Ministero dellAmbiente ANPA Regione Basilicata Regione Liguria Regione Piemonte Regione dellUmbria...
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Ministero dell’AmbienteANPARegione BasilicataRegione LiguriaRegione PiemonteRegione dell’Umbria
Progetto Interregionale Progetto Interregionale Sorveglianza e Monitoraggio delle Sorveglianza e Monitoraggio delle
Acque SotterraneeAcque Sotterranee
PR.I.S.M.A.S.PR.I.S.M.A.S.
Linee guida per l’esecuzione del monitoraggio delle Linee guida per l’esecuzione del monitoraggio delle acque sotterranee e criteri di impostazione delle reti acque sotterranee e criteri di impostazione delle reti
nelle diverse situazioni regionalinelle diverse situazioni regionali
Superamento di livelli critici per l’uso sostenibile Superamento di livelli critici per l’uso sostenibile delle acque sotterranee (RIVM-RIZA, 1991)delle acque sotterranee (RIVM-RIZA, 1991)
Indicatori
- nitrati- pesticidi- discariche
- sovrasfruttamento
punteggio 0-8
Rete quantitativa (p.p)Rete quantitativa (p.p)
Le reti di monitoraggio delle acque Le reti di monitoraggio delle acque sotterraneesotterranee
VenetVenetoo
PRISMASPRISMASBB
PRISMAPRISMASS
UU
Friuli Venezia GiuliaFriuli Venezia Giulia
Rete quali-quantitativaRete quali-quantitativa
Emilia-RomagnaEmilia-Romagna
PRISMASPRISMASPP
PRISMASPRISMASLL
LiguriaLiguria
P.A. BolzanoP.A. BolzanoLombardiaLombardia
UmbriaUmbria
Formulazione del problemaFormulazione del problema
Organizzazione di una attività standardizzata di Organizzazione di una attività standardizzata di misura ed osservazione dell’ambiente (UNESCO, misura ed osservazione dell’ambiente (UNESCO, 1978), che costituisce un elemento conoscitivo 1978), che costituisce un elemento conoscitivo indispensabile per l’uso sostenibile delle risorse di indispensabile per l’uso sostenibile delle risorse di acqua dolce (la richiesta deve essere pari alle acqua dolce (la richiesta deve essere pari alle disponibilità) secondo la Del. Cons. CEE n. C1 disponibilità) secondo la Del. Cons. CEE n. C1 138/53 del 17 maggio 1993138/53 del 17 maggio 1993
Metodo di approccioMetodo di approccio
Studio ed implementazione di strumenti e misure Studio ed implementazione di strumenti e misure discrete o in continuo di tipo quali-quantitativo discrete o in continuo di tipo quali-quantitativo (pozzi e sorgenti) ritenuti rappresentativi del (pozzi e sorgenti) ritenuti rappresentativi del sistema idrogeologico in merito a fenomeni naturali sistema idrogeologico in merito a fenomeni naturali (ricarica-deflusso-recapito delle acque) e di (ricarica-deflusso-recapito delle acque) e di interazione con la matrice solida o con il prodotto interazione con la matrice solida o con il prodotto delle attività umanedelle attività umane
1 - Selezione dei punti di misura: 1 - Selezione dei punti di misura: rete di rete di monitoraggiomonitoraggio2 - Selezione dei parametri descrittore: 2 - Selezione dei parametri descrittore: modalità, modalità, tipo e frequenza di rilevazionetipo e frequenza di rilevazione
A - Criteri di impostazione delle A - Criteri di impostazione delle reti di monitoraggio delle reti di monitoraggio delle acque sotterraneeacque sotterranee
- valutazioni preliminari- prima ricostruzione idrogeologica- criteri di individuazione della rete- costruzione di un data-base
- rete preliminare
- rete definitiva
1 - ESTENSIONE AREA5 - COMPETENZE AMMINISTRATIVE
3 - USO DELLE ACQUE
2 - ACQUIFERI PRESENTI
4 - USO DEL SUOLO
6 -RISORSE UMANE DISPONIBILI
7 - DISPONIBILITA’TECNICO-ECONOMICHE
A1 - VALUTAZIONI PRELIMINARIA1 - VALUTAZIONI PRELIMINARI
Distribuzione dei tipi di acquiferiDistribuzione dei tipi di acquiferisul territorio italianosul territorio italiano
