MINUTA DELLA RIUNIONE DEL Draft 1 · 2013. 6. 27. · 1 MINUTA DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO...
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MINUTA DELLA RIUNIONE DEL
CONSIGLIO D’AREA DIDATTICA DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE
16 aprile 2013, aula del Chiostro ore 10:15
Draft 1
Presiede la riunione il Presidente del Consiglio d’Area Didattica di Ingegneria Aerospaziale prof. G. De Matteis e assume le funzioni di Segretario verbalizzante il prof. L. Marino.
Il Presidente, constatata la regolarità della convocazione e la presenza del numero legale, alle ore 10,30 dichiara aperta la seduta.
Il Presidente propone di anticipare al punto 3 dell’agenda la presentazione dell’analisi delle carriere degli studenti; il Consiglio approva.
1. Comunicazioni
- Orario dei corsi di BAER, a.a. 2013/14: la didattica su due canali sarà erogata negli stessi slot temporali, mattina o pomeriggio.
- Tutoraggio TIA: il servizio di tutoraggio attivo è stato attivato per il 2° semestre del corrente anno accademico
- Documento “Raccomandazione del CUN: l’impatto sull’offerta formativa, le criticità e le necessarie azioni correttive”, CUN, marzo 2013.
- Modalità di svolgimento degli esami: per evitare disagi agli studenti, gli esami che si svolgono con prova scritta seguita dalla prova orale devono concludersi entro una settimana dallo svolgimento della prova scritta (minuta della riunione del CAD in data 10/12/2012, punto 3 in agenda)
- Rinnovo delle rappresentanze studentesche: le elezioni si svolgeranno nei giorni 21 e 22 maggio; il 21 aprile scadono i termini per la presentazione delle candidature.
- Sponsorizzata dalla NASA, organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’Ambasciata degli Stati Uniti in collaborazione con L’Università di Roma La Sapienza, quest’anno l’International Space Apps Challenge, avrà luogo alla facoltà di Ingegneria della Sapienza il 20 e 21 aprile; al momento si registrano 150 iscrizioni.
2. Approvazione verbale seduta precedente
La bozza del verbale della riunione del 5 marzo 2013 è stata pubblicata sul sito www.ingaero.uniroma1.it Home/Atti CAD.
Il verbale è approvato all’unanimità senza modifiche.
3. Analisi delle carriere degli studenti nei Cds di 1° livello
E’ stata esaminata la carriera degli studenti del Cds BAER per a) valutare i risultati dell’introduzione del numero programmato nell’a.a. 2012/13, b) acquisire dati quantitativi per
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l’eventuale modifica del criterio di accesso per il prossimo anno accademico, dove si potrebbe tenere in considerazione anche il voto di diploma.
La tabella seguente illustra alcuni dati di sintesi relativi ai risultati conseguiti sugli esami del primo semestre dagli immatricolati nell’a.a 2011/12 (senza vincoli di accesso) e 2012/13 (con numero programmato e soglia minima di accesso)
Esami sostenuti dopo il I sem. Studenti totali
a.a. 0 1 2 3
130 46 50 33 259 2011/12
50% 18% 19% 13% 100%
57 55 51 44 207 2012/13
28% 27% 25% 21% 100%
Il prof. Colasurdo espone i risultati dell’analisi condotta con il Gdl TAVA e riportata nella nota “Analisi sulla carriera degli studenti di Ingegneria Aerospaziale” (Allegato 1).
Il Presidente ricorda che il numero massimo di immatricolati per il Cds di Ingegneria Aerospaziale è stato fissato a 222 (più 8 studenti stranieri).
Il Consiglio è invitato a valutare l’opportunità di modificare le modalità di selezione degli studenti in ingresso per il prossimo a.a.; le proposte di modifica saranno portate all’attenzione della Commissione didattica di Facoltà. Si apre la discussione
Il prof. Favini ritiene che la soglia di ammissione non debba essere necessariamente unica per tutti i Corsi di studio (Cds) della Facoltà, che hanno percorsi formativi con caratteristiche e difficoltà diverse (ma occorrerebbe motivare le differenze). Inoltre si chiede perché non si segue la procedura adottata in molte altre Facoltà di Ingegneria di Italia con il test gestito dalla società CISIA. Il test va visto come strumento per far capire a chi si iscrive se la scelta sia giusta o sbagliata.
Il prof. Paciorri si chiede come dovrebbe essere pesato il voto di diploma. La proposta attuale è quella di Colasurdo (all. 2). Propone di esonerare gli studenti con voto di diploma superiore ad una certa soglia, anche se l’esame dei dati non mostra elementi a favore di questa soluzione.
Il prof. Romano non è favorevole ad alzare troppo la soglia di ingresso in una fase in cui le immatricolazioni in calo, e inoltre non vede bene l’ipotesi della differenziazione per i diversi Cds.
Il prof. Gamma è contrario al numero programmato e ritiene che la selezione vada fatta dopo l’ingresso.
Il prof. Gaudenzi si chiede quali sono le modalità di accesso nelle Facoltà deli altri Atenei di Roma.
Il prof. Dall’Aglio conferma che si è riscontrato un miglioramento della preparazione degli studenti a valle dell’introduzione del numero programmato ed è favorevole alla selezione in ingresso.
