Men Sile 2012
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8/17/2019 Men Sile 2012
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Amo
la montagna
perchè
proclama
la tua
magnificenza,
Signore.
NOTIZIARIO DELLA SEZIONE DI CAVA DE’ TIRRENI - FONDATA NEL 1939
LA FINESTRA VIENE INVIATA GRATUITAMENTE AI SOCI
Luglio - Dicembre 2012
ANNO LXIII N° 2
Il Club Alpino Italiano è nato nel1863. Ha ormai 150 anni di sto-ria. E nella nostra città è presentedal 1939.Tra le finalità del CAI vi è quelladella conoscenza della montagna.Ed anche la nostra Sezione, nelsuo piccolo, ha sempre portato
avanti con passione e impegnoattività e iniziative varie, tese ad una frequentazione responsabile,alla conoscenza e alla tutela del-l’ambiente, al rispetto della cultu-ra e dell’identità della montagna.Per il prossimo anno, col proposi-to di celebrare l’importante anni-versario, sono previste alcuneoccasioni e particolari appunta-menti di cui si darà notizia nelcorso dell’anno 2013. Il CAI -afferma il Presidente generaleUmberto Martini - è il club di tutti
gli italiani che amano la monta-gna. È un’associazione intesa acreare e rafforzare vincoli d isocializzazione e di solidarietà,italiana, quindi nazionale perchèstrettamente legata alla storiaunitaria del Paese, che ha comematrice comune l’alpe, intesacome montagna in tutti i suoiaspetti.E la nostra ultrasettantennaleSezione è lieta di appartenerealla grande famiglia del C.A.I.dove la “Montagna unisce” e crea
legami sempre più stretti fra isoci, uniti da un comune ideale.
Tel. e Fax 089345186 - e-mail: [email protected] - www.caicava.it - Corso Mazzini 6 - 84013 Cava de’ Tirreni - Casella Postale 1 - C.C.P. 51140192 - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Salerno
I 150 ANNI
DEL CAI
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALEL’Assemblea Ordinaria dei Soci è fissata presso la sede della Sezione in Corso Mazzini per domenica 27 gennaio 2013 alle ore 17,30 in 2° con-vocazione, mentre in prima convocazione rimane fissata per sabato 26 gennaio 2013 alle ore 13, per la trattazione degli argomenti al seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Relazione del Presidente della Sezione sull’attività svolta dalla Sezione nell’anno 2012; discussione;2) Relazione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti sull’anno 2012; discussione;3) Lettura ed approvazione del conto consuntivo 2012;
4) Lettura ed approvazione del bilancio di previsione 2013;5) Varie.
Hanno diritto di partecipare all’Assemblea tutti i Soci della Sezione, di ogni categoria, purchè in regola con il pagamento dalla quota associativa 2012.I Soci di età inferiore ai 18 anni non hanno diritto di voto.I Soci possono farsi rappresentare in Assemblea da altro Socio mediante delega.Ogni socio presente può essere portatore di una sola delega.Nell’occasione saranno distribuiti i distintivi ai nuovi Soci.
La giornata sociale 2012 ci ha vistiriuniti a Caposele per visitare ilMuseo delle Acque e le Sorgentidove le acque del Sele vengono cap-tate e convogliate nell’AcquedottoPugliese.Dopo la celebrazione eucaristica nellaChiesa Madre di San Lorenzo si èsvolto il pranzo sociale in un localetipico, nei pressi del Parco Fluviale.Sono stati festeggiati i Soci venticin-quennali: Apicella Giulia, Avigliano
Margherita, Avigliano Maria,Palmentieri Pasquale, Pisapia Bruno,Pisapia Raffaele, Pisapia Tommaso,Sarno Amalia, Senatore Alfonso,Turino Mariarosaria. Particolareencomio per Siani Raffaella festeg-giata per il 60° anno di Associazione.Grande interesse ha suscitato la visitanel Museo delle Macchine diLeonardo (di cui si veda le descrizio-ne a parte). Nel pomeriggio i numero-si partecipanti (due pullman e varie
auto) hanno fatto sosta al Santuario di
San Gerardo a Materdomini, meta
molto popolare di pellegrinaggi e
devozione al giovane Santo.
Sfogliando antichi numeri del nostro
giornalino abbiamo notato che il 10
novembrre dell’anno 1957 la nostra
Sezione effettuò una “gita in torpedo-
ne” a Caposele. Siamo nel solco della
tradizione!
LA GIORNATA SOCIALE
I Soci festeggiati durante la Giornata Sociale
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La nostra flora
Salsapariglia Nostrana
Smilax Aspera
La salsapar igl ianostrana è una pianta
monocot i l edone de l la
fami gl ia de ll e li li ac ee ,
nota anche co l nome
comune di straccia bra-
ghe o s trazzacaus i .
Cresce spontanea dal
livello del mare fino a
1200 m., nei boschi e
nelle macchie;in Italia è
comune in gran parte
della penisola e nelle isole.
La salsapariglia è una pianta arbustiva con portamento lianoso,
rampicante, dal fusto flessibile e delicato, ma cosparso di spine acu-
tissime. Le foglie, a forma di cuore , hanno i margini dentati e spi-
nosi, e spinosa è anche la nervatura mediana della pagina inferiore.
I fiori, molto profumati, sono piccoli, giallicci o verdastri, poco visto-
si e raccolti in piccole ombrelle;fioriscono da agosto ad ottobre. I
frutti sono bacche rosse, riunite in grappoli, che giungono a matura-
zione in autunno. Contengono semi minuscoli e rotondi. Le bacche
sono insipide e poco appetibili per l’uomo, costituiscono una fonte di
nutrimento per numerose specie di uccelli; inoltre è il cibo prediletto
dei Puffi.La radice contiene numerosi principi attivi tra cui la smilacina, la
salsasaponina, l’acido salsasapinico. Ha proprietà sudoripare e
depurative e puo essere utilizzata in infusi e decotti contro l’influenza,
il raffreddore.
