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Miguel de Cervantes
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Sappi, o Sancio, che un uomo non da pi di altro
uomo, quando non fa pi di un altro
(M. de Cervantes, da Don Chisciotte della Mancia,
parte prima cap. XVIII)
Miguel de Cervantes Saavedra
Miguel de Cervantes Saavedra (Alcal de Henares,
29 settembre 1547 Madrid, 22 aprile 1616[1])
stato uno scrittore, romanziere, poeta, drammaturgo
e militare spagnolo.
Firma di Cervantes
universalmente noto per essere l'autore del
romanzo Don Chisciotte della Mancia, uno dei
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capolavori della letteratura mondiale di ogni tempo.
In quest'opera, pubblicata in due volumi nel 1605 e
nel 1615, l'autore prende di mira con l'arma della
satira e dell'ironia i romanzi cavallereschi e la societ
del suo tempo; contrapponendo all'allampanato
cavaliere, che immerso in una perenne
insoddisfazione insegue un sogno esaltato e maniaco
di avventure e di gloria, la figura del suo pingue ed
umanissimo scudiero, incapace d'innalzarsi al di
sopra della piatta realt.
La sua influenza sulla letteratura spagnola stata
tale che lo spagnolo stato definito come la lingua di
Cervantes ed a lui stato dedicato l'Istituto di lingua
e cultura spagnola.
Indice [nascondi]
1 Biografia
2 Produzione letteraria
2.1 La Galatea
2.2 El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha
2.3 Ocho comedias y ocho entremeses
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2.4 Los trabajos de Persiles y Sigismunda
3 Poetica
4 Riconoscimenti
5 Opere
5.1 Opere in prosa
5.2 Opere poetiche
5.3 Opere teatrali
6 Opere della critica o apocrife
6.1 Opere teatrali
6.2 Opere musicali
7 Note
8 Bibliografia
8.1 Filmografia
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato nel 1547 ad Alcal de Henares da una famiglia
modesta; figlio di Rodrigo e di Leonor de Cortinas,
Miguel il quarto di sette figli. La sua famiglia
costretta a viaggiare, a causa degli scarsi guadagni
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del padre, da un paese all'altro, finch nel 1568 egli
si trova a Madrid dove frequenta il collegio "El
Estudio" diretto da Juan Lpez de Hoyos.
Targa commemorativa della casa dove visse
Cervantes a Madrid
Nel 1570 Cervantes si sposta in Italia per evitare la
condanna al taglio della mano destra e a dieci anni
d'esilio perch accusato di aver ferito un certo
Antonio de Segura. In Italia prima cortigiano,
anche presso la corte degli Acquaviva, nel Ducato di
Atri in Abruzzo. Nel mese di settembre del 1571
s'imbarca quindi come soldato sulla galea Marquesa
che fa parte della flotta della Lega Santa che
sconfigger quella turca nella battaglia di Lepanto il
7 ottobre dello stesso anno. Nella battaglia rimane
ferito da una archibugiata e perde per sempre l'uso
della mano sinistra. Viene ricoverato per alcuni mesi
all'ospedale di Messina [2].
Nel 1575 parte da Napoli per la Spagna con alcune
lettere di raccomandazione che dovrebbero
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procurargli il comando di una compagnia. Ma la galea
Sol sulla quale viaggia viene assalita dal rinnegato
Arnaut Mami ed egli catturato dai pirati e tenuto in
cattivit per cinque anni fino al pagamento di un suo
riscatto, ad opera delle missioni dei trinitari, fondate
da San Giovanni de Matha. il 24 ottobre del 1580.
Negli anni di prigionia conosce Antonio Veneziano e
ne diviene amico, tanto che nel 1579, gli dedic
un'epistola in dodici ottave, opera che Cervantes
reput di un certo valore, tanto che quasi settanta
versi vennero reinseriti nella commedia "El trato de
Argel", che narra della prigionia in Algeri.
Che l'amicizia fosse venata di ammirazione da parte
di Cervantes, lo si deduce dalla novella "El amante
liberal", in cui l'autore narra di un prigioniero
siciliano che sapeva magnificare, nel ricordo, la
bellezza della sua donna esprimendosi in versi
sublimi; probabilmente si trattava della "Celia",
l'opera pi famosa di Veneziano.