01020304050(% )
depressioniquaternarie
rocce carbonatiche
alluvioni vallive
rocce vulcaniche
rocce cristalline,flysch
depositi plio-plesitocenici
1 - Dati esistenti
2 - Dati esistenti e di reti di monitoraggio
RETE PRELIMINARE
RETE DEFINITIVA
A2 - RICOSTRUZIONE IDROGEOLOGICAA2 - RICOSTRUZIONE IDROGEOLOGICA
RETE ESECUTIVA
A4 - CRITERI DI A4 - CRITERI DI INDIVIDUAZIONEINDIVIDUAZIONE
GEOMETRICO - Distanza (n. punti/km) o densitàGEOMETRICO - Distanza (n. punti/km) o densità (n. punti/km²) ottimali sull’area di studio(n. punti/km²) ottimali sull’area di studio
STATISTICO - Densità in relazione alla variabilità STATISTICO - Densità in relazione alla variabilità naturale e influenzata dall’antropizzazione naturale e influenzata dall’antropizzazione
dei fattori idrogeologici e idrochimicidei fattori idrogeologici e idrochimici
IDROGEOLOGICO - Densità diverse di punti in zone di IDROGEOLOGICO - Densità diverse di punti in zone di ricarica-deflusso-recapito ricarica-deflusso-recapito
(elevato o basso gradiente idraulico)(elevato o basso gradiente idraulico)
IDROCHIMICO - Densità diverse di punti per descrivere l’influenza di fattori naturali e antropici
sul chimismo delle acque
Condizioni di applicabilità dei diversi criteriCondizioni di applicabilità dei diversi criteri
CRITERIO Vantaggi Svantaggi
Geometrico RETE PRELIMINAREScarse conoscenzeidrogeologiche eidrochimiche
Poco riferita a variabilitàsistema idrogeologico eidrochimico
Idrogeologico RETE DEFINITIVARappresenta modalità diflusso
Da integrare con criterioidrochimico
Idrochimico RETE DEFINITIVAIndica provenienza acqueed interazioni con l’uso delsuolo
Da integrare con criterioidrogeologico
Statistico RETE ESECUTIVA Richiede elevato numero didati affidabili
A4 - DATA-A4 - DATA-BASEBASE
Informazioni minime da archiviare
Misurazioni periodiche in situ
Dati caratteristici captazione
Ubicazione cartografica ed operativa
Caratteristche idrauliche
dell’acquifero
Misurazioni periodiche di laboratorioAree di salvaguardia
statichestatiche dinamichedinamiche
A5 - RETE A5 - RETE PRELIMINAREPRELIMINAREfase inizialefase iniziale
INDIVIDUAZIONE ACQUIFERI DA MONITORARE
REVISIONE CONOSCENZE PREGRESSE
CONOSCENZE ESISTENTI
COMPLETAMENTO CONOSCENZE CON INDAGINI INTEGRATIVE
A5 - RETE PRELIMINAREA5 - RETE PRELIMINAREfase di selezione dei puntifase di selezione dei punti
Criteri di selezione- conoscenza di caratteristiche costruttive (captazione di un unico acquifero)- accessibilità alle misure (preferibilmente quali-quantitative) - isolamento rispetto a fonti locali di contaminazione
Verifiche di idoneità- controllo in situ- misure preliminari in situ- compilazione monografia
Esempio di applicazione di criterio Esempio di applicazione di criterio geometricogeometrico
Prima fase (monocriterio)
- Acquifero superficiale: 1 punto/9 km²
- Acquifero profondo: 1 punto/16 km²
Seconda fase (pluricriteri)
- Acquifero superficiale: 1 punto/25 km² < 2 punti 6.25 km² < 3 punti/ 25 km² - Acquifero profondo: 1 punto/25 km²
Punti selezionati con il criterio geometrico Punti selezionati con il criterio geometrico ed effettivamente monitorati - Piemonte ed effettivamente monitorati - Piemonte
(3750 km²)(3750 km²)
Acquifero I fase(n. punti)
I fase(punti/km²)
II fase(n. punti)
II fase(punti/km²)
Superficiale 199 0.05 124+50 0.05
Profondo 266 0.07 72 0.02
- Acquifero superficiale: 1 pozzo/22 km²
- Acquifero profondo: 1 punto/52 km²
Punti selezionati con il criterio geometrico Punti selezionati con il criterio geometrico ed effettivamente monitorati - Basilicata ed effettivamente monitorati - Basilicata
(400 km²)(400 km²)
