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MATERIA : ITALIANO DOCENTE: SELMI DANIELE CLASSE: 3 I A.S. 2014/ 2015 INDIRIZZO: DESIGN FINALITA’ RAGGIUNTE Favorire la conoscenza diretta di testi letterari italiani di rilevante importanza. Acquisizione della padronanza dei linguaggi specifici della letteratura. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lettura diretta dei testi, lezione frontale, lezione dialogata/trasversale, confronti con le arti figurative, discussioni in classe STRUMENTI UTILIZZATI Presentazioni powerpoint, manuale, dispense e materiale multimediale CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI PROVE SCRITTE - Pertinenza, correttezza formale e organizzazione logica del discorso, ricchezza dei contenuti, evidenziazione di personali capacità critiche. PROVE ORALI - Possesso dei contenuti e capacità di relazionarli fra loro, esposizione chiara e corretta, capacità di organizzare un discorso logico e coerente, approfondimenti personali. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Nel primo periodo sono state effettuate 2 verifiche scritte. Nel secondo periodo sono state effettuate 3 verifiche scritte. In entrambi i periodi sono state effettuate 2 verifiche orali. DATA: 27/05/ 2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA :ITALIANO DOCENTE: SELMI DANIELE CLASSE 3 I A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: DESIGN PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1: IL DOLCE STILNOVO E DANTE ALIGHIERI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscenza della letteratura nel suo

sviluppo storico. - Saper contestualizzare un autore. - Saper contestualizzare un testo letterario. - Saper analizzare passi tratti da opere

letterarie. - Saper svolgere un confronto tra opere e/o

autori

Lo Stil Novo e Dante Alighieri

MODULO-PERCORSO N° 2: BOCCACCIO OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Vedi modulo 1 Giovanni Boccaccio e il Decameron MODULO-PERCORSO N° 3: PETRARCA OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Vedi modulo 1 Francesco Petrarca e il Canzoniere MODULO-PERCORSO N° 4: MACHIAVELLI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Vedi modulo 1 Niccolò Machiavelli e il Principe MODULO-PERCORSO N° 5: LA DIVINA COMMEDIA.INFERNO OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Vedi modulo 1 - Confronto tra l'opera di Dante, le opere

d'arte e il film muto del 1911 ispirato alla Commedia

La Commedia, Inferno (selezione di 8 canti) L'inferno di Bertolini- de Liguoro (1911)

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 27/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:STORIA DOCENTE: GIANCARLO LEUCADI CLASSE 3I A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: DESIGN FINALITA’ RAGGIUNTE Sono state raggiunte le finalità previste dal piano di lavoro individuale (ML 120) presentato all'inizio dell'anno. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Sono stati utilizzati i metodi di lavoro previsti nel piano di lavoro individuale (ML 120) STRUMENTI UTILIZZATI Sono stati utilizzati gli strumenti previsti in ML 120, ad esclusione dei film, per problemi tecnici (connessione insufficiente e\o strumentazione audio non adeguata) CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Sono stati applicati i criteri di valutazione previsti in ML 120 NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Sono state effettuate le verifiche previste da ML 120. DATA: 5 GIUGNO 2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:STORIA DOCENTE: GIANCARLO LEUCADI CLASSE 3I A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: DESIGN: PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Quelli previsti in ML 120 Tutti quelli previsti in ML 120 MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Quelli previsti in ML 120 Quelli previsti in ML 120, ad esclusione dello scisma

d'Oriente, che non è stato trattato in modo approfondito

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Quelli previsti in ML 120 Tutti quelli previsti in ML 120 MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Quelli previsti in ML 120 Quelli previsti in ML 120 MODULO-PERCORSO N 5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Quelli previsti in ML 120 Tutti quelli previsti in ML 120 MODULO-PERCORSO N 6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Quelli previsti in ML 120 Tutti quelli previsti in ML 120 MODULO-PERCORSO N 7 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Quelli previsti in ML 120 Tutti quelli previsti in ML 120 TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 5/giugno/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA : INGLESE DOCENTE: CALASCIBETTA M. RITA CLASSE 3 I A.S. 2014 / 2015 INDIRIZZO: DESIGN FINALITA’ RAGGIUNTE Gli studenti hanno consolidato funzioni e strutture linguistiche apprese nel biennio, acquisendo una maggiore consapevolezza del loro uso e ampliando il lessico. Per quanto riguarda arte hanno appreso gli strumenti di base propedeutici a un a lettura tendenzialmente autonoma di un'opera d'arte. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti è stato utilizzato un approccio di tipo comunicativo. Il lavoro in classe è stato svolto in buona parte in lingua inglese , allo scopo di motivare gli studenti e di favorire l'acquisizione di un'adeguata competenza comunicativa. STRUMENTI UTILIZZATI Sono stati utilizzati: il libro di testo,la lavagna, il lettore DVD, il registratore audio ( per ascolto e visione di materiali in lingua). CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Valutazione costante e periodica delle abilità orali, attraverso un monitoraggio frequente dei progressi nell'apprendimento della capacità di espressione verbale . Test di misurazione della produzione scritta di tipo strutturato, semi- strutturato e sommativo, con cadenza periodica. Nelle verifiche scritte la soglia della sufficienza è stata in genere individuata al 66% delle risposte esatte. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Sono state eseguite in media due verifiche orali e due scritte, ciascuna relativa ad uno dei moduli affrontati, con modalità di esercizi sia strutturati, sia semistrutturati o di produzione scritta guidata. Le interrogazioni sono state incentrate sulla produzione orale, con descrizione di immagini, esposizione del contenuto delle letture e conversazione su argomenti affrontati nelle diverse unità del testo. Secondo le indicazioni della Dirigenza, è stata svolta una verifica di recupero per gli alunni insufficienti nel primo quadrimestre. DATA: 5/6/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO MATERIA : INGLESE DOCENTE: CALASCIBETTA M. RITA CLASSE 3 I A.S. 2014 / 2015 INDIRIZZO: DESIGN PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N° 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Revisione delle principali strutture grammaticali apprese nel biennio, in particolare: present simple e present continuous, future forms, past simple, past continuous, present perfect simple e present perfect continuous. REVISION UNIT (testo "Advantage 2") Ripasso UNIT 1 e UNIT 2

