Madonna e Massoneria

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MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURA DIRETTORE responsabile: sac. dott. Luigi Villa Direzione - Redazione - Amministrazione: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà Via G. Galilei, 121 25123 Brescia - Tel. e fax 030 3700003 www.chiesaviva.com Autor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990 Fotocomposizione in proprio - Stampa: Com & Print (BS) contiene I. R. «LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI» (Jo. 8, 32) Chiesaviva ANNO XXXIX - N° 413 FEBBRAIO 2009 Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia. Abbonamento annuo: ordinario Euro 35, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3, arretrata Euro 3,5 (inviare francobolli). Per l’estero Euro 65 + sovrattassa postale Le richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà 25123 Brescia, Via G. Galilei, 121 - C.C.P. n. 11193257 I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti Ogni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità La Madonna condanna la Massoneria! La Madonna condanna la Massoneria!

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MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURADIRETTORE responsabile: sac. dott. Luigi VillaDirezione - Redazione - Amministrazione:Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 121 25123 Brescia - Tel. e fax 030 3700003www.chiesaviva.comAutor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990Fotocomposizione in proprio - Stampa: Com & Print (BS)contiene I. R.

«LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI»(Jo. 8, 32)

Chiesaviva ANNO XXXIX - N° 413FEBBRAIO 2009

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia.Abbonamento annuo:ordinario Euro 35, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3, arretrata Euro 3,5(inviare francobolli). Per l’estero Euro 65 + sovrattassa postaleLe richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà25123 Brescia, Via G. Galilei, 121 - C.C.P. n. 11193257I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituitiOgni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità

LLaa MMaaddoonnnnaaccoonnddaannnnaa llaa MMaassssoonneerriiaa!!

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NNoossttrraa SSiiggnnoorraaddeell

BBuuoonn SSuucccceessssoo

NNoossttrraa SSiiggnnoorraaddeell

BBuuoonn SSuucccceessssoo

EEra l’anno 1563. Nella pro-vincia basca di Viscaya, vi-cino al confine con la Fran-

cia, in una famiglia dell’aristocra-zia spagnola, nasceva MarianaFrancisca de Jesus Torres y Berrio-choa, prima figlia di Diego Torres eMaria Berriochoa, entrambi devoticattolici.Di rara bellezza e dotata di intelli-genza pronta, natura dolce ed unaforte inclinazione alla virtù, Maria-na, sin dall’infanzia, schivava i gio-chi dei coetanei per rifugiarsi segre-tamente nella chiesa, adiacente allasua casa e dov’era stata battezzata,e dove spesso la madre la trovavaprostrata davanti al Tabernacolo.All’età di sette anni, un incendio distrusse la chiesadanneggiando anche la casa e la proprietà paterna,precipitando nella miseria l’intera famiglia che si do-vette trasferire, con i tre figli, nella cittadina di San-tiago di Galizia, nella parte nord occidentale dellaSpagna.

Un giorno, inginocchiata davanti alTabernacolo, Mariana esclamò adalta voce: «Oh mio amato! Quandoarriverà il giorno in cui mi potròunire a Te nella Santa Comunio-ne?». Subito dopo, udì queste paro-le provenienti dal Tabernacolo:«Qualunque giorno tu desideri, fi-glia mia, perché il tuo cuore è giàpronto!».Svelato il segreto di questo collo-quio ad un frate francescano, inizia-rono subito i suoi preparativi, così,l’8 dicembre del 1572, all’età di no-ve anni, Mariana riceveva la suaPrima Santa Comunione.In questo suo primo abbraccio conGesù, il torrente della grazia divina

inondò il suo cuore facendola cadere in estasi. Ella,per la prima volta, vide la Madre Immacolata che, do-po averle spiegato la grandezza del voto di castità, leinsegnò la formula e il significato di tale voto, coman-dandole di pronunciarlo, un giorno, nell’Ordine reli-gioso dell’Immacolata Concezione.

del dott. Franco Adessa

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La Direzione di “Chiesa viva” rivolge un particolare ringra-ziamento alla Signora Kathleen Heckenkamp, americana emadre di 6 figli, per il suo interessamento e determinante so-stegno nel reperire libri, testi, documenti e fotografie che sono

stati indispensabili alla realizzazione di questo Numero Spe-ciale. Il ringraziamento è esteso anche al suo “Apostolate ofOur Lady of Good Success” - 1288 Summit Ave Suite 107 -Oconomowoc, WI. 53066 - www.ourladyofgoodsuccess.com

Volto della sacra Statua di Nostra Signoradel Buon Successo posta sopra l’altare mag-giore nella chiesa a Lei dedicata, a Madrid.

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Non appena Mariana udì la notiziadella fondazione di questo nuovoConvento, ella comprese le parole diGesù quando la invitava a lasciare lacasa paterna per unirsi a Lui.La fondatrice Madre Maria decise diportare con sé la piccola Mariana e,pochi giorni prima della partenza, el-la, appena ricevuta la Comunione, eb-be una visione di Nostro Signore chele disse: «Mia Sposa, è arrivato il tempo di abbandonare latua casa paterna e la tua patria. Io ti porterò nellamia casa dove, dietro mura solide, tu vivrai lontanodalla carne e dal sangue, nascosta e dimenticata datutte le creature. (…). A mia imitazione, tu porteraila croce ed avrai grandi sofferenze. Forza e coraggionon ti mancheranno. Io desidero solo che la tua vo-lontà sia sempre pronta a compiere la Mia».

Nel 1576, Madre Maria, le altre cinque fondatrici eMariana s’imbarcarono per l’Ecuador ma, in mezzo almare, d’improvviso, il cielo s’oscurò e si scatenò unuragano di inaudita violenza e tanto spaventoso cheanche i marinai, visti inutili i loro sforzi e con la naveche stava per affondare, credettero che non vi fossepiù alcuna speranza di salvezza. Pensando di esserelei la causa di tale uragano, Mariana si unì alla zia perpregare e invocare la misericordia di Dio. Fu allorache esse videro, tra le acque tempestose, un gigante-sco serpente con sette teste che cercava di annientaree inabissare la loro nave.Mariana perse i sensi e, improvvisamente, la luce delgiorno fece breccia in quella spaventosa oscurità el’uragano si placò. Quando Mariana rinvenne, rac-contò alla zia di aver visto un serpente più grande delmare che si contorceva e poi una Signora, d’incompa-rabile bellezza, vestita di sole, coronata di stelle, conun Bambino meraviglioso in braccio e con sopra ilcuore un’immagine del Santissimo Sacramento. Conuna mano, ella brandiva una grande croce d’oro cheterminava a forma di lancia. La Signora, con l’aiutodel Santissimo Sacramento e della mano del Bambino,colpì il serpente con tale forza che, questo, fu ridottoin pezzi.Due anni più tardi, Madre Maria fece coniare un me-daglione su cui era rappresentata la scena descrittada Mariana nella sua visione e, da quel giorno, que-sta medaglia fu portata da tutte le Suore del Conventodell’Immacolata Concezione di Quito.

Le Fondatrici arrivarono a Quito il 30 dicembre e, il 13gennaio 1577 successivo, il Vicario Provinciale dell’Or-dine Francescano ricevette i Voti di obbedienza delleFondatrici, col governo spirituale e temporale del Pa-dre Antonio Jurado O.F.M.. Grande e solenne fu lacelebrazione della fondazione del Convento Realedell’Immacolata Concezione, e l’intera città di Quitopartecipò in massa alla festa.

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Ella vide poi, nel Tabernacolo, le Tre Persone dellaSantissima Trinità e San Giuseppe. Ella, allora, pro-nunciò il solenne voto di castità, ripetendo le paroleudite dalla Madre Immacolata e, al termine, il PadreEterno benedì l’unione tra Mariana e il suo SantissimoFiglio, che le chiese di iniziare il suo cammino sullastrada dell’amore e del sacrificio.

***

Su richiesta delle famiglie più influenti e di gran partedella popolazione della città di Quito, il Re di Spagna,Filippo II, nel 1566, emise un decreto per la fondazio-ne del Convento Reale dell’Immacolata Concezione,che fu poi eretto in un angolo della piazza principaledi Quito. Lo scopo del Convento era la preghieradell’Ufficio Divino e l’educazione e la formazione reli-giosa delle figlie delle famiglie spagnole e creole dellaColonia spagnola di cui Quito era la capitale.Il Re mandò dalla Spagna il primo gruppo delle MadriFondatrici del Convento a capo delle quali pose Ma-dre Maria de Jesus Taboada, una sua parente ed an-che zia di Mariana Francisca de Jesus Torres.

Il Medaglione fatto coniare da Madre Maria, per ricordare la scena,descritta da Mariana, della Madonna col Bambin Gesù che schiaccianoil dragone infernale dalle sette teste che voleva annientare la nave con leFondatrici del Convento di Quito. Da allora, tutte le Suore del Conven-to dell’Immacolata Concezione di Quito lo indossano.

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All’età di 15 anni, l’8 settembre 1577,Mariana entrò nel Noviziato, inizian-do l’anno di tirocinio sotto la guidadella zia Madre Maria e dei Frati Mi-nori. Dopo due anni di vita religiosa,di pratica di ogni virtù e di stretta os-servanza alla Regola, il 4 ottobre1579, Mariana fece la professione so-lenne dei Voti nelle mani della Bades-sa, Madre Maria.Appena terminato di pronunciare i

voti, ella cadde in estasi e udì l’eterno Padre ripeterele parole pronunciate da sua zia: «Se tu sarai fedele inquesto, Io ti prometto la vita eterna».Ella, poi, vide Nostro Signore che con ineffabile mae-stà e dolcezza, si sposò a lei, mettendole nel dito dellamano destra un meraviglioso anello con quattro pietrepreziose, su ciascuna delle quali stava scritto uno deiquattro voti: povertà, obbedienza, castità e clausura.Nostro Signore le disse: «Mia sposa, Io desidero perte una vita d’immolazione. La tua vita sarà un conti-nuo martirio…».

A destra: il Convento Reale dell’Immacolata Concezione di Qui-to, fondato nel 1576 da Madre Maria de Jesus Toboada, zia di Ma-dre Mariana.

In basso: una veduta del giardino interno del Convento.

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Apparizione Apparizione della SS. Trinitàdella SS. Trinità

Era il 1582. Un giorno, mentre stava pregando nel Co-ro del suo Convento ai piedi del Tabernacolo, dopoun increscioso episodio accaduto tra le Suore delConvento, Suor Mariana, dopo un breve colloquiocon Nostro Signore, d’un tratto, udì un terrificanteboato e vide l’intera chiesa immersa nel buio, nellapolvere e nel fumo. Alzando lo sguardo, ella videl’altare maggiore illuminato a giorno. Il Tabernacolosi aprì e Cristo apparve, come sul Golgota nella suaagonia, con ai suoi piedi la Vergine Maria, San Gio-vanni e Maria Maddalena.Credendo di essere stata lei la causa diquesto, Suor Mariana, prostrandosi aterra con le braccia incrociate, esclamò:«Signore, sono io la colpevole! Punisci-mi e perdona il tuo popolo».Ma il suo Angelo custode la sollevò daterra e le disse: «No! Non sei tu la col-pevole. Alzati, perché Dio desidera ri-velarti un grande segreto».Vedendo le lacrime della Vergine Ma-ria, ella si rivolse a Lei dicendo:«Mia Signora, sono io la causa della tuatristezza?».«No, non sei tu, ma il mondo crimi-nale!».Allora, Nostro Signore iniziò la suaagonia e Madre Mariana udì la voce diDio Padre che disse: «Questo castigosarà per il secolo XX»!D’improvviso, sopra la testa del Cristoagonizzante, apparvero tre spade sullequali stava scritto:“Punirò l’eresia”, “Punirò l’empietà”,“Punirò l’impurità”, ed ella compreseche questo sarebbe avvenuto nel seco-lo XX. La Vergine Maria le domandò:«Figlia mia, vuoi tu sacrificarti per lepersone di quel periodo?».«Sì, lo voglio!» rispose Suor Mariana.Allora, d’improvviso, le tre spade so-pra la testa del Cristo agonizzante, tra-fissero il cuore di Suor Mariana cau-sandole una morte mistica. Ella com-parve davanti al giudizio di Dio. No-stro Signore le presentò due corone:una di gloria immortale, di indescrivi-bile bellezza; l’altra, di gigli bianchi cir-condati di spine, e le disse: «Mia Spo-sa, scegli una di queste corone». Elladoveva scegliere tra la gloria del Para-diso e la gloria del suo ritorno sulla ter-ra, per soffrire come vittima sacrifica-le per placare la Divina Giustizia per

le eresie, le empietà e le impuritàche sarebbero state commesse nelsecolo XX.Rassicurata dalle parole della VergineMaria e dalla Sua promessa di aiutoin questa terribile prova, Suor Maria-na rispose: «Mia Signora e Madre,sia fatta in me la Divina Volontà!».E dopo queste parole ella accolsecon umiltà e rassegnazione la coronadei gigli circondati di spine, e tornò sulla terra persoffrire.

Ella divenne, così, una vittima sacrificale per le eresie,le empietà e le impurità dei nostri tempi!

La Galleria del Coro del Convento dell’Immacolata Concezione di Quito, dove spesso Suor Mariana pregava, prostrata davanti al Tabernacolo.

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Prima di finire la frase, ella vide una luce celestiale in-torno a sé e sentì una mano amorosa toccarle il capo.Contemporaneamente, Suor Mariana udì una vocedolce che disse: «Perché hai paura, figlia mia? Nonsai che Io sono con te nelle tue tribolazioni? Alzati eguardami!».L’umile religiosa si alzò sul letto e vide una Signora digrande maestà e splendore che emanava dolcezza eamore. Ella le chiese: «Chi sei tu, splendida Signora?».«Io sono la Madre del Cielo che tu hai invocato. So-no venuta a dissipare le tenebre della notte della tuaanima (…) perché il tuo Signore e Dio ti ha destinataa cose grandi e di lieto auspicio, durante la tua vita.(…). Ora, Io trasmetterò vita ai tuoi nervi, vene e arte-

rie, e scaccerò il serpente infernale».Non appena la Signora ebbe finito di parlare,

l’enorme serpente emise uno spaventososibilo di disperazione, lanciandosi

nell’Inferno con un tale orribile boatoche fece tremare la terra sotto il

Convento e l’intera città di Quito.

