L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

46
Bologna 9 Maggio 2011 1 L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

description

L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’. Parola Chiave :Integrazione socio sanitaria: Invecchiamento … aumento patologie croniche invalidanti …immigrazione …. Nuove povertà …. Alcolismo …. Nuove dipendenze … variazioni climatiche …. Cambiamenti socio culturali …. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Page 1: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 1

L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Page 2: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 2

Parola Chiave :Integrazione socio sanitaria:

Invecchiamento … aumento patologie croniche invalidanti …immigrazione …. Nuove povertà …. Alcolismo …. Nuove dipendenze … variazioni climatiche …. Cambiamenti socio culturali ….

Riduzione disponibiltà finanziarie … taglio del fondo sociale

Page 3: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 3

Il sistema sanitario si trasforma in un sistema socio sanitario dove le due anime dell’assistenza al benessere della persona collaborano in modo sinergico

Page 4: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 4

Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3"Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione"pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2001

Page 5: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 5

Art. 1.1. L'articolo 114 della Costituzione è sostituito dal seguente:"Art. 114. - La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione.Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento".

Page 6: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 6

1. L'articolo 117 della Costituzione è sostituito dal seguente:"Art. 117. - La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.

Page 7: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 7

Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea;b) immigrazione;c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose;d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi;e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie;f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo;

Page 8: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 8

g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali;h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale;i) cittadinanza, stato civile e anagrafi;l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa;m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;n) norme generali sull'istruzione;o) previdenza sociale;p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentalidi Comuni, Province e Città metropolitane;q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale;r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale; opere dell'ingegno;s) tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.

Page 9: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 9

COMPITI REGIONALI Sono materie di legislazione concorrente

quelle relative a: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi;

Page 10: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 10

Legge 833 /78

‘La legge regionale stabilisce altresì norme per la gestione coordinata ed integrata dei servizi dell'unità sanitaria locale con i servizi sociali esistenti nel territorio’

Page 11: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 11

Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229"Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale’

2-sexies. La regione disciplina altresi':a) l'articolazione del territorio regionale in unita' sanitarie locali, le quali assicurano attraverso servizi direttamente gestiti l'assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, l'assistenza distrettuale e l'assistenza ospedalierac) la definizione dei criteri per l'articolazione delle unita' sanitarie locali in distretti, da parte dell'atto di cui all'articolo 3, comma 1-bis, tenendo conto delle peculiarita' delle zone montane e a bassa densita' di popolazione;

Page 12: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 12

Art. 3-quater(Distretto)

1. La legge regionale disciplina l'articolazione in distretti dell'unita' sanitaria locale. Il distretto e' individuato, sulla base dei criteri di cui all'articolo 2, comma 2-sexies, lettera c), dall'atto aziendale di cui all'articolo 3, comma 1-bis, garantendo una popolazione minima di almeno sessantamila abitanti, salvo che la regione, in considerazione delle caratteristiche geomorfologiche del territorio o della bassa densita' della popolazione residente, disponga diversamente.

Page 13: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 13

2. Il distretto assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attivita' sanitarie e sociosanitarie di cui all' articolo 3-quinquies, nonche' il coordinamento delle proprie attivita' con quella dei dipartimenti e dei servizi aziendali, inclusi i presidi ospedalieri, inserendole organicamente nel Programma delle attivita' territoriali. Al distretto sono attribuite risorse definite in rapporto agli obiettivi di salute della popolazione di riferimento. Nell'ambito delle risorse assegnate, il distretto e' dotato di autonomia tecnico-gestionale ed economico-finanziaria, con contabilita' separata all'interno del bilancio della unita' sanitaria locale.

Page 14: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 14

Art. 3-quinquies(Funzioni e risorse del distretto)2. Il distretto garantisce:a) assistenza specialistica ambulatoriale;b) attivita' o servizi per la prevenzione e la cura delle tossicodipendenze;c) attivita' o servizi consultoriali per la tutela della salute dell'infanzia, della donna e della famiglia;d) attivita' o servizi rivolti a disabili ed anziani;e) attivita' o servizi di assistenza domiciliare integrata;f) attivita' o servizi per le patologie da HIV e per le patologie in fase terminale.3. Trovano inoltre collocazione funzionale nel distretto le articolazioni organizzative del dipartimento di salute mentale e del dipartimento di prevenzione, con particolare riferimento ai servizi alla persona.

Page 15: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 15

Art. 3-septies(Integrazione sociosanitaria)

1. Si definiscono prestazioni sociosanitarie tutte le attivita' atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuita' tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione.

Page 16: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 16

2. Le prestazioni sociosanitarie comprendono:a) prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, cioe' le attivita' finalizzate alla promozione della salute, alla prevenzione, individuazione, rimozione e contenimento di esiti degenerativi o invalidanti di patologie congenite e acquisite;b) prestazioni sociali a rilevanza sanitaria, cioe' tutte le attivita' del sistema sociale che hanno l'obiettivo di supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilita' o di emarginazione condizionanti lo stato di salute.

Page 17: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 17

Legge 8 novembre 2000, n. 328"Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di

interventi e servizi sociali"

Page 18: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 18

Art. 8.(Funzioni delle regioni)

3. Alle regioni, nel rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, spetta in particolare l'esercizio delle seguenti funzioni:a) determinazione, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, tramite le forme di concertazione con gli enti locali interessati, degli ambiti territoriali, delle modalità e degli strumenti per la gestione unitaria del sistema locale dei servizi sociali a rete. Nella determinazione degli ambiti territoriali, le regioni prevedono incentivi a favore dell'esercizio associato delle funzioni sociali in ambiti territoriali di norma coincidenti con i distretti sanitari già operanti per le prestazioni sanitarie, destinando allo scopo una quota delle complessive risorse regionali destinate agli interventi previsti dalla presente legge;

Page 19: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 19

Piano sanitario Nazionale 2003 2005:

‘Promuovere il territorio quale sede di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e socio sanitari’

‘promuovere una rete integrata di servizi sanitari e sociali per l’assistenza ai malati cronici, agli anziani e ai disabili’

Page 20: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 20

E oggi?Ogni distretto è stato creato, costruito, trasformato e ritrasformato in base ai contesti locali, ai Direttori Generali, ai sindaci, …….. E non ultimi ai Direttori dei Distretti.

Page 21: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 21

Distretto Operativo

Emergenza quotidiana

-Progetti a breve termine

-Grande volumi attività

-Performance misurabili

-Gratificazione nel soddisfare le

esigenze degli utenti

-Molta distanza dai vertici aziendali

-Grande vicinanza alle prime linee

-Scarsa autorevolezza aziendale

Page 22: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 22

Distretto Gestionale

-Gestione per progetti

-Progetti a medio-lungo termine

-Medi volumi attività

-Performance in parte misurabili

-Gratificazione nel gestire la

condivisione

-Frustrazione nel perseguire obiettivi

-Poca distanza dai vertici aziendali

-Medio alta autorevolezza aziendale

Page 23: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 23

Distretto teorico tutelante:

-Gestione per progetti gestiti da altri

-Progetti a lungo-infinito termine

-Nulli volumi attività

-Performance assolutamente non misurabili

-Gratificazione nel gestire l’allineamento

aziendale

-Frustrazione nel capire gli obiettivi

-Coincidenza con i vertici aziendali

-Alta autorevolezza aziendale (almeno percepita)

Page 24: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 24

Distretto Misto

-A volte gestione per progetti

-Progetti a breve-medio-lungo termine

-Volumi attività variabili

-Performance in parte misurabili

-Gratificazione nel gestire il caos

-Frustrazione nel non avere obiettivi

-Distanza non individuabile dai vertici aziendali

-Considerato un venduto alla Direzione, ma

inaffidabile dalla Direzione

Page 25: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 25

L’organizzazione distrettuale in liguria

Riferimenti normativi: Legge Regionale n.12/2006 Legge Regionale n.41/2006 D.G.R. 1662/2008

Page 26: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 26

Legge regionale n.12/2006

La legge regionale istituisce

- il distretto sociosanitario, dimensione territoriale in cui si integrano le funzioni sociali complesse e le funzioni sanitarie. I confini territoriali del distretto sociosanitario coincidono con i confini del distretto sanitario

- gli ambiti territoriali sociali, comprendono il territorio di più comuni che si associano per gestire i servizi sociali di base. Gli ambiti territoriali sociali sono ricompresi nel territorio del distretto sociosanitario

Page 27: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 27

La rappresentanza dell’ATS è affidata alla Conferenza dei Sindaci che elegge un Presidente e ha sede presso il Comune con il maggior numero di abitanti

Comitato dei sindaci di Distretto socio sanitario

Conferenza dei Sindaci dell’ASL

Page 28: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 28

Disciplina le modalità di realizzazione del Piano

Sociosanitario del Distretto : Analisi e valutazione dei bisogni della

popolazione Obiettivi per migliorare le condizioni di vita e di

salute Individuazione e quantificazione delle risorse

umane e finanziarie disponibiolil Programma degli investimenti sociali e

sociosanitari Funzionamento della UVM Interazioni con le politiche della scuola,

formazione, lavoro cultura etc,

Page 29: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 29

Sportello integrato socio sanitario: Organizza l’accesso unificato alle

prestazioni Svolge compiti di informazione

sull’offerta dei servizi, orientamento e supporto alla fruizione delle prestazioni socio sanitarie e segnala le situazioni complesse ai servizi sociosanitaria

Page 30: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 30

Delibera di Giunta

Regionale n.1662/2008

‘Il distretto Sanitario rappresenti la sede di governo e di erogazione delle prestazioni relative alle cure primarie…le Aziende Sanitarie devono collocarvi, oltre che le attivita di medicina generale e pediatrica, tutte le prestazioni ambulatoriali, da integrare con quelle ospedaliere, quali:

Page 31: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 31

a. Gli interventi a favore dello sviluppo dei minori, tutela maternità e nucleo familiare

b. Le cure domiciliari

c. Gli interventi per la cura e riabilitazione della disabilità

d. L’erogazione delle prestazioni

protesiche e di carattere integrativo

e. L’erogazione delle prestazioni sociosanitarie come autosufficienza etc.

f. Collegamenti con le equipes della Salute Mentale e Dipendenze e del Dip. di Prevenzione

Page 32: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 32

g. Accesso e avvio alla residenzialità e

semiresidenzialità extraospedaliera

e. Erogazione diretta dei farmaci

Page 33: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 33

Articolazione Dipartimento

Area di carattere gestionale che Raccorda i distretti, gestisce le convenzioni e provvede agli affari finanziari del Dipartimento e provvede alle incombenze dell’accreditamento

Area tecnico clinica che provvede al Governo Clinico relativamente ai LEA collegati a minori, anziani, disabili e predisponendo protocolli con Dip. Sal Ment e di Prevenzione

Page 34: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 34

Che deve fare il distretto

Deve assumere la responsabilità della gestione corrente delle risorse umane e dell’erogazione di tutte le attività sopra individuatee che allo stesso è assicurata autonomia tecnico funzionale utilizzando il budget concordato con il Dipartimento e con i Distretti

Page 35: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 35

Deve provvedere ad omogeneizzare nel territorio di propria competenza l’erogazione dei servizi razionalizzando e gestendo unitariamente i servizi di carattere generale,amministrativi, tecnici e contabili e puntando su economie di scala

Page 36: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 36

POPOLAZIONE LIGURE

Provincia Totale Maschi Femmine

IM 221885 106286 115599

SV 287315 136845 150470

GE 883180 417698 465482

SP 223606 106764 116842

totale 1615986 767593 848393

Page 37: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 37

Indice di vecchiaia

PROVINCIA TOTALE MASCHI FEMMINE

Imperia 301,32 266,53 362,09

Savona 266,04 234,36 309,43

Genova 343,84 300,5 372,51

La Spezia 321,34 271,78 379,77

Indice di vecchiaia per ProvinceAnno: 2009

Fonte: ISTAT

Page 38: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 38

LA SANITA’ LIGURE

Fino al 2010: 5 ASL

3 AO

3 IRCS (Galliera,Gaslini, IST)

Dal 2010 : 5 ASL

1 AO

2 IRCS

Page 39: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 39

Distretti Sanitari

In Liguria esistono 19 Distretti Socio Sanitari così suddivisi per Provincia:

Imperia :3 Savona :4 Genova :9 La Spezia:3

Page 40: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 40

Alcuni dati sui distretti

L’estensione territoriale media del distretto è di circa 260 Kmq

La popolazione media residente è di 87000 ab.ca

Page 41: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 41

La media del personale medico assegnato al Distretto è di 1.8 unità

La media del personale infermieristico assegnato al distretto è di 24 unità

16 distretti gestiscono direttamente l’A.D.I.

Page 42: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 42

6 Distretti gestiscono direttamente l’Assistenza Protesica

16 Distretti gestiscono direttamente i trasporti sanitari e le cure all’estero

11 su 19 Distretti partecipano al monitoraggio dell’appropriatezza farmaceutica

Page 43: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 43

In 12 distretti su 19 il Direttore del Distretto partecipa ai Comitati Aziendali

In 12 distretti su 19 esiste la Commissione sulla prescrizione ambulatoriale

In 11 distretti su 19 esistono procedure scritte per la dimissione protetta

In 7 distretti su 19 esistono procedure scritte per gli interventi domiciliari dei medici ospedalieri

Page 44: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 44

In tutti i distretti esiste un regolamento UVM

Il numero medio annuale di UVM effettuate in regione è di 33

Page 45: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 45

DIRETTORI SOCIALI, CHI SONO:

ASSISTENTI SOCIALI SCELTI DAI COMUNI

IN GENERE FUNZIONARI CHE RICEVONO UN’INCARICO DIRIGENZIALE

FIGURE ‘DEBOLI’

SPESSO OSTEGGIATE DAGLI ALTRI DIRIGENTI COMUNALI

IL LORO COSTO VIENE SUDDIVISO SU TUTTI I COMUNI DELL’AMBITO SOCIALE

Page 46: L’ORGANIZZAZIONE SOCIO-SANITARIA NELLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SANITA’

Bologna 9 Maggio 2011 46

CRITICITA’

RAPPORTI CON L’OSPEDALE RESISTENZA DELLE VECCHIE

STRUTTURE TERRITORIALI AL CAMBIAMENTO

VISIONE DEL DISTRETTO COME ‘CONTENITORE’ DOVE SCARICARE PROBLEMI E RESPONSABILITA’ MA NON RISORSE