MODULO-PERCORSO N° 2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI . UNIT 3

Grammar: Infinitive of purpose, if / when / as soon as + imperative, defining relative clauses Functions: making suggestions and giving reasons, talking about health Vocabulary: parts of the body, injuries and illnesses ARTE : dal mod. 1 del testo "Art today" : your dream house, your own art gallery. UNIT 4 Grammar: ought to / had better; present, future and past obligation: have to; non- defining relative clauses Functions: giving advice, talking about obligation, asking for and giving permission, buying clothes. Vocabulary: clothes and styles ARTE: mod. 2 "Design" del testo "Art today" : da pag. 27 a pag. 40.

MODULO-PERCORSO N° 3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI UNIT 5

Grammar: verb patterns: verb + ing form/infinitive; the passive: present and past simple; the passive +

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by; reflexive pronouns. Functions: talking about films Vocabulary: TV and cinema UNIT 12 Grammar: the passive :all tenses. ARTE: Van Gogh: "Vincent's bedroom", "Van Gogh's Chair", "Self-portrait"

MODULO-PERCORSO N° 4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI UNIT 6

Grammar: adjective endings –ed/-ing; second conditional; zero, first and second conditional; second conditional for advice. Functions: talking about possibilities, asking for and giving advice Vocabulary: adjectives of emotion ARTE : mod. 7 "Art in the ancient world" del testo "Art today" : da pag. 145 a pag. 151. VIDEO : THE HISTORY OF TYPOGRAPHY Cenni UNIT 7 Grammar: past perfect simple; past perfect simple and past simple; past narrative tenses

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ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO S

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DATA: 5/6/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA :MATEMATICA DOCENTE : VILLA ISABELLA CLASSE 3I A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO INDIRIZZO: DESIGN FINALITA’ RAGGIUNTE Acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; Cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico- naturali, formali, artificiali); - Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Sviluppare l'attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite Sviluppare e amplificare l'interesse ad indagare aspetti storico- filosofici del pensiero matematico. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori. Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo. Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici. Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta. Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione. STRUMENTI UTILIZZATI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - lavagna luminosa e/o computer con proiettore digitale - materiale auto prodotto dal docente in formato cartaceo oppure digitale CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Durante lo svolgimento di ogni modulo verranno effettuate in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, compilazione di schede nei lavori di gruppo, interventi orali), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativi accerterà i livelli raggiunti. I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: - Correttezza nell’interpretazione della consegna - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell’uso del linguaggio - Ordine e precisione nella stesura

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Il testo della verifica conterrà anche i punteggi di valutazione della prova, in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Tre verifiche scritte per ogni periodo. DATA: 04/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA :MATEMATICA DOCENTE: VILLA ISABELLA CLASSE 3I A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO INDIRIZZO: DESIGN

PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Saper operare con i segmenti nel piano

cartesiano - Saper interpretare un’equazione di due variabili

come luogo di punti del piano e saperla tabulare - Saper riconoscere l’equazione di una retta - Saper applicare le condizioni di parallelismo e

perpendicolarità tra le rette - Conoscere quante condizioni occorrono per

individuare l’equazione di una retta e saperla determinare nelle varie situazioni.

- Saper riconoscere la posizione reciproca tra due rette e saper individuare le coordinate dell’eventuale punto di intersezione.

- Saper risolvere un sistema lineare con i metodi studiati nel biennio

- Saper operare con i radicali

RIPASSO

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Saper fattorizzare un polinomio con i metodi

studiati nel biennio Saper scomporre un polinomio con il metodo di Ruffini

SCOMPOSIZIONI

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Saper riconoscere l’equazione di una parabola,

individuare vertice, fuoco, asse, direttrice. - Conoscere quante condizioni (indipendenti)

occorrono per calcolare l’equazione di una parabola e saperla calcolare.

- Saper trovare l’equazione di rette tangenti ad una parabola.

PARABOLA

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- Saper risolvere problemi che coinvolgono la parabola.

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscere la definizione di circonferenza e di cerchio e le loro proprietà.

- Conoscere le proprietà delle corde e degli angoli al centro e alla circonferenza - Saper applicare la definizione per poter ricavare

l’equazione di una circonferenza (forma normale e canonica).

- Saper riconoscere l’equazione di una circonferenza, individuare centro e raggio.

- Sapere quante condizioni (indipendenti) occorrono per poter calcolare l’equazione di una circonferenza.

- Saper calcolare l’equazione di una circonferenza.

- Saper determinare l’equazione delle rette tangentI ad una circonferenza.

