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    Luca Parmitano

    Luca Parmitano

    esa.int La Stazione Spaziale Internazionale, l'Europa e l'Italiaesa.int

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    Luca Parmitano

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    SPECIAL_IMAGE-http://www.esa.int/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2009/05/luca_parmitano/9944487-2-eng-GB/Luca_Parmitano_medium.jpg-REPLACE_ME 7 Maggio 2010Astronautadell'Agenzia Spaziale Europea (ESA)Dati biografici Nato a Patern, Italia, il 27 settembre 1976.Sposato, con due figlie. Parmitano un sub molto attivo ed ama lo snowboarding, lo skydiving, ilsollevamento pesi ed il nuoto. Altri interessi includono la lettura e la musica.Studi Parmitano si diplomato al Liceo Scientifico Statale "Galileo Galilei" di Catania, Italia, nel1995.

    Nel 1999 si laureato in Scienze Politiche all'Universit di Napoli Federico II, in Italia, con unatesi in Diritto Internazionale. Nel 2000 si diplomato all'Accademia Aeronautica Italiana di Pozzuoli,Italia.

    Parmitano ha portato a termine l'addestramento base con la U.S. Air Force alla Euro-Nato JointJet Pilot Training presso la Sheppard Air Force Base in Texas, Stati Uniti, nel 2001. Ha completatoinoltre il corso JCO/CAS con la USAFE a Sembach, Germania, nel 2002.

    Nel 2003 si diplomato come Ufficiale di Guerra Elettronica alla ReSTOGE di Pratica di Mare,Italia. Ha completato il Programma di Leadership Tattica (TLP) a Florennes, Belgio, nel 2005.

    Nel luglio del 2009 Parmitano ha conseguito un Master in Ingegneria del Volo Sperimentalepresso l'Istituto Superiore dell'Aeronautica e dello Spazio (ISAE) di Tolosa, Francia.Riconoscimenti Nel 2007 ha ricevuto una Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico dalPresidente della Repubblica Italiana.Esperienza Al termine degli studi a livello universitario per l'addestramento come pilota nel 2001,Parmitano ha volato sugli AM-X con il 13^ Gruppo, 32^ Stormo, ad Amendola, Italia, dal 2001 al 2007.Durante questo periodo, ha ottenuto tutte le qualificazioni con tale velivolo, comprese Combat Ready,Four Ship Leader e Mission Commander/Package Leader.

    Come membro del 13^ Gruppo ha ricoperto il ruolo di Capo della Sezione Addestramento e diComandante della 76^ squadriglia. stato inoltre EWO (Electronic Warfare Officer)del 32^ Stormo.

    Nel 2007 stato selezionato dall'Aeronautica Italiana per diventare pilota collaudatore. Si addestrato come Experimental Test Pilot alla EPNER, la scuola per piloti sperimentatori francese adIstres.

    Parmitano Maggiore dell'Aeronautica Italiana. Ha accumulato pi di 2000 ore di volo, si qualificato su oltre 20 tipi tra aerei ed elicotteri militari, ha volato su oltre 40 tipi diversi di velivoli.

    Parmitano stato selezionato come astronauta ESA nel maggio 2009.Nel febbraio 2011, Parmitano stato assegnato come ingegnere di volo ad una missione di lunga

    durata, pianificata per il 2013, sulla Stazione Spaziale Internazionale.

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    La Stazione Spaziale Internazionale, l'Europa e l'Italiaesa.int

    SPECIAL_IMAGE-http://www.esa.int/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2007/10/the_international_space_station/10158099-2-eng-GB/The_International_Space_Station_medium.jpg-REPLACE_ME La tecnologia e l'esperienza europea costituiscono l'asse portante della Stazione SpazialeInternazionale (ISS), una piattaforma orbitante che, avvicinandosi al completamento, sempre piutilizzata per ampliare i confini della scienza, della tecnologia e della medicina verso nuove edemozionanti direzioni.

    Il laboratorio spaziale - pi grande di un campo di calcio e spesso nitidamente visibile a occhionudo durante i suoi passaggi notturni sul continente europeo - orbita a 400 kilometri dalla superficieterrestre ed la base operativa di un gruppo internazionale di astronauti, di solito sei, di entrambi i sessi.