Per la prof. Fregolent le decisioni sulle modalità di accesso ai Cds sono proprie della Facoltà; è favorevole al test con CISIA, che ha qualità e che permette un paragone con altre Facoltà di Ingegneria. Esprime delle perplessità sul valore del voto di diploma ai fini della selezione in ingresso.
Il prof. Scarponi si dichiara d’accordo con il prof. Gamma, e ritiene che il problema dell’alto numero di abbandoni andrebbe affrontato con la verifica dei contenuti dei corsi e la revisione dei programmi.
Il prof. Graziani condivide la proposta del prof. Colasurdo poiché i dati mostrati oggi sono confortanti e sembra che la selezione abbia avuto un effetto positivo.
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Il prof. De Matteis osserva che le regole attuali non consentono di escludere gli studenti sulla base dei risultato del primo anno. Inoltre Roma 3, che ha solo il Cds Magistrale in Ing. Aeronautica, non ha adottato numero programmato.
Per quanto riguarda il test CISIA, il prof. Colasurdo fa rilevare che i costo è di 8 euro a studente.
Il prof. De Matteis chiude la discussione riportando l’impegno della Giunta del CAD a formulare una proposta sulla procedura di selezione degli studenti in ingresso che sarà esposta alla Commissione didattica di Facoltà. Si inviterà altresì la Facoltà ad adottare il test CISIA:
4. Offerta didattica a.a. 2013/14
Le bozze dei Manifesti per l’a.a. 2013/14 sono state inviate ai membri del Consiglio.
Calendario per l’approvazione/caricamento dell’offerta didattica
a) dal 11 aprile al 8 maggio 2013 caricamento nel sistema SIAD [referenti GOMP di Facoltà]
dei Manifesti di Facoltà ex D.M. 270/2004 approvati dalla Facoltà
della Programmazione didattica virtuale [riferita a tutti gli anni del Manifesto per l’anno accademico
2013/14 (1° anno 2013/14 – 2° anno 2014/2015 – 3° anno 2015/2016 ecc.)]
della Programmazione didattica reale [riferita alle attività formative effettivamente erogate nell’anno
accademico 2013/2014 (attività previste al 1° anno dal Manifesto 2013/2014, al 2° anno dal
Manifesto 2012/2013, al 3° anno dal Manifesto 2011/2012 ecc.)]
b) dal 15 aprile al 24 aprile 2013: inserimento nella Banca Dati Offerta Formativa CINECA
[rappresentante di Facoltà]
– di tutti i percorsi di studio, con i relativi curricula e crediti sui S.S.D.
Determinazioni recenti del Senato Accademico in materia di didattica (seduta del 26 marzo 2013)
1) Differenziazione tra i diversi corsi di studio presenti in una classe: immutata (40 CFU per L, 30
CFU per LM
2) Presenza di curricula nel Cds: ammessa senza aggravio di docenza necessaria
3) Numero massimo di CFU in un Cds: 260 CFU per L, 200 per LM; per i corsi in “filiera” sotto il profilo
culturale si considera un tetto complessivo di 460 CFU (3+2). Si contano i una sola volta gli
insegnamenti che presentano più occorrenze. Il mancato rispetto dei vincoli dovrà essere motivato dalle
strutture proponenti; la Commissione didattica si esprimerà con parere vincolante
4) Mutuazioni e fruizioni: consentite
5) Applicazione del modulo coordinato: le articolazioni interne non possono essere in numero superiore
a 2, ciascuna sottoparte non può avere una consistenza inferiore a 3 CFU
6) Codocenza: prevista con le stesse modalità sub 5)
7) Insegnamenti extracurriculari: non ammessi nella programmazione didattica a.a. 2013/14
8) Rapporto CFU – ore di didattica: 1 CFU corrisponde a 8 ore di lezione oppure a 12 ore di laboratorio
oppure a 20 ore di formazione professionalizzante(con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio
assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio con assistenza didattica).
E’ collegata alla eventuale revisione dell’organizzazione didattica del Cds di Ing. Aerospaziale la riconsiderazione delle modalità di stesura delle tesi di Laurea; rispetto a ciò la Giunta del CAD Aerospaziale nella riunione del 9/4 ha espresso parere favorevole all’introduzione di un format analogo a quello utilizzato nel Cds di Ing. Meccanica (6 pagine max, all. 2); per quel che concerne lo svolgimento dell’esame di Laurea, la Giunta ha ritenuto che vada mantenuta la procedura attuale, che prevede la presentazione del lavoro di tesi ad una sottocommissione formata da due docenti in sede di esame di Laurea.
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Si apre quindi la discussione sui Manifesti e sulla modalità di svolgimento della tesi triennale.
Il prof. Onofri propone di utilizzare i moduli di laboratorio per la preparazione della tesi in modo da limitare l’impegno di studenti e docenti.
Il prof. Romano osserva che va mantenuto per la tesi un carico di lavoro corrispondente a 5 CFU e che è forse necessaria un po’ di elasticità sul numero di pagine.
Il prof. Lacarbonara approva la proposta del format. Per quel che concerne il cambio di denominazione del suo corso da Scienza delle costruzioni a Meccanica del continuo e delle strutture c’è qualche perplessità dovuta alla differenze tra il nome del corso in italiano e gli equivalenti stranieri. Fa inoltre osservare che il numero dii crediti del corso è insufficiente per trattare tutti gli argomenti previsti.