In Salento i germogli teneri di questa pianta vengono raccolti e
utilizzati previa bollitura in frittata, in insalata, lessati e conditi con
olio e aceto di vino.
Anticamente la salsapariglia era usata per preparare ghirlande:
Euripide nelle Baccanti diceva “Tutte si incoronavano con ghirlande
di edera, di quercia e di smilace in fiore”.
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P.zza S. Francesco, 19 - 84013 Cava de’ Tirrenitel. 089561345 - Cell. 3284332227
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La maggior parte delle nostre città è interessata dal problema dell’inquinamento dell’aria sempre più caratterizzato dalla pre-senza di polveri sottili, note come PM, e tra queste quelle con
diametro inferiore a 10 micron, conosciute come PM10.La concentrazione del PM10 dipende sia dalla quantità emessa direttamente dai veicoli sia dalle reazioni chimiche che avven-gono in atmosfera tra inquinanti di varia natura (ossidi diazoto ed altri composti organici volatili) altrettanto nocivi alla salute.Tali inquinanti tendono a ristagnare, soprattutto lungo le stra-de urbane dove per la presenza di edifici alti e contigui puòcrearsi il cosiddetto “effetto canyon”, che porta nel periodoestivo anche alla formazione delle cosiddette “ isole di calore”.Per mitigare gli effetti nocivi sulla salute e sulla qualità dell’aria che si respira ci viene ancora una volta in aiuto il verde.
Il verde convenzionale, spazi verdi urbani e piante, può contri-buire purtroppo solo per il 5%. Per avere un effetto più signi-ficativo bisogna progettare il verde in maniera opportuna; la creazione di muri verdi sugli edifici può contribuire a ridurre ilivelli di inquinamento fino al 30%.
A questa conclusione giunge uno studio condotto da ricercato-ri inglesi i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Environmental Science and Technology”.I muri verdi, costituiti da piante rampicanti come l'edera, pos-sono dunque rivelarsi filtri in grado di ripulire più efficace-mente l'aria respirata assicurando migliore vivibilità soprattut-to nei centri cittadini densamente popolati.
I ricercatori inglesi sulla base di modelli e di dati sperimentaliasseriscono che il posizionamento strategico della vegetazionenelle strade può ridurre la concentrazione di biossido di azotodel 40% e quella del particolato fino al 60%.E’ stato anche dimostrato che la presenza di muri verdi puòavere effetti benefici anche dal punto di vista energetico esociale: infatti la loro azione permette di ridurre il consumodi energia elettrica per depurare e migliorare la qualità dell’aria e può addirittura azzerare l’incidenza delle malattie dell’appara-to respiratorio con significativi risparmi sui costi sociali.Se i risultati della ricerca sono confermati sul campo e sidiffonde la tecnologia dei muri verdi, la loro progettazione,
realizzazione e manutenzione potrebbero creare nuove oppor-tunità di lavoro per i giardinieri e i “green designes”.
Angelo Sarno
Come difendersi dall’inquinamento urbano
LE PARETI VERDI
Pasticceria
Della Corte s.n.c.
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VILLA
GUARIGLIAIl 22 Luglio us. si è svolta nel-l’ambito degli Concerti a VillaGuariglia l’escursione “Dall’ Abbazia al mare” guidata dasoci della nostra Sezione.Un numeroso gruppo di parteci-panti si è riunito nei pressidell’Abbazia Benedettina ed haraggiunto attraverso zone
boscose lungo il torente Boneae poi attraverso l’abitato diAlbori e Raito, affacciate sulmare, la splendida VillaGuariglia. Qui ha visitato l’anti-ca cappella di San Vito ed haassistito al concerto dei Musicastoria.
ITINERARI D’AMBIENTECon l’escursione al ParcoDiecimare e la serata convivialepresso l’agriturismo LASELVA ilgiorno 10 giugno us. si sono con-clusi gli It inerari d’Amb iente
2011 - 2012 giunti ormai alla 18^Edizione.Questi Itinerari guidano alla sco-perta del territorio e alla cono-scenza del patrimonio ambientale
della nostra citttà.Nell’occasione è stato presentatoil programma per il prossimoanno che prevede, oltre le anti-che torri, siti interessanti e per-
corsi ormai desueti ma carichi difascino nel verde dei boschi cir-costanti.Uno degli itinerati più interessantiè stato quello che ha raggiunto la
fortezza di S. Adiutore sulla colli-na comunemente detta MonteCastello, passando per la millena-ria Chiesetta di S. Maria a Toro ela pineta la Serra.
L’Arch. Enrico De Nuciola haillustrato i recenti restauri all’anti-ca fortificazione (come mostra lafoto)
Anche quest’anno la nostra Sezione
collaborerà con il FAI per la
Giornata di Primavera, l’evento che
si svolge fra i luoghi più incantevoli
d’Italia, mettendo in mostra beni a
volte poco divulgati.
La XXI giornata FAI di Primavera si
svolgerà il 23 e il 24 Marzo 2013.
Per l’occasione il CAI propone i
seguenti percorsi escursionistici:
“DA PONTONE A AMALFI” con
discesa lungo la Valle del Dragone e
breve salita al monte Aureo e alla
grotta di Masaniello; “DA AMALFI
AD ATRANI” attraverso la Valle
delle Ferriere fino a Pontone e disce-
sa ad Atrani lungo la Valle del
Dragone.
I programmi dettagliati saranno
disponibili in Sezione.
