Micki Piperno

Open VisionHarp StyleBanjo RollsJazz Line

Blues patternsBluegrass linesRimbalzi metrici

Pop creative linear phrasingJerry Reed, Chet Atkins, Jelly Rool Morton,

Scott Joplin

1. Harp style open vision. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

2. Linee creative sulle dominanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

3. Idee per accordi m7 e m7/ 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

4. Linee aperte su IIm7, V7, Imaj7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

5. IIm7, V7 alt, Imaj7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

6. IIm7/ 5, V7alt, Im7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

7. Merle Travis turnaround III7, VI7, II7, V7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

8. La tecnica dei banjo rolls . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

9. I banjo rolls nello stile di Jerry Reed . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

10. Studio dell’arpeggio di Dizzy Fingers. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23

11. Soluzioni ibride per IIm7/ 5, V7, Imaj7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

12. Fraseggi di jazz tradizionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

13. Gypsy jazz patterns su Im7, V7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

14. Gypsy jazz patterns su cadenza IIm7, V7, Imaj7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

15. Advanced blues patterns . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

16. Tecnica e fraseggi con rimbalzi metrici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

17. Pop creative linear phrasing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39

18. Fraseggi in stile bluegrass . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

19. Studio tecnico su Finger Braker . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

20. Fraseggio con sostegno armonico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45

21. Nozioni di arrangiamento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47

22. My Creole Belle (Versione 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48

22. My Creole Belle (Versione 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49

23. The Entertainer (Scott Joplin). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52

For any musician, the border between playing whats’s written, thus staying in the « known », secured, is always close to the strong desire to jump and dive in the unpredictable, that we also call the improvisational world. For a guitarist, we spend time en efforts to remember finger paths - that ultimately could become groves so deep so that we cannot get out of them anymore. Maybe the art of improvisation is simply a state of staying connected to our interior, ancestral chant, and enhance it with techniques and knowledge to the point where we can surf into a renewed distinctive vocabulary. It becomes a state of mind and an art of living, where danger and risks worth less than the ultimate pleasure to live in the instant and put all that we have without thinking twice.Listening with all our attention, intending and reacting... The present of life.

Pierre Bensusan

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Come sempre dico in sede di lezione, quando ci troviamo a dover sostenere delle parti di assolo senza un accompagnamento ritmico di basso e batteria, le nostre soluzioni creative estemporanee dovranno sempre essere realizzate e concepite in maniera che i nostri interventi solistici non risultino deboli e fuori contesto stilistico.

Con questo obiettivo, in questo nuovo lavoro ho voluto fornire agli utenti diversi spunti per approfondire in modo ordinato ed esaustivo il linguaggio dell’improvvisazione: spunti e idee creative legate soprattutto al ruolo del chitarrista alle prese con il complesso mondo del Guitar Solo.

La chitarra fingerstyle, come ogni altra specialità strumentale (Chitarra Jazz, Rock, Blues, Country, ecc, ecc), ha una sua specifica tecnica e tradizione legata ad una ormai lunga storia che si è evoluta soprattutto nell’ambito della musica americana tradizionale e celtica irlandese; pur essendo uno strumento che permette di poter suonare davvero un po’ di tutto, ha in realtà una sua precisa tecnica che esalta al meglio le sue caratteristiche timbrico stilistiche.

A tal proposito ho voluto trattare in modo approfondito la tecnica Harp style che, come suggerisce il nome, si utilizza per far suonare le parti melodico polifoniche con la tipica sovrapposizione armonica che si sente quando ascoltiamo un’arpa; la sensazione acustica che si ha ascoltando questo strumento quando esegue una sequenza di suoni a cascata è quella di un meraviglioso effetto accordale.

Possiamo ottenere un effetto simile anche sulla nostra chitarra, tenendo le note in scala pigiate il più a lungo possibile, fin quando non siamo costretti a cambiare la posizione della diteggiatura che segue.

Questo stesso particolare effetto musicale lo si può ascoltare anche nelle composizioni per liuto, strumento principe del rinascimento, che per le sue caratteristiche di tipo costruttivo lo ottiene attraverso l’utilizzo di corde risonanti.

Video introduttivi al metodo

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Questo volume si pone come obiettivo quello di affrontare tutti gli aspetti legati al mondo dell’improvvisazione con un’attenzione particolare all’utilizzo polifonico della dizione melodica.

Qui potrete trovare trascritti tanti fraseggi e spunti che una volta imparati potranno essere riutilizzati e “spesi” in tanti brani e situazioni armoniche differenti, su cui inevitabilmente vi troverete ad improvvisare.

I fraseggi e gli esercizi trascritti presentano una medio-alta difficoltà di esecuzione e rappresentano quindi una fonte importante di spunti per migliorare la tecnica specifica del chitarrista acustico.

A questo proposito consiglio, una volta studiati i fraseggi, di imparare a spostarli velocemente in altre tonalità con l’utilizzo del capotasto mobile; questo consentirà di rendere il materiale infinitamente versatile anche dal punto di vista timbrico.

Chiaramente le tonalità che potrai utilizzare con la tecnica dell’Harp Style saranno solo alcune, le più utilizzate convenzionalmente nei brani in Guitar solo (C, Am, G, Em, A ecc, ecc), cioè quelle che hanno la possibilità di poter utilizzare le corde a vuoto; con un po’ di ingegno sono comunque riuscito a trasportare alcune frasi in tonalità più complicate, utilizzando le legature.

Al fine di comprendere a fondo l’applicazione di alcune delle tecniche trattate nel metodo e la loro applicazione nel repertorio, ho trascritto degli esempi tratti da brani celebri interpretati da: Jerry Reed, Chet Atkins, il virtuoso pianista Jelly Roll Morton e Mississippi John Hurt.

Nella seconda e ultima parte del metodo ho inoltre inserito la trascrizione completa di un celebre brano del grande Scott Joplin, The Entertainer, che rappresenta per il chitarrista acustico fingerstyle un passaggio fondamentale per la propria crescita tecnica, culturale e professionale.

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In alcuni dei fraseggi trascritti nel metodo, noterai che nella parte superiore al pentagramma ho aggiunto la notazione ZONA indicando sulla tastiera la posizione in cui inizia e finisce il fraseggio.

Per chi conosce i miei metodi, utilizzo questo termine per indicare la relazione che esiste tra la melodia e l’accordo che contiene visivamente tale materiale melodico.

L’accordo, nella mia visione didattica, diviene sempre un’immagine, un recipiente utile a visualizzare il materiale melodico. Questa fondamentale e continua relazione tra accordo e melodia è quella che ti consentirà poi di spostare velocemente in tutte le tonalità il materiale improvvisativo incastonato all’interno delle forme accordali.

Il sistema di geolocalizzazione utilizzato nel metodo è quello EDCAG, gemello del più conosciuto sistema CAGED; i due si differenziano per l’inizio della serie di accordi dalla forma del E, che diviene quindi la prima della serie delle cinque forme che governano la logica della chitarra.

Nel metodo ho spesso utilizzato il termine idee di fraseggio, proprio per connotare dal punto di vista verbale esattamente quello che ritengo essere il concetto profondo del termine improvvisazione: idee estemporanee, composizioni creative, pensieri veloci che anticipano l’azione delle nostre mani. Attraverso uno studio attento dei fraseggi dovrai cercare di capire l’idea con cui ho pensato e concepito queste soluzioni, analizzando in modo approfondito la relazione che esiste tra accordi, scale e arpeggi ibridi che ho utilizzato.

Una volta finito lo studio di questo lavoro sarà importante per te riuscire a personalizzare ed evolvere secondo la tua musicalità e il tuo istinto creativo questa visione dell’improvvisazione, sforzandoti di scrivere altre idee nuove ed originali.

Studio, creazione e innovazione saranno sempre il sinonimo delle nuove proposte.

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Inizia il tuo studio lavorando sulle scale maggiori e minori concepite con la tecnica Harp style.Questa tecnica permette, come spiegato nella prefazione, grazie all’alternanza tra note pigiate e corde a vuoto, di creare il tipico suono che sei solito sentire nelle esecuzioni dell’arpa.

Questa tecnica è ed è stata molto usata nel fingerstyle, poichè permette, quando suoni in guitar solo, di avere sostegno sonoro nelle parti di abbellimento e improvvisazione melodica.

In alcuni fraseggi ho indicato con la parentesi quadrata le posizioni in cui è consigliato tenere le dita della mano sinistra pigiate in posizione, questo servirà per realizzare il suono tipico di questa tecnica.

Questa metodologia andrà, dove possibile, applicata a tutte le altre scale trascritte.Ho inoltre aggiunto delle diteggiature indicative per la mano destra, utili per rispettare una buona alternanza.

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Moderne tecniche di improvvisazione e abbellimento per chitarristi fingesrtyle.

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