Manuale pratico per la ricerca di lavoro

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3 Introduzione

5 IL CURRICULUM VITAE5 Introduzione6 Cos’è7 La forma 9 Come si struttura15 Conclusioni 15 Altri accorgimenti 17 Do’s e dont’s del buon cv 21 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE O DI MOTIVAZIONE

(COVER LETTER)21 Introduzione23 Lettera di accompagnamento in risposta ad un annuncio25 Lettera di accompagnamento per una candidatura spontanea

27 CERCARE LAVORO IN INTERNET27 Introduzione28 Il curriculum in rete

31 IL CURRICULUM VITAE EUROPEO

35 CURRICULA RIDICOLA

37 ANNUNCI ED INSERZIONI 37 Introduzione38 Fare una inserzione40 Leggere un annuncio43 Riconoscere gli annunci non affidabili

49 IL COLLOQUIO DI SELEZIONE 49 Introduzione49 Cos’è un colloquio di selezione50 Finalità52 Linguaggio non verbale53 Altri consigli53 Possibili domande in un colloquio tipo

57 PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE

59 Esempi

64 I Centri Per l’Impiegoe i Centri di Formazione Professionale provinciali

Indice

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Testi a cura diServizi per il LavoroAssessorato al Lavoro e Formazione professionale

Grafica e impaginazioneMIDA via C. Battisti 11/B Jesolo VE 0421.951469 www.midastudio.it

Finito di stampare nel mese di aprile 2004dalla Tipografia Poligrafica snc - Dorsoduro Venezia

Questo manuale è stato realizzato utilizzando le risorse del F.S.E., nell’ambito della programmazioneF.S.E. 2002 denominata “Interventi coordinati per il miglioramento continuo dei nuovi Servizi per l’Impiego”.

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Introduzione L’attuale fisiologica evoluzione del mercato del lavorodetermina continui cambiamenti nelle vita professionalee nelle modalità di proporsi per una ricerca attiva dilavoro.

Questo manuale si propone come una guida disupporto per tutti coloro che desiderano inserirsi nelmercato del lavoro in modo consapevole ed efficace.

Nella prima parte sono presentate delle ipotesi distesura del curriculum vitae e della lettera diaccompagnamento, mentre nella seconda abbiamocercato di fornire alcune indicazioni utili per impararea valorizzare se stessi in funzione della posizione perla quale ci si candida.

Presenteremo alcune tecniche utilizzate in fase diselezione facendo riferimento anche al nuovo mezzoemergente rappresentato da internet e, in conclusione,forniremo alcuni esempi di curricula, lettere dipresentazione e inserzioni.

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Prima di procedere alla stesura del cv ci si chiede:“Cosa devo scrivere e come?”.In verità il problema va affrontato da un’altraprospettiva. Infatti la domanda corretta è “A cosaserve un cv?”, “Che obiettivo ha?”.

Molti sarebbero tentati a credere che l’obiettivo delcv sia quello di TROVARE LAVORO! Non è affattocosì. La ricerca di un’occupazione ha più livelli eprocede per step sequenziali aventi ciascuno il proprioobiettivo.Obiettivo del cv è quello di INCURIOSIRE,INTERESSARE il lettore e COSTRINGERLO achiamarci per approfondire la conoscenza.Il curriculum quindi è un “luogo” in cui voi poteteproporvi enfatizzando informazioni pertinenti allaricerca in corso ed eventualmente, omettendoinformazioni inutili in quel contesto.

Il primo passo, per una ricerca attiva del lavoro, è laconsapevolezza:a) di chi siamo (ASPIRAZIONI)b) di cosa sappiamo fare (ATTITUDINI)c) di cosa siamo in grado di fare (ASPETTATIVE).

Per “cercare” bisogna capire cos’è per noi “il lavoro”;che significato diamo a questa parola. Il lavoro pernoi è un mezzo per:1) Raggiungere l’indipendenza?2) Sostenere la nostra famiglia?3) Esprimere noi stessi e trovare gratificazione?4) Realizzare le nostre potenzialità?

IL CURRICULUMVITAE

Introduzione

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Cos’è

Le domande che dobbiamo porci sono molte primadi affrontare la ricerca di un lavoro. Solo dopo averriflettuto e capito veramente cos’è la posizione da cuipartiamo possiamo “scegliere” la strada.

A questo punto è necessario procurarsi “una mappadel nostro territorio” (cioè CONOSCERE il MERCATODEL LAVORO) e scegliere “il mezzo più adeguato” alnostro scopo (cv, contatto diretto, risposte adannuncio, ecc).La ricerca del lavoro è un percorso a tappe, ognunacorrisponde ad un obiettivo e ogni obiettivo ha unmezzo adeguato per essere raggiunto.

La terminologia Curriculum Vitae (cv) deriva dal latinoe significa “la carriera della vita”. È una sorta diautoritratto, di sintesi scritta, per lo più in successionetemporale, delle nostre esperienze di studio e di lavoro,integrata da indicazioni anagrafiche che permettonodi individuare alcune nostre caratteristiche personali.

• Il curriculum vitae è il proprio biglietto da visita ela carta di identità del candidato.

• Non esistono formule standard, ma in quantostrumento di comunicazione, è importante che siaben scritto e strutturato.

• Vale la pena di trovare i modi per “personalizzarlo”,cercando di seguire delle tracce di stesura, ma direnderlo il più personale possibile nei contenutiper suscitare l’interesse di chi leggerà.

• Deve poter valorizzare le caratteristiche personalidel candidato.

• Anche se ci sono poche esperienze formative olavorative da descrivere, si può riuscire adevidenziare i propri punti di forza (se non si sono

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La forma

maturate esperienze lavorative si potrannodescrivere le attività di volontariato, hobby, ecc.)

• Deve risultare chiaro, preciso e sintetico (non devepossibilmente superare le due pagine più la letteradi accompagnamento).

• Generalmente viene allegata la lettera dipresentazione con la quale vengono spiegate lemotivazioni della candidatura, senza ripetere icontenuti del cv.

• Il curriculum manoscritto e la foto allegata, se nonespressamente richiesti, vanno evitati.

Il curriculum vitae, quando non è necessario riempireun format con campi già predefiniti, è una breverelazione autodescrittiva. Relazione perché il compitoè quello di riferire ad una persona chiaramente,sinteticamente ma anche esaurientemente intorno adun particolare argomento.Quindi il curriculum vitae dal punto di vista formaledeve essere:• breve, perché il tempo che può dedicarti il lettore

è limitato: deve quindi risultare succinto, ma nonstriminzito;

• scorrevole e agevolmente leggibile: l'impostazioneè sicuramente ariosa e spaziosa, in modo daconsentire una lettura rapida e senza sforzi;

• semplice e chiaro, ma non arido;• dettagliato, ma senza diventare pignoli;• privo di connotati "valutativi", ma al tempo stesso

personale;• efficace, cioè capace di dare un'immagine brillante

di se stessi;• curato dal punto di vista grafico: senza errori, scritto

in modo ordinato, piacevole a vedersi.

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Esauriente, ma conciso: nel cv dobbiamo fornire inmodo completo tutte le informazioni necessarie astabilire se la nostra candidatura può essere valida,ma non dobbiamo essere prolissi né, al contrario,troppo stringati o superficiali. Due pagine devonobastare.

Personalizzato: il cv va adattato alla singola azienda,tenendo conto delle sue caratteristiche (settore,filosofia, etc.) e delle professionalità che richiede.Rendiamo quindi interessante la nostra candidaturaesponendo competenze ed esperienze in modoopportuno ed efficace: selezioniamo le più pertinentie quelle utili a mettere in risalto le nostre doti più“appetibili”, adottiamo uno stile confacente e scartiamoinformazioni poco significative.

Diretto: scriviamo in prima persona e con scioltezza,ma senza scivolare in espressioni troppo disinvolte oeccedere in vivacità.

Chiaro e scorrevole, ma non piatto: usiamo unlinguaggio chiaro e preciso, privo di pomposità oformalismo burocratico. Niente ripetizioni, giri di parolee frasi contorte, generiche o banali. Una rilettura avoce alta sarà utilissima: servirà ad ascoltare “comesuona”, verificando leggibilità e scorrevolezza.

Corretto, assolutamente corretto: niente errori. Ilcv va scritto a computer (mai a mano, eccetto la firma)e la correzione ortografica e grammaticale èindispensabile. Il testo va riletto più volte attentamente.

Graficamente gradevole: scegliamo anzitutto unacarta bianca e di buona consistenza e impostiamo il

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Come si struttura

documento (margini, carattere, spaziatura) in modoche risulti visivamente attraente, arioso e ordinato,con sobrietà e coerenza.Dobbiamo agevolare e “guidare” la lettura: paragrafistaccati, titoli in evidenza, neretti e corsivi perdifferenziare ed enfatizzare, senza mai eccedere eappesantire.

Una necessaria premessa da fare è quella che nonesiste un curriculum standard che possa andare beneper tutte le situazioni.Ogni candidatura presuppone che ci sia unapresentazione di noi stessi personalizzata: infatti, dueposizioni che ci possono contemporaneamenteinteressare potrebbero richiedere di enfatizzare qualitàdifferenti che possediamo.Ogni curriculum deve quindi essere posto in relazioneall’azienda cui ci rivolgiamo.

Tenendo presente che il documento del curriculumvitae rappresenta quello che siamo, e quindi nonimplica tassativamente un rigido schema da seguire,possiamo dare delle indicazioni generali su come èpossibile strutturarlo; possiamo dividere il nostroscritto in 5 aree che sono:

• i dati personali e anagrafici• la nostra formazione e cultura• le esperienze lavorative• le nostre attitudini e capacità• gli interessi e gli hobby

Queste aree, approfondite nei paragrafi successivi,possono essere inserite non seguendo un orine preciso(tranne per la sezione dei dati anagrafici, che saràsempre la prima indicazione che daremo), ma tenendo

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conto del nostro profilo: se siamo delle persone conuna lunga esperienza, ad esempio, indicheremo primale esperienze professionali e poi daremo le informazionirelative al nostro percorso scolastico, in modo daevidenziare al massimo le conoscenze “sul campo”.

