Marche News gennaio 2012

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SEGNALIAMO IN PRIMA PAGINA… Marche, la Regione di tutti i Cittadini ANNO XVII - N. 1-2 30 GENNAIO 2012 Settimanale di informazione politica e amministrativa a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale Direzione e Redazione:Via G. da Fabriano, 9 60125 Ancona - Tel. 071/8062103 - Fax 071/8062105 Redazione: Fabio Belfiori, Anna D’Ettorre, Antonio Filippini, Stefania Gratti, Serena Paolini, Claudia Pasquini Coordinamento impaginazione: Serena Paolini Foto: Maurizio Rillo Segretario di Redazione: Gianfranco Andreucci Stampa: Aniballi Grafiche - Ancona Sped. in abbonamento postale 70% Div. Corr. D.C.I. Ancona Aut. Trib. Ancona n. 1 del 24/25.01.1996 DIRETTORE RESPONSABILE: RENZO PINCINI AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE Il presidente Spacca incontra il ministro Passera Economia e lavoro, internazionalizzazione, infrastrutture e trasporti i temi all’ordine del giorno I l presidente della Regione Marche, Gian Mario Spac- ca, ha incontrato a Roma il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. L’incontro è servito per fare il punto sulle principali questioni aperte nelle Marche in materia di economia e lavoro, infrastruttu- re e trasporti, internazionalizzazione e quindi defini- re un’agenda di approfondimento con il ministero. Al primo punto all’ordine del giorno le situazioni di crisi aziendali aperte e le strategie per affrontarle, non più solo in una logica passiva di ammortizzatori sociali, ma anche e soprattutto di progetti legati al- l’innovazione e alla ricerca che siano in grado di con- fermare orizzonti di crescita alla regione più manifat- turiera d’Italia. Spacca e Passera hanno passato in ras- segna le varie crisi, dalla meccanica alla cantieristica agli altri settori manifatturieri che stanno attraver- sando una fase di difficoltà. Nel corso dell’incontro si è parlato nello specifico della necessità di rimodulare gli Accordi di programma delle aree in crisi dell’Ap- pennino umbro-marchigiano e del Piceno-Val Vibrata. Sempre in tema di sviluppo industriale, il presidente ha chiesto al ministro il sostegno da parte del Gover- no al progetto regionale di ricerca che riguarda la do- motica e la longevità attiva e il riconoscimento forma- le del polo tecnologico nell’ambito del prossimo ban- do nazionale sui distretti industriali. Al secondo pun- to, le infrastrutture: è stata sollecitata l’accelerazione di opere quali quelle della Quadrilatero e l’uscita dal porto di Ancona verso l’autostrada e la realizzazione del progetto che poggia sul contratto di disponibilità per la Fano-Grosseto. I temi della logistica, della mo- bilità e dei trasporti sono stati affrontati anche nella prospettiva macroregionale, affinché quella che ri- schia di essere un’ampolla vuota a causa dell’assenza di investimenti da parte dello Stato e dell’Europa sia riempita con adeguate risorse su strade, ferrovie e so- prattutto infrastrutture di servizi. (Segue a pag. 8) 3 SANITÀ Banca degli occhi delle Marche, inaugurata la nuova sede a Fabriano 4 SERVIZI SOCIALI Sostenibilità, appropriatezza e innovazione: la strategia per il bilancio sociale 2012 6 LAVORI PUBBLICI Proposta di legge della Giunta regionale: le Marche istituiscono la Stazione unica appaltante INTERNAZIONALIZZAZIONE Accordo Ferretti – Shig 7 POLITICHE DEL LAVORO Progetto Qs Group e Accordo di programma, incontro Spacca-Porcarelli PROTEZIONE CIVILE Alluvione marzo 2011: chiesto incontro urgente con il Governo 8 POLITICHE DEL LAVORO Il cantiere di Ancona riapre Dichiarazione del presidente Spacca “È prevalsa la linea del buonsenso” soddisfazione dell’assessore Marco Luchetti 9 TRASPORTI Linea ferroviaria adriatica, Marche e Abruzzo chiedono attenzione al Governo nazionale L’assessore Viventi al Tavolo politico sul Trasporto pubblico locale: “Riorganizzazione dei servizi non più derogabile” 10 BENI E ATTIVITÀ CULTURALI La città ideale, icona delle Marche. Presentata ad Urbino l’esposizione che si terrà a Palazzo Ducale 11 BENI E ATTIVITÀ CULTURALI “Benvenuti al Nord”, successo anche grazie alle Marche, trasformate in “profondo” Nord 12 AMBIENTE Educazione ambientale: costituita la nuova rete InFEA delle Marche Trasporto dei rifiuti, seminario della Regione sui controlli ambientali 13 AMBIENTE Le Marche all’avanguardia nazionale sulla certificazione energetico-ambientale degli edifici FIERE DELLE MARCHE Convenzione con la Regione per la cessione dei marchi e dell’immobile di Civitanova 14 SERVIZI SOCIALI Da quest’anno sarà attivo il servizio civile regionale

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agenzia della Giunta Regionale

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SEGNALIAMO IN PRIMA PAGINA…

Marche, la Regione di tutti i Cittadini

ANNO XVII - N. 1-230 GENNAIO 2012Settimanale di informazione politica e amministrativaa cura dell’Ufficio Stampa della Giunta regionaleDirezione e Redazione: Via G. da Fabriano, 960125 Ancona - Tel. 071/8062103 - Fax 071/8062105Redazione: Fabio Belfiori, Anna D’Ettorre,Antonio Filippini, Stefania Gratti,Serena Paolini, Claudia PasquiniCoordinamento impaginazione: Serena PaoliniFoto: Maurizio RilloSegretario di Redazione: Gianfranco AndreucciStampa: Aniballi Grafiche - Ancona

Sped. in abbonamento postale 70%Div. Corr. D.C.I. AnconaAut. Trib. Ancona n. 1 del 24/25.01.1996

DIRETTORE RESPONSABILE: RENZO PINCINI

AGENZIADELLA GIUNTAREGIONALE

Il presidente Spaccaincontra il ministro PasseraEconomia e lavoro, internazionalizzazione,infrastrutture e trasportii temi all’ordine del giorno

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spac-ca, ha incontrato a Roma il ministro dello Sviluppo

economico, Corrado Passera. L’incontro è servito perfare il punto sulle principali questioni aperte nelleMarche in materia di economia e lavoro, infrastruttu-re e trasporti, internazionalizzazione e quindi defini-re un’agenda di approfondimento con il ministero. Al primo punto all’ordine del giorno le situazioni dicrisi aziendali aperte e le strategie per affrontarle,non più solo in una logica passiva di ammortizzatorisociali, ma anche e soprattutto di progetti legati al-l’innovazione e alla ricerca che siano in grado di con-fermare orizzonti di crescita alla regione più manifat-turiera d’Italia. Spacca e Passera hanno passato in ras-segna le varie crisi, dalla meccanica alla cantieristicaagli altri settori manifatturieri che stanno attraver-sando una fase di difficoltà. Nel corso dell’incontro siè parlato nello specifico della necessità di rimodularegli Accordi di programma delle aree in crisi dell’Ap-pennino umbro-marchigiano e del Piceno-Val Vibrata.Sempre in tema di sviluppo industriale, il presidenteha chiesto al ministro il sostegno da parte del Gover-no al progetto regionale di ricerca che riguarda la do-motica e la longevità attiva e il riconoscimento forma-le del polo tecnologico nell’ambito del prossimo ban-do nazionale sui distretti industriali. Al secondo pun-to, le infrastrutture: è stata sollecitata l’accelerazionedi opere quali quelle della Quadrilatero e l’uscita dalporto di Ancona verso l’autostrada e la realizzazionedel progetto che poggia sul contratto di disponibilitàper la Fano-Grosseto. I temi della logistica, della mo-bilità e dei trasporti sono stati affrontati anche nellaprospettiva macroregionale, affinché quella che ri-schia di essere un’ampolla vuota a causa dell’assenzadi investimenti da parte dello Stato e dell’Europa siariempita con adeguate risorse su strade, ferrovie e so-prattutto infrastrutture di servizi.

