costituito nel 1992, stato il primo presidio estero dellAzienda.Ricerca partner in RussiaPromos Mosca, con la sua presenza ormai ventennale, si pone come un pun-to di riferimento per le imprese, grazie a un monitoraggio costante delle op-portunit di business presenti, con lobiettivo di proporre servizi in linea conle specifiche esigenze di ogni singola azienda. Per offrire servizi modulari epersonalizzati, Promos si avvale di risorse interne e interpreti con plurienna-le esperienza nel campo dellorganizzazione di incontri di affari. Inoltre, vie-ne utilizzata una rete di consulenti affidabili ed esperti per prestazioni profes-sionali specifiche (studi legali, tributari e amministrativi, broker doganali,head hunter, agenzie immobiliari ecc.). Plus dellufficio la fitta rete di con-tatti con i pi importanti player del mercato russo (importatori e distributo-ri, agenti, trasportatori ecc.). Lattivit consiste in particolare nellidentifica-zione e selezione di potenziali partner locali, che possiedano le caratteristichepi adatte a soddisfare le esigenze specifiche dellimpresa richiedente.Lindagine di volta in volta pu essere svolta sia a livello commerciale che in-dustriale e la partnership pu avere molteplici finalit: esportazione e distribu-zione in Russia, importazione e fornitura in Italia, trasferimenti di tecnologia esviluppo comune di nuovi prodotti e investimenti, e accordi di joint-venture.Per come strutturato il mercato russo, la ricerca di partner locali, in partico-lare per la semplice commercializzazione dei prodotti, indispensabile. Il ca-nale distributivo vede in quasi tutti i casi la presenza dellimportatore/distri-butore e, in alcuni settori, anche di grosse realt distributive che si approvvi-gionano localmente da importatori i quali, a loro volta, detengono i contrattidi importazione con le controparti straniere.La ricerca di partner pu avvenire direttamente, attraverso la partecipazionea missioni imprenditoriali, a manifestazioni fieristiche in Russia o a workshopsul territorio italiano che vedono la partecipazione di buyer russi, oppure in-direttamente, attraverso segnalazioni di opportunit commerciali, o richiesteda parte di aziende o istituzioni russe.34 32. Attivit dellufficio di Mosca- Monitorare il mercato russo, fornire informazioni economiche e ricercarenuove opportunit di business per il sistema lombardo.- Sviluppare contatti e relazioni con interlocutori locali (economici, finanzia-ri e istituzionali) per definire progetti comuni e iniziative di collaborazione.- Assicurare supporto organizzativo e logistico per la realizzazione delle atti-vit coordinate dalla sede di Milano (missioni, fiere, incoming di operato-ri russi in Italia, servizi di assistenza specialistica).- Promuovere Milano e la Lombardia, le opportunit di investimento e le ec-cellenze del territorio, per rafforzare la capacit del sistema lombardo di at-trarre aziende e capitali e richiamare turisti e talenti.Servizi gratuiti- Fornitura di informazioni sulle fiere e sugli eventi istituzionali.- Fornitura di informazioni su dazi e certificazioni.- Fornitura di informazioni generali sui mercati.- Contatti di studi legali, studi amministrativi e banche.- Contatti di trasportatori e di broker doganali.- Prenotazioni di transfer, interpreti, hotel, biglietti aerei; voucher per visti.- Invio di telex per visti business annuali.Servizi a pagamento- Lista verificata di potenziali interlocutori.- Ricerca partner e agendamento incontri b2b su due giorni (una citt):importatori/distributori, (agenti), produttori, rappresentanti, fornitori.- Incoming di operatori russi in Italia.- Follow-up di trattative commerciali.- Assistenza agli investimenti diretti.- Ricerche di mercato.- Presentazioni ed eventi; degustazione di prodotti; rassegne stampa.- Credit report (situazione creditizia e legale di un potenziale partner).- Supporto per apertura di una societ di diritto russo, ufficio di rappresen-tanza o filiale.- Ricerca di personale.35 33. - Ricerca di immobili, spazi commerciali, uffici o magazzini.- Business incubator.- Visti business di operatori russi.Partner dellufficio Promos Mosca- Camera di Commercio di Torino, che opera per il Centro EsteroInternazionalizzazione Piemonte.- Promozione Modena Economica - Agenzia Speciale della Camera diCommercio di Modena, che opera anche per la UnionCamere EmiliaRomagna.- Marchet - Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Ancona.- Padova Promex - Agenzia Speciale della Camera di Commerciodi Padova.- Trentino Sprint - Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Trento.