Inoltre, ricordiamo che alcune aree possono essereomesse: se fossimo persone “navigate” potremmoanche evitare di inserire l’area delle attitudini e capacità,perché con tutta probabilità traspariranno dalle nostreesperienze.

Dati personali anagraficiQuesta sezione necessita di poche, ma essenzialiregole, anche perché gli addetti ai lavori nonconcordano a proposito dei contenuti da includervi.Comunque, si consiglia di seguire questo ordine:NOME E COGNOME. Scrivere prima il nome e poi ilcognome: invertire l’ordine sa molto di “burocratico”!INDIRIZZO DEL DOMICILIO o RESIDENZA. Se sonodiversi occorre indicare entrambi.NUMERI TELEFONICI. Cellulare, casa o ufficio. Se acasa siamo reperibili solo in certi orari possiamoindicarlo tra parentesi; se stiamo già lavorando e nonvogliamo far sapere i fatti nostri agli altri aggiungiamotra parentesi”con riservatezza” accanto al numerodell’ufficio.INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA (e-mail). Se nonpossediamo ancora un indirizzo di posta elettronicaconviene abilitarne uno (soprattutto per i giovani);non possederla, infatti, indicherebbe una nondimestichezza con il mezzo informatico.POSIZIONE MILITARE. Indicare sempre se abbiamoassolto l’obbligo di leva o ne siamo esentati; inquest’ultimo caso bisogna darne anche la motivazione.

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STATO CIVILE. Consigliamo di inserire questa voceanche se alcuni esperti la considerano un’informazioneinutile e, per questo, evitabile.

Formazione e cultura

In questa sezione dobbiamo indicare gli studi effettuati,eventuali corsi di specializzazione seguiti, leconoscenze linguistiche e le competenze informatiche.È una sezione cruciale soprattutto per i giovani alleprime esperienze lavorative. Infatti, i neo-laureati e igiovani diplomati “vendono” il loro potenziale, quelloche sono in grado di sviluppare.

Facendo attenzione a non dare l’impressione diostentare la propria cultura, possiamo illustrare ilnostro percorso formativo in questo ordine:

TITOLO DI STUDIO PIÙ ELEVATO. Se siamo laureatidobbiamo indicare il titolo conseguito, l’anno diconseguimento e la sede universitaria.Bisogna anche indicare la votazione, qualsiasi essasia, perché l’omissione favorirebbe un’immaginenegativa. Il titolo della tesi con una breve descrizionedel lavoro svolto è utile solo se coerente con il ruoloper il quale ci stiamo candidando; in caso contrariol’informazione è del tutto senza valore e quindi è inutileindicarlo (così come il nome del Relatore).Un caso a cui è bene prestare attenzione è quello dicoloro che hanno iniziato un percorso universitarioche hanno poi deciso di interrompere.Alcuni esperti del settore ritengono questainformazione importante, altri non concordano: inlinea generale e rimanendo nella discrezionalità piùtotale di ognuno, suggeriamo di indicare questainformazione perché potrebbe essere utile a far capiremeglio il percorso che è stato seguito.

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Ovviamente, in sede di colloquio daremo tutte lespiegazioni in merito alla scelta intrapresa, con lasuccessiva possibilità di trasformare un possibilepunto sfavorevole in un nostro punto di forza.

Se decidiamo, quindi, di inserire questo dato bisognaspecificare il nostro corso di laurea, la sede universitariae il numero di esami sostenuti con relativa votazione.

DIPLOMA di scuola secondaria superiore.Costituisce la prima voce che inseriremo se non siamolaureati. Bisogna indicare tipo di diploma, istituto,anno di conseguimento e votazione.

Eventuali CORSI DI FORMAZIONE EXTRASCOLASTICI.Nel caso avessimo frequentato corsi d ispecializzazione, di perfezionamento o master, bisognaindicare l’istituto che ha organizzato il corso (o master),la sede, la durata specificata in ore di lezione edeventuale stage in azienda.

CONOSCENZE INFORMATICHE.Bisogna specificare i software che si sa utilizzare (èpressoché essenziale saper usare almeno Word edExcel), i sistemi operativi conosciuti, eventuali linguaggidi programmazione padroneggiati e le conoscenze inmerito al mondo di internet (Browser, client di postaelettronica, ecc.), per ognuna di queste categorie èconsigliabile specificarne il grado di conoscenza.

CONOSCENZE LINGUISTICHE.Dichiarare il livello di padronanza (sufficiente, discreto,buono, ottimo, madrelingua) e distinguere tra “scritto”e “parlato”.

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Esperienze lavorative

Questa sezione è molto delicata soprattutto per igiovani, in quanto la scarsa esperienza è allo stessotempo causa ed effetto della difficoltà di inserimentonel mondo del lavoro.

Se siamo giovani laureati o diplomati conviene inseriretutte le esperienze avute anche se frammentarie epoco qualificanti, perché in questo modo si dal’impressione di essersi dati da fare e di aver acquisitoabilità traversali che potrebbero sempre tornate utili.

Le varie informazioni possono essere presentate inSEQUENZA cronologica (dalla prima esperienzaall’ultima) o anticronologica (dall’ultima esperienzaalla prima): è preferibile la prima modalità quando ilpercorso professionale ha seguito una crescita diresponsabilità coerente con il passare del tempo econ il susseguirsi delle esperienze; è più utile lasequenza anticronologica quando l’ultima esperienzalavorativa è particolarmente importante (o per il nomedell’azienda, o per il lavoro svolto, ecc.).

Relativamente alle singole esperienze si consiglia diindicare il NOME DELLA SOCIETÀ con qualchespiegazione che permetta al lettore di farsi un’ideadel settore e della dimensione della società inquestione.

Successivamente indicare PERIODO, RUOLORICOPERTO, ATTIVITÀ svolta ed eventuali RISULTATIconseguiti.

Se s i lavora da tempo è ut i le indicarel’INQUADRAMENTO CONTRATTUALE relativoall’ultimo lavoro svolto.

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Attitudini e capacitàQuesta sezione include le attitudini e le capacitàmaturate nel corso della vita professionale e scolastica.Questa sezione è cruciale soprattutto per i giovanialla ricerca del primo impiego perché ci sono pocheesperienze lavorative a supporto delle competenzeacquisite.

Ai giovani si richiede soprattutto:

• Capacità di imparare sul lavoro.• Capacità di ascolto e di comunicazione.• Capacità di adattamento e reazione a insuccessi

ed ostacoli.• Ambizione e desiderio di crescita personale.• Capacità di lavorare in gruppo.• Orientamento ai rapporti interpersonali.• Capacità organizzative.

Interessi e hobby

Questa sezione del curriculum può essere utile perintegrare le informazioni che sono state fornite inprecedenza. Per questo motivo è importante segnalareTUTTE QUELLE ATTIVITÀ che, in qualche modo,sottolineano e rinforzano le nostre caratteristiche dipersonalità e le nostre attitudini.Ad esempio se riteniamo di essere capaci di lavorarein team il fatto di aver praticato sport di squadra puòessere utile per rinforzare l'idea che siamo stati abituatia confrontarci con situazioni di gruppo.Ancora, il fatto di aver praticato uno sport o coltivatoun interesse specifico con continuità e costanza cipermette di sottolineare la nostra determinazione ela nostra volontà ad impegnarci con serietà.Non bisogna sottovalutare l'importanza dell'immagineche diamo quando descriviamo le attività che

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Altri accorgimenti

svolgiamo nel tempo libero; le attività extra lavorativesono indicatori significativi dei nostri interessi e delnostro modo di vivere.

Le 5 aree che abbiamo fin qui esposto non devonoseguire sempre e comunque l’ordine che abbiamoindicato: si possono escludere alcune informazioni omettere prima quelle positive; questo, al fine disuperare indenne l’inconscia tendenza a giudicareuna persona in base alle prime righe lette: ad esempio,se non si possiede un ottimo voto di laurea è possibileparlare della propria formazione in generale e delleesperienze extra-universitarie e poi indicare il voto dilaurea.

Infine non dobbiamo MAI dimenticare di autorizzareil trattamento dei dati personali ai sensi della leggesulla privacy, perché senza questa indicazione l’aziendanon può contattarci.La frase da utilizzare potrebbe essere la seguente:“Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensidella legge 675/96”.

Fin qui, abbiamo parlato dei contenuti. Un ottimocontenuto, però, necessita di una buona forma al finedi non passare inosservato. Il nostro curriculum dovràessere pensato in maniera tale da poter essere lettovelocemente: quindi, deve essere chiaro, lineare egradevole.

Elenchiamo allora alcuni suggerimenti:• scrivere su CARTA bianca (solo chi possiede un

curriculum veramente importante può permettersil’uso di carta colorata!);

• l’IMPAGINAZIONE deve essere ordinata: spaziatura

Conclusioni

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tra paragrafi e tra righe deve dare un senso diariosità;

• le FRASI non devono essere troppo lunghe, nonsorpassare le tre righe!

