Miniguida zara croazia

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ASSOCIAZIONE DEGLI SKIPPER DELLA COSTA ADRIATICA Crociere ISOLE INCORONATE SKIPPER ARMATORI MINIGUIDA CROAZIA

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Miniguida ospiti Croazia Isole Incoronate

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ASSOCIAZIONE DEGLI SKIPPER

D E L L A C O S T A A D R I A T I C A

Crociere

I S O L EINCORONATE

SKIPPERARMATORI

M I N I G U I D A

CROAZIA

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CROCIERA IN CROAZIA ALLE ISOLE INCORONATE

Appunti di viaggio per gli ospiti

Il parco nazionale delle Isole Incoronate è l'arcipelago con il maggior numero d'isole dell'intero Mediterraneo, infatti è composto da 147 tra isole, isolotti e grossi scogli, per la maggior parte completamente disabitati, un intreccio unico di isole sparse nella parte centrale dell'Adriatico. Grazie alla limpidezza del mare, il cui colore azzurro intenso è dato sopra tutto dal contrasto con la pietra bianco-grigia delle isole, e grazie all'abbondanza del sole, alle innumerevoli baie, golfi e piccoli porti, il parco delle Incoronate rappresenta una meta straordinaria per i velisti. Uno dei più impressionanti fenomeni naturali sulle Incoronate sono le rocce (corone da cui deriva il nome delle Incoronate) rivolte verso il mare aperto la cui altezza raggiunge addirittura gli 80mt.

Sabato: Zara Check in dalle ore 16,00 alle 24,00 Incontro dell’equipaggio con lo staff di Skipperarmatori presso il meeting point all’interno del porto turistico di Zara, trasferimento sulla barca, assegnazione delle cuccette e breve introduzione sulle norme di sicurezza e convivenza a bordo. Domenica: Zara > Telascica (5 ore) Salpiamo in mattinata alla volta di Isola Lunga (Dugi Otok) che è l'isola più grande dell'arcipelago di Zara. Prima di arrivare nella parte sud-occidentale dell'isola, dove passeremo la prima notte nella splendida baia di Telascica, attraverseremo alcune baie nei pressi di Sali, un delizioso paesino di pescatori. Lunedì: Telascica > Zakan (4 ore) Rotta verso sud per visitare tutto il parco nazionale delle Incoronate navigando nelle zone più belle, baiette disabitate, qualche casa di pescatori stagionale trasformata in trattoria dove ceneremo a base di dentici, orate e astici cucinati alla griglia. Pernotteremo nella baia di Zakan. Martedì: Zakan > Kakan > Skradin (5 ore) Abbandoniamo l’arcipelago delle Incoronate di buon ora in direzione di Kakan e Sebenico, per poi risalire il fiume della Krka fino ad arrivare nella pittoresca città di

Skradin. Nel suo viaggio verso il mare, il fiume Krka ha creato un canyon di una bellezza stupefacente Mercoledì: Skradin > Pasman (6 ore) Risaliremo il fiume Krka con il traghetto del Parco fino alle cascate, per fare un bagno. Nel pomeriggio veleggeremo verso l’isola di Pasman dove ormeggeremo in tarda notte dopo una traversata notturna affascinante. Questa oasi di pace e silenzio rappresenta un rifugio ideale per tutti coloro che vorrebbero sfuggire il tran tran della vita quotidiana.. Giovedì: Pasman > IZ > Rava (3 ore) Veleggeremo verso il sud dell’isola di Iz per poi dirigerci verso Rava dove, nel primo pomeriggio, visiteremo il delizioso paesino di pescatori di Mala Rava. Venerdì: Rava > Zara (6 ore) L’ultimo giorno dirigeremo verso l’isola Lunga dove, dopo una bella veleggiata, ci fermeremo in una delle innumerevoli baie prima di rientrare in serata a Zara. Sabato: Zara Check out e sbarco alle ore 10,00.

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CROAZIA

Capitale: ZAGABRIA Popolazione: 4.436.000 Superficie: 56.594 km² (circa 1/6 dell’Italia) Fuso orario: stessa ora italiana (si applica l’ora legale).

Lingue: croato. L'italiano è molto diffuso sulla costa in Istria, nel Quarnero e in Dalmazia. Nelle principali città costiere dell'Istria vige il bilinguismo (italiano e croato). Nella capitale e nei centri turistici costieri è diffusa la conoscenza dell'inglese e, in parte, del tedesco.

Religione: prevalentemente cristiana cattolica con minoranze di cristiani ortodossi e musulmani.

