Missioni Parrocchiali: la collaborazione nel ministero.

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Missioni Parrocchiali: la collaborazione nel ministero

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Missioni Parrocchiali:la collaborazione nel ministero

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LA COLLABORAZIONE NELLA MISSIONE

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Per quanto riguarda la collaborazione nel ministero, la missione si serve degli operatori esterni ed interni per formare la comunità locale.

Operatori esterni

Missionari Redentoristi

Operatori interni

CO

MU

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Form

ato

ri d

ella

mis

sione 

VOLONTARI

CATECHISTI

INTERVENTOEDUCATIVOInsegnanti delleScuole dell'obbligo

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La collaborazione avviene:Nella fase della

• PRE-MISSIONE • MISSIONE E POS-MISSIONE

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PRE-MISSIONE

• Si presenta lo strumento della missione che viene studiato, analizzato e preparato secondo le esigenze della comunità

• Si forma la mentalità di missione.

• Formazione degli operatori locali con appositi incontri

Gli obbiettivi chiave della missione:

• la Comunità che ascolta la Parola e si edifica in essa,

• i Laici “animatori-evangelizzatori

Tutti gli operatori interni vengono

formati per vivere la missione come quell’evento straordinario di

grazia.

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Questa prima tappa si struttura in tre fasi

A) Preparazione materiale

Esso punta: sulla testimonianza, l'ascolto, il dialogo, la collaborazione

vissuta nella dimensione della gratuità.

E' importante prendere distanze: dalla nostalgia delle forme passate; dalla

mancanza di speranza sul futuro; dall'inerzia, per pigrizia mentale o

operativa.

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Con gli operatori interni

Formulazione della preghiera

della Missione

Suddivisione in settori del territorio

con carte topografiche

Pubblicizzare l'importanza

della Missione

Analisi sociologica

della comunità

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L’ analisi sociologica della comunità permette di definire:

• Un programma dettagliato del Terzo Stadio (Missione) che sarà messo a disposizione di tutti e

portato casa per casa dagli operatori interni

• Elenco delle famiglie e dei malati da visitare

• Individuazione dei Centri di Ascolto del Vangelo, da tenersi nelle famiglie

• Le Aree di competenza: mondo della scuola, mondo dei giovani, mondo del lavoro, mondo della sanità,

mondo dello sport, mondo del volontariato

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B) Preparazione spirituale

• Gli operatori interni si preparano, per essere ancor di più sensibilizzati, a momenti particolari di preghiera, come l'adorazione eucaristica, durante la quale, davanti alla presenza reale di Cristo, si chiede la sua protezione e la

sua benedizione per la missione.

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C) Formazione specifica nell’ambito della prassi Missionaria (Catechesi e Liturgia)

I CdA sono animati da tutti gli operatori della missione.

Le tematiche dei CdA e delle omelie sono tante…..

• Ripartire da Cristo. Chi è Cristo per noi, oggi?

• Con la Chiesa: quale Chiesa per noi, oggi?

• Per una Santità piena: Tutti siamo

chiamati alla Santità

formare delle commissioni che Aiutano i missionari:

Catechesi liturgia

Carità realtà giovanile

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Si creano una serie di comunicazioni, di saperi e di conoscenze della varie realtà:

I missionari che girano nei settori della comunità e nelle aree di competenza accompagnati dagli operatori interni, comunicano al capo missionario e al parroco i loro saperi, valutando:

I Punti di forza: I Punti critici:

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I PUNTI FOCALIDELLA COLLABORAZIONE

NELLA MISSIONE:

• VISITE ALLE FAMIGLIE• CENTRI DI ASCOLTO• MONDO GIOVANILE

• BUONGIORNO GESU’• SCUOLE• LUOGHI DI RITROVO GIOVANILI

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ContinuitàGli operatori interni:

(ANALIZZARE)

La dimensione indagativa. → logica del pensare

Analizzeranno i Punti di Forza e i Punti critici

(VALUTARE)

La dimensione operativa. → logica dell’agire

Valuteranno l’opera svolta servendosi dei Punti di Forza

(ANIMARE)

La dimensione partecipativa → logica del sentire

Animeranno i CdA nati durante la missione

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Cosa si intendeper missione parrocchiale (popolare)

nella Vostra provincia?

Project workMissione popolare redentorista.

L’esperienza del progetto: l’evangelizzazione e le sue

categorie

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La missione popolare redentoristanella Provincia Romana

1. E’ la proclamazione esplicita e straordinaria della Parola di Dio

2. …in un determinato tempo e luogo

3. …in comunione con le forze vive della chiesa locale

4. ...nell'ambito del suo piano pastorale

5. ...rivolta a tutti gli ambiti

6. per invitarli alla conversione sul piano personale ed ecclesiale

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La missione adotta ed esplicita il metodo del conoscere e del sapere umano a tre livelli:

• Sapere → cognitivo razionale

• Saper fare → operativo (sensi)

• Saper essere →emotivo

e nelle sue tre dimensioni:

La dimensione indagativa. → logica del pensareLa dimensione operativa. → logica dell’agireLa dimensione partecipativa → logica del sentire

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Scheda di presentazione del progetto

Metodologia Metodologia Ricerca analisi dei problemi riguardanti la pratica

cristiana

Educazione autoconoscenza della comunità locale

Formazione operatori interni ed esterni

Azione missione di casa in casa e nei luoghi comuni

Campo di applicazioneCampo di applicazione* il territorio interessato * i luoghi di aggregazione * scuole * università

* agenzie educative * Comune e consiglio comunale

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OperatoriOperatori esterni equipe missionaria redentorista (sacerdoti,

suore e laici)

interni parroco, collaboratori (consiglio pastorale, catechisti, insegnanti, responsabili

dell’oratorio e volontari)

BeneficiariBeneficiari Tutta la popolazione

DurataDurata 3 anni

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Fasi di lavoro Fasi di lavoro I. Fase:

II. Fase:

III.Fase:

• Fase:

Contenuti:Contenuti:il volto missionario della parrocchia * come annunciare il Vangelo in

mondo che cambia? * la famiglia piccola chiesa domestica * i giovani sentinelle del mattino..

Post-Missione Valutazione e richiamo dell’esperienza vissuta

Pre-Missione Approfondimento dell’ipotesi con progettazione della missione e formazione degli operatori interni

Celebrazione della Missione Quindici giorni

Conoscenza del territorio. Ipotesi di lavoro

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Individuazione dell’area problematica.

Lo studio del territorio permette ai missionari di prepararsi al tipo di annuncio della missione

2. Fasi e sviluppo (Azione) della missione Primo stadio: PROPOSTA

Questa fase avviene nel primo contatto che il missionario ha con la realtà locale

Secondo stadio: PRE-MISSIONE In questo occasione il missionario presenta lo strumento della missione che viene studiato, analizzato e preparato secondo le esigenze della comunità. Si stabiliscono le linee direttive: formazione degli operatori locali, cioè formare mentalità di missione

Gli obbiettivi chiave della missione sono:- la Comunità che ascolta la Parola e si edifica in essa,- i Laici “animatori-evangelizzatori”

* Preparazione del materiale, spirituale e formativa

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Terzo stadio: MISSIONE

•Il mandato missionario a tutti i missionari (operatori esterni ed interni) apre ufficialmente la missione popolare, con la consegna della PAROLA DI DIO e il CROCIFISSO, simboli per eccellenza del comando di Cristo: "andate ad annunciate alle genti:

la Buona Notizia

I missionari che girano nei settori della comunità e nelle aree di competenza comunicano al capo missionario e al

parroco i loro saperi:I Punti di forza: I Punti critici:

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PUNTI FOCALI:

• VISITE ALLE FAMIGLIE• CENTRI DI ASCOLTO• MONDO GIOVANILE

• BUONGIORNO GESU’• SCUOLE• LUOGHI DI RITROVO GIOVANILI

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• Ipotesi di soluzione

E' un momento di riflessione e di tentativo di risoluzione di un eventuale esigenza missionaria non valutata nella fase di pre-missione (cosa possiamo fare, migliorare e come arrivare)

• Verifica e Valutazione

E' il momento della verifica dei quindici giorni della missione.

Per i missionari ciò che ha grande importanza è l'aver seminato la Parola, la Buona Notizia.

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Quarto stadio: POST-MISSIONE

Avviene dopo un periodo medio-lungo

Si tratta di studiare, insieme a tutte le agenzie formative, nuove strategie che possano toccare e raggiungere gli obbiettivi prefissati

Si mettono in atto “i punti di forza”

Si cerca di riprendere quegli aspetti che la missione non è stata in grado di raggiungere o di realizzare.

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