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    M a r z o 2 0 1 2

    DonnadiLuc

    e-SaraManenti

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    Donna, ancora una volta Donna

    Donna, una parola di 5 lettere che racchiude

    in se un mistero,

    il mistero di tutta una Vita.

    Dicono che la chiave di svolta per risanare il

    nostro secolo decadente racchiuso nel Cuore

    della Donna.

    Donna

    Donna, per tanto tempo un concetto che ho

    riutato, una parte di me che non sentivo mia,

    una parte di me dalla quale uggivo.

    Donna, solo ora riesco a vederne la bellezza,

    la proondit e il grande potenziale che rac-

    chiuso nel mio Essere nata Donna.

    La sensibilit, la gentilezza,

    lAmore incondizionato, quanti Doni sono

    racchiusi nel mio Cuore di Donna e quanti

    Doni ancora, che il buon Dio mi ha dato,

    ho ancora da scoprire?

    Posso solo ringraziare Lui che con un soo ha generato la mia

    Anima e colei che con Gioia e Soerenza ha portato

    in grembo e poi partorito questo mio bel corpo di Donna.

    Donna, tra mille pianti e mille sorrisi, mi guardo allo specchio

    ringraziando, di essere nata Donna..

    Un bacio a me e a tutte le Donne

    che con Amore e Coraggio si alzano tutti i giorni

    per ar risplendere su questa terra il loro Sorriso.

    Sara.

    In copertina:

    Donna di Luce

    Sara Manenti

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    Sommario

    Via Salvi (editoriale)

    La storia passata rappresenta una base sulla quale costruire del nuovo (Nicoletta Pennella)leggi

    Fondo comune

    Una voce profonda che oggi si libera e mi unisce ad una molteplicit di persone

    (Graziana Porcaro) .................................................................................................................. leggi

    Fenomeno vivo

    Libert e responsabilit in un mondo indifferente (Maurizio Toccacieli) .................................... leggi

    Essere insegnanti in una realt positiva che intraprende una strada alternativa per dare

    ascolto agli adolescenti: il cerchio magico in una classe di 2 media (Cindy Recchia)................leggi

    Casi psichiatrici

    Ne vincitori ne vinti, si esce scontti a met (Maria Marta Prossimo) ................................... leggi

    Per...Corsi

    Bilancio del punto di ascolto del 07/11/2011 (Sabrina Cela) ................................................... leggi

    Un bilancio dinamico che fa luce sulla mia metastoria (Nicoletta Pennella) ........................... leggi

    Lettere

    Vorrei che fossi il mio spirito e non pi la mia zavorra (Daniela Marcobelli) .......................... leggi

    Per te che sei il mio cammino (Moise Keb) ........................................................................... leggi

    Solitudini

    Il ciclo della vita(Raffaele Cimetti) .......................................................................................... leggi

    Una prossima terra, mai promessa(Maria Marta Prossimo) .................................................. leggi

    Una pienezza che nasce da una piacevole solitudine e non pi dalla ricerca logorante di

    ritrovarla negli altri(Mauro) ..................................................................................................... leggi

    Il mio stato quiete...confuso!(Federico Pierlorenzi) ................................................................ leggi

    PensatoriGiorno di afizione o giorno di festa? (Gaetano Languzzi) .................................................... leggi

    Lattesa di Maria (Maria) .......................................................................................................... leggi

    Viaggi

    Io, Biancaneve marinaio e gli embrioni nani del Rainbow (Enrico Antonio Tangorra) ............. leggi

    Associazioni

    Ogni supervisione concepita per fare il punto della situazione,

    mettere a fuoco i nodi pi sensibili e agevolare i passaggi di crescita individuando

    delle possibili prospettive (Martino Colicchio) ......................................................................... leggi

    Progetto Faama: inaugurazione della Fabella del Poeta (Michela Garbati) ............................ leggi

    Archi, laffetto cura il disagio (Adriana Malandrino) ................................................................. leggi

    Calendario................................................................................................................................leggi

    Rivista online del Metodo alla Salute,edita dalla Associazione alla Salute Marce, onlus

    DIRETTORE EDITORIALE

    Mariano Loiacono

    Direttore Centro Medicina Sociale - FoiaCondirettore Lam StudiumPresidente della Fondazione Nuova Specie

    REDAZIONE

    Benedetta Palmieri [email protected] Marcobelli [email protected]

    Lucia Marinelli [email protected] Pieroni [email protected]

    Nicoletta Pennella [email protected]

    [email protected]

    IN COPERTINA

    Sara Manenti:Donna di Luce

    PROGETTO GRAFICO

    Luca Pieroni

    Marzo 2012- Anno 3 (+ XV)Redazione

    Via XX Settembre, 33/a 60035 Jesi (An)0731841896

    autorizzata la riproduzione e lutilizzodel materiale pubblicato

    citando cortesemente la fonte e li autori.

    qASSOCIAZIONE ALLA SALUTE MARChEVia S.Marco n. 48 - 61030 Lucrezia di Cartoceto (PU)[email protected]: Sandra RECChIA

    qASSOCIAZIONE ALLA SALUTE FOggIAViale Candelaro n. 98/A - 71100 [email protected]: Micelanelo DALTILIA

    qASSOCIAZIONE ALLA SALUTE [email protected]: MariaLetizia FANESI

    qASSOCIAZIONE ALLA SALUTE ROMAgNASala riunioni di Assiprov in Piazza del Volontariato,Via don. L. Sturzo, 162 - Cesena (FC)[email protected]: Mariarazia ZAMAgNI

    qASSOCIAZIONE ALLA SALUTE VENETOVia Don Bortoli, 31 - Romano DEzzelino (VI)[email protected]: Isaia CITTON

    qASSOCIAZIONE ALLA SALUTE BASILICATAC.da Piazzolla, 34 - Paterno (PZ)[email protected]: giusy MASTRANgELO

    qASSOCIAZIONE ALLA SALUTE LOMBARDIAVia gran Sasso, 56 - Cinisello Balsamo (MI)

    [email protected]: giovanna BULgARELLI

    qASSOCIAZIONE ALLA SALUTE BARIVia D.Alighieri ,11 - 70019 Triggiano (BA))3333163775Presidente: Cristian CEgLIE

    Fondazione Nuova Specie ONLUSviale Kennedy 58/D - 71029, Troia (FG)

    C.F. 94084660714 - Tel. 0881/379289

    [email protected]

    www.nuovaspecie.com

    www.metodoallasalute.blogspot.com

    per donazioni si pu versare a:

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    Via Salvi (editoriale)

    riconoscendoci e dandoci ducia per poi lasciarciandare a sperimentarci, a sbagliare per poi riprendere.

    Ogni stanza, ogni angolo, ha un ri-

    cordo, un signicato, le pare sonoimpregnate di parole, soerenze,gioie, passaggi, teoria

    Oggi nessuno pu abbatterle perch sono dentrochi ha voluto crederci e chi ci crede ancora e vuoleproseguire partendo dalla propria vita.Sono pareti che risuonano di lavoro, studio e storiache non crolleranno.Quando nel 2008 sono arrivata ad Ancona con i miei

    gli per me stato molto dicile separarmi da quelposto situato in via Arpi e oggi che il atidico c.m.s.dal 5 marzo 2012 si traserito nei nuovi locali delcolonnello dAvanzo per lasciare spazio alla acolt dilettere capisco cosa pu signicare questo passaggio.E un taglio con la storia passata come quando noidobbiamo transitare verso altro e se non tagliamoanche sicamente con i posti i luoghi e le persone dicile arlo.Per me stato cosi' non solo con il centro ma anchecon la mia amiglia d'origine e il padre dei miei gli.Ci vuole coraggio per transitare verso qualcosa chenon denito ma il Metodo alla Salute che nella vitaci a vedere come le cose sono in esodo e cambianogi naturalmente, per noi dicile metterci inascolto ed avere ducia che se si anno le cose giusteper la vita poi lei stessa che ti viene incontro.Io dico che non si aprono le porte ma si aprono iportoni.Per me in questi quattro anni molto dicili e duri stato cos.

    Quello che mi ha atto crescere e mi sta acendocontinuare in questo viaggio sono state le varietransizioni che mi hanno atto lasciare parti vecchieper approdare ad altro pi vicino a me, alla miaamiglia e a quello che mi serviva.Sento che questo distacco con il centro io me losono vissuto molto in questi anni e che oggi sentoche il passaggio in una nuova sede sia sicuramenteuna cosa dicile ma anche una opportunit che cista dando la vita di are un passaggio per tutti verso

    qualcosa di nuovo, che vede persone pi cresciute,pronte anche a stare in un nuovo diversamente.Quando ci sono dei passaggi cosi' importanti buonosoermarsi e non arsi avvolgere dalla nostalgia

    ma andare avanti liberandoci delle cose che non ciservono e che sono state anche buone, conservandole parti che ci servono per procedere.In questo possiamo crescere tutti acendo teoria,osando nello sperimentarci in cose che non abbiamoancora atto perch come tu hai spesso ribadito

    caro Mariano molti di questi passaggi li hai dovutisostenere tu, ma oggi molti di noi che con umiltstanno acendo un percorso di vita con le proprieamiglie, possono in rete accompagnare vari passaggianche nelle situazioni psicotiche permettendo che cisiano nuovi germogli che riempiano di colori diversiuna nuova primavera nelle relazioni tra noi e con te.Dopo il taglio che ho dato con la mia amigliad'origine e con Kebe in questi mesi sento di averallargato la mia base e mi riscopro parti mie che

    vogliono orire .Parti mai conosciute o meglio mai riconosciute,quando guardo i miei alunni vedo oltre ogni loroatteggiamento o risposta, riconosco il pericolo, leggosituazioni, ascolto i miei gli , entro in dinamica,riesco ad andare oltre i ruoli.Non il ruolo che denisce, pu aiutare all'inizioma sono le nostre parti bambine che voglionoemergere e crescere che ti deniscono nelle relazionie in quello che ai.Oggi il pi grande regalo che sento mi ha atto

    il Metodo alla Salute e il lavoro di Mariano nelvecchio centro di medicina sociale proprio quellodi avermi dato gli strumenti per potermi salvare,accompagnare i miei gli a soermarsi sulla propria

    vita , are teoria,unire vita e conoscenza.Adesso in questo passaggio importante per tutti,quello che ci accomuna riguarda la vita e andare

    verso qualcosa che non conosciamo ci a male,ma il simbolo tangibile di ducia verso l'ineditoche Mariano ha dato nella consegna delle chiavi di

    via Arpi a due coppie Silvio e Michela, Raaele eSandra mi ha dato la conerma che la storia passatarappresenta una base sulla quale costruire del nuovo.Penso che i casi psicotici ci stanno spingendo aare questo passaggio di crescita nelle relazioni tranoi e nell'osare ad immergersi in nuove situazionidi accompagnamento con le proprie amigliespingendoci a germogliare in una nuova primavera.