Etnie: Il paese è abitato in prevalenza da croati (89,63%) di religione cattolica. Fra le minoranze vi sono serbi (4,54%) di religione ortodossa, bosgnacchi (i cittadini bosniaci di fede musulmana) (0,5%), ungheresi (0.37%) e circa 20.000 italiani (ovvero lo 0,45% circa) sparsi tra Istria, Fiume, Dalmazia (Zara, Spalato), Slavonia (Požega) e Moslavina (Sisak), quello che è rimasto di una presenza italiana che prima dell'inizio della seconda guerra mondiale ammontava - nelle terre attualmente croate - a circa 300.000 persone.

Moneta: Kuna (HRK) ; una kuna è divisa in cento lipe. E’ diffusissimo l’uso dell’Euro (1€ = circa 7 kune)

La Croazia è diventata nel 2009 membro della NATO e dal 1º luglio 2013 è membro della UE.

Numeri telefonici di emergenza. Ambasciata Italiana a Zagabria Tel.: +38514846386 cellulare: +38598417660 Numero unico di pronto intervento: +385 112 Polizia: +385 192 Pronto Soccorso: +385 194 Vigili del fuoco: +385 193 Centro nazionale di ricerca e salvataggio: +385 9155 Isole: 1.185 e circa 4.000Km di coste Venti prevalenti La bura (bora) e lo Jugo (scirocco) sono i venti principali in Croazia soprattutto nel periodo invernale. Il vento prevalente in estate è invece il Maestrale. Bora (NE) La bora è un vento imprevedibile ed improvviso che dalla terraferma soffia, ad intervalli, verso il mare. E’ relativamente freddo e secco e può raggiungere anche una forte intensità e durare anche alcune ore o giorni. Crea un’atmosfera pulita e limpida, quindi, dopo la bora, la visibilità è ottima e il tempo e bello e sereno. Scirocco (SE) Lo Scirocco è un vento caldo e umido, spesso accompagnato da nubi e da pioggia intensa. Soffia più di frequente in primavera ed autunno raggiungendo il massimo nei mesi di marzo e novembre. Non è un vento improvviso come la bora ma impiega un paio di giorni ore per svilupparsi. Maestrale (NW) Il maestrale è il tipico vento estivo per il tempo bello e sereno. È accompagnato solitamente dalle nubi bianche. Dopo la calma mattutina, d’estate, quasi di regola, verso le 10/11, inizia il suo piacevole soffio, che, aumentando di vigore con il culmine verso le 15, scompare al tramonto.

Souvenir A Zara è possibile acquistare lo squisito liquore Maraschino creato con le amarene marasca. Il liquore fu gradito da tanti celebri personaggi storici come Re Giorgio IV d’ Inghilterra che mandava le proprie navi da guerra a prelevarlo o Napoleone Bonaparte che festeggiava brindando con il Maraschino le proprie vittorie militari.

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Parco di Telascica

Il parco di Telascica si trova nel lato sudest dell’isola Lunga (Dugi otok), la piu’ grande isola della Croazia. Ha un’estensione di circa 8 km ed è costituito da 25 baie, promontori ed isolotti. Grazie alla sua posizione è protetta dalla bora che arriva dal continente e dallo scirocco che arriva dal mare aperto e per questo è uno dei più protetti porti naturali dell'Adriatico. Il nome di Telascica probabilmente deriva dalla denominazione latina "tre lagus" che tradotto significa "tre laghi". Consiste di tre parti divise fra loro con stretti. La morfogenesi delle tre baie è che queste sono colline carsiche che sono finite sotto il mare quasi dieci mila anni fa, dopo l'ultima età del ghiaccio. Il fondale della baia è ricoperto da praterie di alghe posidonie, dimora di ricco mondo animale importante per la riproduzione di tante specie di pesci.

Lago Mir

Il lago Mir si trova nella parte sudovest del parco. E’ lungo 900mt. e largo 300, mentre la profondità massima è di 6 mt. Il lago è salato perché collegato con il mare da canali sotterranei. La salinità è superiore a quella del mare circostante per la distinta evaporazione. Queste condizioni estreme sono la ragione della povertà biologica del lago. Oltre al plankton, nel lago si trovano varie specie di organismi marini come le alghe, ghiozzi, cefali, branzini, alcune specie di crostacei, lumache, granchi a dieci zampe e granchi singoli e particolari tipi di anguille (caimano) che cresce fino a 3 kg. Il livello dell'acqua del lago cambia poco perché le fessure che collegano il lago con il mare sono di poca permeabilità. Il fondale del lago è pietroso nelle parti più basse, mentre nelle parti più profonde il fondale è ricoperto di peliti, ed a sudest di fango medicinale. Si può fare il bagno.