CIRCONFERENZA

MODULO-PERCORSO N°5: OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper riconoscere l’equazione di un’ellisse, - Saper calcolare i semiassi, i vertici, ed i fuochi e

tracciarne il grafico. - Sapere quante condizioni (indipendenti)

occorrono per poter calcolare l’equazione di una ellisse.

- Saper risolvere semplici problemi che coinvolgono l’iperbole o l’ellisse

ELLISSE E

IPERBOLE

MODULO-PERCORSO N°6: OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

contenuti svolti - Saper risolvere le equazioni di 2° grado intere - Saper risolvere equazioni di 2° grado fratte

- Saper risolvere una disequazione di 2° grado inte ra ediante il metodo grafico

- Saper risolvere disequazioni di 2° grado fratte c on lo studio del segno

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO

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- Saper risolvere sistemi di disequazioni di secondo grado

- Saper risolvere disequazioni di grado superiore al secondo TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO S

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DATA: 04/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:FISICA DOCENTE:: VILLA ISABELLA CLASSE 3I A.S. 2014/2015 CORSO: DIURNO INDIRIZZO: DESIGN FINALITA’ RAGGIUNTE - Concorrere alla formazione culturale dell'allievo attraverso la comprensione critica del presente - Sviluppare le capacità di analisi, collegamento e astrazione - Aiutare l'alunno a costruire un'immagine scientifica del mondo fisico integrata con il resto della cultura - Rendere lo studente consapevole dell'analogia tra certi modi di pensare nelle scienze naturali e in altre discipline METODI DI LAVORO UTILIZZATI - Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; - Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; - Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori. - Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo. - Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici. - Sperimentazione: realizzazione di semplici esperimenti, da integrare all'elaborazione teorica, onde fornire maggiori elementi per la costruzione della conoscenza scientifica ed individuale. - Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta. - Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione. STRUMENTI UTILIZZATI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - materiale autoprodotto dal docente - schede di esercizi CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Durante lo svolgimento di ogni modulo sono state effettuate in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, compilazione di schede nei lavori di gruppo, interventi orali), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa ha accertato i livelli raggiunti. La verifica è stata orale o scritta; le verifiche scritte sono state articolate sotto forma di esercizi. Ogni alunno ha potuto decidere in modo autonomo di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente, un eventuale insuccesso.

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I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, sono stati i seguenti: - Conoscenza degli argomenti - Correttezza nell’interpretazione della consegna - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell’utilizzo del linguaggio - Ordine e precisione nella stesura Il docente comunica alla classe i punteggi di valutazione della prova scritta, in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Due prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo periodo. DATA: 04/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:FISICA DOCENTE:: VILLA ISABELLA CLASSE 3I A.S. 2014/2015 CORSO: DIURNO INDIRIZZO: DESIGN MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere le basi del metodo sperimentale Conoscere le definizioni operative di durata, lunghezza e massa e le loro unità di misura Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I. Saper valutare il grado di precisione di una misura Saper determinare le cifre significative di una misura Saper leggere e interpretare un grafico

GRANDEZZE E MISURE

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere le equazioni orarie e i grafici del moto rettilineo uniforme Conoscere le equazioni orarie, i grafici spazio-tempo e velocità-tempo del moto uniformemente accelerato Saper distinguere le caratteristiche principali dei due moti

- Saper risolvere semplici problemi relativi ai

moti studiati

MOTI RETTILINEI

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere la rappresentazione vettoriale delle grandezze fisiche Saper operare con i vettori (somma, differenza, prodotto per uno scalare, scomposizione di un vettore lungo due direzioni assegnate)

I VETTORI

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere il moto parabolico e le sue leggi

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Conoscere il moto dei proiettili Conoscere le equazioni del moto circolare uniforme Saper risolvere semplici problemi relativi ai moti studiati

I MOTI NEL PIANO

MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere il concetto di forza e la misura delle forze - Conoscere la condizione di equilibrio di un punto materiale Conoscere il momento di una forza Conoscere le condizioni di equilibrio di un corpo rigido Conoscere il concetto di pressione di un

fluido

- Conoscere il principio di Pascal e la legge di

Stevino

- Conoscere il principio dei vasi

comunicanti, il principio di

Archimede e saperli applicare

LE FORZE

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Conoscere i principi della dinamica Saper applicare correttamente le leggi della dinamica Saper risolvere semplici problemi utilizzando le leggi della dinamica Saper distinguere i concetti di peso e massa e conoscerne le principali caratteristiche Saper utilizzare i principi della dinamica nell'analisi di semplici sistemi fisici

I PRINCIPI DELLA DINAMICA

MODULO-PERCORSO N°7

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscere la definizione di lavoro e potenza Conoscere l’energia cinetica, potenziale gravitazionale e potenziale elastica Conoscere il teorema di conservazione dell’energia meccanica e saperlo applicare

IL PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE

DELL’ENERGIA

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TEMPI PREVISTI

MESE

N° MOD.

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DATA: 04/06/2015 FIRMA DOCENTE:

FIRMA STUDENTE:

FIRMA STUDENTE:

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MATERIA : CHIMICA DEI MATERIALI DOCENTE: FLAVIO DANIELE LETIZIA CLASSE 3°I A.S. 2014/15

CORSO: SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO: DESIGN

FINALITA’ RAGGIUNTE

� Riconoscere l'importanza della chimica e il ruolo fondamentale che essa riveste nello sviluppo della società contemporanea.

� Acquisire il metodo scientifico nei suoi passaggi fondamentali quali l'osservazione, la misura, la formulazione di ipotesi e la loro verifica.

