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Metalmeccanici: un contratto innovativo Dopo una lunga e complessa trattativa, dal 29 maggio, le piccole e medie imprese del settore metalmeccanico hanno finalmente un nuovo contratto col- lettivo di lavoro: firmato da Unionmeccanica-Confapi con Fim-Cisl e Uilm-Uil, il contratto ha fatto registrare la mancata volontà di ricercare un’intesa da parte di Fiom-Cgil. Un peccato, perché questo nuovo contratto, pur essendo oneroso per le imprese (gli aumenti a regime saranno di 90 euro mensili), introduce parecchi elementi destinati a creare una nuova stagione nei rapporti fra datori di lavoro e lavoratori del settore. Fra questi, il riconoscimento delle specificità delle piccole e medie imprese, ben diverse da quelle della grande industria: viene ad esempio presa in considerazione una maggiore flessibilità degli orari di lavoro, una necessità vitale per queste dimensioni di impresa. Un altro punto importante è l’introduzione del Patto Formativo, dalle forti connotazioni di dina- mismo: le imprese, attraverso l’investimento in formazione per meglio adattarsi alle esigenze di innovazione e di competizione, creano i presupposti per il man- tenimento di un rapporto più stabile e continuativo con i lavoratori, la cui pro- fessionalità viene accresciuta e resa sempre attuale, in linea con le necessità del mercato del lavoro. Una professionalità che non è solo a vantaggio dell’im- presa, naturalmente, ma anche un prezioso patrimonio personale del lavorato- re. Elemento caratterizzante di questo contratto è poi la costituzione di un grup- po di lavoro paritetico che opererà per definire un nuovo sistema di inquadra- mento professionale dei lavoratori delle piccole e medie industrie metalmecca- niche. La riforma dell’inquadramento, che entrerà in vigore nel 2007, sarà già da ora oggetto di sperimentazione in alcune imprese associate Unionmeccanica. Come si vede, questo contratto offre alle relazioni industriali importanti opportunità: ci auguriamo che tutti, anche coloro che oggi hanno scelto di non firmarlo, vogliano coglierle e sperimentarle, dando vita a una sta- gione innovativa e proficua per ognuna delle parti in causa. Desidero infine rin- graziare il presidente Unionmeccanica Torino, Alessandro Cocirio, gli imprendi- tori torinesi nella delegazione nazionale Piero Arduini e Roberto Barbieri, e il segretario Roberto Degioanni per il supporto datomi durante tutto il periodo delle trattative. Il Presidente nazionale Unionmeccanica-Confapi Ida Vana INSERTO REDAZIONALE A CURA DI API TORINO Via Pianezza 123, 10151 Torino Tel. 011 4513.111 Fax 011 4513.227 Allegato a API Flash N.11, 15 giugno 2003 Per commenti, comunicazioni e per segnalare notizie: Elisa Ferrio, Torino Comunicazione d’impresa 011 661 20 22 [email protected] Notizie!

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Metalmeccanici: un contratto innovativo