    Questo avanposto dell'umanit nello spazio che orbita attorno alla Terra d una spintafondamentale per il futuro dell'Europa. Infatti, le nuove conoscenze apprese a bordo dell'ISS sono la verae propria spina dorsale dello sviluppo e della realizzazione delle future iniziative di esplorazionespaziale. La ISS di gran lunga il pi importante e impegnativo programma di costruzione cooperativamai intrapreso e deve gran parte del proprio successo al sostegno attivo offerto da numerosi paesieuropei.

    Lo straordinario progetto della ISS stato discusso per la prima volta nel 1984, quando Europa,Giappone e Canada hanno deciso di prendere parte a una proposta di programma spaziale avanzata dagliUSA. Nel 1993 la Russia ha aderito al gruppo diventandone il quinto partner internazionale. L'AgenziaSpaziale Europea (ESA) rappresenta 10 paesi europei che sostengono finanziariamente il programma -Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, e Svizzera.

    L'Europa nel bel mezzo di una serie di missioni sia nella costruzione che nelle attivit diutilizzo della Stazione Spaziale. Dopo il volo di sei mesi a bordo dell'ISS di Thomas Reiter e la missionesullo Space Shuttle di Christer Fuglesang nel 2006, stato il turno dell'astronauta dell'ESA di nazionalititaliana Paolo Nespoli, nell'ottobre 2007. Come specialista di missione sul volo dello Space ShuttleSTS-120, Nespoli ha svolto il compito di supervisore dell'assemblaggio e dell'installazione del modulo diconnessione Nodo 2, chiamato Harmony, di costruzione italiana.I Nodi Harmony e Tranquility

    Il Nodo 2 un modulo di forma cilindrica che ha preparato la strada all'assemblaggio in orbitadel laboratorio di ricerca europeo, Columbus. Il modulo Nodo 3, chiamato Tranquility, identico ecostruito in Italia come Harmony, verr assemblato durante la missione STS-130, prevista per un lancioil 7 febbraio 2010.

    Questi componenti cilindrici (6,7 m di lunghezza per 4,5 m di diametro) sono i fondamentalielementi di connessione tra i laboratori e i portelli di attracco per i veicoli spaziali in visita. Ciascun Nodo

    ha una sezione interna per lo stoccaggio di apparecchiature e altro materiale.I Nodi sono stati realizzati in Italia, a Torino, per la NASA, finanziati dall'ESA, come parte di unaccordo fra l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l'ESA e la NASA. Offrono importanti risorse per laconnessione e la gestione operativa della Stazione, oltre a funzionalit di produzione di acqua egenerazione di ossigeno per il segmento americano della Stazione e spazio di stivaggio per leattrezzature.Elementi forniti dall'Europa

    A seguito della fornitura dei due Nodi dell'ESA, la NASA ha lanciato in orbita il laboratorio

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    europeo Columbus, trasportato nel febbraio 2008 con la missione STS-122 dello Shuttle assieme agliastronauti dellESA Leopold Eyharts (Francia) e Hans Schlegel (Germania) ed offre gi da due anni ascienziati di tutta Europa l'opportunit di lavorare alla frontiera della ricerca in microgravit.

    Durante i 10 anni di vita utile prevista per il laboratorio europeo, i ricercatori con base a terra talvolta con un piccolo aiuto da parte dell'equipaggio della ISSsono in grado di condurre centinaia di

    esperimenti di scienza della vita, scienza dei materiali, fisica dei fluidi e moltissime altre discipline, tuttiin assenza di peso.Allo stesso tempo l'Europa si sta anche preparando a lanciare nel 2010 il secondo ATV

    (Automated Transfer Vehicle - Veicolo di Trasferimento Automatizzato)chiamato Johannes Kepler . GliATV sono portati in orbita da un vettore Ariane 5, lanciato dallo spazioporto europeo nella GuianaFrancese, in America Latina.

    LATV dell'ESA un veicolo per il trasporto di materiale privo di equipaggio. completamenteautomatizzato e rifornisce regolarmente l'ISS di propellente, cibo e altri generi di necessit. Sebbenel'ATV non sia abilitato al trasporto di personale, gli astronauti hanno accesso alla sua stiva e ai suoisistemi durante i sei mesi di attracco all'ISS.

    LATV il veicolo spaziale pi complesso mai sviluppato in Europa e il suo ruolo fondamentale per supportare su base regolare le operazioni a bordo della Stazione Spaziale.

