Moda Roma febbraio 2012

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42 For Magazine For Uomini & donne ENRICO COVERI Giovani attori, artisti e personaggi dello spettacolo hanno assistito alla sfilata di Enrico Coveri Uomo-Donna al Superstudio 13, in via Bugatti, a Milano. Ospiti di Francesco Martini Coveri alcuni dei giovani attori ita- liani che lo scorso anno sfilarono per Coveri: Giorgia Wurth, in uscita con il film di Fausto Brizzi Come è bello far l’amore, Alessandro Borghi e Ivan Bacchi. Ad applaudire Francesco gli amici Paola Iezzi, Max Lau- dadio, Miriana Trevisan, Alessandro Cecchi Paone, insieme ai famosi artisti Marco Lodola, Antonio Recalcati e Massimo Sansavini che negli anni hanno collaborato con la Maison. Paola Iezzi ha eseguito un pezzo musicale inedito come regalo all’amico Francesco Coveri. Sono già in rampa di lancio le collezioni per la prossima stagione. All’uomo retrò e metropolitano risponde l’eleganza femminile affidata a splendide borse ed accessori di Ivan Rota e Sara Donati COSE DI MODA

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Uomini & donne

ENRICO COVERI

Giovani attori, artisti e personaggi dello spettacolo hanno assistito alla sfilata di Enrico Coveri Uomo-Donna al Superstudio 13, in via Bugatti, a Milano. Ospiti di Francesco Martini Coveri alcuni dei giovani attori ita-liani che lo scorso anno sfilarono per Coveri: Giorgia Wurth, in uscita

con il film di Fausto Brizzi Come è bello far l’amore, Alessandro Borghi e Ivan Bacchi. Ad applaudire Francesco gli amici Paola Iezzi, Max Lau-dadio, Miriana Trevisan, Alessandro Cecchi Paone, insieme ai famosi artisti Marco Lodola, Antonio Recalcati e Massimo Sansavini che negli anni hanno collaborato con la Maison. Paola Iezzi ha eseguito un pezzo musicale inedito come regalo all’amico Francesco Coveri.

Sono già in rampa di lancio le collezioni per la prossima stagione. All’uomo retrò e metropolitano risponde l’eleganza femminile affidata a splendide borse ed accessori

di Ivan rota e Sara Donati

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MASSIMO REBECCHI

Suggestioni british anni Ottanta e funzionalità in linea con la rivoluzione hi-tech per l’uomo della prossima stagione. L’inverno di Massimo Rebec-chi si tinge di atmosfere eighties: un viaggio nella campagna british anni Ottanta per un uomo che, tuttavia, ha fatto delle novità tecnologiche tar-gate Terzo Millennio una parte integrante della propria vita e del proprio stile. La nuova Smart Fly Jacket, che è stata presentata alla 81°edizione di Pitti Uomo, alla Fortezza da Basso di Firenze, è espressione di questo connubio: si tratta di una giacca tre quarti con quattro tasche, trae ispirazione dai modella da caccia, in cotone spalmato, oleata, anti-vento e anti-pioggia. A differenziarla dai grandi cult anni ’80 è l’interno: un gilet staccabile attrezzato con tasche in grado di contenere smartphone, ta-blet, pendrive e tutti gli altri strumenti di lavoro del manager contempora-neo, che prende il posto della borsa. Leggerezza e comfort si incontrano in quello che si propone come un capo chiave del guardaroba maschile: funzionale, hi-tech, casual chic, complici cuciture sartoriali e ricercate.L’intreccio di stili senza tempo è il fil rouge che lega tutta la collezione agli anni 2012/13: il mood anni Ottanta rivive negli shetland follati, nelle giacche check dalle nuances tipicamente british, nei foderati con agnello ecologico e nei pantaloni di velluto a coste larghe.L’anima della City si rispecchia nei completi flanellati che giocano su tex-ture dagli aspetti mouliné ed effetti grisaglia dai toni nuvolati. Un trionfo di grigi, ai quali si affiancano marroni e toni cammellati: colori d’autunno che da sempre sono un biglietto da visita dell’eleganza maschile. Più dinamici gli interni: check e fantasie regimental che strizzano l’occhio ai simboli della nobiltà britannica.Massimo Rebecchi reinterpreta un capo iconico come la giacca “Trend” in modo innovativo: diventa un pezzo dall’appeal “city-chic”, urbano e rigoroso al contempo; lontano dalle convenzioni del menswear, espres-sione di una nuova tendenza contemporanea che oppone alla tradizione sartoriale tout court una silhouette decostruita e un mix di materiali diversi, decontestualizzati, che spaziano dal nylon tecnico alla lana cotta infeltrita. Il nuovo tailored si concentra sui dettagli: bordature e cuciture supercurate.