NB: La visita al lago è prevista dalle 9 alle 11 del lunedì, è utile portarsi maschera, pinne, scarpe chiuse, asciugamano ed una bottiglia d’acqua. Camminare lungo il sentiero destro del lago fino alla fine e risalire sempre a destra fino ad incontrare prima il mare aperto dove si potrà fare il bagno in una stupenda piscina naturale (se il mare è calmo) poi visitare la scogliera ed i pinnacoli la cui costruzione, secondo la leggenda, porterà MOLTA fortuna in amore…

Scogliera La parte esterna della baia che guarda verso l’Italia è dominata da scogliere che arrivano all’altezza di 160mt e dove la profondità del mare è di 85m. Sulle scogliere sotto il mare dimorano vari coralli, inclusi anche i coralli rossi. Le scogliere sono interessanti anche perché qui cresce il leprone di Dubrovnik, e nidifica il falcone pellegrino.

I delfini Il delfino è un’ospite frequente del parco, nell’Adriatico ci sono 220 specie di delfini. In Croazia, i delfini sono protetti dal 1995, se si avvistano in mare, si possono avvicinarli molto lentamente, accompagnando la loro direzione di movimento ed evitando precipitosi cambi di direzione e rumori. Il migliore modo è di spegnere il motore e non avvicinarsi a piu’ di 100 metri.

Gli asini L'asino dalmato è una specie autoctona protetta in Croazia ed ha da sempre avuto un ruolo importante perché era un animale da carico particolarmente utile per i terreni carsici inaccessibili in altro modo. Oggi, con lo sviluppo della tecnologia, l'asino sta perdendo sempre più importanza e viene abbandonato. Il parco Telascica è diventato il rifugio per gli asini orfani. Nel parco ci sono 14 asini dei quali 8 maschi e 6 femmine e negli ultimi anni sono nati 3 piccoli. Gli asini sono liberi di circolare ovunque nel parco ed è facile avvicinarsi a loro in quanto sono curiosi e gli piace mangiare dolci.

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Parco nazionale delle Isole Incoronate (Kornati)

La leggenda narra che Dio, terminata la creazione del mondo, si trovò con un pugno di rocce avanzate che gettò in acqua a casaccio ed il risultato fu la creazione delle isole che formarono una corona (Kornati). L’arcipelago che è il più denso di tutto il mar Mediterraneo, si trova nella Dalmazia settentrionale ed è costituito da circa 150 isole, di queste, 89 sono state inserite all’interno parco nazionale costituito nel 1980. Sulle isole non ci sono nè corrente elettrica nè sorgenti d'acqua e la vegetazione è scarsa sebbene una volta erano coperte di boschi di pino marittimo e di

lecci. Le isole che amministrativamente fanno parte del comune di Sebenico, in passato furono proprietà delle famiglie nobili di Zara che le davano in gestione agli abitanti di Sali (paese sull'Isola Lunga, più vicino alle Kornati) i quali erano bravi pescatori ma pessimi agricoltori e pertanto le usarono per fare legna e per la pastorizia

e questo causò la scomparsa pressoché totale della vegetazione. Poiché le isole non rendevano abbastanza, i padroni di Zara decisero di

venderle alla fine dell’1800 agli abitanti di Murter, che da allora coltivano piccoli campi, rubati alla pietra carsica, dove crescono fichi, olive e viti. Oltre all'agricoltura, sulle isole ci sono pecore, capre e alveari di api. Caratteristici sono anche i muri a secco lunghi centinaia di metri costruiti per proteggere il proprio podere e per impedire agli ovini di passare da un pascolo all'altro. Uno dei piu impressionanti fenomeni naturali sulle Incoronate sono le rocce che verso il mare aperto mostrano uno strapiombo di 50/100 mt. e sul lato

interno solo pochi metri.

Tra le isole del parco ricordiamo:

- Mana alla cui estremità si trovano le rovine di un vecchio villaggio in pietra ricostruito per un set cinematografico negli anni 50 - Piskera sede del piu’ bel marina della Croazia - Kornat, l’isola piu’ lunga (25 km) sulla quale si trovano i resti della fortezza Bizantina del VI secolo, costruito per la sorveglianza della navigazione e la chiesetta della Madonna di Tarac, protettrice del mare, dove ogni anno, la prima domenica in luglio, i fedeli di Murter vanno in pellegrinaggio con una

processione di barche.