Dopo una lunga e complessa trattativa, dal 29 maggio, le piccole e medieimprese del settore metalmeccanico hanno finalmente un nuovo contratto col-lettivo di lavoro: firmato da Unionmeccanica-Confapi con Fim-Cisl e Uilm-Uil, ilcontratto ha fatto registrare la mancata volontà di ricercare un’intesa da partedi Fiom-Cgil. Un peccato, perché questo nuovo contratto, pur essendo onerosoper le imprese (gli aumenti a regime saranno di 90 euro mensili), introduceparecchi elementi destinati a creare una nuova stagione nei rapporti fra datoridi lavoro e lavoratori del settore. Fra questi, il riconoscimento delle specificitàdelle piccole e medie imprese, ben diverse da quelle della grande industria:viene ad esempio presa in considerazione una maggiore flessibilità degli oraridi lavoro, una necessità vitale per queste dimensioni di impresa. Un altro puntoimportante è l’introduzione del Patto Formativo, dalle forti connotazioni di dina-mismo: le imprese, attraverso l’investimento in formazione per meglio adattarsialle esigenze di innovazione e di competizione, creano i presupposti per il man-tenimento di un rapporto più stabile e continuativo con i lavoratori, la cui pro-fessionalità viene accresciuta e resa sempre attuale, in linea con le necessitàdel mercato del lavoro. Una professionalità che non è solo a vantaggio dell’im-presa, naturalmente, ma anche un prezioso patrimonio personale del lavorato-re. Elemento caratterizzante di questo contratto è poi la costituzione di un grup-po di lavoro paritetico che opererà per definire un nuovo sistema di inquadra-mento professionale dei lavoratori delle piccole e medie industrie metalmecca-niche. La riforma dell’inquadramento, che entrerà in vigore nel 2007, sarà già da ora oggetto di sperimentazione in alcune imprese associateUnionmeccanica. Come si vede, questo contratto offre alle relazioni industrialiimportanti opportunità: ci auguriamo che tutti, anche coloro che oggi hannoscelto di non firmarlo, vogliano coglierle e sperimentarle, dando vita a una sta-gione innovativa e proficua per ognuna delle parti in causa. Desidero infine rin-graziare il presidente Unionmeccanica Torino, Alessandro Cocirio, gli imprendi-tori torinesi nella delegazione nazionale Piero Arduini e Roberto Barbieri, e ilsegretario Roberto Degioanni per il supporto datomi durante tutto il periododelle trattative.

Il Presidente nazionale Unionmeccanica-ConfapiIda Vana

INSERTO REDAZIONALEA CURA DI API TORINO

Via Pianezza 123, 10151 TorinoTel. 011 4513.111Fax 011 4513.227

Allegato a API FlashN.11, 15 giugno 2003

Per commenti, comunicazioni e per segnalare notizie:

Elisa Ferrio, TorinoComunicazione d’impresa011 661 20 [email protected]

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La Vita dell’Associazione

Potenziato l’Ufficio Studi API Torino

Avere dati sempre aggiornati, raccolti nell’interesse delle piccole e medieimprese. E’ questo l’obiettivo del potenziamento dell’Ufficio Studi API Torino. Hal’incarico di elaborare, in modo costante e tempestivo, dati e linee di tendenzalegati ai fenomeni economici, politici e sociali del nostro territorio, realizzandoricerche e studi che offrano indicazioni e approfondimenti sui diversi problemi – e le possibili soluzioni - che toccano i nostri associati. La sua produzione didocumenti di politica industriale ed economica costituisce poi un valido soste-gno alle azioni della Presidenza e dei Presidenti di Categoria.L’Ufficio – così rinnovato - diventerà in poco tempo un centro di ricerca e docu-mentazione in campo economico e statistico, dando un forte appoggio alle atti-vità svolte da tutti i Servizi dell’Associazione.L’Ufficio è a disposizione degli Associati al numero 011 45 13 265.

Le risposte che cercate a portata di mouse – Il nuovo sitowww.apito.it

Più facile navigare, più facile trovare le informazioni.Da pochi giorni il nostro sito ha cambiato la veste grafica e l’organizzazionedelle informazioni. La nuova struttura “a portale” permette di trovare, su ognipagina, tutte le informazioni relative ad un argomento e al Servizio competen-te, con la possibilità di prendere contatto direttamente con i responsabili, aven-do i loro indirizzi e-mail a disposizione nella pagina stessa. All’interno di ognisezione è possibile, inoltre, reperire direttamente la modulistica, la normativa egli approfondimenti.

Un’altra novità importante è la presenzadi un motore di ricerca, un utile strumen-to per velocizzare l’individuazione diargomenti specifici.Consultare il sito API è un modo facile,rapido ed economico, sempre aggiorna-to e sempre a disposizione di ogniimprenditore, per ottenere risposte pre-cise e sempre aggiornate alle domandepiù diffuse relative alla gestione corren-te dell’impresa. Nei 13 mesi di vita delsito precedente, più di un terzo degliassociati (1163) se ne è servito, acce-dendovi circa 7000 volte.

