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    Paese che vaicultura che trovi

    Programmi scolastici internazionali

    Manuale di informazioneper i programmi di studio allestero con Intercultura

    Edizione novembre 2012

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    A che cosa serve questo manuale?Se stai leggendo questo manuale, molto probabilmente hai fatto domanda di partecipazione per unprogramma di studio allestero con Intercultura.

    Nel corso delle selezioni, ti verr chiesto di esprimere da 3 a 10 preferenze per i Paesi in cui ti piace-rebbe andare.

    PENSACI BENE PRIMA DI RISPONDERE!Sappiamo per esperienza che, cos a bruciapelo, forse ti verranno in mente solo due o tre destinazio-ni: quelle dei Paesi pi visti in Tv, nei film o su internet, oppure quelli in cui si parla una lingua chegi un po conosci. Eppure i criteri di valutazione per decidere quali Paesi richiedere sono molti di pied utile sfruttare il periodo in cui si svolgono le selezioni proprio per ampliare le informazioni intuo possesso, prima di scegliere. Per esempio, parlando con ragazzi che sono stati in destinazionimolto diverse tra loro, in modo da conoscere direttamente le loro esperienze. In questo manuale tro-verai alcuni contatti e numeri di telefono e certamente i volontari del tuo Centro sapranno indicartianche altri nominativi a cui rivolgerti.

    MA LE SCELTE POSSIBILI SONO MOLTE!E TUTTE INTERESSANTI PER IL TUO FUTURO.Come sai Intercultura ti offre la possibilit di effettuare un periodo di studio in circa 50 Paesi diffe-renti. Non lo facciamo per promuovere la voglia di avventura, ma perch il nostro progetto educati-vo parte dalla consapevolezza che il mondo sta cambiando e che sar sempre pi importante avere la

    capacit di dialogare con persone di culture lontane e di sapersi muovere a proprio agio in contestiinternazionali. Per raggiungere questi obiettivi non basta conoscere bene linglese, o il cinese o ilrussoCapirai, strada facendo, che la lingua solo una delle cose, ma certamente non la pi impor-tante, che puoi imparare partecipando a un programma di Intercultura. Se sceglierai di misurarti conculture profondamente diverse dalla nostra, al termine dellesperienza avrai acquisito un bagaglio diconoscenze e di competenze di valore inestimabile per la tua crescita.

    COME FARE A SCEGLIERE ?Dalle pagine di questo manuale scoprirai solo alcuni aspetti dei vari Paesi presentati. Se vuoi conti-nuare a leggere le storie di chi ti ha gi preceduto vai su www.intercultura.it/foto-video-e-racconti e

    troverai un mondo intero ad aspettarti!

    Alla fine sarai tu a dover valutare quali sono i Paesi che fanno per te. Ricordati di non mettere Paesiin cui non sei effettivamente disponibile ed interessato ad andare, ma tieni presente anche che piscelte metti pi possibilit avrai di partire, dato che il numero di domande per partecipare ai pro-grammi di Intercultura ben pi alto dei posti a disposizione. Il nostro consiglio di:

    leggere fino in fondo tutto ci che ti offriamo

    informarti il pi possibile

    e poi, al momento di compilare il fascicolo, chiudere gli occhi elasciare volare la tua fantasia.

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    La storia diAFS-Intercultura

    Autunno del 1914, scoppio della prima guerra mondiale. Un gruppo di giovani americani a Parigiorganizza una rete di ambulanze in appoggio allospedale americano di Neuilly. J ulien Green in Partir

    avant le jour ricorda il suo arrivo al parco doverano parcheggiate venti ambulanze: lultima, infondo, era la mia. Da questo nucleo di intellettuali nascer American Field Service (AFS) .

    Molti di essi diventarono successi-vamente illustri scrittori, comeMalcolm Cowley, Louis Bromfield,J ohn Dos Passos, ErnestHemingway, e ricordarono lespe-rienza con AFS nelle loro opere. Dalvolontariato nella sanit a quellonelleducazione: in un bollettino diAFS del 1919 si leggeva: per quat-tro anni abbiamo cercato di farcapire lAmerica ai francesi e laFrancia agli americani: questo sfor-zo non deve finire con la guerra;non dobbiamo diventare un club direduci: ci stato suggerito di creare delle borse di studio per francesi in America e per americani inFrancia. Comincia cos la storia di AFS come associazione per lo scambio interculturale.

    Nel 1939 la Francia e lInghilterra dichiarano guerra alla Germania: dal quartier generale di AFS a NewYork parte lordine di riattivare il servizio di ambulanze per il fronte francese. Il 23 marzo 1940 i primivolontari si imbarcano a New York per la Francia e il 18 aprile viene legalmente costituita AFS fran-

    cese. Nel 1940 le ambulanze AFS arrivano in Inghilterra; nello stesso anno lassociazione invia mate-riale medico in Kenya; nel 1941, 50 ambulanze giungono in Grecia prima della capitolazione ai tede-schi; nello stesso anno troviamo AFS in Palestina al seguito degli inglesi. E poi, nel 1942, in Nord

    Africa con la battaglia diBir Hakeim e con ElAlamein: da quel momentoquasi ovunque nel mondovi fosse una guerra, l vierano unit AFS in azione.Nel 1943 i volontari AFSsbarcano a Napoli (dove

    viene installato il quartiergenerale), a Salerno e aTaranto. Si formano duecolonne che risalgonolItalia: una segue la costaadriatica, laltra risale versoRoma, Firenze e Bologna.

    Nel 1944, dopo la presa di Roma, le ambulanze entrano in Firenze dove viene aperto un convale-scenziario. Nel frattempo laltra colonna arriva a Lanciano e contribuisce a ristabilire le strutture diassistenza e igienico-sanitarie. Finisce la guerra nel 1945; le Nazioni Unite si costituiscono.

    Nel 1946 lesperienza di scambio interculturale iniziata fra le due guerre riprende, ma questa volta suscala mondiale e viene allargata agli studenti pi giovani. Gli inizi sono lenti, ma gi nel 1950 si costi-tuiscono numerose associazioni di volontari ed ex borsisti; si strutturano i programmi di borse di stu-dio e si precisa lintervento preferenziale nelle scuole medie superiori. Nel 1955 nasce in Italia AFSAssociazione Italiana, nota oggi come Intercultura.

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    Prima di iniziare...qualche informazione generale

    Le selezioniLe selezioni non sono solamente

    un modo per ridurre il numero deicandidati in concorso al numero diposti effettivamente disponibili. Secos fosse si potrebbe evitare moltolavoro semplicemente stilando unagraduatoria sulla base del meritoscolastico o della data di iscrizioneal concorso. Le selezioni inveceservono sia ad Intercultura che alcandidato per acquisire unamigliore conoscenza reciproca.

    Attraverso la conoscenza con ivolontari, i candidati ed i lorogenitori possono farsi unidea piprecisa sullAssociazione e sui con-tenuti di un programma Intercultura. A sua volta Intercultura raccoglie, attraverso le selezioni, indi-cazioni importanti per capire quale sia il tipo di programma pi adatto per un candidato.

    Nel tempo, Intercultura ha stabilito dei parametri, dei criteri di selezione, per ricercare nei candidatiquelle caratteristiche che lesperienza di oltre 50 anni ha evidenziato come importanti nel corso diunesperienza di studio allestero. Non si tratta di parametri assoluti: superare le selezioni non garan-

    zia di vivere poi un periodo allestero senza problemi; come non superare le selezioni non significanon essere giovani validi. Si tratta invece dei parametri scelti dallAssociazione per assegnare ad ognicandidato il programma che Intercultura ritiene pi adatto.

    bene dunque non vivere le selezioni come un esame da superare con ansia e paura: non esiste unmodo giusto o sbagliato per sostenerle.

    Inizierai il tuo percorso con un test di idoneit aiprogrammi offerti da Intercultura: si tratta di unaprova elaborata da uno studio professionale ester-no allassociazione attraverso cui vengono valutatele risorse di ogni candidato. Una volta superata laprova subentrano altri elementi di valutazione,come il colloquio con i volontari e limpressionegenerale che il candidato d di s durante le sele-zioni, il colloquio in famiglia, landamento scolasti-co, la presentazione del fascicolo e lapertura adunesperienza di ospitalit. Di norma non mai unosolo di questi fattori a determinare il superamentoo il mancato superamento delle selezioni; linsie-me di questi criteri a determinare la valutazionecomplessiva.

    Per completare la documentazione, durante il pro-cesso di selezione, Intercultura scrive alla scuoladove sono iscritti i candidati, allo scopo di verifica-re in che modo gli insegnanti valutino la possibilepartecipazione ad un programma allestero dei lorostudenti. 3

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    Tutta la documentazione dei candidati ritenuti idonei dal Centro locale Intercultura arriva infine allaCommissione Nazionale Borse di Studio, un organo composto da volontari esperti dellAssociazionescelti ogni anno dal Consiglio di Amministrazione. Talvolta la Commissione, che ha il compito di asse-gnare i Paesi di destinazione e le borse di studio, non riesce ad accontentare tutti i candidati idonei,se questi esprimono le loro preferenze solamente verso Paesi e programmi pi gettonati. Per questo importante leggere bene questo Manuale e fare scelte molto diversificate quando si tratta di indicarei Paesi richiesti. I volontari del tuo Centro locale sono le persone pi indicate per aiutarti ad effet-tuare le scelte pi adatte alle tue caratteristiche e ai tuoi interessi e possono fornirti utili indicazionirelativamente ai programmi che offrono pi capacit di accoglienza.Puoi indicare fino a 10 scelte di destinazioni in ordine di preferenza: in questo modo aumenterainotevolmente la possibilit di vederti assegnato dalla Commissione un programma tra quelli da terichiesti. Maggiori informazioni sulle modalit di assegnazione delle Borse di studio e dei Paesi daparte della Commissione sono contenute nella scheda azzurra Come richiedere le Borse di StudioIntercultura, inserita nel fascicolo di partecipazione.

    Due parole ai candidati alleborse sponsorizzate...Alcuni dei candidati partecipano alla sezionedel concorso borse sponsorizzate. Ci sonoinfatti molte aziende, banche, enti pubblici edenti locali che decidono di finanziare una borsadi studio per i programmi di Intercultura.Questi sponsor hanno deciso di sostenere ilprogetto educativo di Intercultura perch riten-gono che unesperienza interculturale possa

    essere utile per i figli dei propri dipendenti oper i cittadini della propria zona; grazie a loroogni anno aumenta il numero di ragazzi eragazze che trascorre un periodo di studio e divita allestero.

    Per ogni borsa di studio sponsorizzata concor-rono molti candidati: ci significa che soloalcuni fra coloro che ne hanno fatto richiestapotranno usufruire della sponsorizzazioneofferta. Chi veramente interessato a partire,

    per, pu contare anche su altre possibilit. Durante le selezioni puoi richiedere di concorrere con-temporaneamente anche per le borse di studio di Intercultura (che possono essere totali o parziali). Inquesto modo aumenti le tue possibilit di aggiudicarti una delle borse e dei posti a disposizione. Perconsultare le modalit di partecipazione ai programmi richiedendo una borsa di studio di Interculturapuoi fare riferimento al bando di concorso pubblicato sul depliant rosso Intercultura, programmi sco-lastici internazionali o sul sito www.intercultura.it.

    Chi concorre anche per lassegnazione di una delle borse di studio di Intercultura, potr esprimere lapropria preferenza su tutti i Paesi di destinazione citati nel bando, anche nel caso in cui la borsa spon-sorizzata fosse limitata solo ad alcuni Paesi.

    Infine una precisazione importante. E importante sottolineare come, a prescindere dal tipo di borsadi studio aggiudicata o dalla quota di partecipazione pagata, i contenuti dei programmi sono identi-ci per tutti e laccesso ad essi riservato esclusivamente ai candidati ritenuti idonei, che hanno supe-rato le consuete prove di selezione.

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    I costi dei programmi e la quota di partecipazioneLa domanda ricorrente che viene rivolta ad Intercultura in merito ai costi dei programmi : dalmomento che in Italia Intercultura pu contare sul lavoro volontario e non retribuito dei suoi iscrittie allestero le famiglie ospitanti accolgono gratuitamente gli studenti, come mai un soggiorno alle-

    stero costa pi delle semplici spese di viaggio e assicurazione? Per rispondere a questa domanda necessario fornire delle informazioni sullorganizzazione di Intercultura e su alcuni aspetti specifici deiprogrammi.

    Che cosa Intercultura?Intercultura la rappresentante italiana di AFS Intercultural Programs, organizzazione internaziona-le di volontariato con statuto consultivo allONU (Ecosoc), allUNESCO e al Consiglio dEuropa, che daoltre 60 anni realizza scambi di giovani in circa 70 Paesi di tutto il mondo per prepararli alla cono-scenza e al rispetto delle diverse culture.Partecipare a un programma allestero di Intercultura significa quindi molto pi che acquistare unviaggio o un servizio. Significa invece aderire ad un vasto progetto educativo internazionaleche ogni

    anno offre a circa 13.000 giovani, 26.000 famiglie e migliaia di studenti e insegnanti di scuole di tuttoil mondo la possibilit di incontrarsi, vivere insieme per un certo periodo di tempo e sviluppare affet-ti che resteranno per tutta una vita. Inoltre, lofferta di Intercultura continua anche dopo il terminedel programma allestero, attraverso un percorso che mette a disposizione continue opportunit dipartecipare a iniziative internazionali e di ricevere formazione interculturale di alto livello.

    Come funziona tutto questo?Lanima e il braccio di Intercultura (edei suoi partner AFS allestero) sono isuoi volontari, oggi circa quattromilain Italia e duecentomila allestero, che

    insieme costituiscono la pi vastarete di persone che abbia scelto didedicarsi gratuitamente alla promo-zione e al sostegno degli scambi edu-cativi internazionali. Sono loro cheassicurano assistenza agli studenti edalle famiglie, curando linserimento eladattamento dei giovani parteci-panti nella loro nuova realt alleste-ro o in Italia. Assistono gli studentinellinserimento scolastico e in caso

    di problemi si attivano per cercare una soluzione.In Italia esistono 140 Centri locali

    , ciascuno deiquali formato da un gruppo di minimo 5-6 volontari (le figure chiave) pi altre persone che collabo-rano in vari modi. Questa rete di volontari deve essere preparata ad assistere i partecipanti ai pro-grammi e le loro famiglie sia con il cuore, che con competenza e professionalit. Per questoIntercultura organizza ogni anno corsi e seminari di formazionea livello locale e nazionale: a titolodi esempio, nellultimo anno sono state realizzate 25 giornate di formazione a livello nazionale (a cuihanno partecipato oltre 500 persone) e diverse giornate di formazione a livello regionale che hannoregistrato nel complesso la presenza di oltre 1.300 partecipanti. Accanto alla rete locale esistono poile strutture professionali di Intercultura in Italia e di AFS allestero. Si tratta di strutture leggere maimportanti, che si occupano della pianificazione e della organizzazione delle attivit, della gestionedei programmi, dellassistenza assicurativa internazionale, del monitoraggio di eventuali situazioni dicrisi che richiedano intervento immediato, del dialogo con le scuole, dei rapporti con i Ministeri e le

    Istituzioni nazionali ed internazionali come lUnione Europea e lONU, dei contatti con le aziende egli altri sponsor che offrono borse di studio.

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    Quanto costa tutto questo?Intercultura deve coprire sia i costi diretti di partecipazione ad un programma (spese di promozione eselezione, riunioni e corso di preparazione prima della partenza, biglietti aerei, assicurazione, quotatrasferita allestero per le spese nei Paesi ospitanti quali incontri, attivit obbligatorie di AFS, traspor-

    ti, scuola, spese per la selezione delle famiglie ospitanti) sia i costi indiretti (funzionamento degliuffici dellAssociazione, formazione della rete di volontariato per le selezioni, lassistenza e leduca-zione interculturale, comunicazioni durante il programma, servizi della sede internazionale).

    Per coprire i costi necessari al funziona-mento di tutte queste attivit (che sonofondamentali per consentire aIntercultura di erogare un progetto edu-cativo e dei programmi di elevata qualit)le quote di partecipazione pagate attual-mente dalle famiglie degli studenti nonbasterebbero. Fortunatamente una partedei costi viene assorbita dal lavoro svoltogratuitamente dai volontari in Italia eallestero, dalla disponibilit delle famiglieospitanti e dagli sponsor che intervengo-no per abbassare o a volte coprire intera-mente le cifre a carico delle famiglie.

    Qualche dato numerico pu essere utile per descrivere la situazione. Una recente analisi pubblicatanel rapporto annuale di Intercultura stima il costo complessivo di un programma scolastico annualeallestero in circa 19.500 Euro. Fortunatamente questa cifra non si concretizza in una analoga spesaper le famiglie (le quote di partecipazione possono variare da zero a circa 13.000 euro) perch una

    parte di questi costi viene coperta dal lavoro gratuito svolto dai volontari in tutta Italia e in tutto ilmondo (lo studio stima questo contributo in circa il 19%), dallospitalit offerta dalle famiglie ospi-tanti (circa il 25%) e dai fondi raccolti attraverso gli sponsor (17%)

    La parte delle spese che rimane a carico delle famiglie viene ripartita e differenziata attraverso il mec-canismo delle borse di studio parziali o totali a seconda della fascia di reddito dei genitori secondoquanto determinato dalla Commissione Nazionale Borse di Studio, in modo che ogni famiglia contri-buisca alle spese in funzione delle sue possibilit economiche.

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    Arrivati nel Paese OspitanteIn tutto il mondo le famiglie che accolgono gli studenti di Intercultura lo fanno gratuitamente, senzaessere ricompensate da altro che non sia laffetto e la gratitudine dello studente ospitato (solo inIrlanda le famiglie ricevono un compenso). Si tratta di uno degli elementi portanti del nostro pro-

    gramma: lo studente ha in tal modo la garanzia di vivere in un ambiente accogliente e affettuosodove sar considerato un membro della famiglia a tutti gli effetti e non un cliente di un serviziocommerciale. Per assicurare a tutti i partecipanti una piacevole esperienza familiare, tutti i Paesi met-tono grande cura nella selezione delle famiglie ospitanti, cercando di realizzare, in base alle informa-zioni in possesso e alla conoscenza diretta delle famiglie tramite i volontari, i migliori abbinamentipossibili. Nella maggioranza dei casi questi abbinamenti portano a felici convivenze che consentonodi sviluppare affetti che durano tutta una vita. Nel caso in cui invece dovessero sorgere dei problemiimprevisti, possibile attivare lassociazione per un cambio di famiglia. Occorre per sottolineare cheil cambio famiglia non avviene mai per motivi futili e di norma, prima di effettuarne uno, debbonoessere svolti dei tentativi per superare i problemi emersi. La valutazione sulla necessit di un cambiofamiglia spetta allorganizzazione del Paese ospitante, in consultazione con Intercultura. I volontari e

    lo staff dellAssociazione nel Paese Ospitante sono sempre a disposizione dei partecipanti per offrireassistenza e aiutare nel prevenire o risolvere problemi di ogni tipo. Nel caso in cui, per qualsiasi moti-vo, i volontari non fossero temporaneamente raggiungibili, esiste un servizio di reperibilit telefonicasempre attivo per le emergenze.

    La frequenza scolastica obbligatoria in tutti i pro-grammi scolastici Intercultura. Questo avviene per-ch, se da un lato la famiglia, che guider il ragaz-zo attraverso la cultura del Paese ospitante, essen-ziale nel quadro generale dellesperienza, un ruolonon meno importante assegnato al sistema scola-stico. Solo confrontandosi con i tempi, le difficolt,lorganizzazione degli impegni che i coetanei stra-nieri vivono quotidianamente, lo studente italianopotr vivere come uno di loro, assimilandone fino infondo la cultura. Il reinserimento scolastico in Italiae la valutazione dellesperienza di studio allesterosono regolati dai seguenti documenti normativi:D.L. 297/94, art. 192, comma 3 - Circolare n 181,marzo 1997 - Circolare n 236, 8 ottobre 1999.Questi documenti consentono di non perdere lannoscolastico, previa integrazione delle materie stabilitedal Consiglio di Classe (si veda lAppendice in fondo

    a questo Manuale).

    Esistono alcune regole che tutti i candidati devono impegnarsi a rispettare.

    VIETATO:

    1) Fare lautostop2) Guidare qualsiasi tipo di veicolo3) Fare uso di droghe4) Fare abuso di alcolici5) Violare le leggi in vigore nel Paese ospitante6) Fare assenze ingiustificate a scuola7) Fare viaggi senza lautorizzazione dellufficio AFS/Intercultura del Paese ospitante

    Lo scopo di queste regole quello di garantire la sicurezza dei partecipanti e la serenit delle fami-glie che li ospitano. La violazione di una di queste regole d diritto a Intercultura di rimandare imme-diatamente lo studente a casa

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    Aggiungi un posto a tavolaPrima di lasciarti alla lettura di questo manuale, vogliamo richiamare la tua attenzione su un altroaspetto della proposta di Intercultura: i programmi di accoglienza in Italia di giovani studenti prove-nienti da oltre 50 Paesi diversi del mondo.

    Offrire la propria casa e coinvolgere nella propria vita qualcuno che viene da fuori non solo unosplendido gesto di accoglienza. E un grandissimo regalo che si fa alla propria famiglia, che potrentrare in contatto con una cultura diversa; unoccasione per ampliare e ripensare il nostro modo divivere grazie allincontro con una prospettiva nuova.

    Lera del villaggio globale non pu essere costruita solo davanti alla televisione e niente pu arric-chire le nostre capacit di comprensione e comunicazione quanto un incontro vero e prolungato conun ragazzo di unaltra cultura che si affida a noi per crescere insieme. Un programma di accoglienzapu inoltre essere il modo migliore per dei genitori per compiere la medesima esperienza che il pro-prio figlio far in qualche altra parte del mondo.

