L’Ospedale nel terzo millennio Alba 17-18-19 maggio 2006

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L’Ospedale nel terzo millennio Alba 17-18-19 maggio 2006 Organizzazione di un sistema Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della aziendale per la gestione della sicurezza: sicurezza: l’esperienza di Trento l’esperienza di Trento Giancarlo Murer

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L’Ospedale nel terzo millennio Alba 17-18-19 maggio 2006. Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trento Giancarlo Murer. Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trento. - PowerPoint PPT Presentation

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L’Ospedale nel terzo millennioAlba 17-18-19 maggio 2006

Organizzazione di un sistema aziendale per Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

Giancarlo Murer

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L’Azienda Provinciale per i

Servizi Sanitari di Trento

L’Azienda Provinciale per i

Servizi Sanitari di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza:per la gestione della sicurezza:l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza:per la gestione della sicurezza:l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

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• Autonomia amministrativa della Provincia di Trento

• Legge provinciale 1 aprile 1993 n. 10 “Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale”

• Azienda provinciale unica sorta nel 1995 dalla fusione di 11 Unità Sanitarie Locali

• 495.000 abitanti serviti e 30 milioni di giornate di presenze turistiche estive e invernali

• Autonomia amministrativa della Provincia di Trento

• Legge provinciale 1 aprile 1993 n. 10 “Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale”

• Azienda provinciale unica sorta nel 1995 dalla fusione di 11 Unità Sanitarie Locali

• 495.000 abitanti serviti e 30 milioni di giornate di presenze turistiche estive e invernali

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• Gestione diretta di 2 ospedali, di 13 distretti (con altri 5 ospedali) e numerose strutture ambulatoriali (oltre 2.500 liste di prenotazione ordinaria + le priorità cliniche)

• Accordi contrattuali con alcune strutture ospedaliere e ambulatoriali private e con 52 Residenze Sanitarie Assistenziali

• 7.400 dipendenti (circa 4.000 professionisti sanitari)

• 750 medici di medicina generale, pediatri e altri convenzionati

• Bilancio di esercizio 2004: 840 milioni di euro, in equilibrio

• Gestione diretta di 2 ospedali, di 13 distretti (con altri 5 ospedali) e numerose strutture ambulatoriali (oltre 2.500 liste di prenotazione ordinaria + le priorità cliniche)

• Accordi contrattuali con alcune strutture ospedaliere e ambulatoriali private e con 52 Residenze Sanitarie Assistenziali

• 7.400 dipendenti (circa 4.000 professionisti sanitari)

• 750 medici di medicina generale, pediatri e altri convenzionati

• Bilancio di esercizio 2004: 840 milioni di euro, in equilibrio

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DIREZIONEGENERALEDIREZIONEGENERALE

OSPEDALIOSPEDALI

TRENTOTRENTO

ROVERETOROVERETO

DIREZIONICENTRALIDIREZIONICENTRALI

PROMOZIONE ED EDUCAZIONE SALUTE

PROMOZIONE ED EDUCAZIONE SALUTE

CURA E RIABILITAZIONE

CURA E RIABILITAZIONE

AMMINISTR., CONTROLLOE AFFARI GENERALI

AMMINISTR., CONTROLLOE AFFARI GENERALI

RAPPORTI CON IL PUBBLICO

RAPPORTI CON IL PUBBLICO

IGIENE E SANITÀ PUBBLICA

IGIENE E SANITÀ PUBBLICA

PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

APPROVIGIONAMENTI, SERV. GENER. E TECNICI

APPROVIGIONAMENTI, SERV. GENER. E TECNICI

TRENTO E VALLE DEI LAGHI

TRENTO E VALLE DEI LAGHI

ROTALIANA - PAGANELLA

ROTALIANA - PAGANELLA

VALLE DI CEMBRAVALLE DI CEMBRA

VALLAGARINAVALLAGARINA

VALLE DI FIEMME(presidio osped.)

VALLE DI FIEMME(presidio osped.)