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Finalmente liberato con l'aiuto della famiglia,
Cervantes ritorna in Spagna dove l'attende un duro
periodo di umiliazioni e ristrettezze economiche.
Nel 1584 sposa Catalina de Salazar y Palacios e vive
ad Esquivias, nell'attuale provincia di Toledo; qui
pubblica La Galatea e nel 1586 si separa dalla
moglie: il suo matrimonio, senza figli, si suppone
infelice. Si trasferisce poi in Andalusia dove si occupa
delle provvigioni per la Armada invencible e
successivamente lavora come percettore di imposte.
Incarcerato a Siviglia per illeciti amministrativi,
riacquista poco dopo la libert e negli anni
immediatamente successivi a Valladolid insieme
alle due sorelle e alla figlia Isabella, nata da una
relazione con una certa Anna de Rojas.
Nel 1605 Cervantes subisce una nuova vertenza
giudiziaria: viene infatti trovato nelle vicinanze della
sua casa il cadavere del cavaliere Gaspar de Ezpeleta
e i sospetti cadono sullo scrittore, che viene
imprigionato e subito prosciolto. Il dubbio che la
morte del cavaliere sia in qualche modo riconducibile
-
alla moralit delle due sorelle e della figlia colorisce
tristemente i suoi ultimi anni.
Nel 1606 per seguire la corte di Filippo III di Spagna
si trasferisce a Madrid e, malgrado gli stenti che non
l'abbandonano mai, si dedica ad un'intensa attivit e
scrive in pochi anni gran parte e forse il meglio della
sua produzione.
Produzione letteraria[modifica | modifica wikitesto]
Cervantes non fu un umanista e nemmeno un
letterato di successo. Egli scrisse nelle condizioni pi
sfavorevoli, rubando tempo per i suoi studi ai quali si
dedicava con gioia e dai quali sperava di ricavare
denaro e gloria. Il suo atteggiamento di fronte alle
maggiori polemiche letterarie dell'epoca, come quella
sul teatro e sul culteranismo, fu di indifferenza e la
sua preferenza per i generi popolari, come il teatro o
la novellistica, denotano che egli cercava soprattutto
vantaggi economici, vantaggi che comunque non
raggiunse nemmeno con la pubblicazione della prima
parte del "Don Chisciotte", che ebbe un certo
successo.
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L'inserimento dello scrittore nell'ambiente letterario
del suo tempo si pu ricollegare alla sua prima
produzione poetica, non copiosa, ma interessante,
come El viaje del Parnaso, un poemetto giovanile che
Cervantes pubblic nel 1614 con una Adjunta al
Parnaso in prosa.
Altro e forse maggiore valore documentario hanno le
composizioni poetiche brevi, nate per lo pi da motivi
occasionali che, nonostante il severo giudizio che
espresse lo stesso autore e la critica, sono tuttavia
soffuse di umorismo e di vivacit interpretativa.
Queste liriche non sarebbero indicative della
letterariet dell'ispirazione cervantina, se non si
ritrovassero anche e in maniera pi vistosa nella
novella pastorale "Galatea" gli stessi elementi.
Alla prima attivit letteraria da ricollegare anche
una parte della sua copiosa produzione teatrale, dal
momento che due delle sue commedie, El cerco de
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Numancia e El trato de Argel si possono datare al
1583 circa.
La Galatea[modifica | modifica wikitesto]
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in
dettaglio: La Galatea (Miguel de Cervantes).
Statua di Cervantes a Lepanto, Grecia
La vera carriera letteraria di Cervantes inizia con La
Galatea, che fu pubblicata nel 1585, ma venne
scritta in gran parte nel 1582 ed considerata la sua
opera giovanile pi impegnativa.
El ingenioso hidalgo don Quijote de la
Mancha[modifica | modifica wikitesto]
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in
dettaglio: Don Chisciotte della Mancia.
Il romanzo El ingenioso hidalgo don Quijote de la
Mancha, il capolavoro di Cervantes, venne pubblicato
in due tempi, la prima parte nel 1605 e la seconda
nel 1615, dopo l'apparizione di una prosecuzione
-
apocrifa ad opera di Alonso Fernndez de
Avellaneda.