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ETON

Eton, la griffe svedese di alta camiceria, presenta il gentleman metro-politano del nuovo millennio. Protagonista di una collezione caratteriz-zata da un’eleganza eclettica, cosmopolita ma dall’attitudine casual.La parola chiave è l’eleganza che non può prescindere dalla versatilità e da uno charme retrò contemporaneo, sportivo e curato, sfrontato e intensamente moderno. Il look perfetto dell’uomo metropolitano che unisce il bon ton a un mood più sportivo. Che seduce con stile e all’eleganza più impeccabile sa unire l’energia e la grinta di un look informale. La camicia di Eton, accessorio unico e prezioso, dalla sarto-rialità irreprensibile, si slega da ogni formalità per acquisire quell’allure personale e inedita adatta a esigenze multiformi e fuori dagli schemi comuni: è la Green Ribbon, la camicia contemporanea e trasversale, sofisticatamente carismatica. Proposta nei tessuti inediti e più sporty – dal denim al jacquard, dalla flanella al twill – in una gamma di colori intensi (blu, grigio, nero), ha i dettagli esclusivi che ne fanno un plus ir-rinunciabile: dal botton down nascosto ai bottoni in corno proposti per alcuni modelli, fino alle stampe casual sviluppate per questa collezione, come i rigati, i quadretti, le figure sofisticate. E una nuova qualità di patchwork, confezionata con una tecnologica tessitura a doppio laser.Tutti i tessuti sono realizzati ad hoc per andare oltre le esigenze degli

storici clienti di Eton, da David Beckham a Keanu Reeves fino ai Reali di Svezia. Ma anche accessori personalizzati e una vasta scelta di colletti, per declinare un pezzo senza tempo come la camicia in un ventaglio di proposte diverse. Eton è oggi espressione di un’esperienza artigianale di lungo corso, cominciata nel 1928, che ancora oggi coltiva l’ambizione di assecondare le aspettative della clientela, mantenendo la qualità del prodotto sempre in primissimo piano. Proprio l’alta qualità e il design unico hanno reso le camicie Eton celebri a livello mondia-le. I tessuti prevedono i migliori filati disponibili, rinomati per aspetto e performance straordinarie. L’atteggiamento della società, aperto e orientato verso l’innovazione, è la spinta che porta Eton ad esplora-re nuove metodologie per lo sviluppo del design, della lavorazione, della tecnologia e del business. Il marchio svedese conta oggi a livello mondiale 800 rivenditori ed è distribuito nei migliori department store del mondo: Neiman Marcus e Saks Fifth Avenue in Nord America, Harvey Nichols e Harrods in Gran Bretagna, Tsum in Russia e KaDeWe in Germania sono tra questi.