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Il nuovo sito di API Torino

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Biennale della Eco-efficienza – API Torino è stata parte attiva!

Si è svolta dal 4 al 7 giugno, al Lingotto, la seconda edizione della Biennaledell’Eco-efficienza; 10 mila metri quadri di esposizione per far conoscere pro-dotti e servizi eco-compatibili, destinati a far “produrre di più con meno, consu-mare meglio e tutti”. In diversi eventi convegnistici, API Torino è intervenuta daprotagonista come promotrice della cultura eco-sostenibile anche nel mondodella PMI.Il 4 giugno, il Vice Presidente API Torino, Giancarlo Mattiuzzo, ha sottoscrittol’Accordo Volontario per la diffusione dei sistemi di gestione ambientale. Conquesto accordo la Provincia si impegna, tra l’altro, ad avvantaggiare ulterior-mente, rispetto a quanto non si faccia già a livello nazionale, le imprese cheadottano un sistema di gestione ambientale certificato, premiandole con sem-plificazioni amministrative aggiuntive, privilegiandole come fornitori, promuo-vendone l’immagine. Altre misure di agevolazione sono allo studio. Il 5 giugno, all’interno dello stand della Provincia di Torino, abbiamo presentatoil progetto “La sostenibilità ambientale delle imprese artigiane e PMI”, promos-so in collaborazione con Artigianato C.A.S.A., e, nella stessa giornata, presso il“Club Specialisti” del Centro Ricerche Fiat, siamo intervenuti sul tema dell’Eco-efficienza e le PMI. Il 6 giugno, infine, abbiamo illustrato il progetto “Strumentiper la qualità ambientale delle aree industriali in Provincia di Torino e censi-mento delle attività produttive a rischio idrogeologico nei distretti territoriali delCanavese e del Pinerolese”, realizzato con l’Environment Park.

Rischio calamità? L’imprenditore avvisato in tempo reale via SMS

L’alluvione del 2000 e quella del 1994hanno reso drammaticamente “tangibi-le” il problema degli effetti indotti dallecalamità naturali sulle aziende e dicome cancellare o ridurre questi effetti.Intervenire entro le 48 ore dal verificarsidi un evento con una strategia corretta,preventivamente studiata, abbreviasensibilmente il tempo necessario allaripresa dell’attività lavorativa. Perrispondere alle esigenze di preparazio-ne delle nostre aziende, API Torino eAPI Formazione – prime associazioniimprenditoriali in Italia ad affrontare conmetodologia questo tema - hanno rea-lizzato “Le linee guida alla gestione del-l’emergenza nelle PMI”, un manualeche insegna alle imprese ad anticiparee gestire le emergenze, promosso con

la Regione Piemonte con il contributo della Camera di Commercio, nell’ambitodel progetto API SAFE.Il progetto API SAFE non si limita alla produzione del manuale, ma entra nelvivo delle problematiche di avviso di rischio di calamità. E’, infatti, allo studio unsistema per trasmettere alle PMI informazioni tempestive, precise e mirate tra-mite SMS su banda satellitare, un progetto di ampio respiro di cui parleremo neiprossimi numeri di API Notizie.Chi desideri copia del manuale o maggiori informazioni sul Progetto API SAFEpuò contattare API Formazione, tel. 011 45 13 297.

Rischio calamità: la prevenzione può limitare sensibilmente i danni.