Ocho comedias y ocho entremeses[modifica |
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Del 1615 anche la sua pi lunga composizione
poetica, Ocho comedias y ocho entremeses, che
comprende Pedro de Urdemalas, la migliore opera
teatrale del Cervantes, e l'intermezzo El retablo de
las maravillas, uno dei suoi pi riusciti quadri
popolareschi. Tutte le commedie vantano traduzioni
italiane, ma solo una di esse, La entretenida, stata
tradotta in versi, nel 2007 con il titolo La spassosa,
da David Baiocchi e Marco Ottaiano.
Los trabajos de Persiles y Sigismunda[modifica |
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Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in
dettaglio: I travagli di Persiles e Sigismonda.
Postuma risulta l'opera Los trabajos de Persiles y
Sigismunda, la cui dedica datata 19 aprile 1616 e
che venne pubblicata nel 1617.
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Poetica[modifica | modifica wikitesto]
La formazione culturale di Cervantes si svolse nella
fase di passaggio dal XVI secolo al XVII secolo in
pieno clima rinascimentale e il passaggio dal
rinascimento al barocco trov in lui un interprete
profondamente radicato nei problemi dell'uomo di
quel tempo.
Nell'opera di Cervantes si coglie la necessit di
scoprire il sogno, la fantasia, l'ignoto, la follia,
l'istinto per portare alla luce la coscienza umana.
Nelle opere di Cervantes si coglie il desiderio di
condizioni esistenziali diverse in cui l'uomo, libero dai
rapporti sociali prestabiliti possa essere libero e
realizzare la propria individualit. Don Chisciotte, il
folle ed idealista cavaliere mancego e Sancho il suo
realista scudiero sono espressioni diverse ma non
contrastanti di questa esigenza che diviene il tema
centrale di tutto il romanzo.
Cervantes conosceva gli scrittori contemporanei
spagnoli e inoltre Aristotele, Platone e Orazio . Egli
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cerc di adattare il suo stile alle esigenze estetiche
dell'epoca rinascimentale anche se spesso si nota
nelle sue opere una ricerca personale e libera di
concetti, di mondi e di sentimenti dove la letteratura
si fonde con la spregiudicatezza d'invenzione e
d'intuizioni.
La prosa di Cervantes cambia spesso per passare da
periodi simmetrici e complessi ad altri pi immediati
dove il discorso si fa pi semplice, diretto e familiare.
Nella lettura del Don Chisciotte si pu cogliere il
disagio di vivere che vagheggia un mondo mai
esplorato ma sempre sognato.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Allo scrittore stato intitolato il cratere Cervantes,
sulla superficie di Mercurio. Il giorno della sua morte,
che condivide con William Shakespeare e Inca
Garcilaso de la Vega stato designato dall'UNESCO
come Giornata mondiale del libro e del diritto
d'autore. Compare nelle monete da 50, 20 e 10
centesimi di Euro spagnoli.
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Opere[modifica | modifica wikitesto]
Opere in prosa[modifica | modifica wikitesto]
La Galatea (1585), romanzo pastorale.
El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha (Don
Chisciotte della Mancia, 1605)
Novelas ejemplares (1613), collezione di 12 storie
brevi.
Viaje del Parnaso (1614), rivista critica dei poeti del
suo tempo.
Segunda parte del ingenioso caballero don Quijote de
la Mancha (1615)
Los trabajos de Persiles y Segismunda (1617), il
romanzo che Cervantes considerava la sua opera
migliore.
Opere poetiche[modifica | modifica wikitesto]
Exequias de la reina Isabel de Valois.
