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MENSILE DI ATTUALITÀ E CULTURA, ANNO 5 42 - FEBBRAIO 2009 il sasso lino Distribuzione gratuita www.ilsassolino.net SCRIVERE DI SASSUOLO GUARDIAMOCI IN FACEBOOK “Paradosso Iris” All’interno sassuolo volley Faccia a faccia con Cristina Vecchi il sassolino nella scarpa Berselli, rotonde e neve verso le elezioni 2009 Incontro con i rappresentanti della Casa della Sinistra CAFFÈ ELETTORALE A PAGINA 6 DI DIEGO FONTANA Durante la mia lunga permanenza a Milano mi veniva naturale cercare i vecchi amici di Sassuolo su Facebook. Si dice che questo So- cial Network sia nato proprio per quello: ri- trovare conoscenze disperse nello spazio e nel tempo. Si dice anche che sia stato inventato da un ex membro della Cia, se è per questo. Si dicono davvero un sacco di cose su Facebook. Quello che è certo è che sta dilagando anche a Sassuolo. E adesso che abito di nuovo qui, mi sorprendo ogni tanto a riflettere. Voglio dire: la Sassuolo che sbirci dal monitor è una città abbastanza diversa dalla Sassuolo che incontri per strada, mentre vai al lavoro o fai la spesa. PRIMO: I LUOGHI. Quando cammini per Sassuolo, giri per le Piazze, vedi il Palazzo Du- cale, passeggi per via Menotti. Nella Sassuolo che vive su Facebook invece, Piazza Piccola è quasi inesistente. Si è ridotta a un microsco- pico gruppetto che non arriva a dieci iscritti. È molto più vasto, famoso e popolato il Parco di Viale Verdi, a giudicare da quanti membri conta il Gruppo Parchetto e... tutti gli scoppiati di Sassuolo!. Anche la questione Braida è interes- sante: digitando sul motore di ricerca di Fa- cebook il nome del quartiere di Sassuolo più nominato dai media, non si trova praticamen- te nulla... (continua alle pagine 2 e 3) Sassuolo reale vs Sassuolo virtuale Facebook è la “rete sociale” più famosa dell’universo internet. Un “social network” dove tenere contatti con amici e non. Una realtà che a volte si intreccia e altre volte meno con l’esistente. Proprio in questi giorni Facebook compie cinque anni. Quanti sono gli iscritti sassolesi? Come vi si muovono? Di certo c’è che sono in costante aumento. E che i single non sono poi così tanti… MAPPATURA FACEBOOK SASSUOLO ALLE PAGINE 2 E 3 Lunga intervista a Gabriele Franzini, direttore di TG Reggio, tra “milioni di liquidità aziendale investiti in borsa”, indebitamenti bancari modesti e profitti ele- vati che farebbero apparire la liquidazione un “para- dosso”… MARCELLO MICHELONI NEL PIASTRELLINO ALLE PAGINE 7-8-9 Gabriele Franzini, “specialista” del caso Iris, ci parla di paradossi e stranezze…

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Mensile di attualità e cultura, anno 5 n°42 - Febbraio 2009ilsasso linoDistribuzione gratuita

www.ilsassolino.netS C R I V E R E D I S A S S U O L O

GUARDIAMOCI IN FACEBOOK

“Paradosso Iris”

All’internosassuolo volleyFaccia a faccia con Cristina Vecchi

il sassolino nella scarpaBerselli, rotonde e neve

verso le elezioni 2009

Incontro con i rappresentanti dellaCasa della Sinistra

caffè elettorale a pagina 6

di diego Fontana

Durante la mia lunga permanenza a Milano mi veniva naturale cercare i vecchi amici di Sassuolo su Facebook. Si dice che questo So-cial Network sia nato proprio per quello: ri-trovare conoscenze disperse nello spazio e nel tempo. Si dice anche che sia stato inventato da un ex membro della Cia, se è per questo. Si dicono davvero un sacco di cose su Facebook. Quello che è certo è che sta dilagando anche a Sassuolo. E adesso che abito di nuovo qui, mi sorprendo ogni tanto a riflettere. Voglio dire: la Sassuolo che sbirci dal monitor è una città abbastanza diversa dalla Sassuolo che incontri per strada, mentre vai al lavoro o fai la spesa.

Primo: i luoghi. Quando cammini per Sassuolo, giri per le Piazze, vedi il Palazzo Du-cale, passeggi per via Menotti. Nella Sassuolo che vive su Facebook invece, Piazza Piccola è quasi inesistente. Si è ridotta a un microsco-pico gruppetto che non arriva a dieci iscritti. È molto più vasto, famoso e popolato il Parco di Viale Verdi, a giudicare da quanti membri conta il Gruppo Parchetto e... tutti gli scoppiati di Sassuolo!. Anche la questione Braida è interes-sante: digitando sul motore di ricerca di Fa-cebook il nome del quartiere di Sassuolo più nominato dai media, non si trova praticamen-te nulla... (continua alle pagine 2 e 3)

Sassuolo reale vs

Sassuolo virtuale

Facebook è la “rete sociale” più famosa dell’universo internet. Un “social network” dove tenere contatti con amici e non.Una realtà che a volte si intreccia e altre volte meno con l’esistente. Proprio in questi giorni Facebook compie cinque anni.Quanti sono gli iscritti sassolesi? Come vi si muovono?Di certo c’è che sono in costante aumento.E che i single non sono poi così tanti…

Mappatura Facebook SaSSuolo

alle pagine 2 e 3

Lunga intervista a Gabriele Franzini, direttore di TG Reggio, tra “milioni di liquidità aziendale investiti in borsa”, indebitamenti bancari modesti e profitti ele-vati che farebbero apparire la liquidazione un “para-dosso”…

Marcello Micheloni

nel piaStrellino

alle pagine 7-8-9

Gabriele Franzini, “specialista” del caso Iris, ci parla di paradossi e stranezze…

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il punt

ilsasso lino

(segue dalla copertina) ...Scavando con più attenzio-ne, si scopre che è molto facile vederlo nominato in raggruppamenti di stampo civile o politico, ma sono quasi inesistenti i gruppi ufficialmente dedi-cati ad esso. Gli unici sembrano essere la squadra di Basket Braida Black Birds, e un curioso assembra-mento di persone più preoccupate dal look di certi ragazzi che da questioni d’altro genere: Via gli Emo da Braida, dichiarano battagliere.

Secondo: i temPi. Internet dovrebbe essere il luogo del cambiamento, della velocità, dell’eterno rinnovamento, giusto? Sbagliato: ai nostalgici farà piacere sapere che nella Sassuolo virtuale si con-servano perfettamente intatti edifici, associazioni o addirittura scuole che invece nella realtà non esisto-no più, come il vecchio originale Oasis e l’ex-scuola Gabelli. In più, le Leonardo Da Vinci e le Ruini con-servano ancora gloriosamente nome e studenti.

terzo: le identità. A Sassuolo, come del re-sto in tutte le altre città del mondo, quando cerchi una persona, di norma la trovi. Su Facebook invece quando cerchi un nome saltano fuori almeno quat-tro, cinque persone. E spesso la foto del profilo è così piccola che è facile confondersi. Per mesi ho creduto di essere di nuovo in contatto con un vec-chio amico, prima di capire che era di Piacenza! Lo stesso “Sassolino” vanta almeno sei omonimi: provate a digitare Lino Sasso nel motore di ricerca. Io stesso ho sofferto di una piccola crisi d’identità, prima di fondare il gruppo: Piacere, siamo i Dieghi Fontana.

Quarto: gli amici. Su Facebook gli amici sono come batteri contagiosi: si moltiplicano in modo esponenziale. C’è chi ne ha duecento, trecen-

(Sassuolo virtuale vs Sassuolo reale)

politica

scuola

NEK

Oltre 15 tra pagine dedicate e gruppi, tra cui gli

italiani:NEK (2.655) - Fan di Nek (126)

E gli stranieri, tra i quali:Nek (Filippo Neviani) (17.097, Francia) - I

would go to a Nek concert if he came to Australia like Eros Ramazzotti! (177,

Australia) - NEK, Maltese Fans (44, Malta) - Nek equals talent! (378, Belgio) - Pour

un concert de NEK (119, Belgio)

CATERINACASELLI

Caterina Caselli (pagina personale)

Gruppi vari, tra cui:Caterina Caselli Sugar (1.249) -

Gli amici di Caterina Caselli (20) - Caterina Caselli (8)

PIERANGELOBERTOLI

6 tra pagine e gruppi, tra cui:

Pierangelo Bertoli (1.835 fan) - Pierangelo Bertoli (740 iscritti) - Memorial:

Pierangelo Bertoli (8 membri)

MODENACITY RAMBLERS

Oltre 20 tra pagine e gruppi, tra cui:

Modena City Ramblers (14.445) - La grande famiglia, Modena City Ramblers (8.463) - Rivogliamo Cisco nei Modena

City Ramblers (1.445) - Viva la vida, muera la muerte!!!! (52) - Modena

City Ramblers al Dingwalls di Camden, Londra, 7 Maggio

2008 (47)

MARCOBARONI

Marco Baroni (pagina

personale)

JULIE’SHAIRCUT

1 pagina e 1 gruppo:Julie’s haircut (306) - Julie’s haircut (210)

LES FAUVES

1 pagina:Les Fauves

(292)

CENTRODESTRA

Luca Caselli (PdL, candidato Sindaco) - Claudio Casolari (PdL) -

Ugo Liberi (PdL, consigliere) - Paolo Vincenzi (PdL, consigliere) - Massimo

Bertacchi (PdL, consigliere)

Stefano Bargi (Lega Nord, coordinatore Giovani Padani del distretto)

Liste civicheLuca Cuoghi (Lista Per

Sassuolo, aggregatasi al Centrodestra)

CENTROSINISTRA

Centrosinistra - Sandro Morini (Assessore ai Lavori Pubblici) - Fabrizio Tincani

(consigliere) - Giacomo Gullo (consigliere) - Giancarlo

Diamanti (ex Vice Sindaco)

Alessandro Borghetti (Idv)

LISTE CIVICHE

Luca Cuoghi (Lista Per Sassuolo,

aggregatasi al Centrodestra)

PAGINE PERSONALI

GRUPPI VARI E UN

COMITATO IN “ODOR” DI LISTA

Luca Caselli Sindaco, Sassuolo al Centro Destra (90) - Con Caselli a

Sassuolo vi faremo un gran paiolo! (83) - Italia dei Valori, Città di Sassuolo (3) -

Sassuolo Ugo Liberi sindaco (6)

Conto Anch’io a Sassuolo (pagina personale + alcuni gruppi legati)

ELEMENTARI

GRUPPI E PAGINE VARIE

Scuola media Leonardo da Vinci Sassuolo (72) - Scuola

media “Monari” di Sassuolo (6) - Nati dell’83...gli ultimi ad entrare

alle Monari di sassuolo (5) - Scuole Monari/Primo Levi -Sassuolo (2) -

Quelli delle scuole medie Cavedoni (Sassuolo) (100) - Per tutti quelli

che andavano alle medie alle A.Ruini di Sassuolo (52)

GRUPPI E PAGINE VARIE

Scuola elementare S. Agostino Sassuolo (51) - Quelli della Scuola San Giuseppe di

Sassuolo, Nati nell’83 (11) - Ex-allievi Istituto S.Giuseppe Sassuolo (85) - Scuola Elementare Gabelli di

Sassuolo (5) - Scuole Elementari Carducci Sassuolo (10) - Quelli

del Borgo.......e Carducci..... (30)

MEDIE

SUPERIORI

ELSAMORANTE

Istituto superiore Elsa Morante Sassuolo (3) - Elsa Morante-

Sassuolo... :) (5)

I.T.I.S.A. VOLTA

I.T.I.S. A.Volta Sassuolo (190) - 1^D Itis Volta Sassuolo

2000/2001 (10) - Ki ama i Tonno e i Maio dell’ITIS VOLTA Sassuolo & Don

Magnani (16)

LICEOFORMIGGINI

Liceo Classico A.F.Formiggini (4) - Anti-Liceo Formiggini (4) -

5°B 2000/2001 Liceo Formiggini - Sassuolo (16 iscritti) - 5°BSL

Liceo A.F.Formiggini (Sassuolo) - Maturità 2006 (18) - La 5°ASL

1999/2000 (8) - Ugo bidello liceo più bello (88)

DONMAGNANI

I.P.S.I.A. Don Magnani (8) - Quelli che hanno

fatto l’Ipsia don Magnani sassuolo

(1)

BAGGI

ITCG A: Baggi - Sassuolo (MO) (193) -

Sezione B Programmatori del A. Baggi Sassuolo (27)

- I/le Baggiani/e (260)

GRUPPI

dati aggiornati al 10/02/2009dati in costante crescita

Per i gruppi e i fan club: tra parentesi gli iscritti

musica

Raccolta dati: MARCELLO MICHELONIHa collaborato: DANIELE DIECI

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ilsasso lino

metodo di laVoro

I calcoli prendono in considerazione persone che dichiarano di avere residenza o di essere nate a Sas-suolo. La stima di oltre 2200 iscritti è stata calcolata da una serie attenta e puntigliosa di incroci e ricer-che. Questo per sottolineare come i “sassolesi” su FB siano molti di più rispetto ai circa 550 che appa-iono inserendo semplicemente la parola “Sassuolo” nel motore di ricerca interno del social network. Agli altri 1700 ca. siamo arrivati analizzando la fitta ragnatela dei contatti. Lo stesso discorso vale per i gruppi. Tra l’altro, “gruppi” e “pagine dedicate” sono stati catalogati assieme per semplificare. La scelta di inserire od escludere nella mappatura alcuni gruppi o persone piuttosto che altri, è dovuta a motivazioni esclusivamente redazionali. Si è deciso, ad esempio, di evitare di mettere gruppi troppo simili tra loro (l’esempio del calcio è palese), puntando sui più significativi di ogni campo (natural-mente a nostro giudizio). n.B: Nei conteggi NON sono stati tenuti in considerazione privati (negozi, bar, etc.) e associazioni, per evitare di dare una visibilità che andasse oltre alle finalità di questa ricerca.

(Sassuolo virtuale vs Sassuolo reale)to, quattrocento. Tutti sono amici di tutti. Personal-mente, credo di sfiorare le cinquecento amicizie, e ogni giorno qualcun altro mi chiede di diventare suo amico. Provate ad immaginare se fosse così anche nella realtà: si passerebbe la giornata intera a salu-tare e stringere mani, non si riuscirebbe neanche a prendere un caffé al mattino, senza essere aggrediti da una cinquantina di persone che vogliono sapere come stiamo.

ultimo: la notorietà. Va bene, Nek, Ber-toli, il Sassuolo Calcio e i Modena City Ramblers sono equamente celebri nella Sassuolo in cui cammini, quanto in quella in cui navighi. Ma qualcosa co-munque non torna. Con tutto il rispetto, per moti-vi generazionali non mi sarei mai aspettato che la Caterina Caselli virtuale avesse tutti questi web-fan. Controllare per credere. Addirittura del tutto assen-te è una delle personalità più eminenti: il Cardinal Ruini. Curiosamente è citato solo nei numerosissi-mi gruppi della Littizzetto, che di certo sassolese non è.

concluSione SemiSeria. Si direbbe che la geografia della Sassuolo virtuale sia sprovvista di un vero centro. In mancanza d’al-tro, si creano una miriade di punti d’attrazione dif-ferenti, spesso ramificati attorno al viale principale: la nostalgia.Che osservare questa Sassuolo un po’ deforme at-traverso la lente di Facebook possa aiutarci a capire meglio la Sassuolo in cui viviamo ogni giorno? Io di sicuro non so rispondere. E poi adesso non ho tempo, che devo aggiornare il profilo.

diego Fontana

GRUPPI E PAGINE PER I

GIOCATORIRiccardo Zampagna, ha 11 gruppi

tra cuiRiccardo Zampagna (2043) - Riccardo

Zampagna Fans Club (1032) - Per gli atalantini a cui manca Riccardo Zampagna (147) - La coppia

più bella del mondo (Zampagna e Doni) (145)

Marco Andreolli (295) - Marco Piccioni (20) - Attila Filkor Fan Club (15) - Angelo Rea (333) - Andrea Poli (131) - Emiliano Salvetti (130) - Andy Selva

(336) - Francesco Magnanelli Fans Club (88) - Horacio Erpen Fans Club (106) - Gaetano

Masucci (164) - Amici e Tifosi di Nicola Donazzan...numero 3 del

Sassuolo... (278)

PAGINE PERSONALI

Alberto Pomini - Alessandro Bastrini - Nicolò Consolini - Marco Piccioni

- Angelo Rea - Matteo Silvestrini - Massimiliano Fusani - Stefano Pagani

- Horacio Erpen - Andy Selva

GRUPPI E PAGINE PER LA

SQUADRAOltre 20 dedicati alla squadra,

tra cui:Sassuolo (2.173) - Fan del Sassuolo

(707), SASSUOLO CALCIO (608) - Sassuoloooooooooooooooooooo (284) - Sassuolo fan club (231) - Sassuolone – Neroverde nel Cuore

(92) - Sassuolo nel cuore (59) - Sassuolo punteruolo (44) - il Sassuolo in serie A!!!!!! (54) - Quelli che ... su Facebook commentano le partite del Sassuolo in

diretta (2)

Quelli che… Sassuolo-Modena 3-0… che spettacolo (153) - Quelli che..anke se i nero

verdi sono lassù, il cuore rimane Giallo Blu!!! (71)

SASSUOLO CALCIO

GRUPPI E PAGINE PER

LE GIOCATRICI

Giulia Rondon Fans Club (25) - Cristina Vecchi Fans

Club (47) - Fans Club Manuela Leggeri (111) -

Carmen Turlea… the best (66)

PAGINE PERSONALI

Giulia MontanariManuela LeggeriValeria Diomede

Elena GuidiLucia Bosetti

Elisa Cella

GRUPPI E PAGINE PER LA SQUADRA

Sassuolo Volley (54)Una tifoseria per le

Unike!!! (4)

SASSUOLO VOLLEY

VARIEGRUPPI

Gianni Munari Fans Club (Calciatore Lecce, 271) - Andrea Bertolini Supporters (Pilota FIA

GT Maserati, 12) - Valerio Curti Fan Club (Pallavolista Cuneo,

38)

PAGINE PERSONALI

Valerio Curti (Pallavolista)

Alessandro Guazzi (Velocista)

DISCUSSIONIE DIBATTITO

Sassuolo Facebook (560) - Sassuolo Libera e Sicura

(560)

CRISICERAMICA

Solidarietà ai lavoratori del gruppo IRIS Ceramiche (2767)

Emilceramica Spa (68)

COMPAGNIE

CompagnieQuelli della San (66) - Braida

BlackBirds (10) - Gruppo Parchetto e...tutti gli scoppiati di

Sassuolo! (89) - I Vortici di Sassuolo anni ‘80 (13) - Di quelli che di notte

lasciano le luci a casa!! (30) - Quelli che andavano all’Oasis

a Sassuolo - Ospedale di Sassuolo (11)

DI TUTTODI PIU’

Amici del Vescovo Luciano Monari (382) - Odio Gigetto il trenino Sassuolo-Modena (44) - “Che due Bosoni” (33) -

Via gli EMO da Braida (22) - Maria Luigia Larocca

(26)

SPORTIVI,PIU’ O MENO...

Per quelli che da Liegi si spera finiscano a Sassuolo... (30) - Quelli che: se la Roma

non vince la prossima volta inizio a tifare per il

Sassuolo (7)

IL GRANDERAMMARICO...

Quelli che: “Noooo, se il sassuolo non

pareggiava vincevo 2.837.530 euro!!”

(3)

sport

varie

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culture e spettac liparole, pensieri, nani e ballerine

“Ho giocato a fare la modella!”Eliselle, scrittrice delle nostre parti e collaboratrice del “Sassolino”, ci racconta della sua esperienza davanti ad un obiettivo: “Quando la mia faccia viene immortalata, a volte mi ricorda Igor di ‘Frankestein Junior’… Eppure non mi sono mai arresa: la vanità è femmina, e non c’è niente di male nel volersi vedere belle…” E così…

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ilsasso lino

Alcuni scatti di Eliselle, scrittrice e autrice dell’articolo. Le foto sono di Patrizia Cogliati - MusicPhoto, e fanno parte di diversi servizi fashion.

Se c’è una coSa che ho sempre odiato fin da quando ero bambina è farmi fotografare. Non è tanto l’atto dell’essere fotografata che mi turba, quanto il risultato finale che vedo impresso nella foto a distruggermi. Dev’essere una sorta di maleficio, come succede alle eroine delle favole, perennemente scocciate da qualche strega che inizia a lanciare maledizioni a destra e a manca: così, c’è chi si ritrova addormentata, chi si punge con uno spillo e c’è chi invece, come me, perde sensibilità ai muscoli facciali e non sa più che espressione sta facendo nel momento in cui l’obiet-tivo fa click. Col rischio, a conti fatti, di sembrare un budi-no sciolto. Quando mi accorgo che un fotografo mi punta l’obiettivo addosso, mi viene il panico: i miei occhi diventano grani di riso, le labbra si tirano in un sorriso di plastica e la faccia che viene immortalata ricorda tutto fuorché il ritratto della spontaneità. Alle volte può far venire in mente Igor di Frankenstein Junior, altre un quadro di Picasso, altre ancora l’Urlo di Munch. Quasi mai una persona normale.

ePPure non mi sono mai arresa a questa evidenza. La va-nità è femmina, e non c’è niente di male nel volersi vedere belle, nel voler fissare la propria immagine quando si è certe che possa essere al meglio. Una bella fotografia così, tanto per poter dire “ve’ come stavo bene qui” con autentica sod-disfazione. Ed è con la stessa determinazione di quelli che non hanno nulla da perdere che mi sono sottoposta ad alcune sedute. Fotografiche, non di psicanalisi, anche se probabil-mente la seconda avrebbe risolto qualche problema in più. L’ho fatto grazie all’amicizia e alla confidenza che mi lega alla fotografa, un po’ per gioco, un po’ per curiosità, un po’ per esibizionismo, un po’ per scherzo, un po’ perché le novità mi attirano parecchio, ma anche per vedere fin dove potevo arrivare, per verificare che la mia “faccia budino” non fosse un problema congenito ma una casualità, una coincidenza, uno sbaglio rimediabile. Mi sono messa nelle mani di Patri-zia Cogliati, che col nome di MusicPhoto lavora nel campo della fotografia musicale da parecchi anni, proprio quando cercava una modella per delle foto diverse: fashion, glamour, sperimentali per progetti alternativi. Ne è nata una collabo-razione che mi ha fornito di un book fotografico migliore di quello di Gisele Bundchen.

ogni Set è un mondo e come nella scrittura, tutto par-te da un’idea. La fatica è la stessa: l’intuizione, l’ispirazione arrivano quando meno te lo aspetti e devi essere pronto a coglierle e a organizzarle il più in fretta possibile, altrimenti svaniscono in un attimo. A volte serve un niente, un filo di trucco e qualche abito o abbinamento strano, una sedia o un separé e il set è pronto. Altre volte la preparazione richiede tempo e figure professionali diverse, una stylist, un assistente alle luci per creare l’atmosfera che vuoi ottenere. E io di volta in volta mi sono vista trasformare in femme fatale, in bam-bola, in bambina, in dark lady, stupendomi ogni volta nell’os-servare il risultato finito. Un’altra me stessa. Una persona sempre diversa. Ma soprattutto, una persona con una faccia normale, che non sembri quella di un componente della fami-glia Addams. Incredibile.

le foto che ho fatto Per gioco alla fine mi hanno letteralmente scioccato, e devo ammettere che non mi sarei mai aspettata di potermi vedere, un giorno, in veste di “modella”. Ci sono però occasioni che capitano una volta nella vita e che sarebbe stupido non cogliere: vuoi mettere il gusto di poter dire, un giorno, “ve’ come stavo bene qui, con questa faccina espressiva”?

eliSelle

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Tempodicottura.itNatalia Cattelani, sassolese, da Roma mantiene gustosi contatti con tutta Italia grazie alle sue ricette. Sane, facili e divertenti. Per mamme e ragazzi di ogni età

culture e spettac li

al caso vostro! Io ve ne consiglio quattro che si caratterizzano per la varietà e semplicità. E’ solo una prima idea, mano a mano ne inserirò delle altre per darvi la possibilità di scegliere questo facile menù da ritrovo che viene incon-tro di sicuro i vostri interessi e ai vostri gusti. Ecco che vi propongo la mia equazione magica: pane:pochi soldi=mousse:poco lavoro, meglio di così, è facile risolverla! Allora …si comincia!

mouSSe di feta con mandorle ed erBette. 200gr di feta,100ml di crema di latte, 50gr di mandorle tostate, 50 gr di formaggio morbido (robiola, caprino, ricotta, philadelphia) qualche fogliolina di erba aromatica a piacere (menta, basilico, maggiorana, tima). Lavate bene la feta sotto l’acqua corrente per dissalarla, mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e tritate bene sino ad ottenere una crema morbida. Servite con fette di pane tostato e una generosa macinata di pepe, oppure spalmata sul pane e ripassa-ta nel forno per cuocerla leggermente.

mouSSe alla mortadella. 200gr di mortadella, 80gr di formag-gio morbido (ricotta, caprino, robiola, philadelphia)150ml di crema di latte. Anche qui, frullate bene gli ingredienti aggiungete se lo desiderate un po’ di pistacchi sbriciolati e spalmate sul pane tostato.

crema di fagioli SaPorita. (ottima anche come condimento per verdure crude in pinzimonio) 200gr di fagioli borlotti cotti, uno scalogno pic-colo, 2 cucchiai di succo di limone, 2/3 cucchiai di maionese, salsa Worcester (facoltativa perché è un po’ piccante) sale. Tritate lo scalogno e fatelo marina-re per circa 15 minuti nel succo di limone. Frullate i fagioli, lo scalogno con la sua marinata,, la salsa Worcester, aggiungete la maionese, e aggiustate di sale. Una bella fetta di pane tostato casareccio completerà il vostro piatto.

Burrata con dadolata di Pomodori e BaSilico. 200/300gr di burrata (anche la stracciatella va benissimo) pomodorini, basilico, sale e olio di oliva. Tostate le fette di pane, adagiatevi sopra la burrata, i pomodori-ni conditi con il sale, l’olio e il basilico e il vostro bocconcino è pronto!

Ecco qua una ricettina sana e salutare, non solo per i nostri pargoletti ma anche per tutta la famiglia. Mi sto ripetendo un po’ con gli ingredienti (la ricotta in questo caso) ma “che ce volete fà?” come dicono qui a Roma. Ogni 40 giorni circa devo cercare di utilizzare al meglio e in modo vario i 2kg e mezzo di ricotta “calda” che un paziente di mio marito ci regala ecco allora che dove posso metterla la metto. Mi sono quindi specializzata e ho scoper-to i suoi infiniti impieghi e potrei addirittura scrivere un libro di ricette con questa favolosa “crema bianca” che,mi raccomando,non dobbiamo chiama-re formaggio perché la ricotta non è ottenuta dalla cagliata ma dal suo sot-toprodotto: il siero del latte. Questi piccoli tortini rappresentano un ottimo strumento utile al raggiungimento della dose di fabbisogno giornaliero di fibre. Spesso,infatti, la frutta e la verdura che i nostri bambini mangiano non basta,cosi invece li aiutiamo a mantenersi nel benessere e a regolarizzare le funzioni del loro intestino,a volta molto pigro. Io,quando li preparo,ne metto uno nel sacchettino dello zainetto di Laura ed Elisa. Loro lo mangiano sedu-te in cerchio con tutti gli altri bimbi e sono molto orgogliose perché preparati dalla LORO mamma.

ingredienti: 120gr di farina, 50 gr di fibre (ho macinato 4 bustine di cru-sca SOHN, ma potete utilizzare anche la crusca vera e propria o tritare quei fiocchi di fibre che di solito si mangiano nel latte a colazione… soprattutto quando ve ne avanzano un po’!). 160gr di zucchero di canna, 3 uova, 80gr di olio di semi, 100gr di ricotta, una bustina di lievito per dolci, gocce di cioc-colato e se volete anche pezzetti di mela con cannella. In una ciotola unire

PANE E 4 MOUSSE FACIlI FACIlI… NEl CESTINO DI CAPPUCCETTO ROSSO? TORTINI AllE FIBRE

Piccole donne crescono! Natalia Cattelani impegnata in cucina con le figlie: Silvia la critica, Chiara la correttrice di bozze, Laura la più esigente e attenta alla presenta-zione, ed Elisa la buongustaia. Il marito, Roberto, è medico cardiologo e nutrizionista e dà consigli sull’alimentazione.“Tempodicottura è rivolto a quelle persone che vogliono riscoprire il piacere dello stare insieme davanti al cibo e di conseguenza la cosa più importante: volersi bene”.

Come far passare i sapori attraverso internet? Una sassolese c’è riuscita. Ba-sta cliccare su www.tempodicottura.it, il sito che Natalia Cattelani gestisce personalmente. Le foto fanno venire l’acquolina in bocca già di per sé, le indi-cazioni sono accattivanti, le preparazioni molto semplici. Ed ecco che viene voglia di provare, ed arrivare agli ottimi sapori è poi solo questione del…tem-po di cottura: “Vivo a Roma dal ‘90 - racconta Natalia - Ho scritto la prima ricetta a nove anni in classe, un tema dedicato allo gnocco fritto. Lo avevo imparato a fare dalla nonna materna e mi piaceva, eccome mi piaceva farlo! Da subito la cucina è diventata il mio posto ideale, gli utensili, i profumi, i sapori, tutto era ed è ancora fonte di energia ed esercizio di fantasia.” Prose-gue: “Ho frequentato corsi di cucina, sono sommelier Fisar (la Federazione del settore, ndr), ho fatto l’esperienza di una mia scuola itinerante e poi con sede fissa a Roma. Ora dedico il tempo libero al mio blog ‘Tempodicottura’, pensato interamente per le mamme, per i bambini e per i ragazzi. Le mamme o chi ‘mette in tavola’ tutti i giorni, feriali e festivi, può consultare il blog tro-vando idee semplici e finalizzate allo stare bene e in salute insieme. I bambini troveranno un posto per loro in cucina e impareranno a ‘mangiare di tutto’. E

poi i ragazzi! Ragazzi, è facile, ce la potete fare anche voi! Visitatemi.”Noi l’abbiamo già fatto. E abbiamo già provato, tra le altre, le due ottime ricette proposte qui sotto…

Slurp. M.M.

Le foto sono della stessa Natalia

Dite la verità ragazzi, cosa c’è di più buono del pane? Soprattutto quan-do volete stare insieme per vedere un film o per fare una partita a Risi-ko e siete nella fase del risparmio più “tirato” perché volete mettere da parte i soldi per un concerto (magari quel-lo degli SKA-P, non è vero Silvia?). In questi momenti siete proprio disposti a tutto pur di risparmiare! Così delle belle fette di pane tostato arricchite da succulenti mousse fanno senz’altro

la ricotta, lo zucchero di canna (se non è il tipo fine macinatelo), le uova intere, l’olio, mescolare bene, poi aggiungere le farine con il lievito. Ver-sare il composto in stam-pini per muffin, vanno bene anche quelli di al-luminio, non superate la metà del recipiente, de-coratene se volete alcuni con gocce di cioccolato e altri con pezzetti di mela. Mettere in forno caldo a 180° per circa 12/15 min e avrete cosi circa 18 tor-tine da mettere a disposi-zione dei vostri cari.

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ilsasso lino

caffè elett rale

Casa della Sinistra “ma sulla stessa barca di tutti”Sergio Anceschi e Sergio Giacomini. Doppio caffè elettorale, questa volta, con due protagonisti invece che uno, a simbo-leggiare lo spirito di partecipazione che caratterizza la Casa della Sinistra: “Siamo un po’ quello che rappresentava la Casa del Popolo di una volta: aggregazione della gente senza schemi politici e partitici.” Ci spiegano, inoltre, con quali progetti risolverebbero la crisi economica. Anche grazie ad industriali illuminati “alla Sghedoni”…innanzitutto, cos’è la casa della Sinistra?Anceschi: La Casa della Sini-stra del Distretto Ceramico è un’aggregazione nata a sini-stra dopo il disastro alle ul-time Politiche della Sinistra Arcobaleno.Siete una realtà relativamen-te recente.A: Della scorsa primavera. C’era un progetto a sinistra di voler aggregare, al di là dei partiti, per cambiare questo genere di cose.Vorreste fare quello che non è riuscita a compiere la Sini-stra arcobaleno?A: Il discorso della Casa della Sinistra è un po’ quello della Casa del Popolo di una vol-ta: ripartire dall’aggregazione della gente senza schemi poli-tici e partitici. Dalla partecipa-zione.non siete, quindi, iscritti a partiti…A: Tra di noi ci sono anche alcuni iscritti a partiti come Verdi o Rifondazione. Ma partecipano alle nostre riunio-ni come gli altri, con le nostre regole: lavoriamo come as-semblea. Trenta individui di cui normalmente se ne ritro-vano 10-15 per discutere. Ba-sta a segreterie che sembrano consigli di amministrazione… La politica va fatta attraverso la gente.Quindi tutte le vostre prese di posizione sono il risultato di un lavoro di consultazione.A: Sì.ma come sono i rapporti tra voi e i partiti tradizionali del-la sinistra?A: Buoni, e speriamo miglio-rino ancora. Anche perché miriamo a qualcosa di più dell’unità della sinistra: “sem-plicemente” al buonsenso, per il bene comune...il buonsenso applicato alla politica, in vista delle elezio-ni, potrebbe prevedere una li-sta unica a sinistra del Pd?Giacomini: Più che tendere ad unire le segreterie dei partiti, che è una cosa che fa venire l’orticaria solo a dirla, ci inte-ressa di più riunire ed unire il più possibile di persone. E ol-tretutto non necessariamente di sinistra. Oggi c’è un sacco di gente che non sa come de-finirsi, soprattutto tra le nuove generazioni. Non sono disin-teressate alla politica, bensì a

queste distinzioni “destra-sini-stra” che trovano abbastanza aliene. e’ quindi certo che una vo-stra lista verrà presentata?A: Vedremo. Non ci interes-sano i giochini tipo “un con-sigliere in più, uno in meno”. Prima ci interessa vedere quante gente potrebbe essere insieme a noi a proporre idee. Concrete.che differenze vedete tra il Pd e il gruppo Pdl-lega? in tanti hanno sostenuto che alcune politiche di Pattuzzi ricordino quelle della destra.A: Vedo con piacere che ades-so c’è un dibattito all’interno del PD che potrebbe anche sfociare in qualcosa di buono. Però di fatto, purtroppo, per certi versi la politica di Pattuz-zi non è dissimile a quella del PdL. Ed è una cosa che abbia-mo fatto notare più volte. La cosa non ci fa piacere anche perché soprattutto nella base del PD ci sono forze assoluta-mente positive. G: Ma poi vale sempre il di-scorso che in fondo ci interes-sa poco se il PD sta facendo qualcosa di simile al PdL… Non importa da dove arrivano le buone idee. Il problema è che il PD a Sassuolo fa cose che non ci piacciono. Non è tanto il partito quello da giudi-care, ma le cose: se sono buo-ne o meno, possono arrivare da chiunque.ad esempio?A: Il Piano regolatore va ri-valutato: non sono previste le case popolari, non c’è un progetto nuovo e ambientale per ricostruire la città. E deve nascere la “Sassuolo capita-

le della ceramica” come una delle risposte alla crisi: un progetto che porti a Sassuolo il commercio della ceramica, dell’impiantistica, del disegno. Fatto in maniera eco-compa-tibile, con auto-produzione energetica. Cose assolutamen-te effettuabili sia nel pubblico che nel privato. crisi ceramica: c’è un pessi-mismo eccessivo o il distretto sta davvero finendo?G: Se continua così è la fine. La politica non sta facendo politica. Ci sono un sacco di politici ma di politica non ce n’è, non vengono dati indi-rizzi, orizzonti. Qui, dove va veramente tutto alla malora, devi dare motivazioni alla gen-te che si sbatte, se no alla lun-ga ci si sfibra. Questo modello non regge: lo dicono scienziati ed economisti. non vi sarà facile convincere gli industriali.G: Lei dice? Sghedoni della Kerakoll ha assunto da poco 100 ingegneri per ricerca e svi-luppo, convinto che si esca da questa situazione buttandosi su studi e ricerche eco-com-patibili. La Ferrari si è dotata di pannelli solari e nel 2010 sarà completamente autosuf-ficiente da un punto di vista energetico. Io sono anche “a-classista”: ci sono industriali che scappano con la cassa, ma ce ne sono altri che han-no usta; ci sono operai che si ingegnano per modificare le loro condizioni, mentre ce ne sono altri che bestemmiano contro gli immigrati “perché gli fregano il lavoro”. Servono progetti condivisi e poi via: chi c’è, c’è.

due parole sulla gestione del caso iris…A: Il problema non è solo dell’Iris. Un imprenditore ac-quisisce ricchezza attraverso il lavoro della gente. Dovreb-be, quindi, avere un obbligo sociale. Il problema è che in-vece ben poche cose rispondo all’etica. Se qui si è formata ricchezza è perché una popo-lazione intera si è sforzata per crearla. E quindi mi chiedo: è giusto che solo la parte più bassa debba soffrire il peso di tutta la piramide che crolla? E occorrerebbe intervenire subi-to, invece la politica continua a fare dibattiti, sperando solo che la sala in cui si organizza-no sia piena…ma cosa rispondereste ad un industriale che vi dicesse “le vostre sono belle parole, ma noi dobbiamo combatte-re contro cina e altre realtà altamente concorrenziali, e quindi siamo costretti ad in-vestire altrove, a discapito del distretto”?G: Quanta è vera questa cosa? La Cina, ad oggi, ha gli stessi problemi che abbiamo noi. Il PIL della Cina è crollato. negli ultimi tempi sì. ma fino a poco tempo fa l’ascesa cinese pareva inarrestabile.G: Qualche illuminato c’era arrivato già 15 anni fa, ma la maggior parte, tra cui me stes-so, no. Il fatto è che quello che era vero due anni fa, adesso non lo è più. Tutto sta cam-biando velocemente. Schemi giustificabili se non validi,

Un caffè elettorale con…

adesso non valgono più. A quel ipotetico industriale direi la stessa cosa che direi ad un insegnante o ad un impiegato: forse per la prima volta, siamo davvero tutti nella stessa bar-ca. Tutti. L’unico modo per cavarci le penne è appunto un progetto produttivo e con-veniente in cui ci si possa ri-conoscere. Gli studi mondiali ed europei dimostrano che le crisi ambientale, economica e sociale sono tre facce della stessa medaglia, ovvero quel modello di sviluppo che è crollato. Un modo diverso c’è, altrimenti torniamo all’età della pietra. Per chiudere. giugno 2009, ipotesi: vi presentate con una vostra lista. ad un eventuale ballottaggio Pattuzzi-casel-li, dareste indicazioni precise di voto? A: Non sicuramente per que-sta destra, ma neanche per questo centro-sinistra se non cambia determinate cose… Noi ci riteniamo alternativi.G: Un progetto come questo non può prescindere comun-que dalla libertà assoluta di preferenza. Se è vero che que-sto progetto raccoglierà gente di sinistra dispersa ma anche di altre realtà, non avrebbe senso “indirizzarli” verso que-sto o quest’altro. Sarebbe nor-male, per me, che ognuno si regolasse secondo coscienza.

Marcello Micheloni

Nome: Sergio Anceschi - Sergio GiacominiLuogo di nascita: Sassuolo (MO) Piazza Armerina (EN)Data di nascita: 8/04/1959 - 4/02/1960Professione: Commerciante - Co.Co.Co presso agenzie di sondaggioIn politica: L’uno Portavoce e l’altro aderente presso la “Casa della Sinistra del Distretto Cerami-co”Libro: “Hasta siempre” di G. Leonelli (ultimo letto) “Il Maestro e Margherita” di M.BulgakovMusica preferita: Genesis e Fabrizio De AndrèEirk SatieFilm preferito: “The Blues Brothers” di J. Landis“Blade Runner” di R.Scott e “La signora della por-ta accanto” di F. Truffaut

Verso le elezioni 2009

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Questi ne Iris

Franzini: “Minozzi e quegli strani rischi in Borsa”Gabriele Franzini, direttore di TG Reggio, è uno dei più acuti osservatori delle problematiche legate al gruppo Minozzi: “Risultano 130 milioni di euro di liquidità aziendale investiti in un modo che non mi era mai capitato di vedere...”E ancora: “Rispetto ad altre aziende, Iris ha alcuni grandi vantaggi: un livello di indebitamento bancario modesto e una formidabile liquidità generata dagli elevati profitti. Se Minozzi chiude, gli altri imprenditori del settore cosa dovrebbero fare?”

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direttore franzini, lei è sicuramente uno degli os-servatori più attenti al caso iris. come descriverebbe la situazione con un aggetti-vo?Paradossale. E mi spiego. Il gruppo Iris sta certamen-te attraversando una fase di mercato molto difficile. Ma questo vale per tutte le aziende del comprensorio. Il gruppo Ricchetti, ad esem-pio, ha chiuso il 2008 con un disavanzo di circa 10 milio-ni di euro. Rispetto ad altre aziende, però, Iris ha alcuni

SassuoloVentriquattrOre

L E P A G I N E E C O N O M I C H E D E L S A S S O L I N O

ilpiastr ellino

in collaborazione con

Un nuovo disciplinare per l’uso del marchio Ceramic Tiles of Italy, per tutelare le produzioni di piastrelle di ceramica realizzate nelle fabbriche italiane, ma anche una risposta alta alle difficoltà del momento, facendo leva su una delle peculiarità più apprezzate da parte dei consumatori di tutto il mondo. Una delle novità messe in campo da Confindustria Cerami-ca per fronteggiare il momento di crisi attraversato dall’economia, infatti, punta sull’arma migliore delle nostre piastrelle: la qualità Made in Italy.Il marchio Ceramic Tiles of Italy, creato agli inizi degli anni ’70 da Assopiastrelle per le ini-ziative promozionali istituzionali e delle aziende associate, è stato adeguato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione ad una nuova realtà che vede nel commercio internazionale dei prodotti, e nella dichiarazione d’origine degli stessi, un elemento centrale. In buona sostanza: solamente chi produce in Italia ceramica Italiana, seguendo il disciplinare che l’associazione ha messo a punto, potrà fregiarsi del marchio, con buona pace di chi spaccia per Made in Italy un prodotto con gli occhi a mandorla.

Fabio panciroli

Il “Made in Italy” con gli occhi a mandorlagabriele franzini, 39 anni. Da tre anni direttore di TG Reggio e dei programmi di informazione di Telereggio. TG Reggio è il telegiornale locale più seguito dell’Emilia-Romagna, con quattro edizioni seguite ogni giorno da 110 mila telespettatori (dati Audi-tel 2008). Giornalista economico, autore di due libri: L’assalto al cielo. Ascesa e caduta di Bipop-Ca-rire (2003) e Il crac Parmalat. Storia del crollo dell’impero del latte (2004), entrambi pubbli-cati da Editori Riuniti. Nel 2002 Franzini ha vinto il “Premio di giornalismo televisivo Ilaria Alpi”.

grandi vantaggi: un livello di indebitamento bancario molto modesto e una formi-dabile liquidità generata da-gli elevati profitti prodotti in tutti questi anni. Per questo l’annuncio della liquidazio-ne è paradossale. Se Minozzi chiude, gli altri imprenditori del settore cosa dovrebbero fare?lei, nelle sue inchieste, ha messo in evidenza alcune operazioni finanziarie del gruppo. Potrebbe aiutarci a fare chiarezza per i nostri lettori?

Negli anni scorsi, grazie agli utili realizzati, il gruppo Iris si è trovato a dover gestire un eccesso di liquidità. Ha così cominciato ad investire som-me ingenti in titoli di società quotate in Borsa: Eni, Enel, Snam, Telecom Italia e Gra-nitifiandre. In particolare, tra il 2007 e l’inizio del 2008, ha acquistato circa 23,5 milioni di azioni Intesa Sanpaolo, investendo 130 milioni di euro. Le azioni Intesa San-paolo sono state acquistate ad un prezzo medio di circa 5,5 euro. (continua a pag. 8)

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(segue da pag. 7) Ma nel 2008 le quotazioni del titolo, che già avevano cominciato a dare segni di cedimento alla fine del 2007, sono ulterior-mente diminuite del 53 per cento. Per farla breve, su questo investimento Iris ha maturato una minusvalenza potenziale di 70 milioni di euro. Si è trattato di un’ope-razione decisamente impru-dente. Con i propri risparmi, ciascuno fa ciò che vuole. Ma in questo caso non stia-mo parlando del patrimonio personale di Minozzi, ben-sì di fondi aziendali di Iris messi a rischio in Borsa: 130 milioni in azioni Intesa, più 33 milioni in altre società quotate. Sinceramente non mi era mai capitato di vedere niente del genere. La liquidi-tà in eccesso, quando si ha la fortuna di averla, viene in-vestita in titoli di Stato o in strumenti finanziari a basso rischio e rapidamente liqui-dabili. Riversarla in Borsa è un grande azzardo. Perché in Borsa, ciò che oggi vale 100, domani può valere 150, ma può anche valere 50. ma è possibile che i sinda-cati, o chi per loro, non si siano accorti di niente? e inoltre: è possibile che gli stessi sindacati abbiano sa-puto della messa in liquida-zione all’ultimo minuto?Alla prima domanda non so rispondere. I dati che ho ci-tato sono riportati nei bilanci di Iris e in quelli di Fincea, la società capogruppo che de-tiene il 100 per cento di Iris. Quanto alla liquidazione, è stata deliberata nello studio del notaio modenese Silvio Vezzi il 5 gennaio, dunque fra domenica 4 e martedì 6, giorno dell’Epifania. Credo proprio che Minozzi abbia deciso in solitudine e i sinda-cati siano stati informati non all’ultimo minuto, ma addi-rittura a cose fatte.Sempre per fare chiarezza: una mappatura dell’impero minozzi?L’impero di Minozzi ha due gambe. La prima è Fincea, che detiene il 100 per cento

di Iris, che a sua volta con-trolla Ariostea. La seconda gamba è la Finanziaria Cera-mica Castellarano, che ha in portafoglio il 61 per cento di Granitifiandre, società quo-tata in Borsa. L’architettura societaria è diversa e, soprat-tutto nel caso di Granitifian-dre, molto complessa. Però c’è un elemento in comune. Risalendo la catena di con-trollo, si arriva sempre a tre società anonime con sede in Lussemburgo: Fortifer, Laude e Compagnie Foncie-re et Industrielle. Queste tre finanziarie hanno un patri-monio netto di 300 milioni di euro. E d’altra parte non c’è da sorprendersi: soltanto fra il 2003 e il 2007 il gruppo Iris e Granitifiandre hanno prodotto complessivamente 200 milioni di euro di profit-ti netti. Quindi a fine 2007 iris ave-va una liquidità di oltre 240 milioni di euro?No, molto di più. Fincea, la capogruppo di Iris, aveva 246 milioni di capitali im-mobilizzati in partecipazioni finanziarie: titoli azionari, come abbiamo visto, ma an-che quote delle società lus-semburghesi di Minozzi e al-tre partecipazioni. In più, c’è la liquidità vera e propria: Fincea alla fine del 2007 ave-va anche 145 milioni in Bot e Cct e 31 milioni di depositi bancari. giro d’affari e utile netto: in che zone della “classifi-ca” sta il gruppo iris nel contesto ceramico? Stando ai bilanci 2007 e considerando insieme Iris e Granitifiandre, Minozzi è al terzo posto per ricavi, con 439 milioni di giro d’affari, dopo Marazzi e Concorde e davanti a Cooperativa Cera-mica di Imola e Florim. Ma è al primo posto per profitti, con un utile netto di 72 mi-lioni di euro. Marazzi e Con-corde sono attorno a quota 60 milioni, le altre principali aziende del settore molto più lontane. Nel 2007 Ricchet-ti ha registrato un risultato netto di 10,9 milioni di euro,