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Contratto Metalmeccanici – I retroscena

Sei mesi di lavoro, oltre 135 ore di riunioni, più le ore preparatorie. E’ questol’impegno profuso per pervenire alla firma del Contratto nazionale metalmecca-nici. Il negoziato si è svolto a Roma nella sede di CONFAPI e, iniziato a gen-naio, si è concluso con la firma il 29 maggio. Ricordiamo che la novità più importante di questo Contratto è il PattoFormativo: se un lavoratore ha fruito di un intervento formativo sostenuto diret-tamente dall’impresa nei 24 mesi precedenti la risoluzione del contratto, dovràfornire una prestazione aggiuntiva del preavviso. Questo passo offre importanti garanzie sul ritorno degli investimenti in forma-zione ai dipendenti, uno degli strumenti strategici per aumentare la competitivi-tà delle nostre aziende, ma anche – almeno fino ad ora - una delle aree a piùalto margine di incertezza: il Patto si propone, infatti, di “fidelizzare” i dipendenti,con importanti ricadute sull’aggiornamento e sulla produttività dell’impresa. Nella provincia di Torino, il Contratto Metalmeccanici tocca 1750 aziende API,quasi il 55% degli associati, e oltre 26.000 addetti.

Contratto Grafici in scadenza

E’ in scadenza il contratto nazionale dei Grafici/Editoriali/Cartotecnici/Informatici.Unigec e Unimatica sono dunque impegnate nei negoziati con le organizzazio-ni sindacali corrispondenti. Proprio a Torino, presso la sede API, si è svolto, il 5giugno, il primo incontro di livello nazionale, nel quale è stato aperto il tavolodelle trattative

Art. 18 – Tre casi significativi

Quando questo numero di Api Notizie avrà raggiunto le vostre aziende, i risul-tati del referendum sull’art. 18 saranno già noti. Segnaliamo tuttavia tre casisignificativi, realmente accaduti ai nostri associati, così come ce li hanno ripor-tati. Se i casi citati, e tutti quelli accaduti a moltissimi di voi, fossero andati ingiudizio con l'aggravante dell'art. 18 e del reintegro, come sarebbe stata l’at-mosfera in un contesto di poche persone che si chiamano per nome?Caso 1 – Un operaio assunto a tempo indeterminato, oltre ad avere un carat-tere destabilizzante nei riguardi dei colleghi, rifiutava categoricamente di svol-gere il lavoro nei modi e nei termini a lui assegnati. Se lo si mandava nei can-tieri, presso le aziende clienti, era garantito che queste ultime si lamentasseroe che il lavoro sarebbe durato almeno il doppio del tempo prestabilito.Aggiungendo quanto detto ad altre cose che preferisco non menzionare, per l'u-nica volta nella storia della mia azienda, decisi di licenziarlo.Caso 2 – Un operaio extracomunitario, dipendente presso di noi da 6 anni, cipresenta un certificato medico che attesta la presenza di un'ernia, sostenendoche ha contratto questo malanno presso di noi, e si mette in malattia. Il nostromedico del lavoro, a mezzo di visite precedenti, ha potuto affermare che quel-l'ernia era pregressa ed era stata contratta quando il lavoratore era scaricato-re, in nero, ai mercati generali. Il dipendente ci fece inoltre intendere che avrebbe gradito una congrua buonuscita per dare le dimissioni.

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Dalle Associazioni di Categoria

Il Mondo dell’Impresa

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Dopo il nostro rifiuto, usufruì di tutto il periodo di malattia a sua disposizione finoalla fine del periodo di comporto (9 mesi).Caso 3 – Un ragazzo di 24 anni assunto con CFL al mio richiamo: "Le sembragiusto che dopo 4 mesi che lei lavora da noi, due mesi li abbia trascorsi framalattia, permessi ed assenze ingiustificate?" - Risposta: "Se lei non è conten-to di me, perché non mi licenzia?". Il ragazzo sapeva benissimo che, se lo aves-si licenziato, quell'operazione avrebbe potuto fargli intascare circa 15.000 euro.Alla fine, dopo 2 contestazioni per assenza ingiustificata, diede le dimissioni.Bontà sua !