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    Ho deciso di scriverti una lettera, comesi fa quando si vuole dire qualcosa diimportante ad una persona cara. Misento male al sol pensiero che ti devolasciare, sei stata per me in un periododi malessere profondo della mia vitasperanza, luce, rabbia, accoglienza,

    respiro, utero, morte, dolcezza, dolore,pianto, sorriso,amore,condivisione,riconoscimento e rinascita.Tutto ci che una persona ha bisognoin un periodo di grande sofferenza male cose belle sei riuscita a regalarmi lagioia di vivere che mi porto dentro ognigiorno anche nelle difficolt maggiori.Ti porter nel mio cuore come untesoro prezioso da custodire e vivere

    sempre ma soprattutto nei momenti didifficolt.Ringrazio te Mariano per aver creatoquesta realt e per avermi datolopportunit di ritornare alla vita edi aver creduto in me, tu piccolo magrande uomo pieno di Metastoria cheregali costantemente a tutti noi senzastancarti mai la fiducia nella vita eviverla pienamente.Ringrazio tutti voi collaboratori di

    questo Centro (infermieri e assistentesociale) Tonia, Grazia, Vittoria,Rosanna, Imma che nei momentidi difficolt la vostra presenza importante.Adesso quello che vorrei fare inginocchiarmi a tutto ci e dare lamia benedizione.Con amore Dina 10/02/12.

    Via Salvi (editoriale)

    Mi ricordo quando fu inaugurata questa stanza

    con un concerto di musica celtica, fu un concerto

    bellissimo e da allora di spettacoli ne ho visti tanti

    altri in questa sala dellalbero della vita a cui sono

    molto riconoscente e che mi ha regalato momenti

    ed esperienze preziose di crescita. Adesso la sala

    dellalbero della vita la porter dentro di me, con

    tutti i suoi antenati, insieme anche allalbero della

    conoscenza. Un grande abbraccio ed un infnito

    grazie Barbara.

    M hed o in cs stat l i it, z est post! Smast vur lasic.Ec des tnner p, iest cridi, l if vl r Gu.

    Cari ieri sono stataall'ex Centro diMedicina Sociale

    una scena desolante:vagavo tra quei pezzi in frantumi dimura, tra il polverone e la rispettosasolidariet di tre operai molto umiliche mi hanno dato la possibilit diaccedervi tranquillamente per un ultimocaro saluto ... ho raccolto frantumidi ricordi in ogni stanza e fatto il miopersonale rito di passaggio, nessunoaveva pensato alla targa esterna

    lasciata in veranda, cos, ho pensato direcuperarla tra i calcinacci.

    Soprattutto tenevo a trascrivere leultime poche frasi che mi mancavanotratte in fede dalle pareti della saladell'albero, come sono state lasciatel...ve le invio in due tempi grazie secondividete e diffondete ero solastamane, avrei voluto qualcunoaccanto ma la vita anche questo.Domani vi racconto poi al nuovo centrocome vanno le cose...per me questatransizione c' stata e di una cosasono certa: siamo stati coraggiosi eognuno di noi ha dato del suo meglioafnche tale passaggio avvenisse fuorie dentro per far si che il metodo possacontinuare ad aiutare e aiutarci.Grazie buonanotteImma.

    NuvoleCiao

    qui

    Giann

    i

    Chiari

    ello

    haviss

    uto

    43

    26giorn

    idit

    eal

    centro

    che

    gliho

    volutob

    ene.

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    AvantituttaEnzoB.

    Via Salvi (editoriale)

    Quandosonoarrivatoquierosprofondato

    inunabissobuio,profondoeangoscioso.

    GrazieaMarianoeatuttiicompagni

    diviaggio,sonostatoletteralmente

    acchiappatoperleorecchieetiratosu

    primadisprofondaredefinitivamente;

    ringrazioanchequestemuraperavermi

    accompagnatoeavermivistointante

    dinamichediliberazionechehanno

    fattonuovamenteentrareinme

    lospiritodellavita.

    RingrazioquesteMura

    peraveraccoltotutto

    ilmiopiantoeora

    lemielacrimeche

    intantianninon

    mieropotutapermettereora

    misentopiliberaeleggeraingradodipoterevolare

    piinaltoRitaT.

    E intanto il fiumecorre incontro al marelasciando fossili dietrose ed io sono solospettatrice di fronte a

    questo interminabilefilm muto a scrivevo a16 anni oggi mi sentoprotagonista , grazieMariano!

    Di Dio avevo unideaopprimente,magrazie ai riti sacri dipadre Eliseo mi sonoalleggerita ho piantotanto ,ho emesso ilprimo grido,ho coccolatodei giovani sofferenti, egrazie al dott. Loiaconoho potuto comunicarecol mio cuore e con le

    mie emozioni pinascoste mi sonoriconosciutaIda.

    Quiab

    biamo

    ricominci

    atoav

    ivere

    Ornella

    .

    Hovissutoquesta stanzacomeunsacrario

    incuiholiberatoilpianto,lepaure,la

    solitudine,ladelusionechemi opprimeva,

    oggiriescoavivereinmanierapileggera e

    armonicagrazieaMarianoeallaretechenegli

    annisiformatainquestosacrario

    Titta.

    Grazi

    eperave

    rmif

    atto

    capir

    eilv

    alore

    della

    Cris

    iean

    ontem

    erlap

    erpo

    term

    i

    mett

    erein

    viaggio

    veram

    ente

    attra

    versan

    do

    ilmio

    starm

    aleedin

    iziare

    finalm

    ente

    a

    sentir

    elav

    itaden

    trodim

    eeviver

    eDaniela

    P.

    Quiris

    plendon

    olamp

    idiluce

    vera,chisi

    incont

    ra,si

    ama,s

    ifacre

    scere,l

    aprop

    riaesis

    tenza!Wlut

    eroPS

    I

    lutero

    dellav

    itaLisa.

    Queste mura mi

    ricordano una frase

    molto bella che dice il

    passato si aggrappa a

    gli artigli del presente

    per me signifca che il

    passato ormai volato

    via e che il presente

    e il futuro sono

    importanti per me!

    Martina G.

    A queste murache lascio chiedodi conservare conamore,tutto ci chehanno visto,sentito eudito,perch la vitanon la si cancella

    con una pennellatacon afetto Monica.

    Noi eravamomeno dei bimbiora siamoanche uomini.

    Giova

    nniguer

    ravit

    anon

    vita

    Maria

    noLo

    iacon

    o

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    Via Salvi (editoriale)

    Inquestoluogosacroho

    vistopersonecambiaree

    starebene,hocompresoda

    dirigentemedicocheifarmaci

    nonservono,horitrovato

    lasperanzaconlaquale

    avevocominciatoastudiare

    chequestoluogocontinuia

    conteneretuttoquelloche

    ha regalatoamilionidivite

    poihocompresocheper

    NadiaS.aiutareglialtrie/o

    trovarlinellamiavitanon

    importanteesserechissche

    maimportanteesserelame

    piveralamepersona

    NadiaS.

    Imuripreg

    nidellami

    avitachenal

    mentesco

    rre

    Paride

    Grazieatutti

    ho

    ritrovatolaspera

    nza

    diunarealeliberazio

    ne

    dipesi,nodi,

    angoscia,

    perpotervive

    re,ma

    soprattuttola

    sciar

    vivereaimieifg

    liuna

    vitadegnadi

    essere

    vissutaSandr

    aV.

    Graziepe

    ravermifa

    tto

    capireilva

    loredella

    Crisiea

    nonteme

    rlaper

    potermim

    ettereinv

    iaggio

    veramente

    attraversa

    ndo

    ilmiostar

    maleedin

    iziare

    nalmente

    asentire

    la

    vitadentrodimee

    vivere

    Daniela

    P.

    Aqueste

    murache

    lasciochi

    edodi

    conserva

    recon

    amore,tu

    ttocich

    e

    hannovisto,

    sentitoe

    udito,perchlav

    ita

    nonlasi

    cancellacon

    unapenn

    ellataco

    n

    affettoM

    onica.

    Ung

    iorno

    cisara

    nnotan

    ticent

    ri

    quantiat

    omici

    potra

    nnosta

    re

    sullaterrae

    tantiM

    ariano

    per

    ognuno

    diloroio

    hovo

    gliadi

    incom

    inciar

    e!!!

    Inques

    tiluoghiM

    ariano

    Loiaconohaavviatolasfda

    delmondodioggi,Ela

    sfdadellinterosuperare

    glioppostilecontraddizioni,

    dedicotomie,lapauradelle

    contraddizioniSarvas.

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    Fondo ComuneVedere, osservare, contemplare: la meraviglia di avere una lente attraverso cui poter delineare

    una strada che collega ogni livello dei nostri rapporti.Vedere, osservare, contemplare attraverso la lente della teoria globale.

    Le dinamiche acquistano una nuova luce, le tenebre si diradano e ci fanno intravedere comela metastoria opera nelle nostre vite.Un punto di partenza dal quale emergere per re - immetterci nel viaggio della vita

    con rinnovato vigore.Uno stimolo per lo spirito creatore, che talvolta giace sopito in noi, a rimettersi in azione.

    una voce proFonda

    cHe oGGi si Libera

    e Mi unisce ad

    una MoLtepLicita

    di personeGraziana Porcaro

    Limportanza di celebrare ogni gior-no la preziosit di ognuno di noi

    Buongiorno a tutti nelle vostre speciicit! Inquesta mattina di dolorosa e piangente lotta tra

    vita mia speciica e vita virtuale di mia madre,travolta ancora una volta dal suo scalpitaresordo per le sue evasioni, trovo la orza pernon perdermi e recuperare e tradurre in parolepensieri che come germogli ho avvertitostamattina venendo al lavoro...ho molta

    voglia e mi a molto piacere che domani ciincontreremo; questi ultimi giorni ho avvertitotutto il vuoto e il reddo in cui avvengonopurtroppo tante nostre e altrui nascite chesbocciano nellordinario; quanto poco si celebrie si incensi lunicit e la preziosit di quelloche ognuno di noi ; quanto in realt la societmultietnica e globalizzata come ama deinirsiproceda invece gi a atica nel rispetto e nella

    valorizzazione delle diversit allinterno dimura domestiche, iguriamoci poi al di uoridi esse; ho sentito quanto possono esseredistanti persone che condividono lo stessosangue, quanto spesso ci intestardiamo nel

    seminare e seminarci in terreni incapaci diaccogliere e ar germogliare, quanto in realtil tempo tanto eppure poco perch la vita ci

    veda impegnati per-versamente a non vivere,presi come siamo dagli attaccamenti troppostrettamente storici a cui culturalmente, e unpo per scarsa lungimiranza e scarso spiritometastorico, siamo stati sottilmente ma inrealt prepotentemente educati a dar valore esigniicato. Si, sento che il tempo tanto eppurepoco e tante delle nostre gravidanze sono quasigiunte a compimento perch ognuno di noi siimpegni in travagli di creazione e liberazione.Sento che siamo spiriti orti, ardenti, dai

    colori vivi che per orse ancora si attardanoa prendere quota. Sarebbe bello se domani,incontrandoci in parresia, ci sentissimo liberidi umiliarci e raccontarci senza veli. Vedoquesta come unoccasione di incontro pi

    vero e pi proondo delle nostre speciicite delle nostre storie. E siccome sento chequesta premessa ondamentale a qualsiasigruppo di lavoro ed eventuale progettualit dacondividere sono contenta che abbiamo sentito

    insieme lesigenza di questo tempo. Sentoche tra le tante creazioni che da noi possonogenerarsi qualcuna possiamo arla insieme. Diricchezza e diversit ne abbiamo. Il positivoc, il negativo anche. Si aprano le danze!