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GHERARDINI

La Pretiosa, borsa firmata da Gherardini, è un modello unico, un acces-sorio elegante e contemporaneo che affonda le proprie radici nell’arte del Rinascimento. Il nome è espressione del grande valore di questa borsa, modellata su un disegno di Leonardo Da Vinci risalente al Quat-trocento. È stata pensata come omaggio sia a Firenze, città in cui la maison Gherardini è stata fondata oltre 126 anni fa, sia a Leonardo, che del ritratto di Lisa Gherardini ha fatto uno dei dipinti più famosi e studiati del mondo: La Gioconda. Le linee della Pretiosa riprendono quelle del disegno di Da Vinci. Il modello vanta una costruzione a filetto e fianchi a soffietto. Gherardini ha scelto di dare vita a questa borsa con materiali di pregio quali vitello ricamato in tinta e intrecci di fettuccia di pelle. La lavorazione è rigorosamente a mano, a testimonianza del grande valore dell’artigianalità Made in Italy, che da sempre contraddistingue le creazioni Gherardini. A rendere ancor più unica questa borsa è un reggi maniglia in ottone sbalzato, fatto a mano, che riprende lo schizzo originale del grande pittore, e diventa un elemento chiave dell’esteti-ca e della funzionalità. Il modello è stato svelato di recente a Firenze presso l’Accademia della Arti del Disegno. «Pretiosa, nella sua attualità di tecnica ed estetica, materializza un’idea filologica e provocatoria, realizzata insieme al Museo Ideale Leonardo Da Vinci, e la traspone da oggetto a evocazione poetica di un Nuovo Rinascimento», ha affermato Alessandro Vezzosi, curatore della mostra e direttore del museo stesso, in occasione della presentazione della borsa. La Pretiosa sarà venduta in limited edition (soli 99 esemplari), corredata da un documento di ga-ranzia e da un libro che racconta la bellezza dell’arte di Leonardo unita alla passione con cui Gherardini dà vita alle proprie creazioni. Inoltre avrà una testimonial d’eccezione: Maria Grazia Cucinotta.

Una splendida Eniko Mihalik, baciata dal sole, mostra tutta la sua bellezza ed il suo fascino in una location da favola ad Ibiza. È lei il nuovo volto per la campagna primavera/estate 2012 di Gherardini. Per gli scatti è stato confermato Nico Bustos, che collabora ormai da tre stagioni con la casa fiorentina. Il noto fotografo spagnolo interpreta l’essenza della donna Gherardini, sofisticata e glamour, che raggiunge la sua dimora estiva. Domina la luce negli spazi esterni dove si svolge l’intero shooting. Il vento caldo e un cielo mozzafiato fanno da cornice a lei, protagonista assoluta dell’estate. Eleganza, raffinatezza e senso dello stile sono il denominatore comune che caratterizza gli scatti. Il focus rimane sulle borse nei colori vibranti che animano il guardaroba estivo. Cinque gli scatti che mostrano come protagonista la Lisa Bag, proveniente dall’archivio storico di Gherardini; gli altri scatti presentano, oltre a una modernissima sacca in softy vernice in giallo, anche tante borse abbinate a foulard ed a scarpe super trendy con tacchi mozzafia-to, sofisticati infradito e zeppe chic.

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BLUGIRL

Blugirl regala un sogno a tutte le innamorate per la festa di San Valen-tino, una romantic edition destinata a conquistare il cuore del mondo femminile: la Love Bag. Si tratta di una borsa divertente, pratica e funzionale, realizzata in vernice di diversi colori (rosso, grigio, blu, nero e beige), tutta profilata di bianco, pensata per le giovani donne che amano vivere con ironia e spensieratezza. Due catene in metallo dorato e due grandi cuori, di diverso colore e griffati Blugirl, sono i principali motivi ornamentali della borsa, disponibile in due versioni: rettangolare e trapezoidale. Il 14 febbraio diventa così una data ancor più attesa per tutte le fan del marchio Blugirl che potranno sperare di ricevere la Love Bag, sinonimo di amore per l’eccellenza.

