MASTER DI 1° LIVELLO VERIFICHE DI QUALITÀ IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA La...

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MASTER DI 1° LIVELLO VERIFICHE DI QUALITÀ IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA La dose al paziente in radiologia (1^ Lezione) F. Malgieri UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA’ DI SCIENZE MM. FF. NN. CORSO DI LAUREA IL FISICA

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MASTER DI 1° LIVELLOVERIFICHE DI QUALITÀ IN RADIODIAGNOSTICA,

MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA

La dose al paziente in radiologia(1^ Lezione)

F. Malgieri

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNOFACOLTA’ DI SCIENZE MM. FF. NN.

CORSO DI LAUREA IL FISICA

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Radiazioni ionizzanti e grandezze Radiazioni ionizzanti e grandezze radiometriche, dosimetriche e radiometriche, dosimetriche e

radioprotezionistiche.radioprotezionistiche.

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Radiazioni ionizzantiRadiazioni ionizzanti

Hanno capacità di strappare elettroni legati nella Hanno capacità di strappare elettroni legati nella materia che attraversano.materia che attraversano.

Direttamente ionizzantiDirettamente ionizzanti (dotate di carica elettrica) (dotate di carica elettrica)

interazione continua interazione continua ‘range’ finito ‘range’ finito

Indirettamente ionizzantiIndirettamente ionizzanti (prive di carica elettrica) (prive di carica elettrica)

interazione probabilistica interazione probabilistica attenuazione esponenziale attenuazione esponenziale

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Grandezze radiometriche

Fluenza di particelle in un punto P:

= d N / d a [m-2]

Fluenza di energia in un punto P:

= d E / d a [J * m-2]

dove d N e d E rappresentano rispettivamente il numero delle particelle e l’energia delle particelle che attraversa la sezione massima d a della sfera elementare centrata sul punto P.

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Grandezze dosimetriche fisicheGrandezze dosimetriche fisiche

EsposizioneEsposizione::

X = (e/X = (e/WWa) * (a) * (enen / / ) * ) * Q*Kg Q*Kg-1-1

KermaKerma::

K = (K = (trtr / / ) * ) * [J*Kg[J*Kg-1-1]] Gy (Gray)Gy (Gray)

Dose assorbitaDose assorbita [J*Kg[J*Kg-1-1] ] Gy (Gray)Gy (Gray)

rad. ind. ionizz.: rad. ind. ionizz.: D = (D = (enen / / ) * ) *

rad. dirett. ionizz.: rad. dirett. ionizz.: D = D = EE EE * (S / * (S / ))coll.coll. dE dE

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Grandezza dosimetrica radioprotezionisticaGrandezza dosimetrica radioprotezionistica

Poichè l’effetto biologico delle radiazioni ionizzanti, Poichè l’effetto biologico delle radiazioni ionizzanti, dipende, oltre che dalla dose, dal LET della radiazione, dipende, oltre che dalla dose, dal LET della radiazione, in radioprotezione è utilizzata la grandezzain radioprotezione è utilizzata la grandezza

dose equivalentedose equivalente

H = D * H = D * wwRR [J*Kg [J*Kg-1-1] Sv (Sievert)] Sv (Sievert)

con Wcon WRR ‘fattore di peso della radiazione’. ‘fattore di peso della radiazione’.

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Valori dei fattori di peso WValori dei fattori di peso WRR

Fotoni, elettroni e muoniFotoni, elettroni e muoni 1 1

Neutroni con energia < 10 keVNeutroni con energia < 10 keV 5 5tra 10 keV - 100 keVtra 10 keV - 100 keV 1010 > 100 keV - 2 MeV> 100 keV - 2 MeV 2020 > 2 MeV - 20 MeV> 2 MeV - 20 MeV 1010 > 20 MeV> 20 MeV 5 5

• ProtoniProtoni 5 5

• Particelle Particelle e nuclei pesanti e nuclei pesanti 2020

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Effetti biologici delle radiazioni Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti.ionizzanti.