CONSIP – Unico interlocutore per i fornitori della PubblicaAmministrazione

Consip - Concessionaria Servizi Informativi Pubblici – è una società per azionial servizio dello Stato che fornisce consulenza, assistenza e soluzioni informa-tiche per l’innovazione nella Pubblica Amministrazione. E’ il Ministerodell’Economia e delle Finanze, azionista unico, a definirne compiti e funzioni.L’attività della Consip si è estesa, nel tempo, dal campo informatico alla razio-nalizzazione della spesa pubblica, gestendo gli acquisti comuni dei Ministeri.Recentemente, le esigenze di finanza pubblica hanno determinato l’estensionedell’incarico alla spesa comune di tutte le Pubbliche Amministrazioni e allaspesa specifica della Sanità, degli Enti Locali (Comuni e Province) e delleUniversità. Consip diventa così una centrale di acquisti di fortissimo potere negoziale, concui potranno interloquire i grandi gruppi di fornitori a svantaggio (esclusione?)dei “piccoli”. Il tutto, inoltre, a scapito della qualità e della flessibilità. Da Roma,CONFAPI sta dando battaglia su questo argomento con un’importante campa-gna di comunicazione.

Fondo Formazione PMI – L’adesione scade con la denuncia retributiva del mese di giugno

Scade il 16 luglio, con la denuncia retributiva del mese di giugno, l’adesione alFondo Formazione PMI costituito in base alle leggi 388/2000 e 289/2002 eautorizzato dal Ministero del Lavoro. Ricordiamo che l’adesione al Fondo ètotalmente gratuita: il costo, infatti, è già incluso nel versamento che tutte leimprese fanno per legge (1,61% contributo disoccupazione). Il Fondo consen-te di accedere alle varie attività formative considerate necessarie dall’aziendae, essendo costituito da CONFAPI, è l’unico che gestisce le risorse secondo glispecifici fabbisogni delle PMI. Nei prossimi mesi, il Fondo pubblicherà i pianiformativi, ai quali potranno accedere esclusivamente le aziende che avrannosottoscritto la loro adesione. Le iniziative saranno assistite dall’ente di forma-zione di riferimento di API Torino e saranno totalmente gratuite.

Estratto conto INPS

Dal mese di giugno, l’INPS invia a tutti i lavoratori un “estratto conto” che rias-sume la situazione assicurativa e contributiva di ciascuno, registrata negli archi-vi dell’Istituto alla data del 31 dicembre 2001. Destinatari sono tutti gli assicura-ti iscritti alle gestioni previdenziali INPS: lavoratori dipendenti, artigiani, com-mercianti, lavoratori agricoli (sia dipendenti, sia autonomi), collaboratori dome-stici e coloro che versano contributi volontari, per un totale di 25 milioni di sog-getti. Nel plico distribuito è anche presente una guida alla lettura dell’estrattoconto e una domanda di variazione dell’estratto conto (modulo Eco 2) persegnalare correzioni e aggiornamenti.

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Incontro con un mito: il Consiglio Direttivo ospite di Varenne

Ha da poco compiuto otto anni, è nato aFerrara e si chiama come la strada dove hasede l’Ambasciata italiana a Parigi. Entrato nella leggenda per il suo talento ditrottatore, ha oggi – unico nel suo genere -un ufficio stampa, un sito web (www.varen-ne.com) e una squadra di guardie delcorpo.Varenne, il “Capitano”, il mitico cavallo vin-citore di 55 gare di cui 45 Gran Premi conpiù di cinque milioni di euro guadagnati, èstato l’insolito padrone di casa per la riunio-ne del Consiglio Direttivo del 10 giugnoscorso, tenutasi proprio presso l’alleva-mento “Il Grifone” di Vigone (TO), che locura nella sua nuova carriera di stallone.Grazie, Capitano!