Ricordiamo che il parco delle Incoronate è condidato al patrimonio mondiale UNESCO.

NB. Il costo del biglietto di ingesso al parco è di circa 250Kune a barca ed ha validità 2 giorni.

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Sebenico

Sebenico (Sibenik) è una città della Dalmazia settentrionale, situata presso la foce del fiume Krka in un porto collegato al mare da un canale naturale che è il piu` protetto di tutto l`Adriatico. E’ la piu`antica citta` croata e per 5 secoli fino al 1800 fece parte della repubblica di Venezia. La citta` e` non soltanto il capoluogo amministrativo ma anche il principale centro culturale e economico della provincia e conta circa 40mila abitanti. Sebenico è la sede del piu’ vecchio e piu’ grande teatro di tutta la Croazia. Qui nacque Nicolò Tommaseo (1802-1874), letterato e linguista insigne, autore fra l'altro del "Dizionario della lingua italiana".

Fortezza di San Nicola

La fortezza di San Nicola è il primo edificio che si incontra provenendo dal mare ed entrando nel canale che porta alla città di Sebenico. Fu costruita a metà del 16 ° secolo, voluta da un capitano veneziano, comandante di quattro galere, che volle fortificare la città per prepararla nella difesa contro i Turchi, che infatti vista la posizione strategica della fortezza con i suoi 32 cannoni non riuscirono mai a conquistarla. Ci sono altre due fortezze con questo nome e questa forma nel Mediterraneo: una è situata sull'isola di Malta e l'altra a Venezia. La fortezza è visitabile accostandosi al moletto solo se il mare e’ molto calmo.

Cattedrale di San Giacomo

Eretta tra il 1431 ed il 1535, è il monumento più importante dell’architettura rinascimentale in Croazia. La cattedrale è costruita interamente da pietra calcarea e marmo di Brac, mentre la sua particolarità sta nel fatto che non ha un campanile ma solo una cupola, alta 38m. Deve la sua bellezza all’armonia tra il gotico e gli elementi rinascimentali oltre che ai 72 ritratti di pietra raffiguranti gli abitanti della città all'epoca della costruzione della chiesa. La cattedrale di Sebenico, per il suo grandissimo valore artistico, fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO. E’ possibile visitare la cattedrale ormeggiando all’inglese (max 1 ora) a pochi metri dalla chiesa sul molo principale.

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Parco Nazionale di Cherca (Krka)

Il Parco racchiude il territorio dell’omonimo fiume che scorre per 75 km. dalla foce fino al mare. Il Parco confina con la cittadina di Scardona (Skradin circa 4.000 abitanti), che ne rappresenta anche l'ingresso principale. Il fiume Cherca precipita su barriere tufacee creando nella caduta numerose cascate perenni per poi proseguire attraverso un grande canyon e continuare il suo cammino per versarsi nel canale di Sebenico, alle porte della città, e infine sfociare nel mare.

Le cascate più impressionanti sono quelle presso Scardona (Skradin) chiamate Skradinski buk alte circa 45 m. che rappresentano una delle bellezze naturalistiche più note della Croazia. Dal centro di Scardona salpano ogni mezz’ora a partire dalle 8, i traghetti gratuiti che attraverso uno splendido canyon arrivano all’entrata del parco dopo circa 25 minuti di navigazione. Dopo aver pagato il biglietto d’ingresso (circa 13 Euro/testa) si inizia la visita del parco attraverso delle comode passerelle in legno che indicheranno il percorso che e' stato creato in modo circolare così da ritornare al punto di partenza. Interessante la visita alla piccola chiesetta ed al bellissimo mulino ad acqua ancora perfettamente funzionante; Tornati al punto di partenza ci si potrà distendere sui prati verdi a prendere il sole o fare bagni ammirando le cascate.

NB. L’arrivo a Scardona è previsto nel tardo pomeriggio del martedi’. E’ preferibile, appena si arriva, andare a fare la doccia presso il marina e poi ritrovarsi al ristorante. Al mattino si consiglia di prendere il primo traghetto (quello delle 8) per evitare il sovraffollamento al parco. La visita alle cascate è prevista dalle 8 alle 12, è utile portarsi, pinne, scarpe chiuse, asciugamano. La partenza da Scardona è prevista verso le 13, pertanto gli equipaggi dovrebbero rientrare per quell’ora avendo già fatto cambusa in paese (ricordarsi di andare alla reception del marina a ritirare i documenti e pagare gli oneri portuali ..circa € 80/100).  

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