GIORNATA
FAIDI PRIMAVERA
Dal diario di una viaggiatriceche sul finire del ‘700 ha sog-giornato nella nostra città e hadescritto i siti e la natura dellaCittà de La Cava, riportiamo ladescrizione dei monti che con-tornano la nostra valle.“All’interno dei monti lateralifui sempre colpita da quattropiramidi che stanno quasi neiquattro punti cardinali e checostantemente attraggono dinuovo l’occhio per la disinvol-
ta simmetria della loro forma eposizione.A sud est c’è, come confine traCava e Vietri, l’alta aguzza cal-carea rupe del San Liberatore,che divide cielo e clima con la
sua testa aquilina. un eremo stasulla biancastra corona di roccia.Ad est esattamente di frontealla mia abitazione si ergesopra la cittadina la rupestrepiramide dedicata a S. Ajutore.Tra le rocce sopra c’è una anti-ca fortezza e cappella.Nella profondità NordOrientale della valle, un pòfuori dei propri confini c’è,nettamente delineata e copertadi scuri boschi, la piramide di
San Martino.A Sud Ovest, alle’estremitàdella lunga valle si alza, ripidaed anch’essa ricoperta diboschi, la Croce Santa, ugual-mente dalla forma conica”.
NELLA VALLE
DELLA CAVADIARIO DI FRIEDERIKE BRUN
I Soci sono invitati a collaborare alla Finestra. I contributi devono essere presentati
già digitati su penna USB o CD,nonchè stampati.
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Via B. Avallone, 123Cava de’Tirreni 84013
e-mail: f [email protected]
RIV. AUT.to
“I SABATI TRA NATURA
E CULTURA”Programma di visite culturali
Proseguono i sabati dedicati a breviescursioni e alla visita e conoscenzadi suggestivi Borghi a noi vicini. Lepasseggiate a sfondo culturale sonocurate dai Soci Ferdinando DellaRocca, Lucia Avigliano, GraziaTalone e Pasquale Vitale.I Soci e simpatizzanti sono invitati aconsultare preventivamente i pro-grammi dettagliati che sarannodisponibili presso la Sede Sociale esul sito www.caicava.it(info: C.A.I. Cava 089345186Ferdinando 3334966122Lucia 089463024Grazia 3384204634Pasquale 3337518734):
19 gennaio 2013 NOCERA
16 febbraio 2013 MAIORI
23-24 marzo 013 ATRANI(Giornate FAI)
18 maggio 2013 NAPOLI (Maggiodei monumenti)
15 giugno 2013 TRAMONTI
21 settembre 2013 AGEROLA
19 ottobre 2013 FURORE
16 novembre 2013 POGEROLA
21 dicembre 2013 VIETRI SULMARE
PIROMANI? NO …
CRIMINALI!!!Si è spento solo da qualche mesel’eco delle devastazioni ambientalicausate da incendi sicuramente dolo-si che hanno colpito prevalentementela Regione Campania oltre ad altrecome Lazio e Toscana;ecco che laTV ci mostra altre funeste immagini,stavolta riguardanti la Sicilia che,soprattutto nel Messinese, è devasta-ta da numerosi incendi tanto scelle-rati quanto pericolosi, alcuni a ridos-so delle abitazioni civili che hannocostretto ad evacuare perfino i loroabitanti!Ora, considerato che lo squallido e
vigliacco rituale si ripete, pratica-mente, nelle estati di tutti gli anni daalmeno un decennio, tutto questodetermina danni ingenti per la collet-tività,sotto ogni punto di vista, oltrea condizionare la vita presente eanche futura, riducendo sorgenti divita e di ossigeno quali i nostri amatialberi ci forniscono, mentre l’effettodei gas serra, a causa del surriscalda-mento del Pianeta, diventa semprepiù dannoso per tutti gli organismiviventi.La domanda sorge spontanea, direb-
be il nostro amico Lubrano:è così
difficile far cessare questi crimini epunire adeguatamente i loro respon-sabili? Sissignori, questi sono crimi-nali, non semplici piromani!!!Infatti i loro gesti sono il frutto di un
lucido disegno criminale con loscopo di distruggere l’ambiente peruno sporco tornaconto personalemirante o ad ottenere, nella maggiorparte dei casi, terra per speculazione
edilizia, oppure, in altri casi, rifore-stazione per ulteriori pascoli o, cosa
ancora più squallida e banale stanare
animali selvatici per una lurida cac-
ciagione! E’ stato riportato che que-
sti malfattori armano la mano di
minori ed extracomunitari che per
pochi euro si prestano, con tecniche
abbastanza banali come uso di sab-
bia rovente o bottiglie riempite di
benzina, a compiere questi misfatti,
assicurandosi addirittura l’impunità!
Signori, BASTA! Ci risulta che le
leggi esistono. Devono essere solo
applicate nella loro interezza, senza
sconti e senza incertezze.
A dirla tutta, non è piaciuto che un
giudice, dopo la cattura di una donna
sessantenne, scoperta in fragranza di
reato mentre appiccava il fuoco, e
che addirittura ha inveito contro le
forze dell’Ordine chiamandoli
“DELINQUENTI”, le hanno conces-
so gli arresti domiciliari a causa del-
l’età avanzata!!!
TALI FENOMENI VANNOSTRONCATI INNANZITUTTO
CON LA PREVENZIONE MA SE
NON BASTA CON UN’ADEGUA-
TAREPRESSIONE!