- Banca Popolare di Sondrio.Lufficio di Mosca anche accreditato come LombardiaPoint, vale a direil punto di riferimento per le attivit allestero di tutte le PMI della RegioneLombardia. Le aziende appartenenti alle regioni o province partner del-lufficio Promos Mosca hanno un prezziario preferenziale, oltre a usufrui-re delle agevolazioni che ciascuna regione o provincia concede alle impre-se iscritte alle proprie Camere di Commercio.Presidente: Dr. Bruno ErmolliDirettore: Dr. Pier Andrea ChevallardResponsabile ufficio di Mosca: Ing. Filippo Li GottiUfficio Promos Russiapiazza Turgenevskaja 2, piano 4, sezione XV, stanze 49-53111000 Moscatel. +7 495 6662268fax +7 495 [email protected] dal luned al venerd dalle 9 alle 18.36 34. KPMGKPMG una delle principali organizzazioni di servizi professionali per le im-prese a livello internazionale, attiva in 152 Paesi del mondo con oltre 145.000professionisti.Lobiettivo di KPMG quello di trasformare la conoscenza in valore per iclienti, per la propria comunit e per i mercati finanziari.Le societ aderenti al network KPMG forniscono alle aziende clienti servizimultidisciplinari secondo standard deccellenza omogenei che, ispirati alleesperienze internazionali pi avanzate, trovano idonea applicazione alle spe-cifiche esigenze locali.Presente in Russia fin dal 1990, con 18 uffici e oltre 3600 professioni-sti, KPMG offre servizi di revisione e organizzazione contabile, consu-lenza manageriale, assistenza fiscale ed riconosciuta dal mercato co-me una delle pi importanti piattaforme di servizi professionali operan-ti nel Paese.Tra i suoi clienti figurano realt multinazionali e alcune delle pi rilevantiaziende russe operanti nei diversi settori produttivi: imprese manifatturiere,banche e assicurazioni, enti pubblici e no profit.AuditUna revisione contabile indipendente e di qualit la base informativa essen-ziale per orientare le decisioni degli investitori e dunque anche per compete-re sul mercato dei capitali. Come KPMG, siamo impegnati costantemente agarantire un servizio di eccellenza. I feedback che riceviamo dagli stakehol-ders e dal mercato confermano che lapproccio offre elementi di comprensio-ne sul business delle aziende che vanno oltre il mero giudizio di revisione. Ilnetwork, inoltre, anche impegnato a promuovere e migliorare la cultura del-la governance dimpresa, grazie allAudit Committee Institute che sviluppaapprofondimenti su tematiche relative a revisione contabile, reportistica fi-nanziaria, governance.37 35. I nostri servizi includono:- Revisione contabile di bilancio- Servizi di consulenza su tematiche contabili:contabilit conforme ai principi contabili russi, IFRS e altri GAAPnazionali;sviluppo di processi e metodologie contabili;consulenza riguardo lattuazione e linterpretazione di nuovi principi con-tabili e di quelli esistenti, sia russi che internazionali;assistenza contabile per due diligence e incarichi fiscali;formazione su tematiche contabili: one-to-one per il personale dirigente oaggiornamenti di gruppo per lo staff.- International Financial Reporting Standards (IFRS):- Contabilit e reportistica:sviluppo dei nuovi principi contabili IFRS e procedure;gap analysis tra le informazioni richieste e quelle attualmente disponibili;valutazione dellimpatto su statutory reporting e tax accounting.- Sistemi e processi:identificazione delle modifiche necessarie ai source systems;valutazione dellimpatto su altre iniziative strategiche dellazienda (es. FastClosing, Enterprise Resource Planning [ERP] e altre iniziative di aggior-namento e integrazione di sistema);identificazione di iniziative che sostengano una reportistica parallela (es.principi contabili russi, reportistica gestionale, IFRS).- Azienda:comprensione degli impatti finanziari e aziendali derivanti dalla conversio-ne agli IFRS;individuazione di possibili azioni per mitigare la volatilit dei risultati se-condo gli IFRS;- Persone:supporto informativo a tutti i livelli dellazienda;formazione, inclusa la teoria IFRS e le implicazioni pratiche dovute alla tra-sformazione e al consolidamento degli IFRS. 38 36. Il servizio Tax & Legal di KPMG: Cutting Through ComplexityPerch KPMGIl quadro normativo legale e fiscale della Federazione russa in continua evo-luzione, presentando cambiamenti che si succedono a ritmo veloce a cui icontribuenti non sono sempre in grado di far fronte. I nostri specialisti allin-terno del servizio Tax and Legal di KPMG in Russia e nella CSI sono anchemembri della Commissione economica della Duma di Stato, recando ungrande vantaggio competitivo alla nostra organizzazione che ci consente dicomprendere la direzione che sta prendendo il legislatore nel redigere una pro-posta di legge e, in definitiva, di anticiparne i futuri indirizzi normativi.Le nostre conoscenze approfondite si uniscono allesperienza internazionaledegli esperti di KPMG in 150 paesi diversi per offrire un approccio progressi-vo alle necessit aziendali in materia legale e fiscale. Grazie alla nostra con-sulenza, le societ clienti sono in grado di ottimizzare le proprie prassi opera-tive e di recuperare risorse finanziare supplementari.Siamo aperti al dialogo costruttivo e proponiamo soluzioni pratiche a tutti itipi di problemi.Il nostro teamIn Russia e nella CSI, KPMG impiega oltre 400 consulenti legali e fiscali, com-prendenti esperti sia locali che provenienti dallestero. Dalla loro parte hannouna vasta esperienza non solo nei servizi di consulenza, ma anche nel mondodel business. Forte della sua approfondita expertise nei servizi di consulenza fi-scale nel mercato locale, Graham Povey a capo del servizio Tax & Legal inRussia e nella CSI, coordinando i gruppi individuali di lavoro. In qualit di su-pervisore di un dipartimento solido e coeso, Graham ritiene che la priorit deisuoi professionisti non debba essere solo quella di presentarsi come consulenticapaci di aiutare i nostri clienti a risolvere problemi urgenti e delicati in manie-ra tempestiva ed efficiente, ma anche di costituire per loro un partner di fiducia.Il nostro approccio