Orario di lavoro – Convegno sulla nuova normativa

Si svolge giovedì 26 giugno, ore 15, e, in replica, giovedì 3 luglio, ore 15, pres-so la sede API di via Pianezza, sala A. Busso, il convegno organizzato dalServizio Sindacale e Previdenziale sulla nuova disciplina in materia di orario dilavoro (Decreto Legislativo 8 aprile 2003 – n. 66).Intervengono Raimondo Giglio, responsabile del Servizio Sindacale, ValeriaData, responsabile del Servizio Previdenziale e Francesco Battaglini, funziona-rio del Servizio Sindacale.La nuova disciplina, accolta con giudizi positivi dalla nostra associazione,aumenta la capacità di flessibilità nell’orario di lavoro.Si invitano le aziende a confermare la partecipazione per una delle due date(fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala) alla Segreteria del ServizioSindacale e Previdenziale, tel. 011 45 13 223/248

Progetto CCIAA “From Concept to Car”

Sono 24 le aziende API riconosciute come “eccellenti” tra le 150 selezionate perpartecipare al Progetto “From Concept to Car”, che intende promuovere lecompetenze e le capacità tecnologiche delle imprese piemontesi sui principalimercati europei. Le 150 società selezionate (sulle 830 candidate) sono statevalutate sulla base di tre pre-requisiti (fatturato automotive superiore al 30%,certificazione di qualità e capacità di lavorare in inglese) e di 21 parametri, tracui trend di crescita, capacità commerciale, organizzativa, tecnologica, innova-tiva, ecc.Complimenti quindi ai nostri associati “eccellenti”: 10 nel settore componenti esistemi, 11 nella subfornitura e 3 nel settore attrezzature e impiantistica!

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La Bacheca

Il Consiglio Direttivo con Varenne, il leggendario cavallo

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API ben rappresentata nel Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile

Il 28 maggio, Giovanna Boschis Politano,presidente APID e rappresentante di API Torino in seno al Comitato, è stata confermata, per il secondo mandato, allacarica di Presidente per gli anni 2003-2005. Del Comitato, che realizza interventi a favore dell’imprenditoria femminile, fanno parte tutte le principali associazioni della Provincia, tra le quali, oltre all’API,Unione Artigiana, CNA, Artigianato Torino C.A.S.A., Ascom, Coldiretti,Confesercenti, CISL, AIDDA e altre.

Convegno Gruppo Giovani – Opportunità di crescita per le PMI

Fusioni, acquisizioni e joint venture in Italia e all’estero. E’ ciò che tradizional-mente fanno i grandi gruppi industriali per aumentare la loro competitività suimercati nazionali e internazionali. La globalizzazione impone alle PMI di colla-borare con altre imprese, sia per raggiungere nuovi mercati, sia per consolida-re la propria posizione in quelli già acquisiti. Con quali forme giuridiche? E’ l’ar-gomento del seminario organizzato dal Gruppo Giovani in collaborazione con lostudio tributario Cagnazzo il 25 giugno alle 17 in sala Busso, che offrirà unapanoramica sulle operazioni “straordinarie” che può realizzare, in Italia e all’e-stero, una PMI in via di espansione.Per prenotazioni: Segreteria GGI, tel. 011 45 13 285 o [email protected]

Più numerosi, più forti…

Diamo un caloroso benvenuto alle 22 imprese che si sono associate ad APITorino nel mese di maggio: A.T.E.S. Elettronica s.r.l. (Metalmeccanici), Alltechs.r.l. (Commercio), Ambrogio Sergio impr. ind. (Autotrasporti), Aviomec s.r.l.(Metalmeccanici), Biemme s.r.l. (Commercio), C.A.R.E.G. s.r.l.(Metalmeccanici), Chimento s.r.l. (Metalmeccanici), E.I.S. s.n.c.(Metalmeccanici), Elettrica s.n.c. (Metalmeccanici), Growinweb s.r.l.(Comunicazione / Servizi), Isokinetic Torino s.r.l. (Studi professionali), Lisa s.r.l.(Edili Affini), Lubrometal s.r.l. (Commercio), Mercurio Comunicazione s.r.l.(Comunicazione / Servizi), Officine Fusorie Valpellice s.p.a. (Metalmeccanici),Peyrani Traslochi (Autotrasporti), Piccolomini s.n.c. (Edili Affini), ResidenzaMillennium s.r.l. (Commercio), RGM s.r.l. (Metalmeccanici), SAIET s.n.c.(Metalmeccanici), Terzo Millennio s.a.s. (Commercio), W.M. s.a.s.(Comunicazione/Servizi).