Francesco Califano
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I Soci e simpatizzantisono invitati a consultare
preventivamente i programmidettagliati che saranno disponibili
presso la Sede Socialee sul sito www.caicava.it
oppure telefonando al C.A.I. 089345186
PLENILUNIO“Uscite uomini da voi stessi per
ammirare le al te zze dei mont i”
(S. Agostino Confessioni X, 8,15) conquesta esortazione di Sant’AgostinoDon Carlo Papa, rettore dell’eremo -
santuario di San Liberatore inizia ilmomento di preghiera nella chiesetta,dedicata a Cristo Re, che si aggrappaalla roccia del Monte San Liberatorel’antico Monte Butornino, che domi-na il Golfo di Salerno.È mercoledì 1 agosto. Numerosi sonoi partecipanti a questa serata di pleni-lunio che, come ormai tradizione,viene organizzata per godere dellosplendido panorama e visitare l’anticoeremo che è stato d recente oggetto diaccurati restauri.Quella del plenilunio è un’occasioneper vivere tra amici e in piena armo-nia quelle ore magiche del tramonto edel levarsi della luna sull’arco dimare che comincia a brillare di mille
luci.Perfetta l’accoglienza predispostadalla sempre attiva AssociazioneALEMA. All’interno dei locali unamostra di antiche foto “Il CAI a San
Liberatore”, documenta raduni regio-nali del CAI e vare occasioni d’incon-tri svoltisi qui negli anni a partire dal1949.Una raccolta di piante medicinali earomatiche presenti su questo monte,che in passato veniva definito “unavera farmacia”, è stata curata daBruno Bertone.“Arrivata quassù - sciveva PaolinaCraven nel 18?? - mi sentivo in pacecon me stessa, e lontana da tanti pic-coli niente”.E’ vero! Un’escursione in montagnasa donare tanta pace allo spirito eritemprare le nostre forze.
L.A.
STASERA CINEMA
IL GRANDE ALPINISMOProiezioni di film sulle
“storie di uomini leggendari che hanno toccato il cielo”
A cura del Gruppo Roccia, in sede dalle ore 19.15
Giovedì 08.11.12 WALTER BONATTI, CON IMUSCOLI, CON IL CUORE,
CON LA TESTAGiovedì 22.11.12 KING LINESGiovedì 06.12.12 CUMBREGiovedì 20.12.12 TORRE DEL VENTO
Giovedì 10.01.13 AU DELA DES CIMESGiovedì 24.01.13 EVEREST SEA SUMMITGiovedì 07.02.13 CHOGORI
LA GRANDE MONTAGNAL'AVVENTURAAL K2
Giovedì 21.02.13 K2 SOGNO E DESTINOGiovedì 07.03.13 BIG STONE
LINEA CONTINUA - COLDGiovedì 21.03.13 NANGA PARBATGiovedì 04.04.13 DOLOMITI 106
VETTE IN 50 GIORNIGiovedì 18.04.13 LA MORTE SOSPESAGiovedì 09.05.13 ASGARD PROJECTGiovedì 23.05.13 PROGRESSION
IL SABATO
DELLA MONTAGNA 2013
26/01- sci di fondo Macchiarvana(Parco Nazionale d’Abruzzo);
23/02- sci di fondo Macchiarvana(Parco Nazionale d’Abruzzo);
16/03- sci di fondo Macchiarvana(Parco Nazionale d’Abruzzo);
25/05- grotte di Malacera(monti Alburni - Parco Nazionale del Cilento);
22/06- Vallone Scorzella(monti Picentini);
28/09- monte Volturino
(appennino Lucano);
26/10- monte Terminio
(monti Picentini);
23/11- monte Sirino(appennino Lucano).
NB: Il programma potrà subire variazioni. Le escursio-ni verranno presentate il venerdì precedente nella
sede.
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FINE SETTIMANA NEL PARCO
NAZIONALE DELLA MAIELLAIl Parco Nazionale della Maiella isti-tuito il 6.12.1991 con la legge 394,diventa una realtà. Un paesaggio dilunghe dorsali, gole lunari e boschiimpenetrabili, popolato da piante eanimali esclusivi. Borghi arroccatiintrisi di memorie, grotte remote cheper secoli hanno protetto la solitudinedi uomini dalla fede ostinata e auste-ra. Nel cuore dell’Abruzzo verde, ilParco della Maiella tutela un preziosoretaggio di natura e di storia. LaMaiella, assumendo nella conforma-zione delle sue rocce la forma di unadonna è da sempre considerata ”lamontagna madre” degli abruzzesi o“padre dei monti” come la definìPlinio il Vecchio, nella ”NaturalisHistoria” ed anche la “DomusChristi” secondo il Petrarca e, con isuoi 2793 metri, rappresenta la secon-
da elevazione dell’intero Appennino .Qualche cenno di geologia. LaMaiella è costituita essenzialmente darocce calcaree, ma il fenomeno cheha maggiormente influenzato lamorfologia della Maiella è sicura-mente il carsismo.Arrivati nel tardo pomeriggio, a FaraSan Martino, sistemati i bagagli inalbergo, dopo aver cenato abbiamofatto un giro per il paese, che sorge aipiedi della Maiella, allo sbocco di ungrandioso vallone, è bagnato dalfiume Verde, ove nei pressi sono ubi-cati due noti pastifici, i quali utilizza-
no proprio l’acqua del predetto fiume.Fara San Martino, conserva nellacosiddetta “terra vecchia” anticoquartiere, resti di torri e mura, l’im-
pronta dell’originario nucleo, risalen-te all’Alto Medioevo. Il sabato 30giugno, fatto un breve tratto in auto,abbiamo imboccato il sentieron.8(quota m.440)per la Valle di SantoSpirito, entrati dopo poco in uno stret-to canyon, tra due pareti di rocciadove si possono toccare le due pareticon le mani, semplicemente spettaco-lare(detto anche stretta di S. Martino).Proseguendo, il paesaggio si fa gran-dioso con enormi pareti strapiombanti,superati i ruderi di un antico mona-stero dell’VIII secolo(San Martino inValle), sempre salendo per il fondo-valle siamo arrivati ad una fonteperenne detta delle Vatarelle, poiun’altra fonte stagionale, semprefacendo dei piccoli tornanti in salita,attraversato un magnifico bosco difaggio, siamo pervenuti in una splen-
dida radura, quindi quasi all’iniziodella Valle di Macchia Lunga(quotam.1.600 circa), circondati da altemontagne, in uno scenario di grandipanorami, dove abbiamo fatto sosta econsumato la colazione a sacco. Ilritorno è stato lo stesso dell’andata,con sosta alla sorgente del fiumeVerde, con dell’acqua freschissima eleggera. Il giorno 1° luglio, partiti daFara San Martino, abbiamo fatto sostaa Pescocostanzo, celebre per il suocinquecentesco centro storico, doveabbiamo anche pranzato presso unlocale ristorante. Quindi abbiamo
fatto ritorno a Cava de’Tirreni.Un grazie ai partecipanti per la lorocollaborazione dal sottoscritto: Alfonso Ferrara.