alle questioni fondamentali:Efficienza fiscale. Per migliorare lefficienza fiscale, KPMG sfrutta un approc-cio combinato che comprende lottimizzazione dei flussi di cassa, la centra-lizzazione dei fondi, il ricollocamento delle spese di gestione del gruppo, la39 37. pianificazione internazionale, lattuazione di sistemi appropriati di gestioneERP e la gestione fiscale.Transfer pricing. Abbiamo portato a termine oltre 100 analisi complesse dei prez-zi di trasferimento per clienti russi e internazionali in molti settori diversi.Pianificazione fiscale internazionale. Vi aiuteremo a trovare il modo pi ef-ficace per mettere a punto la struttura internazionale del vostro gruppo. Se di-sponete di consociate allestero, vi aiuteremo a strutturare le loro attivit.Mergers and acquisitions. La nostra squadra fornisce una vasta gamma diservizi a partire dalla due diligence finanziaria, legale e fiscale fino alla con-sulenza in materia di ristrutturazione e alla consulenza giuridica sugli accor-di transattivi.Risoluzione di contenziosi fiscali. Il nostro team legale fornisce assistenza du-rante la risoluzione di contenziosi fiscali, compresa la tutela degli interessi deiclienti in sede giudiziaria, lassistenza durante le revisioni contabili e nel cor-so di tutte le procedure preliminari di risoluzione delle controversie, limpu-gnazione in appello della sentenza del giudice e i ricorsi in appello presso leautorit tributarie per intentare causa o meno, linterpretazione del diritto edella prassi per i clienti che operano con le autorit statali.Servizi fiscali aziendaliKPMG dispone di team specializzati in consulenza aziendale nelle questionidi natura fiscale:- imposte indirette;- prezzi di trasferimento;- gestione efficiente degli oneri fiscali (e outsourcing);- sviluppo di metodi di problem-solving;- analisi fiscali in fase di ristrutturazione;- pianificazione fiscale internazionale;- strutturazione fiscale per fusioni e acquisizioni, inclusa lassistenza nellafase successiva allintegrazione delle societ.40 38. Servizi personaliForniamo servizi agli individui e al personale aziendale che comprendonolassistenza negli adempimenti fiscali, lattuazione dei programmi aziendalidi pertinenza, la pianificazione previdenziale e lassistenza in altre questionidi tipo personale. I nostri specialisti, inoltre, sono in grado di fornire serviziprofessionali di gestione patrimoniale. I servizi personali si occupano anchedella strutturazione inbound e outbound dei distacchi di personale e dei re-lativi aspetti fiscali, legali e di immigrazione.Consulenza legaleOltre alla consulenza per le procedure ordinarie di registrazione aziendale,KPMG fornisce assistenza in caso di fusioni e acquisizioni e consulenze lega-li alle aziende e per progetti personali degli individui, in termini di due dili-gence giuridica e di redazione dei documenti necessari alle transazioni.Progetti fiscali complessiGli specialisti KPMG Tax & Legal si occupano di assistenza legale e fiscalesu misura per progetti di IT e per progetti che richiedono consulenza strate-gica e finanziaria specializzata. Analizziamo i rischi finanziari, sviluppiamoapprocci progressivi e adattiamo i sistemi in applicazione della normativa rus-sa e internazionale. I progetti su cui abbiamo lavorato comprendono lintro-duzione di nuovi sistemi software, la supervisione della ristrutturazione com-merciale di societ di holding, la consulenza su questioni legate al riciclaggiodel denaro e su questioni legate alla corporate intelligence e la risoluzione diproblemi commerciali. Inoltre, partecipiamo attivamente a progetti in cui ciadoperiamo per il miglioramento della gestione del personale e dellefficien-za operativa allinterno delle aziende dei nostri clienti.In Italia, il network KPMG presente da oltre 50 anni e pu contare su circa3.500 professionisti e 28 sedi su tutto il territorio nazionale. Con oltre 5.000aziende clienti, KPMG riconosciuta dal mercato e dagli stakeholders come lapi importante realt di servizi professionali alle imprese attiva in Italia. Inquesti anni, i professionisti KPMG hanno accompagnato i processi dinterna-zionalizzazione delle imprese italiane, offrendo un set integrato e multidisci- 41 39. plinare di servizi per lingresso in mercati ad alto potenziale: strategie, M&Ae corporate finance, transaction services, post deal integration, JV e partner-ship, IT, change management, risk & financial management, process out-sourcing, revisione e organizzazione contabile, servizi fiscali e legali.Dr. Stefano TonettiPartner, Tax & Legal, Energy and Natural ResourcesKPMG10 Presnenskaja Naberezhnaja, Blocco C123317 Moscatel. +7 495 937 4477fax +7 495 9374499http://www.kpmg.comReferente per lItalia:Dr. Domenico Fumagalli, Senior partner, KPMG spaPAVIA E ANSALDOPavia e Ansaldo uno dei principali studi legali italiani indipendenti a vo-cazione internazionale.Nome storico nel panorama italiano degli studi legali, Pavia e Ansaldo fufondato a Milano nel 1961 da Enrico L. Pavia che, intuendo gi allora il po-tenziale offerto dallo sviluppo delle relazioni commerciali per il mondo, die-de allo studio sin dalle sue origini una marcata connotazione internazionale.Nel 2011 Pavia e Ansaldo ha celebrato i suoi 50 anni di attivit.Presente oggi a Milano, Roma, Bruxelles, Mosca, San Pietroburgo e Tokyo, Pa-via e Ansaldo pu contare sulla collaborazione di circa 150 avvocati. Nelle sedidi Milano e Roma operano professionisti madrelingua abilitati a esercitare oltreche in Italia anche in altri paesi europei, ad esempio Spagna e Germania, e negliStati Uniti. Inoltre, in queste sedi sono presenti professionisti esperti in altri siste-mi giuridici, quali quello di Russia, Giappone, Turchia e Medio Oriente. 