• rileggere quello che abbiamo scritto più volte (ofacciamolo anche leggere ad altri) in modo daessere sicuri di non aver commesso ERRORIORTOGRAFICI;

• per scrivere il curriculum, sarebbe meglioUTILIZZARE IL COMPUTER in modo da poterusufruire di stili, formati, grassetto, corsivo,sottolineature e colori;

• NON ESSERE PROLISSI nella nostra esposizione:il curriculum dovrebbe riempire al massimo una odue pagine, se invece la nostra carriera è più corposapossiamo dilungarci un pò di più;

• cercare di OTTENERE IL NOMINATIVO di chisi occupa della prima selezione e inviare il cval la sua attenzione, così da st imolareimmediatamente la sua curiosità e garantirsimaggiori possibilità per essere convocati a colloquio;

• può essere utile inviare il nostro curriculum ancheal responsabile del settore in cui vorremmo andarea lavorare: se incuriosito, può essere lui stesso achiedere al selezionatore del personale di farci uncolloquio.Ricordiamoci, però, che ottenere questi nominativiè sempre più diff ici le al crescere delledimensioni aziendali;

• per quanto riguarda il SISTEMA UTILIZZATO PERLA SPEDIZIONE, si consiglia di evitare laraccomandata, e (se non si ha urgenza) scegliereil periodo giusto: i primi mesi dell’anno sono quellipiù proficui.

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Gli errori formali

• Non mettere MAI IL COGNOME PRIMA DEL NOMEe non usare la terza persona;

• NON USARE TITOLI (Dott., Ing., ecc.) davanti alnome e non scrivere “il sottoscritto”;

• NON SCRIVERE NIENTE DI INUTILE, come ilnumero di carta di identità, ecc;

• NON INDICARE REFERENZE; solo se i lselezionatore lo riterrà opportuno chiederàinformazioni agli ex datori di lavoro;

Cosa fare

• Scrivi chiaramente il nome, l'indirizzo, il numero ditelefono, la tua e-mail, eventuale posizione militare,lingue straniere conosciute e se hai un riferimentopreciso, la posizione per cui scrivi; fai seguirequesto blocco di informazioni personali con laparte relativa alla tua educazione, le scuole chehai frequentato e le relative votazioni riportate (seti conviene).Da qui in poi, in ordine temporale decrescente apartire dalla tua ultima esperienza di oggi riportatutti i lavori che hai fatto, le posizioni che hairicoperto con una breve descrizione degli obiettiviraggiunti e delle attività all'interno dellaposizione che hai svolto. Sii conciso e ricordati disegnalare per quanto tempo hai ricoperto quelleposizioni.

• Sottolinea tutte le attività e gli obiettivi raggiuntiche possono essere particolarmente interessantirispetto all'offerta di lavoro per la quale ti staiproponendo.

• Ricordati di segnalare i programmi che sai usarecon il computer, tutte le tue conoscenzeinformatiche.

Do’s e dont’sdel buon cv

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• Segnala tutte le eventuali promozioni che hai avutoall'interno delle società in cui hai passato più tempo.

• Inserisci un piccolo paragrafo finale sui tuoi hobbieso comunque su quello che si deve assolutamentesapere di te per conoscerti, per capire che tipo sei!(sempre se lo ritieni utile).

• Inserisci una riga (sempre se lo ritieni opportuno),sulle tue aspirazioni personali o bisogni particolari(ad es. la necessità di trasferirsi in un paese dovequella società ha una sede o altro).

• Se non hai grandi esperienze di lavoro, parla delletue esperienze di vita, di cosa hai organizzato o creatoper amici o conoscenti; dai modo al lettore di capireche tipo di abilità hai, che tipo di persona sei.

Cosa non fare

• Non usare della carta colorata o caratteri supercreativiche possano distogliere da ciò che è scritto.

• Non indirizzare il cv a qualcuno (sullo stesso foglio)ma scrivi una lettera di presentazione peraccompagnarlo.

• Scrivi in modo chiaro e vai subito al sodo; non usaregiri di parole altrimenti sembrerà che vuoi nasconderequalcosa.

• Non ti incensare con espressioni del tipo "bravo nellerelazioni…o in questo e quello…" ma fai parlare i fattie la tua esperienza.

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Step per una ricerca efficace di un lavoro

LACONSAPEVOLEZZA

AspirazioniAttitudiniAspettative

COS’È PER MEIL LAVORO

Autodiagnosi(sceltescolastiche,hobbies)

IL TERRITORIO

Analisi delmercato dellavoro

I MEZZI

• CV• Colloquio

OBIETTIVI

CV farsicontattareColloquio farsiscegliere

• Scrivere il cv o la lettera di presentazione a mano.

• Inviare il documento in fotocopia: sempre e solo inoriginale, firmato di pugno.

• Apportare correzioni visibili o a mano.

• Allegare foto, referenze professionali, attestati odocumentazione (a meno che non venga richiesto).

• Inserire riferimenti alla retribuzione (eccetto nei casiin cui venga espressamente richiesto).

• Superare le due pagine per il cv e la mezza paginaper la lettera accompagnatoria.

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LA LETTERADI PRESENTAZIONEO DI MOTIVAZIONE

(COVER LETTER)

Introduzione Le lettere di presentazione sono generalmente letteprima del curriculum e svolgono per questo un ruolofondamentale. Non devono essere una ripetizione delcurriculum, ma fornire informazioni aggiuntive estimolare l'interesse del nostro interlocutore.Ecco alcune regole che possono aiutare la stesura dilettere chiare, snelle e piacevoli.

Intestazione: è importante indirizzare la propria letteraalla persona che effettuerà la selezione e nonall'azienda o ad un ufficio. Ci si può procurare taleinformazione attraverso le pubblicazioni specializzate(career book, articoli di giornali), consultando i sitiufficiali delle aziende o semplicemente telefonando.Tutto ciò impedirà che la nostra lettera finisca nellemani sbagliate e termini così il suo tragitto ancorprima di essere stata letta.

Dati: nome, cognome, indirizzo e telefono sonosufficienti; per informazioni più dettagliate c'è sempreil curriculum. Inserite i dati in alto a destra. In alto asinistra va invece indicata la data e il luogo. Alla finedella lettera dopo aver saltato qualche riga, sul latodestro, mettete il vostro nome e firmate sotto.

Riferimento: se rispondete ad un'offerta od inserzionespecifica, non dimenticate di citare il riferimento ditale posizione e la fonte attraverso la quale ne sietegiunti a conoscenza.

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Aspetto: la cover letter deve essere stampata con uncomputer.Le lettere di motivazione possono generalmente esseredivise in tre paragrafi: il primo è un'introduzione, lavostra presentazione ed il motivo per il quale statescrivendo.Il secondo paragrafo è indubbiamente il più importanteperché deve essere un concentrato di astuzia, unfrullato di motivazioni, stimoli, obiettivi, una cocktaildi benefici che portate all'azienda, qualità e punti diforza, il tutto shakerato e servito in modo raffinato epiacevole.L'ultimo paragrafo è una conclusione che deveincoraggiare ad un proseguimento della conoscenzareciproca. Fate riferimento al curriculum che allegate.

Questi punti possono aiutarvi nella stesura della vostralettera:

Motivazione: la lettera di presentazione deve chiarirele motivazioni che ci spingono a cercare una specificaposizione di lavoro, i nostri stimoli, perché abbiamoscelto quell'azienda piuttosto di un'altra.

Evidenziare i punti forti: alcune informazioni delcurriculum non sono sufficientemente valorizzate, evanno quindi sottolineate e dettagliate in quest'ambito.Reali punti di forza possono essere stage, altreesperienze lavorative, tesi e ricerche su tematiche diinteresse aziendale, la conoscenza certificata di piùlingue ed anche un particolare interesse personaleper attività strategiche dell'azienda.

Feeling: è bene far trasparire una certa coerenza trail proprio modo di pensare e la cultura e l'immagine

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Lettera diaccompagnamento

in rispostaad un annuncio

aziendale, quali sono i punti in comune e perché siritiene di essere fatti l'uno per l'altra. È importanteche l'immagine aziendale sia quella reale e non lapropria visione personale.

Cosa si porta in "dote": attraverso la lettera dipresentazione dovreste rispondere alla domanda dichi sta leggendo, "come ci può aiutare questapersona?".Le aziende sono interessate al valore aggiunto cheuna persona può apportare alla struttura organizzativaesistente, alle problematiche che si è in grado dirisolvere, alla disponibilità e flessibilità di cambiaremansioni o accettare orari e condizioni di lavorostressanti.

Conoscere le aziende: mostrate di conoscere leaziende a cui scrivete, chi sono, cosa fanno e dovesono. Questo chiarirà che non avete scelto l'aziendaattraverso l'elenco telefonico.

Personalizzazione: un po' di originalità può aiutaread emergere dall'anonimato ed invogliare il nostrointerlocutore a sostenere un colloquio con una personabrillante.

Se la lettera che scriviamo costituisce la risposta adun annuncio ricordiamoci di inserire le informazionirelative all’annuncio di recruitment al quale ci riferiamo.

È necessario essere sintetici e usare un linguaggiogarbato e professionale utilizzando, però, uno stilepersonale e non asettico. È anche importante essereconvincenti, e per far ciò focalizzeremo l’attenzionesu alcuni effetti che devono corrispondere ai nostri

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punti di forza per quella posizione. Possiamo desumeretali aspetti leggendo molto attentamente l’annuncioe cercando di cogliere informazioni non scritte, mache possono essere intuite.Quelle persone che hanno già avuto esperienzeprofessionali possono vantare la propria “aderenza”al ruolo con competenze e mansioni che fanno ormaiparte del proprio background e che possono corrispon-dere alle caratteristiche richieste dall’inserzione.I giovani, però, solitamente non hanno maturato unavasta esperienza e sono quindi costretti a puntare sualtri aspetti.Gli elementi che generalmente sono considerati daiselezionatori (soprattutto nei confronti dei giovani) eche contribuiscono a formare una prima impressionedel candidato sono:

La motivazione che si ha nei confronti di quellaposizione.Se non siamo perfettamente in linea col profilorichiesto, possiamo comunicare che siamo moltointeressati e disposti ad impegnarci a fondo;

La motivazione verso l’azienda.Diamo alcuni esempi: potremmo essere interessati alavorare in una multinazionale perché desideriamoconoscere la complessità di quel tipo di struttura;oppure, possiamo ambire ad un ruolo in una societàdi consulenza perché preferiamo un frequente contattocon i clienti, e così via;

Il tipo di immagine che vogliamo dare.Dato che quanto scr i t to nel la lettera diaccompagnamento costituisce l’immagine che stiamooffrendo di noi stessi, è essenziale curare tutti i

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Lettera diaccompagnamento

per unacandidatura

spontanea

particolari e scegliere se puntare più sulle nostre dotiintellettive, attitudinali o, come già detto, motivazionali.In ogni caso, la regola d’oro è sempre non strafare:alla fine, essere sinceri è sempre il miglior mezzo perrisultare anche convincenti.

Rispetto al caso in cui rispondiamo ad una inserzione,la lettera scritta per auto-candidatura può esseresicuramente più informale.

Nel primo caso, infatti, è probabile che colui cheleggerà la nostra lettera sarà un selezionatoreprofessionista e pertanto incline a valutare solo i datioggettivi riportati; nel secondo, invece, lacomunicazione è sicuramente meno attesa e quindiil destinatario è meno preparato a riceverla. Potrebbeessere utile annunciare nella stessa lettera un nostrosuccessivo contatto telefonico; il momento in cui lasocietà riceve la nostra lettera, infatti, potrebbe esserepoco opportuno.

Infine, ricordiamo che una lettera di presentazionepuò essere incisiva, brillante, informale; può esseremolto essenziale o fornire informazioni aggiuntiveanche riguardo, ad esempio, il nostro carattere(puntualità, precisione, propensione al contatto conil pubblico, ecc.).Nessuna soluzione è, di per sé, sbagliata e ognunapuò esserlo.

Si dovrebbe, innanzitutto, conoscere le caratteristichedel nostro interlocutore: quando questo non è propriopossibile chiameremo in causa il nostro buon senso.

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Il cambiamento indotto dalle nuove tecnologie è taleda assicurare una sempre maggiore presenzadell’elemento informatico in ogni area lavorativa, ivicomprese la ricerca e l’offerta di personale.Su internet possiamo trovare decine e decine di sitiche danno ogni sorta di informazione: concorsi, guideal mondo del lavoro, elenchi delle professioni, ecc.Non mancano di certo gli indirizzi internet che sioccupano della ricerca di un lavoro. Attualmente, circal’11% dei curricula viaggia attraverso la Rete e granparte di questa percentuale passa proprio attraversoquei siti e portali specializzati nel settore dell’incontrotra domanda e offerta di lavoro.

Di seguito elenchiamo alcuni indirizzi specializzati chepotete provare a visitare; questo elenco non èsicuramente esaustivo, ma può costruire un validosuggerimento e punto di inizio per orientarsi all’internodelle autostrade telematiche:

www.jobonline.comwww.bancalavoro.comwww.offertelavoro.comwww.cliccalavoro.itwww.corriere.it/lavorowww.minlav.it (Ministero del Lavoro)

www.europalavoro.it (Europalavoro-FSE Fondo SocialeEuropeo)

www.cercalavoro.comwww.cercalavoro.itwww.lavoronline.comwww.bollettinodellavoro.itwww.stepstone.it

CERCARE LAVOROIN INTERNET

Introduzione

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Il curriculumin rete

Sempre più aziende richiedono il curriculum in formatodigitale attraverso internet.

Se siamo certi che l’azienda a cui scriviamo possiedala stessa versione del programma di videoscrittura(per es. Word) con cui abbiamo costruito il nostrocurriculum, possiamo spedire il file allegandolo ad une-mail (attenzione solo a rinominare il vostro file conil vostro nome e cognome, per facilitare ilriconoscimento del file in mezzo ad una serie di fileche si chiamano tutti curriculum.doc).

Nel caso in cui, invece, non fossimo certi del softwareusato dall’azienda o dove fosse necessario candidarsiattraverso il riempimento di un modulo di candidaturapresente sul sito della società, è importante prestareattenzione al formato delle informazioni mandate.

La cosa migliore è quella di utilizzare un codicestandard, l’ASCII, che viene riconosciuto da tutti isistemi e piattaforme (PC, Macintosh…).

L’ASCII, American Standard Code for InformationInterchange, è il linguaggio di testo più semplice enon permette formattazioni particolari, caratterisottolineati e in grassetto.I file in ASCII si riconoscono dall’estensione .txt (peresempio: lettera.txt)

Come preparare e spedire il curriculum incollati neltesto di un e-mail o in moduli di candidatura on-line:

• Selezionate tutto il testo del vostro curriculum ecambiate il carattere in Courier, dimensione 12. Questo vi permetterà di avere 65 caratteri per linea,

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formato supportato da quasi tutti i programmi diposta elettronica e dalla maggior parte dei modulidi candidatura on-line.

• Salvate la selezione come “solo testo” (*.txt) ocome "solo testo con interr. di linea" (*.txt) attraversoil menu File: “salva con nome…”.Una finestra vi avviserà che salvando perderete laformattazione del testo: cliccate su ok.

• Aprite il nuovo file con il vostro editor di testo(Notepad).Ora potete modificare il formato del testo senecessario, tenendo conto dei seguentiaccorgimenti: non usate fonts strani, sottolineaturee grassetti, usate l’asterisco (*) o la somma (+) pergli elenchi puntati, usate la barra spaziatrice perrifare gli allineamenti e non il tabulatore.

• Inserite un campo “parole chiave” con un breveelenco delle vostre competenze principali (peresempio, se s iete un programmatore,“programmazione, html, C++, Java”), poiché ilvostro curriculum potrà essere inserito in undatabase e soggetto a ricerche per parole chiavedalle aziende a cui scriverete.

• Non dimenticate l’autorizzazione per la legge sullaprivacy.

• Il cv adesso è pronto per essere copiato ed incollatonel corpo delle vostre e-mail o nei moduli dicandidatura on-line.Prima di inviare il messaggio o confermare l’inviodei dati, rileggetevi tutto e, nel caso di candidaturaon-line, utilizzate l’eventuale funzione “anteprima”per controllare che tutto sia a posto.

• Ricordatevi di inserire l’oggetto dell’e-mail.

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La mail

Attraverso la mail è possibile inviare direttamente lapropria candidatura.Generalmente il curriculum vitae si invia in allegato(attachment) al messaggio che funge da “lettera dipresentazione”.

In questi casi non si deve assolutamente dimenticare(come detto precedentemente) di indicare l’oggettodella comunicazione che, nel caso di risposta ad unannuncio, sarà costituito da un corriere di riferimento(ad esempio: “Riferimento vostra inserzione ‘StoreManager’, Corriere della Sera del 15 Marzo 2002”).

Il curriculum che inviamo in allegato deve essereformattato in maniera tale da essere facilmenteleggibile; a tal proposito ricordiamo che è possibileche la lettura venga attraverso il monitor del computerper cui le caratteristiche grafiche del nostro scrittodovranno essere tali da garantire una facile visione.

Concludendo, due consigli fondamentali sono:

• chiamare il file con il nostro nome, in modo da nonessere confusi con gli innumerevoli “curriculum.doc”(“nomecognome.doc”);

• assicurarsi che l’azienda che riceverà il nostromessaggio utilizzi lo stesso editor in nostropossesso; in caso ci siano dei dubbi è utilesalvare il nostro file in formato testo (estensione.txt) in modo da essere sicuri che sia letto dachiunque (anche se tale formato non permettel’utilizzo di grassetti, corsivi, ecc.).

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Il Curriculum Vitae Europeo (cve) è uno degli strumentiche possono essere utilizzati per facilitare e favorirela mobilità delle persone.

Ancora oggi, malgrado la libera circolazione sia ormaidefinita in termini di condizioni giuridiche e diritticostituiti, il cittadino europeo rischia di non vederericonosciute le proprie qualifiche e competenze in unPaese diverso da quello in cui sono state maturate.

La situazione è ulteriormente complicata dallaproliferazione di titoli a livello mondiale e dai continuicambiamenti nei sistemi nazionali delle qualifiche,negli ordinamenti scolastici ed universitari.

Per risolvere questo problema, negli ultimi anni l’Unioneeuropea ha proposto vari strumenti volti a favorire latrasparenza e il riconoscimento delle qualifiche, deititoli accademici e professionali, in modo da consentireai cittadini di presentare e utilizzare le propriecompetenze in Europa, indipendentemente dal luogoe dal contesto nel quale sono state acquisite.

Il Curriculum Vitae Europeo costituisce un’opportunitàimportante:

• per l’individuo che aspira a trovare un posto dilavoro, e/o proseguire il suo percorso di formazione,in quanto permette di valorizzare e dare notorietàanche ai percorsi di apprendimento non formali;

• per le aziende e gli istituti di istruzione/formazione

IL CURRICULUMVITAE EUROPEO

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che hanno la possibilità di riconoscere con maggiorchiarezza il possesso di conoscenze, abilità ecompetenze, indipendentemente dalle modalitàcon cui sono state acquisite e dalle qualifiche otitoli professionali posseduti dai singoli cittadini;

• il cve costituisce un modello comune di riferimentoper fornire e reperire informazioni sui percorsiformativi compiuti e sulle esperienze lavorativecapitalizzate nel tempo.

Il Curriculum Vitae Europeo accoglie in pieno leindicazioni politiche proposte dall’Unione europea intema di sviluppo delle risorse umane, che vanno dallanecessità di considerare l’intera esperienza di unapersona in una logica di formazione per tutta la duratadella vita, alla visibilità delle competenze ritenute utiliper lavorare nella società attuale.

Il cve, infatti, prende in considerazione:

• sia la formazione iniziale, che le esperienze di vitae di lavoro;

• sia le competenze maturate a scuola o in unambiente formativo, che quelle acquisite nella vitaprofessionale e sociale;

• sia le competenze tecnico-professionali tradizionali,che quelle utili nelle nuove forme di organizzazionedel lavoro e nelle nuove professioni (competenzerelazionali, organizzative, ecc.).