I fase(n. punti)
I fase(punti/km²)
II fase(n. punti)
II fase(punti/km²)
120 0.3 42 0.1
- Acquifero: 1 pozzo/9.5 km²(altri pozzi di riserva)
A6 - RETE DEFINITIVAA6 - RETE DEFINITIVAfase inizialefase iniziale
INDIVIDUAZIONE ACQUIFERI DA MONITORARE
INDAGINI INTEGRATIVE
CONOSCENZE IDROGEOLOGICHE PREGRESSE
A6 - RETE DEFINITIVAA6 - RETE DEFINITIVAfase di selezione dei punti - 1fase di selezione dei punti - 1
Criteri di selezione- conoscenza di caratteristiche costruttive (captazione di un unico acquifero)- accessibilità alle misure (preferibilmente quali-quantitative) - isolamento rispetto a fonti locali di contaminazione
Verifiche di idoneità- controllo in situ- misure preliminari in situ- compilazione monografia
A6 - RETE DEFINITIVAA6 - RETE DEFINITIVAfase di selezione dei punti - 2fase di selezione dei punti - 2
Approccio multicriteriale- criterio geometrico- criterio idrogeologico- criterio idrochimico - uso delle acque- uso del suolo
Punti selezionati con approccio Punti selezionati con approccio multicriteriale ed effettivamente monitorati multicriteriale ed effettivamente monitorati
- Umbria (760 km²)- Umbria (760 km²)
Acquifero Superficie(km²)
I fase(N.punti)
Densità(punti/km²)
II fase(N.punti)
Densità(punti/km²)
Alta V. Tevere 110 40 0.36 32 0.29
MediaV.Tevere
140 40 0.28 43 0.22
Conca Ternana 100 50 0.50 35 0.58
Valle Umbra 330 60 0.18 95 0.29
ConcaEugubina
80 30 0.37 15 0.29
Totale 760 220 0.29 220 0.29
B - Monitoraggio delle acque B - Monitoraggio delle acque sotterraneesotterranee
- misure discrete di campo- standards operativi: misure quantitative- standard operativi: misure qualitative e prelievi
- misure ed analisi di laboratorio
- misure in continuo- misure su pozzi e piezometri- misure su sorgenti- stazione integrata
B1 - MISURE DISCRETE DI CAMPOB1 - MISURE DISCRETE DI CAMPO
primo accesso accessi primo accesso accessi successivisuccessivi
COMPILAZIONE MONOGRAFIA
VERIFICA IDONEITA’ DEL PUNTO
MISURE
PIANO DI SICUREZZA
ACCESSI, PERMESSI ED AUTORIZZAZIONI
(CONVENZIONE-TIPO)
PIANO DI SICUREZZA
MISURE
STANDARDS OPERATIVI STANDARDS OPERATIVI Misure quantitative Misure quantitative
1 PIEZOMETRI E POZZI NON IN
FUNZIONE
3 POZZI ARTESIANI
2 POZZI IN
FUNZIONE
Individuazione del riferimento quotato (m s.l.m.) Individuazione del riferimento quotato (m s.l.m.) da monografia e sul campoda monografia e sul campo
Procedura 1Procedura 1
Inserimento valore del livello piezometrico in Inserimento valore del livello piezometrico in data-basedata-base
Esecuzione di misura soggiacenza mediante Esecuzione di misura soggiacenza mediante sonda piezometrica con precisione al cmsonda piezometrica con precisione al cm
Controllo misura per validazione del valore di soggiacenza rilevata
Misura portata prelevata (L/s)Misura portata prelevata (L/s)
Misura o estrapolazione valore di soggiacenza e Misura o estrapolazione valore di soggiacenza e inserimento valore del livello piezometrico in data-inserimento valore del livello piezometrico in data-
basebase
Sospensione prelievo (arresto pompe)Sospensione prelievo (arresto pompe)
Esecuzione di prova di risalita
Procedura 2Procedura 2
Successivo sopralluogo sul pozzo
Misura pressione in Misura pressione in testa-pozzo testa-pozzo
(manometro)(manometro)
Misura o estrapolazione valore di soggiacenza e Misura o estrapolazione valore di soggiacenza e inserimento valore del livello piezometrico in data-inserimento valore del livello piezometrico in data-
basebase
Procedura 3Procedura 3
Misura livello sopra p.c. con asta graduata
STANDARDS OPERATIVI STANDARDS OPERATIVI Misure qualitative e prelieviMisure qualitative e prelievi
1 SPURGO
3 ANALISI IN SITU