    Meo in comune queste mie righemolto felice per aver saputo trasfor-mare la mia rabbia di stamana increazione e non nellennesimo mal di

    testa o mal di stomaco...Sto provando a are questo esercizio dal corsodi quadrimensionalismo di ebbraio.

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    Fondo ComuneQuesti pensieri e sensazioni sono igli di tantiincontri e scontri degli ultimi tempi.Sono igli dellultimo gruppo alla salute. Deisuoi pregi e dei suoi ancora dietti.

    Delle e-mail di Vania.Dellinsistenza di Elena.

    Delle condivisioni di Francesco.Della cena dedicatami da Giusi.Delle trasormazioni di Cristian.Dello sbocciare di Barbara.Dellumanit di Giovanna.Della reschezza di Antonella.Di quanto riusciamo a comunicarci io e Serenain pochi istanti.

    Di quanto Mariano viva pienamente. E diquanto di questo sia Testimone concreto e nonpredicatore teorico.Degli scritti dalla sensibilit ricca e spietata diEliseo. Delle sue aperture e delle sue ancoraresistenze.Del chiedermi come stiano Fabrizio e Loretta.Degli auguri di Fabrizio arrivati proprio pocheore dopo aver pensato a loro.Del riscoprirmi concretamente pi adulta dei

    miei genitori.Dal rispettare i miei tempi e le mie prioritprima di quelli degli altri.

    Dal comprendere e sperimentare che ti sentimolto pi adulto se impari a rimanere nellarelazione anche se ci sono istanze aperte,scoperte.Dellamare la parzialit e i limiti dei mieiamici.Dellamare prima di tutto i miei di limiti, le

    mie paure che si trasormano in spine cheallontanano chi invece desidero avere vicino.Del bello di arrivare a capire che chiedere

    di essere accolti pi bello che mettere allaprova.Del capire che quando ti dai valore e ti viviincuriosisci gli altri a venirti a visitare inquello che sei e non in quello che di te serve aloro.Per tutto questo condivido questa voce

    proonda con quanti sento risuonare con me inquesto tempo.Vi abbraccio con la tanta serenit che oraprovo per essere andata oltre quella che potevatrasormarsi in una mattinata da subire.

    La vita complessa, caos, violenta,non ha regole e punti di rierimento, siespande in direzioni incontrollate, sievolve in maniera non lineare.La Vita non il bene o il male.La Vita, va al di l del nostro modo divedere le cose.La presunzione delluomo stanellaver creato la storia per poterla

    racchiudere; il che anche buono,altrimenti ci sarebbe stato unatracimazione del senso morale di quelloche noi conosciamo, atto di regole, dirierimenti e quantaltro.Il problema che la storia, creatadalluomo , molto rigida per potercontenere la vita.Abbiamo avuto la presunzione di

    poterla addomesticare.Oggi si scoppia, implodiamo, nonriusciamo ad andare oltre quelle chesono le nostre certezze che la storia ciha dato, acendoci dimenticare che lavita anche anarchia.Ecco perch acciamo dicolt adincarnare proposte nuove alternativecome quella che Mariano ci indica.Abbiamo paura di andare oltre quellabellissima acciata colorata della storiaperch essa rappresenta la certezza,i paletti con cui ci siamo nutritidimenticando di poter andare oltre lastoria per partecipare allo spettacolovero della vita.

    Francesco de Gregorio

    Pillole

    Pillole

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    Fenomeno VivoLa vita che pulsa. L'inevitabile agire del corpo a prescindere dai mille impedimenti esterni.

    Vivi sono i fenomeni che ci fanno vivere e qui li vogliamo raccogliere e valorizzare.

    Libert e

    responsabiLit

    in un Mondo

    indiFFerente

    Maurizio Toccaceli

    Le movazioni di una scelta

    Partiamo dalla ne o, se vi pare meglio, dallinizio.Non parteciper pi alle attivit dei gruppi e delMetodo alla Salute.E una decisione che avevo in mente da tempo eche giunge dopo un orse troppo lungo processo di

    elaborazione dellesperienza vissuta negli ultimi dueanni in questo contesto.C un divario troppo grande, sempre pi largo edincolmabile, tra quella che la Weltanschauung(uso questo termine tedesco, caro alla losoa e allaepistemologia, che non ha una traduzione immediatanella nostra lingua) dei Gruppi alla Salute e quella che la mia pi modesta e parziale visione del mondo edella vita.

    Un passo indietro

    Devo are qualche passo indietro a quando, ormaiquasi tre anni a sono entrato in contatto con ilMetodo alla Salute.Allinizio cera la curiosit e le predisposizione chesi provano nellavvicinarsi a cose nuove, inedite,magari anche un po trasgressive e anticonvenzionalinei conronti di sistemi e modi di pensare diusie consolidati, la sensazione che si prova quando sipensa che pu nascere qualcosa. Tanti giovani, unclima di entusiasmo e di adesione, di partecipare evoglia di are che, di questi tempi, non poco. E - dico

    Caro Mariano,grazie anzitutto per gli auguri di compleanno che mihai inviato luned.Ho riettuto negli ultimi tempi su quella che stata

    in questi due anni e passa la mia partecipazione aigruppi e al metodo e ho concluso che continuareoltre non sarebbe corretto nei conronti degli altri edi me stesso, perch c una incompatibilit di ondora il mio pensiero e quello del metodo.Ho provato a buttare gi alcune considerazioni nelloscritto che ti allego e che invio anche alla redazionedi Limax con lauspicio di aprire anche un conrontodi ideeche sempre salutare.

    Un abbraccioMaurizio

    Caro Maurizio,Mi ha atto piacere che nalmente ti sei autorizzato amettere uori le tue perplessit e negativit riguardol'esperienza che hai atto col Metodo alla Salute.Per com' il clima del metodo avresti potuto arlo a

    tempo debito e nelle singole circostanze.Quando si accumula troppo il negativo senzaevacuarlo si nisce per straripare e are conusione,secondo me.Se vuoi, puoi organizzare da te un evento in cuipossiamo conrontarci e contraddirci in presenza dichi vuoi. Almeno in questo penso che il metodo nonabbia nulla da rimproverarsi.Un saluto aettuosoMariano

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    Fenomeno Vivooggi -un segnale importante nel momento in cui legenerazioni giovanili sembrano diventate sin troppoacile bersaglio della politica e delleconomia.Ma torniamo alla rifessione iniziale. In tutto questotempo ho atto una grande atica ad entrare nellalogica del Metodo, senza riuscirci. Sar un mio limite,

    saranno pure le mie resistenze, la mia dicolt a armiaccompagnare, ma proprio non lo capisco.E credo che questa mia incapacit di comprendere siaemersa con tutta la sua orza nel momento incui mi sono accorto che non ho di ronte unmetodo, un insieme di tecniche, di capacit, diidee da mettere in campo per cercare di arontarequello viene denito disagio diuso (e anche suquesto, vedremo pi oltre, mi sento di dover direqualcosa).Il metodo non solo questo, ma una visione delmondo ondata su elementi spirituali e trascendentiche richiede anzitutto unadesione ideologica.Senza questo atto di ede non possibile comprendere.E chi, come me, restio o contrario ad atti di ede ed molto dubbioso e distaccato nei conronti di qualsiasigenere di trascendenza, non pu entrare in questadimensione se non a prezzo di pesanti rinunce ideali.La losoa del metodo semplice e complessa nellostesso tempo. Semplice nella enunciazione di alcuniprincipi che dovrebbero essere quasi delle regole

    ultime per la comprensione del mondo che ci circonda.Complicata e contorta nella descrizione e nellaterminologia usata per tracciare i ondamenti di quelloche aspira ad essere un nuovo credo, caratterizzatoda un livello di astrazione talmente alto che aciletrovarvi tutto e il contrario di tutto. La ripetitivitossessiva e monotona di parole e denizioni, laestrema lungaggine utilizzata nella presentazioneed enunciazione di cose che potrebbero esseretranquillamente dette in pochi minuti, danno lidea

    di un linguaggio da iniziati che mal si addice ad unmetodo che, stando ai proclami iniziali, si propone diessere per tutti.Un altro motivo conduttore dei corsi e degli incontri quello dellostilit alla scienza, alle istituzioni ingenere, alla religione cattolica. E devo dire che abbastanza sconcertante sentire discorsi del genere incorsi e iniziative che si svolgono in una struttura disanit pubblica.

    Il riuto della scienzaIl riuto della scienza viene portato in manierasistematica avanti in nome di una sorta di reazione

    allo sviluppo tecnologico e industriale, con tutte le suecontraddizioni (che ci sono e nessuno le nega) ele suestorture. C un atteggiamento di compiaciuta saccenzaderisoria e denigratrice come quello che mi capitatodi sentire negli atti del corso sulla ricerca quantitativae qualitativa (La scienticit una cagata, Lepoca

    Giacomo Tapino

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    Fenomeno Vivodella scienza al tramonto) elaborata - e questo ilatto pi grave - sulla base di convinzioni erronee enon ondate.Ma dove sta scritto che la scienza si basa sul principiodi non contraddizione? o che la scienza cercaverit certe, univoche e denitive? Semmai vero il

    contrario. Aermare cose del genere signica ignorareo stravolgere volutamente quelli che sono i ondamentidella scienza moderna, la genesi della rivoluzionescientica nel suo rapporto con la tecnica, il potere ela religione con un percorso tormentato e mai lineare.E contraddittorio.Il secolo della rivoluzione scientica anche ilperiodo in cui si bruciano le streghe, Galileo ha unpassato da astrologo, Newton scrive di alchimia.Ignorare questo percorso signica chiudere nelcassetto il passaggio dalla scienza classica a quella delNovecento, dalla logica della certezza quantitativaa quella dellapprossimazione e dellimprobabilit.Compito della scienza non quello di dare certezze,ma di sollevare dubbi. E tutta la scienza del Novecentoassume come principi non la certezza e lunivocit,ma lapprossimazione probabilistica. E non servecitare spezzoni di Popper sulla alsicabilit delpensiero scientico portati come negazione supremae denitiva del valore della scienza.Il pensiero di Popper non mira certo a demolire la

    razionalit scientica. Il riuto della scienza, perchalla ne di questo si tratta, porta poi, in un percorsoideale che comune a tanti movimenti che hannoin odio la modernit in molte sue orme, a riugiarsinella ricerca acritica di un mondo premoderno eidealizzato. Potrei continuare con i rilievi cercandoci capire perch si continua a riproporre la vecchiaidea di un sapere scientico puramente quantitativoo perch nei corsi e nei gruppi si accia rierimentomassimo alla sica dimenticando le prospettive e le

    problematiche che la biologia ha aperto negli ultimitrenta anni.Qualche giorno a, nel corso di una popolaretrasmissione televisiva, mi capitato di sentireil genetista (che anche docente di ondamentibiologici della conoscenza), Edoardo Boncinelli,parlare della mentalit scientica - e delle dicoltche ancora incontra nel nostro Paese - e che si ondasu alcuni principi: razionalit, disposizione allacritica, disponibilit ad ascoltare laltro, essere semprepronti ad essere giudicati. Che, a ben guardare sonoanche il ondamento, sul piano politico, del pensierodemocratico. E, per rimanere nellattualit, si potrebbecitare la vicenda dei neutrini che, al di l del clamore

    mediatico, ha messo in luce unaltro aspetto del saperescientico. La capacit della scienza, non comune adaltre attivit umane, di autoemendarsi, di correggereda sola i suoi errori con il procedere dellevidenzasperimentale.Il Metodo, o almeno la esposizione che ne viene atta

    durante i corsi, salta volutamente tutto questo esembra richiamare certi discorsi sulla bancarotta dellascienza che hanno animato il dibattito intellettualera Otto e Novecento e che, anche oggi, riemergonocontinuamente nellattualit.Cosa c di meglio, per riutare la razionalit, della

    esaltazione delle culture primitive, dei riti, della ricercadi una sorta di innocenza perduta (non si capisce benecome e quando) nella quale il disagio diuso ancoranon cera? Ma anche in questo caso lanalisi moltosemplicistica e non coglie la complessit dello sviluppodel mondo.

