Morgellons - nanotecnopatologia

6
 RUNA BIANCA GENNAIO  /FEBBRAIO 2012 | N.7 102 Morbo di Morgellons Nanotecno(pato)logia o altro? SAMUELE VENTURINI  14’ U ltimamente, sia in televisione che, so- prattutto, in Internet, si è sentito molto parlare del “Morbo di Morgellons”. Ma di cosa si tratta? Perché così tanta confusione re- gna attorno a questo argomento? Con il seguen- te articolo voglio quindi esporre una panorami- ca, seppur generica, su tale fenomeno. La storia Il termine “Morgellons” compare per la prima volta intorno all’anno 1600 in un testo medico, indicando un’anomala crescita di peli o capelli sulla parte dorsale del corpo 1 . Occorre attendere l’anno 2002 per la ricom- parsa di questa patologia, o quanto meno del suo nome. Circa 9 anni fa una biologa – Mary 1) http://www .duepassinelmistero .com/ Morgellons.htm Leitao – notò che sua glia presentava strani sin- tomi, assimilabili proprio alla descrizione fatta da Browne nel testo medico del 1600, e decise di denominare allo stesso modo questa malattia. Non reperendo informazioni riguardanti que- sta patologia e trovando solo pochissimi medici in grado di ascoltarla, o quanto meno di indagare tale fenomeno, decise insieme a loro di diagno- sticare una nuova malattia: il morbo di Morgel- lons, appunto. Questi medici, inoltre, aderirono alla Morgellons Research Fonudat ion (MRF) 2 , dove decisero di studiare i molti casi di parassitosi ir- risolti, liquidati dalla medicina convenzionale come malattie psichiatriche. Attualmente, se- condo la MRF , 15.623 è il numero di famiglie che hanno almeno una persona aetta da tale pato- logia. 2) http://www.morgellons.org/

description

Breve resoconto scientfico relativo al morbo di Morgellons. Dalla medicina ai brevetti biotecnologici.

Transcript of Morgellons - nanotecnopatologia

Page 1: Morgellons - nanotecnopatologia

5/14/2018 Morgellons - nanotecnopatologia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morgellons-nanotecnopatologia 1/6Runa Bianca  Gennaio /Febbraio 2012 | n.7

102

Morbo di MorgellonsNanotecno(pato)logia o altro?

SAMUELE VENTURINI 14’

Ultimamente, sia in televisione che, so-

prattutto, in Internet, si è sentito molto

parlare del “Morbo di Morgellons”. Ma

di cosa si tratta? Perché così tanta conusione re-

gna attorno a questo argomento? Con il seguen-

te articolo voglio quindi esporre una panorami-

ca, seppur generica, su tale enomeno.

La storia

Il termine “Morgellons” compare per la prima

volta intorno all’anno 1600 in un testo medico,

indicando un’anomala crescita di peli o capelli

sulla parte dorsale del corpo1.

Occorre attendere l’anno 2002 per la ricom-

parsa di questa patologia, o quanto meno delsuo nome. Circa 9 anni a una biologa – Mary

1) http://www.duepassinelmistero.com/

Morgellons.htm

Leitao – notò che sua glia presentava strani sin-

tomi, assimilabili proprio alla descrizione atta

da Browne nel testo medico del 1600, e decise

di denominare allo stesso modo questa malattia.

Non reperendo inormazioni riguardanti que-

sta patologia e trovando solo pochissimi medici

in grado di ascoltarla, o quanto meno di indagaretale enomeno, decise insieme a loro di diagno-

sticare una nuova malattia: il morbo di Morgel-

lons, appunto. Questi medici, inoltre, aderirono

alla Morgellons Research Fonudation (MRF)2, dove

decisero di studiare i molti casi di parassitosi ir-

risolti, liquidati dalla medicina convenzionale

come malattie psichiatriche. Attualmente, se-

condo la MRF, 15.623 è il numero di amiglie che

hanno almeno una persona afetta da tale pato-

logia.

2) http://www.morgellons.org/

Page 2: Morgellons - nanotecnopatologia

5/14/2018 Morgellons - nanotecnopatologia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morgellons-nanotecnopatologia 2/6Runa Bianca Gennaio /Febbraio 2012 | n.7

103

I sintomi

Diversi sono i sintomi con cui si

maniesta il Morgellons, e orse è an-

che per questo motivo che la medici-

na non è stata ancora in grado di clas-

sicare meglio tale patologia. Tra lesue caratteristiche, quindi, si posso-

no annoverare: punture, sensazione

che qualcosa cammini sotto la pelle,

lesioni cutanee, bre o lamenti che

emergono dalla pelle, dolori mu-

scolari, aaticamento, diminuzione

della memoria, disunzioni della ca-

pacità cognitiva, disturbi dell’umore.

Sebbene anche il CDC (Centers or

Disease Control and Prevention) stiaindagando tale malattia, a tutt’oggi

non se ne conoscono ancora tutti i

sintomi, e di conseguenza le relative cure. Nel

corso del tempo, il Morgellons è stato conuso

o associato ad altre patologie che presentano

sintomi simili, come il morbo di Lyme (patologia

batterica), le parassitosi deliranti, o la sindrome

da aaticamento cronico. Nonostante ciò, il Mor-

gellons presenta comunque delle dierenze che

non possono essere trascurate, e che lo rendonoancora una malattia non classicabile.

Studi dei ricercatori indipendenti

Come abbiamo visto poc’anzi, è ancora dif-

cile delineare in modo chiaro il morbo di Mor-

gellons. Ciò potrebbe essere dovuto al atto che

sono ancora poche le persone e soprattutto le

Istituzioni che stanno svolgendo una ricerca at-tiva a tal proposito. Anche la conusione media-

tica non aiuta in questa ricerca.

Le ricerche condotte da alcuni scienziati e ri-

cercatori indipendenti [3, 4, 5, 6, 7] hanno portato a

ormulare alcune ipotesi che, a mio parere, vale

davvero la pena analizzare, per smentire o con-

ermare quelle che andremo a citare più avanti.

3) http://www.morgellons-research.org/morgellons/

4) http://morgellons-ino.blogspot.com/

5) http://www.rense.com/general76/morgde.htm

6) http://www.rense.com/Datapages/morgdat1.htm

7) http://www.carnicominstitute.org/articles/

bio2011-7.htm

Il dott. Edward Spencer (neurologo) ha ipotiz-

zato che il Morgellons possa avere origine dallo

spargimento di nanopolveri, o smart dust, utiliz-

zate in ambito militare. La dott.ssa Hildegarde

Staninger (tossicologa) ha accertato che il Mor-

gellons è collegato alla presenza di bre di silico-

ne e polietilene all’interno del corpo della perso-

na aetta. Ella ha avanzato anche l’ipotesi secon-

do cui queste nanobre avrebbero un certo col-

legamento con le scie chimiche (o chemtrails).

Secondo le ricerche della dottoressa Stanin-

ger e del dott. Swartz, il Morgellons sembra esse-

re la conseguenza di invasioni, nei tessuti umani,

ad opera di nanomacchine, nanolamenti, nano-

sensori dotati della capacità di autoassemblarsi

e di replicarsi.

I campioni di bre e lamenti estratti dai pa-

zienti aetti dal morbo di Morgellons bruciano a

temperature non al di sotto dei 760°C circa e, se

osservati al microscopio, non presentano strut-

ture paragonabili ad organismi procarioti od

eucarioti, e pertanto possono essere considerati

alla stregua di macchine.

Sempre dagli studi eettuati su campioni bio-

logici di pazienti, si sono osservate bre di colore

bianco, rosso, nero e blu che uoriuscivano diret-

tamente dalla pelle dei malati di questo morbo.

Ulteriori analisi eettuate su questi lamenti

hanno atto propendere per un’origine articia-

le degli stessi. Una delle spiegazioni della mani-

estazione del Morgellons sarebbe da ricercare,

Samuele VenturiniMorbo di Morgellons

FOTO: SCIE CHIMICHE

Page 3: Morgellons - nanotecnopatologia

5/14/2018 Morgellons - nanotecnopatologia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morgellons-nanotecnopatologia 3/6Runa Bianca  Gennaio /Febbraio 2012 | n.7

104

quindi, in un meccanismo di ri-

getto dell’organismo verso questi

invasori esterni.

