LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI A. ANNUCCI” · liceo statale “n. forteguerri- a. annucci”...
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LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. ANNUCCI” LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE – LICEO MUSICALE
PISTOIA
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
3^B LICEO CLASSICO
Il documento si compone di due parti: A. Parte generale B. Parte disciplinare
Disciplina Docente ore
sett.li
verifiche Firma del docente
Lingua e letteratura italiana
Elisabetta MAGELLI 4 S/O
Lingua e cultura latina
Anna BRANCOLINI 4 S/O
Lingua e cultura greca
Anna BRANCOLINI 3 S/O
Lingua e cultura inglese
Alessandra GAGGINI 3 S/O
Storia
Andrea FUSARI 3 O
Filosofia
Andrea FUSARI 3 O
Matematica Elisabetta IOZZELLI 3 S/O
Fisica Elisabetta IOZZELLI 3 O
Scienze Rosa BIRTOLO 2 O
Storia dell‟arte Luca GIUBBOLINI 2 O
Educazione fisica Cristina MONCINI Andrea CAPECCHI
2 O/P
Religione cattolica
Diego PANCALDO 1 O
Pistoia, 9 maggio 2014
Il Docente Coordinatore IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Elisabetta Iozzelli Dott.ssa Patrizia Belliti
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INDICE
Parte generale pag. 3
Parte disciplinare:
Lingua e Letteratura Italiana pag. 14
Lingua e cultura latina pag. 20
Lingua e cultura greca pag. 27
Lingua e cultura inglese pag. 31
Storia pag. 34
Filosofia pag. 36
Matematica pag. 38
Fisica pag. 41
Scienze pag. 44
Storia dell’arte pag. 47
Educazione fisica femminile pag. 49
Educazione fisica maschile pag. 52
Religione cattolica pag. 55
Programmi pag. 57
Allegati: - testi simulazioni terza prova
- relazioni presentazione BES
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A – PARTE GENERALE
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
LICEO CLASSICO Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce sia una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori, sia l‟acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all‟interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacita di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all‟interno di una dimensione umanistica.
2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
a. Storia del triennio della classe (ripetenze, accorpamenti, ecc.)
La classe è attualmente formata da 23 studenti (13 femmine e 10 maschi). In quinta ginnasio a 15 studenti della sezione B si aggiunsero 5 studenti della sezione C. In prima liceo si aggiunsero uno studente proveniente dalla sezione A e 2 studenti ripetenti, provenienti dalla sezione C. Due studenti di questa classe riportano seri problemi di salute e per loro sono stati costruiti dei piani didattici personalizzati (BES). La Commissione potrà consultare la specifica relazione di presentazione che verrà allegata a questo documento.
Gli alunni hanno avuto un percorso regolare: limitato è stato il numero di debiti formativi in prima e seconda liceo e perlopiù circoscritto alle due materie classiche di indirizzo.
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b. Continuità didattica nel triennio (docenti di ruolo e non - stabilità dei docenti)
La classe ha avuto nel triennio continuità didattica in tutte le discipline ad eccezione di: educazione fisica maschile (il docente è cambiato in terza liceo), educazione fisica femminile (la docente è cambiata in terza liceo) e storia (in prima liceo il docente curricolare ha chiesto il part-time ed è stato sostituito da un altro docente di ruolo dell‟istituto).
c. Situazione di partenza nell‟anno scolastico in corso, caratteristiche degli studenti in relazione all‟ambiente socio-economico e culturale di provenienza scolastica, frequenza e partecipazione alla vita della scuola, partecipazione delle famiglie etc., conseguimento delle conoscenze, abilità e competenze in relazione agli obiettivi programmati…
Gli studenti si sono presentati all'inizio di quest'ultimo anno con una discreta, ma non uniforme, preparazione di base e con livelli buoni in ambito letterario e filosofico, ambiti in cui sono emerse le capacità di un gruppetto di eccellenza di non porsi in maniera inerte di fronte al dialogo educativo, ma di cercare sempre spunti per discussioni ed approfondimenti personali delle tematiche proposte, con una apprezzabile maturazione di competenze disciplinari. Questo gruppo dunque ha fatto propria una forma mentis dinamica che si è spesso tradotta nella disponibilità a problematizzare e ad attualizzare, da una prospettiva personale, quanto proposto nelle varie discipline, spesso con un interesse spiccato a cogliere i nessi che legano passato e presente. Da questo punto di vista, soprattutto lo studio delle letterature classiche e dell‟inglese è stato spesso l'occasione per ritrovare nel presente tracce degli autori del passato o per ricercare in quegli stessi autori sensibilità del nostro tempo; cosa che ha favorito una trattazione interdisciplinare delle tematiche affrontate, ovviamente quando questo era possibile. In parte questo atteggiamento si è esteso anche ad altri alunni, anche se la classe risulta chiaramente divisa in tre fasce di livello, decisamente differenziate per assimilazione di contenuti, capacità e competenze maturate, con la presenza di studenti che ancora dimostrano fragilità più o meno consistenti ed evidenti in particolar modo negli scritti nelle materie di indirizzo, dove le lacune pregresse non sempre sono state colmate. Per quanto riguarda la lingua italiana, lo studio è stato meno strutturato a causa di varie problematiche, come emergerà dalla relazione individuale della docente curricolare. Un quadro analogo è sostanzialmente ravvisabile anche in ambito scientifico, in cui le punte di eccellenza hanno raggiunto risultati veramente apprezzabili ed hanno partecipato in modo costruttivo al dialogo educativo, favorito dalla loro curiosità intellettuale, maturando salde competenze. Anche negli alunni più fragili, tuttavia, non sono mai venuti meno l‟interesse e la partecipazione. Gli studenti hanno mediamente dimostrato buone doti di organizzazione del lavoro scolastico. Solo nell‟ultima parte dell‟anno, anche in seguito alla decisione ministeriale di effettuare i test di ammissione alle facoltà universitarie nel mese di aprile, questa organizzazione è stata più carente. Non vi sono sostanzialmente elementi da rilevare in relazione all'ambito socio-culturale di provenienza, soprattutto nel senso che le capacità e le competenze maturate sembrano essere state indipendenti da tale ambito e dalle sollecitazioni più o meno profonde da esso offerte. Pertanto, l‟appartenenza alla fascia di eccellenza o alla fascia più fragile è rapportabile alla capacità, alla responsabilità ed all'impegno individuali e personali. Sul piano socio-affettivo gli alunni, ben diversi sul piano dei caratteri e delle personalità, hanno mediamente mostrato doti di solidarietà e compattezza. La frequenza e la partecipazione alla vita della scuola sono da considerarsi mediamente nella norma. La partecipazione ad attività extracurricolari e integrative è stata una stimolo per una partecipazione di qualità più elevata al dialogo educativo. Il raggiungimento degli obiettivi programmati in relazione a conoscenze, capacità e competenze risulta differenziato, con punte di eccellenza, una fascia media in cui le differenze tra i singoli sono più marcate e non uniformi in relazioni alle aree disciplinari, ed una fascia più bassa, in cui anche l'assimilazione dei contenuti è parziale e talvolta emergono difficoltà sul piano logico ed organizzativo.
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d. Gli spazi della classe (uso laboratori, aule speciali, biblioteca, etc.)
Laboratorio di informatica: nel biennio è stata svolta un'ora settimanale di laboratorio multimediale nel quale gli alunni hanno utilizzato i programmi Excel, Cabry e Derive per lo studio di argomenti di statistica, geometria e geometria analitica; nel triennio è stato usato saltuariamente, per la matematica, il programma Derive per la trattazione di alcuni
argomenti di geometria analitica, goniometria e analisi.
Laboratorio di fisica: nell‟insegnamento della fisica, in seconda liceo si sono realizzate alcune esperienze di fisica riguardanti tematiche di cinematica, dinamica e statica ed inoltre è stata effettuata la visita al museo storico-scientifico del nostro istituto. In terza liceo si sono realizzate alcune esperienze riguardanti tematiche di termodinamica, elettricità,
magnetismo ed elettromagnetismo.
Laboratorio multimediale: è stato utilizzato per attività di ascolto, nell‟insegnamento della
lingua inglese.
Aula di scienze: è stata utilizzata per la visione di documentari di carattere scientifico.
3. OBIETTIVI EDUCATIVI E TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Saper valutare e autovalutarsi; saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni; un‟occasione per un confronto e
una ricerca comune di valori unificanti; saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper
rispettare le regole, l‟ambiente, gli altri, le cose non proprie; fare propria la cultura basata sull‟accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà; essere responsabili nell‟adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita
scolastica.
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voto 10/10
_ Vivo interesse e assidua partecipazione alle lezioni _ Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche _ Rispetto degli altri e dell‟istituzione scolastica _ Ruolo propositivo e collaborativo all‟interno della classe _ Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
Voto 9/10
_Discreta partecipazione alle lezioni _ Costante adempimento dei doveri scolastici _ Equilibrio nei rapporti interpersonali _ Rispetto delle norme disciplinari d‟Istituto _ Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
Voto 8/10
_ Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche _ Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati _ Rispetto delle norme relative alla vita scolastica solo a seguito di richiami verbali _ Limitato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni _ Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe
Voto 7/10
_Limitato interesse e partecipazione alle attività didattiche _ Saltuario svolgimento dei compiti _ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni _Sporadici episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, accompagnati da ammonizione verbale o scritta
Voto 6/10 _Disinteresse per le attività didattiche
6
_ Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni _ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni _ Ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, accompagnati da ammonizioni scritte reiterate o da allontanamento dalla scuola da 1 a 15 giorni
Voto 5/10 o inferiore
_ Completo disinteresse per le attività didattiche _ Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni _ Assiduo disturbo delle lezioni _ Gravi episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico accompagnati da provvedimenti disciplinari di sospensione superiore ai quindici giorni, non seguiti da alcuna modifica del comportamento
4. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
• comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo; • saper comunicare concetti e idee attraverso il linguaggio formale, scritto e orale; • saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e
a decisioni; • acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di consapevole autonomia culturale.
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
Non sono state affrontate in modo organico e programmato anche se i docenti hanno trattato i contenuti dei propri programmi mantenendosi, nei limiti del possibile, in un'ottica interdisciplinare in modo da offrire spunti di riflessione per operare collegamenti o stimolare prospettive personali di approfondimento.
6. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI
Laboratori di informatica e fisica
Lettorato di lingua inglese e modulo CLIL (discipline coinvolte: Storia e Inglese)
Cineforum (organizzato ogni anno dalla scuola)
7. PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI. (Viaggi d’istruzione, visite guidate, scambi culturali, conferenze, incontri, teatro, cinema, attività sportive, stage, corsi, concorsi, etc.)
Viaggi di istruzione
Grecia del Nord (Meteore, Dion, Pella, monte Olimpo, Vergina, Salonicco) in prima liceo; Sicilia orientale (Catania, Siracusa, Noto, Ragusa, escursione sull'Etna) in seconda; Grecia
classica (Atene, Corinto, Epidauro, Micene, Delfi) in terza.
Visite guidate, conferenze, incontri, teatro, cinema
In seconda liceo la classe: - ha partecipato ad una visita guidata, con il docente di storia dell'arte, presso il Museo degli Uffizi di Firenze, costruendo in modo autonomo e personale un proprio itinerario e relazionando sulle opere e sugli autori prescelti; - ha partecipato con l'insegnante di inglese ad una lezione di teatro inglese con l'esperta Alex Griffin;
7
- con l'insegnante di italiano, ha assistito al Teatro Manzoni allo spettacolo teatrale “L‟impresario delle Smirne” prodotto dall‟Associazione teatrale pistoiese; - ha assistito ad una conferenza tenuta dalla docente curricolare di scienze, Prof.ssa Rosa Birtolo, all‟interno del Progetto “Donne e Scienza”; - con l‟insegnante di scienze, ha assistito ad una conferenza sull‟evoluzione dell‟uomo, tenuta da Telmo Piovani; - ha preso parte agli incontri del Progetto “Guida Sicura”; - una studente ha partecipato in qualità di ballerina, accompagnata dalla docente di lettere classiche, presso il Chiostro della Chiesa di San Pier Maggiore, a Pistoia, ad una Evocazione dantesca, conferenza-spettacolo sul canto XVIII dell‟Inferno.
In terza liceo la classe: - ha assistito ad una conferenza tenuta dal Giudice Luciano Costantini, all‟interno di un Progetto sulla legalità promosso dall‟Associazione Magistrati di Pistoia e sempre in tale contesto ha visionato lo spettacolo “Paolo e Giovanni”, tenutosi al teatro Bolognini di Pistoia; - con le docenti di matematica e scienze, ha assistito al teatro Manzoni alla conferenza sulla scoperta del Bosone di Higgs. Nel corso del triennio, la classe ha partecipato, ma non nella sua totalità, con il docente di storia e filosofia, ai progetti promossi dal Comune e dalla Provincia d i Pistoia “Società e cittadino”, “Scenari del XX secolo”, “Dialoghi sull‟uomo”, oltre alle attività già menzionate di Cineforum.
Attività sportive
Alcuni alunni hanno partecipato al torneo sportivo Triathlon in prima liceo.
Concorsi
Alcuni alunni hanno partecipato al Concorso per il conseguimento della borsa di studio “Iorio Vivarelli”. Uno studente ha partecipato al Concorso filosofico-letterario “L‟etica come strumento
di consapevolezza”.
Alcuni studenti hanno conseguito le certificazioni di inglese P.E.T. (livello B1), F.C.E. (livello B2), C.A.E. (livello C1).
Cinque alunni della classe sono stati segnalati per il premio “Serietà e impegno 2014”, all‟interno dell‟omonimo Concorso bandito dal Rotary International di Pistoia.
Gli alunni della fascia di eccellenza hanno partecipato: - alle Olimpiadi di civiltà classica, presso l‟Istituto Salvemini di Firenze, ottenendo brillanti risultati. In particolare, un‟allieva è stata selezionata per la prova nazionale che si è tenuta a Palermo all‟inizio del mese di maggio; - al Certamen Pistoriense, tenuto presso il nostro Istituto, ottenendo ottimi risultati; - alle Olimpiadi di matematica (Giochi di Archimede) riportando buoni risultati. Premi Uno studente ha vinto un premio in denaro del valore di 600 euro, partecipando al Concorso filosofico-letterario “L‟etica come strumento di consapevolezza”. Una studentessa ha vinto il Certamen Pistoriense, ottenendo un premio di 800 euro ed un‟altra è arrivata terza, a pari merito con una studentessa di un‟altra scuola, ottenendo un premio di 150 euro.
8. TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE (es. prove “oggettive”, con quesiti a scelta multipla, prove tradizionali, multidisciplinari, etc.)
Alla classe sono state proposte:
8
a) Prove strutturate o “oggettive” (con sollecitazioni e risposte chiuse, cioè univocamente determinate, che non lasciano margini di interpretazione, test con risposta a scelta multipla o del tipo vero/falso, questionari a completamento).
b) Prove aperte (con sollecitazioni e risposte aperte, cioè suscettibili di interpretazione, come problemi, temi, interrogazioni).
c) Prove semistrutturate (con sollecitazione chiusa e risposta aperta, come test e questionari che richiedono risposta aperta).
Le tipologie effettuate nel corso dell'anno (che hanno chiaramente caratteristiche e finalità differenti per quanto riguarda le competenze) sono state stabilite nell'ambito delle riunioni dipartimentali per materie. Si rimanda pertanto anche alle singole relazioni disciplinari.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione trova oggettività nelle verifiche, che sono misura delle acquisizioni dello studente /studentessa, della validità del lavoro svolto in classe, delle eventuali carenze e incongruenze.
Esse sono state valutate, utilizzando la scala docimologia da 1 a 10.
Strumenti di verifica sono stati:
- prove mirate a verificare il conseguimento delle varie abilità e conoscenze
- colloqui individuali o in piccoli gruppi
- tecniche anche informatiche/multimediali orientate a facilitare la soluzione di problemi
- attività ed esperienze guidate nei laboratori.
Per il corrente anno scolastico si sono concordate, per ciascun periodo, almeno due prove scritte nel trimestre e almeno tre nel pentamestre.
La valutazione è stata effettuata tenendo conto delle Conoscenze - Abilità- Competenze dimostrate nonché del Comportamento evidenziato e fanno riferimento ai seguenti criteri:
Gravemente insufficiente – voto1 - 4: ha conoscenze frammentarie ed approssimative; non è in grado di applicare le conoscenze acquisite neppure in situazioni note e, pertanto, commette gravi errori anche nell‟esecuzione di compiti semplici. L‟esposizione è scorretta, poco chiara e priva di proprietà lessicale.
Insufficiente – voto 5: Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nell‟esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi parziali; l‟esposizione presenta errori e un lessico povero e non sempre appropriato.
Sufficiente – voto 6 : conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite nell‟esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. E‟ in grado di effettuare analisi e sintesi parziali e, se guidato, anche valutazioni parziali; si esprime nell‟insieme in modo corretto, anche se il lessico non è sempre appropriato.
Discreto - voto 7: conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell‟esecuzione di compiti complessi, nonostante qualche errore. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi complete, ma non approfondite e valutazioni parziali; si esprime in modo corretto e usa un lessico appropriato.
9
Buono – voto 8: conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell‟esecuzione di compiti complessi; s i esprime in modo corretto usando un lessico ricco e appropriato.
Ottimo – voto 9 - 10: ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare, senza commettere errori, nell‟esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E‟ in grado di effettuare analisi e sintesi complete e approfondite e formulare valutazioni autonome; si esprime in modo corretto e scorrevole e dimostra padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina.
10. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI FORMATIVI.
Com‟è noto l‟art. 12 del Regolamento applicativo della Legge sui nuovi esami di Stato 10/12/1997 n. 425 (n. 323 del 23/7/1998) recita tra l‟altro che il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze COERENTI con il tipo di corso cui si riferisce l‟esame di Stato. Queste esperienze sono acquisite, al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (attività culturali, artistiche, ricreative, di volontariato, di solidarietà sportiva, di cooperazione). Al contrario la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo alla acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all‟interno della scuola che concorrono alla definizione del credito scolastico.
11. ALTRI ELEMENTI RITENUTI SIGNIFICATIVI
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova (Tipologia B – Questi a risposta singola):
Prima simulazione: 17 marzo 2014 con quattro discipline (storia dell‟arte – filosofia -inglese – fisica)
Seconda simulazione: 08 maggio 2014 con quattro discipline (storia – latino – matematica - scienze)
Si allegano alla presente i testi delle suddette prove.