Mariana rimase a letto infermae la sua salute continuò a peg-giorare fino al mese di settem-bre 1589. Il secondo mercoledìdel mese, alle ore 9 di matti-na, iniziò la sua agonia. LaMessa della mattina fu cele-brata in sua presenza ed ellaricevette l’estrema Unzione.La sua agonia continuò finoal venerdì. Alle ore 3:30 delpomeriggio, Suor Marianaesalò il suo ultimo respiro. Ifunerali furono stabiliti peril lunedì seguente, ma alleore 3 della domenica matti-na (la stessa ora della Resur-rezione di Nostro Signore Ge-

sù Cristo), quando le Suoredel Convento si recarono al

Coro per il Piccolo Ufficio, conmeraviglia, trovarono Madre

Mariana che stava pregando.

***

Nel 1592, Madre Maria, Badessadel Convento da 15 anni, si ammalò grave-

mente e Suor Mariana fu eletta al suo posto.Alla morte di Madre Maria (1593), però, si formò ungruppo di Suore ribelli che complottarono per trasferi-re la giurisdizione del Convento dai Frati Minori alVescovo di Quito, e questo clima portò ad un deterio-ramento della vita conventuale che sfociò in accusepersonali e alla conseguente istituzione di processi neiconfronti delle presunte colpevoli.

I ApparizioneI Apparizionedella Madonnadella Madonna

Il 17 settembre 1588, Suor Maria-na stava recitando le preghiere dimezzanotte quando, improvvisa-mente, l’intero suo corpo ebbe un

brivido così violento che ella non poté trattenere ungrido di dolore.Portata a letto, il suo corpo fu esaminato e si scoprìche le sue mani e i suoi piedi presentavano delle feri-te profonde e nel costato vi era una ferita comeprodotta da una spada. La mattina seguente,il medico scoprì che ella era completa-mente debilitata, il midollo osseo pro-sciugato e il suo corpo paralizzato. Ilsolo movimento percettibile eraquello del suo cuore che battevacosì forte che lo si poteva udirea distanza.Tale infermità la costrinse aletto per circa un anno manei primi mesi, alle sofferen-ze fisiche si aggiunsero an-che quelle spirituali. Un giorno, ancora a letto eincapace di muoversi perla sofferenza, udì, ad untratto, un rumore spaven-toso nella sua cella. Apertigli occhi, ella vide un orri-bile serpente che, dibat-tendosi e contorcendosi,cercava, strisciando, di ar-rampicarsi freneticamentesui muri, come se fosse in-seguito da qualcuno che loincalzava per cacciarlo.

La pena che Suor Marianaprovò fu così acuta da esseresommersa nella disperazione.Tutti gli atti eroici della sua vitale sembrarono criminali; le suebuone opere apparvero come operedi perdizione; la sua vocazione, un’il-lusione ed una vergogna per la quale ellasi era avviata verso la dannazione eterna. Inquesto sventurato stato interiore, in cui le sembra-va che la sua anima si staccasse dal corpo per la vio-lenza della pena e che sprofondasse nell’Inferno, ellaraccolse tutte le sue forze e si lamentò a gran voce:«Stella del mare, Maria Immacolata, il debole velierodella mia anima sta affondando. Le acque della tri-bolazione mi stanno facendo annegare. Salvami,perché sto morendo!».

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II ApparizioneII Apparizionedella Madonnadella Madonna

Il 2 febbraio 1594, col cuore pieno di amarezza e pena,Madre Mariana era intenta a pregare prostrata sul pa-vimento del Coro superiore del suo Convento. Ellasupplicava Nostro Signore, con l’intercessione dellaSua Madre Benedetta, perché cessassero i continuiprocessi che avevano luogo nel suo amato Convento eper la fine dei tanti peccati che venivano commessi nelmondo.Durante questo lungo atto penitenziale, Madre Maria-na percepì la presenza di qualcuno di fronte a lei. Ilsuo cuore era turbato,ma una voce dolce lachiamò per nome. Ra-pidamente, si sollevò e,di fronte a sé, vide unaSignora meravigliosache portava GesùBambino nel suo brac-cio sinistro e, nella suamano destra, un Pasto-rale d’oro lucido eadorno di pietre pre-ziose d’indescrivibilebellezza.Col cuore pieno digioia e di felicità, elladisse: «Signora meravi-gliosa, chi sei tu e cosavuoi? Non sai che iosono una povera Suo-ra, sicuramente pienad’amore per Dio, maanche traboccante didolore e sofferenza?».La Signora rispose: «Iosono Maria del BuonSuccesso, la Reginadel Cielo e della Terra.È proprio perché tu seiun’anima religiosa ri-piena d’amore per Dioe Sua Madre, che Io tisto parlando. Io sonovenuta dal Cielo perconsolare il tuo cuoreafflitto. Le tue preghie-re, lacrime e penitenzesono molto gradite al nostro Padre Celeste. Lo SpiritoSanto, che consola il tuo spirito e ti sostiene nelle tuegiuste tribolazioni, ha formato, da tre gocce del San-gue del Mio Cuore, il Bambino più eccellentedell’umanità. Per nove mesi, Io Vergine e Madre, l’Hoportato nel mio purissimo grembo. Nella stalla di Be-

tlemme, Io l’Ho dato alla luce el’Ho adagiato sulla fredda paglia.Come Sua Madre, Io l’Ho postoqui, sul mio braccio sinistro, inmodo che, insieme, Noi possiamotrattenere la mano della GiustiziaDivina, che è sempre pronta a ca-stigare questo mondo sventuratoe criminale. Nella mia mano de-stra, Io porto il Pastorale che tuvedi, perché Io desidero governare questo Conventocome Badessa e Madre.Tra breve, i Frati Francescani non governeranno piùquesto Convento e, pertanto, il mio patronato e la miaprotezione sono più necessari che mai, perché questaprova durerà per secoli. Con questa separazione, Sata-

na tenterà di distrug-gere quest’opera diDio, usando le mie fi-glie ingrate. Ma eglinon avrà successo,perché Io sono la Re-gina delle Vittorie e laMadre del Buon Suc-cesso, ed è sotto que-sta invocazione che Iodesidero essere cono-sciuta per tutti i tem-pi, per la preservazio-ne del mio Convento edei suoi abitanti.(…).Ora, Io desidero do-narti forza e incorag-giamento. Non per-mettere alla sofferenzadi scoraggiarti, perchétu vivrai a lungo suquesta terra per la glo-ria di Dio e di Sua Ma-dre che ora ti sta par-lando. Il Mio Santissi-mo Figlio desideradarti ogni tipo di sof-ferenze e, per infon-derti il coraggio di cuiavrai bisogno, Io Loprendo dalle miebraccia e… riceviLonelle tue! Tienilostretto al tuo cuore de-bole e imperfetto!».

La Santissima Vergine pose il Bambino Divino tra lebraccia della felice Madre Mariana, che Lo abbracciò estrinse a sé vicino al suo cuore, accarezzandoLo tene-ramente. Dopo aver fatto questo, ella sentì dentro disé un forte desiderio di sofferenza.

***

Nostra Signora del Buon Successo col Bambin Gesù sul suo braccio sini-stro e col Pastorale nella mano destra, simbolo del potere di governo sul Con-vento dell’Immacolata Concezione di Quito.

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Lo spirito di ribellione e di nonosservanza alla Regola si rivolgecontro Madre Mariana, e le Suoreribelli, nel 1595, si opposero allasua rielezione a Badessa facendoeleggere Madre Maddalena e,inasprendo i loro rapporti coi Fra-ti Minori, nel 1598, ottennero la lo-ro separazione dal Convento chepassò sotto la giurisdizione del

Vescovo di Quito. Il periodo che va dal 1599 al 1610, fu il periodo piùturbolento e drammatico per il Convento. Madre Ma-riana e le Fondatrici furono calunniate, umiliate, per-seguitate, processate e più volte trascinate in prigione.

III ApparizioneIII Apparizionedella Madonnadella MadonnaFu proprio nella prigione del Convento che la Madon-na scelse di apparire nuovamente.Accadde il 16 gennaio 1599. In una luce brillante, Ma-dre Mariana vide apparire una Signora meravigliosache si presentò: «Io sono Maria del Buon Successo,un’invocazione ben conosciuta in Spagna ed una allaquale tu hai fatto ricorso diverse volte. (…).Le tribolazioni che il Mio Santissimo Figlio ti ha datosono un dono celeste per abbellire la tua anima e pertrattenere l’ira divina, così pronta a scatenare un terri-bile castigo su questa ingrata Colonia. Quanti crimininascosti vi sono commessi! (…).Tra breve tempo, il Paese nel quale tu vivi cesserà diessere una Colonia e diventerà una Repubblica libera1.Allora, conosciuta col nome di Ecuador, avrà bisognodi anime eroiche per affrontare le tante calamità pub-bliche e private. Qui, nel Convento, Dio troverà sem-pre anime come viole nascoste. Maledetta sarebbeQuito senza questo Convento! Il più potente re dellaterra con tutte le sue ricchezze non potrebbe costruirenuovi edifici su questo luogo, perché questo luogoappartiene a Dio.Nel secolo XIX, verrà un vero Presidente cristiano(Garcia Moreno - ndr) un uomo di carattere cui DioNostro Signore darà la palma del martirio sulla piaz-

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za adiacente a questo mio Convento2. Egli consa-crerà la Repubblica al Sacro Cuore del Mio Santissi-mo Figlio e questa Consacrazione sosterrà la Reli-gione Cattolica negli anni che seguiranno; anni chesaranno infausti per la Chiesa.

Questi anni, durante i quali la sèt-ta maledetta della Massoneria avràil controllo del Governo civile, ve-dranno una crudele persecuzionedi tutte le comunità religiose, e col-pirà violentemente anche questadel mio amato Convento.

Ritratto di Gabriel Garcia Moreno, Presidente cattolico della Repub-blica dell’Ecuador. Per aver consacrato l’Ecuador al Sacro Cuore di Ge-sù, egli fu fatto assassinare dalla Massoneria ma, per questo atto corag-gioso e profondamente cristiano, Dio preservò il suo cuore che, dopopiù di 130 anni dalla morte, è ancora incorrotto!

1 Infatti, la Repubblica dell’Ecuador fu fondata il 19 agosto 1809.Gli anni seguenti furono testimoni di tremendi massacri della no-biltà, in cui anche le donne e i bambini furono passati a fil di spa-da. L’indipendenza fu ottenuta il 22 maggio 1820, dopo la batta-glia di Pinchincha e, da allora, l’Ecuador è sempre stato laceratoda dissensi interni. 2 Il Presidente cattolico Gabriel Garcia Moreno fu presidentedell’Ecuador nei periodi 1861-1865 e 1869-1875, in cui egli tra-

sformò il suo Paese, liberandolo dalle continue rivoluzioni e daldebito pubblico. Nel 1873, Garcia Moreno fece consacrare pub-blicamente l’Ecuador al Sacro Cuore di Gesù. Questo atto feceinfuriare i Massoni, e la Grande Loggia della Germania decretòla sua morte. Il 6 agosto 1875, mentre si dirigeva verso la catte-drale di Quito sulla piazza, in prossimità del Convento Realedell’Immacolata Concezione, egli fu brutalmente assalito e assas-sinato da una banda di assassini, assoldati dalla Massoneria.

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Questi uomini sventurati penseranno di distruggereil Convento, ma Dio esiste e Io esisto, e Noi faremosorgere potenti difensori e porremo di fronte a que-sti nemici difficoltà impossibili da superare, e iltrionfo sarà Nostro. (…).Quindi, è desiderio del Mio Santissimo Figlio che tucomandi la costruzione di una Statua che mi raffigu-ri proprio come tu mi vedi ora, e che tu la faccia por-re sul seggio della Badessa, in modo che Io possa go-vernare il Mio Convento. Nella mia mano destra, faporre il Pastorale e le chiavi del chiostro come segnodella Mia proprietà e autorità. Nel Mio braccio sini-stro, poni il Mio Bambino Divino, in modo che gli uo-mini capiscano come Io sono potente nel placare laGiustizia Divina e ottenere la misericordia e il perdo-no per ogni peccatore che viene a Me col cuore contri-to, perché Io sono la Madre di Misericordia e in Mevi è solo Bontà e Amore; e secondo, inmodo che in tutti i tempi, le Mie figliecomprenderanno che Io mostro e donoloro il Mio Santissimo Figlio e loro Diocome modello di perfezione religiosa.Esse dovrebbero venire a Me, perché Iole conduca a Lui».Ai dubbi di Madre Mariana che ancheil più esperto scultore potesse scolpireuna simile statua, la Madonna rispose:«Figlia mia, sono d’accordo con quelloche tu dici. Il mio servitore Francescocon le sue mani ferite, intaglierà lamia Statua e gli Spiriti angelici lo as-sisteranno. Egli stesso mi cingerà colsuo cingolo, simbolo di tutti i suoi figlie figlie che mi sono tanto vicini. Perl’altezza della mia figura, tu stessa Mimisurerai col cingolo serafico che ticinge i fianchi: portami il tuo cingolo eponi un’estremità nella mia mano.Poi, tu dovresti toccare la sua altraestremità al mio piede. (…) Qui, figliamia, hai l’altezza della tua Madre Ce-leste. Trasmettila al mio servitore Fran-cisco del Castillo, e descrivigli i mieilineamenti e il mio portamento. Eglieseguirà il lavoro esterno della miaStatua…».

***

Lo stesso anno, il Vescovo di Quito, do-po un’indagine sui fatti della vita delConvento, pentitosi degli errori com-messi nei confronti di Madre Marianae delle Fondatrici, emise un ordinescritto a Madre Mariana in cui si affer-mava che a lei spettava il governo delConvento, al di sopra persino della Ba-dessa in carica, la quale era obbligata aconsultarla, cercare il suo consiglio in

ogni cosa e obbedirle come MadreFondatrice.La carità di Madre Mariana, neiconfronti delle Suore ribelli e inparticolare per la Suora che le ca-peggiava, la spinse a chiedere aNostro Signore di donarle le soffe-renze necessarie per ottenere lasalvezza della sua anima. Ebbe co-sì inizio, nel 1601, un periodo dicinque anni di espiazione per la Suora ribelle che, am-malatasi gravemente, fu curata personalmente da Ma-dre Mariana. Terminato questo periodo, la Suora ribelle morì e, po-co dopo, Madre Mariana fu eletta Badessa per la terzavolta (1606-1609) e poi ancora per la quarta volta(1609-1612).

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Madre Mariana misura l’altezza di Nostra Signora del Buon Successo, col suo cingolo,per far scolpire la Statua della Madonna col Bambin Gesù.

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La devozione La devozione di Nostra Signoradi Nostra Signoradel Buon Successodel Buon Successo

Maria del Buon Successo, Verginedel Buon Successo o Nostra Si-gnora del Buon Successo era

un’invocazione ben conosciuta in Spagna. Le tracce ditale invocazione risalgono al tempo delle guerre di li-berazione contro i musulmani. È al Buon Successoche El Cid vittorioso dedica un magnifico altare, en-trando trionfante nella città di Almenara!Il “Buon Successo” è il miracolo, l’intervento sopran-naturale che la Madre di Dio chiede in favore dei suoifigli; è il fatto straordinario che converte un’immaginedi pietra, o di legno, in “porta” presso la divinità.La Vergine del Buon Successo era patrona di Sagun-to-Valencia: è un’immagine di marmo di 40 cm d’al-tezza che si venerava nel Convento delle ReligioseServite della città. Dice la leggenda che l’immagine

apparì galleggiando sulle acque del mare, circondatada 5 stelle.Nel tempo, altre invocazioni della Madonna si trasfor-marono in quella del “Buon Successo”: nella zona diTraiguera-Castellon, si venerava, come patrona diquelle terre, la Vergine della Fonte della Salute, tro-vata, secondo la tradizione, dai due pastori: Anastasioe Jaime Sorlì, nel 1384. Tale invocazione si mutò inquella di Nostra Signora del Buon Successo.Nella zona Cabanes-Castellon, accadde che la madredi un bambino gravemente infermo, Francisco Ga-valdà - futuro Vescovo di Segorbe - pregando davantialla Vergine del Rosario vide l’immagine sudare. Lamadre asciugò il sudore della statua con un panno checollocò sotto il cuscino del figlio. La mattina seguente,il bambino si svegliò completamente guarito.Questo “Buon Successo”, anticipo di molti “BuoniSuccessi” che dovevano seguire, diede luogo al cam-bio del nome dell’immagine sacra.Il sigillo autorevole all’invocazione di Nostra Signoradel Buon Successo e alla promozione della sua devo-zione, però, ebbe origine direttamente dalla volontà diun Papa: Paolo V (1065-1621).

Il volto della Statua della Madonna col Bambin Gesù, ritrovata dai Fratelli Gabriel de Fontanet e Guillermo de Rigosa, nei pressi del paesino di Traiguera (Spagna), durante il loro viaggio a piedi verso Roma per ottenere l’approvazione del Papa alla loro Congregazione.

Fu proprio Papa Paolo V a darle il nome di “Nostra Signora del Buon Successo” e a comandare la promozione della sua devozione.

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Bernardino de Obregon (1540-1599) era un giovanespagnolo, ricco e orgoglioso che, un giorno, nel 1567,fulminato dall’umiltà di un povero passante, cambiòvita e decise di dedicarsi al servizio dei poveri e degliinfermi. Su permesso del Nunzio e del Re Filippo II diSpagna, egli fondò, sotto la Regola del Terzo Ordinedi S. Francesco di Paola, la “Congregazione religiosadei Minimi per l’assistenza ai malati” (che si occupa-va principalmente degli ospedali). Il voto era di ca-stità, povertà, obbedienza e ospitalità. Nel 1599, Obre-gon morì e fu sepolto nell’Ospedale Generale di Ma-drid, dove i suoi “Obregones” prestavano servizio.Il successore, Fratel Gabriel de Fontanet, insieme alFratello Guillermo de Rigosa, nel 1606, andarono aRoma per far approvare dal Papa l’estensione della lo-ro giurisdizione da Madrid all’intera Spagna.

Fecero il viaggio a piedi e, passata Valencia, vicino alconfine con la Catalonia, attraversando la sierra diValdancha, tra Traiguera e Castellon, i due Fratellipersero la strada ed una terribile tempesta li colse, du-rante la notte. Si rifugiarono in una cava, nella quale,in una luce intensa, essi scoprirono una statua dellaVergine Maria sorridente, col Bambin Gesù nelbraccio sinistro, uno scettro nella mano destra eduna meravigliosa corona che le cingeva il capo.La statua, alta 53 cm col Bambin Gesù di 11 cm, avevacapelli castani, gli occhi neri, il volto color carne ed erafatta con legno di cipresso. Non solo vi fu del miraco-loso in questa scoperta, ma la meraviglia dei due fra-telli fu il non poter immaginare chi avesse potuto scol-pire un’opera d’arte di tale bellezza e perfezione! Costruita una cesta, essi vi nascosero la statua e conti-nuarono il loro viaggio verso Roma.Ricevuti dal Pontefice, Paolo V, udita la storia del ri-

Dipinto che ritrae i due Fratelli Gabriel de Fontanet e Guillermo de Rigosa che mostrano a Papa Paolo V la Statua miracolosamente trovatain una cava in Spagna. Paolo V, ritratto nel gesto di togliersi il pettorale per metterlo al collo della sacra Statua, dopo essersi inginocchiato davanti

a Lei, l’abbracciò e La baciò, Le diede il nome di Nostra Signora del Buon Successo e ordinò di promuovere la sua devozione.

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trovamento e comprendendo lanatura soprannaturale dell’evento,s’inginocchiò, mise la sua crocepettorale al collo della Statua, laabbracciò, la baciò ed esclamò:«Guardate, Ella sorride! Perchésorride? Quale Buon Successo voiavete ottenuto con questo viag-gio! Non vi è dubbio che NostraSignora ha deciso di proteggervi e

sostenervi nella vostra opera. Quindi, non sarò io amettermi contro di Lei. Possano i vostri desideri avereun Buon Successo!». Poi, Papa Paolo V benedì la statua, le concedettemolte indulgenze, le diede il nome di “Nostra Si-gnora del Buon Successo” e comandò che la sua de-vozione fosse subito promossa; inoltre, in memoriadella croce che aveva posto su di essa, autorizzò i Fratidell’Ordine che stava per approvare, di usare una cro-ce di panno su una tunica nera.

Una vista della Chiesa del Buon Successo, voluta dalla Regina Isa-bella II di Spagna, ed eretta a Madrid, nel 1868, in Via de la Princesa,di fronte all’Hospital Central del Aire.

La sacra Statua di Nostra Signora del Buon Successo,trovata dai due Fratelli “Obregones” in una cava presso Traiguera,ed attualmente situata nella Chiesa del Buon Successo di Madrid.

Infine, Paolo V decretò che la “Congregazione reli-giosa dei Minimi per l’assistenza ai malati” fosseeretta ad Ordine Religioso.Nel loro viaggio di ritorno, i due frati, arrivati a Valen-cia, in preda alla peste, scoprirono che ben nove deiloro dodici fratelli erano morti per contagio. Prosegui-rono, quindi, per Madrid e collocarono la sacra Statuasopra l’altare della chiesa dell’ Ospedale Generale, fi-no a quando, incaricati di occuparsi dell’OspedaleReale della Corte, alla Porta del Sol di Madrid, la tra-sferirono nella sua infermeria.Questo ospedale, fondato da Re Ferdinando e Isabel-la di Castiglia per il soccorso e la cura dei soldati con-tagiati, fu ampliato dall’Imperatore Carlo V, nel 1529.Il Re Filippo II tracciò di persona la pianta della suanuova piccola chiesa e l’ospedale e la chiesa furono di-chiarati Patrimonio Reale.Il 6 giugno 1611, il Re Filippo II fece la dedica allanuova chiesa e, in presenza della Regina e di tutta laCorte, fece collocare la Statua di Nostra Signora delBuon Successo nella chiesa, alla terza Cappella. In seguito, il 19 settembre 1641, con una solenne ceri-

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Ogni anno, durante la festa in onore di Nostra Signora del BuonSuccesso, che si tiene l’ultima domenica di ottobre, è consuetudine farel’offerta floreale davanti alla sacra Statua di Nostra Signora del BuonSuccesso.

Veduta della sacra Statua di Nostra Signora del Buon Successo,collocata sopra l’altar maggiore della Chiesa del Buon Successo

presso l’Hospital Central del Aire (l’Ospedale Militare) di Madrid.

monia la sacra Statua, che aveva dato il suo nomeall’Ospedale di Corte ed alla sua chiesa, fu postasull’altare maggiore.Questa chiesa ricevette considerevoli privilegi: fu eret-ta a parrocchia, dipendendo dal Patriarca delle Indie,come Cappella Maggiore dei Re e del Vicario Generaledegli eserciti e delle forze armate.La Statua rimase circa duecento anni in questa chiesaalla Porta del Sol di Madrid, fino a che sopraggiunserogli orrori, i massacri e le distruzioni della Guerra diSuccessione spagnola, quando gli eserciti stranieri in-vasero la Spagna e dove nel cortile dell’Ospedale furo-no fucilati moltissimi eroi di Madrid.A seguito delle rovine provocate dalla Guerra, la sacraStatua fu collocata in una nicchia della chiesa delBuon Successo, fino a quando, nel 1832, fu spostata,prima, al Collegio Reale di Nostra Signora di Loreto,e poi nella Cappella del Palazzo Reale.

L’area dell’Ospedale di Corte e della sua chiesa fuadibita ad altri usi e così, nel corso degli anni, in queiluoghi sorsero nuove a magnifiche costruzioni.

Vi fu un progetto di riedificare lachiesa e l’ospedale del Buon Suc-cesso in un’area chiamata Prado,di fronte al Giardino Botanico, mapoi l’idea fu abbandonata. Fu la Regina Isabella II che insi-stette perché non si abbandonassel’idea di ricostruire la chiesa dedi-cata al Buon Successo; così questafu eretta nel quartiere di Pozas, nel1868, davanti all’Hospital Central del Aire (l’Ospeda-le militare), anche se non in modo così grandioso emagnificente come era stato previsto nel progetto ini-ziale di ricostruzione.Re Filippo III vi collocò la sacra Statua con un privi-legio ineguagliato in Spagna e nel mondo: questa eral’unica chiesa al mondo in cui si celebrava la Messadalle 5 del mattino fino alle 2 del pomeriggio. Nep-pure nella stessa Roma esisteva una chiesa a detenereun simile privilegio!

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perché Satana regnerà quasi com-pletamente per mezzo delle SètteMassoniche.

Essi si concentreranno principalmente sui bambini permantenere questa corruzione generale. Guai ai bambi-ni di questi tempi! Sarà difficile ricevere il Sacramento del Battesimo edanche il Sacramento della Cresima. Essi riceverannoil Sacramento della Confessione solo se rimarrannonelle Scuole Cattoliche, perché il Diavolo farà unosforzo enorme per distruggerlo attraverso persone inposizione d’autorità.La stessa cosa accadrà al Sacramento della Santa Co-

munione. Ahimè! Co-me profondamente Mirattrista il manifestartigli enormi sacrilegi –sia pubblici che privati– che verranno com-piuti da profanazionidella Santa Eucaristia.Spesso, durante questaepoca, i nemici di Ge-sù Cristo, istigati dalDiavolo, ruberannoOstie consacrate dallechiese in modo da pro-fanare la Specie Euca-ristica. Il Mio Santissi-mo Figlio si vedrà get-tato a terra e calpestatoda piedi lordi.(…).Ma in quei tempi, tusarai già conosciuta,insieme ai favori cheIo ti sto concedendo.Quanto amo gli abitan-ti fortunati di questoluogo sacro! E quellaconoscenza stimoleràamore e devozione al-la mia Statua Sacra.Per questa ragione, og-gi, con autorità, Io tiordino di far fare que-sta Statua: fa che siascolpita proprio cometu Mi vedi e falla porre

sul seggio della Badessa, in modo che, da là, Io possogovernare e dirigere le mie figlie e difendere il mioConvento; perché Satana, facendo uso sia del beneche del male, ingaggerà una feroce battaglia per di-struggerlo.

IV ApparizioneIV Apparizionedella Madonnadella Madonna

Il 21 gennaio 1610, Madre Maria-na stava pregando quando, d’im-provviso, il Coro fu inondato di uncelestiale splendore. In mezzo a

questa rifulgente luce, ella vide arrivare i tre Arcange-li, S. Gabriele, S. Michele e S. Raffaele che avevanopreceduto l’Apparizione della Madonna per illumina-re l’intelligenza, rinforzare il cuore e curare la cecità dimente di Madre Mariana.Partiti i messaggeri celesti, Madre Mariana, rimaseprostrata a terra fino alle 2 del mattino, quando le ap-parve la Regina Celeste con in braccio il Bambino chesi rivolse a lei con que-ste parole:«Alzati da terra dovegiaci, figlia predilettadel mio Cuore mater-no e amata sposa delMio Figlio Divino. Latua umiltà ha attiratoil mio Cuore, propriocome l’orgoglio cheregna in questa pove-ra Colonia si separada Me. Ma poiché Ioho figlie fedeli e amo-rose in questo Con-vento, e tra di esse, tu,mia preferita, Io ven-go come sempre aconfidarti i miei se-greti».

Dopo averle parlatodelle religiose infedeliche avrebbero vissutonel Convento nei tem-pi a venire, della loroostinata tiepidezza esordità ad ogni gra-zia, ad ogni consigliocaritatevole, avverti-mento e castigo a cuiesse sarebbero andateincontro, la Madonnale disse:

«Ora, ti faccio sapereche dalla fine del secolo XIX e da poco dopo la metàdel secolo XX, in quella che oggi è la Colonia e cheun giorno sarà la Repubblica dell’Ecuador, esplode-ranno le passioni e vi sarà una totale corruzione deicostumi,

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(…).Poiché questo povero Paese sarà privo dello spiritoCattolico, il Sacramento dell’Estrema Unzione saràpoco considerato. Molte persone moriranno senza ri-ceverlo – sia per la negligenza delle loro famiglie siaper un malinteso affetto per i malati. Altri, incitati daldetestabile Diavolo, si ribelleranno contro lo spiritodella Chiesa Cattolica e priveranno un gran numerodi anime delle innumerevoli grazie, consolazioni eforza di cui esse hanno bisogno per fare il grande saltodal tempo all’eternità. Ma alcune persone morirannosenza ricevere questo Sacramento per un giusto e se-greto castigo di Dio.

Per il Sacramento del Matrimonio, che simboleggial’unione di Cristo con la Sua Chiesa, questo sarà attac-cato e profondamente profanato.

La Massoneria, che sarà allora alpotere, approverà leggi inique conlo scopo di liberarsi di questo Sa-cramento,

rendendo facile per ciascuno di vivere nel peccato eincoraggiando la procreazione di figli illegittimi, natisenza la benedizione della Chiesa. Lo spirito Cattolico

verrà meno rapidamente; spegnen-do la preziosa luce della Fede fin-ché non si arriverà al punto che cisarà una quasi totale corruzionegenerale dei costumi. A questo siaggiungeranno gli effetti dell’edu-cazione secolare che sarà una delleragioni della morte delle vocazionisacerdotali e religiose.

Il Sacramento dell’Ordine Sacro sarà deriso, oppres-so e disprezzato, perché in questo Sacramento, laChiesa di Dio e persino Dio Stesso è respinto e di-sprezzato poiché Lui è rappresentato dai Suoi preti. IlDemonio cercherà di perseguitare i ministri del Si-gnore in ogni modo possibile, ed agirà con crudele esottile astuzia per deviarli dallo spirito delle loro vo-

cazioni, corrompendo molti di loro. Questi sacerdoticorrotti, che saranno motivo di scandalo per i cattoli-ci, faranno sì che l’odio dei cattivi cattolici e dei ne-mici della Chiesa Cattolica Apostolica e Romana ri-cada su tutti i sacerdoti.Questo apparente trionfo di Satana porterà enormisofferenze ai buoni Pastori della Chiesa, i molti ebravi sacerdoti, e al Supremo Pastore e Vicario di Cri-sto sulla terra che, come un prigioniero in Vaticano,verserà lacrime amare e segrete in presenza del suoDio e Signore, implorando luce, santità e perfezioneper tutto il clero del mondo, di cui egli è Re e Padre.

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za, silenzioso ricordo, e preghiera continua, questaCasa e Comunità saranno sostenute. (…). Tutte le lo-ro necessità e richieste saranno accolte, con la praticaquotidiana di queste virtù. Questo vale per ciascunadelle mie figlie che vivranno in questo prediletto chio-stro fino alla fine del tempo. (…).«Ora, sii docile alle mie esortazioni, e comanda che lamia Statua sia scolpita senza alcun ritardo, come tumi vedi, e sollecita di porla nel luogo che Io ti ho in-dicato. (…). Io provvederò alla perfezione diquest’opera. Gli Arcangeli Gabriele, Michele e Raf-faele si prenderanno cura di eseguire segretamentela mia Statua. Tu dovresti chiamare Francisco del Ca-stillo, che conosce bene quest’arte, e dargli una suc-cinta descrizione dei miei lineamenti e fattezze, esatta-mente come tu li vedi, oggi e sempre, perché è stataquesta la ragione per la quale Io ti sono apparsa diver-se volte».

Madre Mariana misurò nuovamente, col suo cingolo,l’altezza dell’Apparizione.

Inoltre, in questi tempi infelici, visarà una lussuria sfrenata che irre-tirà i rimanenti nel peccato e con-quisterà innumerevoli anime frivoleche si perderanno. Non ci sarà qua-si più innocenza nei bambini, népudicizia nelle donne.

In questo supremo momento dibisogno della Chiesa, quelli chedovrebbero parlare rimarranno insilenzio!

Tu vedrai tutto questo dal Cielo, mia amata figlia, do-ve tu non soffrirai più, ma le tue figlie e quelle che se-guiranno soffriranno, quelle anime dilette, che tu giàconosci, placheranno l’Ira Divina. Esse ricorreranno aMe con l’invocazione di Nostra Signora del BuonSuccesso, la cui Statua Io ti comando di far costruireper la consolazione e la preservazione del mio Con-vento e per le anime fedeli di quel tempo, un’epocain cui vi sarà una grande devozione per Me, perchéIo sono la Regina del Cielo sotto molte invocazioni.Questa devozione sarà lo scudo tra la Giustizia Divi-na e il mondo prevaricatore, per impedire l’attuazionedella terribile punizione di Dio, che questa terra col-pevole si merita.Oggi stesso, tu dovresti andare dal Vescovo e dirgliche Io ti ho comandato di farmi raffigurare in una sta-tua da scolpire e da porre a capo del mio Convento inmodo che, sotto questo titolo, Io possa prendere pos-sesso di ciò che mi appartiene. Come prova che tu staidicendo la verità, digli che egli morirà entro due annie due mesi e che egli dovrebbe cominciare a preparar-si per il giorno dell’eternità, perché la sua morte saràviolenta.Egli dovrebbe consacrare la mia Statua con olio santoe darle il nome di “Maria del Buon Successo dellaPurificazione, o Candelora”. In questa solenne occa-sione, egli stesso dovrebbe porre le chiavi del Chio-stro, insieme al Pastorale, nella mano destra dellamia Statua, come prova che il governo delle sposedel Mio Santissimo Figlio è stato affidato a Me e cheesse dovrebbero consegnare tutte le loro preoccupa-zioni alla mia protezione amorosa e materna.Poi, in quel momento, Io prenderò completo possessodel Convento, la mia casa, ed Io sarò obbligata a pro-teggerlo e liberarlo da tutti i disordini fino alla fine deltempo, pretendendo dalle mie figlie un continuo spi-rito di carità e sacrificio.Con questo, insieme all’umiltà, obbedienza, pazien-

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V Apparizione V Apparizione della Madonnadella Madonna

Alle ore 1:30 del mattino del 2 febbraio 1610, MadreMariana dopo aver pregato al Coro superiore, medi-tando sull’umiltà e obbedienza di Maria Santissima,stava ritirandosi a riposare quando, improvvisamente,si sentì sopraffatta da una gioia mista a paura e, subitosi vide in presenza di Nostra Signora del Buon Suc-cesso che la stava guardando con amabile severità,senza dire una parola.Alle preoccupazioni di Madre Mariana, Nostra Signo-ra rispose: «Creatura dal cuore duro e ritardataria (…) con la co-struzione della mia Statua, Io non favorisco solo te eil mio Convento, ma anche la gente e il vasto pubbli-co, attraverso i secoli. Poiché questo Convento è unafortezza, e porterà la salvezza a molte anime, traen-

dole dall’abisso del peccato in cuiesse si trovano. Dio sarà glorificatoin queste anime. Sapessi quanteconversioni esso attuerà!Vuoi essere responsabile della per-dita di così tante anime, rimanendosorda alla mia voce e al mio co-mando?».

«Signora meravigliosa – rispose Ma-dre Mariana – il tuo rimprovero ègiustissimo e io lo accetto umilmente davanti a Dio(…) ma permettimi di trasmetterti i miei timori e dichiederti una grazia che, come madre, Tu non potrainegarmi. Il timore che ti espongo è questo: poiché lagente di questo Paese è così incline all’idolatria, que-sta potrebbe essere un’occasione per indurli a questapratica. La grazia che io chiedo è che Tu non facciacomparire il mio nome, in modo che solo Tu, come So-vrana e Regina, quale sei, possa essere glorificata edio, invece, sempre sconosciuta. Inoltre, Ti chiedo dipotermi far misurare la tua altezza ancora una volta,perché sarebbe impossibile raffigurarti esattamentecome sei, anche se la tua santa Statua fosse intagliatadagli spiriti angelici».

La Regina del Cielo rispose: «Figlia amata del Mio Cuore, la tua umiltà Mi è gradi-ta. Appena possibile, va a parlare col Vescovo e digli,da parte mia, ciò che Io ti ho ordinato e detto la voltascorsa. Affrettati a comandare la scultura della miaStatua, perché il tempo vola e rimangono solo dueanni di vita al Vescovo regnante, che è stato sceltoper consacrare la mia Statua con olio santo e porla nelluogo che ti ho designato.Digli, inoltre, che al termine della sua agonia, Noi – Ioe tu – saremo là al suo fianco per assisterlo in quel suopassaggio finale. Se ti chiede come tu potrai trovartilà, rispondigli che nulla è impossibile a Dio e alla SuaSantissima Madre, perché Essi sono i padroni assolutidi tutte le creature.Per la tua richiesta di rimanere sconosciuta, questa ècosa a Me gradita, e Io farò come tu mi hai richiesto.Dì al Vescovo che è mia volontà e volontà del MioSantissimo Figlio che il tuo nome sia sconosciuto adogni costo, sia fuori che dentro il Convento, perchénon è conveniente per nessuno, al tempo presente, co-noscere i dettagli e l’origine di come questa Statua èstata realizzata. Perché tutto questo sarà conosciutodal vasto pubblico solo nel secolo XX.

Durante questo periodo, la Chiesasi troverà attaccata da terribili ordedella Sètta Massonica, e questa po-vera terra dell’Ecuador sarà agoniz-

Madre Mariana, nella sua vita mistica, ebbe complessivamente 40 ap-parizioni della Madonna. Per aver accettato di soffrire come vittimasacrificale per placare la Divina Giustizia per le eresie, le empietà e leimpurità che sarebbero state commesse nel secolo XX, ella ha una par-ticolare affinità con la figura di San Padre Pio.

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«Mia sposa prediletta, ora, tu hai la misura dell’altez-za della Mia Santissima Madre che tu desideravi.Conservalo con riverenza, perché Io desidero che lemolte spose che Io avrò attraverso i secoli si misurinocon questo. La misura è già stata data. E tu sai comedesidero che esse siano misurate? Io misurerò la loroumiltà, il loro silenzio, la loro carità, la loro pazien-za, e il loro amore per Me e per la Mia Beata Madre,nella Quale tutte dovrebbero specchiarsi. Come cri-stiane e, ancor di più come religiose, Io desidero cheesse abbiano il Mio spirito in ogni atto della loro vi-ta. Il mio spirito di pazienza, mitezza, abnegazione,e totale abbandono alla volontà divina. Fa che Miservano con diligenza e disinteresse, abbandonandopersino la loro felicità eterna all’amorosa volontà delMio Cuore Divino (…)».

***

Il giorno seguente, Madre Mariana si attivò immedia-tamente per far realizzare la Statua di Nostra Signoradel Buon Successo. Parlò col suo Padre spirituale P.Juan della Madre di Dio, e poi col Vescovo di Quito

zante a causa della cor-ruzione dei costumi,della sfrenata lussuria,della stampa empia edell’educazione seco-lare. I vizi d’impurità,d’empietà e di sacrile-

gio domineranno, in questi tempidi desolazione depravata, e chi do-vrebbe parlare rimarrà in silenzio!

Sappi, figlia amata, che quando il tuo nome sarà co-nosciuto nel secolo XX, vi saranno molti che non cre-deranno, dicendo che questa devozione non è gradi-ta a Dio. Ma le grandi sofferenze delle mie figlie, e letue di questo tempo, saranno come un melodioso con-certo di umiltà e di nascosta penitenza per il Mio San-tissimo Figlio e per Me. Lo Sposo Divino ed Io, la Suaamata Madre, ed anche tu, avremo cura delle nostrefiglie dal Cielo e le guideremo sulla giusta via checonduce al Paradiso. Ciò che causerà la maggior penaa queste figlie predilette saranno i dubbi delle lorostesse consorelle, che aumenteranno le loro sofferenzema anche i loro meriti.Una Fede semplice e umile nella veridicità delle mieApparizioni a te, mia prediletta figlia, sarà riservataalle anime umili e ferventi che sono docili alle ispi-razioni della grazia, perché il nostro Padre Celestecomunica i Suoi segreti ai semplici di cuore, e non aquelli dai cuori gonfi d’orgoglio che fingono di sa-pere ciò che non sanno, o che sono infatuati con unascienza vuota.Non preoccuparti per le fattezze della mia Statua,perché verrà completata come Io desidero per i subli-mi scopi ai quali questa statua è destinata.Ora, porgimi l’estremità del cingolo che hai intorno aifianchi, simbolo della purezza della sposa del DivinoGesù, in modo che possa portarla alla mia fronte. Toc-ca l’altra estremità al mio piede destro, e tu avrai lamisura della mia altezza, segnata dalla lunghezza diquesto cingolo».Istantaneamente, l’umile religiosa, piena di confiden-za e di amorosa gratitudine per la Beata Vergine, sisciolse il cingolo che aveva intorno ai fianchi e ne por-se un’estremità alla Beata Madre, mentre pose l’altraestremità ai piedi di Nostra Signora. Il cingolo si al-lungò, come se fosse elastico, fino a raggiungere l’al-tezza della Regina del Cielo e della Terra.Quando ella sollevò lo sguardo per osservare la frontedi sua Madre, vide il Bambino Divino in piedi che tene-va l’estremità del cingolo che toccava la fronte della SuaBeata Madre. (…). Poi, alzando la Sua piccola e graziosamano, Egli porse il cingolo a Madre Mariana, dicendo:

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che s’impegnò a far costruire le chiavi del Conventoper la Statua, mentre la corona fu offerta dal Capitolodella Cattedrale.Lo scultore Francisco del Castillo, chiamato al Con-vento due giorni dopo, considerandosi gratificato peril compito assegnatogli, accettò l’incarico, preoccupan-dosi subito di cercare un legno speciale che potessedurare il più a lungo possibile. Alla fine di agosto, eglitornò al Convento con questo legno pregiato, e s’im-pegnò ad iniziare il lavoro il 15 di settembre. Quandoiniziò a scolpire la statua, lo scultore sembrò trasfor-mato e, spesso, fu trovato al lavoro con le lacrime agliocchi. Il Vescovo gli fece visita diverse volte, ed ognivolta lo lasciava commosso.A fine settembre, Madre Mariana chiamò la Marche-sa Maria de Yolanda, che si assunse l’incarico di farfare il Pastorale d’oro in Spagna dalla sua famiglia.Saputo, poi, della misurazione dell’altezza di NostraSignora col cingolo della Badessa, la Marchesa chieseil favore di poterlo vedere. Ricevutolo tra le mani,non appena restituito, il braccio sinistro della Mar-chesa, infermo da giorni per una caduta, guarì d’im-provviso.

La Statua completata La Statua completata dagli Angelidagli Angeli

La mattina del 16 gennaio 1611, leferventi religiose del Convento sialzarono presto per pregare il Pic-colo Ufficio, come loro abitudine.Non appena si avvicinarono al Co-ro, però, esse udirono un lontano motivo di musicamelodiosa. Affrettati i loro passi, là esse videro, conimmensa meraviglia, tutto il Coro avvolto in una lu-ce celestiale e udirono le voci risonanti degli Angeli,accompagnati da una musica divina, intonare, inuna dolce e incantevole armonia, la “Salve SanctaParens”.La Santa Statua era già stata finita dagli Angeli!Il suo volto emanava intensi raggi di luce che sidiffondevano in tutto il Coro e nella chiesa. Poco allavolta, questi raggi ridussero la loro intensità e le Suorepoterono avvicinarsi e contemplare più da vicino ilmiracolo operato da Dio per il Suo Convento e perl’umanità, con il completamento della santa e venera-bile Statua da parte degli Angeli.Circondata da un alone di luce brillante, la fisionomiadella Statua non era severa, ma maestosa, serena, dol-ce, amabile, attraente, come se essa invitasse le sue fi-glie ad avvicinare la loro Madre Celeste con confiden-za per dare loro un abbraccio filiale di ringraziamentoe di benvenuto.Il Bambino Gesù era un capolavoro. La sua espressio-ne esprimeva amore e tenerezza per le spose così ama-te del Suo Cuore e così care a Sua Madre. (...).Traboccanti d’amore per Dio e della Sua Beata Madre,le Suore recitarono il Piccolo Ufficio con raddoppiatofervore.

All’ora stabilita, lo scultore, Signor Francisco del Ca-stillo, arrivò al Convento per dare l’ultimo strato dicolore alla sua grande opera, portando con sé i coloripiù pregiati che poté trovare.Madre Mariana e le Madri Fondatrici decisero di farentrare lo scultore nel Coro per verificare la Statuasenza, però, informarlo di quanto era accaduto.Arrivato al Coro, egli guardò la Statua pieno di stupo-re e con grande emozione esclamò «Madri, cos’è acca-duto? Questa Statua splendida non è opera mia! Ionon riesco ad esprimere ciò che sento nel mio cuore!Questa è un’opera angelica, perché una simile operanon poteva essere fatta su questa terra da nessunamano fatta di argilla! Nessuno scultore, per quantoesperto possa essere, poteva imitare tale perfezione edbellezza unica». Egli cadde ai piedi della Santa Statua, il suo cuoreinondato di sentimenti di fede e di pietà ed un fiumedi lacrime che gli scendevano dagli occhi. Poi, alzan-dosi in piedi, chiese carta e penna per poter fare unatestimonianza scritta, giurando che questa Statua non

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meravigliosa Creatura, libera da ogni macchia delpeccato originale.Ad un gesto della Santissima Trinità, gli Arcangeli Mi-chele, Gabriele e Raffaele si presentarono davanti altrono della Maestà Divina, preparata e pronta a com-piere una missione sublime. Io non ho compreso l’or-dine da loro ricevuto, ma ho visto che, dopo essersiinchinati con profonda riverenza, essi si sono accostatial trono della Regina del Cielo.San Michele, salutandoLa, ha detto: “Maria Santissi-ma Figlia di Dio Padre”;San Gabriele, ha detto: “Maria Santissima Madre del

Figlio Dio”;San Raffaele, ha detto“Maria Santissima Pu-ra Sposa dello SpiritoSanto”.Poi, unendosi agliospiti celesti, essi han-no intonato insieme“Maria Santissima,Tempio del Sacrariodella Santissima Tri-nità”.In un istante, più velo-ce d’un lampo, questotrio augusto si trovònel Coro dove la Statuaveniva scolpita, in mo-do da poterla termina-re e illuminare con unosplendore divino.È apparso anche il mioSerafico Padre. Dallesue mani ferite fuoriu-scivano raggi celestiche, senza accecare imiei occhi, penetrava-no il mio cuore e lo tra-sportavano nelle sferecelesti. Accompagnatodai tre Arcangeli, SanMichele, San Gabrielee San Raffaele, e se-guito dagli ospiti cele-sti, egli si è avvicinatoalla Statua quasi com-pletata dal SignorFrancisco del Castilloe, in un istante, essi la

trasformarono.Io non sono riuscita a vedere come ha avuto luogoquesta trasformazione istantanea, ma essi l’hanno la-sciata nel modo stupendo come Sua Eccellenza l’havista.Poi, il mio Serafico Padre prese il suo cingolo biancoche gli cingeva i fianchi e, avvolgendolo intorno aifianchi della santa Statua, egli con amore e riverenza,disse:

era opera sua, ma quella degli An-geli. In questo scritto, egli dichiaròdi aver trovato la Statua diversada quella che aveva lasciato nelCoro superiore del Convento, seigiorni prima.

Il Vescovo, informato di questoprodigio, si recò immediatamenteal Convento per vedere di persona

la meraviglia del completamento della Statua e, dopoessersi reso conto di questo evento straordinario, in-vitò Madre Mariana nelconfessionale, per sape-re da lei cos’era real-mente avvenuto.

«Sua Eccellenza, – disseMadre Mariana – du-rante la preghiera delpomeriggio del giorno15, Nostro Signore Diomi ha preavvertito chedurante le prime oredel mattino seguente,io sarei stata testimonedella Sua misericordiaverso il Convento everso l’umanità. Eglimi chiese di prepararmiper ricevere queste gra-zie con una penitenzanotturna ed una pre-ghiera. Così feci. Amezzanotte, terminatala preghiera della ViaCrucis, entrando nelCoro, per l’abituale pre-ghiera, ho visto il Coroe la chiesa illuminarsicon una luce celestiale.Il mio spirito si è personell’immensità di Dio el’amore divino ha dila-tato il mio cuore. Allo-ra, il Tabernacolo si èaperto ed io ho vistoche nell’Ostia Santa vierano il Padre, il Figlioe lo Spirito Santo. Ioho visto il sublime mistero dell’Incarnazione delVerbo Divino attuarsi nel purissimo grembo dellaBeata Vergine. Poi, ho compreso l’amore infinito delleTre Persone Divine per Maria Santissima, Nostra Si-gnora, che era là presente, così magnifica, stupenda eattraente.I nove Cori degli Angeli cantarono lodi e resero omag-gio alla loro Regina e Signora. La Santissima Trinitàmanifestò la Loro soddisfazione per questa santa e

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della Cattedrale e di un vasto pub-blico di ogni classe sociale che gre-miva la chiesa. Alla conclusione del-la Messa, ebbe inizio la consacrazio-ne della Statua, che fu trasportatadall’altare alto all’altare maggiore,insieme al Pastorale, alla Corona, al-la spilla d’oro, al prezioso vestito, adue strisce di una lunga cintura diseta, e ad un mantello di seta rica-mato con fili d’argento. In aggiunta a questi tesori, viera anche una collana di perle pregiate e tre anelli

d’oro: uno, con un pre-zioso smeraldo; il se-condo, con un diaman-te; il terzo, finementeincastonato con un ru-bino nella forma di unapiccola corona reale. Questi furono posti inun involucro fatto perquesto scopo con incisele lettere adorne di pre-ziosi smeraldi: “Io so-no Maria Santissimadel Buon Successo, 2febbraio 1611”.Dopo i discorsi che se-guirono, il Vescovo die-de inizio alla processio-ne attraverso i chiostri,preceduto da un’enor-me croce e seguito daclero, religiosi e da fe-deli che portavano cia-scuno una candela ac-cesa. La processioneterminò al Coro, deco-rato a festa, e la Statuafu posta nella sua nic-chia dai Frati. Cantati laSalve Regina, seguitadalle Litanie e dallaSalve Sancta Parens, il

Vescovo, con le lacrime agli occhi e con affettuosa rive-renza, pose la corona sulla testa della Statua, dicendo: «Signora, io ti consegno la Chiesa».Poi, mise il Pastorale nella sua mano destra, dicendo: «Signora, io ti consegno il governo di questo Con-vento e del mio gregge».Infine, pose le chiavi nella stessa mano che teneva ilpastorale, dicendo: «Signora e Madre mia, io ti consegno la mia anima.Aprimi le porte del Cielo, perché il tempo che mi ri-mane in questa vita è molto breve. Proteggi questo Ta-bernacolo e questi chiostri delle tue figlie con cura eaffetto. Difendile sempre e conservale nello spirito re-ligioso che dovrebbe caratterizzare le spose del TuoSantissimo Figlio».

“Mia Signora, io consegno al tuo amore materno i mieifigli e figlie dei tre Ordini che ho fondato e che conti-nuano il loro pellegrinaggio terreno. Oggi, io Ti conse-gno, e per tutti i tempi, questo Convento fondato sottola mia protezione. Tempi difficili di aridità e di ardentedesiderio spirituale verranno, con le mie figlie che si ri-tireranno da esso per un lungo periodo di tempo. Nellaloro assenza, io Ti supplico di essere la serafica vita perle mie figlie che vivranno in questo chiostro, durantequesti tempi sventurati. Vi saranno figlie illegittime,questo è vero, ma esse saranno felici solo in apparenza,perché interiormente mancheranno di virtù. Esse di-venteranno strumentiaguzzi per cesellare e le-vigare le mie vere figlie.Per queste, io do la miabenedizione e chiedo iltuo aiuto. Ma per le al-tre, giustizia finale!”.Il mio Serafico Padre,allora, ha cinto la sacraStatua col suo cingoloe se n’è andato.Nel frattempo, la Statuaera completamente illu-minata come immersanella luce del sole. LaSantissima Trinità l’haguardata con soddisfa-zione e gli Angeli han-no cantato la “SalveSancta Parens”.In questa grande feli-cità, la Regina degliAngeli si è avvicinataalla Statua e vi è entra-ta, proprio come i raggidel sole penetrano unmeraviglioso cristallo.In quel momento, lasanta Statua ha presovita ed ha cantato il“Magnificat” con unavoce celestiale. Questo è successo alle 3:00 della mattina».

La Consacrazione La Consacrazione della Statuadella Statua

In preparazione della consacrazione della Statua, ilVescovo comandò alle Suore di fare una Novena e be-nedì la Statua col nome di “Maria del Buon Successodella Purificazione o Candelora”.Alle 9 del mattina, nella chiesa del Convento, P. Juandella Madre di Dio celebrò la Messa in presenza delVescovo, di tutte le Suore Concezioniste, del Capitolo

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(…). Madre Mariana ritornò in sé nelle braccia dellesue consorelle, che stavano piangendo, credendolamorta, non avendo ella dato segni di vita dalle novedella mattina alle cinque del pomeriggio.Con un pallore cadaverico, Madre Mariana tentò diparlare, alzarsi e camminare ma, a dispetto dei suoisforzi, ella non vi riuscì. (…). In questo stato di debo-lezza, ella perdette nuovamente i sensi!

Questa volta, Madre Mariana videl’infedeltà dei ministri dell’altarealla loro vocazione, e il modo inde-gno col quale alcuni si accostavanoal Santo Sacrificio. Ella consideròElla consideròle cause di questo comportale cause di questo comporta --mento mento e la sua anima fu sopraffat-ta da un profondo, lugubre dolore.

Visione della furia Visione della furia del Demoniodel Demonio

Madre Mariana stava pregando aipiedi del Tabernacolo quando, adun tratto, cadde in estasi. Ella vi-de, in una visione, che questo Pae-se sarebbe stato favorito con gra-

zie e misericordia come risultato della devozionepubblica e solenne che sarebbe stata resa al SS. Sa-cramento, nei secoli futuri.Ella vide devote processioni che si sarebbero dovutefare nelle strade principali della città che includevanouomini religiosi, donne, bambini, giovani e persone ditutte le classi sociali. Ella vide il profondo, grande ri-spetto e devozione dei diversi gruppi, con molti mem-bri che usavano strumenti di penitenza sui loro corpi.Ella vide la Fede e la pietà dei fedeli e il compiacimen-to di Nostro Signore Gesù Cristo quanto Egli passavaattraverso le strade della città, in quei tempi fortunatia venire. Ma, ahimé! Ella vide anche come tutto que-sto aveva provocato la furia del Demonio che avrebbecercato di radere al suolo questo solido edificio dellapietà Cattolica fondata sulla Fede dei figli di Dio. Perconseguire questo intento malvagio, il Demonio sisarebbe servito dei figli di questo paese che avevanoperso la Fede, trasmessa loro dai genitori e dagli an-ziani. Questi concittadini avrebbero lavorato per op-primere la Chiesa nelle loro assemblee e avrebberoimpedito la devozione pubblica,

perché si sarebbero uniti al partitodi Satana, diventando membri del-le Logge Massoniche.

Ella vide che questa generazione di uomini senza fedesarebbe stata formata da figli indegni della ChiesaCattolica, che la opprimevano empiamente e ponendofine alle reverenti processioni che attiravano le bene-dizioni di Dio. Questo sarebbe stato un tempo di dolo-re e di angoscia per tutti i figli fedeli della Chiesa che,coi loro Prelati e Pastori, sarebbero stati pochi di nu-mero. Nostro Signore le mostrò come

l’odioso e pestifero cinghiale dellaMassoneria entrava nella meravi-gliosa e fiorente vigna della Chie-sa, lasciandola annientata e incompleta rovina!

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VI Apparizione VI Apparizione della Madonnadella Madonna

Con gli occhi fissi sul Tabernacolo, Madre Mariana,alle 3 del mattino del 2 febbraio 1634, pregava NostroSignore comunicandogLi tutto il suo amore per Lui.Terminata la preghiera, ella vide la lampada del San-tuario davanti a Gesù-Sacramento spegnersi im-provvisamente lasciando l’altare maggiore nel buiopiù completo. Poi, ad un tratto, vide una luce cele-stiale illuminare tutta la chiesa. La Regina del Cieloapparve e, accesa la lampada del Tabernacolo, si av-vicinò a Lei presentandosi come Maria delBuon Successo e spiegandole il signifi-cato dell’oscuramento del Santuario,con queste parole: «Lo spegni-mento della luce del Santuarioha diversi significati:

«La prima ragione dellospegnimento della lucedel Santuario è che dal-la fine del secolo XIX ein larga parte del seco-lo XX, varie eresie sa-ranno propagate inquesto Paese, chesarà allora una Re-pubblica indipenden-te3. Quando questeavranno il soprav-vento, la luce prezio-sa della Fede si estin-guerà nelle anime perla quasi totale corru-zione dei costumi. Du-rante questo periodo visaranno grandi catastro-fi fisiche e morali.Il piccolo numero di ani-me che, nascoste, conserve-ranno il tesoro della Fede edelle virtù, soffriranno in mo-do indicibilmente crudele ed unprolungato martirio. Molti di loromoriranno per la violenza delle sof-ferenze e quelli che si sacrificherannoper la Chiesa e per la Patria saranno consi-derati Martiri.Per liberare gli uomini dal vincolo di queste eresie,quelli che l’amore misericordioso del Mio Santissi-mo Figlio destinerà per la Restaurazione, dovranno

avere grande forza di volontà e lacostanza e la confidenza dei giusti,e vi saranno momenti in cui tuttosembrerà perduto e paralizzato:questo sarà il felice inizio dellacompleta Restaurazione.

«La seconda ragione dello spegni-mento della luce del Santuario èche il mio Convento, essendo ri-dotto drasticamente nel numero, sarà sommerso in unincomprensibile oceano di indescrivibile amarezza,e sembrerà annegare in queste diverse acque di tri-bolazione. Queste autentiche vocazioni periranno per

mancanza di discrezione, discernimento eprudenza da parte delle Direttrici dei

Novizi che le formano! Esse dovreb-bero essere anime di preghiera e

ben educate nei vari modi spiri-tuali. Guai a quelle anime che

torneranno alla Babilonia delmondo dopo essere state

nel posto sicuro di questobenedetto Convento!Durante questa epocasfortunata, l’ingiustiziaentrerà persino nel miogiardino chiuso. Ma-scherata sotto il nomedi falsa carità, l’ingiu-stizia seminerà la ro-vina nelle anime.L’astioso Diavolo cer-cherà di seminare ladiscordia per mezzodi membri putridi iquali, mascherati daun’apparenza di virtù,saranno come sepolcri

in corruzione che ema-nano la pestilenza della

putrefazione, causandomorti morali, in alcuni, e

tiepidezza, in altri. Essi con-ficcheranno una spada a dop-

pio taglio nelle mie figlie fedeli,le mie anime nascoste, facendole

soffrire di un continuo e lento marti-rio. Queste figlie fedeli piangeranno in

segreto e si lamenteranno presso il loro Si-gnore e Dio, e le loro lacrime saranno presentate

dal loro Angelo Custode al Padre Celeste, chiedendoche tali tempi siano accorciati per l’amore del DivinPrigioniero.

3 Certamente, Nostra Signora si stava riferendo al “Moderni-smo” che ebbe una grande influenza alla fine del secolo XIX eall’inizio del secolo XX, e che fu definito da S. Pio X come “la ma-

dre di tutte le eresie”. Il “Progressismo”, l’erede del Moderni-smo, ha continuato ad ampliare e diffondere le eresie ovunque,all’interno della Chiesa Cattolica, incluso l’Ecuador.

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Durante questi tempi sfortunati, il male assalirà l’inno-cenza infantile e, in questo modo, le vocazioni dei reli-giosi saranno perdute, e questo sarà un vero disastro.Sarà compito di gruppi religiosi sostenere la Chiesa elavorare con valoroso e disinteressato zelo per la salvez-za delle anime, perché, durante questo periodo, le Co-munità Religiose abbandoneranno l’osservanza dellaRegola, e vi saranno santi ministri dell’altare, nascosti,e anime meravigliose dalle quali il mio Santissimo Fi-glio ed Io trarremo la nostra delizia, considerandolifiori eccellenti e frutti di santità eroica. Gli empi di-chiareranno una guerra crudele contro di essi copren-

doli di insulti, ca-lunnie e vessazioni,per impedire il com-pimento del loro mi-nistero. Ma essi, co-me salde colonne, ri-marranno irremovi-bili e affronterannotutto questo, conquello spirito diumiltà e sacrificiocol quale sono rive-stiti dalla virtù deimeriti infiniti delmio Santissimo Fi-glio, il Quale li amacome la parte più in-tima del Suo santo etenero Cuore. In questa epoca, ilClero Secolare ab-bandonerà i suoiideali, perché i sa-cerdoti diventeran-no negligenti nei lo-ro sacri doveri. Per-sa la bussola divina,

essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dioper il ministero sacerdotale e saranno attaccati ai be-ni ed alle ricchezze, che essi si sforzeranno illecita-mente di ottenere. Quanto soffrirà la Chiesa durantequesta notte buia! Mancando un Prelato e Padre cheli guidi con amore paterno, dolcezza, fortezza, sag-gezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il lorospirito, ponendo le proprie anime in grande pericolo.Pregate insistentemente senza stancarvi e piangetecon lacrime amare, nel segreto del vostro cuore, im-plorando il nostro Padre Celeste il Quale, per l’amoredel Cuore Eucaristico del mio Santissimo Figlio e peril Suo Prezioso Sangue versato con tanta generosità eper la profonda amarezza e sofferenza della Sua cru-dele Passione e Morte, Egli potrebbe avere pietà deiSuoi ministri e porre rapidamente fine a questi tem-pi infausti, mandando alla Sua Chiesa il Prelato cheristorerà lo spirito dei suoi sacerdoti.Il Mio Santissimo Figlio ed Io ameremo questo fi-glio privilegiato con un amore di predilezione, e Noi

«La terza ragione dello spegni-mento della luce del Santuario èche lo spirito di impurità che sa-turerà l’atmosfera in quei tempi,come un oceano ripugnante,inonderà le strade, le piazze e iluoghi pubblici con un’incredibi-le libertà.Non vi sarà quasi più una verginenel mondo. Il fiore delicato della

verginità, timido e minacciato di completa estinzione,risplenderà molto da lontano. Prendendo rifugio neiConventi, vi troverà unbuon terreno e, pren-dendo radici, crescerà evivrà e la sua fragranzasarà la delizia del mioSantissimo Figlio e loscudo contro l’ira divi-na. Senza verginità, sa-rebbe necessario chesopra questi Paesi ca-desse il fuoco del Cie-lo, per purificarli.In questi tempi di mali-ziosa superbia, l’invi-dioso e pestifero Dia-volo cercherà di intro-dursi anche in questigiardini chiusi deiConventi dei Religiosiper far appassire questifiori meravigliosi e de-licati. Ma io lo affron-terò e gli schiaccerò latesta sotto i miei piedi!Ahimé, che dolore! Visaranno anime incauteche volontariamente sigetteranno tra i suoi artigli. Altri, ritornati al mondo,diventeranno gli strumenti del Diavolo per la perdi-ta delle anime.

«La quarta ragione dello spegnimento della luce delSantuario è che, attraverso l’acquisizione del controllosu tutte le classi sociali,

la Sètta Massonica, sarà così astutada penetrare nel cuore delle fami-glie per corrompere persino i bam-bini, e il Diavolo si farà gloria dinutrirsi, con perfidia, della squisitadelicatezza del cuore dei bambini.

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gli faremo dono di rare capacità: umiltà di cuore, doci-lità alla divina ispirazione, forza per difendere i dirittidella Chiesa, e di un cuore tenero e compassionevole,cosicché, come un altro Cristo, egli assisterà i grandi ei piccoli, senza disdegnare le anime più sfortunate chegli chiederanno un po’ di luce e di consiglio nei lorodubbi e sofferenze. Con divina soavità, egli guiderà leanime consacrate al servizio di Dio nei Conventi, illu-minando il giogo del Signore il Quale ha detto: “Ilmio giogo è dolce, e il mio carico leggero”.Le bilance del Santuario saranno poste nelle sue mani,in modo che tutto sia pesato con dovuta misura e Diosarà glorificato.La tiepidezza di tuttele anime consacrate aDio, nello stato sacer-dotale e religioso, ri-tarderanno la venutadi questo Prelato ePadre. Questa, dun-que, sarà la causa chepermetterà al superboDiavolo di prenderepossesso di questoPaese dove egli conse-guirà le sue vittorieper mezzo di stranierie gente senza fede, co-sì numerosi che, comeuna nube nera, oscure-ranno il limpido cielodi questa futura Re-pubblica che sarà con-sacrata al SantissimoCuore del mio DivinFiglio.Con questa gente, tut-ti i vizi entreranno, eattrarranno, a lorovolta, ogni tipo di ca-stigo, come calamità,carestie, guerre inte-stine, dispute con al-tre nazioni e aposta-sia, la causa della per-dizione di così tanteanime così care a Ge-sù Cristo e a Me.Per dissipare questanube nera, che impedisce alla Chiesa di beneficiaredel giorno limpido della libertà, vi sarà una guerraspaventosa e tremenda che vedrà lo spargimento disangue di nativi e stranieri, di sacerdoti regolari e se-colari e anche di monache. Quella notte sarà la piùorribile, perché sembrerà che, umanamente parlan-do, il male abbia trionfato.Questo, allora, segnerà l’arrivo della mia ora, quandoIo, in modo sorprendente, detronizzerò l’orgogliosoSatana schiacciandolo sotto il mio piede e incate-

nandolo negli abissi infernali, li-berando, così, finalmente la Chie-sa e la Nazione dalla sua crudeletirannia».

«La quinta ragione dello spegni-mento della luce del Santuario èdovuta alla fiacchezza e negligen-za di quelli che possiedono grandiricchezze, i quali staranno a guar-dare con indifferenza la Chiesa che sarà oppressa, lavirtù perseguitata e il male che trionfa, senza devo-

tamente impiegare leloro ricchezze per ladistruzione del malee per restaurare la Fe-de. Questa ragione èdovuta anche all’indif-ferenza di quella gen-te che permetterà cheil Nome di Dio vengagradualmente fattosparire e che aderiràallo spirito del male,consegnandosi libera-mente ai vizi ed allepassioni.Ahimé, mie figlie pre-dilette! Se vi fosseconcesso di vivere inquesta èra tenebrosa,voi morireste di dolo-re nel vedere avverar-si tutto quello che Iovi ho rivelato. Il mioSantissimo Figlio edIo abbiamo un talegrande amore perquesto Paese, a Noimolto caro, che Noidesideriamo persino,sin da ora, richiedereil vostro sacrificio e levostre preghiere peraccorciare i tempi diuna tale terribile cata-strofe».

Dopo questa mirabilevisione, tutto ciò che era stato narrato da Nostra Si-gnora, apparve davanti agli occhi di Madre Mariana,come una silenziosa presentazione. Le fu così dato diconoscere il numero interminabile di anime che sareb-bero state condannate per le ragioni sopra menziona-te. A questa vista, Madre Mariana perse i sensi e ri-mase come morta per un paio di giorni. Il dottore, in-capace di rianimarla, si aspettava che la morte fosseinesorabile. Madre Mariana, però, miracolosamente, sisvegliò e visse il suo ultimo anno.

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Apparizione Apparizione di Gesùdi Gesù

Il 2 novembre 1634, dopo aver ri-cevuto la Comunione, Madre Ma-riana ebbe una visione di GesùCristo. Egli era tutto una ferita, soprat-

tutto il Suo Sacro Cuore che era ricoperto di piccolema strazianti spine che lo tormentavano con un’in-descrivibile crudeltà. Egli versava copiose lacrime,accompagnate da lamenti e sospiri. Madre MarianaLo abbracciò nel suo cuore e, in uno scoppio d’amoreaddolorato, esclamò: «Stimato e adorato Amore dellamia anima, è possibile co-noscere la causa della Tuasofferenza e del Tuo cru-dele martirio?». Gesù Cristo rivoltole losguardo, con amorosa te-nerezza e dopo un pro-fondo sospiro, disse:

«… Tu vedi come questepiccole spine mi ferisconocrudelmente. Sappi cheesse sono i peccati deimiei Preti – secolari e re-ligiosi – che Io prendo dalmondo e conduco neiConventi. Io li colmo diun diluvio di grazie spiri-tuali, dando loro ancheprolungate malattie inmodo che essi possono di-venire come Me. Ma, in-grati e senza cuore, essi silamentano della Miaamorevole Provvidenza.Essi pensano che Io siacrudele verso di loro e, ri-tirandosi con indifferen-za, essi Mi lasciano solo.Lo spirito di tali anime avvizzisce come un fiore bru-ciato, seccandosi e diventando incapace di emettere lasua fragranza, nel giardino di Mia Madre Immacolataal quale tali anime erano chiamate. Con questo com-portamento ingrato, essi conficcano queste sottilispine nel Mio Cuore, ferendolo crudelmente, che ètutto amore e affetto per le Mie anime scelte. Allostesso tempo, essi vanificano i grandi piani che Io ave-vo per loro, per questa ragione: Io li metto alla prova,in questo modo, perché la Croce e la tribolazione sonoil patrimonio del giusto, qui sulla terra. Instilla nelle tue attuali figlie l’amore per la croce e peril sacrificio così che esse possano trasmetterle di gene-razione in generazione in questo Convento come negli

altri Ordini in generale. Imbevile anche di amore perla loro vocazione religiosa e per i peccatori, e insegnaloro a corrispondere fedelmente all’ispirazione dellaGrazia.Tempo verrà che la dottrina verrà diffusa tra i dotti egl’ignoranti, accessibile ai Preti e ai Religiosi e persinoalla gente comune. Saranno scritti molti libri, ma lapratica delle virtù a questa dottrina si troveranno so-lo in poche anime, perché i santi diventeranno unararità.Precisamente per questa ragione: i Miei Preti e Reli-giosi cadranno in una fatale indifferenza. La lorofreddezza estinguerà il fuoco dell’amore divino, af-fliggendo il Mio Cuore amoroso con queste piccolespine che tu vedi. Per questa ragione, Io desidero checi siano anime, qui, nelle quali Io possa riposare dalla

Mia fatica e delle quali Iopossa compiacermi. Le lo-ro vite afflitte ed espiato-rie sono le mani carezze-voli e compassionate cherimuovono queste sottilispine dal Mio Cuore e chevi applicano il balsamonecessario.Ahimè! Se ti fosse dato dicomprendere la mia in-tensa sofferenza interioreche Mi ha accompagnatodall’Incarnazione nel pu-rissimo grembo della MiaVergine Madre fino almomento in cui la Miaanima ha lasciato il Cor-po, lacerato dai chiodisulla Croce!E questa sofferenza è cau-sata dalla mancata corri-spondenza al diluvio digrazie con le quali Ioinondo i Miei Preti e Re-ligiosi e, conseguente-mente, dai peccati che es-si commettono!Sappi, inoltre, che la Giu-

stizia Divina manda terribili castighi su intere Na-zioni non solo per i peccati della gente, ma soprat-tutto per i peccati dei Sacerdoti e dei Religiosi, per-ché questi ultimi sono chiamati, dalla perfezione delloro stato, ad essere il sale della terra, i Maestri dellaverità, coloro che trattengono l’Ira Divina. Deviandodalla loro sublime missione, essi si degradano a unpunto tale che, agli occhi di Dio, sono proprio loroad accelerare il rigore dei castighi, perché separando-si da Me, finiscono per vivere solo una vita superficia-le dell’anima, e mantenersi lontano da Me non è de-gno dei Miei ministri. Con la loro freddezza e man-canza di fiducia essi agiscono come se per loro Io fossiun estraneo.

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Ahimè! Se solo sapessero, se loro fossero convinti diquanto Io li ami e desideri che essi entrino nella veraprofondità delle loro anime, là, senza alcun dubbio,essi troverebbero Me e vivrebbero necessariamente lavita d’amore, luce e continua unione per la quale essinon sono solo stati chiamati, ma scelti!Ora, Mia sposa, nei pochi anni di esilio che ti riman-gono, lavora incessantemente per la perfezione deiMiei Preti e Religiosi. In unione con i Miei meriti in-finiti e quelli di Mia Madre Immacolata, offri tuttoquello che fai - perfino il tuo ultimo respiro - perquesto.Io sono enormemente soddisfatto delle anime reli-giose che si fanno carico del sublime compito di san-tificazione del Clero per mezzo delle loro preghiere,sacrifici e penitenze.

In ogni tempo, Io sceglierò tali anime in modo che,unendosi a Me, essi lavorino, preghino e soffranoper conseguire questo nobile fine, e una gloria spe-ciale li attenderà in Cielo».

Dopo questa visione emozionante, Madre Marianasembrò trasformata in una nuova creatura. Ella sem-brava un angelo in carne umana ed un serafino colmodi Dio. Le sue parole erano frecce ardenti di amore di-vino che ferivano dolcemente i cuori delle fortunate fi-glie che vivevano con lei.

VII Apparizione VII Apparizione della Madonnadella MadonnaLa notte dell’8 dicembre 1634, alleore 11:30, Madre Mariana salì alCoro superiore per la sua solitapreghiera. Versando un fiume dilacrime, ella presentò ciascuna del-le sue Consorelle al Divin Prigio-niero e alla Sua Beata Madre implorando un buon suc-cesso per il loro passaggio all’eternità e per il proprio.Durante questo colloquio, Madre Mariana sentì la vee-menza dell’amore divino che le fece perdere i sensi.Vide, allora, di fronte a sé, la Regina del Cielo, bella eaffascinante come sempre, con il Suo Santissimo Fi-glio nel suo braccio sinistro e col Pastorale nella manodestra. Ella era accompagnata dai tre Arcangeli.– L’Arcangelo Michele che portava un gran numerodi vesti bianche cosparse di stelle adorne d’oro luci-do. Ogni veste era adornata con un raffinato collare didelicate perle, dal quale pendeva una meravigliosacroce d’oro adorna con ogni tipo di pietre preziose.Nel mezzo della croce vi era una stella lucente con in-cisi i dolci nomi di Gesù e Maria.– L’Arcangelo Gabriele portava un calice che conte-neva il Sangue del Redentore, una pisside piena diOstie ed una grande quantità di gigli bianchi e fra-granti;– L’Arcangelo Raffaele portava una preziosa ampollatrasparente e finemente cesellata, che conteneva unbalsamo eccellente il cui soave profumo fluiva dal re-cipiente e si diffondeva nell’aria, purificando l’atmo-sfera e facendo provare all’anima una gioia immensa eun’ammirabile tranquillità. Portava anch’egli moltestole color viola che brillavano di uno splendido ful-gore, ed una penna da scrivere d’oro splendente, coninciso il nome di Maria.

I tre Santi Arcangeli stavano di fronte alla Sovrana Re-gina, il cui braccio sinistro reggeva il Re del Cielo e ilPrincipe dell’Eternità. I nove cori angelici, ad un cen-no del Principe San Michele, iniziarono a cantare conarmonia celestiale succedendosi l’un l’altro fino al no-no coro.Terminata la sinfonia celeste, la Regina pronunciòqueste parole:«Mia amata figlia e prediletta sposa dell’Agnello sen-za macchia, lascia questa terra, il triste luogo d’esiliodel giusto, e vieni subito alla tua tanto desiderata Pa-tria. Il duro inverno della tua esistenza mortale è finitoe la tua primavera eterna inizia, dove le opere buone,praticate durante la vita terrena, sono fiori di rara bel-lezza e di soave profumo di gran valore perché essisono il prezzo della Redenzione dolorosa.Se i mortali sapessero apprezzare il tempo dato a loroe prendessero vantaggio da ogni momento della lorovita, come diverso sarebbe il mondo! E una moltitudi-

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ne di anime non cadrebbe nellaperdizione eterna! Questo disprez-zo è la causa principale per la lorocaduta.Figlia mia, abbi pietà dei tuoi im-prudenti fratelli peccatori e piangiper loro. Implora il tuo Dio e Re-dentore di mandare alle loro ani-me speciali ed efficaci grazie, suf-ficientemente potenti per tratte-

nerli dallo scuro abisso del peccato e della menzogna. Vedi cosa portano con gioia i tre Arcangeli, S. Miche-le, S. Gabriele e S. Raffaele?

«Sappi che le vesti bianche che porta l’Arcangelo Mi-chele sono destinate, prima, per le mie figlie fedeli eferventi che vivranno in que-sto Convento attraverso i se-coli: ad alcune, per aver pre-servato la loro innocenza bat-tesimale; ad altre, per essersipurificate con penitenze au-stere. (…)Secondo, le vesti bianche so-no anche per i preti regolarie per i laici di entrambi i ses-si che, amando il Mio Santis-simo Figlio e Me con un cuo-re semplice e retto, amerannoanche questo Convento a Noiprediletto. Ignorando critichee disprezzo, essi si adopere-ranno per la sua conserva-zione e si dedicheranno apropagare la mia devozione,sotto la consolante invoca-zione del Buon Successo, chesarà il nutrimento e la salva-guardia della Fede nellaquasi totale corruzione delsecolo XX.

«L’Arcangelo Gabriele portail prezioso calice contenenteil Sangue del Redentore:questo significa la grazia del-la Resurrezione dalla morte(dal peccato) e il risanamentodelle anime per mezzo delSacramento della Penitenza,che i ministri del Mio Santis-simo Figlio rendono disponi-bile con abbondanza per ri-storare la vita delle anime uccise dalla gelosia satanicadel dragone infernale.Guarda e contempla la grandezza di questo risana-mento e del Sacramento donatore di vita, così dimen-ticato e persino disprezzato dagli ingrati mortali che,nella loro folle illusione, non si rendono conto che

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questo è l’unico mezzo sicuro della salvezza, dopoaver perduto l’innocenza battesimale. (…).«L’Arcangelo Gabriele, come vedi, porta anche unapisside piena di Ostie: questo significa il più augustoSacramento dell’Eucarestia che viene distribuito daimiei Preti Cattolici ai fedeli che appartengono allaSanta Chiesa Cattolica Apostolica e Romana, il cuicapo visibile è il Papa, il Re della Cristianità. La suainfallibilità pontificia sarà dichiarata Dogma di Fe-de dallo stesso Papa scelto per la proclamazione delDogma e del Mistero della Mia Immacolata Conce-zione. Egli sarà perseguitato e imprigionato in Vatica-no dalla ingiusta usurpazione degli Stati Pontifici at-traverso l’iniquità, l’invidia e l’avarizia di un monar-ca terreno.Guarda la pisside piena, in modo che tu possa com-

prendere la sublimità di que-sto mistero e la reverenza concui si dovrebbe trattare e rice-vere da parte del fedele. Que-sto sarà un antidoto contro ilpeccato e un facile e potentemezzo per le anime a unirsi alloro Dio e Redentore Che,nell’eccesso del Suo Amore,si nasconde sotto le bianchesembianze di un’Ostia, espo-sta alle sacrileghe profana-zioni dei Suoi figli ingrati.Riparare questi sacrilegi èproprio l’opera delle animecontemplative e, in modospeciale, delle figlie della MiaImmacolata Concezione. Sap-pi che nel mistero divino,questa nascosta e volontariaespiazione è stata uno dei di-segni di Dio nel disporre lafondazione di questo Ordine,così caro a Lui.«La grande quantità di gigli– bianchi, meravigliosi estraordinariamente fragranti– che tu vedi insieme al caliceed alla pisside, portati dalMio Arcangelo Gabriele, so-no tutte le religiose del mioOrdine (ed esse saranno mol-to numerose nei conventi ditutto il mondo). Ognuna avràuna missione distinta edognuna riceverà torrenti digrazie incessantemente dal

Cielo per raggiungere quel fine. Io raccomando allemie figlie di soffrire in modo che i Sette Sacramentisiano ricevuti con perfezione dai fedeli, in modoparticolare il terzo (la Santa Eucaristia), il quarto (laConfessione) e il sesto Sacramento (l’Ordine Sacro).«L’ampia, trasparente e preziosa ampolla, portata dal

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mio Arcangelo Raffaele, contiene un balsamo straor-dinario della più dolce fragranza, che si diffondenell’aria e purifica l’atmosfera, comunicando all’ani-ma una suprema felicità e un’ammirabile tranquillità.Questa rappresenta i Monasteri ed i Conventi. Essisono luoghi scelti in cui si vede la pratica quotidianadella solida virtù come pure l’osservanza della Regolae austere penitenze dei suoi abitanti. La purezza e lacastità che vi regnano sono la più dolce fragranza cheprofuma i fortunati Paesi che possiedono monasteri econventi. Essi purificano l’aria inquinata da quelli chenel mondo sono incamminati verso i vizi e le passionipiù vergognose. Contemporaneamente, essi trasmet-tono alle anime un’ineffabile gioia e un ammirabilepace che provoca la caduta dei peccatori e il loro rivol-gersi a Dio. Questo ha luogo per la virtù delle preghie-re che emanano da questiluoghi del Cielo incessante-mente notte e giorno. ComeMosè con le sue braccia rivol-te al Cielo, le anime religiosesupplicano e fanno penitenzeper la conversione dei pecca-tori e per salvare le loro Na-zioni dal torrente dei vizi e dipassioni che provocano i ter-ribili castighi della DivinaGiustizia.Guai al mondo se venissero amancare Monasteri e Con-venti! I mortali non compren-dono la loro importanza, per-ché se essi comprendessero,userebbero le loro ricchezzeper moltiplicarli, poiché essisono il rimedio per tutti i ma-li fisici e morali.La Santissima Trinità ed Io,la Madre e modello delle per-sone religiose, amiamo que-ste Case con grande tenerez-za. Io sono il canale di quelfiume di preziose grazie chenon sono date a quelli nelmondo. Perché, in ogni mo-nastero e convento, Io sonoteneramente amata; i loromembri sono ricorsi a Me conla confidenza e amore che i figli e le figlie hanno per laloro dolce e amorosa madre. Sotto diversi nomi essimi venerano, in tutti questi luoghi. Gli Arcangeli rac-colgono le loro preghiere, lacrime, penitenze, sin-ghiozzi, e vite di sacrificio e le offrono a Me. Io, poi, lepresento davanti al trono di Dio per la salvezza delmondo.Nessuno sulla faccia della terra si rende conto da doveviene la salvezza delle anime, la conversione dei gran-di peccatori, il rinvio dei grandi flagelli, la produzionee la fertilità della terra, la fine delle pestilenze e delle

guerre e l’armonia tra le Nazioni.Tutto questo è dovuto alle pre-ghiere che salgono dai Monasterie dai Conventi».

«Le numerose stole color viola,portate dall’Arcangelo Raffaele eche brillano splendidamente e illu-minano il luogo dell’altare, simbo-lizzano le azioni efficaci e lo zelodei bravi Preti che, con abnegazione, dimenticano sestessi per far conoscere e amare Gesù Cristo e Me.Fedeli alla missione assegnata loro dal Padre della Fa-miglia, essi lavorano incessantemente nella vigna delSignore per farla crescere e prosperare e per salvare leanime riscattate dal Sangue del Redentore. Questi so-

no i bravi e fedeli servitori cheentreranno nella gloria del lo-ro Signore.La penna d’oro lucido marca-ta col Mio Nome, è per tutti iPreti regolari e secolari chescrivono sulla mia gloria e lemie pene. È anche per quelliche, per mezzo dei loro scrittidiffondono la mia devozionedel Buon Successo di questoConvento, e anche la tua vita,la quale è inseparabile daquesta dolce e confortante in-vocazione.Nel secolo XX, questa devo-zione farà prodigi nelle sferaspirituale come in quellatemporale, perché è volontàdi Dio riservare questa invo-cazione e conoscenza dellatua vita per quel secolo,quando la corruzione dei co-stumi sarà quasi generale e laluce preziosa della Fede saràquasi estinta!».«Ora, mia amata figlia, tucomprendi il significato ditutte le cose che tu hai vistonelle mani dei miei santi Ar-cangeli: Michele (Chi è simi-le a Dio?), Gabriele (La for-

tezza di Dio) e Raffaele (il Rimedio di Dio). OgniArcangelo adempie ad una missione, nell’assisterel’umanità decadente. Anche se il resto dell’umanitàsi dimentica di invocare e venerare questi santi Prin-cipi, Io desidero che tu e le tue attuali figlie, comepure quelle che verranno, debbano far questo per ri-cevere grazie e favori - materiali e morali - per voistesse e per questo Convento. Io, inoltre, verificheròche essi si prenderanno sempre cura della mia Statuae del mio amato Convento tanto privilegiato dallabontà di Dio».

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MorteMortedi Madre Marianadi Madre Mariana

Nei primi cinque giorni del 1635,Madre Mariana rimase molto de-bole, peggiorando continuamente.Il settimo giorno, iniziò ad avereripetuti svenimenti, ma ella si sfor-

zava di stare in piedi e di seguire le sue Sorelle. L’11gennaio, dopo la Comunione, ella perse i sensi e, dopoaver cercato di alzarsi, cadde a terra.Chiese allora di farsi portare all’infermeria perchéquesti erano i suoi ultimi giorni. Ella sapeva che sa-rebbe spirata il 16 gennaio.Arrivò questo giorno.