2 PRELIEVO CAMPIONI
4 CONDIZIONAMENTO
5 TRASPORTO 6
ANALISI IN LABORATORIO
1 - Spurgo dei pozzi 1 - Spurgo dei pozzi
numero di volumi di acque del pozzo (3-10)numero di volumi di acque del pozzo (3-10) stabilizzazione indicatori idrochimicistabilizzazione indicatori idrochimici
volumi di acque in relazione parametri volumi di acque in relazione parametri idrogeologiciidrogeologici
low flowlow flow
2 - Prelievo campioni 2 - Prelievo campioni
a - pozzi e piezometri senza pompe installatea - pozzi e piezometri senza pompe installate
b - pozzi e piezometri con con pompe b - pozzi e piezometri con con pompe installateinstallate
3 - Analisi in situ3 - Analisi in situ
temperaturatemperatura conducibilità elettrica specificaconducibilità elettrica specifica pHpH EhEh ossigeno discioltoossigeno disciolto
ione bicarbonatoione bicarbonato
4 - Condizionamento dei campioni 4 - Condizionamento dei campioni
approccio tradizionaleapproccio tradizionale
aliquote da prelevarealiquote da prelevare contenitorecontenitore tipo di condizionamentotipo di condizionamento parametri analizzabiliparametri analizzabili
Esempio di condizionamento Esempio di condizionamento di campioni d’acquadi campioni d’acqua
contenitore aliquota(mL)
condizionamento parametrianalizzabili
PET 250 filtraggio su nitratodi cellulosa 0.45m
specie ionicheprincipali especie azotate
vetro 100 filtraggio su nitratodi cellulosa 0.45m
TOC
…….. …….. …….. ……..
4 - Condizionamento dei campioni 4 - Condizionamento dei campioni
approccio sperimentaleapproccio sperimentale
laboratorio mobilelaboratorio mobile concentratore (WATER TRACE)concentratore (WATER TRACE)
PARAMETRI RICERCATI
Metalli (piombo, cromo, nichel,….)
Ioni maggiori (calcio, sodio, cloruri, bicarbonati,..)
Pesticidi
Ioni minori (fluoruri,bromuri)
Composti organici (benzene, fenoli, organolaogenati, IPA...)
B2 - MISURE ED ANALISI DI B2 - MISURE ED ANALISI DI LABORATORIOLABORATORIO
Esempio di metodi analitici di analisi delle Esempio di metodi analitici di analisi delle acque sotterraneeacque sotterranee
Parametro Risultati Principio delmetodo
MetodoUNICHIM
MetodoEPA
Cromo g/L Cr Assorbimentoatomico (ETA)
MU 912 218.2
TOC g/L C Ossidazione a caldoe a freddo
MU 944
…….. …….. …….. …….. ……..
B3 - MISURE IN CONTINUOB3 - MISURE IN CONTINUO
1 MISURE
QUANTITATIVE IN POZZI E
PIEZOMETRI
3 STAZIONE
INTEGRATA
2 MISURE QUALI-
QUANTITATIVE IN SORGENTI
Tipo di strumentazione
1 - Misure quantitative in pozzi e 1 - Misure quantitative in pozzi e piezometri (esistenti o nuovi)piezometri (esistenti o nuovi)
- sonda ad immersione completa di data logger- acquisitore dati di sufficiente autonomia- software per acquisizione dati- computer portatile- eventuale collegamento telefonico (modem)
Sonda per la misura Sonda per la misura in automatico del in automatico del
livello piezometricolivello piezometrico
Esempio di dati necessari per la definizione Esempio di dati necessari per la definizione dello “stato quantitativo” (D.Lgs. 258/2000)dello “stato quantitativo” (D.Lgs. 258/2000)
Livelli pozzi idropotabili Cannara (Liv. St. iniziale 188 mslm)
120
130
140
150
160
170
180
190
m.s
.l.m
Pozzo 1
Pozzo 2
Pozzo 3
Pozzo 4
Pozzo 5
Pozzo 6
2 - Misure quali-quantitative in 2 - Misure quali-quantitative in sorgentisorgenti
sorgente attivazione misurazioni Sensori installati
Bagnara(NoceraUmbra)
9/4/1988 Portata sorgente
Portata pozzoARETUSACond. Elettrica + T
Sonda ultrasuoniPROSONIC FDU 80Mis. ElettromagneticoPROMAG 30Trasm. MYCOM CLM 152 +cella CLS21
Capodacqua(Foligno)
27/1/1988 Portata totalesorgenteCond.Elettrica + T
Sensore livello DELTAPILOTS DB 53Trasm. MYCOM CLM 152 +cella CLS21
……… …….. …….. ……..