42 40. Nelle sedi di Mosca e San Pietroburgo, aperte rispettivamente nel 1998 e nel2004, operano oltre 20 professionisti, tra avvocati e fiscalisti, che assistono iclienti interessati a espandere la loro attivit nella Federazione Russa e negli al-tri paesi dellex Unione Sovietica. Inoltre, nel 2008 stato creato a Milano e aRoma un Russian Desk, presso il quale opera un gruppo di professionisti bi-lingui, al fine di soddisfare la crescente richiesta di assistenza e consulenza le-gale e tributaria da parte di clienti russi in Italia e fornire una prima assistenzaai clienti italiani intenzionati ad avviare unattivit in Russia. Il team opera instretto coordinamento con i professionisti di Mosca e San Pietroburgo.Nel 2008 Pavia e Ansaldo ha aperto la sede di Bruxelles nella quale sono pre-senti alcuni avvocati esperti in tutti i settori del diritto comunitario, incluso ildiritto degli appalti, antitrust, commercio internazionale, libera circolazionedi merci, servizi e capitali, nonch in materia di contenzioso avanti le corticomunitarie. Tutti i professionisti della sede di Bruxelles hanno maturatoesperienza presso istituzioni comunitarie.Nel 2011 stato istituito un desk specializzato in contrattualistica internazio-nale con riferimento ad aree geografiche quali Arabia Saudita, Emirati Ara-bi, Turchia e dei cosiddetti stan.Allo scopo di prestare in ogni giurisdizione una consulenza personalizzata eorientata allindividuazione delle migliori soluzioni per il cliente, fin dallasua costituzione Pavia e Ansaldo ha scelto di rimanere indipendente e di svi-luppare solide relazioni con i pi qualificati studi legali dei Paesi in cui nonha presenza diretta, studi che seleziona di volta in volta in base alle specifichecompetenze nella materia dinteresse.Aree di attivitPavia e Ansaldo offre servizi di consulenza giudiziale e stragiudiziale in tut-te le aree del diritto italiano, nel diritto comunitario e internazionale.Lo studio strutturato in dipartimenti specialistici, perfettamente integrati esinergici, che consentono la costituzione di gruppi di lavoro su misura, sem-pre guidati da almeno un partner, nei quali confluiscono tutte le necessariecompetenze per assistere in modo personalizzato il cliente.Contenzioso e arbitratiDiritto ambientale43 41. Diritto amministrativoDiritto bancario e finanziarioDiritto commerciale e societarioDiritto comunitario e internazionaleDiritto della concorrenzaDiritto della navigazione e dei trasportiDiritto della propriet industriale e intellettualeDiritto del lavoroDiritto dei mercati dei capitaliDiritto fallimentare e ristrutturazioniDiritto farmaceuticoDiritto immobiliareEnergiaMergers & Acquisitions, Private EquityPrivacyProject FinanceTelecomunicazioni e mediaForeign DesksGerman DeskJapanese DeskRussian DeskSpanish DeskTurkish and Middle East DeskUS DeskContattiIn Italia: Avv. Vittorio Loi e Avv. Sergio ForelliIn Russia: Dott. Vitalij Gorkin e Avv. Andrej Vorobjovwww.pavia-ansaldo.com 44 42. Milanovia del Lauro, 7I-20121 Milanotel. +39 0285581fax +39 [email protected] Bocca di Leone, 78I-00187 Romatel. +39 06695161fax +39 066793236/[email protected] des Arts, 41B-1040 Bruxellestel. +32 2 5170750fax +32 2 [email protected] Street, 10RU-109012 Moscatel. +7 495 6608838fax +7 495 6608839San PietroburgoKropotkina Street, 1RU-197101 San Pietroburgotel. +7 812 3323128fax +7 812 [email protected] Bldg. 3fl1-12-12 Akasaka, Minato-kuTokyo 107-0052tel. +81 3 35601241fax +81 3 [email protected] 45 43. Dati generali sul Paese ed evoluzionedel contesto economicoELABORAZIONE A CURA DELLAMBASCIATA DITALIAECONOMIA DELLA FEDERAZIONE RUSSA: UN BREVE PROFILOSTRUTTURALEIl cammino della Federazione Russa verso una moderna economia di mer-cato stato lungo e complesso ed , per diversi aspetti, ancora incompiuto.Negli anni novanta il Paese ha sofferto una lunga recessione che ne ha di-mezzato il PIL e innescato un processo di drastica deindustrializzazione.Questo difficile periodo culminato nella crisi finanziaria e nel default suldebito estero del 1998; in seguito, la svalutazione del rublo, la crescita deiprezzi delle materie prime (soprattutto gas e petrolio), il ripristino della pie-na capacit produttiva nel settore energetico, una serie di riforme struttura-li e un accorto uso delle finanze pubbliche hanno permesso alleconomiarussa di crescere, nel periodo 2000-2008, a un tasso medio annuo del 7%,collocandola fra le principali economie emergenti1.Attualmente leconomia russa, con circa 1.700 miliardi di dollari, la no-na al mondo in valore nominale e, secondo talune stime, la sesta in terminedi parit di potere dacquisto (PPP, Purchasing Power Parity). La lunga fasedi crescita ha consentito anche un significativo miglioramento dello stan-dard di vita e della ricchezza della popolazione, con un dimezzamento del-la quota percentuale di popolazione che vive sotto il livello di povert. Que-sta crescita ha consentito