...avviciniamo i giovani
alla montagna!Nell’ambito delle attività dell’Alpinismo Giovanile, lo scorso 13 ottobre sonoriprese le escursioni del “C.A.I. in erba”.L’invito a facili escursioni sui monti nei dintorni della nostra città, per avviarele giovani generazioni al contatto con la natura, è rivolto a tutti i ragazzi dellescuole elementari e medie (non esclusi i genitori...!).Il programma per l’anno 2012-2013 è il seguente:
13 ottobre 2012: Monte Telegrafo10 novembre 2012: Casa di Mariniello15 dicembre 2012: Croce del Saragnano12 gennaio 2013: La Bastiglia9 febbraio 2013: Monte Crocella9 marzo 2013: Eremo di San Vincenzo
13 aprile 2013: Cappella Nuova11 maggio 2013: Madonna della QuerciaL’appuntamento è davanti alla sede del CAI in Piazza Mazzini alle ore 15,00.E’ necessario che i ragazzi siano accompagnati da un genitore o altro maggio-renne responsabile. I partecipanti danno il più ampio discarico di responsabilitàalla Sezione CAI ed agli accompagnatori.
Il Museo delle “Macchine diLeonardo”, inauguratosi il 28 aprile2012 con un accordo siglato tra ilComune di Caposele e l'Associazione
OMPSI, Osservatorio per ilMonitoraggio della Pace e dellaSicurezza Territoriale, rientra nell'am-bito del progetto “Promozione cultu-rale e Formazione giovanile”, che hal'intento di promuovere attività avalore culturale rivolte principalmen-te ai giovani e alle scuole del territo-rio, soprattutto per dare impulso alleattrattive turistiche di Caposele, defi-nito il “paese dell'acqua”. Oggi, insie-me alla bellezza dell'ambiente con lanatura incontaminata delle sorgentidel Sele e alla fede con il Santuario diSan Gerardo Maiella e la chiesa
Madre di San Lorenzo, la presenzadel Museo di Leonardo a Caposele,
rappresenta un ulteriore passo inavanti per la valorizzazione e la cre-scita culturale di questo territorio chenel passato basava la sua forza econo-mica ed industriale sul funzionamentodi mulini, di tintorie, di gualchiere(folloni tessili ad acqua, i cui maglibattevano la stoffa, trattata con acqua,sapone, argilla, per conferire la consi-stenza del feltro),grazie alla potenzadell'acqua associata alla genialità del-l'uomo.La mostra permanente delle“Macchine di Leonardo” è stata alle-stita in un vecchio padiglione, come
un “laboratorio”provvisorio, situatonelle vicinanze del museo delle acquee nelle prossimità del parco fluviale,dove è possibile visionare alcunedelle invenzioni di Leonardo da Vinci(nato il 15 aprile 1452 a Amboise emorto il 2 maggio 1519, consideratouno dei più grandi geni dell'umanità)attraverso la riproduzione in legno dicirca venti modelli, tratti dai disegnioriginari che si trovano nei codicivinciani, (il “Codice Atlantico”, con-servato nella Biblioteca Ambrosianadi Milano, è da considerare il testofondamentale per lo studio della tec-nologia vinciana, mentre dal “Codicesul Volo degli Uccelli” del 1505, ora aTorino nella ex-Biblioteca Reale,sono tratti i disegni sullo studio siste-matico del volo naturale), e realizzatiin scala grazie alla consulenza delLaboratorio di Scenografia della
PUSA University. La storia dello stu-dio della tecnologia vinciana attraver-so il modello è relativamente recente,più o meno degli ultimi cinquant'anni,
infatti i modelli di macchine servonoa mettere a fuoco il contributo diLeonardo alla tecnologia, e allo stessotempo a illuminare i vari aspetti diuna capacità inventiva che è rapporta-ta a una visione scenica e dinamicadel mondo.L'immagine che Leonardo ha delmondo è quella di una grande “mac-china” mossa da forze spirituali. Iltermine “macchina”, fin dall'antichitàlegato al concetto di “ingegno”, assu-me così un significato più ampio diquello moderno (sono ad esempio“macchine” quelle utensili che aiuta-
no l'uomo nel lavoro ma anche le sce-nografie, le armi, gli strumenti e le
opere idrauliche o architettoniche, gliautomi e i congegni ad orologeria)fino ad abbracciare l'attività propria-mente artistica di Leonardo. Vienecosì a cadere la barriera che divideartificialmente l'attività scientifica daquella artistica di Leonardo le quali siscoprono strettamente legate edugualmente debitrici l'una all'altra.Una volta chiarito infatti che “imita-zione” significa creazione e che pre-suppone la comprensione della naturaecco che la pittura (come pure la poe-sia), le quali - dice Leonardo -”vannoimitando la natura quanto è possibile
alle loro potenze”, sono, come per lemacchine, il frutto dell'esperienza edell'ingegno umano che riproduce ilmiracolo della natura.Alcuni modelli interattivi riprodotti evisionabili nella mostra sono: ilMulino, la Meridiana, il Volano,Cambio di Velocità, Cric, Provad'Ala, Meccanismo autobloccante,Pesi con carrucole, Martello acamme, Carro automotore,Ingranaggio a lanterna, La Balestra,Cuscinetto a sfera, Paracadute.Oltre alle macchine all'interno delmuseo si possono vedere anche all'e-sterno, su una serie di pannellature,serigrafie dedicate alla riproduzionedi schizzi, progetti e pitture dell'arti-sta. Un'esperienza straordinaria datrascorrere nella tranquillità di unposto incantevole che associa la cul-tura alla fede e alla natura.