ELISABETTA FRANCHI

«Scegli l’eco-pelliccia. Ama il loro cuore non la loro pelliccia»: se la faux fur è stata il pezzo forte della collezione autunno-inverno di Elisabetta Franchi, l’impegno a favore degli animali continua anche nella prossima stagione, quella primaverile. La stilista, ha deciso non solo di creare un capo ad hoc, ma di esporsi in prima persona, mettendosi a nudo e lanciando la t-shirt “Naked Truth” che invita ad amare gli animali rinun-ciando ad indossare le pellicce. Dopo il grande successo riscosso dal progetto “Love Dogs” – lanciato da Elisabetta Franchi nell’estate 2010 come testimonianza del grande amore che la stilista nutre per i cani e allo stesso tempo, come presa di posizione su un tema urgente e dram-matico come l’abbandono e il maltrattamento degli animali – la designer torna a sottolineare con la sua creatività una tematica all’ordine del giorno, che nel mondo della moda non viene affrontata molto spesso. La t-shirt bianca è impreziosita e resa unica da una foto in black&white che ritrae la stessa designer nuda, con due dei suoi cani e dalla scritta fucsia che rappresenta un monito a favore delle pellicce ecologiche: la nuda verità, appunto. Le t-shirt saranno vendute nei negozi mono-marca Elisabetta Franchi e nei multibrand che distribuiscono la griffe. L’autunno-inverno 2011-12 ha segnato l’ingresso della filosofia green nelle collezioni di Elisabetta Franchi che ha voluto fare della pelliccia ecologica – utilizzata sia per creare capispalla chic e caldi sia per impre-ziosire gli accessori – il proprio perno. Non è tutto: il look book 2011-12 e le shopping bag sono stati realizzati con carta certificata FSC, che as-sicura il rimboscamento delle foreste. La responsabilità verso l’ambiente e il mondo animale diventa chic con Elisabetta Franchi.

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MAISON ROUGE

È tornato con un evento straordinario per l’apertura della Milan Men’s Fashion Week 2012 by Joshua Fenu E.Y.E.W.E.A.R. new collection fall/winter 2012, con una grande esclusiva internazionale: “Face Off”; inoltre, con la performance internazionale e anteprima mondiale del nuovo videoclip degli artisti Rj featuring Pitbull & Tamer - U know it ain’t love - special guest Aida Yespica - e con uno straordinario concerto live dell’artista americano durante la serata. Ad impreziosire l’evento, lo splendido show targato Maison Rouge ( by Claudio Rizzelli Commu-nication & Joshua Fenu), con le performance acrobatiche di artisti del

Cirque Du Soleil, ballerini, trasformisti, modelle, per un party straordina-rio e sensuale con scenografie mozzafiato (by Ordo Hig tech for events) e la musica dei migliori dj internazionali, come Giusy Dee with Alexan-dra Singer e la consulenza artistica di Antonio Napolitano. Tra gli invitati molti volti noti che hanno già presenziato agli scorsi eventi dello stilista: Pittbull, il rapper Rj, lo stilista Joshua Fenu, Aida Yespica, Cristiano An-gelucci, Bruno Cabrerizo, Daniele Santoianni, Devin Del Santo, Alessan-dra Moschillo, Stefano Viti, Maristelle Garcia, Stefano Ricucci, Steve Claricia, Alfredo Mariani, Davide Lyone, Francesco Mogol, Giacomo Urtis, Wester Molteni, Aleb Belli, Ferragamo, Raffaella Zardo.

Lo stilista Joshua Fenu con il modello Steve Claricia

Joshua Fenue Alfredo Mariani

Il modello Thiago Macedo e David Lyoen Ayda Yespica, Stefano Ricucci e Joshua Fenu

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ALBERTA FERRETTI

Di recente Alberta Ferretti ha presentato a Milano con una doppia sfilata la pre collezione autunno inverno 2012-13 e una capsule demi couture. La sfilata, che si è tenuta nei saloni della sede milanese della stilista, si è svolta in due tempi: nel primo è stata presentata la pre collezione autunno inverno 2012-2013; nel secondo, invece, è andata in scena una collezione demi-couture ad etichetta Alberta Ferretti limi-

ted edition fatta di abiti speciali, per una collezione ponte tra il ready to wear e la couture, interpretata da un cast di giovani fashion icons e IT girls riconosciute a livello internazionale tra le donne Best Dressed del momento. Tra queste: la fashion editor inglese Julia Sarr Jamois, la modella inglese figlia di Annie Lennox, Tali Lennox, la giornalista e modella anglo inglese figlia di Bob Geldof, Peaches Geldof, la giovane modella americana Sarah Margaret Qualley, figlia di Andie MacDowell, la IT girl inglese nipote di Daphne Guinness, Mary Charteris, la blogger

Audrey Marnay Alberta Ferretti con Martina Colombari

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Oroma Elewa, Amber Le Bon modella e figlia di Simon Le Bon, la blogger americana Hanneli Mustaparta, la blogger norvegese Hedvig Opshaug, l’attrice francese Anais Demoustier, la blogger e fotografa in-glese Candice Lake, la designer di gioielli Zani Gugelmann, la modella francese Audrey Marnay e l’attrice Mylene Jampanoi. L’idea di presentare l’etichetta Alberta Ferretti limited edition è nata dal successo della sfilata “special event” presentata lo scorso gennaio a Pitti Immagine ed anche quest’anno Alberta Ferretti ha deciso di

rinnovare il sodalizio con la Jordan River Foundation. «Ho voluto dare un segnale di forza e di energia decidendo di presentare con una sfilata la pre collezione autunno inverno e una collezione demi couture da dedicare alle donne, facendo sfilare delle giovani donne speciali alle quali mi unisce un’affinità di stile e di valori, e ancora una volta saremo legati ad un’associazione benefica».

Solange Knowles Chiara Ferragni

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CARLO PIGNATELLI

Volti noti del mondo dello spettacolo e della televisione si sono dati ap-puntamento di recente in viale Pasubio, a Milano, per l’opening in gran-de stile del secondo monomarca Carlo Pignatelli. Ugo Conti, Rossano Rubicondi, Ramona Badescu, Ana Laura Ribas e Raffaella Zardo:

grandi amici dello stilista torinese che hanno dato un tocco glamour alla notte meneghina in uno spazio dal concept scenografico e sofisticato, totalmente dedicato agli accessori maschili e femminili. Questa inaugu-razione segue il debutto, avvenuto nel pomeriggio della stessa giornata, della nuova linea tailored dello stilista.

Lo stilista Carlo Pignatelli con Rossano Rubicondi Raffella Zardo

Carlo Pignatelli con Ana Laura Ribas

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La splendida cornice della Reggia di Venaria di Torino ha ospitato la XVII edizione del Gran Ballo “Vienna sul Lago”, un appuntamento dedica-to alla solidarietà e alla cultura che si rinnova ogni anno con il fine di raccogliere fondi per progetti di solidarietà. Protagoniste sono state le venti giovanissime ragazze provenienti da tutta Italia, accompagnate dai cadetti dell’Accademia Navale di Livorno. Bellissime ed elegan-ti, le ragazze hanno indossato le creazioni di Carlo Pignatelli, che ha realizzato per loro un meraviglioso abito in organza leggera, con bustier drappeggiato e scollo a cuore, stretto in vita da una cintura color rubino e impreziosito da un’ampia gonna a balze in organza e tulle bordate in raso. Come principesse contemporanee, le giovanissime debuttanti hanno completato il look con lunghi guanti color avorio e uno scintillante collier gioiello in pendant con la tinta della cintura.