    Il 7 febbraio 2010 lo Space Shuttle lancer la Cupola, un altro elemento realizzato in Europasotto la guida industriale italiana e finanziato dall'ESA, che ha funzione di controllo e osservazione e cheverr collegato al Nodo 3. Oltre a contenere postazioni di comando e controllo e altre attrezzature, laCupola fornir all'equipaggio della ISS un punto di vista panoramico per la guida delle operazioni esternealla Stazione Spaziale e per l'osservazione della Terra.

    Per la fine del 2010, quando la ISS avr raggiunto il completamento programmato, quasi la metdelle missioni di assemblaggio avranno trasportato attrezzature di bordo e componenti di fattura europea.Se a questo si aggiungono i contenitori cargo MPLM (Multipurpose Logistic Modules - Moduli LogisticiPressurizzati Multifunzionali), costruiti in Italia a seguito di un accordo bilaterale tra l'Agenzia SpazialeItaliana (ASI) e la NASA, e tutti gli ATV, facile concludere che l'Europa ha costruito e fornito lamaggior parte del dellambiente lavorativo pressurizzato dellISS.

    Oltre alle dotazioni di bordo dell'ISS, l'ESA ha sviluppato anche un importante segmento di terracon vari centri di controllo e di supporto per gli utenti della Stazione (USOCUser Support OperationCentres), attraverso i quali il personale delle industrie e dell'ESA gestisce l'utilizzo e conduce leoperazioni a bordo del Columbus e dell'ATV. Tra questi centri, figura MARS, il centro di supporto diNapoli, che come USOC gestisce per conto dell'ESA l'utilizzo in tutta l'Europa del laboratorio di Scienzadei Fuidi (FLSFluid Science Laboratory) del Columbus.Il laboratorio spaziale europeo Columbus

    SPECIAL_IMAGE-http://www.esa.int/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2001/03/columb

    us_laboratory_cutaway_view/9144301-5-eng-GB/Columbus_Laboratory_Cutaway_view_small.jpg-REPLACE_ME Columbus Laboratory (Cutaway view) Il laboratorio Columbus il principale contributodell'ESA alla Stazione Spaziale Internazionale. La sua progettazione cos come la disposizione sonosimili a quelli dei tre moduli logistici polivalenti (MPLM) realizzati dallAgenzia Spaziale Italiana (ASI)e utilizzati per il trasporto di esperimenti scientifici, materiali e rifornimenti verso la Stazione Spazialeper mezzo dello Space Shuttle. Ma a differenza dei moduli logistici temporanei che fanno il viaggio diandata e ritorno a Terra nella stiva di carico di uno Shuttle, Columbus diventato una parte permanentedell'avamposto orbitante. Il laboratorio collegato al resto della Stazione Spaziale per mezzo del moduloNodo 2/Harmony.

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    La sua flessibilit fornisce ai ricercatori con base a terra, aiutati dallequipaggio della Stazione,la possibilit di condurre centinaia di esperimenti nell'ambito della biologia, della scienza dei materiali,della fisica dei fluidi e di ogni altra ricerca che possa trarre vantaggio dallo svolgimento in un ambiente amicrogravit. Gli esperimenti da svolgere nel vuoto dello spazio possono essere condotti all'esterno dellacabina del Columbus, grazie alle quattro piattaforme di montaggio esterne per esperimenti tecnologici,

    l'osservazione della Terra e l'osservazione dello spazio.Il laboratorio Columbus pu montare 10 "armadi" per esperimenti scientifici davveroall'avanguardia. I cinque moduli sperimentali gi presenti nel Columbus al momento del lancio, sono ilBiolab, il laboratorio di scienza dei fluidi (FLS), l'EPM (European Physiology ModuleModuli diFisiologia Europei), e l'EDR (European Drawer RackArmadio a cassetti europeo) polivalente. L'MSG(Microgravity Science Glovebox) di realizzazione europea e la Human Research Facility della NASA,che si trovano gi nel laboratorio americano Destiny, furono allestiti dopo l'attracco del Columbus allaISS.

    Columbus dispone di un centro di controllo dedicato dislocato a Oberpfaffenhofen, pressoMonaco di Baviera, in Germania. Da questo centro, i controllori da terra possono comunicare con illaboratorio mentre la Stazione Spaziale orbita attorno alla Terra, ma anche con gli altri ricercatori europeinei centri si supporto operativo e utenza (USOC) e con quelli di Stati Uniti e Russia.La Cupola

    SPECIAL_IMAGE-http://www.esa.int/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2004/09/cupola_attached_to_node-3/10012325-2-eng-GB/Cupola_attached_to_Node-3_small.jpg-REPLACE_MECupola attached to Node 3 Lo Space Shuttle Endeavour lancer, con la missione STS-130 previstaper il 7 febbraio 2010, la Cupola, un modulo di osservazione e controllo costruito in Europa sotto la guidaindustriale italiana nell'ambito di un accordo di scambio con la NASA. La Cupola, che sar collegata alNodo 3/Tranquility, pesa 1,8 tonnellate, ha circa due metri di diametro e unaltezzadi circa 1,5 metri.

    Il modulo presenta un ambiente di lavoro a manica di camicia con sei finestre di forma

    trapezoidale e una finestra circolare sul lato superiore di circa 80 cm di diametro. Questa disposizione lorende la finestra pi ampia mai lanciata nello spazio.Ciascun obl stato realizzato utilizzando tecnologie molto avanzate per proteggere i pannelli di

    silicio fuso da anni di esposizione alle radiazioni solari e dall'impatto con detriti spaziali. Oltre acontenere le postazioni di comando e controllo e altre attrezzature, la Cupola offrir agli astronauti inorbita un punto di vista panoramico - sia per la guida delle operazioni all'esterno della Stazione Spazialeche per l'osservazione della Terra.

    Ci si aspetta che la Cupola diventi uno dei punti preferiti della Stazione Spaziale sia per gliastronauti in visita che per l'equipaggio regolare. L'area di lavoro e osservazione, in cui l'atmosfera respirabile come sulla Terra, contiene postazioni di comando e controllo e altre attrezzature. Grazie allavisuale panoramica a 360, dalla Cupola si possono tenere simultaneamente sotto controllo le

    passeggiate spaziali, i veicoli spaziali in visita e le aree esterne dell'ISS.La chiara visuale della Terra e dei corpi celesti permetter di usare la Cupola per una variet diapplicazioni scientifiche nel settore delle osservazioni della Terra, dellatmosfera e dell'universo, oltre aoffrire importanti benefici psicologici all'equipaggio.Il veicolo di trasferimento automatizzato (ATVAutomated Transfer Vehicle)

    Il veicolo di trasferimento automatizzato (ATVAutomated Transfer Vehicle) dell'ESA ricopreun ruolo assolutamente essenziale, anche se meno appariscente del laboratorio europeo Columbus.Questa versatile navetta presta servizio presso la Stazione Spaziale come trasporto merci, struttura di

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    stoccaggio e rimorchiatore spaziale.Il veicolo di trasferimento (ATV) molto di pi di un "semplice" veicolo spaziale. Si tratta di un

    veicolo che riunisce i pregi e i vantaggi di una navetta da carico, di un modulo abitato, di un razzo vettorein un unico pacchetto. L'ATV costituisce il veicolo spaziale di maggiore complessit mai sviluppato inEuropa. Gioca un ruolo vitale per garantire la costante operativit della Stazione Spaziale.

    Dopo il suo lancio, a bordo di una versione speciale del lanciatore pesante Ariane-5 dicostruzione europea, l'ATV si avvicina e attracca automaticamente alla Stazione Spaziale, alla qualerimane agganciato per un periodo massimo di sei mesi. Trasporta rifornimenti di propellente, componentiper esperimenti, alimenti ed acqua. Sebbene gli ATV non possano essere usati per trasportare personale,gli astronauti hanno accesso al carico trasportato e ai sistemi della navetta durante i sei mesi nei qualiogni veicolo rimane attaccato alla ISS.

    Oltre a essere utilizzato per il trasporto di rifornimenti e attrezzature, la sua stiva, conun'atmosfera respirabile come quella sulla Terra, offre un prezioso spazio supplementare per lo stivaggioe le attivit operative dell'equipaggio dell'ISS.

    I motori dell'ATV possono essere accesi periodicamente per contribuire al mantenimento dellacorretta altitudine orbitale da parte della Stazione Spaziale. Al termine della sua vita utile in orbita, l'ATV riempito di rifiuti prima di essere sganciato e inviato in un'orbita di rientro che ne assicura un'innocuadisintegrazione sulle acque dell'oceano. Il primo ATV, battezzato Jules Verne, partito verso la StazioneSpaziale il 9 marzo del 2008 ed rimasto attaccato alla ISS fino al 5 settembre 2008. Ha finito consuccesso la sua missione logistica il 29 settembre 2008 con una caduta controllata in una zonacompletamente disabitata del Pacifico del sud.

    Durante il suo volo inaugurale, l'ATV Jules Verne ha consegnato sei tonnellate di carico allaISS, compresi alimenti, vestiti, propellenti, acqua e ossigeno. Inoltre, ha contribuito alle operazioni dellaISS eseguendo reboosts regolari del complesso orbitale e rimuovendo 2,5 tonnellate di rifiuti al terminedella sua missione.

    Il secondo ATV attualmente in fase di produzione a Brema, in Germania. stato chiamatoJohannes Kepler, in onore dell'astronomo e matematico tedesco. L'ATV Johannes Kepler previsto per illancio su un vettore Ariane-5 da Kourou verso la Stazione Spaziale Internazionale nel mese di novembre2010.Il Braccio Robotico Europeo (ERA)

    Inoltre, verso la fine del ciclo di costruzione, sull'ISS verr installato il Braccio RoboticoEuropeo (ERA - European Robotic Arm), della lunghezza di 11 metri, fornito dall'ESA. Sar trasportatosulla Stazione Spaziale da un vettore russo Proton e verr agganciato al Laboratorio PolifunzionaleRusso (MLM). Tra i suoi numerosi usi ci sono l'installazione dei pannelli solari e le operazioni diispezione e assemblaggio relativi al segmento russo della ISS.La ricerca a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

    SPECIAL_IMAGE-http://www.esa.int/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2001/07/fluid_science_laboratory_fsl/9124958-5-eng-GB/Fluid_Science_Laboratory_FSL_small.jpg-REPLACE_MEFluid Science Laboratory (FSL) L'ambiente unico della Stazione Spaziale Internazionale (ISS)offre l'opportunit di vivere e lavorare in un laboratorio orbitante in assenza di peso e la ISS fornisceun'opportunit senza precedenti per studiare un mondo privo di gravit.

    Questo importante perch la gravit influenza quasi tutti i processi biologici, fisici e chimiciche si svolgono sulla Terra - quindi eliminarla consente agli scienziati di scoprire la natura intima diquesti processi.

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    Nel corso del tempo questo promuover una migliore comprensione di numerosi fattori, quali ilciclo di crescita delle piante, degli animali e la biologia degli esseri umani - tutti decisivi per ulterioriscoperte che possano essere vantaggiose per l'intera razza umana.

    L'osservazione degli effetti della microgravit sugli esseri umani nello spazio ci fa capire meglioi meccanismi alla base di un gran numero di seri problemi medici riscontrati sulla Terra, come i problemi

    cardiovascolari, l'osteoporosi, i disturbi dell'equilibrio e la lombalgia. La ricerca svolta sulla ISS pudunque aiutare a sviluppare possibili cure per i disturbi associati.La microgravit cambia radicalmente il comportamento del corpo umano. Lo studio di questi

    effetti sta gi portando a risultati interessanti circa la salute umana, la prevenzione delle malattie e il lorotrattamento. Questo include il funzionamento di cuore, polmoni e reni e facilita gli studi sui problemicardiovascolari, la perdita di calcio osseo (osteoporosi), l'atrofia muscolare e i disordini ormonali. Alcuniproblemi medici che devono essere tenuti nel debito conto per consentire la permanenza degli astronautinello spazio possono essere correlati agli effetti dell'invecchiamento e dell'immobilit sui pazienti.

    Dal momento che i governi europei si trovano a fronteggiare la realt dell'invecchiamento dellapropria popolazione, questa ricerca pu dimostrarsi cruciale per contribuire a limitare le spese sanitarienel prossimo futuro. Le apparecchiature sviluppate per mantenersi in forma nello spazio e per ilmonitoraggio remoto della salute degli astronauti sono inoltre sempre pi spesso adattate per l'uso negliospedali e nei centri medici.

    La ricerca medica sulla Stazione Spaziale anche la tappa di passaggio verso la Luna e Marte.Sappiamo gi che vivere in assenza di peso causa l'indebolimento di ossa e muscoli. Se gli esseri umaniun giorno viaggeranno verso pianeti come Marte, dobbiamo comprendere gli effetti di viaggi cos lunghisul corpo umano. La ISS consente agli scienziati di studiare questi effetti e fornisce soluzioni per viagginello spazio di lunga durata. Allo stesso tempo, le tecnologie attualmente sviluppate per la ISS, come peresempio i sistemi per il supporto della vita e gli strumenti diagnostici avanzati, saranno utili per laprogettazione del futuro ambiente di lavoro degli uomini su altri corpi planetari come la Luna e Marte.