12. MISURAZIONE E VALUTAZIONE - PROVE DI ESAME DI STATO
Le griglie che seguono possono essere considerate come ipotesi per una valutazione collegiale. Per le singole discipline facciamo riferimento alle relazioni finali delle stesse.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO LIVELLO DI VALUTAZIONE
PUNTEGGIO VOTO complessivo dell‟indicatore
1.Comprensione delle consegne, aderenza alle richieste e corretta interpretazione di documenti e dati a corredo dell‟argomento
4
-Gravem. insuffic. - Insufficiente - Sufficiente - Discreto - Buono - Ottimo
1 2 2,5 3 3,5 4
2. Contenuti: qualità delle interrelazioni stabilite fra dati testuali ed extratestuali; elaborazione critica e personale
5
- Gravem. insuffic. - Insufficiente - Sufficiente - Discreto - Buono - Ottimo
2 3 3,5 4 4,5 5
3. Capacità di organizzare il testo: coesione, coerenza, organicità di argomentazione e taglio più o meno personale della trattazione
3
- Gravem. insuffic. - Insufficiente - Sufficiente - Buono - Ottimo
1 1,5 2 2,5 3
4. Competenza linguistica, morfosintattica e ortografica; registro linguistico coerente con l‟argomento e col destinatario
3
- Gravem. insuffic. - Insufficiente - Sufficiente - Buono - Ottimo
1 1,5 2 2,5 3
Punteggio complessivo……………………………………../15
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
11
Esame di stato 2013 - -2014 Griglia di valutazione per la seconda prova scritta
Candidato……………………………………………………..classe…………….
Indicatori Punteggio massimo
Livelli di valutazione
Punteggio corrispondente
Punteggio assegnato
Comprensione globale del testo
6 Gravemente insufficiente
Insufficiente Sufficiente Discreto
Buono
Ottimo
1 - 2 3 4
4,5 5 6
Esattezza della decodificazione morfosintattica
del testo
6
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente D iscreto Buono
Ottimo
1 - 2 3 4
4,5 5 6
Scelte lessicali appropriate; correttezza e scorrevolezza della resa in
italiano
3
Insufficiente Sufficiente - Discreto
Buono Ottimo
1 2
2,5 3
Voto complessivo attribuito alla prova…… ……………/15 Pistoia,………….
La commissione
Il Presidente
12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Indicatori
Livelli di valutazione
PUNTEGGIO
Ques. 1
Ques. 2
Ques. 3
Conoscenza dei contenuti (1-6)
Nessuna
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
1 2 3 4 5 6
Capacità di analisi e di sintesi (1-5)
prova non svolta
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
0 1 2 3 4 5
Uso di un linguaggio appropriato e di una terminologia Specifica (1-4)
prova non svolta
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
0 1 2 3 3,5 4
PUNTEGGIO TOTALE DI CIASCUN QUESITO
Media:
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA:
……………/15
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
………………………………….
Presidente……………………………………………
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatori Punteggio massimo
attribuibile
Livelli di valore/valutazione
Punteggio corrispondente ai
diversi livelli
Padronanza della Lingua, capacità espressive e logico-linguistiche
10 punti Mancanza dei requisiti minimi Gravem. Insufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
1
2-3 4 5 6 7 8 9
10
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
10 punti Mancanza dei requisiti minimi Gravem.Insufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
1
2-3 4 5 6 7 8 9
10
Capacità di elaborazione critica originalità, creatività e capacità di collegare le conoscenze acquisite in forma multidisciplinare/interdisciplinare
10 punti Mancanza dei requisiti minimi Gravem.Insufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
1
2-3 4 5 6 7 8 9
10
Nome e cognome candidato…………………………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
La coordinatrice della classe:
Prof.ssa Elisabetta Iozzelli
-----------------------------------
B – PARTE DISCIPLINARE
14
MATERIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE ELISABETTA MAGELLI
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati H.Grosser, Il canone letterario, Ed. Principato, Vol. 4-5-6 Dante Alighieri, La divina Commedia, Paradiso
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 102 su N° ore 132 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 09.05.2014).
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): La classe ha mediamente raggiunto, secondo livelli differenziati, gli obiettivi di seguito indicati in termini di:
CONOSCENZE:
Conoscenza criticamente fondata delle manifestazioni letterarie più significative e dei principali movimenti culturali dell‟ Ottocento e del Novecento; Conoscenza degli autori e delle opere più rappresentative dei contesti considerati; Conoscenza dei testi specificatamente analizzati a livello tematico-simbolico e tecnico-espressivo.
COMPETENZE:
LETTURA: Comprensione dei nuclei tematici di un testo e delle sue caratteristiche formali. SCRITTURA: Redazione formalmente corretta e coerentemente argomentata di tematiche culturali e di testi corrispondenti alle tipologie di esame. COMUNICAZIONE: Organizzazione pertinente e coerentemente approfondita delle tematiche corrispondenti agli argomenti trattati. CAPACITA’:
Capacità di operare in modo autonomo le connessioni pluridisciplinari delle tematiche oggetto di studio; Capacità di approfondire l‟acquisizione di un linguaggio personale preciso ed efficace, sia in rapporto alle varie manifestazioni storico letterarie sia alle concrete situazioni della vita relazionale; Capacità di manifestare un gusto estetico idoneo a valutare il messaggio poetico e quello artistico in generale.
4. Contenuti (vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso
ha termine entro il 31 del mese di Maggio e che eventuali variazioni saranno debitamente comunicate).
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Nell‟impostazione metodologica hanno avuto un ruolo determinante la lezione frontale e la lezione interattiva, nonché il dialogo tra gli alunni e tra questi e il docente.
15
Durante le lezioni di letteratura è stata adottata una metodologia operativa volta a sviluppare le materie come unità didattiche pluridisciplinari, secondo un discorso che ha sempre tentato di coinvolgere l‟aspetto letterario, storico e sociale. Tale approccio interdisciplinare è stato motivato dalla necessità di aiutare i ragazzi ad introdursi in maniera proficua nella dinamica del periodo esaminato, rendendoli consapevoli della interdipendenza degli eventi storico-letterari, del concatenamento delle cause e degli effetti, della relazione individuo-società.
Gli studenti, in base agli interessi singolarmente manifestati, hanno individuato alcuni nuclei tematici che, divenuti occasione di ulteriore approfondimento e di collegamento multidisciplinare, saranno presentati quale avvio del colloquio di esame.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): I libri di testo si sono dimostrati validi supporti dell‟ itinerario didattico.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
//////////////////////////////////
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
U.D. – Moduli del percorso formativo ore
Il Neoclassicismo- Il Preromanticismo – Il Romanticismo.
(Testi rappresentativi)
4
Ugo Foscolo: biografia, formazione, opere, poetica e stile. (Analisi dei testi)
10
G. Leopardi: biografia, formazione, opere, poetica e stile. (Analisi dei testi)
A.Manzoni:
10
A.Manzoni:biografia, formazione, opere, poetica e stile. (Analisi dei testi)
10
L’età del Realismo – Il Naturalismo francese – Il Verismo italiano. (Aspetti generali e testi teorici)
5
G.Verga: la biografia, le idee, lo svolgimento della narrativa verghiana.
(Analisi dei testi)
6
Giosuè Carducci- La personalità, la concezione, le opere (Analisi dei testi) Gli scrittori scapigliati (Analisi dei testi)
5
Il Decadentismo: caratteri, aspetti, componenti, motivazioni storico-sociali del suo affermarsi. L’Estetismo – Il Simbolismo. (Testi rappresentativi)
4
G.Pascoli: la personalità, la concezione , la poetica (Analisi dei testi)
8
G. D’Annunzio: la vita, i tempi del suo itinerario estetico e poetico, lo sperimentalismo formale, le opere. (Analisi dei testi)
6
Il superamento degli schemi della narrativa ottocentesca: L. Pirandello e I. Svevo. La dimensione europea della loro esperienza creativa. (Lettura dei testi)
6
16
Il primo Novecento. I Crepuscolari – I Futuristi.
(Testi rappresentativi)
2
La“Poesia pura” – L’Ermetismo. L’esperienza biografica, l’itinerario poetico di G. Ungaretti, E. Montale, S. Quasimodo (Analisi dei testi)
8 Presumibili
Il Neorealismo: il rinnovamento civile ed artistico. L’attività culturale e l’impegno letterario di E. Vittorini e C. Pavese (Letture dei
testi)
4 Presumibili
L’analisi dell’evoluzione letteraria è stata parallelamente affiancata dal commento di una scelta di CANTI del PARADISO dantesco, quale necessario completamento del lavoro effettuato sulle altre cantiche negli anni passati.
26
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Le prove scritte sono state incentrate su più proposte, esemplificate in base alle modalità previste dall‟esame di stato: analisi e commento di un testo (corredato da indicazioni orientative) ed altre forme di scrittura, quali il saggio breve o l‟articolo di giornale (relativi a grandi ambiti di riferimento), temi tradizionali (imperniati su argomenti fatti oggetto di studio o attinti dal dibattito socio-culturale). Le verifiche orali sono state fondate su interrogazioni e colloqui, volti a valutare la chiarezza dei concetti, la quantità e la qualità delle informazioni, la capacità di analisi-sintesi, la comprensione interpretativa del messaggio letterario, la qualità del “vissuto” scolastico dello
studente. All‟interno di ogni scansione temporale dell‟anno scolastico, gli interventi di verifica sono stati tre per la valutazione scritta e tre per la valutazione orale. Per la valutazione sono state utilizzate le seguenti griglie, concordate in sede dipartimentale:
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10. Altre considerazioni del Docente
A partire dal secondo pentamestre, lo svolgimento del programma è stato impostato in base a prioritari criteri di essenzialità e di semplificazione. Tale riduzione è stata attuata anche a fronte di una diretta sollecitazione espressa da parte del Dirigente nella seduta
19
del Consiglio di Classe del mese di Gennaio, volta a lenire le difficoltà che gli alunni manifestavano nel sostenere il consueto ritmo del lavoro disciplinare.
Hanno costituito elementi di aggravio per l‟estrinsecazione di un proficuo impegno d i studio: -l‟eccessiva concentrazione dell‟orario didattico, disposto in giorni consecutivi della settimana quali il giovedì (1 ora) il venerdì (1 ora) il sabato (2 ore); - la continua erosione del monte ore previsto per la disciplina provocato dall‟effettuazione delle consuete Assemblee di Istituto , sempre verificatesi nella mattinata del sabato; -l‟anticipazione dei test di ammissione alle facoltà universitarie (effettuati nel mese di Aprile); -il potente effetto distrattore esercitato dal concorrente esame per il conseguimento della patente di guida. Tali motivi hanno concorso a determinare da parte del gruppo classe una presenza non del tutto assidua ed una carente disponibilità nei confronti dell‟impegno di studio della disciplina.
Firma dell‟Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA LINGUA E CULTURA LATINA
DOCENTE ANNA BRANCOLINI
Configurazione della classe
Notazioni preliminari
La classe presenta, nel complesso, la fisionomia consueta, con la ripartizione in tre fasce di livello; gli alunni appartenenti alla fascia più alta hanno comunque sempre più consolidato le loro apprezzabili capacità e competenze in tutti gli ambiti e anche nell'ultimo anno hanno svolto quel ruolo trainante che li ha caratterizzati fin dall‟inizio del percorso liceale: la conseguenza positiva è che un numero sempre crescente di ragazzi ha partecipato in maniera fattiva alle attività programmate, sempre tese a dare molto spazio a lezioni interattive, discussioni, analisi di problemi e quant'altro si possa escogitare per rendere bidirezionale e personalmente meditato e costruito il processo di apprendimento. Al di là di qualche eccezione, dunque, gli alunni hanno seguito con continuità il percorso didattico ed in genere sono sempre stati attenti alle spiegazioni, tenendo in classe un comportamento corretto ed intellettualmente vivace. Nell'orale pertanto non ci sono mai stati veri problemi; qualche difficoltà invece si e‟ presentata nella traduzione dalla lingua classica in italiano, come e‟ naturale, ma comunque anche in questo ambito, più fragile anche per la fascia media, si sono aperti spiragli più positivi. Andando maggiormente nello specifico, si può notare quanto segue:
Conoscenze e competenze disciplinari La classe presenta conoscenze di base consolidate, almeno per oltre due terzi; con il continuo ripasso in itinere delle principali strutture morfosintattiche e con le continue analisi e discussioni di tipo lessicale si è sempre mirato d‟altra parte a consolidare quanto affrontato negli anni precedenti per mettere gli studenti nella condizione migliore per affrontare le traduzioni degli autori dell'ultimo anno, che presentano un grado maggiore di difficoltà proprio in questi due ambiti. Le competenze disciplinari risultano comunque differenziate e questo sostanzialmente per le caratteristiche di apprendimento e per le capacità non omogenee dei singoli; in alcuni, di fronte a conoscenze morfosintattiche sufficientemente consolidate, permangono infatti difficoltà nell‟applicazione delle stesse alla traduzione dei testi, così come conoscenze letterarie abbastanza salde possono essere esposte con un grado di approfondimento e di rielaborazione personale variabili, anche se in genere non si registrano problemi per l‟espressione linguistica dell‟orale, corretta e fluida in tutti, con punte che si distinguono per una pertinenza lessicale particolarmente matura. Le continue lezioni interattive, la tipologia molto differenziate delle prove di verifica formativa e sommativa, lo spazio concesso sempre alle discussioni e all‟approfondimento, come già accennato, hanno mirato proprio a rendere sempre più consono il sistema comunicativo degli alunni, che, continuando il lavoro svolto negli anni precedenti, si è cercato di abituare ad un‟esposizione precisa e rigorosa come contenuto e forma, oltre che caratterizzata da scelte espressive personali in grado di valorizzare le peculiarità dei singoli anche a livello linguistico. Capacità di base Le capacità risultano differenziate a seconda delle caratteristiche degli studenti: di fronte ad alunni che si muovono con sicurezza nella disciplina in tutti i suoi vari aspetti, ce ne sono altri che presentano alcune incertezze nella fase applicativa. La classe nel suo complesso e‟ comunque notevolmente cresciuta nel corso del triennio, diventando più consapevole e riflessiva anche nella traduzione dei passi proposti. Analogamente, per quanto riguarda l‟esposizione orale si è evidenziato un innegabile processo di maturazione; limitate le incertezze nella messa a fuoco degli argomenti, rara la trattazione imprecisa e poco rigorosa dei contenuti o una limitata riflessione sugli stessi. Impegno L‟impegno è stato in genere accettabile e per un buon numero veramente assiduo, cosicché non sono stati rari le riflessioni e gli approfondimenti personali durante le ore di lezione.
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Interesse L‟interesse è stato in genere piuttosto assiduo e molti alunni hanno manifestato curiosità e desiderio di approfondire e contenuti o di verificarne le relazioni con il presente. Questo si è notato soprattutto nel corso dello studio della letteratura e nelle traduzione dei passi di autori; anche le ore riservate alla morfosintassi tuttavia non sono state inerti da questo punto di vista ed hanno spesso offerto spunti di riflessione sui rapporti tra lingue classiche e lingua italiana in relazione alle analogie ed alle differenze nelle modalità di costruzione del messaggio linguistico (anche se non tutti gli alunni si sono posti nella stessa maniera di fronte a quanto è stato svolto in classe). Partecipazione La partecipazione alle lezioni è stata in genere attiva per la maggioranza degli alunni; tra quelli che sono apparsi più defilati dal dialogo alcuni lo sono stati per una certa ritrosia caratteriale, altri per un interesse meno vivo nei confronti delle discipline classiche. Le lezioni comunque si sono sempre svolte sempre in un clima molto sereno e cordiale e piacevole Puntualità nel lavoro domestico Gli alunni, salvo casi sporadici e comunque in genere preliminarmente dichiarati e motivati, hanno svolto con accettabile continuità il lavoro domestico, anche se la pratica inizialmente adottata delle interrogazioni con volontariato (integrate da altre modalità di verifica) certo ha alleggerito e facilitato l‟impegno scolastico; d‟altra parte il numero delle materie che devono essere preparate e la non superficialità dei contenuti o dell‟impegno richiesti hanno consigliato anche di permettere ai ragazzi, nei limiti del possibile, di gestire in modo personale il carico di lavoro in modo che la quantità dei compiti da svolgere (se eccessiva e continua), non avesse ripercussioni negative sull‟attenzione e la partecipazione oltre che sull‟impegno; e in modo anche che non offuscasse quella disponibilita‟ a mettersi in gioco, quel piacere della scoperta, quella dinamicita‟ intellettuale e quel gusto dello studio e di una sana competizione per mirare a risultati consono alle proprie capacita‟ e ai propri obiettivi che hanno costituito lo personale cifra di vari alunni. Frequenza Non si sono verificati problemi da segnalare. La frequenza sporadicamente più episodica nell'ultima parte dell'anno, da parte di alcuni, è imputabile anche alla difficoltà di gestire in modo simultaneo studio di nuovi argomenti, ripasso e preparazione per le ultime verifiche.
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
M.Bettini, La cultura latina, vol.2-3, Milano, La Nuova Italia, 2011 C.Conti, Perlegere,(testo di versioni), Messina-Firenze, D'Anna, 2007 M.Lentano, Autori latini, vol.2-3, Milano, La Nuova Italia, 2011
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N°
ore 100 su N° ore 132 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio 2013.)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze
Morfosintassi:
Completamento della sintassi del
periodo:
il periodo ipotetico e le proposizioni condizionali;
le proposizioni concessive e
avversative; il discorso indiretto.
Capacità
Riconoscere gli elementi
studiati e le strutture
morfosintattiche apprese. Ampliare e consolidare le
conoscenze lessicali.
Competenze
Saper applicare le conoscenze
morfosintattiche nella traduzione
di testi in prosa graduati per difficoltà.
Saper comprendere il significato
generale di un testo proposto in
traduzione.
Saper operare, nella traduzione,
scelte lessicali sempre più consone
22
Autori: Lettura in metrica, traduzione e
analisi morfosintattica, lessicale
e stilistica di testi poetici
ovidiani.
Traduzione e analisi
morfosintattica, tematica e
stilistica di passi di Seneca,
Petronio, Apuleio, Tacito.
Letteratura:
Completamento della letteratura
dell’età augustea: Ovidio (ripasso
dei poeti elegiaci)
Storiografia dell’età giulio
claudia: Velleio Patercolo,
Valerio Massimo, Curzio Rufo.
Poesia nell’età giulio claudia:
Germanico, Fedro, Persio.
Lucano. Prosa scientifica e Plinio il
Vecchio.
Seneca
Petronio
Società e cultura nell'età dei
Flavi e di Traiano: Stazio,
Valerio Flacco e Silio Italico
Marziale
Giovenale
Plinio il Giovane
Svetonio
L'età di Adriano e degli
Riconoscere le strutture
fondamentali a livello
morfosintattico, lessicale e
stilistico del periodare degli
autori studiati;
cogliere l’intenzione
comunicativa e i punti nodali
dello sviluppo espositivo e/o
argomentativo dei passi
esaminati;
cogliere le modalità espressive del genere
letterario di riferimento;
mettere in relazione i testi
con l’opera di cui fanno
parte;
riconoscere, attraverso il
confronto con altri testi dello
stesso autore gli elementi di
continuità o diversità dal
punto di vista contenutistico e
formale; individuare gli elementi di
continuità o alterità
dall’antico al moderno nella
trasmissione di topoi, modelli
formali, valori estetici e
culturali;
riconoscere nelle strutture
linguistiche dell’italiano gli
elementi di derivazione latina
e la loro evoluzione
linguistica e semantica.
