Matematica nella camera di Van Gogh: prospettiva e realtà

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LA MATEMATICA NELLA CAMERA DI VAN GOGH LA MATEMATICA NELLA CAMERA DI VAN GOGH Scuola-Città Pestalozzi

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presentazione del problema posto

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LA MATEMATICA NELLA CAMERA DI VAN GOGHLA MATEMATICA NELLA CAMERA DI VAN GOGHScuola-Città Pestalozzi

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Un ultimo problema!

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Abbiamo riguardato i dati ottenuti… Il numero di volte che l’oggetto rappresentato

nell’immagine sta nell’oggetto reale non è

sempre lo stesso

Forse Van Gogh ha usato scale diverse in punti diversi

del quadro.

Abbiamo scoperto che Van Gogh ha usato una scala per gli oggetti in primo piano: letto e

larghezza stanza; e un’altra per gli oggetti sul lato più lontano della stanza: altezza stanza e

spessore della torta

C’è qualcosa che non torna!

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In una foto: la scala è sempre la stessa, il rapporto

tra larghezza del letto e larghezza della stanza è sempre lo stesso. Nella

rappresentazione di Van Gogh: no!!

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Ma allora Van Gogh ha sbagliato la prospettiva?

Ma com’è possibile?

Page 6: Matematica nella camera di Van Gogh: prospettiva e realtà

Chiediamo aiuto ai critici d’arte!

Un esperto di quadri di Van Gogh dice

che: “Esiste un'evidente

prospettiva, che però non rispetta una vera e propria geometria.

La prospettiva è stravolta da esigenze

soggettive.Van Gogh respinse spesso le leggi della

prospettiva convenzionale

nell'ultima parte della sua carriera”

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Chiediamo aiuto ai critici d’arte!

Un esperto di quadri di Van Gogh dice

che: “Esiste un'evidente

prospettiva, che però non rispetta una vera e propria geometria.

La prospettiva è stravolta da esigenze

soggettive.Van Gogh respinse spesso le leggi della

prospettiva convenzionale

nell'ultima parte della sua carriera”