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Un viaggio incantato attraverso le suggestioni dell’Arabia e dei fondali dell’Oceano Indiano ed uno stile magico che ci riporta a sognare il romanticismo delle ispirazioni orientali. La collezione dello stilista Roccobarocco per la prossima primavera/estate mostra abiti e colori paragonabili a mirabilianti tele impreziosite da pietre e decorazioni. Il look dell’attesa calda stagione propone tessuti morbidi ed impalpabili realizzati in chiffon che lasciano intravedere le forme dei corpi, camicie

leggerissime impreziosite da pizzi e stampe animalier, pantaloni skinny e gonne lunghe in pelle scamosciata e traforata. Rosso, giallo e fucsia alternati da verdi e turchesi sono le delicate ma frizzanti tinte che dipingono le fantasie di abiti, borse a mano e sandali vertiginosi per acquietarsi durante la sera trasformandosi nei ben più classici minidress e tubini che attingono alla base cromatica del bianco e nero.

di Marco Gastoldi

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Omaggio ai miti naturalistici della vità e civiltà ispirazione di diverse reli-gioni, esploratori, scrittori ed avventurieri per la nuova collezione estiva “Atlantis” firmata Sergei Grinko. Idealistiche ed efficaci rappresentazio-ni di tutte le specie di fauna e flora degli abissi marini sono state dipinte a mano sulla seta, che diventa protagonista indiscussa della creatività dello stilista. La donna si propone come una vera e propria dominatrice delle profondità blu, ricoperta da voluminose e fluttuanti vesti dalle for-

me geometrice ma sensuali. Tutte le varianti del turchese, blu, verde e grigio chiaro sono impreziosite da cristalli e spruzzi di resina, rendendo ancora più realistico e scenografico il desiderio tridimensionale, punto chiave di tutte le collezioni del designer. Protagonisti, insieme alla seta, sono gli umidi velluti e gli chiffon trasparenti che, accompagnati dai grandi accessori, restituiscono un tributo e sembrano essi stessi creati dall’acqua marina.

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Ambientata in una divertente “macchina da giochi”, la collezione di Prada per la prossima primavera si mostra ironica e straordinariamente senza tempo. Cappotti realizzati in lana scura con motivi floreali abbinati a gonne che scendono fino a metà polpaccio conferiscono alla silhou-ette femminile un carattere di quotidianità sempre elegante. In netto contrasto invece i top a fascia in cotone e pizzo dall’ispirazione anni ’90

“tongue in cheek” e le giacche in seta pesante che lasciano intravedere la vita, aggiungendo un tocco osè per un perfetto mood anni ’50. Prota-goniste della prossima primavera Prada saranno di nuovo le borse: dalle simpatiche e stravaganti raffigurazioni di macchine vintage e fiamme alle pochette decorate con fiocchi stilizzati fino alle forme piramidali decorate con dettagli in oro o cristalli Swarovski.

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Focalizzata sulle tonalità chiare e lisce della panna, del bianco e del marrone, Kris Van Assche mostra una collezione primaverile esclusivamente sartoriale Dior Homme. Ad attirare l’attenzione sono le comfortevoli giac-che: il meccanismo di chiusura non si serve più dei classici bottoni, ma di pulsanti/portachiavi

“rubati” dalle uniformi militari ufficiali. Diversi look si completano attraverso cappelli in feltro nero dai dettagli in pelle marrone che donano un impulso cowboy. Curiosi e timidamente diversi dall’atmosfera della collezione risultano i due look total black, la sezione di grigi e blu e la bianca giacca che scende fino alle ginocchia.

Tutto risulta equilibrato e mai eccessivo, in un dialogo perfetto fra vita reale e patrimonio cre-ativo dell’atelier. Uno stile che si orienta verso l’algido allure aristocratico ed orgoglioso ma allo stesso tempo disinvolto.

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Dedicata all’abbigliamento sportivo in nylon e ad un black&white sar-toriale ed eccentrico, la primavera/estate della Maison firmata Martin Margiela mostra un progetto estetico dalla bellezza sofisticata e stellare. Tonalità monocromatiche, camicie paisley in bianco e nero e strisce di colore applicate a vesti e pantaloni si schiariscono in seguito mostrando

tonalità di maglieria puramente verdi e blu. Una macchia di colore appare su un capo blu elettrico accompagnato da un poncho realizzato in nylon rosso che sostituisce l’impermeabile proclamando l’ispirazione sporty-chic. L’unica innovativa provocazione? Un maglioncino trasparente che lascia intravedere la cravatta oppure talvolta la nuda carne.