    La ISS inoltre un insostituibile banco di prova per le tecnologie del futuro. Gli astronauti dellaStazione Spaziale si occuperanno di ricerche in ogni stadio tecnologico: scienze di base, tecnologiaavanzata e sviluppo di prodotti commerciali. Numerosi studi ed esperimenti si occuperanno dellascoperta degli effetti della gravit sui processi fisici e chimicie delle loro implicazioni per ilmiglioramento delle condizioni di vita sulla Terra.

    Il laboratorio orbitante pu dimostrarsi estremamente utile per ottimizzare i procedimenti difabbricazione degli impianti produttivi sulla Terra. Le condizioni di microgravit consentono, peresempio, agli scienziati di studiare le propriet dei materiali e la fisica di solidificazione e fusione in modicompletamente nuovi. Tali esperimenti possono condurre alla scoperta di nuovi prodotti industriali chepotranno essere utilizzati sulla Terra. Allo stesso modo, gli esperimenti sulla combustione e sulla fisicadei fluidi aiuteranno a sviluppare nuovi processi industriali con maggiore efficienza energetica o menoinquinanti.

    Sebbene la motivazione di numerosi studi sia spesso originata da un puro interesse scientifico, lerisposte a queste domande possono spesso essere applicate alla soluzione di problemi pratici. Peresempio, la ricerca spaziale pu portare a tecniche di produzione innovative e pi eco-compatibili perl'acciaio e i prodotti chimici, o per la realizzazione di centrali elettriche. In orbita, infatti, si potr studiarecon maggiore precisione materiali e processi di combustione rispetto a quanto possibile sulla Terra,grazie all'assenza della convezione - cio di quelle correnti che provocano l'ascesa dell'aria o dei fluidicaldi, la discesa dell'aria o dei fluidi freddi, e quindi la loro mescolanza.

    Per costruire la ISS, gli ingegneri hanno dovuto sviluppare numerose nuove tecnologie cheritengono, un giorno, poter aiutare gli esseri umani sulla Terra. Le tecnologie promettenti in futuroincludono software informatico, sistemi di riscaldamento e raffreddamento con elevata efficienzaenergetica e costi ridotti, sistemi di purificazione di aria e acqua, progressi in materia di comunicazione e

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    guida in remoto di apparecchiature mediche.Inoltre, la ISS fornisce agli astronomi e agli scienziati che studiano il nostro pianeta natale una

    piattaforma flessibile per eseguire misurazioni e compiere osservazioni che non sarebbero possibili sullaTerra. Gli astronauti presenti a bordo della Stazione Spaziale spesso raccontano come la parte pistraordinaria della loro esperienza sia stata l'osservazione del nostro pianeta.

    Sono chiaramente riconoscibili tanto le bellezze naturali della Terra quanto gli effetti che gliesseri umani hanno prodotto sul suo ambiente. Tutto ci lascia gli astronauti con sensazioni nel contempodi ammirazione e di preoccupazione. La ISS verr anche utilizzata come banco di prova tecnologico pergli strumenti che verranno successivamente posizionati sui satelliti di Osservazione della Terra permonitorare la salute del nostro pianeta.

    Un altro aspetto di vitale importanza della Stazione Spaziale la fonte di ispirazione che lapresenza di astronauti in orbita terrestre fornisce ai bambini e agli adolescenti. I giovani, infatti, sonomolto spesso ispirati dagli astronauti e la presenza di astronauti europei sulla Stazione Spaziale agir inprofondit su molti di loro - spingendoli sempre di pi a seguire corsi di studi scientifici, tecnici etecnologici.Gli astronauti europei

    SPECIAL_IMAGE-http://www.esa.int/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2001/07/astronauts_of_the_european_space_agency_esa/9215911-5-eng-GB/Astronauts_of_the_European_Space_Agency_ESA_small.jpg-REPLACE_ME Astronauts of the European Space Agency (ESA) Gliastronauti europei membri del corpo degli astronauti dell'ESAgi esperti in missioni di lunga duratasulla stazione spaziale russa Mirora partecipano regolarmente alle missioni di Space Shuttle e Soyuzverso la ISS.

    Oltre a supportare i voli di assemblaggio della Stazione Spaziale, gli astronauti europei sonomembri regolari degli equipaggi internazionali permanenti. L'ESA addestra i propri astronauti presso loEuropean Astronaut Centre (EAC) di Colonia in Germania. Qui anche gli astronauti di altri paesi partner

    ricevono la formazione per l'utilizzo degli elementi europei della ISS, come il laboratorio Columbus ol'ATV.Il ruolo che giocano determinante per il futuro spaziale dell'Europa. Infatti, non si tratta

    soltanto di accumulare esperienza nelle attivit operative dell'ISS ma anche di un investimento per unfuturo ipotetico che potrebbe vedere cittadini europei sulla Luna e tra i primi esploratori a mettere piedesu Marte.

    Dal 2005, quando lo Space Shuttle USA tornato a compiere missioni spaziali, ilcoinvolgimento dell'Europa nel volo spaziale umano cresciuto sino a raggiungere i propri massimistorici. Tra il 2006 e il 2010 ci sono state cinque missioni con coinvolgimento di astronauti dell'ESA, unperiodo davvero impegnativo che ha anche visto una serie di "esordi" storici.

    Fra questi ricordiamo che l'astronauta Thomas Reiter , di nazionalit tedesca, diventato il

    primo membro europeo dell'equipaggio permanente della ISS ( stato il tecnico di volo degli equipaggidelle Expedition 13 e 14, trascorrendo pi di sei mesi in orbita), mentre l'astronauta Christer Fuglesang,di nazionalit svedese, ha raggiunto Reiter in orbita a dicembre del 2006. stato il primo caso in cui, neisuoi 8 anni di vita, l'ISS ha avuto a bordo due europei contemporaneamente. Questo tipo di scenario diventato sempre pi frequente con l'ulteriore crescita e il completamento dell'ISS, soprattutto dopol'aggancio di Columbus.

    Il 2007 ha visto l'inizio del periodo pi intenso delle attivit europee nel volo spaziale abitato.L'astronauta dell'ESA di nazionalit italiana Paolo Nespoli ha accompagnato il modulo di connessioneNodo 2/Harmony alla ISS con la missione STS-120 nell'ottobre 2007. L'attracco del Nodo 2 ha spianato

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    la strada per l'arrivo dell'elemento chiave dell'ESA per l'ISS, il laboratorio Columbus, cinque mesi pitardi.

    Gli astronauti dell'ESA Hans Schlegel (Germania) e Lopold Eyharts (Francia) hanno portatoColumbus sulla ISS con la missione STS-122 nel febbraio 2008, in cui il laboratorio europeo statocollegato al Nodo 2. Schlegel ha partecipato a una passeggiata spaziale durante la missione che fu

    determinante per l'attacco di Colombus. Eyharts diventato il primo astronauta europeo a eseguire unamissione di lunga durata su Columbus. Durante il suo soggiorno nello spazio ha attivato il laboratorio eha condotto i primi esperimenti del programma scientifico europeo di microgravit all'interno diColumbus.

    Che un buon addestramento paga stato dimostrato con l'attracco dell'ATV Jules Verne all'ISSnel mese di aprile 2008. L'equipaggio a bordo della ISS era stato formato, per le operazioni di attracco, alCentro Astronautico Europeo (EAC) a Colonia (Germania), prima della missione sulla StazioneSpaziale.

    L'atterraggio sicuro il 1 dicembre 2009 del modulo di rientro Soyuz TMA-15 in Kazakistan, cheha riportato l'astronauta belga dell'ESA Frank De Winne sulla Terra, ha concluso la missione di sei mesiOasISS, la seconda missione dell'ESA di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale. Questovolo ha visto Frank De Winne diventare il primo europeo a prendere il comando dell'avamposto pigrande mai montato nello spazio.

    De Winne e i suoi due colleghi dell'equipaggio - Romano Romanenko dalla Russia e RobertThirsk dal Canada - sono arrivati a bordo della ISS nel maggio 2009, raggiungendo i tre astronauti giresidenti per formare il primo equipaggio permanente di sei astronauti e consentendo di svolgere piesperimenti scientifici a bordo. Nei sei mesi sulla ISS, De Winne stato determinante nello svolgimentodelle operazioni robotiche durante le quali la navicella di trasporto giapponese HTV 1 stata collegataalla ISS ed i carichi esterni del laboratorio giapponese Kibo sono stati installati. Insieme ai suoi colleghidegli equipaggi delle Spedizioni 20 e 21, De Winne ha effettuato una serie di esperimenti scientifici.