Il Museo delle “Macchine
di Leonardo” a Caposele
Un gruppo di soci dinanzi al Museo delle Acque (Caposele)
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Quattro giorni di gita sociale inGarfagnana, un concentrato di escur-sioni di ampio interesse paesaggisticoe culturale.Al mattino del 28 aprile 2012, lustri eagghindati, partiamo per la terra dei
parchi, verso il verde crogiuolo dellaToscana: la Garfagnana.Durante il viaggio gli amici camera-men Pasquale, Lello e Osvaldo, a trat-ti, si sporgono dai finestrini delle autoper effettuare riprese a noi “dormien-ti” e agli autisti attenti che divoranochilometri per arrivare a Castelnuovo(Lucca).Una lunga sosta, decisamente signifi-cativa, al Borgo a Mozzano, ci con-sente di godere della vista del notissi-mo ponte della Maddalen, sul bacinofluviale, alla confluenza tra il Serchioe il torrente Lima. Un’ardita costru-
zione trecentesca, a schiena d’ asinoad arcate asimmetriche, la cui primafondazione risalirebbe al secolo XI.Il ponte è detto della Maddalena perun’edicola che conservava la statuadella Santa, e del diavolo per un’anti-ca leggenda che individuerebbe nelmaligno l’esecutore della costruzio-ne. Sull’acqua, uno stuolo di elegantianatre scivola via.Al crepuscolo arriviamo aCastelnuovo di Garfagnana. e ci siste-miamo in albergo “Da Carlino”. Unabreve visita (piacevolissima) al centrostorico. Il borgo è segnato dalla domi-nazione estense che ne fece il capo-luogo della montagna garfagnina. LaRocca fu residenza di commissariestensi e quindi anche di LudovicoAriosto(1522-25) Ora è del Comune.Il borgo murato è accogliente, tran-quillo, la strada principale porta alDuomo, un’ antica chiesa romanica,dedicata a S. Pietro.E’ già ora di cena, a tavola tuttiapprezziamo gli ottimi piatti tipici,conversiamo, brindiamo e pregu-stiamo la prima escursione in pro-gramma “Pania della Croce”, 1858m.(Alpi Apuane) Conveniamo che l’anfiteatro di rilievi che coronano l’al-
ta valle del Serchio e i solchi in essaconfluenti costituiscono un compren-sorio naturalistico e vegetazionale digrandissimo interesse per la varietàdegli ambienti e le vaste estensioniboschive, per gli amplissimi panora-mi sulla valle del Serchio e sulleApuane. Con questi pensieri che evo-cano immagini suggestive ci conge-diamo.La sveglia urla che bisogna partire,dopo la colazione aspettiamo la guidaCAI, arriva un po’ in ritardo, unomone simpatico con un largo sorrisoche ci stringe cordialmente la mano eci annuncia: .In auto arriviamo a Piglionico, l’aria èfrizzante, nuvoloni neri minacciano,fanno prevedere pioggia.Ci avviamo di gran lena, carichi dientusiasmo. Lungo il percorso inizia apiovere, imperterriti continuiamo asalire, la cima è lontana, ma si va, lo
sforzo è notevole, ma si continua.Ilpaesaggio si trasforma, il tappetoverde lascia il posto a chiazze dineve, le gocce diventano fiocchi can-didi. In lontananza scorgiamo il rifu-gio Rossi. Per la Croce c’è ancora un
dislivello di 250m., nevica, il vento araffica ci spinge con forza, il tempo èinclemente, decidiamo di fermarci alrifugio, infreddoliti e fradici cerchia-mo calore intorno alla stufa, l’atmo-sfera è allegra, leggera, ci ristoriamocon zuppe fumanti e un buon bicchie-re di vino. La conversazione scaldagli animi, le barzellette balzano a rim-piattino tra caini e ospiti del rifugio.Il ritorno è veloce, qualcuno si rotolanella neve.La sera, a suon di musica, il direttore
di gita, il grande capo, Alfonso ci illu-stra la prossima escursione: ”Pania diCorfino” 1603m. Parco Naturaledell’Orecchiella.Mimì continua a suonare allegramen-te motivi partenopei e montanari,come di consueto, si avvicinano e siaggregano cantanti improvvisati epubblico spontaneo.Di buon mattino partiamo per laseconda escursione accompagnatidalla guida, ci dirigiamo al Parcodell’Orecchiella, lasciamo le auto, adue chilometri di cammino dal centro
