Manuale tecnico interfaccia ViP per terminali di terze ...4 1441 1441b poe no poe 1440 no poe no poe...

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IT MANUALE TECNICO Manuale tecnico interfaccia ViP per terminali di terze parti - Art. 1456G 40-56 Vdc + - A1 SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500 ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500 FIXED POE VIP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE A2 A3 A4 N0 POE B Art 1456G

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IT

MANUALE TECNICO

Manuale tecnico interfaccia ViP per terminali di terze parti - Art. 1456G

40-56 Vdc+ -

A1

SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500

FIXED POE VIP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE

A2 A3 A4

N0 POE

BArt 1456G

2

Avvertenze

Sommario

• Effettuare l’installazione seguendo scrupolosamente le istruzioni fornite dal costruttore ed in conformità alle norme vigenti.

• Tutti gli apparecchi devono essere destinati esclusivamente all’uso per cui sono stati concepiti. Comelit Group S.p.A. declina ogni responsabilità per un utilizzo improprio degli apparecchi, per modifiche effettuate da altri a qualunque titolo e scopo, per l’uso di accessori e materiali non originali.

• Tutti i prodotti sono conformi alle prescrizioni delle direttive 2014/30/UE, 2014/35/UE e ciò è attestato dalla presenza della marcatura CE sugli stessi.

• Evitare di porre i fili di montante in prossimità di cavi di alimentazione (230/400V).

• Gli interventi di installazione, montaggio e assistenza agli apparecchi elettrici devono essere eseguiti esclusivamente da elettricisti specializzati.

• Togliere l’alimentazione prima di effettuare qualsiasi manutenzione.

Avvertenze ........................................................................................ 2Sommario ......................................................................................... 2Descrizione Art.1456G ................................................................... 3

Modalità di alimentazione .......................................................................4Configurazione Art.1456G .............................................................. 5

1) Collegamento .......................................................................................5

A) IMPIANTO DI TIPO “VILLA” / “UFFICIO” ........................................5

B) IMPIANTO DI TIPO “RESIDENZIALE” ............................................6

C) IMPIANTO DI TIPO “VILLA” / “UFFICIO” + ART. 1456/1456S PER

UTILIZZO APP ....................................................................................7

D) IMPIANTO DI TIPO “RESIDENZIALE” + ART. 1456/1456S PER

UTILIZZO APP ....................................................................................8

2) Descrizione e indirizzamento dispositivo da ViP Manager ..............9

2.1 INFORMAZIONI ............................................................................9

2.2 INDIRIZZAMENTO ........................................................................9

2.2.1 EFFETTUARE LO SCAN IMPIANTO IN AUTOIP E

ASSEGNARE UN INDIRIZZO VIP ................................................9

2.2.2 ASSEGNARE ALL’INTERFACCIA A E B UN INDIRIZZO IP

STATICO ....................................................................................10

2.3 DESCRIZIONE DISPOSITIVO .....................................................11

3) Configurazione Impostazioni Principali ...........................................12

3.1 IMPOSTAZIONI VIP TO SIP ........................................................12

3.2 ESTENSIONI VIP TO SIP ............................................................13

3.3 LINEE VIP TO SIP ......................................................................14

ESEMPI MODALITÀ TRAMITE CENTRALINO: ................................16

ESEMPI MODALITÀ DIRETTA: .........................................................18Gestione video ............................................................................... 21

SIP video standard .................................................................................21

Streaming RSTP .....................................................................................21

Impostazioni necessarie per utilizzare lo streaming ...................21Riavvio con parametri di rete predefiniti ..................................... 22Ripristino di fabbrica ..................................................................... 22Recovery per aggiornamento firmware (da v1.0.0) .................... 23

Schemi di collegamento ............................................................... 24Impianto di tipo “villa” / “ufficio” ..........................................................24

Impianto di tipo “residenziale” ..............................................................25

Impianto di tipo “villa” / “ufficio” + Art. 1456/1456S per utilizzo App 26

Impianto di tipo “residenziale” + Art. 1456/1456S per utilizzo App ...27Glossario* ....................................................................................... 28

3

4567

1 2 3

Art.1456G

40-56 Vdc

B + -

A1

SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500

FIXED POE ViP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE

A2 A3 A4

1456G

INTERFACCIA BINDIRIZZO IP STATICO192.168.1.100

INTERFACCIA AINDIRIZZO IP: AUTOIP

Descrizione Art.1456G

1. Porta ethernet lato B (default: interfaccia non utilizzata, Indirizzo statico 192.168.1.100, subnet mask 255.255.255.0)

2. Dip Switch per eseguire la procedura di "Riavvio con parametri di rete predefiniti" a pag. 22, di "Ripristino di fabbrica" a pag. 22, "Modalità Recovery per aggiornamento firmware" (dalla vers. 1.0.0) a pag. 23.

3. Ingresso alimentazione tramite Art. 1441, Art. 1441B.

4. A4 porta ethernet No PoE per collegamento PC o router (default: Autoip)

5. A3 porta ethernet POE (default: Autoip)*

6. A2 porta ethernet POE per ingresso montante rete ViP (default: Autoip)

7. A1 porta ethernet POE (default: Autoip)*

* Per l’utilizzo delle porte A1 e A3 con dispositivo alimentato su porta A2 si veda “Modalità di alimentazione”.

Con porta PoE (A1, A2, A3) NON usare ethernet standard per connettersi al router o al PC, connettersi al router o al PC solo con cavo rosso Comelit Art.2E7T000500.

L’articolo 1456G è un’interfaccia ViP per terminali di terze parti:

• permette l’integrazione tra il protocollo citofonico ViP e il protocollo standard telefonico VoiP (SIP)

• permette l’integrazione con prodotti di terze parti

L’articolo 1456G ha 2 interfacce di rete ‘A’ e ‘B’, come mostrato in figura.