L’adozione di un formato standard per tutti i paesielimina le barriere poste dai diversi metodi istituzionali

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e nazionali di riconoscimento delle competenze,permettendo alle persone di esprimere la propriastoria ed esperienza in modo comprensibile per tutti.

Uno strumento multiuso

Se ti è capitato di organizzare feste per gli amici,allenare la squadra di calcio del tuo quartiere,moderare il newsgroup dei tuoi ex compagni di classe,probabilmente avrai acquisito delle competenze chein futuro ti potranno servire.

Il cve ti permette di valorizzare queste esperienze edi utilizzarle per cercare un’occupazione.

Prima di iniziare a scrivere il tuo curriculum vitaesecondo il formato europeo ti consigliamo di:

• leggere attentamente tutto ciò che il curriculum tichiede di dichiarare;

• usare frasi brevi ed un linguaggio semplice e chiaro;

• redigere con cura il testo, evitando errori, senzatrascurare l’aspetto grafico;

• compilare le varie parti del curriculum rispettandol’ordine proposto, tenendo presente che non ènecessario redigere tutte le sezioni;

• mettere in risalto le esperienze o le competenzeche ritieni possano maggiormente interessare ildestinatario del curriculum (datore di lavoro o altrisoggetti) e adattare quindi il curriculum a secondadelle esigenze.

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Per un impiego di tipoamministrativo, ad esempio,le competenze artistiche sono solo complementaria tutte le altre, mentre assumono notevole rilevanzaper svolgere un’attività più creativa, come il graficodi redazione, il copywriter o il costumista;

• ripensare alle tue esperienze di vita e di lavoro,concentrandoti su quelle più significative perevidenziare le tue personali competenze;

• confrontarti, se hai dubbi, con le persone che tihanno accompagnato nel percorso formativo e dilavoro (insegnanti, tutor, datori di lavoro), o conpersone di riferimento per esperienze di diversanatura (rappresentanti di associazioni, responsabilidi attività, ma anche amici e genitori);

• consultare le strutture di orientamento presenti sultuo territorio (Centri Per l’Impiego, Informagiovani,scuole).

Per avere informazioni o scaricare il format del cve:http://www.welfare.gov.it/Europalavoro/default.htm

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L’esordio…

Come sipresentano…

Tratto da

"La mia azienda sta stirando le cuoia -

mille curricula ridicula dell'Italia che cerca lavoro"

Ed. Sperling & Kupfer.

Poliziesco

Allego alla presente il mio identikid...

Station wagon

In risposta al Vostro annuncio premetto che dispongo di

un ampio bagagliaio d'esperienza...

Saldi

Sono in offerta speciale perché tra due giorni mi dimetto...

Curricula forati

Se nel mio curriculum trovate due buchi è perché ho avuto

due figlie...

Just in retard

Spero di essere ancora "just in time" per inviarvi un

curriculum, anche se sono passati 32 giorni dall'inserzione...

Avrà sonno

Vi farò una breve ricapitolazione del mio bedground...

Modesto

La mia può sembrare un'Odissea, ma Ulisse in confronto

non è nessuno, ho viaggiato per tutta la vita.

Parentado colto

Circa trenta dei miei parenti sono laureati, come il fratello

di mia madre. Circa venti dei miei parenti sono diplomati

alle scuole medie superiori...

Culturista

Alto: 1.83; pesante:60 kg. Miei punti di forza: bicipite 40

cm in trazione, torace 140 cm, capacità inspiratoria 10 litri.

CURRICULARIDICULA

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Studi e qualifiche…

Aspirazioni…

Altri interessi…

Padrelingua

Sono di padre-madre-lingua inglese

Come farà al telefono?

L'italiano lo conosco bene ed è già di pochi, le lingue

straniere sono scolastiche ma me la cavo con la mimica

E allora?

Ho partecipato ad un gioco quiz di Mike Bongiorno

Il juke boxPer la cronaca sono molto gettonato, cioè ho molte offerteIl faraoneOpero soltanto per obiettivi ed aspiro ad una carrierapiramidaleAmbizioni concretePer tanti soldi, prestigio, e avere una segretaria bella edisponibile e con le tette grosse...

...Arti marziali e bidi bolding

...Tiro assegno

...Tiro con l'arco a livello agonia

...Sono incline ai rapporti umani, quindi capo scout

...Faccio tornei di briscola mimica il sabato al bar.

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Page 38: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

Molti quotidiani pubblicano annunci o inserzioni cheriguardano la ricerca e l’offerta di lavoro. Solitamenteoffrono questo servizio all’interno di una rubricasettimanale: abbiamo ad esempio “La Repubblica”che il giovedì offre l’inserto “Affari e Finanza”, il“Corriere della Sera” che allega al numero del venerdì“Corriere e Lavoro”, ecc.

Inoltre, in ogni città esistono giornali specializzati cheospitano numerosi annunci gratuiti; è, però, doverosofar notare che:

• solo una bassa percentuale delle offerte vienepubblicata sui giornali, perché i datori di lavoropreferiscono affidarsi ad auto-candidature epassaparola; questo però non significa che è megliolasciar perdere, è sempre meglio attivarsi a 360gradi per cercare un impiego, quindi è sempre utileprovare anche questa strada;

• i quotidiani a diffusione nazionale ospitano in genereofferte relative a personale più qualificato, su quellia diffusione regionale e sui giornali di annuncigratuiti è più facile trovare annunci che ricercanofigure di operai, tecnici, impiegati, venditori, ecc.

• diverse offerte pubblicate sui giornali di annuncigratuiti sono inaffidabili (cfr. capitolo “Riconosceregli annunci non affidabili”). Tali giornali sono piùefficaci se inseriamo gli annunci relativi alle nostrerichieste di lavoro. Si raccomanda, quindi, di nonutilizzare questi giornali in modo esclusivo.

ANNUNCIED INSERZIONI

Introduzione

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Nelle pagine seguenti porremo inizialmente l’attenzionesu come impostare e cosa fare per pubblicareun’inserzione e poi parleremo di come si leggono ericonoscono gli annunci affidabili.

Non è facile scrivere un testo di poche righe cheracconti la nostra storia professionale e che allo stessotempo attiri l’attenzione di chi ha bisogno di noi.

Diamo qualche indicazione utile per aumentare laprobabilità di essere letti e cosa aspettarci.

…la scelta del giornale

Dobbiamo scegliere molto attentamente il media(giornale o rivista) su cui pubblicheremo la nostrainserzione e accertarci che:

• sia coerente con la posizione che cerchiamo e conla realtà con la quale desideriamo entrare in contatto(ad esempio: se siamo laureati in economia ecommercio e vogliamo lavorare in unamultinazionale, sceglieremo un giornale di indirizzoeconomico e preferibilmente a diffusione nazionale)

• abbia una buona diffusione e distribuzione (numerodi copie e zona geografica in cui il giornale sceltoviene distribuito)

…cosa scrivere

Nell’annuncio bisogna indicare quelle caratteristicheche abbiamo e che reputiamo importanti per il lavoroper cui ci proponiamo (a seconda dei casi può trattarsidi precedente esperienza, di un titolo di studio, della

Fare unainserzione

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conoscenza di una determinata lingua o di unprogramma informatico, di un aspetto del nostrocarattere, ecc.). in ogni caso è necessario impostareun testo semplice e chiaro in cui presenteremo:

• noi stessi in termini non generici:No a “Tecnico cerca lavoro come..”meglio “Tecnico informatico, esperienza decennalein..” oppure “Tecnico informatico, diplomato in..”,

• indicando la specializzazione o l’area in cui vogliamoinserirci.

A tal proposito bisogna avere le idee chiare su quelloche cerchiamo; prima di scrivere, quindi, proviamo arispondere a queste domande:

• Cosa mi caratterizza?• Come voglio definirmi?• Qual è l’attività per la quale, data la mia storia,

potrei interessare di più?• Qual è la posizione che mi piacerebbe ricoprire?

Inoltre, evitiamo di utilizzare termini poco chiari ostranieri, a meno che non siano di uso comune o tipicidi una determinata area professionale.Se poi abbiamo avuto esperienze professionalidifferenti, ma non coerenti fra loro è meglio impostarediverse inserzioni specifiche piuttosto che una solagenerica: chi legge l’inserzione deve cogliereimmediatamente la nostra proposta.

…come pubblicarla

Tutti i giornali o riviste che pubblicano offerte e richiestedi lavoro prevedono uno spazio che riporta le istruzioni

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per fare un’inserzione. In genere, quando telefoniamoci risponde una segreteria telefonica alla qualedobbiamo dettare un testo che non superi le 20 parole.I tempi che intercorrono tra la dettatura dell’annuncioe la sua pubblicazione dipende dal giornale e possonopassare anche diverse settimane.

…chi risponde

Un annuncio può essere letto da chiunque, per cuipossono chiamarci sia persone ce vogliono fissarciun colloquio, sia persone che vogliono venderci corsidi formazione o proporci lavori di vendita. Facciamomolta attenzione a non accettare colloqui se non civiene chiaramente detto chi è la persona che cicontatta, come si chiama la ditta e che tipo di lavorooffre.

Quali informazioni troviamo in un annuncio

Ecco cosa, solitamente, troviamo scritto in unannuncio.

Nome della società che sta effettuando la ricerca.Le inserzioni possono essere di due tipi: scoperte ecoperte. Le prime riportano il nome della società chesta cercando un collaboratore, le seconde (tipichedelle società di selezione) riportano solitamente uncodice o una casella postale.

Il fatto che l’inserzione sia coperta o scoperta nondice nulla sulla serietà della proposta: sarebbe unerrore non proporsi perché non si conosce ildestinatario. Valutazioni sulla qualità della propostapotranno essere fatte successivamente, alcune già

Leggere unannuncio

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durante l’eventuale convocazione telefonica, altredurante il colloquio.