Il rappresentante degli studenti Di Giovanbattista ritiene che sia necessario un migliore coordinamento tra i corsi di “strutture” (Scienza delle costruzioni e Costruzioni aerospaziali). Gli studenti sono soddisfatti della proposta per la tesi. Per quanto concerne le modifiche del Cds triennale, primo anno (attivazione di un modulo di Laboratorio di matematica al primo semestre del primo anno, spostamento di Chimica al secondo semestre, spostamento al secondo anno dell’insegnamento di Termodinamica e trasmissione con la denominazione di Fisica tecnica), gli studenti temono che si determini un incremento del carico didattico del terzo anno (Metodi numerici con elementi di programmazione passa dal secondo al terzo anno) e propongono di attendere del tempo prima di rendere operativo il nuovo Manifesto.
Il prof. Gamma rileva che non è stato informato sulla proposta di separare in due moduli l’insegnamento di Propulsione aerospaziale (Propulsione aeronautica da 6 CFU e Propulsione spaziale da 3 CFU). In merito al format delle tesi di Laurea non ritiene che sia opportuno limitare il numero massimo di pagine.
Il prof. Dall’Aglio si esprime favorevolmente sulle modifiche del primo anno e osserva che il Laboratorio di matematica porterà a un miglioramento del rendimento degli studenti.
Anche il prof. Vecchio Ciprioti si pronuncia a favore della proposta di revisione della Laurea triennale, considerando anche che lo spostamento di Chimica al secondo semestre (a valle di Analisi matematica 1) renderà più efficace l’insegnamento della materia.
Il prof. Trequattrini pone l’attenzione sul fatto che lo spostamento al secondo anno di Termodinamica e trasmissione del calore consentirà un migliore coordinamento, a livello di programmi, con il corso di Fisica 1. Osserva anche che l’organizzazione didattica proposta vede il primo anno perfettamente allineato con quello del Cds di Ingegneria Meccanica con un potenziale beneficio se dovessero ulteriormente contrarsi le risorse di docenza sulle materie di base con conseguente necessità di ridurre il numero di canali.
I proff. Lo Schiavo e Valorani sono favorevoli alla proposta e sottolineano l’utilità del modulo di Laboratorio di matematica.
I tre Manifesti della Laurea in Ingegneria aerospaziale, della LM in Ingegneria aeronautica e della LM in Ingegneria spaziale e astronautica sono posti i votazione uno alla volta.
Il Manifesto del Cds di Ingegneria aerospaziale, con il nuovo format per le tesi di Laurea (numero massimo di pagine pari a 7) è approvato con un astenuto.
I Manifesti dei Cds Magistrali di Ingegneria aeronautica e Ingegneria spaziale e astronautica sono approvati all’unanimità.
5. Offerta didattica in inglese e modalità di verifica della conoscenza della lingua nei Cds Magistrali
Il Gruppo di lavoro nominato nelle riunione del Consiglio del 12 dicembre riferisce sulle attività svolte in merito a: 1) definizione delle modalità di erogazione della didattica in inglese per l’a.a. 2013/14 (l’obiettivo è di erogare corsi ufficialmente (nome in inglese e codice specifico) in lingua inglese per almeno 60 CFU al secondo anno), 2) definizione delle stesse modalità alla fine della
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prevista fase di transizione (4 anni), 3) identificazione la procedura più appropriata tra quelle proposte nel documento della Facoltà.
Il prof. Romano espone il documento redatto dal lavoro del Gruppo di lavoro (allegato 3) con le proposte sui tre punti di cui sopra. A seguire, la prof. Fregolent illustra i risultati dei questionari di valutazione della didattica in lingua inglese compilati dagli studenti.
Il prof. De Matteis rileva che il livello B1 di conoscenza della lingua è richiesto per i Cds triennali a partire dal corrente a.a.
I proff. Valorani, Nasuti e Paciorri ritengono che le motivazioni e gli obiettivi di una completa migrazione all’inglese non siano sufficientemente definiti e che non sia chiari i risultati della fase di sperimentazione in corso da due anni accademici.
Il prof. Lacarbonara fa presente che il MIUR premia, a livello di Ateneo, l’internazionalizzazione dei Cds.
Il prof. Loschiavo propone di introdurre le lezioni in inglese anche nel Cds triennale.
Il prof. Gaudenzi osserva come il passaggio a una didattica completamente in inglese sia sono un problema di tempi e richiama l’attenzione sul fatto che in molte università italiane ed europee si sta andando in tale direzione.
I rappresentanti degli studenti si esprimono una valutazione positiva sulla didattica in lingua inglese.
Viene posto in votazione il seguente elenco di corsi da erogare ufficialmente in inglese per l’a.a. 2013/14 (60 CFU sulla LM in Ing. Aeronautica e 36 CFU su quella in Ing. Spaziale e astronautica.
La proposta è approvata all’unanimità.