visitatori, troviamo l’orto botanicosorto nel1984, suddiviso in vari setto-ri corrispondenti ciascuno a diversipaesaggi dell’Alta Garfagnana. E’un’aula didattica in montagna. Iniziasubito l’ascesa verso la cima.Unaspro, tortuoso sentiero, prepotente,roccia calcarea che si sgretola a ognipasso, ci porta in cima, su un’ alturarotondeggiante, morbida, con unpanorama meraviglioso: le AlpiApuane. Un imprevisto costringe lanostra amica Pina a rallentare il passo(la gomma della scarpa si stacca dallatomaia) con coraggio continua a sali-re, all’arrivo l’accogliamo con un fra-goroso applauso;per lei è stata un’ar-dua impresa. Al ritorno,per fortunaquasi alle auto, ci sorprende unacquazzone.Nel pomeriggio una visita a MonteAlfonso, un’altura di 453m. Vi sorgela fortezza fatta costruire dal duca
Alfonso D’Este nel 1579. La fortifi-cazione, che fungeva da baluardodifensivo contro la minaccia lucche-se,è circondata da un ampio circuitodi mura e conserva sette baluardi.Sede, in passato, delle carceri giudi-
ziarie, è oggi destinata ad area ricrea-tiva e culturale.Il terzo giorno ci vede impegnati invisita a centri di grande interesse cul-turale:Barga e Castelvecchio Pascoli.Barga è una piccola cittadina dellamedia valle del Serchio,storico capo-luogo della Garfagnana granducale.Ilborgo antico, arroccato al culmine diuno sperone dirupato, conserva l’im-pianto medievale, cinto di muracastellane,in parte conservate sul latonord-est. Sulla sommità del colle di
Romeggio vi è il Duomo, a sinistradel duomo il Palazzo Pretorio, due-centesco.Castelvecchio Pascoli detta la direttri-ce di uscita da Barga, sulla provincia-le che corre tra verdissimi pendii invista del lontano montePisanino.Prima dell’abitato diCastelvecchio si sale alla casa diGiovanni Pascoli,a lungo dimora delpoeta romagnolo.Nelle stanze e nel giardino antistan-te,ricordi e cimeli; ogni arredo, ognioggetto al suo posto, nella casa museo
si percepisce e si respira Poesia, quisono conservati la maggior parte deimanoscritti. Nella cappella,le spogliedel poeta e della sorella Maria. Ildolce paesaggio garfagnino con le suesuggestioni e la ricchezza di suoni, diluce, di colori ha offerto al poeta ilpassaggio dal dolore alla consolazio-ne della poesia. A Castelvecchio,infatti, trascorse gli anni più tranquillidella sua esistenza, divisi tra amiciziee poesia.Il nostro Tour escursionistico terminail quarto giorno con un lauto pranzoad Antignano (Livorno) sulla via delritorno. Un momento conviviale èoccasione di scambi di riflessioni eopportunità di ripercorrere in feed-back i momenti più belli vissuti,immersi in paesaggi incantevoli.
Lucia Palumbo
GITA SOCIALE IN GARFAGNANALutto
Alla Socia Pina Buongiorno lepiù vive condoglianze da partedi tutti i Soci per la morte della
cara Madre.
Vivissime Condoglianze allaSocia Nunzia Coccorullo per lascomparsa del Padre.
Alla Socia Mattia Cerrato con-doglianze per la morte dellacara Madre.
La Sezione è vicina al SocioMattia Mannara in lutto per lascomèparsa del Padre
Il Socio Alessandro Fasanonon è più tra noi. Alla vedova eai familiari tutti i sensi dellapiù viva partecipazione per lascomparsa di un socio fedelealla Sezione e veramenteamante della montagna.
E’ scomparso anche Giovanni
Fusco che fu tra i primi socidella Sezione e che ha parteci-pato attivamente negli annipassati. Alla vedova e al figliole più vive condoglianze.
Giuseppe Capuano, giàRevisore dei Conti, è scompar-so nell’ottobre scorso. Allavedova e ai figli le condoglian-ze più vive da parte di tutti isoci della Sezione, che lo ha
visto attivo e partecipe alla vitasociale.
Marisa Cicalese, moglie diTommaso Ciardo già segretariodella Sezione è scomparsa nelluglio scorso. Al marito e aifamiliari tutti le più sentitecondoglianze da parte di tutti isoci che ricorderanno sempreMarisa presente in tante escur-sioni con il suo garbo e la sua
gentilezza.
Condoglianze vivissime allasocia Carmela Vitale in luttoper la scomparsa del Padre.
