Mappatura del rischio nella AUSL VT- 5^ edizione Rev. 5 ... · Principali indicatori di attività...
Transcript of Mappatura del rischio nella AUSL VT- 5^ edizione Rev. 5 ... · Principali indicatori di attività...
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 1 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
DIREZIONE STRATEGICA – RISK
MANAGEMENT
VIA ENRICO FERMI, 15 – 01100 VITERBO
TEL. 0761 236766 FAX 0761 236726
Mappatura del rischio nella AUSL VT- 5^ edizione
Cod. / DA
Rev. 5 Data Edizione 5 Data 04.II.2016
Rev. Data Edizione Data
Rev. Data Edizione Data
Rev. Data Edizione Data
Rev. Data Edizione Data
Distribuito in forma X cartacea X informatica
A Direttore Generale ASL VT;Direttore Amministrativo ASL VT; Direttore Sanitario
ASL VT; Coordinatore CVGS ASL VT; Direttore Sanitario Polo Ospedaliero;
A
Copia controllata (soggetta ad aggiornamento) N°
X Copia non controllata
Copia riservata
DATA FIRMA
Redatto da
Dr.Franco Bifulco
Risk manager ASL VT
con la collaborazione del Sig.
Onorio Balloni- Ufficio Sinistri ASL
VT
Verificato da
Direttore Sanitario ASL VT
Direttore Amministrativo ASL VT
APPROVATO DA
Direttore Generale ASL VT
CENTRALINO 0761 3391
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 2 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Indice degli argomenti Argomento Pag.
Premessa, struttura del documento,campione di
riferimento,tipologia e storicità dei dati raccolti,obiettivi del
documento
da 3 a4
Sezione 1 analisi dei sinistri Da 4 a 6
Sezione 2 cadute 6
Sezione 3 infortuni Da 6 a 7
Principali indicatori di attività della ASL VT Da 7 a 9
Sintesi sinistri RCT/O Da 10 a 16
Sintesi Cadute Da 17 a 18
Sintesi infortuni Da 18 a 19
Sezione 1.1. analisi frequenza sinistri Da 19 a 52
Analisi nuove variabili Da 52 a 54
Sezione 1.2 analisi dei tempi e stime di tendenza dei sinistri Da 54 a 78
Stato dei sinistri Da 78 a 84
Sezione 1.3 analisi economica sinistri Da 84 a 100
Sezione 2 cadute Da 100 a 105
Sezione 3 infortuni Da 105 a 108
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 3 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
MAPPATURA DEL RISCHIO 2010-2014 (5^ EDIZIONE) Premessa
La 5^ edizione della mappatura del rischio segue le precedenti 4 analisi di pari argomento.
La prima di queste analizzava i dati a partire dal 1996. Oggi, visto anche il trend nelle ultime tre
analisi (2^ 3^ e 4^ edizione) che coprono un periodo lungo 2000-2009, si è deciso di esaminare
un periodo quinquennale (2010-2014), paragonandolo al precedente (2005-2009) in quanto
sufficiente a consentire una valutazione abbastanza attendibile del trend. La 5^ edizione continua
ad aggiornarsi e ad affinare l’analisi del fenomeno risk management nella ASL VT anche alla luce
della costituzione a livello Regionale Lazio del sistema di rilevazione dati risk management (SIMES).
I dati sono sempre più analitici e consentono riflessioni e valutazioni soprattutto orientate ad
azioni correttive e/o di contenimento del fenomeno.
STRUTTURA DEL DOCUMENTO
Il documento presenta in “apertura” i principali dati di attività della ASL VT forniti dal S.I.O./SIAS
(U.O. gestore dei flussi informativi della ASL VT) ed utilizzati come denominatori per lo sviluppo
di indicatori (fig. 1,2,3,4,5). Il documento è suddiviso in 3 sezioni :
1. SEZIONE 1 : Analisi dei dati relativi all’andamento del contenzioso di Responsabilità civile
e penale
2. SEZIONE 2 : Analisi dei dati relativi all’andamento degli eventi avversi inerenti cadute di
pazienti e visitatori
3. SEZIONE 3 : Analisi dei dati relativi all’andamento degli infortuni occorsi agli operatori
Il campione di riferimento
La sez. 1 riguarda il censimento e l’analisi dei sinistri RCT/O (responsabilità civile terzi e
operatori) dell’intera ASL VT e tutte le sue articolazioni organizzative. I dati sono aggiornati al
31.12.2014.
Per la sez. 2 l’analisi fa riferimento alle cadute verificatesi presso le strutture della ASL VT
segnalate tramite il sistema di incident reporting. Il campione è identico alla Sez. 1
Per la sez. 3 l’analisi fa riferimento agli infortuni verificatisi presso la ASL VT. Il campione di
riferimento è identico a quello della sezione 1 e 2.
Tipologia e storicità dei dati raccolti
I rischi considerati appartengono alle seguenti categorie:
Rischio clinico- eventi che hanno un impatto sul mantenimento del buono stato di salute del
Paziente- assistito e che sono collegati direttamente all’attività clinica e assistenziale
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 4 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Rischio operatori sanitari-eventi che intaccano la sicurezza e la salute dell’operatore sanitario
Rischio struttura-eventi che hanno un impatto sul mantenimento del buono stato di salute
del paziente/assistito, del dipendente o di terzi ma che non sono direttamente collegati alla
attività clinica (cadute, danneggiamenti persone, cose, etc,…..)
Danneggiamenti accidentali –eventi accidentali quali furti,smarrimenti e danneggiamenti di cose di proprietà del paziente, dipendente o terzo
Il periodo considerato è di 5 anni dal 2010 al 2014 (salvo diverse indicazioni di volte in volta
riportate). I dati si riferiscono a:
Richieste di risarcimento danni (RR) pervenute alla ASL VT negli anni di riferimento per
eventi accaduti negli stessi anni (salvo diversa specificazione) e che hanno interessato pazienti, lavoratori, terzi (visitatori etc.)
Procedimenti penali per eventi avversi che hanno condotto o che potranno condurre ad
una richiesta danni per la ASL VT (polizza RCT/O con tutela legale)
Nella sezione 2 il periodo di riferimento è di 5 anni e i dati si riferiscono alle seguenti tipologie di
eventi avversi :
Cadute visitatori e infortuni utenti esterni (segnalate tramite scheda di incident reporting)
Cadute pazienti (segnalate attraverso la scheda di incident reporting)
Nella sezione 3 il periodo di riferimento è di 5 anni e i dati sono riferiti agli infortuni da :
Rischio biologico
Rischio chimico
Movimentazione
Altri rischi Obiettivi del documento
Ogni sezione contiene l’indicazione degli specifici obiettivi
Sezione 1 – analisi sinistri
La sezione I è articolata in 3 parti :
analisi di frequenza (andamento nel tempo di accadimento dei sinistri)
analisi dei tempi (intervalli temporali intercorrenti tra data di accadimento evento-data
richiesta risarcimento-data chiusura)
analisi economica (importi liquidati riservati e senza seguito)
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 5 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Sezione 1.1- analisi di frequenza
L’obiettivo è l’analisi dell’andamento nel tempo dei sinistri secondo 2 tipologie :
richiesta risarcimento danni e procedimenti penali. L’analisi consente di effettuare una prima indagine
sulla dinamica degli eventi, ponendo attenzione sulle aree di origine più frequenti , sulla tipologia degli
eventi accaduti, sulle conseguenze sui danneggiati.
Ciò al fine di fornire indicazioni sulle possibili priorità di intervento per il miglioramento dei processi
di cura-assistenza al paziente, della sicurezza dell’operatore e dei soggetti terzi. L’analisi consente
inoltre di differenziare anche il rischio in ambito ospedaliero da quello in ambito territoriale.
L’ambito di frequenza è articolato in :
analisi numerosità sinistri nel tempo
analisi richieste risarcimento danni : analisi per tipologia di danneggiato e conseguenza, analisi per specialità/servizio e tipologia di evento, analisi per area e tipologia di rischio
analisi procedimenti penali
Sezione 1.2 –analisi dei tempi-sinistri
La seconda parte ha l’obiettivo di analizzare i tempi intercorrenti tra l’accadimento dell’evento e la
richiesta di risarcimento danni e tra la richiesta risarcimento danni e la chiusura del sinistro(sinistri
definiti con un importo liquidato al danneggiato o andati senza seguito).
Il primo intervallo può consentire di stimare la % di richieste che la ASL VT può o deve aspettarsi
per eventi del passato ma che generano denunce nel futuro. Il secondo intervallo può consentire di” velocizzare” i tempi di gestione dei sinistri in modo da ottenere esborsi economici più
contenuti.
L’analisi dei tempi e delle proiezioni è articolata in :
tempi di denuncia dei sinistri
proiezione eventi nel tempo
stato dei sinistri
tempi chiusura sinistri
Sezione 1.3 – analisi economica –sinistri
La terza parte ha l’obiettivo di analizzare i sinistri dal punto di vista economico.
L’analisi economica è articolata in :
analisi per tipologia di attività
analisi per tipologia di danneggiato e conseguenza
analisi per specialità/servizio e tipologia di evento
analisi per area e tipologia di rischio
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 6 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
analisi degli importi liquidati e riservati nel tempo e loro confronto
Sezione 2 – Cadute
Nella sezione 2 l’analisi delle cadute è articolata in due parti :
cadute pazienti
cadute visitatori e infortuni utenti esterni
Sezione 2.1 – cadute pazienti
L’analisi è così articolata :
numerosità complessiva cadute nel tempo
dettaglio delle cadute segnalate nel tempo per : specialità/servizio, classe d’età del paziente sesso, giorno(festivo o feriale), momento dell’evento(mattino,pomeriggio,notte),grado di
lesione
Sezione 2.2. – cadute visitatori
Numerosità cadute nel tempo.
Sezione 2.3. – Infortuni utenti esterni
Sezione 3 – infortuni
Nella sezione 3 l’analisi si articola in 5 parti :
infortuni operatori
infortuni a rischio biologico
infortuni a rischio chimico
infortuni da movimentazione
infortuni da altri rischi
Sezione 3.1 –totale infortuni operatori
L’analisi degli infortuni degli operatori è rappresentata dalla numerosità degli infortuni nel tempo
Sezione 3.2. Infortuni a rischio biologico
L’analisi degli infortuni a rischio biologico relativi agli operatori nel dettaglio e nel tempo riguarda :
specialità/servizio di accadimento
qualifica professionale
tipologia di evento
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 7 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Sezione 3.3 infortuni a rischio chimico
L’analisi degli infortuni a rischio chimico relativi agli operatori nel dettaglio e nel tempo riguarda :
specialità/servizio di accadimento
qualifica professionale
tipologia di evento
Sezione 3.4 infortuni da movimentazione
L’analisi degli infortuni da movimentazione relativi agli operatori nel dettaglio e nel tempo
riguarda :
specialità/servizio di accadimento
qualifica professionale
tipologia di evento
PRINCIPALI INDICATORI DI ATTIVITA’ ASL VT
Fig. 1– n° ricoveri totali
26.325
24.654
22.534
22.231
21.935
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
2010 2011 2012 2013 2014
Totale ricoveri del periodo: 117.679
Media periodo: 23.536
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 8 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 3 - Interventi e procedure chirurgiche
Totale interventi e procedure chirurgiche del periodo: 52.132
Media del periodo = 10.426
11.17510.805
10.123
9.930
10.099
9.200
9.400
9.600
9.800
10.000
10.200
10.400
10.600
10.800
11.000
11.200
2010 2011 2012 2013 2014
Fig 2 – n° ricoveri in D.Hospital/Day Surgery
Totale ricoveri del periodo: 33.442 Media periodo :6.688
7.3457.201
6.4116.337
6.148
5.400
5.600
5.800
6.000
6.200
6.400
6.600
6.800
7.000
7.200
7.400
2010 2011 2012 2013 2014
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 9 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 5 - N° gg. di degenza per anno nella ASL VT
Fig.4 - Accessi in Pronto Soccorso
-
Totale accessi in PS del periodo: 492.206 Media periodo = 98.441
103.537
100.706
95.827
96.435
95.701
90.000
92.000
94.000
96.000
98.000
100.000
102.000
104.000
2010 2011 2012 2013 2014
242997 235429218899 211050 209388 200252
166960 168088 178494 174687
0
50000
100000
150000
200000
250000
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
tot gg.degenze
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 10 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
SINTESI DELLE EVIDENZE PER IL SERVIZIO SANITARIO DELLA ASL VT SINTESI SINISTRI RCT/O
(Sezione 1)
Nel periodo esaminato 2010/2014 la ASL VT ha ricevuto n°292 richieste di risarcimento
danni da parte di cittadini con una media annuale pari a 58 richieste. All’interno di questo dato
complessivo le richieste danni specificamente riferite a malpractice (danni nell’ambito della attività
clinica o assistenziale) sono n° 214 pari al 73% del totale delle richieste di risarcimento.
L’andamento complessivo delle richieste mostra un trend decrescente nel tempo (riscontrabile anche
nel precedente periodo esaminato 2005-2009) per gli eventi complessivi (rischio clinico, rischio
struttura,danneggiamenti accidentali,etc.).
Le richieste pervenute risentono molto del quinquennio antecedente all’anno2009
compreso. Il n° di richieste relative infatti ad eventi accaduti e denunciati nello stesso anno(periodo
2010-2014) è notevolmente inferiore (191 sinistri) a quello cumulato nel periodo 2005-2009 pari a
(453) e la media annuale è pari a 38 eventi anno. Anche il dato relativo al solo rischio clinico(errori
chirurgici, diagnostici,terapeutici, infezioni etc.) mostra un andamento decrescente a far data dal
2010.
I tempi di denuncia variano in relazione alla tipologia di evento: sono più rapide le richieste inerenti
furti,danni a cose,smarrimenti,cadute etc. Più lente sono le richieste per infezioni.
Il tasso atteso di richieste risarcimento danni stimate ogni 1000 ricoveri (ordinari e di day hospital)
è pari 2.6. Per il solo rischio clinico risulta pari a circa 1.8 ogni mille ricoveri.
I danneggiati e le conseguenze
Il 73 % circa delle richieste riguarda pazienti che lamentano lesioni e il 27 % circa riguarda i
cosiddetti danni strutturali cioè danni non riconducibili a malpractice ma relativi ad aspetti
strutturali (infortuni utenti esterni,danni a cose etc.).
le specialità maggiormente coinvolte e gli errori più ricorrenti
Le UU.OO. dove si sono generati più eventi ( rischio clinico più rischio strutturale) che hanno
innescato richieste risarcimento danni sono illustrate nel grafico sottostante (fig.6)
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 11 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 6 – Specialità cliniche maggiormente coinvolte e gli errori più ricorrenti
0% 10% 20% 30% 40% 50%
ortopedia
chirurgia
ostetricia
PS
2009-2013
2010-2014
Nel confronto tra i due periodi 2009-2013 e 2010-2014 si nota: per il PS una sostanziale stabilità,
un miglioramento di 4 punti % per la ortopedia, un peggioramento di 2 punti % per la ostetricia e
ginecologia, un peggioramento di 2 punti % per la chirurgia.
Considerato che il tempo intercorrente tra la data di accadimento dell’evento e la data
della richiesta danni dello stesso è di 2.2 anni nel periodo 2005-2009, di sol 0.7 mesi nel periodo
2010-2014 (con una media di 1.35 anni nel periodo 2005-2014), l’aumento % dei sinistri potrebbe
rispecchiare l’intervallo temporale tra l’accadimento dei sinistri e le relative richieste risarcitorie . Si
noti infatti come tale intervallo si sia drasticamente ridotto ( meno 66 %) nell’ultimo quinquennio.