6. Inserimento nel mondo del lavoro: contatti con le aziende e possibili attività di supporto per i neolaureati
Il prof. Mastroddi riferisce sulle azioni proposte dalla Giunta per favorire l’ingresso dei neolaureati nel mondo del lavoro. La presentazione è riportata nell’allegato 4. I principali obiettivi:
migliorare la visibilità dei percorsi formativi della Sapienza nel panorama delle aziende del settore aerospaziale
comprendere le esigenze delle aziende relativamente all’offerta didattica
rilevare la valutazione delle aziende su competenze e capacità dei neo-laureati
promuovere lo svolgimento di tirocini post-laurea
Le azioni prevedono, per quanto possibile, il coinvolgimento dell’associazione Sapienza Aerospace Alumni (SARA) e si possono articolare nelle fasi seguenti:
CORSI IN INGLESE - AEROSPAZIALE
LM Aeronautica Docente CFU Denominazione LM Spaziale e Astronautica Docente CFU Denominazione
Aerodinamica sperimentale ROMANO 1 6 Experimental Aerodynamics Ambiente e strum spaziale IESS 1 6 Space Environment and Instrumentation
Aeroelasticità MASTRODDI 1 6 Aeroelasticity Materiali aeronautici e spaziali VALENTE 1 6 Aerospace Materials
Analisi non lineare strutture LACARBONARA 1 6 Non Linear Analysis of Structures Problemi termici nelle strutture GAUDENZI 1 6 SMART COMPOSITE STRUCTURES
Combustione VALORANI 1 6 Combustion Propulsori a prop liquido ONOFRI 1 6 Liquid Propellant Engines
Gasdinamica Numerica PIROZZOLI 1 6 Computational Gasdynamics Strutture spaziali articolate GASBARRI 1 6 Multibody Space Structures
Impatto amb motori aeron LENTINI 1 6 Environmental Impact of Aircraft Engines Controllo dei Veicoli Spaziali CELANI 1 6 Spacecraft Control dal 2014-15
Materiali aeronautici e spaz VALENTE 1 6 Aerospace Materials Progetto di satelliti SANTONI 1 6 Spacecraft Design
Problemi termici nelle strutture GAUDENZI 1 6 SMART COMPOSITE STRUCTURES
Progetto aerodinam velivolo MARINO 1 6 Aircraft Aerodynamic and Design
Speriment strutture aerosp COPPOTELLI 1 6 Experimental Test for Aerospace Structures
Turbolenza ORLANDI 1 6
10 60 5 42
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a) censimento dei contatti con le aziende (docenti)
b) invio di materiale informativo
c) invio alle aziende di un questionario al fine di valutare il livello di soddisfazione sulla preparazione dei neo-laureati
d) richiesta agli studenti di aggiornare con regolarità i dati su JobSoul e SARA
e) incontri con le aziende per promuovere le attività di tirocinio
Il prof. Gaudenzi interviene per richiamare la necessità del coordinamento tra CAD, corsi di Master e di Dottorato a livello di contatti per le aziende; ciò al fine di operare nel modo più efficace verso il mondo del lavoro, con una forte condivisione dei tempi, degli obiettivi e delle modalità di azione.
7. Adempimenti in merito all’Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento del sistema universitario italiano (AVA)
Calendario
dal 17 aprile al 8 maggio 2013: inserimento nella sezione GOMP del SIAD delle informazioni relative alla scheda SUA
per le seguenti sezioni
• sezione amministrazione: informazioni
• sezione qualità:
- presentazione
- esperienza dello studente, limitatamente ai servizi di contesto e per la sola parte riferita ad “eventuali altre
iniziative”. Relativamente alle “infrastrutture” saranno date indicazioni ai Presidi con successiva e-mail
- organizzazione e gestione della qualità
Con successiva nota verranno comunicate le scadenze di Ateneo per il completamento dell’inserimento dei dati nella
scheda SUA, distintamente per le parti con scadenza al 30 giugno 2013 e al 30 settembre 2013, segnalate nell’allegato
A.
Il prof. Mastroddi, responsabile del Gruppo del riesame, riferisce sulle modalità di stesura della scheda SUA.
8. Pratiche studenti
Tutte le pratiche sono state istruite e concluse nella Giunta di Presidenza.
La seduta è tolta alle ore 13:30
Il Presidente
(prof. Guido De Matteis)
ANALISI DELLE IMMATRICOLAZIONI E CARRIERE DEGLI STUDENTI
Guido Colasurdo - TAVA
Marzo 2013
Immatricolazioni
Negli ultimi tre anni le immatricolazioni sono calate al ritmo di 250 all’anno, con trend
abbastanza lineare. Fortunatamente considerando gli ultimi 6 anni la situazione appare
meno grave perché fino al 2010/11 il numero di immatricolati era stabile appena sotto
1800 studenti. Nel 2009/10 si è avuto un repentino aumento a 2100 circa, seguito dalla
preoccupante caduta lineare delle immatricolazioni.
Il voto medio di diploma che inizialmente sfiorava 83, è sceso di quasi due punti con
l’improvviso aumento di immatricolati, e poi si è mantenuto costante intorno a 81.5,
indicando che all’attuale calo delle iscrizioni non corrisponde alcun recupero sulla qualità.
Si dovrebbe cercare un’interpretazione della discontinuità avvenuta nel 2009/10, che
potrebbe anche essere legata alla transizione 509/270 o a diversi criteri nell’attribuzione
del voto finale di diploma.
Guardando la prima figura, è difficile pensare che l’ultima riduzione delle immatricolazioni
sia dovuta all’introduzione del numero programmato: non si sono avuti miglioramenti sul
0
500
1000
1500
2000
2500
07_08 08_09 09_10 10_11 11_12 12_13
voto medio di diploma degli immatricolati, anche perché un lieve recupero sul voto medio
di diploma è stato dissolto dal travaso di una parte degli esclusi su elettrotecnica.
Altro interessante fatto è che gli studenti del comune crescono in percentuale, a scapito di
quelli provenienti da altre province e soprattutto da altre regioni; quest’ultima perdita si è
aggravata nel 2012/13.
Un altro rilevante aspetto è la continua diminuzione di studenti provenienti dagli istituti
tecnici e professionali, la cui presenza in percentuale è scesa da quasi il 30% a poco più
del 15%. Nell’ultimo anno si è avuta anche una diminuzione dei provenienti dal liceo
classico, fenomeno che potrebbe essere legato all’estensione della soglia d’accesso.
80,0
81,0
82,0
83,0
84,0
85,0
07_08 08_09 09_10 10_11 11_12 12_13
media diploma
senza elt
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
comune f. comune f. provincia f. regione stranieri
2007/08
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2009/10
2010/11
2011/12
2012/13
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30,0%
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70,0%
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art/ling pro/tecn classico scient
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Dettaglio immatricolazioni
per questi grafici, ometto commenti che potrebbero sembrare di parte interessata
a) numero immatricolati
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50
100
150
200
250
300
350
aero chim biom eltr ener mecc
07_08
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0
50
100
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200
250
300
350
civ lat sicu ambt rieti edar
07_08
08_09
09_10
10_11
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12_13
b) ripartizione percentuale tra le 12 lauree
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
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aero chim biom eltr ener mecc
07_08
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civ lat sicu ambt rieti edar
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c) voto medio di diploma
70,0
72,0
74,0
76,0
78,0
80,0
82,0
84,0
86,0
88,0
90,0
aero chim biom eltr ener mecc
07_08
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civ lat sicu ambt rieti edar
07_08
08_09
09_10
10_11
11_12
12_13
d) scuola di provenienza (media su 6 anni)
Queste figure fanno riferimento alla media negli ultimi 6 anni. La presenza di studenti
provenienti da istituti tecnici e professionali è particolarmente alta per le lauree in
elettrotecnica e sicurezza, nonché nelle sedi decentrate di Latina e Rieti. Gli studenti
provenienti dal classico sono più presenti a chimica, biomedica, ambiente e territorio, ed
infine alla laurea magistrale edile-architettura. La laurea in energetica ha il più alto numero
di studenti provenienti dai licei, dopo biomedica.
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
aero chim biom eltr ener mecc
art/ling
pro/tecn
classico
scient
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
civ lat sicu ambt rieti magea
art/ling
pro/tecn
classico
scient
e) introduzione della soglia d’accesso
Al momento le mie informazioni sono quelle riportate in tabella (con preghiera a tutti di
fornirmi dati più precisi)
09_10 10_11 11_12 12_13
aero
18
chim
18
biom xx 12 21 18
eltr ener
12 21 18
mecc
12 21 18
civ
12 21 18
lat sicu
18
ambt
18
rieti edar
Dalle figure (in particolare quelle al punto b) si vede che la prima introduzione della soglia
d’ingresso ha prodotto una contrazione del numero degli immatricolati con l’eccezione
degli aerospaziali e, parzialmente, di energetica.
Come dice Antonio, basta annunciare la soglia di ingresso (nei fatti inesistente o almeno
poco efficace) per dirottare studenti sulle lauree affini. L’esempio più evidente è la coppia
meccanica/aerospaziale con travaso verso aerospaziale nel 2010/11 e 2011/12 ed un
pronto recupero di meccanica con l’introduzione della soglia anche per aerospaziale.
Questo meccanismo quasi certamente ha spostato immatricolazioni verso Ingegneria
dell’informazione. Sarebbe interessante conoscere gli effetti sulle immatricolazioni ad
ingegneria negli altri due Atenei di Roma.
Durata degli studi
Per i laureati della classe L-9 (pura) solo il 29% dei laureati è regolare, con il 63% del
totale che impiega non più di 4 anni (accademici). Tali percentuali si riducono
drammaticamente al 13% e al 43% per le restanti lauree. Si noti che il 20% dei laureati
impiega più di 6 anni.
Queste percentuali sono sui laureati e non sugli immatricolati, che sono circa il doppio di
coloro che conseguono la laurea di I livello; a braccio immaginate di dividere per due le
percentuali precedenti; ad esempio solo il 14% degli immatricolati nella classe L-9 si
laurea in regola con il percorso degli studi.
0,000
0,200
0,400
0,600
0,800
1,000
1,200
Reg 1° fc 2° fc 3° fc > 3° fc
L-9
Altre
0,000
0,200
0,400
0,600
0,800
1,000
1,200
Reg 1° fc 2° fc 3° fc > 3° fc
aer
chi
cli
elt
ene
mec
Le due precedenti figure riportano gli stessi dati divisi per laurea; quelli della laurea
magistrale edile-architettura non sono direttamente confrontabili.
Nell’ultima figura la durata media degli studi (calcolata in modo alquanto approssimativo) è
diagrammata in funzione del voto medio di diploma; la retta di regressione è ugualmente
tracciata in modo approssimativo, trascurando il caso anomalo di ingegneria della
sicurezza.