4

14411441B

1440PoE NO PoE NO PoE

NO PoENO PoE

40-56 Vdc

B + -

A1

SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500

FIXED POE ViP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE

A2 A3 A4

40-56 Vdc

B + -

A1

SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500

FIXED POE ViP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE

A2 A3 A4

Max 1 PoE

Con dispositivo alimentato tramite Art. 1440 (o Art. 1456) su porta A2 si ha a disposizione energia sufficiente per utilizzare max 1 porta come PoE a scelta fra A1 e A3.

Modalità di alimentazione

5

1) Collegamento

Configurazione Art.1456G

√ È necessario essere provvisti di un PC con software ViP Manager versione 2.4.0 o successive (scaricabile dal sito pro.comelitgroup.com).

L’articolo 1456G ha 2 interfacce di rete ‘A’ e ‘B’, identificabili tramite etichetta, che possono essere configurate separatamente per soddisfare esigenze di impianto differenti.

f Sulla base del tipo di impianto che si desidera configurare, connettere i dispositivi come mostrato nelle seguenti figure:

Tutti i dispositivi connessi sull’interfaccia ‘A’ devono appartenere alla stessa rete.

Ogni indirizzo IP deve essere UNIVOCO!

Nel caso di presenza sull’impianto di dispositivi SIP verificare sempre con il gestore del centralino la disponibilità di linee SIP riservate necessarie al corretto funzionamento dell’impianto.

L’interfaccia B (anche se non utilizzata) deve avere una classe di rete diversa dall’interfaccia A: impostare l’interfaccia B in Autoip.

NON UTILIZZARE cavi di rete standard per il collegamento tra PC (o router) e uscite PoE!

PC INSTALLATOREcon ViP Manager

ver. 2.4.0 e successive

INTERFACCIA BNON UTILIZZATAconfigurare come AUTOIP

INTERFACCIA AINDIRIZZO IP STATICO192.168.1.x (esempio)

40-56 Vdc+ -

A1

SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500

FIXED POE VIP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE

A2 A3 A4

N0 POE

BArt 1456G

INTERFACCIA FISICA ViP: A

INTERFACCIA FISICA SIP: A

RETE LOCALEDISPOSITIVI SIP

ROUTER192.168.1.1

POSTOESTERNO

14411441B

A) IMPIANTO DI TIPO “VILLA” / “UFFICIO”

6

Configurare INTERFACCIA A e INTERFACCIA B assegnando classi di rete differenti! Gli indirizzi delle 2 interfacce NON possono appartenere alla stessa sottorete.

Ogni indirizzo IP deve essere UNIVOCO!

Nel caso di presenza sull’impianto di dispositivi SIP verificare sempre con il gestore del centralino la disponibilità di linee SIP riservate necessarie al corretto funzionamento dell’impianto.

NON UTILIZZARE cavi di rete standard per il collegamento tra PC (o router) e uscite PoE!

RETE LOCALEDISPOSITIVI SIP

PC iNSTALLATORE

IMPIANTO

ViP

IMPI

ANTO

ViP

con ViP Managerver. 2.4.0 e successive

INTERFACCIA BINDIRIZZO IP STATICO192.168.1.100

INTERFACCIA AINDIRIZZO IP: AUTOIP

40-56 Vdc+ -

A1

SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500

FIXED POE VIP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE

A2 A3 A4

N0 POE

BArt 1456G

RIMAPPATURAINTERFACCEINTERFACCIA FISICA ViP: A

INTERFACCIA FISICA SIP: B

1440

1440

1440

B) IMPIANTO DI TIPO “RESIDENZIALE”

7

Tutti i dispositivi connessi sull’interfaccia ‘A’ devono appartenere alla stessa rete.

Ogni indirizzo IP deve essere UNIVOCO!

Nel caso di presenza sull’impianto di dispositivi SIP verificare sempre con il gestore del centralino la disponibilità di linee SIP riservate necessarie al corretto funzionamento dell’impianto.

L’interfaccia B (anche se non utilizzata) deve avere una classe di rete diversa dall’interfaccia A: impostare l’interfaccia B in Autoip.

NON UTILIZZARE cavi di rete standard per il collegamento tra PC (o router) e uscite PoE!

PC INSTALLATOREcon ViP Manager

ver. 2.4.0 e successive

INTERFACCIA BNON UTILIZZATAconfigurare come AUTOIP

INTERFACCIA AINDIRIZZO IP STATICO192.168.1.x (esempio)

INTERFACCIAViP SYSTEMNON UTILIZZATA

AUTOIP

INTERFACCIA HOMEINDIRIZZO IP STATICO192.168.1. 200

40-56 Vdc+ -

A1

SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500

FIXED POE VIP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE

A2 A3 A4

N0 POE

BArt 1456G

INTERFACCIA FISICA ViP: A

INTERFACCIA FISICA SIP: A

RETE LOCALEDISPOSITIVI SIP

ROUTER192.168.1.1

POSTOINTERNO

POSTOESTERNO

1456

1

23

4

INTERNET

APPCOMELITVIP

REMOTE

14411441B

C) IMPIANTO DI TIPO “VILLA” / “UFFICIO” + ART. 1456/1456S PER UTILIZZO APP

8

Tutti i dispositivi connessi sull’interfaccia ‘A’ devono appartenere alla stessa rete.

Ogni indirizzo IP deve essere UNIVOCO!

Nel caso di presenza sull’impianto di dispositivi SIP verificare sempre con il gestore del centralino la disponibilità di linee SIP riservate necessarie al corretto funzionamento dell’impianto.

L’interfaccia B (anche se non utilizzata) deve avere una classe di rete diversa dall’interfaccia A: impostare l’interfaccia B in Autoip.

NON UTILIZZARE cavi di rete standard per il collegamento tra PC (o router) e uscite PoE!

IMPI

ANTO

ViP

1440

1440

1440

PC INSTALLATOREcon ViP Manager

ver. 2.4.0 e successive

INTERFACCIA BNON UTILIZZATAconfigurare come AUTOIP

INTERFACCIA AINDIRIZZO IP STATICO192.168.1.x (esempio)

INTERFACCIAViP SYSTEM

AUTOIP

INTERFACCIA HOMEINDIRIZZO IP STATICO192.168.1. 200

40-56 Vdc+ -

A1

SOLO CON CAVO ROSSO COMELIT 2E7T000500ONLY WITH COMELIT RED CABLE 2E7T000500

FIXED POE VIP SYSTEM SETTABLE POE N0 POE

A2 A3 A4

N0 POE

BArt 1456G

INTERFACCIA FISICA ViP: A

INTERFACCIA FISICA SIP: A

RETE LOCALEDISPOSITIVI SIP

ROUTER192.168.1.1

POSTOINTERNO

POSTOESTERNO

opzionale

1456

1

23

4

INTERNET

APPCOMELITVIP

REMOTE

14411441B

1 2 3 4

POSTOESTERNO CENTRALINO

PRINCIPALE

D) IMPIANTO DI TIPO “RESIDENZIALE” + ART. 1456/1456S PER UTILIZZO APP

9

a

b

c

e

d

Installer PC

SCANSIONESISTEMA

IN AUTOIP

VERRÀ ASSEGNATOAL PC UN IP IN AUTOMATICO

Durante la scansione dell'impianto...

2) Descrizione e indirizzamento dispositivo da ViP Manager

2.1 INFORMAZIONI

2.2 INDIRIZZAMENTO

Il pannello visualizza le informazioni relative alle impostazioni del modulo.

f Utilizzando il bottone in basso a destra è possibile esportare in formato PDF la videata relativa alle informazioni.

La seguente procedura descrive come effettuare una scansione dell’impianto in AUTOIP

√ con PC connesso sull’interfaccia A del prodotto

1. Da Opzioni [a], Connessioni locali [b], selezionare l’interfaccia di rete [c], premere Autoip [d] e confermare [e]

2.2.1 EFFETTUARE LO SCAN IMPIANTO IN AUTOIP E ASSEGNARE UN INDIRIZZO VIP

10

gi

l

h

f

A seconda delle esigenze di impianto è possibile configurare le interfacce ‘A’ e ‘B’ con impostazioni di rete diverse da quelle di default.

Interfaccia A / Interfaccia B

Modalità indirizzi IP

Selezionare “Statico / Autoip / DHCP” per assegnare all’interfaccia che si sta configurando (A/B) la modalità di indirizzamento desiderata

Per la modalità di indirizzamento DHCP l’impianto deve essere collegato a un server con funzione DHCP attiva.

Indirizzo IP

(configurare solo in caso di modalità di indirizzamento “Statico”)

Assegnare all’interfaccia che si sta configurando (A/B) un Indirizzo IP statico compatibile con i dispositivi connessi all’interfaccia ad esempio IP: 192.168.0.100

l’indirizzo IP non deve essere già in uso. Le interfacce A e B NON devono appartenere alla stessa classe di rete

Maschera di rete IP

(configurare solo in caso di modalità di indirizzamento “Statico”)

Assegnare all’interfaccia che si sta configurando (A/B) una maschera di rete IP compatibile con i dispositivi connessi all’interfaccia ad esempio netmask: 255.255.255.0

Le interfacce A e B NON devono appartenere alla stessa classe di rete

Utilizza gateway predefinito

Abilitare “Utilizza gateway predefinito”

• se l’interfaccia è connessa a un router (Indirizzo gateway: inserire l’indirizzo del router)

• per connettersi a un centralino presente su un’altra rete (Indirizzo gateway: inserire l’indirizzo del router)

• nel caso di utilizzo dello streaming RTSP (Indirizzo gateway: vedi pag 21 per la configurazione)

2. Lanciare la scansione del sistema premendo Scan Sistema [f].

3. Selezionare l’articolo 1456G [g], scegliere Indirizzamento/Indirizzo ViP [h], assegnare al dispositivo un indirizzo ViP univoco [i] e premere Scrivi pagina [l] per salvare le impostazioni correnti.

2.2.2 ASSEGNARE ALL’INTERFACCIA A E B UN INDIRIZZO IP STATICO

11

a

b

c

Interfaccia fisica ViP Selezionare l’interfaccia a cui sono connessi i dispositivi ViP (default = A)

Interfaccia fisica SIP Selezionare l’interfaccia a cui sono connessi i dispositivi SIP (default = A)

2.3 DESCRIZIONE DISPOSITIVO

1. Selezionare Descrizione/Descrizione dispositivo [a], inserire la descrizione del dispositivo [b] per un facile riconoscimento.

2. Premere “Scrivi pagina” [c] per salvare le impostazioni correnti.

Rimappatura interfaccia

12

8.

7.

6.

5.4.3.

2.1.

9.10.11.

3) Configurazione Impostazioni Principali

3.1 IMPOSTAZIONI VIP TO SIP

Da questa pagina è possibile configurare i parametri necessari per il corretto funzionamento del modulo 1456G nell’impianto.

1. MODALITÀ DI CHIAMATA VIP TO SIP Selezionare la modalità di chiamata tramite centralino / diretta secondo il tipo di impianto

tramite centralino: nel caso il 1456G comunichi con un centralino PBX SIP

diretta: nel caso non ci sia centralino PBX SIP e il 1456G effettui chiamate dirette verso dispositivi SIP

2. IP/HOSTNAME CENTRALINO SIP Inserire l'IP/Hostname del centralino SIP (solo con modalità tramite centralino)

3. PORTA UDP CENTRALINO SIP Inserire la porta UDP utilizzata dal centralino (solo con modalità tramite centralino)

4. TIMEOUT REGISTRAZIONE Tempo di registrazione al centralino SIP. Valore consigliato per impianto Comelit = 1 ora [default]

5. STREAM VIDEO VIA RTSP Spuntare la casella per attivare la funzione ( prodotti di terze parti potrebbero richiedere questa funzione)

6. DTMF APERTURA RELÈ 1 / 2 / 3 Sequenze di tasti da premere (minimo 3, massimo 6 cifre) per inviare un comando per l'attivazione di relè da telefono (default 010 / 020 / 030)

7. PREFERENZA CODEC Selezionare il sistema di codifica/decodifica audio SIP da utilizzare.

Tipicamente:

PCMA PCMU (default): sistemi Europa.

PCMU: sistemi USA.

8. IP/HOSTNAME PROXY SIP Inserire questo parametro solo quando richiesto dall’impianto SIP

9. LEGGI PAGINA Premere per leggere e visualizzare le impostazioni salvate nella memoria del dispositivo

10. SCRIVI PAGINA Premere per applicare e memorizzare le impostazioni nella memoria del dispositivo

11. HELP PAGINA Premere il pulsante per accedere al manuale del prodotto

13

1. 2. 3.

4.5.6.

SIPTELEPHONE

123

VIPADDRESS

=00001010

= [email protected]

SIP DEVICE

VIPADDRESS

3.2 ESTENSIONI VIP TO SIP

Da questa pagina è possibile configurare le estensioni ViP to SIP, creando indirizzi ViP destinatari ognuno in abbinamento ad un corrispondente indirizzo SIP.

1. INDIRIZZO VIP* Inserire l'indirizzo ViP destinatario (indirizzo ViP del pulsante di chiamata, o indirizzo ViP da digitare sul centralino di portineria/rubrica)

Il dispositivo consente la creazione di massimo n. 5 estensioni ViP di default.

Su richiesta è possibile acquistare licenze per generare più estensioni.

2. SOTTOINDIRIZZO VIP* Selezionare il sottoindirizzo ViP

Intero appartamento (default): selezionare “intero appartamento” se il dispositivo SIP è l’unico chiamato per quell’indirizzo

Slave 1/15: selezionare “Slave 1/15” se per quell’indirizzo ViP esiste un dispositivo master (monitor ViP o gateway 1456)

L'Art. 1456G non può essere configurato come master per dispositivi slave aggiuntivi

3. DESTINATARIO SIP Inserire l'indirizzo SIP destinatario della chiamata:

con centralino SIP: è l’indirizzo SIP del dispositivo/telefono da chiamare

esempio numero interno SIP: 123

esempio numero esterno: +393291234567 ( se il centralino SIP consente chiamate esterne)

chiamata diretta: estensione SIP + @ + indirizzo IP del dispositivo SIP da chiamare

esempio: [email protected]

4. LEGGI PAGINA Premere per leggere e visualizzare le impostazioni salvate nella memoria del dispositivo

5. SCRIVI PAGINA Premere per applicare e memorizzare le impostazioni nella memoria del dispositivo

6. HELP PAGINA Premere il pulsante per accedere al manuale del prodotto

14

1. 2. 3. 4. 5. 6.

7.8.9.

3.3 LINEE VIP TO SIP

Da questa pagina è possibile configurare le linee SIP utilizzate dal 1456G per generare chiamate SIP.

Ogni riga rappresenta una linea SIP.

È possibile configurare massimo 15 linee SIP.

Nel caso di chiamata tramite centralino PBX: le linee SIP utilizzate dal 1456G devono essere attivate all’interno del PBX (tramite le credenziali di accesso fornite dal PBX provider: user, password...). Per l’utilizzo dell’Art. 1456G, alcuni PBX SIP potrebbero richiedere l’attivazione di linee SIP speciali.

1. RISERVATO Selezionare:

true: selezionare true quando una linea SIP può essere utilizzata solo da un dispositivo ViP (ad esempio: pulsantiera, centralino di portineria...).

false (default): selezionare false quando la linea è condivisa da tutti i dispositivi ViP presenti sull’impianto.

Solo la linea riservata consente di utilizzare le funzioni

• call back/autoaccensione

• intercom

• chiamata centralino

• riconoscimento mittente su impianto

È possibile utilizzare contemporaneamente linee riservate e condivise.

2. INDIRIZZO VIP Solo per linee riservate: inserire l'indirizzo ViP del dispositivo chiamante.

Per linee condivise: non utilizzare questo campo.

3. SOTTOINDIRIZZO VIP Funzione attualmente non gestita (lasciare “intero appartamento”).

4. UTENTE In caso di chiamata tramite centralino: inserire il nome utente fornito dal provider SIP.

In caso di chiamata diretta: inserire un numero di linea SIP utilizzabile con il SIP device chiamato.

5. PASSWORD In caso di chiamata tramite centralino: inserire la password fornita dal provider SIP.

In caso di chiamata diretta: inserire eventuale password richiesta dal dispositivo SIP.

Se non è richiesta nessuna password (in caso di chiamata diretta)inserire “-”.

15

6. ID UTENTE In caso di chiamata tramite centralino: inserire questa credenziale se richiesta dal centralino PBX

In caso di chiamata diretta: non inserire questo parametro.

7. LEGGI PAGINA Premere per leggere e visualizzare le impostazioni salvate nella memoria del dispositivo

8. SCRIVI PAGINA Premere per applicare e memorizzare le impostazioni nella memoria del dispositivo

9. HELP PAGINA Premere il pulsante per accedere al manuale del prodotto

16

SIPTELEPHONE

495RESERVED

LINE

PBX

SIPTELEPHONE

123

VIPDEVICE

00001055

SIPTELEPHONE

= 123

1456G

VIPADDRESS

SIPLINE

495 =00001010

VIP TO SIP LINE

VIP TO SIPEXTENSIONS

123495

SIPLINE

SIPTELEPHONE

496SHARED

LINE

+393291234567

1° VIP DEVICE SIP

TELEPHONE

= +393291234567496

SIPLINE

=00001011

VIPADDRESS

VIP TO SIP LINE

VIP TO SIPEXTENSIONS

+393291234567496

SIPLINE

VIPDEVICE 00001055

VIPDEVICE 00001057

VIPDEVICE 00001056

00001011

00001010

0000

1011

SIPTELEPHONE

ESEMPI MODALITÀ TRAMITE CENTRALINO:

• Configurazione di una linea riservata 495 usata dal dispositivo ViP 00001055 per chiamare il dispositivo SIP interno 123 (corrispondente all’estensione ViP 00001010)

f Dal dispositivo ViP 00001055 premere il pulsante configurato per chiamare l’indirizzo ViP 00001010 per chiamare il dispositivo SIP 123 tramite linea riservata 495

• Configurazione di una linea condivisa 496 usata dai dispositivi ViP 00001056 / 00001057 per chiamare il dispositivo SIP esterno +3291234567

f Dal dispositivo ViP 00001056 / 00001057 premere il pulsante configurato per chiamare l’indirizzo ViP 00001011 (o digitare sulla tastiera l’indirizzo ViP 00001011) per chiamare il dispositivo SIP +3291234567, tramite linea condivisa 496.

La linea condivisa 496 potrà essere impegnata solamente da un dispositivo ViP per volta (00001056 o 00001057).

17

1456G

VIPDEVICE 00001055

PBX

SIPTELEPHONE

123

495

SIPTELEPHONE123

495RESERVED

LINESIP

LINE

495

SIPTELEPHONE

123 =

VIPADDRESS

00001010

VIP TO SIPEXTENSIONS

VIP TO SIP LINE

=

SIPLINE

495

VIPDEVICE

00001055

Solo tramite linea riservata è possibile chiamare un dispositivo ViP da un dispositivo SIP

I dispositivi SIP attraverso apposito comando potranno chiamare i dispositivi ViP associati a linee SIP riservate.

f Dal dispositivo SIP interno123 (corrispondente all’estensione ViP 00001010) digitare l’indirizzo della linea riservata 495 per effettuare l’autoaccensione del dispositivo ViP 00001055

18

ESEMPI MODALITÀ DIRETTA:

I dispositivi ViP attraverso apposito comando potranno chiamare i dispositivi SIP associati a estensioni ViP.

La sintassi corretta per configurare il “Destinatario SIP” è : il numero SIP @ Indirizzo IP del dispositivo SIP

• il numero SIP: numero SIP programmato sul dispositivo SIP (es: 077)

• indirizzo IP del dispositivo SIP: indirizzo IP programmato sul dispositivo SIP (es: 192.168.1.13)

• Configurazione di una linea riservata 495 usata dal dispositivo ViP 00001055 per chiamare il dispositivo SIP 077, indirizzo IP 192.168.1.13 (corrispondente all’estensione ViP 00001010)

f Dal dispositivo ViP 00001055 premere il pulsante configurato per chiamare l’indirizzo ViP 00001010 per chiamare il dispositivo SIP 077, indirizzo IP 192.168.1.13 tramite linea riservata 495

• Configurazione di una linea riservata 496 usata dal dispositivo ViP 00001056 per chiamare il dispositivo SIP 077, indirizzo IP 192.168.1.13 (corrispondente all’estensione ViP 00001010)

f Dal dispositivo ViP 00001056 digitare l’indirizzo ViP 00001010 per chiamare il dispositivo SIP 077, indirizzo IP 192.168.1.13 tramite linea riservata 496

• Configurazione di una linea condivisa 497 usata dai dispositivi ViP 00001057 / 00001058 per chiamare il dispositivo SIP 078, indirizzo IP 192.168.1.14.

f Dal dispositivo ViP 00001057 / 00001058 premere il pulsante configurato per chiamare l’indirizzo ViP 00001011 (o digitare sulla tastiera l’indirizzo ViP 00001011) per chiamare il dispositivo SIP 078, indirizzo IP 192.168.1.14, tramite linea condivisa 497.

La linea condivisa 497 potrà essere impegnata solamente da un dispositivo ViP per volta (00001057 / 00001058).

19

1456G

VIPDEVICE 00001055

00001010

SIPDEVICE

495RESERVED

LINE

077192.168.1.13

VIPDEVICE

00001055 = = [email protected] 00001010

VIP TO SIP LINE

VIP TO SIPEXTENSIONS

SIP DEVICE

VIPADDRESS

SIPLINE

00001010

SIPDEVICE

496RESERVED

LINE

077192.168.1.13

00001056 = = [email protected] 00001010

VIP TO SIP LINE

VIP TO SIPEXTENSIONS

SIP DEVICE

VIPADDRESS

SIPLINE

VIPDEVICE 00001056

VIPDEVICE

SIPTELEPHONE

= [email protected]

SIPLINE

=00001011

VIPADDRESS

VIP TO SIP LINE

VIP TO SIPEXTENSIONS

497SHARED

LINE

VIPDEVICE 00001057

00001011

0000

1011

VIPDEVICE 00001058

SIPDEVICE078192.168.1.14

1° VIP DEVICE

20

1456G

VIPDEVICE 00001055

495RESERVED

LINE

=

VIPADDRESS

00001010

VIP TO SIPEXTENSIONS

VIP TO SIP LINE

=

SIPLINE

495

VIPDEVICE

00001055

[email protected]

495

[email protected]

SIP DEVICE

496RESERVED

LINE

=

VIPADDRESS

00001010

VIP TO SIPEXTENSIONS

VIP TO SIP LINE

=

SIPLINE

496

VIPDEVICE

00001056

[email protected]

496

[email protected]

SIP DEVICE

VIPDEVICE 00001056

SET TOSIP://[email protected]:5061

SET TOSIP://[email protected]:5062

Riga 1 › UDP: 5061

Riga 2 › UDP: 5062

I dispositivi SIP attraverso apposito comando potranno chiamare i dispositivi ViP associati a linee SIP riservate.

La sintassi corretta (per configurare l’indirizzo sul dispositivo SIP) è la seguente:

sip://username linea SIP@1456G IP address:porta UDP (esempio: sip://[email protected]:5061)

• username linea SIP: inserire il nome utente come programmato nella linea SIP riservata del 1456G.

• 1456G IP address: inserire l’indirizzo IP dell’interfaccia SIP dell’Art. 1456G.

• porta UDP: inserire la porta UDP da associare alla linea, procedendo in modo progressivo: alla linea n°1 associare la porta 5061, alla linea n°2 associare la porta 5062....

f Dal dispositivo SIP 077, indirizzo IP 192.168.1.13 (corrispondente all’estensione ViP 00001010) digitare il numero della linea SIP riservata 495 (configurato come: sip://[email protected]:5061) per effettuare l’autoaccensione del dispositivo ViP 00001055

f Dal dispositivo SIP 077, indirizzo IP 192.168.1.13 (corrispondente all’estensione ViP 00001010) digitare il numero della linea SIP riservata 496 (configurato come: sip://[email protected]:5062) per chiamare il dispositivo ViP 00001056

21

L’Art. 1456G offre due modalità di gestione del flusso video:

• SIP video standard

• Streaming RSTP

√ codec supportato: H264 - baseline profile - risoluzione 320X240

Tutti i dispositivi che rispettano questo standard possono ricevere il flusso video del posto esterno chiamante

Nella modalità “SIP video standard” il video appare sui dispositivi SIP destinatari solo al momento della risposta (così come avviene per l’audio)

Nelle impostazioni speciali dei posti esterni (4682HC) abilitare il flag “Impostazioni TP1”.

√ codec supportato: H264 - baseline profile - risoluzione 320X240

L’Art. 1456G rende disponibile sulle reti da lui gestite uno streaming RSTP della pulsantiera chiamante.

Lo streaming video RTSP è disponibile nel momento in cui viene effettuata la chiamata.

Tutti i dispositivi SIP collegati potranno visualizzare questo streaming utilizzando l’URL corretto.

1. Nella pagina di configurazione “Impostazioni Principali/Impostazioni ViP to SIP” attivare “Stream video via RTSP”.

2. Nella pagina di configurazione “Indirizzamento/Indirizzo IP” impostare come “Indirizzo gateway” l’indirizzo IP dell’interfaccia dell’Art. 1456G a cui è connesso il dispositivo SIP, ad esempio 192.168.1.100.

3. Nelle impostazioni dei dispositivi SIP di terze parti utilizzare l’apposito URL secondo la seguente sintassi:

rtsp://Indirizzo IP 1456G:40554/stream0

Indirizzo IP 1456G: Indirizzo IP dell’interfaccia del 1456G a cui sono connessi i device SIP.

stream0: nome del canale a cui è associata l’estensione ViP to SIP n°1 programmata nel 1456G. Estensioni successive saranno associate a stream progressivi.

Esempio:

Estensione n°1 rtsp://192.168.1.100:40554/stream0

Estensione n°2 rtsp://192.168.1.100:40554/stream1

Impostazioni necessarie per utilizzare lo streaming

Gestione video

SIP video standard

Streaming RSTP

Riga 1 › stream0

Riga 2 › stream1

22

Riavvio con parametri di rete predefiniti

Ripristino di fabbrica

La funzione riavvio con parametri di rete predefiniti consente di avviare l'articolo con i parametri di rete di default, mantenendo le restanti configurazioni inalterate.

Questa procedura permette di ripristinare tutti i parametri ai valori di fabbrica e di cancellare tutte le configurazioni del dispositivo.

OFFON √ Con i DIP in posizione di default (OFF).

1. Togliere l’alimentazione dal dispositivo.

OFFON 2. Impostare il DIP1 a ON.

3. Alimentare il dispositivo.

4. Attendere circa 20 - 40 secondi, fino a quando i LED lampeggeranno lentamente in modo alternato (1 sec rosso / 1 sec verde).

OFFON

5. Riportare tutti i DIP a OFF.

» Il LED verde lampeggerà per 5 secondi.

» Il dispositivo si avvierà con i parametri di rete di default.

6. Al successivo riavvio il dispositivo recupererà i paramettri salvati.

OFFON √ Con i DIP in posizione di default (OFF).

1. Togliere l’alimentazione dal dispositivo.

OFFON 2. Impostare tutti i DIP a ON.

3. Alimentare il dispositivo.

4. Attendere circa 20 - 40 secondi, fino a quando i LED lampeggeranno velocemente in modo alternato (0.1 sec rosso /0.1 sec verde).

OFFON

5. Riportare tutti i DIP a OFF.

» Il LED rosso lampeggerà per 5 secondi.

» Il dispositivo resetterà tutti i parametri ai valori di fabbrica e si riavvierà normalmente.

23

Recovery per aggiornamento firmware (da v1.0.0)

Questa procedura permette di avviare l’Art. 1456G in modalità recovery per aggiornamento firmware, in caso di ripristino firmware corrotto (es. articolo non visibile dopo scan).

OFFON √ Con i DIP in posizione di default (OFF).