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Grigio, nero, marrone, beige alternato al giallo, arancione, rosso e rosa shocking si riversano su cotone, maglia, pelle e jersey nella festosa col-lezione primaverile John Richmond. Le giacche appaiono destrutturate e si presentano con ricami contrastati oppure tono su tono proponendo un ventaglio di scelte per il giorno oppure la sera. In pelle marrone oppure apparentemente usurate vicino al collo, sono le protagoniste eccezio-

nali del progetto Richmond. Camicie fluo e maglie stampate svelano il richiamo alle terre del Giappone ed ai “tatoo yakuza”, mentre abiti gessati regalano un tocco più casual ed estivo. L’interesse si sposta successiva-mente verso i mocassini tinteggiati di rosa in contrasto a maglioni scuri o neri che uniti ai dettagli aggressivi e particolari arricchiscono i tessuti offrendo come incredibile risultato un incanto dalla filosofia reggae.

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Il fascino dell’esotico in un nome che evoca forza ma anche bellezza. Les Bha-marà, traduzione swahili di “Leone”, è un brand che si ispira alle tinte della donna africana, che guarda al futuro e alle realtà

di nuovi mondi.Un’attenzione al nuovo che però non abbandona il passato. La tradizione e il rilancio dell’Alta sartoria italiana, la ricerca e la cultura dell’eccellenza, unite

alla volontà di non disperdere preziose ed elevatissime capacità manifatturiere, hanno dato vita a questa griffe.L’atelier della maison, diretto da Elisa-betta Dessy (primatista italiana olimpio-

di Lucilla Quaglia

Il fascino del leoneÈ nata Les Bhamarà, griffe di Couture e Haute Couture che si avvale della collaborazione di grandi esperte del Made in Italy

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nica di nuoto e indossatrice per le maggiori firme di alta moda) crea capi davvero unici, utilizzando organze, chiffon, georgette in seta pura, pizzi chantilly tessuti a mano, ricami in cristalli swarovski e pietre preziose mirabilmente cuciti, esclusivamente a mano, da talentuose sarte che hanno lavorato presso i più grandi stilisti italiani.

Inestimabili professionalità del Made in Italy realizzano abiti di alta moda per il giorno, da cocktail per la sera, da cerimonia e da sposa.Sono questi gli artisti e i creatori di abiti di raffinata qualità, unici, irripetibili e preziosi, il cui fine è valorizzare lo charme e la bellezza di ogni donna.

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Roma si conferma la capitale mondiale dell’alta moda e importante punto di riferimento per le storiche maison, italiane e internazionali, e per i nuovi talenti. Anche quest’anno infatti la kermesse invernale di AltaRoma AltaModa si è contraddistinta per la grande partecipazione di addetti ai lavori e per un calendario ricco di eventi diversi tra di loro e tutti ugualmente sug-gestivi. Svariate le location coinvolte, da piazza San Lorenzo in Lucina a Palazzo Ruspoli, da Palazzo Altemps allo scenografico allestimen-to presso il Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, dove hanno sfilato le creazioni

dei più grandi atelier.Un’edizione che si è aperta con le realizzazioni di tredici giovani creativi, inseriti nel progetto “Room Service” che, come affermato da Silvia Venturini Fendi, presidente di AltaRoma, «hanno proposto le loro creazioni alla vecchia maniera, come si faceva un tempo». Capi di abbiglia-mento su materiali pregiati per indumenti di nic-chia, dalle linee inedite, in tessuti naturali, tutti realizzati in Italia per servizi dedicati di “made to order” e “made to measure”, offerti da nuovi micro-atelier, di cui cinque romani. A scandire appieno i ritmi e i colori della moda ci pensa-