In linea generale (fig. 7 ) gli eventi più frequenti nel periodo valutato sono così rappresentati :
Tab. 1 - eventi accaduti in % nel periodo
categoria di evento N° eventi in %
“errato trattamento” 24%
“errati interventi chirurgici” 27%
“errata diagnosi” 20%
“evento correlato a decesso” 8%
“danni a cose” 10%
“altro: ISL, Inf.ut. est.-cadute ricoverati” 11%
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 12 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 7 – tipologia danni in percentuale del periodo
10%
24%
8%20%
1%
27%
8% 2%
danni a cose
err.tratt
decessi
err. Diagn
caduta paz. Ricov
err.to int
inf.ut.est
ISL
Gli eventi a maggiore occorrenza in senso assoluto per UU.OO. sono :
Tab. 2 : tipologia errori in % per specialità clinica
UU.OO. Tipologia errore % errore
PS Errori diagnostici 53
Ortopedia e
traumatologia
Errori chirurgici 69
Per le singole specialità cliniche(fig.8) si osservano i seguenti dati relativi alla tipologia di evento per frequenza:
Fig. 8 – tipologia di eventi per frequenza nelle specialità cliniche
0
5
10
15
20
25
30
35
err.Diagnosi errat.Tratt ev.decesso erra.Inter
PS
ortopedia
chirurgia
ostetricia
medicina
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 13 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
L’analisi della distribuzione delle richieste risarcimento danni per le differenti tipologie di eventi mostra un chiaro andamento decrescente nel periodo esaminato.
Se si osserva la sola tipologia di eventi di malpractice si nota un andamento decrescente complessivo
per le richieste cumulative ed un andamento lievemente decrescente per gli eventi accaduti e denunciati
nello stesso anno che, in media annua, sono pari a 16 nel periodo considerato.
La media di 16 sinistri per anno di accadimento, se rapportata a 1000 ricoveri anno conferma, nel periodo
considerato, un tasso di circa 0.7 eventi avversi ogni mille ricoveri (16 sinistri diviso 23.536 ricoveri annuali nella
media del periodox1.000).
Lo stato dei sinistri
Lo stato dei sinistri è riportato nella tabella 3 :
Tab. 3 : stato dei sinistri
Stato dei sinistri % sinistri
in corso di valutazione 11
liquidati 26
Senza seguito 7
riservato 56
I sinistri ancora aperti nella maggior parte dei casi riguardano infezioni, errati trattamenti, errate
diagnosi etc. Il rapporto tra sinistri liquidati e riservati, evidenzia un incremento del numero dei sinistri
liquidati, un decremento di quelli riservati, un leggero incremento di quelli senza seguito.
Il costo dei sinistri
L’89% degli eventi riguarda l’area ospedaliera ed il 11% l’area territoriale.
Le 292 richieste danni del periodo valutato (2010-2014) assumono un valore complessivo pari a
28.956.038,00 di euro (sommando la somma liquidata e tenendo conto di quella riservata). Il
valore medio per anno, tra somme liquidate e riservate è pari a euro 5.791.208
Tali valori iperbolici(relativi in particolare alle somme riservate) naturalmente si
manifesterebbero tali solo nella ipotesi che tutte le somme messe a riserva venissero
effettivamente riconosciute e quindi liquidate.
L’importo medio liquidato per sinistro è stato pari a euro 14.643 ; per un valore complessivo
liquidato nel periodo pari a euro 1.294.980; il valore complessivo riservato per il periodo è pari a
euro 27.661.058,00 . Si noti che questo è un periodo dove si operava con copertura assicurativa di
varia tipologia.
Le somme liquidate più impegnative riguardano la categoria “errati trattamenti” pari a 859.358,00 di
euro circa, seguita dagli errati interventi pari a 325.685,00 euro circa e errata diagnosi pari a 55.000.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 14 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Gli importi economici (liquidati + riservati) più significativi riguardano eventi generati nel corso di interventi chirurgici ed eventi correlati a decessi.
I risvolti penali
La distribuzione dei procedimenti penali (P.P.) mostra anch’essa una maggiore
concentrazione sulle attività ospedaliere (fig. 9 e Fig. 10 ): n° 79 casi (91.87%) negli ospedali e n° 7
casi (8.13%) nel territorio.
Fig. 9 - Sinistri Penali (in valori assoluti)
5
2
5
8
10
7
12
9
15
13
0
2
4
6
8
10
12
14
16
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Il totale dei PP è pari a n° 86 casi nel periodo 2005-2014 con una media di 8.6 PP per anno. La % dei procedimenti penali sul totale delle richieste risarcimento danni è pari al 11%. La fig. 9 sopra
riportata, mostra un crescendo di tale tipologia di eventi tra il periodo 2005-2009 ed il periodo
2010-2014 con un incremento % 5,2 punti (da 6 del primo periodo a 11.2 del secondo periodo).
Fig. 10 - Sinistri Penali: territorio
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
distretto s.i.t. med. Penit. csm dip. Prev.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 15 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Contenzioso civile
Il diagramma (Fig. 11) mostra la situazione relativa al contenzioso civile del periodo considerato. Si
nota una tendenza decrescente del contenzioso nell’ultimo triennio. Tale periodo coincide con il
triennio dove il Comitato valutazione e gestione sinistri è stato formalmente istituito ed è
diventato operativo.
Fig. 11 - Contenzioso civile
1916
7
20
0
5
10
15
20
2010 2011 2012 2013 2014
Media periodo : 8,60
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 16 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Sinottica riepilogativa della sintesi sinistri (Sezione 1)
Argomento di indagine Tendenza e risultati del periodo esaminato
Richieste risarcitorie
ricevute
Trend decrescente nel tempo per il rischio
complessivo
Richieste rischio clinico Trend decrescente a far data dal 2008
Tasso atteso RR/1000
ricoveri rischio
complessivo
Pari a 2,6 per mille
Tasso atteso RR/1000
ricoveri rischio clinico
Pari a 1,8 per mille
Danneggiati e
conseguenze
Pazienti ricoverati con lesioni per il 73%
Danni strutturali Incidenza del 27%
Specialità più coinvolte Pronto soccorso sostanzialmente stabile,ortopedia in
miglioramento,ostetricia e chirurgia con peggioramento.
Eventi più frequenti Errati interventi chirurgici, errato trattamento,
eventi,eventi strutturali, correlati a decesso.
Eventi a maggiore impatto
in senso assoluto
Errori chirurgici per Ortopedia e traumatologia, errori di
diagnosi per il PS.
Aree e % a maggiore
impatto
PS errori di diagnosi, ortopedia,chirurgia,ostetricia
errati interventi, medicina errati trattamenti e eventi
correlati a decessi
Tutte le tipologie di eventi Andamento decrescente nel periodo
Aree organizzative più
interessate
Ospedale 89% territorio 11%
Valore delle RR sinistri
liquidati e riservati
28.956.038,00 di euro-
Somme liquidate più
impegnative
Errati trattamenti,errati interventi,eventi correlati a
decesso
Procedimenti penali Trend in aumento
Contenzioso civile Trend in decremento
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 17 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
SINTESI CADUTE
Sezione 2
Le cadute di pazienti ricoverati e visitatori complessivamente segnalate tramite incident reporting
nel periodo 2010-2014 sono pari a 598 : n° 577 relative a pazienti ricoverati e n° 21 relative a
utenti esterni. Si evidenzia sia un lieve aumento delle segnalazioni di cadute relative ai pazienti
ricoverati, ed una riduzione significativa relativa agli utenti esterni rispetto al periodo 2005-2009 :
Tab.4 : confronto periodi - n° cadute totali pazienti e visitatori
periodo
2005-2009
cadute ricoverati periodo
2010-2014
cadute ricoverati Differenza %
552 577 più 5%
periodo
2005-2009
infortunio utenti
esterni
periodo
2010-2014
infortunio utenti
esterni
49 21 meno 43%
Nel caso degli infortuni utenti esterni sono inserite anche le cadute nei percorsi ospedalieri.
Le cadute riguardano quasi esclusivamente le strutture ospedaliere.
Cadute pazienti ricoverati
L’area medica in generale (con le UUOOCC di Medicina generale in primis) rappresenta quella
all’interno della quale si registrano la maggior parte delle cadute seguita dalla area chirurgica.
Le fasce di età maggiormente coinvolte sono quelle comprese tra 75 e 84 anni e tra il 65 e 74 anni.
Il sesso maschile è maggiormente coinvolto.
I giorni feriali riportano una maggiore % di segnalazioni di cadute rispetto ai festivi.
Il periodo giornaliero maggiormente coinvolto è quello notturno (52%) seguito da quello
mattutino (31%).
Conseguenze delle cadute per livello di gravità
Nel periodo considerato (2010-2014) la % media di cadute per livello di gravità è la seguente :
tab. 5 : % cadute per livello di conseguenze gravi
gravità Descrizione %
1e 2 situazione pericolosa,danno potenziale,evento occorso ma intercettato 18
3 osservazioni e monitoraggi extra,ulteriore visita medica,nessun danno 1
4 Osservazioni o monitoraggi extra/ulteriore visita del medico/nessun danno occorso o danni minori che non richiedono un trattamento
37
5 osservazioni o monitoraggi extra/ulteriore visita medica/indagini diagnostiche minori 19
6 Osservazioni o monitoraggi extra/ulteriore visita del medico/indagini diagnostiche minori 18
7 evento in fase conclusiva nessun danno occorso 7
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 18 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Nell’84% delle cadute non si sono verificati danni. Nel periodo considerato (2010-2014) le cadute medie per anno sono 88, con una significativa riduzione rispetto al periodo precedente 2009-2013.
Se rapportiamo il dato al numero di ricoveri ordinari effettuati notiamo che il tasso medio è pari a
n°4,6 cadute ogni mille pazienti ricoverati per anno, in lieve diminuzione. Si registra tuttavia un picco di
5,60 pazienti caduti su 1000 ricoverati nell’anno 2011.
Nel periodo 2004-2008 il tasso medio annuo di cadute era pari a 4.88 . Si registra quindi una lieve
flessione positiva in generale.
SINTESI INFORTUNI
Sezione 3
Gli infortuni complessivamente registrati nel periodo 2010-2014 sono n° 776 con una media di
129 infortuni anno, leggermente in flessione. Si registra un picco nel 2012 (anno in cui si è verificata
una notevole quanto insolita abbondante nevicata con relativo fenomeno ghiaccio e conseguenti
traumi da caduta).
Il trend è tendenzialmente stabile nel periodo in esame. Nel 2013 tuttavia si registra una
significativa diminuzione complessiva(110 infortuni) pari a circa il 23%.
La maggior parte degli infortuni riguarda anche in questo caso l’area ospedaliera. La % degli
infortuni è così rappresentata :
Tab. 6 : % rischi per tipologia a confronto
tipologia rischio % infortuni
rischio biologico 18
infortunio traumatico/cadute 43
movimentazione pazienti 16
aggressioni (verbali e fisiche) al personale da parte dei pazienti/utenti 7
Incidenti stradali 11
Stress 4
Le UU.OO. con il maggior numero di infortuni complessivi sono in ordine: PS, Blocco operatorio,
Medicina, Radiologia etc.
Il rischio biologico
Mostra una riduzione significativa pari a circa il 40% rispetto al 2013 . La categoria più interessata è
quella degli infermieri, seguita da quella medica. L’infortunio più frequente resta quello della
puntura d’ago accidentale. Il rischio da movimentazione
Il numero totale degli infortuni del periodo è pari al 16%, con un aumento di 11 punti percentuale
rispetto al 2013. La modalità di infortunio più frequente riguarda movimenti muscolari bruschi
attivi o indotti (reattivi) da pazienti. La categoria più interessata è quella degli infermieri.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 19 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Altri rischi
Aggressioni al personale
Sono pari al 7% nel 2014. Spesso si tratta di casi relativi a pazienti con profilo psichiatrico gestiti al
di fuori dell’area SPDC specificamente interessata. La categoria più interessata è quella degli
infermieri.
Incidenti in itinere
Si sono verificati l’11% di incidenti nel 2014. Si tratta spesso di incidenti automobilistici che si
verificano sia all’inizio che alla fine del turno.
Sezione 1.1 – Analisi di frequenza-sinistri
–
Fig. 12 - richieste risarcimento danni per anno
n° richieste del periodo 292- media del periodo n. 58
( ’
84
68
56 56
28
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
2010 2011 2012 2013 2014
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 20 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Come si nota dalla figura n.12 le richieste di risarcimento danni del periodo registrano un
trend in decremento molto significativo. Va notato che il dato è molto attendibile in quanto nel
periodo considerato, il tempo intercorrente tra la data di accadimento dell’evento e la data della
richiesta di risarcimento danni è di 0.7 anno, mentre nel periodo precedente 2005-2009 era di 2.2
anni(fig.14).
Questo dato permette di affermare che le richieste risarcitorie del triennio 2011-2012-
2013 (significativamente diminuite rispetto al 2009-2010) pur considerando un inevitabile e atteso
aggiustamento del dato relativo al 2013 nell’anno 2014, sono abbastanza attendibili.
28
Fig. 13 - Denunce sinistri : Strutture Territoriali
totale denunce di
sinistro: 36 Media sinistri annui:7
8
11
3
9
5
0
2
4
6
8
10
12
2010 2011 2012 2013 2014
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 21 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
fig. 14
La fig. 15 sottostante riporta l’andamento delle richieste di risarcimento danni considerando sia le
richieste avanzate nel tempo che quelle avanzate nel medesimo anno di accadimento dell’evento.
Fig. 15 - Richieste di risarcimento danni da malpractice
In rosso le richieste danni cumulate (comprensive di quelle relative ad eventi accaduti anche negli
anni precedenti). In verde le richieste danni relative ad eventi accaduti nello stesso anno
Si nota sia un decremento generale che un decremento relativo delle richieste di risarcimento per
eventi accaduti nello stesso anno.
2,2
0,7
1,35
0
0,5
1
1,5
2
2,5
2005-2009 2010-2014 2005-2014
tempo in anni tra data sin. e/ric. Danni 1° periodo
tempo in anni tra data sin. e/ric. Danni 2° periodo
tempo in anni tra data sin. e/ric. Danni periodo 2005-2014
67
5246
35
1216
2215 16
12
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2010 2011 2012 2013 2014
rich. Cumulative rich. Relative anno/accad.to
Fig. 14 – tempo in anni intercorsi tra la data di accadimento
dell’evento e la data di richiesta danni
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 22 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Analisi richieste risarcimento danni
Fig. 16 - RAPPORTO SINISTRI OSPEDALIERI E TERRITORIALI
IN %
89%
11%
sinistri presidi ospedalieri sinistri strutture territoriali
La Fig. 16 dimostra che l’89% delle richieste di risarcimento proviene dalla rete ospedaliera ed il 11 %
dalla rete territoriale.
Analisi per tipologia di danneggiato e conseguenza
Tipologia di danneggiato
L’analisi condotta in funzione della tipologia di danneggiato mostra nella fig.17 che l’ 84% delle
richieste di risarcimento danni sono generate da eventi dannosi a carico dei pazienti/assistiti. Il 14%
riguarda danni a terzi e cose. Il 2% è relativo a danni subiti dai lavoratori (RCO).
Fig. 17 - Richieste risarcimento per tipologia di danneggiato
84%
2%
14%
pazienti
operatori
terzi
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 23 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 18 - Categoria evento: danni a cose dei frequentatori
(dati in valori assoluti)
Fig. 19- Categoria evento: danni a cose dei frequentatori
(dati in valori assoluti)
- Media periodo = 7.2
La fig. 19 (danni a cose dei frequentatori periodo 2001-2009) indica anche la media del periodo. Nel
periodo (2005-2009) la media è pari a 7.6 .Si registra quindi tra i due quinquenni (2005-2009 e
2010-2014) un decremento positivo pari a 3.8 punti % nel periodo 2010/2014 Fig. 18
Fig. 20- Categoria evento: Infortuni dipendenti (Polizza RCO)
(dati in valori assoluti)
5
4
2
1
5
0
1
2
3
4
5
2010 2011 2012 2013 2014
Media periodo = 3.40
3
0
2
1
00
0,5
1
1,5
2
2,5
3
2010 2011 2012 2013 2014
Media periodo = 1,20
12
3
6 6
14
7
4
67
0
2
4
6
8
10
12
14
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 24 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 21 - Categoria evento: Infortuni dipendenti (Polizza RCO) (dati in valori assoluti)
1
2
4 4
6
0
2
4
00
1
2
3
4
5
6
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Dal 2005 al 2009 si sono registrati 12 eventi. Nel periodo 2010-2014 si registra quindi un
decremento del 50% degli infortuni al personale dipendente. La media di 2,4 episodi anno(2005-2009)
si decurta del 50% e diventa pari ad 1,2 episodi anno in media.
Analisi per tipologia di conseguenza
Il 27% delle R.R. danni riguarda gli “errati interventi” che, sommato al 24% dell’ “errato trattamento”
e all’ 8 % dei “decessi” e alla “errata diagnosi” 20% indicano che il 79 % delle R.R. danni è riferito a
lesioni verso i pazienti.. Gli infortuni agli utenti esterni si attestano al 8%, gli infortuni sul lavoro sono pari
a circa il 2% ed infine danni a cose(furti smarrimenti,danneggiamenti) incidono per il 10%.
Fig. 22- % tipologia danni nel periodo
10%
24%
8%20%
1%
27%
8% 2%
danni a cose
err.tratt
decessi
err. Diagn
caduta paz. Ricov
err.to int
inf.ut.est
ISL
Media periodo = 2,56
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 25 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
L’errato trattamento(fig. 23) è una categoria di evento che racchiude diverse tipologie di eventi ragione per cui è necessario scomporla per evidenziare la relativa incidenza dei singoli tipi di eventi.
Fig. 23 - Errato trattamento nel periodo
I 61 casi (fig. 23) del periodo (media 12.2 anno) sono così rappresentati in % :
63% (39 casi) sono veri e propri errati trattamenti spesso genericamente definiti nella richiesta di risarcimento danni (medicazioni non corrette, visite non corrette, visite sbagliate
etc..)
9 %(5 casi) infezioni ospedaliere
22% ( 13 casi) errate terapie
3%( 2 casi) errori anestesiologici ( avulsioni dentarie durante intubazioni)
3% ( 2 casi)errate trasfusioni.
Analisi per PRINCIPALI specialità/UU.OO ed evento
Fig. 24 - n° sinistri per AREA CLINICA IN % nel PERIODO
41%
13%
32%
14%
PS
OST
CHIR
ORTOP
La fig. 24 indica le aree cliniche che hanno registrato il maggior numero di eventi in % che in
ordine sono : PS, l’area chirurgica ,Ortopedia e traumatologia, Ostetricia e ginecologia,.
Il trend rispetto al periodo precedente (2005-2009) che registrava sempre ai primi due posti il PS
e l’ortopedia, inverte l’ordine e posiziona al secondo posto la chirurgia
39
5
13
2 2
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
errato tratt. da inf. Osp.ra da errata
terap.
da errore
anest.
da errore
trasf.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 26 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Confronto tra ospedali per sinistrosità complessiva relativa alle aree più critiche
La fig. 25 indica le richieste danni (tutti i rischi) pervenute nel periodo e divise per disciplina
interessata :
Area del Pronto Soccorso
Fig. 25 - Presidi ospedalieri a confronto-Eventi denunciati nel periodo
area : Pronto soccorso e accettazione (in valori assoluti)
Area del PS
Si tratta di eventi in valori assoluti che risentono della numerosità degli accessi ai singoli PP.OO
della ASL VT.
Il PO di Belcolle registra il 55,23,% delle richieste di risarcimento, il PO di Civita Castellana
il19,41%, il PO di Tarquinia il11,95%, Montefiascone(sede di PPI) il 7,47%, Acquapendente(sede di
PPI dal 2011 al 2014) il 2,99%, Ronciglione (sede di PPI) il 2,99%.
2
13
5
8
37
2
0
5
10
15
20
25
30
35
40
acquapendente civita castellana montefiascone tarquinia belcolle ronciglione
Totale del periodo: 67 sinistri Media annua del periodo = 13.40
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 27 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Area Ostetricia e Ginecologia
Fig. 26 - Presidi ospedalieri a confronto: Eventi denunciati nel periodo
area : Ostetricia e Ginecologia (in valori assoluti)
L’area ostetrico/ginecologica
Il PO Belcolle registra il 50% delle richieste risarcitorie, Ronciglione(solo attività di day surgery) il 27%,
il PO di Tarquinia il 14%, Il PO di Civita Castellana(disattivazione della ostetricia e chirurgia nel
2012) il 5%, Acquapendente (solo attività ambulatoriale) il 5%. Da notare il dato di Ronciglione che è
corposo in relazione al fatto che qui si effettua solo attività in day surgery. Si tratta tuttavia di una RR per
anno.
Area Chirurgica
Fig. 27 - Presidi ospedalieri a confronto: eventi denunciati nel periodo
area: Chirurgia (in valori assoluti)
Il PO Belcolle registra il 76%, il PO di Civita Castellana il 12%,il PO di Tarquinia il 6%.
1 1
0
3
11
6
0
2
4
6
8
10
12
acquapendente civita castellana montefiascone tarquinia belcolle ronciglione
Totale periodo : 22 sinistri
Media annua del periodo = 4.40
1
2
0
1
13
00
2
4
6
8
10
12
14
acquapendente civita castellana montefiascone tarquinia belcolle ronciglione
Totale del periodo: n° 17 sinistri Media annua del periodo = 3.40
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 28 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Area Ortopedica
Fig. 28 - Presidi ospedalieri a confronto: Eventi denunciati nel periodo
area: ortopedia e chirurgia della mano (in valori assoluti)
0
1
0
5
16
1
0
2
4
6
8
10
12
14
16
acquapendente civita castellana montef iascone tarquinia belcolle ronciglione
Area ortopedica
Il PO di Belcolle registra il 70%, Il PO di Civita castellana il 4%, il PO di Tarquinia il 22.%,
Ronciglione il 4%.
Anche nel confronto tra ospedali si conferma che le UU.OO. più interessate dagli eventi
afferiscono alle aree disciplinari più critiche : PS, Ortopedia, Ostetricia, Chirurgia
Totale del periodo: 23 sinistri Media del periodo = 4.60
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 29 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Trend delle richieste risarcitorie nelle aree specialistiche più critiche
Fig. 29 – RR nelle aree specialistiche - periodo: 2005-2009
0
5
10
15
20
25
30
35
ort ostetr ps med chir
2005
2006
2007
2008
2009
La fig. 29 (2005-2009) indica una oscillazione in tutte le aree interessate.
Fig. 30 – RR nelle aree specialistiche periodo:2010-2014
0
5
10
15
20
ortp ostetr ps med chir
2010
2011
2012
2013
2014
La fig. 30 (2010-2014) indica un trend in decremento significativo delle richieste risarcitorie in tutte le
aree critiche ad eccezione del PS dove si registra un andamento altalenante.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 30 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 31- RR : Confronto 2005-2009 VS 2010-2014
0
10
20
30
40
50
60
70
80
ortp ostetr ps med chir
2005-2009
2010-2014
La fig. 31indica il confronto tra i due quinquenni per disciplina. Mentre si conferma il decremento per
le aree critiche di ortopedia,chirurgia,medicina, area ostetrico ginecologica , si registra un incremento
dell’area del PS. I valori in % (asse delle ordinate) indicano il dato dell’andamento per le singole
discipline.
Confronto periodi (2005-2009/2010-2014) Analisi per singole discipline : sulle ordinate eventi in valori assoluti
Fig.32 – trend Ortopedia
L’area Ortopedia registra nel periodo 2010-2014 rispetto al precedente quinquennio un decremento del
57 % di RR
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 31 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 33 – trend Chirurgia
0
5
10
15
20
25
30
35
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
chirurgia
L’area Chirurgia registra nel periodo 2010-2014 un decremento del 25% di RR
Fig. 34 – trend Ostetricia
0
5
10
15
20
25
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
oste/gin
L’area Ostetricia registra nel periodo 2010-2014 un decremento del 60% di RR
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 32 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 35 – trend Ps
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
ps
Il n° di 57 eventi nell’area del PS nel periodo 2005-2009 e di n° 67 nel periodo 2010-2014 indica
un incremento nel secondo periodo del 18% .
Fig. 36 – trend Medicina
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
medicina
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 33 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Si registra nel periodo 2010-2014 un decremento del 76% delle richieste risarcitorie. Anche considerando la inevitabile ed attesa variazione dei dati relativi all’anno 2014 nel 2015,si può
affermare la tendenza in generale in tutte le aree ad una netta diminuzione delle richieste risarcitorie.
Fig. 37 - Analisi per tipologia di evento/errore
10%
24%
8%20%
1%
27%
8% 2%
danni a cose
err.tratt
decessi
err. Diagn
caduta paz. Ricov
err.to int
inf.ut.est
ISL
Le RR danni riguardano per ll 27% ( 76 casi) gli errori chirurgici, per il 24% ( 66 casi) gli errati
trattamenti, per il 20% (55 casi) gli errori di diagnosi, per il 8% (22 casi) gli eventi correlati a decesso,
per l’8% (21 casi) gli infortuni degli utenti esterni,per il 10% ( 29 casi) i danni a cose, per il 2% (6 casi )
gli ISL e le cadute dei pazienti ricoverati sono pari al 1% (4 casi).
Fig. 38 – Tipologia di eventi per disciplina
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
ortp ostetr ps med chir
decessi
errato tratt
errati int.
errata diag.
Come si nota dalla fig. 38 si evidenziano come primo errore: nel PS quello dell’“errato
trattamento” (50,58%), in ortopedia l’“errato intervento” (52,95%), in ostetricia e ginecologia gli
“eventi correlati a decessi” (46,67%), in chirurgia si evidenzia quello degli “errati interventi” (39,14%).
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 34 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
In medicina generale l’”errato trattamento ” è il primo errore insieme a quello degli “eventi correlati a decesso” (36,37%). I rischi strutturali riportano dati poco significativi.
Trend nelle aree critiche per tipologia di errore
Di seguito (fig.39) osserviamo l’andamento nel periodo (2010-2014) delle tre aree disciplinari
ritenute più critiche per valutare rispetto alla categoria “errati interventi chirurgici” e “errata diagnosi” il
trend:
Fig. 39 - ASL Viterbo – Presidi Ospedalieri e Strutture Territoriali
Distribuzione % per aree specialistiche
6%14%
15%
2%26%
6%
9% 3% 2%
8%
6%
3%
pr. socc chirurgia ostetricia ambulatoriort+chi mano max-facciale otorino gastroent.neurochir. oculistica urologia chi obesità
Per la categoria “errati interventi chirurgici ” (n° 66 nel periodo) pari a circa 13 errori/anno in media, la
disciplina più interessata risulta essere quella di ortopedia e traumatologia(26%) seguita da quella di ostetricia e
ginecologia(15%) e chirurgia generale(14 %)
Categoria evento :errati interventi chirurgici Totale periodo 2010/2014: n° 66
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 35 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 40 – Presidi Ospedalieri e Distretti
Disciplina Ostetricia/ginecologia andamento per categoria: errati interventi chirurgici
0
1
2
3
4
2010 2011 2012 2013 2014
ostet err. Int
Fig. 41 - PP.OO e distretti
Disciplina Pronto soccorso andamento per categoria : errati interventi chirurgici
Fig. 42 - PP.OO e distretti
Disciplina chirurgia generale andamento per categoria : errati interventi chirurgici
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 36 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Trend per “Errata diagnosi”
Fig. 43 - ASL Viterbo – Presidi Ospedalieri e Strutture Territoriali
distribuzione % per aree specialistiche
2% 2%
70%
2%
4%
4%2%
6%2% 4% 2%
chirurgia otorino pr. socc anat.pat.caradiologia cardiologia guardia medica medicinaambulatori malattie inf.ve terapia int.va
Per la categoria “errata diagnosi” n° 63 casi nel periodo (media di 12,6 errori anno) si nota una netta
prevalenza del Pronto soccorso (70%) seguito dall’area medica (6%).
Nelle fig. da 44 a 47 si nota un nettissimo miglioramento della Chirurgia generale, un lieve
miglioramento del PS, un lieve miglioramento dell’area ambulatoriale ed un picco per la ortopedia
relativo all’anno 2013.
Categoria evento : errata diagnosi Totale periodo 2010/2014: n° 48
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 37 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 44 - PP.OO e distretti
Disciplina chirurgia generale: andamento per categoria errata diagnosi
Fig. 45 - PP.OO e distretti
Disciplina PS: andamento per categoria errata diagnosi
Fig. 46 - PP.OO e distretti
Disciplina ortopedia: andamento per categoria errata diagnosi
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 38 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 47 - PP.OO e distretti
Disciplina ambulatori: andamento per categoria errata diagnosi
Le altre discipline presentano dati poco significativi in termini assoluti e percentuali che non si
riportano e per i quali si rimanda al data base completo presso il risk management.
Trend delle principali categorie di errore “malpractice”.
Le figure seguenti indicano il trend in % delle principali tipologie di errore. I dati per la malpractice
sono rapportati alla attività svolta (n° di eventi/su n° ricoveri/per 1000 casi trattati) per consentire
una analisi sostanziale del fenomeno rischio clinico.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 39 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 48 - Presidi Ospedalieri - Categoria evento: errata diagnosi
indicatore : n° errori diagnosi/1000 ricoveri/anno
0,54
0,84
0,210,25
0,15
-
0,10
0,20
0,30
0,40
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
2010 2011 2012 2013 2014
Come si nota dalla Fig. 48 l’errore di diagnosi presenta un tasso molto basso e tuttavia in
diminuzione.
Fig. 49 - Presidi Ospedalieri.Categoria evento: errati interventi chirurgici
Indicatore: n° interventi chirurgici errati/1000 interventi chirurgici/anno
1,24
1,11
0,97
0,75
0,40
-
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
2010 2011 2012 2013 214
La fig. 49 indica anche in questo caso un tasso di errore chirurgico molto basso e tuttavia in
diminuzione.
Media periodo = 0,33
Media periodo = 0,85
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 40 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 50 - Presidi Ospedalieri.Categoria evento: eventi indesiderati correlati a decesso Indicatore: n° eventi indesiderati correlati a decessi/1000 ricoveri/anno
0,07
0,35
0,30
0,13
0,000
0,05
0,1
0,15
0,2
0,25
0,3
0,35
2010 2011 2012 2013 2014
La fig. 50 indica un tasso di errore “eventi correlati a decesso” molto basso ed in diminuzione.
Fig. 51 - Presidi ospedalieri Categoria evento: errati interventi in Pronto Soccorso
indicatore: errati interventi in PS/1000 accessi in PS/anno
0
0,02
0
0,02
00
0,002
0,004
0,006
0,008
0,01
0,012
0,014
0,016
0,018
0,02
2010 2011 2012 2013 2014
La fig. 51 indica un tasso molto basso di errati interventi in PS ed in diminuzione.
Media periodo = 0,17
Comprensivi di decessi in Pronto soccorso
Media periodo = 0,01
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 41 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 52 - Presidi ospedalieri Categoria evento: cadute pazienti ricoverati (dati in valori assoluti)
120
138
107 108
98
0
20
40
60
80
100
120
140
2010 2011 2012 2013 2014
Media perio
Il numero riportato in fig. 52 non è riferito a richieste risarcitorie (un solo caso ha avuto questo
esito) ma sono dati del sistema di incident reporting che il risk management gestisce.
Fig. 53 - Presidi ospedalieri Categoria evento: cadute pazienti ricoverati
indicatore : n° cadute pazienti ricoverati/1000 ricoveri/ anno
Media periodo = 114
Media periodo = 4,90
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 42 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Come si nota dalla fig.53 il fenomeno registra un tasso di cadute pari a 4.83 cadute ogni 1000 ricoverati. Tasso in lieve diminuzione rispetto al periodo 2005-2009.
Fig. 54 - Presidi ospedalieri Categoria evento: cadute pazienti ricoverati
indicatore : n° cadute pazienti ricoverati/1000 ricoveri/ anno
Il numero di cadute risulta in aumento e va correlato alla maggiore e più capillare diffusione del
sistema di segnalazione (incident reporting) entrato a regime nel 2007.
Il dato 2005-2009 della fig. 54 indica come il fenomeno registri una impennata soprattutto nel
periodo 2005-2009 (a dimostrazione che nel 2007 il sistema di incident reporting entra in funzione quasi
a pieno regime).
Rischio strutturale : eventi per tipologia
Fig. 55 - Presidi ospedalieri Categoria evento: Infortunio utente esterno
(dati in valori assoluti)
4
6
2
1
4
0
1
2
3
4
5
6
2010 2011 2012 2013 2014
Media periodo = 3,40
Media periodo = 3,09
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 43 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
La fig. 55 indica un trend complessivo in diminuzione
Fig. 56 - Presidi Ospedalieri a confronto Categoria evento: Infortunio utenti esterni
(dati in valori assoluti)
0
1
2
3
4
2010 2011 2012 2013 2014
acquapendente civita castellana montefiascone
tarquinia belcolle ronciglione
La fig.56 indica che c’è una diminuzione nel periodo per il PO di Belcolle e un trend stabile per
Civita Castellana, un trend migliorativo per Acquapendente e Montefiascone, ed un solo evento
per Tarquinia.
Fig. 57 - Presidi ospedalieri Categoria evento: danni a cose dei frequentatori
(dati in valori assoluti)
5
4
2
1
5
0
1
2
3
4
5
2010 2011 2012 2013 2014
32
La fig.57 indica un trend in diminuzione nel periodo e una risalita nel 2014.
Media periodo = 3,40
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 44 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 58 - Presidi Ospedalieri Categoria evento: danni a cose dei frequentatori
(dati in valori assoluti)
0
1
2
3
2010 2011 2012 2013 2014
acquapendente civita castellana montefiascone tarquinia belcolle ronciglione
La fig. 58 indica il numero in assoluto di eventi. Si nota una diminuzione per il PO di belcolle e
Civita castellana , un trend in aumento per il PO di Tarquinia.
Fig. 59 - Presidi ospedalieri Categoria evento: infortunio dipendenti (Polizza RCO)
dati in valore assoluto
3
0
2
1
00
0,5
1
1,5
2
2,5
3
2010 2011 2012 2013 2014
La fig.59 indica il n° di infortuni dei dipendenti nel periodo per i quali sono state avanzate richieste
di RR danni. Interessa 3 ospedali (Belcolle due casi, Civita Castellana tre casi, Tarquinia un caso)
Media periodo = 1,20
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 45 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 60 - Presidi Ospedalieri categoria evento: smarrimento/danni protesi pazienti ricoverati -
in valore assoluto-
0
1
2
3
4
5
2010 2011 2012 2013 2014
acquapendente civita castellana montefiascone tarquinia
belcolle ronciglione distretto 4
La fig. 60 indica come il fenomeno smarrimento protesi (ancorchè contenuto) interessi quasi
esclusivamente il PO di Belcolle ed un caso per il distretto sanitario..
Analisi per area clinica e tipologia di rischio : Presidi 0spedalieri
Fig. 61 - Presidio Ospedaliero di Belcolle tipologia eventi avversi a confronto (in valore assoluto)
29
40
16
10 9 10
2
39
0
5
10
15
20
25
30
35
40
errata
diagnosi
errato
intervento
decessi smarrimento
protesi
danni a cose
visitatori
inf.utente
esterno
inf. sul lavoro errato
trattamento
L’errore più frequente è l’errato intervento(26%), seguito dal errato trattamento (25%), errata diagnosi
(19%) ,decessi (10%).
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 46 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 62 - Presidio Ospedaliero di Belcolle tipologia eventi avversi per area chirurgica aggregata (in valori assoluti nel periodo)
4 3
15
7
35
10
5
10
15
20
25
30
35
smarr./rott.
Prot.
danni a cose errato tratt. decessi errati int. inf. Utente est.
Totale = 65
L’area chirurgica aggregata per il PO di Belcolle indica che gli errati interventi sono quelli più
frequenti,seguiti dagli errati trattamenti e dagli eventi correlati al decesso.
Fig. 63 - Presidio Ospedaliero di Belcolle
tipologia eventi avversi per area medica aggregata (in valori assoluti nel periodo)
63
24
95
29
0 00
5
10
15
20
25
30
smarr./rott.
Prot.
danni a cose errato tratt. decessi errati int. errata diag. inf. Utente
est.
inf. Sul
lavoro
L’area medica aggregata del PO di Belcolle (neurologia, medicina ,cardiologia ,gastrenterologia
,nefrologia etc.) riconosce come frequenza di errore al primo posto l’errata diagnosi (38%), seguita
dall’errato trattamento (32%) e dagli eventi correlati al decesso(12%).
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 47 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 64 - Presidio Ospedaliero di Civita Castellana
tipologia Eventi avversi a confronto (in valori assoluti)
9 9
1 1
4
5
3
9
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
errata diagnosi errato
intervento
decessi caduta pazienti
ricoverati
danni a cose
visitatori
inf.utente
esterno
inf. sul lavoro errato
trattamento
L’ospedale nel suo complesso registra al primo posto l’errata diagnosi, l’errato intervento e l’errato
trattamento (22%) ed a seguire rischi strutturali (infortunio utente esterno ecc.).
Fig. 65 - Presidio Ospedaliero di Civita Castellana
eventi avversi per area chirurgica aggregata (dati in valori assoluti)
4
8
1
0
2
4
6
8
errato tratt. errati int. errata diagn.
Per l’area chirurgica gli errati interventi sono la prima causa (62%) di tutte le RR
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 48 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 66 -Presidio Ospedaliero di Civita Castellana
eventi avversi per area medica aggregata (dati in valori assoluti)
5
1 1
8
12
1
0
1
2
3
4
5
6
7
8
errato tratt. errati int. decessi errata diag. danni a
cose
inf. Utente
est.
caduta paz.
Ric.
L’area medica registra come prima tipologia di errore la errata diagnosi (42%) seguita da errati
trattamenti (26%) infortuni utenti esterni ecc.
Fig. 67 - Presidio Ospedaliero di Tarquinia
tipologia Eventi avversi a confronto (dati in valori assoluti)
L’ospedale nel suo complesso registra errato intervento ( 31%) come primo evento avverso, seguito da
errato trattamento (23%), ed errata diagnosi (15%).
4
8
10
4
21
6
0
1
2
3
4
5
6
7
8
errata
diagnosi
errato
intervento
decessi smarrimento
protesi
danni a cose
visitatori
caduta
paziente
ricoverato
inf. Sul lavoro errato
trattamento
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 49 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 68 - Presidio Ospedaliero di Tarquinia eventi avversi per
area chirurgica aggregata (dati in valori assoluti)
L’area chirurgica registra errati interventi (50%) seguiti da errati trattamenti (33%).
Fig. 69 - Presidio Ospedaliero di Tarquinia eventi avversi per area medica aggregata (dati in
valori assoluti)
L’area medica registra solo l’evento cadute.
3
5
1 1
0
1
2
3
4
5
errato tratt . errat i int . errata diag. decesso
0 0 0 0
2
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
errato tratt . errato int. errata diag. danni a cose caduta paz. Ricov.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 50 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Analisi procedimenti penali
Le cause più frequenti che innescano un PP sono : gli interventi chirurgici , seguiti da errata
diagnosi e da decesso.
Fig.70 - Sinistri Penali (valori assoluti): UU.OO. interessate periodo 2004-2009
0
1
2
3
4
5
6
2004 2005 2006 2007 2008 2009
D.S. DISTR. ORT. URO ONC. P.S.
S.I.T. CHI RX OST. AMB. PEDIAT.
MED.URG. OTO ANE NCH CHI-MANO
Fig. 71 - Sinistri Penali (valori assoluti): UU.OO. interessate periodo 2010-2014
0
1
2
3
4
5
6
7
2010 2011 2012 2013 2014
DISTR. ORT URO P.S. CHI RX OST.
OTO ANE NCH NEF NEU MED PED
CSM CARD EMO CHI V. DIP. P. CHI OB. MED.URG.
Le fig. 70 e 71indicano le UU.OO. interessate da procedimenti penali nel periodo 2004-2009 e
2010-2014.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 51 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Nel primo periodo(2004-2009) Fig. 70, l’area clinica più interessata è stata quella chirurgica (7 PP) pari a 10.2% (7 PP su 68) e subito dopo quella ostetrica(2 PP) 2.9%( 2PP su 68).
Fig. 72 - Sinistri Penali per: macrostrutture ospedali 2004-2014
0
2
4
6
8
10
12
14
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
belcolle civita c. montef. tarquinia roncig. acquap.
Nel secondo periodo (2010-2014) Fig.71 si registra una inversione : l’area clinica maggiormente
interessata è quella ostetrico/ginecologia (14 PP) pari a 20.5% con un picco di 6 casi nel 2013, seguita
da quella ortopedica (6 PP) pari a 8.8%.
Si evidenzia quindi come nel secondo periodo(2010-2014) la disciplina ostetrico/ginecologica è quella
ad essere maggiormente interessata rispetto al periodo precedente dove invece era maggiormente
interessata la disciplina di chirurgia.
Il maggior numero di PP del periodo 2004/2014 si registra nella macrostruttura( P.O. di Belcolle)
con 55 PP pari al 70 % (Fig.72). Le altre strutture ospedaliere registrano complessivamente nello
stesso periodo 23 PP pari al 16 %.
Nel primo periodo (2004-2009) si registrano complessivamente sul P.O. di Belcolle 21 PP con una
media di 3.5 PP annui, nel secondo periodo (2010-2014) si registrano 37 PP con una media pari a
7.4 PP annui. E’ un incremento di 3.9 punti % di eventi penali.
Nello stesso periodo(2004-2013) l’H di Civita castellana registra 8 PP, l’H di Tarquinia 2 PP, la
struttura di Acquapendente 2PP, la struttura di M/fiascone 1PP.
Trattandosi di dati in valore assoluto gli stessi vanno rapportati alla complessità numerica e
tipologica della casistica trattata dalle singole macrostrutture interessate.
Il dato (riferito al tasso per mille) tuttavia potrebbe anche essere generato da una “
immagine pubblica critica ” della struttura. Il ricorso in prima battuta alla dinamica penale (a seguito
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 52 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
di esposto del paziente e/o dei propri familiari che rende obbligatorio l’avvio del PP ) infatti, a volte, può essere indice di una “non adeguata relazione” tra la struttura ospedaliera ed il suo target
di riferimento.
E’ inoltre da considerare che nelle realtà ospedaliere di piccole dimensioni che insistono su
territori più contenuti la relazione tra operatori e cittadini è,in linea generale, più amicale e ciò
spesso evita “scontri” istituzionali.
Attenendosi tuttavia al solo dato quantitativo (numero complessivo di ricoveri) ed utilizzando
un indicatore di tasso a mille (che consente la paragonabilità dei dati al meno sul piano quantitativo), si
registra che sul presidio di Belcolle nel periodo 2004-2014 si sono registrati circa 5.8 PP per anno.
Se rapportiamo 5.8 PP su 28.133 ricoveri annui si ottiene un tasso di 0.21 PP per 1000 ricoveri
ordinari anno. Negli altri ospedali e nello stesso periodo complessivamente e nello stesso periodo
2,3 PP per anno e, circa 0.1 PP per 1000 ricoveri ordinari anno.
ANALISI NUOVE VARIABILI
Con l’entrata in funzione del SIMES (Sistema regionale per la rilevazione degli errori sanitari), si è
reso necessario esaminare anche le variabili appresso elencate:
Tipologia richiedente (n° richieste risarcimento danni pervenute da avvocati o dai soggetti lesi
stessi)
Richieste pervenute per tipologia sessuale
Richieste pervenute per data di nascita del richiedente
Richieste relative alla Fase del processo di cura del paziente
Richieste per causa evento
Richieste relative a lesione di diritti giuridicamente rilevanti
Richieste relative al processo di acquisizione del consenso informato
Richieste relative ad altra documentazione sanitaria
Identificativi degli eventi sentinella registrati al SIMES
Richieste risarcitorie per tipologia richiedente (Periodo considerato 2010-2014)
Le RR danni sono avanzate nel 81.4% dei casi dagli avvocati e nel 8.6% dagli stessi soggetti lesi. Nelle
richieste risarcitorie il sesso più rappresentato è quello femminile pari a 59% dei casi contro quello
maschile pari al 41% dei casi. La data di nascita del soggetto richiedente il risarcimento è indicata
solo nel 30% dei casi.
Richieste risarcitorie correlate al processo di cura (Periodo considerato 2010-2014)
Il 30% (59 casi) delle richieste è correlato alla fase del processo di cura della assistenza
inquadrabile come assistenza terapeutica (errati trattamenti), il 34% (67 casi) è riferibile alla fase
assistenziale inquadrabile come errati interventi, il 25% (49 casi)delle richieste è correlato alla fase
assistenziale della diagnosi. 21richieste risarcitorie(11%) sono relative a eventi avversi correlati al
decesso. La tabella n.7 indica le UU.OO. dove in ordine decrescente si sono registrati i casi:
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 53 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Tab. 7 : N° casi per tipo di errore nelle UU.OO.
U. Operativa Eventi correlati
a decessi
Errati
trattamenti
Errate
diagnosi
Errati
interventi
totali
Pronto soccorso 3 22 31 4 60
Chirurgia gen. 3 4 1 9 17
Ostetricia/ginecol 7 3 12 22
Ortopedia 7 4 13 24
Terapia Intensiva 1 1
Maxillo-facciale 3 5 8
Gastroenterologia 4 4
Medicina 2 2 3 7
Oculistica 1 5 6
SIMT (centro trasfusionale) 1 1
Urologia 1 2 3
Cardiologia 1 1 2 4
Malattie infettive 1 2 2 5
Ambulatorio 5 1 6
Guardia Medica 1 1
Geriatria 1 1
Anatomia Patologica 1 1
Chir.obesità 1 1 2
Neurochirurgia 2 4 6
Otorino 2 2
Radiologia 2 2 4
Oncologia 1 1
Rianimazione 1 1
Day Surgey 1 1
Chir. della mano 1 5 6
Neurologia 1 1 2
Totale 21 59 49 67 196
Fig. 73 - Eventi sentinella
Il 67 % degli eventi sentinella nel triennio 2011-2014 si è registrato presso l’ospedale di Belcolle, il
17% presso l’ ospedale di Tarquinia, l’ 8% presso il presidio di Acquapendente e Civita Castellana.
belcolle ; 9
tarquinia ; 2
civita ; 1
acquapendente;
1
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 54 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Tab. 8 : N° e tipo di eventi sentinella
U.O. Anno
Acc.to
N°
casi
Ospedale Tipo Evento sentinella
Oncologia 2013 2
Belcolle
Errata procedura su paziente corretto Gastroenterologia 2012 1 Grave danno conseguente a caduta Ortopedia 2012 1 Procedura chirurgica in parte del corpo sbagliata Neurologia 2012 1 Procedura su paziente sbagliato Pronto soccorso 2012 1 Reazione trasfusionale conseguente ad
incompatibilità Medicina
penitenziaria 2014 1 Suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale
SPDC 2014 1 Violenza su paziente Ostetricia/ginecol 2014 1 Morte fetale Pronto soccorso 2013 2 Tarquinia Errata procedura su paziente corretto Oncologia 2013 1 Civita
castellana Errata procedura su paziente corretto
Medicina 2013 1 Acquapend
ente Morte/grave danno conseguente a Malfunzionamento del sistema di Trasporto
intra/extraospedaliero
Gli eventi sentinella segnalati (4 nel 2012, 5 nel 2013, 3 nel 2014) gestiti con tecnica di RCA e
audit, hanno avuto conseguenze importanti in 4 casi(33%) : danno grave da caduta da lettino endoscopico,
lesione per intervento su segmento osseo sbagliato, lesioni gravi su paziente aggredito da altro paziente,
morte del paziente su mezzo di trasporto assistito. Nei casi con conseguenze gli audit condotti hanno
portato a importanti cambiamenti/miglioramenti organizzativi e procedurali tendenti a ridurre o
eliminare la possibilità futura di accadimento dello stesso evento attraverso la modifica di barriere sulle traiettorie di processo. Il n° di eventi sentinella nel 2014 si riduce del 40% rispetto al 2013 e del
25% rispetto al 2012.
Sezione 1.2 –analisi dei tempi e stime di tendenza –sinistri-
Tempi di denuncia(date evento-data richiesta risarcimento danni)
Nel triennio 2011-2013 quasi il 70% delle richieste viene avanzato entro lo stesso anno di
accadimento dell’evento, il 20% entro l’anno successivo, e solo il 10% entro i 5 anni. Nel biennio 2009-
2010 le richieste avanzate nello stesso anno si avvicinavano al 40%. Si conferma quindi la tendenza
a richiedere danni entro lo stesso anno di accadimento dell’evento nell’ultimo triennio esaminato 2011-
2013.
Tendenzialmente le richieste risarcimento danni relative al rischio strutturale(furti,danneggiamenti a
cose, smarrimenti, cadute, aggressione, infortuni utenti esterni, infortuni dipendenti) sono più
rapide(95% entro lo stesso anno di accadimento dell’evento).
Le infezioni vengono segnalate(RR) anche dopo 2/3 anni. Tuttavia anche questo dato,seppure in
singoli casi (si tenga conto che le infezioni nel periodo 2009-2013 sono state 10) tende a
dimostrare un accorciamento dell’intervallo tra danno e richiesta risarcitoria dello stesso.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 55 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Tab. 9 Analisi tempi di denuncia per tipologia principale di evento
Classificazione evento Min delta tra
Evento e RR
Media delta tra
Evento e RR
Max delta tra
evento e RR
Smarrimento protesi 0 30 360
Danneggiamento cose 0 20 380
Infortunio 0 40 90
Errore chirurgico 0 730 2920
Errore diagnosi 0 550 2190
Errato trattamento 0 635 1825
Analisi dei tempi di denuncia per anno di richiesta risarcimento
Si riporta (tabella 10) il dettaglio inerente i tempi di denuncia in funzione dell’anno in cui è
pervenuta la richiesta risarcimento danni. Da notare un andamento complessivamente decrescente
medio dei tempi di denuncia nel corso del periodo esaminato(10 anni) . Dal 2005 al 2014 si
registra un riduzione della media del delta tra ev- e rr.
Tab 10
Anno
Rich.
media 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
Media Delta
Ev-rr
399
gg.
989 423 448 498 393 376 293 295 191 83
Stima trend di frequenza eventi avversi(proiezione)
La disponibilità di un dato statisticamente attendibile tabella 11 (1996-2014) permette di effettuare
delle proiezioni sulla numerosità potenziale degli eventi generati nel corso dei 19 anni, a partire dal
dato noto di frequenza delle richieste di risarcimento danni già pervenute e dallo studio dei tempi
di denuncia.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 56 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Proiezione totale (Si riporta l’andamento complessivo -tutti i rischi- delle RR per anno di accadimento dell’evento dannoso).
Tab. 11
a.Ev. tot Anno richiesta risarcimento
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 29 15 1 1 2 0 4 1 0 0 0 2 1 2 0 0 0 0 0
97 56 23 13 6 1 2 3 3 0 3 0 2 0 0 0 0 0 0
98 57 27 11 7 3 2 4 0 1 0 1 1 0 0 0 0 0
99 56 23 15 5 1 7 1 0 0 2 0 2 0 0 0 0
00 64 25 14 10 1 2 2 2 2 2 1 3 0 0 0
01 38 16 11 6 1 0 1 0 0 1 1 0 0 1
02 59 25 16 8 2 2 0 0 1 1 2 1 0 1
03 83 41 14 12 2 3 5 1 1 1 2 1
04 79 31 22 13 2 2 3 1 0 2 1 2
05 100 43 17 8 7 7 8 5 4 0 1
06 102 44 27 13 7 1 3 0 3 4
07 90 49 19 6 3 4 6 1 2
08 92 38 24 17 4 2 3 4
09 115 46 41 14 9 5
10 87 30 39 9 6 3
11 68 35 23 5 5
12 56 22 24 10
13 56 30 26
14 28 28
Tot. 1315 15 24 41 42 48 44 53 78 57 85 83 97 89 99 107 107 80 80 86
Il dato riportato sulla diagonale (eventi accaduti e denunciati nello stesso anno) indica un decremento
nell’anno 2012 rispetto al periodo precedente.
Al fine di estrapolare una proiezione(stima) sul numero atteso di richieste di risarcimento danni
per il futuro prossimo generate da eventi avversi già accaduti negli anni 2000/2013 occorre
considerare il ritardo nella denuncia del danno a valle del suo accadimento. E’ infatti noto che
eventi accaduti negli anni scorsi possono non avere ancora dato origine a formale richiesta
risarcitoria.
La proiezione sul numero complessivo di eventi(tutti i rischi) mostra un picco nel 2009 ed
un trend decrescente del numero di eventi generatisi nelle strutture sanitarie a partire dal 2005 in poi. La
stima per l’anno 2013 mostrerebbe una riduzione del 74 % rispetto al picco del fenomeno. Occorre
altresì considerare che la stima sull’anno 2013 ha un livello di affidabilità notevolmente inferiore a
quella degli anni precedenti che presentano una maggiore stabilità.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 57 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 74 - N° sinistri accaduti per anno nel periodo 1996-2014
Il trend di sinistrosità del periodo sopra riportato in tabella 11 registra che il 46% dei sinistri
viene denunciato entro lo stesso anno di accadimento, il 29 % entro un anno dall’accadimento, il 12%
entro due anni dall’accadimento e così a seguire. Utilizzando questo dato (percentuale di denunce
note al 31.12.2014 visibile sull’asse secondario, in aggiunta al n° già noto di richieste danni per
eventi accaduti dal 1996 al 2014 (diagramma a barre della fig. sottostante) si ottiene la proiezione
del rischio complessivo.
Fig. 75 – rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
Il grafico della figura 75 indica l’andamento delle RR del rischio complessivo (rischio strutturale e
clinico). Anche il dato corretto (vedi fig. 76) mostra un picco nel 2009 ed un decremento a partire da
tale anno. Alla data del 2014 si attende un decremento pari al 60% delle richieste risarcitorie(
differenza tra 2010 e 2014).
29
56 58 5663
38
59
8379
100 9890 92
112
88
67
56 55
28
0
20
40
60
80
100
120
96 97 98 99 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
29
56 57 5664
38
59
83 79
10010290 92
115
87
6856 56
28
0
20
40
60
80
100
120
140
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
N° richieste pervenute al
31.12.2014
% denunce note
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 58 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 76 - N° RR rivedute e corrette secondo il calcolo della proiezione
Fig. 77 - N° sinistri in rapporto al n° di ricoveri per 1000/anno
I grafici delle figure 76 e 77 indicano il tasso atteso della sinistrosità totale(stima) rapportata al
numero di ricoveri ordinari e day hospital dal 2001 al 2014. Il tasso medio di sinistrosità
complessivo è compreso tra 1 e 4.3 (media 2.6) richieste danno ogni 1000 ricoveri(ordinari + day
hospital) .
1,2
2,0
2,9 2,8
3,5 3,4 3,5 3,6
4,3
2,6
1,9 1,9
1,0
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2012 2013 2014
29
56 57 5664
38
59
83 79
100 10392 94
122
95
7766 66
43
0
20
40
60
80
100
120
140
96 97 98 99 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 59 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Proiezione rischio clinico Il fine è quello di valutare il trend degli eventi specificamente riguardanti la malpractice. Sono stati
valutati i numeri reali delle RR generate nello stesso anno di accadimento dell’evento.
Tab. 12
a.Ev. tot Anno richiesta risarcimento- Rischio clinico -
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 14 3 1 1 1 0 4 1 0 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 97 38 7 12 6 1 2 3 3 0 2 0 2 0 0 0 0 0 0 98 39 8 12 7 3 2 4 0 1 0 1 1 99 38 8 13 4 1 7 1 0 0 2 0 2
00 44 10 11 10 1 2 2 2 1 0 1 4 01 21 2 7 6 1 0 1 0 0 1 1 0 0 1 1
02 45 12 15 7 4 2 0 0 1 0 2 1 0 1
03 58 16 14 12 2 3 5 1 1 1 2 1 04 60 14 19 13 2 2 3 1 0 2 1 3
05 70 19 14 7 6 7 8 5 3 0 1
06 73 20 25 13 7 1 3 0 3 1
07 71 33 16 6 3 4 6 1 2
08 65 19 18 15 4 2 3 4
09 83 22 34 13 9 5 10 70 16 37 8 6 3
11 52 22 21 4 5
12 46 15 22 9
13 34 15 19
14 12 12
Tot. 933 3 8 21 27 31 26 36 52 39 59 56 77 62 69 84 91 69 62 61
La lettura sulla diagonale( eventi accaduti e denunciati nel medesimo anno per rischio clinico ) mostra
un valore decrescente nel 2012 e 2013.
Al fine di estrapolare una proiezione(stima) sul numero atteso di richieste di risarcimento danni
per il futuro prossimo generate da eventi avversi già accaduti negli anni 1996/2013 occorre
considerare il ritardo nella denuncia del danno a valle del suo accadimento.
E’ infatti noto che eventi accaduti negli anni scorsi possono non avere ancora dato origine a
formale richiesta.
Il 30% degli eventi nel periodo esaminato e sopra riportato viene denunciato nello stesso anno; il
33% entro il 1 anno di accadimento dell’evento; il 15% entro il secondo anno di accadimento
dell’evento; il 6% entro 3 anni; 5 % entro 4 anni; 5% entro 5 anni;2 % entro 6 anni; 1% entro 7 anni
e cosi’ via.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 60 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 78 – rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
L’analisi dei tempi di denuncia per il solo rischio clinico come più sopra riportato, presa a
riferimento (% di denunce note al 31.12.2014 –sul grafico asse secondario) in aggiunta al
numero già noto di richieste danni per eventi accaduti dal 1996 al 2014(diagramma a barre
sull’asse principale) permette di evidenziare il trend . La stima sull’ultimo anno risente del fatto che
ad oggi solo il 30% del fenomeno è già noto. Per l’anno 2014 si prevede una riduzione di circa il 66 % degli errori afferenti al rischio clinico rispetto al picco del 2009.
Fig. 79 - N° sinistri accaduti per anno nel periodo 1996-2014
Il grafico sopra mostra un andamento crescente delle RR dal 1996 al 2009(picco massimo) ed un
decremento a partire dal 2009. La stima sull’ultima annualità ha un livello di affidabilità notevolmente
inferiore a quella degli anni precedenti che presentano maggiore stabilità.
E’ necessario tenere conto dell’andamento delle richieste rispetto all’anno di accadimento degli
eventi. Come più sopra riportato solo il 30% delle richieste è generato nello stesso anno di
accadimento dell’evento mentre il 33 % viene generato nel 1° anno dopo l’evento ed il 15% entro il
secondo anno. Tale andamento implica che il dato generale relativo agli eventi accaduti per ogni
anno deve essere corretto delle relative % sotto riportate (vedi grafico figura 80 pagina successiva)
14
38 39 3844
21
45
58 60
7073 71
65
83
70
5246
34
12
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
N° richieste pervenute al
31.12.2014
% denunce note
14
38 39 3844
21
45
58 60
70 73 7165
83
70
5246
34
12
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
19 9 6 19 9 7 19 9 8 19 9 9 2 0 0 0 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 10 2 0 11 2 0 12 2 0 13 2 0 14
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 61 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 80 - Eventi riveduti e corretti secondo proiezione
Fig. 81 - N° eventi in rapporto a ricoveri x 1000/anno
Il grafico indica il tasso di sinistrosità (solo rischio clinico) , n° eventi accaduti/ su n° ricoveri
per 1000, del periodo 2001-2014. Il tasso medio di sinistrosità per rischio clinico è compreso tra 0,6 ri
chieste risarcitorie e 3.0 ( 1,8 RR in media circa ogni mille ricoveri -ordinari e D.Hospital).
La stima dell’ultima annualità presenta una affidabilità inferiore a quella degli anni precedenti.
0,7
1,5
2,0 2,1
2,5 2,62,7
2,5
3,2
2,1
1,6 1,6
1,2
0,4
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
n° eventi/N° ricoverix1000
14
38 39 3844
21
45
58 60
7073 72
68
88
78
6056
47
20
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
19 9 6 19 9 7 19 9 8 19 9 9 2 0 0 0 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 10 2 0 11 2 0 12 2 0 13 2 0 14
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 62 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Proiezione rischio struttura Il fine è quello di valutare l’impatto delle cadute utenti e danneggiamenti alle persone, danni alle cose
delle persone. Il calcolo misura le richieste di risarcimento generate nello stesso anno di
accadimento dell’evento.
Tab. 13 Rischio struttura a.Ev. tot Anno richiesta risarcimento- Rischio struttura-
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 13 12 1
97 18 16 1 1
98 19 19
99 18 15 2 1
00 20 16 3 1
01 23 18 5
02 11 8 2 1
03 16 15 1
04 17 14 3
05 6 6
06 19 18 1
07 16 14 2
08 21 18 2 1
09 23 20 3
10 12 11 1
11 13 12 1
12 5 4 1
13 17 13 4
14 15 15
Tot. 302 12 16 20 16 18 22 13 17 16 10 18 14 21 23 15 13 4 15 19
La lettura sulla diagonale della tab. 13 mostra un andamento decrescente dal 2009. La
proiezione tiene conto del ritardo della denuncia rispetto all’anno di accadimento dell’evento.
In questo caso il ritardo della denuncia rispetto al rischio clinico è notevolmente contenuto.
Oltre l’ 85 % delle RR per rischio strutturale avviene nello stesso anno di accadimento
dell’evento,il 15% nel secondo anno; 2% entro il terzo anno; 0,2% il 4 anno; e cosi via.
La proiezione quindi non modifica significativamente il n° delle denunce già conosciute.
Si registra un picco crescente nel periodo 2004-2009 ed un forte decremento dal 2009 al 2014
.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 63 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 82 – rischio struttura . Media periodo : 16 eventi anno.
Si riporta di seguito (fig. 83) il tasso della sinistrosità per rischio strutturale rapportata al n° di ricoveri
ordinari e di day hospital x 1000 ricoveri.
Fig. 83 – tasso di sinistrosità per rischio strutturale
Il tasso medio di sinistrosità per rischio struttura è compreso tra 0.4 e1,2 (0,8) RR danni ogni 1000
ricoveri (ordinari e day hospital).
13
1819
1820
23
11
26
17
6
19
16
2123
12 13
5
1715
0
5
10
15
20
25
30
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
eventi
0,8
0,4
0,60,6
0,2
0,70,6
0,80,9
0,40,4
0,2
0,60,5
0,00
0,10
0,20
0,30
0,40
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 10 2 0 11 2 0 12 2 0 13 2 0 14
N° eventi/tot.ricoverix1000
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 64 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Stima trend frequenza eventi avversi (proiezione) per disciplina specialistica e classificazione evento
Si riportano le proiezioni sul numero di eventi accaduti nelle discipline e che presentano il
più consistente numero di richieste risarcimento : Chirurgia generale, ortopedia e traumatologia,
ostetricia e ginecologia, Pronto Soccorso.
Si riportano anche le tipologie di eventi a maggiore frequenza : errore chirurgico, errore terapeutico,
errore diagnostico, infezioni.
Tab. 14 rischio clinico- chirurgia a.Ev. tot Anno richiesta risarcimento- Rischio clinico- Chirurgia -
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 3 1 1 1
97 11 3 3 3 1 1
98 10 2 3 1 1 1 1 1
99 9 1 2 2 1 2 1
00 6 2 2 2
01 5 0 2 2 1
02 5 1 1 2 1
03 7 3 1 2 1
04 14 6 3 1 2 1 1
05 18 2 3 2 1 4 3 2 1
06 12 3 3 3 1 2
07 14 4 4 1 2 3
08 11 3 3 4 1
09 5 0 2 3
10 9 3 5 1
11 2 0 1 1
12 5 3 2
13 2 2
14 0 0
Tot. 148 1 4 5 7 5 5 8 9 9 10 8 10 11 12 14 9 13 8 0
Il 23% delle richieste è generato nello stesso anno(1° anno) di accadimento dell’evento. Il 29% delle
richieste è generato nel secondo anno successivo all’accadimento dell’evento; il 18% nel terzo anno; 8%
entro il 4° anno; il 5 % entro il 5° anno;5% 6° anno,3 % 7° anno;2% ottavo anno;
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 65 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 84 - (chirurgia) RR del periodo Sull’asse delle Y è riportato il n° delle richieste pervenute e conosciute per ogni anno.
Fig. 85 – rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
Nel diagramma (fig. 86) si nota la proiezione del n° di richieste per anno per la disciplina di
chirurgia. Si conferma l’andamento decrescente a far data dal 2005. Il picco del 2005 rispetto al
dato del 2102 mostra un decremento atteso del 61%.
Fig. 86 – N° sinistri riveduti e corretti secondo il calcolo della proiezione
3
1110
9
65 5
7
14
18
12
14
11
5
9
2
5
2
00
2
4
6
8
10
12
14
16
18
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
N° richieste
conosciute
anno
3
1110
9
65 5
7
14
18
12
14
11
5
9
2
5
2
00
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
richieste note al 31.12.2014
% richieste note
3
11 11
9
65 5
7
13
18
12
14
12
5
10
2
6
3
00
2
4
6
8
10
12
14
16
18
1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014
Proiezione richieste
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 66 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Tab. 15 rischio clinico- Ortopedia e traumatologia
a.Ev. tot Anno richiesta risarcimento- Rischio clinico- ortopedia e traumatologia-
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 2 0 1 1
97 11 1 6 1 1 2
98 6 0 1 2 1 2
99 3 0 2 1
00 8 1 2 1 1 1 2
01 8 0 4 3 1
02 9 0 3 2 1 2 1
03 8 1 2 3 1 1
04 9 2 2 4 1
05 10 5 2 1 1 1
06 12 2 4 2 2 1 1
07 12 2 5 2 1 1 1
08 12 3 3 3 2 1
09 19 4 5 3 4 3
10 13 1 9 1 2
11 3 2 1
12 7 3 4
13 5 5
14 1 1
Tot. 158 0 1 6 3 6 3 6 12 6 11 12 7 11 12 12 20 13 16 1
Nello stesso anno dell’accadimento dell’evento viene generato 15 % delle RR per la ortopedia e
traumatologia. Nel secondo anno si genera il 38 %; nel terzo anno si genera il 19% ; nel 4° anno si
genera il 9% ; il 6% nel 5° anno; il 5% nel 6° anno; il 3% nel 7° anno; l’1% nel 8° anno; il 3% nel 9°
anno; il 06% nel 10° anno.
Fig. 87 –Ortopedia RR del periodo
Sull’asse delle Y è riportato il n° delle richieste pervenute e conosciute per ogni anno
2
11
6
3
8 89
89
10
12 12 12
19
13
3
7
5
10
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
n° eventi
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 67 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
L’andamento è pressoché costante fino al 2009(picco) per poi presentarsi un evidente decremento degli eventi accaduti e conosciuti in ortopedia a partire dall’anno 2009. Tuttavia stante la caratteristica
del tempo che intercorre tra gli eventi e le relative RR è necessario procedere ad una proiezione
dei dati.
Fig. 88 – rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
Fig. 89 - N° eventi riveduti e corretti secondo proiezione
Nel grafico secondo la proiezione corretta degli eventi si nota un picco nel 2009 ed una netta
diminuzione dallo stesso anno. Si registra comunque nella proiezione un trend in aumento a partire dal
2004.
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
2014
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
N° richieste note al 31.12.2014
% ri chieste note
2
11
6
3
8 89
89
10
12 12 12
20
14
4
9
7
2
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
n° eventi
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 68 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Tab. 16 rischio clinico- ostetricia e ginecologia
a.Ev. tot Anno richiesta risarcimento- Rischio clinico- ostetricia e ginecologia-
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 2 0 2
97 1 0 1
98 6 0 3 1 1 1
99 5 0 2 1 1 1
00 5 0 1 2 1 1
01 2 0 1 1
02 6 2 1 1 1 1
03 6 1 1 2 1 1
04 4 1 1 1 1
05 4 1 1 2
06 6 5 1
07 7 4 1 1 1
08 4 3 1
09 6 2 4
10 6 3 2 1
11 6 2 3 1
12 6 3 3
13 1 1
14 0 0
Tot. 83 0 0 0 3 2 5 4 4 5 3 8 7 7 6 8 6 7 8 0
Fig. 90 - Ostetricia e ginecologia RR del periodo
Dal grafico si nota come per la ostetricia e ginecologia si verifichi un andamento pressoché costante
degli eventi nel tempo. Il dato 2014 non è molto affidabile per le ragioni più volte esposte. La media
nel periodo è pari a 4.5 eventi anno. A far data dal 2009, a differenza delle altre discipline
l’andamento è costante.
2
1
6
5 5
2
6 6
4 4
6
7
4
6 6 6 6
10
0
1
2
3
4
5
6
7
1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014
n° eventi anno
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 69 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 91 - rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
Il dato di proiezione (grafico 92) lascia intravedere un andamento crescente dal 2004 al 2012.
Fig. 92 - N° eventi riveduti e corretti secondo proiezione
Rispetto al picco 2012 l’attesa per il 2014 è un decremento di oltre il 95%.
0
1
2
3
4
5
6
7
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
n° richieste al 31.12.2014
% richieste note
2
1
6
5 5
2
6 6
4 4
5
6
4
7 7 7
8
1
00
1
2
3
4
5
6
7
8
1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014
n° eventi anno
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 70 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Tab. 17 Rischio clinico: Pronto soccorso
a.Ev. tot Anno richiesta risarcimento- Rischio clinico- Pronto soccorso-
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 2 1 1
97 8 2 1 2 1 1 1
98 7 2 3 1 1
99 11 3 5 3
00 9 2 4 3
01 3 2 1
02 11 2 6 2 1
03 16 4 6 2 2 1 1
04 13 3 7 2 1
05 11 4 2 1 2 2
06 19 5 9 4 1
07 19 12 3 2 2
08 15 9 2 1 1 2
09 32 8 18 4 2
10 12 3 7 2
11 18 7 9 2
12 11 6 5
13 16 16
14 4 4
Tot. 237 1 2 3 8 8 9 6 13 11 13 9 23 20 11 27 20 22 27 4
La diagonale indica che nell’anno stesso di accadimento degli eventi si conosce il 40%; nel secondo
anno il 37% (pari quindi al 77% complessivo); il terzo anno l’11% per un valore complessivo
dell88% il quarto anno si conosce il 2% per un valore complessivo di quattro anni pari al 90% e
così via.
Fig. 93 - N° eventi in PS
2
8 7
119
3
11
1613
11
19 19
15
32
12
18
11
16
4
0
5
10
15
20
25
30
35
1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014
n° eventi anno
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 71 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 94 – rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
In basso si illustra la proiezione delle richieste dal 1996 al 2014. Si nota un picco nel 2009 ed un
decremento a partire da tale data. Al 31.12.2014 si attende una riduzione del 72% dei casi.
Fig. 95 - N° eventi riveduti e corretti dopo proiezione
2
8 7
119
3
11
1613
11
19 19
15
32
12
18
11
16
4
0
5
10
15
20
25
30
35
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
n° richieste al 31.12.2014
% richieste note
2
8 7
119
3
11
16
1311
19 19
15
33
13
20
12
18
6
0
5
10
15
20
25
30
35
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
n° eventi anno
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 72 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 96 - Tasso di RR danni per 1000 accessi anno in PS
Rispetto al N° di accessi anno, come si nota, il livello di eventi avversi è irrisorio.
Proiezione rischio clinico per tipologia di errori
Tab. 18 rischio clinico : errori chirurgici a.Ev. tot Errore chirurgico
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 9 3 0 0 1 0 4 1
97 28 4 11 5 1 1 1 2 0 2 0 1
98 23 5 7 4 2 0 3 0 1 1
99 17 3 7 2 1 2 2
00 22 5 9 5 1 2
01 11 0 3 5 1 1 1
02 29 7 9 7 1 2 1 1 1
03 40 11 13 9 2 2 1 2
04 27 9 11 4 2 1
05 33 12 7 4 4 3 2 1
06 32 10 10 8 2 1 1
07 35 11 12 5 2 2 3
08 28 13 4 7 2 1 1
09 22 9 5 2 3 3
10 30 8 15 3 4
11 16 10 6
12 11 6 5
13 8 8
14 2 2
Tot. 423 3 4 16 16 17 18 18 32 29 37 26 26 36 30 28 36 26 23 2
0,120,11
0,180,20
0,16
0,31
0,12
0,18
0,12
0,17
0,05
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
n° eventi avversi/1000 accessi
in PS anno
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 73 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Il 32 % delle RR avviene nello stesso anno; il 32 % entro il primo anno; il 17 % entro il secondo anno; il 5% entro il 3° anno; 4 % entro il 4° anno; 5% entro il 5° anno; 1% entro il 6° anno;lo 1% entro il 7° anno
etc..
Fig. 97 - errori chirurgici: rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
Fig. 98 - N° RR per errori chirurgici/anno di accadimento
9
28
23
17
22
11
29
40
27
33 3235
28
22
30
16
118
20
5
10
15
20
25
30
35
40
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
9
28
23
17
22
11
29
40
27
33 3235
28
22
30
16
118
2
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
2014
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
n° richieste al 31.12.2014
% richieste note
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 74 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 99 - Errori chirurgici : - N° eventi riveduti e corretti dopo proiezione
La proiezione delle RR per errori chirurgici in base alla % di conoscenza delle RR dal 1996 e le RR
avvenute indica una diminuzione a decorrere dal 2010 ed un’ attesa di casi in diminuzione del 91%
delle RR rispetto al picco del 2010.
Proiezione rischio clinico : Errori di diagnosi
Tab . 19 : proiezione errore di diagnosi
a.Ev. tot Errore diagnosi
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 2 0 1 1
97 6 2 1 2 1
98 9 1 2 3 1 1 1
99 15 4 4 1 5 1
00 13 1 2 5 1 2 1 1
01 7 2 3 1 1
02 6 3 3
03 11 3 3 1 2 1 1
04 19 3 7 6 1 2
05 15 4 3 3 1 1 2 1
06 15 2 6 3 2 1 1
07 11 6 1 1 1 2
08 12 5 1 4 1 1
09 19 5 9 3 1 1
10 13 2 8 2 1
11 20 10 7 3
12 9 5 4
13 9 9
14 5 5
Tot. 216 0 3 1 6 8 7 14 15 7 15 12 17 13 10 20 24 20 19 5
9
28
23
17
22
11
29
40
27
34 3336
29
23
33
18
1311
3
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 75 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Sulla diagonale osserviamo i seguenti valori relative alle RR del periodo : nello stesso anno di accadimento degli eventi di errore diagnosi vengono segnalate il 33% delle RR; il secondo anno il
28%; il terzo anno il 17%; il 4° anno il 5%; il 6° anno il 7% ; etc.
Fig. 100 - N° RR per errore di diagnosi
N° RR avanzate per errori di diagnosi negli anni di riferimento. Si nota un trend in diminuzione dal
2011 in poi. I registrano tre picchi uno nel 2004, uno nel 2009 ed uno nel 2011.
Fig. 101 - errori diagnosi: rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
La figura dimostra le % note di RR alla data del 31.12.2014 e relative agli anni di accadimento.
L’anno 2014 è quello meno affidabile per le ragioni già esposte.
2
6
9
15
13
76
11
19
15 15
1112
19
13
20
9 9
5
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
19 9 6 19 9 7 19 9 8 19 9 9 2 0 0 0 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 10 2 0 11 2 0 12 2 0 13 2 0 14
2
6
9
1513
76
11
19
15 15
1112
19
13
20
9 9
5
0
5
10
15
20
25
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
n° richieste al 31.12.2014
% richieste note
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 76 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 102 - Errori diagnosi : - N° eventi riveduti e corretti dopo proiezione
Il grafico indica la proiezione degli errori di diagnosi che si attendono. Si nota comunque una netta
diminuzione a partire dal 2011. il trend in diminuzione è pari a 61% circa.
Proiezione errato trattamento
Tab. 20 rischio clinico – errato trattamento a.Ev. tot Errato trattamento
96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
96 0
97 0
98 0
99 0
00 1 1
01 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0
02 2 0 1 1 0 0
03 2 0 1 1
04 2 1 1
05 5 0 0 0 3 0 2 0 0 0
06 6 1 1 1 1 0 1 0 1
07 9 5 1 1 0 0 1 1
08 13 3 5 2 1 0 2
09 22 1 11 6 3 1
10 19 6 10 2 1
11 9 4 4 1
12 17 9 8
13 15 15
14 5 5
Tot. 128 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1 6 9 8 23 23 19 32 5
2
6
9
1513
76
11
19
15 15
1112
20
14
23
1112
9
0
5
10
15
20
25
1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 77 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
N° di RR pervenute e conosciute al 2014 rispetto ad errori di trattamento (prevalentemente di terapia) e riferite agli anni di accadimento. Come si nota dalle diagonali , nello stesso anno di
accadimento dell’evento perviene il 40% delle RR; il primo anno il 31 %; il secondo anno 10%; il
terzo anno il 7%; il quarto anno l’ 1% e così via.
Fig. 103 - errato trattamento n° RR
Come si nota nella figura 103 il fenomeno inizia a presentarsi a partire dal 2000 con un crescendo
evidentissimo a partire dal 2007,con un picco nel 2009 ed un decremento successivo.
Fig. 104 – errato trattamento : rapporto tra RR pervenute e % di denunce note negli anni
Il N° delle RR in %, nell’ultimo anno risente della inaffidabilità del dato del 2014.
0 0 0 0 1 1 2 2 2
56
9
13
22
19
9
1715
5
0
5
10
15
20
25
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
0 0 0 0 1 12 2 2
5 6
9
13
22
19
9
1715
5
0
5
10
15
20
25
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
n° richieste al 31.12.2014
% richieste note
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 78 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 105 – errato trattamento : N° RR rivedute dopo proiezione
Il trend con la proiezione corretta indica comunque una diminuzione a partire dal 2009. La
diminuzione attesa rispetto al picco del 2009 è del 65% al 31.12. 2014.
Stato dei sinistri
L’indagine condotta sulle richieste di risarcimento a partire dal 2009 (anno di maggiore affidabilità
del dato) mostra che nel periodo indicato il 27 % delle RR è stato chiuso (sinistri liquidati sommati a
quelli senza seguito) ; l’8% è in corso di valutazione ed il 65% è stato messo a riserva.
Fig. 106 - Sinistri: riservati/liquidati/senza seguito/in corso valutazione
Totale sinistri n° 382 Riservati n° 248 liquidati n° 87 Senza seguito n° 18 in corso di valutazione n° 29
0 0 0 01 1
2 2 2
56
9
14
23
21
10
2019
8
0
5
10
15
20
25
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 79 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 107 - Sinistri: riservati/liquidati/senza seguito/in corso valutazione
La fig. 107 indica che le RR chiuse nel periodo sono state pari al 23% (liquidati più senza seguito), il
69% è a riserva ed il 8% in corso di valutazione.
Fig. 108 - Trend tipologia sinistri
Come si nota dalla figura i sinistri aperti tendono a diminuire nel periodo dal 31%
al 9%; i definiti diminuiscono anch’essi dal 70% al 9%. Il dato può essere influenzato dalla attività del
CVGS nell’ultimo triennio ma anche dal ricorso alla citazione in giudizio della ASL VT. Si riducono
anche i senza seguito. Questo ultimo dato può significare che le RR sono sempre più circostanziate
ma offre anche la opportunità di comprendere meglio la gestione dei sinistri sia in auto
assicurazione che con copertura assicurativa esterna.
Totale sinistri n° 295 Riservati n° 205 (69,5%) liquidati n° 54 (18,3) Senza seguito n° 14(4,7%) in corso di valutazione n° 22(7,5%)
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 80 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 109 – stato sinistri in % per tipologia
Il grafico rappresenta in valori che il 73% dei sinistri sono aperti, che il 22% sono stati definiti e che il
5% circa sono senza seguito.
Fig. 110 - Stato di tutti i sinistri nel periodo
Il grafico indica l’andamento di tutti i sinistri (in dettaglio per singolo anno di accadimento) per le
tre tipologie nel periodo 1996/2014. Come si nota i sinistri definiti tendono a ridursi di numero nel
tempo a partire dal 2006 ed in particolare nell’ultimo triennio. I sinistri aperti per conseguenza
tendono ad aumentare di numero a partire dal 2005 con un picco nel 2011 e poi a ridursi da tale
anno. Si riducono anche i sinistri senza seguito a partire dal 2002 con un definitivo crollo numerico a
partire dal 2009.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 81 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 111 - Stato sinistri :Rischio clinico
Lo stato dei sinistri inerenti il solo rischio clinico (errati interventi,errati trattamenti,errate diagnosi )
indicano una riduzione dei sinistri senza seguito a partire dal 2003 ed un azzeramento a partire
dall’anno 2010. I sinistri definiti tendono a ridursi a partire dal 2009; i sinistri aperti hanno un trend
in crescendo a partire dal 2009.
Stato sinistri
Fig. 112 - Rischio clinico: errore chirurgico
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
aperti definiti senza seguito
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 82 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
L’andamento dei sinistri aperti per errore chirurgico tende a crescere a partire dal 2008; quello relativo ai sinistri definiti tende invece a decrescere a partire dal 2009 registrando prima un
andamento costante. I sinistri senza seguito si azzerano invece a partire dal 2010.
Fig. 113 - Stato sinistri Rischio clinico : errore diagnostico
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
aperti definiti senza seguito
L’andamento dei sinistri aperti per errore di diagnosi tende a crescere dall’anno 2006. i sinistri
definiti, altalenanti dal 1996 a 2003 tendono a diminuire dal 2007 per azzerarsi nell’ultimo biennio. I sinistri senza seguito si azzerano a partire dal 2009 e ricompaiono in percentuale bassa nel 2011 e
2012.
Fig. 114 - Rischio clinico : errato trattamento
L’andamento dei sinistri aperti si snoda in due fasi : una prima fase che decresce dal 2000 al 2005
ed una seconda fase che dal 2006 vede una tendenza a crescere fino al 2014. i sinistri definiti
tendono a diminuire dal 2009. I senza seguito non sono presenti.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 83 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 115 - Tempi di chiusura dei sinistri
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
1 2 3 4
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
percentuale sinistri
chiusi
tempo in anni
L’andamento dell’intervallo temporale di chiusura dei sinistri definiti (delta tra la data delle richieste
RR pervenute nel periodo 2009-2014 e chiusura dei sinistri misurata in anni) sul totale dei sinistri
accaduti indica che il 60% delle richieste pervenute vengono chiuse(liquidate) nello stesso anno. Un
ulteriore 22% viene chiuso entro l’anno successivo, un ulteriore 10% entro due anni dopo e così a
decrescere negli anni successivi.
Fig. 115/a - Tempi di chiusura dei sinistri relativi ai singoli anni del periodo
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
stesso anno 1 anno 2 anni 3 anno
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Il grafico indica chiaramente come negli anni a partire dal 2011, la percentuale di chiusura dei
sinistri sale significativamente fino al 100% degli anni 2013 e 2014. Questo dato indica come la attività del CAVS (Comitato Valutazione Sinistri) sia diventata più sistematica e produttiva nel
tempo. Infatti se si osservano i dati relativi al tempo di un anno, due anni e così via si nota come si
riduce notevolmente la percentuale dei sinistri chiusi.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 84 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 115/b – Tempo medio misurato in anni di chiusura dei sinistri relativi ai singoli anni del
periodo
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
2009 2010 2011 2012 2013 2014
tempo medio in anni
Il grafico mostra come il tempo di chiusura dei sinistri, a partire dal 2010, si riduce notevolmente
passando da circa 2.7 anni del 2010 a un anno del 2013. Il grafico quindi conferma il lavoro
sistematico del CAVS.
Sezione 1.3 Analisi economica-sinistri
Fig.116 – Percentuali sinistri Ospedali/Territorio
89%
11%
sinistri presidi ospedalieri sinistri strutture territoriali
L’89% degli eventi liquidati riguarda l’area ospedaliera ed il 11% l’area territoriale; rispetto al
periodo precedente (2005-2009) si mantiene sostanzialmente costante in quanto la % relativa alla
struttura ospedaliera era del 88% con uno spostamento del 1% dal territorio verso l’ospedale.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 85 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 117 – Gestione liquidatoria sinistri. Periodo 2010-2014
La fig. 117 indica i valori in % rispetto alle tipologie di gestione dei sinistri. Si nota che i sinistri
riservati tendono a diminuire dal 2010 al 2014, così come i sinistri liquidati e quelli senza seguito. I
sinistri in corso di valutazione registrano un aumento tra il 2010 ed il 2011.
Rispetto al periodo 2005-2009 i sinistri nel periodo in esame( 2010-2014) assumono i seguenti
valori :
tab. 21 sinistri gestiti a confronto Tipologia sinistri gestiti 2005-2009 2010-2014 Differenze %
a-Totali RR 510 295 Meno 215 -58
b-Liquidati 198 54 Meno 125 -73
c-Riservati 216 205 Meno 11 -5
d-Senza seguito 96 14 Meno 82 -85
e-In corso di valutazione Dato non rilevato 22 Non valutabile
Dai dati in tabella si nota che il n° di RR nei due periodi a confronto è ridotto di circa il 58% (riga
a); che è stato liquidato un numero minore di sinistri (38 %) pari a meno 73 % rispetto al periodo
precedente riga b ; che i sinistri riservati (riga c) si sono ridotti del 5 % nel periodo 2010-2014; che i
sinistri senza seguito si sono ridotti del 85% (riga d).
Totale sinistri n° 295 Riservati n° 205 (69,5%) liquidati n° 54 (18,3&) Senza seguito n° 14(4,7%) in corso di valutazione n° 22(7,5%)
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 86 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 118 - Gestione liquidatoria: sinistri riservati e liquidati
totale sinistri = 281 ; sinistri riservati = 227(81%) ; liquidati 54(19%)
Fig. 119 - Gestione liquidatoria in valori: Sinistri riservati/Sinistri liquidati
0
2000000
4000000
6000000
8000000
10000000
2010 2011 2012 2013 2014
riservati liquidati
valore medio liquidato per anno è pari a € 258.996
valore medio riservato per anno è pari € 5.532.212
La fig. 119 indica che gli importi a riserva tendono a diminuire dal 2010 al 2014 e presentano un picco
nell’anno 2010.
Le 295 RR del periodo 2010-2014 assumono un valore complessivo pari a 27.661.258 di euro
(sommando la somma liquidata e tenendo conto di quella riservata) Fig. 120. Il valore medio per anno,
tra somme liquidate e riservate è pari a 5.791.207.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 87 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 120
5.504.659 122.326 45 3.706 463 8 2013
5.234.867 116.330 45 30.699 3.411 9 2012
27.661.058
2.791.847
4.153.605
9.976.080
Totale riservato In euro
valore medio riservato per sinistro/anno
123.192
139.592
74.172
163.542
Liquidazione media riservata
227
20
56
61
Sinistri riservati
1.294.980
16.609
170.263
1.073.703
Totale liquidato In euro
valore medio risarcito per
sinistro/anno 14. 643
3.322
21.283
44.738
Liquidazione media/risarcita
In euro
54
5
8
24
Sinistri liquidati
Totali
2014
2011
2010
ANNI
gestione liquidatoria : Sinistri liquidati e sinistri riservati
periodo: 2010/2014
Valore medio annuo liquidato nel periodo: € . 258.996
Valore medio annuo riservato nel periodo: € . 5.532.212
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 88 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 122 - importi liquidati e riservati negli anni
3.996.618 90.832 44 1.038.998 35.828 29 2008
1.244.906 40.158 31 1.445.476 36.137 40 2007
16.346.209
4.438.470
2.332.625
4.333.590
Totale riservato In euro
valore medio riservato per sinistro/anno
75.682
63.407
72.895
111.118
Liquidazione media riservata
70
32
39
Sinistri riservati
11.474.822
1.711.052
2.676.404
4.602.892
Totale liquidato In euro
valore medio risarcito per
sinistro/anno 56.241
45.028
54.620
109.593
Liquidazione media/risarcita
In euro
38
49
42
Sinistri liquidati
Totali
2009
2006
2005
ANNI
gestione liquidatoria : Sinistri liquidati e sinistri riservati
periodo: 2005/2009
€ . 2.294.964
€ . 3.269.242
0
2.000.000
4.000.000
6.000.000
8.000.000
10.000.000
liquidati riservati
2004
2006
2008
2010
2012
2014
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
valore medio annuo riservato nel periodo €. 3.269.242
valore medio annuo liquidato nel periodo €. 2.294.964
Fig. 121
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 89 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Confrontando i due periodi (2005-2009) e (2010-2014) si registrano i seguenti dati
Tab. 22 : sinistri gestiti per tipologia a confronto
Tipologia Periodo 2005-2009 Periodo 2010-2014 Differenze Sinistri Liquidati 198 54 Meno 125 Sinistri riservati 216 205 Meno 11
Totale riservato in euro 16.346.209 27.661.058 Più 11.314.849
Totale liquidato in euro 11.474.822 1.294.980 Meno 10.179.842 Valore medio liquidato per
sinistro/anno 56.241 14.643 Meno 41.598
Valore medio riservato per
sinistro/anno 75.682 123.192 Più 47.510
Come si nota dalla tabella i sinistri liquidati nel periodo in esame sono meno 125 i riservati meno
11 così come si notano in riduzione il valore delle liquidazioni e l’aumento dei valori a riserva
Tab. 23 : valori liquidati e riservati (2010-2014)
Tipologia di importi Valore liquidato in euro
Importo medio liquidato per sinistro del periodo euro 23.982
Importo medio liquidato per sinistro anno euro 14.643
Importo medio riservato per sinistro anno Euro 123.192
Importo complessivo liquidato nel periodo euro 1.294980
Importo complessivo riservato per il periodo euro 27.661.058
Il confronto con il periodo precedente (2005-2009) indica che i valori liquidati (tenendo conto del numero ridotto di sinistri del periodo 2010-2014) tendono a diminuire mentre tendono ad
aumentare i valori a riserva. La stima dei valori a riserva è stata rivista a ribasso nell’anno 2015 e
sarà oggetto della prossima pubblicazione riguardante il periodo 2010-2015
Tab. 24 : sinistri liquidati per tipologia ed in %
Categoria di eventi liquidata in valore
decrescente
Valore
liquidato
Valore % sul totale
liquidato
errati trattamenti 859.358,00 24%
errati interventi chirurgici 325.658,00 20%
eventi correlati a decesso 0,00 0%
errata diagnosi. 55.000,00 9%
altri 60.426,00 47%
Come si nota dalla tabella n. 24 e dalle figure 123 e 126 l’errore che impatta economicamente in
% maggiore è “errato trattamento” seguito dall’errore chirurgico e dalla errata diagnosi.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 90 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 123 - Sinistri liquidati per categoria di evento in % Periodo 2010-2014
22%
7%
7%
2% 9% 9%
24%
20%
errata diagnosi errato intervento errato trattamento
danni a cose inf. Utente esterno inf. Sul lavoro
caduta paz. Ricov. rottura/smarr.protesi
La fig. 123 indica tutti i sinistri(clinici e strutturali) liquidati in valori %.
il 53% delle denunce riguarda danni ai pazienti (malpractice)
il 47% delle denunce riguarda danni a terzi esterni e cose (danni strutturali)
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 91 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 124 - sinistri liquidati per categoria evento in % - periodo 2005/2009
15%
12%
13%
2%
2%
2% 4% 1%14%
35%
errata diagnosi errato intervento errato trattamento danni a cose
inf. Utente esterno inf. Sul lavoro caduta paz. Ricov. rottura/smarr.protesi
decessi randagismo
Fig. 125 - sinistri: “valori” liquidati per principali categorie di evento
periodo 2005-2009
-
1.000.000,00
2.000.000,00
3.000.000,00
4.000.000,00
5.000.000,00
errata diagnosi errato intervento errato trattamento
danni a cose inf. Utente esterno inf. Sul lavoro
caduta paz. Ricov. rottura/smarr.protesi decessi
randagismo
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 92 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Gestione liquidatoria
Fig. 126 - “valori” liquidati per principali categorie di evento
periodo: 2010-2014
-
200.000,00
400.000,00
600.000,00
800.000,00
1.000.000,00
errata diagnosi errato intervento errato trattamento
danni a cose inf. Utente esterno inf. Sul lavoro
caduta paz. Ricov. rottura/smarr.protesi
Rispetto al periodo 2005-2009 (fig. 124) i dati sopra riportati( fig. 126) hanno subito la seguente
evoluzione :
Tab. 25: tipologia sinistri a confronto
Tipologia Periodo
2005-2009
Periodo
2010-2014
Differenza
Casistica
Diff. in valore economico
(approssimato alle decine di
euro)
Errato
trattamento
13% 24% + 11% Meno €. 1.000.000,00
Decessi 4% 0 % - 4 % Meno €. 4.000,000,00
Errati
interventi
35% 20% -15 % Meno €. 2.000.000,00
Errata diagnosi 14% 9% - 5 % Meno €. 1.750.000,00
Cadute 2% 2% - 0 % Non significativo
Altri 3% 45% = =
Come si nota dalla tabella 25 e dai precedenti grafici nel periodo 2010-2014 il primo errore diventa
l’errato trattamento. I decessi del periodo precedente (2005-2009) subiscono un totale decremento.
Si riducono gli errori chirurgici ed anche le errate diagnosi. .
Se si analizzano gli impatti economici ( differenze tra aumenti e diminuzioni di impatto in valore
economico) si nota che tra i due periodi (2005-2009 vs 2010-2014) si registra un contenimento dei
risarcimenti pari a a 8.750.000,00 euro circa.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 93 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 127 - Importi riservati 2005-2014
Come si nota nella fig. 127 le somme a riserva “esplodono” a partire dal 2010 con un aumento di
ben 15.190.849 di euro pari al 52% rispetto al periodo precedente (2005-2009). Il picco si registra
nel 2010 con una somma a riserva di 9.976080. Il picco del 2010 si è generato causa eventi critici
riguardanti le UU OO sotto elencate:
Tab. 26 : principali eventi del 2010 per gravità di esito
U.O. Evento
Pronto soccorso decesso
Chirurgia decesso
Chirurgia decesso
Ostetricia/ginecologia decesso
Ostetricia/ginecologia errato intervento
Maxillo facciale errato intervento
Chirurgia obesità decesso
Rianimazione decesso
0
2.000.000
4.000.000
6.000.000
8.000.000
10.000.000
12.000.000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
euro a riserva in milioni
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 94 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 128 - Rapporto tra somme liquidate e riservate 2005-2014
Come si nota dalla fig. 128, mentre si riducono le somme liquidate, aumentano notevolmente quelle
riservate. Rispetto alle somme riservate, si tratta come è evidente di stime che, sulla base di criteri meglio
definiti sono state riviste nel 2015 e saranno pubblicate nella prossima edizione.
Va inoltre precisato che il periodo 2005-2009 ha visto come protagoniste le Compagnie assicuratrici sulle
quali pesa gran parte delle riserve indicate
1.711.052 1.294.980
16.346.209
27.661.058
0
5.000.000
10.000.000
15.000.000
20.000.000
25.000.000
30.000.000
2005-2009 2010-2014
liquidati
riservati
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 95 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Tab 27 : esercizio assicurativo- periodi a confronto
Per comprendere la effettiva portata delle somme a riserva è necessario conoscere il quadro
assicurativo del periodo. La tabella 27 indica che nel periodo della INA ASSITALIA le riserve indicate
sono tutte a carico della stessa Compagnia. Nel periodo Fondiaria SAI, le riserve indicate sono a carico
della stessa per un importo pari a 2.157.060 (pari a 87% delle somme a riserva).
Dal 1.1.2012 (compagnia QBE) al 1.1.2014 le riserve pari a circa 18.000.000 sono a carico della ASL VT
. Fig. 129 - Impatto dei sinistri sul singolo ricovero e sulla singola giornata di degenza
Compagn
ia
Periodo
copertura
Importo
Polizza
in euro
Regolazion
e premi
Tipologia
Franchigia e
somme
liquidate
Importo
totale
annuo
liquidato Riserva Totale
Liq+ ris
INA-
Assitalia
31.5.2006
31.5.2007
3.777.000 1.068.090 Aggregata
750.000
5.595.090 2.713.000 927.000 3.640.000
31.5.2007
31.5.2008
3.777.000 844.851 750.000 5.087.397 892.776 1.217.500 2.110.276
31.5.2008
31.5.2009
3.777.000 924.390 750.000 5.137.979 620.130 2.455.200 3.075.330
Fondiaria
SAI
31.5.2009
31.5.2010
3.777.200 1.182.475 Frontale
40.000 euro
5.286.495 5.488.070 2.708.691 8.196.761
31.5.2010
31.5.2011
3.777.200 1.599.660 Frontale euro
40.000
5.738.157 3.636.485 3.855.527 7.491.992
Auto
assicurazi
one
1.6.2011
31.12.2011 332.937 7.266.252 7.599189
QBE 1.1.2012
1.1.2013
1.424.212 419.931 1.500.000
frontale
1.844.144 0.00 6.588.584 6.588.584
1.1.2013
1.1.2014
1.381.486 0,00 idem 1.381.486 0,00 11.661566 11.661566
AM
TRUST
31.12.2013
31.12.2014 2.689.500 0,00 800.000
frontale
2.689.500 0,00 2.791.847 2.791.847
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
costo/ric/in euro
costo g/deg
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 96 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Come si nota dal grafico fig. 129 il valore delle somme liquidate per tutti i rischi impatta sul singolo ricovero per circa 44 euro in media nel periodo. Si registra un picco di 160 euro nel 2005. L’impatto
sulla singola giornata di degenza in media è pari a 3.7 euro giorno. Stante il ritardo di notifica dei
sinistri ed i tempi previsti per la gestione dei sinistri, i dati relativi all’ultimo triennio dovranno
essere aggiornati nel tempo.
Fig. 130 - Importi liquidati per singolo presidio ospedaliero (2010-2014)- PO di Belcolle
€. 943
185.304
€. 47.266
€. 22.565
€. 4.904
€. 64.338
€. 2.477
-
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
200.000
danni a cose errati interv. errata
diagnosi
inf. Utente
est.
smarrimento
prot.
errato
trattamento
inf. Sul lavoro
Totale risarcito nel periodo= Euro 332.916
I sinistri a maggiore impatto economico sono gli errati interventi seguiti dagli errati trattamenti.
P.O. di Belcolle
Tab 28 : Sinistri risarciti in euro per U.O./per tipologia di errore -periodo 2010-2014 UOC-specialità Smarr.
protesi
Infort.
Ut.est. Err.
Inter.ti Err.
Tratt.to Err.
diagnosi Inf. Sul
Lavoro
Danni a
cose
totale
Ostetricia ginecologia 16.024 16.024
Pronto soccorso 900 647 55.061 56.608
Chirurgia 230 70.000 6.300 76.530
Struttura 13.373 2.477 899 16.749
Oncologia 29.412 29.412
Amb. Fisioterapeutico 15.073 15.073
Laboratorio analisi 44 44
Urologia 504 504
Medicina 9.192 9.192
Maxillo facciale 2.400 2.400
Otorino 6.500 6.500
Ortopedia 9.000 9.000
Gastroenterologia 600 92.780 1.500 94.880
Totale 2.234 22.565 185.304 64.332 55.061 2.477 943 332.916
% di impatto 0.68% 6.78% 55.65% 19.30% 16.54% 0.75% 0.30% 100%
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 97 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
La disciplina di gastroenterologia è quella a maggiore impatto economico, seguita dalla chirurgia e dal Pronto soccorso. Gli errati interventi rappresentano l’errore a maggiore impatto economico
(185.304 euro), seguiti dagli errati trattamenti (64.332 euro), dalle errate diagnosi (55.061).I rischi
strutturali impattano per 8% (CIRCA 26.000 EURO). Il rischio strutturale (struttura, infortunio sul
lavori, danni a cose) e non clinico interessa la medicina generale e il laboratorio analisi.
Fig. 131 - Ospedale di Civita Castellana : tutti i rischi
€. 8.200 €. 1.700
€. 793.921
€. 12.494
-
200.000
400.000
600.000
800.000
danni a cose inf. Utente
est.
errato
trattamento
inf. Sul
lavoro
Fig. 132 - Ospedale Civita Castellana : rischio struttura
€. 8.200
€. 1.700
€. 12.494
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
danni a cose inf. Utente
est.
inf. Sul lavoro
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 98 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
P.O. di Civita castellana
Tab.29 : Sinistri risarciti in euro per U.O./per tipologia di errore -periodo 2010-2014
UOC-specialità Sma
Prot.
Dan
Cose
Inf.ut.
est
Err.
int
Err.
tratt
Err.
Dia
Inf. Sul
Lavoro
totale
Medicina 772.691 772.691
Rianimazione 4.200 4.200
Pronto soccorso 2.042 2.042
Gastroenterologia 19.188 19.188
Struttura 4.000 1.700 12.494 18.194
Totale 0 8.200 1.700 0 793.921 0 12.494 816.315
% di impatto 0% 1% 0,2% 0% 97,3% 0% 1.5% 100%
La UOC di Medicina è quella che ha impattato in % maggiore(772.691 euro), seguita dalla
gastroenterologia e dal rischio strutturale.La tipologia di errore più significativa è l’errato
trattamento (793.921 euro) seguito dall’infortunio sul lavoro. Il rischio strutturale è pari a circa l’
2,7% (24.394 euro circa).
Fig. 133 - Ospedale di Tarquinia : tutti i rischi
€. 399
€. 62.176
€.450 €. 2.063 €. 1.100
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
danni a
cose
errata
diagnosi
errato
trattamento
Fig. 134 - Ospedale Tarquinia: rischio struttura
€. 399
€. 0
-
100
200
300
400
danni a cose altro
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 99 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Ospedale Tarquinia
Tab.30 : Sinistri risarciti in euro per U.O./per tipologia di errore -periodo 2010-2014
UOC-specialità Sma
Prot.
Dan
Cose
Inf.ut.
est
Err.
int
Err.
tratt
Err.
Dia
Caduta
Paz.te
ric.
totale
Ortopedia 60.176 60.176
Medicina 2.064 2.064
Ostetricia ginecologia 2.000 2.000
Pronto soccorso 1.100 450 1.550
Struttura 399 399
Totale 0 399 0 62.176 1.100 450 2.064 66.189
% di impatto 0% 0,6% 0% 93,94% 1,66% 0,68% 3,12% 100%
La UOC di ortopedia è quella che ha impattato maggiormente (60.176 euro), seguita dalla
medicina. L’errato intervento è quello a maggiore impatto (62.176 euro).
Fig. 135 – Padiglione di Ronciglione : tutti i rischi
€. 78.205
€. 0
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
80000
errati interv. altro
Tab.31 : Sinistri risarciti in euro per U.O./per tipologia di errore -periodo 2010-2014
UOC-specialità Sma
Prot.
Dan
Cose
Inf.ut.
est
Err.
int
Err.
tratt
Err.
Dia
Inf. Sul
Lavoro
totale
Ostetricia 70.480 70.480
Oculistica 7.725 7.725
Totale 0 0 0 78.205 0 0 0 78.205
% di impatto 0% 0% 08% 100% 0% 0% 0% 100%
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 100 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
La UOC di ostetricia è quella che ha impattato maggiormente (70.480 euro), seguita dalla oculistica. L’errato intervento è quello a maggiore impatto (78.205 euro).
Sezione 2 – cadute
Fig. 136- Cadute pazienti ricoverati
Le cadute dei pazienti ricoverati nel periodo 2010-2014 rispetto al periodo 2005-2009, aumentano
del 2%.
Fig. 137 - Infortuni (con prevalenza di cadute) utenti esterni
4
6
2
1
4
0
1
2
3
4
5
6
2010 2011 2012 2013 2014
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 101 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 138 – (2005-2009 vs 2010-2014) in % - infortuni utenti esterni.
gli infortuni utenti esterni si riducono del 48%.
Fig. 139 - N° cadute pazienti ricoverati in valore assoluti
120
138
107 108
98
0
20
40
60
80
100
120
140
2010 2011 2012 2013 2014
Il grafico lascia intravedere una tendenza alla diminuzione del n° di cadute nel periodo a partire dal
2011. Si registra un picco nel 2011(probabile effetto di una maggiore sensibilizzazione
sull’argomento all’ utilizzo della scheda di incident reporting).
Se si osserva il grafico delle cadute del periodo 2001/2009 (fig.140) si nota che le stesse crescono
a decorrere dal 2004 e fino al 2008. L’inversione del trend inizia dal 2009.
La media delle cadute di questo periodo è pari a 88 anno . L’effetto di crescita del numero delle
cadute dal 2004 è in parte imputabile alla sensibilizzazione sulla segnalazione(incident reporting)
degli eventi avversi. Tra il periodo 2005-2009 ed il periodo 2010/201 si registra in ogni caso un
aumento della media delle cadute per anno che passa da 110.4 a 114,2.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 102 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 140- N° cadute in valori assoluti.
6858
47
67
81
102
115
141
113
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Tenuto conto della introduzione effettiva del sistema di segnalazione dalla data del 2007 è
ipotizzabile che la media del periodo 2010/2014 sia quella più vicina alla realtà.
Fig. – 141 - Tasso delle cadute: N° cadute per 1000 ricoveri/anno
4,56
5,60
4,75 4,86 4,74
0
1
2
3
4
5
6
2010 2011 2012 2013 2014
Il grafico sopra riporta il tasso di cadute (n° cadute/1000 ricoveri/anno). Il tasso è stabile intorno al
valore del 4,6 per 1000 ricoveri con un picco nel 2001 del 5.6 per mille ricoveri.
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 103 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig- 142 - Cadute per UU.OO. interessate in %
Come si nota dal grafico a torta l’area della medicina e geriatria registra nel periodo 2010-2014 il
49% delle cadute seguita per il 10% da malattie infettive e dalla chirurgia(8%). I dati in percentuale
sono sostanzialmente sovrapponibili al periodo precedente 2005-2009.
Fig. 143 - Cadute per fasce di età
Il grafico a torta sottostante indica la % di cadute per fasce di età del periodo. La fascia di età > 75 anni registra la % maggiore di cadute ed è pari al 73 %.
35%
14%
2%4%
8%
5%
3%
10%
3%
2%
5% 2%
3% 1%1% 2% med
geriatria
ch vasc
astanteria
chir generale
ortopedia
urologia
mal infet
cardiologia
ostetricia
gastrenterol
oncol.
nefrol
ematolog
psichiatria
neurologia
7%
19%
73%
1%
15-44
45-64
65-74
>75
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 104 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 144 - % cadute in rapporto alla tipologia del giorno
Il grafico sopra riportato indica la % di distribuzione delle cadute dei pazienti ricoverati secondo la
tipologia di giorno. I giorni feriali registrano la % maggiore di cadute. Le percentuali riportate
rispecchiano il periodo 2005-2009. La fig. 145 conferma che la % maggiore di cadute si registra
durante l’orario notturno.
Fig. 145 - % cadute in rapporto con l’orario/periodo della giornata
15%20%
65%
giorni festivi
giorni feriali
non identific
31%
17%
52%
diurno mattina
pomeriggio
notturno
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 105 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 146 - % cadute in rapporto al livello di gravità conseguito alla caduta
I dati sopra riportati indicano che il 53% delle cadute registra eventi dalla classe 1 alla classe 4 di
gravità (nessun danno per il paziente); il 20% riguarda la classe di gravità 5, cioè osservazioni o
danni minori che non richiedono un trattamento; Il 18% riguarda cadute che hanno comportato
approfondimenti diagnostici minori; il 7% delle cadute ha richiesto indagini e trattamenti.
Sezione 3 infortuni
Fig. 147 - Totale infortuni dipendenti del periodo n° 776 : media 129/anno
I valori sono stabili e lievemente in diminuzione negli anni 2013 e 2014. Il picco del 2012 è relativo
ad una abbondante nevicata con molti infortuni traumatici.
18%
1%
37%
19%
18%
7%
gravità 1-2
gravità 3
gravità 4
gravità 5
gravità 6
gravità 7
134 136 134143
110119
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2009 2010 2011 2012 2013 2014
infortuni
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 106 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 148 - % di tipologia di infortuni registrati nel periodo 2009-2013
Il rischio biologico (prevalentemente sostenuto da punture d’ago accidentali) è quello che impatta
maggiormente insieme a quello traumatico (trasporti persone e cose).
Presenta, rispetto al periodo precedente 2004-2008, una significativa riduzione pari a circa il 30%.
Gli infermieri sono la categoria più interessata con il 90% circa degli infortuni seguita dal personale
medico e poi dalle altre qualifiche.
Le UU.OO. più interessate in % sono : il PS, Medicina, Blocchi operatori, Radiologia
incidenti in itinere
13%
chimico
0,6%
mov.pazienti
5%
traumatico
30%
cadute
18%
biologico
30%
aggressioni
3%
5
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 107 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 148/a - % di tipologia di infortuni registrati nel 2014
fig. 149 - % di infortuni biologici per specialità
La fig. 148/a dimostra che nel 2014 le tipologie di infortuni si modificano registrando una riduzione
degli infortuni biologici (punture d’ago ecc.), un aumento degli infortuni da movimentazione che passano
dal 5% al 16%, un’aumento delle aggressioni (prevalentemente verbali che passano da 3% al 7%, una
riduzione degli infortuni traumatici (prevalentemente cadute) che passano dal 48% al 43%;
si riducono anche gli incidenti in itinere dall’13% all’11%. Per quanto attiene il rischio da movimentazione , che risulta in aumento, nonostante gli interventi formativi e la dotazione dei
dispositivi per la movimentazione dei pazienti, lo stesso è da mettere sicuramente in relazione con
una carenza di personale che costringe ad un rapporto assistenziale, soprattutto nelle aree a più
alta assistenza (medicina e geriatria), non congruo con la tipologia assistenziale.
Da notare poi che le aggressioni verso il personale sono in aumento. Probabilmente questa è la
spia di una relazione operatore/utente sempre più difficile legata ad un aumento e complessità
della domanda che risconta una difficoltà di articolazione della risposta dovuto al fenomeno della
carenza di personale.
infortuni/cadute
43%
Sezione 4
0%
incidenti stradali
11%
Sezione 2
0%
biologici
18%
movimentazione
16%
Sezione 6
0%
aggressioni
7%
stress
4%elettrico
1%
Mappatura del rischio nella ASL VT –
5^ edizione
DA Rev. 0 del 2.1.2016
Edizione 2 del 2.12016 .Pag 108 di 108
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento
Documenti aziendali Interno aziendale Asl VT- Direzione strategica risk management
Fig. 149 – Unità operative maggiormente interessate dagli infortuni
Il rischio da movimentazione.La ASL si è dotata nel tempo di numerosi ausili per la
movimentazione dei pazienti e questo non ha nel 2014 contribuito alla riduzione del fenomeno.
Anche in questo caso sono gli infermieri la categoria più interessata.
La Medicina risulta la specialità dove nel 70 % dei casi si verificano maggiormente questi infortuni,
seguita dal PS e dalle aree comuni. Gli infermieri sono quelli più interessati ed il personale del
ruolo tecnico subito a seguire.
Le aggressioni Il dato di 26 episodi in 5 anni (2009-2013) e i 7 casi del 2014, ancorchè non eclatante, stanno ad
indicare un fenomeno in aumento nonostante che siano state adottate procedure per la riduzione
dell’aggressività dei pazienti (particolarmente psichiatrici in P.S.). I dati 2015 ci permetteranno di
verificare l’andamento del fenomeno.
40%
30%
18%
10%2%
PS
Blocco Op
Medicina
RX
altri