1. Togliere l’alimentazione dal dispositivo.

OFFON 2. Impostare il DIP1 a OFF e il DIP2 a ON.

3. Alimentare il dispositivo.

4. Attendere circa 20 - 40 secondi, fino a quando i LED verde lampeggia.

5. Eseguire lo scan impianto in Autoip su interfaccia A (con PC connesso sulla porta A4)

» Il dispositivo sarà identificato in ViP Manager con un icona viola

6. Eseguire l’aggiornamento Firmware per ripristinare il funzionamento.

OFFON 7. Al termine dell’aggiornamento tiportare tutti i DIP a OFF

8. Togliere l’alimentazione.

» Al riavvio sarà ripristinato il corretto funzionamento del dispositivo.

24

L

1441B

N - +V V

100-240 V

A1

1456G

+ - OB IA2 A3

O A4

ES NC NO

DNG

-V V

+MOC

4682C

RTE

RX- +

RXTX+-

TX

RX +

RX -

TX +

TX -ORANGE WIRE

WHITE/ORANGE WIRE

WHITE/GREEN WIRE

GREEN WIRE- +

1595

120-230 V

Vac24

Vac24485

D+-D485P

RG D

NG

S

3360A

J2

J1

J2

J1

ROUTER192.168.1.1

LOCAL NETWORKSIP DEVICES

PC

INTERFACE AIP: 192.168.1.X

INTERFACE BNOT USED

AUTO IP

CAT. 5EEIA/TIA-568B direct lead

VIP/EN/020GA

Schemi di collegamento

Impianto di tipo “villa” / “ufficio”

25

CAT. 5EEIA/TIA-568B direct lead

ES NC NO

DNG

-V V

+MOC

4682C

RTE

RX- +

RXTX+-

TX

RX +

RX -

TX +

TX -ORANGE WIRE

WHITE/ORANGE WIRE

WHITE/GREEN WIRE

GREEN WIRE- +

1595

120-230 V

Vac24

Vac24485

D+-D485P

RG D

NG

S

3360A

J2

J1

J2

J1

OUT43

OUTOUT21

IN21

IN

1440

+ - OUTL

1441

N - +V V

100-240 V

1952CN1

OUT43

OUTOUT21

IN21

IN

1440

+ - OUT

6802WPANV

CN11

OUTCFP

AL S+

S-

01IN

APT 101

OUT43

OUTOUT21

IN21

IN

1440

+ - OUT

6602WPAN

V CN1

OP+

OP-1

OUT

-CFP

V- AL S

+S-

A1

1456G

+ - OB IA2 A3

O A4

PC

ROUTERLOCAL NETWORK

SIP DEVICES

APT 102

A1

1456G

+ - OB IA2 A3

O A4

ROUTERLOCAL NETWORK

SIP DEVICESL

1441

N - +V V

100-240 V

6602WPAN

V CN1

OP+

OP-1

OUT

-CFP

V- AL S

+S-

6602WPAN

V CN1

OP+

OP-1

OUT

-CFP

V- AL S

+S-

INTERFACE AAUTOIP

INTERFACE BIP: 192.168.1.X

INTERFACE AAUTOIP

INTERFACE BIP: 192.168.1.X

PC

VIP/EN/020GB

Impianto di tipo “residenziale”

26

INTERFACE AIP: 192.168.1.X

INTERFACE BNOT USED

AUTO IP

ES NC NO

DNG

-V V

+MOC

4682C

RTE

RX- +

RXTX+-

TX

RX +

RX -

TX +

TX -ORANGE WIRE

WHITE/ORANGE WIRE

WHITE/GREEN WIRE

GREEN WIRE- +

1595

120-230 V

Vac24

Vac24485

D+-D485P

RG D

NG

S

3360A

J2

J1

J2

J1

A1

1456G

+ - OB IA2 A3

O A4 ROUTER

LOCAL NETWORKSIP DEVICES

PC

6802W 6602WPAN

V CN1

OP+

OP-1

OUT

-CFP

V- AL S

+S-

PANV

CN11

OUTCFP

AL S+

S-

01IN

L

1441B

4321V

1456S

+ - HON - +V V

100-240 V

IP

HO HO HO

CAT. 5EEIA/TIA-568B direct lead

VIP/EN/020GC

Impianto di tipo “villa” / “ufficio” + Art. 1456/1456S per utilizzo App

27

OPTIONAL

LOCAL NETWORKSIP DEVICES

PC

A1

1456G

+ - OB IA2 A3

O A4 ROUTER

6802W 6602WPAN

V CN1

OP+

OP-1

OUT

-CFP

V- AL S

+S-

PANV

CN11

OUTCFP

AL S+

S-

01IN

L

1441B

4321V

1456S

+ - HO

N - +V V

100-240 V

IP

HO HO HO

ES NC NO

DNG

-V V

+MOC

4682C

RTE

RX- +

RXTX+-

TX

RX +

RX -

TX +

TX -ORANGE WIRE

WHITE/ORANGE WIRE

WHITE/GREEN WIRE

GREEN WIRE- +

1595

120-230 V

Vac24

Vac24485

D+-D485P

RG D

NG

S

3360A

J2

J1

J2

J1

OUT43

OUTOUT21

IN21

IN

1440

+ - OUTL

1441

N - +V V

100-240 V

1952CN1

OUT43

OUTOUT21

IN21

IN

1440

+ - OUTA1

1456G

+ - OB IA2 A3

O A4 ROUTER4321V

1456S

+ - HOIP

HO HO HO

6802WPANV

CN11

OUTCFP

AL S+

S-

01IN

OUT43

OUTOUT21

IN21

IN

1440

+ - OUT

LOCAL NETWORKSIP DEVICES

6602WPAN

V CN1

OP+

OP-1

OUT

-CFP

V- AL S

+S-

CAT. 5EEIA/TIA-568B direct lead

INTERFACE AIP: 192.168.1.X

INTERFACE BNOT USED

AUTO IP

INTERFACE AIP: 192.168.1.X

INTERFACE BNOT USED

AUTO IP

APT 101

APT 102

PC

VIP/EN/020GD

Impianto di tipo “residenziale” + Art. 1456/1456S per utilizzo App

28

1ª edizione 07/2016cod. 2G40001751

w w w . c o m e l i t g r o u p . c o mVia Don Arrigoni, 5 - 24020 Rovetta (BG) - Italy

Glossario*

• Autoip: l'Automatic Private IP Addressing (denominato APIPA o Auto IP), è un metodo di assegnazione automatica di indirizzi IP ai dispositivi collegati in rete.

• DNS Dinamico: il DNS Dinamico è una tecnologia che permette ad un nome DNS in Internet di essere sempre associato all'indirizzo IP di uno stesso host, anche se l'indirizzo cambia nel tempo.

• DHCP: In telecomunicazioni e informatica il Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP) (protocollo di configurazione IP dinamica) è un protocollo di rete di livello applicativo che permette ai dispositivi o terminali di una certa rete locale di ricevere automaticamente a ogni richiesta di accesso a una rete IP (quale Internet) la configurazione IP necessaria per stabilire una connessione e operare su una rete più ampia basata su Internet Protocol, cioè interoperare con tutte le altre sottoreti scambiandosi dati, purché anch'esse integrate allo stesso modo con il protocollo IP.

• Gateway: un gateway (dall'inglese, portone, passaggio) è un dispositivo di rete che opera al livello di rete e superiori del modello ISO/OSI. Il suo scopo principale è quello di veicolare i pacchetti di rete all'esterno di una rete locale (LAN). Gateway è un termine generico che indica il servizio di inoltro dei pacchetti verso l'esterno; il dispositivo hardware che porterà a termine questo compito è tipicamente un router. Nelle reti più semplici è presente un solo gateway che inoltra tutto il traffico diretto all'esterno verso la rete Internet. In reti più complesse in cui sono presenti parecchie subnet, ognuna di queste fa riferimento ad un gateway che si occuperà di instradare il traffico dati verso le altre sottoreti o reindirizzarlo ad altri gateway.

• Indirizzo IP dinamico: gli indirizzi dinamici vengono utilizzati per identificare dispositivi non permanenti in una LAN. Un server presente nella LAN assegna dinamicamente e automaticamente l'indirizzo scegliendolo casualmente da un range preimpostato. Si può scegliere l'intervallo di indirizzi a seconda del numero delle utenze della rete impostando la netmask, ossia dicendo al server DHCP quanti bit dell'indirizzo sono assegnabili dinamicamente a ogni singolo client che fa accesso. Per esempio, se la netmask ha valore 255.255.255.0 (dove ogni blocco separato da puntini denota un gruppo di 8 bit) solo gli ultimi 8 bit sono assegnabili agli host.

• Indirizzo IP statico: gli indirizzi statici vengono utilizzati per identificare dispositivi semi-permanenti con indirizzo IP permanente. Server, stampanti di rete ecc... utilizzano tipicamente questo metodo di indirizzamento. Tipicamente si può ricorrere anche ad un'assegnazione statica anziché dinamica per dispositivi di rete non permanenti se il numero di host della sottorete è contenuto e/o per motivi di sicurezza potendo tenere sotto controllo le azioni di ciascun host e del relativo utente.

• Indirizzo IP pubblico: in informatica e telecomunicazioni un indirizzo IP pubblico è un indirizzo IP nello spazio di indirizzamento della rete internet che è allocato univocamente e potenzialmente accessibile da qualsiasi altro indirizzo IP pubblico cioè utilizzabile per l'indirizzamento e l'instradamento tramite protocollo IP.

• POE: Power over Ethernet o PoE (suo acronimo) è una tecnica che permette di alimentare apparecchiature utilizzando lo stesso cavo che le collega alla rete dati Ethernet. È molto utile allorché vi siano difficoltà nel reperimento di fonti elettriche in prossimità della terminazione o anche per ridurre il numero di elementi e cavi; ad esempio, un telefono IP su una scrivania può essere alimentato direttamente dal cavo di rete ethernet in Power over Ethernet, eliminando l'alimentatore e il relativo cavo e rendendo l'installazione più semplice e pulita. Per il momento, queste tecniche sono utilizzate soprattutto nell'alimentazione di apparecchiature che consumano poco, come telefoni VoIP, access point e webcam.

• Port forwarding: nelle reti informatiche il port forwarding è l'operazione che permette il trasferimento dei dati (forwarding) da un computer ad un altro tramite una specifica porta di comunicazione. Questa tecnica può essere usata per permettere ad un utente esterno di raggiungere un host con indirizzo IP privato (all'interno di una LAN) mediante una porta dell'IP pubblico dello stesso. Per compiere questa operazione si ha bisogno di un router in grado di eseguire una traduzione automatica degli indirizzi di rete, detta NAT.

*Fonti

Dynamic DNS. (2015, giugno 8). Wikipedia, L'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Dynamic_DNS

Dynamic Host Configuration Protocol. (2015, giugno 8). Wikipedia, L'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Dynamic_Host_Configuration_Protocol

Gateway (informatica). (2015, giugno 8). Wikipedia, L'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Gateway_(informatica)

Indirizzo IP. (2015, giugno 8). Wikipedia, L'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Indirizzo_IP

Indirizzo IP pubblico (2015, giugno 8). Wikipedia, L'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Indirizzo_IP_pubblico

Power over Ethernet (2015, giugno 8). Wikipedia, L'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Power_over_Ethernet

Port forwarding. (2015, giugno 8). Wikipedia, L'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Port_forwarding

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