VITA SOCIALE
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8/17/2019 Men Sile 2012
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SEZIONE C.A.I. DI CAVA DE’TIRRENI - PROGRAMMA ESCURSIONI ORGANIZZATE
Domenica 2 Settembre 201213.1.2013 - Itinerario d’Ambiente in collaborazione con l’AAST Cava: Vetranto
20.1.2013-Monti Picentini – Terminio – Ciaspolata-Partenza:ore 7.30 - Direttore: E. Donnarumma
27.1.2013 - Monti Lattari – Circuito Cappella Vecchia- Cappella NuovaDislivello: 300 m - Difficoltà: E- Partenza ore 8.00 - Direttore: M. Avigliano
3.2.2013 - Parco Nazionale d’Abruzzo – Località Macchiarvana(Forca d’Acero)Sci da fondo- Difficoltà: MS-FE – Partenza: ore 7.00Direttori: A. Ferrara e E. Donnarumma
10.2.2013 - Itinerario d’Ambiente in collaborazione con l’AAST di Cava: S. Lucia Asproniata
17.2.2013 - Circuito del Monte Caruso(mt.763)-Dislivello:400 m -Durata: 5 ore – Difficoltà: E -Partenza ore: 8Direttori: G. Trezza e R. Lambiase
24.2.2013 - Monti Lattari – Monte Cerreto (1316 m) da ChiunziDislivello: 600 m – Durata: 6 ore – Difficoltà: E – Partenza: ore 7.30Direttore: U. Diletto
3.3.2013 - Parco Nazionale d’Abruzzo –Località Macchiarvana(Forca D’Acero)Sci di Fondo – Difficoltà: MS-FE -Partenza: ore: 7.00-Direttori: E. Donnarumma e A. Ferrara
10.3.2013 - Itinerario d’Ambiente in collaborazione con l’AAST di Cava: Acqua di Santa Maria17.3.2013 - Monti Lattari- Tratto del Sentiero Italia(Alta Via)- Agerola - Colli S. PietroDislivelli: 540(in salita) e 1280 (in discesa)- Durata:8 ore – Difficoltà: EE – Partenza: ore 7.00Direttori: A. Ferrara e U. Diletto
24.3.2013-Giornata FAI : da Amalfi ad AtraniDislivello: 265 mt – Durata: 4 ore – Difficoltà: E/T – Partenza: ore 7.30Direttore: Ferdinando Della Rocca
1.4.2013 Pasquetta sulle colline di Cava- (Programma in Sede)
7.4.2013 – Intersezionale Regionale Campana (Programma in Sede)
14.4.2013 – Itinerario d’Ambiente in collaborazione con l’AAST di Cava : Frestola San Vincenzo
21.4.2013 – Monte Raparo(1764 m.) da Spinoso(PZ) insieme alla Sezione CAI di CastrovillariDislivello: 405 m - Difficoltà: E – Durata: 6 Ore - Partenza: ore 7.00
Direttore: A. Ferrara25-28.4.2013 – Gita Sociale (da definire)
5.5.2013 – Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano – La Nuda (1704 m.) da PostiglioneDislivello: 1050 m – Difficoltà: EE – Durata: 6 ore – Partenza: ore 6.30Direttori: U. Diletto e A. Ferrara
12.5.2013 – Itinerario d’Ambiente in collaborazione con l’AAST di Cava: Madonna di Loreto
19.5.2013 – Monti Picentini – Monte Terminio – Escursione ed esibizione di arrampicata su rocciaDirettore: E. Donnarumma (Programma in Sede)
26.5.2013 – Parco Nazionale d’Abruzzo – Monte Tranquillo(1841 m.)Dislivello:400 m – Difficoltà: E -Durata: 6 ore – Partenza: ore 6.30Direttori: A. Ferrara e V. Donnarumma
2.6.2013 – Raduno Sud 150° - Anniversario CAI(Programma in sede)
9.6.2013 – Itinerario d’Ambiente in collaborazione con l’AAST di Cava: Diecimare
15-16.6.2013 – Fine settimana Parco Regionale Monti Simbruini (Lazio)Programma in Sede – Direttore: A: Ferrara
23.6.2013 – Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano – Monte Rotondo(1388 m)Dislivello: 260 m – Difficoltà: E –Durata: 6 ore – Partenza: ore 7.00-Direttore. U. Diletto
30.6.2013 – Torrentismo – Fiume BussentoDurata: 5 ore – Partenza: ore: 7 - Direttore: V. Donnarummarettore: Giovanni Trezza
Previste inoltre nel mese di Agosto diverse attività (rafting, canoa, torrentismo, speleo) Programmi presso la Sezione.
Legenda: T=Turistica — E=Escursionistica — EE=Escursionisti Esperti — A=Alpinistica — EAI=Escursione Ambiente Innevato
Ogni escursione ha il suo accompagnatore, i partecipanti devono attenersi esclusivamente alle sue disposizioni senza mai allontanarsi dalgruppo, se non autorizzati. I partecipanti danno il più ampio discarico di responsabilità alla Sezione di Cava de’ Tirreni ed all’accompagna-tore stesso per incidenti che dovessero verificarsi. Il presente programma può subire qualche variazione per motivi contingenti. È pertanto
necessario incontrarsi il venerdì sera in Sezione o chiedere conferma direttamente all’accompagnatore dell’escursione. L’appuntamento perla partenza, sia in auto che in pullman, è sempre al Corso Mazzini, 6. La Sezione è aperta il martedì e venerdì dalle ore 19,30 alle ore 20,30presso la sede in Corso Mazzini, 6 - Cava de’Tirreni.
“LA FINESTRA”Dir. Resp.:
Flavia Amabile
Aut. Trib. Salerno n° 82
Impaginazione e Stampa:
Tip. Guarino & Trezza s.r.l.Via A. R. Di Mauro, 9Tel. e fax 089465702
Cava de’Tirreni (Salerno) N e s s u n a l b e r o è s t a t o a b b a t t u t o
p e r l a c a r t a d i q u e s t o g i o r n a l e
Luglio - Dicembre 2012 – ANNO LXIII N° 2
VITA SOCIALE
Fiocco Rosa
Al Socio Carlo Bruno e alla moglieCarmela Cicalese gli auguri più afet-tuosi per la nascita della piccolaElena.
Nuovi Soci
Ordinari:
Consalvo Luca
Lodato Gianfranco
Palumbo Rosapia
Armenante Bruno
Memoli Antonietta
Casaburi Paolo
Cuomo Maurizio
Contributo “Finestra”
Avallone Tommaso
Apicella Giulia
Della Rocca Ferdinando
Mattiello MariaSarno Amalia
Avigliano Lucia
Violante Vittorio
Siani Raffaella
Tesseramento 2013
Soci Ordinari: euro 50,00
Soci Familiari: euro 30,00
Soci Giovani: euro 12,00
Quota per CAI centrale:
Soci Ordinari: euro 28,00
Soci Familiari: euro 14,31
Soci Giovani: euro 10,68
Le quote associative 2013 saranno
approvate dall’Assemblea del
27/01/2013
Nessuna variazione per le quote
d’iscrizione.
La Finestra è il nostro notiziario.Si ringraziano tutti quei soci che
con il loro contributo lo sostengono
e lo mantengono in vita.
Sono invitati i soci
a rinnovare la tessera
anche ai fini assicurativi
indirizzo: