Mattone 11 - Pronto Soccorso e Sistema 118 · 2007. 6. 21. · Drenaggio toracico Ecografia...

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Nolan, Norton Italia Mattone 11 - Pronto Soccorso e Sistema 118 Valutazione dei costi dell’emergenza La valutazione dei costi del 118 19 Giugno 2007

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  • Nolan, Norton Italia

    Mattone 11 -Pronto Soccorso e Sistema 118

    Valutazione dei costi dell’emergenza

    La valutazione dei costi del 118

    19 Giugno 2007

  • 1Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Indice

    � prestazioni attività e strumenti

    � classificazione dell’attività del 118

    � contenuto informativo

    � metodologia per la valutazione dei costi e delletariffe del 118

    OBIETTIVO: L’approfondimento dei risultati raggiunti

  • 2Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Prestazioni, attività e strumenti del 118

    Obiettivi

    � Individuare un sistema di codifica delle prestazioni eseguibili nel sistema di emergenza 118

    � Individuare un sistema di classificazione delle atti vitàdi 118

    � Indicare i criteri generali di manutenzione del sistema di codifica e di quello di classificazione

  • 3Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Metodologia

    � Individuazione dei codici degli interventi/procedure/ prestazioni effettuate sui mezzi 118

    � Individuazione di codici per attività specifiche del sistema 118 non codificate nell’ ICD-9-CM versione 2002 e nel Nomenclatore delle prestazioni ambulatorial i del Ministero della Salute

    � Predisposizione per alcune attività di note esplicativ e che permettono di chiarire l’ambito di utilizzo del relativo codice

    Prestazioni, attività e strumenti del 118

  • 4Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Risultati

    � Sono stati individuati 77 codici utili a descriverel’attività di emergenza del sistema 118

    � Quale criterio di manutenzione si prevede di adottare l'adeguamento alle successive versioni della ICD-9-C M e del nomenclatore che saranno adottati a livello nazionale

    Prestazioni, attività e strumenti del 118

  • 5Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Classificazione dell’attività del 118

    � Soccorso di I livello:

    � Emergency Life Support

    � Soccorso di II livello:

    � Basic Life Support and Defibrillation

    � Soccorso di III livello:

    � Advanced Life Support

  • 6Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Soccorso di I livello – Emergency Life Support

    � Non include l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici

    � Personale : volontari, altre organizzazioni

    � Mezzi: ambulanze tipo A, B, A1

    � Attrezzature : legge regionale

    � Conoscenze tecniche : valutazione dei parametri vitali, controllo di base delle viee aeree, compressionitoraciche esterne, controllo delle emorragie, immobilizzazione del paziente traumatizzato

    Classificazione dell’attività del 118

  • 7Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Soccorso di II livello – Basic Life Support & Defibrill ation

    � Include l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici

    � Personale : volontari, infermieri professionali, personaledi ambulanza (autisti e soccoritori)

    � Mezzi: ambulanze tipo A, B, A1

    � Attrezzature : protocolli locali

    � Conoscenze tecniche : valutazione dei parametri vitali, controllo di base delle viee aeree, compressionitoraciche esterne, controllo delle emorragie, immobilizzazione del paziente traumatizzato, defibrillazione con defibrillatore semiautomatico

    Classificazione dell’attività del 118

  • 8Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Soccorso di III livello – Advanced Life Support

    � Personale : medici, infermieri professionali

    � Mezzi: ambulanze tipo A, B, A1, automediche, altrosecondo i protocolli locali

    � Attrezzature : protocolli locali

    � Conoscenze tecniche : controllo avanzato delle vieeaeree, uso di defibrillatori manuali, uso di farmaci

    Classificazione dell’attività del 118

  • 9Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Contenuti informativi

    Obiettivi

    � Descrivere in modo omogeneo a livello nazionale le a ttività del servizio di soccorso 118, sia a livello di Centrale Ope rativa che di missioni di soccorso, al fine di valutare l’assis tenza prestata alla popolazione e le modalità della sua erogazione;

    � Raccogliere informazioni utili sia a valutare lo stato di salutedella popolazione che alla programmazione sanitaria a livello nazionale.

    � Il flusso prevede la raccolta delle informazioni relat ivamente all’attività delle Centrali Operative 118 ed alle mis sioni effettuate dai mezzi di soccorso inviati sul luogo i n cui si èverificato l’evento.

    � Sono escluse dalla rilevazione le informazioni relative al lemissioni di trasporto secondario

  • 10Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Contenuti informativi

    Materiali e Metodi

    INFORMAZIONI DA RACCOGLIERE

    � Chiamata dell’utente alla Centrale Operativa

    � Risposta dell’operatore della Centrale Operativa

    � Intervento degli operatori del mezzo di soccorso.

    ATTIVITA’ SPECIFICHE CENTRO OPERATIVO

    � Ricevere le richieste di soccorso;

    � Valutare la criticità dell'evento da attivare;

    � Coordinare le risorse disponibili più idonee

  • 11Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Contenuti informativi

    Telefonata al numero 118

    CHIAMATACHIAMATApresa in carico dall’operatore

    della centrale operativa

    valutazione bisogno

    bisogno risolvibile telefonicamente

    esito

    INTERVENTOINTERVENTObisogno urgente e non risolvibile telefonicamente

    MISSIONE O PIU’ MISSIONIInvio del mezzo di soccorso sul luogo

    della missione

    Termine chiamataTrasporto in struttura

    ospedaliera

    Termine missione

    Missione conclusa sul posto

    Missione non conclusa sul posto

    esito

  • 12Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    CONCLUSIONI� In base a quanto stabilito dalla normativa nazionale

    relativamente alla disposizione di criteri e requisiti per la codifica degli interventi di emergenza, nel presente documento viene definito il fabbisogno informativo u tile per la valutazione dell’assistenza erogata alla popol azione.

    � Allo scopo di tracciare le attività del 118 in modo e saustivo e puntuale, sono state apportate e proposte le opportu ne modifiche alle indicazioni sulla raccolta dei dati p er le attività del 118 fornite nel DM 15 maggio 1992, in cu i vengono indicati gli elementi relativi agli intervent i di emergenza da sottoporre ad una codifica uniforme sull’intero territorio nazionale.

    Contenuti informativi

  • 13Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Metodologia per la valutazionedei costi e delle tariffe del 118

    �Principi generali per la tariffazione

    � Determinazione della capacità produttiva ottimale

    � Proposta di metodologia per il calcolo della tariff a

  • 14Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Principi generali per tariffazione

    OBIETTIVO

    � le prestazioni devono essere remunerate secondo criteri determinati a priori� tariffe prospettiche forniscono incentivi verso migliora mento

    della performance degli erogatori e il contenimento de lla spesa sanitaria.

    � nel caso del 118, le modalità di remunerazione delle prestazioni attualmente adottate non corrispondono all e indicazioni del D.Lgs 502/92 e succ D.Lgs 229/99.

  • 15Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Principi generali per tariffazione

    METODOLOGIA

    �elementi caratterizzanti del sistema di pagamento prospettico:

    − Complessità assistenziale

    − Costo standard

  • 16Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    complessità assistenziale

    � La tariffa dovrebbe tenere in debito conto la complessità assistenziale (maggiore uso di risorse e /o di risorse più complesse)

    • “necessità di disporre di sistemi di classificazione capaci di differenziare classi di interventi effettivamente om ogenei relativamente alla complessità assistenziale e alle ri sorse impiegate”

  • 17Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    costo standard (1)

    � L’art 8 sexies del DLgs 229/99 richiama espressamente il costo standard quale base per la remunerazione sia delle prest azioni sia delle attività e delle funzioni assistenziali

    � “da calcolare su un campione rappresentativo di strut ture accreditate selezionate a priori secondo criteri di ef ficienza, appropriatezza e qualità dell’assistenza”

    � norma di non facile applicazione, perché implica che si conoscano a priori i criteri di efficienza, appropriate zza e qualitàper identificare le strutture da inserire nel campione

  • 18Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    costo standard (2)

    �Criteri di efficienza per la determinazione del cos to standard: “come si dovrebbe produrre?”Le tariffe devono coprire i costi “giustificati” e non le inefficienze: necessità di identificare le best practice o i benchmark di riferimento tra le strutture operative esistenti.

    �Criteri di appropriatezza e qualità per la definizio ne del costo standard: “che cosa si dovrebbe produrre?”Le tariffe devono coprire le prestazioni “giustificate” sulla base dei fabbisogni esistenti e dei Lea riconosciuti dal SSN

  • 19Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Principi generali per tariffazione

    CONCLUSIONI� Unità di pagamento: il singolo caso trattato e non la prestazione, intesa come singolo atto assistenziale .

    � Rilevazione dell’utilizzo di risorse: a ciascuna fase corrisponde un certo dispendio di risorse, i cui co sti possono essere desumibili dai costi aziendali (es costo cent rale), oppure dal tracciato record (es costi della missione).

    � Tutti i costi sono da considerare come costi fissi in quanto “giustificati” dalla funzione di attesa

    � Quale è l’ammontare di costi “giustificato” dalla fun zione di attesa?

    o il costo delle ambulanze deve essere considerato fis so (indipendentemente dal fatto che intervengano o no), ma quante devono essere le ambulanze?

  • 20Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    La determinazione della capacitàproduttiva ottimale

    OBIETTIVO

    � predisporre capacità produttiva commisurata al volum e attesto degli interventi

    � In assenza di questa informazione si rischia di:

    o avere un costo eccessivo per la collettività (inefficienza produttiva)

    o fornire un servizio carente (inappropriatezza, bassa qualità,non erogazione dei Lea, ecc.)

  • 21Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Bisogni della popolazione•Struttura demografica•Condizioni epidemiologiche•Condizioni socioeconomiche•Caratteristiche del territorio

    Lea•Tipologia di prestazioni•Qualità delle prestazioni•Tempestività

    …….

    Casemix previsto

    Standard garantiti

    indicatori

    Capacità

    produttiva

    ottimale

    La determinazione della capacitàproduttiva ottimale

  • 22Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    casemix

    � La rilevazione del casemix permette di determinare quale sia il fabbisogno della popolazione e quindi quali debbano essere le risorse da assegnare (i costi fissi giustificati) a ogni rea ltà territoriale.

    � la popolazione mediamente più anziana potrebbe, per esempio, comportare una maggiore incidenza di alcune tipologie di emergenza (stroke, arresto cardiaco, ecc.) che richiedono interventi mediamente più pesanti in termini di risorse utilizzate.

    � Il Mattone classifica gli interventi in tre classi So ccorso di I livello (base), Soccorso II livello (medio), Soccorso III liv ello (forte).

    � Ogni caso trattato dovrebbe essere assegnato a una di queste tre classi sulla base della presenza/assenza di alcune caratteristiche rilevabili dal tracciato record.

  • 23Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    casemix

    � I due criteri scelti per classificare la casistica sono:� Utilizzo di risorse in termini di personale (volontario, infermieri,

    medico) e di mezzi utilizzati (ambulanza, automedica, ecc.)� Effettuazione di particolari prestazioni sul posto del soccorso (es

    somministrazione di farmaci, ventilazione assistita, ecc)� NON sui motivi diagnostici dell’intervento

    � 1 e 2 sembrano strettamente collegati tra loro: � certe prestazioni sono effettuabili soltanto dal medico e se c’è il

    medico c’è presenza anche di automedica

    � Si tratta di definire un algoritmo che consenta, con i dati del tracciato record, di assegnare gli interventi alle tre c lassi. L’ipotesi più semplice è che per definire il casemix sia sufficie nte identificare le prestazioni eseguite.

    MATERIALI E METODI

  • 24Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    casemix

    SOCCORSO DI I° LIVELLO (ELS) SOCCORSO DI II° LIVELLO (ILS) SOCCORSO DI III° LIVELLO (ALS)

    MedicoInfermiereVolontario

    Accesso venoso centrale

    Emogasanalisi

    Cardioversione elettrica

    Clampaggio e taglio del cordone

    ombelicale dopo il parto

    Controllo pnx aperto

    Cricotiroidotomia

    Decompressione pnx

    Rimozione corpo estraneo in laringe

    Rimozione corpo estraneo in trachea

    Drenaggio toracico

    Ecografia addominale completa

    Ecografia addome inferiore

    Ecografia di grossi vasi addominali

    Ecografia reno-vescicale

    Elettrocardiogramma

    Emocromo

    Emogas

    Fasciotomia

    Gastrolusi

    Iniezione di anestetico in nervo periferico

    per analgesia

    Intubazione nasotracheale

    Intubazione orotracheale

    Pacing

    Pericardiocentesi

    Prelievo di sangue arterioso

    Ricerca sostanze d’abuso su liquidi

    biologici

    Riduzione chiusa di lussazione

    Riduzione manuale di ernia

    Riduzione manuale di prolasso rettale

    Somministrazione di farmaci e liquidi

    Somministrazione di farmaci con aerosol

    Spirometria

    Sutura di ferita

    Trasfusioni e somministrazione di

    emoderivati

    Trombolisi

    Troponina

    Valore ematocrito

    Ventilazione meccanica

    Visita generale

    Accesso venoso periferico

    Capnometria

    Cateterismo vescicale

    Controllo glicemia su sangue capillare

    C-pap

    Esecuzione di prelievo venoso per

    determinazione CO

    Posizionamento di cannula nasofaringea

    Posizionamento di sondino nasogastrico

    Prelievo di sangue venoso

    Tamponamento anteriore epistassi

    Gestione del paziente in agitazione

    psicomotoria

    Monitoraggio pressione arteriosa

    sistemica

    Determinazione CO ambientale

    Decontaminazione singola

    Infusione intraossea per liquidi e farmaci

    Controllo emorragia esterna

    Controllo saturazione O2

    Disostruzione prime vie aeree

    Immobilizzazione arti

    Bendaggio

    Immobilizzazione rachide cervicale con

    collare

    Massaggio cardiaco esterno

    Medicazione di ustioni

    Medicazioni varie

    Rianimazione cardiopolmonare di base

    Somministrazione di ossigeno

    Supporto psicologico al paziente

    Ventilazione con pallone autoespandibile

    Aspirazione secreti

    Defibrillazione semiautomatica

    Estricazione di incastrati

    Immobilizzazione colonna con estricatore

    Immobilizzazione colonna con

    materassino a depressione

    Immobilizzazione colonna con tavola

    spinale

    Prevenzione ipotermia

    Esempio

    automedicaambulanza ambulanza

  • 25Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    indicatori

    numero di interventi ALS in una anno per 100.000 abitanti

    indica il livello di cure erogato alla popolazione del bacino di utenza del sistema di emergenza sanitaria.

    PerfomanceTasso di interventi ALS p.a./100.000 abitanti

    viene calcolata la percentuale di eventi che fanno parte dei FHQ (arresto cardiaco, sindrome coronarica acuta, stroke, insufficienza respiratoria, trauma maggiore) sul totale delle missioni in un anno e per 100.000 abitanti

    calcolare l’incidenza per anno ed ogni 100.000 abitanti delle patologie che compongono il FHQ

    Stato di salute della popolazione

    Tasso di FHQ (First Hour Quintet) p.a./100.000 abitanti

    viene calcolato il tasso di eventi ad alta priorità(codici rossi) sul totale delle missioni in un anno per 100.000 abitanti

    indicare l’utilizzo della massima risposta del sistema di emergenza sanitaria territoriale e valutare il rapporto tra domanda e carico di lavoro dello stesso

    PerformanceTasso di risposta ad alta prioritàp.a./100.000 abitanti

    percentuale di missioni BLS e ALS con intervallo allarme-target ≤ 480” (8’) in rapporto al totale delle missioni in codice rosso su tutto il territorio di competenza del servizio di emergenza sanitaria territoriale.

    indicare la performance del sistema di emergenza

    PerformanceTempo di risposta per le missioni a massima priorità(BLS+ALS)

    l ’indicatore viene calcolato sommando il totale delle ore di operatività dei mezzi BLS, ALS ed HEMS su un’annualità di 365 giorni e successivamente rapportato a 100.000 abitanti

    indicare quantitativamente le risorse a disposizione del sistema di emergenza sanitaria territoriale

    RisorseOre (BLS + ALS + HEMS) per anno /100.000 abitanti

    CalcoloObiettivoAmbitodefinizione

  • 26Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    standard garantiti

    Conferenza Stato Regioni, 1991:

    •1 appello/anno ogni 30 abitanti

    •una risposta specializzata/anno (con applicazioni di tecniche rianimatorie) ogni 750 abitanti

    •soccorso sanitario primario: un periodo di tempo non sup eriore a 8 minuti per area urbana e a 20 per area extraurbana

    •???

  • 27Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Situazione effettiva attuale (es. Regione Liguria, 2006)

    27700966011026822731Totale

    8%218913%1219013%137199%239Asl5

    6%16608%767513%1379836%977Asl4

    44%1218231%3014351%5263613%355Asl3

    24%673928%2703212%1243224%667Asl2

    18%493020%1956110%1009718%493Asl1

    rossogialloverdebianco

    criticità riscontrata

  • 28Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Situazione effettiva attuale (es. Regione Liguria, 2006)

    anno 2006 asl 1 asl2 asl3 asl4 asl5 standard CSR 1991

    popolazione 213653 279761 762485 148848 218390

    numero missioni (dati Datasiel) 35081 46870 95316 24110 28337

    missioni codice rosso (dati Datasiel) 4930 6739 12182 1660 2189

    costo totale attività 118 (dati cubi regionali- media 2004-06)

    4.792.874 4.158.273 7.788.757 3.491.566 3.874.913

    missioni totali attese su standard 1992

    7.122 9.325 25.416 4.962 7.280 1 appello/anno ogni 30 abitanti

    missioni codice rosso attese su standard 1992

    285 373 1.017 198 291 4% delle missioni totali

    num operatori giustificato su standard 1992, ma con missioni rosse 2006

    82 112 203 28 36 60 risposte/anno per operatore

    scostamento % miss totali rispetto a valori attesi 1992

    393% 403% 275% 386% 289%

    scostamento % miss rosse/spetto a valori attesi 1992

    1631% 1707% 1098% 736% 652%

    missioni codice rosso/totale missioni 14% 14% 13% 7% 8% 4

    missioni/anno per 30 abit 5 5 4 5 4 1

    missioni codice rosso anno per 750 ab

    17 18 12 8 8 1

    costo effettivo per abitante (euro) 22,43 14,86 10,21 23,46 17,74

    costo effettivo per missione (euro) 136,62 88,72 81,72 144,82 136,74

  • 29Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Stima del numero degli addetti attribuibile a central i 118

    AUT B D DK F FIN I N UK ALS 1913 720 422 191 789 802 450 2129 1658 BLS 3070 744 1371 1480 1480 2408 3780 307 3511 % ALS/BLS 0,62 0,97 0,31 0,13 0,53 0,33 0,12 6,93 0,47

    totale A+B (media 3025 )

    4983 1464 1793 1671 2269 3210 4230 2436 5169

    ore mensili di personale necessarie per centrali 118 (dal Progetto Europeo EMS)

    asl pop h lav mese h lavoro anno addetti costo stand personale

    asl 1 213.653 6463 77556 51 2.034.257

    asl 2 279.761 8463 101553 67 2.663.692

    asl 3 762.485 23065 276782 181 7.259.857

    asl 4 148.848 4503 54032 35 1.417.228

    asl 5 218.390 6606 79276 52 2.079.359

    media indicatore europeo utilizzato come standard

    3.025

    Hp ore lavorate anno 1.525

    Hp stipendio medio annuale 40.000

    Quale standard??

  • 30Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Proposta di metodologia per il calcolo della tariffa

    Utilizzo dei dati del Tracciato record per:

    � Calcolare casemix

    � definire appropriatezza e qualità effettiva

    � definire quale dovrebbe essere la capacità ottimale e i l conseguente il gap /eccesso di dotazione

    � Determinare il “peso ” relativo delle tre classi di soccorso

    � Definire quale è il valore del “punto ” per calcolare la tariffa a paritàdi costi complessivi del servizio

    MATERIALI E METODI

  • 31Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    TSB= rSB x VP

    TSM= rSM x VP

    TSF= rSF x VP

    r è il peso = costosità relativa delle diverse missioniVP = valore del punto in euro, uguale per tutte le tipologie di soccorso, che corrisponde al costo standard del peso 1.

    � Quantità di missioni suddivise per tipologia ( casemix)

    � Costi per ciascuna risorsa utilizzata per ciascuna tip ologia di soccorso (costi standard)

    È necessario conoscere:

  • 32Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    Esercizio: calcolo di pesi e punto

    classe (da tracciato record)

    componente chiamata componente invio mezzo

    componente prestazioni

    C M1 P1 missione n 1 SF 1 3,125 5

    missione n 2 SM 1 1,75 3

    missione n 3 SF 1 3,125 5 missione n 4 SB 1 1 1 missione n 5 SF 1 3,125 5 … …. … … missione n …….. SM 1 1,75 3

    costo totale del centro 118

    100 C 256,5 M1 315P1

    100 256,5 315 costo totale di ogni componente C, M, P

    50 500.000 150.000

    totale costi contabilità valore di C 1 valore di M1 1.949 valore di P1 476 costo totale del centro di costo118 1.250.000

    di cui attribuibile a: costo annuo mezzi soccorso (compreso personale)

    700.000 componente C

    costo personale centrale

    100.000 componente M costo prestazioni 450.000 componente P costo totale costo medio un caso 12.500 valore di un punto tariffa (euro)

    Peso

    0,677846

    0,387230

    0,194081

  • 33Mattone 11 –pronto soccorso e sistema 118

    conclusione

    La possibilità di raccolta dei dati in modo omogeneo e continuo permette di

    � proporre pagamenti a tariffa anche per 118, con evidenti vantaggi in termini di economicità, ma soprattutto di appropriatezz a e di qualità

    � di meglio definire il contenuto del 118 in termini d i Lea per assicurare uniformità di trattamento tra le regioni