Mondo Colloidale in PDF
description
Transcript of Mondo Colloidale in PDF
1 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Gino Navarra
Mondo Colloidale
Proprietà e storia di preziose
sostanze naturali
Argento Colloidale
Manuale Italiano
2 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
I N D I C E
- Prefazione e presentazione
- Suggerimenti e avvisi per la lettura
- Cap.1 – Il metallo argento
- Cap.2 – Scheda scientifica dell’argento
- Cap.3 – Altre informazioni sul metallo argento
- Cap.4 – L’argento colloidale
- Cap.5 – Terminologia
- Cap.6 – Diversi tipi di argento colloidale
- Cap.7 – Soluzioni di argento ionico
- Cap.8 – Argento proteinato o proteina d’argento
- Cap.9 – Il Vero argento colloidale
- Cap.10-Caratteristiche tecniche del vero argento colloidale
- Cap.11-Altre caratteristiche tecniche del vero argento colloidale
- Cap.12-Differenze tra argento ionico e vero argento colloidale
- Cap.13-Proprietà e usi dell’argento colloidale
- Cap.14-Patologie sulle quali l’argento è risultato efficace
- Cap.15-Limiti dell’argento colloidale ed eventuali effetti collaterali
- Cap.16-Come agisce l’argento colloidale vero
- Cap.17-Riconoscere la qualità dell’Argento colloidale
- Cap.18-Infiniti utilizzi dell’argento colloidale
- Cap.19-Faq-Domande e risposte su argento colloidale
- Cap.20- Raccolta dichiarazioni degli esperti su argento colloidale
- Cap.21-Altri colloidali: Oro, Platino, Rame, Zinco Silicio
- Cap.22- Dosaggi dei prodotti colloidali (negli Stati permessi) - Cap.23-La Diatesi 4 – Anergica o del RAME/ORO/ARGENTO - Ringraziamenti finali
3 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Raccolta d’informazioni su
Argento Colloidale
con breve panoramica su altre sostanze colloidali
Oro, Rame, Platino, Zinco, Silicio.
In questo testo, sono riportate dichiarazioni provenienti da una grande
quantità di fonti sull’impiego dell’argento colloidale per il benessere e la salute.
Si precisa che il presente documento è da considerarsi a solo titolo culturale e
informativo e che per nessun motivo, queste dichiarazioni devono essere intese
quali prescrizioni all’uso dell’argento colloidale per gli scopi citati.
Per patologie, consultarsi col proprio medico di famiglia.
Edizione Agosto 2013
ISBN: 9788868555351
© Copyright 2013 Navarra Gino
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di quest’opera può essere riprodotta o utilizzata, ripubblicata
in qualsiasi forma o mezzo (inclusa la registrazione, la scannerizzazione, la fotocopia)
senza il consenso espresso scritto dell’autore
4 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Prefazione e presentazione
Sono studioso indipendente di salutistica e da molti anni mi occupo, prima per
passione e attualmente anche per lavoro di metalli colloidali, con particolare
riferimento al prezioso argento colloidale.
La mia passione, per le sostanze colloidali e per altri preziosi principi naturali,
nasce circa quindici anni fa quando ebbi la fortuna di scoprire, quasi per caso,
l’esistenza di una sostanza eccellente: l’argento colloidale.
Nel corso degli anni seguenti, ebbi l’occasione di provarne e apprezzarne le
proprietà e ciò si rivelò davvero un’esperienza coinvolgente e interessante che
mi portò ad approfondire sempre di più la materia, a studiarne tutte le sue
peculiarità, le qualità, l’efficacia, le caratteristiche chimiche fisiche e ogni
informazione tecnica e scientifica.
Il crescere di questa passione ed i continui riscontri positivi, nell’utilizzo diretto
e indiretto delle sostanze colloidali, furono lo stimolo verso una sempre
crescente consapevolezza e interesse.
Ho studiato l’argento colloidale consultando tutte le informazioni scientifiche
disponibili, leggendo libri, documenti in tutte le lingue, leggendo informazioni
su numerosi siti in rete, consultandomi con medici, appassionati, naturopati e
scienziati.
Questa iniziale passione diventava sempre più coinvolgente e mi portò, molti
anni fa, ad acquistare il mio primo piccolo generatore di argento colloidale che
col tempo ho sostituito con uno più nuovo e tecnologicamente avanzato, che
utilizzai per qualche anno per prepararmi il mio argento colloidale a uso
personale, famigliare e per una ristretta cerchia di amici che me ne facevano
spontanea richiesta.
Ciò proseguì fino a quando, circa a cinque anni, fa decisi di trasformare questa
mia passione in un vero e proprio lavoro.
Ho fondato e sono oggi socio di Santé Naturels® una fiorente azienda
commerciale che opera nel campo della vendita di prodotti naturali e primaria
azienda in Italia ed Europa per la distribuzione di argento colloidale ed anche di
tutti gli altri colloidali quali oro, rame, platino, zinco e silicio, e di sostanze e
integratori naturali puri.
In questo mio percorso, ho appreso tanto ed ho anche conosciuto molte
persone, che mi hanno regalato impressioni sia positive sia negative.
5 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Nonostante ciò, sono convinto che entrambi mi abbiano aiutato in questa mia
ricerca, donandomi dei pezzettini di puzzle che mi hanno condotto o a una
soddisfacente comprensione della materia che, oggi, rappresenta appunto
anche la mia attività professionale.
Ho sempre apprezzato particolarmente coloro che portavano valore aggiunto
alle mie conoscenze e col tempo come uno scambio naturale, ho voluto donare
agli altri ciò che io stesso avevo fortunatamente ricevuto. L’ho sempre fatto in
tutte le forme, personalmente, telefonicamente rispondendo a quesiti per ciò
che era nelle mie possibilità, e oggi ho pensato di scrivere questo manuale e
auspico che possa essere apprezzato e portare arricchimento culturale.
Quando ho deciso di scrivere questo documento, ricordo che ho avuto più
rimostranze negative che positive, tuttavia, ho preferito proseguire nei miei
intenti, non mi son fermato, ho ascoltato tutte le voci, le considerazioni, ne ho
fatto tesoro nel bene e nel male ed ho così deciso di seguire questa mia voglia
di comunicare, attraverso la scrittura di questo manuale di informazione.
Adesso, che forse qualcuno potrà finalmente leggerlo, mi auguro che, dalle
informazioni riportate, ne ricavi lo stesso valore culturale aggiunto che ne ho
ricavato io in tutti questi anni.
Ringrazio comunque tutti, ma davvero tutti coloro che sono a me stati vicini
compresi gli amici, i colleghi, i collaboratori, gli esperti ed anche i detrattori,
adulatori, incitatori, contrari, invidiosi e favorevoli perché a ciascuno di loro
devo la nascita di questo mio primo documento.
6 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Suggerimenti e avvisi per la lettura
Il libro che ti appresti a leggere tratta principalmente dell’argento colloidale e
nella parte finale di altre sostanze nella forma colloidale.
Farò quanto mi è umanamente possibile per raccontare le proprietà e le storie
che conosco su queste preziose sostanze, così per come le ho scoperte anch’io,
al fine di poter dare un contributo culturale o comunque qualche spunto di
riflessione in più sull’argomento. Non me ne voglia chi la pensa diversamente,
tuttavia questo è il mio pensiero e la mia esperienza raccontata.
Quanto leggerai, è frutto di raccolta di informazioni e conoscenze personali e
non può ne deve essere utilizzato come auto-terapia, o incitamento a un
utilizzo improprio e magari non consentito. Tutto quanto scritto e riportato,
non può essere considerato sostituto del consiglio e delle cure del medico
specialista.
Il mio invito, davvero sentito, è che in caso di patologie, i lettori debbano
necessariamente affidarsi alle cure del proprio medico e seguirne
rigorosamente le sue prescrizioni e indicazioni.
Faccio presente, sin d’ora, che in molte parti del mondo, l’argento colloidale,
come altri colloidali, sono consentiti come utilizzo per via interna (ingestione),
ma in Europa, la Legge 1170/2009, non fa rientrare, nell’elenco degli
ingredienti ammessi negli alimenti e integratori, l’argento colloidale e altri
metalli o minerali colloidali, quindi, di fatto, in Europa per Legge, l’argento
colloidale non è ingeribile e non può essere venduto o etichettato come
integratore o alimento, da nessuno e in nessuna forma. An che se spesso tale
disposizione non è rispettata.
7 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 1 – Il Metallo Argento
Il metallo “argento” è di colore bianco argenteo, all'aria si annerisce facilmente
e si presenta generalmente in forme arborescenti e raramente in cristalli. E' un metallo tenero, duttile, malleabile e conduce molto bene il calore e
l'elettricità; ha un alto potere riflettente e per questa caratteristica, anticamente le lastre di argento erano usate come specchi.
L'Argento è conosciuto dall’uomo da millenni e il suo utilizzo è molto antico.
Nella Genesi, infatti, si legge che Abramo acquistò a Ebrom, per 400 pezzi di argento, il terreno per dare sepoltura alla moglie Sara.
Il suo nome ha diverse derivazioni, in latino era detto argentum, termine derivato a sua volta dal greco argòs che vuol dire chiaro, brillante.
L'argento nativo si trova in piccole quantità in giacimenti di solfuri da dove
deriva mediante processi di riduzione. Spesso è unito a oro e rame nativi.
Questo metallo si abbina bene con quarzo, ametista, pietra di luna, altre pietre che hanno potere disintossicante. Le più note miniere si trovano in Messico.
Celebre è il giacimento di Kongsberg in Norvegia, ora miniera esaurita.
Questa località mineraria, posta a ottanta chilometri da Oslo, è stata per secoli sinonimo di argento per i favolosi campioni di metallo nativo ritenuti i migliori
al mondo e conservati in tutti i più importanti musei e collezioni private.
La scoperta di questo giacimento, risale al 1623, quando, due bambini
trovarono uno strano frammento di roccia, che portarono ai genitori, i quali, individuarono la presenza di argento; cominciò così lo scavo delle miniere e
furono costruiti alloggi per i minatori. Nacque così il paese di Kongsberg.
In questo momento, i giacimenti più ricchi, sono quelli messicani. Questi giacimenti, sebbene sfruttati dagli Aztechi e poi dagli Spagnoli, forniscono
ancora cristalli di tre centimetri, riccioli o aggregati dendritici anche di alcuni decimetri.
Una lega di argento e antimonio è l'allargento, di colore grigio argenteo, che
si trova in forma massiccia o granulare.
8 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 2 – Scheda Scientifica dell’Argento
CLASSE MINERALOGICA: Elemento nativo
GRUPPO: monometrico
SISTEMA: cubico (gruppo spaziale: Fm3m).
ABITO: i cristalli singoli sono molto rari ma quando si presentano, hanno abito
cubico, ottaedrico o dodecaedrico; spesso l'argento si presenta in masse, fili
intrecciati, incrostazioni, lamelle, rivestimenti e pepite.
DUREZZA: 2,5-3
PESO SPECIFICO: 9,6-12
INDICE DI RIFRAZIONE: n=0,18 (monorifrangente).
COLORE: bianco argentato, tendente a diventare dal giallastro al nero in
superficie.
LUCENTEZZA: metallica.
TRASPARENZA: opaco.
SFALDATURA: assente.
STRISCIO: polvere bianco argento.
FRATTURA: frastagliata.
GENESI: non ha mai origine primaria (poiché in fase magmatica si formano
sempre i solfuri), si forma quindi per alterazione in ambiente moderatamente
riducente; si rinviene negli strati superiori dei giacimenti di solfuri (quali galena
e argentite).
PLEOCROISMO: assente.
GIACIMENTI: Usa (Michigan e Arizona), Canada, Cile, Perù, Messico,
Norvegia (giacimenti europei più famosi), Russia e Germania. Come ogni
9 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
minerale prezioso, anche l'argento è presente in Italia, in quantità interessanti,
nelle gioiellerie.
CENNI STORICI: l'argento è conosciuto sin dall'antichità, al punto che, i
gioielli più antichi ritrovati, risalgono al quarto millennio avanti cristo; in
passato ebbero particolare importanza le miniere spagnole, sfruttate dai Fenici,
dai Cartaginesi e dagli Arabi, in età medievale, l'attenzione si spostò nei
giacimenti dell'Europa centrale. A quei tempi l'argento aveva lo stesso valore
dell'oro, il crollo del prezzo avvenne con la scoperta dell'America e la
successiva massiccia importazione dal Messico e dal Perù.
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: l'argento è duttile, malleabile e
facilmente lavorabile in fili sottili, ossia, può essere lavorato per formare
svariate forme (fili, superfici laminari, etc.); si annerisce all'aria, poiché, si
ricopre di uno strato di solfuro d'argento; nella forma nativa è piuttosto raro,
per l'industria si utilizza essenzialmente quindi l'argento estratto da solfuri
quali prousite, argentite, galena, etc. L'argento è impiegato in leghe con altri
metalli, per il conio di monete, in medicina, nell'industria fotografica e
ovviamente in gioielleria.
Questo splendido gioiello naturale è costituito da dendriti di argento nativo, dimensioni (76 x 45 x 38 mm). Il campione proviene da una miniera d'argento messicana (Batopilas, Chihuahua).
10 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 3 – Altre informazioni sul metallo Argento
ARGENTO (Simbolo Ag)
Peso atomico 107.93;
Punto di fusione 960,5 C°;
Peso specifico lavorato 10.41;
Peso specifico fuso 10.47.
L’argento nativo è raro e si rinviene in piccole quantità (laminette o filamenti) in giacimenti argentiferi nelle zone di cementazione immediatamente al di sotto
del cappellaccio di ossidazione. In questa zona si depositano le soluzioni delle zone soprastanti. Proprio per la tipologia di localizzazione del minerale nativo
era difficile estrarlo con le metodologie primitive.
ATTESTAZIONI DI ATTIVITA’ ESTRATTIVE ANTICHE
EUROPA: Sardegna (Sarrabus); Sassonia (Freiberg ed Erzgebirge); Atene
(Laurion) dal miceneo alla fine del II a.C.;
AMERICHE: giacimenti abbondanti soprattutto in Cile e Messico ove era impiegato già dalle civiltà precolombiane.
In antichità, l’argento oltre che dal rame nativo, si ricavava anche da altri
minerali nei quali è contenuto e dai quali si poteva ottenere argento (nei
campioni più ricchi) senza la coppellazione:
1. - Clorargite (o cerargirite, AgCl)
2. - Argentite (Ag2S)
3. - Pirargirite (Ag3SbS3)
4. - Proustite (Ag3AsS3)
5. - Stefanite (Ag5SbS4)
Altri minerali argentiferi sono:
1. - Cerussite (PbCO3)
2. - Anglesite (PbSO4)
3. - Galena (PbS) con valori dallo 0,05 allo 0,7% ed è uno dei principali
minerali argentiferi.
Questi minerali hanno bisogno di un primo processo di raffinazione giacché
piombiferi e poi della coppellazione.
L’argento si ricavava anche dalle jarositi (estratto dai romani a Rio Tinto –
Huelva) che contengono solo una bassa percentuale di argento che si raffina con il piombo, al quale si lega, e poi viene coppellato. Anche nella pirite
(FeSe), calcopirite (CuFeS2) e arsenopirite (FeAsS) e anche nell’elettro (lega naturale di oro e argento).
11 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
L’ARGENTO NELL’ANTICHITA’: PRIMI UTILIZZI
(Lamina di Argento nativo, ricco di iridio, nella miniera di Libiola) (Filamenti di probabile argento nativo di Casarza Ligure)
VICINO ORIENTE: Mesopotamia (Uruk-Warka); Anatolia (Beycesultan, Alishar Hüyük, Korucutepe, Arslantepe) tardo IV mill. a.C.; Ur III mill. I metà; siti di
Tirat Zvi e Tell Farah III mill. I metà; Biblos 3.500 a.C. (sepolcreto eneolitico); Egitto predinastico (3.600 a.C.) Naqada.
Si rileva che nel Vicino Oriente intorno alla II metà del IV mill. vi è la
concomitante diffusione dell’argento e del piombo, rapportabile ai processi di
coppellazione. A ciò si affianca anche un aumento della complessità della lavorazione del rame.
1. - EUROPA: Moravia (Katouc presso Štramberk) placchetta databile alla
prima metà del IV mill.; aree attorno al Mar Nero (Georgia, Caucaso,
Ucraina, Romania, Bulgaria) reperti datati alla I metà del III mill.; Spagna fine III mill.: provincia Cuenca de Vera, siti di El Argar, El Oficio
e Herrerias.
2. - GRECIA: Creta, Cicladi manufatti datati alla seconda metà del III mill. Alla stessa datazione si hanno manufatti da Leucade.
3. - MONTENEGRO: Mala Gruda (presso Kotor) II metà del III mill.
4. - ITALIA: Villafranca Veronese, Remedello, reperti datati all’Eneolitico.
Gaudo (necropoli) leggermente più tarda; Sardegna, ricca di giacimenti piombiferi ad alto tenore di argento: Cagliari (Su Caddu presso
Selargius); tomba B "Su Nuraxeddu" di Pranu Mutteddu (Goni, Cagliari); eneolitico sardo: Serra Cannigas (Villagreca, Cagliari); Sa Corte Noa
(Laconi, Nuoro); Filigosa (Macomer, Nuoro). I romani importano argento dall’Iberia, utilizzato nella loro monetazione con il rame: nella I metà del
II a.C. il rapporto argento rame era di 12-1, successivamente divenne 12-15, dal III d.C. si sostituì con rame argentato.
12 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
METODI DI ESTRAZIONE
La principale fonte dell’argento in antico erano le galene (PbS) e i sistemi di
estrazione si dividevano in due stadi:
- Frantumazione e fusione del minerale (separato dalla ganga) fra i 950 e i
1200° (in atmosfera riducente) in modo da far passare tutto l’argento nel piombo.
- Si passava poi alla coppellazione (dalla coppella, il crogiolo utilizzato in età
medievale, ma attestato anche prima, per eseguire saggi di verifica sul
sedimento della vena argentifera) ove si rifonde il metallo ottenuto alla presenza di aria forzata, a una temperatura di ca. 1000°. Ciò comportava la
separazione dell’argento dal piombo per ossidazione, ottenendo il litargirio (PbO), che assorbiva gli ossidi di altri metalli, tranne l’argento e l’oro.
L’argento ottenuto per coppellazione ha un valore di piombo fra lo 0,05 e il 2,5%.
13 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 4 – L’argento colloidale
L’argento colloidale è un derivato del metallo argento. Esso è una preziosa
sostanza naturale che madre natura mette generosamente a disposizione.
Comunemente, quando si pensa all’argento, la nostra mente ci porta a pensare
a un metallo prezioso dal quale si possono ricavare oggetti come anelli,
collane, orecchini, sopramobili, bomboniere eppure, dall’argento - che rientra
nella categoria dei metalli teneri e nobili - si può ricavare una sostanza
naturale ancor più preziosa e utile, vale a dire, l’argento colloidale. Esso è un
antico e ottimo rimedio terapeutico conosciuto e utilizzato da diversi secoli.
L’argento colloidale è una sostanza utile per mantenere un buono stato di
salute e il tempo trascorso e attuale ci hanno insegnato e fatto apprezzare le
sue proprietà curative con caratteristiche antibatteriche, antifungine, antivirali.
L’antichità dell’argento, differisce dal tipo di argento: se si pensa che
inizialmente, già verso la fine dell’ottocento, l’argento, nella forma di argento
nitrato, era utilizzato per le sterilizzazioni e come antisettico locale.
Questa sostanza, l’argento nitrato, efficace per gli scopi predetti, presentava,
però una forma di tossicità nelle assunzioni per via interna (ingestione), in
alcuni casi fino a provocare l’argiria, una colorazione cutanea grigio-bluastra
che si estendeva a tutto l’organo epidermico, invece, dagli inizi del novecento,
si è iniziato ad apprezzare (anche per via interna) le proprietà terapeutiche
dell’argento colloidale, in pratica privo di effetti collaterali.
Dagli inizi del novecento quindi, una nuova sostanza, l’argento colloidale, è
impiegata, come precursore degli antibiotici, con la peculiarità di essere
efficace contro le infezioni, alcuni virus, i batteri, i funghi e i parassiti. Fu poi
soppiantato dagli antibiotici di sintesi immessi in commercio dalle aziende
farmaceutiche.
Il paradosso, che si può facilmente notare, è che sostanze di nuova
generazione (antibiotici allopatici) cronologicamente più recenti faticano a
superare l’ostacolo dello “sviluppo della resistenza”, problema che non aveva lo
“antenato” argento colloidale che non creava (e non crea), ceppi resistenti,
eppure la storia ci dice che fu soppiantato in favore degli antibiotici di sintesi.
Purtroppo, una delle cause che ha fatto, per tanto tempo, scivolare nel
dimenticatoio l’argento colloidale è stato l’elevato costo di produzione di allora
per produrre questa sostanza e ai tempi l’utilizzo dell’antibiotico era molto più
conveniente in termini economici e pratici.
14 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Nel suo libro “Uso dei Colloidali nella salute e nella malattia” il Dottor Henry
Crooks descrive l’argento colloidale come sostanza altamente anti-virale, in
test di laboratorio egli scoprì che virus, batteri, funghi e altri agenti patogeni
erano uccisi nel giro di pochi minuti e che non ci sia microbo conosciuto capace
di vivere a contatto con l’argento colloidale oltre i sei minuti.
Quest’affermazione fu poi riportata ovunque e spesso usata anche
impropriamente. Ancora oggi , la si può facilmente trovare.
Il Ricercatore Gary Smith riferisce di aver notato una correlazione tra livelli di
argento bassi nell’organismo e malattie da immunodeficienza. Gary Smith notò
che vi erano persone con bassi livelli d’argento che erano più esposte a
raffreddori, influenze, febbre e altre malattie.
Pare che la ricerca di Gary Smith sostenga che l’argento colloidale è un
importante agente di guarigione del tutto naturale.
Nel novecento era normale consuetudine utilizzare l’argento colloidale, proprio
come adesso si fa con i farmaci e le medicine allopatiche. Era anche introdotto
per iniezione, assunto oralmente, utilizzato per gargarismi, per lavaggi e
irrigazioni vaginali, era applicato anche esternamente per curare infezione,
piaghe, ferite o semplicemente per disinfettare.
Nonostante le sue eccezionali proprietà, l’argento colloidale fu dimenticato, fino
agli inizi degli anni 70 quando il Dott. Carl Moyer, Presidente del Washington
Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare i migliori
trattamenti per gli ustionati, fece lunghe sperimentazioni che portarono alla ri-
scoperta delle infinite proprietà dell’argento colloidale in grado di bloccare gli
enzimi che consentivano la sopravvivenza degli agenti patogeni. Da allora, vi
furono diversi studi in campo dermatologico nella terapia di dermatiti, ustioni,
verruche, ferite, acne, eczemi.
Un noto pioniere dell’Argento colloidale fu il Professor Becker che ebbe il pregio
di descrivere le varie e diverse forme di utilizzo di questa preziosa sostanza
utile anche per bronchiti, affezioni delle vie respiratorie, riniti, tonsilliti, otiti,
blefariti, congiuntiviti, infezioni vaginali, candidosi e tante altre patologie.
L’Argento Colloidale, essendo un prodotto naturale, non è brevettabile dalle
grandi industrie farmaceutiche e ciò pare (si dice) sia un importante motivo
che causò, per un certo periodo, il suo accantonamento.
Ultimamente, è rinato un certo interesse attorno a questa preziosa sostanza e
anche diversi medici, si stanno seriamente interessando, sollecitati anche dai
tangibili ed evidenti risultati.
15 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Non è certo la panacea per curare ogni male, ma è certamente una sostanza
apprezzata, utile e molto salutare.
In Italia, sta ritornando in auge l’utilizzo dell’argento colloidale, in effetti,
bisogna riconoscere che riesce a risolvere egregiamente molti disturbi
provocati da virus, batteri e agenti patogeni e la qualità antibatterica è cosa
certa e risaputa.
In questo libro, vorrei raccontare qualcosa di diverso rispetto a ciò che si legge
ovunque, dar maggior luce e rilievo a reali informazioni poco conosciute e
ancora poco divulgate.
Spero di riuscire nell’intento.
16 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 5. Terminologia
Prima di entrare nel merito di ogni argomento, ritengo necessario accennare a
poche informazioni tecniche, al fine di prendere coscienza sull’argomento.
Atomo
L'atomo è la più piccola parte di un elemento che ne conserva le proprietà
chimiche. L'atomo è costituito da protoni, neutroni ed elettroni. Protoni e neutroni
formano il nucleo e determinano il numero di massa dell'atomo, mentre gli elettroni ruotano attorno al nucleo in dei gusci e sono tanti quanti sono i
protoni. Il numero dei Protoni corrisponde al numero atomico. Ogni elemento è formato da atomi che, pur avendo uguale numero atomico,
hanno diversa massa atomica. Ciò é dovuto alla possibilità di un differente
numero di neutroni nella struttura nucleare. Tali atomi sono detti isotopi, alcuni dei quali sono instabili e, quindi, radioattivi.
Molecola
La molecola è la più piccola parte di una sostanza che mantiene le stesse
proprietà chimiche della sostanza medesima. La molecola è composta da atomi di diverso tipo, e a seconda del tipo di atomi che sono legati si determinerà la
sostanza della molecola.
Protone
Il protone è una particella subatomica che ha carica elettrica positiva. I protoni sono contenuti nel nucleo di un atomo. Il loro numero è uguale a quello degli
elettroni, il che rende l'atomo, bilanciato elettricamente. Il numero dei protoni
nell'atomo di un elemento è il numero atomico di quell'elemento.
17 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Neutrone
Particella subatomica che non ha carica elettrica. I neutroni sono contenuti nel nucleo di un atomo assieme ai protoni. Sia i Protoni sia i Neutroni hanno massa
uguale a uno. Il numero totale dei Neutroni e dei Protoni negli atomi di un elemento ne determina la massa atomica. In genere il numero dei Neutroni è
pari a quello dei Protoni.
Neutrino
Particella elementare priva di carica elettrica e con massa piccolissima rispetto
al neutrone. Detto anche Antiparticella
Elettrone
Particella con carica elettrica negativa. Gli elettroni compiono traiettorie circolari attorno al nucleo di un atomo. Sono disposti su una serie di strati a
diverse distanze dal nucleo. Ogni strato può contenere un numero determinato di elettroni.
Ione
Atomo o molecola con carica elettrica prodotta per perdita o acquisto di elettroni. Ogni atomo ha lo stesso numero di elettroni e protoni quindi ha
carica nulla. Se un atomo acquista elettroni, forma uno ione con carica elettrica negativa; se invece ne perde, forma uno ione con carica positiva.
Elettrolisi
L'elettrolisi è il processo di separazione di un composto nei suoi componenti
mediante l'elettricità. Perché l'elettrolisi possa aver luogo, il composto deve fondere oppure dissolversi in una soluzione acquosa e deve contenere ioni.
Colloide
Un colloide è una sostanza che si trova in uno stato finemente disperso,
intermedio tra la soluzione omogenea e la dispersione eterogenea. Questo
stato "microeterogeneo" consiste quindi di due fasi: una sostanza di dimensioni
microscopiche (diametro da 10-9 m a 1 μm) dispersa in una fase continua.
La differenza con le soluzioni consiste nel fatto che queste ultime sono sistemi
omogenei contenenti ioni o molecole di soluto disperse in un solvente libere di
muoversi le une rispetto alle altre; esse risultano inoltre limpide, sottostanno
alle leggi dell'ebullioscopia e crioscopia, ed hanno tensione di vapore e
pressione osmotica regolari.
18 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
I sistemi colloidali, invece, sono sistemi eterogenei, che si presentano torbidi,
non seguono le precedenti leggi e presentano tensioni di vapore e pressione
osmotica non regolari.
Molte sostanze a noi familiari sono colloidi, come per esempio il burro, la
maionese, l'asfalto, la colla, la nebbia ed il fumo.
A seconda del tipo di fase dispersa (liquido, solido o gas) e fase continua si
possono distinguere numerosi tipi di dispersioni colloidali: ad esempio sol e
aerosol.
La particella di argento
Una particella di argento è un’aggregazione di atomi o molecole.
La misurazione delle particelle di argento in una sospensione colloidale può
variare da meno di un NM (nanometro) a cento NM. Gli atomi di argento sono
tenuti aggregati dalla “forza di Wan der Waals” e cioè da una debole attrazione
intermolecolare. Le particelle presenti sono elettricamente cariche e ciò
consente a loro di non aggregarsi, di restare distanti tra loro e in sospensione.