LADINO DI FASSALADINO DI FASSA

DISTRETTISANITARI

DISTRETTISANITARI

ALTA VALSUGANAALTA VALSUGANA

BASSA VALSUGANA E TESINO (presidio osped.)BASSA VALSUGANA E TESINO (presidio osped.)

PRIMIEROPRIMIERO

VALLE DI NON (presidio osped.)VALLE DI NON (presidio osped.)

VALLE DI SOLEVALLE DI SOLE

ALTO GARDA E LEDRO(presidio osped.)

ALTO GARDA E LEDRO(presidio osped.)

GIUDICARIE E RENDENA (presidio osped.)

GIUDICARIE E RENDENA (presidio osped.)

staff del DG

Collegio dei revisoriCollegio

dei revisori

L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di TrentoL’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di TrentoL’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di TrentoL’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento

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Il Sistema di Gestione della

Sicurezza dell’Azienda

Provinciale per i Servizi Sanitari

di Trento

Il Sistema di Gestione della

Sicurezza dell’Azienda

Provinciale per i Servizi Sanitari

di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

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Le scelte strategiche

Pluralità dei datori di lavoro (DG + 12)

Gestione aziendale della sicurezza con una logica di sistema (SGSL)

Obiettivi chiari e misurabili (obiettivi di budget)

Forte coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti per la sicurezza (RLS)

DVR come base del SGSL

Integrazione della gestione della sicurezza dei lavoratori con la gestione della sicurezza dei pazienti

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I principi alla base del sistema

1. La sicurezza e la salute sul lavoro sono un “diritto” e un “dovere” di tutto il personale

2. La sicurezza e la salute sono “affari di tutti”, tutti se ne devono occupare in un “quadro organizzativo trasparente”

3. Non è possibile demandare a “pochi” la sicurezza e la salute di “tutti”

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La politica per la sicurezzaLa politica per la sicurezza

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

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La politica aziendale per la sicurezza

Definire obiettivi e strategie in materia di sicurezza sul lavoro coerenti con la missione, la visione, i valori e le linee di sviluppo del sistema di gestione aziendale

Applicare anche nelle attività aziendali di gestione della sicurezza sul lavoro la strategia dell’ impegno al miglioramento continuo

Applicare le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro contenute nella legislazione di riferimento vigente e applicabile

Sviluppare e mantenere un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro coerente con la specifica tecnica OHSAS 18001 e integrato con il sistema di gestione per la sicurezza dei pazienti

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La politica aziendale per la sicurezza

Documentare le attività principali di valutazione dei rischi, individuazione delle misure di prevenzione e protezione, pianificazione, attuazione e controllo degli interventi di adeguamento e/o miglioramento in materia di sicurezza sul lavoro

Tenere continuamente aggiornato il DVR, anche attraverso l’aggiornamento annuale dei Fascicoli di U.O./Servizio, con forte coinvolgimento dei lavoratori e degli RLS

Richiedere annualmente all’ente finanziatore (PAT) i finanziamenti necessari per attuare gli interventi in materia di sicurezza contenuti negli strumenti aziendali di pianificazione redatti sulla base di una realistica scala di priorità

Introdurre efficaci ed efficienti strumenti di integrazione per gestire la complessità aziendale in modo da garantire il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza pianificati e finanziati

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La politica aziendale per la sicurezza

Garantire il continuo adeguamento del SGSL e degli interventi in materia di sicurezza alle esigenze dei propri clienti (lavoratori) e, in modo bilanciato, alle esigenze e aspettative di tutte le parti interessate, in funzione dell’evoluzione del sistema di gestione aziendale

Mantenere e migliorare il rapporto di collaborazione e di reciproco scambio di informazioni con gli RLS

Diffondere i contenuti, le strategie e gli obiettivi del SGSL e della politica aziendale per la sicurezza in ogni parte dell’organizzazione, in modo da rendere consapevoli tutti i lavoratori delle loro responsabilità nella gestione della sicurezza durante il lavoro

Rendere accessibile a tutte le parti interessate la documentazione relativa allo sviluppo e mantenimento del SGSL (DVR, piani, verbali, registrazioni, ecc.)