Presentazione dell’azienda e del suo contesto.Poche righe dell’annuncio possono definire la tipologiadell’azienda e presentarne dimensioni, fatturato eprodotti. In alcuni casi si potranno trovare ancheelementi relativi al “clima organizzativo” più in generale.Queste informazioni sono utili anche per personalizzareil messaggio da inviare.

Posizione offerta.Spesso questa viene solo enunciata, in altri casisintetizzata in poche righe. Le informazioni riportatesaranno in ogni caso insufficienti, ma permettono difarsi un’idea del ruolo prospettato. Alcune voltel ’az ienda tratta anche del le modal i tà diassunzione/collaborazione.

Requisiti richiesti.Di solito viene delineato il profilo del candidato idealein termini di età, scolarità, conoscenze e competenzeacquisite. In alcuni casi si richiede anche la residenzain una determinata area geografica.

Indirizzo.A chi bisogna inviare la risposta e le modalità (adesempio per posta prioritaria).

Valutare se candidarsi

Se le nostre caratteristiche e aspettative combacianocon la posizione richiesta candidiamoci il primapossibile: stanno cercando sicuramente noi! Almassimo perderemo solo un pò di tempo (per la

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stesura della lettera di risposta) e qualche centesimoper le spese di invio.Se non si corrisponde esattamente a quanto richiestoconviene inviare ugualmente il curriculum: spesso,nel corso della selezione il profilo del candidato idealesi modifica o comunque, possiamo sempre speraredi fare un’ottima impressione in sede di colloquio.

Se, ad esempio, si richiedono tre anni di esperienzaprofessionale e noi ne abbiamo solamente due,proponiamoci con ottimismo.Così pure, vale la pena di tentare, se ricercano unlaureato in economia per l’area commerciale e siamo,invece, laureati in scienze politiche con tesi e stageproprio in questa funzione.

Gettiamo la spugna solo se pensiamo che la distanzafra la preparazione richiesta e la nostra sia troppoampia.

Impostare il curriculum e la lettera diaccompagnamento

Una volta letto molto attentamente l’annuncio e averdeciso di candidarci dobbiamo scrivere il curriculume la relativa lettera di presentazione.

Dobbiamo riuscire a evidenziare e valorizzare glielementi di coerenza fra la nostra storia, esperienzae scolarità e il profilo del candidato indicato:

Nella lettera di accompagnamento:

• riporteremo il riferimento all’inserzione a cuirispondiamo;

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Page 44: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

• ripasseremo tutti i requisiti richiesti e risponderemoa ciascuno di questi;

• nel caso non si soddisfino alcuni requisiti, piuttostoche far finta di niente, è meglio spiegare perché ciproponiamo lo stesso ritenendo di essere candidatipotenzialmente interessati.

Il curriculum va comunque personalizzato, cioè rilettoe quindi reimpostato in modo da evidenziare,valorizzandoli, gli elementi di maggiore coerenzarispetto alla posizione per la quale ci proponiamo.

Alcuni consigli

Quando rispondiamo ad un annuncio, è meglio:

• fare molta attenzione a quegli annunci chepromettono favolosi guadagni;

• confidare maggiormente in annunci di aziende esocietà di ricerca e selezione del personaleconosciute ed affidabili;

• preferire le inserzioni che indicano chiaramente illavoro da svolgere, i requisiti richiesti e fornisconoanche informazioni sull’azienda offerente;

• cercare, per quanto possibile, di raccogliereinformazioni sull’azienda o società di ricerca eselezione del personale, che ha pubblicatol’annuncio.

L’affidabilità dell’annuncio non è sempre chiara e

Riconosceregli annunci

non affidabili

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riconoscibile: meglio, quindi, usare molta cautelaanche quando l’inserzione ci sembra interessante.

Proveremo a dare tre indicazioni che possono aiutarcia riconoscere quegli annunci che, molto probabilmente,ci faranno solo perdere tempo.

Diffidare dagli annunci di vendita

Come abbiamo già avuto modo di dire, è meglio risponderesolo alle inserzioni che ci offrono in maniera chiara unlavoro dipendente: lasciamo perdere i lavori di vendita.Spieghiamo il perché:

• le attività di vendita (soprattutto le venditemultilivello, in inglese multilevel marketing) sono aprima vista incredibilmente vantaggiose: si svolgonoin autonomia, non serve un titolo di studio, possonoportare notevoli guadagni.Ma in realtà, la vendita richiede caratteristichepersonali che poche persone hanno (capacità diascolto e di convinzione, abilità organizzative,resistenza al la demoral izzazione, ecc.);

• per diventare venditori professionisti bisogna fareesperienza e visto che nessuno regala nientesignifica lavorare i primi 1-2 anni a nostre spese oa 1 euro l’ora; alcune aziende realizzano quoteconsistenti del loro fatturato con un continuoricambio di giovani aspiranti venditori con la testapiena di promesse, che magari pagano di tascapropria anche il campionario. In questi casi non sitratta di vendite, ma di veri e propri imbrogli.

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Page 46: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

Se poi vogliamo proprio fare una prova, facciamoci

consigliare da un amico che è già nel settore e

iscriviamoci al Registro per agenti e rappresentanti

presso la camera di commercio della nostra Provincia.

Non ci offrono lavori indipendenti annunci del tipo:

• “Compagnia assicurativa ricerca giovani da inserire

nel proprio organico di vendita. Si richiede attitudine

all’attività di vendita, patente auto e residenza nella

zona indicata...”(cercano assicuratori);

• “A diplomati garantiamo assunzione tramitecontratto, corso iniziale su computer”(ci voglionovendere un corso);

• “Per villaggi hotels ricerchiamo urgentementeaspiranti animatori...”(ci vogliono vendere un corsoper animatore e l’inserimento in una banca dati);

• “Importante società ricerca giovani... Si offronointeressantissime provvigioni e premi incentivi”(vendita);

• “Gruppo europeo cerca funzionari per attività digestione persone e visite su appuntamento”(vendita).

Ogni volta che leggiamo di provvigioni, lavoro nellazona di residenza, attività imprenditoriali, o noncapiamo di che lavoro si tratta, probabilmente è unlavoro che ci farà perdere tempo ed è quindi meglioescluderlo.

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Anche un annuncio che apparentemente offre unlavoro dipendente può rivelarsi inaffidabile, ma se siescludono a priori tutti gli annunci di altro tipo, vieneeliminata subito una buona parte delle offerte“perditempo”.

Favorire gli annunci dove lo strumento di contattoè un curriculum inviato a una casella postale

Chi offre un lavoro serio e molto richiesto (ad esempiotutti i lavori d’ufficio) cercherà di entrare in contattosolo con le persone che hanno le caratteristicherichieste, perciò chiederà in genere di risponderescrivendo a una casella postale.Chi vive di forte ricambio di persone (e chiedeteviperché c’è un così grande turn over), cercherà invecedi entrare in contatto con più gente possibile, perciòchiederà normalmente di rispondere con mezzi il piùpossibile semplici e rapidi.

Sono indizi di inaffidabilità dell’annuncio:

• la richiesta di mettersi in contatto telefonando(invece che per posta). Il telefono può essereutilizzato anche per lavori seri ma poco appetibili:manovale, facchino, ecc;

• il rifiuto di spiegarci per telefono di che lavoro sitratta;

• l’invito a presentarsi direttamente in un ufficio o inun albergo.

Evitate gli annunci che offrono un lavoro a domiciliochiedendo di inviare dei soldi

Il lavoro a domicilio è quasi sempre un imbroglio.Funziona così: rispondiamo all’annuncio dicendo diessere disponibili.

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Molto spesso ci risponderanno, chiedendoci dei soldi(piccole somme 25-35 euro) a garanzia dell’invio delmateriale.

A questo punto, ci sono due varianti:

• Una volta inviati i soldi non si faranno più vivi o cirichiedono altri soldi.A questo punto ci renderemo conto che abbiamoperso il denaro inviato, ma per 25-35 euro non valecerto la pena rivolgersi ad un avvocato!

• Ci arriva a casa il lavoro da fare. Il punto è chescopriamo di essere pagati pochissimo: perriprendere i soldi anticipati dovremmo lavorare 100ore a 10 centesimi l’ora! Il materiale che ci è arrivatoha un valore bassissimo.

A questo punto, con ogni probabilità decideremodi lasciar perdere, rimettendoci i soldi inviati.Anche se riprovassimo a rinviare il materiale almittente, stiamo pur certi che non ci verrebberestituito il denaro spedito.

Un’altra truffa è quella della banca dati:

“Cerchi un lavoro di certo tipo?Noi siamo una società di ricerca e selezione delpersonale. 50 Euro ti troviamo lavoro, perché tiinseriamo nella nostra banca dati e segnaliamo il tuonome alle imprese interessate.”Proviamo un pò a pensarci: se per trovare lavorobastassero solo 50 Euro non ci sarebbero disoccupati.

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Se un’azienda rimane positivamente impressionatadal nostro curriculum, ci fisserà un appuntamento perun colloquio, tappa ultima del percorso che porta altraguardo dell’impiego.Il nostro obiettivo, quindi, sarà quello di persuadereil nostro interlocutore che possediamo quelle capacitàe preparazione necessarie a svolgere il lavoro per cuici siamo presentati, e poterci inserire, quindi, senzaproblemi in quell’azienda. Allo stesso tempo dobbiamocapire se quel lavoro è realmente adatto a noi.

La convocazione per l’intervista è già un segnopositivo, vuol dire infatti che siamo stati giudicati inpossesso dei pre-requisiti necessari. Da partedell’azienda il colloquio mira proprio a valutare, oltrealla preparazione tecnica e specifica, anche la nostrapersonalità.

Per questo motivo è sicuramente necessariopresentarsi preparati nei minimi particolari; a tal finepotrebbe essere utile riuscire a raccogliere informazionisul nostro interlocutore, sull’azienda e sui suoi prodotti.

Inoltre, ricordiamoci che l’approccio psicologico cheabbiamo nei confronti del colloquio può fare ladifferenza, per cui cerchiamo d non concentrarci supreoccupazioni inutili.

È una forma di comunicazione che si effettua contecniche particolari aventi lo scopo di rilevare i requisitidi un candidato, la sua relativa idoneità o meno diricoprire una determinata mansione.

IL COLLOQUIODI SELEZIONE

Introduzione

Cos’è uncolloquio di

selezione

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• Raccogliere le informazioni sul candidato• Dare informazione sull’azienda e sul lavoro offerto

Il colloquio di selezione implica un giudizio relativo,infatti non è sempre il migliore ad essere scelto, machi risponde alle necessità che ha l’azienda in quelparticolare momento.

Il colloquio si basa sulla comunicazione ed è quindimolto importante essere in grado di gestire le emozionie far emergere le proprie capacità.

Prima del colloquio• Verifica il nome, cognome e qualifica della persona

da incontrare.• Segna con attenzione la data, l’ora, l’indirizzo

esatto del luogo di incontro e il numero di telefono.• Cerca l’indirizzo della ditta sulla cartina e stabilisci

come arrivarci; organizza il viaggio in modo daarrivare sufficientemente in tempo.

• Cerca di prendere informazioni sull’azienda, sulposto di lavoro in modo da essere preparato adun colloquio esauriente.

• Rifletti su quali domande vorresti fare riguardo allavoro, per esempio: le mansioni che andrò asvolgere, le condizioni di lavoro, le prospettive peril futuro.

• Ripassa mentalmente una serie di possibili rispostead eventuali domande.

Durante il colloquioÈ importante fare una buona prima impressione quindi:• Cerca di essere il più rilassato e tranquillo possibile,

ma ancora di più essere te stesso.• La tranquillità è direttamente proporzionale al tuo

Finalità

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livello di consapevolezza tanto più sai chi sei ecosa puoi fare, tanto più ti sentirai “padrone” dellasituazione. Anche la buona conoscenza dell’aziendaè una variabile importante per farti sentire più atuo agio.

• Assumi un atteggiamento positivo, creativo,concreto: poni domande, ascolta con attenzione.

• Mostra di avere idee ed obiettivi chiari.• Rispondi con precisione e sintesi.• Valorizza le tue conoscenze, capacità ed esperienze

di lavoro.• Cerca di prendere l’iniziativa del discorso

articolando uno scambio di battute, non risponderecon monosillabi. Nella conversazione deve essercireciprocità e non univocità.

• Non mentire: dimostra interesse reale. Se il lavoronon ti convince parlane con tranquillità. Chiedi piùinformazioni dettagliate riguardo le mansioni, leprospettive e le condizioni di lavoro.

• Dai informazioni riguardo alle tue esperienzelavorative precedenti.

• Cerca esempi per confermare il tuo entusiasmo ela tua voglia di imparare.

• Assicurati che l’intervistatore abbia ben compresogli eventuali accordi futuri e ringrazia per il tempoche ti è stato concesso.

Dopo il colloquio• Ripensa al colloquio, ai vari punti discussi, al modo

in cui hai interagito con l’intervistatore, per capiredove si potrebbe fare meglio in vista di futuricolloqui.

• Non devi attendere di conoscere l’esito del colloquioper cercare un altro lavoro, infatti nel caso di unarisposta negativa non avresti perso tempo.

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Page 53: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

Nel colloquio non contano solo le parole, un ruolofondamentale è giocato dalla comunicazione nonverbale, quindi da gesti, voce, sguardo, vestiti. Noinon siamo attori e pertanto diventa fondamentalepreparare prima il discorso che vogliamo fareconcentrando le informazioni sui nostri punti di forzasenza trascurare le nostre debolezze. Essere sincerici garantirà un non-verbale convincente e genuino.

Come vestirsi.Durante i colloqui è necessario trasmettere, ancheattraverso il modo di vestire, delle sensazioni diaffidabilità e serietà, quindi il look dovrebbe esseresobrio e lasciare da parte l’originalità e la fantasia.

La voce.La tensione può essere trasmessa attraverso un tonodi voce affannato e precipitoso è quindi necessariocontrollare questo fenomeno, cercando di respirareprofondamente e rilassarsi. È meglio che il tono divoce sia leggermente più alto di quello normale,piuttosto che inferiore. Inoltre variare un pò il tonodella voce, rendendola più “calda” e non metallica,è importante perché rende più gradevole ciò che sidice. Bisogna quindi esercitarsi preparando e ripetendola presentazione che faremo di noi stessi.

I gestiAnche i movimenti del corpo, i gesti, la posizione dellegambe, delle mani, delle braccia e la manipolazionedegli oggetti trasmettono la tensione di un candidato.Per esempio tenere le braccia conserte è un chiaroatteggiamento di “difesa”, di rigidità.Anche la stretta di mano è importante, bisognatrasmettere un minimo di energia vitale.

Linguaggionon verbale

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Tutto questo non significa che dobbiamo “recitare”una parte ma che dobbiamo essere consapevoli dellanostra spontaneità.

Prepararsi le risposte

Durante i colloqui ci sono alcune domande che siripetono, ed essendo facilmente prevedibili vale lapena di preparare con attenzione le risposte dareplicare.Bisogna comunque essere pronti a rispondere aqualsiasi domanda infatti non dà una buonaimpressione indugiare ed esitare a rispondere.Ad esempio un colloquio inizia quasi sempre con unadomanda “aperta” del tipo “Mi parli di Lei…”.

Dobbiamo essere pronti a rispondere senza trascurarenessun aspetto.Sarà il selezionatore che poi ci orienterà nei contenutida esporre.

Prepararsi le domande

Alla fine del colloquio solitamente il selezionatorechiede se ci sono domande; questa è un’altraoccasione a favore del candidato poiché può farvedere che si pone seriamente nei confronti del lavoro.Le domande che puoi fare sono:

• Maggiori informazioni sul ruolo da ricoprire.• Se sono previsti corsi di perfezionamento e quali.• Quali sono le prospettive di eventuali avanzamenti

di carriera.

- “Di che cosa si occupava nel suo precedenteimpiego?”

Esporre una sintesi su che cosa comportava l’ultimoimpiego; le mansioni svolte, le responsabilità, requisitiprofessionali necessari; compiti di particolare rilevanza

Altri consigli

Possibili domandein un colloquio tipo

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Page 55: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

svolti, competenze acquisite, il periodo in cui si halavorato.Se l’esperienza è stata negativa spiegarne il motivodicendo che non permetteva di realizzare pienamentele proprie capacità.

- “Perché ha lasciato il suo precedente lavoro?”

I commenti negativi nei confronti del precedentedatore di lavoro sono da evitare.Sforzati di far comprendere con chiarezza chel’obiettivo principale è quello di migliorare laprofessionalità e la carriera.

-“Avete già svolto questo genere di occupazione?”

Spiegare le esperienze professionali o di stage esottolineare competenze, abilità acquisite.Se la risposta è negativa e non si ha molta esperienzain quel determinato campo, evidenziare le capacitàe volontà di apprendimento e miglioramento.

-“Perché volete fare questo lavoro?”

Spiega le tue competenze, ma allo stesso temporenditi disponibile ad una ulteriore formazione.Evidenzia la possibilità di valorizzare le tue possibilitàe sottolinea che potresti essere la persona adatta persvolgere quel lavoro.Dimostra di esserti ben informato sulle attività, suibisogni della ditta.

- “Quali sono i vostri punti di forza?”

Fare riferimento a:

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Page 56: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

• Esperienze lavorative e non

• Interessi

• Entusiasmo

• Efficienza

• Flessibilità

• Requisiti professionali

• Abilità nel trattare con le persone

- “Quali sono i vostri punti deboli?

Si può parlare dei propri punti deboli trasformandoliin qualità.Non affermare di non avere punti deboli.

- Altre domande possibili

• Qual è stata la sua formazione scolastica?

• Quali strumenti informatici è in grado di utilizzare?

• Quanto desidererebbe guadagnare?

• È disponibile a viaggiare?

• Quali attività extra-lavorative svolge?

-“La vostra disponibilità?”

Non esitare nel rispondere :

• al più presto

• immediato

• se non è possibile dare una disponibilità immediata,

darne una in giorni/orari particolari per affiancare

o sostituire qualcuno.

A conclusione del colloquio ci si accorda su come equando risentirsi per una risposta definitiva.

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La comunicazione è alla base di tutto ciò che abbiamodescritto nei capitoli precedenti e rappresenta lamodalità attraverso la quale cerchiamo di ottenere unimpiego. Infatti, quando noi inviamo il nostro curriculumvitae al responsabile di selezione di una data aziendanon facciamo altro che comunicare noi stessi,presentandoci e mostrando le nostre caratteristicheprofessionali e attitudinali.

Allo stesso modo quando scriviamo la lettera diaccompagnamento diamo delle informazioni checompletano il curriculum, specificando meglio lenostre motivazioni e perché pensiamo di possederele caratteristiche necessarie a ricoprire la posizioneper la quale scriviamo.

Anche la pubblicazione di un’inserzione presentasinteticamente noi stessi e cosa cerchiamo.

Ancora, quando facciamo una richiesta attraversoInternet forniamo informazioni che riguardano i nostridati, le nostre peculiarità e le aspettative che animanola nostra domanda.

Queste forme di comunicazione implicano la richiestadi una risposta: noi inviamo un messaggio sperandoche il destinatario lo valuti sufficientemente adatto daconvocarci.