    Nel mese di agosto 2009, De Winne stato raggiunto dall'astronauta dell'ESA ChristerFuglesang, svedese, nell'ambito della missione di 14 giorni Aliss sul volo STS-128 dello Space Shuttle.Fuglesang ha partecipato a due passeggiate spaziali ed tornato a terra con il primo carico utile dellapiattaforma esterna del laboratorio europeo Columbus, chiamata European Technology ExposureFacility, che era nello spazio dal febbraio 2008 e continua a produrre una grande quantit di campioni edati per le squadre scientifiche internazionali.

    Gli anni di intenso lavoro per il volo spaziale umano del Centro Europeo degli Astronauti (EAC)hanno creato un know-how umano, tecnico, operativo e scientifico unico in questo campo che non sitrova in nessun altro luogo in Europa. Per favorire questa conoscienza per il futuro dell'Europa, nelmaggio 2009, l'EAC ha selezionato sei nuovi astronauti dopo un anno di campagna di assunzione. I nuoviastronauti dell'ESA hanno iniziato la loro formazione di base all'EAC il 1 settembre 2009.

    In futuro, gli equipaggi della Stazione Spaziale portati in orbita dalle navette americane SpaceShuttle o da quelle russe Soyuz, trascorreranno una parte maggiore del proprio tempo lavorando suesperimenti. Sebbene numerosi esperimenti siano totalmente automatizzati, gli astronauti dovrannocomunque monitorarli, effettuare regolazioni in tempo reale o reagire a eventuali problemi imprevisti.

    Oltre a lavorare sugli esperimenti e a interagire con gli scienziati a terra, le responsabilit degliastronauti dell'ESA, come dei loro colleghi degli altri paesi partnerUSA, Russia, Canada e Giappone -includono anche la manutenzione e, se necessario, la riparazione della Stazione Spaziale e delle sueattrezzature.

    Il piano attuale dell'ESA di avere un astronauta europeo a compiere una missione sull'ISS ognidue anni, fino alla fine della Stazione. Questa attivit umana sulla ISS sar il modo migliore per prepararel'ESA per l'esplorazione umana della Luna e di Marte, in collaborazione con i nostri partner.

    Il prossimo astronauta in lista per volare verso l'ISS l'astronauta dell'ESA Roberto Vittori,

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    proveniente dall'Italia, che parteciper alla missione STS-134 dello Space Shuttle nel mese di luglio 2010per consegnare l'Alpha Magnetic Spectrometer (AMS). Gli astronauti Paolo Nespoli, anche luiproveniente dall'Italia, e Andr Kuipers, dei Paesi Bassi, seguiranno, ciascuno per un volo di sei mesi,come membri europei degli equipaggi rispettivamente nella Spedizione 26/27 nel 2010/11 e nellaSpedizione 30/31 nel 2011/12.

    Le missioni europee verso la ISS fino alla fine del 2007:

    Umberto Guidoni (Italia)STS-100/ISS 2001

    Claudie Haigner (Francia)Andromde/ISS 2001

    Roberto Vittori (Italia)Marco Polo/ISS 2002

    Philippe Perrin (Francia)STS-111/ISS 2002

    Frank De Winne (Belgio)

    Odissea/ISS 2002Pedro Duque (Spagna)Cervantes/ISS 2003

    Andr Kuipers (Paesi Bassi)Delta/ISS 2004

    Roberto Vittori (Italia)Eneide/ISS 2005

    Thomas Reiter (Germania)Astrolab/ISS 2006

    Christer Fuglesang (Svezia)Celsius/ISS 2006

    Paolo Nespoli (Italia)Esperia/ISS 2007Hans Schlegel (Germania)

    STS-122/ISS 2008Lopold Eyharts (Francia)

    STS-122/ISS 2008Frank De Winne (Belgio)

    OasISS/ISS 2009Christer Fuglesang (Svezia)

    Aliss STS-128/ISS 2009

    SPECIAL_IMAGE-http://www.esa.int/var/esa/storage/images/esa_multimedia/images/2002/03/the_automated_transfer_vehicle/9169649-5-eng-GB/The_Automated_Transfer_Vehicle_small.jpg-REPLACE_ME The Automated Transfer Vehicle esa.int

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