0,000
0,200
0,400
0,600
0,800
1,000
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Reg 1° fc 2° fc 3° fc > 3° fc
civ
lat
sic
aet
rieti
mae
4,00
4,50
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5,50
6,00
74,0 76,0 78,0 80,0 82,0 84,0 86,0
aero
chim
biom
eltr
ener
mecc
civ
lat
sicu
ambt
rieti
media
Ingegneria Aerospaziale
Analisi delle prestazioni degli studenti immatricolati
negli A.A. 2011/12 e 2012/13
Guido Colasurdo
Aprile 2013
Scopo principale di questa nota è l’analisi delle prestazioni degli studenti nel primo
semestre (anno) di corso
- per acquisire degli elementi oggettivi di valutazione dell’introduzione del numero
programmato nell’A.A. 2012/13;
- per identificare una più significativa soglia di accesso funzione anche del voto di
diploma.
Come primo passo, gli immatricolati sono stati classificati in base al voto di diploma e al
risultato del test di ammissione; a tale scopo a ciascuno studente è stato attribuito un
punteggio in base alla formula
T = risultato test in 75esimi
M = media diploma in centesimi
Il coefficiente angolare (27/40) è stato stimato “ad occhio” dalle figure (in particolare dalla
Fig. 9).
Sulla base di questo punteggio, la popolazione è stata suddivisa in 4 quartili contenenti
ciascuno il 25% degli immatricolati. La tabella riporta i limiti inferiori di P per ciascun
quartile.
Tab. 1 – Limiti inferiori di P
Quartile Anno Acc.
2012/13 2011/12
1 77.2 71.0
2 64.3 48.5
3 48.0 25.0
4 18.0 0.0
Confronto tra le prestazioni delle classi 2011/12 e 2012/2013
Si sono confrontati i 259 immatricolati nel 2011/12 con i 207 immatricolati nel 2012/13. La
perdita di 52 studenti è molto modesta perché
- 42 sono la quota parte di aerospaziale sui 253 immatricolati perduti dalla Facoltà
- i restanti 10 possono essere attribuiti a studenti che non hanno superato la soglia di
18/75 ma anche alla scomparsa di una quota di studenti che preferiva aerospaziale
(fino al 2011/12 senza selezione di ingresso) alle laure con numero programmato
(per esempio meccanica o energetica).
Dall’A.A. 2011/12 (senza numero programmato) al 2012/13 il numero medio di esami
superati al termine del primo semestre è aumentato di quasi il 50% salendo da 0.95 a
1.40; si vede in particolare che sono molto migliorate le prestazioni del 2° quartile.
Fig. 1 Numero medio di esami superati in funzione del quartile
Particolare notevole: al termine del primo anno il numero medio di esami superati è
prossimo a quello del I sem. moltiplicato per 2.5 (5 sessioni contro 2).
Lo stesso miglioramento può essere rilevato (Fig. 2) dalla percentuale di studenti che ha
superato un certo numero di esami (i numeri in parentesi si riferiscono all’intero anno).
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
1 2 3 4 media
12/13 I sem
11/12 I sem
11/12 I anno
Fig. 2 Percentuale di studenti che ha superato il n. di esami in ascisse
In particolare è scesa dal 50% al 27% la percentuale di immatricolati che non ha superato
alcun esame al termine del I semestre,
Confronto dettagliato tra i quartili
Le Figg. 3 e 5 mostrano che nel secondo semestre del 2011/12 le prestazioni dei diversi
quartili sono state sostanzialmente uguali a quelle del I semestre, considerando insieme
gli studenti che hanno superato 4 o 5 esami, come anche 2 o 3, e 0 o 1.
Da notare inoltre che nel 2011/12 due quartili (il terzo e il quarto) hanno praticamente le
stesse prestazioni.
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
3 [6] 2 [4-5] 1 [2-3] 0 [0-1]
12/13 I sem
11/12 I sem
11/12 I anno
Figg. 3-4 Risultati del I sem 11/12 per percentile e per numero di esami
Figg. 5-6 Risultati del I anno 11/12 per percentile e per numero di esami
Nel 2012/13 ancora due quartili hanno le stesse prestazioni, ma sono il primo e il secondo,
mentre le prestazioni del terzo e del quarto sono marcatamente diverse.
Quest’ultimo fatto rende possibile considerare una soglia di ammissione più alta, al limite
fino a tagliare il 4° percentile (52 studenti) corrispondenti a 5, 15, 32 studenti capaci di
superare rispettivamente 2, 1 e 0 esami.
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
1 2 3 4
0 esami
1 esame
2 esami
3 esami
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
3 2 1 0
4° quartile
3° quartile
2° quartile
1° quartile
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
1 2 3 4
0-1 esami
2-3 esami
4-5 esami
6 esami
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
6 4+5 2+3 0+1
4° quartile
3° quartile
2° quartile
1° quartile
Figg. 7-8 Risultati del I sem 12/13 per percentile e per numero di esami
Classificazione grafica degli studenti sulla base dei risultati
Allo scopo di fornire elementi di giudizio sulla qualità della precedente analisi, si riportano,
a parità di esami superati, le distribuzioni per voto di diploma (in ascisse) e voto nel test (in
ordinate). I segmenti separano i quattro quartili.