no i grandi maestri del settore, con proposte innovative, sperimentali e sempre attente alle tematiche sociali e all’attualità. Con un pizzico di psicologia e analisi introspettiva del mondo femminile. Da Sarli ecco le donne girasole, esotiche come fiori di loto, sottili come giunchi e scolpite da abiti architettonici e tuniche sari che riportano ai colori e agli stili dell’antica Persia, dell’Impero Ottomano e dell’India dei marajà. Tailleur con pantaloni bianco candido dal taglio perfetto e a sigaretta, che sembrano pennellati addosso, giacche scolpite con colori luminosi che hanno

di Linda Esposito

Tra storia e nuovi talentiAnche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento con l’alta moda nella Capitale. Tradizione e innovazione con un occhio all’attualità e persino alla politica con un abito dedicato al premier Monti!

SFILAtE

Fausto Sarli Raffaella Curiel Giada Curti

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i bagliori del sole: giallo, rosso, arancio, oro e bianco. Un forte contrasto cromatico, omaggio alle arti decorative dei palazzi mediorientali.Raffaella Curiel trasferisce invece le sfumature dei dipinti rinascimentali del ’500 nella sua nuova collezione di alta moda. Verde erba, giallo di Sie-na, terracotta, rosso vermiglio, blu cobalto, bianco gesso per una grande ricerca e cura dei dettagli, con uno stile che ripercorre la moda degli anni ’40 fino ai nostri giorni. Sfilano quindi tailleur dalle costruzioni decise e dalle spalle segnate, addolcite da gonne al ginocchio ariose e aggraziate, mentre per la sera abiti lunghi e statuari, pepli e sirene, ricami e piume di marabou, drappeggi e volute che scolpiscono la silhouette.Attenzione ai temi sociali nella sfilata di Giada Curti, con una collezione che omaggia il corsetto, e vuole trasmettere un messaggio sociale sim-boleggiato da una protesi per il seno portata su un vassoio dalla modella durante il defilé. Il messaggio sembra essere: “Attente alla protesi al seno, potete valorizzare il décolleté con un bel bustier”. Il pubblico avrà capito di cosa si tratta?Chiuso il discorso seno, sale in passerella la collezione Midnight in Rome, con mise da sera in cui predominano tutte le gradazioni del bianco, dall’avorio al ghiaccio, con linee morbide. Una sola citazione degli anni ’50 con le culotte che esaltano le gambe in accostamenti di pizzi valenciennes e ricami. La collezione termina con un personale omaggio al corpetto, rivisitato per evidenziare il décolleté.

Introspezione psicologica invece nelle creazioni dello stilista Gianni Mola-ro sulle crisi delle donne (isterica, di pianto, di nervi, mistica, economica, d’amore), rappresentate da diciassette abiti che snocciolano tutti gli argomenti in grado di gettare l’universo femminile in difficoltà. Gattinoni fa sfilare la ripresa dell’Euro con il “Monti Dress”, un abito “de-dicato al presidente del Consiglio, protagonista della rinascita dell’econo-mia italiana non ancora realizzata ma in gestazione'”, e fatto indossare da una modella al suo ottavo mese. Una grazia eterea avvolta da un vestito meraviglioso contraddistinto dalla stampa multicolore dei vari tagli di banconote, in una magia di tonalità capace di creare quasi un’atmosfera fatata per affrontare un tema amaro del nostro Paese. Oltre al cambiamento politico-economico dell’Italia, Guillermo Mariotto, stilista della maison romana, presenta nella nuova collezione intitolata “Cosmo Rinascimento”, una moda caratterizzata da abiti linge-couture, soavi, leggiadri, romantici, che si rifanno ai colori e ai dettagli dell’arte rinascimentale. Per terminare con un omaggio ai Maya e ai messaggi profetici del loro calendario grazie ad un abito-simbolo trasparente e intagliato a mano, munito di un corsetto costruito con ricami come fosse tessuto.

(Photo di Luca Sorrentino e Raffaele Soccio)

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Gianni Molaro Gattinoni, "Monti Dress".