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Effetti deterministiciEffetti deterministici

Traggono origine dalla Traggono origine dalla uccisione/disattivazioneuccisione/disattivazione di un gran numero di cellule di uno stesso di un gran numero di cellule di uno stesso organo o tessuto.organo o tessuto.

Consistono in Consistono in alterazioni morfologiche e fun-alterazioni morfologiche e fun-zionali dell’organo o tessuto irradiatozionali dell’organo o tessuto irradiato, che si , che si manifestano in tempi relativamente brevi.manifestano in tempi relativamente brevi.

Hanno sogliaHanno soglia. Al crescere della dose, oltre il . Al crescere della dose, oltre il valore di soglia, aumenta rapidamente la valore di soglia, aumenta rapidamente la gravità del danno.gravità del danno.

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Caratteristica degli effetti deterministiciCaratteristica degli effetti deterministici

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Effetti stocasticiEffetti stocastici

Traggono origine da Traggono origine da modificazioni non letalimodificazioni non letali nelle nelle cellule irradiate.cellule irradiate.

Consistono nella Consistono nella possibile insorgenza di tumoripossibile insorgenza di tumori solidi e leucemie nell’individuo irradiatosolidi e leucemie nell’individuo irradiato dopo dopo tempi 'di latenza' notevolmente lunghi e/o di tempi 'di latenza' notevolmente lunghi e/o di malformazioni nelle future generazionimalformazioni nelle future generazioni..

Non hanno sogliaNon hanno soglia. Al crescere dell'equivalente di . Al crescere dell'equivalente di dose aumenta la probabilità (frequenza) del danno dose aumenta la probabilità (frequenza) del danno ma non la sua gravità.ma non la sua gravità.

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Grandezze radioprotezionistiche: Grandezze radioprotezionistiche: dose efficacedose efficace(per la tutela dagli effetti stocastici)(per la tutela dagli effetti stocastici)

popolazione lavoratoripopolazione lavoratori

E E TT w wTT * H * HTT <<1 mSv/y1 mSv/y <<20 mSv/y20 mSv/y________________________________________________________________________________________________________

wwTT

gonadi .................................................................... : 0,20gonadi .................................................................... : 0,20 midollo rosso, polmoni, colon, stomaco .............. : 0,12midollo rosso, polmoni, colon, stomaco .............. : 0,12 mammelle, tiroide ................................................. : 0,05mammelle, tiroide ................................................. : 0,05 vescica, fegato, esofago ......................................... : 0,05vescica, fegato, esofago ......................................... : 0,05 superfici ossee, cute ............................................... : 0,01superfici ossee, cute ............................................... : 0,01 rimanenti organi e tessuti ..................................... : 0,05rimanenti organi e tessuti ..................................... : 0,05________________________________________________________________________________________________________

rimanenti organi e tessutirimanenti organi e tessuti: n. 10 (ghiandole surrenali, cervello, vie: n. 10 (ghiandole surrenali, cervello, vie respiratorie extra-toraciche, reni, intestino tenue, tessuto muscolare,respiratorie extra-toraciche, reni, intestino tenue, tessuto muscolare, pancreas, milza, timo, utero)pancreas, milza, timo, utero)

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Effetti stocastici:Effetti stocastici:

dda dove derivano i valori dei fattori di a dove derivano i valori dei fattori di

peso peso wwTT dei diversi organi e tessuti, per i dei diversi organi e tessuti, per i

casi di esposizione non uniforme?casi di esposizione non uniforme?

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Relative contribution of organs and tissues to the total detrimentRelative contribution of organs and tissues to the total detriment   Prob. fatalProb. fatal Relat. lenghtRelat. lenght Relat. nonRelat. non   

   cancer (per cancer (per of life lostof life lost fatal contrib.fatal contrib. Relative Relative

   10000/Sv)10000/Sv) ( l / ( l / ll ) ) (2-k)(2-k) contributioncontribution

BladderBladder 3030 0,650,65 1,501,50 0,0400,040

Bone marrowBone marrow 5050 2,062,06 1,011,01 0,1430,143

Bone surfaceBone surface 55 1,001,00 1,301,30 0,0090,009

BreastBreast 2020 1,211,21 1,501,50 0,0500,050

ColonColon 8585 0,830,83 1,451,45 0,1410,141

LiverLiver 1515 1,001,00 1,051,05 0,0220,022

LungLung 8585 0,900,90 1,051,05 0,1110,111

OesophagusOesophagus 3030 0,770,77 1,051,05 0,0340,034

Ovary Ovary (1)(1) 1010 1,121,12 1,301,30 0,0200,020

SkinSkin 22 1,001,00 2,002,00 0,0060,006

StomachStomach 110110 0,830,83 1,101,10 0,1390,139

ThyroidThyroid 88 1,001,00 1,901,90 0,0210,021

RemainderRemainder 5050 0,910,91 1,291,29 0,0810,081

Gonads Gonads (2)(2) 100 100 (2)(2) 1,331,33 ====== 0,183 0,183 (4)(4)

TotalTotal 500 500 (3)(3)       1,0001,000

(1) include tumori ovarici. (2) per gravi effetti genetici.(1) include tumori ovarici. (2) per gravi effetti genetici.   

(3) riferito ai danni somatici . (4) comprendente anche le ovaie.(3) riferito ai danni somatici . (4) comprendente anche le ovaie.

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Limiti di dose per i lavoratori e la Limiti di dose per i lavoratori e la popolazione, ad esclusione delle popolazione, ad esclusione delle

esposizioni mediche.esposizioni mediche.

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Origine dei limiti di dose per gli effetti stocastici:Origine dei limiti di dose per gli effetti stocastici:effetti stocastici sui lavoratori.effetti stocastici sui lavoratori.

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Origine dei limiti di dose per gli effetti stocastici:Origine dei limiti di dose per gli effetti stocastici:effetti stocastici sulla popolazione.effetti stocastici sulla popolazione.

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Grandezze radioprotezionistiche:Grandezze radioprotezionistiche:

dose equivalente a specifici organi e tessutidose equivalente a specifici organi e tessuti(per la tutela dagli effetti deterministici)(per la tutela dagli effetti deterministici)

popolazione lavoratoripopolazione lavoratori

__________________________________________________________________________________________________________________

cristallinocristallino <<15 mSv/y 15 mSv/y <<150 150 mSv/ymSv/y

__________________________________________________________________________________________________________________

pelle, pelle, su qualsiasi superficie di 1 cmsu qualsiasi superficie di 1 cm22 <<50 mSv/y 50 mSv/y <<500 mSv/y500 mSv/y__________________________________________________________________________________________________________________

mani, avambracci, piedi, cavigliemani, avambracci, piedi, caviglie <<50 mSv/y 50 mSv/y <<500 500 mSv/ymSv/y

__________________________________________________________________________________________________________________

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Modalità di esposizione Modalità di esposizione alle radiazioni ionizzantialle radiazioni ionizzanti

Irraggiamento esternoIrraggiamento esterno

IncorporazioneIncorporazione

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Contributi alla dose totale alle persone

DOSE TOTALE U.S.A. 1980-1982[NCRP Rep. 93, 1987]

radon54%

cosmica8%

terrestre8%

interna11%

raggi x medici11%

prodotti di consumo

3%altre

(lavorative, …)1%

medicina nucleare

4%

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Contributi alla dose totale alle persone derivanti dalle attività umane

DOSE 'MAN-MADE' U.S.A. 1980-1982 [NCRP Rep. 93, 1987]

altre0,5%

lallout e ciclo combustibile

2,1%

prodotti di consumo16,0%

esposizioni lavorative

1,6%

medicina nucleare21,3%

raggi X medici58,5%

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Esposizioni da attività produttive Esposizioni da attività produttive ed esposizioni mediche.ed esposizioni mediche.

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Esposizioni dei lavoratori e della popolazioneEsposizioni dei lavoratori e della popolazione(derivanti dalle attività produttive)(derivanti dalle attività produttive)

Per Per i lavoratori e gli individui della popolazionei lavoratori e gli individui della popolazione le leesposizioni a radiazioni ionizzanti costituisconoesposizioni a radiazioni ionizzanti costituiscono situazioni indesiderate in assolutosituazioni indesiderate in assoluto, da limitare e, da limitare eminimizzare, e, pertanto [art. 6 c. 3 Direttiva 96/29],minimizzare, e, pertanto [art. 6 c. 3 Direttiva 96/29], ““la somma delle dosi derivanti da tutte le pratiche la somma delle dosi derivanti da tutte le pratiche

in oggettoin oggetto non deve superare i limiti di dosenon deve superare i limiti di dose … per i … per i lavoratori esposti, gli apprendisti, gli studenti e gli lavoratori esposti, gli apprendisti, gli studenti e gli individui della popolazione”, e individui della popolazione”, e

““nel quadro dell’ottimizzazione,nel quadro dell’ottimizzazione, qualsiasi esposi-qualsiasi esposi-zione deve essere mantenuta al livello più basso zione deve essere mantenuta al livello più basso ragionevolmente ottenibileragionevolmente ottenibile, tenuto conto dei fattori , tenuto conto dei fattori economici e sociali.”economici e sociali.”

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Esposizioni mediche (1)Esposizioni mediche (1)

Per Per le persone esposte a fini medicile persone esposte a fini medici le esposizioni le esposizionia radiazionia radiazioni sono finalizzate a realizzare beneficisono finalizzate a realizzare beneficidiretti allo stesso individuo irradiatodiretti allo stesso individuo irradiato e, pertanto,e, pertanto, non sono proponibili limiti di dosenon sono proponibili limiti di dose

e, ai fini della ottimizzazione [art. 4 Dirett. 97/43]e, ai fini della ottimizzazione [art. 4 Dirett. 97/43] ““Tutte le dosi dovute a esposizioni medicheTutte le dosi dovute a esposizioni mediche per per

scopi diagnosticiscopi diagnostici devono essere mantenute al devono essere mantenute al livello più basso ragionevolmente ottenibile elivello più basso ragionevolmente ottenibile e

compatibile con il raggiungimento della infor-compatibile con il raggiungimento della infor-mazione diagnostica richiestamazione diagnostica richiesta, tenendo conto di , tenendo conto di fattori economici e sociali.” fattori economici e sociali.”

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Esposizioni mediche (2)Esposizioni mediche (2)

““Per tutte le esposizioni mediche di personePer tutte le esposizioni mediche di persone a fini terapeuticia fini terapeutici, , …, l’esposizione di volumi …, l’esposizione di volumi bersaglio deve essere programmata indivi-bersaglio deve essere programmata indivi-dualmente tenendo conto che dualmente tenendo conto che le dosi a le dosi a volumi e tessuti non bersaglio devono essere volumi e tessuti non bersaglio devono essere le più basse ragionevolmente ottenibili ele più basse ragionevolmente ottenibili e compatibili con il fine radioterapico perse-compatibili con il fine radioterapico perse-guitoguito con l’esposizione.”con l’esposizione.”

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Radioprotezione del paziente Radioprotezione del paziente nelle esposizioni mediche.nelle esposizioni mediche.

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Relative contribution of organs and tissues to the total detrimentRelative contribution of organs and tissues to the total detriment   Prob. fatalProb. fatal Relat. lenghtRelat. lenght Relat. nonRelat. non   

   cancer (per cancer (per of life lostof life lost fatal contrib.fatal contrib. Relative Relative

   10000/Sv)10000/Sv) ( l / ( l / ll ) ) (2-k)(2-k) contributioncontribution

BladderBladder 3030 0,650,65 1,501,50 0,0400,040

Bone marrowBone marrow 5050 2,062,06 1,011,01 0,1430,143

Bone surfaceBone surface 55 1,001,00 1,301,30 0,0090,009

BreastBreast 2020 1,211,21 1,501,50 0,0500,050

ColonColon 8585 0,830,83 1,451,45 0,1410,141

LiverLiver 1515 1,001,00 1,051,05 0,0220,022

LungLung 8585 0,900,90 1,051,05 0,1110,111

OesophagusOesophagus 3030 0,770,77 1,051,05 0,0340,034

Ovary Ovary (1)(1) 1010 1,121,12 1,301,30 0,0200,020

SkinSkin 22 1,001,00 2,002,00 0,0060,006

StomachStomach 110110 0,830,83 1,101,10 0,1390,139

ThyroidThyroid 88 1,001,00 1,901,90 0,0210,021

RemainderRemainder 5050 0,910,91 1,291,29 0,0810,081

Gonads Gonads (2)(2) 100 100 (2)(2) 1,331,33 ====== 0,183 0,183 (4)(4)

TotalTotal 500 500 (3)(3)       1,0001,000

(1) include tumori ovarici. (2) per gravi effetti genetici.(1) include tumori ovarici. (2) per gravi effetti genetici.   

(3) riferito ai danni somatici . (4) comprendente anche le ovaie.(3) riferito ai danni somatici . (4) comprendente anche le ovaie.

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Rischio % di morte per mSv Rischio % di morte per mSv [UNSCEAR Report 1993][UNSCEAR Report 1993]

0,000%

0,002%

0,004%

0,006%

0,008%

0,010%

0,012%

0,014%

0,016%

0-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79

fascie di età (anni)

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Valori medi della dose efficace per alcuni esami radiologiciValori medi della dose efficace per alcuni esami radiologici

[Rad. Prot. n. 136, [Rad. Prot. n. 136, MHRA Ev. Cen. UK Dep. Health, 2003]MHRA Ev. Cen. UK Dep. Health, 2003]

  dose efficace [mSv]

  TC R-X conv.

mandibola 0,8 <0,02 (OP)

testa 2 0,03

torace 8 0,02

addome 10 0,7

pelvi 10 0,7

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Rischio di morte prodotto da 10000 esami Rischio di morte prodotto da 10000 esami su pazienti di età tra 10 e 30 annisu pazienti di età tra 10 e 30 anni

RxRxconv.conv. TCTC

mandibolamandibola 0,016 (OP)0,016 (OP) 0,640,64

testatesta 0,0240,024 1,61,6

toracetorace 0,0160,016 6,46,4

addomeaddome 0,560,56 8,08,0

pelvipelvi 0,560,56 8,08,0

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‘‘Peso’ degli esami TCPeso’ degli esami TC

NRPB Report 1989NRPB Report 1989

2% degli esami2% degli esami 20% della dose efficace20% della dose efficace

     

NRPB Report 1999NRPB Report 1999

4% degli esami4% degli esami 40% della dose efficace40% della dose efficace

     

Attualmente ??Attualmente ??

60 - 70 % della dose efficace60 - 70 % della dose efficace  

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Giustificazione degli esamiGiustificazione degli esamiart. 3 D. Lgs. 187/2000art. 3 D. Lgs. 187/2000

I nuovi tipi di pratiche devono essere preventiva-mente giustificati e le pratiche esistenti devono essere rivedute ogni qualvolta vengono acquisite prove nuove e rilevanti sulla loro efficacia o le loro conse-guenze.

Le singole esposizioni devono essere giustificate, tenuto conto di possibile tecniche alternative con minore esposizione o senza esposizione.

Il prescrivente e lo specialista si avvalgono delle informazioni acquisite o si assicurano di non essere in grado di procurarsi le precedenti informazioni diagnostiche o documentazioni mediche pertinenti.

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Correttezza delle procedureCorrettezza delle procedureArt. 6 D. Lgs. 187/2000Art. 6 D. Lgs. 187/2000

3. L’esercente ed il responsabile dell’impianto radiolo-3. L’esercente ed il responsabile dell’impianto radiolo-gico, nell’ambito delle rispettive competenze, garan-gico, nell’ambito delle rispettive competenze, garan-tiscono chetiscono che nelle procedure inerenti la radioterapianelle procedure inerenti la radioterapia lo specialista si avvalga di un esperto in fisica medicalo specialista si avvalga di un esperto in fisica medica e e cheche nelle attività di medicina nucleare in vivonelle attività di medicina nucleare in vivo sia sia disponibile un esperto in fisica medica.disponibile un esperto in fisica medica.

Nelle linee guida di cui al comma 1Nelle linee guida di cui al comma 1 sono eventualmen-sono eventualmen-te stabilite le altre pratiche radiologichete stabilite le altre pratiche radiologiche in cui debba in cui debba essere previsto l’intervento di un esperto in fisica essere previsto l’intervento di un esperto in fisica medicamedica per consulenza sull’ottimizzazione, ivi com- per consulenza sull’ottimizzazione, ivi com-presa la dosimetria dei pazienti e la garanzia di quali-presa la dosimetria dei pazienti e la garanzia di quali-tà, compreso il controllo di qualità, nonché per consu-tà, compreso il controllo di qualità, nonché per consu-lenza su problemi connessi con la radioprotezione lenza su problemi connessi con la radioprotezione relativa alle esposizioni mediche, se richiesto.relativa alle esposizioni mediche, se richiesto.

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Controllo delle attrezzature Controllo delle attrezzature Art. 8 D. Lgs. 187/2000Art. 8 D. Lgs. 187/2000

2. Il2. Il responsabile dell’impianto radiologicoresponsabile dell’impianto radiologico,, avvalen-avvalen-dosi dell’esperto in fisica medicadosi dell’esperto in fisica medica, provvede:, provvede:

a) a ché siano intrapresi adeguati a) a ché siano intrapresi adeguati programmi diprogrammi di garanzia della qualità,garanzia della qualità, compreso il controllo di compreso il controllo di qualitàqualità, nonché valutazione della dose o della , nonché valutazione della dose o della attività somministrata ai pazienti;attività somministrata ai pazienti;

b) a ché siano effettuate b) a ché siano effettuate prove di accettazioneprove di accettazione prima prima dell’entrata in uso delle attrezzature radiologiche e dell’entrata in uso delle attrezzature radiologiche e quindi quindi prove di funzionamentoprove di funzionamento sia a intervalli sia a intervalli regolari che dopo ogni intervento rilevante di regolari che dopo ogni intervento rilevante di manutenzione. manutenzione.

In base ai risultati delle prove In base ai risultati delle prove il responsabile il responsabile dell’impianto esprime il giudizio di idoneità all’uso dell’impianto esprime il giudizio di idoneità all’uso clinico delle attrezzatureclinico delle attrezzature..

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Controllo di qualitàControllo di qualità Art. 7 del D.Lgs. 187/2000Art. 7 del D.Lgs. 187/2000

6. Il 6. Il controllo di qualitàcontrollo di qualità di cui all’articolo 8, comma 2, di cui all’articolo 8, comma 2, lettera a), lettera a), può essere svolto dal tecnico sanitario di può essere svolto dal tecnico sanitario di radiologia medicaradiologia medica..

13. Colui che, al momento della pubblicazione del 13. Colui che, al momento della pubblicazione del presente decreto, è in possesso di una delle abilitazioni presente decreto, è in possesso di una delle abilitazioni prescritte dall’articolo 78 del decreto legislativo 17 prescritte dall’articolo 78 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e iscritto nell’elenco di cui allo marzo 1995, n. 230, e iscritto nell’elenco di cui allo stesso articolo stesso articolo può continuare ad esercitare può continuare ad esercitare l’attività l’attività di controllo di qualitàdi controllo di qualità delle apparecchiature radiolo- delle apparecchiature radiolo-gichegiche ed è soggetto a quanto prescritto ai commi 8 e 9. ed è soggetto a quanto prescritto ai commi 8 e 9.

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Controllo di qualitàControllo di qualità Art. 8 del D.Lgs. 187/2000Art. 8 del D.Lgs. 187/2000

3. Il responsabile dell’impianto radiologico, 3. Il responsabile dell’impianto radiologico, avvalen-avvalen-dosi dell’incaricato dell’esecuzione dei controlli di dosi dell’incaricato dell’esecuzione dei controlli di qualitàqualità, predispone il protocollo di esecuzione delle , predispone il protocollo di esecuzione delle prove necessarie ad esprimere il proprio giudizio di prove necessarie ad esprimere il proprio giudizio di idoneità.idoneità.

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Registrazione dei controlliRegistrazione dei controlli Art. 8 D. Lgs. 187/2000Art. 8 D. Lgs. 187/2000

8. I dati relativi 8. I dati relativi ai programmi, ai controlli e alle ai programmi, ai controlli e alle prove di cui al comma 2prove di cui al comma 2 sono registrati e sono registrati e conservaticonservati per almeno cinque anni, per almeno cinque anni, a cura del a cura del responsabile dell’impianto radiologicoresponsabile dell’impianto radiologico, anche su , anche su supporto informatico; in tale caso, deve essere supporto informatico; in tale caso, deve essere garantita la permanenza delle registrazioni, anche garantita la permanenza delle registrazioni, anche mediante la duplicazione del supporto.mediante la duplicazione del supporto.

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Definizione dell’Esperto in fisica medicaDefinizione dell’Esperto in fisica medica

Esperto in fisica medicaEsperto in fisica medica [art. 2 D. Lgs. 187/2000] [art. 2 D. Lgs. 187/2000]

“ “persona esperta nella fisica o tecnologia delle persona esperta nella fisica o tecnologia delle radiazioni applicata alle esposizioni che rientrano nel radiazioni applicata alle esposizioni che rientrano nel campo di applicazione del presente decreto legislativo, campo di applicazione del presente decreto legislativo, con una formazione ai sensi dell’articolo 7, comma 5, e con una formazione ai sensi dell’articolo 7, comma 5, e che, se del caso,che, se del caso, agisce o consigliaagisce o consiglia sulla dosimetria dei sulla dosimetria dei pazienti, sullo sviluppo e l’impiego di tecnologie e pazienti, sullo sviluppo e l’impiego di tecnologie e attrezzature complesse, sulla ottimizzazione, sulla attrezzature complesse, sulla ottimizzazione, sulla garanzia di qualità, garanzia di qualità, compreso il controllo della qualitàcompreso il controllo della qualità, , e su altri problemi riguardanti la radioprotezione e su altri problemi riguardanti la radioprotezione relativa alle esposizioni che rientrano nel campo di relativa alle esposizioni che rientrano nel campo di applicazione della presente direttiva.”. applicazione della presente direttiva.”.

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Qualificazione dell’Esperto in fisica medicaQualificazione dell’Esperto in fisica medicaArt. 7 del D. Lgs. 187/2000 “Formazione”Art. 7 del D. Lgs. 187/2000 “Formazione”

5. ….. L’esercizio di tali attività è consentito ai 5. ….. L’esercizio di tali attività è consentito ai laure-laure-ati in fisica in possesso del diploma di specializza-ati in fisica in possesso del diploma di specializza-zione in fisica sanitariazione in fisica sanitaria o ad esso equipollente ai o ad esso equipollente ai sensi del citato decreto 30 gennaio 1998. sensi del citato decreto 30 gennaio 1998.

L’esercizio L’esercizio è consentito, altresì, ai laureati in fisica, è consentito, altresì, ai laureati in fisica, chimica ed ingegneriachimica ed ingegneria, privi di specializzazione, , privi di specializzazione, che, che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, alla data di entrata in vigore del presente decreto, abbiano svoltoabbiano svolto, in strutture del servizio sanitario , in strutture del servizio sanitario nazionale o in strutture accreditate, nazionale o in strutture accreditate, cinque anni di cinque anni di servizio nella disciplina di fisica sanitariaservizio nella disciplina di fisica sanitaria o nelle o nelle discipline equipollenti così come definiti nel decreto discipline equipollenti così come definiti nel decreto 30 gennaio 1998.30 gennaio 1998.

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Ruolo del Tecnico di Radiologia MedicaRuolo del Tecnico di Radiologia Medica

Il Il Tecnico di Radiologia MedicaTecnico di Radiologia Medica è colui che utilizza è colui che utilizza le apparecchiature radiologiche ed è, pertanto, il le apparecchiature radiologiche ed è, pertanto, il primo attore della protezione del pazienteprimo attore della protezione del paziente..

Può espletare direttamente i ‘controlli di qualità’Può espletare direttamente i ‘controlli di qualità’, di , di concerto con il Radiologo responsabile.concerto con il Radiologo responsabile.

È un È un prezioso collaboratore dell’Esperto in fisica prezioso collaboratore dell’Esperto in fisica medicamedica nella esecuzione delle prove di accettazione e nella esecuzione delle prove di accettazione e di funzionamento delle attrezzature radiologiche.di funzionamento delle attrezzature radiologiche.

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Aggiornamento del personale Aggiornamento del personale addetto alle esposizioni medicheaddetto alle esposizioni mediche

Art. 7 D. Lgs. 187/2000 “Formazione”Art. 7 D. Lgs. 187/2000 “Formazione”

8. Il personale che opera in ambiti professionali 8. Il personale che opera in ambiti professionali direttamente connessi con l’esposizione medica direttamente connessi con l’esposizione medica deve deve seguire corsi di formazione con periodicità quin-seguire corsi di formazione con periodicità quin-quennalequennale; nell’ambito della formazione continua di ; nell’ambito della formazione continua di cui all’articolo 16-bis, del citato decreto legislativo n. cui all’articolo 16-bis, del citato decreto legislativo n. 502 del 1992, è previsto un programma in materia di 502 del 1992, è previsto un programma in materia di radioprotezione.radioprotezione.

9. Alla formazione continua di cui al citato decreto n. 9. Alla formazione continua di cui al citato decreto n. 502 del 1992 possono essere ammessi anche 502 del 1992 possono essere ammessi anche professionisti che operano al di fuori delle aziende e professionisti che operano al di fuori delle aziende e delle istituzioni di cui allo stesso decreto, con oneri a delle istituzioni di cui allo stesso decreto, con oneri a carico dell’interessato. carico dell’interessato.

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ConclusioniConclusioni

Le esposizioni mediche devono essere giustificate e Le esposizioni mediche devono essere giustificate e minimizzate, compatibilmente con gli obiettivi minimizzate, compatibilmente con gli obiettivi diagnostici o terapeutici perseguiti, tenuto conto dei diagnostici o terapeutici perseguiti, tenuto conto dei danni che le radiazioni possono produrre.danni che le radiazioni possono produrre.

Il contenimento e la ottimizzazione delle dosi Il contenimento e la ottimizzazione delle dosi richiede l’effettuazione di sistematici controlli alle richiede l’effettuazione di sistematici controlli alle attrezzature e della qualità delle prestazioni.attrezzature e della qualità delle prestazioni.

È fondamentale per l’attuazione della migliore È fondamentale per l’attuazione della migliore radioprotezione del paziente l’impegno e l’operati-radioprotezione del paziente l’impegno e l’operati-vità del Tecnico di Radiologia Medica. vità del Tecnico di Radiologia Medica.

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