A Pedro Padilla
A la muerte de Fernando de Herrera
A la Austriada de Juan Rufo
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Al tmulo del rey Felipe II
Opere teatrali[modifica | modifica wikitesto]
Miguel de Cervantes lithography.jpg
Ocho comedias y ocho entremeses nuevos nunca
representados (1615)
Comedias
El gallardo espaol
La casa de los celos y selvas de Ardenia
Los baos de Argel
El rufin dichoso
La gran sultana doa Catalina de Oviedo
El laberinto de amor
La entretenida
Pedro de Urdemalas
Entremeses
El juez de los divorcios
El rufin viudo, llamado Trampagos
Eleccin de los alcaldes de Daganzo
La guarda cuidadosa
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El vizcano fingido
El retablo de las maravillas
La cueva de Salamanca
El viejo celoso
Comedia llamada trato de Argel
Comedia del cerco de Numancia, imitazione delle
tragedie classiche, pubblicata solo nel XVIII secolo
Opere della critica o apocrife[modifica | modifica
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Opere teatrali[modifica | modifica wikitesto]
Nicola Zingarelli, Il mercato di Monfregoso, dramma
giocoso per musica, Milano, G. Battista Bianchi.
Giovanni Claudio Pasquini (1695-1763), Don
Chisciotte in corte della Duchessa, opera; Antonio
Caldara; libretto: Gio. Claudio Pasquini, s.l.
Saro Lombardo (a cura di), Don Chisciotte o Il
tramonto della cavalleria, riduzione teatrale dal
romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra, Roma
Istituto tecnico commerciale di Stato V. Gioberti,
1992
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Vincenzo Cuomo, Gennaro Duccilli, Don Chisciotte
della Mancha - Regia Gennaro Duccilli
Opere musicali[modifica | modifica wikitesto]
Gino Tagliapietra, Tre pezzi [per pianoforte].
Armonie di campane, Don Chisciotte, scherzo
barbaro, Venezia, E. Sanzin e C., 1911
Paisiello, Giovanni (1740-1816), Sinfonia Del Sigr.
Giovanni Paesielli per L'Autunno 1770, musica
manoscritta, copia di vari copisti, 18/f
Francesco Bartolomeo Conti (1681-1732), Don
Chisciotte in Sierra Morena: entree, partitura,
Accademia del '700 Italiano, 1992
Don Chisciotte: balletto in un prologo e tre atti,
coreografia di Rudolf Nureyev, musica di Ludwig
Minkus (arrangiamento e adattamento di John
Lanchberry), Milano, Edizioni del Teatro alla Scala,
2003
Note[modifica | modifica wikitesto]
^ William Shakespeare,Miguel de Cervantes -
Shakespeare, Cervantes & World Book Day
^
http://www.sapere.it/enciclopedia/Cervantes+Saave
dra,+Miguel+de-.html
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Fernando Arrabal, Uno schiavo chiamato Cervantes,
Milano, Spirali, 1996
Mario Socrate, Prologhi al Don Chisciotte, Venezia -
Padova, Marsilio, 1974
Miguel de Unamuno, Commento al Don Chisciotte,
prologo dell'autore, traduzione dallo spagnolo e note
di G. Beccari, Lanciano, R. Carabba, 19..
Miguel de Unamuno, Commento alla vita di Don
Chisciotte (Vida de Don Quijote y Sancho), 2. ed,
Milano, Corbaccio, 1935
Gesualdo Bufalino, Dizionario dei personaggi di
romanzo: da Don Chisciotte all'Innominabile, Milano,
A. Mondadori, 1989. ISBN 88-04-31997-6
Jean Canavaggio, Cervantes, Roma, Lucarini, 1981
Joelle Wintrebert, Rapimento sull'astronave. Gli
ultimi giorni di Pompei. Don Chisciotte a fumetti:
racconto di fantascienza: dossier, Torino, SEI, 1990
Livio Jannattoni, Trilussa al Don Chisciotte, 1956 in
L'Urbe, n. 5, Roma, Palombi, 1956
Olivier Weber, Il Barbaresco (Flammarion, 2011)
-
Isidoro Del Lungo, Un don Chisciotte del secolo 16.;
Un gentiluomo erudito del secolo 17.; I
corrispondenti fiorentini del Muratori, in Nuova
Antologia, 15 ottobre 1880
Riccardo Campa, La destrezza e l'inganno: saggio sul
Don Chisciotte di Miguel de Cervantes Saavedra,
Edizione Art' 2001, Roma, Il Veltro Editrice, 2002
ISBN 88-85015-43-3