    La cultura nostra e quella degli altri

    Questo continuo richiamo alla cultura degli altri miha atto venire in mente una rifessione di Ernesto DeMartino, grande studioso della magia di casa nostra:Senza un impegno per il senso della nostra storia, vano tentare di comprendere la storia degli altri,

    n mai potr accadere che intenderemo meglio chisiamo ponendoci da apolidi di ronte ad altre civilt,indenitamente disponibili per qualsiasi patria che cipossa sedurre.La celebrazione del rito del mercoled, che si svolgea Foggia, raggiunge il massimo di questa esaltazionecon un intreccio di elementi kitsch che richiamanole convention dei gruppi che si rianno a antasiosequanto improbabili religioni che pure sono in gradodi richiamare olte schiere di edeli.

    La denizione del mondo villaggio riporta in manieraevidente al villaggio globale di Mac Luhan che a dasondo agli sviluppi attuali del sistema globale dellacomunicazione ed dellinormazione.Ma il villaggio mondo di cui parla il metodo a cheepoca risale? Anche la cultura contadina non eraovunque uniorme ed omogenea, nei suoi rapporticon il mondo. I contadini dellimpresa agricolacapitalistica della pianura padana, non erano come imezzadri dellItalia centrale o braccianti del lationdomeridionale.E, ancora, allinterno del mondo agricolo cerauna ulteriore straticazione sociale ed economica(nelle Marche cera il mezzadro, ma cera anche il

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    Fenomeno Vivocasanolante, cera chi stava relativamente bene e, gi ane Ottocento aveva il conto nella cassa rurale, e chimangiava il pan di ghianda per non are la ame). Eancora il mondo della civilt contadina non esaurivaluniverso della societ.Io vengo da una realt - quella di Chiaravalle nelle

    Marche - dove gi nella seconda met dellOttocentocera una realt industriale che permeava le coscienze,il modo di essere delle persone e anche la dinamicheamiliari. La donna che lavora che, in qualche caso, eraanche ormalmente capoamiglia portava gi allorasituazioni che non erano propriamente quelle delvillaggio mondo.

    Il disagio ha radici anche

    Tutto questo per dire che quantomeno impropriorierirsi ad un astratto mondo villaggio che gitanto tempo a era in orte trasormazione e nel quale,probabilmente, cera il disagio come c oggi e comesicuramente cera anche nel mondo antico, anche sediversi erano i modi e le orme in cui si esprimeva.E anche in questo senso che ritengo la uga nelleetnoculture sia in realt un modo per suggire allesde della modernit. I popoli primitivi (io credo cheil primitivo vada visto pi come una lontananza

    nello spazio che del tempo) conservano tradizioni,conoscenze, lingue che non possiamo permetterci diperdere, ma non perch sono un antidoto alle brutturedel mondo attuale, ma perch sono parte di noi stessi.Il contatto con la natura importante, ma acciamoattenzione a non considerare il mondo della naturacome un serbatoio di valori.In natura non ci sono armonia, giustizia, equilibrio,amore, questi sono termini nostri, umani, ruttodella evoluzione e della peculiarit del nostro sistema

    mente-cervello, la natura prosegue nel suo moto cinicoeroce e indierente al nostro destino.

    Ho for riserve sul metodo

    Questa premessa sulla dubbia consistenza culturale miporta di conseguenza ad esprimere tutta una serie diorti riserve sul Metodo. Il riuto della scienza portaad una mancanza di scienticit che sicuramente non

    giova al metodo stesso. Tutto sembra essere ondatosu sensazioni, impressioni, sulla mancanza, se non dicriteri, quantomeno di dati vericabili che consentanodi capire se e quanto la gente che partecipa ai gruppi

    stia veramente meglio o stia peggio e perch. Mi pareche il principale metro di valutazione dello stato unapersona sia la pi o meno intensa relazione con la suaproondit.Anche qui non ben chiaro cosa sia e come la si misuri.E in totale assenza di dati vericabili (ma perch non

    stato dato corso alla modesta e semplice proposta diBob Johnson di adottare il questionario GHQ?) nonci si pu lamentare se i burocrati dellAsl che devonoar quadrare i conti di strutture in cui, in primo luogo,si viene per essere curati, storcono il naso e guardanoalla struttura del Centro di Medicina Sociale con unatteggiamento di mal celata tolleranza.Ho partecipato a corsi, settimane intensive e altro.Cosa mi resta? Poco oltre al rapporto umano con lepersone che ho conosciuto in questo contesto. In primoluogo la consapevolezza, nella mia scarsa conoscenzadella psichiatria e della psicologia, che lesperienzadi un gruppo pu essere importante per arontarele problematiche personali. Che poi sia un Gruppoalla Salute o un altro tipo di esperienza comunitariacambia poco ai ni di quello che potrebbe essere ilrisultato nale.Mi resta limpressione di una grande caoticit deigruppi (sento gi rispondermi che questa la caoticitdella vita) e orti dubbi sulla ecacia di certi momentiorti.

    Ma davvero crediamo che ar vivere momenti didolore a persone che il dolore gi ce lhanno dentropossa essere di sollievo e aiutarle a sentirsi meglio?O anche questo un preconcetto che nei gruppi apiacere sentirsi dire a conerma di un dato ideologicoe deistico? E non che magari gli stessi risultati, seci sono, possibile ottenerli con metodiche che nonprevedano lo scontro sico (controllato quanto sivuole, ma pur sempre scontro)? Mi piacerebbe trovarespiegazioni (non giusticazioni) a questo come ad

    altri interrogativi ma nora non ci sono riuscito.

    Aggiungere dolore al dolore?

    Sinceramente ho provato alla ne un qualche astidio,per il clima quasi circense che si respira in certimomenti delle dinamiche con persone schierate aomentare il momento orte, pronti a parteggiare perluno o laltro contendente e, probabilmente portati

    a scaricare sui protagonisti del momento quelle chesono le proprie tensioni personali.E mi piacerebbe anche sapere se opportuno cheai momenti di scontro ra ratelli, genitori o altri,

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    assistano senza controllo anche bambini di pochianni, mi si dir che i bambini giocano elici e non cianno caso pi di tanto, di violenza ne vedono tanta intelevisione, ma ho pi di un dubbio che sia veramentecos. I bambini sono in grado o meno di distinguerera violenza vera e virtuale?

    Cos come trovo insopportabile la riproposizionecontinua, erratica e inarrestabile di termini e concettiche vengono propinati in maniera ossessiva. Primora tutti quello della metastoria onnipresente e, perme, impenetrabile perch, al di l delle smentite, hatutta laria di una metasica e di una religione, quasila riproposizione di quel soo vitale che percorreparti della Bibbia e molte asi della storia del pensierolosoco e biologico. E, a proposito di religione, nonposso are a meno di rilevare singolare che debbaessere proprio io a are questo il continuo e veementeattacco alla religione, quella cattolica in particolare,che viene atto nel corso dei vari corsi e seminari. Nonpratico la religione ormai da tanto tempo, ho sempreatto proessione di laicit, intesa soprattutto comeprincipio di uguaglianza e libert,non credo che il problema delcattolicesimo in Italia si possaliquidare dicendo che la Chiesaha allito, le messe vanno desertee i seminari sono vuoti, senza

    conrontarsi con una realt che invece estremamente complessa,articolata e poliedrica.

    Una nuova specie?

    Mi inquieta un po anche laprospettiva che viene attabalenare a chi partecipa almetodo: si parla di un utero a

    cielo aperto per la costruzione diuna nuova specie. Parole grandi,evocative, quasi millenaristichenella loro vaghezza, ma proprioper questo da maneggiare conattenzione perch la cronaca piena di alsi proeti. E poich -scrive Italo Calvino in Se questo un uomo - dicile distinguerei proeti veri dai alsi, bene averein sospetto tutti i proeti; megliorinunciare alle verit rivelate,anche se ci esaltano per la lorosemplicit e il loro splendore,

    Fenomeno Vivoanche se le troviamo comode perch si acquistanogratis.E cosa dire dellutero e di quattro miliardi e mezzo dianni che si condensano nella gravidanza della donna?Solo nella gravidanza della donna o anche nei milionidi specie con le quali condividiamo la vita su questo

    pianeta?Diciamo questo perch pensiamo di essere al verticedi una piramide evolutiva segnata da un progressoinarrestabile tracciato da un programma o da undisegno (divino? intelligente? metastorico?) Luomo una specie relativamente giovane e la gravidanzabiologica un espediente che la vita ha messo incampo tardi rispetto ad altre soluzioni, veniamo dauna storia evolutiva che ci ha portato a questo puntoperch certe condizioni lhanno resa possibile.Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo?Sono le domande che luomo si posto probabilmenten da quando ha acquisito la capacit di pensare.Non siamo i pi belli, i pi bravi, i pi progrediti. Enon siamo nemmeno peretti come vorrebbero arci

    Giacomo Tapino

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    credere, il nostro corpo pieno di imperezioni diassurdit, di veri e propri dietti progettuali, segnoche la natura (chiamiamola pure cos) ha lavorato almeglio con quello che aveva a disposizione. Siamo unrametto collaterale di una evoluzione biologica atta dicaso e contingenza che ci ha portato ad essere quelli

    che siamo, ma non era scritto da nessuna parte chesarebbe andata cos.Dove andiamo nessuno lo sa.

    Libert e responsabilit

    E orse proprio da questa consapevolezza pu nascereun senso di libert e di responsabilit da trasmetterealle generazioni uture. Qui sta il nodo della miaestraneit al metodo. Se esiste una qualche orma ditrascendenza non a parte della mia vita.Rispetto chi crede, ma penso che ede e ragionedebbano procedere su binari distinti, la ede non pu

    condizionare, la scienza non ha ra i suoi compitiquello di spiegare lesistenza di un qualche dio, anzi nepu are a meno.Quanto pi luniverso ci appare comprensibile scrive Steve Weinberg, premiato per la scoperta dellateoria unicata delle orze elettromagnetiche e deboli

    tanto pi ci appare senza scopo. Ma se non c unconorto nei risultati della nostra ricerca c almenoqualche consolazione nella ricerca stessa. Gli uominie le donne non si accontentano di consolarsi con imiti di dei e giganti o di restringere il loro pensieroalle accende della vita quotidiana. Lo sorzo di capirelUniverso tra le pochissime cose che innalzano la vitaumana al di sopra del livello di una arsa conerendoleun po della dignit della tragedia. Dal metodo e dallesue chiusure, purtroppo, ho ricavato pochi strumentiper costruire unetica della conoscenza in mezzo allasolitudine indierente delluniverso.