(Segue a pag. 8)

3 SANITÀBanca degli occhi delle Marche,inaugurata la nuova sede a Fabriano

4 SERVIZI SOCIALISostenibilità, appropriatezza e innovazione:la strategia per il bilancio sociale 2012

6 LAVORI PUBBLICIProposta di legge della Giunta regionale:le Marche istituiscono la Stazione unica appaltanteINTERNAZIONALIZZAZIONEAccordo Ferretti – Shig

7 POLITICHE DEL LAVOROProgetto Qs Group e Accordo di programma,incontro Spacca-PorcarelliPROTEZIONE CIVILEAlluvione marzo 2011: chiesto incontrourgente con il Governo

8 POLITICHE DEL LAVOROIl cantiere di Ancona riapreDichiarazione del presidente Spacca“È prevalsa la linea del buonsenso”soddisfazione dell’assessore Marco Luchetti

9 TRASPORTILinea ferroviaria adriatica, Marche e Abruzzochiedono attenzione al Governo nazionaleL’assessore Viventi al Tavolo politicosul Trasporto pubblico locale: “Riorganizzazionedei servizi non più derogabile”

10 BENI E ATTIVITÀ CULTURALILa città ideale, icona delle Marche.Presentata ad Urbino l’esposizioneche si terrà a Palazzo Ducale

11 BENI E ATTIVITÀ CULTURALI“Benvenuti al Nord”, successo anche graziealle Marche, trasformate in “profondo” Nord

12 AMBIENTEEducazione ambientale:costituita la nuova rete InFEA delle MarcheTrasporto dei rifiuti, seminario della Regionesui controlli ambientali

13 AMBIENTELe Marche all’avanguardia nazionale sullacertificazione energetico-ambientale degli edificiFIERE DELLE MARCHEConvenzione con la Regione per la cessionedei marchi e dell’immobile di Civitanova

14 SERVIZI SOCIALIDa quest’anno sarà attivo il servizio civile regionale

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Montefano (MC) - Teatro La Rondinella

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“Una struttura all’avanguar-dia che qualifica ulterior-

mente la sanità marchigiana nelsettore dei trapianti”. Con questeparole il presidente della Regione,Gian Mario Spacca, ha salutato l’i-naugurazione della nuova sededella Banca degli occhi delle Mar-che presso l’Ospedale Profili di Fa-briano. Alla cerimonia hanno par-tecipato il sindaco Roberto Sorci,

Maurizio Bevilacqua (direttoreArea vasta 2), Pietro Torresan (di-rettore della Banca degli occhi),Carmine Ruta (direttore diparti-mento Sanità e Servizi sociali).“Quella odierna è una giornataimportante non solo per questoterritorio ma per tutta la regioneperché definisce un modello or-ganizzativo verso cui tendere consempre maggiore determinazio-ne – ha sottolineato il presidenteSpacca - Dobbiamo puntare allaqualificazione e alla specializza-zione dei servizi sanitari che ri-chiedono masse critiche maggioririspetto al passato. Questo lo pos-siamo ottenere qualificando especializzando strutture differen-ziate sul territorio.Dobbiamo guardare i probleminon più nell’ottica della ripetizio-ne di servizi e funzioni nell’ambi-to della stessa area, ma differen-ziare queste funzioni per rag-giungere l’obiettivo della qualifi-cazione e specializzazione”.“La Banca degli occhi – ha ribadi-to Spacca - è un servizio del terri-torio, a disposizione di tutta la re-

gione, che viene collocata qui maserve per tutti i cittadini marchi-giani.Il paradigma che perseguiamoper la sanità marchigiana è pro-prio questo: arrivare alle specia-lizzazioni nei singoli territori sullabase delle vocazioni storiche, inmodo tale che la nostra sanità(che non è per il territorio, ma pertutti i cittadini) raggiunga livelli

sempre più di eccel-lenza”.Il direttore del dipar-timento Salute e Ser-vizi sociali, CarmineRuta, ha illustrato gliobiettivi del Piano so-ciosanitario che pun-ta alla sostenibilitàeconomica del siste-ma, al cambiamentoorganizzativo, all’in-novazione tecnologi-ca. “L’inaugurazione

della nuova struttura di Fabriano– ha sottolineato – dimostra i pro-gressi che le Marche hanno com-piuto in questi anni, raggiungen-do traguardi prestigiosi a livellonazionale”.“La Banca degli occhi è una scom-messa vinta dalla Regione Marche– è stato ribadito nei vari inter-venti – La sua realizzazione diecianni fa e il suo potenziamentooggi sono espressione della sicuravolontà della sanità marchigianadi puntare sull’eccellenza delleprestazioni”.La Banca degli occhi è un’articola-zione del Centro re-gionale trapianti diAncona, diretto daDuilio Testasecca, ap-partenente al Centrointerregionale di Mi-lano (Nord-Italia-Transplant), direttoda Giuseppe Piccolo.È stata inauguratanel settembre 2002,con l’obiettivo di sod-disfare il fabbisognoregionale di cornee

da trapianto. La sede di Fabrianofu scelta per essersi distinta nellasua attività trapiantologica e per laspiccata sensibilità di donazione.Nei dieci anni di attività ha garan-tito la donazione di 4 mila cornee(1.300 quelle trapiantate) e di 83placente. Le membrane amnioti-che distribuite sono state 740. Inuovi locali del “Profili” garanti-scono alla Banca strutture adegua-te alle normative europee sulla si-curezza e ai requisiti chiesti dalCentro nazionale trapianti. Sonostati ricavati spazi idonei alle nuoveapparecchiature necessarie per ilmiglioramento delle attività e perrispondere all’evoluzione tecnolo-gica della chirurgia trapiantologi-ca. Sono stati creati due nuovi labo-ratori per la “processazione” dellecornee e delle membrane amnioti-che, un locale dedicato alla crioge-nia e un laboratorio per la prepara-zione dei reattivi. La nuova struttu-ra è dotata di un sistema informati-co centralizzato, in connessioneon-line con i Centri regionale e na-zionale trapianti. Il laboratorio dianalisi sarà a breve dotato di un si-stema di ultima generazione per gliesami ematochimici, in grado disoddisfare le esigenze degli utentidel bacino montano.

SANITÀ

Spacca: “Struttura al servizio di tutta la regioneper una sanità sempre più di eccellenza”

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

Banca degli occhi delle Marcheinaugurata la nuova sede a Fabriano

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N. 1-2 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

Sostenibilità, appropriatezza einnovazione sono le parole-

chiave del Piano sociosanitario2012 -2014 che, per la prima volta,integra le scelte sanitarie con quel-le di politica sociale. Si tratta diuna strategia ben precisa, adotta-ta dalla Regione sia per far fronteall’azzeramento del Fondo per ilsociale da parte del governo na-zionale, sia per adeguare i serviziai bisogni di una società dove leaspettative di vita si allungano e lenecessità legate alla terza età au-mentano. In questo contesto, gliobiettivi principali, proposti dallagiunta e approvati dal consiglioregionale attraverso il Piano socio-sanitario, sono il potenziamentodelle strutture sociosanitarie, il so-stegno alla domiciliarità e l’appro-priatezza delle cure.“I servizi sociali – ha detto il presi-dente Gian Mario Spacca - sonoun aspetto fondamentale e unapriorità per il bilancio regionale2012. In questo momento di diffi-coltà puntiamo infatti a difende-re e rafforzare la coesione socialedella nostra comunità attraversola protezione delle fragilità. Nonostante si sia registrato que-st’anno un taglio drammatico deifondi da parte dello Stato che fi-no allo scorso anno partecipava al50% mentre ora non raggiungeneanche il 10%, la Regione ha ri-confermato e in alcuni casi, comeper il fondo per la non autosuffi-cienza, aumentato le risorse. Su113,7 milioni di euro solo 9 sonoriconducibili allo Stato, tutto il re-sto è frutto degli stanziamenti edei risparmi effettuati dall’ammi-nistrazione regionale. Ovviamen-te, in linea con l’azione di “spen-ding review” in corso per tutto isettori, anche per i servizi socialigli interventi sono effettuati conrigore e selettività e sono sogget-ti a severa verifica”.“Il fondo per la non autosufficien-za – ha evidenziato l’assessore aiServizi sociali, Luca Marconi – vie-

ne ricostituito e, anzi, aumentato,passando da 8 a 9 milioni di euro.È questo un segnale molto impor-tante che testimonia l’impegno el’attenzione della Regione per ilsociale che non viene smantellato,

bensì rafforzato. In particolare –ha continuato Marconi - l’aumen-to di un milione, destinato all’as-segno di cura da utilizzare da par-te degli Ambiti Territoriali Sociali,va incontro all’obbiettivo di favo-rire la domiciliarietà sociale e disostenere le famiglie che svolgonoattività di cura in casa”.Marconi ha ricordato i progettiavviati, quali la scuola per genitorie l’inclusione lavorativa e socialeper i detenuti, e quelli per il 2012:la scuola di diritto e cittadinanzaper i cittadini immigrati e l’istitu-zione del servizio civile regionale,fino alla Festa del lavoro disabilein programma a maggio a Loreto.“Un impegno regionale triennale– ha concluso Marconi – come pre-visto dall’apposito Piano, checomporterà al termine del percor-so una verifica su quanto è statorealizzato e che verrà fatta con lacollaborazione dei Comuni”.

