Med desire project finding - Meccanismi finanziari innovativi per l’adozione dell’energia solare...

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Meccanismi finanziari innovativi per l’adozione dell’energia solare distribuita e l’efficienza energetica

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Meccanismi finanziari innovativi per l’adozione dell’energia solare distribuita e l’efficienza energetica

CoordinatoreGiuseppe Creanza – ARTI - Agenzia Regionale della Puglia per la Tecnologia e l’Innovazione

Autori principaliFranco D’Amore – ARTI - Agenzia Regionale della Puglia per la Tecnologia e l’InnovazioneSalvatore Moretta – StudiareSviluppo/Ministero Italiano dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Con il contributo e la revisione di Anna Liberti – ARTI - Agenzia Regionale della Puglia per la Tecnologia e l’InnovazioneFrancesca Tondi – ARTI - Agenzia Regionale della Puglia per la Tecnologia e l’Innovazione

Data di pubblicazioneDicembre 2015

Adattamento grafico e stampaRagusa Service

ContattiFrancesco Clarizio – Regione Puglia – [email protected] Creanza – ARTI – [email protected]

CopyrightLe informazioni presenti in questa pubblicazione possono essere utilizzate o copiate a condizione che MED-DESIRE sia citato come fonte e che sia riportato il sito internet www.med-desire.eu. Nel caso in cui la pubblicazione avvenga online, devono essere riportati i loghi di MED-DESIRE, della bandiera dell’Unione Europea e del programma ENPI CBC MED.

Meccanismi finanziari innovativiper l’adozione dell’energia solare distribuita e l’efficienza energeticaI contenuti di questa pubblicazione sono basati sui documenti tecnici prodotti per il progetto MED-DESIRE e disponibili su www.med-desire.eu

1 / Introduzione: Finanziare l’energia rinnovabile distribuita e l’efficienza energetica 3

2 / Confronto delle migliori pratiche internazionali nel finanziamento dell’energia rinnovabile distribuita e dell’efficienza energetica 5

3 / Le proposte di MED-DESIRE riguardanti i meccanismi di finanziamento innovativi nei Paesi coinvolti nel progetto 7

3.1 / La proposta di MED-DESIRE per l’Egitto 7

3.2 / La proposta di MED-DESIRE per il Libano 8

3.3 / La proposta di MED-DESIRE per la Tunisia 10

4 / Principali conclusioni e prospettive 11

INDICE

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1 / INTRODUZIONE FINANZIARE L’ENERGIA RINNOVABILE DISTRIBUITA E L’EFFICIENZA ENERGETICA

Le questioni collegate ai finanziamenti costituiscono una delle principali barriere per la diffusione delle energie rinnovabili distribuite e l’efficienza energetica (REEE). Poiché le REEE sono in generale tecnologie ad alta intensità di capitale, i costi iniziali sono più alti se paragonati alle soluzioni tradizionali – spesso basate sul consumo di combustibili fossili – e i tempi di ritorno sono, in generale, basati sul lungo periodo. Quest’ultimo aspetto è strettamente correlato anche alle sovvenzioni dirette o indirette di cui godono i combustibili fossili che riducono il prezzo finale dei prodotti energetici per i consumatori finali: per questa ragione, i costi dell’energia risparmiati attraverso l’efficienza energetica o progetti di energia rinnovabile distribuita possono ripagare l’investimento iniziale solo nel lungo periodo.

L’intervento pubblico è quindi fondamentale per superare questa rilevante barriera di mercato non tecnologica, principalmente attraverso meccanismi di sostegno finanziario che hanno due obiettivi generali:

• la mobilitazione di investimenti in tecnologie per le energie rinnovabili distribuite di efficienza energetica;• la creazione e lo sviluppo di un mercato sostenibile per tali tecnologie.

Nella progettazione del sistema di incentivi occorre prendere in considerazione questi due obiettivi, in maniera tale da evitare che le agevolazioni di breve termine creino distorsioni di mercato che possono ostacolare la crescita sostenibile del mercato stesso.

Frequentemente, gli attori pubblici decidono di sostenere le energie rinnovabili distribuite e l’efficienza energetica attraverso la riduzione dei costi delle tecnologie, utilizzando incentivi come sovvenzioni dirette, crediti e premi che riducono i costi d’installazione e di investimento o i costi operativi a carico del settore privato. Un altro meccanismo spesso adottato è la detrazione fiscale.

Altre possibili strategie consistono nello sviluppare incentivi che rendono la produzione di energia rinnovabile più vantaggiosa per l’intera durata del progetto. A tale riguardo, sono possibili due opzioni: stabilire prezzi più elevati per l’energia elettrica prodotta o imporre una certa quota di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili distribuite o stabilire target di efficienza energetica ad un prezzo di mercato non specificato. Di solito questi incentivi hanno una durata limitata e sono utilizzati per sostenere lo sviluppo dei progetti, fino a quando le tecnologie o il mercato sono abbastanza maturi per sopravvivere senza incentivi.

Inoltre, i governi possono indicare la riduzione del rischio associato a progetti di energia rinnovabile o di efficienza energetica, per lo più attraverso prestiti, garanzie finanziarie o contrattuali.

Questi meccanismi di stimolo dovrebbero essere sviluppati con attenzione poiché essi possono condurre a distorsioni di mercato. Per esempio, in un Paese con pochi fornitori, la crescita della capacità finanziaria degli investitori collegata agli incentivi sopra menzionati può portare ad un aumento del prezzo dei componenti o dei sistemi, in quanto i fornitori sfruttano il maggiore potere di acquisto degli investitori. In questo caso, i fornitori usufruiscono di un aumento di redditività, mentre gli investitori e il governo aumentano le loro spese. In tale situazione, il beneficio degli incentivi si muove lungo la catena del valore, ma non arriva ai soggetti che avrebbero dovuto essere i beneficiari del sostegno pubblico. Uno schema può fallire, sebbene sia progettato in maniera adeguata da un punto di vista finanziario, poiché occorre prendere in considerazione anche diversi aspetti non finanziari dell’iniziativa d’investimento. Uno schema di successo mira a trattare i problemi che concernono gli aspetti della domanda e dell’approvvigionamento di un mercato in via di sviluppo o in un mercato di nicchia.

Un’attenzione particolare deve essere rivolta ai piccoli attori, che usualmente mancano di capitale e competenze tecniche per preparare adeguate proposte d’investimento.

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Adeguati requisiti standard per componenti e sistemi, la mancanza di installatori, tecnici e progettisti qualificati e di quadri giuridici e normativi coerenti sono tra i fattori più comuni da prendere in considerazione quando si introduce un nuovo strumento di stimolo finanziario per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.

Per questi motivi, tipicamente, gli schemi di finanziamento di successo combinano due aspetti: supporto finanziario e assistenza tecnica per aiutare gli attori di mercato nello sviluppare iniziative d’investimento in un modo adeguato e stimolare la capacità dei vari attori istituzionali e privati coinvolti.

Possono essere individuati tre modi per stimolare gli investimenti in energia sostenibile:

ridurre i costi d’investimento attraverso incentivi fiscali o sussidi diretti che prevedano stimoli al settore privato per la produzione di energia da fonti rinnovabili o l’adozione di tecnologie ad alta efficienza energetica;

aumentare il flusso finanziario dei progetti (per esempio attraverso tariffe agevolate o certificati commerciabili);

ridurre il rischio associato al progetto attraverso prestiti agevolati, garanzie finanziarie o garanzie contrattuali.

Riunione di brainstorming tra gli esperti MED-DESIRE sui meccanismi finanziari innovativi

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2 / CONFRONTO TRA LE MIGLIORI PRATICHE INTERNAZIONALI NEL FINANZIARE ENERGIE RINNOVABILI DISTRIBUITE ED EFFICIENZA ENERGETICA

I meccanismi di supporto per l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica possono essere classificati rispetto all’essere basati sul prezzo o sulla quantità e, inoltre, possono essere raggruppati in incentivi che si rivolgono alla capacità o alla produzione. La seguente tabella ne illustra la tassonomia:

MECCANISMI BASATI SUL PREZZO BASATI SULLA QUANTITÀ

Con focus sulla capacità Sovvenzioni agli investimentiIncentivi fiscali Prestiti agevolati

Meccanismi d’asta

Con focus sulla generazione Tariffe agevolate Scambio sul posto (net metering)

Meccanismi d’astaSistemi di quote

Meccanismi di sostegno basati sulle quoteQuesto tipo di meccanismo obbliga gli attori di mercato (consumatori, produttori o fornitori) a fornire una quota definita di elettricità da fonti di energia rinnovabile o raggiungere percentuali definite di risparmi di energia. In molti Paesi, il soggetto obbligato può anche raggiungere la quota richiesta attraverso lo scambio di appositi certificati (ad esempio il sistema dei Certificati Verdi per le energie rinnovabili o Certificati Bianchi per l’efficienza energetica). Il meccanismo delle quote è efficiente dal punto di vista economico ma, poiché è neutro rispetto alla tecnologia utilizzata, non tiene conto delle differenze di costi di generazione/riduzione. Tra gli svantaggi, si può menzionare la potenziale alta volatilità dei prezzi dell’energia elettrica e dei certificati e il conseguente più alto rischio associato agli investimenti. Il meccanismo può portare ad una concentrazione sulle tecnologie mature e una significativa riduzione degli investimenti in tecnologie innovative con costi di investimento iniziali elevati.

Meccanismi d’astaQuesto meccanismo di supporto prevede il lancio di una richiesta di offerta o di una gara d’appalto per un progetto di energia rinnovabile di una specifica dimensione. In entrambi i casi il sostegno finanziario può comportare la partecipazione al capitale di investimento o nel permettere all’offerente di fissare il costo di generazione dell’energia. Quest’ultimo è di solito il tipo d’intervento preferito nell’ambito dei sistemi di gara. Gli offerenti si obbligano a fornire energia elettrica da fonti rinnovabili a un prezzo predefinito per un numero di anni stabilito. Le offerte sono in teoria economicamente vantaggiose e consentono al Governo di controllare sulla quantità di energia rinnovabile prodotta nell’ambito del regime. Tuttavia, in pratica, Paesi come la Francia e il Regno Unito hanno abbandonato tali sistemi poiché hanno dimostrato di non essere particolarmente efficaci in un contesto di mercato non completamente sviluppato.

Scambio sul postoLo scambio sul posto (in inglese net metering) è un servizio diretto ai consumatori, in cui l’energia elettrica generata dal consumatore attraverso un idoneo impianto di produzione e immessa in rete può essere successivamente prelevata per soddisfare i propri consumi energetici, a fronte di una compensazione attuata dal fornitore di energia elettrica durante il periodo di fatturazione. Se il consumatore ha prodotto più energia elettrica di quella consumata, il gestore della rete o di distribuzione locale deve acquistare la produzione netta al termine di un determinato periodo e a un prezzo fisso oppure semplicemente ritira il surplus di energia elettrica prodotta, senza alcuna commissione. Lo scambio sul posto è in gran parte applicato nella promozione dell’elettricità solare decentralizzata, in particolare per progetti di piccola taglia.

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Consultazione tra gli stakeholder sul meccanismo finanziario per il Libano

Tariffe agevolateQuesto tipo di meccanismo stabilisce un prezzo fisso per l’acquisto di un’unità di elettricità. Il prezzo è di solito superiore al prezzo di mercato e la durata della tariffa spesso è di circa 15/20 anni. Inoltre, di solito, la rete acquisisce l’energia elettrica indipendentemente dalla domanda totale (priorità di dispacciamento). Gli schemi di tariffazione agevolata sono calcolati sul costo di ciascuna tecnologia delle energie rinnovabili e sono specifiche per tecnologia. Le tariffe agevolate sono state il principale strumento finanziario per il solare fotovoltaico nei paesi OCSE, in particolare in Europa. Le tariffe incentivanti sono facili da gestire, trasparenti e trasmettono un forte segnale politico. Il successo delle tariffe incentivanti dipende dalla sicurezza dell’investimento, di solito assicurato dal prezzo fissato per un periodo lungo. Tuttavia, i principali vantaggi si basano sull’approccio specifico per tecnologia. Se non adeguatamente progettato, il costo di questo meccanismo può essere un grave inconveniente.

Incentivi fiscali e d’investimentoGli incentivi d’investimento (contributi in conto capitale, incentivi fiscali, crediti d’imposta e prestiti agevolati) sono di solito istituiti durante le fasi iniziali di sviluppo del mercato delle energie rinnovabili ed efficienza energetica e utilizzati in combinazione con quote, tariffe agevolate e meccanismi di gara. Sono basate sulla capacità e sull’investimento. Lo svantaggio principale di incentivi fiscali e di investimento consiste nell’impostazione di un quadro chiaro dei benefici per i potenziali investitori. Come principale inconveniente, si può notare che gli incentivi si concentrano sugli investimenti e non sulle prestazioni dell’impianto.

Meccanismi di prestito agevolatoIl regime prevede il supporto agli investitori con linee di credito ad hoc. Normalmente, tali sistemi sono caratterizzati da una lunga durata e tassi agevolati e sono gestiti dal sistema bancario. Trasformando costi iniziali in costi marginali e superando così il principale ostacolo dal lato della domanda, il prestito agevolato di linee di credito ad hoc per investimenti in energia rinnovabile ed efficienza energetica sono da prendere in considerazione per neutralizzare l’investimento garantendo il rimborso del prestito attraverso i guadagni sulle bollette dell’elettricità e del gas. Inoltre, essi consentono al governo di mobilitare il sistema bancario e sono da considerarsi, tra gli altri, anche un ottimo strumento di attività promozionali. D’altra parte, questi meccanismi escludono le persone non esigibili (a meno di forti garanzie) e sono impostati come rimborso sulla bolletta elettrica gestita dalla Utility locale.

Costo degli impianti solari termici da ripagare attra-verso l’installazione sulle bolletta mensile dell’elet-tricità

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3 / LE PROPOSTE DI MED-DESIRE RIGUARDANTI I MECCANISMI DI FINANZIAMENTO INNOVATIVI NEI PAESI COINVOLTI NEL PROGETTO

I tre Paesi partner del progetto MED-DESIRE appartenenti alla sponda sud del Mediterraneo, ossia Egitto, Libano e Tunisia, presentano situazioni diverse per quanto riguarda l’attuazione di incentivi finanziari alla diffusione delle rinnovabili o delle tecnologie ad efficienza energetica, la maturità del mercato dell’energia rinnovabile e/o il quadro finanziario nel suo complesso. Per questo, il progetto ha attivato un’ampia consultazione con gli stakeholder coinvolgendo le autorità pubbliche competenti, le istituzioni finanziarie e le banche, i produttori e i fornitori di energia solare, le organizzazioni non governative. I risultati della consultazione del progetto MED-DESIRE hanno permesso di raggiungere una visione chiara delle esigenze specifiche di ciascun Paese in termini di strumenti finanziari per la promozione delle tecnologie basate sulle energie rinnovabili ed efficienza energetica.

Questo è stato il punto di partenza per l’elaborazione delle proposte dei meccanismi finanziari innovativi.

3.1 / La proposta di MED-DESIRE per l’Egitto

Da un punto di vista generale, una delle principali questioni da tenere in considerazione in Egitto è il costo sussidiato dell’energia, che mantiene i prezzi molto bassi per i consumatori e rende l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica non competitive sul mercato. A livello politico, c’è una chiara consapevolezza della necessità di una via d’uscita dagli incentivi alle fonti fossili e sono stati pianificati precisi passi per il prossimo futuro. Inoltre, da un punto di vista della sicurezza energetica, le rinnovabili e l’efficienza energetica stanno diventando un’opzione praticabile. Il governo egiziano ha appena istituito un sistema di incentivi sia per gli impianti fotovoltaici su scala industriale sia per le applicazioni distribuite. Dall’altra parte, non è stato introdotto alcun meccanismo finanziario sul fronte del credito.

Sebbene ci siano state alcune esperienze pilota nel finanziamento di impianti solari termici (come il progetto Egysol a sostegno dell’adozione di impianti solari termici negli hotel della regione del Mar Rosso), non esiste un meccanismo che possa consentire un cambiamento di passo nello sviluppo del mercato degli impianti solari termici. Per queste ragioni, MED-DESIRE ha deciso di concentrarsi sull’elaborazione di un meccanismo finanziario dedicato agli impianti solari termici nel settore residenziale.

L’elevato costo di investimento iniziale di un impianto solare termico rispetto al costo dei tradizionali scaldacqua (elettricità, GPL, gas naturale) è considerato come uno dei principali ostacoli per la diffusione e lo sviluppo del mercato del solare termico in Egitto. Per superare l’elevato costo di investimento iniziale della tecnologia solare e di conseguenza supportare lo sviluppo del mercato del solare termico in Egitto, il progetto MED-DESIRE ha individuato il seguente schema:

• finanziare l’80% del costo totale dell’impianto solare termico attraverso prestiti dalle banche commerciali con un tasso di interesse annuo non superiore al 5% e un periodo di rimborso del prestito di oltre 5 anni (rate per 60 mesi), che può essere aggiunto alla bolletta mensile dell’elettricità;

• finanziare il restante 20% del costo totale come una sovvenzione o un contributo attraverso un fondo istituito per sostenere l’energia verde chiamato “Fondo per l’Energia Verde”; le risorse finanziarie per il fondo potrebbero essere reperite attraverso i risparmi di carburante attesi e attraverso sovvenzioni internazionali assegnate da donatori internazionali;

• l’esenzione degli impianti solari termici e dei loro componenti e pezzi di ricambio da tutte le tasse doganali o dalle tasse di vendita per un periodo di almeno 5 anni per incoraggiarne l’uso e fino al raggiungimento di un’adeguata crescita e maturità del mercato.

Costo degli impianti solari termici da ripagare attra-verso l’installazione sulle bolletta mensile dell’elet-tricità

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Lo schema per il meccanismo di supporto è rappresentato nella figura seguente:

Risorse: ConcessioniRisparmio di combustibileSovvenzioni al combustibileBudget nazionale

Costo degli impianti solari termici da ripagare attraverso l’installazione sulla bolletta mensile dell’elettricità

20% da Sovvenzioni

Fondo Verde

Nazionale

Prestiti (banche)

80%

Aziende di distribuzione di elettricità

Fornitori di impianti solari

termici/aziende di installazione

Proprietari o inquilini di unità

residenziali/Impianti solari termici (installazione)

Unità di monitoraggio delle prestazioni degli impianti solari

termici

Unità di sviluppo del programma nazionale sugli impianti solari

termici

Meccanismo a supporto degli impianti solari termici per il mercato egiziano

3.2 / La proposta di MED-DESIRE per il Libano

Il settore elettrico in Libano è in difficoltà da almeno una decade. Le tariffe non riflettono i costi di generazione, i blackout programmati sono molto frequenti e il sistema elettrico si basa su servizi di backup (sia a livello del singolo consumatore sia a livello collettivo), principalmente basati su generatori a gasolio. L’elettricità fornita dal servizio pubblico è economica grazie a consistenti sovvenzioni ma il servizio è di bassa qualità, con interruzioni dalle 4 alle 18 ore al giorno. Inoltre, i costi dell’acquisto di elettricità dalla compagnia EDL sono solo una frazione dei costi complessivi dell’energia per i consumatori finali, che, invece, affrontano prezzi molto alti per l’energia per i servizi di backup attraverso batterie o generazione da gasolio.

Mancanza di investimenti e manutenzione e aumento della domanda contribuiscono al progressivo peggioramento della situazione, che non è uniforme in tutto il paese e, in generale, è più critica nelle aree più remote.

Le municipalità, specialmente quelle rurali, soffrono di molti blackout e sono obbligate ad utilizzare la generazione privata basata sul diesel. Tuttavia, gli oneri finanziari non consentono alle municipalità di coprire tutti i loro bisogni di energia elettrica, come ad esempio i sistemi di illuminazione pubblica stradale o degli edifici comunali.

Al contrario, in Libano il mercato dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica nel settore privato sta vivendo una rapida espansione, prevalentemente dovuta al buon funzionamento del meccanismo finanziario per il settore privato, noto come “National Energy Efficiency and Renewable Energy Action” (NEEREA), che può essere considerata una buona pratica internazionale.

NEEREA è stato lanciato nel 2012 ed ha profondamente inciso sulle dinamiche del mercato dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica nel settore privato, superando le barriere finanziarie, come l’ammontare dei prestiti concessi a partire da ottobre 2012 che ha superato la soglia di 200 milioni di dollari nel 2015.

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Il settore che ha chiaramente bisogno di un sostegno finanziario è quello pubblico, in particolare le autorità locali, che non possono beneficiare del meccanismo esistente così com’è ora. In questo senso i Comuni o le Unioni di Comuni sono stati considerati il target più promettente per le attività del progetto MED-DESIRE, al fine di sviluppare un meccanismo finanziario che consenta gli investimenti in energia rinnovabile distribuita ed efficienza energetica.

Durante la consultazione con gli stakeholder e i decisori, sono state valutate diverse opzioni, con diversi gradi di fattibilità a breve e medio termine. La consultazione ha fatto emergere il bisogno di un intervento regolamentare; la Banca del Libano si è dimostrata molto sensibile nei confronti di questa situazione e, dopo diverse discussioni, ha emanato la Circolare n.399, che ha l’obiettivo di sostenere i prestiti in sterline libanesi per i villaggi e le aree rurali al fine di finanziare progetti a sostegno dell’ambiente e delle rinnovabili.

Sulla base delle possibilità aperte dalla Circolare n. 399 della Banca del Libano, la procedura preparata dal progetto MED-DESIRE consente ai Comuni e alle Unioni di Comuni di trarre profitto dai prestiti del NEEREA combinando semplicità e assicurando la qualità dei progetti.

La procedura è schematizzata nella tabella sotto riportata:

Decisione del Consiglio

Municipalità Consulente

Banca Privata

ESCO – Società per l’Efficienza

Energetica

LCEC

Capitolati/Contratto

del Consulente

Capitolati/Contratto della

ESCO

Contratto

Fotovoltaico

Elenco dei consulenti

prequalificati Lista di ESCO prequalificate

399

Meccanismo di supporto progettato per i comuni libanesi

Per agevolare l’attuazione del meccanismo, tutti i modelli dei documenti richiesti dalla procedura (decisioni consiliari, capitolati, contratti tipo) sono stati inclusi nel manuale d’implementazione sviluppato dal progetto MED-DESIRE.

Occorre notare che le stesse ESCO possono accedere ai prestiti per conto delle municipalità, se quest’ultima decide che quest’opzione è più adatta alle sue necessità. In questo caso, la municipalità affitterà la superficie all’ESCO che installerà e gestirà l’impianto di energia rinnovabile per suo conto per tutta la durata del prestito, in cambio di commissioni sul prestito e di commissioni per la manutenzione e il funzionamento dell’impianto. Questo tipo di contratti può rivelarsi più adatto ai piccoli comuni che non hanno la capacità di gestire e mantenere un impianto. Tutti i prestiti possono applicarsi a progetti che riguardano l’illuminazione stradale pubblica (centralizzata o decentralizzata) o le installazioni fotovoltaiche per le utenze relative agli edifici pubblici.

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3.3 / La proposta di MED-DESIRE per la Tunisia

La Tunisia, attraverso l’iniziativa PROSOL, ha sviluppato un meccanismo a supporto del solare termico nel settore residenziale e terziario, così come del fotovoltaico nel settore residenziale, molto avanzato. Il mercato del fotovoltaico è ancora agli esordi ma sembra avere un potenziale considerevole e sta affrontando il crescente interesse da parte degli investitori, in particolare per gli impianti di medie dimensioni (da decine a centinaia di kWp) per l’autoconsumo nel settore terziario e industriale. L’interesse crescente per il fotovoltaico è principalmente dovuto alla progressiva diminuzione dei prezzi degli impianti, combinati all’annunciata graduale uscita dagli schemi di sovvenzione governativa per le fonti fossili e l’elettricità, che ha provocato l’aumento del 21% dei costi dell’elettricità per i consumatori finali solo nel 2014. Per questo motivo il progetto MED-DESIRE si è concentrato sugli impianti fotovoltaici di medie dimensioni per applicazioni non residenziali.

Sulla base delle esperienze precedenti fatte nell’ambito dei programmi PROSOL, il meccanismo è stato disegnato in stretta collaborazione con i principali stakeholder, costruito sulla base di:

• un chiaro impegno politico già manifestato con gli obiettivi del Piano Solare Tunisino (TSP);• sussidi intelligenti del Fondo di Transizione Energetica (ETF), condivisione degli sforzi tra gli

stakeholder coinvolti, quali istituzioni pubbliche/fornitori privati e banche con una prospettiva a medio e lungo termine;

• visibilità per i fornitori attraverso risorse stabili per le sovvenzioni, regolamentazione degli incentivi.

Poiché il finanziamento degli impianti fotovoltaici di medie dimensioni da parte delle piccole e medie imprese e delle aziende è sostanzialmente in equilibrio, il meccanismo si basa sull’introduzione di un fondo di garanzia attraverso l’agenzia nazionale di garanzia SOTUGAR, al fine di aumentare l’affidabilità creditizia dei promotori e ridurre il costo del credito.

Lo schema di meccanismo a supporto è illustrato nell’immagine sotto riportata:

ANMEIstituzione Finanziaria(internazionale/locale)

Fornitore/ installatoreautorizzato

5 - Richiesta di finanziamento

6 - Concessione di finanziamento

1 - Applicazione di finanziamento e prestito

4 - Installazione del fotovoltaico

2 – Richiesta di prestito

3 - Approvazione del prestito

8 - Restituzione del prestito

9 –

Cont

rollo

ex-

post

0 -

Line

a di

cre

dito

7- Concessione di prestito

Banca erogatrice

Cliente del fotovoltaico

Fondo di garanzia (SOTUGAR)

Meccanismo di supporto ideato per gli impianti fotovoltaici di medie dimensioni per l’autoconsumo in Tunisia

Il meccanismo, combinando sovvenzioni e credito, prevede nove punti, dettagliati nel manuale di implementazione. Una versione semplificata del meccanismo che comprende solo le sovvenzioni è sviluppata in una procedura dedicata “senza credito”, applicabile ai progetti di piccole dimensioni nel settore commerciale e industriale finanziati direttamente dai promotori.

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4 / CONCLUSIONI E PROSPETTIVE

La diffusione delle tecnologie per l’energia rinnovabile distribuita e l’efficienza energetica impone un cambio di paradigma dell’intero settore energetico: lo spostamento dei costi dei servizi energetici dai costi operativi (carburante) ai costi fissi (investimento iniziale). Questo cambiamento ha conseguenze importanti sul modello di business del mercato energetico e deve essere preso in considerazione nel momento in cui si intende introdurre politiche o iniziative normative volte a sostenere la diffusione delle soluzioni per l’energia sostenibile distribuita. È chiaro che, all’interno di questo nuovo contesto, la disponibilità di capitale da investire è fondamentale per i consumatori che vogliono cambiare le proprie modalità di consumo energetico.

Non esiste un incentivo all’investimento universalmente valido per la promozione delle tecnologie basate sulle energie rinnovabili distribuite e l’efficienza energetica. Tutto dipende dagli obiettivi del governo e dalla sua esperienza nel settore, dai vincoli di bilancio pubblico, dalla maturità e dalla diffusione delle tecnologie per l’energia rinnovabile nel mercato di riferimento e nell’ambiente finanziario e imprenditoriale in generale.

Per questo, una chiara identificazione del settore a cui rivolgersi è fondamentale. Una prima discriminazione può essere fatta tra il settore pubblico e quello privato e, in quest’ultimo ambito, tra settore residenziale e il settore commerciale.

Un altro problema importante riguarda l’identificazione della tecnologia da sostenere; se è innovativa o consolidata in termini assoluti o in relazione al mercato specifico.

Le fonti di finanziamento devono essere chiaramente identificate nella tassazione diretta o indiretta e nel settore privato (ad esempio le banche commerciali).

Inoltre, la struttura del meccanismo finanziario dovrebbe essere valutata con attenzione. Una possibile opzione consiste nel lavorare sull’aumento del flusso di cassa del progetto, offrendo tariffe adeguate per un lungo periodo. Un’altra opzione consiste nel lavorare sulla disponibilità di capitale a tassi di interesse bassi e lunghi periodi di rimborso. In entrambi i casi, un sistema di garanzie appropriato è molto importante e deve tenere in considerazione eventuali impatti delle fluttuazioni di valuta.

Gli schemi devono essere su misura al fine di sostenere il sistema economico locale incoraggiando la ricerca e lo sviluppo locali, la produzione e, più in generale, la forza lavoro locale.

La qualità dei componenti e dei sistemi deve essere garantita collegando il meccanismo di incentivazione con le specifiche tecniche e gli standard, stimolando la conoscenza della forza lavoro e il miglioramento delle abilità e competenze.

Gli schemi devono essere regolarmente monitorati e modificati nel caso in cui dovesse essere rilevato un ulteriore vincolo.

Inoltre, l’assistenza tecnica gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo dei progetti, così come nello sviluppo delle capacità di tutti gli stakeholder pubblici e privati coinvolti.

In questo contesto, attraverso il progetto MED-DESIRE sono stati realizzati tre diversi meccanismi finanziari, in base alle specifiche condizioni di ciascun Paese e indirizzati ai settori ritenuti più promettenti, al fine di essere effettivamente adattati senza sovrapporsi con altri progetti ed iniziative già in corso. Tra le attività di assistenza tecnica sono state realizzate delle sessioni di formazione sui meccanismi finanziari per l’energia rinnovabile distribuita e l’efficienza energetica in ciascuno dei tre paesi della sponda sud del Mediterraneo, rivolti alle istituzioni finanziarie, alle banche, alle istituzioni pubbliche, alle agenzie e al settore privato.

DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO INNOVAZIONE, ISTRUZIONE FORMAZIONE E LAVORO

SEZIONE RICERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE

Co-attuatore del progetto per Regione Puglia

Clausola di esclusione di responsabilità. Questa pubblicazione è stata realizzata con il supporto finanziario dell’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo. I contenuti riportati in questo documento ricadono sotto la responsabilità

esclusiva di Regione Puglia/ARTI e in nessun caso sono da considerarsi espressione della posizione dell’Unione Europea o delle strutture di gestione del Programma.

Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 è un’iniziativa di cooperazione transfrontaliera multilaterale finanziata dallo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato (ENPI). L’obiettivo del Programma è quello di promuovere il processo di cooperazione

armoniosa e sostenibile nel Bacino del Mediterraneo, affrontando le sfide comuni e valorizzandone il potenziale endogeno. Finanzia progetti di cooperazione come contributo allo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale della regione mediterranea. Partecipano al programma i seguenti 14 paesi: Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Malta, Palestina, Autorità, Portogallo, Spagna, Siria, Tunisia. L’Autorità di Gestione Comune è la Regione Autonoma della Sardegna (Italia). Lingue ufficiali del Programma sono: arabo, inglese e francese.

Il progetto MED-DESIRE è realizzato nell’ambito del Programma CBC ENPI Bacino del Mediterraneo (www.enpicbcmed.eu). Il suo budget totale è di 4.470.463,70 euro ed è finanziato, per un importo di 4.023.417,24 euro dall’Unione Europea attraverso lo Strumento europeo

di Vicinato e Partenariato. Il Programma ENPI CBC Med mira a rafforzare la cooperazione tra l’Unione Europea e le regioni dei paesi partner poste lungo le rive del Mar Mediterraneo.

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