Se le particelle, disperse nella sospensione, riportano queste caratteristiche,
possiamo essere sicuri di avere un prodotto di qualità.
Qualora invece le particelle, infinitamente piccole dovessero aggregarsi,
crescerebbero di dimensione riducendo così la propria superficie di azione,
infatti, più la particella è grande minore sarà la sua superficie di contatto e
azione e quindi, di conseguenza, minore sarà il suo effetto battericida nel caso
di argento colloidale.
E’ importante quindi sincerarsi di utilizzare una sospensione che contenga la
dimensione delle particelle presenti, il più piccolo possibile .
La dimensione piccola della particella, determina quindi la qualità e la bontà del
prodotto, ed è il parametro più importante. Le analisi tecniche rappresentano
quindi la “carta d’identità” del prodotto che sceglieremo di utilizzare.
Una sospensione di argento colloidale, per essere considerata buona
qualitativamente, deve avere in dispersione almeno il 50% di particelle rispetto
alla componente ionica. Attualmente, i migliori prodotti in commercio, arrivano
ad avere, almeno, circa l’80% di particelle e solo un 20% circa di parte ionica
19 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Lo Ione di Argento:
Lo ione Argento è un atomo di argento cui manca un elettrone.
Gli elettroni ultra-periferici di un atomo, determinano le proprietà fisiche della
materia, quindi, nel processo di elettrolisi l'atomo d'argento perde un elettrone
e si scioglie nell'acqua divenendo uno ione positivo e questo cambia in modo
molto rilevante le sue proprietà, per i motivi che scopriremo più avanti.
In chimica si definisce “ione” un atomo oppure un gruppo atomico dotato di
una carica elettrica positiva o negativa, quindi un atomo o gruppo atomico che
non è neutro, se la carica è positiva, avremo la definizione di “catione” se
invece la carica è negativa, avremo la definizione di “anione”. Le soluzioni
ioniche di argento contengono disciolte ioni a carica positiva (Ag+).
Soluzione e Sospensione:
Capita spesso che i due termini “sospensione” e “soluzione” siano confusi o
utilizzati in maniera impropria ovvero, nel peggiore dei casi, usati come fossero
sinonimi. Questo è un grave errore, soprattutto quando si parla di “Argento
Colloidale”.
Possiamo definire “Soluzione” quando il “soluto” è completamente disciolto
nella parte liquida o solvente e quindi il liquido si presenta trasparente e
limpido. Nella fattispecie questo è il caso dell’argento ionico.
Avremo una “sospensione” quando il soluto o solido è totalmente insolubile, e
quindi resta disperso nel solvente allo stato solido, donando al liquido una
torbidità o colorazione. Nella fattispecie, questo è il caso dell’argento colloidale
vero.
Per rendere ancor meglio l’idea, un esempio di soluzione, è la miscela di acqua
e alcol, mentre, un esempio di sospensione, è la miscela di acqua e farina, per
avere degli esempi maggiormente calzanti all’argomento trattato in questo
testo, diremo che i liquidi di argento si dividono in soluzioni, che sono quelli
con una percentuale prevalente di ioni rispetto alle particelle, mentre
definiremo “sospensioni di argento” i liquidi che hanno una percentuale
prevalente di particelle, rispetto alla parte ionica.
Possiamo terminare quest’argomento aggiungendo che la soluzione è una
miscela omogenea formata da un soluto disciolto completamente nel liquido o
20 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
solvente mentre la sospensione è una miscela eterogenea in cui ci sono
piccolissime particelle di solido, disperse nel solvente o liquido.
Definizione di ”Sistema Colloidale”
I sistemi colloidali consistono di una fase dispersa distribuita uniformemente
in uno stato finemente suddiviso all’interno di un mezzo disperdente (la
fase continua).
PPM
PPM significa “parti per milione”. E’ un’unità di misura, indica il rapporto tra
quantità misurate omogenee di un milione a uno. In gergo “parti per milione” è
un parametro (unità di misura) che indica i rapporti tra quantità valutate con la
stessa unità di grandezza. È usata per indicare livelli molto bassi di
concentrazione di una certa sostanza, ma anche per esprimere errori di misura
o di tolleranza.
Il valore delle parti per milione è equivalente alla quantità assoluta frazionale
moltiplicata per un milione.
NANOMETRO
Simbolo “NM”. Il Nanometro è un’unità di misura. Corrisponde a un
miliardesimo di metro. Corrisponde a un milionesimo di millimetro. Quest’unità
di misura è utilizzata in spettroscopia o per le misurazioni degli atomi, delle
particelle e delle molecole.
MICRON
Simbolo “µm” . Detto anche micrometro. Corrisponde a un milionesimo di
metro. Corrisponde a un millesimo di millimetro. Quest’unità di misura è
utilizzata frequentemente in elettronica.
Argiria o Argyria
E’ una colorazione della pelle in cui questa assume un colore grigio-blu come
conseguenza d’ingestione prolungata di certe particolari forme di argento quali
Sali di argento (composti) come il nitrato di argento, alte concentrazioni di
argento ionico, prodotti di argento proteinato o proteina d’argento.
L’argiria non è causata da veri colloidi di argento che consistono in particelle di
dimensioni nanometriche di argento in acqua pura.
21 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Flocculazione
Processo, dove le particelle di un sistema colloidale si aggregano in ciuffi o
fiocchi più grandi. Spesso questo termine è usato per indicare un’aggregazione
reversibile e con semplice agitazione il colloide può essere re-disperso.
Metallo Nobile
E’ un metallo prezioso, facente parte della categoria del gruppo 11 della tavola
periodica. I metalli nobili, hanno una marcata resistenza all'attacco chimico,
cioè sono dei metalli che difficilmente si combinano per formare composti. I
metalli nobili includono anche argento, oro, rame e platino. Sono metalli inerti
che non legano durante un processo chimico, sono duttili, malleabili, hanno
ottima resistenza alla corrosione, ottime capacità di condurre energia elettrica
e termica.
CURIOSITA’ SULLE MISURE
Un Globulo rosso umano misura circa 7 µm cioè 7000 NM.
Un capello umano misura circa 80 µm cioè 80.000 NM.
L’acaro della polvere misura mediamente 125 µm cioè 125.000 NM.
Un batterio misura da 1 a 10 µm cioè da 1000 a 10.000 NM.
Lo spessore di una fila di una ragnatela misura 7 µm cioè 7.000 NM.
La particella più piccola prodotta dell’argento colloidale ha riportato una
misurazione pari a 0,6213 NM.
22 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 6 - Diversi tipi di argento colloidale
Argento Ionico - Proteine di Argento - Vero Argento Colloidale.
Sul mercato mondiale sono principalmente vendute tre diverse tipologie di
prodotto che tutti chiamano, però "Argento Colloidale", in realtà, fra i prodotti
commerciali esistono tre tipi differenti di argento colloidale, essi sono:
a) Soluzioni di Argento Ionico.
b) Proteine di Argento.
c) Vero Argento Colloidale.
Il fatto che i produttori etichettino, anche impropriamente, i loro prodotti
come "argento colloidale", genera spesso confusione e porta svantaggio ai
consumatori, poiché tratti in inganno e confusi da termini non perfettamente
appropriati.
È importante poter fare una scelta oculata quando si decide di utilizzare e
acquistare argento colloidale e quindi è importante conoscere e distinguere le
tre differenti tipologie di prodotti.
Compiere la scelta giusta può essere decisivo nella risoluzione della propria
problematica.
23 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap.7 - Soluzioni di Argento Ionico
Proseguiamo con ordine, andando a conoscere i tre differenti tipi di "argento
colloidale".
La stragrande maggioranza di prodotti etichettati e venduti come "Argento Colloidale", rientra in questa categoria: soluzione di argento ionico, spesso
comunemente chiamata “argento colloidale ionico”.
Le soluzioni di Argento ionico sono le più semplici da ottenere e hanno un basso costo di produzione (indipendentemente dal metodo usato).
Normalmente questi liquidi sono costituiti da due elementi:
- Ioni di Argento (in prevalenza) - Particelle di Argento (in minoranza)
In genere in queste soluzioni si trova il 90% di ioni di argento disciolti e
solamente il 10% di particelle di argento disperse e in molti casi queste percentuale sono ancor più estremizzate, ma è bene precisare che:
“sono le particelle di argento a determinare l'efficacia”.
Un prodotto di questo tipo (“argento ionico” o “argento colloidale ionico”) ha
una qualità notevolmente bassa e di conseguenza può essere scarsamente efficace.
I prodotti ad alto contenuto di ioni di argento sono generalmente ottenuti con semplice processo di "elettrotipia" o “elettrolisi”. Con questo processo
otteniamo un prodotto che dovrebbe essere definito "argento sciolto" o “soluzione di argento sciolto”.
Giacché la maggior parte del contenuto di argento di questi prodotti è
rappresentata da ioni di argento (90% circa e spesso più) rispetto a particelle metalliche disperse, sarebbe sicuramente e tecnicamente più
corretto, chiamare questi prodotti "soluzioni di argento sciolto", nel senso che si tratta di ioni di argento disciolti in acqua pura.
Molti annunci aziendali generano confusione, perché spesso sostengono che gli ioni di argento sono particelle di argento o un insieme di particelle. Gli ioni di
24 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
argento non sono particelle di argento metallico e i due termini non sono intercambiabili.
Come si può capire se un prodotto è prevalentemente ionico?
In Italia, fino a pochi anni fa, la faceva da padrone la “disinformazione” su quest’argomento, attuata anche da alcuni noti distributori italiani, che,
approfittando della scarsa conoscenza delle persone e con l’unico scopo di vendere qualche flaconcino in più, reclamizzavano il loro prodotto con false
informazioni, tuttavia la realtà, se ben approfondita, è davvero differente e negli ultimi anni, anche grazie alle nuove informazioni reperibili e disponibili,
possiamo comprendere meglio l’argomento e raggiungere una maggior consapevolezza e un nuovo livello di conoscenza.
Vediamo insieme di capire le reali informazioni:
Le Soluzioni di Argento Ionico si presentano in genere chiare e trasparenti come l'acqua. Questa è la prima caratteristica per riconoscere il prodotto
ionico.
Questi prodotti sono trasparenti poiché l'argento sciolto in acqua, sotto forma di IONI, è come sciogliere lo zucchero o il comune sale da cucina in acqua: la
soluzione si presenta ovviamente trasparente.
Più avanti nel capitolo “Differenze tra argento ionico e argento colloidale” riporto un test, utile per riconoscere un prodotto di argento ionico.
25 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 8 Argento Proteinato o Proteina d'Argento
Questo tipo di prodotto rappresenta il secondo nella scala dei più diffusi.
Il prodotto è costituito da argento e un legante proteico di facile reperibilità.
Fate attenzione, la maggior parte dei prodotti che dichiarano concentrazioni
elevate in ppm (tipicamente in un range da 30/40 a 20.000) sono, infatti, con
alta probabilità, soluzioni di “argento proteinato”.
In alcuni di questi prodotti, compare il termine “proteina” ma spesso accade
che questo termine non sia nemmeno menzionato e il prodotto è
commercializzato semplicemente come "Argento Colloidale".
I prodotti di argento proteinato, hanno generalmente particelle di argento
molto grandi (quindi bassa superficie) esse, senza l'aggiunta di additivi
(proteina), non potrebbero stare in sospensione nella fase acquosa.
In pratica, aggiungere la proteina, è come mettere un palloncino legato a un
mattone per tenerlo a mezz'aria.
L'argento proteinato è un prodotto generalmente sconsigliabile.
Dei tre tipi di argento, quello proteinato, ha la più bassa superficie ed è il meno
assorbibile dall'organismo, proprio per questo "trattamento di superficie" che è
l'aggiunta di proteine, normalmente sotto forma di gelatina, che rende
galleggiabile la particella grande che, in caso di non trattamento proteico,
affonderebbe.
Il Test per verificare se è Argento Proteinato:
Bisogna sapere quello che si è acquistato, bisogna rendersi conto se abbiamo
reperito un argento proteinato piuttosto che un "Vero Argento Colloidale".
Come possiamo saperlo? Ecco alcuni accorgimenti:
FA SCHIUMA:
Provate a scuotere il contenitore, se l'argento è proteinato, formerà in
superficie una schiuma, che, persisterà anche per qualche minuto. Fate questa
prova, anche se la confezione non cita il termine "proteina" e se agitando il
contenitore, si forma schiuma la proteina è quasi certamente presente.
CONCENTRAZIONE IN PPM:
26 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Generalmente i prodotti proteici tendono ad avere una concentrazione in ppm
o mg/L molto alta, in genere in un range da 30 a 20.000.
COLORE DELLA SOLUZIONE:
Il colore dell'argento proteinato può variare da giallo chiaro a quasi nero, man
mano che la concentrazione aumenta.
E’ pericoloso l’argento proteinato?
I prodotti di "argento" proteici, o argento proteinato, sono noti per la loro
possibilità di causare l'argiria, una condizione che provoca un colore grigio-blu
del tessuto epiteliale. Il mio personale consiglio è quello di evitare l’uso
costante e prolungato.
L'Aggiunta di proteine, è anche un fattore di pericolo e di attrazione per i
microbi, in quanto, molti di questi crescono e vivono proprio sulle proteine.
Il Professor Gibbs nei suoi scritti cita che i prodotti di argento proteinato
dovrebbero essere evitati. Io personalmente sposo la tesi del Professor Gibbs
ritenendo potenzialmente rischiosi i prodotti a base di argento proteinato.
27 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap.9 - Il Vero Argento Colloidale – True Silver Colloidal
I prodotti di VERO Argento Colloidale sono, purtroppo, i meno diffusi, anche
a causa dell'elevata complessità di ottenimento e il conseguente elevato costo
di produzione.
Questi prodotti, sono di più difficile reperibilità, poiché, la loro produzione,
prevede investimenti economici assai importanti, per le complesse
apparecchiature necessarie.
Quali caratteristiche deve avere il “Vero Argento Colloidale”? Vediamolo.
Nel VERO Argento Colloidale (True Silver Colloidal), la maggior parte di
contenuto, è in forma di particelle di argento. Ritengo che in genere
debbano contenere almeno più del 50% di particelle argento, per essere
considerati tali. In media in un range dal 50 all’80% di particelle. La restante
parte percentuale (inferiore) sono ioni di argento. Per questo motivo, per
essere considerato VERO ARGENTO COLLOIDALE, il prodotto, nella sua
concentrazione, deve avere una componente maggiore di particelle e una
componente minore di parte ionica.
In realtà quando si parla di "argento colloidale", il termine colloide significa
particella.
Le due principali caratteristiche per determinare i veri "colloidi" sono:
- La percentuale di particelle di argento;
- La superficie delle particelle.
28 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Fra tutti i prodotti commercializzati come colloidali, solo i "VERI Colloidi" hanno
la più alta misura di superficie della particella. Questa è un’ottima caratteristica
qualitativa poiché
è la superficie della particella di Argento che determina l'efficacia
Infatti, più è piccola la particella, più ampia è la superficie totale in senso
inversamente proporzionale.
Le particelle nanometriche (nei migliori prodotti anche inferiori al nanometro),
restano in sospensione senza la necessità di aggiungere proteine o altri
additivi. La repulsione reciproca delle particelle create dalla carica detta
"potenziale zeta", manterrà le particelle uniformemente distribuite.
A causa dell'altissima concentrazione di particelle e della prevalenza rispetto ai
semplici ioni (atomi privi di un elettrone) il VERO Argento Colloidale non può
mai essere trasparente come l'acqua.
Il VERO Argento colloidale, con una sufficiente concentrazione di particelle (più
del 50% rispetto alla parte ionica), normalmente non può trasparire come
l'acqua, poiché le particelle di argento presenti, se pur piccolissime, bloccano il
passaggio della luce e quindi rendono il liquido non trasparente ma ambrato,
tendente al marrone (tipo il tè) o paglierino.
Pericoli e consigli:
A causa della concentrazione inferiore di ioni argento e data la prevalenza di
particelle argento di piccole dimensioni, il “VERO argento colloidale” non causa
ne può causare l'argiria ed è il più sicuro ed efficace, spesso anche fino a 1000
volte degli altri prodotti di altro tipo e genere.
E' assolutamente importante utilizzare il vero argento colloidale. Diffidare dei
produttori che non mostrano le analisi del prodotto. Soluzioni di argento di
scarsa e dubbia qualità, possono comportare problemi, anche importanti, in
base al grado di scarsa qualità del prodotto e se va bene, sono totalmente
inefficaci.
Questo tipo di argento, l’Argento Colloidale Vero, è invece qualitativamente
il migliore e il più efficace, fra i vari tipi esistenti oggi.
29 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 10 - Caratteristiche tecniche del vero argento colloidale
Il Professor Ronald Gibbs ha scritto:
"The size of the particles in the colloidal silver suspensions we use for
health purposes is very important. Particle size controls the surface
area and therefore the effectiveness of the colloidal silver suspension"
Traduzione:
"La dimensione delle particelle nell'argento colloidale che usiamo per motivi di
salute è molto importante”. “La dimensione delle particelle determina la
superficie e quindi l'efficacia del prodotto colloidale".
L'efficacia dei prodotti di argento colloidale vero dipende quindi da questi
fattori principali:
- Dimensione delle particelle
- Concentrazione delle particelle
- Superficie delle particelle
I colloidi che hanno la maggior percentuale in contenuto di metallo in forma di
particelle, avranno il più alto valore della superficie totale.
Ne consegue che, più è bassa la misura delle singole particelle, maggiore sarà
il totale della superficie delle stesse.
In questa parte di manuale, entreremo nel merito delle caratteristiche del
prodotto Argento Colloidale Vero e cercheremo di analizzarle in modo
semplice e comprensibile.
Dimensione delle Particelle nei colloidi
Per ben comprendere l'effetto e l'importanza delle dimensioni delle particelle
sulla "superficie" si prenda ad esempio un dollaro d'argento degli Stati Uniti.
Questa moneta metallica contiene 26,96 grammi di argento ed ha un diametro
di 40 mm, con una superficie di circa 27,70 centimetri quadrati.
Se la stessa moneta d'argento, viene divisa in piccolissime particelle con
diametro di 1 nanometro ciascuna e se si misurasse la superficie totale di tutte
queste particelle avremmo una superficie totale di 11.400 metri quadrati, cioè
oltre 1,1 ettaro.
Da questo esempio, sarà comprensibile a tutti, come la più ridotta dimensione
delle particelle, incide con proporzione inversa, sulla sua superficie.
30 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Più la particella è piccola, maggiore sarà la sua superficie totale e maggiore
sarà ovviamente l'efficacia, nel caso di particelle di argento colloidale vero.
Superficie delle particelle di Argento Colloidale
Il parametro più importante quando si valuta un prodotto colloidale, è la
superficie delle particelle. Questa è la caratteristica qualitativa che ne
determina la vera efficacia.
D: Quando si ha un’alta superficie ?
R: Quando le dimensioni delle particelle sono piccole.
In pratica, più una particella è piccola più ha un’alta superficie.
Per fare un esempio ancora più pratico, immaginiamoci una mela: questa se
intera, avrà “x” di superficie, se la dividiamo a metà, la sua superficie aumenta
notevolmente, se ne facciamo quattro pezzi, ecco che, la superficie aumenta
ancora e via così.
Si desume che, più una particella di argento è piccola, maggiore sarà la sua
superficie, più intensa sarà l’efficacia del prodotto.
In alcuni rari casi, nei migliori prodotti, le particelle arrivano anche a una
dimensione di 0,62/0,63 nanometri. Si tratta di dimensioni ridottissime quindi
di prodotti di alta qualità, che possono significare una grande efficacia.
Per la precisione la particella più piccola prodotta, ha una dimensione precisa di
0,6213 NM e rappresenta, il massimo raggiunto per dimensioni ridotte.
L'efficacia del prodotto colloidale, è data dalla capacità dei colloidi, di
interagire con l'ambiente, come nella chimica, dove la superficie delle sostanze
determina come esse reagiscono tra loro.
L'efficacia di un colloide è determinata dalla superficie della particella,
questo è il più importante parametro di confronto fra i colloidi.
31 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Concentrazione delle particelle nell'Argento Colloidale
La concentrazione di metallo in un liquido si esprime in “ppm” (parti per
milione) ed esprime il rapporto del peso del metallo, verso quello del liquido in
cui esso è sospeso.
Bisogna fare molta attenzione, poiché spesso quest’unità di misura, è presa
come riferimento principale per confrontare i prodotti di argento colloidale e
questo, in parte, può essere un errore: se le particelle sono molto grandi di
dimensioni (argento di scarsa qualità) avranno un peso maggiore ma avranno
anche una bassa superficie ed una bassa efficacia.
Contrariamente se le particelle sono molto piccole e minuscole (argento di
ottima qualità) peseranno molto meno ma saranno (in concentrazione) molte
di più e soprattutto, avranno una superficie molto più alta con altrettanto
maggior efficacia.
Spesso i ppm generano molta confusione e in caso di disinformazione molti
produttori magnificano i loro prodotti, concentrando l'attenzione del
consumatore su questo valore (concentrazione in ppm), che, di per sé, è un
indice scorretto di qualità perché non è questo che determina l'efficacia del
prodotto.
L'efficacia del prodotto è determinata principalmente dalla superficie delle
particelle.
Ecco spiegato che i colloidi di “argento colloidale vero” che hanno
una percentuale elevata sotto forma di particelle di argento, hanno un valore
maggiore di superficie delle particelle e quindi se ne determina una maggior
efficacia e bontà di prodotto.
Per ottenere un’elevata superficie delle particelle, per una determinata
concentrazione (ppm) di metallo, è necessario che la dimensione delle
particelle sia estremamente piccola, la più piccola possibile.
Le più piccole particelle mai misurate in laboratorio sono solo un paio di volte il
diametro degli stessi atomi e misurano meno di un nanometro (NM) nel loro
diametro.
Anche in Italia, sono oggi disponibili prodotti di argento colloidale, che hanno
una dimensione di particelle di 0,6213 NM, la più piccola al mondo di tutti i
prodotti colloidali.
La superficie massima di particelle si ottiene quando vi è un’elevata
concentrazione di queste, con diametro inferiore a un nanometro e questo
32 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
risultato è molto difficile da raggiungere e, infatti, solo pochissime aziende al
mondo ci sono arrivate.
Ricordatevi che più la particella è piccola maggiore sarà la sua superficie e di
conseguenza sarà anche maggiore l’efficacia.
33 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 11 – Altre caratteristiche tecniche del vero
argento colloidale
Conducibilità elettrica dell'argento colloidale:
La conducibilità elettrica è espressa in uS/cm.
In genere, si può affermare che un prodotto colloidale a 10 ppm per essere
considerato un buon prodotto dovrebbe avere una conducibilità elettrica di 10
uS/cm. Questa pur non essendo una determinazione accuratissima, è da tutti
considerata una regola empirica.
Quando il valore di uS/cm è molto elevato in confronto al valore dei ppm, è
supponibile che il prodotto colloidale possa contenere dei nitrati di argento.
Pare interessante notare che, su questa regola, si è formata la convinzione che
la conducibilità elettrica potrebbe essere utilizzata per misurare il contenuto di
argento e questo non sempre è vero, poiché la presenza di nitrati (tra l’altro
potenzialmente pericolosi) può dare alla misurazione un risultato falsato, se
l'intento fosse di misurare la quantità di argento presente nella sospensione.
Effetto Tyndall:
L'effetto Tyndall è un fenomeno di dispersione della luce dovuto alla presenza
di particelle, con dimensioni comparabili a quelle delle lunghezze d'onda della luce incidente, presenti in sistemi colloidali, nelle sospensioni o nelle emulsioni.
Il nome proviene dallo scienziato irlandese John Tyndall (1820 - 1893), che per
primo lo descrisse nel XIX secolo, senza però trovarne una spiegazione
convincente. Fu il fisico Gustav Mie (1868 - 1957) che lo spiegò in maniera rigorosa nel 1908.
L'effetto Tyndall è dovuto al fatto che il diametro medio delle particelle
disperse è maggiore della lunghezza d'onda della radiazione luminosa (nello spettro visibile).
Questo effetto, è evidente per un osservatore disposto perpendicolarmente alla direzione del fascio luminoso; al contrario, un raggio luminoso è invisibile,
qualunque sia la posizione dell'osservatore, se passa attraverso una soluzione vera e propria o un liquido puro, in quanto, il diametro medio delle particelle è
minore della lunghezza d'onda dei raggi luminosi (l'interazione materia-radiazione è quindi minima o nulla).
Il fenomeno è facilmente rilevabile nella vita di tutti i giorni ad esempio
osservando dei raggi di luce quando attraversano sistemi in cui sono sospese o
disperse delle particelle solide o liquide (ad esempio della polvere o delle gocce
34 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
d'acqua).
Colore dell’Argento Colloidale:
Il "VERO Argento Colloidale" non può assolutamente essere trasparente
come l'acqua.
Generalmente i prodotti trasparenti come l'acqua, sono ionici, con prevalenza
percentuale di ioni di argento rispetto alle particelle metalliche ridottissime.
SONO LE PARTICELLE che determinano l'efficacia, non gli ioni.
Uno ione di argento è un atomo privato di un elettrone e non assorbe luce, per
questo i prodotti, a prevalenza ionica sono riconoscibili, poiché trasparenti.
In genere, i prodotti attualmente in commercio, tutti chiamati “argento
colloidale” hanno una prevalenza di componente ionica che va dall'80% al
99,9% e questo rende il prodotto poco efficace e scarso qualitativamente.
Se una soluzione è effettivamente di "vero argento colloidale”, deve essere
a prevalenza di particelle rispetto alla componente ionica e quindi non può
essere trasparente, giacché le minuscole particelle presenti nella
sospensione, riflettono la luce esterna e quindi rendono ambrato (tipo il tè) o
paglierino il liquido.
Molte aziende magnificano i propri prodotti, facendo credere che un argento
“trasparente” è un prodotto sicuro efficace ed è un buon prodotto, questo
significa approfittare della disinformazione o mala informazione che c'è
sull'argomento e contribuire ad alimentarla ulteriormente.
Sono informazioni scorrette e false, abilmente radicate negli anni da aziende
che non sono state in grado di produrre una sostanza efficace di VERO argento
colloidale.
Purtroppo questa teoria dell'argento trasparente, fatta passare per requisito
fondamentale e unico, è stata (fino a qualche anno fa) riportata ovunque con il
passaparola, in rete, nei forum, nei blog, nei siti, sul web, tramite uno
"scandaloso”, copia/incolla, così che si è radicata fortemente nelle
credenze popolari e questo è un grave errore poiché induce in confusione il
consumatore, indirizzandolo verso scelte sbagliate, che in piena
consapevolezza e conoscenza, non farebbe mai.
Vi sarete certamente accorti, anche voi, che le informazioni sull'argento
colloidale che troviamo ovunque sono "figlie" di uno estenuante
“copia/incolla”, su quasi tutti i siti che parlano dell'argomento.
35 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Oggi, tutti abbiamo la possibilità di andare a verificare, di persona, quello che
sono le vere informazioni, filtrandole e cercando di riconoscere quelle che
hanno, davvero, un fondamento di verità.
In questo modo, avremo la possibilità, di individuare quali sono i migliori
prodotti presenti sul mercato e se questi avranno la prevalenza di particelle
rispetto alla componente ionica ma soprattutto una dimensione molto ridotta
della particella, quindi un’alta superficie e un colore che va dal paglierino
all'ambrato (tipo il tè), comunque MAI trasparente. Se è trasparente, si è in
presenza un prodotto a prevalenza ionica di bassa qualità.
Il mio personale auspicio è che, questa "credenza", falsa sotto ogni aspetto e
contro ogni legge chimico-fisica, sia finalmente smascherata in modo che il
consumatore possa fare la propria scelta con consapevolezza e padronanza
sull’argomento.
Strumentazione di Analisi per l’Argento Colloidale
Gli strumenti di Light Scattering della Malvern Instruments, serie Zetasizer, nella loro
configurazione completa offrono fino a tre tecniche diverse:
Dynamic Light Scattering Static Light Scattering Electrophoretic Light Scattering
Dynamic Light Scattering:
La Dynamic Light Scattering per la caratterizzazione delle nanoparticelle, dei colloidi e delle biomolecole.
La DLS è una tecnica non invasiva,
ormai affermata, chiamata anche PCS (Photon Correlation
Spectroscopy) o QELS (Quasi-
Elastic Light Scattering) per la misura della dimensione di
molecole, nanoparticelle o colloidi tipicamente sub-micronici, ma
anche sotto il nanometro con gli strumenti più evoluti!
La DLS consente di misurare il diametro idrodinamico di proteine o biomolecole in generale, polimeri, emulsioni, microemulsioni, micelle, liposomi, o colloidi in
generale, nanoparticelle, dendrimeri, etc. dispersi o solubilizzati in un liquido. Con la DLS si ottiene una distribuzione dimensionale (nel caso fossero presenti
diverse popolazioni), la DLS è la tecnica d’elezione per rivelare la presenza di aggregati, anche in proporzioni infinitesimali.
36 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Principio di misura del Dynamic Light Scattering: Il campione viene illuminato da un raggio laser, e le variazioni d’intensità della
luce diffusa dal campione vengono misurate in funzione del tempo. Le
variazioni d’intensità misurate dal detector sono generate dal movimento browniano delle particelle all’origine dello scattering.
A parità di temperatura e di viscosità le particelle ‘piccole’ si muovono
rapidamente – creando delle variazioni rapide dell’intensità di scattering – mentre le particelle ‘grosse’ si muovono più lentamente – creando delle
variazioni d’intensità lente. Questo fenomeno è alla base della tecnica Dynamic Light Scattering.
Grazie ad un auto correlatore, la velocità delle variazioni d’intensità viene
misurata e il coefficiente di diffusione delle particelle calcolato dalla funzione di correlazione.
L’equazione di Stokes Einstein consente poi di convertire il coefficiente di diffusione in diametro idrodinamico.
Fonte: http://www.csb.unibo.it/CSB/Strumenti/DLS.htm
37 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Potenziale Zeta:
Il potenziale zeta per predire la stabilità delle dispersioni o le
interazioni elettrostatiche, e per la misura del punto isoelettrico di proteine.
La maggior parte delle particelle o
nanoparticelle disperse in acqua presentano una carica superficiale,
causata da fenomeni di ionizzazione o assorbimento di specie cariche. Le
particelle caricate sono circondate in soluzione da diversi strati ionici, la cui
composizione risulta diversa da quella
del bulk. Quando si muovono in soluzione (movimento Browniano ad
esempio) le particelle si spostano insieme a un doppio strato ionico. Il
potenziale Zeta è il potenziale al livello di questo doppio strato, anche chiamato
piano di scivolamento (slipping plane). Il potenziale zeta, risulta essere la forza
principale delle interazioni tra le particelle ed è molto sensibile alla
composizione delle specie caricate nella dispersione. Per le nanoparticelle, le particelle abbastanza piccole o di bassa
densità per rimanere sospese, il valore del Potenziale Zeta consente di predire la loro stabilità. In effetti, un valore di potenziale zeta elevato (i.e. <-30mV e
>+30mV) fa si che le nanoparticelle rimangano lontane l’una dall’altra,
respingendosi abbastanza per eliminare la possibilità di agglomerazione, aggregazione e/o flocculazione.
38 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Tipicamente, il potenziale zeta, viene utilizzato in formulazione per caratterizzare la stabilità delle dispersioni, studiarla in funzione del pH o della
concentrazione di diversi additivi. Nel caso delle biomolecole, la misura del potenziale zeta in funzione del pH,
consente di determinare il loro punto isoelettrico.
Principio dell’Electrophoretic Light Scattering: L’Electrophoretic Light Scattering ci consente di misurare la mobilità elettroforetica di particelle sospese in un liquido, la quale è direttamente
proporzionale al loro potenziale Zeta come descritto dall’equazione di Henry. Per misurare la mobilità elettroforetica delle particelle, si applica un campo
elettrico tra gli elettrodi della cella di misura con il campione ed illuminata da un raggio laser. Le particelle cariche si spostano verso l’elettrodo di segno
opposto, creando una variazione di frequenza della luce diffusa dal campione direttamente proporzionale alla mobilità elettroforetica.
Grazie alla tecnologia brevettata M3-PALS della Malvern Instruments, la
misura del potenziale zeta diventa possibile anche nei casi più difficili, come
per i campioni a bassa mobilità elettroforetica (viscosi, o in solvente organico) o ad alta conduttività. Inoltre, la misura del potenziale zeta si può fare nelle
rivoluzionarie cuvette usa-e-getta* della Malvern che eliminano i tipici problemi di cross-contamination delle celle ad elettrodi fissi.
*NB: le celle ‘usa-e-getta’ per la misura del potenziale zeta sono riutilizzabili
decine o centinaia di volte secondo il campione, fino all’inquinamento irreversibile degli elettrodi.
Fonte: http://www.alfatest.it/article.asp?CatID=242&ID=40
Il moto Browniano:
Il botanico Robert Brown (1773-1858) osservò nel 1827 che il polline, disperso in acqua, si divideva in corpuscoli che si muovevano in modo molto irregolare.
Egli pubblicò nel 1828 una nota sul misterioso movimento presentato dal polline
sul "Philophical Magazine".
Nella seconda metà del XIX secolo alcuni studiosi avevano cercato di giustificare i
39 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
moti cosiddetti browniani legandoli alla luce incidente sulle soluzioni, alle dimensioni delle particelle sospese e alla viscosità del fluido.
Con linguaggio moderno, il sistema studiato da Brown che prevede la presenza di piccolissime particelle (comprese tra 1 e 1000 nm) disperse in acqua è una
"dispersione colloidale" (l'etimo è chiaramente greco e significa simile alla colla). Per avere una dispersione colloidale stabile si deve nella pratica fare in modo che
la particelle siano abbastanza piccole ed evitare che esse si aggreghino.
Le particelle disperse sono tuttavia abbastanza grandi per diffondere la luce e tale effetto prende il nome di "effetto Tyndall", dal nome dello scienziato inglese
Jogn Tyndall (1820-1893).
Venne logicamente ipotizzato che la causa dei moti irregolari del polline fosse
dovuta ai moti convettivi (moto termico) del fluido, ma in realtà la spiegazione fu pubblicata da A. Einstein (1879-1955) nel 1905 e la scoperta di Brown non fu
altro che la prima evidenza sperimentale dell'esistenza di atomi e molecole e dei loro movimenti.
Einstein mise infatti in relazione i moti browniani con il movimento delle particelle
del fluido, cioè che tali moti fossero spiegabili alla luce della moderna teoria
cinetica corpuscolare. Lo stesso fisico individuò nell'osservazione sperimentale di tali moti irregolari la possibilità di ottenere informazioni sulla dimensione degli
atomi.
Considerando una particella di polline, in un certo istante il numero delle particelle di fluido che vi entrano in collisione da una parte può essere maggiore
del numero di volte che caratterizza quelle che provengono dall'altra parte; ecco che la particella di polline subisce degli scossoni, il che dà vita al moto irregolare
a zig-zag osservato da Brown.
Fonte: http://takimika.liceofoscarini.it/motobrowiano.html
40 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 12 – Differenze tra argento ionico e argento vero
colloidale
Alcuni produttori di argento ionico e moltissime voci proferite, col metodo del
"copia/incolla" e ripetute in numerosi siti - quindi fortemente "radicate" – hanno raccontato e affermano tuttora che l'argento colloidale per essere di
ottima qualità deve presentarsi trasparente come l'acqua. Questa è un’informazione falsa e totalmente avulsa dalla realtà.
Tale scorretta informazione, è stata ripetuta così tante volte, da essere
entrata, di diritto, come requisito fondamentale per assicurare qualità (scarse) o proprietà magnifiche al prodotto venduto.
C’è un detto popolare che dice che più una menzogna è grossa più è creduta vera.
Tutto ciò, è fuorviante, confonde l'utilizzatore, poiché, un prodotto chiaro e
trasparente come l’acqua è un prodotto ionico ovvero a prevalenza ionica e non è assolutamente "vero argento colloidale".
Il “vero argento colloidale” è un prodotto che deve avere prevalenza di particelle piccolissime di argento metallico, il COLLOIDE appunto.
Le minuscole particelle di argento, sospese nel liquido, se presenti in giusta
concentrazione, assorbono la luce visibile e il risultato è per forza una manifestazione di "colore apparente", nel caso dell'argento colloidale vero la
colorazione del liquido sarà ambrata, tipo il tè o color paglierino.
Gli ioni di argento, invece, non assorbono luce visibile e quindi appaiono trasparenti e disciolti nel liquido, così questo è incolore e traspare come
l’acqua.
Segnalo il grosso equivoco su cui molti produttori di argento ionico giocano, e cioè che il colore ambrato rappresenta qualità per il "vero argento colloidale",
giacché ha in sospensione tantissime particelle piccolissime, ma può essere
anche sinonimo di cattiva qualità quando le poche particelle presenti in una soluzione a prevalenza ionica, sono molto grandi, tanto da assorbire la luce
visibile e rendere ambrato (anche in questo caso) il prodotto.
Questa coincidenza naturale, è stata abilmente utilizzata, per carpire la buona fede dei consumatori e indurli in errore, con lo scopo di magnificare il proprio
prodotto come il migliore sul mercato, ricavando lucro su prodotti di scarsa qualità ed efficacia.
Per questo motivo è importante che il produttore dichiari pubblicamente (con
analisi pubblicate), le caratteristiche tecniche del prodotto che offre con
41 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
particolare riferimento alla dimensione delle particelle metalliche, poiché questo rappresenta la vera qualità del prodotto.
Un buon prodotto di argento colloidale, non deve essere trasparente, ma di
colore ambrato (tipo Tè) o paglierino, deve avere una prevalenza percentuale di particelle rispetto alla parte ionica e avere una misurazione di particelle il più
piccolo possibile, anche inferiore a 1 NM, che dovrebbe essere dichiarata nei
fatti con pubbliche analisi.
Perché è importante la dimensione delle particelle ?
Più una particella è piccola, più aumenta la sua superficie, ed ecco che, è questo parametro che è importante e determinante per avere un prodotto
efficace e sicuro.
Chiedete al vostro produttore di documentare questi dati sul prodotto che vende, poi fate le vostre conclusioni in base alla risposta che riceverete.
Il test per capire se utilizziamo un prodotto a prevalenza ionica:
Questo è un test/esperimento molto semplice alla portata di tutti.
Invitio a farlo anche voi, poiché, non richiede alcuna particolare strumentazione.
Per capire se una soluzione è costituita da ioni di argento (quindi non di buona qualità) è molto semplice, basta versare il liquido in un bicchierino di vetro
trasparente aggiungere alla soluzione degli ioni cloruri: qualche granello del
comune sale da cucina.
Qualora fosse presente un’alta concentrazione di ioni di argento, questi si legheranno immediatamente agli ioni cloruro (del sale comune) e formeranno,
dopo pochi secondi, una torbidezza nella soluzione simile a una nube bianca visibile se posta in controluce, aggiungendo altro sale la nube diventerà
ancor più visibile e densa.
ATTENZIONE: LA NUBE BIANCA SI FORMA DOPO APPENA POCHI SECONDI E BISOGNA GUARDARLA NECESSARIAMENTE IN CONTRO-LUCE (possibilmente
davanti ad una lampadina accesa) ALTRIMENTI SI HA DIFFICOLTA' A VEDERLA. Vi assicuro che la nube si vede molto bene se siamo in presenza di
argento ionico. Fate attenzione, in questo caso, evitate l'assunzione di prodotti a molti PPM,
tipo i 100 o i 1000.
Tuttavia, esiste la possibilità che alcuni prodotti – con questo esperimento -
non formeranno nessuna nuvola bianca visibile in controluce, ciò non dà la garanzia assoluta di aver acquistato argento di buona qualità, infatti, pur non
essendo Vero Argento Colloidale (ottima qualità) potremmo essere in presenza
42 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
di una sostanza che al suo interno non contiene nemmeno ioni di argento ovvero ne contiene pochi quindi se gli ioni argento sono assenti, non è
possibile che si formi la nube.
Infatti, purtroppo è così, ci sono in commercio alcuni prodotti venduti come "argento colloidale" che in realtà, pare non contengano argento né sottoforma
di ioni né di particelle.
Soluzioni a prevalenza di particelle (per cui il vero argento colloidale) non
formeranno nubi all'aggiunta del sale o ne formeranno una molto meno torbida e intensa, data dalla scarsità di ioni presenti.
Sostanzialmente, la differenza fra gli ioni di argento e le particelle di argento si
riduce al fatto che gli ioni si combinano con gli ioni cloruro e formano CLORURO DI ARGENTO, mentre le particelle metalliche di argento no poiché l’argento è
un metallo nobile che non si combina chimicamente con altre sostanze.
L'argento, anche se ionico, è comunque una buona sostanza anti-microbica, tuttavia principalmente in situazioni dove il cloruro non è presente ad esempio
in esperimenti in vitro e anche in questo caso, molti ci giocano poiché han diffuso analisi di laboratorio di efficacia battericida, su prove eseguite in solo
vitro, quindi spesso in assenza di cloruri.
Riflessione: Il nostro organismo nella sua costituente liquida ha molto cloruro!
Per questo che l'efficacia all'interno del nostro organismo, è assicurata solo
dalle particelle di argento di piccolissime dimensioni e quindi di grande superficie, infatti, queste non si legano agli ioni cloruro e pertanto non si
forma cloruro di argento, che se si formasse nel nostro organismo, non sarebbe certo un bene.
Perché è importante rendersi conto se è un prodotto ionico?
Il cloruro di argento è un composto che si forma quando gli ioni di argento si combinano con gli ioni cloruro (presente nel nostro organismo in quantità
elevata) e ciò accade sempre nel giro di pochi secondi.
Il cloruro di argento è un composto insolubile (non si scioglie). Gli ioni di argento e quelli di cloruro si attraggono fortemente e in pratica è impossibile
tenerli separati, così, quando gli ioni di argento, entrano nell'organismo, si legano al nostro cloruro quasi immediatamente (pochi secondi).
Solo la parte (ridotta) di particelle resterà nell'organismo ad apportare benefici.
Devo ritenere che, i prodotti di soluzioni ioniche con concentrazioni fino a 15/20 ppm, non possano comunque causare l'argiria. Oltre tali concentrazioni,
43 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
è consigliabile non esagerare nell'assunzione se si tratta di un prodotto a prevalenza ionica.
Per questo è importante sapere con certezza dal proprio produttore se ci sta
vendendo un argento a prevalenza di particelle (bene) oppure un prodotto a prevalenza ionica (meno bene).
I metodi di produzione, vecchi o innovativi che siano, non sono importanti, anche se da piacere a molti produttori magnificarne il concetto.
La cosa importante è la qualità e la sicurezza del prodotto finale, non come
questo sia stato ottenuto, che spesso per le migliori aziende produttrici rappresenta ovviamente “segreto commerciale”. Non fatevi incantare dai
paroloni o da esaltazione di concetti. Sapere e conoscere è un vostro sacrosanto diritto, per poi fare le proprie giuste consapevoli scelte.
44 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 13 – Proprietà e usi dell’argento colloidale
Nella storia dell’argento colloidale, le proprietà date dalle particelle presenti
nella liquido, sono state spesso un’ottima alternativa all’uso di antibiotici ad
ampio spettro, con il valore aggiunto di un’elevata capacità antinfiammatoria e
tutto questo senza nessuna controindicazione.
In più, è anche un potente disinfettante adatto a qualsiasi uso.
La normale attuale alimentazione non può garantire un’assunzione di argento,
in quantità sufficiente attraverso l’alimentazione.
In rete, con una semplice ricerca, si trovano molti documenti che riportano che
Il Dott. Robert Becker, un noto ricercatore della Syracuse University, riconosce
la correlazione tra bassi livelli di argento nel corpo e un sistema immunitario
non perfettamente funzionante, ritiene che la scarsa presenza di questo
minerale - traccia nel nostro corpo determina un sistema immunitario carente.
Comunemente, si ritiene che l’argento colloidale possa essere efficace per più
di 650 tra differenti tipi di batteri, parassiti, funghi e virus, senza effetti
collaterali sia negli uomini sia negli animali e nelle piante.
È noto che l’argento colloidale riesce a ridurre la prognosi e l’aggressività di
un’ampissima gamma di infezioni batteriche.
Agisce, infatti, come “disinnescante” degli enzimi che tutti gli organismi
unicellulari, usano per respirare.
L’azione dell’argento colloidale, è paragonabile al togliere nutrimento e
ossigeno a virus e batteri che non riuscendo più a proliferare muoiono.
Diversi test di laboratorio indicano che l’argento è tossico per tantissimi tipi di
batteri, funghi, protozoi, parassiti e molti tipi di virus. Sembrerebbero esserci
solo otto tipi di patogeni che sono resistenti all’uso dell’argento colloidale.
Le varie soluzioni di argento e il loro utilizzo si conoscono almeno da inizio
1800.
I test di laboratorio, mostrano come i patogeni siano distrutti nel giro di pochi
minuti al contatto con l’argento colloidale, senza riscontrare risposte di
resistenza come normalmente succede con gli antibiotici allopatici.
45 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Questo risultato, pare sia presente anche con i batteri da streptococco e
stafilococco. Allo stesso modo sono uccisi i parassiti quando sono allo stato
larvale, mentre l’argento colloidale è inefficace per quelli già adulti.
Una buona sospensione di vero argento colloidale, prodotta ai nostri giorni,
sembra in grado di proteggere gli enzimi naturali del corpo e stimolare la
crescita cellulare per riparare i danni tissutali.
L’Argento colloidale è atossico per gli animali, l’uomo e le piante.
Nella sua formulazione originale, è quasi senza sapore (un leggerissimo gusto
metallico), privo di qualsiasi odore e se della giusta qualità può essere assunto
oralmente (ove ammesso) ma anche per inalazione in caso di problemi a naso
e vie respiratorie, ai polmoni o agli occhi .
Si usa metterne qualche goccia per orecchio in caso di otite.
Questa sostanza si usa anche direttamente sulla pelle in caso di tagli,
abrasioni, graffi, pustole, ustioni e qualsiasi altro problema, dove è necessario
fermare la proliferazione batterica.
A tutt’oggi, non sono state riscontrate interazioni incongruenti con altri farmaci
o integratori. Non sono registrati casi d’intossicazione con il vero argento
colloidale. L’argento colloidale vero non ha nessun effetto nocivo sul fegato,
sulle reni o qualsiasi altro organo.
La giusta concentrazione varia dai 5 ppm (parti per milione) ai 20 ppm. Chi
scrive ritiene ottimale una concentrazione che si attesta tra i 10 ai 20 ppm.
Si tenga presente che una maggior concentrazione di ppm, non è sinonimo di
maggior efficacia, al contrario, in caso di sospensioni con ppm maggiori a venti
ppm, una più alta concentrazione di particelle nella sospensione acquosa,
spinge le stesse all’aggregazione e quindi a un aumento dimensionale e
conseguentemente a una minor efficacia.
L’argento colloidale è un ottimo rimedio che può essere somministrato
tranquillamente sia al bambino sia all’adulto e naturalmente può essere
utilizzato con tutti gli animali e le piante.
Il corpo non sviluppa nessun tipo d’intolleranza nemmeno con un uso molto
prolungato, non è segnalata nessuna controindicazione nemmeno in
gravidanza o allattamento, proprio per l’ASSOLUTA ATOSSICITA’ di questa
soluzione. Sebbene chi scriva, consiglia di evitarlo durante questi stati, a livello
precauzionale.
46 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Il dosaggio più adeguato potrà sempre essere richiesto al vostro medico,
nutrizionista o naturopata, così come si farebbe per qualsiasi altro tipo
d’integratore alimentare, come ad esempio delle vitamine, che vogliamo
assumere.
Un ML corrisponde circa a quindici gocce. Normalmente per un soggetto
standard di 70 kg di peso, una sospensione di argento colloidale,
qualitativamente valida, può essere assunta utilizzando da due a otto ML il
giorno e in caso di problematiche più importanti il dosaggio può essere
tranquillamente raddoppiato o triplicato, e quadruplicato, in tali casi, è buona
regola, non prolungare per troppo tempo questo periodo.
Nel caso di bambini, è preferibile ridurre il dosaggio rapportandolo al peso.
Ritiene chi scrive, che l’argento colloidale debba essere utilizzato dai bambini
solo al bisogno, o per prevenzione, per brevi periodi nei cambi di stagione,
questo poiché avendo, gli infanti, il sistema immunitario naturale in formazione
ed evoluzione, è ragionevolmente corretto consentirne il naturale sviluppo
senza interferenze e quindi evitando che l’azione prolungata dell’argento
colloidale si sostituisca allo stesso.
Molti affermano che un’assunzione costante di argento colloidale formi un
secondo sistema immunitario a protezione dell’organismo quindi per quanto
riguarda i bambini, ritengo siano preferibili dosi ridotte per periodi non troppo
lunghi ovvero in caso di constatata necessità.
Il vero argento colloidale, giacché molto stabile e costituito da prevalenza di
particelle (rispetto agli ioni), non richiede il confezionamento nel vetro, a
differenza delle soluzioni di argento ionico, può tranquillamente essere
confezionato in flaconi di PET. L’Argento è un metallo nobile. Non richiede
particolari o difficoltose condizioni di conservazione, deve essere conservato
nel suo flacone originale in una normale credenza a temperatura ambiente. Pur
essendo molto stabile (il vero argento colloidale), è preferibile e consigliato
evitare, che sia posto e mantenuto ad altissime temperature (oltre i 40/45
gradi), evitare che sia conservato nel frigorifero e vicino a fonti
elettromagnetiche ovvero esponendolo a luce molto intensa per tanto tempo.
Normalmente, la conservazione ottimale per il vero argento colloidale è
semplicemente questa: nel suo flacone, in una credenza di casa,
preferibilmente lontano da fonti elettromagnetiche, e al riparo da luce intensa.
L’argento colloidale dove ammesso per uso interno (no in Europa), è comunque
considerato un integratore alimentare e non un medicinale. Questa
classificazione (integratore alimentare) non è ammessa in Europa.
47 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Si ricorda che il regolamento europeo 1170/2009 non fa rientrare fra l’elenco
degli ingredienti ammessi per uso interno, l’argento colloidale, ne consegue
che in Europa nessuna azienda può commercializzare argento colloidale per
uso interno o ingestione, indipendentemente poi, dall’effettivo utilizzo (anche
orale) che è fatto con libera scelta del consumatore.
L’Argento colloidale non è alterato dai succhi gastrici e riesce a raggiungere
velocemente l’intestino, favorendo così un facile miglioramento di sintomi,
quali ad esempio, dissenteria o dermatiti create da intossicazioni. E’ regola
consigliare durante l’assunzione di argento colloidale, ove ammesso per uso
interno, assumere fermenti lattici a protezione della flora batterica “buona” e
bere molta acqua naturale.
L’Argento colloidale applicato sulle ferite non provoca bruciore e favorisce la
cicatrizzazione.
Per “colloidale” s’intende una sospensione di finissime particelle d’argento che
hanno una superficie con carica elettrica negativa (anione). Questa carica
negativa permette che siano facilmente assimilate dall'organismo.
La soluzione del vero argento colloidale, deve avere una colorazione paglierina
trasparente e deve essere inodore e insapore (a parte un leggerissimo senso
metallico). La qualità e l’efficacia dell‘argento colloidale sono proprio date dalla
dimensione ridotta delle particelle in sospensione, che se superiori a 0,5
micron non riescono a superare facilmente le membrane cellulari.
L’argento ionico/colloidale è utile sia come trattamento sia come prevenzione
per la maggior parte delle infezioni.
Inoltre, favorisce un’accelerazione nella rigenerazione tissutale e un minor
tempo di ripresa dell’organismo. È meno efficace, nel senso che impiega più
tempo ad agire, se si è fumatori o si consuma alcool, poiché la sostanza dovrà
agire anche su questo tipo di tossine.
Uso interno (non consentito in Europa)
Spesso è usato assumendone una dose corrispondente a un cucchiaio, meglio
se lontano dai pasti, due/tre volte al giorno, tenendo la soluzione sotto la
lingua per qualche secondo. Se usato durante i pasti favorisce la digestione e
limita gli effetti della putrefazione dei cibi.
Molti affermano che facendo degli sciacqui (mantenendo in bocca la soluzione
per uno o due minuti) è possibile ridurre la placca annullando la carica
batterica di questa.
48 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Per raffreddore, influenza e mal di gola è consigliato di assumere una dose
corrispondente a un cucchiaio per 6/7 giorni, più volte al giorno. Alcuni hanno
verificato che se stanno assumendo argento colloidale per altre patologie pare
sia quasi impossibile ammalarsi d’influenza o raffreddore.
Molti, per sinusiti, allergie o asma, preferiscono usare un contenitore spray e
assumerlo inalandolo direttamente dal naso e dalla bocca.
Viene anche usato, nello stesso modo, per irritazioni agli occhi, oppure
versandone due o tre gocce per occhio una o due volte al giorno. Allo stesso
modo, si potrà mettere qualche goccia in un orecchio se si hanno problemi
come otite o altre infiammazioni del meato (condotto) uditivo, avendo
l’accortezza di tenere il capo appoggiato su un guanciale per qualche minuto in
modo da non far fuoriuscire la soluzione, si può massaggiare il canale
auricolare per favorirne il percorso.
Molti riportano di avere riscontrato grandi risultati per problemi alle vie
respiratorie, asma e allergie mettendo quattro cucchiai di soluzione per litro
d’acqua distillata e usandola con un umidificatore di ambienti.
Viene anche usato su tagli, ferite, scottature, ustioni, graffi ma anche
spruzzato nelle scarpe, sui piedi, come un normale disinfettante antibatterico o
nel cavo ascellare.
Viene usato per pruriti, secchezza della pelle e irritazioni, sempre spruzzandolo
più volte al giorno.
Viene pure usato per risciacqui per combattere l’alitosi.
Tutto questo, non significa, che possa eliminare e curare qualsiasi malattia
provocata da germi e batteri e nel caso, il mio consiglio, è quello di consultare
sempre il medico (meglio se medico naturopata).
L’argento colloidale uccide soltanto i microorganismi (di solito unicellulari) con
cui entra in contatto, non può comunque essere considerato una panacea per
ogni male.
Una volta che la soluzione di argento colloidale entrerà in contatto con i vari
patogeni, uccidendoli, questi cataboliti saranno eliminati dal corpo, mediante
gli organi emuntori.
E’ possibile che, se si è fortemente intossicati o se la condizione generale di
salute è piuttosto compromessa, ci sia un grosso carico di tossine da eliminare
da parte del fegato, delle reni e da tutti gli organi escretori.
49 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
In questo caso si potranno avvertire sintomi tipici di un raffreddore. Può
esserci anche mal di testa per i primi giorni, sempre a causa della
disintossicazione che sta avvenendo nel corpo.
Per accelerare lo smaltimento delle tossine si consiglia vivamente di bere
almeno 2 litri di acqua naturale al giorno.
Queste sono verifiche empiriche suggerite da persone che da anni usano la
soluzione di argento colloidale per curare varie patologie, non sono intese
come indicazioni mediche, ma solo esperienze riscontrate da persone che ne
fanno uso normalmente.
Si raccomanda di chiedere consigli al proprio omeopata, medico curante o
naturopata affinché si possano eventualmente stabilire i giusti dosaggi e
apprendere i consigli circa l’uso di questa soluzione. Ci sono tante esperienze
raccontate anche ad uso veterinario, sempre senza riscontrare effetti
collaterali.
Come disinfettante per la casa:
È usato anche per disinfettare tutte le superfici della casa ed eliminare i batteri
che causano odore sgradevole. Si usa spruzzandolo direttamente su superficie
quali taglieri, frigoriferi, freezer, piani di lavoro e qualsiasi cosa si voglia
disinfettare. Si può spruzzare su tutti gli accessori (ciotole, cucce, gabbie) dei
nostri animali domestici, lasciandolo poi asciugare senza risciacquo.
Può essere usato nella vasca idromassaggio, nelle piscine, negli umidificatori,
lavastoviglie ma anche per disinfettare l’acqua da bere quando si pensa non
possa essere sicura.
Spruzzato sugli alimenti (frutta, verdura, carne) rallenta e spesso impedisce la
proliferazione di germi e batteri e quindi favorisce una più lunga
conservazione.
Può essere spruzzato sulle piante e nei vasi per eliminare formazioni fungine e
alcune malattie delle piante ed anche spruzzato sui filtri di condizionatori e
aspirapolvere per eliminare germi, batteri e patogeni.
Elimina i microrganismi dal terreno, così come delle colture idroponiche, dalle
fontane, piscine e dalle vasche per il bagno degli uccelli.
50 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 14 - Patologie sulle quali l’argento colloidale è
risultato efficace
A
Acne
Allergie
Alitosi
Antrace
Artrite
Ascessi della pelle
Aspergillus
Asma
Ascessi
Avvelenamento
B
Batteri a resistenza antibiotica (efficace per)
Borsiti
Bronchite
C
Cheratiti
Cistite
Candida
Clamidia
Colera
Colite
Congiuntivite
Cytomegalovirus [CMV]
D
Dermatite allergica
Dermatite da contatto
Diarrea
Difterite
Digestione (aiuto alla, e disordini della digestione)
Dissenteria
Diverticolosi
Disbiosi
Dolori articolari
Dolori alla schiena
E
E Coli
Eczema
51 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Ernia iatale
Emorroidi
Enfisema
Encefalite
Enterite (infiammazione mucosa intestino tenue)
Eruzioni cutanee
F
Ferite
Ferite corneali
Funghi
G
Gastrite
Geloni (per le proprietà di rigenerante tissutale)
Gengivite
Giardia
Gonorrea
H
Helicobacter Pylori
Hantavirus
Herpes
I
Impetigine
Influenza
Infezioni (virale e da funghi, batteri e parassiti)
Infezioni del cavo orale e delle orecchie
Infezioni da lievito
Infezioni polmonari
Infezioni settiche
Intossicazione alimentare
Intossicazioni
L
Laringite
Legionella
M
Malattia di Lyme (Borelliosi)
Morbillo
Morsi
N.
Nevralgia del trigemino
O
Otite
52 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
P
Parvo Virus
Placca dentale
Pertosse
Piaghe da decubito
Piede d’atleta (Tinea pedis)
Piorrea
Prurito e pelle irritata
Punture d’insetto
Punti neri
R
Raffreddore
Reflusso Acido (quando causato da Candida
intestinale)
Rinite
Rinite allergica
Rosacea
S
Salmonella
Sindrome da fatica cronica
Sinusite
Staphyloccus [Infezioni da stafilococco]
Streptococcus [Infezioni da Streptococco]
T
Tenia
Tendinite
Tigna
Tosse
Tonsilliti
Tracheite
U
Ulcere
Ustioni (anche gravi in quanto rigenerante
tissutale oltre che potente antibatterico)
V
Verruche
Vitiligine
Virus del Nilo Occidentale
Dichiarazione FDA (Food and Drug Administration) L’ente americano per il
controllo dei farmaci FDA stabilisce con una direttiva del 16 settembre 1999
53 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
che “tutti i prodotti contenenti argento in forma ionica/colloidale o sali
d’argento per uso interno o esterno non vengono riconosciuti come sicuri o
efficaci. Ogni affermazione circa l’efficacia di questi preparati che vengono
commercializzati elencando le numerose proprietà su malattie spesso molto
serie, non viene riconosciuta dalla FDA. L’Ente non è a conoscenza di nessuna
prova scientifica che possa confermare tali affermazioni”.
Questo significa che non sono mai stati forniti sufficienti protocolli di ricerca
sull’uso dell’argento colloidale e quindi l’Fda non può prendere una posizione
circa il suo uso.
Normalmente per fare le ricerche necessarie per ricevere l’approvazione della
FDA sono necessari milioni di dollari d’investimento e poiché non è possibile
brevettare l’argento colloidale (non sarebbe quindi fonte di profitto per nessuna
casa farmaceutica) nessun gruppo di ricercatori si prenderà mai la briga di
investire dei capitali per effettuare i protocolli di studio necessari
all’approvazione.
54 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 15 – Limiti dell’argento colloidale ed eventuali
effetti collaterali
Batteri resistenti all’argento:
Citrobacter freundii – Enterobacter cloacae – Enterobacteriacea (solo alcuni
ceppi) – klebsiclla pneumonite – P.Stunzeri (solo alcuni ceppi) – Proteus
mirabilis – Spore b. cereus
Eventuali effetti collaterali:
L’unico effetto collaterale dell’argento (non dell’argento colloidale vero)
conosciuto da millenni è la “argiria”.
Questa rara patologia è caratterizzata da una colorazione grigio-bluastra della
pelle e di altre parti del corpo (mucose, unghie, occhi) causata dal deposito di
ioni e nitrati argento su quei siti.
Diversi anni fa l’argento colloidale veniva assunto ad alte concentrazioni e non
erano rispettate le indicazioni che sono date oggi per cui l’argiria era più
frequente che ai giorni nostri. Su Internet si possono trovare foto di alcune
persone affette dall’Argiria e che incutono un certo terrore.
Tali foto pare siano state ritoccate ad arte aumentando la colorazione della
pelle per spaventare le persone affinché non assumessero prodotti a base di
argento.
In verità per correre il rischio di contrarre l’argiria, occorre che siano ingerite
enormi quantità di argento elementare, nitrato di argento, argento proteinato o
argento ionico ad alte concentrazioni e per lungo tempo, mentre non c’è alcuna
dimostrazione scientifica che attesti la pericolosità dell’argento colloidale vero.
Quanto all’argento colloidale ionico, ritengo non possa comunque causare
l’argiria, suggerisco comunque di evitare, di utilizzare, soprattutto per
ingestione o inalazione, soluzioni di argento colloidale ionico ad alte
concentrazioni (ppm).
Ritengo che una concentrazione ideale e che si possa ritenere alquanto sicura
debba attestarsi tra i 5 e i 25 ppm. Il mio personale invito è di non assumere o
inalare soluzioni di argento colloidale che abbiano una concentrazione in ppm
che superi il valore di 25. La concentrazione ottimale per l’argento colloidale è
pari a 10 / 13 ppm è quindi inutile utilizzare prodotti con alte concentrazioni e
55 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
purtroppo anche in Italia si trovano in commercio prodotti che hanno un’alta
concentrazione in ppm fino ad arrivare anche a 100 o 1000.
Bisogna precisare comunque che l’argiria, salvo rarissimi casi, rimane solo un
problema di natura estetica, poiché la colorazione della pelle è irreversibile.
E’ consigliabile durante l’assunzione dell’argento colloidale, tenerlo in bocca
(sub-linguale) per qualche minuto per farne assorbire la maggior quantità
possibile dalle mucose della bocca e ingerire una buona dose acqua naturale
per consentirgli di passare indenne il tratto gastrico (a tal proposito ribadisco
nuovamente che un Regolamento Europeo non ammette l’assunzione per
ingestione dell’argento colloidale).
In questo modo le particelle di argento arriveranno nel tratto dell’intestino,
dove saranno assorbiti per svolgere la loro funzione.
Al contrario degli antibiotici per combattere i germi patogeni, l’argento
colloidale non crea alcun problema al sistema immunitario che invece è
sostenuto e rinforzato nella sua azione.
Può succedere che durante un’assunzione prolungata dell’argento colloidale, si
avverta un leggero peggioramento dei sintomi.
Ciò è dovuto a una reazione dell’organismo chiamata dai medici, reazione di
Herxheimer (di cui parleremo più avanti), che è dovuta all’alto numero di
germi patogeni uccisi, che invadono l’organismo dando temporaneamente un
po’ di febbre, astenia, e talvolta sintomi simili all’influenza.
Non appena gli organi emuntori hanno svolto la loro azione, tutto ritorna alla
normalità, però con il risultato positivo di aver favorito l’azione battericida.
Per questo suggerisco sempre di bere molta acqua naturale durante il periodo
di utilizzo, sforzandosi e senza aspettare lo stimolo della sete. Ciò favorisce
l’eliminazione da parte degli organi emuntori dei cataboliti prodotti.
Raccomandazione ancor più importante per i soggetti di sesso maschile che,
pare, avvertano in ritardo lo stimolo della sete.
E’ sempre possibile far scomparire questa reazione - se particolarmente
fastidiosa – interrompendo, per un periodo, l’assunzione dell’argento colloidale.
56 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 16 – Come agisce l’argento colloidale vero
Azione dell’Argento Colloidale Vero
E’ spesso facile imbattersi in informazioni che ripetono che l’azione dell’argento
colloidale si manifesta in pochi minuti e che non esiste patogeno che possa
restare in vita oltre sei minuti al contatto con l’argento colloidale.
Tali affermazioni sono vere in parte, poiché, molto generiche e riportate con il
copia/incolla, senza cognizione di causa. Infatti, non sempre è così, anche se in
ogni caso, i tempi di resistenza dei patogeni all’argento colloidale sono
abbastanza brevi e la maggior parte di questi può essere debellata in tempi
davvero ristretti.
Specifico che la così detta “flora batterica buona” presente nell’intestino crasso,
non è danneggiata dall’azione dell’argento colloidale, giacché questo è
assorbito in seguito, nell’intestino tenue, attraverso le vie ematiche e
linfatiche.
Il mio consiglio, è comunque quello di assumere i fermenti lattici, sempre e
soprattutto se si sta utilizzando un argento colloidale ionico o un argento
colloidale di scarsa o dubbia qualità ovvero un argento colloidale vero o ionico
ma a elevata concentrazione di ppm.
L’azione dell’argento colloidale è stata studiata per molti anni e su un
grandissimo numero di patologie infettive, fra cui, quelle della pelle,
dell’apparato genitale, del sistema nervoso, degli occhi e delle vie respiratorie.
Ogni antibiotico allopatico, come sappiamo, è efficaci per pochi ceppi specifici.
Capita spesso che quando si cerchi - negli antibiotici allopatici - un’efficacia per
una gran varietà di patogeni, siano impiegati prodotti composti, formati da un
insieme di antibiotici, personalmente ritengo che, in tal maniera, si aumenti la
possibilità di creare effetti tossici, effetti di antibiotico-resistenza e sovente
anche allergie. Consiglio comunque di non sostituire l’argento colloidale
all’eventuale prodotto antibiotico prescritto dal medico di fiducia e semmai
abbinarlo sempre dopo parere positivo del medico abilitato.
Uno dei grandi pregi dell’argento colloidale vero è quello di avere uno spettro
di azione quasi totale, senza effetti tossici, senza produrre o indurre resistenza
o allergie.
Gli effetti collaterali negativi, dell’argento colloidale, sono pressoché inesistenti,
salvo accertate e molto rare allergie al metallo.
57 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Normalmente, l’allergia all’argento è sempre dovuta a sovraesposizione per
motivi professionali, ovvero, per cause iatrogene, come nel caso dell’argento
contenuto nell’amalgama dentale insieme al mercurio usato dai dentisti.
L'argento colloidale si può usare come aiuto in un gran numero di
problematiche di natura infettiva, ma anche nella loro prevenzione, infatti, si è
accertata la sua validità, come coadiutore del sistema immunitario e del suo
potenziamento, e ritengo che spesso è proprio la carenza dell’argento, come
minerale traccia, che può determinare una debolezza del sistema immunitario,
favorendo il proliferare di forme batteriche e virali.
L’assunzione di una limitata quantità di argento in forma assimilabile come
quella colloidale garantisce la dose di mantenimento che l’alimentazione
moderna squilibrata e carente, non è oggi più in grado di fornirci.
Nelle ustioni ove è importantissimo evitare le infezioni, l’argento colloidale
svolge la sua azione antisettica, ed è per questo motivo che in passato gli
ustionati erano disinfettati con l’argento colloidale in modo che i batteri non
penetrassero nella cute danneggiata dall’ustione. L’azione dell’argento
colloidale in caso di ustione si manifesta anche perché questo contribuisce a
sostituire le cellule danneggiate con nuove cellule, rendendo il processo di
guarigione assai più rapido.
Probabilmente questo accade per via dell’azione dell’argento colloidale sulla
morte programmata delle cellule detta “apoptosi”.
Efficacia sugli agenti patogeni
La maggior parte delle persone, interessate all’efficacia dell’argento colloidale,
si chiede come agisce questa sostanza.
Per verificare, in maniera certa, l'azione antibiotica dell'argento, si può fare un
semplice esperimento.
Versare una piccola quantità di “argento colloidale vero” dentro una vaschetta
contenente germi e batteri e verificarne la sua efficacia battericida,
controllando la resistenza e la proliferazione di questi agenti patogeni, in
un’altra vaschetta contenente gli stessi germi, versare acqua naturale senza
argento, la proliferazione e la resistenza saranno molto evidenti.
La spiegazione è che, sono le particelle di argento colloidale vero a inibire la
crescita dei patogeni, grazie alla loro azione sui gruppi chimici dello zolfo.
58 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Le particelle di argento distruggono le strutture cellulari e inattivano gli enzimi
dei patogeni, in sostanza sono ostacolati alcuni processi vitali dei germi, che in
questo modo, non possono sopravvivere e proliferare.
Già a basse titolazioni o concentrazioni (ppm), avvengono fenomeni
d’inibizione della catena respiratoria dei patogeni, pertanto le cellule batteriche
non ricevendo rifornimento energetico, perdono il loro liquido e si disidratano
morendo in pochissimo tempo.
Un’altra azione dell’argento colloidale scoperta dagli scienziati è quella
concernente l’impedimento di duplicazione delle informazioni genetiche a livello
del plasma e sugli acidi nucleici dei batteri.
Tale meccanismo eviterebbe la moltiplicazione delle cellule nei batteri
patogeni.
Inoltre, i legami chimici, creati dall’argento all’interno delle cellule batteriche,
creerebbero danni alle membrane cellulari favorendone la distruzione.
L’argento colloidale, riesce a distruggere solo organismi unicellulari, mentre
non uccide le cellule dell’uomo e degli animali poiché queste sono molto più
grandi e complesse di quelle dei batteri, dei virus e dei funghi.
L’argento colloidale vero è un agente antimicrobico ad ampio spettro che è in
grado di arrestare la crescita di molti germi e agenti patogeni, eliminando, di
fatto, una varietà di batteri, virus, funghi e parassiti con utilizzo di prodotti con
concentrazioni fino a 10 ppm.
59 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 17 - Riconoscere la qualità dell’argento colloidale
Nel mondo, coloro che decidono di acquistare argento colloidale, lo fanno per
utilizzarlo per assunzioni orali (pur se questo, come già ripetuto, non è
ammesso in Europa) e quindi la qualità deve essere la migliore possibile e
garantita – nei fatti - dal produttore.
La qualità dell’argento colloidale, prodotto e commercializzato dipende da molti
fattori: pulizia dell’ambiente produttivo, osservanza delle norme igieniche e
garanzia di sicurezza nel confezionamento. È quindi importante, un’attenta
scelta del prodotto che acquisteremo.
Come prima informazione utile, è bene far presente che, un prodotto,
contenente argento colloidale etichettato per uso interno in Europa non è
ammissibile dal regolamento 1170/2009, per questa ragione, questa deve
essere la prima garanzia di serietà che dobbiamo ricercare nell’azienda che
offre il prodotto.
Orbene, possiamo senza dubbio renderci conto da soli che, se un prodotto a
base di argento è commercializzato in Europa, etichettato e offerto come
prodotto per uso interno/ingestione già c’è qualcosa che non va bene e
l’azienda che lo offre ha probabilmente posto in atto qualche irregolarità.
Infatti, almeno in Europa, ove vige il citato regolamento (se pur assai
discutibile) qualsiasi azienda produttrice di argento colloidale non può
commercializzarlo a uso interno / ingestione.
Ogni prodotto, sia esso offerto come integratore alimentare o prodotto per uso
esterno, DEVE - in Italia - essere obbligatoriamente notificato al Ministero della
Salute, va con sé che, se un prodotto a base di argento colloidale è offerto per
uso interno, questo non può essere stato notificato al Ministero della Salute,
che ne vieterebbe immediatamente la commercializzazione o distribuzione,
poiché appunto in contrasto con una norma europea.
Spesso capita che per ovviare a ciò, alcune aziende commerciali, offrano il
prodotto come “preparazione alimentare” quindi non soggetto alle limitazioni
vigenti per integratori e cosmetici ovvero alla notifica al ministero, per capirci
intendono “preparazioni alimentari” come fosse una bibita ad esempio.
Questo è un modo per aggirare la normativa, metodo che pur non essendo
permesso, pone l’azienda al riparo da eventuali blocchi del Ministero. Infatti,
un prodotto che non è notificato difficilmente può essere bloccato dal Ministero.
La cosa non ci lascia assolutamente tranquilli, poiché se non è un prodotto
notificato al ministero, ovviamente è un prodotto che sfugge facilmente ai
60 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
controlli su preparazione del prodotto e alle norme vigenti su confezionamento
e igiene.
Dopo constatazione che tale regolamento vige in Europa, ma è assente in molti
altri stati, ritengo che non far rientrare l’argento colloidale fra gli ingredienti
ammessi per uso alimentare sia sbagliato, ma questo è solo un parere
personale, di fatto, esiste questa norma ed è obbligatorio rispettarla e anche se
ritenuta da molti, una normativa esageratamente restrittiva e ingiusta, è
innegabile che questa ci garantisce una sicurezza almeno in termini di garanzia
del prodotto.
Personalmente, sconsiglio anche l’acquisto di prodotti confezionati all’estero
(anche nella stessa Europa), poiché, non in tutta Europa, le stesse regole sono
fatte rispettare nello stesso modo e i controlli spesso sono latenti, quindi, ad
esempio, un prodotto confezionato in Olanda, potrebbe essere stato
confezionato in una cantina, senza l’osservanza delle normali regole di
sicurezza, igiene e magari rivenduto in Italia senza aver ottemperato – a
norma di legge – alla notifica al Ministero della Salute e questo, purtroppo
accade.
Acquistando un prodotto all’estero, magari addirittura etichettato in lingua
straniera (cosa vietata) chi ci può garantire sulla qualità di questo prodotto?
Nessuno! E’ un acquisto incauto e “al buio”. Meglio evitare.
Inoltre in caso di informazioni su un prodotto arrivato dall’estero incontreremo
senz’altro problemi di lingua.
Ecco spiegato il motivo per cui molti prodotti, offerti da aziende serie, sono
etichettati e notificati “per uso esterno”. Questo è corretto, poiché significa che
sono stati regolarmente notificati al Ministero della Salute Italiano e quindi, in
tal caso, abbiamo la certezza di un prodotto sicuro, garantito dai controlli e che
rispetta tutte le norme d’igiene dei e gli standard europei sui luoghi di
confezionamento.
Il fatto di avere la certezza che il prodotto a base di argento colloidale, sia
stato notificato al Ministero è la cosa più importante poiché ci fornisce la
sicurezza che è controllabile da periodiche verifiche ASL nei laboratori di
produzione, che è confezionato in laboratori autorizzati dallo stesso Ministero e
quindi che rispetta tutte le norme sulla qualità, produzione, sicurezza, igiene e
confezionamento del prodotto. Questa è una cosa davvero molto importante da
non trascurare magari per risparmiare qualche denaro. L’Italia fra gli stati
membri è probabilmente il paese più attento e ligio nel far osservare queste
importanti norme.
61 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Per essere sicuri di acquistare un prodotto di alta qualità - come già spiegato -
i prodotti a base di “argento colloidale vero” devono contenere particelle di
piccolissime dimensioni e, in questo caso, la capacità di azione sarà notevole,
infatti, più piccole sono le particelle e maggiore sarà la superficie totale che
entrerà in contatto con i patogeni.
Sarebbe quindi utile e buona cosa che i produttori di argento colloidale
rendessero visibili e pubbliche le analisi di laboratorio ove si attesta e si potrà
verificare la caratteristica qualitativa di un ottimo prodotto dalla dimensione
più piccola possibile della particella contenuta.
Il “vero argento colloidale” dovrà presentarsi non trasparente come l’acqua ma
con una colorazione che va dal giallo paglierino (tipo tè) tendente all’ambrato.
Qualora il prodotto si presentasse trasparente come l’acqua possiamo
sicuramente desumere che abbiamo acquistato un prodotto “ionico” quindi di
qualità inferiore.
Quando il prodotto sarà finalmente nelle nostre mani, dovremo assicurarci di
mantenerlo qualitativamente valido ponendo in essere gli accorgimenti già
descritti e facendo particolare attenzione a conservarlo nel suo contenitore (di
PET o vetro che sia) originale e riporlo in una normale credenza senza esporlo
a temperature elevate, a luce intensa e prolungata e senza conservarlo in
frigorifero.
Tenendo ben presente le differenze qualitative tra “argento colloidale ionico”
(inferiori) e il “vero argento colloidale” (ampiamente superiori), possiamo dire
che, per quanto concerne il flacone primario è importante che l’argento
colloidale ionico abbia un contenitore in vetro scuro e questo è fondamentale,
poiché, le soluzioni di argento colloidale ionico, sono maggiormente instabili e
gli ioni argento presenti in alta quantità nel prodotto avrebbero scambi chimici
con i polimeri della plastica, inoltre l’eventuale penetrazione costante della luce
metterebbe a rischio la stabilità del prodotto giacché altamente fotosensibile,
mentre il “vero argento colloidale”, essendo un prodotto di più alta qualità e
altamente stabile, composto di prevalenza di particelle metalliche, non richiede
il vetro, quindi, frequentemente, troveremo sospensioni di vero argento
colloidale confezionate in flaconi in PET e questo va benissimo poiché l’alta
qualità del prodotto, non richiede il confezionamento in vetro e non richiede
nemmeno il flacone scuro o ambrato tuttavia, ritengo che il flacone scuro, sia
sempre preferibile.
62 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Attenzione infine, all’argento colloidale reclamizzato ad altissime titolazioni (40
– 50 – 100 – 500 - 1000 ppm), poiché contengono sali d’argento che possono
provocare effetti collaterali spiacevoli.
Raccomando di evitare di credere alla teoria errata che un prodotto a più alte
concentrazioni sia maggiormente efficace, perché questo concetto, è
totalmente avulso dalla realtà.
Tuttavia mi preme ripetere che in caso di patologie è necessario rivolgersi al
proprio medico di fiducia e seguire le indicazioni che si riceveranno.
63 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 18 - Infiniti utilizzi dell’Argento Colloidale
Alcuni usi più tradizionali dell’Argento Colloidale.
In Europa, la Legge 1170/2009, che nel suo testo elenca le sostanze ammesse
nella formulazione dei prodotti alimentari, non fa rientrare in questo elenco
l’argento colloidale, per questo motivo il suo utilizzo alimentare è – in Europa –
non permesso. Questa normativa non esiste in molti altri stati nel mondo Per
questo motivo e per completezza ritengo di riportare qui di seguito gli infiniti
utilizzi che son stati fatti di questa sostanza in tutto il mondo e in tutta la sua
storia.
L’Argento Colloidale a concentrazione ottimale di 10 ppm, è stato utilizzato per
centinaia di applicazioni utili alla salute. Alcune sono elencate in seguito:
- Aggiungerlo all’acqua che si sospetta non potabile, quando si è in viaggio o
in campeggio.
- In caso di ustioni, a uso disinfettante e battericida .
- Per sterilizzare efficacemente ogni oggetto, dallo spazzolino da denti agli
strumenti chirurgici.
- Per uso topico su tagli, ferite, abrasioni, eruzioni della pelle, verruche,
scottature solari, tagli da rasoio, fasciature.
- Nebulizzato sui contenitori dell’immondizia per prevenire la formazione di
cattivo odore e la proliferazione di batteri.
- Nebulizzato sugli utensili da cucina quali spugne, canovacci, taglieri, etc. per
eliminare l’E.Coli e il battere della salmonella per prevenire intossicazioni
alimentari, infiammazioni gastrointestinali e infezioni del tratto uro-genitale.
- Usato su brufoli e acne ed eruzioni cutanee
- Aggiunto a succhi e al latte per evitare che si guastino, ritardare la
fermentazione, il deterioramento, l’inacidimento o la cagliatura.
- Spruzzato nelle scarpe, tra le dita dei piedi, nella zona inguinale per arrestare
la maggior parte delle irritazioni della pelle, piede d’atleta, funghi, Tinea Cruris
- Utilizzato sulla cute del cuoio capelluto: diminuisce la forfora, le eruzioni
cutanee.
- Aggiunto all’acqua per il bagno, doccia, gargarismi, idrocolonterapia, spray
nasale, e l’acqua per la pulizia a getto dei denti.
- Per ridurre i tempi di guarigione da raffreddori, influenze, polmonite,
patologie da Staphilococchi, Streptococchi, infezioni respiratorie e Rhino-virus
è utilizzato nebulizzandolo con l’ausilio di un aerosol.
- Per pruriti della pelle, infezioni degli occhi e delle orecchie, verruche, porri e
alcuni tipi di nevi.
- Nebulizzato su tutta la superficie del corpo dopo il bagno o la doccia.
64 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
- Applicato su “cotton fioc” prima dell’utilizzo per combattere i funghi delle
unghie, e delle orecchie.
- Per contrastare la formazione di carie dentaria e l’alito cattivo.
- Per contrastare l’alitosi eliminando le colonie batteriche del cavo orofaringeo
e dell’esofago.
- Applicato su cerotti e fasciature per accelerare i tempi di guarigione.
- Pare che alcuni medici professionisti, lo abbiano utilizzato tramite iniezioni
intra-muscolari o intra-venose. Pare sia stata riscontrata la diminuzione di
masse tumorali e di polipi quando queste sono state direttamente iniettate
(quando l’Argento Colloidale è aggiunto a soluzione fisiologica salina o la
soluzione di Ringer, che contiene 9000 ppm di cloruro di sodio). L’Argento
colloidale, vero o ionico, che si trova attualmente in commercio non è
iniettabile. Evitare rigorosamente di iniettare in organismo argento colloidale.
Ciò deve essere semmai deciso e fatto da un medico.
- Utilizzo in caso di mal di denti, infiammazioni gengivali, e irritazioni batteriche.
- Utilizzato come bagno disinfettante per le protesi dentarie. - Utilizzato come bagno disinfettante per le lenti a contatto.
- Spruzzato sulle superfici interne del frigorifero, del congelatore, e dei contenitori per la conservazione dei cibi.
- Spruzzato sul legno, ne rallenta il deterioramento (muffa, marcimento). - Aggiunto alle vernici ad acqua, alla colla per la tappezzeria, all’acqua per
lavare i piatti o inserito all’interno della lavastoviglie per una disinfezione più
accurata ovvero aggiunto alle soluzioni per la pulizia del pavimento, o del
mobilio;
- Spruzzato sul materasso e cuscini, lasciando asciugare.
- Spruzzato sul contenuto di barattoli aperti di marmellata, gelatina, e
condimenti vari, e all’interno dei tappi prima di riposizionarli.
- Aggiunto sempre nell’acqua degli umidificatori ambientali.
- Spruzzato nei filtri dell’aria dei condizionatori, dopo la loro pulizia.
- Passato con lo straccio nei condotti dell’aria per evitare che diventino siti di
moltiplicazione batterica.
- Aggiunto all’acqua di risciacquo della lavatrice e sempre prima di
impacchettare e riporre i vestiti fuori stagione.
- Spruzzato su panni, strofinacci o asciugamani umidi non ammuffiscono né si
deteriorano.
- Elimina organismi patogeni dal terreno delle piante o nelle idro-colture.
- Spruzzato sulle foglie delle piante per arrestare la proliferazione di funghi,
muffe, lieviti e molte altre malattie delle piante. Rende le piante più vitali;
- Come trattamento per piscine, fontane, umidificatori, vasche jacuzzi,
termosifoni, vasche da bagno, lavastoviglie, refrigeratori per l’acqua, vasche
65 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
per la pulizia dei piedi delle piscine e delle palestre e i tappetini antiscivolo
della doccia e della vasca da bagno.
- Spruzzato periodicamente l’interno delle scarpe, dei cinturini d’orologio da
polso, dei guanti e sotto le unghie delle dita. Spruzzato sui calzini e all’interno delle scarpe contrasta il cattivo odore;
- Per trattare le cabine doccia, le vasche da bagno, lavelli, abbeveratoi degli animali, i rasoi.
- Per lavare la frutta e le verdure prima di riporli o mangiarli.
- Aggiunto agli shampoo diviene un ottimo disinfettante, sia per gli uomini sia per gli animali.
- Previene l’ammuffimento di tappetini, tende e carta da parati. - Per pulire disinfettandola la cornetta del telefono, la pipa, le cuffie auricolari,
l’apparecchio acustico, gli occhiali, le spazzole e il pettine per i capelli, le spazzole o spugne per il corpo.
- Per i pannolini dei bambini e per le irritazioni da pannolino. - Per disinfettare la tavoletta del WC, il bidè, il pavimento, il piano cucina, il
lavabo e lavelli, gli orinatoi, sulle maniglie delle porte. - Elimina gli odori persistenti.
- Per risciacquare le federe, le lenzuola, gli asciugamani e i pigiami di persone allettate.
- Per gli animali, per prevenire che prendano virus, funghi o batteri. - In campo veterinario per le affezioni provocate da virus, batteri o funghi.
Utilizzato come CONSERVANTE NATURALE per I cibi: - Utilizzare l’argento colloidale miscelandolo alle conserve 1 – 3 di cucchiaino
da tè per litro. Utilizzarlo nel lavaggio della verdura cruda ovvero nebulizzarlo sul cibo da conservare prima di riporlo in frigorifero.
Nebulizzato per la PROTEZIONE di piante e fiori:
- Utilizzato per tutti gli attacchi virali, fungini e batterici sulle piante, semplicemente spruzzare l’Argento Colloidale sulle foglie e versarlo nel suolo
con l’acqua d’irrigazione, a 15/30 mL. per litro.
Utile per gli ANIMALI: - In base alla dimensione dell’animale domestico, utilizzare l’argento colloidale
con un contagocce oppure una siringa senza ago per versare o spruzzare l’argento colloidale direttamente nella gola dell’animale, o semplicemente
mettetelo nel cibo o nell’acqua da bere nell’ordine di 5/10 mL per ogni litro. Si
utilizza a uso topico per problemi cutanei mantenendo sulla parte da trattare una garza o del cotone imbevuto. In questi casi è però consigliabile l’utilizzo di
un gel all’argento avendo cura che l’animale non si lecchi almeno per i primi 10 minuti. L’argento colloidale se spruzzato sul manto peloso del cane o del gatto
previene e contrasta zecche e parassiti. - Si può utilizzare nelle vaschette per il bagno degli uccelli;
- Si può aggiungere nell’acqua degli acquari per una miglior salute dei pesciolini;
66 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 19 – Faq – Domande e Risposte su argento colloidale
Che Cos’è l’Argento Colloidale? L’Argento colloidale è un liquido contenente finissime particelle di dimensioni
nanometriche di argento metallico in sospensione. Il contenuto di argento totale è espresso sotto forma di milligrammi di argento per litro (mg/L) di acqua il che,
numericamente, vuol dire la stessa cosa di parti per milione (ppm).
Il contenuto di argento totale è diviso in due forme di argento; quello ionico e
quello sotto forma di particelle. Le soluzioni di argento ionico sono prodotti in cui il contenuto di argento predominante si trova in forma di ioni argento.
I prodotti basati sulle proteine d’argento usano gelatina come additivo per
mantenere in sospensione grosse particelle di argento, che altrimenti cadrebbero sul fondo. I veri colloidi di argento sono prodotti che non
contengono alcuna proteina o altri tipi di additivi aggiunti e il cui contenuto di argento è costituito in maniera predominante da particelle di dimensioni
nanometriche di argento in sospensione.
Dimensione delle particelle secondo i libri di testo? Molti libri di testo riportano che le dimensioni delle particelle colloidali hanno un
ordine di grandezza compreso tra 1 e 1000 nanometri (NM).
Quando questi libri furono scritti nessuno aveva mai osservato particelle
colloidali più piccole di 1 nanometro poiché la tecnologia per produrre particelle così piccole in quel periodo non esisteva ed è molto recente.
Oggi esiste la tecnologia in grado di produrre particelle colloidali di dimensioni
sub-nanometriche (inferiori a 1 nanometro).
Gli ioni non sono considerati particelle colloidali, contrariamente a quanto dichiarato da alcuni produttori di soluzioni di argento ionico.
In merito al colore scuro dei colloidi con particelle di grande area di
superficie? Il lavoro del Dott. Ronald Gibbs afferma che un argento colloidale di buona
qualità è incolore, ma i prodotti con particelle colloidali di più alta superficie, nei raffronti, sono di colore scuro; perché questa differenza?
Il lavoro di Ronald Gibbs è piuttosto datato. Gibbs è morto nel 2000 e il suo lavoro fu completato almeno un anno prima. Per esempio, i campioni che Gibbs
ha testato, alcuni dei quali furono prodotti da lui stesso nel Colloidal Science Laboratory Incv. (CSL) erano ritenuti (e creduti) composti per almeno il 50% da
colloidi, quando invece essi erano prevalentemente ionici (almeno al 90%).
I metodi sviluppati al CSL per determinare il rapporto tra la concentrazione della
67 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
parte ionica e colloidale cominciavano a essere sviluppati proprio al tempo in cui Gibbs stava scrivendo il suo lavoro, pertanto egli non era completamente
informato riguardo al rapporto ioni/particelle colloidali dei vari campioni e di conseguenza egli ha tratto, in buona fede, alcune errate supposizioni.
Egli era infatti convinto che le particelle colloidali che studiava costituissero
almeno il 50% del campione mentre in realtà ne costituivano solo il 10%.
Poiché al tempo in cui Gibbs scrisse il suo lavoro, non era ancora sviluppata la
tecnica per la produzione di veri colloidi con particelle sub-nanometriche ad alta dimensione di superficie, tutti i prodotti di quel tempo che evidenziavano un
colore scuro erano, in effetti, il risultato della presenza di grandi particelle di argento che si formavano durante la produzione con metodi elettrolitici.
Quei prodotti contenevano circa il 10% di argento sotto forma di particelle. Per
manifestare colore scuro, una soluzione contenente una così piccola quantità di particelle, bisogna che contenga particelle di grandi dimensioni (di solito 100 –
500 NM).
I veri colloidi di argento che hanno che hanno un’alta percentuale di contenuto d’argento in forma di particelle di dimensioni nanometriche e sub-nanometriche
assorbono la luce visibile causando un’apparente colorazione che varia dal
paglierino, ambra-scuro o marrone.
E’ l’elevata concentrazione di questo tipo di particelle e non la presenza di poche particelle di grosse dimensioni o la presenza di contaminanti, che fa apparire
colorati questi prodotti.
Conservazione dell’argento colloidale: contenitori di plastica o di vetro? Un vero colloide d’argento, formato da prevalenti nanoparticelle d’argento e non
da ioni argento, non richiede bottiglie di vetro per la conservazione e può tranquillamente essere confezionato in bottiglie di plastica PET (Poli Etilen
Tereftalato), un tipo di poliestere.
Il PET è comunemente e diffusamente usato per conservare e trasportare acqua, bevande non alcoliche e succhi di frutta.
Le bottiglie in PET sono di gran lunga i contenitori più diffusi al mondo e i prodotti di argento di elevata qualità vi possono essere tranquillamente
conservati, rimanendo stabili.
Moltissimi prodotti, pubblicizzati come argento colloidale, sono in realtà costituiti da soluzioni di argento ionico che deve essere conservato in bottiglie
di vetro. Gli ioni argento, infatti, possono potenzialmente interagire con il contenitore di plastica e causare un deterioramento della soluzione nel tempo.
In genere è la scarsa qualità dei prodotti che ne richiede la conservazione in
68 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
contenitori di vetro per mantenerne maggiormente la stabilità.
E a proposito delle bottiglie scure? Le soluzioni di argento ionico prodotte con i generatori in possesso degli hobbisti
casalinghi tendono a essere fotosensibili e si deteriorano in un breve periodo se non sono protette dalla luce diurna visibile.
La conservazione di queste soluzioni in contenitori color ambra ne riduce il deterioramento.
Le soluzioni maggiormente fotosensibili sono quelle prodotte usando batterie a
corrente continua (DC) a basso voltaggio (9 volt). La necessità della conservazione in bottiglie scure sta a indicare una soluzione instabile,
fotosensibile e di qualità molto bassa.
I prodotti di qualità elevata, i prodotti di vero argento colloidale, non sono particolarmente fotosensibili e non richiedono necessariamente contenitori
scuri.
Come si determina la concentrazione di “argento totale”? La quantità totale di argento che è riportata come concentrazione di argento in
parti per milione (ppm) è costituita dalla somma dell’argento contenuto sotto
forma di particelle e quello contenuto sotto forma di ioni argento.
Una misura accurata del contenuto di argento totale richiede la misura sia dell’assorbimento atomico sia dell’emissione atomica degli atomi di argento. Per
ottenere risultati accurati è solitamente usato uno “spettrofotometro” ad assorbimento / emissione atomica (AAS).
Come si determina la concentrazione di “argento ionico”?
Per misurare la concentrazione degli ioni argento mediante assorbimento atomico è necessario che le particelle siano dapprima rimosse per
centrifugazione, lasciando solamente gli ioni.
In alternativa può essere usato un Elettrodo Ione-Selettivo (ISE) che risponde solamente agli ioni argento in soluzione. Le misure con ISE sono meno accurate
di quelle ottenute con AAS ed hanno circa il 2% di variabilità.
Come si determina la concentrazione di “particelle d’argento”?
La concentrazione delle particelle di argento è determinata sottraendo la concentrazione dell’argento ionico dalla concentrazione dell’argento totale.
Qual è la più alta concentrazione di ioni di argento che l’acqua pura può
tenere in soluzione? Se non sono aggiunti di proposito altri tipi di ioni, la concentrazione massima di
ioni argento che l’acqua pura (bi-distillata) può contenere a temperatura ambiente in una soluzione insatura è di 13 ppm.
69 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
In pratica la CO2 disciolta nell’acqua fornisce anioni aggiuntivi che rendono possibile una più alta concentrazione di ioni argento senza saturazione.
Quali differenze tra argento ionico e argento colloidale?
C'è una grande differenza. Siamo stati abituati a confondere i due tipi di prodotti. Ancora oggi si può notaro un interscambio errato dei termini. L’utilizzo
improprio della terminologia ha generato e genera confusione.
L'Argento ionico o impropriamente detto argento colloidale ionico ha una
prevalenza di ioni. Moltissimi dei prodotti che son stati analizzati hanno un’alta concentrazione di
ioni rispetto alle particelle. Questi ioni una volta inseriti nell'organismo si combinano immediatamente con
gli ioni cloruro presenti in quantità nei nostri fisici organici e formano il “cloruro di argento” che è un composto salino insolubile che ha poca efficacia battericida.
Il cloruro di argento sarà espulso dagli organi emuntori e bene che vada, non
riuscirà a uccidere nessun battere, visto che, lo ione argento ci mette dai 4 ai 7 secondi per combinarsi con lo ione cloruro.
La percentuale ionica nella maggior parte dei prodotti in commercio va dall'80%
al 100%, la differenza possono essere particelle efficaci, quindi alcuni prodotti
potrebbero avere un’efficacia dovuta appunto a questa presenza (se pur in minoranza di particelle di argento).
Ecco spiegato il motivo per cui solo alcuni prodotti, anche se ionici, possono
avere una sufficiente efficacia. Immaginate allora quanta maggior efficacia possa avere un prodotto con un’altissima percentuale di particelle (80%).
Cos'è l'Argento Covalente?
Qualche volta si usa questo termine per indicare i prodotti a base di argento ionico.
L’argento ionico non è lo stesso dell’argento metallico, dell’argento in particelle o dell’argento colloidale.
Quando si legge la descrizione di prodotti a base di “argento covalente”, si
troverà che l’argento ionico è l’agente antimicrobico. Le soluzioni di argento
covalente possono anche contenere nanoparticelle di argento anche se in bassa quantità.
Scientificamente, un atomo di argento è un atomo mancante dell’elettrone
orbitale più periferico ed è questa caratteristica che fornisce alla materia le sue proprietà. Togliendo un elettrone da un atomo di argento, si ottiene l’argento
ionico.
L’argento colloidale è fatto di sottilissime nanoparticelle di argento metallico. Queste particelle sono complete e non si combinano con altri elementi. Nella sua
70 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
forma ionica, l’argento è molto reattivo con altri elementi e si combina subito con anioni per formare composti finiti.
Nel corpo umano il cloro è l’anione prevalente. Gli ioni argento si combinano
istantaneamente con il cloro per formare il composto insolubile cloruro d’argento che possiede “biodisponibilità zero” e non ha nessun beneficio riconosciuto o
rilevante.
Perché gli ioni argento e cloro si uniscono nell’organismo?
Lo ione Argento ha valenza positiva (+1) e l’anione cloro ha valenza negativa (-1) sono fortemente attratti quando sono vicini e formano il “sale” Argento
cloruro che è un composto stabile, insolubile e privo di qualunque proprietà.
In sostanza tutti gli atomi di argento e di cloro presenti nel corpo si combinano tra loro.
Se invece l’argento è presente nell’organismo in forma di fini particelle, queste
rimarranno le uniche attive per esplicare la loro azione.
Cos'è la biodisponibilità dell'argento ionico?
La pubblicità dell’argento ionico lo descrive come un composto dotato di elevata
biodisponibilità. Niente è più lontano dalla verità! Infatti, la biodisponibilità è data dalla quantità di principio “non modificato”, che
raggiunge la circolazione sistemica dopo essere stato ingerito.
Poiché gli ioni argento sono molto reattivi, essi formano rapidamente composti nell’organismo e quindi rimangono tutto tranne che “non modificati”.
E’ proprio la natura, estremamente reattiva degli ioni argento, che fornisce loro
le proprietà antimicrobiche, ma causa anche la rapida formazione di composti la cui comparsa provoca la scomparsa degli ioni di argento.
Acido Nitrico nei prodotti di argento: Pericolo potenziale?
I prodotti di argento ionico, che hanno una bassa concentrazione di argento e
allo stesso tempo hanno un’elevata conducibilità elettrica e in genere un basso
valore di pH (acidità), normalmente, hanno un altro contenuto di nitrati (no3).
Questo fatto può dipendere dal metodo di produzione del prodotto.
Quando durante la produzione il liquido ha una superficie rivolta verso l'aria.
L'aria contiene azoto, l'arco ad alta tensione attraverso l'azoto produce biossido
di azoto (NO2) che si combina con l'acqua (H2O) per formare acido nitrico
(HNO3).
In questo modo si può produrre un prodotto che contiene quantità significative
di acido nitrico ed è quindi potenzialmente pericoloso in caso d’ingestione.
71 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Attenzione, purtroppo questo metodo di produzione è ancora in uso oggi e molti
produttori che apparentemente non hanno le conoscenze necessarie producono
acido nitrico. Diffidare dei prodotti molto economici, questo è indice di scarsa
qualità
E' pericoloso il Nitrato di Argento? Il nitrato d'argento disciolto in acqua forma una soluzione perfettamente limpida
e incolore.
Se questa soluzione viene a contatto con la pelle, può provocare ustioni
(indicazione di rischio da etichetta). Se una soluzione di nitrato d'argento viene
a contatto con pelle o tessuti, provoca dopo alcune ore, la comparsa di tipiche
macchie marrone, che tuttavia, nel caso della pelle, scompaiono
spontaneamente nel giro di una decina di giorni, dato il rapido ricambio
cellulare.
Si dice invece che un sistema per smacchiare i tessuti, usato da chi lavora con
questo sale, sia il lavaggio per tamponamento della macchia con una soluzione
di ioduro di potassio, la tintura di iodio, disciolta in ammoniaca. In combinazione
con l'ammoniaca il nitrato d'argento può formare dei composti instabili come il
fulminato d'argento.
Il Cloruro di Argento è pericoloso?
Come abbiamo detto se l'argento è ionico, anche se è venduto come colloidale,
ha un’alta concentrazione di ioni di argento, questi andranno immediatamente a
legarsi con il cloruro presente in quantità nel nostro organismo.
Il cloruro di argento che si forma, è tossico per il nostro organismo soprattutto
se presente in alte quantità.
Può provocare irritazioni a occhi e tessuto epiteliale e se presente in grandi
quantità può potenzialmente provocare l'argiria che è una colorazione grigio-blu
della pelle.
Codici e frasi di rischio:
R36 Irritante per gli occhi.
R37 Irritante per le vie respiratorie.
R38 Irritante per la pelle.
La maggior parte del cloruro di argento che si forma istantaneamente
all'assunzione di prodotti ionici, sarà comunque espulsa attraverso gli organi emuntori dell'organismo.
72 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Perché capita di vedere del pulviscolo all’interno di flaconi di argento
colloidale?
Il vero argento colloidale è costituito nella sua concentrazione da una
prevalenza di nano-particelle di argento e da una minore parte ionica. Le nano-
particelle sono troppo piccole perché siano viste a occhio nudo. Nemmeno molti
fra i più potenti microscopici ottici sono in grado di riuscire a vederle.
Tuttavia queste nano-particelle per diverse ragioni possono comunque
aggregarsi per formare particelle più grandi anche visibili a occhio nudo.
Queste particelle aggregate, possono essere visualizzate come una specie di
pulviscolo disperso nella fase acquosa, ovvero, come deposito sul fondo del
flacone. Esse non sono dannose, tant’è che possono essere ingerite senza
creare problemi. Se il flacone è agitato o scosso, ecco che queste particelle
tornano a essere re-disperse temporaneamente e non saranno più visibili.
Le potenziali cause dell’aggregazione delle particelle sono:
1) Prolungata esposizione a temperature fredde o parziale congelamento;
2) Inquinamento dell’aria presente nell’atmosfera e nei luoghi ove il prodotto
è conservato, questo inquinamento può interferire con la parte ionica del
liquido e causare aggregazione delle particelle. Spesso ciò provoca anche
una variazione del colore.
3) Contaminazione del prodotto che può verificarsi anche a causa
dell’inserimento nel flacone di corpi estranei. Per evitare di contaminare il
prodotto si raccomanda di:
A) Non bere mai direttamente dal flacone;
B) Non versare nulla all’interno del flacone;
C) Non inserire mai nulla all’interno del flacone comprese pipette contagocce,
per utilizzare pipette contagocce si consiglia di versare poco prodotto in un
bicchierino ben pulito e da qui eseguire il prelievo con il contagocce;
D) Non riversare eccessi di prodotto prelevato nel flacone;
E) Non toccare con le mani l’interno del tappo del flacone;
F) Non impregnare batuffoli o garze di cotone appoggiandole direttamente
dal flacone;
G) Non dimenticare aperto il flacone nemmeno per pochi minuti;
H) Non conservare il flacone in frigorifero.
In caso d’importante variazione di colore, il prodotto non è pericoloso ma
evidentemente avrà perso parte della sua originale efficacia.
73 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Che cosa succede se l’argento colloidale vero si congela?
Il congelamento può danneggiare un vero colloide. Il congelamento totale farà
sì che le particelle sospese cadano verso il basso. Dopo lo scongelamento, se il
colore è cambiato quindi il liquido si presenta incolore e trasparente come l’acqua significa il colloide, è irreversibile danneggiato.
Questo concetto ha valenza per prodotti di argento colloidale vero e oro colloidale vero, poiché, originariamente, hanno un colore apparente, invece il
rame colloidale appare già originariamente chiaro e trasparente come l’acqua.
Possiamo costatare che, se dopo lo scongelamento, il colore è rimasto invariato
rispetto alla sospensione originale, anche il colloide non avrà subito alterazioni,
mentre se il colore è visivamente cambiato, anche il colloide è irrimediabilmente
danneggiato. Il prodotto è quindi da buttare .
Le soluzioni di argento ionico, che contengono la maggior parte del contenuto
d'argento sotto forma di ioni d'argento (argento disciolto), potranno essere
invece congelate senza subire danneggiamenti.
L’argento colloidale vero può essere assunto in concomitanza con
l’assunzione di farmaci e integratori ?
Il “vero argento colloidale” non interferisce né interagisce con altri farmaci o
integratori. Argento e oro sono “metalli nobili”, che, significa che non si
combinano facilmente con altre sostanze o elementi per formare dei composti,
quindi, sia argento sia oro, non interagiscono con altre sostanze, farmaci,
integratori o erbe.
L’Argento colloidale vero può essere assunto in caso di gravidanza?
Non risultano studi scientifici che possono dimostrare che l’argento colloidale
vero sia sicuro da usare durante la gravidanza. Tuttavia non sono mai stati riportati effetti negativi durante l’assunzione in caso di gravidanza. Per
estrema cautela non mi sento di consigliarne l’utilizzo in stato di gravidanza.
Argento o oro si accumulano negli organi o tessuti del corpo?
No. Le particelle metalliche contenute in un prodotto di alta qualità di argento colloidale vero (e anche di oro colloidale vero) sono sotto forma di particelle di
dimensioni nano-metriche o addirittura sub-nanometriche. Queste particelle non si accumulano in nessun organo o tessuto del corpo. Le nano-particelle sono
espulse dall’organismo mediante gli organi emuntori entro pochi giorni dall’assunzione.
74 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Capitolo 20 - Raccolta dichiarazioni degli esperti su argento
Colloidale
(Premessa al capitolo): In Europa il Regolamento numero 1170/2009 non fa
rientrare l’argento fra gli ingredienti ammessi negli integratori alimentari. Lo
stesso è stato comunque sempre usato per l’aiuto in moltissime problematiche
fin dagli arbori del 1900. L’Argento colloidale per essere venduto in Europa deve
essere notificato ed etichettato per il solo utilizzo esterno.
Qui a seguire, sono riportate una serie di dichiarazioni provenienti da una
grande quantità di fonti in rete, sull’impiego dell’argento colloidale per la salute
e in campo medico. Si precisa che il presente documento è a solo titolo culturale
e informativo e che per nessun motivo, queste dichiarazioni devono essere
intese quali prescrizioni all’uso dell’argento colloidale per gli scopi citati. Queste
dichiarazioni s’intendono a scopo puramente informativo. Per la cura di
patologie, consultarsi col proprio medico di famiglia. (Fine Premessa)
1. "L’argento, nella sua forma metallica, combatte i microorganismi
interferendo con i processi sui quali respirano o si riproducono. I test dimostrano che l’argento uccide i microrganismi, dai pericolosi ceppi di E.
Coli che causano intossicazioni alimentari fino ai batteri staphylococchi, responsabili di serie infezioni.
Quando è ridotto in piccole particelle, questo metallo diviene più efficace
contro i microbi, perché venendo a contatto con i batteri, ne possono
ricoprire superfici maggiori, dichiara Andrew Maynard, un medico e capo
consulente scientifico per il progetto sulle Nanotecnologie Emergenti del
Woodrow Wilson International Center for Scholars in Washington”.
Wall Street Journal, June 6, 2006, The War Against Germs Has a Silver Lining
2. "La somministrazione dell’argento colloidale a soggetti umani, è stato fatto in un grandissimo numero di casi con risultati sorprendenti … ha il
vantaggio di essere rapidamente fatale per i parassiti, senza avere azioni tossiche per l’ospite. E’ cosa riconosciuta. Protegge i conigli, a cui sono state
somministrate dosi, dieci volte quelli mortali, di tossine del tetano o della difterite.
a. Colloids In Biology and Medicine (1919) by Alfred Searle, founder of the giant Searle Pharmaceuticals firm
75 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
3. "L’argento colloidale è un agente guaritivo e disinfettante poco costoso e ha una miriade di applicazioni. E’ un liquido trasparente sul giallino,
composto da particelle argento puro al 99,9 %, delle dimensioni approssimative dai 0.001 ai 0.01 micron di diametro e in sospensione
nell’acqua bi-distillata. L’argento colloidale può essere miscelato sia ad acqua di rubinetto sia ad acqua distillata e applicato topicamente, ingerito per
bocca, o amministrato per endovena.
Prescription For Nutritional Healing by Phyllis A Balch CNC
and James F Balch MD, pg 66
4. "Nel corpo degli esseri umani e degli animali si trovano quantità traccia di
argento. Normalmente assumiamo dai 70 agli 88 microgrammi di argento al giorno, la metà di questa quantità dalla nostra dieta. Gli esseri umani hanno
evoluto sistemi efficienti per trattare queste quantità, comunque, oltre il 99% di queste quantità sono subito espulse dal corpo.
L’argento è pericoloso per gli esseri umani? A differenza di altri metalli, come
il piombo e il mercurio, l’argento non è tossico per gli esseri umani, e
non è conosciuto quale causa di cancro, danni al sistema riproduttivo,
nervoso, o effetti cronici avversi."
Dartmouth University Toxic Metals Research Program
5. "L’argento è altamente tossico alla maggior parte delle cellule batteriche e
può essere utilizzato quale agente antimicrobico. I composti contenenti argento, hanno proprietà antimicrobica e antimicotica, e sono usati in
medicina come agenti topici. L’argento colloidale è una sospensione di particelle argento, estremamente piccole ed è stato utilizzato in medicina
fino agli anni 1940, come antisettico sia topico sia interno. Il “colloidal silver” è stato conosciuto anche sotto il nome di “argentum colloidale”, “argentum
crede” e “collargolum”.
PDR For Nutritional Supplements by Sheldon Saul Hendle and
David Rorvik, pg 110
6. "L’argento, sia come soluzione liquida sia come aerosol, è stato conosciuto
fin dal 1887 essere estremamente tossico per le spore di Antrace. E’ vastamente riportato, nella letteratura medica sull’argento che varie forme
di argento, spesso a concentrazioni estremamente basse, uccidono germi che sono riconosciuti, essere antibiotico-resistenti”.
International Anti-Aging Bulletin, April 1999, by James South, MA
76 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
7. "Semplicemente, l’argento colloidale potrebbe essere la prossima medicina miracolosa contro i germi. E non solo per quelli estremamente nocivi che
finiscono in prima pagina dei giornali. E’ efficace anche contro infezioni batteriche come mal di gola, virus come quello dell’influenza,
infezioni micotiche come la Candida. Non importa quanto i germi possano mutare, non potranno farlo abbastanza da sfuggire agli effetti a loro
dannosi dell’argento colloidale. E, in questo processo, l’argento non danneggia i tessuti umani o uccide i batteri buoni nell’intestino come
fanno gli antibiotici e altre medicine".
Dr. Jonathan Wright, MD
8. "Grazie alla ricerca scientifica, che fa riaprire gli occhi, l’argento sta ri-emergendo quale meraviglia della medicina moderna. Un antibiotico uccide
forse una mezza dozzina di organismi patogeni, ma l’argento uccide qualcosa come 650 di essi. Non si ha produzione di ceppi resistenti. In più,
l’argento non è tossico."
Science Digest, "Our Mightiest Germ Fighter" by Jim Powell,
March 1978
9. "L’argento colloidale ha una lunga storia nella medicina quale antibiotico
naturale. E’ molto efficace nell’uccidere i batteri, virus, funghi, parassiti e microbi del cancro. Non sono stati riportati effetti negativi seri dal suo
sovradosaggio”.
The Natural Way to Heal by Walter Last, pg 161
10. "A livello topico, può essere usato, per combattere le infezioni fungine della pelle o delle unghie e per promuovere la guarigione delle ustioni,
ferite, tagli, escoriazioni, e scottature solari. Può essere usato per il mal di denti e nelle piaghe del cavo orale, come gocce per gli occhi, e come
gargarismo per combattere la carie dentale e l’alito cattivo. Può anche essere usato come sterilizzante e può anche essere spruzzato sui filtri
dell’aria condizionata e condotti di ventilazione prese d’aria per combattere la crescita batterica".
-- Prescription For Nutritional Healing by Phyllis A Balch CNC and James F Balch MD, pg 66
11. La "Pierce Instruments in Stowe, nel Vermont, commercializza lo “Silvelon”, un tessuto di naylon con fibre argento usato per produrre calzini e
rivestimenti interni per le scarpe a prova di odori. Spugne antisettiche per la cucina, cerotti per ferite e ustioni, piaghe purulente, verruche e acne,
77 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
mediante li rilascio di argento sul posto. Un’altra ditta, la Argentum Research produce il “Silverlon”.
-- Anti-Aging Manual by Joseph B Marion, pg 12
12. "Un altro benefico che si ha utilizzando l’argento è che, nei batteri, non
sembra produrre la stessa quantità di resistenza come gli antibiotici tradizionali. Ian Chopra, Professore di Microbiologia all’Università di Leeds, in
un articolo del 2007 pubblicato sul “Journal of Antimicrobial Chemotherapy”, dichiara che ci sono meno di venti report pubblicati di resistenza all’argento
da parte dei batteri. Il Prof. Chopra continua indicando che “le attuali evidenze suggeriscono che i pericoli clinici (dovuti a resistenza all’argento)
sono bassi grazie alle molte maniere in cui l’argento argento agisce".
-- S.M. Foran, Therapeutic Properties of Silver: an Historical
and Technical Review
13. "Per curare la tricofizia (malattia della pelle) usate una garza sterile e
applicate l’argento colloidale sull’area affetta. Anche le mani e i piedi possono essere immerse in questa soluzione, un antibiotico naturale che
distrugge circa 650 microorganismi differenti".
-- Prescription For Nutritional Healing by Phyllis A Balch CNC
and James F Balch MD, pg 388
14. "L’abilità dell’argento, di combattere i germi, troverà presto impiego in
nuovi usi. Questo metallo uccide i germi che provocano malattie senza i pericolosi effetti collaterali del cloro o altri prodotti chimici disinfettanti. Un
giorno, l’argento sarà messo nel tessuto dei calzini, negli asciugamani per i piatti, spazzolini da denti. Anche per applicazioni casalinghe, i sistemi di
ventilazione e riscaldamento, lo impiegheranno. Anche usi industriali, nel trattamento delle acque e nella pulizia delle apparecchiature per la
preparazione e confezionamento dei cibi".
-- Kiplinger Letter for Business, May 4, 2001 issue
15. "Argento colloidale. Dosaggio: internamente dalle 60 alle 120 gocce dalle 3 alle 4 volte al giorno. Esternamente, applicare su una ferita o ustione, dalle
2 alle 3 volte al giorno".
-- Herbal Medicine Healing Cancer by Donald R Yance Jr, pg
314
16. "Di solito, l’argento colloidale è disponibile commercialmente, con una
concentrazione di 5 atomi d’argento ogni milione di molecole d’acqua, o 5
78 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
ppm, ma in rimedi molto concentrati, può esistere fino alle 50 ppm. Comunque, la dimensione delle particelle colloidali, può essere più
importante della concentrazione espressa in parti per milione."
-- The Natural Way to Heal by Walter Last, pg 162
17. "Assunto internamente, l’argento colloidale può essere utile per combattere le infezioni. E’ stato dimostrato efficace contro oltre 650
organismi patogeni, compresi il battere l’Escherichia coli (E. coli) e il fungo Candida albicans".
-- Prescription For Nutritional Healing by Phyllis A Balch CNC and James F Balch MD, pg 66
18. "Non conosco alcun microbo che in laboratorio non sia ucciso entro sei minuti dall’argento."
-- Dr. Henry Crooks, M.D. (1921)
19. "Il Dott. Marchial-Vega ha avuto una considerevole esperienza clinica con
un preparato che contiene parti di argento colloidale e parti d’acqua distillata. Questo preparato è stato dimostrato efficace in pazienti con l’HIV, risolvendo
rapidamente polmoniti causate da pneumocystis, streptococco, staphylococcal, klebsiella e infezioni fungine. Negli ospedali, la terapia è
somministrata sia tramite uno speciale nebulizzatore sia oralmente".
-- Physicians Guide To Natural Health Products That Work by
James Howenstine MD, pg 262
20. "L’argento appartiene alla famiglia dei metalli che comprende anche il
rame e l’oro (entrambi i quali, quando usati propriamente, possono avere benefici salutari). Una delle principali preoccupazioni, che la gente tende ad
avere sull’uso di questi metalli, è che ci sia il rischio che possano accumularsi nel corpo e portare a intossicazione da metalli pesanti. Ma se avete molti
antiossidanti nella vostra dieta, come il selenio, vitamina E, e aminoacidi come N-Acetil Cisteina, siete al sicuro da qualsiasi effetto dannoso da questa
classe di metalli. Comunque, i germi, non lo sono."
-- Dr. Jonathan Wright, MD
21. “L’argento puro è completamente non irritante. In test, a concentrazioni molto alte, è stato dimostrato ripetutamente che, l’azione disinfettante è
rapida e di grande valore terapeutico”.
-- Colloidal Preparations of Silver in Pharmacy, British
79 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Medical Journal, February 1923
22. "Sintomi da sinusite. Potete anche usare 1 o 2 gocce di argento colloidale
o estratto liquido della corteccia di pino in ognuna delle narici una volta o due al giorno. Problemi agli occhi e alle orecchie, compreso la cataratta,
glaucoma, rossore, visione annebbiata, vista debole, ronzio alle orecchie, mal di orecchie, dolore o gonfiore alle orecchie, danni al timpano, durezza
d’udito, e (in casi rari) perdita dell’udito. Usare 1 goccia di argento colloidale topicamente (direttamente negli occhi o nelle orecchie) tre volte al giorno".
-- The pH Miracle: Balance Your Diet, Reclaim Your Health by Robert O. Young, PhD, pg 178.
23. "Quello che abbiamo fatto, fu lo riscoprire che l’argento uccide i batteri, un fatto che era conosciuto da secoli. Tutti gli organismi che abbiamo testato
erano sensibili all’argento colloidale, prodotto col metodo elettrolitico, compreso alcuni che erano resistenti a tutti gli antibiotici conosciuti.
Apparentemente, non ci sono stati effetti collaterali non desiderabili da questi trattamenti con l’argento colloidale".
-- The Body Electric, Dr. Robert O. Becker, M.D.
24. "Oggi, molti antibiotici stanno perdendo la battaglia contro i germi.
Fortunatamente, il miglior sterminatore di germi, che fu scoperto oltre 2000 anni fa, sta finalmente ricevendo la dovuta attenzione dal servizio medico -
l’argento colloidale naturale. Sinceramente, raccomando a tutti di possedere in casa l’argento colloidale, come agente antisettico, antibatterico e
antimicotico”.
-- Dr. Joseph Weissman, M.D. board certified immunologist
and Assistant Clinical Professor at the University of California Medical School
25. "La sola sostanza naturale che conosco, quale efficace contro i microbi è l’argento colloidale. L’ho testato di persona quando ero nella CIA, e l’ho
verificato efficace sia contro i patogeni dell’Antrace sia quelli della peste bubbonica".
-- Bacteriological Warfare - A Major Threat by Larry Wayne Harris
26. "A differenza degli antibiotici di sintesi, che possono essere utilizzati contro alcuni specifici microbi, l’argento colloidale ha un’ampia gamma di
efficacia, eliminando i batteri come anche i virus e i funghi. Al contrario degli
80 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
antibiotici di sintesi, non si conoscono effetti collaterali nocivi, da parte dell’argento colloidale. Lo zinco colloidale può essere particolarmente efficace
contro I virus. I colloidi del rame e dell’oro, d’altra parte, sono agenti antinfiammatori potenti, inoltre, il rame e lo zinco possono essere utilizzati
chelati (legati) all’acido salicilico per benefici simili".
-- The Natural Way to Heal by Walter Last, pg 161
27. L’argento colloidale non ha gli inconvenienti delle altre preparazioni a base argento, cioè, dolore provocato e colorazione della pelle, invece di produrre
irritazione ha un distinto effetto lenitivo. Riduce rapidamente le infiammazioni e promuove la guarigione delle lesioni, può essere usato con
risultati rimarcabili nell’ingrossamento prostatico con irritazione della vescica, pruriti anali, eczema del perineo ed emorroidi".
-- British Medical Journal (May 12, 1917), Sir Malcom Morris
28. "L’argento colloidale è stato verificato benefico, nel ripristinare
permanentemente la pervietà delle tube di Eustachio e per risolvere il catarro rinofaringeo. L’argento colloidale è stato utilizzato con successo
anche in condizioni infettive della bocca (compreso la piorrea, l’alitosi, la malattia di Rigg), la gola (incluso le tonsilliti e laringiti), orecchio (incluso la
sindrome di Menier e la chiusura alla manovra di Valsalva (compensazione dell’orecchio medio), nella setticemia generalizzata, nella leocorrea, cistite,
pertosse e fuoco di Sant’Antonio (herpes Zoster) ".
-- British Medical Journal (December 15, 1917), J. Mark Hovell
29. "L’argento è un antibatterico, anti virale, anti micotico e anti metabolita
che disabilita specifici enzimi, che i microrganismi usano nella loro respirazione. L’argento è un battericida così efficace che le nostre bisnonne
mettevano dei dollari d’argento nel latte fresco per impedirgli di andare a
male alla temperatura ambiente. L’argento è stato utilizzato per la cura della salute dell’uomo e per la ricerca dell’immortalità fin dai giorni degli alchimisti
cinesi 8.000 anni fa. In effetti, molti sentono che, l’argento è un elemento essenziale, non perché sia richiesto in alcun sistema enzimatico, ma piuttosto
come disinfettante sistemico e in supporto del sistema immunitario".
-- Rare Earths, Forbidden Cures by Joel D. Wallach, BS, DVM,
ND and Ma Lan, MD, MS
30. "Questa forma liquida d’argento è un potente antibiotico naturale che può
aiutare a risolvere una sinusite acuta, dice il M.D. John M. Sullivan, M.D., un medico di Mechanicsburg, in Pennsylvania. Acquista una bottiglia di
81 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
argento colloidale, mettine una parte senza diluirla in una bottiglia spray, e usane uno o due spruzzi nel naso due volte al giorno, fino a che l’infezione
non sia andata via nell’arco di tre giorni".
-- Alternative Cures by Bill Gottlieb, pg 553
31. “Rimedi combinati per raffreddori e mal di gola: un cucchiaino di propoli in una soluzione omeopatica è combinata con gli estratti di Trifulium Pratense e
radice di liquerizia. Si aggiungono dieci gocce di argento colloidale. Ogni quattro ore, fare gargarismi con questa ricotta e poi ingerire, può aiutare a
risolvere localmente le infezioni batteriche e virali della gola e della trachea".
-- Complete Encyclopedia Of Natural Healing by Gary Null
PhD, pg 127
32. "Altri integratori che sono stati provati utili per accrescere la fertilità nelle
donne sono: ferro (35 mg.); acido folico (1 mg tre volte al giorno), per aiutare a normalizzare la chimica del sangue; vitamina B12, per aiutare a
normalizzare le funzioni riproduttive; l’argento colloidale, per aiutare a ripulire il sistema quando la chlamydia sta causando l’infertilità, e i
bioflavonoidi (che si trovano nei broccoli, peperoni verdi, prezzemolo e agrumi), per aiutare a sviluppare un rivestimento uterino sano".
-- Complete Encyclopedia Of Natural Healing by Gary Null PhD, pg 241
33. "Dal 1900 fino agli inizi dell’era dei moderni antibiotici – 1940 circa, con l’introduzione dei sulfamidici – l’argento era uno dei sostegni principali
della pratica medica in Europa e in America. Varie forme di prodotti argento erano usate per trattare letteralmente centinaia di malattie: Infezioni
polmonari quali polmonite, tubercolosi e pleuriti; malattie sessuali come la gonorrea e la sifilide; patologie della pelle come tagli, ferrite, ulcere delle
gambe, eczema postuloso, impetiggine ed eruzioni, meningiti acute e
meningiti epidemiche cerebro-spinale, malattie infettive come la febbre mediterranea, erisipela, cistiti, tifo, febbre tifoidea, tonsilliti, disordini degli
occhi quali dacryocystitis, ulcere corneali, congiuntiviti, blefariti, e varie forme di setticemia (questa lista, non è nemmeno l’inizio della descrizione
degli usi medici, pubblicati dell’argento in Europa e America, nel periodo 1900-1940) ".
-- International Anti-Aging Bulletin, April 1999, by James South, MA
34. "L’assunzione di vitamine e minerali può fare la differenza. Specifiche raccomandazioni per i maschi sono zinco, selenio, e le vitamine E, D, e C.
82 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Suggerimenti particolari per le donne, comprendono le vitamine C, B6, e B12, in aggiunta a ferro, acido folico, argento colloidale, e bioflavonoidi".
-- Encyclopedia Of Natural Healing by Gary Null PhD, pg 243
35. "Anch’io li assumo (integratori). Mangio cibi vegetariani organici. Assumo l’ozono poche volte. Ho fatto rimuovere le amalgama dai denti. Assumo
argento colloidale, che mi ha risolto la polmonite in maniera stupefacente”. -- Complete Encyclopedia Of Natural Healing by Gary Null
PhD, pg 465
36. "Trattare l’infezione: il vostro medico, vi può prescrivere un antibiotico appropriato per trattare l’infezione soggiacente. Se state lavorando con un
medico specializzato in terapie naturali, lui o lei, vi può suggerire l’uso
dell’argento colloidale, o gli estratti di Hydrastis canadensis o di semi di pompelmo".
-- Digestive Wellness by Elizabeth Lipski MS CCN, pg 274
37. "Studi in corso, sulle proprietà antibatteriche dell’argento, indicano che,
l’argento è efficace anche contro i batteri che sono divenuti antibiotico-
resistenti”. -- S.M. Foran, Therapeutic Properties of Silver: an Historical
and Technical Review
38. "Piccole infezioni intestinali, Candidosi esofagea e altre infezioni possono
essere ricorrenti. Non sono stati effettuati studi specifici per dimostrare che
l’integrazione con probiotici e altre terapie naturali possano aiutare per evitare le ricadute, ma aiutano a rafforzare il sistema immunitario. Potete
riuscire a tenere l’infezione sotto controllo usando l’argento colloidale, l’estratto di semi di pompelmo o le capsule d’aglio. Ciascuna di queste
sostanze ha ampie proprietà antimicrobiche, bassa tossicità e bassa incidenza di effetti collaterali negativi".
-- Digestive Wellness By Elizabeth Lipski MS CCN, pg 313
39. "Eliminate i parassiti, la candida, e altri microbi, usando un trattamento erboristico per i parassiti basato sull’assenzio e provate a usare l’argento
colloidale, la terapia con l’ossigeno, e uno zapper elettronico".
-- Disease Prevention And Treatment by Life Extension Foundation, pg 1104
83 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
40. "Quando la clamidia sta causando l’infertilità, l’argento colloidale è di aiuto
nel ripulire il sistema". -- Get Healthy Now by Gary Null, pg 715
41. "Eruzioni cutanee, comprese quelle con vesciche, sono spesso dovute a cosa mettiamo sula pelle. Una causa è il sapone, perché potrebbe contenere
una sostanza chimica artificiale, che provoca una reazione avversa. Se avete
un problema di eruzioni cutanee, è raccomandabile l’uso di un sapone 100% naturale, o quantomeno non profumato. Un’eruzione può essere trattata con
una miscela composta in primo luogo di Aloe Vera, assieme ad argento colloidale, propoli, pau d’arco, e acqua distillata. Poi avvolgete l’area con una
garza che è mantenuta umida, cosicché, la miscela rimanga sull’eruzione. Dopo quattro o cinque ore, l’eruzione dovrebbe cominciare a guarire".
-- Power Aging by Gary Null, pg 307
42. "Problemi persistenti all’intestino, sono spesso associati a infezioni sistema
urinario. Il nostro corpo elimina i rifiuti in diverse maniere, compresa l’escrezione delle feci dall’intestino, l’espulsione dell’anidride carbonica dai
polmoni, la traspirazione della pelle, e l’emissione delle orine dalle reni e
vescica. Se uno qualsiasi di questi sistemi escretori funziona male, si viene a creare un sovraccarico su gli altri sistemi. Non credo che gli antibiotici siano
la soluzione giusta per le infezioni del sistema urinario perché non raggiungono la causa primaria. L’approccio giusto è ri-bilanciare il sistema
passando da una dieta acida a una dieta alcalina. Succo di mirtillo non zuccherato, con ciliege e lamponi, quattro o cinque volte al giorno può
migliorare il forte dolore. Il succo di melograno, due volte al giorno, e il succo di pompelmo, con la buccia e semi, sono anche molto utili. Anche limone,
limetta, e propoli, con dieci gocce di argento colloidale sono utili. A causa del contenuto di vitamina C, questi succhi creeranno un’orina acida
(ma non un’acidificazione del corpo), che crea un ambiente sfavorevole ai batteri nelle orine e nella vescica. Anche la clorofilla dalla spirulina è
eccezionalmente buona per il corpo". -- Power Aging by Gary Null, pg 365
43. "L’argento colloidale, che potete trovare in qualsiasi negozio di integratori
alimentari, è un potente antibiotico. Può curare congiuntiviti, come anche una semplice irritazione degli occhi, ora un grande rimedio è disponibile per
gli occhi arrossati che funziona sempre magicamente. Sono le gocce di argento colloidale. Appena due gocce in ogni occhio possono fermare il
prurito per una settimana o più". -- Proven Health Tips Encyclopedia by American Medical
Publishing, pg 197
84 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
44. "Comunque, se immagazzinate l’acqua da bere per tempi più lunghi, dovreste aggiungerci dell’argento colloidale o dell’acqua ossigenata per
mantenerla libera da muffe e altri microbi o possibilmente mettere un pezzo
di puro argento o rame sul fondo del contenitore." -- The Natural Way to Heal by Walter Last, pg 40
45. "Mi dissero che avevo ustioni di secondo e terzo grado sulla faccia e di terzo grado sulle mani. Il giorno seguente, mia madre mi portò l’argento
colloidale, con le istruzioni di usarlo sia esternamente sia internamente il più frequentemente possibile, perché aiuta la ricrescita dei nuovi tessuti.
Aveva appreso dal Dott. Young che, la carica positiva dell’argento contrasta la carica negativa della parte del corpo danneggiata, riportandola
all’equilibrio e permettendo al corpo di rigenerarsi e guarirsi. Mia madre spruzzava l’argento colloidale puro sulle parti ustionate, e lo assumevo in
gocce sotto la lingua. Mia madre applicava l’argento molte volte al giorno. Era assorbito nella pelle istantaneamente. Rinfrescava e prudeva e allentava
la tensione sul mio viso, mani e dita ustionate. Dopo solo un giorno di
trattamento con l’argento colloidale, mi fu evidente che la guarigione stava avvenendo molto rapidamente. I nuovi tessuti e pelle crescevano a un ritmo
accelerato. Il gonfiore della mia testa diminuì rapidamente e l’apparato respiratorio tornò normale quasi subito. Il chirurgo plastico, mi disse che,
stavo guarendo a una velocità doppia di qualsiasi altro paziente ustionato che avesse incontrato durante la sua lunga carriera".
-- The pH Miracle: Balance Your Body, Reclaim Your Health by Robert O. Young, PhD., pgs 137-138
46. "All’inizio dei vostri sforzi, per migliorare la vostra salute, diverse volte l’anno, potete effettuare una cura preventiva di argento colloidale, per
mantenere sotto controllo qualsiasi microbo non desiderabile che possa
essersi stabilito nel vostro corpo. Bevetene un sorsetto, o un cucchiaio da tavola tre volte al giorno. Preferibilmente tenete l’argento colloidale in
bottiglie scure e in un posto fresco". -- The Natural Way to Heal by Walter Last, pg 162
47. “Molta gente è scettica alle affermazioni che l’argento colloidale può mandare via dolori e accelerare la guarigione. Eppure, queste qualità,
sono ben conosciute nel servizio medico. Il dolore è causato dall’interruzione della corrente elettrica che normalmente scorre attraverso il corpo dai 50 ai
70 millivolt. Nel punto danneggiato, la corrente scende verso lo zero millivolt. Questa mancanza di energia impedisce anche la guarigione. L’argento è un
superconduttore che fa da ponte sul vuoto energetico e ripristina il sano flusso elettrico. Potete dimostrarlo a voi stessi piazzando una moneta
d’argento su di una bruciatura provando istantaneo sollievo. Negli studi clinici
85 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
presso un laboratorio approvato dalla FDA (Food and Drugs Administration), anche le fasciature ricoperte d’argento sono state provate avere proprietà
analgesiche e rigenerative”. -- Dr. Aundrea Adams, Ph.D, CTN
48. "Iniziando negli anni 1970, diversi ricercatori indipendenti scoprirono che
l’argento colloidale distrugge facilmente la candida e altri funghi, ma fu solo durante uno studio pilota a metà degli anni 1990, che comprendeva pazienti
umani in stato di AIDS terminale, che i ricercatori medici produssero solide prove che dimostravano quanto veloce ed efficace potesse essere l’argento,
nella cura della candida e anche dell’HIV. In questo studio, nove individui che stavano vicini alla morte, furono divisi in due sottogruppi. Un gruppo soffriva
di HIV e di terribile infezioni da Candida. L’altro gruppo soffriva sia di HIV sia di un’estrema forma di malnutrizione (conosciuta come Sindrome di
Wasting). I ricercatori scoprirono che in entrambi i gruppi, l’argento colloidale era capace di uccidere i patogeni e ripulire il flusso sanguigno dalle difese dei
germi al fine di ripristinare il sistema immunitario". -- Dr. Jonathan Wright, M.D.
49. "Ho un’amica che ha sofferto per anni di polmoniti croniche, provocate
dallo Pseudomonas. Le colture sviluppate dalla saliva, erano consistentemente positive, nonostante massicce dosi di antibiotici,
orribilmente cari. Poi fu suggerito l’uso dell’argento colloidale, che fu, da lei, assunto. Da quel momento, le colture sviluppate dalla saliva, divennero
negative, e la vitalità e lo stato di salute generale, migliorarono enormemente. L’internista che la seguiva non poteva negare i miglioramenti,
ma non volle attribuirli all’argento, naturalmente! Disse: “Sarebbe successo comunque, è accaduto che l’argento sia comparso proprio nel momento
giusto”. -- Dr. Paul Hine, M.D. (retired ophthalmologist)
50. "Quelli di voi che sono stati con noi per un Simposio HSI nel passato,
sicuramente si ricorderanno del Dott. Victor Marcial-Vega. Lui è un primario oncologo e direttore del “Health Horizons Rejuvenation Clinic” di Coral
Gables, in Florida. Basandosi sulla sua esperienza, nel trattare altri tipi d’infezioni batteriche dei polmoni, il Dott. Marcial-Vega crede di aver
scoperto un modo di prevenire all’Antrace e di fermare lo sviluppo anche se siete già stati esposti a essa. Adesso, sta parlando con le autorità
governative per la salute, sul testare le sue ipotesi su spore vive di Antrace, ma ci ha chiesto di portarvi queste informazioni direttamente ora”.
Appena nell’ultimo decennio della sua pratica medica, il Dott. Marcial-Vega
ha trattato centinaia di persone affette da una varietà di polmoniti causate
da virus, funghi e batteri. Di tutte le terapie disponibili, quella con maggior
86 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
successo è stata quella con somministrazioni aerosol di argento colloidale.
L’argento era conosciuto da lungo tempo per le sue qualità antibatteriche,
l’aerosol permette alle molecole di argento di raggiungere direttamente i
polmoni e uccidere i pericolosi batteri. Adesso, di fronte al pericolo
dell’Antrace, crede che possa essere efficace con le spore d’Antrace.
Attraverso i nostri polmoni, filtriamo costantemente, ogni tipo di battere,
spiega il Dott. Marcial-Vega. Di solito, un fisico sano è capace di uccidere da
solo qualsiasi batterio pericoloso, nel caso di malattie, come la polmonite o
di un batterio particolarmente letale, come l’Antrace, il corpo può avere
bisogno di un aiuto extra. Per la prevenzione dell’Antrace, raccomanda un
trattamento giornaliero con l’aerosol con 4 c.c. (40 ml.) di argento colloidale.
Seguendo questo protocollo, il Dott. Marcial-Vega afferma che il vostro corpo
può verosimilmente uccidere le spore dell’antrace persino ancor prima che
voi vi accorgiate, di esservi stati esposti. L’argento colloidale può perfino
essere utile nel trattamento dell’Antrace cutanea mediante l’applicazione
diretta del preparato sulla pelle affetta.
Il Dott. Marcial-Vega afferma che non ci sono preoccupazioni circa l’uso di
questa terapia perché l’argento colloidale non è tossico e non ha effetti
collaterali. Ha impiegato il trattamento con l’argento colloidale nebulizzato su
neonati, persone anziane, e pazienti affetti da AIDS con polmonite ed ha
visto grandi risultati. Tutti hanno risposto velocemente al trattamento anche
quando nessun altro approccio sembrava non funzionare, e nessuno ha mai
riportato alcun effetto collaterale avverso.
I nebulizzatori (aerosol) sono vastamente usati nel trattamento dell’Asma, e
sono disponibili nei negozi in tutta la nazione. Il loro costo va dai 50 ai 120
dollari per apparecchio. Ogni membro della famiglia dovrebbe avere la
propria mascherina personale, e sia quelle pediatriche sia quelle per adulti
sono disponibili al costo di pochi dollari ognuna. La famiglia, può condividere
l’uso della stessa macchinetta comprese le tubazioni".
-- Health Sciences Institute e-alert (10/26/2001)
51. "In quattro anni, abbiamo descritto 87 nuove importanti applicazioni mediche per l’argento. Stiamo appena cominciando a vedere in quale
estensione, l’argento può alleviare la sofferenza". -- Dr. Richard L. Davies, executive director of the Silver
Institute
52. "La migliore difesa contro l’influenza suina, o qualsiasi altra influenza, è
l’antico rimedio dell’ argento colloidale. Il metallo argento, nel suo stato
87 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
colloidale, può essere consumato e assunto con sicurezza nel corpo. I batteri e i virus non possono sviluppare resistenza all’argento colloidale. L’argento
disabilita un enzima vitale in tutti i batteri e patogeni e questi non possono sopravvivere. E’ buona cosa assumere alcuni cucchiaini di argento
colloidale per mantenersi in salute. Se si è già malati, quantità maggiori di argento colloidale andrebbero assunte".
-- Babu G. Ranganathan, Pravda
53. "L’argento ha una lunga storia quale antibiotico nella cura della salute umana. Fin dal medioevo, l’argento è stato usato come agente battericida
che aiuta a risolvere ferrite della pelle e ustioni, nella purificazione dell’acqua, nelle ferite, nelle protesi delle ossa, nella chirurgia ricostruttiva
ortopedica, nelle apparecchiature cardiache, nei cateteri e nelle applicazioni chirurgiche.
L’argento colloidale è stato approvato dalla EPA (Environmental Protection
Agency) quale disinfettante negli ospedali. Nella cosmesi naturale, l’argento
colloidale è un conservante sicuro e non irritante, che in più è anche
antiinfiammatorio. Personalmente, raccomando l’argento colloidale nel mio
libro, “The Green Beauty Guide”, quale alternativa ai conservanti
Formaldeide e Paraben.
Gli spray d’argento colloidale sono comunemente usati per il trattamento di
ustioni e infezioni della gola. Oggi, l’argento colloidale è largamente
utilizzato negli ospedali britannici, specialmente nei reparti intensivi, dove è
usato nelle bende per trattare ustioni e ferite infette. Come ditta inglese,
siamo ben felici di supportare la scienza medica britannica che permette
l’uso di quest’alternativa non tossica agli antibiotici".
-- Julie Gabriel, author of The Green Beauty Guide
54. “Le molecole di argento stimolano il sistema linfatico rimuovendo le cellule morte e portando ossigeno alle cellule sane”.
-- Dr. Stephen West, DL, PMD (son of Dr. C. Samuel West, DN, ND, renowned chemist and internationally recognized
lymphologist)
55. “Molte persone curano le infezioni da Micoplasma bevendo grandi
quantità di argento colloidale”. -- Dr. Nenah Sylver, Ph.D
56. “I micoplasma sembrano rispondere particolarmente bene ai trattamenti
con l’argento colloidale”. -- Gwen Scott, N.D., author of Natural Medicine: A Survivor's
88 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Guide
57. “il Doxycycline e il Rifampin sono tra i medicamenti usati per trattare i
micoplasma, ma si hanno successi anche con agenti naturali come l’argento
colloidale”. - Nicola McFadzean, N.D., Insights Into Lyme Disease
Treatment (BioMed Publishing Group)
58. “Abbiamo verificato che l’argento colloidale è alquanto efficace contro tutti
gli organismi micoplasma su cui l’abbiamo testato in vitro”. -- Brooks Bradley, Harborne Research Foundation
59. "Poche cose nella vita sono così scontate come il fatto che l’argento colloidale è completamente sicuro quando utilizzato entro i normali limiti”.
-- Herbert Slavin, M.D., director of the Institute of Advanced
Medicine in Lauderhill, Florida
60. "Oltre alle sue proprietà antibatteriche, l’argento colloidale è anche
studiato come agente antimicotico. Uno studio pubblicato sulla rivista “Mycoses” nel 2007, mostra che l’argento è efficace contro quattro funghi
che sono la causa delle principali infezioni micotiche negli esseri umani: Il Trichophyton rubrum, la Candida albicans, il Microsporum canis, e
l’Aspergillus flavus. L’argento è stato anche studiato quale antivirale, ed è stato dimostrato prevenire (a certi virus) dal divenire infettivi".
-- S.M. Foran, Therapeutic Properties of Silver: an Historical and Technical Review
61. "Le sostanze comuni, quali il sale da cucina e l’aspirina, sono innocue
entro i dosaggi normali, ma l’assunzione eccessiva può essere tossica e anche mortale. Entro l’uso normale e responsabile gli integratori a base
argento sono completamente innocui al genere umano". -- Jeffrey Blumer, M.D., Ph.D., director of the Center for Drug
Research, former director of the Greater Cleveland Poison Control Center
62. "L’argento colloidale sembra essere innocuo anche per i bambini e le donne in cinta o che allattano. E’ senza sapore, senza odore, non contiene
radicali liberi, è innocuo per gli enzimi umani e non ha reazioni avverse se assunto con medicine. Assunto internamente, può migliorare la digestione,
aiutare a prevenire i raffreddori, influenze, e tutte le malattie causate da
microrganismi. Può essere usato come irrigazione, atomizzato, nebulizzato o inalato, Applicato esternamente, è stato dimostrato utile nel trattamento di
89 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
abrasioni e ustioni della pelle, (compreso scottature solari). Può anche essere messo come gocce negli occhi e nelle orecchie per aiutare il corpo a vincere
le infezioni". -- Kurt Grange, Ph.D., N.D., Nutritional Biophysiologist,
author, lecturer
63. "A volte, la cura può essere peggiore della malattia, ma non nel caso dell’argento colloidale. Prescrivo ai miei pazienti di spruzzarsi o sorseggiare e
far girare in bocca l’argento colloidale da una a tre volte al giorno, a seconda della severità della loro condizione, o, assumerlo in una dose da un quarto a
un cucchiaino, e anche fino a un cucchiaio, da una a tre volte al giorno nelle situazioni più problematiche. Spesso lo prescrivo da assumere tutti i giorni in
piccole dosi quale preventivo...
... Un paziente che stavo trattando, per un’infezione all’orecchio, continuava
ad avere dolore. Il suo canale auricolare era severamente infiammato e si
mostrava come fosse stato ustionato. Dopo aver preso un’iniezione di
antibiotici e aver usato le prescritte gocce auricolari e un antibiotico orale
per diversi giorni, ritornò con un canale auricolare che si mostrava rosso
fuoco e un padiglione auricolare sensibile al tocco. Gli prescrissi tre gocce
per tre volte al giorno di argento colloidale nell’orecchio malato, e ritornò il
giorno seguente con un miglioramento del 75%. ...
... Alcuni dei miei pazienti adolescenti, che hanno infezioni della pelle del
volto, sembrano andare bene con lo spruzzare l’argento colloidale sulla pelle
del viso e nella bocca una o due volte al giorno. Qualche volta sono
necessari dosaggi più elevati. Questo metodo è sicuramente migliore che
assumere antibiotici per anni e anni per prevenire queste infezioni cutanee …
E’ interessante vedere quanti dei miei pazienti migliorano con l’uso
dell’argento colloidale. L’argento colloidale rafforza il sistema immunitario,
mentre altri antibiotici promuovono lo sviluppo eccessivo dei lieviti.
... Un’atra paziente aveva un’infezione persistente da lieviti. Non avendo
avuto alcun successo con i medicamenti sia prescrivibili sia da banco, mi
telefonò disperata. Le suggerii di provare con un’irrigazione con due
cucchiaini di argento colloidale in un quarto di gallone d’acqua (1 litro c.a.),
Tre giorni dopo la controllai nel mio studio. I sintomi dell’infezione da lieviti
erano spariti, e non c’erano segni visibili d’infezione”.
-- Dr. Ron Surowitz, head of the Florida Osteopathic Medical
Association
64. "L’argento colloidale è stato utilizzato nei trattamenti medici per gli occhi,
naso, gola, pelle, e qualsiasi cosa nel mezzo. E’ stato provato che promuove
90 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
una guarigione rapida con meno tessuto cicatriziale. La soluzione di argento colloidale è stata somministrata per via orale, topica, vaginale, rettale,
endovena, intramuscolo, come gargarismi, e anche come gocce per gli occhi e le orecchie. Può essere atomizzata o inalata nel naso e nei polmoni,
pertanto può essere usata con sicurezza in un vaporizzatore o umidificatore per le infezioni respiratorie. … Alcuni terapisti, usano applicare direttamente
degli elettrodi d’argento sulla pelle, usando i fluidi del corpo come solvente.
Le applicazioni più diffusamente accettate dell’argento colloidale sono l’ingestione o l’applicazione topica diretta sulla pelle. UTILIZZI CHIAVE:
infezioni, supporto del sistema immunitario, guarigione delle ferite e ustioni”. -- The Wonders of Colloidal Silver, by Dyhana L. Coburn and
Patrick D. Dignan
65. "Nell’analizzare campioni di capello e facendo domande alla persona
interessata, mi sono accorto della correlazione tra i bassi livelli d’argento e le malattie. Le persone, la cui analisi dei capelli, dimostrava
bassi livelli d’argento, erano spesso malate. Sembravano soffrire di raffreddori, influenze, febbri, e una varietà di altre malattie. Penso che una
deficienza d’argento possa essere la chiave per spiegare un funzionamento
improprio del sistema immunitario”. -- Dr. Robert O. Becker, M.D., author, The Body Electric
66. "... L’argento metallico in sospensione colloidale, fornisce ioni argento in tale quantità da avere un effetto nocivo sui microrganismi, ma non a
sufficienza per irritare i tessuti. Le particele di argento colloidale forniscono una sorgente continua di questi ioni, ma le particelle non sono assorbite dai
tessuti del corpo e sono trasportate in massa attraverso i fluidi del corpo, di conseguenza l’argento colloidale può essere applicato direttamente sulle
mucose delicate quali quelle degli occhi, senza avere irritazioni e con risultati benefici. Le particelle colloidali si diffondono gradualmente attraverso il
sangue e danno un’attività terapeutica prolungata". -- Robert J. Hartman, in his book, Colloid Chemistry
67. "Abbiamo avuto risultati istantanei con l’ argento colloidale in pazienti con
il sistema immunitario compromesso. Alcuni esempi sono: occhi rossi (topico) sono risolti completamente in meno di sei ore; sinusiti ricorrenti
(ingestione orale) risolte in otto giorni; infezioni acute della pelle - (topico) – ventiquattro ore. Un’alta area in cui abbiamo migliorato i nostri
risultati clinici è quella della disintossicazione intestinale e della dialisi. L’argento colloidale ha permesso l’eccellente rimozione della flora batterica
intestinale tossica, inoltre si è dimostrato una grande aggiunta ai nostri protocolli contro la Candida Albicans, l’Epstein Barr virus, e la Fatica cronica".
-- Dr. Evan M., Kansas, quoted in Colloidal Silver, The Amazing
91 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Alternative to Antibiotics
68. "Le ricerche hanno dimostrato che l’argento colloidale è un potente agente
antimicrobico e non è irritante e non è tossico”. -- Valerie Edwards Jones, professor of microbiology at
Manchester Metropolitan University
69. "Le ricerche svolte dal “Research with the Heart of England NHS
Foundation Trust” hanno provato che, l’argento inserito sulla superficie delle apparecchiature e mobilio ospedaliero, può ridurre il livello batterico del
99%. Questo fatto, significa ridurre i rischi delle infezioni da superbatteri come il MRSA, l’E. Coli e la salmonella”.
-- Dr Richard Hastings, microbiologist for BioCote, Ltd.
70. “Abbiamo anche un sistema di purificazione dell’acqua che sterilizza l’acqua per mezzo di molecole argento. Questo prodotto, denominato AG-S,
ci ha reso famosi nel mondo dell’industria nautica! Questo mezzo di potabilizzazione fornisce una protezione a lungo termine ed è un metodo
utilizzabile per l’immagazzinamento a lungo termine dell’acqua potabile. Fin dalla sua introduzione nel 1970, quest’apparecchiatura è stata istallata in
migliaia di navi. Va detto che, la sterilizzazione dell’acqua con l’ausilio dell’argento è un metodo antico ed è ben provato che risale all’antichità. E’
completamente innocuo per gli esseri umani e per gli animali e gli ioni argento non cambiano il sapore o l’odore dell’acqua”.
-- The Jowa Group, Technology for Living Oceans
71. “Una recente pubblicazione di “Das et al.” fornisce l’eccezionale dato che circa 275,000 kg [(605,000 pounds)] di lamine d’argento commestibili, sono
consumate ogni anno (nel cibo) in India. Non sono mai stati rilevati effetti avversi per la salute. Questa prova epidemiologica che l’argento come
metallo non è tossico in alcuna maniera non ha bisogno di ulteriori commenti. Ulteriore supporto sulla sicurezza dell’ingestione dell’argento
metallico (Ag0) si trova nel consumo a livello mondiale dei (così chiamati) colloidi argento, spesso prodotti in casa, con generatori elettrici primitivi, da
probabilmente milioni di cittadini, sempre senza effetti dannosi”. -- Das, M. Dixit, S. Khanna, S. K. Journal title Food Additives
and Contaminants
72. “La storia di copertina dell’ultimo numero del “the Journal of the American
Chemical Society” (JACS) descrive come le nano-particelle formate da pochi
atomi di argento possano proteggere le cellule dai danni causati dall’etanolo. Lo studio fu eseguito da ricercatori dell’università di Barcellona ed è stato
92 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
condotto congiuntamente al laboratorio con “The Magnetism and Nanotechnology laboratori” dell’Università di Santiago de Compostela. I
risultati dello studio mostrano che i cluster, formati da un piccolo numero di atomi di argento, catalizzano l’ossidazione dell’etanolo a concentrazioni simili
a quelle trovate nel sangue degli alcolisti e a valori di potenziale di membrane e ph che sono compatibili con quelli esibiti dalle cellule dei
mammiferi...
... L’alcol ha effetti particolarmente nocivi sulle cellule nervosa, e nel caso
specifico degli astrociti induce la morte programmata della cellula e
l’alterazione della “actin cytoskeleton”. A seguito dell’applicazione delle nano
particelle argento su cellule esposte all’etanolo, l’actin cytoskeleton mostrava
un marcato miglioramento e le cellule non morivano. Pertanto l’effetto
dell’etanolo sull’astrocytes è mitigato dalle nanoparticelle argento, che
agiscono come un agente cito-protettore, spiega Javier Selva, un
conferenziere del “Department of Cell Biology, Immunology and
Neuroscience” e primo autore della pubblicazione".
-- University of Barcelona web site, commenting on the
study, "Silver sub-nanoclusters electrocatalyze ethanol oxidation and provide protection against ethanol toxicity in
cultured mammalian cells" published in the Journal of the
American Chemical Society. DOI: 10.1021/ja907988s
73. “Ma il Dott. David Weber, esperto in salute pubblica e malattie infettive
presso l’University of North Carolina di Chapel Hill, non è convinto che la resistenza acquisita all’argento possa essere un possibile problema. La
resistenza acquisita agli antibiotici avviene e si sviluppa piuttosto rapidamente in un batterio una volta esposto prolungatamente a, diciamo,
alla penicillina, ma ci sono pochi motivi che facciano pensare che la resistenza all’argento possa svilupparsi altrettanto facilmente, ci riferisce.
Un antibiotico come la penicillina, lavora colpendo il batterio in maniera
limitata, in posti specifici. Poiché l’uccisione viene fatta in maniera specifica,
il batterio ha una buona probabilità di sviluppare una mutazione che gli
possa conferire resistenza.
Al contrario, l’argento uccide il microbo in un’ampia, non localizzata,
maniera. – come buttare una bomba su un battere. L’argento colloidale
colpisce molti punti vitali quali l’intero sistema respiratorio del batterio.
Questo rende molto più difficile lo svilupparsi della resistenza all’argento.
E, dice Weber, anche se si sviluppasse tolleranza, aumentando il dosaggio
dell’argento cui il batterio è esposto risolverebbe il problema, nella maggior
parte dei casi”.
-- Los Angeles Times, August 4, 2008, Margaret Woodbury
93 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
74. "qualche volta, persone che avevano dolori muscolari, dolori, mal di schiena, sono migliorate assumendo l’argento, probabilmente perché erano
associati a infezioni virali o batteriche nel fluido spinale, che gli antibiotici o
l’argento colloidale tradizionale non potevano raggiungere. Lo zinco e l’argento formano una sinergia molto potente come sistema immunitario
secondario. L’argento è anche efficace nell’eliminare le verruche. L’argento colloidale di migliore qualità ha particelle misurabili in decine di nanometri".
- Gabriel Cousens, M.D., author, Spiritual Nutrition: Six Foundations for Spiritual Life and the Awakening of Kundalini
75. "La ricerca sull’argento colloidale ha mostrato che è un’ efficace risorsa contro le infezioni e i patogeni, eppure, su di esso, poco è ancora conosciuto
dalla gente comune o dalla professione medica. Prima del 1938 era comunemente utilizzato dai dottori. Secondo il medico Alexander G. Schauss,
della Johns Hopkins University, sono state pubblicate un considerevole numero di evidenze scientifiche riguardo all’efficacia dell’argento quale
antisettico – antibiotico nei confronti di diverse centinaia di organismi
patogeni. Egli, puntualizza anche che, non è un antibiotico, perché, per definizione, gli antibiotici sono derivati da organismi viventi".
-- Ron Garner, author, Conscious Health: A Complete Guide to Wellness Through Natural Means
76. "L’argento fu usato 1.200 anni fa dagli Egiziani, Romani Greci, marinai, e poi dai pionieri che popolarono la nostra nazione. Lo usavano per varie
malattie e per evitare che il loro cibo o bevande, andassero a male. Prima del 1938, prima dell’avvento degli antibiotici, l’argento colloidale era usato dai
medici come loro principale sostanza per combattere i batteri in un modo più naturale degli antibiotici che utilizzano oggi. Gli antibiotici possono
danneggiare il funzionamento delle vostre reni e del vostro fegato. L’argento
colloidale promuove la guarigione”. -- A. Gore Gregory, author, Defeat Cancer
77. “Diversi anni fa, conducemmo alcune valutazioni piuttosto estese di vari protocolli che promettevano risultati positivi contro vari agenti patogeni che
causano “avvelenamenti alimentari” Il solo protocollo che fu efficace contro TUTTI gli agenti presi in considerazione e testati fu l’argento colloidale. Una
soluzione colloidale a 5 ppm. si dimostrò efficace contro TUTTI i patogeni testati; producendo il completo controllo entro 6 – 8 minuti … a prescindere
dalla concentrazione dell’agente patogeno. Il controllo fu effettuato in alcune soluzione così deboli quali 1 parte di argento colloidale 5 ppm per 50.000
parti di agente contaminante in soluzione. Tra i tanti agenti contaminanti testati c’erano: botulinum, campyobacter, salmonella e listeria (agente
batterico); e virus norwalk-like e hepatite A (agente virale). Sebbene non
94 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
conducessimo ricerche riguardanti la forma marina del vibrio vulnificus, generalmente considerate come il più tossico dei veleni da cibo, un
laboratorio con noi associate lo fece. I loro risultati, usando l’argento colloidale a 5 ppm., furono simili ai nostri … per i patogeni che avevamo
testato”. -- Brooks Bradley, Harbone Research Foundation
78. "L’argento colloidale sembra essere una delle più grandi scoperte di tutti i
tempi nel campo della medicina preventiva naturale. Quando ben prodotto, l’argento colloidale è completamente non tossico, senza sapore, applicabili
sia per via interna sia esterna, un antisettico ad ampio spettro e un disinfettante, che può ridurre considerevolmente la durata e severità di molte
infezioni virali e batteriche”.
-- Zane Baranowski, Colloidal Silver: the Natural Antibiotic
79. "Io guardo all’argento colloidale stabile, come il più utile preparato nella pratica oftalmica".
-- Dr. Legge-Roe, Lancet, British Medical Journal, 1915
80. "L’argento è un potente preventivo/antibiotico naturale, utilizzato da
migliaia d’anni … è un catalizzatore, che disabilita lo specifico enzima che tutti gli organismi unicellulari, funghi e virus, usano per il loro metabolismo
dell’ossigeno, e questi soffocano. Eppure non è nocivo per gli enzimi umani e a nessuna parte della chimica del corpo umano. Uccide tutti gli organismi
causa di malattia in sei minuti o meno, dal contatto, anche quelli pleomorfi, non importa quanto questi mutino. Non si sviluppano ceppi resistenti, e il
corpo non sviluppa tolleranza. L’argento colloidale è sia un rimedio sia un preventivo per le infezioni di molti tipi. Avendo sufficiente argento colloidale
nel vostro corpo è come avere un superiore, secondo sistema immunitario. E’
stato di uso comune fino al 1938. La bisnonna metteva un dollaro d’argento nel latte, per mantenerlo fresco a temperatura ambiente”.
-- Health Consciousness magazine, Vol. 15 No. 4
81. "L’argento è il migliore antisettico ad ampio spettro che abbiamo!
Il valore dell’argento in medicina, e come purificatore, è stato conosciuto da secoli. Gli Egiziani mettevano placche d’argento nella chirurgia cranica.
Nell’antica Grecia e in Roma, la gente usava contenitori d’argento per conservare liquidi. Quando i coloni si mossero attraverso l’Ovest americano,
avrebbero purificato una scorta d’acqua mettendoci una moneta d’argento per tutta la notte. Verso la fine del 1800, furono sviluppati altri usi medici per
l’argento e il mercurio per le otturazioni dentarie, e il versare gocce di
soluzione filtrate negli occhi dei neonati per prevenire la cecità da infezioni”. -- Dr. Harry Margraf, Biochemist, The Story of Silver in
95 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Medicine; Gold & Silver Newsletter, September 1974
82. "Molti ceppi di microbi patogeni, virus, funghi, batteri o qualsiasi altro
patogeno unicellulare resistente agli altri antibiotici sono uccisi al contatto
dall’argento colloidale, e impossibilitati a mutare. Comunque, non danneggia gli enzimi delle cellule dei tessuti e i batteri amici”.
-- Ron Barnes, PhD., Pharmacist, Capital Drugs
83. "Moltitudini di test indipendenti hanno mostrato che l’argento uccide
prontamente i batteri nell’acqua e mantiene la purezza dell’acqua per lunghi periodi”.
-- The Silver Institute Letter, December 1976, Tests Show Silver Best Water Purifier
84. "Il test più importante fu condotto nel 1976 in una piscina da 20,000
galloni in Nebraska. Non c’era alcun disinfettante di nessun tipo nell’acqua. Cinquanta galloni di acqua di fogna municipale furono versati nella piscina.
Questo provocò una pericolosa concentrazione di 7,000 cellule E. Coli ogni 100 millilitri (mezza tazza) d’acqua. Il contenuto della piscina fu poi pompato
attraverso un contenitore contenente l’argento per la disinfezione. Entro tre ore la piscina fu completamente libera da E. Coli e l’acqua conteneva
solamente 3,2 parti per Miliardo di argento (0.0032ppm)”. -- The Silver Institute Letter, May 1975, Silver Guards Good
Health
85. L“Allegheny County Health Department” della Pennsylvania ha condotto
un test su una piscina da 152,000 galloni che era stata disinfettata in passato con un cloratore da 50 libre al giorno. Il sistema fu rimpiazzato con un
impianto ad argento per la stagione. Il “County Health Department” raccolse
50 campioni giornalieri e riscontrò che gli ioni argento rimasero nelle piscine a un livello basso e stabile di 20 parti per Miliardo (0.02 ppm). L’acqua
rimase libera da batteri per due stagioni. Invece, 65 campioni d’acqua da altre 30 piscine che avevano una concentrazione di 700 parti per Miliardo
(0.7 ppm) di cloro disponibile, mostrarono una media di 1,3 cellule pseudomonas and 7,3 cellule staphilococchi per millilitro d’acqua”.
-- The Silver Institute Letter, May 1973, Silver Carbon Filter Purifies Swimming Pool
86. "Big Pharma odia l’argento. Puro e semplice. E’ troppo competitivo.
Permette all’uomo qualunque, di prendersi cura delle malattie infettive senza dover usare le medicine delle case farmaceutiche. A livello più ampio, Big
96 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Pharma e la “ruling elite” sanno molto bene che meno nutrienti il consumatore può disporre, più sarà prostrato a divenire malnutrito e finire
nello studio del medico con i sintomi di qualche malattia che richiede la prescrizione di medicinali”.
-- Anders Sultan, Sweden’s largest colloidal silver manufacturer, maker of the Ionosil brand
87. "Non conosco nulla che possa rimpiazzarlo, ne conosco qualcuno che lo
abbia abbandonato dopo essersi profondamente familiarizzato con le tecniche di applicazione. Possiamo solo aver scalfito la superficie dell’uso medico
dell’argento! Già così è uno strumento stupefacente! Stimola la formazione delle ossa (osteociti), cura le più caparbie infezioni di qualsiasi tipo … e
stimola la guarigione nella pelle e in altri tessuti molli". -- Dott. William Steward Halsted, 1913
88. “Le proprietà germicidi dell’argento, sebbene non riconosciute come tali, sono state utilizzate fin dai tempi delle antiche civiltà mediterranee e
asiatiche, sono riportati riferimenti all’uso di contenitori d’argento per
prevenire l’andare a male delle bevande, e fogli di argento o piastre nel trattamento chirurgico di ferite e fratture".
-- N.R. Thompson, 1973. Silver. In the journal Comprehensive Inorganic Chemsitry, Vol .3. New York,
Pergamon, 79-80.
89. "Nella medicina veterinaria, sono state fatte rivendicazioni che, l’argento
colloidale in aerosol per inalazione, ha protetto i polli contro la batteriosi da coli e la pullorosis, infezioni tifoidee. Così possiamo estrapolare per il futuro e
predire uno sviluppo futuro e un posto significativo per i composti argento nella prevenzione e nel trattamento di almeno alcune malattie infettive”. I
meccanismi di azione e la formazione di resistenza all’argento sono ancora
discussi”. -- N. Grier, 1983. Silver and Its compounds. In the journal
Disinfection, Sterilization and Preservation. Third Edition. Philadelphia, Lea & Febiger, 375-389.
90. "Trenta pazienti con ustioni di terzo grado furono trattati sia con nitrato d’argento sia con garze all’argento. Le bende all’argento furono più efficaci
nella prevenzione della crescita batterica”. -- Edward Tredget, Edward, et al. 1998. In Journal of Burn Care &
Rehabilitation, 19(6), 531-537.A matched-pair, randomized study
evaluating the efficacy and safety of Acticoat silver- coated dressing for
the treatment of burn wounds.
97 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
91. "Negli ultimi decenni, gli studi hanno rivelato le reazioni biochimiche dell’argento che risultano nell’inattivazione dei batteri, funghi, protozoi,
spirochete, virus, etc. Comunque, il diffuso uso dell’argento, come potente
strumento clinico è ancora nel futuro, perché la sua completa gamma di azione deve essere ancora spiegata”.
-- Davies, Richard, and Etris, Samuel. 1997. The development and functions of silver in water purification and disease
control. In Catalysis Today, 36, 107-114.
92. "[Lamine d’argento] hanno proprietà curative come ingrediente nelle
ingessature, essendo estremamente efficace nel causare la chiusura delle ferite”.
-- Pliny the Elder, 78 A.D.
93. Riassunto dello studio: Sedici pazienti con ulcerazioni alle gambe furono trattate con l’argento colloidale spray. La soluzione fu applicata una volta al
giorno per i primi pochi giorni, poi due volte la settimana. L’infezione sparì in tutti i casi. Dopo essere stati istruiti, i pazienti applicarono la terapia a casa
senza supervisione. Non furono osservati ne sconforto né effetti collaterali. Non ci fu persistente decolorazione della pelle che potesse essere attribuita
all’argento. In tutti i casi, l’infezione sparì". -- Haeger, Knut. 1963. Preoperative treatment of leg ulcers
with silver spray and aluminum foil. Acta Chirurgica Scandinavica, 125, 32-41.
94. "L’azione germicida, di una data quantità d’argento è stata rilevata dipendente dalla concentrazione delle molecole di argento, piuttosto che dalla
natura fisica dell’argento dal quale gli ioni sono stati forniti in origine”.
-- Chambers, Cecil W., Proctor, Charles M., and Kabler, Paul W.
1962. Bactericidal effect of low concentrations of silver. Journal of the
American Water Works Association, 208-216.
95. "L’argento viene raccolto rapidamente dalle spore dei funghi, così la
germinazione viene completamente inibita dopo 1 minuto di contatto o meno. Solo il Mercurio (I) e (II), e, meno efficacemente, il Rame, competono
in questo, con l’argento, seriamente”. -- Miller, Lawrence P., and McCallan, S.E.A. 1957. Toxic action
of metal ions to fungus spores. Agricultural and Food Chemistry, 5(2), 116-122.
98 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
96. "L’ampio spettro antimicrobico, l’alto potenziale microbicida, la buona solubilità in acqua, e la sicurezza dell’argento anodico, fornisce uno sfondo
interessante per la ricerca sull’uso di questo ione come conservante nelle formulazioni farmaceutiche e cosmetiche. … L’alta velocità di uccisione dei
batteri da parte dell’argento anodico è molto utile nell’assicurare una rapida eliminazione dei microorganismi. Comunque, l’efficacia dell’argento nel
mantenere il numero degli organismi sopravvissuti a meno dello 0,01%
dell’inoculazione di partenza dopo ripetute inoculazioni, anche alla presenza di additivi fortemente interferenti, appare la qualità più interessante per il
suo possibile uso come conservante in prodotti multi - dose”. -- Scalzo, M., et al. 1996. Antimicrobial activity of
electrochemical silver ions in nonionic surfactant solutions and in model dispersions. Journal of Pharmacy and
Pharmacology, 48, 60-63.
97. "Le proteine che legano i metalli sono componenti importanti dei
retrovirus come l” human immunodeficiency virus” (HIV). Perciò, i metalli possono essere usati come agenti antivirali. Comunque, molti metalli sono
tossici per gli esseri umani a eccezione dell’argento che è tossico solo per le
cellule procariote e virus. Inoltre, é stato provato che l’argento è un potenziale inibitore della proteasi dell’HIV interrompendo così la replicazione
cellulare dell’HIV a diverse fasi come l’interferenza con i ricettori di superficie, l’espressione dei geni o biosintesi cellulare dei virus. Forme terapeutiche per
l’argento … devono essere ancora messe a punto”. -- Hussain, Saber, Anner, Rolf M., and Anner, Beatrice M.
1992. Cysteine protects Na, K- ATPase and isolated human lymphocytes from silver toxicity. Biochemical and Biophysical
Research Communications, 189(3), 1444-1449.
98. "Le medicine a base argento colloidale “collargol” e “protargol” sono state
provate efficaci contro il virus del vaiolo. Le particelle metalliche dell’argento possono contribuire molto ai meccanismi responsabili dell’effetto antivirale”.
-- Bogdanchikova, N.Y., et al. 1992. Activity of colloidal silver
preparations against variolovaccine virus. Khimiko-Farmatsevticheskii Zhurnal, 26(9-10), 90-91.
99. "L’ipotesi che rivestire un ago con del materiale contenente argento avrebbe diminuito la colonizzazione batterica e/o infezione del tratto in cui è
inserito l’ago è stata confermata in altri studi sia in vitro sia in vivo. Questi studi hanno dimostrato che l’argento non è genotossico o citotossico così
come l’acciaio inossidabile, ampiamente usato quale metallo da protesi, l’argento è stato da molto tempo conosciuto essere un potente agente
antibatterico con uno spettro di attività molto ampio e per tanti anni, é stato usato in medicina con sicurezza”.
99 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
-- Bosetti, M., et al. 2002. Silver coated materials for external fixation devices: in vitro biocompatibility and genotoxicity.
Biomaterials, 23, 887-892.
100. "Sulla base di questi esperimenti, è evidente che il “silver nylon” è un agente antimicrobico efficace. Presumiamo che il rilascio di ioni argento dal
tessuto del “silver nylon fabric” sia la base dell’azione antimicrobica di questo prodotto. Sebbene la sensibilità degli organismi all’azione batteriostatica e
battericida dell’argento, vari largamente, questa sia generalmente tra i 10 ai 20 microgrammi/ml. L’argento non è associato a effetti collaterali
significativi, non è un allergene, e, solo raramente, è associato alla produzione di ceppi batterici resistenti”.
-- Deitch, Edwin A., et al. 1983. Silver-nylon: a new antimicrobial agent. Antimicrobial Agents and Chemotherapy,
23(3), 356-359.
101. "L’argento, un’agente antimicrobico ben conosciuto, è stato utilizzato in ambiente clinico per più di un secolo. Durante questo periodo, la sicurezza di
quest’agente è stata ben stabilita. Oltre ad essere efficace contro i funghi, questo metodo di applicazione dell’argento, è stato anche provato efficace
con un’ampia gamma di batteri, compresi ceppi antibiotico-resistenti. I risultati del corrente studio dimostrano gli eccellenti risultati in vitro,
dell’argento, specialmente nella forma nano cristallino, contro una varietà di comuni patogeni fungini. L’aspetto più rimarcabile scaturito da questi
esperimenti sulla capacità di uccidere i funghi, è che l’argento nano cristallino sembra essere efficace contro le resistenti spore prodotte da alcuni di questi
organismi”. -- Wright, J.B., et al. 1999. Efficacy of topical silver against
fungal burn wound pathogens. American Journal of Infection
Control, 27 (4), 344-349.
102. "Il catione argento è provato avere un potere battericida ad ampio spettro
eccezionale, che comprende i microrganismi gram-positivi, gram-negativi, aerobici e anaerobici. Sono state determinate una grande quantità di specie
che hanno inibizione a un livello di concentrazione minimo di argento prodotto dall’anodo, considerevolmente più basso rispetto agli antibiotici di
uso corrente, e la resistenza acquisita all’argento è rara”. -- Webster, Dwight A. et al. 1981. Silver anode treatment of
chronic osteomyelitis. Clinical Orthopaedics and Related Research. 161: 105-114.
103. "Nella letteratura scientifica, attualmente esistono forti prove che il
100 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
componente attivo dei prodotti argento è l’argento stesso. I dati mostrano che i cationi argento (Ag+) generati elettricamente, sono più efficaci del
nitrato d’argento o della sulafadiazine d’argento”. -- Berger, T.J., et al. 1976. Antifungal properties of
electrically generated metallic ions. Antimicrobial Agents and Chemotherapy, 10(5), 856-860.
104. "Nel 100% delle ulcerazioni trattate con la crema sulfadiazine (15
pazienti), la conta batterica fu ridotta a 105 o meno per grammo di tessuto entro un periodo di prova di 3 settimane, comparato al 78,6 % in
quelli trattati con soluzione salina (14 pazienti), e il 63,6 % di quelli trattati con tintura di iodio (povine-iodine) (11 pazienti). In più, le
ulcerazioni trattate con la crema sulfadiazine argento hanno risposto più velocemente."
-- Kucan, John O., et al. 1981. Comparison of silver sulfadiazine, povine -iodine and physiologic saline in the
treatment of chronic pressure ulcers. Journal of the American Geriatrics Society, 29(5), 232-235.
105. “Sinossi dello studio: 657 differenti tipi di batteri da 22 specie differenti di
batteri furono esposti alla sulfadiazina d’argento. Tutti i ceppi furono inibiti da livelli che facilmente possono essere ottenuti topicamente. I ceppi resistenti
alla sulfadiazina o a molteplici antibiotici si sono mostrati sensibili alla sulfdiazina d’argento”.
-- Carr, Howard S., Wlodkowski, Theodore J., and Rosenkranz, Herbert S. 1973. Silver sulfadiazine: in vitro
antibacterial activity. Antimicrobial Agents and Chemotherapy, 4(5), 585- 587.
106. "L’allantoinato d’argento fu usato perché, quando testato in vitro, ha
proprietà antibatteriche molto efficaci. Il numero dei batteri alla fine delle operazioni chirurgiche, nel 35% dei casi eccedeva il numero presente subito
dopo il lavaggio delle mani, ma solo nell’8% di quelle trattate con l’allantoinato in polvere".
-- Ballinger, Walter F., et al. 1970. Silver allantoinate as an inhibitor of cutaneous bacteria upon the hands of operating
room personnel. Annals of Surgery, 171(6), 836-842.
107. "Conclusioni: Questa nuova cuffia allacciabile impregnata di argento, può
ridurre sensibilmente le incidenze delle infezioni dovute a catetere per la maggior parte dei cateteri intravenosi transcutanei”.
-- Maki, Dennis G., et al. 1988. An attachable silver-impregnated cuff for prevention of infection with central
venous catheters: a prospective randomized multi-center
101 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
trial. The American Journal of Medicine, 85, 307-314.
108. "I nostri risultati mostrano che l’impregnazione dei cateteri intravenosi con
la sulfadiazine d’argento e la chlorhexidine riduce significativamente la
frequenza e la grandezza della colonizzazione batterica del corpo estraneo intravascolare e delle infezioni da catetere in un campione animale”.
-- Bach, A., et al. 1994. Prevention of bacterial colonization of intravenous catheters by antiseptic impregnation of
polyurethane polymers. Journal of Antimicrobial Therapy, 33, 969- 978.
109. "... la polvere di vetro silicea contenente argento è creduta essere utile come materiale antibatterico per applicazioni mediche come le resine
composite per protesi dentarie”. -- Kawashita, M., et al. 2000. Antibacterial silver-containing
silica glass prepared by sol-gel method. Biomaterials, 21, 393-398.
110. "Un test in vitro sulla capacità battericida, mostra che l’argento rilasciato è
biocida. Nelle valutazioni cliniche, fu osservato un sostenuto rilascio a livelli battericidi per 21 giorni, e l’efficienza fu dimostrata dalla significativa
diminuzione dei batteri anaerobi. La colorazione dovuta all’argento rilasciato fu minima e reversibile. Perciò, la lamina messa a punto ha la potenzialità
per un’efficacia superiore nel trattamento delle peridontiti”. -- Bromberg, Lev E., et al. 2000. Sustained release of silver
from periodontal wafers for treatment of peridontitis. Journal of Controlled Release, 68, 63-72.
111. “Sinossi della ricerca: 88 pazienti con ulcera peptica ingerirono pasticche
contenenti ossido d’argento colloidale per un periodo di nove giorni. Nell’arco di sei settimane, tutti i casi, meno uno, furono guariti. La dimensione delle
particelle d’ossido d’argento erano 3/10 di micron (0,3 micrometri = 300 nanometri) e anche più piccole.
Commento: Questo studio fu condotto prima che si scoprisse che le ulcere
peptiche sono causate da batteri”.
-- Rendin, Larry J, Gamba, Carl L., and Johnson, Walllace M. 1958. Colloidal oxide of silver in the treatment of peptic
ulcer. Pennsylvania Medical Journal. 61: 612-614.
112. "Per le forme primitive di vita, l’argento oligodinamico è altrettanto tossico
quanto i più potenti disinfettanti chimici, e questo, accoppiato alla sua relativa innocuità per la vita animale, gli conferisce un grande potenziale
102 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
come disinfettante”. -- N.R. Thompson, 1973. Silver. In Comprehensive
Inorganic Chemsitry, Vol .3. New York, Pergamon, 79-80.
113. “L’argento colloidale è stato usato con grande successo nei seguenti casi, riportati dal C.E.A. MacLeod:
Tonsilliti settiche e follicolari, angina di Vincent, phlyctenular conjunctivitis,
gonorrheal conjunctivitis, spring catarrh, empetiggine (un’acne contagiosa
del viso e del corpo), ulcere settiche delle gambe, tricofizia, tinea versicolor,
foruncolosi, appendicitis supporative dopo intervento chirurgico, eczema
postuloso del cuoio capelluto e del pube, eczema cronico del meato auditivo
con infiammazioni ricorrenti, eczema cronico della parte anteriore delle
narici, emissione purulenta nel caso di suppurazione cronica nell’otite
dell’orecchio medio, bromidrosi dei piedi, eruzioni non suppurative
dell’ascella e del collo”.
Mediante iniezioni: la gonorrea e le cistiti croniche (locali), eruzioni,
infiammazione dell’epididimo”.
Sir James Castle, lo trovò particolarmente efficace nei casi pure, dissenteria,
e problemi intestinali. Essendo non tossico, il dosaggio può essere
aumentato da 1 a 2 o più dracme (3,88 gr.) due o tre volte al giorno.
Il Dott. A. Legge Roe, considera l’argento colloidale tra le preparazioni più
utili nella pratica oftalmica, e particolarmente nei casi di oftalmia, oftalmia
purulenta dei neonati, ulcere infette della cornea, e ulcere hypopyon etc.
(estrazione di liquido dalla camera interna e cauterizzazione) e altre
procedure operative che oggi sono raramente richieste, mentre, se avviene
la perforazione questa è più piccola e più trattabile, cheratiti interstiziali,
blefariti, dacryocystitis, e ustioni e altre lesioni della cornea.
Secondo quest’autorità scientifica, la grande chemosi che normalmente
accompagna l’uso del nitrato d’argento è evitata e, secondo la sua opinione,
se fosse adottato l’argento colloidale in tutti i casi di oftalmia purulenta dei
neonati, “non esisterebbero più problemi come vista compromessa o cecità
dovute a questa causa.”
Ha avuto numerosi casi di cheratite interstiziale di adulti, nei quali l’opacità
completa della cornea è ritornata assolutamente trasparente nell’arco di 3 -5
mesi, e chiunque abbia avuto molta esperienza di questa malattia negli
adulti, sa quante volte la vista rimanga compromessa permanentemente e di
solito duri il trattamento.
… Sir Malcolm Morris ha trovato l’argento colloidale privo di conseguenze
103 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
rispetto a altre preparazioni argento. Tipo il dolore provocato e lo
scolorimento della pelle, al contrario, invece di produrre irritazione esso ha
un distinto effetto calmante. Riduce rapidamente l’infiammazione e
promuove la guarigione delle lesioni. Ha avuto risultati rimarcabili in
rigonfiamenti della prostata con irritazione della vescica, prurito anale ed
eczema perianale ed emorroidi.
J. Mark Hovell ha trovato l’argento colloidale benefico nel ripristinare la
pervietà delle tube di Eustachio e nella riduzione del catarro nasofaringeo.
L’argento colloidale è stato anche usato con successo in condizioni settiche
della bocca (compreso le tonsilliti e angine), dell’orecchio (compresi i sintomi
di Menier e la chiusura alla manovra di compensazione Valsava), e nella
setticemia generalizzata, leucorrea, cistiti, and in generalized setticemia,
leucorrea, cistiti, pertosse, e herpes zoster.
... Il “Collosol argentums” è stato provato utile anche nell’influenza, sia come
preventive sia come curative, quando applicato come spray nelle narici, per
risciacquare gli occhi, e come gargarismo per la gola.
B. Seymour Jones ha utilizzato uno spray intra-nasale di argento colloidale
nel caso di meningiti cerebro-spinali. Ha anche usato l’argento colloidale, con
evidenti vantaggi, in diversi casi di rinite e allargamenti edematosi della
parte terminale posteriore dei turbinati medi e inferiori con vera iperplasia”.
-- Alfred B. Searle, Use of Colloids In Health and Disease,
pgs. 83-86, published in 1920
114. "Le nanoparticelle sferiche d’argento (nano-Ag) furono sintetizzate e fu
indagato il loro effetto antifungino sui patogeni fungini della pelle. Il Nano-Ag mostrò una potente attività contro ceppi isolati clinicamente e i ceppi ATCC
di Trichophyton mentagrophytes e su specie di Candida (IC80, 1-7 microgrammi/ml). L’attività del nano-Ag fu comparabile a quello
dell’amphotericin b ma superiore a quello del fluconazole (amphotericin B IC80, 1-5 microgrammi/ml; fluconazole IC80, 10- 30 microgrammi/ml).
Inoltre, investigammo gli effetti sul dimorfismo della Candida albicans. I
risultati mostrarono che il nano-Ag era attivo sulle mycelia. Così, lo studio presente, indica che il nano-Ag può avere una considerevole attività
antifungina, meritando ulteriori ricerche sulle sue applicazioni cliniche”. -- J Microbiol Biotechnol. 2008 Aug;18(8):1482-4., Kim KJ,
Sung WS, Moon SK, Choi JS, Kim JG, Lee DG. Department of Microbiology, College of Natural Sciences, Kyungpook
National University, Daegu 702-701, Korea.
115. "L’argento colloidale è il prodotto che la FDA (Food and Drugs
104 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Administration) e molte autorità mediche ufficiali amano odiare. Sentendo quello che dicono, penseresti che chiunque che assume l’argento colloidale
diventerà grigio per l’accumulazione dell’argento nella sua pelle (argyria). Il loro peggior incubo è quello che le persone possano assumere l’argento
colloidale per combattere l’ influenza suina H1N – il loro incubo è che possa funzionare.
... L’argento sta avendo un nuovo rinascimento nella medicina di oggi, con
nuovi prodotti innovativi che sono capaci di mantenere il rilascio di ioni
argento, permettendo migliori usi chirurgici e relativi alla cura delle ferite. Le
nanoparticelle di argento sono persino state inserite negli indumenti, quali
calze e slip. Potete acquistare una lavatrice che utilizza gli ioni argento per
uccidere i germi nei panni.
Non è più messa in discussione la grande efficacia dell’uso dell’argento per
uccidere batteri e funghi. Questo non significa che uccida ogni tipo di battere
o fungo e in quelli che uccide, non è detto che li uccida tutti. Significa
semplicemente che le proprietà antibiotiche dell’argento sono davvero
potenti. I rischi alla salute umana, in termini di tossicità, sono trascurabili.
Questo profilo, rischi/benefici, è di gran lunga superiore a quello degli
antibiotici comunemente usati”.
-- Byron J. Richards, CCN (Board Certified Clinical Nutritionist, charter member of the International & American
Association of Clinical Nutritionists (IAACN), author Fight for
Your Health: Exposing the FDA's Betrayal of America)
116. “L’argento metallico e i prodotti a base argento sono largamente usati
nelle apparecchiature mediche e nei prodotti per la cura della salute per fornire un’azione antibatterica e anti-fungina. L’esperienza ha dimostrato che
sono generalmente sicuri nell’uso ed efficaci nel tenere sotto controllo gli organismi patogeni”.
-- A.B.G. Lansdown, PHF, FRCPath, Honorary Senior Lecturer, Department of Chemical Pathology, Faculty of Medicine,
Imperial College, London, UK
117. "L’argento ha un effetto germicida e uccide efficacemente molti organismi primitivi senza danneggiare le specie animali superiori".
-- CRC Handbook of Chemistry and Physics: 80th Edition, ed. by David R. Lide, CRC Press, Boca Rotan, FL, 1999-2000.
118. “L’analisi del sangue fu riportata normale in tutti gli individui controllati nello studio di medicina del lavoro, su lavoratori esposti all’argento condotto
da Rosenman e al. (1979), a eccezione di un individuo che aveva un alto
105 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
livello di emoglobina. Uno studio che misurava il livello di numerosi enzimi del fegato (alanina transferasi, aspartato amino transferasi, gamma glutamyl
transferasi, e alkaline phoshpatasi) non rilevarono differenze significative tra i lavoratori con una storia di esposizione all’argento e a composti insolubili
d’argento e quelli che non avevano una storia di esposizione all’argento (Pifer et al. 1989) ”.
-- ATSDR – Agency for Toxic Substances and Disease Registry
Toxicological Profile for Silver – CAS# 7440-22-4, Dec. 1990.
119. "I dati suggeriscono che con la bassa tossicità associate all’argento
colloidale, in generale, e l’ampio spettro di attività antimicrobica di questa preparazione di argento colloidale, questa preparazione può essere
efficacemente usata, quale alternativa agli antibiotici". -- Dr. Ron Leavitt, Microbiology Department, Brigham Young
University
106 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap.21 – Altri Colloidali: Oro, Platino, Rame, Zinco, Silicio
In questo capitolo solo brevi cenni sui colloidali diversi dall’argento,
soffermandomi esclusivamente sulle proprietà generali conosciute e sugli effetti per la buona salute umana.
ORO COLLOIDALE
Che cosa è l’oro colloidale?
L’ “oro colloidale” è una sostanza naturale composta da minuscole particelle d'oro in sospensione acquosa.
Proprietà generali di Oro Colloidale:
Migliora la capacità di apprendimento, rendendola più veloce; Aumenta la funzione cognitiva;
Favorisce una migliore creatività;
Aumenta l'acutezza mentale; Aumenta la forza di volontà;
Provoca un senso generale di benessere; Migliora l'energia, l'attenzione, la capacità di concentrazione e di
meditazione; Favorisce la stabilità emotiva;
Aumenta la libido; Riduce la dipendenza da: caffeina, nicotina, alcol e carboidrati;
Riduce lo stress, ansia e stati depressivi; Migliora il coordinamento motorio e il coordinamento mentale sul motorio;
Riduce il dolore causato da artrite; Riduce il senso di stanchezza;
Ha proprietà anti-infiammatorie e anti-infettive Nebulizzato sulla pelle del viso, ha un’azione idratante, ridensificante,
rigenerante e anti-età.
107 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
PLATINO COLLOIDALE
Il “platino colloidale” è composto da nano-particelle di platino sospese in acqua pura.
Proprietà generali del Platino Colloidale:
Migliora la funzione neurologica;
Favorisce la concentrazione, l’attenzione e l’acutezza mentale;
Migliora la creatività;
Favorisce il sogno lucido;
Favorisce il sonno;
Migliora la memoria e l’apprendimento;
Supporta il tessuto sano nel sistema endocrino e la rigenerazione del
tessuto cardiaco e del timo;
Migliora, aumentandola la libido (per uomini e donne);
Può sostenere il sistema immunitario;
Favorisce la riparazione del DNA;
Nebulizzato sulla pelle del viso, ha un’azione idratante, ridensificante,
rigenerante e anti-età;
108 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
RAME COLLOIDALE
Che cosa è il Rame Colloidale? Il “rame colloidale” è una sostanza naturale composta da minuscole particelle di
rame in sospensione acquosa.
Proprietà generali del Rame Colloidale:
Favorisce la salute e la bellezza della pelle;
Supporta la rigenerazione della cartilagine e dei tendini; Favorisce la produzione di energia cellulare;
Aiuta a mantenere l’integrità del tessuto connettivo nel cuore a vasi sanguigni;
Migliora il tessuto osseo; Favorisce la riparazione del tessuto osseo;
Ha funzioni antiossidanti; Aumenta la capacità dell’organismo ad assorbire il ferro;
Favorisce la formazione dei globuli rossi / Emoglobina;
Supporta il sistema immunitario.
Associato allo zinco è utile nei ritardi di sviluppo generale, impotenze sessuali di tipo funzionale disfunzioni ovariche e mestruali.
109 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
ZINCO COLLOIDALE
Che cosa è lo Zinco Colloidale? Lo “zinco colloidale” è una sostanza naturale composta da minuscole particelle
di zinco in sospensione acquosa.
Proprietà generali dello Zinco Colloidale:
Ha importanti funzioni antiossidanti;
Migliora la bellezza della pelle; Promuove la salute della pelle, sintesi di cheratina e collagene, se carente:
macchie bianche, fragilità delle unghie, smagliature da rottura del collagene cutaneo, strie bianche, carenza assoluta: strie rosse; odore
eccessivo ai piedi. Favorisce la rigenerazione della cartilagine;
Migliora il metabolismo cellulare; Favorisce la rigenerazione dei tessuti;
Favorisce la funzionalità cellulare; Sostiene il miglioramento delle performance maschile: in particolare la
carenza di zinco provoca uno sperma poco mobile, spesso sterile, carenza di androgeni, progesterone, ormoni corticosteroidi, ipertrofia prostatica;
Sostiene il sistema immunitario sano necessario per produrre insulina e
per immagazzinarla; Facilita la riparazione del DNA e migliora l’attività del sistema immunitario
e del sistema ormonale e vascolare; Associato al rame è utile nei ritardi di sviluppo generale, impotenze
sessuali di tipo funzionale disfunzioni ovariche e mestruali.
110 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
SILICIO COLLOIDALE
Il “silicio colloidale” è una sostanza naturale composta da minuscole particelle di silicio in sospensione acquosa
Rappresenta un elemento essenziale del corpo;
Migliora la salute della pelle, rinnovando il collagene e l’elastina;
Riduce la comparsa di rughe e pieghe della pelle ne rallenta la
formazione;
Migliora la rigenerazione della pelle, della cartilagine e dei tendini;
Svolge un ruolo fondamentale nella sintesi del collagene e formazione
ossea;
Aiuta a mantenere l’integrità del tessuto connettivo nel cuore e nei vasi
sanguigni;
Migliora la memoria e dona un generale senso di benessere;
Può ridurre i segni associati al declino mentale relativo all’età;
E’ utile in caso di demineralizzazione, decalcificazione e osteoporosi; Previene l’invecchiamento delle cellule e migliora l’elasticità dei vasi
sanguigni; Indicato nel trattamento dell’arteriosclerosi, delle malattie cardiovascolari e dell’ipertensione;
Contrasta inoltre l’atonia cerebrale, la perdita di concentrazione e di
memoria. Stimola il sistema immunitario;
Attenua gli stati infiammatori; Si rivela particolarmente utile in caso di raffreddore;
Favorisce l’attività dei linfonodi, della milza e dei polmoni; Ha un ruolo di controllo nei confronti degli effetti tossici dell’alluminio;
Protegge dal morbo di Alzheimer; Contrasta i disturbi dell’invecchiamento precoce di pelle unghie e capelli;
Contrasta le smagliature e la perdita di elasticità dei tessuti; La carenza di silicio provoca un ritardo nella crescita e nella
ricomposizione delle fratture ossee, atrofia di numerosi organi.
111 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 22 - Dosaggi dei prodotti colloidali (negli Stati permessi) Come più volte ricordato, ribadisco ancora una volta che in Europa i metalli
colloidali non rientrano, per Legge, tra gli ingredienti ammessi per uso interno (ingestione) nei prodotti alimentari ove rientrano anche gli integratori, tuttavia
in considerazione del fatto che in diversi Stati mondiali tale previsione normativa non esiste, indico a solo scopo conoscitivo i dosaggi standard consigliabili per i
colloidali citati in questo manuale.
Argento: Ipotizzando l’utilizzo di un prodotto a 10 ppm di vero argento colloidale (no
ionico), il dosaggio giornaliero standard sarà da 2 mL a 10 al giorno da suddividere nell’arco della giornata. Il dosaggio ottimale dovrebbe essere
determinato per ogni individuo.
Oro:
Ipotizzando l’utilizzo di un prodotto a 10 ppm di vero oro colloidale (no ionico), il dosaggio giornaliero standard sarà da 1 mL a 10 mL al giorno da suddividere
nell’arco della giornata. Il dosaggio ottimale dovrebbe essere determinato per ogni individuo.
Platino:
Ipotizzando l’utilizzo di un prodotto a 5 ppm di vero platino colloidale (no ionico) il dosaggio giornaliero standard sarà da 1 mL a 6 mL al giorno da suddividere
nell’arco della giornata. Il dosaggio ottimale dovrebbe essere determinato per ogni individuo.
Rame: Ipotizzando l’utilizzo di un prodotto a 10 ppm di vero rame colloidale (no ionico)
dosaggio giornaliero standard sarà da 2 mL a 10 mL al giorno al giorno da suddividere nell’arco della giornata. Il dosaggio ottimale dovrebbe essere
determinato per ogni individuo.
Zinco:
Ipotizzando l’utilizzo di un prodotto a 20 ppm di vero zinco colloidale, il dosaggio giornaliero standard sarà da 3 mL a 15 al giorno da suddividere
nell’arco della giornata. Il dosaggio ottimale dovrebbe essere determinato per
ogni individuo.
Silicio:
Ipotizzando l’utilizzo di un prodotto a 300 ppm di vero silicio colloidale, il dosaggio giornaliero standard sarà da 4 mL a 15 al giorno da suddividere
nell’arco della giornata. Il dosaggio ottimale dovrebbe essere determinato per ogni individuo.
I prodotti colloidali citati sono utilizzabili, con ottimi risultati, per uso topico e per uso cosmetico con effetti anti-age immediati e duraturi. In tal caso si
consiglia di nebulizzare i prodotti sulla cute al mattino e alla sera, dopo aver ben deterso il viso, preferibilmente con utilizzo di prodotti naturali. Un ottimo
suggerimento è quello di mescolare più prodotti colloidali in un unico
112 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
nebulizzatore.
I dosaggi citati sono standard e indicativi e rappresentano un mio consiglio del tutto personale. Essendo indicati dosaggi standard, significa che, a seconda dei
casi, questi possono essere variati in aumento o diminuzione senza problemi particolari . Il dosaggio ottimale è suscettibile di molte varianti e quanto indicato
è riferito ad un individuo normoforme di 70 Kg di peso. Si consiglia di
rappresentare la propria problematica e seguirne i dosaggi da, proprio medico di fiducia, meglio se naturopata o esperto di prodotti colloidali.
113 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Cap. 23- La Diatesi 4 “Anergica” o del RAME/ORO/ARGENTO
In oligoterpia, si distinguono quattro differenti quadri patologici, così detti
“diatesi”, che rappresentano le caratteristiche dei malati.
Ognuno di questi 4 quadri, corrisponde a una serie di condizioni reversibili
espresse da una sintomatologia che, a seguito di una terapia con oligoelementi,
può regredire molto fino alla scomparsa definitiva.
Le 4 “diatesi” sono:
La diatesi 1 ”Allergica” o del manganese riguarda soggetti molto attivi,
nervosi, emotivi, passionali e amanti delle novità, predisposti a patologie di tipo
allergico, a riniti, asma, orticaria, disturbi digestivi, intestinali, mestruali.
La diatesi 2 ”Ipostenica” o del manganese-rame riguarda soggetti calmi,
metodici, riflessivi e non passionali, poco resistenti alla fatica, predisposti ad
artrosi, infezioni, fragilità delle vie respiratorie, obesità.
La diatesi 3 ”distonica” o del manganese-cobalto riguarda soggetti
ansiosi, affaticabili, malinconici, predisposti a disturbi neurovegetativi,
circolatori, digestivi, articolari.
La diatesi 4 ”anergica” o del rame-oro-argento riguarda a soggetti
depressi, privi di vitalità, con difficoltà di memoria e concentrazione, stanchezza
generale, tendenza a malattie degenerative.
Esiste poi una “sindrome da disadattamento” che si può trovare associata a
qualsiasi diatesi e riguarda disturbi a livello genitale e pancreatico rispondenti
rispettivamente alla terapia con zinco-rame e con zinco-nichel-cobalto.
In oligoterapia, individuata la diatesi di appartenenza, questa è trattata con il
corrispondente rimedio e con modalità di assunzione e dosaggio che saranno
indicato dall’oligoterapeuta.
L’associazione Rame-Oro-Argento rappresenta la diatesi 4. Essa è una
associazione di questi elementi che è indicata in tutti gli stati infettivi acuti, nelle affezioni degenerative, in assenza di difese organiche.
Il complesso Rame-Oro-Argento è indicato anche in prevenzione dalle patologie virali e batteriche tipiche della stagione invernale.
114 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Spesso in questo caso è consigliato iniziare la terapia già a settembre proseguendola, con costanza, per tutto il periodo invernale.
L’elemento Rame elemento essenziale in biologia animale e vegetale, è presente nel nostro organismo in una percentuale dello 0,0004%. Il rame
presente nell’organismo è indispensabile alla vita cellulare e alla formazione delle ossa, inoltre è utile e necessario per fissare il ferro e partecipare, con
questo, alla costituzione dell’emoglobina, ciò favorisce la produzione dei globuli
rossi, indispensabili per il trasporto dell’ossigeno.
L’elemento Oro è un forte anti-infiammatorio ed ha proprietà anti-infettive, aumenta le difese immunitarie dell’organismo e stimola creando condizioni
favorevoli, la riparazione dei tessuti e questo consente anche una migliore e più veloce cicatrizzazione delle ferite.
L’elemento Argento svolge sull’organismo un ruolo fortemente battericida. Le
sue note indicazioni sono quelle anti-infettive (polmonari, renali, intestinali, influenzali, eccetera).
La combinazione di questi tre elementi per i soggetti di diatesi 4, configura una sinergia eccellente.
115 © Copyright 2013 Navarra Gino. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione.
Ringraziamenti finali
Dovrei ringraziare davvero molte persone, non me ne vogliano i non citati, in
particolar modo ringrazio: Simonetta, mia personale consigliera e oggi socia,
instancabile collaboratrice, che mi ha sempre supportato e sopportato e dalla
quale ho avuto e ricevo tuttora, molti spunti costruttivi, lei è la mia musa
ispiratrice ed è lei la mia prima appassionata lettrice.
Ringrazio la prima azienda di preparazioni farmaceutiche e il suo titolare,
Tiziano, che dal primo momento ha sempre creduto nel mio progetto e ha
collaborato, per primo, a sviluppare, professionalmente, i primi prodotti ormai
tanto affermati in tutta Europa.
Ringrazio l’amico e collaboratore Cesare ottimo esperto, grande sviluppatore
scientifico e insostituibile collaboratore.
Ringrazio un caro amico farmacista, grande uomo di scienza, col quale
inizialmente, abbiamo condiviso, per circa un paio d’anni, un ottimo rapporto e
un costruttivo percorso professionale con un grande reciproco scambio
d’informazioni.
Ringrazio Antonio, incontrato quasi per caso, all’inizio del mio cammino che in
soli 55 secondi, tempo di leggere il suo invito, mi ha convinto ad abbandonare
una situazione scomoda e stagnante, suggerendomi e spingendomi verso il
nuovo attuale cammino.
Non posso esimermi, infine, dal ringraziare la mia bimba che oggi ha solo dieci
anni e che mi è sufficiente guardarla negli occhi per capire di potercela fare,
sempre e in ogni condizione, anche la più avversa e difficile.
Un particolare ringraziamento a Te, attento lettore, che hai letto e spero
apprezzato, questo mio libro informativo.
Buona Vita, un caro sentito saluto.
Gino Navarra