    Fenomeno Vivo

    Un punto, da solo, siconsidera linnito perch

    nulla al di uori di luie nulla pi grande;

    ma quando lesterno simaniesta e lo circonda,

    il punto, consapevole dei propri limitie della sua minuscola dimensione

    cerca di riempire il vuoto intorno a s:no a colmarlo e provare di nuovo lasensazione di essere il tutto, linnito;

    per, basta solo allontanare la visuale

    e quellimmensit torna di nuovo adessere quel punto che era.

    Nuvole

    Cosi la crescita continua in viaggioperpetuo.

    (Luomo il punto, linnito e i limitiche si pone, ma proprio questo che ci

    spinge a crescere nel viaggio della vita!)

    Gioele Tartaglia

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    essere inseGnantiin una reaLta

    positiva

    cHe intraprendeuna strada

    aLternativaper dare ascoLto

    aGLi adoLescenti:

    iL cercHio MaGicoin una cLasse 2Media

    Post del 29/01/2012

    http://metodoallasalute.blogspot.it/

    Cindy Recchia

    In questa scuola, la presidenza e gliinsegnan sono uguali; lavoranoinsieme per il bene degli alunnisipu tentare lesperienza del cerchiomagico

    Sonoinsegnante di sostegnoin una Scuola secondariadi I grado nel Pesarese. Sostengo i miei alunni da

    poco pi di cinque anni ma cambio scuola quasi tuttigli anni. Il ruolo lontano mille miglia da me ed,essendo a inizio carriera, sono costretta, come tutti,a are la gavetta...Ciononostante, questanno, mi andata molto bene:oltre ad aver assunto un incarico annuale a 25 km dacasa (che non sono niente rispetto ai 70 km dellannoscorso), mi sono trovata in un ambiente pi genuinoed accogliente.La prima rase che ho sentito pronunciare dalla

    Preside a inizio anno stata questa suppergi: Inquesta scuola, la Presidenza e gli Insegnanti sonouguali; lavorano insieme per il bene degli alunni.Queste parole hanno risuonato in me con orza e

    sentimento di liberazione...Ogni anno provo dicolt ad esprimermi in unambiente che non corrisponde a ci che sono, a ciin cui credo. Sento spesso il peso di tante ormalitinutili, di acciata, e soprattutto della solitudine, diun allontanamento dallessenziale e dai bisogni di

    tutti: alunni, docenti, educatori, bidelli, dirigentecompreso.

    Nella nostra piccola scuola, lambiente dunqueavorevole al cambiamento, allascolto tra colleghi eallascolto degli alunni. La Vicaria del nostro Plesso di una gentilezza unica ed sempre disponibile,anche dopo le sue ore di lezione a parlare coni genitori degli alunni pi eccentrici e con gliinsegnanti dei problemi che riscontrano nelle classi

    o nella didattica.E davvero speciale. Abita a Fano come me, il che cid loccasione di viaggiare spesso insieme. Si creatoun bel rapporto di ducia tra di noi. Posso adarmia lei. Questanno non mi sento da sola. Lambientedi S. G. dunque molto positivo e ne benecia ilcorpo docente; si creato in linea di massima unrapporto di stima reciproca e di collaborazione tragli insegnanti.

    Lesigenza di innescare nuove dinamiche e modalitdi interazioni con la classe di 2 nata gioved12 gennaio 2012, a pochi giorni dal rientro dalle

    vacanze natalizie e cinque giorni dopo lincontrodel Coordinamento pedagogico globale tenutoa Senigallia. Essendo la classe ormata da piccolisottogruppi resistenti alla partecipazione e allacondivisione delle regole di socialit, la Vicaria mi hachiesto di tentare lesperienza del Cerchio magicodi cui le avevo parlato diverse volte. Il martedsuccessivo, cogliendo loccasione dellAssemblea

    dIstituto, abbiamo sottoposto il progetto allavalutazione della Preside che ha dimostrato interesseper questa nuova prospettiva e ha approvato ilprogetto.

    Il primo incontro si tenuto venerd 20, durante leore di Italiano. Il Cerchio magico si terr sempre inorario antimeridiano allo scopo di coinvolgere tutti

    gli alunni della classe. Anche questo gioved, il 26,abbiamo riproposto il Cerchio durante le ore di

    Geograa e Approondimento.

    So di aver gi detto molto ma non sono entrata inmerito allo svolgimento dei due primi incontri.

    Fenomeno Vivo

    http://it.viadeo.com/profile/002qowm230e21k9http://metodoallasalute.blogspot.com/2011/10/foggia-mercoledi-24-agosto-2011.htmlhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2011/07/foggia-lunedi-4-luglio-2011-corso-su.htmlhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2012/01/senigallia-sabato-7-gennaio-2012.htmlhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2007/10/il-cerchio-magico-le-emozioni-e-il.htmlhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2007/10/il-cerchio-magico-le-emozioni-e-il.htmlhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2012/01/senigallia-sabato-7-gennaio-2012.htmlhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2011/07/foggia-lunedi-4-luglio-2011-corso-su.htmlhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2011/10/foggia-mercoledi-24-agosto-2011.htmlhttp://it.viadeo.com/profile/002qowm230e21k9
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    classe che lui non quello che i suoi compagni siimmaginano: Allora, innanzitutto saldiamo unmito! Non vero che D. quando torna a casa si mettesubito a are i compiti! No! Io prima mangio, poi miriposo... E se non osse per mia madre, non li areineanche i compiti. A me piace giocare con la DS!

    Anche G., che di regola generale boicotta o siestrania dal gruppo per ormare il suo sottogruppocontestatario, ha comunicato che qualche giornoprima, era uscita proprio con D. e con alcunecompagne-amiche di classe.Ha detto che erano andati a mangiare la pizzaed avevano studiato insieme. Un altro elementointeressante stato lagenerosit dellenant terriblenei conronti dei compagni in dicolt; quandonon sapevano cosa dire, lenantsuggeriva: Parla dituo ratello! Parla del tuo cane! La presenza dellacollega stata importante: lho sentita devota neiconronti dellattivit e ha saputo cogliere la bontdellattivit.

    Sento quanto sia importante esserespalleggia da altre persone,esterni-esper, operatori come medel Metodo alla SaluteIl secondo Cerchio magico risultato pi dicile per

    vari motivi che avevo preventivato: la stanchezza delleultime ore, mia e dei ragazzi; lapaura e la

    resistenza-diicolt

    Sono sta l ad ascoltare quasireligiosamentesi scende pian pianodentro di s e si cerca di fa emergerepar di sLavventura quindi iniziata venerd 20 gennaio,

    alle ore 8:00; quel giorno lenant terribile della 2 arrivato con cinque minuti di anticipo, proprio lui che siconcede quasi ogni giorno il privilegio del quarto doraaccademico! Avevo chiesto ai ragazzi di portare uncuscino da casa per poterci sedere per terra. Essendoun po tutti evanescenti, pensavo che il contatto conla terra, il suolo, potesse richiamarli a scendere dallenuvole. I banchi erano spostati quando sono arrivatiin classe, lo spazio era singolarmente cambiato.Li ho atti sedere ed ho disegnato loro la Clessidradel Kairs (il il tempo avorevole deiGreci opposto al Chronos, ossia ai tempi serrati cheopprimono le nostre vite e non le anno esprimere).Questo disegno mi serviva per spiegare loro ilpercorso, la strada che avremmo atto tutti insieme.Forse per curiosit, orse per timidezza, sono stati lad ascoltare quasi religiosamente le mie spiegazionirelative allattivit del Cerchio magico. Cosa sono i

    pensieri, le comunicazioni, i racconti e il ondo comu-ne? Cosa signica la parola Kairs? E perch la Cles-sidra?Perch si scende pian piano dentro di s e si

    cerca di ar emergere parti di s: presentandosi sottouna veste nuova agli altri, tirando uori la rabbia o latristezza rispetto ad un atto ac-caduto qualche giorno, meseo anno prima. Questo primotentativo stato comples-sivamente positivo e inte-ressante, perch i ragazzialmeno nella prima partesi sono messi in ascolto e,

    nonostante le loro pale-si dicolt ad espri-mersi allinterno delCerchio magico, cisono stati. Diversi,anche se pochi, in-terventi sono statiguidati dalle emo-zioni.D a l l anecess i te s p r e s s ada D. didire alla

    Fenomeno Vivo

    Cindy Recchia e il dr. Loiacono

    http://www.nuovaspecie.com/IT/documenti/book/versounanuovaspecie/5.Nuova_Specie.pdfhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2010/11/ricerca-dei-meme-e-utero-psiche_18.htmlhttp://www.nuovaspecie.com/IT/ethiopia/documenti/Settembre05.pdfhttp://www.nuovaspecie.com/IT/files/fasi.phphttp://metodoallasalute.blogspot.com/2011/06/ordona-venerdi-17-giugno-2011-bilancio.htmlhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2011/06/ordona-venerdi-17-giugno-2011-bilancio.htmlhttp://www.nuovaspecie.com/IT/files/fasi.phphttp://www.nuovaspecie.com/IT/ethiopia/documenti/Settembre05.pdfhttp://metodoallasalute.blogspot.com/2010/11/ricerca-dei-meme-e-utero-psiche_18.htmlhttp://www.nuovaspecie.com/IT/documenti/book/versounanuovaspecie/5.Nuova_Specie.pdf
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    ad entrare nel Cerchio. In eetti, la maggior partedei ragazzi ha attuato diverse strategie per sabotarelattivit, il che mi ha atto arrabbiare, perch non misono sentita aatto rispettata.Sono cosciente tuttavia che i miei alunni non

    vogliono sabotare il Cerchio per armi un dispetto,

    ma si sentono davvero in dicolt e lo hanno ancheespresso chiaramente.

    Fenomeno Vivo

    La clessidra del Kairs

    Non essendoci le condizioni, ho bypassato la asedel racconto-immersione, ma io e il collega (chepurtroppo entrato nel Cerchio alla seconda ora,perch doveva interrogare due alunne) abbiamoatto insieme il ondo comune.Mi ha colpito lo spirito del collega. Prendendo spuntodalla mia comunicazione, ha svelato che anche luiavrebbe voluto suonare il piano ma ha suonato ilclarinetto per cinque anni. Mi sono sentita appoggiatadalla sua presenza anche nel momento della teoria

    (ondo comune): ha saputo evidenziare i limitiemersi nei ragazzi (i loro meccanismi di attacco e

    uga) ma anche le potenzialit loro e del Cerchio.

    Sento quanto sia importante essere spalleggiati daaltre persone, esterni-esperti, operatori come medel Metodo alla Salute, chepossano prestar man orte

    per creare un ambiente positivo e ar s che i ragazzipossano ar emergere vissuti propri, adandosi. Sonoconvinta che questa impresa non sia acile e che le

    condizioni non siano sempre avorevoli, ma sonoaltrettanto sicura che debba essere io lartece delcambiamento. Dovr creare io stessa le condizioniper ar s che i ragazzi acquisiscano pian piano

    ducia nei conronti del Cerchio, nei miei e nei loro.

    Un saluto magico a tutti, soprattutto ai partecipantidel corso di Epistemologia globale e Dinamiche diVita che inizier domani e che potrete seguire suquesto Blog giorno per giorno.

    Nuvole

    http://www.nuovaspecie.com/IT/documenti/book/versounanuovaspecie/10.Spiriti_creatori.pdfhttp://www.nuovaspecie.com/IT/files/intero.phphttp://www.nuovaspecie.com/IT/files/intero.phphttp://www.nuovaspecie.com/IT/documenti/book/versounanuovaspecie/10.Spiriti_creatori.pdf
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    Casi PsichiatriciCammineremo con le catene ai piedi per tutta la vita, no a che il nostro vicino non le avr pi grosse

    e rumorose.Allora,intrecciandoci, cadremo e le pietose condizioni saranno palesi.

    Il sogno di una esistenza serena che si infrange contro il muro della vita.Disperati, delusi, diseredati, scontti...questo il vostro spazio!

    Le istituzioni moderne non sono organizzate per poter accogliere il disagio in ogni sua forma e sonocostrette a delegare alla psichiatria tutto ci che non socialmente integrabile

    afnch venga...disintegratoE un problema di ruoli...bisogna averne uno solo...o forse no!?!

    n vincitori

    n vinti, si escesconFitti a Met

    Maria Marta Prossimo

    I dolori che poramo dentro arrivanoda lontano

    Festival di San Remo 2012.Villa Terronia,Foggia.Non basta un raggio di sole un cielo blu come ilmare perch mi porto un dolore che sale che sale, sierma sulle ginocchia che tremano e so perch e nonarresta la corsa lui non si vuole ermare perch undolore che sale che sale a male.I dolori che portiamo dentro arrivano da lontano,spesso da prima della nostra esistenza, cateneininterrotte di soerenze che si mischiano, siconondono, crescono.Poi arriva un giorno, orse un momento in cui unanello si spezza, semplicemente perch dovevaandare cos.Non importa a chi tocca, non importa per quantotempo toccher essere lanello mancante.Per raccontarti questa storia dovrei tornare a troppeprimavere a, i ricordi sarebbero suocati o moltonitidi, comunque troppi.Nel 2005 mor mia nonna, ricordi bene che momento

    u, apparentemente di dolore condiviso e di discretaelaborazione del luttobene, dentro di me si ruppelingranaggio ancora per in maniera silenziosa.

    I atti li sai, se ai uno sorzo di memoria.Marta, quella che ero e che in parte non sono pi, eraapparentemente unzionale: lavoro, universit, unarelazione semplice, amici, gruppi con cui suonare.Dentro, caro Alessandro avveniva un lento processodi morte, un desiderio di autodistruzione quasiingegneristico, una convinzione proonda checedendo alla mia vera natura sarei morta.Dovevo attraversare il disprezzo per trovare ilcoraggio di nondimenticarmi di essere statadimenticata e tu, tutto acevi tranne che darmimodo di provare dolore.Ogni mio moto di rabbia, di odio, ogni mio urlo

    veniva messo a tacere con un apparente gestodaettoe la disperazione cresceva, quella bambinadi prolo con lo sguardo perso sbatteva i piedi.

    Ho araversato linferno, certa divoler morire

    Ricordo il giorno in cui ti guardai e dissi a me stessache se ti avessi ucciso nalmente sarei stata libera;libera di urlare, giusticata perch cattiva e me ne

    andai lasciandoti su un divano allora verde.In realt poi la vita ci aiuta anche nel negativo e cosarriv Mattia e quel senso di armonia condivisa chemi permise di trascinarmi da te a lui e da lui ad unabuona motivazione per impazzire.Quasi sempre le nostre relazioni sono incastri, a voltepiacevoli e positivi, altre volte distruttivi e mortieri.Mattia u un buon pretesto, ma tu ancora sentivi chenonostante il reddo ti acesse tremare era buonocoprire me con la tua unica elpa e la conusione

    del positivo mi aceva credere che avrei atto bene atenere mezza me in ci che rimaneva di amorevolein te.Poi Luca, un uomo che ho amato proondamente

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    per ci che di pi perverso cera in lui e nella nostrastoria in cui io ero la vittima e lui il carnece.Luca mi aceva tremare di rabbia e tremare dipassione, tremare dentro e tremare uori sentivoche nalmente avrei potuto tornare al giorno in cuiscelsi, molto piccola, che mi sarei tradita.

    Il modo violento in cui mi trattava Luca u per melinput a lasciare tutto ci che ancora mi teneva inpiedi: creai un progetto di morte, quasi unzionale,lo convinsi a disprezzarmi perch certa di non avere

    valore e lui ece tutto perettamente (da buon sadicoqual ).Qui inizi la mia storia cosiddetta psichiatrica: duetentati suicidi, un periodo delirante allucinatorio,alcuni mesi di armacodipendenza, cinque ricoveri,un buon numero di cicatrici di bruciature e tagli, lacomunit e poie poi una seconda possibilit.La morte sepolta in me poteva nalmente nascere epotevo a buon titolo gridare che io non ce la acevopi a portare pesi troppo gravosi, ad essere unapersona che non esisteva, una maschera socialmenteutile, ma non Marta.Ho attraversato linerno, certa di volermorire, sono stata sottoposta a trattamentidisumani, ma sono rimasta in piediorati dico che desideravo tanto morire perchnon avrei mai vissuto una vita che non era

    la mia, sopravvivere non era buono perme, o vita o niente.

    Un anno e mezzo a Foggia miha aiutata ad andare oltre

    La desideravo: tanta vita, tutta tra le miemani, ma dovevo tornare al dolore perpoter rendermi conto e comprendere ci

    che di pi proondo, completo ed interocomprendo ora.Insomma, un anno e mezzo a Foggia, tramare, ulivi, terra, cielo azzurro, animali,musica, gente soerente, dinamiche di

    vita, dinamiche metastoriche, teoria, miha aiutata ad andare oltre a vedere ci chesentivo, ma che miope per il dolore nonpotevo vivere.Puoi pensare ci che vuoi, che sono statauna pazza, una persona che non meritarispetto, ma mi sono salvata la vita,percorrendo lunica strada che mi avrebbeportato ad essere onesta, a non incorrere

    in situazioni a met, in inganni teatrali o unzionali.Ad oggi, pur essendo ancora in cammino, possodire di aver atto molti passi da ormica, di aver vistotanto dellorigine del mio dramma antico, di aversputato rabbia e di aver soerto con molta umilt peril dolore di 27 anni di storia.

    Non intendo proseguire nellinvadere la tua vita, iltuo territorio o il tuo spazio, non ho certo da chiederenulla.Comprendo che ritieni me una persona negativa perci a cui sei stato sottoposto e non posso poi dartitorto, non potevo preservarti dalla tempesta, n hopotuto tenerti lontano dai residui.Tu sei stato bravo ad andare lontano, a ar girare latua vita come meritava, non certo in unzione dellamia, che era molto malconcia.Non ho niente da augurati, sai gi tutto tu.N vincitori n vinti, si esce scontti a met.

    Casi Psichiatrici

    Marco Zappatore

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    biLancio deL

    punto di ascoLto

    deL 7/11/2011

    Sabrina Cela

    Stay hungry, stay foolish Restate aama, restate folli.Steve Jobs

    Voglio are il mio bilancio commentando quello diMirella che mi ha stimolato moltissime riessioni.Non voglio cadere in un botta-risposta ma intendoare il punto della situazione del mio vissuto e del

    mio Progetto.Mirella: Oggi sono andata al punto di ascolto per laprima volta da sola, senza bambini da accompagnareed ho avuto modo di osservare il progetto da un puntodi vista distaccato e prettamente da insegnante

    utura.Il progetto Punto di Ascolto nasce in una realtistituzionale univoca. Se non hai un percorso allespalle o se non lavori l, pensi che sia tutto acile escontato. la prima volta, inatti, che il Metodo allaSalute viene portato in una scuola a questi livelli. Delresto, qualsiasi altro ente sociale a cui mi sono rivolta,come Funzione Strumentale, non mi ha apertoneppure le porte e, quando le ha aperte, le ha subitorichiuse come avvenuto per la USL di Ortanova.Qualsiasi altro psicologo o assistente sociale svolgeun lavoro onesto ma troppo di routine rispetto alleesigenze-emergenze-disagi che sono sempre piorti e pi dicili da gestire da noi docenti. (comedetto esplicitamente da due proessoresse e unadocente che erano presenti). Qui a Ordona, vengono

    dei volontari che non percepiscono remunerazionealcuna! Vengono per portare un messaggio disperanza a chi non ne ha! Gi questo non da poco.

    Ordona non certo il centro del mondo! Vieneun neuropsichiatra inantile che ha una laurea inmedicina, una specializzazione e varie esperienze diormazione. giovane e potrebbe starsene, dopo leore di lavoro, comodamente a casa a rilassarsi.

    Mirella: Ci che ho visto non mi piaciuto, dopo lastoria di Giuseppe, gli sorzi atti e i sacrici, mi eroripromessa che quello di questanno sarebbe stato un

    progetto con i occhi e non un progetto a caso, ed

    invece ho visto un progetto identico agli anni passati,senza modiche se non in un registrino di presenzeche alla ne dei conti non incide sulla presenza reale esulla reale partecipazione della gente.

    Certamente non si ancora in possesso di unabacchetta magica che cambi le cose da un momentoallaltro. Gli inanti amano le avole. Bisogna crescere.Questanno ho iniziato molto sduciata lannoscolastico per delle dicerie di poco conto che mihanno spiazzata. Durante un Collegio dei Docentiho atto sentire la mia voce con un interventoequilibrato e orte che ha risvegliato le coscienze dimolti. un mondo, per, che non vuole ascoltaree non sa vedere! Per questo mio intervento hoavuto le congratulazioni da molte docenti. chiaroche io porto e parlo di ci che a bene a me, a ciche ha dato senso alla mia vita: il Metodo alla Salute!Non posso portare la voce di psicologi o psichiatriche aiutano in maniera molto parziale. Io, grazie a

    Dio, ne ho avuta di esperienza in questo senso e neposso parlare anche per giornate intere. Chi nonsa, si adi a chi ha gi passato questo calvario. Chinon sa impari a vedere oltre. Il mio contributo, lamia voce stata della stessa intensit durante ilConsiglio di Istituto dove ho potuto mostrare la miagrinta. Questi miei interventi mi hanno spinta aprocedere. Ho compilato un questionario che ho datoa tutti i docenti, i quali hanno risposto, le risposte

    devono essere sistematizzate per raccogliere idati necessari per crescere nel progetto. Non c labacchetta magica! Devi lavorare molto per cercare

    Per...corsiAndando per corsi, cercando di raccogliere quanto di buono ci puo essere per la vita e

    gli spunti presi dai bilanci. I viandanti talvolta si fermano per cogliere, raccogliere ed accogliereil frutto dei corsi di formazione.