Panaria di 9,8. Le altre se-guono.insomma, va bene la crisi, ma lei afferma che dietro alla scelta di minozzi c’è ben altro.Mah, non so se ci sia altro. Sicuramente, non credo che Minozzi sia un imprenditore che prende decisioni impul-sive sull’onda dell’emotivi-tà. Credo piuttosto che sia un imprenditore che agisce in modo molto razionale. Il 2008 è stato un anno diffi-cile, specialmente l’ultimo trimestre. Davanti abbiamo un periodo di incertezza. Minozzi sa che per alcuni anni Iris non potrà ripetere i margini di profitto realizzati fino al 2007. E agisce di con-seguenza. mettendo in liquidazione il gruppo?Non credo che Minozzi ab-bia veramente intenzione di chiudere Iris. Credo piutto-sto che punti ad una drastica ristrutturazione che gli con-senta di ridurre in modo si-gnificativo i costi di struttura e il costo del lavoro. Per que-sto, sono dell’idea che abbia lucidamente scelto di aprire le danze drammatizzando la situazione con la delibera di liquidazione, per poi fare un passo indietro e sedersi al tavolo della trattativa in una posizione di forza. La man-cata revoca della delibera di scioglimento della società è finalizzata a condurre il ne-goziato tenendo il coltello dalla parte del manico.

Marcello Micheloni

Qui e nella pagina a fianco, alucni momenti delle manifestazioni di protesta dopo l’annuncio di liquidazione dell’Iris da parte di Romano Minozzi

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Il Verde e il Nerodi Daniele Dieci

Dal fango alle stelle. Il periodo più duro del Sassuolo Calcio (dopo le numerose partite rav-vicinate, le condizioni pietose del Braglia e la doppia trasfer-ta in campi certo non semplici come quelli toscani di Pisa e Grosseto) si è chiuso probabil-mente nel migliore dei modi. Tanti punti, non troppi gol ma un cinismo che, sinceramente, non mi sarei mai aspettato. Un Sassuolo stanco e affatica-to, falcidiato da una lista nera di infortuni “chirurgici”, qua-si fatti apposta per cercare di mettere in difficoltà la nostra rosa. Ma nonostante questo, nonostante una fortuna pale-semente avversa, i neroverdi hanno saputo tirare fuori la dote che forse più conta nel calcio (col presupposto che almeno la metà dei giocatori sappia calciare un pallone): il carattere. E così, Zampagna

Il CARATTEREtorna dall’infortunio, in con-dizioni al limite dell’utilizza-bilità, e si rivela essere il nostro miglior assist man, il “Libro Sacro” della squadra, quello che, se consultato in maniera opportuna, sa indicare la stra-da della verità, oltre le nubi di un gioco non sempre spumeg-giante. E nel calcio la verità è il gol, nient’altro.Poi Pensalfini un bel giorno si sveglia e decide che, massì, oggi voglio regalare tre punti ai tifosi, e lo fa. E non è fini-ta qui. Si va a Grosseto, in un campo infuocato, contro una squadra rinnovata ed agguer-rita. C’è solo un ex in campo, Walter Bressan. C’è chi teme che possa sentire la pressio-ne della partita. Non so per voi, ma secondo me non era poi così emozionato. Proba-bilmente sfodera il miglior match della sua vita, com-

piendo miracoli che neanche Padre Pio avrebbe mai potuto pensare. E che dire di Poli? Fresco con-vocato in nazionale, 19 anni sul groppone e una grinta e

Andrea “Final Fantasy” Poli esulta a Grosseto (foto da sassuolocalcio.it)

una tecnica quantomeno da 70enne navigato. Anche lui azzecca la sua miglior partita quantomeno dell’anno. Due gol e Gustinetti a casa. “Il Sassuolo ha vinto immeritata-

mente.” Be’, il merito è avere Bressan e Poli invece che Po-lito e Valeri. Sono solo punti di vista.

daniele dieci

E’ online, sul sito www.ilsassolino.net, la nuovarubrica sul Sassuolo Calcio dedicata alle partite dei neroverdi. Il nuovo spazio

Dieci in Pagella

vuole essere una pagina dove poter trovare i voti e i giudizi dell’ultima partita del Sassuolo, i soprannomi dei calciatori e dell’allenatore e dove poter avere la possibilità di commen-tare quanto scritto…

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sassu l v lleyU N A A L L A V O LT APer conoscere meglio le ragazze della Unikom Starker Kerakoll impegnate nel campionato di A1Si ringraziano Marcel Proust e tutti quelli che hanno utilizzato questa modalità d’in-tervista!

il tratto principale del tuo carattere (non vale rispon-dere “sono testarda”!)Ambiziosa, mi metto sempre in competizione con tutto e tutti!la qualità che desideri in un uomoComprensionela qualità che preferisci in una donnaPersonalitàil tuo peggior difetto (non vale rispondere “sono te-starda”!)Non sono mai soddisfatta di me stessail tuo sogno di felicitàSentirmi felice ogni giornoSei religiosa?Sì

la tua giocatrice preferitaAguerocosa detesti fare in allena-mento?Esercizi lunghi e noiosi…con chi hai litigato in cam-po e perché?Capita… La pressione gioca brutti scherzi… Non si dice con chi! la giocatrice che ti sta più antipaticaQuelle troppo forti!!!da un allenatore vuoi?Che mi faccia crescere tecni-camente e mentalmente

Quest’anno sportivo sareb-be un fallimento se…Avessimo rimpianti a fine stagionela più rompiscatole dello spogliatoioNon c’è

musica del cuoreUn po’ di tutto, ma italiana in particolarefilm preferito“La ricerca della felicità”il viaggio che sogniStati Uniticittà preferitaRomail sito internet che visiti di più Youtubenumero di sms spediti al giorno…Tanti!!cosa ti piace e cosa odi del-la tv?Odio la falsità che trasmette spesso tra trasmissioni varie. Guardo film e serial tvche giornali/riviste leggi?Ne leggo pochi. Ultimamen-te più riviste d’arredamentoin politica, destra o sini-stra?-il sesso prima delle partite?-

la parolaccia che dici più spessoMeglio non specificare!!cosa pensi di fare quando smetterai di giocare?Spero di essermi laureata e trovare lavoro in fretta!!il tuo motto?Cogli l’attimocosa ti piace e cosa no di Sassuolo?Mi piace l’organizzazione che ci sta dietro, l’ambizione della società. Cosa non mi piace… Non l’ho ancora tro-vata, dai!un saluto ai tifosiCi vediamo al palazzetto… Spero siate tanti e pronti a scendere in campo con noi

(foto da Sassuolo Volley)

NomeCognome

Data di nascita Luogo di nascita

SoprannomeStatura

Numero di magliaRuolo in campo

CRISTINAVECCHI29/03/1983 SCANDIANO (RE)CRI170 CM3lIBERO

Terre di volleydi Riccardo Cavazzoni

E SE GlI SCHERZI lI FACESSIMO NOI?

testo raccolto da M. Micheloni

Cristina VecchiLa rubrica dedicata alle ragazze della Unicom Starker Kerakoll, impegnate nel campionato di A1 di pallavolo. Ogni mese un’intervista per conoscerle meglio...

CARNEVALE ogni scherzo vale, cita un vecchio adagio, quanto mai attuale anche per l’Unicom Starker Kerakoll Sassuolo Volley, che in que-sto periodo carnevalesco, si prepara ad una serie di sfide molto difficili, con alcune tra le più forti del campionato: sarebbe quindi auspicabile che la formazione sassolese, novella Arlecchino, rifilasse qualche sonora “bastonata” sportiva a qualche grande, facendo quel salto di qualità tanto atteso, che peraltro si è cominciato ad intravedere. Ci eravamo infatti lasciati con le sassolesi al sesto posto in classifica, ed ora le ritro-viamo addirittura quinte, sia pure in coabitazione, e con il

terzo posto nemmeno trop-po lontano: si respira aria rarefatta a queste quote, spe-riamo che non faccia girare la testa a qualcuno! Nel mese di Gennaio l’Uni-com Starker Kerakoll ha, ancora una volta, alternato prestazioni di buon livello con squadre modeste, “can-nato” la partita interna con una ritrovata Perugia, ma di contro centrato due successi da tre punti su due campi molto difficili quali Castel-lana e Conegliano: la solita Sassuolo insomma, che un giorno fa sognare, ed un altro fa disperare, ma con qualche certezza in più che le deriva dall’aver ritrovato una Nucu importantissima nell’econo-

mia, anche psicologica, della squadra. Peccato che il bel sogno si sia interrotto a metà del secondo set dei quarti di finale di Coppa Italia contro l’Asystel Novara di Pedullà, dopo che nella prima frazio-ne le sassolesi avevano dato la sensazione di poter costru-ire il colpaccio tanto atteso: anche in questo caso niente di particolarmente nuovo, se non che cresce quel senso di frustrazione per quel conti-nuo “potrei ma non riesco” che sembra il “mantra” delle sassolesi. Il campionato riparte con la Scavolini Pesaro “campione di tutto”, che non perde da un anno: non sarebbe bellis-simo che fosse proprio l’Uni-

com Starker Kerakoll ad entrare negli annali per aver interrotto una simile striscia positiva? I tifosi sassolesi se lo augurano, ma concreta-mente non ci contano poi più di tanto: di sicuro però, ancora una volta la squadra di Tommy Ferrari è attesa ad un altro “blocco” di par-tite che possono valere tan-

to, oppure far soffrire mol-to. Come detto la classifica adesso è buona, ma dalle prossime prove si capirà se potrà diventare buonissima, oppure normale: in ogni caso, speriamo solo che a su-bire lo scherzo di Carnevale, non siano proprio i tifosi sas-solesi, quanto mai vicini alla squadra, ed alla società.