� Sottolineare la dinamica storica del sapere scientifico, in modo che lo studente sia consapevole che nelle scienze sperimentali, si perviene nel tempo a conoscenze che possiedono un grado sempre più alto di capacità interpretativa dei fenomeni.

� Saper esporre quanto appreso facendo uso di un linguaggio corretto ed appropriato. � Acquisire atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle informazioni di prevalente contenuto chimico.

METODI DI LAVORO UTILIZZATI

� Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente, coinvolgendo talvolta lo studente dal posto con un feedback immediato.

� Addestramento: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per svolgere il compito;

� Esercitazione : consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito, offrendo loro suggerimenti, indicazioni e supporti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori, fino a metterli in grado di lavorare in modo autonomo.

� Conduzione mirata: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di utilizzare al meglio le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento; è un insegnamento che si configura come una vera e propria strategia nel porre domande agli studenti per condurli ad affinare tutte le proprie capacità.

STRUMENTI UTILIZZATI

� Testo e calcolatrice � Schede didattiche e semplici esperienze con materiale fornito dal docente. � Audiovisivi forniti dal docente.

CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Durante lo svolgimento del programma, sono state effettuate verifiche formative con svolgimento di esercizi alla lavagna, correzione collettiva di esercizi e interventi orali. A conclusione di una o più unità di studio è stata fatta una verifica per accertare i livelli di apprendimento raggiunti. I parametri di valutazione adottati sono i seguenti:

� Partecipazione e Impegno intesi come assunzione di responsabilità rispetto ai propri doveri scolastici.

� Puntualità e capacità di pianificare gli impegni e i tempi nello svolgimento dei compiti assegnati. � Completezza nell’esposizione delle conoscenze e capacità logiche nell’elaborazione dei concetti. � Abilità e correttezza nel calcolo. � Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Per ogni quadrimestre sono state fatte almeno due verifiche orali (o scritte con valenza orale) di varia tipologia: domande a risposta aperta o chiusa, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di calcolo e problemi di semplice soluzione.

Nei casi d’insuccesso, ogni studente ha avuto la possibilità di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente.

DATA: /giugno/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA : CHIMICA DEI MATERIALI DOCENTE: FLAVIO DANIELE LETIZIA CLASSE 3°I A.S. 2014/15

CORSO: SPERIMENTALE MICHELANGELO

INDIRIZZO: DESIGN

PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

1) Informare gli studenti sulle normative riguardanti la sicurezza sul lavoro, rendendoli edotti sull’attuazione del piano di sgombero. Fornire consapevolezza sui rischi derivanti dal cattivo uso dei prodotti chimici.

1) Generalità sulle normative riguardanti la sicurezza sul lavoro. Illustrazione del piano di sgombero. Indicazioni sul corretto uso dei prodotti chimici: simboli ed indicazioni di pericolo, frasi di rischio e consigli di prudenza; etichettatura. Strategie per ridurre i rischi connessi all’uso di prodotti chimici pericolosi. Criteri per verificare la gravità del pericolo tossicologico: DL50 e CL50.

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 2) Introdurre gli allievi allo studio

della chimica. 2 ) Introduzione allo studio della chimica. Origini e finalità della chimica. Distinzione tra fenomeni fisici e

fenomeni chimici. Lavoisier e il metodo scientifico. Grandezze fondamentali e relative unità di misura del sistema internazionale. Misure dirette e indirette.

Grandezze derivate (peso, volume, densità, pressione, calore e lavoro) e relative unità di misura. Grandezze intensive ed estensive. Errori sistematici ed errori accidentali. Accuratezza, precisione, portata e sensibilità degli strumenti di misura. Regole per una corretta approssimazione.

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 3 ) Studio della materia e dei suoi

stati di aggregazione. Sistema periodico, elementi, composti, miscugli e tecniche di separazione.

3 ) Gli stati della materia. Stati di aggregazione della materia e teoria particellare. Solidi

(cristallini e amorfi), liquidi, aeriformi (gas e vapori) e plasma. Passaggi di stato, calore latente, curve di riscaldamento e raffreddamento. Elementi chimici e sistema periodico: distinzione tra gruppi e periodi, caratteristiche dei metalli dei non metalli e dei gas nobili. Definizione, nomi e simboli dei principali elementi (metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, non metalli e alogeni). Composti e molecole: definizioni, nomi e formule delle molecole biatomiche omonucleari. Sostanze semplici, sostanze composte e sostanze pure. Punto di fusione come tecnica di controllo della purezza. Miscugli omogenei, eterogenei e classificazione di fumi, nebbie, schiume, sospensioni ed emulsioni. Tecniche di separazione: filtrazione, centrifugazione, estrazione, distillazione (semplice e frazionata) e cromatografia.

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MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 4 ) Saper leggere e scrivere semplici

formule chimiche, conoscere la nomenclatura chimica di base e alcune importanti leggi della chimica.

4) Formule chimiche, n. di ossidazione e valenza. Nomenclatura chimica essenziale: ossidi, perossidi, anidridi, idruri, idrossidi, idracidi, ossiacidi e sali. Leggi della chimica: Lavoisier, Proust, Dalton, Avogadro, Legge generale dei gas ideali e legge di Einstein.

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 5 ) Saper scrivere e bilanciare alcune

reazioni chimiche. 5) Le reazioni chimiche nel loro aspetto qualitativo, quantitativo e

direzionale. Saper definire una reazione chimica e saperla bilanciare. Conoscere alcuni importanti tipi di reazione: formazione di ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali.

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 6 ) Conoscere il concetto di mole,

saper trovare la composizione centesimale dei composti e saper calcolare la quantità delle sostanze che prendono parte alle reazioni.

6) I costituenti dell’atomo, il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Unità di massa atomica, pesi atomici, pesi molecolari e moli. Dalle moli ai grammi e viceversa. Composizione centesimale. Numero di Avogadro e volume molare. Rapporti ponderali e calcoli stechiometrici con il fattore limitante.

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 7 )Studio dell’atomo e dei principali

modelli atomici. 7) L'atomo e la scoperta delle particelle subatomiche. Dal modello

atomico di Dalton al modello atomico di Thomson. Esperienza di Rutherford e modello atomico planetario. Modello atomico ad energia quantizzata. Principio di indeterminazione di Haisemberg, numeri quantici, orbitali atomici (forma e numero) e configurazioni elettroniche stabili.

MODULO-PERCORSO N°8 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 8 ) Conoscere i diversi tipi di legame

chimico, sapere in quali condizioni si formano e perché.

8 ) La regola dell'ottetto e la simbologia di Lewis. Legami principali: ionico, covalente puro, covalente polare

covalente dativo e metallico. Legami secondari: legame idrogeno, legame dipolo - dipolo e

forze di Wan der Waals. Teoria delle coppie elettroniche di repulsione e geometrie molecolari.

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TEMPI DI ATTUAZIONE

MESE

N° MOD. PERCORSO S

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…..

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° 1 Indicazioni di studio per l’estate. DATA: giugno/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA: STORIA DELL’ ARTE DOCENTE: CRISTINA NOBILI CLASSE 3I A.S. 2014/ 2015 INDIRIZZO: DESIGN FINALITA’ RAGGIUNTE Si sono fornite le competenze necessarie a comprendere la natura , i significati ed i complessi valori storici, culturali ed estetici dell'opera d'arte. Si è educato alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio artistico, cogliendo le molteciplicità dei rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale a quella del passato. Si sviluppa la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita. Si è incrementata la capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Si sono individuate le coordinate storico-culturali entro cui si forma e si eprime l'opera d'arte, si sono colti gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo scopo di conservazione, all' iconografia, al linguaggio ed alle tipologie. Si è riconosciuto il significato delle opere, delle correnti, delle tendenze culturali mettendo a fuoco: -l'apporto individuale, le poetiche e la cultura dell'artista. -il contesto socio-culturale entro il quale l'opera si è formata e l'eventuale rapporto con la commitenza. -la destinazione dell'opera e la funzione dell' arte anche in riferimento alle trasformazioni successive del contesto ambientale. Ci si è orientati nell'ambito delle principali metodologie di analisi, mettendo in relazione varie fonti documentarie. Si è utilizzato un adeguato lessico tecnico ed artistico. STRUMENTI UTILIZZATI La storia dell'arte è una disciplina che studia ed indaga le differenze ed il mutamento, le strutture, le permanenze e le continuità, rapporta l'evento al contesto generale specifico, inserisce il caso particolare in una trama di relazioni,retaggi, opportunità, considera in un'ottica di complessità i soggetti, le azioni, i comportamenti ed i valori. Si è proceduto realizzando una operazione di selezione, di contestualizzaziono, interpretazione, si è operato seguendo una tecnica collaudata di ricerca delle relazioni,si è applicato una ermeneutica controllata e specifica. Oltre alle lezioni frontali si sono utilizzate le varie tecnologia a disposizione. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Prove orali, colloqui e discussioni, prove scritte, rielaborazioni di argomenti specifici da svolgere in classe ed a casa, relazioni ed approfondimenti singolo o di gruppo in occasione di visite guidate o avvenimenti artistici significativi. Le valutazioni vengono comunicate, commentate attivando la autocorrezione. Gli elaborati vengono consegnati entro una settimana. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Ogni quadrimestre si sono effettuate 2 verifiche scritte e 1 orali. Le domande aperte variano a seconda dell'argomento trattato. DATA: 25/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: CRISTINA NOBILI CLASSE 3I A.S. 2014/ 2015 INDIRIZZO: DESIGN PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N° 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Introdurre il concetto di Rinascimento. Storicizzare il concetto di prospettiva scientifica quale strumento di rappresentazione della realtà tridimensionale su un piano bidimensionale. Introdurre le principali regole prospettiche in relazione agli artisti che per primi le hanno studiate e sperimentate. Introdurre il concetto di proporzione storicizzandone la genesi e lo sviluppo dia in ambito figurativo, sia in ambito musicale. Conoscere le personalità artistiche dei vari protagonisti sapendone descrivere le singole opere ed argomentandone in modo adeguato le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative. Conoscere le premesse, lo svolgimento e gli esiti del concorso del 1401 per la realizzazione della seconda porta del battistero di Firenze, sapendone individuare criticamente le finalità operative. Conoscere le tematiche, le tecniche e le finalità della scuola dei Della Robbia, sapendone contestualizzare storicamente l'attività artistica.

Il Rinascimento, la stagione delle scoperte. Il Gotico Internazionale. Gentile da Fabriano. Pisanello. L'unicità del Duomo di Milano. La prospettiva. Le proporzioni. l'Antico. F. Brunelleschi. Michelozzo. L.Ghiberti. J. della Quercia. Donatello. Masaccio. Beato Angelico. I Della Robbia. Ciclo pittorico della Cappella Niccolina in Vaticano.

MODULO-PERCORSO N° 2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Sensibilizzare lo studente verso le tematiche quattrocentesche inerenti alla pittura ed alla ricerca architettonica ed urbana. Appropriarsi di una idonea e sempre più articolata terminologia specifica. Rendere edotti gli allievi sulle tematiche del disegno, della scultura e della pittura. Rendere lo studente consapevole dello stretto legame esistente tra l'arte rinascimentale e quella romana. Portare lo studente all'interno della ricerca prospettica quattrocentesca sia a livello tecnici-geometrico, sia per quel che attiene alle valenze filosofiche conoscitive. Far capire la connessione fra l'arte e la filosofia neoplatonica. Far percepire le novità della pittura profana a soggetto mitologico, dopo secoli di supremazia dei soggetti a carattere sacro. Far percepire le novità della pittura ad olio.

Il Rinascimento, la stagione delle esperienze. Leon Battista Alberti. Paolo Uccello. Filippo Lippi. Piero della Francesca. Andrea del Verrocchio. Sandro Botticelli. Filippino Lippi. L'architettura e l' urbanistica di Pienza, Urbino e Ferrara. Vincenzo Foppa. Cosmè Tura, Francesco del Cossa, Ercole de' Roberti. Antonello da Messina. I volti dell'Ecce Homo. Andrea Mantegna. Giovanni Bellini. Pietro Perugino. Esperienze architettoniche nel secondo Quattrocento.

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Far percepire le novità della prospettiva cromatica. Far percepire le novità della pittura fiamminga.

Uno sguardo alla pittura al di là delle Alpi.

MODULO-PERCORSO N° 3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Sensibilizzare lo studente verso le complesse tematiche manieristiche inerenti alla pittura, alla scultura ed alla ricerca architettonica e paesistica. Appropriarsi di una terminologia specifica. Informare lo studente sui rapporti tra arte e religione, in specie dopo la Riforma protestante e la Controriforma Cattolica. Fornire esempi di pluralità delle capitali artistiche durante il periodo del Manierismo. Informare in merito alla complessa e ricca produzione teorica quattro-cinquecentesca. Fornire una articolata panoramica di alcuni tra i più significativi artisti manieristi operanti in Italia ed all'estero. Fornire una adeguata conoscenza delle “ Vite” del Vasari e del loro significato storico e letterario all'interno della storia dell'arte occidentale.

Il Cinquecento. Bramante Leonardo da Vinci Raffaello Sanzio Michelangelo Buonarroti Gli arazzi per la Cappella Sistina L'esperienza veneziana. Giorgione da Castelfranco. Tiziano Vecellio. Lorenzo Lotto. Sebastiano del Piombo. Il Correggio. Verso il Manierismo. Andrea del Sarto. Baldassare Peruzzi. Il Manierismo, qualche caso emblematico. Giorgio Vasari. Arte e controriforma. La trattatistica architettonica dopo Leon Battista Alberti. Andrea Palladio. Jacopo Tintoretto. Il Veronese. La Maniera veneta. Uno sguardo alla pittura al di là delle Alpi.

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA:25 /05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA: LABORATORIO DESIGN

DOCENTE: CARMINE ESPOSITO CLASSE 3 I A.S.2014 / 2015

INDIRIZZO: DESIGN

FINALITA’ RAGGIUNTE

Il programma di esercitazioni di laboratorio dell’indirizzo di Design, è stato sviluppato nella sua interezza, tenendo presente i due aspetti che contraddistinguono la materia, ossia l’acquisizione degli obiettivi didattici specifici della disciplina e l’acquisizione e l’uso corretto degli strumenti informatici. Per tutto l’anno scolastico si è lavorato all’acquisizione e all’uso corretto dei software di progettazione grafica: autocad, 3dsmax e fotoshop e alla acquisizione di un percorso logico sequenziale, mirante a visualizzare l’idea formale, le conoscenze storiche del design sono state sviluppate attraverso lo studio e l’analisi e la riproduzione di oggetti dei grandi maestri del design contemporaneo. La classe ha acquisito le conoscenze dei principali programmi per la progettazione di oggetti sia in chiave bidimensionale che tridimensionale, sa operare attraverso un percorso logico sequenziale, usa, in linea generale, in modo corretto le norme del disegno tecnico e quasi tutti posseggono competenze tecniche e teoriche per la lettura e l’esecuzione di elaborati grafici.

METODI DI LAVORO UTILIZZATI

Il docente ha guidato gli allievi nell’acquisizione delle capacità e competenze necessarie per il conseguimento degli obiettivi, attraverso lezioni attive alla lavagna, enunciando regole, modi e tempi di esecuzione, seguendo poi, in itinere, singolarmente gli alunni che hanno presentato difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi programmati. Esecuzione di elaborati grafico digitali, con assistenza diretta. Durante l’anno le lezioni si sono alternate con momenti di acquisizione delle conoscenze di base dei programmi di grafica al computer, con semplici esercitazioni, per passare poi alle problematiche specifiche della materia. Attivazione di momenti di collaborazione tra gli alunni e di analisi critica del lavoro svolto, sia a livello individuale che collettivo.

STRUMENTI UTILIZZATI

Gli elaborati prodotti dalla classe sono stati suddivisi in due momenti specifici: una prima fase di ricerca storica, con annotazioni a mano libera del progetto e verifica delle intuizioni, per passare poi alla fase di riprogettazione con lo strumento informatico, utilizzando i programmi di grafica al computer 3DSMax, AUTOCAD e Photoshop. Materiale bibliografico ed editoriale specifico. Documentazione grafica esplicativa prodotta appositamente. Supporti audiovisivi e multimediali.

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CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI

La valutazione non ha riguardato solo il controllo dei risultati raggiunti dall'allievo, ma è stata anche un momento di revisione del lavoro svolto in classe. Sono state prese in considerazione: la capacità di comprensione e di risoluzione personale del compito assegnato, la qualità grafica ed espositiva espressa, la capacità di utilizzare appropriatamente lo spazio a disposizione per la comunicazione del lavoro, il grado di completezza dello stesso, l’impaginazione e la qualità comunicativa. Si è tenuto conto, inoltre, della situazione personale d’ogni singolo alunno in termini di progresso rispetto alla situazione di partenza e ai ritmi personali d’apprendimento. La scala dei voti adottata, in conformità alla vigente normativa ministeriale, è compresa tra uno e dieci.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Per tutto l'anno la valutazione è stata continuativa e sistematica, i processi d’apprendimento sono stati controllati mediante l'analisi e la valutazione dei lavori eseguiti, considerati singolarmente o raggruppati per unità didattiche, attraverso la valutazione di tutti gli elaborati prodotti; i risultati raggiunti sono stati sempre comunicati tempestivamente agli alunni. Gli alunni che hanno presentato difficoltà nel raggiungere gli obiettivi, sono stati seguiti in itinere con percorsi personalizzati.

DATA: 05/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: LABORATORIO DESIGN

DOCENTE: CARMINE ESPOSITO CLASSE 3 I A.S.2014 / 2015

INDIRIZZO: DESIGN

PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Posseggono le conoscenze dei nuovi

strumenti di grafica informatica.

­ Hanno potenziato la capacità di riconoscere e classificare forme, d’analizzare e di codificarne le caratteristiche, in altre parole, comprendere se esse sono suscettibili di trasformazione e secondo quali procedure logiche.

­ Si sono appropriati di competenze tecniche e teoriche per la lettura e l’esecuzione d’elaborati grafici.

­ Presentazione del programma di

modellazione tridimensionale 3ds max. ­ Modellazione con: le linee, gli oggetti; il

disegno nell’informatica, le misure, le scale, le coordinate locali e spaziali, muovere, ruotare, scalare oggetti, salvare i file progetto, ecc.

­ Approccio alla computer grafica:

gestione dei file, principali nozioni del programma 3ds Max., esercitazioni grafiche, composizioni di forme nello spazio.

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Hanno acquisito una sufficiente padronanza strumentale, intesa come autocontrollo della propria manualità e come sviluppo delle capacità individuali.

­ Recupero in itinere

­ Esercitazioni grafiche al computer,

software AutoCAD, schede N° 1-2-3, risoluzione di problemi grafici.

­ Acquisizione dei principali concetti di

base della computer grafica, ­ Recupero personalizzato individuale

degli argomenti fin qui svolti

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MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Hanno approfondito conoscenze dei

contenuti disciplinari.

­ Sanno impaginare in modo equilibrato un elaborato grafico

- Geometria descrittiva: il piano, la retta il

punto, l’appartenenza, risoluzione di problemi grafici.

- Esercitazione con autoC.A.D..

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Posseggono competenze tecniche e

teoriche per la lettura e l’esecuzione d’elaborati grafici.

­ Hanno sviluppato delle capacità operative in funzione del passaggio da una rappresentazione mimetica dell’oggetto, alla ricostruzione tridimensionale dello stesso, per verificarne le caratteristiche volumetriche e strutturali.

­ Analisi compositiva e strutturale della

sedia “Barcellona” di Mies Van der Rohe.

­ Ricostruzione della sedia con software informatici: autocad, e ricostruzione in 3d con 3ds max

­ Cenni sui principali modificatori per la ricostruzione 3d.

­ Ricerca storica “il design”

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Hanno approfondito le conoscenze

culturali della disciplina e sviluppato una terminologia appropriata.

Geometria descrittiva: - Esercizi di rette e piani, cilindro

sezionato da un piano generico - Intersezioni di rette con piano generico,

compenetrazione di due triangoli generici.

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MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Hanno sviluppato competenze tecniche

e teoriche per la lettura e l’esecuzione d’elaborati grafici.

- Hanno potenziato la capacità di riconoscere, di analizzare e classificare forme.

- Sanno impaginare in modo equilibrato

un elaborato grafico

- Recupero in itinere

Geometria descrittiva:

- L’immagine prospettica. - La costruzione dell’immagina

prospettica. - La costruzione della prospettiva: ì metodi

di rappresentazione. - Cenni di prospettiva del cerchio, ricerca

delle fughe. - Prospettiva di un tris di cubi inclinati

liberamente rispetto al Q.P. esercitazione in classe.

- Recupero mirato e personalizzato a piccoli gruppi di alunni, la modellazione 3d.

MODULO-PERCORSO N°7

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Sanno individuare e rappresentare graficamente le caratteristiche di un oggetto e ricostruirlo in 3d nella sua completezza

- Hanno acquisito le procedure di analisi e creazione delle forme geometriche modulari, anche attraverso l’impiego degli strumenti informatici.

- Rilievo grafico della sedia Wassily di M. Breuer.

- Modellazione in 3dsMax della sedia tubolare acciaio cuoio.

- I materiali nella computer grafica,

- Recupero personalizzato degli argomenti

fin qui svolti

MODULO-PERCORSO N°8

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Individuano la struttura geometrica degli

elementi costitutivi e i rapporti dimensionali tra le parti.

- Comprendono le relazioni tra pieno e vuoto, forma e spazio

Geometria descrittiva: - Teoria delle ombre applicata a segmenti

e figure piane. - La luce naturale, la luce artificiale. - Esercitazione con strumenti tradizionali.

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MODULO-PERCORSO N°9

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Sanno comporre e rappresentare

graficamente forme libere e organizzate e sviluppate su reticoli piani e tridimensionali

- Hanno acquisito un percorso logico sequenziale, mirante a visualizzare l’idea formale, analizzandola nei vari aspetti: costruttivi, compositivi formali, metrici, ecc.

- Progettare un elemento di arredo

urbano: la panchina - Studi preliminari, ricerca dei materiali,

l’evoluzione storica dell’oggetto, progetti di panchine fatte da artisti.

- Rielaborazione del progetto in 3d, con studi di ambientazione.

MODULO-PERCORSO N°10

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Hanno consolidato e recuperato le

conoscenze dei software per progettazione grafica.

- Hanno potenziato la capacità di riconoscere, di analizzare e classificare forme.

- Recupero in itinere

Geometria descrittiva: - Teoria delle ombre con luce finita

applicata ad un interno. - Teoria delle ombre con luce finita

applicata ad un interno. Esercitazione CAD

- Recupero personalizzato individuale degli argomenti fin qui svolti

MODULO-PERCORSO N°11

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Sanno rappresentare graficamente un

ambiente di interno e ricostruirlo in 3d nella sua completezza

- Il rilievo architettonico della propria cameretta.

- Ricostruzione in 3d della cameretta con gli elementi d’arredo.

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ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

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DATA: 06/06/2014 FIRMA DOCENTE: ______________________________

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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: STEFANO GIUDICI CLASSE 3 I A.S. 2014/2015 INDIRIZZO DESIGN FINALITA’ RAGGIUNTE POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONTENUTI SVOLTI: Esercizi a carico naturale; circuiti di potenziamento; esercizi di mobilità articolare e stretching; lavoro aerobico ed anaerobico; capacità condizionali; test motori. SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi; giochi tradizionali con e senza palla; fune e funicella; ginnastica artistica; sequenze di riscaldamento; atletica: pre atletici e salto in lungo. GIOCHI SPORTIVI: pallavolo, ultimate, uni-hoc, pallatamburello. Acquisizione delle tecniche fondamentali; propedeutica al gioco; gioco didattico elementare; tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi; nozioni fondamentali di regolamento. PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA Sono state proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: gare di istituto di campestre, orienteering, sci, snow board e atletica; corsi di sci di fondo e teatro; partecipazione ai giochi studenteschi di campestre, sci, snow board, orienteering, arrampicata e atletica. TEORIA: Schede sportive. EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Progetto Martina: parliamo di tumori. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Gradualità delle proposte. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro. STRUMENTI UTILIZZATI Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tiene conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Tre pratiche e una teorica per ogni quadrimestre. DATA: 5/06/2015 FIRMA DOCENTE: ______________________________

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MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: MARCELLO MAGONI CLASSE 3I A.S. 2014 / 2015 INDIRIZZO: DESIGN FINALITA’ RAGGIUNTE Capacità di esprimere ed affrontare le questioni esistenziali dell’uomo in rapporto alle risposte religiose. Acquisizione delle coordinate storiche in cui si sono sviluppate e diffuse le esperienze religiose dell’uomo, con particolare riferimento all’esperienza religiosa cristiana. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezioni frontali, lavori individuali o di gruppo, confronto e dibattito sulle tematiche trattate. STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo, materiale multimediale e fotocopie. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI La valutazione si basa sull’impegno dimostrato nella partecipazione alle lezioni e nell’interesse per le tematiche trattate. Si aggiungono inoltre eventuali interrogazioni dal posto e verifiche scritte. DATA: 03/06/ 2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: RELIGIONE DOCENTE:MARCELLO MAGONI CLASSE 3I A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: DESIGN PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Conoscere la storia del cristianesimo e lo sviluppo e l’affermarsi dell’identità cattolica all’interno del contesto europeo e artistico

La Chiesa nei primi secoli: -Origini. Evoluzione del luogo di culto cristiano -Vangeli Canonici e vangeli apocrifi a confronto -Le questioni trinitarie e cristologiche dei primi concili -S. Francesco e le crociate -I luoghi santi: Gerusalemme -La chiesa in Terra Santa e la questione israelo-palestinese Le diverse confessioni del Cristianesimo: -Lo scisma orientale e la chiesa ortodossa. -La riforma luterana e il protestantesimo -La controriforma e Lorenzo Lotto. Visita alle pale di via Tasso -Enrico VIII e la nascita della chiesa anglicana. Visione film “Un uomo per tutte le stagioni”

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Sé come l’altro

Le domande di senso Le origini del mondo tra scienza e fede Uomo e animale: la coscienza Il mondo adolescente -Identità e indipendenza -Il progetto dell'uomo -Il disagio giovanile: la mancanza di stima e la solitudine -I valori dell’uomo e la scala di priorità -La cultura dell’immagine e della celebrità Conoscersi nella relazione con l’altro -L’amicizia. Sincerità e fiducia -Sentimenti ed emozioni -L’empatia e l’ascolto attivo -Discriminazione sessuale -Discriminazione religiosa

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

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DATA: 03/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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