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La Presidente APID Giovanna Boschis Politano

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Il fatto di cui si parla

Emergenza SARS: l’impatto sulle nostre imprese

La nostra associazione ha realizzato, questo mese, un’interessante indagine svolta tra le imprese che operano sulmercato cinese e dell’Estremo Oriente, per valutare l’impatto dell’emergenza SARS sulle attività economiche e sugliscambi commerciali delle PMI.

Alla rilevazione, tra le prime finora condotte in Italia, hanno risposto 48 imprese (2.200 addetti), appartenenti preva-lentemente al settore metalmeccanico e chimico.

La situazione prima della SARS

Le imprese intervistate operano secondo diverse modalità: acquistando da fornitori locali: 25 imprese vi realizzano il 15% dei propri acquisti; in due casi la quota supera il 70%;esportando i propri prodotti: 20 esportano in Cina ed Estremo Oriente il 13% del proprio fatturato; in due casi la quotasupera il 50%;tre aziende hanno insediamenti produttivi diretti in Cina o joint venture con imprese locali (ricambi e accessori auto,ma anche pasticceria).

La situazione ai tempi della SARS

Le principali difficoltà causate dalla SARS, dichiarate dalle imprese intervistate, riguardano:

la partecipazione a manifestazioni commerciali (13 aziende);la fornitura e l’assistenza ai clienti sul mercato locale (11 aziende);il ricevimento in Italia degli acquisti effettuati (3 aziende);il coordinamento in loco degli insediamenti produttivi (2 aziende).

Il futuro

Complessivamente, un’impresa su quattro (12 aziende) prevede che l’emergenza SARS avrà un’influenza negativa sulproprio fatturato 2003 per circa il 15%.

Gli interventi di sostegno

Il quadro degli interventi di sostegno suggerito alle istituzioni per il Commercio Estero (ICE, Sace, Ministero AttivitàProduttive, Ambasciate), conseguente alle criticità evidenziate dalle imprese, prevede l’opportunità di misure di carat-tere logistico, assicurativo e finanziario.

In ambito organizzativo/logistico si segnala la necessità di:un maggiore supporto dell’ICE agli espositori italiani nell’intermediazione con gli Enti fieristici cinesi e dell’EstremoOriente;l’organizzazione di sistemi di video conferenza per la comunicazione a distanza;interventi sulle autorità cinesi per avere certezze sui tempi di spedizione delle merci;istruzioni chiare sul trasporto e il trattamento delle merci in arrivo;maggiori informazioni sanitarie sulle zone a rischio e controlli sanitari a livello europeo.

Sul versante assicurativo/finanziario, le principali indicazioni riguardano:l’attivazione di formule assicurative simili agli interventi in agricoltura a fronte di calamità naturali;l’intervento di ICE e Sace a sostegno delle sofferenze dei crediti e delle perdite sugli investimenti;il finanziamento dei contratti conclusi fino a che non sarà possibile inviare in Cina tecnici per l’installazione dei mac-chinari.

L’indagine sull’emergenza SARS è disponibile sul sito www.apito.it.

Proprio in questi giorni, con il contributo della Regione Piemonte, il Centro Estero Camere Commercio Piemontesi haistituito un servizio di video conferenza per consentire alle aziende piemontesi di mantenere un costante contatto coni loro interlocutori cinesi, nonostante l’emergenza SARS. Il servizio, che è gratuito, comprende la disponibilità di un’in-terprete italiano-cinese. Per ulteriori informazioni, telefonare al Servizio Relazioni Internazionali, tel. 011 45 13 209.

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