RISORSE IN AUMENTOConsistente lo stanziamento deifondi per il Sociale che ammonta-

no a 113,7 milioni di euro. Vengono conservate tutte le ri-sorse del 2011 ed in alcuni casi,disabilità e non autosufficienza, èprevisto addirittura un aumentodi spesa per un totale di circa 113

milioni, ai quali vanno aggiuntialtri 180 milioni circa, che i Comu-ni impegnano in compartecipa-zione sugli interventi regionali oin proprio, per loro specifiche ini-ziative. Va poi evidenziato che l’interven-to statale che sarà impegnato nel2012 raggiunge appena i 9 milio-ni di euro sul totale dei 113 milio-ni. Il bilancio sociale regionale èquindi in gran parte frutto di ac-cantonamenti e residui, cioè pru-denziali risparmi operati dallaRegione. Infine, ultimo qualificante puntoriguarda il modo attraverso il qua-le i fondi regionali vengono distri-buiti: solo 7 milioni in forma diret-ta per progetti e contributi daparte dell’ente Regione; 61 milio-ni trasferiti ai Comuni a beneficiodi famiglie, disabili, anziani estrutture erogatrici di servizi; 44milioni alle residenze protette pernon autosufficienti finalizzate al-l’abbattimento delle rette a caricodegli assistiti e delle loro famiglie.

(Segue a pag. 5)

SERVIZI SOCIALI

Sostenibilità, appropriatezza e innovazione:la strategia per il bilancio sociale 2012Spacca: “In questo momento di difficoltà puntiamo a difenderela coesione sociale della nostra comunità attraverso la protezione delle fragilità”Marconi: “Rafforzati l’impegno e l’attenzione della Regione per il sociale”

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(Segue da pag.4)

TIPOLOGIE DI INTERVENTOI 113,7 milioni per il 2012 sono ri-partiti per: non autosufficienza –integrazione rette; disabilità;Fondo unico politiche sociali a fa-vore dei Comuni montani, deipiccoli Comuni, per la premialitàdei progetti sperimenta-li e per il sostegno delreddito minimo vitale;infanzia; minorenni fuo-ri famiglia, funziona-mento e gestione ambititerritoriali sociali; di-pendenze, fondo ex Bin-di; fondo anticrisi; car-cerati; associazioni; ora-tori; funzionamentocommissione per l’accer-tamento dell’invalidità;progetti speciali; immi-grati; povertà; coopera-zione; volontariato; tratta.

FONDO NON AUTOSUFFICIENZA:IL NUOVO BANDOLa Regione Marche nei giorniscorsi ha approvato in via definiti-va lo stanziamento e ilrelativo bando a benefi-cio dei cittadini marchi-giani non autosufficien-ti. Il fondo sale da 8 a 9milioni nonostante giàdal 2011 il bilancio sta-tale abbia cancellatoogni forma di contribu-zione. Pertanto, la RegioneMarche istituisce un fon-do con proprie risorseper proseguire nell’azio-ne di assistenza e di curadegli anziani nei lorodomicili. L’aumento diun milione viene desti-nato all’assegno di cura da utiliz-zare da parte degli Ambiti Territo-riali Sociali, mentre gli 8 milionistorici saranno ripartiti dai Comu-ni fra assegno di cura e assistenzadomiciliare secondo le esigenzeprevalenti presenti nei vari terri-tori. Si è scelto di potenziare la li-nea d’azione riguardante l’asse-gno di cura, perché consideratapiù idonea al raggiungimento

dell’obbiettivo di favorire la do-miciliarietà sociale e di sostenerele famiglie che svolgono attivitàdi cura direttamente o tramite as-sistente familiare.

LA FAMIGLIAE LA DOMICILIARITÀParticolare attenzione è rivolta al-la famiglia. Questa in quanto sog-

getto beneficiario centrale delwelfare, viene presa in considera-zione anche come soggetto attivoe sussidiario nell’assistenza dei mi-nori, degli anziani e dei disabili. Quindi la famiglia insieme al Ter-

zo Settore, attraverso il cosiddet-to privato sociale, viene indivi-duata come il fulcro della domici-liarità dei servizi secondo l’ovviaconsiderazione che chiunque, fin-ché può, preferisce essere assistitoe curato in casa piuttosto che inuna struttura. Ciò non significache la famiglia deve essere lascia-ta sola in quest’opera ma vuol di-re che va continuamente seguita

attraverso la presa in carico deisuoi soggetti più deboli e una or-ganizzazione fondata sull’inte-grazione dei servizi socio-sanitari(ospedali, ambulatori, assistenzadomiciliare integrata).

LE NOVITÀ ORGANIZZATIVEIl Piano sociosanitario per il socia-le prevede una profonda riorga-

nizzazione degli ambititerritoriali e sociali. Que-sto processo sarà il frut-to di una attenta condi-visione con gli enti localivolta a verificare la mi-gliore organizzazioneper l’erogazione di servi-zi condivisi e forniti informa unitaria nei variterritori. L’obiettivo è semplice:riuscire con le risorse adisposizione, che nonpotranno più crescere, a

dare servizi al maggior numero dipersone evitando soprattutto du-plicazioni e diseguaglianze.Verrà realizzato inoltre, un nuovoTesto Unico dei Servizi Sociali gra-zie al quale ripensare il welfare

per evitare azioni dismantellamento selvag-gio e di aggressione pur-troppo già in atto e perassicurare così la neces-saria solidarietà ai piùdeboli in un contesto ci-vile di garanzia e tuteladei diritti fondamentali.Ulteriore elemento dinovità è rappresentatodalla volontà di rivederel’ISEE unitamente aquanto è stato annun-ciato dal Governo e d’ac-cordo con le altre Regio-ni. Prendere in maggioreconsiderazione il patri-

monio e il carico dei figli sarà ele-mento di equità e giustizia socialema anche la direttiva per perse-guire l’obiettivo di un reddito mi-nimo vitale che dovrà essere ga-rantito alla famiglia sia attraversola leva fiscale (più detrazioni) siaattraverso i normali canali di con-tribuzione e di assistenza (adesempio assegni familiari o verifi-ca dei benefici già erogati).

SERVIZI SOCIALI

La strategia per 2012

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

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N. 1-2 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

“Apprendiamo con soddisfazione – commentail presidente della Regione Gian Mario Spac-

ca - che è stato firmato l’accordo tra la compagniaShandong Heavy Industry Group – Weichai Groupcon i creditori del gruppo Ferretti per la ristruttura-zione del debito. La firma è avvenuta alla presenza di Jiang Daming,governatore dello Shandong, territorio con cui leMarche, sin dagli anni settanta, intrattengono rela-zioni commerciali e istituzionali.

Il gemellaggio tra Marche e Shandong è infatti unodei primissimi accordi internazionali tra Cina e Italia. Siamo contenti – sottolinea ancora il presidente -che un investimento così significativo da parte degliimprenditori cinesi sia arrivato nelle Marche. Per il prossimo novembre – conclude Spacca - è inprogramma una visita ufficiale a Jinan, capitaledello Shandong per ricambiare la visita della dele-gazione dello Shandong nelle Marche lo scorsosettembre”.

Procedure contrattuali più eco-nomiche; trasparenza nella ge-

stione degli appalti; prevenzionedelle infiltrazioni mafiose; rispettodella normativa di sicurezza sul la-voro. Sono gli obiettivi che la Re-gione intende rafforzare attraver-so l’istituzione della Stazione unicaappaltante delle Marche (Suam).La Giunta ha presentato all’Assem-blea legislativa una proposta dilegge che recepisce la normativanazionale e avvia una Stazione re-gionale entro la fine del 2012.“Questo organismo assume parti-colare rilevanza per le molteplicipotenzialità che può offrire nel set-tore dei contratti pubblici – affer-ma il presidente, Gian Mario Spac-ca - Attraverso il Suam è possibileperseguire una maggiore qualitàed efficacia dell’azione ammini-strativa, nella consapevolezza checiò contribuisce a rafforzare l’eco-nomia legale e a innalzare ulterior-mente il livello di prevenzione del-le infiltrazioni criminali. La recentenormativa nazionale, poi, prevedeforme premiali a valere sulle risorseordinarie per il finanziamento delservizio sanitario, per le regioni cheistituiscono una centrale regionaleper gli acquisti: grazie alla creazio-ne della Suam le Marche possonoquindi accedere a maggiori risorseper la sanità”. Il decreto del presi-

dente del Consiglio dei ministri 30giugno 2011, in attuazione dellalegge 136/2010 (Piano straordina-rio contro le mafie) dispone la co-stituzione della Stazione unica ap-paltante (Sua). Le Marche attivanouna specifica struttura regionale,“altamente qualificata – ribadisceSpacca - per assicurare professiona-lità tecnica, progressiva semplifica-zione delle procedure, una riduzio-ne del contenzioso. Inoltre, con-centrando in un unico organismospecializzato tutti gli adempimentinormalmente svolti da diverse sta-zioni appaltanti, è possibile otti-mizzare le risorse, conseguire ri-sparmi, aiutare operativamente glienti locali di piccole dimensioni,spesso chiamati a confrontarsi conla complessità delle procedure digara. In definitiva, con questa nor-mativa puntiamo a specializzare eprofessionalizzare significativa-mente tutta la pubblica ammini-strazione regionale”.La proposta di legge si compone diotto articoli. Le competenze dellaSuam riguardano la gestione delleprocedure contrattuali per la rea-lizzazione di lavori pubblici e l’ac-quisizione di beni e servizi. Sonotenute ad avvalersene le struttureorganizzative della Giunta regio-nale, l’Agenzia regionale sanitariae le società a totale partecipazione

regionale. L’obbligo – ma solo perlavori pubblici superiori a un milio-ne di euro e per acquisti oltre i cen-tomila euro - riguarda anche l’Enteunico regionale per l’abitazionepubblica (Erap), l’Agenzia regiona-le per la protezione ambientaledelle Marche (Arpam), l’Agenziaper i servizi del settore agroali-mentare delle Marche (Assam), glienti gestori dei Parchi naturali re-gionali, i Consorzi di bonifica, glienti del Servizio sanitario regiona-le. Inoltre possono avvalersi dellaSuam tutti gli enti pubblici operan-ti nelle Marche, attraverso un’ap-posita convenzione, e le strutturedell’Assemblea legislativa (secon-do modalità da definite dalla Giun-ta regionale, d’intesa con l’Ufficiodi presidenza della stessa Assem-blea). Al vertice della Suam vieneincaricato un direttore, con ampiaautonomia organizzativa e gestio-nale, nominato dalla Giunta regio-nale tra i dirigenti interni o sogget-ti esterni di comprovata esperien-za. Si avvarrà del personale asse-gnato dalla Giunta regionale e dal-le amministrazioni aderenti. Nel-l’ambito della Suam opererà, infi-ne, l’Osservatorio regionale deicontratti pubblici, il cui dirigente(in fase di prima applicazione dellalegge) può ricoprire l’incarico di di-rettore della Stazione.

LAVORI PUBBLICI

Proposta di legge della Giunta regionale:le Marche istituiscono la Stazione unica appaltanteOperativa entro la fine dell’anno, per assicurare contrattitrasparenti, sicurezza sul lavoro, legalità

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Accordo Ferretti – Shig Il presidente Gian Mario Spacca: “Investimento significativo per le Marche”

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Il presidente Gian Mario Spacca e ilpresidente QS Giovanni Porcarelli si

sono incontrati in Regione e hannocondiviso la priorità di un’urgente ri-modulazione dell’Accordo di pro-gramma di parte nazionale, visto chele misure di competenza regionale so-no già in corso di avanzata attuazione.“Siamo in attesa di un’urgente convo-cazione del Ministero dello SviluppoEconomico – ha affermato il presiden-te Spacca – che abbiamo più volte sol-lecitato, anche con una richiesta diret-ta al ministro Corrado Passera. La par-te di Accordo di programma da rimo-dulare, infatti, è quella delle misurenazionali: è necessario renderle piùflessibili rispetto alle esigenze di so-stegno di progetti imprenditoriali ca-paci di assorbire occupazione e dicrearne di nuova”. “Si è trattato di unincontro positivo e costruttivo - ha af-fermato il presidente QS GiovanniPorcarelli - in cui abbiamo illustrato ilprogetto industriale QS, esprimendoampia disponibilità alla collaborazio-ne. Condividiamo la richiesta di rimo-dulazione avanzata al Ministero delloSviluppo da parte della Regione Mar-

che”. In merito, il presidente Spaccaaveva già avanzato alla fine dell’annoal nuovo ministro dello Sviluppo Cor-rado Passera la richiesta di incontrourgente per rilanciare un impegnocongiunto e coordinato delle istitu-zioni sulle principali crisi aziendali co-me quella che ha investito la AntonioMerloni e il territorio, a partire dallarimodulazione delle misure nazionalidell’Accordo di programma. La parteregionale dell’Accordo, infatti, è in fa-se di avanzata attuazione.“Dalla sottoscrizione dell’Accordo diprogramma – prosegue il PresidenteSpacca - la Regione Marche ha già atti-vato le misure di propria competenza,con l’erogazione di oltre 14 milioni dieuro a difesa del lavoro, delle PMI ecoesione del territorio”. Cifra che haconsentito a 630 PMI del distretto edell’indotto Antonio Merloni di bene-ficiare di liquidità attraverso il fondodi garanzia regionale di 1,5 milioni dieuro, con oltre 30 milioni di finanzia-menti garantiti; di destinare 4 milionidi euro di ammortizzatori sociali in de-roga (FSE Marche) alla protezione deilavoratori delle piccole imprese sotto i

15 dipendenti. E ancora, di agevolarecon oltre 1,5 milioni di euro progetti diinvestimento per la competitività e iltrasferimento tecnologico delle PMI;di realizzare 7 milioni di euro di inter-venti regionali specifici per le PMI deldistretto attraverso aiuti alle assunzio-ni, creazione di imprese, tirocini, pro-getti e voucher formativi. “Si fa sempre più urgente – concludeSpacca - l’attivazione e rimodulazionedella parte nazionale dell’Accordo diprogramma, così come richiesto più epiù volte dalla Regione al Ministerodello Sviluppo. È infatti fortissima l’e-mergenza per il grande numero di la-voratori rimasti fuori dal processo pro-duttivo e per l’indotto. Sono i progettiimprenditoriali a creare occupazione,ma la rimodulazione dell’Accordo puòagevolare lo sviluppo di iniziative cheoffrano risposte ai lavoratori rimastifuori dal processo produttivo e dell’in-dotto”. Resta dunque sempre alta l’at-tenzione della Regione sulla vicendadella Antonio Merloni e sul futuro deilavoratori non riassorbiti nel nuovoprogetto imprenditoriale, così comesulle prospettive dell’indotto.

POLITICHE DEL LAVORO

Progetto Qs Group e Accordo di programmaincontro Spacca-PorcarelliIl presidente della Regione: “Rimodulare urgentementele misure nazionali dell’Accordo”Il presidente Qs: “Condividiamo la richiesta della Regione”

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

Un incontro urgente con il Governo per la definizionedegli interventi finanziari connessi con le emergenze

alluvione dichiarate dal Consiglio dei Ministri da marzo2011 ad oggi. È quanto chiedono con forza le Regioni neldocumento approvato all’unanimità, su proposta della Re-gione Marche, dalla Conferenza dei Presidenti. Nel docu-mento si chiede inoltre che si possa procedere, in sede diconversione del decreto Milleproroghe, al rifinanziamentodel Fondo regionale di Protezione civile (previsto dallalegge 388 del 2000) e all’abrogazione dei commi 5 quatere 5 quinquies dell’art.5 della Legge 225/1992 che prevedo-no l’aumento, da parte delle Regioni colpite da calamità,di tributi e accise per coprire i danni e l’aumento delle ac-cise sui carburanti da parte dello Stato per il reintegro delFondo di Protezione civile. “A quasi un anno dalla dram-matica alluvione che ha colpito le Marche e nonostante siastato dichiarato dal Governo lo stato di emergenza – diceil presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca –sinora la Regione e gli enti locali hanno camminato soloed esclusivamente con le proprie gambe. Dallo Stato anco-ra nessun segnale né tantomeno risorse. Il decreto Mille-proroghe del precedente Governo ha stabilito che il presi-

dente della Regione inte-ressata da calamità natura-li, qualora il bilancio regio-nale non rechi sufficientidisponibilità finanziarie, èautorizzato a deliberare au-menti di tributi, addizionali,aliquote sino al limite massi-mo consentito dalla legge.Qualora anche tali misurenon fossero sufficienti a coprire tutti i danni, è dispostol’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale di Protezione ci-vile. Ebbene, nonostante la Regione abbia provveduto perla propria parte, lo Stato non ha ancora messo a disposi-zione le risorse del Fondo. Una situazione assurda chemette a rischio dissesto gli enti locali intervenuti con leproprie forze dopo l’alluvione di marzo”. “Si è manifesta-ta – sottolinea il vicepresidente della Regione, Paolo Petri-ni presente a Roma – la fortissima determinazione di tuttele Regioni nell’avere finalmente risorse certe e normativeefficaci in occasione di eventi così drammatici come quelloche ha colpito le Marche nel marzo scorso”.

Alluvione marzo 2011: chiestoincontro urgente con il Governo

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“È prevalsa la lineadel buonsenso,la volontà di modificare le proprie posizioni”

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N. 1-2 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

“Alla fine ha prevalso il buonsenso. Sopra ognialtra valutazione, in questo momento c’è da

esprimere la soddisfazione per l’accordo intercorso traFincantieri e tutte le organizzazioni sindaca-li. Se da una parte si confermano 205 ecce-denze, dall’altra si limita immediatamente lafuoriuscita volontaria a 60 unità e si riportail ferro ad Ancona come veniva auspicato. Quest’accordo consentirà anche di far ripar-tire l’economia della città di Ancona con ri-ferimento all’indotto che, come sappiamo,vale 1.500 posti di lavoro. Le difficoltà sicuramente non mancherannoma siamo pronti a gestirle come sinora è statofatto, nel solco degli impegni assunti che han-no consentito un dialogo costante tra azien-da, istituzioni ed organizzazioni sindacali”.

Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca,all’indomani dell’accordo tra sindacati e gruppo Fin-cantieri per il cantiere di Ancona.

“Il cantiere di Ancona riapre. Èstata promessa una nave, ma

abbiamo motivo di sperare anche inuna seconda commessa”. È questo il dato più importante daregistrare secondo l’assessore al La-voro Marco Luchetti in merito allaquestione Fincantieri. “Finalmente –prosegue l’assessore - è prevalsa la li-nea del buonsenso, la volontà di mo-dificare le proprie posizioni. Ogginon possiamo che esprimere soddi-sfazione per il risultato raggiunto,anche se la vicenda si sarebbe potutachiudere in modo migliore. Le 205eccedenze previste nell’accordo sot-toscritto l’altro ieri sono infatti supe-riori alle 180 stimate come punto di

partenza per la trattativa nel verbaledell’incontro promosso dalla Regio-ne il 21 settembre scorso. In questocomplesso scenario segnato da este-nuanti trattative, rigidità e arrocca-menti non sempre comprensibili, re-spingiamo con forza dunque ognipolemica sull’opera svolta dalla Re-gione Marche che fin dall’inizioportò la vertenza sui tavoli nazionali:all’attenzione sia della Conferenzadei Presidenti in almeno tre sedutespecifiche e della Conferenza Stato-Regioni attraverso il diretto coinvol-gimento dell’allora Ministro Roma-ni. Purtroppo la trattativa nazionalein quell’occasione non portò alcun ri-sultato. Anche per questo la Regione

decise di favorire un confronto a li-vello regionale aprendo un tavolo diincontro con l’amministratore dele-gato Bono, finalizzato all’obiettivodi riportare le commesse nel cantieree salvaguardare tutti i lavoratori in-teressati così come previsto dal man-dato conferito alla giunta dal consi-glio regionale. Abbiamo sempre con-siderato – conclude l’assessore - il fu-turo dello stabilimento anconetanodi Fincantieri una priorità nell’ambi-to della strategia di difesa del lavoromessa in atto dalla Regione Marchesin dai primi segnali della crisi econo-mica mondiale che è poi esplosa intutta la sua gravità con ripercussionianche sul nostro territorio”.

La soddisfazione dell’assessore al Lavoro, Marco Luchetti

POLITICHE DEL LAVORO

Il cantiere di Ancona riapre Dichiarazione del presidente della Regione, Gian Mario Spacca,all’indomani dell’accordo tra sindacati e gruppo Fincantieri

(Segue dall’editoriale)

Dai trasporti all’internazionalizzazione, materia per cui le Marche sono coordinatrici a livello nazionale. Spacca ha illu-strato il lavoro svolto dalla Regione e la necessità di un sempre maggiore coinvolgimento nei processi di programmazio-ne nazionale sul tema.Nel corso dell’incontro si è poi parlato dell’alluvione che ha colpito le Marche nel marzo del 2011. È stato chiesto che il Go-verno sblocchi urgentemente le risorse del Fondo di Protezione civile per il ristoro dei danni.“L’incontro – ha detto Spacca – è stato molto proficuo: ha consentito di sottoporre con evidenza al ministro Passera que-stioni di grande rilievo per la nostra regione. Il ministro si è dimostrato molto attento e sensibile. Le Marche, nonostantela crisi internazionale ancora molto dura, vogliono mantenere il primato dell’imprenditorialità: affinché possa essere an-cora così, è necessario che le grandi crisi industriali siano affrontate sempre meno con misure ‘assistenzialistiche’ e semprepiù con investimenti su ricerca e smart specialization”.

Il presidente Spacca incontra il ministro Passera

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Marche e Abruzzo insieme perattivare “un’azione forte” nei

confronti del Governo nazionale. L’obiettivo è rilanciare la linea adria-tica, penalizzata dalla riduzione deiservizi e dei collegamenti ferroviari.Gli assessori ai Trasporti delle Marche,Luigi Viventi, e dell’Abruzzo, Giando-nato Morra, si sono incontrati ad An-cona (sede della Giunta regionale),per definire una strategia comune. Con il nuovo orario invernale, i colle-gamenti sulla lunga percorrenza han-no subito una diminuzione delle fer-mate. A seguito delle proteste delleRegioni in cui transitavano questi tre-ni, sono state ripristinate numerosefermate nell’Emilia Romagna, manon nelle Marche e in Abruzzo. I Frecciabianca (ex Eurostar City) so-stano solo ad Ancona, saltando Pesa-ro e San Benedetto del Tronto, men-tre in Abruzzo non si fermano a Pe-scara, Giulianova e Vasto. Gli Inter-City hanno poi ridotto duecorse e nella fascia notturnanon fermano più nelle Mar-che e in Abruzzo, dando vita aun paradosso, sottolineato daidue assessori: “Nelle Marchetransitano e non si fermano, aPescara si fermano ma nonfanno salire i passeggeri”. Commenta Viventi. “Dopoaver risolto il problema deltrasporto pubblico su ferrodelle linee regionali, con unripristino consistente dei tra-

sferimenti statali (1,6 miliardi sui duenecessari), ora dobbiamo affrontareil potenziamento dell’Adriatica. Sen-za le fermate cancellate, è una lineamonca, che non serve al territorio eallo sviluppo economico del Paese.Sono scelte che non comprendiamosotto il profilo della razionalità. Unaprogrammazione ferroviaria oculatanon può seguire la politica del can-guro, saltando in maniera scriteriatarealtà importanti come Pesaro, SanBenedetto del Tronto, Pescara, Giu-lianova e Vasto”.“Abruzzo e Marche chiedono di es-sere ascoltate dal Governo per rap-presentare le esigenze dei loro terri-tori – ha ribadito Morra – Sollecitanoun incontro perché hanno argomen-ti validi da portare al confronto isti-tuzionale. Come assessori ai Traspor-ti, partecipiamo, a Roma, al Tavolotecnico sul trasporto pubblico localeche dovrà concludere i lavori entro il

31 marzo. Chiediamo di poter essereascoltati anche sulle questioni dellelinee ferroviarie nazionali”. Morraha inoltre ricordato che “in questigiorni si sta molto parlando dellaMacroregione adriatico ionica, perfavorire l’integrazione economica esociale con i Paesi transfrontalieri.Un obiettivo che stride con la consta-tazione che l’Alta Velocità si ferma aRavenna. La crescita dell’Europa nonpuò prescindere da un analogo po-tenziamento delle infrastrutture”.Nel corso dell’incontro, Viventi ha af-frontato anche le questioni legate al-la “direttrice romana”. I collegamen-ti con la capitale hanno visto la sop-pressione di una coppia di Eurostar(partenza da Ancona alle 11.13, rien-tro da Roma alle 19.32), che le Mar-che chiedono invece di ripristinare.L’assessore Morra, a sua volta, ha ri-cordato che la Regione Abruzzo hauna società ferroviaria (la Sangritana,

partecipata al cento per cen-to) che ha già chiesto a Treni-talia la concessione della lineaVasto – Bologna, effettuandodue collegamenti di prova inoccasione del Meeting di Ri-mini e del Motor show di Bo-logna. Con l’Interporto delleMarche ha allestito 63 trenimerci per il trasporto dellebarbabietole in Abruzzo epresto aprirà un ufficio di rap-presentanza presso l’infra-struttura marchigiana.

TRASPORTI

Linea ferroviaria adriatica, Marche e Abruzzochiedono attenzione al Governo nazionaleGli assessori ai Trasporti delle due Regioni si sono incontratiper definire una strategia comune

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

“La riorganizzazione e l’efficientamento dei servizi diTrasporto pubblico locale costituiscono un’esigenza

non più derogabile, pena la perdita di quote consistentidei trasferimenti statali”. Lo ha sottolineato l’assessoreregionale ai Trasporti, Luigi Viventi, che ha partecipato, aRoma, presso la Conferenza delle Regioni, al Tavolo poli-tico sulla riorganizzazione del Trasporto pubblico locale.“Occorre recuperare efficienza. Le Marche saranno impe-gnate in questa direzione, già a partire dall’anno corren-te”, ha ribadito l’assessore. Dalla riunione è emerso che il

Governo, le Regioni e gli Enti locali istituiranno una Com-missione paritetica per individuare strumenti e modalitàdi razionalizzazione dei servizi, con l’introduzione di cri-teri di monitoraggio. Entro il 31 marzo la Commissionedovrà stabilire alcune procedure standard di valutazioneche potranno penalizzare, negli anni successivi, le Regioninon in linea con i criteri individuati. “È evidente allora lanecessità di ottimizzare subito i servizi di Trasporto pub-blico locale – conclude Viventi – salvaguardando gli uten-ti e la sostenibilità economica del sistema”.

Viventi al Tavolo politicosul Trasporto pubblico locale“Riorganizzazione dei servizi non più derogabile”

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N. 1-2 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

Il prossimo 6 aprile aprirà al pubblico una importantemostra sulla Città ideale, che costituisce uno dei più af-

fascinanti enigmi del Rinascimento italiano. La mostra èpromossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali,dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Et-noantropologici delle Marche, dalla Regione Marche ,Provincia di Pesaro e Urbino, dal Comune di Urbino, dal-la Banca delle Marche, dalla Fondazione Cassa di Rispar-mio di Pesaro e dall’Università degli Studi di Urbino “Car-lo Bo”. L’organizzazione è affidata a Gebart con la colla-

borazione di Civita.La mostra, a cura di Lorenza MochiOnori e Vittoria Garibaldi, si propone di dimostrare comela tavola dipinta, conosciuta come Città Ideale, conserva-ta nella Galleria Nazionale delle Marche a Urbino, rap-presenti, insieme con i dipinti gemelli – col medesimosoggetto- di Berlino e Baltimora, il compendio della ci-viltà rinascimentale fiorita ad Urbino e nel Montefeltro,nella seconda metà del Quattrocento, ad opera di Federi-co da Montefeltro, Duca di Urbino; il più dotto ed illumi-nato fra i signori del suo tempo.

Èstata presentata alla stampa lamostra “La città ideale, l’utopia

del Rinascimento a Urbino tra Pierodella Francesca e Raffaello”, evento“simbolo dell’estate marchigiana2012”, ha dichiarato con soddisfa-zione l’assessore regionale alla Cul-

tura, Pietro Marcolini. “Una mostra,sostenuta dalla Regione, che valo-rizza Urbino – aggiunge Marcolini –crocevia culturale del passato e delpresente, simbolo della civiltà rina-scimentale fiorita nel Montefeltroad opera del duca Federico, dotto eilluminato signore del tempo, cheha segnato la cultura europea. La città ideale, icona della galleriaNazionale delle Marche e protagoni-sta della mostra, costituirà l’immagi-ne visiva del cartellone degli eventi

2012 delle Marche e accompagneràla ricca serie di iniziative che ci con-traddistinguono come regione dicultura in Italia e all’estero: da Urbi-no Press Award, ospitato a giugnoqui a Palazzo Ducale, e a Washing-ton ad aprile, al progetto nazionale

per il Bicentenariodell’apertura al pub-blico della bibliotecadi Monaldo Leopardia Recanati”. La mostra sarà, se-condo Marcolini, una“illustre ambasciatri-ce di cultura delleMarche”, che diverràl’immagine dei pros-simi appuntamentipromozionali: dallaBit di Milano (dal 16al 19 febbraio) aglieventi marchigiani a

New York di gennaio; accompa-gnerà anche il convegno nazionaledei Musei di Icom Italia, il primo Fe-stival dei musei Happy Museum, chesi svolgerà nel corso del 2012. È ampia e qualificata l’offerta cultu-rale delle Marche che per il suo altoprofilo richiama visitatori: è la terradi Gentile da Fabriano e Raffaello,Bramante e Federico Barocci. Molteopere d’arte realizzate per chiese epalazzi delle Marche sono oggi con-servati in musei di tutto il mondo,

dal Louvre alla National Gallery diLondra fino ai più importanti museiamericani, dal Getty Museum in Ca-lifornia al Museum of Fine Arts di Bo-ston, dalla National Gallery of Art diWashington ai musei di New York. Per valorizzare questo patrimonioculturale disperso la Regione Marcheha realizzato un sito web dal titolo“Le Marche fuori dalle Marche”(http://sirpac.cultura.marche.it) doveè possibile consultare la banca datiimmagini e le schede delle opere cheun tempo si trovavano nelle Marche.Si tratta di capolavori di Gentile daFabriano, protagonista del Gotico In-ternazionale, Carlo Crivelli, Raffaello,nato a Urbino, nelle Marche, Gentileda Fabriano, Lorenzo Lotto e Tiziano,entrambi veneti ma molto attivi nellanostra regione. Solo al MetropolitanMuseum Di New York si segnalano lapresenza di opere di Carlo Crivelli(Venezia, 1430/1435 – Ascoli Pice-no, 1494/1495) e Vittore Crivelli (Ve-nezia, circa 1440 – Fermo, 1501/1502),Lorenzo d’Alessandro (San SeverinoMarche, 1445 circa – San SeverinoMarche, 1501), Lorenzo Lotto (Vene-zia, 1480 – Loreto, 1556), Fra Carne-vale (Urbino, 1420/1425 circa – Urbi-no, 1484).La mostra è già visibile nell’homepage del sitowww.cultura.marche.it. e nel sitohttp://musei.cultura.marche.it

BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

La città ideale, icona delle MarcheMarcolini: “Una mostra, sostenuta dalla Regione, che valorizza la città di Urbinocrocevia culturale del passato e del presente, simbolo della civiltà rinascimentale”

LA CITTÀ IDEALEL’utopia del Rinascimento a Urbinotra Piero della Francesca e RaffaelloUrbino, Galleria Nazionale delle Marche dal 6 aprile all’8 luglio 2012

Presentata ad Urbino l’esposizione che si terrà a Palazzo Ducale

(Segue a pag. 11)

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Marche versatili e camaleonti-che. Mutano in base alle esi-

genze cinematografiche al puntoda diventare anche paesaggio perun… “raduno degli Alpini”. E ac-cade così che un’intera comunitàstia sveglia fino alle tre di notteper assicurare la massima collabo-razione alle riprese o i cittadiniospitino a casa i protagonisti dellapellicola che non si vogliono per-dere le partite di Champions Lea-gue delle rispettive squadre. Stia-mo parlando di Claudio Bisio eAlessandro Siani e di Piobbico,dove quest’estate è stata ospita-ta, per una settimana di riprese,la troupe di “Benvenuti al Nord”uscito il 18 gennaio in tutte le sa-le cinematografiche.È stata la conoscenza dei luoghi,l’affetto che lega Luca Miniero aPiobbico, l’intraprendenza e la di-sponibilità del Sindaco GiorgioMochi a far scegliere al regista delpremiatissimo dal pubblico “Ben-venuti al Sud” l’entroterra pesare-se come location ideale per am-

bientare una parte di “credibilissi-mo Nord” per il sequel da cui ci siaspetta altrettanto successo. Uncontributo notevole non solo daparte della comunità piobbicesecon molte comparse nel film - chevede tra gli interpreti Angela Fi-nocchiaro in un doppio ruolo dimoglie e suocera - e una collabo-razione attiva durante tutto il pe-riodo di permanenza, ma ancheda Marche Film Commission conun supporto alla realizzazione delfilm in termini di reperimento ecoordinamento di servizi e mano-dopera locale. “Sono opportunitàinteressanti, sempre più frequenti– afferma Pietro Marcolini, asses-sore alla Cultura della RegioneMarche, convinto sostenitore dellepotenzialità che il Cinema può svi-luppare sul territorio, anche attra-verso Marche Film Commission –che ormai non sono più casuali.Sempre più autori di successo emaestri del Cinema amano le Mar-che e per questo le scelgono con laconsapevolezza che il nostro pae-

saggio e il patrimonio architetto-nico che lo punteggia, possono in-terpretare un ruolo importanteper lo sviluppo e l’intreccio di unfilm. Ci fa quindi molto piacere –conclude l’assessore – che tragga-no da un coinvolgimento inizial-mente emozionale per i luoghi, unconcreto e razionale motivo discelta per le loro ambientazionifilmiche”. Piobbico, 2000 abitanti,ha ospitato 80 persone tra troupee cast del film, che ne hanno utiliz-zato strutture e servizi, impiegan-do comparse ma soprattutto ani-mando con un esilarante prospet-tiva gli scorci già affascinanti diquesto paesaggio, disseminato dirocche e castelli. Un’occasione chedunque non andava persa per so-stenere l’economia del territorio.A questo punto, non ci resta cheseguire sullo schermo le vicendecomiche dei due “italiani esiliati”,con occhio attento alle scene d’in-sieme e ai particolari dei paesaggiche le Marche hanno con orgogliomesso a disposizione.

BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

In tutte le sale “Benvenuti al Nord”successo da “bissare” anche grazie alle Marche, trasformate in “profondo” Nord

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

(segue da pag. 10)

Il dipinto, nella perfezione della veduta prospettica chevi si rappresenta, è certamente il risultato di ricerche especulazioni a tutto campo, sia sotto il profilo specifica-mente architettonico ed ingegneristico che nel campofilosofico, nonché matematico; tanto da far guadagnarealla civiltà urbinate quattrocentesca l’efficace titolo dicapitale del “rinascimento matematico” (André Cha-stel). Accanto al dipinto verranno esposte numeroseopere, circa 80 fra dipinti, sculture, tarsie lignee, disegni,medaglie, modelli lignei e codici miniati, che intendonoillustrare a tutto campo il felicissimo momento rinasci-mentale vissuto dalla piccola capitale, stretta tra i montie le colline del Montefeltro, cerniera fra le terre di To-scana, Umbria, Marche e Romagna. Contenitore e nellostesso tempo elemento costitutivo della mostra sarà lasplendida architettura del Palazzo Ducale di Urbino, nel-la cui realizzazione vennero implicati gli architetti cheinventarono il linguaggio rinascimentale quali Leon Bat-tista Alberti, Luciano Laurana e Francesco di GiorgioMartini, che vengono tutti e tre ritenuti i possibili autoridella tavola urbinate. Verranno presentate opere di Do-menico Veneziano, Sassetta, Piero della Francesca, Fra’Carnevale, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio,Luca Signorelli, Jacopo de Barbari, Mantegna, Perugino,

Bramante e Raffaello, accanto a capolavori conclamati–ma circondati di mistero- a cui non riusciamo ancora adare una paternità certa come appunto le ‘città ideali’ ela celeberrima tavola Strozzi straordinariamente conces-sa dal Museo di San Martino a Napoli.

Informazioni e prenotazioniwww.mostracittaideale.ittel. 199.75.75.15OrariDal martedì alla domenica: 8.30-19.15 (la biglietteriachiude alle 18.00)Lunedì: 8.30 - 14.00 (la biglietteria chiude alle 12.30)Lunedì 13 aprile e 1° giugno: 8.30-19.15BigliettiIntero: € 9,00Ridotto: € 7,00 gruppi di oltre 15 persone, maggiori di 65 anni, posses-sori Carta Musei Marche, universitari con tesserinoRidotto speciale € 3,00 scuole e minori di 18 anni Integrato (Mostra + Galleria Nazionale delle Marche):€ 10,00 Gratuito: minori di anni 6, portatori di handicap, dueinsegnanti per classe, giornalisti con tesserino, dipen-denti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali conaccompagnatore.

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N. 1-2 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

“Polizia giudiziaria e ambientale: tematiche legate airifiuti e al loro trasporto”, è il titolo del seminario

di approfondimento che si è tenuto a Macerata, all’Aulamagna dell’Istituto Tecnico ”Gentili”. L’iniziativa - orga-nizzata dalla Scuola di formazione per la pubblica ammi-nistrazione della Regione Marche, in collaborazione con ilDipartimento per le politiche integrate di sicurezza e perla protezione civile, nel quadro del programma formativo2011 della Polizia locale - era rivolta alle diverse forze dipolizia interessate ai controlli ambientali: Polizia provin-ciale e municipale, Carabinieri, Guardia di Finanza, CorpoForestale dello Stato, Capitanerie di porto e agli Enti a va-rio titolo coinvolti: Upi, Anci, Arpam.Il seminario ha registrato la presenza di circa 200 parteci-

panti. Ha dato vita a un approfondito confronto tra le di-verse modalità operative e interpretative delle varie ammi-nistrazioni coinvolte, con numerosi interventi in sala e tanterichieste di approfondimento. Relatore era l’avvocato Leo-nardo Filippucci, esperto della materia. L’iniziativa va nel-l’ottica di una integrazione sempre maggiore delle politichedi sicurezza perseguita ormai da tempo dal Dipartimentoper la Protezione Civile e dal Servizio Ambiente della Regio-ne Marche attraverso il protocollo di intesa stipulato nel2005 con il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Am-biente, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale dello Stato,l’Unione delle Province Italiane – Marche, l’associazione Na-zionale dei Comuni Italiani –Marche, l’Agenzia per la Prote-zione Ambientale delle Marche e le Capitanerie di Porto.

Il 2012 si apre con la nascita dellanuova rete InFEA delle Marche: l’in-

frastruttura regionale composta daaule didattiche, centri visita, personequalificate, sentieri e aree all’apertoper informare, educare, formare esensibilizzare adulti e bambini al-l’ambiente naturale e agli stili di vitasostenibili. Nei mesi scorsi, sulla base dei criterigenerali fissati dal Consiglio regio-nale nel Piano triennale InFEA 2011-2013 e a quelli stabiliti dalla Giunta,è stato emanato il bando per il rico-noscimento di strutture, pubbliche eprivate, quali Centri di educazioneambientale. Tutti i 52 i soggetti chehanno presentato domanda (tra Pro-vince, Comuni, Enti Parco, Univer-sità, Scuole, Associazioni, Cooperati-ve, Società, Consorzi e Fondazioni)sono stati riconosciuti “soggetti atti-vi della nuova rete InFEA”: 44 hannoottenuto la qualifica di Centri dieducazione ambientale (Cea), men-tre 8 sono i nuovi, ulteriori, soggettiriconosciuti quali Centri risorsa (Cr),ovvero strutture importanti a sup-porto sempre delle attività di educa-zione ambientale. Il sistema risulta inoltre formato daiLabter (Laboratori territoriali), confunzioni di coordinamento, che fan-no capo alla Regione, alle ammini-strazioni provinciali e agli enti gesto-ri delle Aree Protette. Soddisfatto l’assessore regionale al-

l’Ambiente Sandro Donati: “La Re-gione Marche conferma la propria fi-ducia nei Centri di educazione am-bientale e, nonostante il pesantissi-mo taglio dei trasferimenti stataliche colpisce soprattutto questo set-tore, ha deciso di mettere a disposi-zione delle strutture riconosciuteben 370 mila euro di cofinanziamen-to per i progetti del 2012. In tempi dicrisi economica gli investimenti perla tutela ambientale si rarefanno, glistanziamenti pubblici diventanosempre più sporadici e insufficienti. Ifondi per l’educazione ambientaleappaiono, ai più, un peso insosteni-bile per i vari bilanci, come se in tem-pi di crisi fossero qualcosa di super-fluo a cui si può subito rinunciare -ammette l’assessore regionale - Macosì non deve essere. I fondi destina-ti alla sensibilizzazione ambientalesono un investimento di lungo perio-do ed è proprio quando la salutedell’economia peggiora che occorreinvestirci. La valutazione della bontàdell’investimento, poi, non può di-pendere solo dai ritorni economici:sarebbe un grave errore cercare inquesto tipo di indicatori gli interessidi quanto improntato oggi”. Donati sottolinea, quindi, l’impor-tanza dell’investimento: “Promuove-re i Centri di educazione ambientalesignifica, innanzitutto, migliorare lafruizione delle aree verdi presenti sulnostro territorio, qualificare l’offerta

formativa delle scuole, garantire unacontinuità lavorativa ai tanti opera-tori ed educatori che i questi annihanno scommesso professionalmen-te su questo settore. La rete dei Cearappresenta nelle Marche una splen-dida realtà e poche altre Regioni pos-sono oggi affermare altrettanto”. Il sistema InFEA delle Marche ha giàalle spalle un ricco bagaglio di espe-rienze e di qualificazione (dei 52soggetti che hanno fatto domanda,33 appartenevano alla vecchia reteInFEA); su tale punto occorre ora fa-re leva per rinnovare un settore chedeve operare con snellezza economi-ca e operativa. Per supportare l’attività la Regione haora messo in campo quasi 370mila eu-ro per finanziare i progetti presentatidalle reti territoriali di Cea per attivitàdi educazione ambientale: lezioni, in-contri, escursioni, mostre e altre rap-presentazioni artistiche, che coinvol-gano soprattutto i ragazzi, ma anche ipiù grandi ai temi delle aree protette,della biodiversità, dell’acqua, dell’e-nergia, dei rifiuti, della mobilità soste-nibile. L’aggiornamento di tutte le at-tività verrà garantito dal portalehttp://natura.regione.marche.it (se-zione Educazione ambientale).

AMBIENTE

Educazione ambientale: costituitala nuova rete InFEA delle Marche44 Centri di educazione ambientale (Cea)e nuovi 8 Centri risorse per educare alla sostenibilità

Trasporto dei rifiuti, seminario della Regionesui controlli ambientali

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Una convenzione per regolare irapporti amministrativi con la Re-

gione e avviare l’attività della “Fieredelle Marche”, la società per azioniche si è costituita dopo la soppressio-ne dell’Erf (Ente regionale per le ma-nifestazioni fieristiche). La Giunta re-gionale ha approvato lo schema del-l’intesa che concede alla Società l’uti-lizzo oneroso dei marchi relativi amanifestazioni promosse dall’Erf chedovranno svolgersi nelle sedi di An-cona e Civitanova Marche, insiemeall’utilizzo dell’immobile fieristico diCivitanova, divenuto di proprietàdella Regione. “Dopo il riordino delsistema fieristico regionale, può av-viarsi la programmazione delle atti-vità promosse dalla Fiere delle Mar-che - commenta l’assessore alle Fiere,Antonio Canzian – Gli incontri avuticon la Società hanno consentito dicondividere la gestione del comples-

so rapporto giuridico che scaturiscedalla scelta della Giunta di sopprime-re l’Erf e di collaborare con il nuovoorganismo. Ora la Regione ha messola Società nelle condizioni di operareal meglio per programmare la pro-pria attività e promuovere l’immagi-ne delle Marche”. La convenzione hauna durata di nove anni, rinnovabile.I marchi concessi si riferiscono aeventi che dovranno svolgersi nellesedi di Ancona (come la Fiera inter-nazionale della pesca) e di Civitano-va Marche. La Società dovrà ancheconcludere rapporti di collaborazio-ne con gli enti locali interessati. Pergarantire lo svolgimento delle mani-festazioni nel comune di Civitanova,la convezione prevede la concessionealla Società dell’immobile fieristicocittadino di 4.487 mq, divenuto diproprietà della Regione a seguitodello scioglimento dell’Erf. L’utilizzo

durerà 24 mesi e, comunque, sino al-l’acquisizione di un analogo immobi-le da parte della “Fiere delle Mar-che”, sempre nell’ambito del territo-rio di Civitanova. L’Erf è stato sop-presso con la legge regionale14/2010. Nell’aprile 2011 è stata co-stituita la Società “Fiere delle Mar-che” che, utilizzando l’esperienzadella Fiera di Pesaro, si propone direalizzare “un nuovo sistema fieristi-co delle Marche e dell’Adriatico”,creando un sistema diffuso che pun-ta a valorizzare l’intero territorio.

Con 259 tecnici iscritti nell’elencoregionale dei certificatori, 13 edi-

fici che a breve saranno certificatiITACAMARCHE e un testo organicosulla disciplina delle procedure, la Re-gione Marche si pone all’avanguar-dia a livello nazionale in tema di edi-lizia sostenibile.È recente infatti la pubblicazione delprimo elenco di tecnici, esterni ri-spetto al soggetto che realizza la co-struzione, che possono certificare leperformance in termini di consumienergetici e di impatto e sostenibi-lità ambientale degli edifici. L’elencodei certificatori è aperto e per acce-dervi sono previste due finestre ognianno per poter iscriversi: entro il 30giugno ed entro il 31 dicembre. Nelsito internet dedicato a ITACAMAR-CHE è possibile anche visualizzarlisulla mappa delle Marche. È statainoltre approvata la graduatoria diconcessione contributi per le spesetecniche di certificazione di edificisostenibili secondo i criteri del proto-collo ITACAMARCHE, nonché per le

spese di monitoraggio e di diffusio-ne dei risultati. I contributi ammontano a 325milaeuro e sono destinati ad interventi dicostruzione o ristrutturazione di edi-fici residenziali certificati ITACAMAR-CHE realizzato da imprese di costru-zione, cooperative edilizie, societàimmobiliari, operative e privati. È sta-to infine completato il quadro nor-mativo unitario che disciplina: il siste-ma di certificazione ITACAMARCHE,le procedure per la formazione e l’ac-creditamento dei certificatori e lemodalità per l’erogazione dei contri-buti regionali e per l’adozione di in-centivi da parte dei Comuni.“Grazie a questi importanti risultatinel campo dell’edilizia sostenibile -afferma l’assessore regionale all’Am-biente e Energia Sandro Donati - laRegione Marche è capofila delle Re-gioni che partecipano al gruppo di la-voro Itaca per l’edilizia sostenibile.Questi risultati rappresentano unpunto di partenza importante per unpercorso ancora lungo, ma che raffor-

za in misura fondamentale il settoredell’edilizia, dove sostenibilità ed ef-ficientamento energetico sono com-ponenti fondamentali”.La Regione Marche è tra le prime inItalia a dotarsi di una normativa sul-l’edilizia sostenibile e ITACAMARCHEè il sistema di valutazione e di certifi-cazione dell’“impronta ambientale”di un edificio in vigore nella RegioneMarche. Rispetto alla più conosciutacertificazione energetica, ITACA nerappresenta un naturale completa-mento per fornire un giudizio com-plessivo sulla qualità ambientale del-l’edificio che dovrà dunque essereprogettato non solo per ridurre ilfabbisogno energetico delle utenze,ma anche per diminuire l’impattosulle risorse ambientali (materie pri-me, sito, acqua, qualità dell’aria, ecc.)e per garantire il benessere delle per-sone che vi abiteranno.Tutte le informazioni sono disponibi-li nel sito:www.ambiente.regione.marche.it,sezione ITACAMARCHE.

AMBIENTE

Le Marche all’avanguardia nazionale sulla certificazioneenergetico-ambientale degli edifici

FIERE DELLE MARCHE

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

Canzian: “Dopo il riordino, definiti i rapporti con lanuova Società che può ora programmare l’attività”

Convenzione con la Regione per la cessione dei marchie dell’immobile di Civitanova

Page 14: Marche News gennaio 2012

Nasce il Servizio Civile Regiona-le. Lo ha deciso la Giunta Re-

gionale in attuazione della leggeregionale del 2005 in materia. Ciòpermetterà, a partire dal 2012, acirca 130 giovani di svolgere unservizio nei settori dell’assistenza,ambiente, educazione e promozio-ne culturale, patrimonio artistico eculturale, protezione civile. Soddisfazione da parte dell’asses-sore ai Servizi sociali, Luca Marco-ni, in quanto il servizio civile puòessere considerato espressione del-le politiche di solidarietà sociale e

di impegno attivo dei giovani nellacostruzione di un modello di citta-dinanza partecipata e di promo-zione della pace ma “soprattutto –dichiara – ritengo che il Servizio Ci-vile, oltre ad essere un’opportu-nità di impegno e di responsabilitàper i giovani, può essere anchel’occasione per conoscere e prati-care modalità concrete di una cit-tadinanza responsabile e solidale eacquisire esperienze di servizio uti-li per allargare l’orizzonte dellepossibilità di lavoro”.Prevista anche l’istituzione dellaConsulta regionale, la stesura dellaCarta di impegno etico e il comple-tamento dell’Albo regionale degliEnti del servizio civile.Attualmente gli Enti iscritti all’al-bo regionale sono 48, prevalente-mente pubblici (enti locali, Provin-ce, Ambiti territoriali sociali). Il set-tore prevalente è stato quello del-l’assistenza, seguito da quello del

patrimonio artistico culturale, infi-ne, la Protezione civile.La fascia di età prevalente di gio-vani impegnati nel Servizio civilerisulta essere compresa tra i 21 e i23 anni (circa il 31,45% dei volon-tari), segue la classe tra i 24 e i 26anni con il 31,35%, mentre la clas-se anziana (27-28 anni) e quellapiù giovane (18-20 anni) si colloca-no in coda. Tuttavia nell’ultimobando (2010) la fascia anziana (27-28) ha registrato un forte incre-mento (+ 7,54 rispetto al 2009 e +9,47 rispetto al 2008), dato in-

fluenzato dalla forte crisi econo-mica che in questi ultimi anni hacolpito anche le regioni del centro. Circa il 70% dei volontari è in pos-sesso di un diploma di scuola me-dia superiore, seguono i volontariche hanno conseguito una laurea(19,13%) ed anche in questo caso,a conferma del dato riferito al-l’età, il bando 2010segna un incremen-to di laureati rispet-to agli anni prece-denti (+7,54% ri-spetto al 2009).Complessivamente,quindi, la quasi to-talità dei volontariha un livello diistruzione seconda-ria o universitaria. Negli ultimi cinqueanni, dopo un’inizia-le crescita nel 2007 enel 2008, si è tutta-

via registrata una diminuzione degliEnti iscritti, dovuta principalmentealla drastica riduzione registratasidal 2008 al 2009 del contingente vo-lontari da avviare nelle Marche.“In questi termini – spiega Marco-ni - assume grande rilevanza un in-tervento da parte della Regioneche integri l’azione del Servizio Ci-vile Nazionale attraverso l’attiva-zione del sistema di Servizio CivileRegionale. Un impegno che dovràtrovare adeguato riscontro nelcoinvolgimento degli enti pubblicie dei soggetti del privato socialeche vorranno proporsi come Entidel Servizio Civile Regionale”.In questa prima applicazione speri-mentale del “Servizio Civile Regio-nale” si intende accompagnare igiovani volontari che “sperimenta-no cittadinanza nuova”, mentregli obiettivi innovativi da raggiun-gere sono: nel settore dell’assi-stenza, attenzione alle situazionidi fragilità e alle fasce deboli (in-fanzia e adolescenza, disabilità, sa-lute mentale, dipendenze patolo-giche, anziani non autosufficienti),privilegiando i servizi di supportoalle famiglie in difficoltà; per l’am-biente, attenzione alle aree mon-tane e alla riqualificazione dei ter-ritori; per l’educazione e la promo-zione culturale, l’appoggio agli in-terventi educativi di contrasto al-l’esclusione sociale, anche in rela-zione agli stranieri; per il patrimo-nio artistico e culturale, l’accessibi-lità ai beni meno conosciuti; per laProtezione civile, il sostegno al-l’implementazione degli interventidi tutela del territorio soprattuttonei piccoli centri della regione.

SERVIZI SOCIALI

Da quest’anno sarà attivo il servizio civile regionaleMarconi: “Un’opportunità in più per i giovani marchigiani”

30 GENNAIO 201214

N. 1-2 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

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