SORGENTI MONITORATE IN AUTOMATICOSORGENTI MONITORATE IN AUTOMATICOESEMPI DI INSTALLAZIONIESEMPI DI INSTALLAZIONI
SORGENTI MONITORATE IN AUTOMATICOSORGENTI MONITORATE IN AUTOMATICOESEMPIO DI REGISTRAZIONIESEMPIO DI REGISTRAZIONI
0
100
200
300
400
500
600
g-98 m-98 m-98 l-98 s-98 n-98 g-99 m-99 m-99 l-99 s-99 n-99 g-00 m-00 m-00 l-00
Tempo (mesi)
Portata
400
420
440
460
480
500
520
540
g-98 m-98 m-98 l-98 s-98 n-98 g-99 m-99 m-99 l-99 s-99 n-99 g-00 m-00 m-00 l-00
Tempo (mesi)
Co
nd
uci
bili
tà (
S/c
m)
10
11
12
13
Tem
per
atu
ra (
°C)
Conducibilità
Temperatura
Stazione periferica intelligente
3 - Stazione integrata3 - Stazione integrata
- misurare parametri in automatico- prelevare campioni d’acqua- immagazzinamento ed elaborazione dati- collegamento bidirezionalecon centro operativo - segnalazione situazioni di allarme
GESTIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
Obiettivi di qualità dei dati
PIANO DI CONTROLLO PIANO DI CONTROLLO ED ASSICURAZIONE DI QUALITA’ED ASSICURAZIONE DI QUALITA’
Limiti di detezione del metodoAccuratezza
Precisione
Completezza
Rappresentatività
Catena di custodiaCatena di custodia
Esempi di controlli di qualità Esempi di controlli di qualità eseguiti eseguiti
Valutazione statistica dei dati prodottiValutazione statistica dei dati prodotti
Analisi e calibrazione strumentiAnalisi e calibrazione strumenti
Controlli interlaboratori
STANDARDIZZAZIONE DELLE RILEVAZIONI STANDARDIZZAZIONE DELLE RILEVAZIONI (riferimenti bibliografici e normativi)(riferimenti bibliografici e normativi)
Metodologia di studioMetodologia di studio Aller L. et al. 1986, NWWA, 1986
Prove in sito e in laboratorioProve in sito e in laboratorio ASTM, 1987 e 1991, NWWA, 1986 Repubblica Italiana,
1997
Livello piezometricoLivello piezometrico Aller et al., 1986, ASTM, 1987, NWWA, 1986,
Repubblica Italiana, 1997
Prelievo acquePrelievo acque Aller et al., 1986, ISO, 1993, UNICHIM, 1997
Analisi acqueAnalisi acque Metodi IRSA, UNICHIM ed U.S. EPA
Sistema GIS-WEBSistema GIS-WEB
PrerequisitiPrerequisiti
- iterconnessione- iterconnessione- facilità di utilizzo- facilità di utilizzo- sicurezza dei dati- sicurezza dei dati
ObiettiviObiettivi
- rendere disponibili i dati della rete di monitoraggio- visualizzare le informazioni sulla cartografica disponibile in modo interattivo- interrogare direttamente la base dati- rendere pubbilci atti di convegni, documenti, studi eseguiti, normative, circolari, etc.
