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CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo Scuola Centrale di Alpinismo Scuola Centrale di Sci Alpinismo AGGIORNAMENTO SU TECNICHE E MANOVRE DI CORDA pprovato dalla CNSASA il 20 / 11 / 1999

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CLUB ALPINO ITALIANO

Commissione Nazionale Scuole di Alpinismoe Sci Alpinismo

Scuola Centrale di AlpinismoScuola Centrale di Sci Alpinismo

AGGIORNAMENTOSU TECNICHE E MANOVRE

DI CORDA

pprovato dalla CNSASA il 20 / 11 / 1999

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1. UTILIZZO IMBRACATURA• Incordatura imbraco “Basso”• Incordatura imbraco “combinato”• Procedimento su ghiacciaio ( cordata a due e tre persone)

2. ANCORAGGI• Collegamento di dadi e/o Friend

3. CORDA DOPPIA• Predisposizione ancoraggio• Predisposizione di longe• Sistema corde bloccate• Discesa con corde al seguito

4. NODI AUTOBLOCCANTI• Bellunese o Svizzero• Lorenzi o Edi• Uso piastrina GG• Cuore

5. PARANCHI DI RECUPERO• Sistema paranco “semplice”• Sistema paranco “mezzo poldo”• Sistema paranco “mezzo poldo” con spezzone

6. AUTOSOCCORSO• Bilancino (ricongiungimento della cordata)• Doppia con ferito• Calata con giunzione di corde (freno moschettone o piastrine)

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Utilizzo dell’imbracatura

Per approfondimenti sull’impiego dell’imbracatura si rimandaalla videocassetta e alla dispensa intitolati “imbracature aconfronto nella progressione su ghiacciaio e in parete”diffusi in marzo del 1998 dalla Commissione Materiali eTecniche e dalla Scuola Centrale di Alpinismo della CNSASA.Le considerazioni essenziali vengono di seguito richiamate.Esistono in commercio almeno tre tipi di imbracature:Imbracatura bassa (definita nelle norme cosciale),Imbracatura combinata (cosciale + pettorale), Imbracaturacompleta.− Lo scopo principale dell’imbracatura è quello didistribuire sul corpo umano, in modo razionale e nontraumatico, la forza d'arresto− Nel caso del procedimento in cordata di conserva

(attraversamento di un ghiacciaio), chi deve trattenereun'eventuale caduta del compagno è facilitato se si trovaincordato "basso" e cioè se il punto d’applicazione dellostrappo (nodo) si trova vicino al baricentro del corpo, pocosopra il bacino. Chi e’ incordato basso avanza con il bacino esi accoscia rapidamente arretrando le spalle, posizionefavorevole alla tenuta, mentre chi e’ incordato alto si inclinain avanti, fa’ passi affrettati e scomposti o vola con la faccianella neve. Un ulteriore vantaggio dell’imbracatura bassa èdato dalla maggior prontezza dei muscoli più potenti del corpo(quadricipiti femorali) allo sforzo che si verifica.− L'incordatura bassa offre la non trascurabile comoditàdi poter togliere o indossare con più facilità vari capi divestiario.− In un’eventuale sospensione, in special modo con il pesodello zaino, è innegabile la scomodità dell’imbracatura"bassa" (ribaltamento); il problema è tuttavia facile darisolvere se si tiene indossata la parte alta o se si predisponeun sistema (fettuccia o cordino che lega gli spallacci dellozaino alla corda mediante un moschettone) che si possanofacilmente agganciare alla corda di trattenuta, in caso disospensione.

In forma sintetica si presenta il seguente prospetto sull’usocorretto dell’imbracatura.

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USO IMBRACATURA SOLO BASSA COMBINATA

attraversamento di ghiacciaiocon e senza sci

X

progressione da capo cordata o dasecondo senza zaino

X X

progressione da capo cordata o dasecondo con zaino

X X

discesa a corda doppiacon zaino

X

discesa a corda doppiasenza zaino

X X

Osservazioni sul prospetto:• Il contrassegno “X” presente nella casella stabilisce ilcorretto impiego• Si esprime parere positivo all’uso della sola

imbracatura bassa nella pratica sci alpinistica.• Si può notare, ad esempio, che mentre nella

progressione da capocordata con zaino è necessarioavere l’imbracatura bassa collegata con la parte alta,nella progressione da capocordata senza zaino èconsentito sia l’uso con la sola imbracatura bassa checon quella combinata.

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Collegamento della corda all’imbracatura combinata

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PROGRESSIONE DELLA CORDATA SU GHIACCIAIO(SENZA SCI)

CORDATA A TRE

NODI A PALLA

Lo scopo dei nodi a palla (nodo delle guide con frizioneripassato) è quello di frenare e successivamente bloccare loscorrimento della corda sul bordo del crepaccio in uneventuale caduta nello stesso. Si raccomanda l’uso suGhiacciaio innevato dove l’individuazione dei crepacci e’ piùdifficile.

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BULLINO CON BRETELLA

Avvolgere la parte rimanente della corda a tracolla con anelli dilunghezza tale da arrivare all’altezza della cintura dell’imbraco.Far passare la corda in doppio prima attraverso l’allacciaturadell’imbracatura e poi dietro gli anelli di corda, realizzarel’asola del Bulino e farvi passare la corda doppiata lasciando labretella sufficientemente lunga per portarla a tracolla.

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IMPUGNATURA DELLA CORDA

La corda viene tenuta a mano rovesciata (palmo rivoltoverso il basso e pollice verso se stessi); questo ha loscopo di avvertimento e parziale smorzamento diun'eventuale caduta del compagno (messaggio).

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PROGRESSIONE DELLA CORDATA SU GHIACCIAIO (CON SCI)CORDATA A DUE

Nella pratica dello sci alpinismo non si sono ancorariscontrati i benefici dell’introduzione dei nodi a palla.

La scuola centrale di sci alpinismo sta eseguendo una serie ditest a riguardo.

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PROGRESSIONE DELLA CORDATA SU GHIACCIAIO (CON SCI)CORDATA A TRE

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CORDE DOPPIE

Longe con cordino

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Longe con fettuccia precucita

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Allestimento corda doppia

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Corda al seguito

In presenza di pareti articolate, di balze o di pericolo cadutasassi, onde evitare alle corde di incastrarsi, fermarsi odanneggiarsi, è possibile portarle appresso per distenderledurante la calata. Predisporre una corda bloccata all’ancoraggiocon un nodo Guide o barcaiolo, si inserire il discensore e il nodoautobloccante mentre il resto della corda va avvolta in asoledi uguale lunghezza ( una bracciata) piegate su sé stesse edisposte alternativamente prima a destra e poi a sinistra sullamano. Il mazzo delle asole si lega con un cordino ( incorrispondenza della mano sulla quale è stata avvolta la corda) eaggancia ad un anello dell’imbraco facendo in modo che durantela calata, la corda possa svolgersi da sola. Agganciare il capodell’altra corda all’imbraco e con la stessa costruire un MezzoBarcaiolo alla sosta e il compagno coso facendo potrà farcisicurezza durante la calata. Questa operazione verràeffettuata solo per il primo di calata, tutti gli altri eseguirannola corda doppia tradizionale e l’ultimo, sciolte le due asole chebloccano le corde alla sosta, recuperato il moschettone potràscendere.

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MANOVRE DI AUTOSOCCORSO

Bilancino ( Ricongiungimento della cordata)

1 - Trattenere mediante il mezzo-barcaiolo la caduta.Bloccare il mezzo-barcaiolo con asola di bloccaggio e controasola.Consolidare l’ancoraggio o crearne uno nuovo (almeno 3 chiodi,spezzone di collegamento e punto di derivazione ad “asoleindipendenti”, predisposto con moschettone a ghiera).Procedere con la manovra di eliminazione del mezzo-barcaiolo dellacorda che trattiene il compagno infortunato:2 - Costruire un autobloccante Machard bidirezionale sul ramo dicorda che va al compagno (ramo caricato). Collegarel’autobloccante, mediante moschettone a ghiera, ad uno spezzone(almeno 3 m) con nodo barcaiolo e contronodo (può anche essere ilcapo scarico della corda). Vincolare lo spezzone al punto diderivazione dell’ancoraggio mediante mezzo-barcaiolo, asola dibloccaggio e controasola, avendo l’accortezza di portare il piùpossibile verso l’alto l’autobloccante. Recuperare con il mezzo-barcaiolo lo spezzone. Predisporre il mezzo-barcaiolo in posizionedi calata. Ritensionare l’autobloccante spingendolo verso il basso).

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3 - Sciogliere controasola ed asola di bloccaggio dalla corda dicordata e, lentamente, lasciare scorrere il mezzo-barcaiolo chetrattiene l’infortunato: il carico si trasferirà completamente sullospezzone precedentemente predisposto.Sciogliere il mezzo-barcaiolo della corda di cordata (quelloprecedentemente postovi è occupato dallo spezzone).Predisporre un secondo moschettone a ghiera nel nuovo punto diderivazione dell’ancoraggio, passare la corda “semplice” nelmoschettone, recuperando tutta la corda lasca.Bloccare, per maggior sicurezza, la corda con asola di bloccaggio econtroasola.

4 - Predisporre il sistema per la calata (discensore-autobloccante)sul ramo di corda scarico che esce dal moschettone posto sulnuovo punto di derivazione dell’ancoraggio e collegarloall’imbracatura.5 - Sciogliere controasola ed asola di bloccaggio della corda dicordata. Spingere verso l’alto il sistema per la calata (discensoreed autobloccante) a recuperare tutta la corda lasca. Caricare con ilproprio peso la corda di cordata (mediante discensore edautobloccante) in modo da predisporsi a bilanciare il pesodell’infortunato. Sciogliere controasola ed asola di bloccaggio dellospezzone ausiliario; il peso dell’infortunato sarà completamentecontrobilanciato da quello del soccorritore (per effettodell’attrito tra corda e moschettone - fattore 1,7 circa - ilsoccorritore sarà in grado di controbilanciare un infortunato dipeso pari ad 1,7 volte il proprio e/o viceversa).Collegare direttamente all’imbracatura lo spezzone conautobloccante: nel caso di rottura della corda eventualmentelesionatasi durante la caduta nel tratto compreso tral’autobloccante stesso e l’infortunato o nel caso in cui l’infortunatostesso si slegasse durante la discesa del soccorritore, talecollegamento (che determina a monte un anello chiuso)impedirebbe alla corda di sfilarsi dall’ancoraggio. Ciò inoltreimplica un controllo “obbligato” da parte del soccorritore sullostato della corda nel tratto compreso tra il mezzo-barcaiolo el’infortunato.6 - Iniziare la discesa, in contrappeso all’infortunato,accompagnando nella discesa i due autobloccanti (uno sul ramo dicorda che va all’infortunato ed uno sul ramo del soccorritore).Raggiungere l’infortunato e portarsi leggermente più in basso dellostesso.

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6A e 6B - Slegare dalla propria imbracatura lo spezzone ausiliarioe legarlo all’imbracatura dell’infortunato con nodo delle guide confrizione. Eliminare l’autobloccante collegato allo spezzoneausiliario recuperando cordino e moschettone. Collegarel’infortunato alla propria imbracatura mediante lo spezzoneausiliario (infilare lo spezzone nell’imbracatura del soccorritore,poi in quella dell’infortunato e nuovamente in quella delsoccorritore. Stringere fino a portare l’infortunato nella posizionevoluta (ben vicino) e bloccare con asola e controasola (vedi“Tecnica di Roccia” ed. 94 - pag. 179 fig. 120a).

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Proseguire la calata, ora con il compagno infortunato, durante lacalata, prestare attenzione ad individuare attentamente un puntoidoneo a creare un nuovo ancoraggio:- in un punto comodo (terrazzino), per sostare in attesadell’intervento del Soccorso Alpino o per proseguire la calata incoppia con il sistema a corda doppia;- in parete, per proseguire la calata in coppia con il sistema a cordadoppia fino al primo posto comodo.

Nel caso di individuazione di un terrazzino (1° caso), proseguirela calata fino ad esso; svincolarsi dall’infortunato ed adagiarlo aterra. Quindi, rimanendo vincolati alla corda di cordata e allospezzone del ferito, predisporre un nuovo ancoraggio perl’assicurazione dell'infortunato e soccorritore e per riprendere lacalata.7 - Nel caso di individuazione di un punto in parete (2° caso),proseguire fino a circa 150/200 cm da esso. Svincolarsidall’infortunato lasciando lo spezzone utilizzato per il collegamentoa pendere verso il basso. Proseguire la calata fino al puntoindividuato, facendo attenzione a mantenere sempre in tensione lacorda di calata per evitare che l’infortunato possa scendere (taleoperazione faciliterà la fase di realizzazione del nuovoancoraggio).

Corda doppia con ferito

8 - Predisporre l’ancoraggio con moschettone a ghiera nel suopunto di derivazione. Effettuare l’autoassicurazione delsoccorritore su un moschettone al vertice della sosta ciòfaciliterà successivamente lo sganciamento ed il recupero dellostesso.Calare l’infortunato dando corda al discensore fino a portarloall’altezza dell’ancoraggio (attenzione a non calarlo troppo).Vincolare lo spezzone, già utilizzato per il collegamento, al punto diderivazione dell’ancoraggio mediante mezzo-barcaiolo. Con azionecombinata di calata mediante discensore e recupero mediantespezzone con mezzo-barcaiolo, recuperare l’infortunato più vicinopossibile all’ancoraggio ed autoassicurarlo con asola di bloccaggio econtroasola.Scaricare completamente la corda di cordata, portando il pesodell’infortunato completamente sul nuovo ancoraggio.

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Soccorritore ed infortunato saranno ora collegati esclusivamenteal nuovo ancoraggio.Slegare l’infortunato dalla corda di cordata e recuperare questoramo di corda (sfilandolo in alto).Passare la corda direttamente nel vertice dell’ancoraggio,doppiandola per la calata in “doppia” (nodi sui capi!).

9A e 9B - Predisporre il nuovo sistema per la calata (discensoreed autobloccante). Agganciare l’infortunato direttamente aldiscensore.

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10A e 10B - Autoassicurare il soccorritore medianteautobloccante alla corda di calata e togliere l’autoassicurazione.Togliere l’autoassicurazione dell’infortunato dall’ancoraggio ecollegare soccorritore ed infortunato direttamente sulleimbracature mediante lo spezzone già utilizzato precedentemente(mantenere in tensione la corda mediante l’autobloccante perimpedire che l’infortunato possa scendere). Portare l’infortunatotrasversalmente sulle ginocchia e riprendere la calata.

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Calata con giunzione di corde(Freno moschettone o piastrine GG)

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