Riconoscere le
tematiche principali
prospettate dagli argomenti e
dagli autori proposti,
contestualizzandole nel
periodo storico di
appartenenza, con le sue
dinamiche socio-culturali;
individuare negli autori gli aspetti peculiari della civiltà
latina, operando confronti con
modelli letterari e culturali e
sistemi di valori diversi;
individuare gli elementi di
continuità o alterità
dall’antico al moderno nel
pensiero, nel sistema
valoriale e nella poetica degli
autori affrontati.
al significato generale del testo
proposto e in modo rispondente
alle modalità espressive della
tipologia testuale presentata e alla
correttezza della lingua italiana nei
suoi vari aspetti.
Saper analizzare la struttura
morfosintattica e le scelte stilistico
lessicali dei passi degli autori
proposti e saper tradurre tali passi
in modo rispettoso di tale struttura
e della sua intenzione
comunicativa, con scelte di lessico
ponderate e funzionali a rendere
nella nostra lingua le finalità
espressive dello stile dell’autore.
Saper contestualizzare le tematiche presenti nel periodo storico di
riferimento e all’interno dei suoi
modelli e finalità culturali.
Saper esporre un contenuto
letterario con proprietà di
linguaggio e con opportuni
collegamenti al periodo storico
culturale e ai suoi mutamenti
diacronici e sincronici.
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Antonini: i poetae novelli, la
Seconda Sofistica e Apuleio
Cenni alla letteratura cristiana
Ovviamente tali obiettivi sono stati raggiunti in modo differenziato, come accennato nella presentazione preliminare della classe. Questo vale anche per la capacità di operare corretti collegamenti e confronti sia tra gli autori della civiltà latina sia tra questi ed autori di altre letterature, antiche e moderne, con i quali possano instaurarsi rapporti di analogia, affinità o alterità sul piano della sensibilità, delle idee, della visione di vita o del modo di rispondere ai problemi del proprio tempo. Di conseguenza è anche differenziata la capacità di cogliere legame intertestuali. La grande maggioranza della classe sa comunque contestualizzare un evento letterario in un preciso ambiente storico-culturale e cogliere in modo accettabile i nessi tra poetica e strutture testuali, anche se minore è il numero di alunni che riescono a collegare un messaggio alle caratteristiche stilistico-strutturali del testo che lo veicola. Analoghe considerazioni possono farsi per le competenze nella lingua scritta, per le quali, di fronte a chi mostra una residua difficoltà di orientarsi nelle strutture linguistiche e stilistiche di un autore e non sempre sa rendere il testo latino in un italiano fluido e pertinente, sta chi ha invece maturato un'apprezzabile capacità di traduzione ed e‟ inoltre riuscito a cogliere la linea sottile che divide il rispetto per le strutture linguistiche di un testo classico e la necessità di produrre una traduzione italiana capace di rendere il messaggio di tale testo in modo consono alla nostra sensibilità ed alle nostre strutture espressive. Da sottolineare che un‟alunna di questa classe e‟ tra i 6 studenti toscani selezionati per le Olimpiadi di Cultura classica che si sono svolte a Palermo il 5 maggio 2014 (grazie ad una traduzione e ad un commento di un passo di uno scrittore latino, nel caso specifico Livio) Quanto infine alla capacità di orientarsi in questioni storico letterarie, nelle scelte di poetica dei vari autori e nell'individuazione dei principali generi e caratteri testuali della letteratura in programma, la quasi totalità della classe si muove con sicurezza in questo ambito, con punte di vera eccellenza.
4. Contenuti
( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all‟albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro
di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Le lezioni si sono svolte in modo frontale e in modo dialogico interattivo, anche al fine di un maggior coinvolgimento degli alunni nelle dinamiche della classe e nell‟azione didattica. Come gia‟ sottolineato, ampio spazio è stato sempre concesso alle discussioni, all‟analisi dei problemi ed alla focalizzazione dei nessi interdisciplinari o al rapporto tra passato e presente nell‟analisi di contenuti, atteggiamenti, sensibilità, forme e strutture espressive, anche al fine di stimolare uno studio meno meccanico e nozionistico e promuovere le abilità espressive. Si è sempre curata inoltre la spiegazione in classe della correzione degli elaborati scritti: in relazione alle versioni, con la discussione delle alternative a livello di traduzione (al fine sia di ripassare le strutture morfosintattiche della lingua latina e analizzare le scelte stilistiche dell'autore sia di stimolare un'ulteriore riflessione sulla pertinenza espressiva delle resa italiana); in relazioni ai questionari a risposta aperta ma con estensione determinata, con l'analisi della pertinenza dei contenuti, della loro completezza e selezione e con indicazioni sulle strategie della scrittura di sintesi e sulla pertinenza delle scelte espressive in senso lato.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libri di testo - Testi di lettura
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7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Aula di classe.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento ore
Ovidio e gli elegiaci latini
6
Storia e storiografia dell’età giulio-claudia (Patercolo-V.Massimo-Rufo) 2
Poesia nell’età giulio-claudia (poesia didascalica-Fedro) 2
Persio
Lucano
2
3
Seneca
Petronio
4
4
Società e cultura nell’età dei Flavi e di Traiano – Quintiliano
La poesia epica: Stazio-V.Flacco-S.Italico
2
2
Marziale
Giovenale
2
2
Saperi specialistici e cultura enciclopedica- Plinio il Vecchio
Plinio il Giovane
1
2
Tacito
Svetonio
4
1
Età di Adriano e degli Antonini – Poetae novelli 1
Seconda Sofistica e Apuleio 3
Cenni di letteratura cristiana 2
Traduzione dei testi in programma 45
Produzione scritta 20
Correzione della produzione scritta 10
Si fa presente che 8 ore di lezione non sono state effettuate sia perché la classe ha trascorso sei giorni in Grecia (visita d‟istruzione) sia perché‟ l‟insegnante e‟ stata assente una settimana in quanto impegnata in uno scambio culturale all‟estero con un‟altra classe.
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc.)
Prove scritte: traduzione di passi di autori latini. Prove orali: interrogazioni singole e collettive, interventi individuali da posto, discussioni, lezioni interattive.
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Prove scritte valide per l‟orale: test di traduzione di passi di autori affrontati in classe con analisi morfosintattica e stilistico-lessicale; quesiti a risposta aperta (per la letteratura); quesiti a risposta aperta ma vincolata nella lunghezza (come per la terza prova d‟esame). Le verifiche sommative sono state costituite esclusivamente dalle traduzioni scritte di passi di autori. Le altre tipologie sopra menzionate sono rientrate nelle verifiche formative, all‟interno delle quali sono state effettuate verifiche orali (classiche interrogazioni), integrate da quanto emerso negli interventi, nelle lezioni interattive e nelle discussioni. Tra le verifiche formative va annoverata anche la correzione (spesso collettiva) in classe dei lavori domestici, occasione per ripassi, chiarimenti ed approfondimenti sulle strutture morfosintattiche, lessicali e stilistiche della lingua latina e degli specifici autori affrontati e per un'analisi della correttezza e dell'efficacia delle scelte linguistiche adottate nella traduzione.
Si allegano griglie di valutazione. Prove orali di Greco e Latino - Triennio
Indicatori Descrittori Livello di valutazione
Conoscenze Conoscenza 1)degli autori e dei problemi di storia della letteratura; 2)delle strutture sintattiche, morfologiche e del lessico di base della lingua latina.
Gravemente insufficiente 1-4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10
Competenze 1)Saper contestualizzare le problematiche letterarie e gli autori, individuando la loro peculiarità; 2)Saper applicare le conoscenze ai fini della comprensione del testo e saper produrre una traduzione corretta e appropriata dal punto di vista morfosintattico e lessicale; 3)Sapersi esprimere in un linguaggio corretto e appropriato.
Gravemente insufficiente 1-4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10
Capacità 1)Capacità di operare collegamenti intra e interdisciplinari; 2)Capacità di proporre una traduzione personale che sottolinei sia l’argomento affrontato nel testo sia le scelte stilistiche dell’autore
Gravemente insufficiente 1-4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10
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Prove scritte di Greco e Latino - Triennio
10. Altre considerazioni del Docente:
Nessuna
Firma dell‟Insegnante
--------------------------------- Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO DI
VALUTAZIONE Conoscenze/ Competenze
Grammaticali e lessicali Individuazione e analisi delle
strutture morfosintattiche del
testo;
individuazione delle voci del
lessico e dei significati più
pertinenti al contesto
Non valutabile 1
Scarso 2
Assolutamente insufficiente3
Gravemente insufficiente 4
Insufficiente 5
Sufficiente6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo 9
Eccellente 10
Capacità Comprensione e
interpretazione del significato
del testo
Non valutabile 1
Scarso 2
Assolutamente
insufficiente 3
Gravemente insufficiente 4
Insufficiente 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo 9
Eccellente 10
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA LINGUA E CULTURA GRECA DOCENTE ANNA BRANCOLINI
Presentazione della classe
Si fa riferimento a quanto indicato nella relazione di latino per tutte le voci là affrontate. Va soltanto puntualizzato che per il greco le capacità e le competenze relative alla lingua scritta (traduzioni dal greco) risultano inferiori e permangono alunni che, in questo settore, continuano ad evidenziare difficoltà di vario genere. Di contro, il gruppo di eccellenza presenta una fisionomia analoga in entrambe le discipline classiche. Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Rossi-Gallici-Pasquariello-Porcelli-Vallarino, Erga Mouseon, Milano, Paravia, 2012, vol.2 - 3 P.L.Amisano, Remata, Milano, Paravia, 2012 R.Casolaro, Euripide – Le Baccanti, Napoli, Simone per la scuola, 2009
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N°
ore 85 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio 2013.)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze Morfosintassi: Sintassi del periodo: Consolidamento delle proposizioni subordinate studiate nel corso del triennio soprattutto attraverso la traduzione di passi filosofici e storici (soprattutto Tucidide, Polibio e Plutarco) Periodo ipotetico Discorso indiretto Autori: Lettura, traduzione e analisi linguistica e stilistica di passi di Platone, Aristotele, Epicuro, Epitteto e Marco Aurelio. Lettura in trimetri giambici, traduzione e analisi di passi tratti dalle Baccanti di Euripide
Capacità Riconoscere gli elementi studiati e le strutture morfosintattiche apprese. Ampliare e consolidare le conoscenze lessicali. Riconoscere le strutture fondamentali a livello morfosintattico, lessicale e stilistico del periodare dei filosofi proposti e del linguaggio euripideo. Cogliere l‟intenzione comunicativa e i punti nodali
Competenze Saper applicare le conoscenze morfosintattiche nella traduzione di testi in prosa graduati per difficoltà. Saper comprendere il significato generale di un testo proposto in traduzione Saper operare, nella traduzione, scelte lessicali sempre più consone al significato generale del testo proposto e in modo rispondente alle modalità espressive della tipologia testuale presentata e alla correttezza della lingua italiana nei suoi vari aspetti. Saper analizzare la struttura morfosintattica e le scelte stilistico lessicali dei passi proposti e saper tradurre tali passi in modo rispettoso di tale struttura e della sua intenzione comunicativa, con scelte di lessico ponderate e funzionali a rendere nella nostra lingua le finalità espressive
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Letteratura: Le trasformazioni del genere comico dalla Commedia Antica a quella Nuova. Il passaggio dalla cultura della polis a quella ellenistica: le trasformazione del sec.IV e il tramonto della civiltà orale-aurale. La civiltà del libro I mutamenti dei generi letterari L‟Ellenismo: le grandi trasformazioni politiche e culturali Menandro. Sperimentare e interpretare: la poesia del III secolo (Filita, Ermesianatte, Licofrone, l'evoluzione dell'epica). La poesia didascalica e Arato Eroda e il mimo Callimaco.
dello sviluppo espositivo e/o argomentativi dei passi esaminati; cogliere le modalità espressive del genere letterario di riferimento; mettere in relazione i testi con l‟opera di cui fanno parte; riconoscere, attraverso il confronto con altri testi, dello stesso autore, gli elementi di continuità o diversità dal punto di vista contenutistico e formale; individuare gli elementi di continuità o alterità dall‟antico al moderno nella trasmissione di topoi, modelli formali, valori estetici e culturali; riconoscere nelle strutture linguistiche dell‟italiano gli elementi di derivazione greca e la loro evoluzione linguistica e semantica. Riconoscere le tematiche principali prospettate dagli argomenti e dagli autori proposti, contestualizzandole nel periodo storico di appartenenza, con le sue dinamiche socio culturali; individuare negli autori gli aspetti peculiari della civiltà greca, operando confronti con modelli letterari e culturali diversi; individuare gli elementi di continuità o alterità dall‟antico al moderno nel sistema valoriale e nella poetica degli autori affrontati.
dello stile dei due autori. Saper leggere in metrica il trimetro giambico. Saper esporre un contenuto letterario con proprietà di linguaggio e con opportuni collegamenti al periodo storico culturale e ai suoi mutamenti diacronici e sincronici
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Teocrito Apollonio Rodio Storiografia ellenistica e Polibio La riflessione sull‟arte: l‟Anonimo del Sublime Il contesto culturale dell‟età imperiale e le tendenze retoriche. Plutarco La Seconda Sofistica e Luciano La prosa di intrattenimento e di evasione: il romanzo Cenni alla letteratura cristiana e alla lingua delle Sacre Scritture.
Anche in relazione agli obiettivi raggiunti, in relazione alle loro fasce di livello, si rimanda a quanto indicato nella relazione di latino, dal momento che la situazione è perfettamente speculare (al di là di quanto sopra indicato per le competenze di traduzione dal greco)
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]
lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Si veda quanto indicato nella relazione di latino.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Si veda quanto indicato nella relazione di latino
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): aula di classe
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento ore
Tucidide e lo sviluppo della storiografia dal V al IV sec. a C.
Trasformazioni culturali e storiche del sec.IV a.C.
4
2
Ellenismo: trasformazioni culturali, storiche e politiche 2
Caratteri della poesia ellenistica 2
Evoluzione del teatro e Menandro 3
L'epigramma ellenistico 3
Callimaco 3
Teocrito - Eroda 4
30
Apollonio Rodio 2
Storiografia ellenistica 1
Polibio – Panorama culturale del II – I sec. a.C. 3
Scuole di grammatica e di retorica nel II e I sec.a.C 1
L'anonimo “Sul sublime” 1
I mutamenti culturali dell'età imperiale - Plutarco 3
La Seconda Sofistica e Luciano 3
Il romanzo greco 2
Altre forme di narrativa d'intrattenimento 2
Cenni di letteratura cristiana 2
Traduzione dei testi in programma 34
Produzione scritta 15
Correzione della produzione scritta 8
Si fa presente che 6 ore di lezione non sono state effettuate perché la classe ha partecipato ad una visita d‟istruzione in Grecia e perché l‟insegnante e‟ stata assente una settimana per uno scambio culturale all‟estero con un‟altra classe liceale. Alle ore indicate va aggiunto un pacchetto di 10 ore da effettuarsi a fine maggio come approfondimento, esercizio e preparazione in vista della seconda prova scritta, quest‟anno greco.
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Si veda quanto indicato nella relazione di latino così come per le griglie di valutazione.
10. Altre considerazioni del Docente: Nessuna
Firma dell'insegnante
--------------------------------------
Allegato: programma svolto durante l‟anno scolastico
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Lingua e cultura inglese
DOCENTE Alessandra Gaggini
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati: Libro di testo: AA.VV., Cakes and Ale, Signorelli, 2009. Materiale cartaceo a corredo ed ampliamento del topic trattato. Tecnologie audiovisive e multimediali in laboratorio.
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di
lezione) N° ore 61 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 9 maggio).
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
La classe consegue mediamente ed in modo diversificato la conoscenza
degli elementi grammaticali, fonetici, lessicali e sintattici della lingua straniera, nonché degli strumenti di analisi testuale, dei generi letterari, degli autori più rappresentativi e dei brani di lettura proposti anche in un‟ottica comparata con la letteratura italiana.
La classe utilizza mediamente e sempre in relazione alle variabili individuali ed ai livelli di partenza le conoscenze acquisite in direzione di una competenza espressivo-comunicativa relazionale di base, anche in relazione al linguaggio, al valore ed al messaggio letterario.
La classe consegue una differenziata capacità di rielaborazione critica delle conoscenze e competenze acquisite, evidenziando, alcuni, anche buone
capacità di analisi e di sintesi.
4. Contenuti (vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello
stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all‟albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni).
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]
lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezione frontale e lezione interattiva con il singolo e con la classe.
32
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo in adozione. Materiale cartaceo a corredo ed ampliamento del topic trattato. Tecnologie audiovisive e multimediali in laboratorio.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Aula, laboratorio multimediale.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
U.D. articolate in percorsi modulari ed esauritesi in periodi più o meno lunghi nella loro articolazione, ma costantemente riprese nel tempo in un‟ottica di sviluppo
continuo e comparato.
Sono stati attivati i seguenti moduli:
1) Le caratteristiche del sonetto petrarchesco, shakespeariano e spenseriano (ripresa):
Gli esempi di Owen ed E.B. Browning; ore 10
2) Il romanticismo della prima e seconda generazione:
- Wordsworth, Coleridge
- Keats
- P.B. Shelley
La prosa di J. Austen; ore 4
3) L‟età vittoriana:
- Charles Dickens; ore 8
- Alfred Tennyson; ore 5
3) Il decadentismo: O. Wilde; ore 5
4) I Poeti della I Guerra Mondiale:
- Owen; ore 4
5) Il modernismo; ore 2
33
- flusso di coscienza e J. Joyce; V. Woolf ore 8
- la poetica di T.S. Eliot; ore 6
- Dylan Thomas; ore 5
6) Il teatro novecentesco: il teatro dell‟assurdo di T. Beckett; ore 4
7) Modulo Clil con il lettore madrelingua Peter Sumner, Human Rights; ore 4
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto grafica,
test, questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Per quanto attiene gli strumenti di misurazione e della valutazione sono stati adibiti i punteggi e i livelli, gli indicatori e descrittori per la formulazione dei giudizi e per l‟attribuzione dei voti concordati in sede di riunione dipartimentale, secondo le griglie allegate al verbale di apertura dell‟anno scolastico cui si rimanda. Si precisa che sono state svolte almeno due verifiche scritte e due verifiche orali nel primo periodo e almeno tre scritte e due orali nel secondo periodo.