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Madre Mariana assistette e consolò singolarmente eprivatamente tutte le sue Sorelle, si confessò, assistettealla Messa celebrata nella sua stanza in presenza delVescovo, fece la professione di Fede, ricevette l’Estre-ma Unzione, poi, la campana suonò per radunare leSuore al loro ultimo incontro con lei. Ella lesse il suo Testamento, chiedendo, ordinando ecomandando che fosse seguito dai successori, tra-smesso di generazione in generazione e il suo testosempre a portata di mano. Terminata la lettura, il Frate che l’assisteva, le porse ilsuo Crocifisso che ella baciò, prese tra le sue mani estrinse al suo petto. Terminate le preghiere dei presen-ti, due lacrime le scesero sulle rosee guance e, con unprofondo sospiro, spirò. La campana, che segnava le ore, suonò in quel mo-mento: erano le ore 15:00 del 16 gennaio 1635.

Nel 1885, il corpo di Madre Mariana fu riesumato, 271 anni dopo la sua morte. Il suo corpo fu trovato intero e incorrotto: «Ella indossavaun abito bianco con un velo nero. Il suo volto aveva mantenuto il suo colore naturale con una sfumatura rosa sulle guance e sulle labbra. Attraversole labbra, parzialmente aperte, era possibile vedere la sua lingua. Gli occhi erano chiusi ma preservati come pure lo erano le ciglia. Le orecchie eranoflessibili. I capelli erano rossi. L’intero corpo esalava un profumo di gigli». Anche i corpi delle altre Madri Fondatrici furono trovati incorrot-ti e, oggi, sono conservati in una teca di cristallo nel nuovo sepolcro del Convento dell’Immacolata Concezione di Quito.

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Il TestamentoIl Testamentodi Madre Marianadi Madre Mariana

Nel suo Testamento, Madre Mariana si rivolge a GesùCristo dicendo:«Mio amato, aprimi le porte del Tuo Regno come ungiorno Tu mi apristi le porte benedette del chiostrodella mia Madre Immacolata, dove mi sono santifica-ta ed ho compiuto la Tua santa volontà sotto il tuo so-lo sguardo.Guardami qui, esaustadel duro esilio della vi-ta mortale quando sof-frivo in silenzio e peramor Tuo tutte le priva-zioni e gli stenti che Tumi mandavi. La stradaè stata lunga, ma final-mente sono giunta allafine. Apri le Tue bracciae permettimi di riposa-re dalle mie fatiche eposare la mia testa affa-ticata nel fuoco ardentedel Tuo Cuore Divino.(...). Ora vengo impazientea prendere possessodell’eternità benedettache Tu mi hai promes-so, dove io vivrò sottoil mantello della miaMadre Immacolata ein compagnia del mioPadre, Francesco d’As-sisi».

Ma la preoccupazionemaggiore di Madre Ma-riana fu la conversionedei peccatori. Ella indi-ca come mezzo l’imita-zione del Cristo nellasua mitezza e umiltà dicuore e l’essere uniti aLui sulla Croce, peraverLo sempre prontoad accogliere le richie-ste fatte per le animebisognose del-l’aiutodivino. A questo proposito, il messaggio di Nostra Signoradel Buon Successo, sulle ragioni dello spegnimentodella luce del Santuario, fu ritenuto da Madre Maria-na così importante per questo povero mondo che isuoi ultimi pensieri furono di promuovere la devo-zione ed i messaggi ricevuti dalla Madonna.

Nel suo Testamento, infatti, ellascrisse:«Quando il Divin Maestro era ap-peso a quel vergognoso patibolodella Croce, con la sua vita chelentamente veniva meno, in mezzoad una quasi infinita pena e tor-mento, il testamento, che Egli die-de per redimere l’umanità fu il do-no di lasciare Sua Madre comenostra Madre.Egli, infatti, si rivolse alla Sua Vergine Madre, dicen-

do: “Donna, ecco tuofiglio!”, il Suo discepo-lo prediletto. E volgendosi a lui, dis-se: “Ecco tua Madre!”.Ecco la vostra MadreCeleste, Maria Santis-sima del Buon Succes-so. Ella vi darà sempreun buon successo!».«Abbiate un grandeamore per la BeataVergine; imitate le suevirtù, soprattutto lasua profonda umiltà, ilsuo ardente amore perDio e per i poveri pec-catori, la sua sempli-cità e fiduciosa inno-cenza. Che non vi sia-no inganni o ipocrisienelle vostre anime.Preservate e propaga-te la devozione sottol’invocazione di No-stra Signora del BuonSuccesso, perché conessa otterrete da Gesùe Maria tutto ciò chechiederete… Voi do-vreste conservare de-votamente questo verotesoro e farLa conosce-re e amare da più ani-me possibile. Assicurate loro checon questa devozioneessi otterranno sempreun buon successo, neltempo e nell’eter-nità...».

«Fate ricorso a Lei in tutte le vostre necessità spiritualie temporali. Quando la vostra anima soffre per le ten-tazioni ed è immersa nel dolore e, se per divina per-missione, la stella della vostra vocazione sarà nascostaalla vista della vostra anima, rivolgetevi a Lei, conconfidenza, con queste parole:

Gesù morente con Maria, Giovanni e Maddalena ai piedi della Croce.

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«Stella del mare in tempesta «Stella del mare in tempesta della mia vita mortale, della mia vita mortale,

possa la tua luce illuminarmi possa la tua luce illuminarmi in modo che io non possa in modo che io non possa

allontanarmi dalla via allontanarmi dalla via che mi porta al Cielo!».che mi porta al Cielo!».

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Testimonianza solenneTestimonianza solennea Madre Marianaa Madre Mariana

Testimonianza Solenne a Mariana de Jesus Torresdi Mons. Dott. Luis E. Cadena y Almeida,

Postulatore della Causa di Beatificazione della Serva di DioMadre Mariana Francisca de Jesus Torres y Berriochoa.

Quito, 1° Marzo 1987. (Il libro che riporta questa testimonianza ha l’imprimatur).

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Causa di BeatificazioneCausa di Beatificazionedi Madre Marianadi Madre Mariana

L’8 agosto 1986, dopo aver esaminato la vastadocumentazione della vita di Madre Mariana,l’Arcivescovo di Quito, Mons. Antonio J.Gonzalez, emise un decreto episcopale periniziare la Causa di Beatificazione di MadreMariana, nel quale si affermava che MadreMariana aveva praticato tutte le virtù ad ungrado eroico, e che si era distinta per la de-vozione alla Passione di Cristo, per la SantaEucaristia, e per la Madre di Dio.Si riconoscevano, inoltre, i suoi doni sopran-naturali e carismi, durante la sua vita. Egli nominò Mons. dott. Luis E. Cadena y Al-meida Postulatore della Causa e gli diede l’in-carico di formare un Tribunale ecclesiasticoper iniziare la prima fase del processo.

Mons. dott. Luis E. Cadena y Almeida hacompilato un impressionante arsenale di docu-mentazione, testimonianze ed opere, molte dellequali egli ha pubblicato con approvazione ec-clesiastica; opere che dimostrano la santitàdella vita di Madre Mariana Jesus Torres yBerriochoa e la veridicità delle profezie che el-la ha ricevuto - di cui molte già verificatesi -nelle 40 visite di Nostra Signora del BuonSuccesso a Madre Mariana.

«Benedetta sia Madre Mariana Franciscade Jesus Torres!I tuoi avvertimenti di giustizia ci hanno colpi-to fin nel profondo. Noi riconosciamo di esse-re in affinità con te per aver seminato in que-ste catene montagnose delle Ande i gigli bian-chi e azzurri dell’Immacolata Concezione; peraverci meritato il dono della Fede Cristiana el’amore Mariano; e per aver cosparso le nostrevite con la cangiante e dorata speranza prodot-ta dalla devozione della Madre del BuonSuccesso, la sicura àncora di salvezza.E per l’esempio della tua vita risplendente divirtù; per il compimento delle tue profezie e ilDivino Messaggio che le tue mani hanno po-sto nella nostra coscienza; per tutte le meravi-glie di santità, amore e grazie compiute da Dioper formarti, educarti e perfezionarti; e per iltuo sacrificale e permanente abbandono per lanostra conversione e salvezza; per questi e pertutto quello che ti dobbiamo, noi ti offriamo lanostra imperitura gratitudine. E, come testi-monianza di questo, noi ti offriamo anche:

♦♦ di essere fedeli alla devozione e propaga-zione del culto di Nostra Signora delBuon Successo;

♦♦ di formare una roccaforte coi nostri cuori,con le nostre menti e con tutti i nostri sforziumani e sovrumani per difendere gli inte-ressi, gli ideali e gli scopi inerenti all’esi-stenza della tua fondazione del ConventoReale dell’Immacolata Concezione;

♦♦ di unire le nostre preghiere di ogni tipo perottenere dalle Autorità ecclesiastiche ilriconoscimento della santità della tua vi-ta e della tua opera, in modo che tu possaessere coronata con gli onori degli altariper la Gloria di Dio, della Chiesa e del-l’Ecuador.

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Dichiarazione Dichiarazione di Santuario Marianodi Santuario Mariano

DECRETO

CON CUI SI DICHIARASANTUARIO MARIANO ARCIDIOCESANO

la Chiesa del Convento dell’Immacolata Concezione della città di Quito.

CONSIDERANDO:

1.1. Che la chiesa del Convento dell’Immacolata Concezio-ne della città di Quito compie 414 anni di esistenza e diservizio al culto divino;

2.2. Che in questa chiesa si venera, da 380 anni la sacra Sta-tua di Maria del Buon Successo;

3.3. Che le Religiose del Convento e numerosi fedeli dellacittà di Quito, dell’Arcidiocesi e dell’Ecuador hanno sa-puto coltivare, con grande entusiasmo la devozione allaMadre di Dio in questa chiesa;

4.4. Che numerosi fedeli della città e del luogo continuano aprendersi cura di questa chiesa in modo massiccio, spe-cialmente in occasione della Novena e della Festa dellaCandelora, il 2 febbraio di ogni anno, per rendere a Ma-ria del Buon Successo un fervoroso omaggio di amore egratitudine e per raccomandarsi alla sua materna prote-zione, tutto questo col beneplacito dell’Autorità eccle-siastica;

5.5. Che la Comunità religiosa del Convento, il Comitatoausiliario per la Beatificazione della Serva di Dio, Ma-riana Francisca de Jesus Torres y Berriochoa, il Capito-lo Metropolitano e il personale della Curia, interpretan-do il volere del popolo cattolico, hanno indirizzato alPrelato dell’Arcidiocesi una rispettosa supplica.

Nell’uso delle facoltà conferite all’Ordinario del luogo, se-

condo i Canoni 1230 e 1232 del Codice di Diritto Canonico

vigente, per il presente Decreto,

DICHIARIAMO SANTUARIO MARIANO ARCIDIOCESANO,

DEDICATO IN ONORE A MARIA DEL BUON SUCCESSO,

LA CHIESA DEL CONVENTO DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DI QUITO.

Palazzo Arcivescovile di Quito, 7 gennaio 1991.

Mons. Antonio J. Gonzalez Z.,

Arcivescovo di Quito

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Coronazione canonica Coronazione canonica della sacra Statuadella sacra Statua

DECRETO

DELLA CORONAZIONE CANONICA della Statua della Santissima Vergine del Buon Successo,

venerata nella chiesa del Conventodell’Immacolata Concezione della città di Quito.

CONSIDERANDO:

1.1. Che da 380 anni i fedeli cattolici della città di Quito edel’Ecuador hanno tributato un culto pubblico e ininter-rotto alla Statua di Maria del Buon Successo nella chie-sa del Convento dell’Immacolata Concezione, special-mente in occasione della Novena e della Festa dellaCandelora, il 2 febbraio di ogni anno;

2.2. Che, secondo dati storici riposti nel Convento, la sacraStatua di Maria del Buon Successo fu scolpita dall’arti-sta spagnolo Francisco della Cruz del Castillo su richie-sta della Serva di Dio Mariana de Jesus Torres y Berrio-choa che, in una misteriosa apparizione del 2 febbraio1610 ricevette l’ordine dalla Madre di Dio di porla inesecuzione;

3.3. Che la Madre di Dio, sotto l’invocazione di Maria delBuon Successo, ha mostrato spesso la sua materna pro-tezione alla Comunità religiosa del Convento come aisuoi devoti della città di Quito e di tutto l’Ecuador;

4.4. Che la devozione a Maria del Buon Successo è semprestata in crescita, specialmente a partire dall’anno 1986,con l’inizio della Causa di Beatificazione di Madre Ma-riana, cofondatrice e seconda Badessa del Conventodell’immacolata Concezione; e

5.5. Che la Comunità del Convento, il Comitato ausiliarioper la beatificazione della Serva di Dio, e il CapitoloMetropolitano, i funzionari della Curia e numerosi fe-deli hanno rivolto all’Autorità ecclesiastica una rispet-tosa petizione;

Ad uso delle attribuzioni che le conferisce l’“Ordo Coro-nandi imaginem Beatae Mariae Virginis”, pubblicatodalla Santa Sede il 25 marzo del 1981,

DECRETA

1.1. La Coronazione Canonica della sacra Statua di Ma-ria del Buon Successo, come omaggio filiale alla fer-vorosa devozione e rendimento di grazie alla Madre diDio da parte della Comunità religiosa del Convento edei fedeli della città di Quito e di tutta l’Arcidiocesi; e

2.2. Che la cerimonia della solenne Coronazione Canoni-ca si tenga il giorno sabato 2 febbraio 1991, alle19:30, nel Santuario Mariano Arcidiocesano del Con-vento dell’Immacolata Concezione di Quito.

Palazzo Arcivescovile di Quito, 7 gennaio 1991.

Mons. Antonio J. Gonzalez Z.,

Arcivescovo di Quito

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... d’un tratto, l’’iinntteerraa CChhiieessaa ffuu iimmmmeerrssaa nneell bbuuiioo,, nneellllaa ppoollvveerree ee nneell ffuummoo..

««QQuueessttoo ccaassttiiggoo ssaarràà««QQuueessttoo ccaassttiiggoo ssaarrààppeerr iill sseeccoolloo XXXX»»..ppeerr iill sseeccoolloo XXXX»»..

“Punirò l’eresia”,“Punirò l’eresia”,“Punirò l’empietà”,“Punirò l’empietà”,“Punirò l’impurità”!“Punirò l’impurità”!

(Dio Padre)

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