    Intercultura ospita ogni anno studenti provenienti da tutto il mondo, per periodi di tempo diversi: perun intero ciclo scolastico, da settembre a inizio luglio, oppure per sei mesi, o per due mesi da dicem-bre a febbraio, oppure a luglio. Intercultura si occupa: delliscrizione a scuola del giovane, dellorienta-mento, della valutazione dellesperienza (attraverso incontri e attivit a livello locale, regionale e nazio-nale), della copertura assicurativa e amministrativa per spese relative a libri scolastici, trasporti per rag-giungere la scuola e spese mediche del giovane ospitato. Inoltre AFS si fa carico dellassistenza e dellaricerca di soluzioni di eventuali controversie che possono insorgere durante lesperienza, fino al trasfe-rimento dello studente presso unaltra famiglia qualora si manifestassero incompatibilit reciproche. Lafamiglia ospitante deve solo impegnarsi a ospitare il proprio figlio come un normale altro membrodella famiglia, garantendogli vitto e alloggio e condividendo con lui tutte le attivit familiari.

    Se la tua famiglia interessata a vivere questa esperienza o se conosci qualcuno che potrebbeessere interessato, contatta i volontari del tuo Centro locale oppure la Sede Nazionale diIntercultura (telefono 0577 900001; e-mail [email protected])

    Oltre 800 ragazzi in arrivo da tutto il mondo

    PROGRAMMA PERIODO PROVENIENZASTUDENTI NUMEROSTUDENTI

    Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bolivia, Bosnia,Canada, Cile, Cina, Colombia, Costarica, Croazia, Danimarca, Repubblica

    Dominicana, Ecuador, Egitto, Filippine, Finlandia, Francia, Germania,Giappone, Honduras, Hong Kong, India, Indonesia, Islanda, Lettonia,Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Panama, Paraguay, Per,Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Spagna,Svezia, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ungheria, USA, Venezuela

    10 mesi, dasettembre a luglio

    Annuale 500

    100

    50

    100

    70

    Semestrale

    Trimestrale

    Bimestrale

    Estivo

    6 mesi, da gennaioa luglio

    3 mesi, da settem-bre a dicembre

    2 mesi da dicem-bre a febbraio

    5 settimane, aluglio

    Argentina, Australia, Austria, Canada, Cile, Costarica, Finlandia,Islanda, Panama, Paraguay, Nuova Zelanda, USA

    Austria, Belgio, Bosnia, Croazia, Francia, Germania, Guatemala, Lettonia,Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria

    Australia, Costarica, Guatemala, Malesia, Nuova Zelanda, Sud Africa

    Canada, Serbia, Turchia, Ucraina, USA

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    Voglia di scoperta.Laura volata in Brasile, e tu?

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    INTERCULTURATI PRESENTA I MINISITI

    uno spazio riservato ai candidati in concorso perconoscere le storie di chi stato in Venezuela, Cina,

    Russia, Brasile, Turchia, Costarica, Thailandia, Paraguay,Malesia e Messico. Guarda le foto di Veronica che raccon-tano la cultura malese, leggi i racconti di Annika, che in

    Paraguay ha costruito una casa per una famiglia in dif-ficolt e di Roberto che nei week end in Turchia sicimentava con il mangal", tipica grigliata

    di carne o pesce...

    Ci sono tanti Paesi, lontani migliaia di chilometri o vicinissimi a noi, di cui sappiamo poco onulla. Forse proprio per questo ci riservano esperienze indimenticabili.

    Esplora da casai minisiti inserendo lo usernamee la passwordche hai usato per l'iscrizione online sulla pagina:

    HTTP://PAESI.INTERCULTURA.IT

    Buona Navigazione(e mentre sarai all'estero, aspettiamo i tuoi video-foto-racconti!)

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    Attenzione!

    Intercultura non un'agenzia di viaggi e i suoi programmi non sono da ritenersi assimilabili apacchetti turistici. Intercultura una Istituzione educativa, per cui le componenti di base dei pro-grammi, garantite e invariabili nel tempo, sono il viaggio, l'assicurazione, la sistemazione pressouna famiglia ospitante selezionata e non retribuita (con l'eccezione del caso dell'Irlanda, come

    spiegato nell'apposita pagina), l'iscrizione in un istituto scolastico superiore nel Paese ospitante(per i programmi estivi si veda quanto specificato nelle rispettive pagine), l'assistenza da parte deivolontari e tutti gli altri servizi specificati nel depliant di presentazione dei programmi.

    Le altre attivit descritte in questo Manuale, invece, possono essere soggette a modifiche (in par-ticolare ci riferiamo a gite ed escursioni talvolta menzionate per alcuni Paesi, iniziative propostedalle scuole e/o dai volontari, ecc...). Data la natura non turistica dei programmi Intercultura, taliattivit sono da considerarsi opzionali. Di conseguenza, pur avendo Intercultura osservato la mas-sima scrupolosit nel cercare di dare in questo manuale una rappresentazione il pi fedele pos-

    sibile delle attivit svolte abitudinariamente nei diversi Paesi, non vi garanzia che i volontari ol'organizzazione del Paese ospitante decidano di riproporre le stesse iniziative extra che hannorealizzato in passato.

    I costi per lottenimento dei permessi di soggiorno o dei visti sono a carico degli studenti.

    Osservazioni importantiIn alcuni Paesi pi difficoltoso che in altri riuscire a trovare famiglie disposte ad ospitare stranieri con limi-tazioni di varia natura. A titolo di esempio, non esaustivo: numerose o gravi allergie, problemi motori, tera-pie in corso, restrizioni alimentari (inclusi vegetariani e celiaci), mancanza alla partenza di determinate vac-cinazioni, fumatori, desiderio di non avere animali domestici in casa, ecc... Inoltre importante sapere chein molti Paesi illegale lacquisto e il consumo di sigarette e/o di alcool da parte di minori.

    Documenti per i candidati stranieriI candidati di nazionalit non italiana dovranno essere in possesso, alla data del 15 gennaio 2013, delpassaporto e del permesso di soggiorno individuale in Italia. Di norma, entrambi i documenti dovrannoessere validi fino ad almeno sei mesi oltre la conclusione del programma desiderato. Per i vincoli norma-tivi sul permesso di soggiorno in Italia e all'estero, tutti i candidati non italiani saranno accettati al con-corso con riserva" fino alla verifica dei documenti citati e della possibilit di ottenere il visto di studionel Paese richiesto. Ai fini di non interferire con il processo di adattamento nella scuola italiana, glistudenti di altre nazionalit dovranno aver frequentato allinterno del sistema scolastico italianoalmeno il ciclo delle medie inferiori e gli anni delle scuole medie superiori fino alla candidatura(complessivamente 4/5 anni a seconda dei casi).

    ScuolaE essenziale avere un buon curriculum scolastico negli ultimi 2 anni e dimostrare un buon rendimentoe motivazione nello studio. La maggior parte delle scuole allestero non accetta la candidatura di studentiche negli ultimi 2 anni hanno riportato bocciature. Eventuali candidati che dovessero presentaredomanda per una borsa di studio di fascia 0 devono avere avuto almeno la media del 7 e nessu-na bocciatura negli ultimi due anni, una media inferiore li colloca direttamente in fascia 1. I candi-dati che hanno avuto una bocciatura negli ultimi due anni passano in fascia 2.Alla fine dellanno scolastico (nel mese di giugno), necessario per i partecipanti ai programmi sco-lastici inviare copia della pagella dimostrando la promozione alla classe successiva.

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    I programmidi studio allestero

    Nord Europa 12

    Est Europa 22Europa Centro-occidentale 42

    Estremo Oriente 60

    America Centro-meridionale 72

    Nord America 96

    Africa, Paesi mediterranei e Oceania 100

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    Danimarcawww.afs.dk

    La Danimarca il pi piccolo dei Paesi scandinavi, ma il pigrande in Europa (visto che anche la Groenlandia ne faparte). Confina a sud con la Germania (unico collegamentocol continente europeo), bagnata a est dal Mar Baltico ea ovest dal Mare del Nord. Alla Danimarca appartengonocirca 400 isole, tra cui le isole Fr er, delle quali solo 90sono effettivamente abitate. La capitale, Copenaghen, sorgesullisola maggiore, Zealand. La Danimarca un Paese pre-valentemente pianeggiante: il rilievo maggiore raggiungelaltitudine di appena 173 m.

    Interkultur: 50 anni di esperienzaAFS Danimarca offre due tipi di programma: annuale e trimestrale (questultimo appartiene al

    progetto di Cittadinanza Europea). I programmi prevedono il soggiorno in famiglia e la frequenzaobbligatoria di una scuola superiore. Larrivo in Danimarca previsto a fine luglio/inizio agosto e ilrientro in Italia il luglio successivo. I Centri locali da cui formata Interkulturcoprono tutto il terri-torio danese, comprese le isole Fr er e la Groenlandia. La maggior parte del territorio danese composto da isole di varie dimensioni: alcuni studenti sono ospitati in zone suburbane, ma moltopi comune trovare famiglie ospitanti in piccole cittadine e zone rurali sia nella parte continentaleche in quella insulare.

    Lanno con InterkulturIl programma in Danimarca prevede molte attivit extrascolastiche. Interkultur organizza quattro

    campi di orientamento per i partecipanti. Il campo iniziale, che si tiene a Copenhagen nei primi 3giorni di permanenza, organizzato in modo da preparare i ragazzi allincontro con la famiglia ospi-tante e allinserimento a scuola e nella nuova comunit danese. Questa attivit permette ai parteci-panti di conoscere i loro compagni davventura provenienti da tutto il mondo e di iniziare a sco-prire nuovi aspetti della cultura danese. Gli studenti avranno la possibilit di approfondire lo studiodella lingua danese secondo modalit, frequenza e costi variabili a seconda della localit in cui sonoospitati. E possibile che, nel rispetto di una legge danese, venga chiesto agli studenti di pagare unatassa di circa 150? per un corso di lingua organizzato a livello locale dal comune; se sar possibileinserire gli studenti stranieri in uno di questi corsi AFS Danimarca potrebbe coprire parte del costo.AFS Danimarca offrir in ogni caso materiale gratuito per lo studio individuale della lingua. I Centri

    locali possono organizzare lezioni gratuite durante i primi mesi. Durante lautunno e nel mese di feb-braio vengono organizzati due altri incontri, a livello regionale, per valutare landamento dellespe-rienza, scambiare con gli altri studenti le proprie impressioni e condividere le esperienze dei primi mesidi soggiorno.

    Lultimo campo si svolge pochi giorni prima della partenza e, oltre a dare la possibilit agli stu-denti di fare un bilancio dellesperienza allestero, essenziale per prepararsi al rientro in Italia. Comein tutti i programmi AFS, gli studenti stranieri sono affiancati da un assistente a cui si possono rivol-

    gere in caso di necessit. Per via della loro cultura riservata, gli assistenti nordi-ci hanno la tendenza a non disturbare i ragazzi nelle loro prime settimane dipermanenza. Intercultura consiglia agli studenti di contattare loro stessi il pro-prio assistente e chiedere un incontro gi nei primi giorni dallarrivo.

    Il programma trimestrale di cittadinanza europeaI ragazzi che partecipano al programma trimestrale europeo, prenderanno

    parte allarrivo ad un incontro di benvenuto a Copenhagen. A met dellespe-rienza sar organizzata una attivit a livello regionale di un weekend. Il pro-gramma si conclude con un campo finale a Bruxelles, che si terr in lingua ingle-se, insieme agli altri studenti del progetto di Cittadinanza Europea. Ricordiamo

    Nord

    Europa

    Danimarca,Finlan

    dia,Islanda,Norvegia,Svezia

    No

    Danimarca

    12

    Tipo Nati dal Nati al Data partenza Data ritorno

    Annuale 01-08-1995 31-12-1997 fine luglio inizio agosto

    TrimestraleCittadinanza Europea 01-08-1995 31-12-1997 settembre dicembre

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    che come per tutti i programmi trimestrali offerti da Intercultura, richiesto che le famiglie dei candidati si impegnino ad ospitare unostudente straniero per un trimestre. Lospitalit nella famiglia italianaavverr nello stesso periodo del soggiorno allestero del/lafiglio/figlia, anche se non necessariamente coinvolger un/una ragaz-zo/a proveniente dallo stesso Paese in cui si sar recato il/la figlio/a.

    Le possibilit scolasticheGli studenti stranieri possono essere iscritti alla Folkeskole, al

    Gymnasiumo in scuole tecnico-professionali sulla base del loro cur-riculum scolastico italiano e della loro et. Nella Folkeskole, frequen-tata da studenti fino ai 16 anni, gli studenti stranieri sono inseriti nel10 anno di corso e possono cimentarsi con materie come danese,inglese, matematica, storia, fisica, biologia e altre opzionali. IlGymnasium, frequentato da studenti di et compresa tra i 15 e i 19

    anni, pu avere indirizzo generale, economico o tecnico ed la scuo-la preparatoria alluniversit. Le scuole danesi offrono, inoltre, la pos-sibilit di un breve internato presso banche, quotidiani, esercizi arti-giani ecc. con lintento di offrire agli studenti un contatto con ilmondo del lavoro. In Danimarca, lanno scolastico inizia a met ago-sto e termina a fine giugno/inizio luglio. Le lezioni iniziano alle 8.00e terminano alle 15:00, dal luned al venerd. Nella maggior parte deicasi gli studenti si recano a scuola in bicicletta (anche in inverno!).Questo un aspetto essenziale della vita danese ed importante chegli studenti stranieri accettino questa abitudine e la facciano propria.Latmosfera delle scuole danesi piuttosto informale: il rapporto coiprofessori aperto al dialogo, autonomia, indipendenza e serietsono considerate essenziali. E richiesta una conoscenza di base del-linglese, necessaria come lingua veicolare nei primi giorni. Agli stu-denti stranieri vengono spesso chiesti brevi interventi in classe relati-vi alla vita e alla cultura del loro Paese di origine.

    Famiglia e tempo liberoLe famiglie danesi sono molto unite e collaborative: consuetu-

    dine che ciascun membro si interessi alle attivit degli altri e si occu-pi di alcune faccende domestiche. I genitori concedono molto spazioe autonomia ai figli, basandosi su un rapporto in cui la fiducia e il

    dialogo sono caratteristiche irrinunciabili. In genere, le famiglie siriuniscono per cena approfittando di questultima per chiacchierare ediscutere della propria giornata. I ragazzi danesi occupano il tempolibero frequentando corsi extrascolastici, facendo volontariato o pra-ticando sport (i pi popolari sono calcio, pallamano e badminton). Idanesi sono persone cordiali e, anche se allinizio possono sembraremolto riservati, una volta stretta amicizia sono aperti e disponibili alconfronto. La carne alla base della dieta danese, soprattutto lacarne di maiale. molto difficile trovare famiglie disposte ad ospita-re studenti vegetariani o con altre restrizioni alimentari. Le famiglieospitanti preferiscono ospitare studenti non fumatori.

    Io ci sono stato...

    Un fal sotto lo stupendo cielo stellatodella Danimarca.Mai avrei creduto che questa avventurapotesse farmi capire cos tanto del mondo,del le cose che mi cir condano: questo pi ccoloe freddo Paese, mi ha aperto gli occhi su unarealt non troppo lontana dalla nostra

    eppure cos diversa. M i chi amo Genevive eda poco sono tornata dalla Danimarca. Sonofi glia uni ca e ho imparato a vivere in unafamiglia numerosa e mai immaginavo dipoter chi amare mamma e papalt re perso-ne diverse dai mi ei geni tori naturali e diinstaurare un incredibi le rapporto con dueragazze e un ragazzo tanto da considerar l isorelle e fratello. Ogni giorno ripenso allebel le esperi enze fat te, ai numerosi fal sott olo stupendo cielo stell ato, l e feste insiemeagli amici e ai concert i a scuola insieme airagazzi del la classe di musica. Avevo pauradi aff rontare i f reddi danesi e non smette-r mai di dir e che non stato faci le, ma idanesi sono persone estremamente cordiali ,hanno bisogno di tempo per lasciar ti entra-re in loro, ma un amico/a danese una per-sona che non ti lascermai e sarsempredisposta ad aiutar ti . La Danimarca mi hadato la possibil i tdi conoscere e ri fl ett ere suculture lontane e imparare a guardare lecose con occhi diversi, queste sono alcune

    del le ragioni che non mi faranno mai scor-dare questa incredibil e esperienza.

    Genevive

    Per saperne di pi...

    Fiorenza Castelvetere (annuale)Buccinasco (MI), 349 39 97 926

    Eugenia Gatti (annuale)

    Rastignano (BO), 338 5296468

    Simone Perini (trimestrale)Cremona, 340 6753851

    Lorenza Villa (annuale)Pessano C.B. (MI), 333 1230057

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    Svezia

    Finla

    ndia

    Estonia

    Finlandiawww.afs.fi

    La Finlandia un Paese caratterizzatoda una natura meravigliosa, ricco dilaghi e rigogliose foreste di conifereche coprono allincirca l80% del terri-torio. Helsinki, la capitale dello Stato,sorge sulla costa meridionale del Paese.Situata nellEuropa settentrionale, laFinlandia il quinto Paese per dimen-sioni in Europa e si estende per quasiun terzo a Nord del Circolo PolareArtico, dove tradizionalmente risiede Santa Klaus. Durante lInverno Artico (51 giorni senza cheil sole sorga nellestremo Nord del Paese) visibile il fenomeno dellAurora Boreale; durantelEstate Artica (quando il sole non tramonta mai, per 71 giorni consecutivi) visibile il Sole diMezzanotte. Il clima finlandese relativamente mite considerata lestrema latitudine del Paese.

    AFS FinlandiaI programmi offerti da Intercultura in Finlandia sono di tre tipi: programma scolastico annuale o

    semestrale e programma natura (sei settimane).

    Un anno, sei mesi...: il programma annuale e quello semestrale prevedono linserimento in una scuo-la superiore e in una famiglia finlandese. Dopo larrivo allaeroporto di Helsinki, gli studenti incon-trano subito le famiglie ospitanti. AFS Finlandia organizza un campo di formazione iniziale a livello

    regionale, a distanza di due o tre settimane dallarrivo: il campo permette di imparare qualcosa in pisu societ, cultura, stile di vita e scuola finlandesi. Infine vi sar un ultimo incontro di 2-3 giorni (unasettimana prima della partenza per gli studenti del programma annuale, il weekend che precede lapartenza per gli studenti del programma semestrale) per preparare i ragazzi al rientro a casa.

    I Centri locali possono organizzare corsi di lingua finlandese e svedese o fornire agli studenti mate-riali utili per lo studio individuale. Anche le scuole potrebbero organizzare corsi di lingua durante leregolari ore di lezione. La maggior parte della popolazione parla inglese molto bene e questo pu faci-litare linserimento iniziale, ma importante essere motivati ad apprendere il finlandese. da ricorda-re che in alcune zone la popolazione parla anche lo svedese, per questo motivo, se ospitati in queste

    localit, auspicabile che gli studenti seguano anche dei corsi di lingua svedese.Come in tutti i programmi AFS, gli studenti stranieri sono affiancati da un assistente al

    quale possono rivolgersi in caso di necessit. Per via della loro natura riservata, gli assistentinordici hanno la tendenza a non disturbare i ragazzi nelle loro prime settimane di perma-nenza. Intercultura consiglia agli studenti di contattare loro stessi il proprio assistente e chie-dere un incontro gi nei primi giorni dallarrivo.

    Programma di lingua e natura: il programma estivo, della durata di sei settimane, comprendedue attivit di formazione e un periodo di permanenza presso una famiglia finlandese. La mag-gior parte delle famiglie risiedono in piccoli paesi o zone rurali. Allarrivo, gli studenti sonoaccolti dai volontari finlandesi e partecipano a un incontro iniziale con pernottamento, primadi incontrare le loro famiglie ospitanti. Lincontro si propone di fornire informazioni utili sullavita, la cultura, la lingua e le abitudini dei finlandesi. Subito prima della partenza viene orga-

    nizzato un incontro di formazione finale della durata di 2 giorni per preparare i ragazzi al rien-tro a casa. In Finlandia la maggior parte delle famiglie approfitta dei mesi estivi per trasferirsinella casa di campagna o al lago, questo programma quindi molto indicato per chi ama lanatura, e desidera confrontarsi con una cultura diversa condividendo la sua estate con una fami-glia finlandese. Alcune famiglie hanno parenti in Russia e approfittano delle vacanze estive perandarli a trovare, perci consigliabile che i ragazzi portino con s il passaporto. AFS Finlandiapu organizzare gite facoltative, il cui costo a carico dei partecipanti.

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    Tipo Nati dal Nati al Data partenza Data ritorno

    Annuale 01-03-1995 31-12-1997 met agosto fine giugnoSemestrale 01-03-1995 31-12-1997 met agosto gennaio

    EstivoProgramma natura 01-02-1995 30-11-1997 luglio met agosto

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    Il sistema scolastico (programmaannuale e semestrale)

    Gli studenti che partecipano ai programmi annua-li e semestrali affrontano unesperienza in cui la scuo-

    la gioca un ruolo fondamentale. I partecipanti sonoinseriti al primo o al secondo anno della scuola secon-daria frequentata da ragazzi tra i 15 e i 18 anni. Lematerie pi frequentemente offerte dalle scuole sonofinlandese, svedese, matematica, fisica, biologia, chimi-ca, storia, arte, psicologia, lingue straniere, informatica,geografia, sport. Tutti i corsi, ad eccezione delle linguestraniere, sono tenuti in finlandese. E previsto che glistudenti frequentino almeno 25 ore di lezione alla set-timana, ma agli studenti stranieri normalmente con-sentito di concordare il carico didattico con il proprio

    tutor, a seconda delle proprie esigenze e tenendo contodelle difficolt linguistiche iniziali. Lanno scolasticoinizia a met agosto e termina a fine maggio/iniziogiugno. La scuola e i programmi sono impegnativi e cisi aspetta dagli studenti un impegno serio e costante.

    La vita nel Paese dei laghiLe famiglie finlandesi sono molto aperte e indi-

    pendenti. In genere entrambi i genitori lavorano ed normale che i figli sappiano gestire il loro tempo inmaniera autonoma e che aiutino con i lavori domestici.

    Durante la settimana, gli studenti dividono il loro tempolibero tra compiti, sport e attivit organizzate dallescuole. I finlandesi sono amanti della natura e dellosport; per coniugare queste due passioni, nel tempolibero praticano varie attivit sportive come sci, patti-naggio e hockey su ghiaccio dinverno; nuoto, jogginge bicicletta nei mesi estivi. Altri passatempi apprezzatisono il calcio e il paspal lo, ossia la versione finlandesedel baseball. Una delle istituzioni caratteristiche dellacultura finlandese la sauna. Presente in quasi tutte lecase finlandesi, la sauna considerata da una parte un

    passatempo rilassante e disintossicante e, dallaltra, unluogo di socializzazio-ne nonch unmomento da condivi-dere con famiglia eamici. bene notareche le famiglie nonsono disposte ad ospi-tare ragazzi fumatoried molto difficile chepossano ospitare stu-denti con restrizioni

    alimentari, incluso ivegetariani. Inoltre iragazzi devono esserepreparati a vivere conanimali domestici, poich molte famiglie ne hanno uno. importante che gli studenti in partenza per un programma inFinlandia abbiano una buona conoscenza della lingua inglese.

    Io ci sono stato...

    Programma annualeNon strano che pi passano glianni che mi separano dal miori torno dalla Finl andia, pi iri cordi si facciano vividi e tuttoassuma un nuovo significato.Come se il tempo f issasse nellamia mente e nel mio cuore tuttoci che ho vissuto: la neve, i l freddo, la sauna, i l sole di mez-

    zanotte, gli amici da tutto il mondo La mia mamma finlan-dese, donna con la quale ho condiviso un anno pieno di cam-biamenti , sconvolgimenti , cadute e relative riprese, pianti , r isa-te, abbracci Sono tornata di recente in Finlandia per i l matri -monio della mia sorella ospi tante ed stato come non esseremai andata via, di nuovo nel mio mondo parallelo che ha con-tribuito cos tanto a rendermi quella che sono ora Forte, tena-ce e piena di speranza per questa vi ta che nasconde sempresplendide sorprese dietro l angolo Rifarei la mia esperi enzanon una, non cento ma mil ioni di volte senza alcun dubbio.

    ElenaProgramma estivoUn giorno mio padre arriva a casa e mi chiede: Che ne dicidi passare un'estate in un Paese straniero?" Ed io, confusa, maentusiasta: Magari, sarebbe bellissimo! Cos iniziata la miaavventura. Solo il pensiero di trascorrere 6 settimane inFinlandia, a contat to con persone che non avevo mai vi sto econosciuto in vi ta mia, mi faceva venire i brividi e mi rendevaimpaziente di conoscere il nuovo mondo"... e poi vedere tutt iquei ragazzi che come me parti vano per un viaggio all insegnadi qualcosa ancora sconosciuto mi dava una marcia in pi! Cuna cosa che ricordo part icolarmente bene e che ogni volta checi penso mi mette di buon umore... appena arr ivata nell a mia

    nuova famiglia e nella mia nuova casa, ho trovato a aspettar-mi la mi a mamma ospi tante e mio fratell o e io, come sono abi-tuata a fare qui i n Italia, li ho salutati con due baci sulla guan-cia... aiutooooo! In Finlandia non si fa e io non lo sapevo! Mihanno guardata come se avessi fat to chissquale stranezza...e io ero diventata pi rossa di un peperone... Ecco, questostato il momento in cui per la prima volta mi sono resa contodi trovarmi in una realtdavvero diversa dall a mia, che avreidovuto scopri re giorno per giorno e che mi serbava mille sor-prese. Mi piaceva trascorrere le giornate andando in giro perla cit tcon mia sorella e le mie amiche, scattare fotograf ie ognivolta che mi colpiva qualcosa... ed stato stupendo trascorre-

    re i weekend nel cottage vicino al lago: sauna, bagno, passeg-giate all aria aperta,gir i i n barca, pisoli nisu unenorme distesadi prato baciata dalti epido sole finlande-se! Insomma, unavita all'insegna delrelax e del diverti-mento, ancorameglio di come mel'aspettavo...

    Nadia

    Michela Papotti (semestrale)Noceto (PR), 335 7512008

    Sara Federico (annuale)SantAgnello (NA), 338 6160486

    Giovanna Gerdol (lingua e natura)Trieste, 349 5381602

    Andrea Mauro (lingua e natura)

    Ugento (LE), 346 5125493Deborah Moriggi (annuale)Palese (BA), 389 0975705

    Marta Lonardi (semestrale)Mantova, 331 6219833

    Alessia Prin (semestrale)Sestriere (TO), 331 6219833

    Nadia Scotti (annuale)Calcinate (BG), 348 7783281

    Lucia Venturelli (semestrale)

    Gussago (BS), 338 4439193

    Per saperne di pi...

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    Islanda

    Irlanda

    Norve

    gia

    OlandaB

    Danimarca

    Islandawww.afs.is

    LIslanda si staglia solitaria nel mezzo dellOceano Atlantico settentrionale, al largo della costa nor-vegese. la seconda isola europea per grandezza ed il Paese che ospita la capitale europea pia nord, Reykjavk. In estate, specialmente al nord, le ore di buio totali sono praticamente nulle e

    si assiste al fenomeno del Sole diMezzanotte. Durante linverno le ore diluce sono molto ridotte, in modo parti-colare al nord, dove possibile osserva-re il fenomeno dellAurora Boreale.

    Il programma di InterculturaIntercultura offre in Islanda un pro-

    gramma annuale. Questo programma ideale per coloro che desiderano conosce-re una realt europea molto diversa daquella italiana per cultura, usanze e clima.

    La scuola, SkliLa scuola superiore islandese si chia-

    ma Framhaldssklied frequentata dastudenti dai 16 ai 20 anni. La

    Framhaldsskliprepara gli studenti agli studi universitari. Lanno scolastico in Islanda inizia alla finedi agosto/inizio settembre e termina a maggio. Il rapporto con i professori informale. prassi con-siderare la scuola come un luogo di lavoro e ci si aspetta che gli studenti (anche quelli stranieri) abbia-no un elevato grado di autonomia e siano motivati e responsabili. Il piano di studi viene concordatoallinizio dellanno scolastico con il tutor di riferimento. Le scuole islandesi ospitano spesso ragazzistranieri, che devono dimostrare di impegnarsi a fondo negli studi e di essere attenti e partecipi.Imparare lislandese pu sembrare difficile allinizio, ma il miglior modo per inserirsi a pieno nellavita della scuola e della famiglia.

    La vita tra aurore boreali egeyserLIslanda un Paese la cui natura incontaminata e il cui clima influenzano molto lo stile di vita

    della popolazione. Le famiglie risiedono spesso in piccoli centri, talvolta piuttosto isolati. Per uno stu-dente straniero pu essere inizialmente complicato adattarsi alle particolarit del Paese, ma i lunghiperiodi di buio, il rigido clima invernale e limpatto con una lingua molto diversa dalla nostra nondevono scoraggiare. Il modo migliore per superare limpasse iniziale quello di impegnarsi ad appren-dere la lingua (allinizio ci si pu aiutare con linglese) e, soprattutto, fare riferimento alla famigliaospitante che pronta ad aiutare ed curiosa di conoscere lo studente straniero e la sua cultura diorigine. E molto comune che entrambi i genitori lavorino, per questo motivo tutti i membri dellafamiglia collaborano nei lavori di casa. I ragazzi sono indipendenti e si occupano in prima persona diriordinare la propria stanza, fare il bucato o preparare la cena per il resto della famiglia. Per gli islan-desi molto importante che la famiglia si riunisca per la cena, saltarla pu essere considerato moltoscortese. In Islanda c una grande attenzione per la natura e per la salute: il fumo giovanile non tollerato e le famiglie vogliono ospitare solo studenti non fumatori. La dieta islandese si basa princi-palmente su alimenti come carne, pesce e derivati del latte. Non possibile trovare famiglie dispostea ospitare vegetariani o ragazzi con restrizioni alimentari. Molte famiglie hanno animali domestici, percui molto difficile ospitare studenti con allergie o che non possono vivere con animali.

    Le attivit AFSAFS Islanda organizza un campo di formazione iniziale, solitamente della durata di un week-end,

    allarrivo degli studenti. Il campo studiato per preparare i ragazzi allesperienza e fornire loro i primirudimenti di lingua. Al termine del campo gli studenti incontrano le loro famiglie ospitanti e, nellesettimane successive, frequentano un breve corso di lingua organizzato a livello locale. Allinizio di16

    Tipo Nati dal Nati al Data partenza Data ritorno

    Annuale 01-03-1995 31-12-1997 met agosto giugno

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    ottobre previsto un incontro di un week-end per valutare, con i volontari econ gli altri studenti, landamento della propria esperienza. AFS Islanda orga-nizza nel mese di marzo un altro incontro di 2 o 3 giorni che include una gita,solitamente nella capitale Reykavk. I Centri locali, inoltre, possono organiz-zare gite ed attivit opzionali il cui costo pu essere a carico dei partecipan-ti. Nei due giorni precedenti il rientro in Italia, i partecipanti si riuniscono perun campo finale di valutazione dellesperienza, durante il quale i ragazzi pren-dono parte alle attivit di formazione e hanno la possibilit di salutarsi.

    Io ci sono stato...Un Paese dai mi l le volt i , ognuno dei quali regala unemozione uni ca. InIslanda ho trascorso probabi lmente l anno pi bell o dell a mia vi ta, anchese dif fi cil e trovare le parole giuste per esprimere quell o che ho vissutodurante la mia esperi enza lontana. un insieme di emozioni , sent iment i ,

    conqui ste e sconfi tt e, di giornate vissute l una pi intensamente dell alt rache ti portano giorno per giorno a trovare la sicurezza e la forza di confrontarsi con sti li di vi ta e di pensie-ro diversi dal propri o. Entrare pian piano a senti rsi par te di una nuova famiglia, di una nuova cult ura, doverimparare a usare una l ingua diversa dalla propr ia come strumento di comunicazione, dover conquistare nuoviamici per sfuggir e alla soli tudine, porta sicuramente a ri fl ettere sul propr io modo di vivere, sull a propri a cul-tura, su se stessi e a mettere in discussione le proprie convinzioni ... LIslanda una terra cos pi ccola, ma al contempo un Paese dai mi ll e volt i , ognuno dei quali regala unemozione uni ca. La natura una forza tra-volgente che domina l uomo e in Islanda lo fa sotto tut ti gli aspett i , port andolo quindi ad avere la sensazio-ne del suo li mi te di essere vivente, impotente di fronte al cambiamento dell e stagioni, al r i tmo buioluce, al lecondizioni meteorologiche etc. Forse propri o la prepotente presenza dell a natur a ha favori to lo svi luppo dell acoscienza ambiental e di questo popolo. Li nqui namento prati camente assente e i paesaggi hanno un fasci -no unico. Quello islandese, uno dei pochi popoli a ri cordare chiaramente le ori gini dell a propr ia stor ia.Presente e tradizione vivono l uno accanto all alt ro perchtutte le epoche sono sempre present i" . Lant ichitdell a li ngua uno dei punt i dorgoglio degli islandesi: i l f atto di poter leggere saghe o carmi eroi ci senzari corr ere a dizionari li lega straordinari amente al loro passato. E anche i l meccanismo per stabil i re il cogno-me di ogni i ndivi duo ancora quell o uti li zzato dagli antenati vichinghi pi di mil le anni fa. Il popolo i slan-dese, abitando i n un isola, ama viaggiare. Sente la necessi tdi cambiare punto di osservazione per all arga-re l ori zzonte dell e propri e idee. Ma quando si all ontana, si accorge che le avventure, i tesori dell a mente sonosempre stati intorno a lui . E cos torna indietr o, con l esperi enza del viaggio nel bagagli o". un popolo daammirare, perchnonostante il numero piuttosto l imi tato di abi tanti in un isola con condizioni di vi ta noncerto favorevoli , sono colti e ri cchi , prol i fi ci e longevi , onesti e disponibil i , superstiziosi, ma tecnologizzati ,credent i , ma non prati canti , grandi lavoratori e con unalta stima di s. Vivono in un Paese sicuro, i n cuicriminal i te tossicodipendenza sono prat icamente assent i , i n cui le donne sono fort i , i ndipendent i ed eman-

    cipate, un Paesemult ietnico e alta-mente sviluppato.Ringrazio tutticoloro che mihanno permesso

    di vi vere apieno que-sta incre-d i b i l e esperienza,

    che mi hasegnata profonda-mente e che port e-r per sempre nelcuore.

    Virna

    Per saperne di pi...

    Alice Turina (annuale)Brescia, 333 6865895

    17

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    rvegia S

    vezia

    Finla

    ndia

    Estonia

    Norvegiawww.afs.no

    La Norvegia il Paese che si estende pi a nord nella penisola Scandinava, anche se in realt lamaggior parte della popolazione vive nella parte meridionale e sulle coste. Una delle sue peculia-rit, come nel resto della penisola Scandinava, data dalla luce: dalla met di maggio alla fine diluglio il sole non tramonta mai completamente, mentre nei mesi invernali, specialmente al Nord,le ore luminose scarseggiano. Non tutti sanno che la Norvegia non ha aderito allUnione Europeaanche se, ovviamente, intrattiene con lUnione rapporti fitti e cordiali di buon vicinato. La lin-gua ufficiale il norvegese, ma linglese molto conosciuto e molto parlato da tutta la popola-zione, in particolare tra i giovani.

    Il programma e le attivitIl programma annuale prevede linserimento scolastico in un istituto superiore e lospitalit presso

    una famiglia norvegese. Le famiglie ospitanti risiedono prevalentemente in piccoli centri abitati, sia in

    zone interne sia sul mare e, in alcuni rari casi, anche oltre il Circolo Polare Artico. Lo staff di AFSNorvegia, insieme ad alcuni volontari, accoglie gli studenti ad Oslo, dove ha luogo un primo incontro diorientamento della durata di tre giorni (due notti). Questo incontro permette agli studenti di avere unprimo contatto con la lingua e la cultura del posto. In seguito gli studenti incontreranno le loro fami-glie. Il secondo campo regionale si svolge dopo un mese dallarrivo dei ragazzi, ha una durata di tre gior-ni e consiste in un momento di verifica delle prime settimane e degli argomenti affrontati durante ilprimo incontro. Il terzo campo regionale si svolge invece a febbraio, e prevede un weekend di valuta-zione sullandamento dellesperienza. Questo incontro unottima occasione di confronto e di svago pergli studenti che, attraverso giochi e discussioni, condividono le proprie esperienze con gli altri ragazzistranieri ospitati nella zona. Lultimo incontro ha luogo, sempre a livello regionale, nel corso degli ulti-mi 3-4 giorni precedenti il rientro a casa. Ci permette agli studenti di valutare insieme lanno trascor-so e di salutarsi prima della partenza. Come in tutti i programmi AFS, gli studenti stranieri sono affian-cati da un assistente a cui si possono rivolgere in caso di necessit. Per via della loro estrema riserva-tezza, gli assistenti nordici tendono a non disturbare i ragazzi durante le prime settimane di perma-

    nenza. Intercultura consiglia che siano gli studentia contattare per primi il proprio assistente richie-dendo un incontro gi nei primi giorni dallarrivo.

    La scuola...La scuola superiore in Norvegia dura tre anni

    dai 16 ai 18 anni. Gli studenti AFS frequentanosolitamente il secondo anno e sono inseriti neicorsi generici (di preparazione alluniversit) condue indirizzi prevalenti: linguistico/sociale e scien-tifico. Pi raramente gli studenti possono essereinseriti in scuole con un indirizzo musicale o arti-stico. La maggior parte delle materie sono obbliga-torie e variano a seconda dellindirizzo. E tuttaviapossibile che in alcune scuole si permetta agli stu-

    denti di scegliere corsi aggiuntivi o facoltativi, a seconda dei loro interessi. Solitamente le materie obbli-gatorie sono: norvegese, educazione fisica, geografia, matematica, scienze sociali, scienze naturali, e duelingue straniere (una linglese). Gli insegnanti tengono conto delle difficolt linguistiche iniziali deglistudenti stranieri, per questo motivo possibile che alla fine del primo quadrimestre non possano anco-ra valutare con esattezza il vostro rendimento, n rilasciarne certificazione scritta, cosa che invece avver-

    r alla fine dellanno. Lanno scolastico inizia a fine agosto e termina a giugno. Le lezioni iniziano tra le8 e le 9 e terminano alle 14 o alle 15, e si tengono dal luned al venerd. E frequente portare il pranzoda casa, perch le scuole non sono dotate di mensa. E molto frequente andare a scuola in bicicletta -anche in inverno - o a piedi; nel caso di distanze pi lunghe si prende lautobus, il cui costo rimbor-sato dalla scuola o da AFS Norvegia (ma soltanto per distanze superiori a 4km). Non sono esclusi glispostamenti sugli sci quando le condizioni climatiche lo richiedono! Alcune scuole offrono dei corsi dinorvegese per stranieri, un buon metodo per accelerare lapprendimento della lingua.

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    Tipo Nati dal Nati al Data partenza Data ritorno

    Annuale 01-03-1995 31-08-1997 met agosto fine giugno

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    La famiglia e le amicizieLa famiglia e gli amici hanno unim-

    portanza primaria per i norvegesi. Gli stu-denti AFS sono membri della famiglia ospi-tante a tutti gli effetti e, in quanto tali,condividono con loro sia i momenti di

    divertimento e di relax che le responsabilitdellandamento domestico. comune che igenitori lavorino fuori casa e richiedano lacollaborazione dei figli nei lavori domestici.Il rapporto con i figli di rispetto e fiducia.Il dialogo e il confronto sono il migliormodo per inserirsi a pieno nella vita fami-liare. Per poter vivere unesperienza piena esignificativa essenziale impegnarsi moltoper rendere partecipe la propria famigliaospitante della vostra vita quotidiana, con-fidandole eventuali dubbi o difficolt econdividendo i momenti di gioia. I norve-gesi possono sembrare un po timidi e riser-vati, ma con un po di iniziativa nel fare ilprimo passo, si scopre che sono moltoaperti e socievoli. Daltra parte i momenti disocializzazione non mancano: la scuola, glisport, le attivit extrascolastiche rappresen-tano ottime opportunit per conoscerenuovi amici e per capire meglio la culturadel Paese dei fiordi! bene notare che molto difficile trovare famiglie che possano

    ospitare fumatori, vegetariani e studenticon restrizioni alimentari forti (in particola-re celiaci e allergici al lattosio). La dietanorvegese contiene unalta percentuale dipesce e carne. Molte famiglie hanno unanimale domestico, per questo difficileabbinare studenti con allergie.

    ... e il tempo liberoLa scuola norvegese lascia molta autonomia di studio agli studenti, per questo gli studenti norvegesi dedi-

    cano i loro pomeriggi allo studio individuale e a lavori di gruppo. Per gli studenti stranieri la mole di lavoro acasa nelle prime settimane leggermente inferiore per permettere loro di concentrarsi sullapprendimento della

    lingua; col tempo ci si aspetta per che si inseriscanocompletamente nelle classi mantenendo un buon rendi-mento e portandosi al pari dei compagni. Le scuole orga-nizzano raramente attivit pomeridiane: i ragazzi ingenere frequentano corsi e praticano sport al di fuori del-lambiente scolastico. Ci d loro lopportunit di farenuove amicizie e di approfondire la conoscenza dellacomunit che li ospita. Molti giovani norvegesi dedicanoparte del loro tempo libero al volontariato o a lavorettipart-time per coprire parzialmente le piccole spese, datoche il costo della vita piuttosto alto. Il contatto con lanatura uno degli aspetti fondamentali della vita: sportcome la bici, il jogging, le camminate, lo sci e il patti-naggio sono molto praticati.

    Io ci sono stato...

    Come posso descrivere la mi a esperienza? Non ci sono parole che pos-sano far capire esattamente quell o che ho provato. ancora tutto qui ,davanti a me: le montagne che fanno da cornice al lago diMalmefjorden, i l mio piccolo paese; l i ncontro con la mia famiglia; laprima volta che ho letto in norvegese davanti ai miei compagni di clas-

    se; i l mio primo tentati vo di imparare a sciare Quando chiudo gli occhivedo tutto questo, e ogni volt a come tornare in Norvegia, anche se perpoco. Tutti i profumi , le sensazioni , le emozioni sono rimasti dentro dime. Non sapevo cosa mi aspettava una volta arrivata l, non conoscevomolto di questo Paese, e invece dietr o questa terra del Nord ho sco-perto tante meraviglie, un popolo ri cco di tradizioni , con un grandeamore e ri spetto per l a natura. In inverno si pu incontrare una rennache cammina tranquil lamente in mezzo alla strada, in pr imavera i cer-biatti si avvicinano a mangiare davanti all e case, nelle foreste e lungo ipendii dell e montagne si nascondono i troll , creature mitologiche chedopo i l tramonto escono dal l oro ri fugio Ogni giorno era unavventuranuova, ogni istante era un tesoro da conservare ancora non ci credo di

    essere stata cos fortunata da poter vivere tutt o questo. Sent irsi parte diunalt ra cultura, di unaltra famiglia, avere tanti amici, non solo norve-gesi, ma provenienti da ogni parte del mondo, un esperi enza talmentesplendida e emozionante che solo vivendola si pu capire; non haimportanza il posto, la l ingua, i l colore della pell e ovunque possibi-le scopri re, imparare e insegnare qualcosa, l asciare qualcosa di s ioho lasciato una parte di me in una terra chiamata Norvegia.

    Irene

    Ilaria Bertacco (annuale)Pozza di Fassa (TN), 346 0918702

    Silvia Buzzi (annuale)Monza, 349 8431918

    Elia Gelfi (annuale)Berbenno (BG), 327 1378229

    Giulia Cesana (annuale)Monza, 334 3662815

    Florin Catalin Zecheru (annuale)Caltanissetta, 328 1583734

    Per saperne di pi...

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    Norve

    gia S

    vezia

    Finla

    ndia

    arca

    Estonia

    Lettonia

    Lituania

    Sveziawww.afs.se

    La Svezia il pi grande tra i Paesi scandinavi, ma la sua popolazione vive principalmente nellazona meridionale del Paese. Il clima di tipo continentale, mitigato in parte dagli effetti beneficidella Corrente del Golfo: linverno freddo, ma nei mesi di maggio-luglio, nelle regioni meridio-nali, le temperature superano spesso i 20 C.

    AFS Interkulturell Utbil dingAFS Interkulturell Utbil ding partner di Intercultura e organizza i programmi

    di invio e ospitalit in Svezia dal 1947. Il programma annuale e prevede lospita-lit presso una famiglia e la frequenza in un istituto scolastico. Per poter affronta-re lesperienza con maggiore serenit, AFS Svezia consiglia ai partecipanti di inizia-re a studiare la lingua svedese gi nei mesi precedenti la partenza. Nel manualeinformativo che AFS Svezia invier in primavera ci saranno indicazioni dei corsi dilingua online disponibili. E richiesta da parte dello studente una conoscenza di basedella lingua inglese.

    La scuolaLa scuola superiore in Svezia dura tre anni. Gli studenti AFS vengono iscritti a

    uno dei tre anni di scuola superiore a discrezione della scuola. La Gymnasiet, ovve-ro la scuola superiore, offre indirizzi di studio diversi anche se alcune materie sono obbligatorie indi-pendentemente dallindirizzo. Queste materie base (matematica, scienze, svedese, inglese ed educa-zione fisica) sono affiancate da altre opzionali. Solitamente lo studente pu discutere direttamentecon la scuola la possibilit di seguire altri corsi oltre a quelli obbligatori. E possibile quindi che sivenga assegnati ad una determinata classe ma che si frequentino lezioni in altre classi. La scuola,aperta dal luned al venerd, inizia a fine agosto e termina a inizio giugno. Le lezioni (che si tengonodalle 8.00 alle 15.00/16.00) sono in svedese, ma durante le prime settimane si utilizza spesso la lin-gua inglese con i compagni. comunque auspicabile uno sforzo iniziale nellapprendimento dellosvedese, per assicurarsi una maggiore e pi rapida integrazione nella comunit ospitante.

    assolutamente necessario che gli studenti stranieri mantengano un impegno, unattenzione eun rendimento alti: sono ambasciatori del proprio Paese e di AFS nella scuola svedese e devono assu-mersene limpegno con grande seriet. Gli insegnanti tengono conto delle iniziali difficolt linguisti-che degli studenti stranieri che, nel corso dei primi mesi, si devono concentrare soprattutto sullap-prendimento della lingua. I ragazzi svedesi, come iloro coetanei nordeuropei, sono abituati a lavorare estudiare in un clima di fiducia e indipendenza, sanno

    prendere liniziativa e comportarsi in maniera respon-sabile e matura nei confronti dei professori, dei com-pagni e dei loro doveri. Tutti si aspettano lo stessotipo di comportamento anche dagli studenti stranieri,che dovranno assicurarsi di seguire con attenzione lelezioni, partecipare alla vita scolastica e richiedere gliattestati e le votazioni necessari per rientrare nellascuola di origine (certificato di frequenza e valutazio-ne). Molto spesso si richiede, inoltre, agli studentistranieri di tenere delle piccole lezioni sul proprioPaese e la propria lingua di origine e di condividere le

    proprie conoscenze con i compagni.

    Tempo libero, socializzazione e famigliaLe scuole svedesi sono il centro della vita degli studenti. Oltre ai normali corsi accademici, sono

    organizzate numerose attivit extrascolastiche: sport, laboratori di teatro, arte, musica, ecc. Gli sportpreferiti dagli svedesi sono quelli che si possono praticare allaria aperta e a contatto con la natura,come ad esempio il bandy, sport simile allhockey. Durante il fine settimana si pratica sport e ci si

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    Tipo Nati dal Nati al Data partenza Data ritorno

    Annuale 01-01-1995 31-12-1997 met agosto luglio

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    dedica alla famiglia e agli amici.I ragazzi possono essere ospitati in qualunque parte del

    Paese, anche in piccoli centri o zone rurali. La dieta svede-se comprende per lo pi carni, pesce e derivati del latte. Puessere difficoltoso trovare famiglie disposte ad ospitarevegetariani. Il consumo di alcolici non vietato ai minori epu capitare che la famiglia ospitante lo consenta (in dosiminime, come succede in Italia) anche agli studenti stranie-ri. Il fumo vietato nella maggior parte dei luoghi pubbli-ci ed sempre meno diffuso tra la popolazione svedese.Non possibile quindi trovare famiglie disposte ad ospi-tare fumatori. Molte famiglie hanno un animale domesti-co, quindi difficile accettare partecipanti che abbianoallergie agli animali. Gli svedesi possono sembrare riservatie timidi, in realt sono molto socievoli, aperti e tolleranti. Ilsistema sociale tra i pi avanzati nel mondo. Il Paese

    industrializzato, ma forte limpegno nel proteggere lanatura e nel favorire condizioni di vita eccellenti per tutti.Come per gli altri Paesi scandinavi, il clima familiare dicollaborazione completa. I genitori instaurano con i figli unrapporto di fiducia, che stimola la loro indipendenza e lisprona ad avere un atteggiamento maturo che favorisca unbuon dialogo.

    Le attivit con AFSAllarrivo gli studenti sono accolti dai volontari e par-

    tecipano al primo campo di orientamento, della durata di 2-

    3 giorni. Nel corso di questo incontro gli studenti si con-frontano tra loro e, guidati dai volontari, approfondisconole loro conoscenze sulla cultura e le usanze del Paese, ehanno un primo approccio alla lingua svedese. E possibileche i Centri locali organizzino durante il programma altreattivit di orientamento a livello locale. Un ultimo momen-to di confronto previsto prima della partenza per prepara-re i partecipanti al rientro e valutare, insieme ai volontari,landamento dellanno trascorso. Alcune scuole potrebberooffrire dei corsi di svedese per stranieri durante il primosemestre. Come in tutti i programmi AFS, gli studenti stra-

    nieri sono affiancati da un assistente al quale potersi rivol-gere in caso di necessit. Per via della loro cultura riservata,gli assistenti nordici hanno la tendenza a non disturbarei ragazzi nelle prime settimane di permanenza. Interculturaconsiglia agli studenti di contattare loro stessi il proprioassistente e chiedere un incontro gi nei giorni successiviallarrivo. Ci consente di instaurare un buon rapporto conla persona che far da tramite con lAssociazione, nonch diiniziare a conoscere persone esterne alla cerchia familiare.

    Io ci sono stato...Perchtra tanti Paesi proprio la Svezia?fui spinto dall a curiosi te dalla vogliadi apprendere e conoscere fi no in fondouna cul tura cos diversa da quella nostra-na. Cos io, pi ccolo ragazzo del sud Ital ia,mi sono trovato a vivere nel cuore del laSvezia settentrionale in mezzo a unanatura fantasti ca e in un paesino dove leanti che tradizioni lapponi si fondono conle inf luenze dell a globali zzazione (compu-ter, moda e cos via) por tate dall e nuovegenerazioni. La scuola svedese moltoospi tale, i pr ofessori cercano di instaura-re con tutti gli alunni un rapporto di

    amicizia. In pi ci sono tant issime strut-ture sporti ve e laboratori per quasi tut tele materie. Ricordo ancora lo stupore e lamia incredul i tquando una sera tornan-do a casa alzai gli occhi e vidi in cielouno spettacolo senza pari: lauroraboreale. La Svezia mi ha fatto cresceremolto, stata unesperi enza dura, ma altempo stesso stupenda che mi aiutato,una volta in Itali a, ad aff rontare le miedif fi coltcon una marcia in pi!

    StefanoVorrei subito sfatare il luogo comunedello svedese freddo e chiuso, NON vero.Ho incontrato persone curiose di conosce-re, rispett ose e desiderose di confrontarsiquotidianamente con i l diverso. La scuo-la gioca un ruolo fondamentale nell a vi tadei ragazzi svedesi, offre momenti disocializzazione, svago e divertimento,oltre che studio. Noi studenti stranierieravamo chiamati ad intervenire nelleclassi per portare la nostra testimonian-za intercul turale, ovviamente ci ci hadato la possibil i t di condividere lanostra esperienza con un numero mag-giore di coetanei ed insegnanti .

    Emanuele

    Per saperne di pi...

    Antonio Ortu (annuale)

    Orotelli (NU), 338 6129820

    Francesco Domenico Fritz (annuale)Terlano (BZ), 388 1094160

    Antonio Russo (annuale)Messina, 392 6260948

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    EstEu

    ropa

    Bosnia,

    Croazia,

    Lettonia,

    Polon

    ia,

    RepubblicaCeca,Re

    pubblicaSlovaccaRussia,

    Serbia,

    Slovenia,Un

    gheria

    Bosniawww.afs.ba

    La Bosnia uno dei Paesi balcanicioccidentali appartenenti allex-Jugoslavia.

    I programmiIntercultura offre in Bosnia un pro-

    gramma di tipo annuale e uno di tipo tri-mestrale. Entrambi prevedono lospitalitin una famiglia bosniaca e la frequenzadi un istituto superiore.

    Un anno in BosniaAllarrivo a Sarajevo, i volontari di

    Intercultura Bosnia accompagneranno glistudenti presso la struttura dove si terrun incontro di orientamento della duratadi un weekend, volto a dare agli studen-ti i primi rudimenti sulla cultura bosnia-ca, la vita in famiglia, le informazioni e leregole di Intercultura Bosnia. Dopo lin-contro raggiungeranno le famiglie ospi-tanti, con laiuto dei volontari. Dopo 4-6

    settimane i ragazzi si incontrano per unnuovo weekend di orientamento in una localit da definire, per approfondire alcuni aspetti della cul-tura bosniaca. A febbraio, viene organizzato un weekend di valutazione dellesperienza tramite il con-fronto con gli altri studenti ospitati in Bosnia. Con la stessa modalit verr organizzato un weekend

    di valutazione finale 2-4 settimane primadel rientro a casa. Durante i primi 2-3 mesidi programma, previsto per i ragazzi uncorso intensivo di lingua bosniaca.

    Un trimestre in BosniaIl programma appartiene al progetto

    di Cittadinanza Europea. Come per tutti iprogrammi trimestrali offerti daIntercultura, richiesto che le famiglie deicandidati si impegnino ad ospitare unostudente straniero per il trimestre in cui ilproprio figlio allestero. Allarrivo aSarajevo, gli studenti parteciperanno al

    medesimo weekend di orientamento dei ragazzi del programma annuale. Dopo 4-6 settimane i ragaz-zi si incontrano per un nuovo weekend di orientamento, in una localit da definire, per un momen-to di confronto e analisi dellandamento dellesperienza. Infine, prima della fine del programma, visar un incontro di valutazione finale. Al termine dellesperienza tutti i ragazzi si recheranno a

    Bruxelles per un ultimo campo, che si terr in lingua inglese, al quale prenderanno parte tutti i par-tecipanti al progetto di Cittadinanza Europea. Durante il primo mese, previsto per i ragazzi un corsobase di lingua bosniaca.

    Durante entrambi i programmi, la scuola o i Centri locali possono organizzare attivit opzionaliil cui costo sar a carico dei partecipanti.

    ALBANIA

    BOSNIA

    HERZEGOVINA

    SERB

    A

    UNGHERIA

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    Tipo Nati dal Nati al Data partenza Data ritornoAnnuale 01-09-1995 31-08-1997 settembre fine luglioTrimestraleCittadinanza Europea 01-09-1995 31-08-1997 settembre inizio dicembre

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    La scuolaLa scuola in Bosnia

    comincia a settembre e terminaa giugno. Esistono scuole

    paragonabili ai nostri licei escuole professionali. La scuolasuperiore in Bosnia ha unadurata di quattro anni, dai 15ai 19 anni. Generalmente glistudenti AFS vengono inseritinelle classi dei coetanei, ovveronel terzo o quarto anno. Le

    lezioni sono svolte in bosniaco, serbo o croato a seconda della parte del territorio bosniaco in cui sonoabbinati i partecipanti. Queste tre lingue sono ufficialmente trelingue diverse, ma sono in realt molto simili e imparandone unasi riesce facilmente a comprendere e parlare le altre due. I libriscolastici in Bosnia sono scritti in parte in alfabeto latino e inparte in alfabeto cirillico. Per questo motivo consigliato agli stu-denti iniziare a studiare lalfabeto cirillico prima della partenza. Iragazzi del terzo e quarto anno possono scegliere tra 4 indirizzispecifici: scienze naturali, scienze sociali, matematico-informati-co o linguistico. Le materie variano a seconda dellindirizzo.Solitamente le materie obbligatorie comuni sono: lingua e lette-ratura bosniaca/serba/croata, due lingue straniere (talvolta anchelatino) matematica, psicologia o filosofia, sociologia, sport. Lelezioni sono al mattino nella maggior parte delle scuole. Alcunescuole, tuttavia, svolgono le lezioni in un doppio turno, la mat-

    tina oppure il pomeriggio, con alternanza settimanale.Il sabato non sono previste lezioni curriculari: questo giorno

    dedicato alle attivit extrascolastiche offerte dalla scuola qualicorsi di arte, musica, sport, etc.

    La vita in famiglia e il tempo liberoLa maggior parte dei genitori bosniaci lavora fuori casa per

    lintera giornata. La cena il momento in cui tutta la famiglia siriunisce e passa del tempo insieme. Il sabato tutta la famiglia collabora nelle faccende di casa, dopodi-ch i figli hanno del tempo libero da passare con gli amici. La domenica, invece, pi tradizionalmen-te dedicata alla famiglia: visite ai nonni o ad amici, picnic, gite in montagna nei periodi invernali o gite

    al mare nei periodi estivi. I giovani bosniaci non sono soliti uscire la sera durante la settimana, perch sidedicano allo studio e ai compiti. Prima o dopo le lezioni (a seconda dellorario di inizio) i ragazzi si tro-vano spesso con i propri amici a bere un caff. Chi pratica sport o altre attivit impegnato dopo lo-rario scolastico per due o tre volte alla settimana. Le famiglie sono spesso religiose e praticanti. Gli stu-denti possono essere abbinati in famiglie di qualsiasi fede religiosa. In Bosnia il fumo ancora diffuso,per questo motivo difficile abbinare studenti che non possono vivere con persone che fumano.Nonostante questo, le famiglie bosniache preferiscono ospitare ragazzi non fumatori. inoltre difficiletrovare famiglie disposte ad ospitare ragazzi vegetariani o con condizioni di salute particolari.

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    Per saperne di pi...Per contatti scrivere [email protected]

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    Croaziawww.afs.hr

    La Croazia uno degli stati appartenenti allex-Jugoslavia ed ora una repubblica parlamenta-re. La lingua ufficiale il croato, anche se nella Regione Istriana si parla anche litaliano. La reli-gione predominante quella cristiano-cattolica. Il clima varia dal freddo delle zone di montagnaal caldo estivo delle zone della costiera adriatica. La Croazia non ancora un membro dellUnioneEuropea, ma ha gi avviato le pratiche di integrazione.

    Il programmaIntercultura offre in Croazia un

    programma di tipo annuale ed unprogramma di tipo trimestrale.Questultimo rientra nel progetto di

    Cittadinanza Europea. Come per tuttii programmi trimestrali offerti daIntercultura, richiesto che le fami-glie dei candidati si impegnino adospitare uno studente straniero per iltrimestre in cui il figlio allestero.

    Tutti gli studenti sono accolti dafamiglie che ospitano a titolo gratui-to e frequentano un istituto superio-re croato. Allarrivo a Zagabria, glistudenti sono accolti da alcuni mem-

    bri dello staff e da un gruppo divolontari, e partecipano ad un breveincontro di benvenuto. Durante questo incontro verranno fornite le prime informazioni sulla culturae la vita in Croazia. In seguito i partecipanti raggiungeranno le rispettive famiglie ospitanti. I ragazzidel programma annuale si ritroveranno nuovamente a met dellesperienza per un incontro di valuta-zione intermedia. Infine, qualche settimana prima del rientro in Italia, gli studenti parteciperanno adun campo finale per una riflessione conclusiva sullesperienza e per prepararsi al rientro. Per i ragaz-zi del programma trimestrale, prima della partenza per il campo finale a Bruxelles, che si terr in ingle-se e a cui parteciperanno anche gli altri partecipanti a questo progetto, avr luogo un breve incontrodi valutazione finale.

    Sia la scuola, sia i Centri locali, possono organizzare altre attivit come escursioni, gite e visiteculturali il cui costo, trattandosi di attivit opzionali, pu essere a carico dei partecipanti.

    Allarrivo in Croazia, i ragazzi riceveranno alcuni materiali e linee guida per avvicinarli allap-prendimento della lingua croata. Se possibile ogni Centro locale organizzer corsi di lingua croata. Perentrambi i programmi richiesta una conoscenza base della lingua inglese per facilitare linserimen-to iniziale.

    AUSTRIA

    ALBAN

    BOSNIA

    HERZEGO

    ROAZIA

    SLOVENIA

    UNGH

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    Tipo Nati dal Nati al Data partenza Data ritorno

    Annuale 01-09-1995 31-05-1998 settembre fine luglio

    TrimestraleCittadinanza Europea 01-09-1995 31-05-1998 settembre inizio dicembre

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    La scuolaLa scuola superiore in Croazia comin-

    cia a settembre e termina a met giugno edura solitamente 4 anni. Gli studenti ven-

    gono iscritti al secondo o terzo anno discuola superiore poich lultimo anno dedicato alla preparazione dellesame di

    accesso alluniversit. La scuola inizia il luned e finisce il venerd. Le lezioni,con alternanza settimanale, vanno dalle 8 del mattino alle 2 del pomeriggioe dalle 2 del pomeriggio alle 8 di sera. Le ore di lezione hanno una durata di45 minuti intervallati da 5 minuti di pausa tra di loro. Le prove di verifica sonosia scritte che orali e agli studenti vengono dati dei compiti a casa. Moltescuole, inoltre, offrono attivit extra curriculari quali gruppi di teatro, coro,sport, etc. E importante impegnarsi nello studio della lingua croata. Le mate-rie studiate nelle scuole croate sono molto simili a quelle studiate in Italia.

    La vita in CroaziaE difficile descrivere una famiglia tipica croata. Nella maggior parte delle famiglie entrambi i

    genitori lavorano a tempo pieno, generalmente dalle 8 alle 16, e i bambini vanno a scuola, una set-timana al mattino ed una al pomeriggio. Dati gli impegni familiari, si chiede spesso ai ragazzi di esse-re indipendenti, di andare a scuola con i mezzi pubblici e di aiutare in casa nei lavori domestici. Sonofrequenti le riunioni familiari con nonni, zii e cugini e almeno una volta al giorno la famiglia si riuni-sce per parlare della propria giornata. Il pasto pi importante e sostanzioso il pranzo, servito tra ledue e le cinque. I croati mangiano molta carne e verdura. La colazione e la cena, invece, sono con-divisi pi raramente a causa dei diversi orari dei membri della famiglia. I genitori escono presto la mat-

    tina o tornano tardi la sera, e spesso i figli prendo-no parte a diverse attivit extra scolastiche qualisport, corsi di lingua o corsi di altro tipo. Nel tempolibero i croati amano dedicarsi allo sport: in inver-no praticano lo sci e il pattinaggio sul ghiacciomentre in estate nuotano, fanno jogging e vannoin bicicletta. molto comune che i ragazzi siincontrino per bere un caff insieme prima o dopola scuola mentre durante il fine settimana amanouscire nei bar, andare in discoteca oppure fare unasemplice passeggiata. E molto difficile trovarefamiglie disposte ad ospitare ragazzi vegetariani,fumatori e con particolari problemi di salute. E

    illegale vendere alcolici e sigarette ai minori di 18anni. Ricordiamo per che nelle famiglie ospitantipossono esserci uno o pi fumatori adulti.

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    Per saperne di pi...Per contatti scrivere [email protected]

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    Lettoniawww.afs.lv

    La Repubblica di Lettonia uno stato situato nell'Europa nord-orientale; confina a nord conl'Estonia (267 Km), a est con la Russia (217 Km), a sud-est con la Bielorussia (141 km), a sudcon la Lituania (453 Km) e a ovest con il Mar Baltico. La Lettonia una repubblica parlamenta-re e dal 1 maggio 2004 fa parte dell'Unione Europea. La capitale Riga. La lingua ufficiale illettone.

    Programma annualeGli studenti avranno la possibilit di trascorrere 10 mesi in Lettonia, studiando in una scuola

    superiore ed entrando in contatto con due culture e due lingue: quella russa e quella lettone. Il pro-gramma rappresenta unottima occasione per conoscere la realt locale di un Paese poco noto, ma inrapida crescita. Per facilitare linserimento iniziale, richiesta una conoscenza base di lingua inglese.

    Nellinteresse degli studenti, Intercultura consiglia di iniziare a studiare la lingua locale gi nei mesiprecedenti la partenza, prevista in agosto.

    Unestate sul mar BalticoIl programma estivo in Lettonia si svolge nel mese di luglio. Lesperienza prevede linserimento in

    una famiglia lettone o russa e un corso intensivo di lingua russa. Il programma si svolge a Daugavpils,la seconda citt lettone per dimensione. Daugavpils conta circa 115.000 abitanti di diverse prove-nienze etniche, ma la maggioranza russa. La citt immersa in una splendida cornice naturale for-mata da foreste, laghi e dal fiume Daugava. I partecipanti frequenteranno un corso intensivo di lin-gua russa di circa 60 ore insieme a studenti AFS provenienti da altri Paesi. Le lezioni si tengono almattino nel Daugavpils Language Center che si trova nel cuore della citt. Nel pomeriggio si terran-

    no corsi di cultura russa, lettone e bielorussa. Nei weekend, oltre ad avere del tempo libero, sarannoorganizzate gite ed escursioni; i ragazzi visiteranno Riga, Sigulda e Vilnius (Lituania). Le classi saran-no frequentate da 10-20 studenti seguiti da insegnanti madrelingua. Nellinteresse degli studenti,Intercultura consiglia di iniziare a studiare la lingua gi dai mesi precedenti la partenza in modo darendere lesperienza pi completa e formativa. Allinizio dei corsi, i ragazzi saranno sottoposti ad untest di lingua per verificare il loro livello di conoscenza. Per facilitare linserimento iniziale, richiestauna conoscenza base di lingua inglese.

    Estonia

    Lettonia

    Lituania

    26

    Tipo Nati dal Nati al Data partenza Data ritorno

    Annuale 01-09-1995 30-06-1997 met agosto giugno

    EstivoCorso di russo 01-07-1994 31-05-1998 luglio luglio

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    Le attivit organizzate da AFS LatviaPer