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La pianificazione per la sicurezzaLa pianificazione per la sicurezza

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

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Il Programma aziendale di sviluppo strategico (PASS 2009)

Le direttrici di sviluppo: La promozione della salute Il miglioramento continuo

della qualità La gestione aziendale

Gli obiettivi di sicurezza: Sviluppare e mantenere un

sistema di gestione della sicurezza sul lavoro coerente con la specifica tecnica OHSAS 18001

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Il Piano aziendale per la salute e la sicurezza dei lavoratori (PSSL)

(Programma annuale degli interventi prioritari in materia di sicurezza)

Lavori (strutture e impianti)

Acquisti (DPI, ausili, attrezzature)

Informazione e formazione (in

aula e sul campo)

Gestione delle emergenze (piani,

procedure, protocolli) Rischi specifici in ambiente

sanitario (interventi individuati dai

gruppi di lavoro multidisciplinari)

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I programmi annuali di attività(Schede di budget)

Attività e progetti annuali di NOPP, NOMC e …

Attività e progetti di tutte le altre unità operative e

dei servizi (es. aggiornamento annuale del Fscicolo di U.O./Servizio del DVR)

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Rielaborazione generale del DVR

Documento di valutazione dei rischi(DVR)

Parte GeneraleStruttura organizzativaCriteri di valutazione

Fascicoli di StrutturaRischi ambientali

Allegati

Fascicoli di U.O./ServizioRischi correlati ai processi lavorativi

Allegati

DVR Incendio

Piano di gestione delle emergenze(PE)

DVR ....

DVR agenti chimici

DVR rumore

DVR gas anestetici

DVR videoterminali

DVR ......

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Lo sviluppo e l’attuazioneLo sviluppo e l’attuazione

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

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L’Organizzazione aziendaleper la sicurezza

La linea operativa:• Datori di lavoro• Referenti dei datori di lavoro

per la sicurezza• Dirigenti• Preposti• Lavoratori

La linea di supporto:• N.O. Prevenzione e Protezione• N.O. Medico Competente• Servizi tecnici/amministrativi

(SIST, SIC, SFS, SF, SA, …) La linea consultiva:

• RLS

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Gli strumenti di integrazione per lo sviluppo del sistema

La Conferenza permanente dei datori di lavoro

I Referenti dei datori di lavoro per la sicurezza

La procedura regolamentare per la segnalazione di situazioni di rischio

L’organizzazione delle riunioni ex art. 11

La procedura per le visite congiunte agli ambienti di lavoro ex art. 17

La procedura aziendale per l’applicazione dell’art. 7 ai lavori e ai servizi

Gruppi di lavoro multidisciplinari su rischi specifici

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Il controllo e le azioni correttiveIl controllo e le azioni correttive

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

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La procedura per le visite congiunte agli ambienti di lavoro ex art. 17

Visite agli ambienti di lavoro: eseguite da NOMC e NOPP, con la presenza del referente, di un tecnico del SIST e degli RLS (invitati)

2 cicli di visite: il primo dedicato ad un sopralluogo agli ambienti di lavoro, il secondo ad un incontro con i dirigenti e i preposti per una lettura critica congiunta del contenuto del Fascicolo di U.O./Servizio del DVR

Il secondo ciclo di visite deve essere preceduto da riunioni di reparto, coordinate dai dirigenti, in cui viene discusso il contenuto del Fascicolo di U.O./Servizio del DVR, in modo da permettere agli operatori di arrivare preparati all’incontro con NOMC e NOPP

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Procedura aziendale per le segnalazioni di situazioni di rischio

Chi può (deve) segnalare: chiunque

A chi va rivolta la segnalazione: al datore di lavoro

Chi interviene: referente del datore di lavoro con il NOPP

Cosa viene fatto: sopralluogo, valutazione della situazione, individuazione delle misure da mettere in atto

Esito procedura: relazione al datore di lavoro e risposta al segnalatore

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Monitoraggio sugli incidenti

Raccolta e gestione dati sugli infortuni a rischio biologico (SIROH)

Raccolta dati sugli infortuni in occasione delle riunioni ex art. 11

Segnalazione degli incidenti nei laboratori (modulo allegato al Kit per le emergenze)

Controllo delle ditte esterne attraverso la procedura aziendale per l’applicazione dell’art. 7

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Il riesame della DirezioneIl riesame della Direzione

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

Organizzazione di un sistema aziendale Organizzazione di un sistema aziendale per la gestione della sicurezza: per la gestione della sicurezza: l’esperienza di Trentol’esperienza di Trento

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La Conferenza permanente dei datori di lavoro

Presieduta dal Direttore Generale

Presenza di tutti i datori di lavoro, loro referenti per la sicurezza, RSPP, Medico competente, altri Servizi tecnici, Servizio Formazione, Servizio Approvvigionamenti

Discussione e decisione su tematiche della sicurezza a valenza aziendale e riesame del SGSL

2-3 volte all’anno

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Riunioni di prevenzione e protezione ex art. 11

I datori di lavoro incontrano i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Le riunioni si svolgono una volta all’anno (in autunno) secondo uno schema approvato in sede di Conferenza permanente dei datori di lavoro

Viene presentata una relazione di sintesi sull’andamento del SGSL nel corso dell’anno, comprensiva dei dati sulla sorveglianza sanitaria e sugli infortuni

Gli RLS pongono quesiti e richieste al datore di lavoro dando voce alle esigenze dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro

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La certificazione ISO 9001:2000 del Servizio Protezione Aziendale

La linea operativa:• Datori di lavoro• Referenti dei datori di lavoro per la

sicurezza• Dirigenti• Preposti• Lavoratori

La linea di supporto:• N.O. Prevenzione e Protezione• N.O. Medico Competente• Servizi tecnici/amministrativi

(SIST, SIC, SFS, SF, SA, …) La linea consultiva:

• RLSServizio con sistema di gestione certificato ISO

9001:2000

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Il Servizio Protezione Aziendale

N.O. di Prevenzione e Protezione (NOPP):- EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI SUPPORTO TECNICO AI DATORI DI LAVORO DELL’AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI NELL’ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI DURANTE IL LAVORO

N.O. del Medico Competente (NOMC):- EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI DELL’AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI ED ENTI CONVENZIONATI

- COLLABORAZIONE CON I DATORI DI LAVORO NELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI

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Peculiarità dei sistemi ISO 9001 del NOPP e del NOMC

Procedure come descrizione (analisi) dei processi

Analisi dei processi con il Metodo delle Congruenze Organizzative (MOC)

Sistemi basati non tanto sul valore della “conformità a standard”, quanto sul valore del “controllo continuo di processo” attraverso la sua analisi, l’individuazione delle criticità, la proposta di scelte organizzative alternative (miglioramento continuo)

Verifiche ispettive di seconda parte reciproche (il NOPP le fa al NOMC e viceversa)

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Peculiarità dei sistemi ISO 9001:2000

del NOPP e del NOMC Indicatori di processo, di risultato e di soddisfazione del

cliente (almeno uno per ogni processo)

Indicatori strettamente collegati con gli indicatori di risultato della scheda di budget

Riesame della direzione: ogni 6 mesi con analisi dei risultati delle verifiche ispettive e degli elementi di costrittività organizzativa derivanti dall’analisi dei processi con il MOC

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La certificazione ISO 9001:2000 del Servizio Protezione Aziendale

Ricadute sul SGSL aziendale:

Miglior funzionamento della linea di supporto

Inevitabile coinvolgimento nel miglioramento continuo di tutte le altre componenti del sistema

Un passo decisivo verso la certificazione OHSAS 18001 dell’intero sistema Servizio con sistema di

gestione certificato ISO 9001:2000