Utenti regolati da Utenti regolati da passwordpassword
- - UTENTE WEBUTENTE WEB: tramite browser sulle : tramite browser sulle informazioni rese disponibiliinformazioni rese disponibili- - RICERCATORERICERCATORE: con accesso in : con accesso in lettura sui dati e possibilità di indagini lettura sui dati e possibilità di indagini e studi approfonditie studi approfonditi- - PROPRIETARIO DEI DATIPROPRIETARIO DEI DATI: con : con accesso completo alla base dati per accesso completo alla base dati per aggiornamenti e modifiche aggiornamenti e modifiche
Architettura della reteArchitettura della rete
Altri enti autorizzati
Utente
REGIONE-ARPA
MINISTERO DELL’AMBIENTE
ANPA, AUTORITA’ DI BACINO
Intranet
Extranet
Internet
APPLICATIONSERVER
Architettura funzionaleArchitettura funzionale
Mappe
SDFGIS
DATI
APPLICATION SERVER
Testi
Internet / Intranet /Extranet
SINTESI - 1SINTESI - 1
STRUTTURA DELLE RETISTRUTTURA DELLE RETI Numero di puntiNumero di punti: applicazione di diversi criteri e : applicazione di diversi criteri e selezione dei punti con densità dipendente da selezione dei punti con densità dipendente da
condizioni localicondizioni localiTipologia di parametriTipologia di parametri: congruenti con la : congruenti con la
ricostruzione idrogeologica e idrochimica, con l’uso ricostruzione idrogeologica e idrochimica, con l’uso del suolo (compatibile anche con D.Lgs. 258/2000)del suolo (compatibile anche con D.Lgs. 258/2000)
Frequenza delle misureFrequenza delle misure: almeno semestrale : almeno semestrale (regime idrologico) per lo stato qualitativo e più (regime idrologico) per lo stato qualitativo e più
frequente per quello quantitativo (uso di frequente per quello quantitativo (uso di registrazioni in continuo o convezioni con ATO) registrazioni in continuo o convezioni con ATO) StandardizzazioneStandardizzazione: definizione di metodi per la : definizione di metodi per la
produzione dei dati e la loro trasmissione, produzione dei dati e la loro trasmissione, elaborazione e divulgazione (GIS-WEB)elaborazione e divulgazione (GIS-WEB)
SINTESI - 2SINTESI - 2
GESTIONEGESTIONE Organizzazione della rete di monitoraggioOrganizzazione della rete di monitoraggio: Enti : Enti
pubblici (REGIONI-ARPA)pubblici (REGIONI-ARPA)Aspetti tecnologici e specialisticiAspetti tecnologici e specialistici: Enti privati e : Enti privati e
UniversitàUniversitàSinergieSinergie: coordinamento dei produttori di dati : coordinamento dei produttori di dati
ambientaliambientali
ESTENSIONE AL TERRITORIO NAZIONALEESTENSIONE AL TERRITORIO NAZIONALERicognizione dello stato delle risorseRicognizione dello stato delle risorse: Regioni : Regioni coordinate dal Ministero dell’Ambiente (ultima coordinate dal Ministero dell’Ambiente (ultima
conoscenza parziale risale al 1982)conoscenza parziale risale al 1982)Impostazione delle retiImpostazione delle reti: conoscenze in parte : conoscenze in parte
disponibili per potere passare dalla rete disponibili per potere passare dalla rete preliminare a quella definitivapreliminare a quella definitiva
SINTESI - 3SINTESI - 3
ASPETTI TECNICO-ECONOMICIASPETTI TECNICO-ECONOMICI
ConoscenzaConoscenza: potenziamento delle strutture per : potenziamento delle strutture per l’omogeneizzazione del pregresso e la rilevazione l’omogeneizzazione del pregresso e la rilevazione
del nuovodel nuovoStruttureStrutture: osservatorio delle acque: osservatorio delle acque
Referenti tecnico-scientificiReferenti tecnico-scientifici: definizione di Enti di : definizione di Enti di riferimento e loro potenziamentoriferimento e loro potenziamento
RicaduteRicadute: per i piani di tutela e la gestione del : per i piani di tutela e la gestione del territorioterritorio
SINTESI - 4SINTESI - 4
STIMA COSTI UNITARISTIMA COSTI UNITARI
Attività Rete preliminare Rete definitiva
Impostazione rete(Lire/punto)
400.000 435.000
Misure e analisi(Lire/campione)
450.000 250.000
Piezometri in continuo(Lire/punto)
19.000.000
Strumentazionesorgenti (Lire/punto)
45.000.000
Laboratorio mobile 115.000.000
Gestione dati(Lire/punto)
700.000 850.000