Ludovico Quaroni 1911 -2011 - unirc.it · sceglierne una. A scegliere una donna. Una casa, una...
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Ludovico Quaroni
1911 - 2011
Un uomo in rivolta
UN UOMO DEL NOVECENTO
Novecento - Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
<< (…) Non è quel che vidi che mi fermò. E' quel che non vidi. Puoi capirlo, fratello? E' quel che
non vidi. Lo cercai ma non c'era, in tutta quella sterminata città, c'era tutto tranne. C'era
tutto. Ma non c'era una fine. Quel che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo.
Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo
nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la
musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere.
Ma se tu. Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di
tasti, milioni e miliardi. Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la verità,
che non finiscono mai e quella tastiera è infinita. Su quella tastiera non c'è musica che puoi
suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio.
Cristo, ma le vedevi le strade? Anche solo le strade, ce n'era a migliaia, come fate voi laggiù a
sceglierne una. A scegliere una donna. Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da
guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo. Quel mondo addosso che nemmeno sai
dove finisce. E quanto ce n'é. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla,
quell'enormità, solo a pensarla? A viverla… Io sono nato su questa nave. E qui il mondo
passava, ma a duemila persone per volta. E di desideri ce n'erano anche qui, ma non più di
quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicità, su una tastiera
che non è infinita. Io ho imparato così. La terra, quella è una nave troppo grande per me. E'
un viaggio troppo lungo. E' una donna troppo bella. E' un profumo troppo forte. E' una musica
che non so suonare (…)
I dannati del Progresso.
Io, noi.
Tempo al tempo.
Al limite.
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello
che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Erri De Luca.
1938 – Quaroni, Muratori, Fariello, Piazza Imperiale all’EUR, Roma.
1945 – Appunti di progetto per tre case unifamiliari.
“ Si tratta di formare un gusto, una tecnica, una
morale come termini di una stessa funzione: si
tratta di costruire una società”
( Ernesto Nathan Rogers)
1953 – Uno stralcio del Sasso Barisano a Metera ( disegno di Antonio Quistelli).
Immagine del Sasso Barisano a Matera
1954 – Pianta di un complesso di unità abitative del Sasso Barisano a Matera
1955 – Quartiere La Martella a Matera.
1955 – Quartiere La Martella a Matera – La Chiesa.
1955 – Quartiere La Martella a Matera – La Chiesa
1955 – Quartiere La Martella a Matera – La Chiesa.
1957 – Progetto di riqualificazione di Piazza Mercato a Napoli – Antonio Quistelli. (Relatore Ludovico Quaroni)
1957 – Progetti di Urban Landscape ad Ivrea -
1955 – Nuovo Ponte sulla Dora ad Ivrea.
1957 – Progetti di Urban Landscape ad Ivrea -
1957 – Progetti di Urban Landscape ad Ivrea -
1959 – Scuola Elementare e Centro Negozi a Canton Vesco ad Ivrea.
1960 – Piano Regolatore di Ivrea
1954 – Quartiere INA Casa “ Tiburtino Quarto” a Roma.
1954 – Quartiere INA Casa “ Tiburtino Quarto” a Roma.
1967 – Piano di Zona 167 al Casilino a Roma
1962 – Comparto Urbano il “Gualdo” a Punta Ala a Grosseto
1962 – Sistemazione Urbanistica di Lido di Classe a Ravenna.
1959 – Concorso per un Quartiere CEEP alle Barene di San Giuliano di Mestre
1959 – Concorso per un Quartiere CEEP alle Barene di San Giuliano di Mestre
1959 – Concorso per un Quartiere CEEP alle Barene di San Giuliano di Mestre
1959 – Concorso per un Quartiere CEEP alle Barene di San Giuliano di Mestre
1967 – Concorso un nuovo edificio per Uffici della Camera dei Deputati
1967 – Concorso un nuovo edificio per Uffici della Camera dei Deputati
1967 – Concorso un nuovo edificio per Uffici della Camera dei Deputati
1967 – Concorso un nuovo edificio per Uffici della Camera dei Deputati
1967 – Concorso un nuovo edificio per Uffici della Camera dei Deputati
1967 – Concorso un nuovo edificio per Uffici della Camera dei Deputati
1967 – Concorso un nuovo edificio per Uffici della Camera dei Deputati
1962 – Concorso per il Centro Direzionale di Torino
1962 – Concorso per il Centro Direzionale di Torino
1962 – Concorso per il Centro Direzionale di Torino
1962 – Concorso per il Centro Direzionale di Torino
1962 – Nuova Esattoria della Cassa di Risparmio
1962 – Nuova Esattoria della Cassa di Risparmio
1962 – Nuova Esattoria della Cassa di Risparmio
1958 – Chiesa Parrocchiale di S. Maria Maggiore a Francavilla a Mare
1958 – Chiesa Parrocchiale di S. Maria Maggiore a Francavilla a Mare
1958 – Chiesa Parrocchiale di S. Maria Maggiore a Francavilla a Mare
1959 – Chiesa della Sacra Famiglia a Genova
1959 – Chiesa della Sacra Famiglia a Genova
1970 – Edificio Polifunzionale in Piazza della Vasca a Grosseto.
1973 – Studi per l’Asse Attrezzato a Roma
1965 – Progetto per il Centro Governativo alla Kasbah di Tunisi
1985 – Chiesa Parrocchiale a Gibellina Nuova (Trapani)
1985 – Chiesa Parrocchiale a Gibellina Nuova (Trapani)
1985 – Chiesa Parrocchiale a Gibellina Nuova (Trapani)
1985 – Chiesa Parrocchiale a Gibellina Nuova (Trapani)
1965 – Concorso per una “Provvista di Nuove Chiese a Roma” ( Antonio Quistelli)
1965 – Concorso per una “Provvista di Nuove Chiese a Roma” ( Antonio Quistelli)
1965 – Concorso per una “Provvista di Nuove Chiese a Roma” ( Antonio Quistelli)
1965 – Concorso per una “Provvista di Nuove Chiese a Roma” ( Antonio Quistelli)
1965 – Concorso per una “Provvista di Nuove Chiese a Roma” ( Antonio Quistelli)
1967 – Piano Regolatore Generale di Reggio Calabria
1967 – Piano Regolatore Generale di Reggio Calabria
1967 – Piano Regolatore Generale di Reggio Calabria
1973 – Piano Regolatore Generale di Bari
1973 – Piano Regolatore Generale di Bari
1975 – Piano Particolareggiato di Punta Perotti a Bari
1969 – Concorso Internazionale per l’Attraversamento Stabile dello Stretto di Messina
1969 – Concorso Internazionale per l’Attraversamento Stabile dello Stretto di Messina
1969 – Concorso Internazionale per l’Attraversamento Stabile dello Stretto di Messina
1969 – Concorso Internazionale per l’Attraversamento Stabile dello Stretto di Messina
1975 – Progetto di Edilizia Economica e Popolare a Reggio Calabria
1977 – Piano di Zona a Reggio Calabria
1984 – Ampliamento dell’Opera di Roma
1984 – Ampliamento dell’Opera di Roma
1984 – Ampliamento dell’Opera di Roma
1984 – Ampliamento dell’Opera di Roma
1984 – Ampliamento dell’Opera di Roma
1985 – Nuovo Edifico per la Curia Vescovile a Palermo
Una “lista “ su Ludovico Quaroni
Quaroni è un uomo del novecento.
Quaroni ha obbedito al suo tempo, senza se e senza ma.
Quaroni è, prima d’ogni cosa, un uomo di scuola e di trasmissione della conoscenza.
Quaroni si sarebbe trovato d’accordo con Fernando Tavora, che ha affermato che l’architettura è
“opera grave”.
Quaroni ha creduto al mandato sociale che è proprio al mestiere dell’architetto; un mandato che
precede quello artistico.
Quaroni ha individuato nella frammentazione delle scale della fenomenologia dell’architettura la
reale questione disciplinare del novecento.
Quaroni ha visto, in prospettiva, la deriva di questa frammentazione tramutatasi, oggi, nella sempre
più spinta specializzazione.
Quaroni ha compreso, al contrario, come sia essenziale mantenere inalterata la vocazione
dell’architettura ad essere disciplina di sintesi.
Quaroni, di conseguenza, ha costruito il suo pensiero sciogliendo l’idea di oggetto nell’idea di
edificio, quella di edificio in quella della città, quella della città in quella di territorio, quella di
territorio in quella di paesaggio, quella di paesaggio in quella di habitat.
Quaroni, in sostanza, è del tutto padrone di un pensiero e di una visione della nostra disciplina che
supera i confini delle parti con cui lo abbiamo scomposto.
Quaroni ha lasciato una eredità che, come tutte le eredità non materiali, non ha testamento e quindi
e ha disposizione di chiunque voglia farne uso e, possibilmente, aumentarne il valore.
“Quando il suo pensiero ha raggiunto questi limiti, il ribelle rifiuta la divinità, per
accettare e condividere la lotta ed il destino di tutti gli uomini. Noi sceglieremo
Itaca, la terra fedele, il pensiero frugale ed audace, l’azione lucida e consapevole, e
la generosità dell’uomo che capisce. (…) In questo momento, quando ciascuno di
noi deve preparare una freccia per il suo arco, e riprendere la sua battaglia per
riconquistare, all’interno della storia, e malgrado la storia, ciò che già possiede; e
poter nuovamente raccogliere le esili messi dei campi, e il breve amore di questa
terra, in questo momento lui è un uomo che nasce; e noi dobbiamo dimenticare la
nostra età, ed i nostri furori adolescenti. L’arco si piega; i suoi legni si torcono.
Nell’attimo della suprema tensione, scoccherà nell’aria, dritta verso il suo
bersaglio, una freccia libera ed inflessibile”
Albert Camus – L’uomo in rivolta.
(Antonio Quistelli)