inoltre il rimborso anticipato dei debiti contratticon il Club di Parigi e laccumulo di riserve in valuta che sono divenu-te le terze al mondo.La caduta dei prezzi delle materie prime e la crisi finanziaria globale nel2008-2009 - con la conseguente contrazione del PIL russo del 7,9% - han-no evidenziato taluni elementi di debolezza del modello di sviluppo econo-mico della Russia, fra cui: la scarsa diversificazione del tessuto produttivo, 47 44. strettamente dipendente dallestrazione e dallesportazione delle materie pri-me e pertanto fortemente esposto alle dinamiche della domanda internazio-nale e del prezzo degli idrocarburi2; un sistema produttivo e finanziario an-cora in gran parte basato su grandi gruppi e banche controllati dallo Stato;linadeguatezza e obsolescenza della rete infrastrutturale (strade, autostra-de, ferrovie, trasporto fluviale e aereo); i disequilibri (per fasce di popola-zione e per regioni) nella distribuzione della ricchezza; la diffusa corruzio-ne e le inefficienze dellapparato statale. Il Governo russo consapevoledellesigenza di correggere questi limiti strutturali e dunque impegnato nel-la modernizzazione delleconomia, che significa in primo luogo diversifi-cazione del tessuto produttivo e reindustrializzazione su basi competitive.La stessa lotta alla corruzione una delle priorit del Governo e deve esse-re vista come parte di quello sforzo di modernizzazione e costruzione diunamministrazione moderna basata sullo stato di diritto, condizione in-dispensabile per lo sviluppo di medio-lungo termine. La priorit - non so-lo del Governo federale ma anche di quello delle regioni e delle repubbli-che autonome - in questo momento la creazione del clima pi propiziopossibile per gli investimenti stranieri, con lobiettivo di favorire trasferi-menti di tecnologia tramite la costituzione di joint-venture e la realizzazio-ne di progetti congiunti. La modernizzazione delleconomia russa presen-ta numerose opportunit per tutte quelle imprese straniere che sapranno co-glierle: basti pensare ai grandi lavori necessari per lammodernamento dellarete infrastrutturale.Il tessuto delle piccole e medie imprese (PMI) ancora scarsamente svilup-pato e concentrato essenzialmente nel settore commerciale e dellartigiana-to mentre poco diffuso nel comparto industriale. Limitate sono le politi-che pubbliche di sostegno alle PMI cos come gli strumenti finanziari a lo-ro vantaggio. La presenza di un tessuto economico e produttivo non ingrado di soddisfare adeguatamente la domanda interna, unitamente alla cre-scita dei consumi registratasi negli ultimi dieci anni, costituisce un terrenofertile per le imprese straniere che in questo Paese possono trovare ampiospazio per la vendita dei prodotti cos come per la produzione degli stessi acosti tutto sommato ancora contenuti.48 45. EVOLUZIONE DELLECONOMIA RUSSA NEL 2011 E PROSPETTIVENonostante le criticit sopra indicate, peraltro comuni a molte altre economieemergenti, tutti gli analisti concordano sul fatto che leconomia russa sia de-stinata a conseguire ritmi di crescita sostenuti anche nei prossimi anni grazienon solo alle esportazioni ma anche alla domanda interna.Il PIL della Russia nel 2011 ha conseguito un aumento in termini reali del 4,3%,in linea con quello del 2010, grazie al positivo andamento delle esportazioni, al-la sostenuta dinamica dei consumi e degli investimenti, nonch al forte recuperodella produzione agricola. La produzione industriale invece cresciuta a un rit-mo (+4,7%) decisamente inferiore rispetto a quello del 2010, per effetto di uncerto rallentamento verificatosi nella parte finale dellanno nel comparto mani-fatturiero e in quello estrattivo. Questultimo in particolare potrebbe aver risenti-to delle aspettative di una diminuzione della domanda internazionale di idrocar-buri nella prima parte del 2012, mentre sul settore manifatturiero si riflessa so-prattutto la minore richiesta di autoveicoli, dopo che, nel giugno 2011, sonoterminati gli incentivi statali per lacquisto di nuove auto. Del resto, proprio gra-zie a tali incentivi, la produzione di mezzi di trasporto ha registrato nel 2010 e nel2011 tassi di crescita particolarmente ragguardevoli, dopo il crollo subito nel 2009.EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI(in miliardi di dollari)2007 2008200920102011Prodotto Interno Lordo (nominale) 1.3551.405 1.283 1.482 1.689*Interscambio comm.le (dati cumulati) 552735 469 625 821- di cui esportazioni352468 302 397 516- di cui importazioni200267 167 228 305Saldo bilancia commerciale 152201 135 169 211Flusso di capitali entrata(+)/uscita(-) 81,7-133,7 -56,1- 33,6- 84,2*RISERVE (oro e valuta) 474426 439 479 499VARIAZIONE PERCENTUALE ANNUAPIL (variazione reale)8,55,2-7,84,34,3* - produzione industriale 6,80,6-9,38,24,7 - investimenti fissi21,19,1 -17,06,06,2* - commercio al dettaglio15,2 13,0-5,56,37,2 - produzione agricola3,3 10,8 1,2 -11,322,1 - costruzioni 18,2 12,8 -13,23,55,1Indice di Borsa MICEX11,5-67,2 119,8 23,9-16,9 49 46. DATI A FINE MESETasso ufficiale di rifinanziamento10 %13 % 8,75%7,75%8,0%Cambio euro /rublo35,941,443,4 40,3 41,7Cambio dollaro /rublo 24,629,430,2 30,5 32,2Fondo di stab.ne prezzi del petrolio 156,8 - ---Fondo di benessere nazionale- 87,991,6 88,4 86,8Fondo di riserva-137,160,5 25,4 25,2Tasso di disoccupazione (criteri