Firma dell‟Insegnante
__________________________ Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico
34
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA STORIA
DOCENTE Andrea Fusari
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati:
Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Nuovi Profili Storici, voll. 2 e 3, Laterza. 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013 / 2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 72 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 9. 05. 2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE - Conoscenza delle vicende storiche dalla proclamazione del Regno
d‟Italia agli anni ‟60 del secolo scorso. Tale periodizzazione deriva dalla necessità di ricollegarsi al programma svolto lo scorso anno. Il programma allegato documenta il maggiore o minor approfondimento riservato ai diversi argomenti o anche la scelta, in determinate fasi, di privilegiare la storia del nostro paese. Conoscenza del dibattito storiografico, relativamente in particolare ai temi più salienti del periodo studiato, secondo quanto analiticamente indicato nel programma. COMPETENZE - La classe ha raggiunto complessivamente una buona padronanza
del mezzo linguistico; sa riesporre, ovviamente in modo differenziato, con puntualità e chiarezza i contenuti studiati. La classe, a livelli a maggior ragione diversi, mostra, altresì, di saper inserire i fatti nel loro contesto etico-politico-culturale e di saper comprendere criticamente lo sviluppo storico della civiltà umana come fatto non necessariamente lineare, ma sempre riconducibile entro le coordinate della causalità e dell‟evoluzione.
CAPACITA’ - Gli alunni al termine del triennio mostrano, in modo inevitabilmente
differenziato secondo le personali inclinazioni ed attitudini, capacità di analisi, di sintesi e di astrazione, tali da consentire la capacità di riflettere e rielaborare criticamente, arrivando - nei casi migliori - a sviluppare percorsi autonomi nell‟utilizzazione dei contenuti studiati.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]
lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Alla disciplina è stata data un‟impostazione storica e problematica al tempo stesso, in riferimento agli obbiettivi didattici e alle finalità educative. In classe è stata usata prevalentemente la lezione frontale, integrandola con la lettura la più ampia possibile di testi o di brani antologici di carattere storiografico e favorendo gli interventi e le domande degli studenti per valorizzare l‟approccio dei singoli agli argomenti trattati e abituare all‟approfondimento critico e al confronto fra punti di vista diversi.
35
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Fotocopie da altri testi. Proiezione di film e audiovisivi di argomento storico.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Aula magna e aula di scienze per proiezioni sullo schermo della L. I. M. 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
UNITA’ DIDATTICHE ORE
L‟età dell seconda rivoluzione industriale e dell‟imperialismo ............... 10
L‟Europa e il mondo dal secondo Ottocento alla prima guerra mondiale... 10 Lo Stato unitario dalla proclamazione del regno d‟Italia alla prima guerra Mondiale...................................................................................................... 15 La prima guerra mondiale, la rivoluzione russa e il dopoguerra in Europa 15 Il dopoguerra in Italia - Avvento e consolidamento del regime fascista...... 10 I terribili anni trenta. Dal crollo di Wall Street alla guerra di Spagna.......... 10 La seconda guerra mondiale....................................................................... 5 Il secondo dopoguerra. Dalle sfere di influenza ai blocchi contrapposti.... 5 L‟Italia repubblicana. Dal dopoguerra agli anni sessanta........................... 5 Fuoriuscita dal colonialismo nei continenti extraeuropei. L‟0.N.U. - L‟Europa Unita......................................................................... 5
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica,
test, questionario, ecc. Si specifichi il numero)
La verifica si è fondata prevalentemente sulla conversazione in classe nel corso del normale dialogo educativo e su verifiche orali tese a fotografare la padronanza dei contenuti programmatici da parte degli alunni. Comunque, la materia è stata oggetto di test oggettivi come previsti dalla terza prova, come in particolare risulta dalla simulazione della stessa. Sono state effettuate almeno due verifiche orali per alunno in entrambe le parti dell'anno scolastico.
10. Altre considerazioni del Docente:
La valutazione è espressione del complessivo giudizio sull‟alunno, tenendo presenti il suo impegno, la sua partecipazione alle attività didattiche, le sue capacità e il profitto complessivo. Hanno costituito elemento primario di valutazione prove di verifica, prevalentemente orali, svolte individualmente in modo da poter tempestivamente accertare e colmare eventuali lacune dei singoli. L‟interrogazione, come del resto qualunque prova scritta, non è stata intesa come momento inquisitorio, bensì come naturale conclusione di tutto il processo educativo svolto dall‟insegnante in classe. Perciò le domande sono state formulate in modo da favorire la riflessione personale ed accertare il grado di assimilazione dei contenuti e l‟acquisizione di un apparato linguistico – concettuale adeguato.
Firma dell‟Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico
36
B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA FILOSOFIA
DOCENTE Andrea Fusari
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati:
Abbagnano - Fornero, La filosofia, voll. 2B, 3A, 3B, Paravia.
2. Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2013 / 2014 (considerando n° 33 settimane di lezione)
N° ore 75 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 9. 05. 2014).
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE - Conoscenza delle tematiche filosofiche e del pensiero degli autori
dalla fine del Settecento alla prima metà del Novecento. Conoscenza della terminologia di base del linguaggio filosofico.
COMPETENZE - La classe ha raggiunto complessivamente una buona padronanza
del mezzo linguistico; sa riesporre, ovviamente in modo differenziato, con puntualità e chiarezza i contenuti studiati e fare collegamenti fra i diversi autori e nei rispettivi contesti.
CAPACITA’ - Gli alunni al termine del triennio mostrano, in modo inevitabilmente differenziato secondo le personali inclinazioni ed attitudini, capacità di analisi, di sintesi e di astrazione, tali da consentire la capacità di riflettere e rielaborare criticamente, arrivando - nei casi migliori - a sviluppare percorsi autonomi nell‟utilizzazione dei contenuti studiati.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]
lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Alla disciplina è stata data un‟impostazione storica e problematica al tempo stesso, in riferimento agli obbiettivi didattici e alle finalità educative. In classe è stata usata prevalentemente la lezione frontale, integrandola con la lettura la più ampia possibile di testi o di brani antologici di carattere storiografico e favorendo gli interventi e le domande degli studenti per valorizzare l‟approccio dei singoli agli argomenti trattati e abituare all‟approfondimento critico e al confronto fra punti di vista diversi.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Fotocopie e testi diversi dal manuale.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Aula magna per assistere a conferenze e proiezioni.
37
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
UNITA’ DIDATTICHE ORE
Kant.................................................................................................................. 15 L‟idealismo. Fichte. Schelling.......................................................................... 10 Hegel................................................................................................................. 15 Gli sviluppi dell‟hegelismo. Feuerbach. Marx................................................. 12 I grandi contestatori del sistema hegeliano e il positivismo. Schopenhauer... Kierkegaard. Comte....................................................................................... 12 Dalla crisi di fine secolo alla prima metà del novecento. Nietzsche.Bergson. Freud. Sartre....................................................................................................... 14
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
La verifica si è fondata prevalentemente sulla conversazione in classe nel corso del normale dialogo educativo e su verifiche orali tese a fotografare la padronanza dei contenuti programmatici da parte degli alunni. Comunque, la materia è stata oggetto di test oggettivi come previsti dalla terza prova, come in particolare risulta dalla simulazione della stessa. Sono state effettuate almeno due verifiche orali per alunno in entrambe le parti dell'anno scolastico.
10. Altre considerazioni del Docente:
La valutazione è espressione del complessivo giudizio sull‟alunno, tenendo presenti il suo impegno, la sua partecipazione alle attività didattiche, le sue capacità e il profitto complessivo. Hanno costituito elemento primario di valutazione prove di verifica, prevalentemente orali, svolte individualmente in modo da poter tempestivamente accertare e colmare eventuali lacune dei singoli. L‟interrogazione, come del resto qualunque prova scritta, non è stata intesa come momento inquisitorio, bensì come naturale conclusione di tutto il processo educativo svolto dall‟insegnante in classe. Perciò le domande sono state formulate in modo da favorire la riflessione personale ed accertare il grado di assimilazione dei contenuti e l‟acquisizione di un apparato linguistico – concettuale adeguato.
Firma dell‟Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA : MATEMATICA
DOCENTE: ELISABETTA IOZZELLI
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libro di testo adottato
Titolo: “Corso base blu di matematica” Moduli U,V,Autori: Bergamini-Trifone-Barozzi Casa editrice: Zanichelli
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 91 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 08/05/2014).
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Gli alunni hanno raggiunto, se pure in maniera differenziata, i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
- generalità e caratteristiche delle funzioni reali di variabile reale - limiti e continuità - derivate e teoremi sulle funzioni derivabili - definizioni di punti stazionari e di inflessione - lo studio delle funzioni - elementi di calcolo combinatorio
COMPETENZE
- riconoscere le principali caratteristiche delle funzioni - calcolare limiti di funzioni - riconoscere la continuità e le discontinuità di una funzione - calcolare derivate - applicare i teoremi sulle funzioni derivabili - saper calcolare punti estremanti e di inflessione - saper effettuare lo studio completo di semplici funzioni - riconoscere e saper calcolare disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici
e con ripetizione
CAPACITA’
- comprendere le richieste contenute in un testo (esercizio, problema, test, …) e
usare strumenti di calcolo e strategie risolutive adeguate
- effettuare collegamenti fra i contenuti studiati
- esprimersi con chiarezza e con proprietà di linguaggio nella comunicazione scritta e orale
4. Contenuti (vedi programma allegato)
39
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) La metodologia adottata è stata principalmente quella della lezione frontale e/o guidata. E‟ stato dato ampio spazio all‟analisi di problemi, alla quale seguiva il processo di formalizzazione. Per colmare le lacune pregresse sono stati effettuati esercizi di ripasso e di consolidamento a casa con revisione in classe del lavoro svolto. Come attività di recupero e di sostegno si sono effettuati ripassi periodici in classe (soprattutto in vista delle verifiche scritte) e moduli di recupero previsti dal POF.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Come supporti didattici si sono utilizzati il libro di testo e appunti forniti dalla docente. Per la parte applicativa, sono stati scelti esercizi di difficoltà medio-bassa.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Le lezioni si sono svolte principalmente nella classe di appartenenza e talvolta è stato utilizzato il laboratorio di informatica per lo studio di alcune tematiche di analisi.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
Moduli ore
Modulo 1. Funzioni e limiti U.D.1 Ripasso delle proprietà delle funzioni reali di variabile reale U.D.2 I limiti U.D.3 Le funzioni continue e il calcolo dei limiti
4 20 20
Modulo 2. Il calcolo differenziale
U.D.1 Derivata di una funzione e relative applicazioni U.D.2 I teoremi del calcolo differenziale U.D.3 Massimi, minimi e flessi
17 12 5
Modulo 3. Lo studio delle funzioni 5
Modulo 4. Elementi di calcolo combinatorio 8
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) La verifica formativa effettuata sistematicamente durante tutto l‟anno si è basata su: - correzione dei lavori domestici - interventi individuali da posto - partecipazione alla discussione - esercitazioni in classe previste prima delle verifiche sommative. Le prove di verifica scritta effettuate sono state di tipo non strutturato e semistrutturato. Come stabilito nella prima riunione del Dipartimento di matematica, del 18/09/2013, sono state effettuate 2 prove scritte sia nel trimestre che nel pentamestre. Inoltre è stata effettuata, in data 08/05/2014, una simulazione della terza prova d‟esame, tipologia B (il cui testo è allegato al presente documento). Sono state effettuate almeno due verifiche orali per ogni periodo.
40
Per la valutazione delle verifiche è stata utilizzata la seguente griglia, concordata in sede dipartimentale:
Indicatori Punti massimi
Livelli di valutazione
Punti
Competenze
1) Conoscenza degli argomenti
richiesti
50
Gravemente insufficiente
5
Nessun elemento
10
Nessuna delle conoscenze richieste
15
Gravi e diffuse lacune
20 Conoscenze frammentarie e approssimative
Insufficiente
25
Conoscenze incomplete e superficiali
Sufficiente
30
Conoscenza degli aspetti essenziali degli argomenti trattati
Discreto 35 Conoscenza della maggior parte degli argomenti trattati
Buono
40
Conoscenza di tutti gli argomenti trattati
Ottimo 45
Conoscenze approfondite
50 Conoscenze ampie, ben articolate e approfondite
2) Abilità applicative ed argomentative
40
Gravemente insufficiente
4
Nessun elemento
8
Nessuna abilità applicativa
12
Mancanza di orientamento nello svolgimento di semplici esercizi
16 Si commettono errori gravi nella risoluzione di semplici esercizi
Insufficiente
20
Si svolgono solo esercizi semplici, commettendo alcuni errori
Sufficiente
24
Applicazione corretta delle conoscenze acquisite nella risoluzione di semplici problemi
Discreto
28
Si sanno applicare le conoscenze acquisite ed effettuare alcuni approfondimenti
Buono
32
Si risolvono esercizi e problemi senza commettere errori
Ottimo
36
Si applicano le conoscenze acquisite senza errori anche in situazioni complesse
40 Si risolvono in modo originale problemi complessi anche relativi a contesti nuovi e formulando valutazioni autonome
3) Uso appropriato
della
terminologia specifica della
disciplina
10
Insufficiente
1 Nessun elemento
2 - 3 Non si sa usare il linguaggio specifico
4 - 5
Si usa un linguaggio non sempre appropriato
Sufficiente
6
Si esprime in modo generalmente corretto
Buono/ottimo
7 - 8
Si esprime in modo chiaro e corretto
9 - 10 Si esprime in modo corretto dimostrando una sicura padronanza della terminologia specifica
N. B.: Il voto espresso in decimi si ottiene dalla somma dei punteggi dei tre indicatori divisa per 10.
N.B.:
Nella valutazione delle prove scritte il punteggio attribuito a ciascun esercizio fa riferimento agli
indicatori presenti nella griglia tenendo presente che in caso di mancato raggiungimento del
massimo punteggio previsto gli errori commessi verranno opportunamente segnalati e motivati nel
corso della correzione dell’elaborato.
Analogamente, con riferimento agli indicatori della griglia, verranno segnalati e discussi gli errori
commessi nelle prove orali.
Firma dell‟Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico
41
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA : FISICA
DOCENTE: ELISABETTA IOZZELLI
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libro di testo adottato Titolo: “L‟evoluzione della fisica” (Corso di fisica per il liceo classico) Autori: Parodi – Ostili – Mochi Onori Casa editrice: Paravia
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 79 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 08/05/2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Gli alunni hanno raggiunto, se pure in maniera differenziata, i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
- Ipotesi storiche sulla natura del calore - Temperatura e sua misura - Termometri a gas: leggi di Gay-Lussac e legge di Boyle - Dilatazione termica - Equazione di stato dei gas ideali - Cambiamenti di stato - Calore: misura, natura e trasferimento - Macchine termiche e loro rendimento - Lavoro e trasformazioni termodinamiche - Principi della termodinamica - Carica elettrica e legge di Coulomb - Campo elettrico - Potenziale elettrico - La corrente elettrica nei metalli - Campo magnetico - Moto di cariche in campi elettrici e magnetici - Induzione elettromagnetica - Cenni alle equazioni di Maxwell
COMPETENZE
- scrivere correttamente e interpretare il risultato di una misura - utilizzare in modo corretto le unità di misura del Sistema Internazionale nell‟ambito della
termologia e dell‟elettromagnetismo - utilizzare in modo corretto le scale termometriche - collegare i concetti macroscopici della termodinamica con quelli microscopici - interpretare i grafici pressione-volume per le trasformazioni di un gas
42
- distinguere le principali trasformazioni di un gas perfetto - collegare i fenomeni elettrici e magnetici alla loro origine a livello microscopico - interpretare semplici schemi di circuiti elettrici - confrontare le caratteristiche dei vari campi di forza (elettrico, gravitazionale, magnetico, elettromagnetico)
- riconoscere il ruolo dei modelli nell‟interpretazione dei fenomeni - risolvere esercizi di fisica, applicando in modo corretto le leggi della termologia, i principi
della termodinamica le leggi dell‟elettricità e dell‟elettromagnetismo
CAPACITA’
- comprendere le richieste contenute in un testo (esercizio, problema, test, …) e usare strumenti di calcolo e strategie risolutive adeguate
- effettuare collegamenti fra i contenuti studiati - esprimersi con chiarezza e con proprietà di linguaggio nella comunicazione scritta e
orale - operare collegamenti, in situazioni semplici, fra conoscenze acquisite e fenomeni della
realtà quotidiana
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]
lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
La metodologia adottata è stata principalmente quella della lezione frontale e/o guidata. E‟ stato dato ampio spazio all‟analisi di problemi, alla quale seguiva il processo di formalizzazione. Durante il corso dell‟anno scolastico sono state effettuate delle lezioni nel laboratorio di fisica, con l‟esecuzione, da parte degli alunni, di esperienze pratiche su alcuni dei temi trattati in teoria. Per colmare le lacune pregresse sono stati effettuati esercizi di ripasso e di consolidamento a casa con revisione in classe del lavoro svolto. Come attività di recupero e di sostegno si sono effettuati ripassi periodici in classe (soprattutto in vista delle verifiche scritte) e moduli di recupero previsti dal POF.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Come supporti didattici si sono utilizzati il libro di testo, appunti forniti dalla docente e gli strumenti del laboratorio di fisica. Per la parte applicativa, sono stati scelti esercizi di difficoltà medio-bassa.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Le lezioni si sono svolte principalmente nella classe di appartenenza e periodicamente nel laboratorio di fisica.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
43
Moduli ore
Modulo 1: La Termodinamica U.D.1 La temperatura U.D.2 Il calore U.D.3 Energia termica e macchine termiche
U.D.3 Energia termica e macchine termiche
6 5 9 Modulo 2: Fenomeni elettrici
U.D.1 Cariche elettriche e campo elettrico U.D.2 Il potenziale elettrico U.D.3 La corrente elettrica
7 9 9 Modulo 3: Fenomeni magnetici
U.D.1 Il campo magnetico U.D.2 Moto di cariche in campi elettrici e magnetici
7 7
Modulo 4: Elettromagnetismo U.D.1 L’induzione elettromagnetica U.D.2 Cenni alle equazioni di Maxwell
5 4
Modulo 5: Attività di laboratorio U.D.1 Esperienza dimostrativa sulla dilatazione termica U.D.2 Esperienza sul cambiamento di stato della naftalina: il calore latente U.D.2 Esperienza sul calcolo dell’equivalente in acqua del calorimetro U.D.3 Esperienza sul calcolo del calore specifico di diversi metalli U.D.4 Esperienza sulla verifica della prima legge di Ohm U.D.5 Esperienza sulla verifica della seconda legge di Ohm U.D.6 Esperienza dimostrativa sull’esperienza di Oersted e
visualizzazione delle linee di forza del campo magnetico
U.D.7Esperienze dimostrative sui fenomeni elettromagnetici: f.e.m. indotta; tubo di Crookes; tubo a fascio e bobine di Helmholtz)
1 1
2
1
1 2
1
2
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica,
test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) La verifica formativa effettuata sistematicamente durante tutto l‟anno si è basata su: - correzione dei lavori domestici - interventi individuali da posto - partecipazione alla discussione - discussione delle esperienze di laboratorio e relativa relazione - esercitazioni in classe previste prima delle verifiche sommative. Le prove di verifica scritta effettuate sono state di tipo non strutturato e semistrutturato. Come stabilito nella prima riunione del Dipartimento di matematica, del 18/09/2013, sono state effettuate 1 prova scritta nel trimestre ed 1 prova scritta nel pentamestre. Inoltre è stata effettuata, in data 17/03/2014, una simulazione della terza prova d‟esame, tipologia B (il cui testo è allegato al presente documento). Su tutte le esperienze di laboratorio gli alunni hanno presentato una relazione scritta (individuale o di gruppo). Sono state effettuate due verifiche orali per ogni quadrimestre. Per la valutazione delle verifiche è stata utilizzata la stessa griglia utilizzata per le prove di matematica, concordata in sede dipartimentale.
Firma dell‟Insegnante
_________________________ Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico.
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B-PARTE DISCIPLINARE
MATERIA SCIENZE NATURALI DOCENTE Rosa Birtolo
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libro di testo adottato Autori : NEVIANI, PIGNOCCHINO, FEYLES
Titolo : "GEOGRAFIA GENERALE". Editore: SEI 2. Ore di lezione (considerando 33 settimane di lezione) N. ore 66 effettuate N. ore 47
(al 15/05/14) Previste al 31/05/14 Tot. 54
3. OBIETTIVI RAGGIUNTI ( in termini di conoscenze, competenze e capacità ).
CONOSCENZE
Gli allievi, seppure in modo diversificato, conoscono:
il linguaggio specifico di base delle disciplina
i fenomeni osservabili a occhio nudo nel cielo
le ipotesi sulla struttura e l‟evoluzione dell‟universo e delle stelle
le principali tappe storiche dell‟evoluzione delle conoscenze in campo astronomico
le principali conoscenze recentemente acquisite dalla scienza in questo settore
le caratteristiche del sistema Terra-Luna e i moti dei due corpi
alcune manifestazioni dell‟attività geologica della Terra
COMPETENZE Gli allievi, seppure in modo diversificato e in rapporto al programma svolto, sono in grado di:
usare il linguaggio specifico
interpretare i fenomeni celesti osservabili a occhio nudo o con piccoli strumenti
articolare nelle loro linee essenziali i temi trattati
inquadrare i fenomeni nelle relative teorie esplicative
utilizzare in questo ambito disciplinare alcuni strumenti concettuali forniti da altre discipline
CAPACITA’ Gli allievi, seppure in modo diversificato, sono capaci di:
comprendere in modo autonomo alcuni testi nuovi a livello di una generica divulgazione scientifica
seguire attraverso tali strumenti lo sviluppo delle attuali conoscenze
effettuare collegamenti all‟interno della disciplina e con altre discipline
comunicare in modo chiaro e corretto concetti e idee attraverso il linguaggio formale scritto e orale
45
4. CONTENUTI ( vedi programma allegato ).
5. METODO DI INSEGNAMENTO
- lezione frontale tradizionale e lezione interattiva (per mettere in risalto i concetti fondamentali degli argomenti trattati, fornire una guida allo studio degli stessi,stimolare la ricerca di connessioni con altri argomenti della stessa disciplina e di altre o con il quotidiano) - discussione collettiva ( per l‟organizzazione delle idee in attività di ripasso o come introduzione di un nuovo argomento) - attività di gruppo e/o a coppie (per attività di sostegno e di recupero, per il consolidamento e l‟organizzazione delle conoscenze, per favorire la partecipazione e rafforzare le capacità espositive) 6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
La classe ha adoperato come strumento principale il libro di testo adottato. La trattazione di alcuni temi è stata integrata dall‟uso di altri strumenti: - il programma “Stellarium” per l‟osservazione dei fenomeni celesti - i filmati: “ osservazione del cielo ad occhio nudo e con piccoli strumenti”, “Stephen Hawking”, Conferenza di M.Hack sul Big bang”, “I corpi minori del sistema solare”. 7. SPAZI UTILIZZATI
Gli spazi sono stati quelli dell‟aula scolastica e dell‟aula di scienze e di quella di fisica.. Viste le ore ridotte assegnate alla disciplina tali attività sono state ridotte all‟essenziale. 8. TEMPI IMPIEGATI (ORE) PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO DIVISO IN MACROTEMATICHE:
Lezioni effettuate
Osservare il cielo 04 ore Stelle e loro evoluzione 14 ore Le Galassie e l‟Universo 07 ore Sistema solare 10 ore La Luna 07 ore Il pianeta Terra 05 ore Lezioni da effettuare Vulcani 03 ore Terremoti 02 ore Le ore indicate sono comprensive di quelle dedicate allo svolgimento del programma, alle verifiche scritte e orali, alle discussioni sugli argomenti trattati, al ripasso.
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9. STRUMENTI DI VERIFICA Per verificare il conseguimento degli obiettivi programmati all‟inizio dell‟anno scolastico nel corso dell‟intero anno scolastico (suddiviso in trimestre e pentamestre per delibera del Collegio dei Docenti ) sono state effettuate: - verifiche orali di due tipologie: una costituita da domande brevi e più frequenti, l‟altra da domande che richiedevano un‟esposizione più lunga e articolata - verifiche scritte costituite da prove strutturate e semi strutturate : esercizi di completamento, test a scelta multipla, definizioni, domande a risposta breve, domande a risposta singola entro un numero definito di righe. In entrambi i periodi sono state effettuate due prove scritte e prove orali brevi. Nel secondo periodo inoltre è stata effettuata una prova di simulazione della terza prova e prove orali articolate su ampi segmenti del programma svolto. 10. ALTRE CONSIDERAZIONI DELLA DOCENTE Tutti gli studenti hanno raggiunto una preparazione positiva anche se naturalmente a livelli differenziati. I risultati ottenuti sono frutto per alcuni di un discreto impegno attraverso il quale sono state compensate difficoltà di vario tipo relative per lo più a carenze negli strumenti concettuali necessari per affrontare questa disciplina. In altri casi, nonostante una certa discontinuità nell‟impegno, il rendimento è risultato tuttavia positivo grazie al supporto di caratteristiche individuali che hanno permesso agli studenti comunque di orientarsi nella disciplina. Le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione unite ad un impegno approfondito e continuo ha permesso ad alcuni studenti di conseguire risultati buoni o addirittura eccellenti. La classe inoltre ha mostrato di porsi nei confronti degli argomenti trattati con un atteggiamento di discreto interesse e di curiosità e di disponibilità, che ha contribuito allo svolgimento sereno ed efficace del lavoro scolastico.
Firma dell‟Insegnante
_________________________ Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico.
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA STORIA DELL' ARTE
DOCENTE LUCA GIUBBOLINI
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
AA:VV., Lezioni di Arte, Bruno Mondadori Editore, voll. 2 e 3
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/ 2014 (considerando n.° 33 settimane di
lezione) N° 51 ore su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 9.05.2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE Conoscere alcuni aspetti stilistici, formali, culturali e storico-artistici delle opere oggetto di analisi in classe. Conoscere le caratteristiche generali dei principali movimenti e periodi storico-artistici relativi alle opere analizzate. Conoscere gli elementi basilari della grammatica figurativa. COMPETENZE Saper fare collegamenti all‟interno della disciplina, in vista di una visione
globale della stessa nella complessità e compiutezza dei contenuti.
CAPACITA’ Capacità di organizzare conoscenze e procedure con autonomia e competenza
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Le lezioni sono state perlopiù di tipo frontale ed interattivo: lezione frontale con uso del manuale di riferimento. Consultazione in classe di materiale a stampa (cataloghi, monografie, riviste specializzate) messo a disposizione dal docente stesso. Assegnazione di approfondimenti domestici relativi ad alcuni argomenti trattati in modo sintetico oppure inadeguato sul manuale di riferimento. Uso di una scheda di lavoro (sul modello delle schede di catalogo dei beni culturali, ovviamente semplificato) per l'analisi di singoli oggetti artistici, nonché quale strumento per l'acquisizione della terminologia e di un organico metodo di studio. Ricerche individuali domestiche da effettuare sia con ausilio informatico che non, al fine del reperimento di informazioni relative a specifiche realtà artistiche.
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Il metodo didattico si è articolato in tre momenti successivi: l'osservazione, l'analisi e la sintesi quali premesse all'interpretazione dell'opera d'arte, sia essa scultura, pittura o architettura, inserita e valutata nel suo contesto storico- geografico di riferimento.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Uso di diapositive realizzate dallo stesso docente; consultazione di materiale a stampa.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Aula della classe.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
Macrotematiche (ore comprensive di verifica), suddivisioni in U.D. ore
1. Naturale e ideale nella pittura del Seicento Tot. 6
Carracci e Caravaggio. Confronti con Michelangelo. I precedenti del Caravaggio 2
Arte e controriforma 2
Il naturalismo internazionale: Velazquez, Vermeer. Confronto con Courbet 2
2. Il barocco Tot.5
Gian Lorenzo Bernini ed il Bel composto. Percorso su san Pietro in Vaticano 3
Il paesaggio ideale. Poussin. Il cortonismo. 1
3. Neoclassicismo Tot. 14
Architettura neoclassica 1
David e Goya. La pittura napoleonica 4
Canova e Thorvaldsen 4
Sistemazioni urbane. Confronti coll'architettura totalitaria 1
Il giardino romantico,
4.Romanticismo Tot. 10
Gericault e Delacroix,Ingres.I romantici italiani 4
L‟architettura romantica 1
Il Purismo e l'arte primitiva 4
Delacroix. Confronto con Fattori
5. Realismo e impressionismo. Tot. 16
Firenze e la macchia 1
La pittura realista 4
I preraffaelliti 2
gli impressionisti 9
I postimpressionisti (da completare entro la fine di maggio)
6. Primitivi e primitivisti tra Otto- e Novecento (compresi nei moduli precedenti)
fauves, espressionisti
La guerra nell'arte: Picasso e Guttuso
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica,
test, questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Verifiche scritte di tipo misto, ossia con con quesiti di tipo aperto e chiuso (questi ultimi basati sui contenuti così come sono interpretati e presentati nel manuale di riferimento); interrogazioni orali tradizionali, con alla base immagini di riferimento. Due verifiche sia nel primo che nel secondo periodo
10. Altre considerazioni del Docente:
Firma dell‟Insegnante
_________________________
Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico.
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA FEMMINILE
DOCENTE: MONCINI CRISTINA
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati “In perfetto equilibrio” autori: P.L. Del Nista, J.Parker, A. Tasselli Casa Editrice G. D’Anna Messina-Firenze
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione):
N° ore 54 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 08 maggio 2014.
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenza del corpo umano. Rielaborazione, consolidamento, affinamento degli schemi motori. Consolidamento del carattere e sviluppo del senso civico. Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative. Capacità di valutare un gesto e conseguente capacità decisionale e di autovalutazione. Conoscenza ed applicazione dei fondamentali delle discipline sportive trattate e le loro regole e tattiche Educazione espressiva:
Utilizzare e gestire gli elementi del corpo in funzione di una comunicazione
Utilizzare principi e tecniche di alcune attività simbolico-espressive, prediligendo la creatività e la fantasia.
La classe, composta da 13 alunne (una alunna esonerata dalla parte pratica), ha rielaborato gli schemi motori di base in modo adeguato e funzionale agli obiettivi nelle varie attività motorie; pure le attività coordinative e condizionali sono state affinate durante l'esecuzione di esercizi specifici di combinazioni motorie. Nella maggioranza dei componenti la classe c'è stato un impegno positivo ed attenzione durante le lezioni. Le assenze non sono state in numero rilevante. In generale la classe ha risposto in modo soddisfacente alle verifiche scritte. La classe ha evidenziato capacità motorie decisamente discrete verso la disciplina, alcune alunne anche ottime, solo pochi casi hanno incontrato delle difficoltà o nell'esecuzione di alcuni fondamentali dei giochi di squadra o nelle attività espressivo-motorie. Le alunne hanno mostrato di avere capacità di controllo del movimento e di apprendimento motorio; è presente un livello buono di memorizzazione motoria, di capacità di orientamento e di reazione motoria.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
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5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Le esercitazioni, in generale, si sono svolte mediante una metodologia di tipo globale per passare in un secondo tempo a quella di tipo analitico, che ha permesso di analizzare meglio i movimenti ed eliminare (o diminuire) i difetti di esecuzione.; inoltre si sono svolte anche attività fisiche di contenuto e a valenza estetica, quindi attività di tipo sintetico con conduzione a ritmo e a ritmo personale, nonché su attività analitiche anche di tipo segmentario.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Elementi di ausilio all'attività didattica sono stati gli attrezzi piccoli e grandi presenti in palestra. Si sono effettuate delle prove scritte mediante dei questionari di tipo strutturato o semistrutturato. L‟ alunna esonerata dall'attività pratica, ha partecipato all'attività didattica svolgendo , ad esempio, mansioni di arbitraggio, organizzazione di varie attività motorie e la loro valutazione è stata effettuata principalmente sulla conoscenza teorica delle varie attività motorie e degli argomenti trattati durante le lezioni.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Le lezioni curriculari si sono svolte principalmente nella palestra interna dell‟Istituto (sono stati utilizzati i seguenti attrezzi: palloni, palle mediche, bastoni, tappeti, trave d'equilibrio, funicelle, ostacoli, spalliera svedese) utilizzando anche il giardino e porticato interno.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Capacità condizionali e coordinative generali -12- ore
Attività espressive – attività motorie con basi musicali -11- ore
Esercizi di pre-acrobatica -06- ore
Apparato cardio-cicrcolatorio -Sistema Muscolare - Qualità motorie: Resistenza ed
Equilibrio (teoria) -05- ore
Percorsi polivalenti -06- ore
Atletica leggera su pista -06- ore
Pallavolo fondamentali, regole e tattiche -08- ore
Lezioni previste dal 09 maggio 2014 al 31 maggio 2014
Specialità dell’atletica leggera su pista -06- ore
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Le valutazioni hanno avuto la scansione da un minimo di uno ad un massimo di dieci (1/4=gravemente insufficiente, 5=insufficiente, 6=sufficiente, 7=discreto, 8=buono 9/10=ottimo) e vertevano sui seguenti punti: - esecuzione specifica di esercizi a corpo libero e/o con attrezzi, atti a verificare il
grado delle capacità coordinative e condizionali; - grado di conoscenza e di rielaborazione degli argomenti svolti durante le lezioni;
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- grado di miglioramento rispetto alla situazione di partenza; - partecipazione, impegno, interesse dimostrati durante le lezioni, grado di
socializzazione (in modo particolare durante i giochi sportivi o attività di gruppo). Alla fine di ogni periodo alle alunne è stato assegnato un voto unico, comprensivo della valutazione nell'ambito pratico e teorico, tenendo conto anche della partecipazione e dell'impegno. Nel trimestre sono state effettuate tre verifiche pratiche ed una verifica scritta. Nel pentamestre sono state effettuate quattro verifiche pratiche (fino al 08.05.2014) ed una verifica scritta; si prevede almeno un‟altra verifica pratica.
Firma dell‟Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico 2013/2014.
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B – PARTE DISCIPLINARE
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
“In perfetto equilibrio” – autori: Del Nista – Parker - Tasselli – Edizioni G. D‟Anna 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) n°
ore 50 su n° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 30/04/2014.) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE:
Conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo e della pallacanestro; Conoscenza dei principali esercizi e metodi per migliorare le capacità coordinative condizionali, articolari e di resistenza generale e del metabolismo energetico; Conoscenza delle modificazioni sugli apparati muscolare, cardiocircolatorio, respiratorio e osteo-articolare attraverso l‟attività motoria. COMPETENZE: Capacità di partecipare e di organizzare autonomamente le attività sportive praticate durante l‟anno scolastico; Miglioramento delle proprie capacità condizionali attraverso attività motorie programmate, applicando alcune norme dell‟allenamento sportivo; Collaborare con i compagni nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, rispettando le regole sportive e della sportività. CAPACITA’:
Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali Sviluppo e padronanza delle abilità sportive Sicurezza e controllo nei rapporti interpersonali 4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.). Lezioni frontali, esercitazioni individuali, a coppie e in gruppo. Tests iniziali d‟ingresso e in itinere, verifiche pratiche in palestra e campo scuola, teoriche in classe.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Piccoli e grandi attrezzi
Libro di testo “In perfetto equilibrio” – autori: Del Nista – Parker - Tasselli – Edizioni G. D‟Anna.
MATERIA Educazione Fisica maschile
DOCENTE Andrea Capecchi
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7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Impianti sportivi dell‟Istituto (palestra interna, “Palestra Masotti” e campo all‟aperto adiacente),
campo scuola via delle Olimpiadi - Pistoia.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Giochi Sportivi: PALLAVOLO n° 8
Giochi Sportivi: PALLACANESTRO n° 6
Giochi Sportivi: CALCETTO (a 5 e 7) n° 10
Sviluppo capacità condizionali n° 9
Sviluppo delle capacità coordinative n° 9
Tests, verifiche e lezioni teoriche n° 8
Lezioni previste dal 30/04/13 al termine dell‟anno scolastico n°10 ore così suddivise:
Atletica leggera n°6
Lezioni Teoria n°4
Verifiche pratiche effettuate n°4
Verifiche teoriche effettuate n°3 + 1 da effettuare nel mese di maggio.
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Partendo dal livello di preparazione di partenza, sono stati valutati apprendimenti di nuovi schemi motori e consolidamenti di quelli preesistenti. Le valutazioni sono state effettuate con verifiche pratiche (n°4) e teoriche (n°4), quest‟ultime attraverso prove scritte con domande multiple e verifiche orali.
I criteri di valutazione terranno conto anche dei seguenti indicatori:
impegno e applicazione partecipazione attiva alla lezione autonomia corporea automatizzazione schemi motori complessi
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accettazione delle regole, dei ruoli e dei compiti acquisizione di conoscenze conoscenza del linguaggio tecnico - specifico partecipazione sui contenuti della lezione con osservazioni e quesiti mirati
10. Altre considerazioni del Docente:
Tutti gli alunni hanno acquisito e consolidato le competenze relative agli obiettivi sopra elencati in modo soddisfacente. Alcuni hanno dimostrato di essere in grado di gestire ed esprimere in modo consapevole ed efficace la propria padronanza motoria anche in contesti più articolati (come nella pratica sportiva). I contenuti teorici sono stati appresi attraverso una vivace interazione di tutta la classe con una partecipazione attiva e una discussione produttiva sui diversi temi trattati.
Firma dell‟Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico.
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: DIEGO MARIA PANCALDO
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libro di testo adottato:
L. Giussani, Scuola di Religione, Editrice Sei
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 26 su N° ore 28 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 8/05)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze: Conoscere i principali aspetti della Morale Cristiana.
Competenze: Saper confrontare i principi della Morale Cristiana con le principali
proposte etiche elaborate nel corso della storia.
Capacità: Saper riflettere criticamente sul problema morale.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Il lavoro si è svolto prevalentemente tramite lezioni frontali e discussioni in classe sulle principali tematiche proposte.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
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Sono stati utilizzati testi e fotocopie tratte dai principali documenti della Chiesa di argomento morale.
Sono stati proiettati alcuni film sui temi proposti.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
E‟ stata utilizzata l‟aula video per la proiezione di film.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
- 12 ore dedicate alla Morale generale; - 10 ore dedicate alla Morale coniugale; - 4 ore dedicate alla Morale sociale
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Le verifiche adottate sono state prevalentemente di tipo formativo.
Firma dell‟Insegnante
_________________________
Allegato: programma svolto nell‟anno scolastico 2013/2014.
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PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
Testi:
H.Grosser, Il canone letterario, Ed. Principato, Vol. 4-5-6 Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso
VOLUME 4
Neoclassicismo e Preromanticismo · Caratteri generali
Foscolo
· La vita · La cultura e le idee · Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: Al lettore, La via dell’esilio, Odoardo, l’anti-
Jacopo (1 Novembre), La visita ad Arquà (20 Novembre), Il bacio di Teresa (29 Aprile e 14 Maggio), L’incontro con il vecchio Parini (Milano, 4 Dicembre), La terra è una foresta di belve (Ventimiglia, 19 e 20 Febbraio)
· Le Odi:Ode all'amica risanata · I sonetti:Alla sera; In morte del fratello Giovanni; A Zacinto; · Dei Sepolcri: lettura e analisi integrale · Le Grazie: Inno Primo vv. 1-52 e 251-271, Le grazie intermediarie tra gli dei e gli
uomini.Inno terzo, vv. 144-203; Il velo delle Grazie. · Altri scritti letterari:Didimo Chierico; l'anti Ortis XII, XIII, XIV. · Panorama delle interpretazioni critiche
Il Romanticismo
· La concezione dell'arte e della letteratura nel Romanticismoeuropeo. · Il movimento romantico in Italia e la polemica classico-romantica. · Madame de Stael:Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni. · Giovanni Berchet: La lettera semiseria, La poesia popolare.
Giacomo Leopardi
· La vita · Il pensiero · La poetica dell‟indefinito e del vago. · Dallo Zibaldone: La teoria del piacere; La poetica dell’indefinito e del vago;
Sensazioni visive e sensazioni uditive indefinite; Le rimembranze della fanciullezza; Parole poetiche;
· Leopardi e il Romanticismo · Caratteri generali delle raccolte poetiche di Leopardi. · Dalle Canzoni: L'ultimo canto di Saffo. · Dai Canti: L'infinito; Alla luna; La sera del dì di festa; A Silvia; Le ricordanze;Il
sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell'Asia; La ginestra o il fiore del deserto.
· Dal Ciclo di Aspasia: A se stesso. · Le Operette morali, il silenzio poetico: Dialogo di un folletto e di uno gnomo,
Dialogo di Torquato tasso e del suo genio familiare; Dialogo della natura e di un Islandese; Dialogo di Plotino e Porfirio; Dialogo di Tristano e di un amico.
58
· Panorama delle interpretazioni critiche
Alessandro Manzoni
· La vita e la concezione. · Prima della conversione: le opere classicistiche. · Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura. · Gli scritti teorici sulla poetica.
· Gli Inni sacri; La Pentecoste · La lirica patriottica e civile: Marzo 1821.
· Le tragedie: lettura integrale dell'Adelchi. · Il Fermo e Lucia e I Promessi Sposi: lettura comparata dei passi:Le passioni di
Don Rodrigo;Il Conte del Sagrato; La morte di Don Rodrigo. · Dopo I Promessi Sposi: il distacco dalla letteratura. · Dalla Storia della colonna infame: Introduzione · Panorama delle interpretazioni critiche
VOLUME 5 La Scapigliatura
· Contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati. · Emilio Praga:Preludio.
Giosuè Carducci
· La vita . · L'evoluzione ideologica e letteraria . · La prima fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia Gravia, Giambi ed
Epodi. · Le Rime Nuove: Il comune rustico; Funere mersit acerbo. · Le Odi barbare; Nella Piazza di San Petronio; Alla stazione in una mattina
d'autunno; Sogno d'estate; Dinanzi alle terme di Caracalla. · Carducci critico e la “scuola storica”.
IlNaturalismo e il Verismo
· Il Naturalismofrancese. · Dal Romanzo sperimentale di Emile Zola: La letteratura come scienza. · Il Verismoitaliano · Luigi Capuana: Il verismo e l’impersonalità.
Giovanni Verga
· La vita. · I romanzipreveristi. · La svoltaverista. · L'ideologiaverghiana. · Il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano. · Vita dei Campi; DallaPrefazioneall’Amante di Gramigna; Fantasticheria; Rosso
Malpelo · Il Ciclo dei Vinti: La Prefazione ai Malavoglia (I vinti e la fiumana del progresso). · I Malavoglia: lettura integrale del romanzo. · Le Novelle Rusticane:La roba. · Mastro-don Gesualdo:La tensione faustiana del self-made man; Incendio in
Casa Trao; Il dialogo con Diodata; La solitudine di Gesualdo. · Panorama delle interpretazioni critiche
Il Decadentismo
59
· Caratteri generali: origine e significato del termine; La sfiducia nei confronti della ragione; Il senso del mistero.
Il Simbolismo
· La poesia simbolista · Paul Verlaine: Languore. · Charles Baudelaire: da “I fiori del male” Corrispondenze.
Giovanni Pascoli
· La vita · La visione del mondo · La poetica: Il fanciullino · I temi della poesia pascoliana · Le soluzioni formali · Le raccolte poetiche · Myricae: Novembre;Lavandare;L’assiuolo · I primi poemetti: Digitale purpurea; · I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; Nebbia; La mia sera. · I Poemi Conviviali: Alexandros; Calypso. · I Carmina, le ultime raccolte, i saggi
Grabiele D’Annunzio
· La vita · L‟estetismo e la sua crisi · Il Piacere: lettura integrale del romanzo · Il Superuomo · Le Laudi: da “Alcyone” La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Nella
belletta;Stabat nuda aestas. · Il Notturno: Ho gli occhi bendati. · D‟Annunzio oggi.
I Futuristi
· Caratterigenerali. · Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della
letteratura futurista. I Crepuscolari
· Caratteri generali. · Sergio Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale. · Guido Gozzano: Totò Merumeni.
VOLUME 6
La crisi del personaggio-uomo: L‟inettitudine e il relativismo conoscitivo.
Luigi Pirandello
· La vita · La visione del mondo · La poetica:L’umorismo.
60
· I romanzi: Il fu Mattia Pascal, lettura integrale. · Il teatro nel teatro: Sei personaggi in cerca d’autore, lettura integrale.
ItaloSvevo
· La vita. · La cultura di Svevo. · I primi romanzi: Una vita; Senilità(caratteri generali) · La coscienza di Zeno: lettura integrale.
VOLUME 7 La lirica tra Simbolismo, Surrealismo e tradizione.
· Caratteristiche delle nuovetendenze.
Giuseppe Ungaretti
· Lo spirito nuovo della poesia. Il bisogno del canto. · L’allegria: Mattina; Veglia; I fiumi; San Martino del Carso; Soldati. · Sentimento del tempo:L’isola. · Il dolore: Tutto ho perduto; Non gridate più.
Eugenio Montale
· Un testimone del nostro tempo. · Ossi di seppia: I limoni; Non chiederci la parola; Forse un mattino andando in
un’aria di vento; Spesso il male di vivere; Meriggiare pallido e assorto. · Il “secondo” Montale, Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto; Ti libero la
fronte dai ghiaccioli; La casa dei doganieri. · Il “terzo” Montale, La bufera e altro: Piccolo testamento. · Satura: Ho sceso, dandoti il braccio.
L’Ermetismo
· Caratterigenerali · Salvatore Quasimodo · La poetica del frammento · L‟Aventino della poesia · Acque e terre:Ed è subito sera; Vento a Tindari. · Giorno dopo giorno:Alle fronde dei salici; Uomo del mio tempo.
Il Neorealismo
· Caratteri generali: rinnovamento civile e letterario, il dibattito delle idee. ElioVittorini Il Politecnico: Suonare il piffero per la rivoluzione? CesarePavese
· Il mestiere e il male di vivere. · La poesia e i principali temi dell‟opera pavesiana. · Mito, poetica, stile. · L‟esperienza anti-lirica: Lavorare stanca. · Le opere narrative. · La luna e i falò: Come il letto di un falò.
La Divina Commedia
· Ordinamentogeneraledelletrecantiche
61
· Strutturadellaterzacantica · Analisi dei canti: I-III-VI-XI-XII-XV-XVII-XXXIII · Riferimento alla tematica politica dei VI canti delle tre cantiche
Nota: l‟elenco sovrastante comprende quanto trattato entro la data 09-05-2014 e quanto ci si propone di affrontare fino al 31.05.2014. Eventuali variazioni che dovessero intervenire saranno debitamente esplicitate. Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
La docente: Elisabetta Magelli
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62
PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA LATINA
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
LETTERATURA
(Testo di riferimento: M. Bettini,La cultura latina, Milano, La Nuova Italia, 2011)
Vol. II
Completamento dello studio dell‟età augustea
L'ELEGIA LATINA : caratteri generali e confronti con l'elegia greca (ripasso)
OVIDIO
Passi letti in traduzione:
T1 – Un incontro con Corinna (Am. I,5) T2 – T3 – T4 – Principi dell‟ars e tecnica della caccia – Per farsi amare – Consigli alle donne (Ars Amat., I,1-66; II,99-144; III,57-100) T5 – Autodifesa (Rem.Am., vv.357-398) T6 – Arianna abbandonata (Her. X) T10 – Il Regifugium e l‟eroico suicidio di Lucrezia (Fasti, II, 810-852) T12 – La partenza da Roma (Tristia, I,3) T13 – L‟ispirazione perduta (Ep. Ex Ponto, IV, 2,15-34)
Vol. III
1) L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA
Quadro storico e culturale
GERMANICO – FEDRO - VELLEIO PATERCOLO - VALERIO MASSIMO - CURZIO RUFO
Test letti in traduzione:
Fedro: T1 - T2 – T3 (Lupus et agnus – Le nozze del sole – Il lupo e il cane, Fabulae, I,1; I,76; III,7)
PERSIO
Testi letti in traduzione:
T1 – T2 – Programma poetico – La vera saggezza (Saturae, Choliambi, Satura
LUCANO
Testi letti in traduzione:
T1 – T2 – T3 Proemio e lodi di Nerone – Catone – La scena della necromanzia (Bellum civile.I, 1-66; II, 380-391; VI, 624-725)
SENECA
Passi letti in traduzione:
T1 – Nelle avversita‟ l‟uomo puo‟ mettersi alla prova (De prov., 4,1-6) T3 – Una societa‟ di belve (De ira, II, 8,1-3)
63
T2 – T5 - Vita attiva e vita contemplativa (De otio, 5, 8-6,5; 8, 1-4) T6 – T7 – T8 T9 – T10 – Siamo noi che rendiamo breve la vita – L‟uomo e‟ prodigo del proprio tempo – Augusto, Vivi oggi, domani sara‟ tardi – Vive solo chi si dedica alla saggezza (De brev.vitae, 1, 1-4; 3, 1-5; 4, 1-5; 9; 14, 1-5) T13 – Elogio (interessato) di Claudio (Consol. Ad Polybium, 12, 1-5) T21 – Delirio di potenza (Thyestes, 885-919) T22 – E vendetta sia! (Medea, 537-578)
PETRONIO
Passi letti in traduzione:
T1 – T2 – T5 – T6 – T7 – La corruzione dell‟eloquenza – Uova con … sorpresa - Una storia di licantropia – Ritratto di “signora” – La matrona di Efeso (Satyr. 1-2; 33; 61,6-62; 67; 111-112)
2) L’ETA’ DEI FLAVI: NERVA E TRAIANO
Quadro storico e culturale
PLINIO IL VECCHIO E LA TRATTATISTICA
Testi letti in traduzione:
T1 – Gemme e pietre preziose. L‟origine dell‟anello (Nat.Hist.,XXXVII, 1-4)
QUINTILIANO
Testi letti in traduzione:
T1 – T2 – T3 – T4 – T7 – I vantaggi dell‟apprendimento collettivo – E‟ necessario anche il gioco – Basta con le punizioni corporali – Non antagonismo ma intesa tra allievi e maestri – L‟oratore, vir bonus (Inst.or. I, 2; I, 3,8-12; I, 3,14-17; II, 9,1-3; XII, 1,1-5)
MARZIALE
Testi letti in traduzione::
T1 – T22 – T3 – T4 – T5 – La bellezza di Maronilla – Un “povero” ricco – Un mondo di oscenita‟ – In morte della piccola Erotion – La vita lontano da Roma (Epigr.I 10; I, 103; I, 35; V, 34, 35; XII, 18)
GIOVENALE
Testi letti in traduzione:
T1 – T2 – T3 – T5 – Perche‟ scrivere satire – Pregiudizi razzisti – Roma e‟ un inferno – Eppia la “gladiatrice, Messalina, Augusta meretrix (Sat. I, 1-80; III, 60-153, 190-274; VI, 82-132)
PLINIO IL GIOVANE
Testi letti in traduzione:
T1 – T2 – T3 – Una storia di fantasmi – La morte di Plinio narrata da suo nipote – Plinio di fronte alle comunita‟ cristiane (Epist., VII, 27, 5-11; VI, 16; X, 96)
TACITO
Per i testi, si vedano i passi di autori: in traduzione italiana:
T1 – Il discorso di Calgaco (Agric.,30-32) T4 – Eloquenza e liberta‟ (Dial. De orat., 36) STAZIO – SILIO ITALICO – VALERIO FLACCO
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3) L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI
Quadro storico e culturale
SVETONIO
Passi letti in traduzione:
T1 – T2 – Augusto, i prodigi e la superstizione – Le mogli-padrone di Claudio (De vita Caes., Vita Augusti,.90-93; Vita Claudii, 26)
La prosa tra arcaismo ed erudizione: AULO GELLIO
I POETAE NOVELLI – ADRIANO E FLORO
APULEIO
Testi letti in traduzione: T1 – Cos‟e‟ la magia? (Apologia, 25-27) T2 – T3 – T4 – Una mutilazione magica – Lo sposo misterioso – Il sogno di Lucio (Metam.II, 28-30; V, 21,5-23; XI, 3-5
4) DAI SEVERI AI TETRARCHI
Quadro storico e culturale
LA PRIMA LETTERATURA CRISTIANA IN LATINO
TERTULLIANO
Testi letti in traduzione:
T1 – Prigionia e visione in attesa del martirio (Passio Perpetuae et Felicitatis, 2-5) T2 – T3 – La prova della nostra innocenza sta nella vostra iniquita‟ – Le acconciature femminili (Tertull., Apologeticum, 49-50; De cultu feminarum, II, 6-7, 1-2) LA LETTERATURA PROFANA DEL III SECOLO
La poesia virtuosistica (cenni) - I POETI DI VENERE E DELLE ROSE
TESTI DI AUTORI
Testo di riferimento: M.Lentano, Autori latini, La Nuova Italia, Milano, 2011, vol.2-3
Vol.2
OVIDIO
T1 – La milizia d‟amore (Amores, I, 9) T2 – T3 – Ingannate quelle che vi ingannano – Elogio del cultus (Ars Amatoria, I, 611-646; III, 101-128) T6 – Eco e Narciso (Metam. III, 339-401)
Vol.3
SENECA
Percorso 1 – Il saggio tra impegno politico e disimpegno – T2 - T3: L‟otium, un bene per l‟individuo – Ogni uomo ha due patrie (De otio, 3,1-5; 4,1-2)
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Percorso 2 – L'uomo e il fato – T7 - T9: Tutti i miei beni sono con me – “Quanto poco e‟ cio‟ che abbiamo perso (De const.sap .5,6-6; Consol. Ad Helviam matrem, 8,1-6) Percorso 3 – Il tempo – T10: Riflessione sul tempo (Ad Lucilium,1) Percorso 5 – La schiavitù – T12: “Servi sunt”. Immo homines (Ad Lucilium, 47) Percorso 6 – L'uomo è padrone della propria morte? - T16: Il saggio e il suicidio (Ad Lucilium, 70) PETRONIO
T5 – T6 – La corruzione della cultura secondo Eumolpo – La novella del licantropo (Satyr. 88, 2-10; 62)
TACITO
Percorso 1 – Agricola – T1 - T2: Proemio – Placide quiescas (1, 1-4; 46, 1-4) Percorso 4 – Annales – T17 – T18 – T19: L‟assassinio di Agrippina (XIV, 3-5, 8) - L'ultima battaglia di Seneca (XIV, 62-64) – Vita e morte di un libertino (XVI, 18-19) APULEIO
T1 – T2 – T3: Al lettore curioso – La metamorfosi in asino – Psiche (Metam. I, 1; III, 24-25,1; IV, 28-30, 3)
Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
La docente: Anna Brancolini
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PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA GRECA
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
LETTERATURA
Vol.II – Completamento del programma di seconda liceo:
Un.11 – TUCIDIDE
Testi letti in traduzione italiana:
T1- T3 – T4 – T7 – T8 - Autore e contenuto in primo piano (Storie, 1) - Nel laboratorio dello storico (Storie, I, 20-21,1) - La storia, un possesso per l‟eternità (Storie, I,21,2-22) - Il manifesto del pensiero democratico (Storie, II,37) - Modello di vita e di imperialismo (Storie, II,38-41) T9-T10- La “peste” di Atene: origini e sintomi del morbo – Malattia del corpo, malattia dello spirito (Storie, II,47-51;52-53)
Un.13 – Il declino della polis: verso nuove dimensioni della politica e della cultura (par. 1; 2,1-2) – Le trasformazioni dell'epica e della commedia (par.3)
Un.14 - I mille volti della storiografia del IV secolo a.C. (pp.676-78)
VOL.III
MODULO 2 – L'ALTO ELLENISMO
Un.3 – Il contesto storico e culturale: nuove dimensioni per il mondo greco (par.1 - I regni ellenistici fino all'intervento di Roma; par.2 – Le grandi trasformazioni culturali)
Un.4 – MENANDRO
Testi letti in traduzione:
T1 – Il prologo di Pan (Bisbet.1-49) T4 – La “conversione” di Cnemone (Bisbet.702-747)) T5 – Un esame di coscienza (Arbitr.588-602) T6 - Padre e figlio (Donna di Samo, 324-5) T7 – Una legge ingiusta (Scudo, 250-298)
Un. 5 - Sperimentare e reinterpretare: la POESIA del III secolo
par. 1 – Il gioco intellettuale della riflessione letteraria (tutti i paragrafi e, come autore, l'anonimo del “Lamento dell'esclusa”, p.93-94)
par. 2 – La poesia tra artificio e tradizione:
I poeti dell'elegia: Filita di Cos – Ermesianatte di Colofone - Fanocle I poeti del giambo:Fenice di Colofone Licofrone di Calcide I multiformi aspetti della poesia epica (encomiastica, storica ecc) L'epica didascalica: Nicandro di Colofone – Arato di Soli Lo sviluppo dell'epillio: Euforione di Calcide
par. 3 – Dalla pietra al papiro: l'epigramma letterario
par. 4 – Il mimo – ERODA
Testi letti in traduzione:
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T1 – T2 - Al santuario di Asclepio (Mimiambi, IV) – Il commercio, ovvero l'arte di negoziare (Mimiambi, VII)
Un. 6 – CALLIMACO
Testi in traduzione:
T1 – T2 – T3 - Al diavolo gli invidiosi (Aitia, I, fr.1 Pf., 1-38) - Aconzio e Cidippe (Aitia, III, frr.67 Pf, 1-14; 75 Pf,1-55) - La chioma di Berenice (Aitia, IV, fr.110Pf,1-90) T4 – Ulivo e alloro a confronto: una contesa allegorica (Giambi, IV) T6 – Per i lavacri di Pallade (Inni, II) Epigrammi: T8 – Per una poesia d'élite ((fr.28 Pf.); T9 A proposito di poesia (frr.35,21,7 Pf); T10 – Il poeta e la corte (frr.51,5 Pf.); T11 – Occasioni di poesia (frr.62,43,25,1 Pf.)
Un.7 – TEOCRITO
Testi in traduzione:
T1 – T2 – T5 – T6 – T7 - T8 - Intreccio di canti (Idilli, I) – Serenata campestre (Idilli, III) – Amore e magia (Idilli,II) – Due amiche alla festa di Adone (Idilli, XV) – Il Ciclope innamorato (Idilli, XI) - Eracle e Ila (Idilli, XIII) e confronto con Apoll.Rodio, Argonautiche, I, 1172-1272)
Un.8 – APOLLONIO RODIO
Testi in traduzione:
T1 – T3 - Nel segno di Apollo: la poesia, la profezia, il viaggio (Argonautiche, I, 1-22) – Il racconto nel racconti: la scomparsa di Ila (Argonautiche, I, 1172-1272)
Un. 9 – L'EPIGRAMMA
par.1 – La tradizione dell'epigramma: l'Antologia Palatina par.2 - La “scuola” dorico-peloponnesiaca: Leonida di Taranto - Nosside – Anite – (Testi proposti in traduzione italiana: tutti gli epigrammi presenti nell'antologia dal T1 al T13); par. 3 - La scuola ionico-alessandrina: Asclepiade di Samo – Posidippo di Pella (Testi proposti in traduzione italiana: tutti gli epigrammi compresi nell'antologia dal T14 al T24, esclusi T20, T22, T23) par. 4 – Tra Fenicia ellenizzata e Roma: l'epigramma tra il II e il I secolo a.C. - Meleagro di Gadara – Filodemo di Gadara (Testi proposti in traduzione italiana: tutti gli epigrammi compresi nell'antologia dal T27 al T36)
Un.10 – Par.1 - Il vuoto storiografico dell'età ellenistica – Le tendenze storiografiche (la storiografia “drammatica”) – Gli storici di Alessandro.
MODULO 3 – VERSO IL DOMINIO DI ROMA
Un.11 – Il contesto storico-culturale: dal II sec. a.C. alla battaglia di Azio (par.1-2) – Gli eredi della filologia ellenistica (par.3)
Un.12 – POLIBIO
Lettura di passi in traduzione:
T1 – T2 – T3 – T5 – T6 - Premesse metodologiche per una storia universale (Storie, I,1) – Il logos tripolitikòs (VI, 3-4, 6) – L'evoluzione ciclica delle costituzioni (VI, 4, 7-13) – Polibio e Scipione (XXXI, 23-24) - La costituzione di Roma (VI, 11,11-14,12)
MODULO 4 – LA LETTERATURA TRA GRECIA E ROMA
Un.14 – LA PROSA SPECIALISTICA
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par.1 – Il dialogo con la tradizione par. 2 – Scuole di retorica e polemiche sullo stile (asianesimo, atticismo e scuola rodiese) – La retorica greca a Roma: Dionigi di Alicarnasso e Cecilio di Calatte
L'Anonimo Sul sublime
Testi letti in traduzione:
T1 – T2 – T3 – T4 - Vibrazioni dell'anima tra natura ed arte (Sul sublime 8,1-2,4;9,1-2) – Due “grandi a confronto” (12,4-5) – La giustificazione “naturale” del classico (7) – Grandezza imperfetta e mediocrità impeccabile (32, 7-8; 33)
Un.17 – PLUTARCO
Passi letti in traduzione:
T1 – Non scrivo storie, ma vite (Vita di Alessandro,1) T5 –T6 - T7 -T8 - Un'ambizione divorante – Ritratto di Cesare - Il passaggio del Rubicone – La morte di Cesare (Vita di Cesare, 11; 32, 4-9; 66-69) T10 – Morte di una regina (Vita di Antonio, 85-86) T12 – Un mondo al tramonto (Il tramonto degli oracoli, 17) T13 – La morte in tavola (Del mangiar carne, I, 4)
Un.19 – LA RETORICA COME SPETTACOLO
par. 1 – La parola e il potere: la SECONDA SOFISTICA par. 2 – I professionsti della parola
Elio Aristide - Testi letti in traduzione: T2 - Un impero da età dell'oro (Encomio di Roma, 96-100)
par. 3 – LUCIANO
Testi proposti in traduzione:
T4 – T5 - T6 - Bugie, nient'altro che bugie – Etnografia lunare – Nel ventre della balena (Storia vera,I,1-4; I,22-26; I, 30-31) T7 – Poveri morti! (Dialoghi dei morti, 2) T8 – Roma, “palestra di virtù” (Nigrino, 19-25) T9 – Lo storico e la verità (Come si deve scrivere la storia, 39-41)
Un.20 – LA PROSA DI EVASIONE: Il ROMANZO, LA NOVELLA, L'EPISTOLOGRAFIA
Testi in traduzione:
T1 – T2 – T3 – Una storia d‟amore – Il ritrovamento di Dafni e Cloe – La scoperta dell‟amore (Longo Sofista, Le avventure pastorali di Dafni e Cloe, I, 1-6; 13; 17) T6 – Un amore a prima vista (Caritone, Le avventure di Cherea e Calliroe,I,1,1-6) T7 – La prima notte di nozze (S.Efesio, Racconti efesii,I,8-9) T8 – Il potere di Eros (A.Tazio, Leucippe e Clitofonte,I,1-2) T10 – Un'inopinata metamorfosi (Lucio o l'asino,12-15) T11 – Menandro innamorato (Alcifrone, Lettere di cortigiane,IV,18)
Un.16 – LE PRIME FORME DI LETTERATURA CRISTIANA
par.1 – Gli inizi della letteratura cristiana par.2 – Il Nuovo Testamento par.4 – Sulle orme di Cristo: documentare il martirio (cenni) par.5 – I Cristiani di fronte ai pagani: l‟apologetica del II secolo (cenni) par.6 – La nascita della letteratura antieretica (cenni)
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AUTORI
Testo: il sopracitato Erga Mouseon, vol.3,
Un.1 – PLATONE.
Parte teorica (par.1-2-3-4-5)
Testi tradotti dal greco.
La filosofia attraverso il mito
T1 – Socrate di fonte alla morte: il mito dei cigni (Fedone, 84d-85b) T3 – La scrittura, un inganno divino: il mito di Theuth (Fedro, 274c-275b; 275d-275e) T4 – La nobile menzogna: le stirpi-metallo (Repubblica, III, 415a-415c) T6 – Il mito di Atlantide (Timeo, 24d-25d) Un.2 – ARISTOTELE Parte teorica (par.1-2-3-4) Testi tradotti dal greco. T4 – Una celebre definizione (Poetica, 1449b) T5 – La conoscenza: un “istinto naturale” (Metafisica, I, 1, 980a-981a) T6 – L‟amicizia fondata sull‟utile – L‟amicizia perfetta (Etica Nicomachea, VIII, 1156a-1156b) T8 – Le costituzioni rette e le loro degenerazioni (Politica, III, 1279a) Un.10 – La filosofia: un farmaco per l’esistenza – EPICURO Parte teorica (cap.2) Testi tradotti dal greco: T1 – T2 – T3 – La filosofia contro i timori di sempre: la paura degli dei e della morte; Qualche precisazione sul piacere (Epistola a Meneceo, 122-125; 131-132) Un.18 – Le riflessioni di un paganesimo al tramonto La prosa filosofica – Il terzo stoicismo EPITTETO Testi tradotti dal greco: T1 – T2 – Quali beni sono davvero nostri – Riflettere prima di agire (Manuale, 1; 29,5-7) MARCO AURELIO Testi tradotti dal greco: T4 – T5 – Chi ben comincia… - Panta rei (A se stesso, II,1; IV,3, 1-3; 9-12) EURIPIDE Testo: Euripide – Le Baccanti (a cura di R.Casolaro, Napoli, Simone per la scuola, 2009) Lettura (in metrica delle parti in trimetri giambici), traduzione e commento dei vv. 1-63; 64-169; 170-318; 1025-1152). Le parti restanti della tragedia sono state lette in traduzione italiana. Seguendo le indicazioni del vol. II è stato affrontato il tema del senso e del valore del dionisiaco nel mondo antico, con cenni allo “spirito dionisiaco” nella filosofia e nella letteratura del „900.
Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti La docente: Anna Brancolini
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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
Sono stati attivati i seguenti moduli di lavoro in classe: 1. Le caratteristiche del sonetto petrarchesco, shakespeariano e spenseriano:
Wyatt: I Find no Peace. Spenser: One Day I Wrote. Shakespeare: Shall I Compare. E.E.Browning: If Thou Must Love Me. W. Owen: Anthem for Doomed Youth.
2. Il preromanticismo:
La scuola sepolcrale Thomas Gray: Elegy (vv. 1-46, anche con riferimento al Foscolo e ai Sepolcri). 3. Il romanticismo: A Map in Europe Elementi caratterizzanti la prima e la seconda generazione romantica, con la lettura, la traduzione e il commento a: William Wordsworth (anche con riferimenti alla poetica leopardiana) - dalla Prefazione alle Lyrical Ballads: Emotions Recollected in Tranquillity - The Solitary Reaper - I Wandered Lonely as a Cloud - dai Lucy Poems: She Dwelt - Composed upon Westminster Bridge. Samuel Coleridge - Kubla Khan - The Rime of the Ancient Mariner. Percy B. Shelley: - Ode to the West Wind - To Jane: The keen Stars were twinkling - da Defence of Poetry: on Poetry - A Dirge.
John Keats - Ode on a Grecian Urn. Jane Austen, lettura brano da Pride and Prejudice. 4. Il romanzo vittoriano:
Charles Dickens, lettura di brani antologici da Oliver Twist e Hard Times. 5. La poesia vittoriana:
Alfred Tennyson, Ulysses.
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6. L’estetismo:
- Art for art‟s sake: Oscar Wilde, lettura ed analisi della prefazione e del brano antologico da
The Picture of Dorian Gray.
7. I poeti della guerra:
Owen, Brooke, Sassoon. Owen: Anthem for Doomed Youth (con riferimenti alla poetica di Ungaretti). 8. Il Modernismo:
James Joyce e lo stream of consciousness - da Dubliners: Eveline, The Dead. - da Ulysses: Molly‟s monologue. Virginia Woolf, lettura di un brano da To the Lighthouse. T. S. Eliot e il correlativo oggettivo con riferimento alla poetica di Montale e la lettura di esempi dagli Ossi (Meriggiare, Spesso il male di vivere) e dalle Occasioni (A Liuba, La casa dei doganieri, Dora Markus I) - The Waste Land - The Hollow Men. 9. Il teatro del novecento: Il teatro dell‟assurdo: Samuel Beckett, lettura di un brano da Waiting for Godot. 10. La prosa contemporanea:
Ian Mc Ewan, lettura di un brano dal romanzo Atonement. 11. La poesia contemporanea:
S. Heaney: biografia e produzione poetica. 12. Modulo CLIL: Human rights.
Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
La docente: Alessandra Gaggini
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PROGRAMMA DI STORIA
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
La seconda rivoluzione industriale.
Il capitalismo a una svolta: concentrazioni, protezionismo,imperialismo.
Lineamenti generali dell‟andamento agricolo, industriale e demografico.
Imperialismo e colonialismo.
L’imperialismo. Lineamenti del colonialismo del XIX secolo. La spartizione dell‟Africa.
Interpretazioni dell‟imperialismo.
Lo scenario mondiale fra i due secoli.
L'egemonia tedesca nell'età bismarckiana. La terza repubblica in Francia dalla
Comune all'affare Dreyfus. L' Inghilterra nell'età vittoriana. La Russia dall‟età
di Alessandro II alla guerra russo-giapponese e alla rivoluzione del 1905. Gli
Stati Uniti dalla guerra di secessione alla nascita della potenza americana (sintesi). La
rivoluzione messicana (sintesi). La repubblica in Cina (sintesi).
Stato e società nell’Italia unita.
Il nuovo stato. L'età della Destra. La Sinistra al potere. La "questione sociale" e
il ruolo di socialisti e cattolici. L‟età di Crispi.
L'Italia giolittiana.
La crisi di fine secolo e la svolta liberale. Industrializzazione e progresso civile.
La questione meridionale. Il riformismo giolittiano e i suoi critici.Socialisti e cattolici in
età giolittiana. La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano.
L’Europa dalla fine dell’Ottocento al primo Novecento.
La società di massa. Suffragio universale e questione femminile. I partiti Socialisti e la Seconda Internazionale. I cattolici e la “Rerum novarum”.
Tensioni internazionali verso la prima guerra mondiale. Le crisi marocchine.
La crisi dell‟impero ottomano e la questione balcanica.
La prima guerra mondiale.
L'instabilità europea e le cause della guerra. Lo scoppio della prima
guerra mondiale. L‟Italia dal neutralismo all'interventismo. 1915-1916: due anni di guerra di
logoramento nelle trincee. Un anno cruciale: il 1917. La fine della guerra e i difficili equilibri
postbellici.
La rivoluzione russa.
La fine del regime zarista e la Rivoluzione russa. La Russia dei soviet. La guerra
civile. Il comunismo di guerra. La nuova politica economica e la nascita dell‟Urss.
L’eredità della grande guerra.
Le conseguenze economiche e sociali. Rivoluzione e reazione nell‟Europa centrale. La
stabilizzazione moderata in Francia e Gran Bretagna. La repubblica di Weimar. Alla ricerca
della distensione internazionale.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
I problemi del dopoguerra. Il “biennio rosso”. La crisi dello stato liberale e la nascita del
fascismo. L'avvento di Mussolini al potere. La nascita della dittatura fascista. La costruzione
dello stato fascista.
73
L'economia mondiale tra le due guerre e la crisi del 1929.
La crisi del sistema economico internazionale. Gli anni venti tra prosperità e squilibri. Il crac del '29. Le reazioni alla crisi mondiale. Gli Stati Uniti del New Deal. Nuovo ruolo dello stato, nuovi consumi, nuove forme di comunicazione di massa.
L'Unione Sovietica di Stalin. L'ascesa al potere di Stalin: il socialismo in un solo paese. La collettivizzazione delle
campagne e l‟industrializzazione forzata. Lo stalinismo. Le grandi “purghe”.
Il nazismo in Germania.
La crisi della Germania e la nascita del Partito nazionalsocialista. Il crollo della democrazia
tedesca e l'ascesa di Adolf Hitler. Il nazismo al potere: il terzo Reich. L'ideologia nazista:
l‟organizzazione totalitaria della società tedesca. La repressione politica e il razzismo
antisemita.
L’Italia fascista.
Il totalitarismo imperfetto. I Patti lateranensi. La politica economica. Fascismo e società. Apogeo
e declino del regime.
Il tramonto del colonialismo.(sintesi)
Il declino degli imperi coloniali. Il nodo del Medio Oriente. Rivoluzione e modernizzazione in
Turchia. L‟impero britannico e l‟India. Nazionalisti e comunisti in Cina. Giappone e America
Latina .
Lo scontro ideologico nei secondi anni trenta.
L‟imperialismo fascista e l‟impresa etiopica. L‟Impero e l‟alleanza con la Germania.
L'antifascismo. L'esperienza dei "fronti popolari". La Repubblica e la guerra civile in Spagna.
L‟Europa verso una nuova guerra .
La seconda guerra mondiale.
Origini e prima fase del conflitto. L‟intervento dell‟Italia e fallimento della guerra italiana. I fronti
orientali nel 1941: la guerra diventa mondiale. Il rovesciamento degli equilibri militari nel 1943.
La caduta del fascismo e l‟8 settembre. La Resistenza in Italia e in Europa. La fine del conflitto.
La “guerra fredda”.
Le conseguenze della seconda guerra mondiale. L‟Onu. La fine della “grande alleanza”. Il
mondo diviso. La rivoluzione comunista in Cina. L‟Urss e l‟Europa orientale (sintesi). Il blocco
occidentale (sintesi). La destalinizzazione e la crisi ungherese (sintesi). Il processo di
unificazione europea dal trattato di Roma all‟allargamento della Cee
L'Italia repubblicana.
L'Italia nel dopoguerra. I governi di unità nazionale, la Repubblica, la Costituente. La
Costituzione repubblicana. Le elezioni del 1948 e la sconfitta delle sinistre. Il trattato di pace e
le scelte internazionali. Gli anni del centrismo. Il "miracolo economico”. Le trasformazioni sociali
e il centrosinistra.
74
La decolonizzazione e il terzo mondo. (sintesi)
Caratteri generali della decolonizzazione. Il movimento dei paesi non allineati. La guerra di
Algeria. Cuba. La guerra del Vietnam. La nascita dello stato di Israele e il conflitto arabo-
israeliano.
TESTO IN ADOZIONE
Giardina - Sabbatucci - Vidotto, Nuovi Profili Storici, voll. 2 e 3, Laterza.
Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
Il docente: Andrea Fusari
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
L. Kant
Cenni sulla fase pre-critica e la dissertazione del '70.
La Critica della ragion pura:
La fondazione della conoscenza oggettiva. Giudizi analitici e sintetici. Il criticismo e il
concetto di trascendentale.
L'estetica trascendentale: lo spazio e il tempo.
L'analitica trascendentale: le categorie e la loro deduzione, l'io penso.
La dialettica trascendentale: le idee della ragione.
La Critica della ragion pratica:
I caratteri generali dell'etica kantiana.
L'imperativo categorico e le sue formulazioni.
I postulati della ragion pratica.
La Critica del giudizio:
Giudizio determinante e giudizio riflettente.
Giudizio estetico e giudizio teleologico.
L‟analisi del bello; il sublime.
Il dibattito sul kantismo
I.G.Fichte
La trasformazione del kantismo e lo sviluppo dialettico dell'io.
La libertà e il carattere etico della filosofia.
Stato liberale e società autarchica.
F.W.Schelling
La filosofia della natura.
La filosofia trascendentale.
La filosofia dell'identità.
La teoria del “Dio che diviene”.
G.W. Hegel.
I capisaldi del sistema. La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito:
La struttura dell'opera. Le principali figure dell'autocoscienza.
La logica. La filosofia della Natura.. La filosofia dello Spirito. Lo spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo. L'eticità: lo stato e la concezione della storia. Lo spirito assoluto. Caratteri generali della destra e della sinistra hegeliana.
L. Feuerbach.
L'antropologia, essenza della teologia. L'alienazione dell'uomo in Dio. Umanismo e filantropismo
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K.Marx.
