Luci kxeasjlvjlsyipibpaaoengiv

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agnosia 1 Che cosa e’ l’agnosia È la difficoltà di riconoscere uno stimolo presentato attraverso un determinato canale sensoriale integro: agnosia visiva Lesione mono o bilaterale delle regioni posteriori dell’encefalo agnosia uditiva Lesione mono o bilaterale delle regioni temporali agnosia tattile Lesione mono o bilaterale delle regioni postrolandiche

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agnosia 1

Che cosa e’ l’agnosia

È la difficoltà di riconoscere uno stimolo presentato attraverso un determinato canale sensoriale integro:

• agnosia visiva – Lesione mono o bilaterale delle regioni posteriori

dell’encefalo

• agnosia uditiva– Lesione mono o bilaterale delle regioni temporali

• agnosia tattile– Lesione mono o bilaterale delle regioni postrolandiche

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Disturbi di discriminazione visuo-sensoriale

disturbi percettivi

Agnosia appercettiva

alterata rappresentazione strutturale, pre semantica dello stimolo (prototipo strutturale)

Agnosia associativa

alterata interpretazione dello stimolo

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AGNOSIA VISIVA• Test sensibili ad un disturbo della discriminazione

visuosensoriale– Discriminazione del colore– Discriminazione del movimento e della visione

stereoscopica– Discriminazione della forma

• Test sensibili ad un disturbo agnosico appercettivo– Matching di oggetti e giudizi di identità-differenza– Prove di copia di disegni– Test visuopercettivi complessi

• Valutazione della simultanagnosia• Test sensibili ad un disturbo agnosico di tipo

associativo

agnosia 4

Test sensibili ad un disturbo della discriminazione visuosensoriale

Discriminazione del coloreACROMATOPSIA= deficit della percezione dei colori in cui i pazienti vedono la realtà nelle tonalità del grigio

Lesione: occipitale bilaterale

–Test di Farndworth-Mussell

• ordinare in un continuum i colori dello spettro

–Tavole di Ishihara

• Valutata la discriminazione visiva limitatamente alle coppie di colori rosso-verde e blu-giallo

–Categorizzazione di colori

• Mettere insieme tutte le tonalità di uno stesso colore (striscioline di carta colorata)

–Denominazione e comprensione di colori

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Test sensibili ad un disturbo della discriminazione visuosensoriale

Discriminazione del movimentoLesione: bilaterale post

Discriminazione della visione stereoscopica

Lesione: occipito parietale bilaterale (Balint); destra (deficit di stereopsi globale)

Test di stereoacuità di Titmus o di Keystonevengono presentate separatamente ai due occhi, per mezzo di uno stereoscopio, due immagini della stessa forma spostate lateralmente l’una rispetto all’altra.

Test di Juleszviene presentata separatamente a ciascun occhio una matrice di 100x100 cerchietti colorati a caso in bianco e nero. Una sezione di una delle due matrici è stata spostata lateralmente, in modo tale che, quando esse sono viste attraverso uno stereoscopio , fanno apparire in rilievo una lettera o una figura.

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Test sensibili ad un disturbo della discriminazione visuosensoriale

Discriminazione della formaDeficit di dicriminazione di forme simili:

•Agnosia appercettiva?

•Forma particolare di agnosia (agnosia della forma)?

•Disturbo di discriminazione sensoriale?

–Test di discriminazione della forma: Test di Effron• Stimoli: coppie di quadrati e rettangoli uguali o diversi

• Compito: valutare se gli elementi della coppia sono uguali o diversi

–Test di detezione della forma: Test di screening della Detezione della forma (Shape Detection Screening Test)

• Stimoli: pattern sul quale viene super imposta, nella metà dei casi, la figura di una X degradata.

• Compito: valutare se in ogni stimolo c’è una X oppure no

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Test sensibili ad un disturbo agnosico appercettivo

Test visuopercettivi semplici(Test sensibili ad un disturbo percettivo, secondo

alcuni autori)–Matching di oggetti

• Stimoli:oggetto-stimolo e 3-4 oggetti di cui uno identico allo stimolo, uno visivamente simile e gli altri diversi

• Compito: il paziente deve accoppiare lo stimolo con l’oggetto identico

–Giudizi di identità-differenza• Stimoli:coppie di figure uguali o diverse• Compito: il paziente deve dire se le due figure sono uguali o no

–Tracciare con uno stilo i contorni di una figura–Prove di copia di disegni

• Copia di disegni privi di significato o significativi

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Test sensibili ad un disturbo agnosico appercettivo

Test visuopercettivi complessi

• Test che valutano l’efficacia dell’analisi visuo-percettiva– L’analisi visuo-percettiva è resa più complessa manipolando le

caratteristiche strutturali dello stimolo• Figure sovrapposte di Ghent• Lettere incomplete• Figure incomplete

– L’analisi visuo-percettiva è resa più complessa manipolando l’illuminazione e la prospettiva di presentazione

• Presentazione di oggetti in posizione non convenzionale• Silhouettes progressive• Decisione oggetto/non oggetto

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Test sensibili ad un disturbo agnosico appercettivoTest visuopercettivi complessi

• Test che valutano la rappresentazione interna– Su stimolazione visiva

• Figure inesistenti di Kroll e Potter• Test dell’ippogrifo di Riddoch e Humphrey• Figure con parti mancanti

– Su stimolazione verbale• Disegno a mente• Descrizione della forma di un oggetto• Differenza tra due forme simili

– Spiegare in cosa differiscono dal punto di vista formale due oggetti percettivamente simili (es. spillo ed ago)

• Lettere maiuscole con linee curve o dritte (A/D)• Lettere minuscole sopra o sotto il rigo (d/g)• Animali: orecchie dritte o cadenti; coda lunga o corta• Test dell’orologio

– Giudicare in quale di due ore (es: 7.15 o 7.40) l’angolo compreso fra le due lancette è più ampio

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Valutazione della simultanagnosia

– Che cosa e’ la simultanagnosia

è la difficoltà ad integrare in una forma visiva coerente, le informazioni derivanti dall’analisi dei particolari che costituiscono un oggetto

– Come si valuta la simultanagnosia

si presenta al paziente una lettera dell’alfabeto piuttosto grande (di vari centimetri) composta da lettere più piccole. Al paziente viene chiesto di leggere la lettera. Il simultanagnosico sarà in grado di leggere solo le lettere piccole

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Test sensibili ad un disturbo agnosico associativo• Denominazione visiva

– Funzioni percettive integre– Linguaggio spontaneo normale– Denominazione per via tattile o verbale

• Evocazione del gesto con cui viene utilizzato un oggetto– L’esaminatore esegue la pantomima ed il paziente sceglie la figura corrispondente

fra più alternative– L’esaminatore MOSTRA un oggetto ed il paziente esegue la pantomima

• Categorizzazione semantica– Raggruppare stimoli appartenenti alla stessa categoria (es.frutta) – Trovare tra un certo numero di figure quelle aventi un forte legame associativo (es.

racchetta e palla)– Indicare quale di tre figure è priva di rapporti semantici con le altre due

• Conoscenza di attributi semantici non presenti nella figura– Si mostra al paziente la figura in bianco e nero di una rana e si chiede:

» È un animale?» È pericoloso?» Vive in Italia?» È più pesante di un gatto?

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FORME PARTICOLARI DI AGNOSIA VISIVA

• Prosopoagnosia– Test sensibili ad un deficit di tipo percettivo– Test sensibili ad un deficit di tipo associativo– Riconoscimento inconscio delle facce

• Agnosia per i colori

• Agnosia topografica

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Prosopoagnosia

– Che cos’è la prosopoagnosia• È la difficoltà di riconoscere persone attraverso la

faccia, rimanendo integra la capacità di riconoscerle attraverso altri elementi (es. voce)

• Si associa a lesioni posteriori destre

– Prosopoagnosia appercettiva• È l’incapacità a compiere una corretta analisi delle

caratteristiche visuopercettive della faccia

– Prosopoagnosia associativa• È l’incapacità di associare ad una faccia quelle

conoscenze che ne consentono il riconoscimento

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Modello cognitivo (Bruce e Young, 1986)

Analisi espressione Codificaz. Strutturale

Unità riconosc. Facce (familiar.) Sistema cognitivo

Nodi identità person. (riconosc.)

Produzione nome

 

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Prosopoagnosia Test sensibili ad un deficit di tipo

percettivoQuesti test richiedono di decidere se due facce che presentano caratteristiche visuopercettive lievemente diverse appartengono o no allo stesso individuo

–Test di Benton e Van Allen (1968)• Viene presentata al paziente una fotografia di una faccia ripresa di fronte

• Vengono poi presentate altre 6 fotografie di cui solo 3 appartengono allo stesso individuo rappresentato nello stimolo ma possiedono caratteristiche percettive diverse (diverse condizioni di luminosità, soggetto a 3/4)

• Il paziente deve individuare le 3 foto appartenenti all’individuo dello stimolo

–Test di stima dell’età (De Renzi e coll., 1989)• Vengono presentate 4 facce di individui dello stesso sesso ma appartenenti a

fasce di età diverse

• Il soggetto deve ordinare le facce secondo l’età

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Prosopoagnosia Test sensibili ad un deficit di tipo

associativo (o mnestico)

– Livello di riconoscimento

• Test di giudizio di familiarità (De Renzi et al. 1991)– Ogni stimolo consiste di 4 fotografie, di uomini o donne di età simile; 3

appartengono a persone sconosciute ed 1 ad un personaggio celebre. Il paziente deve indicare la faccia che gli è familiare

– Livello di identificazione

• Test di identificazione di facce (De Renzi et al. 1991)– Ogni stimolo consiste di 4 fotografie di personaggi celebri che

appartengono ad una stessa area semantica (es. tutti leaders dell’ex Unione Sovietica). Al paziente viene chiesto di indicare la faccia appartenente ad un particolare personaggio.

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Prosopoagnosia Riconoscimento inconscio delle facce

Una serie di evidenze sperimentali dimostra l’esistenza di un riconoscimento inconscio delle facce note, anche qualora il paziente non sia in grado di identificarle consciamente

–Registrazione di risposte autonomiche (Tranel e Damasio, 1985)

Durante la presentazione di facce note che il paziente dice di non riconoscere si ha un aumento delle risposte autonomiche (es. risposta psicogalvanica)

–Test di apprendimento di facce

L’apprendimento di facce note che il paziente dice di non riconoscere è comunque più rapido rispetto all’apprendimento di facce sconosciute

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Agnosia (o amnesia) per i colori

– Dire di che colore sono oggetti provvisti di colore tipico (es. le ciliegie, la rana ecc)

– Colorare in maniera appropriata figure di oggetti disegnati in bianco e nero

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Agnosia topografica

Che cos’è l’agnosia topografica?

È l’incapacità di riconoscere le strutture che costituiscono un luogo che dovrebbe essere noto. L’orientamento spaziale e la capacità ad apprendere nuovi percorsi sono integre.

–Al paziente vengono presentate fotografie che riproducono edifici o contesti geografici famosi (es. Piazza San Pietro a Roma) chiedendone poi il riconoscimento

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AGNOSIA TATTILE (STEREOAGNOSIA)

Che cos’è la stereoagnosia?–È l’incapacità di riconoscere un oggetto al tatto, in assenza di disturbi sensoriali primari–Si distingue:

• Amorfognosia

• Ailognosia

• Asimbolia o agnosia tattile vera e propria

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•Amorfognosia

–Incapacità di distinguere forma e dimensione dell’oggetto

–Test. Si danno in mano al paziente gettoni o item tridimensionali di forma diversa due a due in successione e si chiede se siano uguali o diverse

•Ailognosia

–Incapacità di distinguere peso, caratteristiche materiali, caratteristiche termiche

–Test. Si danno in mano al paziente biglie di peso diverso due a due in successione e si chiede se siano uguali o diverse o quale sia la più pesante

•Asimbolia o agnosia tattile vera e propria

–Incapacità di attribuire un significato all’oggetto

–Si manifesta alla mano controlaterale all’emisfero danneggiato (Les. Parietale sn –agnosia tattile bilaterale)

–Test: Si danno in mano al paziente oggetti reali di uso comune e si chiede di identificarli

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AGNOSIA UDITIVA – Che cos’è?

È un disturbo di riconoscimento di stimoli uditivi non verbali (es. suoni di strumenti musicali o di animali)

– Test per l’agnosia acustica (Palmieri, 1986)• Consiste di 2 set rispettivamente di versi di animali (es. il canto del

gallo) e di suoni e rumori tipici (ex. Il suono della tromba) registrati su nastro. Ogni stimolo registrato viene fatto ascoltare isolatamente. Vengono contemporaneamente presentate al paziente 4 figure ed il paziente deve indicare a quale figura si riferisce lo stimolo sonoro.

SORDITA’ VERBALEChe cos’è?

È l’incapacità di comprendere il linguaggio per via uditiva

Sono due disturbi distinti che, a volte, possono essere associati