ILO) 6,1% 7,7%8,2% 7,2% 6,1%Inflazione cumulativa nel periodo 11,9% 13,3%8,8% 8,8% 6,1%*stima Fonte: Rosstat, Ministero dello sviluppo economico, BCR, MICEX.La crescita economica si riflessa anche sul tasso di disoccupazione, che allafine del 2011 si collocato a un livello particolarmente basso: 6,1%. La situa-zione occupazionale nel Paese per fortemente diversificata: se a Mosca, SanPietroburgo e in pochi centri industriali la disoccupazione poco pi che fri-zionale, in altre aree del Paese pu superare il 40% della popolazione.Grazie anche allaumento del reddito disponibile, nel 2011 le vendite al detta-glio hanno registrato una dinamica positiva (+7,2%) superiore a quella del2010: tale andamento non ha registrato rallentamenti nemmeno nellultimo tri-mestre dellanno, quando invece il peggioramento della situazione congiuntu-rale in Europa si riflesso pesantemente sui principali mercati azionari del Pae-se3. Non solo i consumi ma anche gli investimenti hanno sostenuto il PIL nel2011, con una crescita pari al 6,2%, effetto anche della ripresa nel settore dellecostruzioni a uso sia abitativo che commerciale o industriale. Secondo la mag-gior parte degli analisti, la crescita economica nei prossimi anni sar ancora so-spinta dalla crescita dei consumi e degli investimenti, sia dei privati che delloStato e delle altre amministrazioni pubbliche. Un apprezzabile contributo al-la crescita economica pervenuto anche dallagricoltura (+22,1%), la cui pro-duzione tornata ai livelli abituali degli scorsi anni, dopo che gli estesi incen-di dellestate 2010 avevano provocato la distruzione di quasi un terzo del rac-colto estivo (con una perdita percentuale di PIL stimata in quasi mezzo punto).La ripresa della produzione nel settore agricolo ha determinato anche lo sgon-fiamento della bolla che si era generata nei prezzi dei generi alimentari, con-sentendo un forte abbassamento dellinflazione al consumo, che a fine dicem-bre si collocata al 6,1% ovvero il valore pi basso degli ultimi dieci anni4. 50 47. Fonte: Rosstat.Dalla crisi dellautunno 2008 si registra in Russia un deflusso di capitali che,secondo le stime della Banca di Russia, ammontato nel 2011 a 84,2 miliar-di di dollari: va rilevato innanzi tutto che il deflusso stato particolarmente in-tenso nellultimo trimestre del 2011 (-37,8 miliardi) e che tale circostanza probabilmente riconducibile ai timori che la recessione nei paesi dellEurozo-na possa ripercuotersi sulla Russia, come del resto era successo nel 2008-2009. *stima.Fonte: Bcr.51 48. FINANZE PUBBLICHE E PRIVATIZZAZIONIIl bilancio federale nel 2011 si chiuso con un avanzo di 416 miliardi di ru-bli (circa 10,6 miliardi di euro), pari cio allo 0,8% del PIL: tale risultato migliore rispetto alle previsioni di inizio 2011, quando sia il Governo che iprincipali analisti ipotizzavano un deficit pari all1% del PIL, basandosi suun prezzo medio del barile di petrolio - 75 dollari - decisamente al di sotto diquello effettivamente verificatosi. Nellanno le entrate sono state pari a 11.352miliardi di rubli (21,1% del PIL) e hanno segnato una crescita del 36,7%,notevolmente superiore a quella registrata nel 2010 (+13,2%); circa met delgettito fiscale derivata dal comparto oil and gas, conseguendo un aumen-to del 47,3% (cfr. tabella). La ripresa economica, inoltre, si riflessa positi-vamente sul gettito derivante dagli altri comparti economici, che ha pure se-gnato una non trascurabile crescita (+27,7%).In tale contesto, la spesa pubblica (10.935 miliardi di rubli, ovvero il 20,4%del PIL) ha registrato invece un aumento dell8,1%, in frenata rispetto al trien-nio precedente, nonostante le scadenze elettorali di dicembre (Duma) e dimarzo 2012 (presidenziali). Le menzionate dinamiche hanno consentito dialimentare anche i due Fondi sovrani della Federazione, le cui consistenze sierano invece fortemente erose nel biennio precedente: quello di Riserva pas-sato nellanno da 775 a 811 miliardi di rubli, mentre quello di Benessere Na-zionale cresciuto da 2.695 a 2.794 miliardi di rubli.Il quadro positivo delle finanze pubbliche russe - completato dal basso livel-lo di debito pubblico che permane al di sotto del 10% del PIL - non esenteda elementi di fragilit: secondo quanto ammesso a inizio 2012 dallo stessoministro delle finanze, Siluanov, il bilancio federale a fine anno sar in pa-reggio solo se il prezzo del petrolio si manterr al di sopra dei 110 dollari albarile (solo cinque o sei anni fa il bilancio della Federazione Russa risultavain pareggio gi con un prezzo medio del petrolio di poco superiore ai 50 dol-lari al barile). Rimane inoltre il fatto che, senza il cospicuo apporto del com-parto oil and gas, il bilancio pubblico avrebbe registrato nellanno un de-ficit pari al 9,7% del PIL mentre sia la Banca Centrale Russa che il FMI ri-tengono che sarebbe pi sostenibile un non-oil deficit intorno al 5%. 52 49. ANDAMENTO DEL BILANCIO FEDERALE (2008-2011)in miliardi di rubli variazioni % sullanno precedente2008200920102011*20082009 2010 2011ENTRATE9.274,17.336,88.303,811.352,2 19,2-20,9 13,2 36,7in % del PIL22,3 18,8 18,721,1- oil & gas4.389,42.984,03.830,7 5.641,7 51,5-32,0 28,4 47,3- non oil & gas4.886,54.352,14.473,1 5.710,50,1-10,92,8 27,7SPESE7.566,69.636,8 10.115,610.935,7 26,5 27,45,08,1in % del PIL18,2 24,7 22,720,4- interessisul debito 153,3176,2195,0 262,67,1 14,9 10,7 34,7- spese diversedagli interessi7.413,39.460,79.920,010.673,0 26,9 27,64,97,6AVANZO (+) /DISAVANZO (-)1.707,5 -2.300,0-1.811,8416,5in % del PIL4,1 -5,9 -4,10,8AVANZO (+) /DISAVANZO (-)non oil & gas -2.681,9 -5.284,0-5.642,5-5.710,5in % del PIL -6,4-13,5-12,7 -9,7*stima.Fonte: Ministero delle Finanze.Il miglioramento delle finanze pubbliche e le condizioni non ideali dei mer-cati nel 2011 hanno reso meno urgente lattuazione dellimponente progettodi privatizzazioni presentato dal Governo russo nel 2010. Il progetto era gistato pi volte modificato nei tempi e modalit di realizzazione nonch nellequote e aziende oggetto di dismissione: in origine, ad esempio, era stata ipo-tizzata limmissione sul mercato solo di pacchetti di minoranza, mentre poisi deciso di vendere anche alcune quote di controllo. Anche a causa di que-sti continui ripensamenti, molti analisti avevano iniziato a dubitare dellef-fettiva volont del Governo di procedere nella direzione annunciata e, a di-stanza di quasi due anni, bisogna dire che tali perplessit non erano del tuttoinfondate: finora stata privatizzata solo una quota di minoranza della ban-ca VTB (Vneshtorgbank). Il dibattito sulle privatizzazioni comunque con-tinua, e sar una delle principali questioni di politica economica che affron-ter il nuovo Presidente e il nuovo Governo.53 50. LA RUSSIA NEL COMMERCIO INTERNAZIONALEDopo la dissoluzione dellUnione Sovietica, la Russia si gradualmente aper-ta al commercio internazionale. Linnalzamento del reddito disponibile elespansione nella domanda interna degli ultimi dodici anni si sono tradottiin un aumento delle importazioni di prodotti finiti, considerata lincapacitdellindustria nazionale di produrre beni di analoga qualit. Lapertura del-la Federazione Russa al commercio internazionale, e soprattutto lattrazionedegli investimenti stranieri, sono fra le principali priorit del Governo russo.Esse vengono perseguite tramite la conclusione del processo di piena integra-zione nelleconomia mondiale, iniziato venti anni fa, e la creazione di condi-zioni pi propizie per investire nella Federazione Russa, soprattutto per le im-prese straniere che possano trasferire tecnologia e contribuire alla creazione diindustrie nazionali, localizzando la produzione.In questo quadro, particolare importanza riveste lingresso della FederazioneRussa nellOrganizzazione Mondiale del Commercio (WTO) sulla base del-le intese raggiunte nel 2011 prima con gli Stati Uniti e successivamente, conpi difficolt, con lUnione Europea, dopo diciotto anni di negoziati. La Fe-derazione Russa dovrebbe formalmente accedere allOrganizzazione verso ilmese di giugno. Nellultimo anno la questione su cui stato pi difficile tro-vare un accordo stato il settore automobilistico, alla luce della richiesta del-la Federazione Russa di mantenere lattuale regime di assemblaggio indu-striale (che favorisce la produzione nazionale) fino al 2018. Nellottica delGoverno russo, lingresso nel WTO - che non mancher di avere conseguen-ze per gli interessi costituiti di industrie e mercati protetti, di posizioni di ren-dita quali quelle delle dogane russe o dei distributori di prodotto importati -sar importante non solo per il recepimento di standard e regole comuni maancor pi per il segnale nel senso dellapertura agli investimenti stranieri cheesso invier.Lingresso nel WTO dar unaccelerazione anche al processo di adesione al-lOCSE, la cui principale difficolt risiede nel coordinamento fra le varie Am-ministrazioni interessate, soprattutto ai fini del recepimento degli standardOCSE in materia ambientale. Particolare importanza data anche allado-zione da parte russa della Convenzione OCSE contro la corruzione di pub- 54 51. blici ufficiali stranieri; al riguardo, stata adottata nel maggio scorso una leg-ge sulla lotta alla corruzione fortemente voluta dal presidente Medvedev.Particolarmente intense sono le relazioni con lUnione Europea, principalepartner commerciale (con met dellinterscambio totale della FederazioneRussa) nonch primo acquirente di gas e petrolio russo (intorno al 70% deltotale esportato). Il rapporto asimmetrico: la Federazione Russa solo il ter-zo partner dellUE dopo Stati Uniti e Cina. Continuano i negoziati per laconclusione di un Nuovo Accordo che aggiorni e sostituisca lattuale Ac-cordo di Partenariato e Cooperazione, includendo disposizioni in materia dicommercio e investimenti che vadano al di l degli obblighi WTO, anche invista di una futura istituzione di unarea di libero scambio. Il Dialogo UE-Russia nel settore energetico, iniziato nel 2000, stato rafforzato nel 2011 contre intese: sul miglioramento di un meccanismo di early warning; sulla crea-zione di un Consiglio consultivo congiunto sul gas, e sulla preparazione diuna roadmap della cooperazione energetica fino al 2050. Ci nonostante,continuano ad aversi incomprensioni sullapplicazione del Terzo PacchettoEnergetico, in particolare sullobbligo di unbundling tra produzione e di-stribuzione del gas nei Paesi UE (che Mosca ritiene pregiudizievole per gliinteressi di Gazprom), e, pi in generale, sulla politica energetica dellUE.Federazione Russa, Bielorussia e Kazakhstan procedono speditamente lun-go il percorso dellintegrazione economica trilaterale. Dopo il completamen-to dellUnione Doganale nel 2011, i tre Paesi hanno dato vita nel 2012 alloSpazio Economico Comune. Lapplicazione delle intese, peraltro, non staavvenendo in maniera uniforme, mentre continuano ad aversi problemi diadeguamento della normativa e delle pratiche che, almeno in questa fase, nonhanno contribuito a rendere le procedure doganali pi spedite. Queste dina-miche vanno viste sullo sfondo del pi ampio progetto di integrazione eco-nomica regionale, concretizzato il 18 novembre 2011 dalla sottoscrizione, daparte dei tre Presidenti, di una Dichiarazione sullistituzione entro il 2015 diuna Unione euro-asiatica destinata a riassorbire gli attuali meccanismi, edel Trattato istitutivo della Commissione Euro-asiatica che sostituisce laCommissione dellUnione Doganale. La nuova Organizzazione aperta al-ladesione di altri Stati, Kirghizistan e Tagikistan essendo - a temine - i po-tenziali candidati.55 52. Sfruttando anche la circostanza di essere lunico Paese membro di G8, G20e BRICS, la Federazione Russa punta a vedersi riconosciuto un peso crescen-te nella governance economica e finanziaria globale e a svolgere un ruolo pro-positivo nellelaborazione di nuove regole da applicare alleconomia mon-diale e alla struttura e funzionamento delle organizzazioni multilaterali cheoperano in questo settore, sostenendo un approccio contrario allunilaterali-smo nelle relazioni internazionali. Ad esempio, Mosca si coordina stretta-mente con gli altri BRICS, in primo luogo in seno al FMI nellottica della di-versificazione del paniere dei Diritti Speciali di Prelievo e, pi in generale,per accelerare il processo di riforma della governance del Fondo in modo ta-le che esso rifletta meglio il peso delle economie emergenti.INTERSCAMBIO COMMERCIALE DELLA RUSSIA PER PRINCIPALI PARTNER COMMERCIALI Gen.-Dic. 2011 Gen.-Dic.2011Incidenza (mld di dollari) Gen.-Dic.2010 (var.%)% sul totale TotaleExportImport TotaleExportImport Totale ExportImportTOTALE 821,3 516,0 305,331,2 30,0 33,4 100 % 100 %100 %di cui:Paesi non CSI698,8 437,8 261,030,7 29,7 32,485,1% 84,8%85,5%di cui:U.E.394,0 266,5 127,528,3 26,0 33,548,0% 51,6%41,8%di cui:- Germania71,834,237,737,2 33,2 41,1 8,7% 6,6% 12,3%- Paesi Bassi 68,562,6 5,917,2 15,9 33,4 8,3% 12,1% 1,9%- Italia46,032,613,422,6 18,6 33,4 5,6% 6,3%4,4%- Polonia 28,021,3 6,735,0 43,1 14,2 3,4% 4,1%2,2%- Regno Unito 21,214,0 7,233,3 23,8 56,9 2,6% 2,7%2,4%- Finlandia 18,913,2 5,712,68,4 23,7 2,3% 2,6%1,9%- Francia 28,114,813,325,2 19,6 32,2 3,4% 2,9%4,4%Cina83,535,248,340,8 73,4 23,910,2% 6,8% 15,8%Turchia 31,825,4 6,426,3 25,2 31,0 3,9% 4,9%2,1%Giappone29,714,715,028,7 14,6 46,2 3,6% 2,8%4,9%Corea del Sud 25,013,411,640,9 28,2 59,1 3,0% 2,6%3,8%Svizzera14,611,6 3,031,1 33,4 22,9 1,8% 2,2%1,0%Stati Uniti 31,216,614,633,3 34,8 31,6 3,8% 3,2%4,8%Paesi CSI122,678,344,334,2 31,3 39,614,9% 15,2%14,5%di cui:- Bielorussia 38,624,913,737,7 37,8 37,5 4,7% 4,8%4,5%- Kazakstan 19,812,9 6,930,6 20,7 54,2 2,4% 2,5%2,3%- Ucraina 50,630,520,136,1 31,8 43,2 6,2% 5,9%6,6%Fonte: Servizio Federale delle Dogane.56 53. Il settore degli scambi con lestero aveva sofferto particolarmente della crisiglobale nel 2009 ma si era poi ripreso nel 2010 e la crescita proseguita circaagli stessi ritmi anche nel 2011: da un lato la ripresa della domanda globaledi idrocarburi e del relativo prezzo hanno impresso una forte spinta alle espor-tazioni mentre, dallaltro, le importazioni russe hanno beneficiato dellau-mento dei consumi e degli investimenti allinterno del Paese. Secondo dati difonte russa, nel 2011 linterscambio commerciale con il resto del mondo am-montato complessivamente a 821 miliardi di dollari, in crescita del 31,2% ri-spetto al 2010: da rilevare che sono stati ormai superati i livelli record del 2008,quando linterscambio aveva raggiunto 735 miliardi di dollari.Nel 2011 le esportazioni della Russia sono cresciute del 30%, mentre le im-portazioni dal resto del mondo sono aumentate del 33,4% in termini nomi-nali: il saldo positivo per la Russia stato pari a 211 miliardi di dollari (168miliardi nel 2010). La Federazione Russa continua a essere il primo espor-tatore al mondo non solo di gas ma anche di prodotti petroliferi grezzi, aven-do ormai da tempo superato lArabia Saudita; nella struttura merceologicadelle esportazioni russe, la quota principale rappresentata, infatti, dagli idro-carburi (69,5% del totale), seguiti nellordine dai metalli e prodotti derivatidalla loro lavorazione (8,9%), dai prodotti dellindustria chimica (6%), daimacchinari, dalle attrezzature e dai mezzi di trasporto (4,2%) e per il rima-nente dal settore agroalimentare e da quello del legno. Le importazioni sonocomposte maggiormente da macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto(47,8%), alimentari e risorse dellagricoltura (13,9%) e prodotti dellindu-stria chimica (14,9%).Nel 2011 lUnione Europea si confermata il principale partner commercia-le della Federazione Russa (48% sul totale dellinterscambio), con Germa-nia (8,7% del totale), Olanda (8,3%) e Italia (5,66% del totale) nelle primetre posizioni. Seguono i Paesi CSI per un totale del 14,9% del volume com-plessivo, la Cina (10,2%), la Turchia, gli Stati Uniti e il Giappone. LIta-lia si colloca al quarto posto dopo i Paesi Bassi, la Cina e la Germania comePaese cliente, mentre occupa la settima posizione come P