PER UNACOMUNICAZIONE

EFFICACE

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Page 59: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

Proprio perché l’esito del nostro messaggio può esserepositivo (ci convocano) o negativo (non riceviamorisposta) è necessario utilizzare una forma dicomunicazione che sia il più possibile convincente eadeguata al mezzo che stiamo utilizzando.

Infine, oltre al curriculum, lettera di accompagnamento,inserzione, domanda scritta o attraverso internet, viè quasi sempre il colloquio che è la forma dicomunicazione più tradizionale (così come solitamentela intendiamo).

Nel colloquio si instaura una relazione tra noi e uninterlocutore, il quale risponde e reagisce agli inputche mandiamo: anche in questo caso, però, cipresentiamo e raccontiamo la nostra storia illustrandole nostre motivazioni e aspirazioni.

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Page 60: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

ESEM

PICURRICULUM VITAE

Dati personaliNome: MarioCognome: RossiData di nascita: 29 Giugno 1976Indirizzo: Via Paganini, 33Città: Monza (Mi)- 20052Recapiti telefonici: fisso: 039/00.00.00

cell. 333 00.00.000E-mail: [email protected] militare: assolto nel 2000

FormazioneUniversità: 1995/2001Titolo conseguito:Laurea in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni,conseguita presso L’Università degli Studi di Padova,con votazione 101/110.Titolo di tesi:“Ambiguità nella percezione di un marchio”; il lavoro di tesiè basato sullo studio della percezione visiva di dueconosciuti marchi televisivi appartenenti allo stesso Gruppo.Si è dimostrato che la realizzazione grafica di questi duemarchi implicano problemi di discriminazione tra i due loghida parte dell’utente.

Scuola media superiore: 1990/1995Titolo conseguito:Diploma di maturità scientifica conseguita presso l’IstitutoF. Enriquez di Lissone (Mi). Votazione 55/60.

Altri corsi frequentati:• 2000 “Tecniche di analisi organizzativa”: corso specialisticoorganizzato dalla società O.D.I. (Organizzazioni d’Impresa)e frequentato presso la sede di Milano, C.so Buenos Aires55. Durata del corso: 32 ore con frequenza bisettimanale.

• 1999 Corso di perfezionamento di Inglese presso l’Istituto“British School” di Milano. Durata del corso: 60 ore confrequenza di tre giorni la settimana.

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Page 61: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

ESEM

PIConoscenze linguistiche:Inglese parlato: ottimo / scritto: ottimoFrancese parlato: buono / scritto: buono

Conoscenze informatiche:Pacchetto Office completo, Outlook express, Windows 95-98-2000, Internet.

Esperienze professionali• Luglio/Novembre 1996Impiegato presso la società Minolo Srl di Milano in qualitàdi inserimento ordinativi nel database aziendale.

• Febbraio1997/Gennaio 1999Impiegato presso la società Jam srl in qualità diorganizzatore di corsi di formazione relativi a temi informatici.

Attitudini e capacitàIn questi anni ho potuto sviluppare elevate capacità dilavorare in gruppo e ho consolidato buone attitudini allagestione dei rapporti interpersonali. Preciso e metodico,sono molto determinato e costante nel perseguimento deimiei obiettivi.

Interessi e hobbySport, Calcio: partecipo abitualmente a tornei di calcio asette organizzati in centri sportivi vicini alla mia zona diresistenza. Fino all’età di 17 anni ho giocato in primasquadra nella società sportiva “S. Giuseppe” del mioquartiere.

Mario Rossi

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dellalegge 675/96

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Page 62: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

ESEM

PILETTERA DI RISPOSTA AD UN'INSERZIONE SULGIORNALE

SERGIO ROSSIVia d'Italia, 4400195 Roma

Roma, 6 marzo 1999

Spett. AZIENDA

Casella Postale n. 3300195 ROMAc.a. ResponsabileGestione Risorse Umane

Oggetto: Inserzione su quotidiano "IL QUOTIDIANO" Rif.200

Con riferimento all'inserzione pubblicata sul quotidiano "ILQUOTIDIANO" del 5 marzo u. s., vorrei sottoporre allaVostra attenzione il mio curriculum vitae, augurandomi chepossa essere di Vostro interesse.

Sono un neolaureato in Economia e Commercio, interessatoal settore Marketing ed alla Comunicazione. Sono dinamico,creativo e predisposto alle pubbliche relazioni. Ho unospiccato senso del dovere e sono pieno di entusiasmo.

Pur non avendo maturato alcuna esperienza "sul campo"sono sicuro di riuscire a sviluppare, in breve tempo, lecompetenze specifiche che sono richieste nell'inserzione.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento eapprofondimento e nell'attesa Vi porgo distinti saluti.Allego il curriculum vitae con il consenso al trattamentodei dati personali da me forniti.

Firma………………………………

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Page 63: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

ESEM

PILETTERA DI AUTOCANDIDATURAL’autocandidatura consiste nel rivolgersi direttamente alle imprese chepiù ci interessano. È fondamentale proporre la candidatura in modo mirato.

LUCA VERDICorso Rinascimento, 2300195 ROMA

Roma, 25 maggio 1999

Spett.AZIENDA S. r. l.Via Fiume, 4030170 VENEZIAc.a. Responsabile

Oggetto: Autocandidatura

Mi chiamo Luca Verdi e sono un neolaureato in Economiae Commercio, laureato il 15 novembre 1998 presso laFacoltà di Economia dell'Università di Venezia.Se è naturale che noi giovani abbiamo poca esperienzalavorativa, io almeno ho cercato di ottenere una buonapreparazione scolastica.

Ho un particolare interesse per l’area marketing, nella qualeho già maturato una prima conoscenze professionaleattraverso uno stage. (Precisate il motivo per cui statescrivendo, facendo forza sulle vostre competenze, attitudini,qualità che potrebbero interessare l’azienda. Fate emergerequali posizioni vi potrebbero interessare all’interno dellaDitta).

Come potete vedere dal curriculum vitae allegato, dopoaver conseguito la laurea, ho frequentato un corso perapprofondire le mie conoscenze informatiche in merito allacostruzione di pagine web. Conosco le seguenti lingue…

Ritengo di essere una persona socievole, dinamica edesiderosa di imparare.

Sono disponibile fin da subito anche per un’assunzione atempo determinato o con contratto di inserimento. Sonoaltresì disponibile a periodi di trasferta anche all’estero.

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Page 64: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

ESEM

PIIn attesa di poter avere un colloquio con Lei, La ringrazioper l’attenzione riservatami e porgo distinti saluti.Allego il curriculum vitae con il consenso al trattamentodei dati personali da me forniti.

Firma………………….

INSERZIONI

RAGIONIERE con esperienza in Co.Ge, IVA, Bilanci, Intrastat,uso PC cerca occupazione in Venezia e dintorni.Cell. 333/0000000

GRAFICA 24enne esperta in applicativi Macintosh offresiBologna Sud e provincia.051/000000 (lasciare messaggio in segreteria telefonica ).

SEGRETARIA perfetto office con esperienza pluriennale

offresi per dottori commercialisti zona Milano Nord. Ottimaconoscenza inglese e francese.Tel 02/000000 ore pasti

WEB MASTER conoscenza maggiori linguaggi diprogrammazione cerca lavoro part-time nella zona diUdine.

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Page 65: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

Venezia S. Croce, 497/P tel. 041 5232981Mestre Via Ca’ Venier, 8 tel. 041 2501311Mirano Via Verdi, 48 tel. 041 430362Dolo Via Foscarina, 8/12 tel.041 413990Chioggia Piazzale Perotolo,36 tel.041 400460Jesolo Via S. Antonio 2 Vicolo, 10/B tel.0421 369966S. Donà di Piave Via Calnova, 126 tel.0421 220188Portogruaro Piazzetta Cesca, 1 tel.0421 276277

Orario: dal Lunedì al Venerdì 8.30 -12.30martedì e giovedì pomeriggio su appuntamento.

CFP proviciale PER IL COMMERCIO E L’ARTIGIANATOVia F.lli Bandiera, 49 - 30175 Marghera VETel. 041 935708 - Fax 041 [email protected]

CFP provinciale PER IL COMMERCIO E IL TURISMOVia delle Nazioni Unite, 9 - Loc. Isola verde30010 Chioggia VE - Tel. 041 498088 - Fax 041 [email protected]

CFP provinciale PER L’INDUSTRIAVia Pralongo, 10 - 30027 S. Donà di Piave VETel. 0421 51244 - Fax 0421 [email protected]

Via Ca’ Venier, 830172 Mestre (Ve)www.provincia.venezia.it/lavoro

CentriPer l’Impiego

Centridi FormazioneProfessionale

provinciali

Serviziper il Lavoro

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Page 66: Manuale pratico per la ricerca di lavoro

Portogruaro

San Donàdi Piave

Jesolo

Mestre

MargheraMirano

DoloVenezia

Chioggia

CavallinoTreporti

Eraclea

Caorle

S.Michele alTagliamento

ConcordiaSagittaria

Fossalta diPortogruaro

Teglio V.ToCintoCaomag-giore

Gruaro

AnnoneV.To

Ceggia

San Stinodi Livenza

Torre di Mosto

Geggia

Noventa di Piave

Musile di Piave

Fossaltadi Piave

Meolo

QuartoD’AltinoMarcon

Mira

Spinea

Martellago

Scorzè

Noale

Salzano

S.Mariadi Sala

Pianiga

Fiesso

Stra

Camponogara

Fossò

Vigonovo

CampolongoMaggiore

Campagnalupia

Cona

Cavarzere

serviziper il

LAVOROVia Ca’ Venier 8 - Mestre Veneziawww.provincia.venezia.it/lavoro

Centri diFormazione

Professionaleserviziper il

LAVORO

MargheraChioggia

San Donà di Piave

CentriPerl’Impiego

serviziper il

LAVORO

MestreVeneziaMirano

DoloChioggia

JesoloSan Donà di Piave

Portogruaro

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