Il confronto critico con l‟hegelismo e con il liberalismo. I Manoscritti economico-filosofici: il concetto di “alienazione”. Il distacco da Feuerbach e la concezione materialistica della storia. La sintesi del Manifesto. La teoria economica: Il Capitale.
A. Schopenhauer.
Il mondo come volontà e rappresentazione. L'analisi dell'esistenza umana e le forme della liberazione dal dolore.
S. Kierkegaard
La filosofia dell'esistenza. Il singolo. Possibilità, angoscia e disperazione. La possibilità e la scelta: vita estetica, vita etica. Dialettica dell'esistenza e vita religiosa.
Caratteri generali del positivismo.
A. Comte
La legge dei tre stadi.
La classificazione delle scienze.
La sociologia.
F. Nietzsche.
La concezione tragica del mondo: spirito apollineo e spirito dionisiaco.
La fase "illuministica".
Le grandi parole chiave della filosofia nietzscheana:
La morte di Dio.
Il superuomo.
L'eterno ritorno.
La volontà di potenza.
La critica della morale e della religione.
H.Bergson.
La concezione del tempo.
La durata.
S. Freud.
La scoperta dell'inconscio: rimozione, censura, interpretazione dei sogni.
Il concetto di libido e la sessualità.
La struttura dell'apparato psichico: Es, Ego, Super-Ego.
Caratteri generali dell'esistenzialismo.
J.P.Sartre.
"Essere in sé" ed "essere per sé". Esistenza e libertà.
Esistenzialismo, umanismo, marxismo: l'approfondimento della natura storica e sociale
dell'uomo.
Testo in adozione:
Nicola Abbagnano - Giovanni Fornero, La filosofia, voll. 2B, 3A, 3B, Paravia.
Pistoia, 09-05-2014 Gli studenti Il docente: Andrea Fusari
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
Modulo 1. Funzioni e limiti
U.D.1 - Le funzioni e le loro proprietà Ripasso delle principali caratteristiche delle funzioni reali di variabile reale.
U.D.2 - I limiti La topologia della retta – Il limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito – Il limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito – Il limite finito di una funzione per x che tende all‟infinito – Il limite infinito di una funzione per x che tende all‟infinito – Teorema di unicità del limite (D) – Teorema della permanenza del segno (D) – Teorema del confronto (D).
U.D.3 - Le funzioni continue e il calcolo dei limiti
Definizione di funzione continua – Le operazioni sui limiti – Il calcolo dei limiti e le forme
indeterminate (gli esercizi sono stati fatti per le forme:+-, 0, 0/0, /)– Cenni ai limiti
notevoli [limite per x0 di senx/x = 1; (D)] – Cenni a infiniti ed infinitesimi e loro confronto – Teoremi sulle funzioni continue: valori intermedi, esistenza degli zeri, Weierstrass (solo enunciati e applicazioni) – Punti di discontinuità di una funzione – Ricerca degli asintoti di una funzione.
Modulo 2. Il calcolo differenziale U.D.1 - Derivata di una funzione e relative applicazioni
Il rapporto incrementale e il concetto di derivata – La derivata e la ricerca della retta tangente ad una funzione in un punto – Teorema su derivabilità e continuità di una funzione in un punto (D) – La derivata delle funzioni elementari – Regole di derivazione: della somma di funzioni (D), del prodotto di funzioni (D), della funzione potenza (D), del quoziente di due funzioni (D), della funzione composta – Derivate di ordine superiore – Punti stazionari e punti angolosi.
U.D.2 - I teoremi del calcolo differenziale
Teorema di Rolle (D), Teorema di Lagrange (D) e relative conseguenze – Teoremi di de L‟Hospital.
U.D.3 - I massimi, i minimi e i flessi Definizione di: massimi, minimi (assoluti e relativi) e flessi di una funzione – Ricerca dei punti stazionari con lo studio del segno della derivata prima – La concavità e i punti di flesso – Teorema relativo alla concavità di una funzione in base al segno della derivata seconda (D) – Ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda.
Modulo 3. Lo studio delle funzioni Studio completo di una funzione e costruzione del relativo grafico (gli esercizi sono stati fatti principalmente con funzioni algebriche e con semplici casi di funzioni logaritmiche ed esponenziali).
Modulo 4. Elementi di calcolo combinatorio
Studio e calcolo di: disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici e con ripetizione – Sviluppo della potenza di un binomio.
[N.B.: (D) = dimostrazione]
Libro di testo: Autori: Bergamini-Trifone-Barozzi - “Corso base blu di matematica” Moduli U,V,W,1 - Ed: Zanichelli
Pistoia, 09-05-2014 Gli studenti
La docente: Elisabetta Iozzelli
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PROGRAMMA DI FISICA
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013-2014
Modulo 1. La Termodinamica
U.D.1 – La temperatura
Ipotesi storiche sulla natura del calore – La misura della temperatura – I termometri a gas e le leggi di Gay-Lussac – La dilatazione termica dei gas – La dilatazione termica dei solidi e dei liquidi – Le trasformazioni termodinamiche dei gas.
U.D.2 – Il calore
Le origini della teoria cinetica molecolare – Le scoperte della chimica ottocentesca – L‟equazione di stato dei gas ideali – Gli stati di aggregazione della materia – I cambiamenti di fase o stato – La misura del calore – La natura del calore – I trasferimenti del calore.
U.D. 3 – Energia termica e macchine termiche Tecnologia, termodinamica e industria – Il rendimento delle macchine termiche – Lavoro e trasformazioni termodinamiche – Macchine termiche – Il primo principio della termodinamica – L‟energia interna – Il secondo principio della termodinamica.
Modulo 2. Fenomeni elettrici U.D.1 – Cariche elettriche e campo elettrico
L‟elettricità – Esperienze elementari di elettrostatica – Dalla teoria dei fluidi all‟azione elettrica a distanza – La legge di Coulomb – Il campo elettrico – Le linee di campo – Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss – Campi a simmetria sferica – Campo elettrico generato da distribuzioni piane infinite di carica.
U.D.2 – Il potenziale elettrico La circuitazione e l‟energia potenziale gravitazionale – La circuitazione e l‟energia potenziale elettrica – Il potenziale elettrico – La differenza di potenziale e il moto delle cariche – Superfici equipotenziali – La relazione tra campo elettrico e potenziale – I conduttori in equilibrio elettrostatico – I condensatori.
U.D.3 – La corrente elettrica
Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi – Il modello fluidodinamico della corrente elettrica e le leggi di Ohm – L‟effetto Joule – Semiconduttori e superconduttori – Energia elettrica e potenza – I circuiti elettrici (con resistori o condensatori in serie e parallelo) – Voltmetri e amperometri.
Modulo 3 – Fenomeni magnetici
U.D.1 – Il campo magnetico
I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico – Il dibattito su elettricità e magnetismo e l‟esperienza di Oersted – Le esperienze di Faraday e di Ampère – Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e forza di Lorentz – Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente – Interpretazione dell‟esperienza di Ampère attraverso il campo magnetico – Campo magnetico generato da una spira e da un solenoide – Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente – Il flusso del campo magnetico – La circuitazione del campo magnetico – Magneti e correnti atomiche: il principio di equivalenza di Ampère – I campi magnetici nella materia.
U.D.2 – Moto di cariche in campi elettrici e magnetici
Moto di cariche in campi elettrici – Moto di cariche in campi magnetici – Moto di cariche in campi elettrici e magnetici – L‟esperimento di Thomson.
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Modulo 4 – Elettromagnetismo U.D.1 – L‟induzione elettromagnetica
Alcuni semplici esperimenti sulle correnti indotte – Interpretazione microscopica delle correnti indotte – La legge di Faraday – Il campo elettrico indotto – La legge di Lenz e la conservazione dell‟energia – Alternatori e trasformatori (cenni).
U.D.2 – Le equazioni di Maxwell Cenni alle equazioni di Maxwell nel caso statico e non.
Modulo 5: Attività di laboratorio U.D.1 Esperienza dimostrativa sulla dilatazione termica U.D.2 Esperienza sul cambiamento di stato della naftalina: il calore latente U.D.3 Esperienza sul calcolo dell‟equivalente in acqua del calorimetro U.D.4 Esperienza sul calcolo del calore specifico di diversi metalli U.D.5 Esperienza sulla verifica della prima legge di Ohm U.D.6 Esperienza sulla verifica della seconda legge di Ohm U.D.7 Esperienza dimostrativa sull‟esperienza di Oersted e visualizzazione delle linee di forza del campo
magnetico U.D.8 Esperienze dimostrative sui fenomeni elettromagnetici: f.e.m. indotta; tubo di Crookes; tubo a
fascio e bobine di Helmholtz)
Libro di testo:
Autori: Parodi – Ostili – Mochi Onori Titolo: “L‟evoluzione della fisica” (Corso di fisica per il liceo classico), vol.2 Casa editrice: Paravia
Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
La docente: Elisabetta Iozzelli
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PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
Osservare il cielo La sfera celeste ed i suoi principali elementi di orientamento. Le coordinate astronomiche. Stelle e costellazioni. Il movimento apparente degli astri sulla sfera celeste . Le caratteristiche e la propagazione della luce La spettroscopia: spettri di emissione continui, spettri di emissione a righe, spettri di assorbimento. Nascita, vita e morte delle stelle
La distanza delle stelle: unità di misura delle distanze in astronomia (unità astronomica, parsec, anno luce ). I parametri fisici delle stelle: luminosità, temperatura, massa, volume. L‟effetto Doppler. Magnitudine apparente e magnitudine assoluta. Classi spettrali. Legge di Wien. Legge di Stefan-Boltzmann La composizione chimica e lo stato della materia stellare. Le reazioni di fusione termonucleare. Diagramma di Hertzsprung-Russell. L‟evoluzione delle stelle: dalla nebulosa originaria alla gigante rossa; nebulose planetarie, nane bianche, stelle a neutroni, buchi neri. Novae e supernovae. Le galassie e l’Universo La materia interstellare La nostra e le altre galassie. Galassie attive (quasar). I moti delle Galassie. Il red shift delle galassie e la scoperta dell‟espansione dell‟Universo. Il problema della massa mancante. Teorie cosmologiche: teoria dell‟Universo stazionario, teoria del Big Bang. Ipotesi sul destino dell‟Universo Il Sole e il sistema solare
Le caratteristiche e la struttura del Sole. I fenomeni che caratterizzano la fotosfera, la cromosfera e la corona solare. I moti del Sole. Il problema dell‟interpretazione dei moti planetari: l‟ipotesi geocentrica e quella eliocentrica. Le leggi del moto dei pianeti: le leggi di Keplero, la legge di Newton. Caratteristiche generali dei pianeti di tipo terrestre e dei pianeti di tipo gioviano. L‟origine del sistema solare Gli altri corpi del Sistema Solare (pianeti nani, asteroidi, meteore e meteoriti, comete).
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La Luna
Il sistema Terra-Luna. Gli effetti delle forze di marea sulla Terra e sulla Luna. Le caratteristiche fisiche della Luna. L‟origine della Luna. Le ipotesi: fissione, cattura, accrezione e impatto. I movimenti della Luna: il moto di rotazione, il moto di rivoluzione, il moto di traslazione. Mese sidereo e mese sinodico. Fasi lunari ed eclissi.
La Terra
Prove indirette della sfericità della Terra. Ellissoide di rotazione, geoide. Eratostene e la misura della circonferenza meridiana. Il moto di rotazione: durata (giorno solare e giorno sidereo), prove (apparente spostamento diurno dei corpi celesti, analogia con gli altri pianeti, esperienza di Guglielmini, esperienza di Foucault, variazione della gravità con la latitudine) e conseguenze (forza di Coriolis, alternarsi del dì e della notte). Il moto di rivoluzione: durata (anno solare e anno sidereo), prove (apparente spostamento annuo del Sole sullo sfondo celeste, analogia con gli altri pianeti, aberrazione della luce proveniente dagli astri) e conseguenze (diversa durata del dì e della notte, alternarsi delle stagioni, diversa durata del giorno solare e di quello sidereo). I moti secondari della Terra: il moto conico dell‟asse e la precessione degli equinozi. Cenni agli altri moti millenari principali. Manifestazioni dell’attività geologica della Terra
I fenomeni vulcanici: cos‟è un vulcano, le diverse modalità di eruzione in base alla
composizione del magma: magmi viscosi e fluidi. I i diversi prodotti delle eruzioni, fenomeni legati all‟attività vulcanica, la distribuzione geografica dei vulcani. I fenomeni sismici: cos‟è un terremoto, le onde sismiche, la forza di un terremoto. Intensità e scala Mercalli. Magnitudine e scala Richter. La distribuzione geografica dei terremoti, la difesa dai terremoti. Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
La docente: Rosa Birtolo
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PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
Per le opere dei singoli artisti si intende semplicemente tutte quelle illustrate sul manuale. Il Cinquecento Michelangelo e la controriforma L'ultima fase di Tiziano I precedenti del Caravaggio: la scuola bresciana Percorso su san Pietro in Vaticano: da Bramante a Piacentini La chiesa del Gesù di Vignola La pittura del Seicento tra naturale e ideale Caravaggio Annibale Carracci Pittura di quadratura e pittura di sfondato La teoria belloriana ed il bello ideale Il naturalismo internazionale: Velazquez, Las Meninas Vermeer, l'atelier. confronto col realismo di Courbet Il barocco: Pietro da Cortona pittore ed architetto Gaulli e Sacchi Poussin ed il paesaggio ideale La teoria belloriana del bello ideale Poussin Fervori barocchi a Roma Bernini architetto e scultore Il Bel composto Borromini Neoclassicismo La teoria architettonica: Lodoli I teorici: Winckelmann Mengs, Piranesi, David, Canova, Thorvaldsen Burke e il sublime. Fussli, Blake La pittura spagnola: Goya Confronto con Velazquez e con Picasso, Guernica Architettura e urbanistica: Boullée, Ledoux Architettura ed arte totalitaria: confronto con il classicismo degli anni Trenta Il pittoresco inglese Neopalladianesimo Romanticismo Il giardino romantico L'architettura romantica Pittura romantica: Turner, Constable, Friedrich, Gericault, Delacroix Realismo Courbet I Macchiaioli I preraffaelliti Gli Impressionisti: Manet, Monet, Degas, Renoir (da completare entro la fine di maggio) L'architettura ingegneristica
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Le prime avanguardie a confronto con l'arte medievale Il concetto di primitivismo ta Otto- e Novecento Picasso, il romanico e l'arte tribale Le Corbusier ed il rigore cistercense Malevitch e le icone russe Kandinskij e i mosaici ravennati Modigliani e Simone Martini. L'esotismo: arte Khmer Cloisonnisme in Gauguin I Fauves Picasso, Guernica e la guerra nell‟arte Guttuso, Crocefissione Le Corbusier, Gropius, i razionalisti italiani Il classicismo degli anni Trenta L'arte totalitaria: collegamento con l'epoca neoclassica Il monumentalismo architettonico in Germania e Italia
Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
Il docente: Luca Giubbolini
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA FEMMINILE
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
Il programma di Educazione Fisica ha avuto come punti di riferimento: - il miglioramento delle capacità coordinative, la conoscenza di attività sportive, il potenziamento fisiologico, l'arricchimento del bagaglio di schemi motori; - ha tenuto conto delle attrezzature disponibili e delle situazioni logistiche in cui si sono svolte le lezioni. Il programma svolto ha avuto i seguenti contenuti:
Corsa e serie di andature in direzioni e a ritmi diversi; esercizi elementari eseguiti nelle varie posizioni; serie di esercizi eseguiti a tempo; serie di saltelli.
Esercizi specifici e di riporto ai piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra: spalliera svedese, funicella, palla medica, ostacolini.
Esercizio ginnico con base musicale.
Esercizi di pre-acrobatica: capovolte, candela, ruota, passi ritmici. Un breve esercizio di ginnastica.
Preatletici generali e specifici della corsa (resistenza e velocità), dei lanci;
Percorsi polivalenti a tempo e a penalità.
Fondamentali di pallavolo e le relative regole di gioco.
Esercizi di tonificazione muscolare, di coordinazione neuro-muscolare, di mobilità articolare, di prontezza di riflessi, di controllo posturale
Teoria: Apparato cardio-circolatorio - Sistema Muscolare – Qualità motorie(Resistenza ed Equilibrio). Pistoia, 09-05-2014
Le allieve:
La docente: Cristina Moncini
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA MASCHILE
Classe 3 B Liceo Classico - Anno scolastico 2013/2014
Contenuti TEST D‟INGRESSO E IN ITINERE MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA‟ FISICHE Andature varie, esercizi d‟impulso, (forza, velocità, resistenza, elasticità muscolare, mobilità corsa di resistenza, corsa veloce, articolare, ecc.) saltelli vari; Es. a corpo libero, es. con piccoli e grandi attrezzi; Es. di opposizione e resistenza; Es. addominali e dorsali; Es. di mobilizzazione e allungamento; Circuiti di destrezza; Stretching. RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA‟ E SENSO CIVICO
APPROFONDIMENTO DI CONTENUTI RELATIVI A STILI DI VITA CORRETTI E SALUTARI
CONOSCENZA E PRATICA DEI GIOCHI SPORTIVI Fondamentali individuali e di squadra: Pallavolo, Pallacanestro (regolamenti tecnici, tattica). CONOSCENZA E PRATICA DELL‟ATLETICA LEGGERA Es. pre-atletici generali e specifici (corsa veloce, corsa di resistenza). ARGOMENTI TEORICI Apparato scheletrico; Apparato articolare; Apparato muscolare-fonti energetiche-energia muscolare: meccanismo anaerobico alattacido, anaerobico lattacido, aerobico); Paramorfismi e dimorfismi; Apparato respiratorio; Apparato cardiocircolatorio; Qualità motorie di base: Forza-Resistenza-Velocità (definizione-miglioramento); Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
Il docente: Andrea Capecchi
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PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
Classe 3 B Liceo Classico – Anno scolastico 2013/2014
1. Il problema morale nell‟attuale dibattito culturale. 2. Il problema morale nell‟Antico e nel Nuovo Testamento. 3. Gesù Cristo norma concreta personale. 4. Legge, coscienza e libertà nel pensiero della Chiesa.
5. La Carità compimento della Legge. 6. Eros e Agape alla luce del cristianesimo. 7. Significato della corporeità e della differenza sessuale. 8. Il si all‟amore umano pronunciato dal cristianesimo. 9. Il matrimonio come sacramento. 10. Proprietà e caratteristiche del matrimonio cristiano. 11. L‟apertura al dono della vita. 12. La famiglia cristianamente intesa. 13. I principi di fondo della morale sociale. 14. Primato della persona, sussidiarietà e solidarietà nell‟insegnamento
della Chiesa. 15. Lavoro e proprietà nella dottrina sociale. 16. L‟interpretazione della storia contemporanea nel Magistero della
Chiesa.
Pistoia, 09-05-2014
Gli studenti
Il docente: Diego Maria Pancaldo
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