Note:
- voto di diploma 110 significa che non se ne conosce il voto (si è assunto 80 ai fini
del calcolo di P)
- voto di test 0 potrebbe indicare che il test non sia stato effettivamente svolto
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
1 2 3 4
0 esami
1 esame
2 esami
3 esami
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
3 2 1 0
4 quartile
3 quartile
2 quartile
1 quartile
Immatricolati 2012/13: risultati del primo semestre
Fig. 9 – 3 esami Fig 10 – 2 esami
Fig.11 – 1 esame Fig 12 – 0 esami
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
Immatricolati 2011/12: risultati del primo semestre
Fig. 13 – 3 esami Fig 14 – 2 esami
Fig.15 – 1 esame Fig 16 – 0 esami
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
Immatricolati 2011/12: risultati del primo anno
Fig. 17 – 6 esami Fig 18 – 5 (rosso) e 4 esami (blu)
Fig.19 – 3 (rosso) e 2 esami (blu) Fig 20 – 1 (rosso) e 0 esami (blu)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
0
10
20
30
40
50
60
70
80
60 70 80 90 100 110
Conclusioni
Occorre premettere che i risultati dei due A.A. non sono perfettamente confrontabili
almeno per le seguenti ragioni:
1) il test del 2011 non era selettivo e può essere stato svolto senza interesse da una
parte dei candidati;
2) i risultati per gli immatricolati 2012/13 non contengono ovviamente coloro che nel
test hanno avuto come risultato T < 18/75;
3) negli anni i test non presentano esattamente la stessa difficoltà e, a parità di qualità
dello studente, il punteggio P non è indipendente dall’anno.
Sulla base dell’esame del campione 2011/12 si deve ritenere che un livello P prossimo a
25 non abbia alcun significato per discriminare le capacità degli studenti. Il livello P = 48
equivale a T = 48/75 per chi ha voto di diploma 60/100 per scendere a T = 21/75 per chi
ha voto di diploma 100/100 (quindi ben di più della soglia unica di Facoltà T = 18/75).
Sarà certo intervenuto anche il caso, ma (si veda Tab. 1) il livello P = 48 nel 2011/12
separa i primi due quartili dai due inferiori, che però hanno mostrato le stesse prestazioni;
nel 2012/13 lo stesso livello ha discriminato invece tra terzo e quarto quartile, che hanno
mostrato in questo caso prestazioni molto differenti.
Inoltre dalla Fig. 9 si osserva che il livello P = 64 ha discriminato nel 2012/13 tutti gli
studenti capaci di superare 3 esami nel semestre. Con minore sicurezza (ma il test era
non era determinante per l’iscrizione), dalle Figg. 13 e 17 si rileva che una simile
discriminazione si otteneva nel 2011/12 utilizzando un livello di P prossimo a 60.
Rilevo infine che quest’anno (2012/13) abbiamo avuto 103 studenti con P > 64
(potenzialmente laureabili in 3 anni), mentre molti dei 155 studenti con P > 48, sulla base
dei primi risultati dovrebbero essere in grado di laurearsi entro i quattro anni.
Nell’anno precedente avevamo avuto 99 studenti con P > 58 e 155 con P > 42 (accettando
6 punti di differenza a pari qualità). Pertanto abbiamo almeno conservato il numero di
studenti di qualità, nonostante il calo del 15% delle immatricolazioni nella Facoltà
Allegato 3
Gruppo di lavoro ENGLISH ? YES, PLEASE !!
Romano, Gaudenzi, Fregolent
Obiettivi:
1) definire le modalità di erogazione della didattica in inglese per l’a.a.
2013/14 (corsi ufficialmente erogati in inglese per almeno 60 CFU al secondo
anno dei CdS Magistrali),
2) definire le stesse modalità alla fine della prevista fase di transizione
(indicativamente 4 anni),
3) identificare la procedura più appropriata per la verifica/promozione della
conoscenza della lingua tra quelle previste nel doc suddetto.
1) Modalità erogazione didattica
in inglese per a.a. 2013/14 CORSI IN INGLESE - AEROSPAZIALE
LM Aeronautica Docente CFU Denominazione LM Spaziale e Astronautica Docente CFU Denominazione
Aerodinamica sperimentale ROMANO 1 6 Experimental Aerodynamics Ambiente e strum spaziale IESS 1 6 Space Environment and Instrumentation
Aeroelasticità MASTRODDI 1 6 Aeroelasticity Materiali aeronautici e spaziali VALENTE 1 6 Aerospace Materials
Analisi non lineare strutture LACARBONARA 1 6 Non Linear Analysis of Structures Problemi termici nelle strutture GAUDENZI 1 6 SMART COMPOSITE STRUCTURES
Combustione VALORANI 1 6 Combustion Propulsori a prop liquido ONOFRI 1 6 Liquid Propellant Engines
Gasdinamica Numerica PIROZZOLI 1 6 Computational Gasdynamics Strutture spaziali articolate GASBARRI 1 6 Multibody Space Structures
Impatto amb motori aeron LENTINI 1 6 Environmental Impact of Aircraft Engines Controllo dei Veicoli Spaziali CELANI 1 6 Spacecraft Control dal 2014-15
Materiali aeronautici e spaz VALENTE 1 6 Aerospace Materials Progetto di satelliti SANTONI 1 6 Spacecraft Design
Problemi termici nelle strutture GAUDENZI 1 6 SMART COMPOSITE STRUCTURES
Progetto aerodinam velivolo MARINO 1 6 Aircraft Aerodynamic and Design
Speriment strutture aerosp COPPOTELLI 1 6 Experimental Test for Aerospace Structures
Turbolenza ORLANDI 1 6
10 60 5 42
2) Definire le modalità alla fine
della prevista fase di transizione
TUTTA LA LAUREA MAGISTRALE DOVRA’
PRIMA O POI ESSERE IN INGLESE
PROPOSTA:
a) Dal 2014 tutta la magistrale Aeronautica sarà in inglese.
b) Tenendo sotto controllo gli effetti sulle immatricolazioni, seguirà anche
la laurea magistrale Spaziale e Astronautica.
c) La laurea di primo livello resterà in italiano.