  Tra i vari componenti dei na-

nolamenti rinvenuti dalle analisi

sono stati trovati poliestere, com-

posti organici, polietilene, silicio.E’ stato notato in esse anche un

comportamento elettrostatico.

Diversi ricercatori, inoltre, han-

no osservato come i lamenti del

morbo di Morgellons siano com-

parabili con i lamenti bianchi

che vengono sparsi in atmosera

durante il passaggio degli aerei

impegnati nelle operazioni di bio-

geo-ingegneria (scie chimiche).Recentemente, a causa proprio

di questa patologia, in Germania

una donna di 55 anni si è suicidata

perché non riusciva più a convivere con il morbo

di Morgellons, e con tale gesto ha voluto attirare

l’attenzione sulla malattia che le aceva crescere

bre sottopelle.

La letteratura scienticaAbbiamo visto, in maniera molto generica ma

ricca di spunti per approondimenti uturi, alcu-

ne delle caratteristiche del Morgellons.

Abbiamo citato ricercatori indipendenti che

svolgono studi su questa patologia. Sappiamo

anche che il CDC sta raccogliendo dati e vuole

indagare anch’esso su questa – a tutt’oggi – mi-

steriosa malattia.

Ma cosa dice la letteratura scientica a talproposito? Esistono articoli specici che trattano

questo argomento?

Se osse una malattia inventata, allora nessun

medico, nessuna Istituzione e nessuna rivista

scientica dovrebbe parlare di questo argomen-

to, che sarebbe già stato smentito in maniera

efcace. Ma così non è stato e, anzi, esistono do-

cumenti scientici che conermano e riconosco-

no il morbo di Morgellons come una patologia.

Non solo, ci sono state anche diagnosi di medicie dermatologi (anche in Italia) che si rierivano

proprio al Morgellons. A titolo esemplicativo,

uno specialista in dermatologia, dopo aver visi-

tato una paziente con sintomi caratteristici, ri-

portò, come reerto, “un’ i potizzabile Sindrome di 

Morgellons”.

 Tra i vari studi scientici condotti a tal propo-

sito, se ne possono annoverare alcuni. Nel 2007,

sul New Scientist, compare un articolo dal titolo:

“The itch that won’t be scratched ”. Qui, un ufcia-le dell’esercito britannico racconta al giornalista

di aver osservato, per anni, bre di vario colore e

di varia lunghezza uoriuscire da lesioni prurigi-

nose sulla sua pelle. Queste bre possono essere

sottili come una ragnatela, ma orti abbastan-

za da trainare la pelle quando le si tirano uori.

Un’altra persona intervistata e aetta da Morgel-

lons racconta di avere avuto lesioni contenenti

bre nere sugli arti e la accia, con sensazioni di

punture e di qualcosa che strisciasse sotto pelle.“E’ come se qualcosa ti stesse mordendo ovunque” ,

racconta una donna del Maryland.

Queste descrizioni anno sospettare che qual-

che parassita possa essere coinvolto in questa

patologia, ma i trattamenti antiparassitari sia sul

corpo che nell’ambiente domestico non hanno

alcun eetto.

Nonostante le varie testimonianze ed eviden-

ze cliniche acquisite, molti medici non ricono-

scono il Morgellons come una nuova patologia,ma lo classicano come disturbo psichiatrico,

una sorta di parassitosi delirante (DP).

Diversi esperti, però, hanno dei dubbi sul at-

Morbo di MorgellonsSamuele Venturini

FOTO: ESEMPIO DEL MORBO DI MORGELLONS

Page 4: Morgellons - nanotecnopatologia

5/14/2018 Morgellons - nanotecnopatologia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morgellons-nanotecnopatologia 4/6Runa Bianca Gennaio /Febbraio 2012 | n.7

105

to che il Morgellons possa essere attualmente

solo una DP.

Un armacologo dell’Oklaoma State University  

volle indagare meglio questo enomeno e decise

di scrivere alla MRF (Morgellons Research Founda-

tion), per reperire qualche campione di bra da

analizzare, dato che sarebbe stato abbastanzasemplice vericare la natura di tali lamenti. Il

dott. Wymore ricevette pochi giorni dopo alcu-

ni campioni, che osservò quindi al microscopio.

Egli notò una certa similitudine tra le bre dei

vari pazienti, ma non trovò alcuna corrisponden-

za con le bre naturali reperibili nell’ambiente.

Una collega pediatra del dott. Wymore analizzò

con un dermatoscopio alcuni pazienti, e vide

chiaramente i lamenti sotto pelle. La caratte-

ristica particolare era che tali bre si notavanoanche sotto la pelle non lesionata. Ciò non com-

pariva assolutamente nei gruppi di controllo e in

pazienti con altre patologie dermiche.

Questi dottori continuarono ad approondi-

re tali indagini e riuscirono a portare alla polizia

scientica orense di Tulsa dei campioni di bre

di malati di Morgellons da analizzare. Gli esperti

conermarono che le bre non provenivano da

abiti, tappeti, biancheria o lenzuola. Fu esegui-

ta anche un’analisi spettrootometrica, e questilamenti non trovarono alcuna corrispondenza

con ben 880 composti comunemente impiegati

nella produzione di bre per uso commerciale. I

solventi per l’estrazione delle tinture non rilascia-

rono alcuna colorazione.

Inne, provarono a sottoporre le bre ad una

gas-cromatograa, procedendo con un graduale

riscaldamento delle stesse a circa 370°C e regi-

strando i composti vaporizzati. I risultati mostra-

rono una piccola quantità di anidride carbonicaemessa, tuttavia le bre rimasero intatte. Qualsi-

asi materiale organico avrebbe dovuto normal-

mente vaporizzarsi ed i componenti inorganici

ridursi in cenere, a seconda del tempo impiega-

to a raggiungere la temperatura massima. Ma ciò

che è accaduto è stato soltanto un oscuramento

delle bre.

Il direttore dei Clongen Laboratories (un’orga-

nizzazione privata di ricerca nel Maryland) ma-

neggiò dei lamenti che gli urono inviati da unmalato di Morgellons. Utilizzò degli enzimi per

estrarre il DNA dalle bre. Quando lo sequenziò,

trovò che apparteneva ad un ungo. Il direttore,

quindi, ipotizzò che delle ie ungine potessero

comporre le bre del Morgellons.

 Tuttavia, un biochimico della Stony Brook Uni-

versity trovò che all’interno delle lesioni dei ma-

lati di Morgellons era contenuto l’Agrobacterium,

un genere di batteri che causano tumori nelle

piante. Il gruppo di controllo risultò negativo alceppo in esame. Questo batterio viene impiega-

to commercialmente nella produzione di piante

geneticamente modicate (OGM) e – almeno in

condizioni di laboratorio – è in grado di inserire il

proprio DNA in cellule umane.

Secondo altri psichiatri e medici, alcuni sinto-

mi psichici delle persone afette da Morgellons

potrebbero essere dovuti all’azione che il sistema

immunitario, mediante l’uso di citochine, esplica

a causa della presenza di un agente patogenoall’interno del corpo. Un’eccessiva produzione di

citochine può avere efetti deleteri sul sistema

nervoso, provocando disturbi mentali.

Solitamente, quando una patologia è scono-

sciuta, viene considerata come delirante. Recen-

temente, però, anche il mondo accademico sta

considerando il Morgellons come una seria pa-

tologia.

Nel 2006 la dottoressa Leitao del MRF, insieme

ad atri due medici, pubblica un articolo sull’A-merican Journal of Clinical Dermatology inti-

tolato: “The Mystery o Morgellons Disease – Inec-

tion or delusion? ”. In questo studio viene spiegato

come il Morgellons sia una patologia cutanea

misteriosa, che è stata descritta più di 300 anni

a. La patologia è caratterizzata dall’estrusione di

lamenti e bre dalla pelle in correlazione con

altri sintomi, sia neuropsichiatrici che dermato-

logici. A tal proposito, il Morgellons assomiglia e

può essere conuso con la malattia di Lyme, datoche la risposta alla terapia antibatterica risulta

essere per certi aspetti simile, suggerendo che il

morbo di Morgellons possa essere collegato ad

un non meglio denito processo inettivo. Ulte-

riori ricerche cliniche e molecolari sono necessa-

rie per chiarire questo mistero.

 Tra gli articoli più recenti, cito quello del 2010

apparso sul giornale Clinical, Cosmetic and In-

vestigational Dermatology dal titolo: “Morgel-

lons disease: Analysis o a population with clinical-ly confrmed microscopic subcutaneous fbers o 

unknown etiology ”. L’eziologia del Morgellons è

sconosciuta, e i criteri diagnostici devono essere

Samuele VenturiniMorbo di Morgellons

Page 5: Morgellons - nanotecnopatologia

5/14/2018 Morgellons - nanotecnopatologia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morgellons-nanotecnopatologia 5/6Runa Bianca  Gennaio /Febbraio 2012 | n.7

106

ancora deniti. Lo scopo di questa ricerca è stato

quello di identicare i sintomi prevalenti nei pa-zienti con la conclamata presenza di bre sotto-

cutanee, per sviluppare una denizione casistica

del Morgellons.

Il largo studio clinico, eettuato no ad oggi,

costituisce la base per una denizione di casisti-

ca precisa e clinicamente utile per il morbo di

Morgellons.

Anche nel 2011 è stato pubblicato un enne-

sima ricerca su questo morbo sul giornale Oral

Surgery, Oral Medicine, Oral Pathology, OralRadiology and Endodontology, inititolato: “ An

oral ulceration associated with Morgellons disea-

se: a case report ”. Questo caso evidenzia una ul-

cerazione orale in una giovane donna associata

alla malattia di Morgellons, una condizione che

non è mai stata precedentemente descritta nel-

la letteratura dentale. Un numero crescente di

individui auto-segnalano questa condizione, e i

ornitori di servizi sanitari e dentali devono ben

conoscere questa patologia.Non esiste ancora una terapia per questa ma-

lattia, a volte qualche trattamento antiparassita-

rio sembra portare eetti beneci, ma il proble-

ma poi tende a persistere. Occorre quindi cono-

scere meglio tale patologia, per poter studiare

una cura dagli eetti duraturi.

Le ipotesi, i brevetti

Varie sono le ipotesi relative alle cause scate-

nanti il morbo di Morgellons. Io stesso ho potu-

to osservare da vicino dei campioni biologici di

un paziente aetto da questa patologia, e come

altri ricercatori indipendenti ho notato una di-

sarmante somiglianza con i lamenti polimerici

sparsi con le scie chimiche.

Esistono quindi due principali loni di ricer-

ca: quello relativo alle cause naturali (agenti

patogeni come batteri o unghi, sia conosciutiche nuovi) e quello relativo alle cause articiali

(inquinamento, nanotecnologia, biotecnologia,

armi). In questo ultimo caso vale la pena citare la

ricerca di un cittadino statunitense, secondo cui

il Morgellons sarebbe da imputare all’utilizzo di

un antiparassitario della Monsanto, il Roundup.

Potrebbe quindi trattarsi di un eetto col-

laterale dovuto all’impiego di un nuovo tipo di

sostanza utilizzata in ambito agricolo, che vede

l’unione biotecnologie, OGM e nanotecnologie.Abbiamo accennato anche alla possibilità che

il Morgellons osse provocato da nanomacchine,

nanobre in grado di auto-assemblarsi, auto-

replicarsi e capaci di reperire l’energia sufcien-

te per queste unzioni direttamente dal corpo o

dall’ambiente in cui si trovano.

Ebbene, tutte queste ipotesi sono plausibili

e meritevoli di studio, per meglio comprendere

l’eziologia del Morgellons.

Forse alla maggior parte delle persone po-trebbe risultare difcile prendere atto di tali a-

ermazioni ma, nell’era della nanotecnologia e

soprattutto della nanomedicina8, ciò che un tem-

po pareva antascienza ora risulta essere realtà.

A tal proposito trovo utile esporre alcuni bre-

vetti e documenti ufciali. Al lettore, poi, spette-

rà unire le varie conoscenze n qui trasmesse per

arsi una propria idea critica sull’argomento ed

auspicabilmente stimolare la ricerca, per meglio

svelare il mistero del Morgellons.

- US6696285: Nanomachine ueled by nu-

cleic acid strand Exchange (nano macchi-

na alimentata dallo scambio di lamenti di

acidi nucleici);

- US7531472: Nanofber and method o 

manuacturing nanofber (nanobre e

metodo per abbricare nanobre);

- US20030134281: Nanomachine composi-

tions and methods o use (composizionedella nanomacchina e metodi di utilizzo);

- US20060051401: Controlled nanofber

8) http://www.nanomedjournal.org 

Morbo di MorgellonsSamuele Venturini

Page 6: Morgellons - nanotecnopatologia

5/14/2018 Morgellons - nanotecnopatologia - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morgellons-nanotecnopatologia 6/6Runa Bianca Gennaio /Febbraio 2012 | n.7

107

sAMueLeVenturini

Nato a Milano nel 1981 si è lau-reato in Scienze Biologiche. Èmolto attivo in ambito naturali-stico ove compie ricerche, studi

ed opere di divulgazione. Si in-teressa anche di astrobiologia, biologia quantisti-ca, medicina naturale, spiritualità, geoingegneria,uologia, civiltà antiche, enomeni paranormali e

misteri in generale. Coltiva lapassione della scrittura chericopre le aree di interessesopra citate.

Ecobioevoluzione

Castel Negrino, 2012

seeding (semina controllata di nanobre);- US20070293927: Gene and cell delivery

sel expanding polymer stents (conse-gna genica e cellulare mediante polimeroche si autoespande);

- US20090075354: Nanofber structures

or supporting biological materials (strutture di nanobre per il sostegno dimateriale biologico);

- US20100090180: Sel-replicating materi-

als (materiali auto-replicanti);- US20100196435: Materials and methods

or delivering compositions to selected

tissues (materiali e metodi per la consegnadi composti a tessuti selezionati);

- US20110172404: Sel-assembly o nano-

particles through nucleic acid enginee-ring (auto-assemblaggio di nanoparticelleattraverso l’ingegneria degli acidi nucleici);

- US20110229551: Drug delivery compo-

sitions and methods using nanofber

webs (metodi e consegne di composti ar-macologici utilizzando tele di nanobre);

- US20110236974: Compositions and me-

thods or making and using laminin

nanofbers (composizioni e metodi per la

produzione e l’utilizzo di nanobre di lami-nina);

Nei seguenti tre brevetti viene citata espres-samente la patologia del Morgellons, in un con-testo di potenziale terapia della stessa:

- US20090202442: Enerceutical activation

o the alternative cellular energy (ACE)

pathway in therapy o diseases (attiva-zione enerceutica della via dell’energia

cellulare alternativa nella terapia delle pa-

tologie);- US20090081314: Glycemic control, dia-

betes tratment, and other treatments

with acetyl cholinesterase inhibitors (controllo glicemico, trattamento del dia-bete e altri trattamenti con gli inibitori del-

la acetil-colinesterasi);- US20090047267: Process or the prepa-

ration o a non-corrosive base solution

and methods o using same (processoper la preparazione di una soluzione basi-ca non corrosiva e metodi di utilizzo dellastessa).

Considerazioni nali

Occorrono altri studi, ma ciò che è importanteè non dare nulla per scontato, e in questo caso,come in altri, è bene utilizzare il amoso “princi-pio di precauzione” che la scienza stessa insegna.E’ utile approondire le ricerche sul Morgellons inquanto, essendo ancora una patologia non deltutto conosciuta, risulta essere potenzialmentepericolosa. Fortunatamente, vi sono diversi ri-cercatori indipendenti e Istituzioni che stanno

acendo luce su questo enomeno dai moltepliciaspetti.

Siccome è in gioco la vita delle persone è on-damentale non dare nulla per scontato, perchéla vera scienza mette sempre in dubbio sé stessa,alla continua ricerca della comprensione dei varienomeni che si prestano ad essere afrontati. Lascienza è al servizio dell’uomo, e non deve pre-cludersi nessuna ipotesi.

La medicina, inne, la si impara dai pazienti,

non solo dai libri e nelle Università.

Samuele VenturiniMorbo di Morgellons