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    di ar crescere un glio e molte volte non ci riescineppure! Ho compilato una lettera distribuitaad ogni amiglia (circa 360) per annunciare ilprogetto. Tutto con il permesso del Preside che,nonostante la sua disponibilit, ha anche dei tempidi ascolto abbastanza lenti, visto i tanti impegni.Ho cercato una modalit meno dispendiosa peravvisare le amiglie, ho mandato messaggi e avvisatola segreteria, ho sopportato le lamentele, mi sonoumiliata a chiedere anche avori ai collaboratori,ho parlato con i proessori della scuola media, hoaggiornato il sito della scuola, ho Mandato al blog delMetodo le news necessarie. Alla ne, venerd scorso,dopo molti venerdmattina passati a

    scuola ( il miogiorno libero), sonostata in segreteriaa prepararmiuno squallidoregistrino moltoormale chelistituzione vuolea tutti i costi.

    Averlo avutoparadossalmente,dal punto di vistadelle istituzioni,signica un grander i conosc i mento :Ci sei nella scuolae ti accettiamo, ciche ai buono pernoi. Listituzionerichiede la burocrazia. Lanno scorso la segretaria lopretese, io protestai, questanno ho capito che volevasolo dare dignit al Progetto. Il mio modo di daredignit sicuramente diverso ma io lavoro l, vivoanche del mio stipendio e ho il dovere di lavorareal meglio e di onorare il vecchio acendo entrareanche il nuovo che mi sta aiutando.

    Mirella: Se questo progetto vuole aiutare i bambini

    disagiati, quella deve essere limportanza primaria!

    Il Progetto Punto di Ascolto nasce allinterno della miaFunzione Strumentale. Lo scopo quello di aiutarelutenza a risolvere i problemi. Purtroppo si dovrebbe

    sapere che i bambini/ ragazzi sono solo i ramoscellidi un albero. Se le radici di quellalbero sono marce,i rami non crescono bene. Allora, il punto di ascoltocoinvolge tutti, anche i bambini. Ma paradossale, ibambini ne hanno meno bisogno. I bambini, ha dettoDina, sono liberi. Sanno passare da una dinamicaallaltra in breve tempo. Chi sta pi inguaiati siamonoi. Io penso che dobbiamo crescere prima di tuttinoi e acquisire le competenze per aiutare. Sonodue processi inscindibili. Aiutare prima di tutto sestesso. Per esempio, se una maestra viene dicendoche vuole acquisire le competenze per aiutare deveprima di tutto capire che lei stessa ha da imparare!

    Se una docentenon vuole scavare

    per rielaborarele sue cose, comepu pretendere diaiutare o come pupretendere di averedei buoni rapporticon i suoi alunni?Lo puoi are solo sesei almeno un po

    in contatto con testessa! Ed gi tantodicile! I ruoli, iprogetti univocinon reggonopi! Se ancoraesistono perchsi vuole cercare disopravvivere adun mare che sta

    diventando sempre pi tempestoso!Mirella: Si deve rispettare lambiente che ci statodato e la nalit.

    La nalit quella che ho appena detto: crescere peracquisire competenze. Oggi giorno lo dovremmoare tutti. Se io stessa ossi stata pi cresciuta lannoscorso orse la vicenda di Giuseppe ( il bambinobocciato ingiustamente) avrebbe preso una piegadiversa. Ieri, per, abbiamo capito che Giuseppe

    sicuramente stato deluso da noi verso cui nutrivaducia ( su questo punto non c da disperarsi perchla ducia si potr riconquistare, nulla perduto nella

    Per...corsi

    Valentino Pieroni

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    vita) ma ha acquisito delle competenze e una duciain se stesso che noi gli abbiamo dato. La pro. diitaliano ha detto, inatti, che molto pi motivato.Capisco anche la delusione di chi ha atto tanto perlui, ma non per questo si getta il bambino insiemeallacqua sporca!

    Mirella: I bambini non devono esserne esclusi edandare in una stanza diversa a non ar nulla dicostruttivo, anzi a disturbare soltanto le altre attivitin corso o a ar chiasso nellambiente scuola, che poi

    porta a quellambiente a perderne totalmente lacredibilit sul progetto.

    C stato lerrore mio di essermi accordata con unababy sitter antasma. Per cui i bambini non eranomolto impegnati, hanno atto chiasso e io dovevosempre uscire per vedere cosa succedesse. Io stessaho reputato buono, per il mio progetto, ar decidere

    a loro cosa are. Gi che vengano solo per giocare oper stringere amicizia penso che sia buono perchcerchiamo di creare un contesto devoto per loro.I bambini, inoltre, non hanno bisogno di parole.Vedono subito se la cosa a per loro. Certo, i nostribambini sono gi abbastanza strutturati secondoregole esterne che li limitano. Non bisogna temeredi perdere credibilit. Lautorevolezza non nasce daquesto. Nasce dallo spirito. Certo molto pi diciledi dire: State zitti, scrivete ma il Metodo questo.Certo, come ho detto, indispensabile qualcunoche, dopo i pensieri e le comunicazioni, li acciastare insieme con uno scopo o un mini progetto benpreciso come il laboratorio di teatro che iniziammolo scorso anno con dei piccoli risultati. Ma chi si ore

    a ar questo? La interazione che ha avuto Dina con

    Per...corsi

    Marianeide

    20/02/2012

    Non tanto allimprovviso che ti si rattrista il viso e che tutto il tuo vissuto corre inondo ad un imbuto.Di certo ora che stai male desideri tanto lospedale. Ma poi chiuso in una stanza

    vedi persa ogni speranza.Chi sta ora vicina solo tanta medicina.Non ricordo, chi mi ha detto, che c un uomo benedetto,non vive poi tanto lontano e porta ilnome di Mariano.Fanciullo tanto lui ha soerto e quando poi egli parlava anche un poco balbettava.E mentre giovin diveniva egli sempre pi soriva. Del suo corpo pi dolente, braccia e gambediventan lente.Esperienza di religione lui ha atto da Comboni, qui lui tanto avea pregato ma di risposte non hatrovato.Dopo vita ha contemplato ed ecco al metodo arrivato.

    Questo tende alla salute che ti vibra corpo e cute. Parla pure di amiglia e tanta rabbia su ti piglia.Soga pure il tuo dolore insieme allaccompagnatore.Qui si cresce se si scava se si viaggia e se si intreccia .E cos che ha atto breccia il viandante e Troiano comandante.Sempre al centro di platee apre e muove le maree.Troppo a me venne paura quando smosse le emozioni e dopo un p di sedimento quasi muoio dispavento.Ma ora sono pronto in pista con un nuovo punto di vista .Passa il tempo e se ti adi poi ti accorgi che sorridi.Godono i codici proondi, si apron porte a nuovi mondi.

    Mimmo Ambrosio

    Nuvole

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    L. non stata molto bella? Dina non ha aiutato quelbambino che mostrava chiari segni di iperattivit?Non c una pillola che risolve i problemi, c unagoccia che cade dopo unaltra goccia e orma il mare.

    Mirella: Ancora, spazio assoluto alle storie dei bambini

    e zero spazio ad altri adulti che non centrano nulla

    con la societ di Ordona e con lambiente scuola. Le

    storie che devono essere raccontate devono rimanere

    prettamente nel contesto. Raccontare del problema di

    Dina, cosa centrava in questa sede? Con il progetto?

    Anche io penso che un conduttore dovrebbe evitare,in un simile contesto, di are una immersione masarebbe come dire alla maestra M. Vieni, ma nonpiangere tutto il tempo perch tu sei la maestra.

    Inoltre, la immersione ha atto avvicinare G. unragazzino di tredici anni albanese al Punto diAscolto. Il tempo dato a lui stato molto costruttivose si leggesse il suo resoconto. Anche le docenti sonostate molto brave ad interagire con lui e adargli lo spazio che desiderava.

    Mirella: Secondo me, ieri lho potuto capire

    meglio, essendone pi distaccata, Sabrina

    arebbe meglio a continuare questo progetto

    in un ambiente diverso dalla scuola, cos pucreare il gruppo alla salute. Questo . Quello di

    ieri era il gruppo alla salute e non un progetto

    per il disagio giovanile. Il gruppo va bene per

    un contesto diverso, per unassociazione. Non

    per la scuola. Non ha credibilit negli occhi

    delle insegnanti e se io avessi un bambino

    di nuovo come Giuseppe, di nuovo questo

    bambino arebbe progressi notevoli che poi non

    verrebbero considerati. E a cosa serve?

    Fino a quando me lo permetteranno ilProgetto si ar a scuola. Come ha spiegatoGianni, il cambiamento passa per un negativomolto orte. Noi possiamo migliorare e lascuola ci ascolta sempre di pi.

    Mirella: Le mamme dellassociazione sono

    venute a presentare quella associazione e a are

    le oto. Che centrava questa cosa col disagio?

    Quella mamma non conosceva il metodo, non

    era mai stata e ha atto le oto come se osseuna pubblicit! A me non piaciuto. E cosa

    venuta a are la sig.ra Cericola M. Grazia?

    A cosa ha giovato o servito? Che contributo il suo?

    Non va.

    Le mamme dellAssociazione Womamam hannodei gli allasilo. Sono venute per i gli. Le oto leho chieste io per il blog. stato un grande avoreche mi hanno atto. Con loro siamo riuscite adavere la biblioteca comunale come luogo culturaleper promuovere conerenze e dibattiti. Stiamoprogettando dei corsi di ormazione. Vorremmochiamare la dottoressa Paola di Milano. Certolei centrava con tutto il resto, penso che sia statabravissima o non si visto? Del resto Paola lavora aMilano e ha tanta esperienza. Penso che Ordona nonabbia mai conosciuto proessionisti di tale portata.Maria Grazia rappresenta listituzione. Poteva anche

    non venire e invece venuta. C stata il tempo cheha potuto. assessore ai servizi sociali e la scuola nerappresenta, purtroppo, una grande etta.

    Mirella: Le mamme che hanno partecipato sono state

    Per...corsi

    Giacomo Tapino

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    le solite e con le solite tiritere che hanno atto capire

    che si ripetono sempre le stesse cose.

    Certo, le mamme sono le solite ma io sono convintache, da cosa nasce cosa, se si lavora. Io ho atto lapubblicit che potevo. Sono stata la sola a muovereun dito tra quelli che ci credono! Inoltre gi moltoche ci venga la rappresentante della mia classe e poisappiamo un po della sua storia e il atto che venga, un miracolo.

    Mirella: Ieri ho compreso la pro.ssa Bucci, quando

    rimasta atterrita dopo il racconto di Dina, ed aveva

    ragione, perch non rientrava nel contesto del disagio

    giovanile, dei ragazzi. I bambini dovrebbero essere

    presenti sempre con dinamiche per loro, e se sentivano

    quella storia cosa avrebbero imparato?

    La proessoressa B. ha atto ci che molti di noianno. Si nascondono dietro alsi problemi per nonarontare i propri. Seguono i bambini, i ragazzi, macome ai a seguirli se sei cos univoca?

    Mirella: Ecco, questo progetto pensavo e credevo,

    dopo averne parlato gi in precedenza con Sabrina

    che sarebbe stato diverso, pi burocratico e didattico.

    Doveva essere impostato per me come quel giorno a

    scuola, con le due classi e le due maestre. Cos unziona,

    cos per i bambini. Cos appropriato nellambientescuola e crea il gruppo classe. Altrimenti se rimane

    invariato, per me, deve cambiare sede. Deve cambiare

    nalit, deve cambiare nome. Per me potrebbe dare

    moltissimo se atto bene, se ben programmato, cos

    molto campato in aria non dar rutti, e la prova

    labbiamo avuta lanno scorso.

    Si deve partire per me, dalle insegnanti che espongono

    alunni disagiati, are i gruppi con quei bambini

    soltanto e i loro genitori se vogliono e cominciare con

    le dinamiche, studiate apposta per loro, per aiutare

    loro. Ascoltare le lamentele solite delle mamme e

    correre dietro bambini ineducati e scalmanati, questo

    non serve a niente. Almeno per me. Gli adulti poi

    che vogliono intraprendere questo percorso possono

    andare a Foggia o partecipare a gruppi diversi, in

    diversa sede.

    Mi dispiace dire queste cose, ma tengo molto a questo

    progetto e vedere che poi non d rutti e non viene

    preso in considerazione, mi a male. Ecco perchcredo che le cose debbano cambiare, altrimenti

    inutile che per me continui. Ieri non ho detto quasi

    nulla, perch non cera nulla da dire, se non questo.

    Certo, atto in classe bello. Faremo dei gruppiquestanno perch alcuni docenti me lo hannochiesto. Credo che non sia cosa da poco! Ma comeho spiegato, non basta. bello stare in classe con ibambini e are questo ma altrettanto bello volercrescere quando si denuncia pi volte di stare maleo semplicemente per crescere. Chi ha orecchi perintendere, intenda. Non obbligatorio per nessuno

    venire, a me a piacere che vengano in molti.Soprattutto chi voglio bene. Io continuo perch sonotestarda. Posso anche allire ma intanto ci provo ela scuola mi appoggia in queste mie modalit unpo strampalate. Se non osse compreso il Progettosarebbe sicuramente per una sordit e per un non

    voler crescere collettivo, un voler nascondersi sottoalsi problemi e orse per un nostro non essere moltostrutturati e allaltezza della situazione. Io, intanto,cresco perch mi piace stare a scuola a are i gruppi,organizzarli, mi piace. Non ho la pretesa di ar capiretutto e subito, io stessa sto ancora comprendendo.

    Per...corsi

    La cosa importante stabilire unarelazione di autorevolezza, che laltrosi da di te. () Pi questo unambiente vero, meno si bara e piveniamo aiutati; pi un ambiente diregole e di ruoli e pi laltro, se vuole,ti imbroglia, cio rimane separato date e gli strumenti che ha li utilizza perimbrogliarti.()Le cose si ottengonoquando c una relazione signicativala quale non basata sui ruoli ma suquello che si scambia.

    Pillole

    Pillole

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    in profondit in questa settimana, ho percepito nei

    tagli subiti.

    Quando sono arrivata a Foggia per la settimana

    ho avvertito una tristezza profonda che mi ha fatto

    abbassare le spalle e mi sono sentita un verme che

    non ha diritto a niente, neanche a dire la sua o a

    lamentarsi.Nella settimana per due volte ho sentito una forte

    inadeguatezza che mi rendeva immobile alla quale

    ho cercato di reagire facendo il post per il blog e

    cercando di riconoscermi un valore nelle cose che

    so fare e che ho visto, sono tante.

    Ci sono stati dei momenti molto forti in cui, attraverso

    la teoria, ho sentito che mentre ripercorrevo paure

    antiche tagliavo delle parti e altre le risanavo.

    Queste paure erano legate ai miei genitori dai quali

    mi sono distinta ma non abbastanza da dare quel

    taglio che mi permetta di orire nelle parti proprio

    mie speciche che adesso percepisco ma che con

    fatica emergono.

    Quando Silvio raccontava della dinamica metastorica

    avvenuta nella stanza del padre, al grido e alla rabbia

    che ha distrutto quell'impero, ho riconosciuto quante

    volte ho cacciato tanta rabbia, anche con loro, per

    voler distruggere e invece era una rabbia che mi

    legava a loro, la stessa che poi ho utilizzato con

    Kebe no a poco tempo fa.

    Quello che ho sentito dentro stata la voglia di far

    crollare l'impero di Pennella e D'Ascoli dentro di me

    come un castello di cristallo che si frantuma in mille

    un biLancio

    dinaMico cHe Fa

    Luce suLLa Mia

    MetastoriaNicoletta Pennella

    Ci sono sta dei momen molto forin cui, araverso la teoria, ho sentoche mentre ripercorrevo paure an-che tagliavo delle par e altre le ri-

    sanavoCaro Mariano, prima di tutto voglio ringraziarti

    per la spinta che ci hai dato in questo corso sulle

    dinamiche metastoriche e per l'amore e la cura

    che dedichi ad ogni situazione cercando di trovare

    decisioni pi vicine e rispettose per la vita delle

    persone.

    Le aspettative sulla settimana c'erano, infatti

    sentendo parlare di dinamiche mi aspettavo n dal

    primo giorno delle dinamiche forti e invece come

    al solito mi

    hai sorpresa

    bombardandoci

    di teoria.

    Sono stati giorni

    molto intensi

    e pieni di tanti

    concetti e

    materiale tanto

    che c'erano dei

    momenti in cuinon mi entrava

    pi niente nella

    zucca .

    Sento di essere

    arrivata al corso

    nel pieno di un

    attraversamento

    che cominciato

    dal viaggio

    svolto conle altre tre donne che mi ha alleggerito dei tanti

    doveri e pensieri e mi ha catapultata in un pezzo di

    Nicoletta bambina che, a partire dal viaggio, ma pi

    Per...corsi

    Nicoletta Pennella

  • 7/22/2019 limax marzo 2012

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    pezzi.

    Chiudere la dinamica con loro buttando l'immondizia

    dalla nestra della mia camera da letto , questo

    stato il sogno fatto prima del corso.

    Prima del corso ho lanciato un'altra freccia a mio

    padre che nel tentativo di buttarmi ancora merda

    sono riuscita a farlo sedere ed ho ripreso le cose chelui mi diceva da un altro punto di vista cercando di

    mettere in evidenza alcuni aspetti che lui non aveva

    tenuto conto e sinceramente non me ne frega se a

    lui non servito, a me servito tanto, perch sono

    riuscita a guardarlo negli occhi e con adultit a

    parlare trasformando il negativo.

    Adesso, che ho fatto tante cose anche verso di loro,

    che ho una mia vita e voglio orire esprimendo la

    mia specicit, hanno cominciato a dare giudizi in

    negativo sul mio operato e sui ragazzi, su quello

    che sto facendo con Kebe e con i ragazzi. Certo,

    io adesso sono pi forte quindi anche se mi fanno

    incazzare non mi fermano, perch sono pi sicura

    di me e sento che prima di tutto devo aver rispetto di

    ci che in me si vuole esprimere.

    La semana mi ha aiutata a vedere

    alcune cose che sto araversando ea darmi una spinta per andare avan

    Il discorso sulle note e sulle unit didattiche stato

    molto chiaritore io sicuramente ho visto quante

    note ho recuperato e quali ancora mi mancano, per

    esempio mi difcile fare festa e riposarmi e poi

    mi sono vista in transizione con qualche spinta a

    tornare indietro tra cucina e bagno.

    Ho visto anche come la parte del cibo legato al

    sentire e riconoscere i propri bisogni.Parlando di come avvengono le dinamiche

    metastoriche ho ripercorso quella che ho vissuto

    con Alessandro e di come, una dinamica metastorica

    vissuta come storia che non accompagnata, pu

    distruggere, e le storie di alcune persone al corso le

    ho viste ferme e incastrate nella storia con tanti nodi

    irrisolti e mancanza di ducia.

    La lettura dei brani mitopoietici stata signicativa

    perch attraverso i personaggi e il racconto io ho

    ripercorso delle mie tappe ed stato anche pi facile

    ricollegarmi a cose mie signicative.

    Questo piccolo bilancio stato scritto subito dopo

    il corso, ma a chiusura dello stesso il sabato mattina,

    prima della mia partenza, mio padre mi ha detto che

    lui non sarebbe pi venuto ad Ancona e che io dovevo

    fare la mia vita senza coinvolgerlo soprattutto per

    il fatto che lui non ha condiviso l'accoglienza che

    ho avuto con Kebe nell'accettare che lui avesse un

    rapporto con i gli.

    Sento che in questo mio padre mi ha anche moltosganciato, almeno stato sincero anche se ha

    riconfermato il fatto che lui non mi ha mai dato

    valore per le cose che ho fatto n da piccola e

    che sicuramente, anche quando emergevano parti

    mie speciche, le ha sempre svalorizzate facendo

    emergere il fatto che quelle erano parti non buone.

    Chiedere aiuto e sostegno per lui signica non saper

    fare, essere impacciati, signica essere disabili, dire

    la propria ed esprimere il maschile per lui signica

    essere bestie.

    Ma io ho capito anche che lui ha tanto desiderio

    delle cose che non riesce a fare, ma ha anche tanta

    paura e i miei cambiamenti lo spingono a modicare,

    e allora per lui meglio tenermi lontana.

    Quando sono partita mi sono sentita un gran vuoto

    che ho potuto vivere da sola senza i ragazzi che erano

    in Belgio e con la presenza di Dario e Mariagrazia

    qualche giorno a Cesena.

    Carissimo Mariano, di cose ne sono accadute dopo

    il corso sulle dinamiche metastoriche perch dopo

    mio padre, anche Kebe si denito rispetto ai gli,e adesso per me chiaro e visibile il fatto che lui

    non li vuole, anzi, con la sua modalit ambivalente e

    confusa, li riempie anche di sensi di colpa.

    Quanto tempo ci voluto... mi ricordo quando sono

    arrivata nel 2005 e tu mi dicesti che forse lui non ci

    vuole, io mi sentivo impazzire e ti ho anche odiato

    per queste parole, ma adesso le sento dentro la mia

    pancia come parole mie, e sento che lui non ha niente

    a che vedere con la Nicoletta di adesso.

    Ad ottobre dopo tre mesi il taglio denitivo con lamia famiglia stata la lettera che ho mandato a mia

    madre che continuava a chiamarmi ed insultarmi.

    Questo bilancio sulle dinamiche metastoriche

    rimasto incompleto e volevo nirlo e spedirtelo, ma

    il tempo passava ed io sentivo che mancava sempre

    qualcosa, adesso invece con la neve che ci costringe

    a stare dentro, sto chiudendo tante cose dentro me e,

    anche se in ritardo, io sento di mandartelo lo stesso.

    Un abbraccio morbido come la neve.

    Nicoletta

    Per...corsi

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    LettereA volte sono scritti aperti a tutti, a volte le indirizziamo ad una persona ben precisa ma, di sicuro,

    richiedono una profonda riessione con le nostre profondit che sono sacre, e quindimeritano ascolto.

    vorrei cHe Fossi

    iL Mio spirito

    e non pi La Mia

    zavorraDaniela Marcobelli

    Sto meendo fuori il mio dolore perte e voglio chiedere di aiutarmi atornare coraggiosa, a credere nellavita che c dentro di me

    Caro Mario,ti scrivo cos avr un segno da mantenere vivo.Anche tu sei ancora vivo dentro di me. La parte che

    ancora prevale questo dolore che non si consuma.E il mio dolore per la tua morte. E una cosa moltoprivata che ho poco espresso uori.Tu sei stato molto presente nella mia vita, le nostre

    vite erano molto vicine; gli ultimi, i pi piccoli elespressione di due parti, un maschio e una em