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s ndaggi

Come giudicate il proliferare di rotonde nel Distretto?

Rotonde del distretto sassole-se promosse (con alcune ec-cezioni), almeno tra gli utenti del nostro sito. Basti pensare che solo il 4,3% di chi ha partecipato al son-daggio su www.ilsassolino.net le ha bocciate senza appello. Gli altri? Una parte, addirit-tura, ne pensa positivamente in modo assoluto (36,8%), ri-

tenendo che le varie “rotonde di Panorama” fino ad arrivare a quelle più prossime al cen-tro, abbiano snellito il traffico cittadino; un’altra parte (59%) giudica che la loro praticità di-penda da rotonda a rotonda, valutandone alcune utili ed altre meno.Il tema delle nuove rotonde è molto sentito in città: alla no-

stra redazione, in questi anni, sono arrivate tantissime lettere e segnalazioni sul tema.

M.M.

leftydi Diego Fontana

rubriche

Lefty è un fumetto sperimentaLe scritto e disegnato da diego fontana con La sua mano sbagLiata: La sini-stra. iL Libro “Lefty. un mondo fatto con La mano sinistra” è stato pubbLicato neL 2007 da cabiLa edizioni. Questa è una striscia inedita.

“Buk e altre storie” tornerà il prossimo mese.

Stefano landini, in questo periodo, è ospite d’onore presso lo stand Dc Comics al ComicCon di New York,

a promuovere l’uscita del nuovo hellblazer di cui è disegnatore.

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ilsasso lino

il sass lin nella scarpa...la parola ai lettori

SCRIVETECI!!!Tutte le critiche verranno ascoltate;

le lettere ed i messaggi più significativisaranno pubblicati (max 3500 battute;

gli interventi più lunghi potrebbero essere accorciati a discrezione della redazione)

[email protected]

filosofia caselli

Caro Luca Caselli, ho letto con piacere che in caso venisse eletto a Sindaco non toccherebbe il Fe-stival della Filosofia. Io sarò un suo sicuro elettore e penso che il fatto di sentirsi profondamente di Destra non debba farci obnubila-re la mente verso iniziative ottime come il Festival della Filosofia, che danno lustro a Sassuolo nel mondo. Mi auguro, anzi, che lei possa contribuire a renderlo anco-ra più pluralistico. Grazie.

Sergio, 44 anni, SaSSuolo

Piccioni sottovalutato!

Capitan Piccioni è sottova-lutato!!! Perchè? Solo perché quest’anno ci sono nomi più cele-bri in rosa? Vai capitano!!!!!!!!!!!!

Max

sms380-46.36.021

Vendersi l’animaIn un freddo mattino di inverno, una domanda ha fatto capolino all’orizzonte malinconico della mia città, umida e gelida come la nebbia: era proprio necessario dedicare ben due pagine del Vostro giornale, se così lo vogliamo chiamare, più precisamente quelle di apertura, al Signor Edmondo Berselli? Cosa ha raccontato costui di particolarmente eclatante per beneficiare di uno spazio così ampio? Quale ricetta ha suggerito per risolvere i problemi di Sassuolo e del suo comprensorio?

La risposta è ancora più gelida e malinconica: nulla, se non aria fritta. Le solite analisi, trite e ritri-te, che qualsiasi mestierante della politica che abiti in periferia è in grado di sciorinare. Facciamo un esempio. Alla domanda: “Finga di essere il candidato sindaco, della destra e poi della sinistra. Quale sarebbe la sua prima proposta elettorale?”, dopo il solito pistolotto introduttivo, il Nostro, anzi, il Vostro ha risposto: “…su questa base comincerei a ragionare sulle necessità strutturali de-mografiche”. Una bella frase, certo, ma assolutamente criptica con la quale, forse, l’illustre ospite voleva affermare che i problemi di Sassuolo e, più in generale, del suo comprensorio, hanno origini in un lontano passato, quando, a causa di scelte politiche scellerate, la nostra città ha subíto uno sviluppo caotico e senza un minimo di programmazione. Ciò ha determinato le conseguenze che stanno sotto gli occhi di tutti: inquinamento e inurbamento, come antipasto, e, per concludere in bellezza, il piatto forte, ossia un’immigrazione selvaggia che ha determinato una progressiva esca-lation della criminalità e ha reso drammatico il problema della sicurezza.

Se il noto editorialista di Repubblica e de L’Espresso intendeva riferirsi a questa considerazione non si può che dargli ragione. Peccato che costui, fino a tre o quattro anni orsono, la pensasse in altro modo. In un suo libro, Quel gran pezzo dell’Emilia, pubblicizzato nemmeno fosse la Divina Commedia, dedicò quasi trecento pagine per esaltare in tutte le salse il modello di sviluppo emi-liano e, in particolare, quello realizzato nelle province di Modena e Reggio Emilia. Un modello da esportazione, lo definì l’autore, e ciò, per certi aspetti, corrispondeva al vero. Infatti, alcuni esponenti politici e intellettuali di area della nostra regione, al tempo, andarono a reclamizzarlo persino nelle università e nei salotti radical chic degli Stati Uniti d’America. Il tempo, per fortuna, è galantuomo. Oggi, ad ascoltare questi signori potremmo vedere solo qualche pensionato in cerca di un luogo riscaldato per schiacciare un pisolino o qualche prostituta allontanata da un viale di periferia a causa del recente decreto Carfagna.

La tesi centrale di Berselli era apodittica, secca e definitiva come una pallottola. Il modello ebbe un clamoroso successo non solo grazie allo straordinario spirito di iniziativa e alla laboriosità della nostra gente, ma anche in virtù dell’atteggiamento lungimirante e schivo di pregiudizi da parte del vecchio partito comunista che da sempre è stato egemone dalle nostre parti, avendo governato a vari livelli tutte le amministrazioni locali. Insomma, un modello che avrebbe felicemente coniu-gato il meglio del capitalismo e del comunismo. Ebbene, Edmondo Berselli, nella sua analisi, non priva di spunti interessanti, si dimenticò un particolare non trascurabile: mentre questo modello si realizzava, il Governo centrale era retto dalla democrazia cristiana e dai partiti di centro sinistra, forze politiche alle quali l’autore non ha riconosciuto alcun merito, anzi ha descritto con sospetto, come fossero state portatrici sane di un virus letale.

Oggi, Edmondo Berselli continua a riproporci quel leit motiv e non ha un briciolo di onestà intel-lettuale per cospargersi il capo di cenere e raccontarci che quel modello che lui ha tanto esaltato, purtroppo, è miseramente fallito. Non sono soltanto io a pensarla in questo modo, ma lo confer-mano i fatti. E’ notizia recente, tanto per fare un esempio, che, in termini di qualità della vita, secondo una recente indagine, la città di Modena è precipitata dall’ottavo al cinquantesimo posto nel giro di pochi anni. Quindi, visto che dalle sue analisi non ne ha azzeccata una giusta, quale titolo ha Edmondo Berselli per pontificare sui mali del nostro territorio? Nessuno, se non, come ha fatto anche sul Vostro giornale, quello di professare il solito antiberlusconismo di maniera, che, nel contesto degli argomenti trattati, c’entra come i cavoli a merenda, ma, sicuramente, da queste parti e nelle Vostre colonne, fa audience.

Anche sul larvato disprezzo che l’esimio editorialista nutre verso la categoria antropologica dei “berlusconcini” ci sarebbe da discutere, ma preferisco non dilungarmi. Qualcosa, però, anche in questo caso non torna. Da una parte, infatti, Berselli li deride, dall’altra, quando gli servono, li frequenta eccome, non fosse altro per pubblicare tramite la Mondadori, dicasi la casa editrice di proprietà di Silvio Berlusconi, quasi tutte le sue numerose opere. Un comportamento assolutamen-te lecito, si capisce. Al momento, infatti, non esiste alcuna norma che vieti di vendersi l’anima al Diavolo. Diavolo che, nelle sue multiformi sembianze, potrebbe avere anche quelle di un caima-no, come viene affettuosamente definito l’attuale premier.

Concludendo, avete fatto bene a pubblicizzare l’ultimo lavoro di Berselli, Sinistrati, ma, come dice-vo all’inizio, potevate risparmiarci tutta una serie di analisi, una più banale dell’altra, su Sassuolo e dintorni.

mi corre obbligo, come si dice, di fare un’ultima precisazione. di solito, non seguo con partico-lare interesse il Vostro giornale, ma questa volta ho fatto un’eccezione. abbiate la compiacenza di perdonare il mio lungo e, forse, pretestuoso, intervento, ma Vi assicuro che non si ripeterà. d’ora in avanti, infatti, riprenderò le vecchie e sane abitudini e mi dedicherò ad altre letture. RingraziandoVi anticipatamente per l’accoglienza che vorrete riservare a queste mie note, con l’occasione saluto cordialmente.

gualtieri dr. angelo

Ci mancherebbe che non si possa criticare chi viene intervi-stato dal nostro giornale. Ci pare così ovvio che non vale la pena spendere altre righe.Così come ci pare ovvio che scegliere di pubblicare un argo-mento piuttosto che un altro, così come intervistare una per-sona piuttosto che un’altra, lo si faccia per cercare di creare un dibattito, per avere qualche spunto. E non perché si debba per forza di cose essere d’accordo con quello che dicono coloro che ci regalano un contributo. Ovvio, no? In caso contrario, giusto per restare al numero in questione, tutti in Redazione dovremmo votare per forza Luca Caselli (o Cuoghi o il PD o la Lega, nel caso delle uscite precedenti) o pensare che Gian-ni Munari sia meglio di Maradona.Quindi ben venga che a lei abbiano dato fastidio le parole di Berselli e che le sia venuta voglia di scriverci. Altri, a dif-ferenza sua, avranno probabilmente concordato col “noto editorialista”.Queste pagine dedicate alle lettere esistono apposta per ospi-tare le osservazioni di tutti.

Lunghezza a parte, non abbiamo titubato un attimo sul fatto di pubblicare o meno la sua lettera, caro Gualtieri, e questo a prescindere dal fatto che si possa essere d’accordo o meno con lei.

Cordiali saluti!

Marcello Micheloni

p.s. Dire che abbiamo pensato di intervistare Berselli per “pubblicizzare” in qualche modo il suo libro o le sue idee, mi pare una grossa sciocchezza. Ma su questo abbiamo avuto modo di confrontarci anche di persona. Saluti.

Risponde la Redazione

L’articolo contestato dal nostro lettore

Page 14: Me n s i l e d i at t u a l i t à c u lt u r a a n n o 5 n ... filecebook il nome del quartiere di Sassuolo più nominato dai media, non si trova praticamen-te nulla... (continua

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ilsasso lino

IL SASSOLINO Scrivere di SaSSuolo

Direttore Responsabile: Laura CoralloRedattore: Marcello Micheloni

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Hanno collaborato a questo numero: Mirella Barchi, Filiberto Basile, Riccardo Cavazzoni, Diego Fontana, Elisa Guidelli, Daniele Lunghini, Fabio PanciroliIdeazione grafica: Anna Anselmino ([email protected])

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...e altre di Castellarano, Corlo e Magreta...

il sass lin nella scarpa...la parola ai lettori

In caso di neve collaboriamoQuesto è l’invito che il Comune di Sassuolo ha rivolto ai cittadini, in caso di precipita-zioni nevose a collaborare con l’amministrazione comunale. L’invito, fatto nel mensile di informazione “COMUNE DI SASSUOLO“ di Dicembre, è rivolto ai frontisti perché provvedano alla pulizia di aree come marciapiedi e passaggi pedonali di fronte alle ri-spettive proprietà, come il “Regolamento Comunale di Polizia Urbana all’art. 14 cita.

Avendo l’opportunità di dovere frequentare aree pubbliche come : - Scuola Elementare Capuana, Scuola Materna Asilo del Parco e Asilo Rodari - Caserma dei Carabinieri, aree davanti a cassonetti della spazzatura ho notato (dopo una settimana dalla precipitazione nevosa) che dai marciapiedi non erano ancora stata rimossa la neve, che si è trasformata in una lastra di ghiaccio a causa della bassa tempe-ratura causando disagio e pericolo.

Al riguardo mi viene da chiedere chi ha il dovere di pulire queste aree, e se è della Am-ministrazione Comunale perché non si è intervenuti? O l’articolo 14 sopracitato è valido solo per i privati?

Sassuolo li, 12/01/2009

Fiorenzo cuoghi

I Vigili rispondonoIn risposta a quanto denunciato dal Sig. Nicolini, Questo Comando è a precisare quanto segue:sicuramente la risposta dell’operatore in servizio allo sportello, non è stata quella che il cittadino, a torto o a ragione indignato, avrebbe voluto sentirsi dare ma, a parte la “freddezza” del tono con cui si è rivolto al Nicolini, non vi è nulla da eccepire sulla sua afferma-zione, in quanto per qualificarsi all’utente è sufficiente declinare il proprio numero di matricola.E’ vero che nell’ordinanza sindacale n. 09 del 05/01/2008, è prescritto che l’apposizione dell’even-tuale segnaletica stradale in caso di lavori di manu-tenzione di vario genere è a carico della ditta esecutrice dei lavori (nel caso specifico HERA), ma è altresì vero che nella fattispecie non vi era necessità di indicazione di percorsi alternativi, in quanto trattasi di strade “lo-cali” non soggette a flussi di attraversamento (come ad esempio potrebbe essere via Radici in Piano). Il percorso alternativo più giusto è senz’altro quello in-dicato dal Nicolini, ovvero viale 28 settembre, via Radici in Piano, rotatoria della Madonna di Sotto, per poi ritornare su via Radici in direzione sud per im-mettersi in via XXV luglio, ma è pur vero che colui il quale si reca in quella strada, non può essere altro che un residente, che quindi ben conosce il dedalo di stra-de, a carattere quasi esclusivamente abitativo, che dovrà percorrere.

Sempre a disposizione per eventuali delucidazioni al ri-guardo, si porgono distinti saluti

il coMando di p.M. di SaSSuolo

Un saluto ai piratiPer qualche giorno il sito del “Sassolino” (www.ilsassolino.net) è stato inaccessibile a causa di un arrembaggio di pirati informatici.Questi “simpaticissimi” hacker hanno pensato bene di oscurare il nostro portale, sosti-tuendo la pagina di accesso con la schermata/firma che potete vedere qui sotto:

Ci scusiamo con gli utenti del sito per il problema, poi risolto.

A tutti i pirati informatici del mondo (sia quelli col pappagallo sulla spalla che quelli con la benda sull’occhio…), invece, augu-riamo un “affettuoso” Corpo di mille balene!

la redazione

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ilsasso lino

passatempchi più ne ha, più ne metta!

C R U C I V E R B A S A S S O L E S Ein cors ivo , l e de f in iz ioni d i Sassuolo e d intorni

monch

Orizzontali

1. Uno che a Sassuolo non è tanto furbo... – 5. Sillaba sacra induista – 6. Nella neve – 8. Quello de “L’avaro” – 10. La parte centrale di una fuga – 11. Targa di Oristano – 12. La musica di Nek – 14. Mitico bar del centro della Sassuolo che fu – 16. Ci seguono in uscita – 17. So, ma tutto al contrario – 18. Il nuovo album di Filippo Neviani (vedi foto) – 27. Raddoppia – 28. Cor-so e Causio – 29. Europa Unita – 30. Si percorrono – 31. Ce ne facciamo una ragione – 32. Steso.

Verticali

1. La campagna elettorale per il sindaco si preannuncia così... – 2. Piglia pesci, anche se dorme – 3. Forma di mercato con pochi ma importanti venditori – 4. Un colore – 7. Lo è questa definizione – 9. Ci ballava Kevin Costner – 13. Seguito da “it”, ricorda incollato – 15. Capolavoro di Kurosawa – 19. Le prime nozioni – 20. E’ noto quello “musqué” – 21. Mezza scampanata – 22. Difensore tuttofare del Sassuolo – 23. Quartiere romano – 24. In quel luogo – 25. Il fondo dei serbatoi... – 26. Quello del disco... (vedi foto).

www.myspace.com/krakatoaink

L’OROSCOPO di Mirella Barchi

ariete (21/03 - 20/04)

muovetevi con cautela…amore: sarete capaci di stupire!lavoro: non siate impulsivi…salute: siete nervosi

toro (21/04 - 20/05)

Sarete scoppiettanti!amore: sempre più felici, e appa-gati…lavoro: tanta grinta e un pizzico di fortuna!salute: mal di denti…

gemelli (21/05 - 21/06)

Siate spensierati…amore: single, mettetevi a cac-cia!Lavoro: ostacoli…salute: qualche ora di allena-mento

cancro (22/06 - 22/07)

State marciando alla grande!amore: all’insegna dell’entusia-smo...lavoro: nuove occasioni...salute: ottima forma psicofisica!

leone (23/07 - 23/08)

Vi sentite motivati e fiducio-si…amore: non avete paura di nulla!lavoro: un po’ più di dinami-smo…salute: qualche stravizio...

Vergine (24/08 - 22/09)

gli astri sono dalla vostra par-te...amore: desiderio di dolcezza!lavoro: fate attenzione a non commettere errorisalute: cambio di look!

Bilancia (23/09 - 22/10)

evitate discussioni...amore: siete difficili da conqui-stare...lavoro: apprezzati dai colleghi!Salute: una sorta di equilibrio...

ScorPione (23/10 - 22/11)

alti e bassi…amore: un po’ di chiarezza…lavoro: è un po’ complicato…salute: eterna stanchezza!

Sagittario (23/11 - 21/12)

trovare nuove idee!amore: tenere sotto controllo le emotività…lavoro: non è un momento sem-plice...salute: discreta forma fisica

caPricorno (22/12 - 20/01)

grande tranquillità…amore: alcune piccole incom-prensioni…lavoro: evviva gli investimenti!Salute: esagerate troppo con i cibi…

acQuario (21/01 - 19/02)

non rinunciate allo svago…amore: attenzione alla gelosia!lavoro: nuove entrate?salute: stress…

PeSci (20/02 - 20/03)

capacità di autocontrollo!amore: vi state smarrendo…lavoro: una svolta...salute: qualche stato di ansia...

dal 15/02 al 15/03

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