OPPURE COMINCIAMO GIA’ DAL 2013 !!
3) Identificare la procedura più
appropriata per la verifica
PROPOSTA:
a) Primo livello: in prima fase certificato A2 o B1, a regime B1.
b) Lauree magistrali: in prima fase, certificato almeno B1, a regime
certificato almeno B2.
Non sembra il caso di esagerare in termini di prerequisiti con una condizione
di immatricolati in calo.
A questi argomenti è collegato il resoconto dell’indagine sul questionario
studenti relativo ai corsi in inglese.
Consiglio Aerea Didattica Aerospaziale Neolaureati, mondo del lavoro, apprendistato
Consiglio d’Area 16 aprile 2013
NEOLAUREATI
MONDO DEL LAVORO
APPRENDISTATO
Allegato 4
Consiglio Aerea Didattica Aerospaziale Neolaureati, mondo del lavoro, apprendistato
Consiglio d’Area 16 aprile 2013
Ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro
1
Nell’ambito della giunta del CAD si è ritenuto di attivare alcune azioni per
favorire l’ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro.
Obiettivi primari • migliorare la visibilità della scuola di Roma nel panorama delle aziende del settore
aerospaziale
• comprendere le richieste ed aspettative delle aziende relativamente all’attuale
offerta didattica
• rilevare la valutazione delle aziende su competenze e capacità di laureati da esse
assunti
• promuovere lo svolgimento di tirocini curriculari e post lauream
• utilizzare sfruttare le opportunità offerte dal
“Nuovo apprendistato di alta formazione & ricerca”
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Ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro
Opuscolo informativo fornito
dall’amministrazione di Sapienza
Ufficio SOUL –
Servizio Orientamento Università
Lavoro
Dott.sa Alessandra Intraversato
Dott.sa Elisa Paolino
Tel. 22122
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Consiglio d’Area 16 aprile 2013 3
Ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro
PRIMA FORMA: Tirocini curriculari e post lauream
Sono stati identificati dall’ufficio competente di Sapienza due tipologie di tirocini:
1. Tirocini curriculari svolti dallo studente a non retribuiti presso le aziende e
regolamentate dall’ufficio SOUL di Sapienza
2. Tirocini post Lauream in fase di definizione amministrativa (conferenza Stato
regioni) che prevedranno un periodo retribuito con un tetto minimo mensile di
300€ lordi per un periodo massimo di 6 mesi
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Consiglio d’Area 16 aprile 2013 4
SECONDA FORMA: Nuovo apprendistato di
alta formazione & ricerca
Il D. Lgs. 14 settembre 2011 n. 167 introduce significative innovazioni relative
all’apprendistato, strumento contrattuale finalizzato alla formazione e all’occupazione
dei giovani.
Il Testo Unico presenta tre tipologie di apprendistato:
1. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale: per i giovani tra i 15
anni di età e fino al compimento del 25° anno di età.
2. Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere: per i giovani tra i 18
e i 29 anni di età (e 364 gg.), finalizzato ad apprendere un mestiere o a conseguire
una qualifica professionale.
Ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro
3. Apprendistato di alta formazione e ricerca: per i giovani tra i 18 e i 29 anni di
età (e 364 gg.) finalizzato a conseguire titoli di studio universitari, post-universitari,
nonché per il praticantato delle professioni ordinistiche.
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Consiglio d’Area 16 aprile 2013 5
Ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro
SECONDA FORMA: Nuovo apprendistato di
alta formazione & ricerca
Riguardo alla terza forma, di interesse per il CAD aerospaziale si evidenziano i
seguenti punti
-> Si rivolge a giovani da 18 e 29 anni e permette di
Conseguire titolo di Laurea triennale o Magistrale
Conseguire titolo di Dottore di ricerca
Conseguire titolo di Specializzazione
Conseguire titoli di Mater di I e II livello
Svolgere praticantato per le professioni ordinistiche
-> ll contratto di apprendistato si conclude con il conseguimento del titolo
-> Coinvolge come attori Università, Azienda, Studente costituendo un ponte tra
essi
Consiglio Aerea Didattica Aerospaziale Neolaureati, mondo del lavoro, apprendistato
Consiglio d’Area 16 aprile 2013 6
SECONDA FORMA: Nuovo apprendistato di
alta formazione & ricerca -> E’ un contratto a «causa mista» in cui il datore di lavoro eroga retribuzione e
formazione professionale
-> Previste intese ad hoc tra datore di lavoro e istituzione formativa attraverso un
piano formativo individuale per l’apprendista (obiettivi, etc…). L’Ateneo mette a
disposizione un tutor didattico che segue l’apprendista e vigila sulla eventuale
mancata erogazione della formazione in base alla quale il datore di lavoro può
essere sanzionato.
-> L’impresa fruisce di notevoli agevolazioni fiscali.
-> Lo studente lavoratore è tutelato completamente sotto il profilo previdenziale
-> Dopo il conseguimento del titolo, nello stesso ambito si può stipulare un
contratto di Apprendistato di ricerca sempre di almeno 6 mesi che però è
svincolato da un progetto formativo e vincolato da solo tema di ricerca.
Ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro