Liceo Scientifico “Galileo Galilei” · Equazione di secondo grado generica, spuria, pura e...
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Liceo Scientifico “Galileo Galilei”
Materia MATEMATICA Classe II sez. I-Y-L a.s. 2017/2018
Docente Prof.ssa
Barbara Bonucci Prof.ssa
Elisa Casini Gage
PROGRAMMA SVOLTO Diversi argomenti trattati sono stati sviluppati anche in lingua inglese nelle ore di compresenza con la prof.ssa
Elisa Casini Gage. Gli esercizi sono stati tratti sia dal libro di Algebra.blu vol.2 di Bergamini, Trifone, Barozzi
della Zanichelli che dal libro inglese Extended Mathemathics for Cambridge IGCSE Third Edition di David
Rayner della Oxford.
ALGEBRA
Ripasso su:
Equazioni numeriche intere e fratte. Le rette.
Legge di annullamento del prodotto, equazioni di secondo grado risolte tramite scomposizione.
Disequazioni di primo grado e rappresentazione dei loro risultati. Disequazioni intere. Disequazioni fratte. Sistemi di
disequazioni.
Equazioni e disequazioni
Equazioni e disequazioni di primo grado con valori assoluti, interpretazione grafica delle equazioni. 𝑦 = 𝑥 e sue
traslazioni verticali e orizzontali, grafico di 𝑦 =∣ 𝑎𝑥 + 𝑏 ∣ +𝑐. Interpretazione grafica di equazioni con più valori
assoluti.
Numeri reali e radicali
Ripasso su insiemi numerici N,Z,Q,R e loro caratteristiche. Ripasso su proprietà delle potenze con esponenti sia
negativi che razionali. 2 è un numero irrazionale (dim.). Costruzione di 2 con riga e compasso e così di 𝑛. Numeri
decimali illimitati aperiodici. I radicali. Condizione di esistenza dei radicali. Proprietà invariantiva dei radicali,
semplificazione dei radicali, radicali irriducibili, riduzione di radicali allo stesso indice, confronto fra radicali.
Moltiplicazione e divisione fra radicali. Trasporto di un fattore fuori e dentro il segno di radice con discussione, uso
appropriato del valore assoluto. Potenza e radice di un radicale. Addizione e sottrazione tra radicali simili.
Razionalizzazione del denominatore di una frazione. Espressioni irrazionali. Equazioni, disequazioni con coefficienti
irrazionali.
Equazioni di secondo grado
Equazione di secondo grado generica, spuria, pura e monomia. Metodo di completamento del quadrato. Soluzioni/radici
e interpretazione grafica come zeri della parabola associata all’equazione di secondo grado. Discriminante e soluzioni.
Formula ridotta. Relazioni fra le radici e i coefficienti di un’equazione di secondo grado: somma e prodotto delle radici.
Scomposizione di un trinomio di secondo grado. Equazioni parametriche.
Equazioni di grado superiore al secondo
Equazioni risolubili con la scomposizione in fattori, con il riconoscimento di prodotti notevoli, regola di Ruffini,
divisione tra polinomi. Equazioni binomie, equazioni trinomie, equazioni reciproche. Equazioni irrazionali con
condizioni di esistenza e controllo finale delle soluzioni, e solo per i casi più semplici anche con grafico delle funzioni
associate. Sistemi di secondo grado di due equazioni in due incognite, e solo per i casi più semplici con grafico di
parabola e retta. Sistemi simmetrici.
Disequazioni di secondo grado
Disequazioni di secondo grado intere con risoluzione algebrica e grafica. Disequazioni di grado superiore al secondo.
Disequazioni fratte. Sistemi di disequazioni. Equazioni irrazionali con condizione di esistenza. Equazioni e disequazioni
con valori assoluti.
GEOMETRIA
I teoremi presenti nei singoli capitoli trattati sono stati tutti svolti con relative dimostrazioni, le costruzioni delle
figure sono state tutte fatte con riga e compasso. Gli alunni hanno svolto dimostrazioni ed esercizi tratti dai vari
capitoli del libro italiano e dal libro inglese.
Circonferenza. Poligoni inscritti e circoscritti Ripasso su luoghi geometrici: asse del segmento e bisettrice. Circonferenza definizione come luogo geometrico.
Cerchio. Per tre punti non allineati passa una e una sola circonferenza (dim.). Definizioni di parti di una circonferenza e
del cerchio: arco, angolo al centro, settore circolare, segmento circolare a una base e a due basi. Data una circonferenza,
se si verifica una delle seguenti congruenze: fra due angoli al centro, fra due archi, fra due settori circolari, fra due
segmenti circolari, allora sono congruenti anche le restanti figure corrispondenti a quelle considerate. In ogni
circonferenza, ogni diametro è maggiore di qualunque altra corda che non passa per il centro (dim.). Se in una
circonferenza un diametro è perpendicolare a una corda, allora la corda, l’angolo al centro e l’arco corrispondenti
risultano divisi a metà da tale diametro (dim.). Se in una circonferenza un diametro interseca una corda non passante per
il centro nel suo punto medio, allora il diametro è perpendicolare alla corda (dim.). In una circonferenza corde
congruenti hanno la stessa distanza dal centro (dim.). In una circonferenza corde aventi la stessa distanza dal centro
sono congruenti (dim.). Se in una circonferenza due corde non sono congruenti, non hanno la stessa distanza dal centro:
la corda maggiore ha distanza minore. Una retta e una circonferenza non possono avere più di due punti in comune
(dim.). Definizione di retta secante una circonferenza, retta tangente a una circonferenza, retta esterna a una
circonferenza. Se la distanza del centro di una circonferenza da una retta è: 1. maggiore del raggio, allora la retta è
esterna alla circonferenza; 2. uguale al raggio, allora la retta è tangente alla circonferenza; 3. minore del raggio, allora la
retta è secante la circonferenza (dim.). Se una retta è tangente a una circonferenza, la sua distanza dal centro è uguale al
raggio (dim.). Se una retta è tangente a una circonferenza di centro O in un suo punto H, allora è perpendicolare al
raggio OH. Se una retta è perpendicolare al raggio di una circonferenza nel suo estremo H, allora è tangente in H alla
circonferenza. Se da un punto P esterno a una circonferenza si conducono le due rette tangenti a essa, allora i segmenti
di tangente, aventi ciascuno un estremo nel punto P e l’altro in un punto in comune con la circonferenza, sono
congruenti (dim.). Definizione di circonferenze secanti, tangenti, esterne, interne l’una all’altra, concentriche.
Condizione necessaria e sufficiente affinché due circonferenze siano: 1. una interna all’altra è che la distanza dei centri
sia minore della differenza dei raggi; 2. secanti è che la distanza dei centri sia minore della somma dei raggi e maggiore
della loro differenza; 3. tangenti internamente è che la distanza dei centri sia uguale alla differenza dei centri; 4. tangenti
esternamente è che la distanza dei centri sia uguale alla somma dei raggi; 5. esterne è che la distanza dei centri sia
maggiore della somma dei raggi. Definizione di angolo alla circonferenza. Un angolo alla circonferenza è metà del
corrispondente angolo al centro (dim.) e relativi corollari. Definizione di poligono inscritto in una circonferenza e
poligono circoscritto a una circonferenza. Se un poligono ha gli assi dei lati che passano tutti per uno stesso punto,
allora il poligono può essere inscritto in una circonferenza (dim.). Se gli assi dei lati di un poligono non passano tutti
per uno stesso punto, il poligono non può essere inscritto in una circonferenza. Se un poligono è inscritto in una
circonferenza, gli assi dei suoi lati si incontrano nel centro della circonferenza. Se un poligono convesso ha le bisettrici
degli angoli che passano tutte per uno stesso punto, allora il poligono può essere circoscritto a una circonferenza (dim.).
Se le bisettrici degli angoli di un poligono non passano per uno stesso punto, il poligono non può essere circoscritto a
una circonferenza. Se un poligono è circoscritto a una circonferenza, le bisettrici dei suoi angoli si incontrano nel centro
della circonferenza. Definizione di circocentro: gli assi dei lati di un triangolo si incontrano in un punto (dim.), detto
circocentro ed è il centro della circonferenza circoscritta. Definizione di incentro: le bisettrici degli angoli interni di un
triangolo si incontrano in un punto (dim.), detto incentro ed è il centro della circonferenza inscritta. Le bisettrici di due
angoli esterni di un triangolo e la bisettrice dell’angolo interno non adiacente a essi si intersecano in uno stesso punto,
detto excentro. Le altezze di un triangolo (o i loro prolungamenti) si incontrano in un punto (dim.) detto ortocentro. Le
mediane di un triangolo si incontrano in un punto, detto baricentro, che divide ogni mediana in due parti, tali che quelle
avente per estremo un vertice è doppia dell’altra (dim.). In un quadrilatero inscritto in una circonferenza gli angoli
opposti sono supplementari (dim.). Un quadrilatero con gli angoli opposti supplementari è inscrivibile in una
circonferenza (dim.). Condizione necessaria e sufficiente affinché un quadrilatero sia inscrivibile in una circonferenza è
che abbia gli angoli opposti supplementari. Corollario: ogni rettangolo, quadrato, trapezio isoscele è inscrivibile in una
circonferenza. In un quadrilatero circoscritto a una circonferenza, la somma di due lati opposti è congruente alla somma
degli alti due (dim.). Se in un quadrilatero la somma di due lati opposti è congruente alla somma degli altri due, allora è
possibile circoscrivere il quadrilatero a una circonferenza. Corollario: un rombo o un quadrato è circoscrivibile a una
circonferenza, per il quadrato i punti di tangenza sono i punti medi del lato. Condizione necessaria e sufficiente
affinché un quadrilatero sia circoscrivibile a una circonferenza è che la somma di due lati opposti sia congruente alla
somma degli altri due. Un poligono è regolare quando ha tutti i lati congruenti e tutti gli angoli congruenti. Un poligono
regolare è inscrivibile in una circonferenza e circoscrivibile a una un’altra, le due circonferenze hanno lo stesso centro
(dim.). Apotema è il raggio della circonferenza inscritta, raggio il raggio della circonferenza circoscritta. Se una
circonferenza è divisa in tre o più archi congruenti, allora: il poligono inscritto che si ottiene congiungendo i punti di
suddivisione è regolare; il poligono circoscritto che si ottiene tracciando le tangenti alla circonferenza nei punti di
suddivisione è regolare. Una circonferenza è suddivisa in archi congruenti dai: vertici dei poligoni regolari inscritti;
punti di tangenza dei poligoni regolari circoscritti. Il lato dell’esagono regolare inscritto in una circonferenza è
congruente al raggio della circonferenza (dim.).
Equivalenza delle superfici piane
Relazione di equivalenza. Postulato: due superfici congruenti sono sempre equivalenti. Postulato: superfici ottenute
come somme o differenze di superfici rispettivamente equivalenti sono equivalenti. Postulato di De Zolt: una superficie
non può essere equivalente a una sua parte. Due poligoni equiscomposti sono equivalenti. Tangram. Se due
parallelogrammi hanno congruenti le basi e le altezze corrispondenti allora sono equivalenti (dim.). Corollario: se un
parallelogramma e un rettangolo hanno congruenti le basi e le relative altezze sono equivalenti. Un triangolo è
equivalente a un parallelogramma che ha altezza congruente a quella del triangolo e base congruente a metà di quella
del triangolo (dim.). Corollario: se due triangoli hanno congruenti le basi e le rispettive altezze, sono equivalenti. Un
triangolo è equivalente a un parallelogramma che ha base congruente a quella del triangolo e altezza congruente a metà
altezza del triangolo. Un trapezio è equivalente a un triangolo se la sua altezza è congruente a quella del triangolo e la
somma delle due basi è congruente alla base del triangolo (dim.). Un poligono circoscritto a una circonferenza è
equivalente a un triangolo che ha base congruente al perimetro del poligono e altezza congruente al raggio della
circonferenza (dim.). Corollario: un poligono regolare è equivalente a un triangolo che ha base congruente al perimetro
del poligono e altezza congruente all’apotema. Costruzione a partire da un poligono convesso di n lati a uno equivalente
con un lato in meno. Primo teorema di Euclide: in ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito su un cateto è
equivalente al rettangolo che ha i lati congruenti all’ipotenusa e alla proiezione dello stesso cateto sull’ipotenusa (dim.).
Teorema di Pitagora: in ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei
quadrati costruiti sui cateti (dim.). Teorema inverso del teorema di Pitagora. Secondo teorema di Euclide: in ogni
triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’altezza relativa all’ipotenusa è equivalente al rettangolo avente i lati
congruenti alla proiezioni dei cateti sull’ipotenusa (dim.).
La misura e le grandezze proporzionali
Le classi di grandezze geometriche: lunghezze, ampiezze di un angolo, aree. Classi di grandezze omogenee: confronto,
addizione, multiplo secondo il numero naturale n. Postulato di Eudosso-Archimede. Grandezze commensurabili.
Grandezze incommensurabili. La diagonale di un quadrato e il suo lato sono incommensurabili (dim. per assurdo
algebrica e geometrica). Rapporto fra grandezze omogenee. Proporzione fra grandezze. Proprietà delle proporzioni.
Grandezze direttamente proporzionali e inversamente proporzionali. Teorema di Talete (dim.). Teorema inverso di
Talete. Una retta parallela a un lato di un triangolo divide gli altri due lati, o i loro prolungamenti, in segmenti
proporzionali (dim.). Una retta che determina su due lati di un triangolo, o sui loro prolungamenti, segmenti
proporzionali, è parallela al terzo lato. In un triangolo la bisettrice di un angolo interno divide il lato opposto in parti
direttamente proporzionali agli altri due (dim.). Se in un triangolo un punto di un lato lo divide in parti direttamente
proporzionali agli altri due lati, allora la congiungente questo punto con il vertice dell’angolo opposto è bisettrice di tale
angolo. Aree dei poligoni: area del rettangolo, area del parallelogramma, area del quadrato, area del triangolo, area del
trapezio, area di un quadrilatero con le diagonali perpendicolari, area di un poligono circoscritto ad una circonferenza,
area di un poligono regolare. Triangoli rettangoli con angoli di 45°; triangoli rettangoli con angoli di 30° e 60°.
La similitudine
Primo criterio di similitudine. Secondo criterio di similitudine. Terzo criterio di similitudine. In due triangoli simili le
basi stanno fra loro come le rispettive altezze. Primo teorema di Euclide: in un triangolo rettangolo ogni cateto è medio
proporzionale fra l’ipotenusa e la propria proiezione sull’ipotenusa (dim.). Secondo teorema di Euclide: in un triangolo
rettangolo l’altezza relativa all’ipotenusa è media proporzionale fra le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa (dim.).
Teorema delle corde: se in una circonferenza due corde si intersecano, i segmenti che si formano sulla prima corda e
quelli che si formano sulla seconda corda sono, rispettivamente, i medi e gli estremi di una stessa proporzione (dim.).
Teorema delle secanti: se da un punto P esterno ad una circonferenza si conducono due secanti e si considerano i
segmenti che hanno un estremo in P e l’altro in ciascuno dei due punti di intersezione, i segmenti sulla prima secante
sono gli estremi e i segmenti sulla seconda i medi di una stessa proporzione (dim.). Teorema della secante e della
tangente: se da un punto P esterno a una circonferenza si tracciano una secante e una tangente, il segmento di tangente
che ha estremi P e il punto di contatto è medio proporzionale fra i segmenti di secante che hanno per estremi P e
ciascuno dei punti di intersezione (dim.). Sezione aurea di un segmento: definizione, costruzione con riga e compasso,
per via algebrica. Rettangolo aureo e costruzione della spirale. Il lato di un decagono regolare è la sezione aurea del
raggio della circonferenza circoscritta al decagono (dim.). Poligoni simili: perimetri e dimensioni (raggio, apotema,
altezze, diagonali, …) e aree. Estensione del teorema di Pitagora. Lunghezza della circonferenza. Misura dell’area del
cerchio. Lunghezza di un arco di circonferenza. Area del settore circolare. Raggio del cerchio inscritto in un triangolo.
Raggio del cerchio circoscritto a un triangolo. Formula di Erone. Poligoni Regolari.
TRIGONOMETRIA
Prima e seconda relazione fondamentale. Seno e coseno di angoli notevoli. Lunghezza di un arco di circonferenza e area
del settore circolare. Teoremi sui triangoli rettangoli e risoluzione di triangoli rettangoli. Area di un triangolo. Teorema
della corda (dim.). Teorema dei seni (dim.). Teorema dei coseni o di Carnot (dim.). Risoluzione di triangoli qualunque.
Applicazione a problemi di geometria piana e solida.
GEOMETRIA ANALITICA
Ripasso su:
Punto medio di un segmento. Distanza tra due punti appartenenti al piano. Coordinate del punto medio di un segmento.
L’equazione della retta e significato del coefficiente angolare. Condizione di parallelismo e perpendicolarità tra due
rette. Fascio di rette per un punto. Rette per due punti.
Fasci di rette propri e impropri.
Parabola:
Parabola e sua equazione, come luogo geometrico. Parabola con asse parallelo all’asse y e parallelo all’asse x: fuoco,
direttrice, vertice e intersezioni con gli assi. Rami di parabole 𝑦 = 𝑥 e loro traslazioni orizzontali e verticali,
dilatazioni e simmetrie. Posizione reciproca tra rette e parabola, determinare l’equazione della tangente ad una parabola
per un punto esterno o appartenente ad essa. Determinare l’equazione di una parabola noto il vertice e il punto.
Grafici di spezzate con valori assoluti.
Grafici di funzioni a tratti.
MATHEMATICS
Review of equations. Zero-product property. Quadratic equations: solution by factors.
Review of simultaneous equations in 2 unknowns: substitution method, elimination method, Cramer's rule. Review of
lines in the coordinate planes. Equations. Gradient
Introduction to the 3-dimensional coordinate space. Simultaneous equations in 3 unknowns. Solving by substitution.
Cramer's rule, elimination method. Gaussian elimination using an upper triangular matrix. The case of no solutions or
infinitely many solutions. Problems solved by simultaneous equations.
Simultaneous equations in 2 unknowns with a parameter. Families of lines. Finding the center. Generating lines.
Simultaneous equations with a parameter.
Matrices. Addition and subtraction. Multiplication by a number. Multiplication. Determinant. Inverse of a matrix.Binet
formula. Matrices whose square is the identity. Simultaneous equations in matrix form.
Introduction to linear programming. Regions in the plane defined by inequalities. Linear programming: maximising
linear functions in two variables on regions of the plane. Problems solved by linear programming.
Introduction to statistics. Collecting data, representing data using frequency tables. Bar charts. Pie charts. Scatter
graphs. Frequency polygons. Correlation. Line of best fit.
Statistics: Mean, median and mode. Grouping data into class intervals. Class width. Mean, median and mode for
grouped data. Frequency density. Histograms. Percentiles. Lower and upper quartiles. Interquartile range. Cumulative
frequency. Cumulative frequency curves.
Joint test for the subjects Mathematics and Geography on applications of statistics to geographical themes
Probability. Theoretical, experimental and subjective probability. Events. Possibility diagrams. Probability using set
theory. Mutually exclusive events. The OR rule. Independent events. The AND rule. Conditional probability.
Generalization of the AND formula. Tree diagrams. Bayes’ Theorem.
Introduction to transformations in the coordinate plane: isometries, translations, rotations. Finding the center of
rotation. Reflections. Mirror lines. Enlargements with positive or negative scale factor.
Siena, 14 Giugno 2018
Docente Prof.ssa Barbara Bonucci e Prof.ssa Elisa Casini Gage
Liceo Scientifico “Galileo Galilei”
Materia FISICA Classe II sez. I-Y-L a.s. 2017/2018
Docente Prof.ssa
Barbara Bonucci Prof.ssa
Elisa Casini Gage
PROGRAMMA SVOLTO Diversi argomenti trattati sono stati sviluppati in lingua inglese non solo per quanto riguarda la trattazione
teorica ma anche per le esperienze di laboratorio nelle ore di compresenza con la prof.ssa Elisa Casini Gage.
EQUILIBRIO DEI FLUDI
Equilibrio dei fluidi. La Pressione. La pressione atmosferica, unità di misura diverse da quelle del S.I. Pressione
relativa. Legge di Stevino (dim.). Esperimento di Torricelli e di Pascal per la misura della pressione atmosferica. Vasi
Comunicanti. Principio di Archimede (dim) e equilibrio di un corpo in un fluido.
CINEMATICA
Moto di un punto materiale rispetto a un sistema di riferimento. Distanza e spostamento. Traiettoria. Legge Oraria.
Diagrammi spazio-tempo. Velocità media e istantanea, scalare e vettoriale. Interpretazione grafica della velocità media
e istantanea. Accelerazione media e istantanea, scalare e vettoriale. Interpretazione grafica dell’accelerazione media e
istantanea.
Moto vario in due dimensioni: vettore velocità e accelerazione.
Moto rettilineo vario: grafici x-t e significato del coefficiente angolare, grafico v-t e significato dell’area e del
coefficiente angolare.
Moto rettilineo uniforme: legge oraria.
Moto rettilineo uniformemente accelerato: legge oraria (dim).
Moto di caduta libera
Motion: trajectory. Displacement. Distance. Position vs time graphs. Speed and velocity. Speed-time graphs.
Acceleration and deceleration. Equations of motion.
DINAMICA
Prima legge di Newton. Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Cenni al principio di relatività galileiano.
Seconda legge di Newton. Sistemi non inerziali e forze apparenti.
Terza legge di Newton.
Moto in un piano inclinato, moto in presenza di attrito. Oggetti a contatto e collegati.
Dynamics: problems using Newton's laws of motions
LAVORO e ENERGIA
Definizione di Lavoro. Il lavoro di una forza costante. Unità di misura non del S.I.
Energia Cinetica. Teorema delle forze vive o dell’energia cinetica (dim).
Lavoro della forza peso e energia potenziale gravitazionale con forze conservative (dim.) e con forze dissipative.
Lavoro della forza elastica e energia potenziale elastica (dim.).
Lavoro per forze variabili come area sottostante il grafico F-x.
Definizione di potenza. Potenza su un corpo in moto.
Applicazione del Principio di Conservazione dell’Energia Meccanica.
Applicazione del Principio di Conservazione dell’Energia totale.
Gli alunni hanno integrato le lezioni teoriche anche con video esplicativi in lingua inglese:
The students watched the following videos:
Pascal’s blasing barrel: https://www.youtube.com/watch?v=EJHrr21UvY8
5 Amazing Water Tricks You Need To See To Believe What Water Is https://www.youtube.com/watch?v=pBpktW3oJf4
Position vs time graphs: https://youtu.be/wzzvz1hC5jA
Energy https://www.youtube.com/watch?v=onxGV17isfQ
LABORATORIO:
Sono state eseguite le seguenti esperienze con la compilazione delle relative schede in inglese:
Coursework: analysing hypotheses and conclusions in an experiment, also in relation to the IGCSE Geography exam
Qualitative experiences on the concept of pressure
Ballon and needl (relationship between force, pressure and surface)
Pressure variations obtained by changing the support base of a solid, both on a flat surface and on an inclined
plane (relationship between pressure and the perpendicular weight force)
Esperienze qualitative su vasi comunicanti, capillarità anche in natura e nella vita di tutti I giorni; tubo ad U
con liquidi non miscibili diversi
Esperimenti qualitativi sulla pressione atmosferica (riga e giornale, bicchiere e carta da gioco; esperimento di
Torricelli quantitativo compatibilità tra valore teorico atteso e sperimentale con calcolo degli errori)
Experience with a vacuum pump (light, sound, shaving foam, balloon to investigate the relationship between
pressure and volume, water to investigate the relationship between temperature and pressure and change in
state) Magdeburgh hemispheres.
Hydraulic press
Hydrostatic paradox
Qualitative analysis of Stevin’s law and Pascal’s law using water in bottles with holes at different heights
Principio di Archimede: esperienza qualitativa e quantitativa con propagazione degli errori
Lab experiences on capillarity.
Lab experience on Torricelli's measurement of atmospheric pressure.
The students were asked to write lab reports on the above experiences in English
In the second part of the school year, the students worked in teams on a project on hydrostatics which involved building
a device (pumps, fountains, …) and preparing a class presentation. They were asked questions on the physics
principles underlying their project.
Sono state eseguite le seguenti esperienze di laboratorio con compilazione delle relazioni in italiano:
Percorso del tragitto casa scuola per il chiarimento del concetto di traiettoria, legge oraria del moto, moto nel
piano in due dimensioni, vettore spostamento e vettore velocità istantanea e media.
Marca tempo: moto rettilineo vario, grafico x-t, grafico v-t e significato del coefficiente angolare delle spezzate
ottenute.
Air-table: moto rettilineo uniforme
Moto rettilineo uniforme: moto di una sferetta in un fluido (shampoo); attrito viscoso; primo principio della
dinamica.
Air-table inclinato: (ripasso scomposizione delle forze sul piano inclinato) moto rettilineo uniformemente
accelerato, grafici x-t e v-t e loro interpretazione, valore medio sperimentale dell’accelerazione parallela al
piano e errore assoluto come semidispersione, compatibilità valore teorico e valore sperimentale; secondo
principio della dinamica.
Tubo di Newton per la caduta dei gravi e piano inclinato con i campanellini e relazione tra spazio e tempo nel
moto uniformemente accelerato
PHYSICS:
The following instrumentation was introduced and explained to the students in view of the Geography IGCSE exam:
Max-min thermometer
Hygrometer
Wet bulb thermometer
Anemometer
Wind vane
Quadrat
Flowmeter
Float method to compute the velocity of a river
Ranging poles
Clinometers
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Liceo Scientifico “Galileo Galilei”
Materia MATEMATICA Classe II sez. S a.s. 2017/2018
Docente Prof.ssa
Barbara Bonucci
PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo
Algebra.blu vol.2 di Bergamini, Trifone, Barozzi Zanichelli
Geometria.blu di Bergamini, Trifone, Barozzi Zanichelli
ALGEBRA
Ripasso su:
Equazioni numeriche intere e fratte. Le rette.
Legge di annullamento del prodotto, equazioni di secondo grado risolte tramite scomposizione.
Disequazioni di primo grado e rappresentazione dei loro risultati. Disequazioni intere. Disequazioni fratte. Sistemi di
disequazioni.
Equazioni e disequazioni
Equazioni e disequazioni di primo grado con valori assoluti, interpretazione grafica delle equazioni. 𝑦 = 𝑥 e sue
traslazioni verticali e orizzontali, grafico di 𝑦 =∣ 𝑎𝑥 + 𝑏 ∣ +𝑐. Interpretazione grafica di equazioni con più valori
assoluti.
Numeri reali e radicali
Ripasso su insiemi numerici N,Z,Q,R e loro caratteristiche. Ripasso su proprietà delle potenze con esponenti sia
negativi che razionali. 2 è un numero irrazionale (dim.). Costruzione di 2 con riga e compasso e così di 𝑛. I
radicali. Condizione di esistenza dei radicali. Proprietà invariantiva dei radicali, semplificazione dei radicali, radicali
irriducibili, riduzione di radicali allo stesso indice, confronto fra radicali. Moltiplicazione e divisione fra radicali.
Trasporto di un fattore fuori e dentro il segno di radice con discussione, uso appropriato del valore assoluto. Potenza e
radice di un radicale. Addizione e sottrazione tra radicali simili. Razionalizzazione del denominatore di una frazione.
Espressioni irrazionali. Equazioni, disequazioni con coefficienti irrazionali.
Equazioni di secondo grado
Equazione di secondo grado generica, spuria, pura e monomia. Metodo di completamento del quadrato. Soluzioni/radici
e interpretazione grafica come zeri della parabola associata all’equazione di secondo grado. Discriminante e soluzioni.
Formula ridotta. Relazioni fra le radici e i coefficienti di un’equazione di secondo grado: somma e prodotto delle radici.
Scomposizione di un trinomio di secondo grado. Equazioni parametriche.
Equazioni di grado superiore al secondo
Equazioni risolubili con la scomposizione in fattori, con il riconoscimento di prodotti notevoli, regola di Ruffini,
divisione tra polinomi. Equazioni binomie, equazioni trinomie, equazioni reciproche. Equazioni irrazionali con
condizioni di esistenza e controllo finale delle soluzioni. Sistemi di secondo grado di due equazioni in due incognite.
Sistemi simmetrici.
Disequazioni di secondo grado
Disequazioni di secondo grado intere con risoluzione algebrica e grafica. Disequazioni di grado superiore al secondo.
Disequazioni fratte. Sistemi di disequazioni. Equazioni irrazionali con condizione di esistenza. Equazioni e disequazioni
con valori assoluti.
GEOMETRIA
I teoremi presenti nei singoli capitoli trattati sono stati tutti svolti con relative dimostrazioni, le costruzioni delle
figure sono state tutte fatte con riga e compasso. Gli alunni hanno svolto dimostrazioni ed esercizi tratti dai vari
capitoli del libro.
Circonferenza. Poligoni inscritti e circoscritti Ripasso su luoghi geometrici: asse del segmento e bisettrice. Circonferenza definizione come luogo geometrico.
Cerchio. Per tre punti non allineati passa una e una sola circonferenza (dim.). Definizioni di parti di una circonferenza e
del cerchio: arco, angolo al centro, settore circolare, segmento circolare a una base e a due basi. Data una circonferenza,
se si verifica una delle seguenti congruenze: fra due angoli al centro, fra due archi, fra due settori circolari, fra due
segmenti circolari, allora sono congruenti anche le restanti figure corrispondenti a quelle considerate. In ogni
circonferenza, ogni diametro è maggiore di qualunque altra corda che non passa per il centro (dim.). Se in una
circonferenza un diametro è perpendicolare a una corda, allora la corda, l’angolo al centro e l’arco corrispondenti
risultano divisi a metà da tale diametro (dim.). Se in una circonferenza un diametro interseca una corda non passante per
il centro nel suo punto medio, allora il diametro è perpendicolare alla corda (dim.). In una circonferenza corde
congruenti hanno la stessa distanza dal centro (dim.). In una circonferenza corde aventi la stessa distanza dal centro
sono congruenti (dim.). Se in una circonferenza due corde non sono congruenti, non hanno la stessa distanza dal centro:
la corda maggiore ha distanza minore. Una retta e una circonferenza non possono avere più di due punti in comune
(dim.). Definizione di retta secante una circonferenza, retta tangente a una circonferenza, retta esterna a una
circonferenza. Se la distanza del centro di una circonferenza da una retta è: 1. maggiore del raggio, allora la retta è
esterna alla circonferenza; 2. uguale al raggio, allora la retta è tangente alla circonferenza; 3. minore del raggio, allora la
retta è secante la circonferenza (dim.). Se una retta è tangente a una circonferenza, la sua distanza dal centro è uguale al
raggio (dim.). Se una retta è tangente a una circonferenza di centro O in un suo punto H, allora è perpendicolare al
raggio OH. Se una retta è perpendicolare al raggio di una circonferenza nel suo estremo H, allora è tangente in H alla
circonferenza. Se da un punto P esterno a una circonferenza si conducono le due rette tangenti a essa, allora i segmenti
di tangente, aventi ciascuno un estremo nel punto P e l’altro in un punto in comune con la circonferenza, sono
congruenti (dim.). Definizione di circonferenze secanti, tangenti, esterne, interne l’una all’altra, concentriche.
Condizione necessaria e sufficiente affinché due circonferenze siano: 1. una interna all’altra è che la distanza dei centri
sia minore della differenza dei raggi; 2. secanti è che la distanza dei centri sia minore della somma dei raggi e maggiore
della loro differenza; 3. tangenti internamente è che la distanza dei centri sia uguale alla differenza dei centri; 4. tangenti
esternamente è che la distanza dei centri sia uguale alla somma dei raggi; 5. esterne è che la distanza dei centri sia
maggiore della somma dei raggi. Definizione di angolo alla circonferenza. Un angolo alla circonferenza è metà del
corrispondente angolo al centro (dim.) e relativi corollari. Definizione di poligono inscritto in una circonferenza e
poligono circoscritto a una circonferenza. Se un poligono ha gli assi dei lati che passano tutti per uno stesso punto,
allora il poligono può essere inscritto in una circonferenza (dim.). Se gli assi dei lati di un poligono non passano tutti
per uno stesso punto, il poligono non può essere inscritto in una circonferenza. Se un poligono è inscritto in una
circonferenza, gli assi dei suoi lati si incontrano nel centro della circonferenza. Se un poligono convesso ha le bisettrici
degli angoli che passano tutte per uno stesso punto, allora il poligono può essere circoscritto a una circonferenza (dim.).
Se le bisettrici degli angoli di un poligono non passano per uno stesso punto, il poligono non può essere circoscritto a
una circonferenza. Se un poligono è circoscritto a una circonferenza, le bisettrici dei suoi angoli si incontrano nel centro
della circonferenza. Definizione di circocentro: gli assi dei lati di un triangolo si incontrano in un punto (dim.), detto
circocentro ed è il centro della circonferenza circoscritta. Definizione di incentro: le bisettrici degli angoli interni di un
triangolo si incontrano in un punto (dim.), detto incentro ed è il centro della circonferenza inscritta. Le bisettrici di due
angoli esterni di un triangolo e la bisettrice dell’angolo interno non adiacente a essi si intersecano in uno stesso punto,
detto excentro. Le altezze di un triangolo (o i loro prolungamenti) si incontrano in un punto (dim.) detto ortocentro. Le
mediane di un triangolo si incontrano in un punto, detto baricentro, che divide ogni mediana in due parti, tali che quelle
avente per estremo un vertice è doppia dell’altra (dim.). In un quadrilatero inscritto in una circonferenza gli angoli
opposti sono supplementari (dim.). Un quadrilatero con gli angoli opposti supplementari è inscrivibile in una
circonferenza (dim.). Condizione necessaria e sufficiente affinché un quadrilatero sia inscrivibile in una circonferenza è
che abbia gli angoli opposti supplementari. Corollario: ogni rettangolo, quadrato, trapezio isoscele è inscrivibile in una
circonferenza. In un quadrilatero circoscritto a una circonferenza, la somma di due lati opposti è congruente alla somma
degli alti due (dim.). Se in un quadrilatero la somma di due lati opposti è congruente alla somma degli altri due, allora è
possibile circoscrivere il quadrilatero a una circonferenza. Corollario: un rombo o un quadrato è circoscrivibile a una
circonferenza, per il quadrato i punti di tangenza sono i punti medi del lato. Condizione necessaria e sufficiente
affinché un quadrilatero sia circoscrivibile a una circonferenza è che la somma di due lati opposti sia congruente alla
somma degli altri due. Un poligono è regolare quando ha tutti i lati congruenti e tutti gli angoli congruenti. Un poligono
regolare è inscrivibile in una circonferenza e circoscrivibile a una un’altra, le due circonferenze hanno lo stesso centro
(dim.). Apotema è il raggio della circonferenza inscritta, raggio il raggio della circonferenza circoscritta. Se una
circonferenza è divisa in tre o più archi congruenti, allora: il poligono inscritto che si ottiene congiungendo i punti di
suddivisione è regolare; il poligono circoscritto che si ottiene tracciando le tangenti alla circonferenza nei punti di
suddivisione è regolare. Una circonferenza è suddivisa in archi congruenti dai: vertici dei poligoni regolari inscritti;
punti di tangenza dei poligoni regolari circoscritti. Il lato dell’esagono regolare inscritto in una circonferenza è
congruente al raggio della circonferenza (dim.).
Equivalenza delle superfici piane
Relazione di equivalenza. Postulato: due superfici congruenti sono sempre equivalenti. Postulato: superfici ottenute
come somme o differenze di superfici rispettivamente equivalenti sono equivalenti. Postulato di De Zolt: una superficie
non può essere equivalente a una sua parte. Due poligoni equiscomposti sono equivalenti. Tangram. Se due
parallelogrammi hanno congruenti le basi e le altezze corrispondenti allora sono equivalenti (dim.). Corollario: se un
parallelogramma e un rettangolo hanno congruenti le basi e le relative altezze sono equivalenti. Un triangolo è
equivalente a un parallelogramma che ha altezza congruente a quella del triangolo e base congruente a metà di quella
del triangolo (dim.). Corollario: se due triangoli hanno congruenti le basi e le rispettive altezze, sono equivalenti. Un
triangolo è equivalente a un parallelogramma che ha base congruente a quella del triangolo e altezza congruente a metà
altezza del triangolo. Un trapezio è equivalente a un triangolo se la sua altezza è congruente a quella del triangolo e la
somma delle due basi è congruente alla base del triangolo (dim.). Un poligono circoscritto a una circonferenza è
equivalente a un triangolo che ha base congruente al perimetro del poligono e altezza congruente al raggio della
circonferenza (dim.). Corollario: un poligono regolare è equivalente a un triangolo che ha base congruente al perimetro
del poligono e altezza congruente all’apotema. Costruzione a partire da un poligono convesso di n lati a uno equivalente
con un lato in meno. Primo teorema di Euclide: in ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito su un cateto è
equivalente al rettangolo che ha i lati congruenti all’ipotenusa e alla proiezione dello stesso cateto sull’ipotenusa (dim.).
Teorema di Pitagora: in ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei
quadrati costruiti sui cateti (dim.). Teorema inverso del teorema di Pitagora. Secondo teorema di Euclide: in ogni
triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’altezza relativa all’ipotenusa è equivalente al rettangolo avente i lati
congruenti alla proiezioni dei cateti sull’ipotenusa (dim.).
La misura e le grandezze proporzionali
Le classi di grandezze geometriche: lunghezze, ampiezze di un angolo, aree. Classi di grandezze omogenee: confronto,
addizione, multiplo secondo il numero naturale n. Postulato di Eudosso-Archimede. Grandezze commensurabili.
Grandezze incommensurabili. La diagonale di un quadrato e il suo lato sono incommensurabili (dim. per assurdo
algebrica e geometrica). Rapporto fra grandezze omogenee. Proporzione fra grandezze. Proprietà delle proporzioni.
Grandezze direttamente proporzionali e inversamente proporzionali. Teorema di Talete (dim.). Teorema inverso di
Talete. Una retta parallela a un lato di un triangolo divide gli altri due lati, o i loro prolungamenti, in segmenti
proporzionali (dim.). Una retta che determina su due lati di un triangolo, o sui loro prolungamenti, segmenti
proporzionali, è parallela al terzo lato. In un triangolo la bisettrice di un angolo interno divide il lato opposto in parti
direttamente proporzionali agli altri due (dim.). Se in un triangolo un punto di un lato lo divide in parti direttamente
proporzionali agli altri due lati, allora la congiungente questo punto con il vertice dell’angolo opposto è bisettrice di tale
angolo. Aree dei poligoni: area del rettangolo, area del parallelogramma, area del quadrato, area del triangolo, area del
trapezio, area di un quadrilatero con le diagonali perpendicolari, area di un poligono circoscritto ad una circonferenza,
area di un poligono regolare. Triangoli rettangoli con angoli di 45°; triangoli rettangoli con angoli di 30° e 60°.
La similitudine
Primo criterio di similitudine. Secondo criterio di similitudine. Terzo criterio di similitudine. In due triangoli simili le
basi stanno fra loro come le rispettive altezze. Primo teorema di Euclide: in un triangolo rettangolo ogni cateto è medio
proporzionale fra l’ipotenusa e la propria proiezione sull’ipotenusa (dim.). Secondo teorema di Euclide: in un triangolo
rettangolo l’altezza relativa all’ipotenusa è media proporzionale fra le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa (dim.).
Teorema delle corde: se in una circonferenza due corde si intersecano, i segmenti che si formano sulla prima corda e
quelli che si formano sulla seconda corda sono, rispettivamente, i medi e gli estremi di una stessa proporzione (dim.).
Teorema delle secanti: se da un punto P esterno ad una circonferenza si conducono due secanti e si considerano i
segmenti che hanno un estremo in P e l’altro in ciascuno dei due punti di intersezione, i segmenti sulla prima secante
sono gli estremi e i segmenti sulla seconda i medi di una stessa proporzione (dim.). Teorema della secante e della
tangente: se da un punto P esterno a una circonferenza si tracciano una secante e una tangente, il segmento di tangente
che ha estremi P e il punto di contatto è medio proporzionale fra i segmenti di secante che hanno per estremi P e
ciascuno dei punti di intersezione (dim.). Sezione aurea di un segmento: definizione, costruzione con riga e compasso,
per via algebrica. Rettangolo aureo e costruzione della spirale. Il lato di un decagono regolare è la sezione aurea del
raggio della circonferenza circoscritta al decagono (dim.). Poligoni simili: perimetri e dimensioni (raggio, apotema,
altezze, diagonali, …) e aree. Estensione del teorema di Pitagora. Lunghezza della circonferenza. Misura dell’area del
cerchio. Lunghezza di un arco di circonferenza. Area del settore circolare. Raggio del cerchio inscritto in un triangolo.
Raggio del cerchio circoscritto a un triangolo. Formula di Erone. Poligoni Regolari.
GEOMETRIA ANALITICA
Ripasso su:
Punto medio di un segmento. Distanza tra due punti appartenenti al piano. Coordinate del punto medio di un segmento.
L’equazione della retta e significato del coefficiente angolare. Condizione di parallelismo e perpendicolarità tra due
rette. Fascio di rette per un punto. Rette per due punti.
Fasci di rette propri e impropri.
Parabola:
Parabola e sua equazione, come luogo geometrico. Parabola con asse parallelo all’asse y, determinazione del vertice di
una parabola con il metodo del completamento del quadrato. Posizione reciproca tra rette e parabola.
Grafici di spezzate con valori assoluti.
Grafici di funzioni a tratti.
Siena, 14 Giugno 2018
Docente Prof.ssa Barbara Bonucci
Liceo Scientifico “Galileo Galilei”
Materia FISICA Classe II sez. S a.s. 2017/2018
Docente Prof.ssa
Barbara Bonucci
PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo:
La realtà e i modelli della fisica Walker ( Linx) EQUILIBRIO DEI FLUDI
Equilibrio dei fluidi. La Pressione. La pressione atmosferica, unità di misura diverse da quelle del S.I. Pressione
relativa. Legge di Stevino (dim.). Esperimento di Torricelli e di Pascal per la misura della pressione atmosferica. Vasi
Comunicanti. Principio di Archimede (dim) e equilibrio di un corpo in un fluido.
CINEMATICA
Moto di un punto materiale rispetto a un sistema di riferimento. Distanza e spostamento. Traiettoria. Legge Oraria.
Diagrammi spazio-tempo. Velocità media e istantanea, scalare e vettoriale. Interpretazione grafica della velocità media
e istantanea. Accelerazione media e istantanea, scalare e vettoriale. Interpretazione grafica dell’accelerazione media e
istantanea.
Moto vario in due dimensioni: vettore velocità e accelerazione.
Moto rettilineo vario: grafici x-t e significato del coefficiente angolare, grafico v-t e significato dell’area e del
coefficiente angolare.
Moto rettilineo uniforme: legge oraria.
Moto rettilineo uniformemente accelerato: legge oraria (dim).
Moto di caduta libera
DINAMICA
Prima legge di Newton. Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali.
Seconda legge di Newton. Sistemi non inerziali e forze apparenti.
Terza legge di Newton.
Moto in un piano inclinato, moto in presenza di attrito.
Oggetti a contatto e collegati.
LAVORO e ENERGIA
Definizione di Lavoro. Il lavoro di una forza costante. Unità di misura.
Energia Cinetica. Teorema delle forze vive o dell’energia cinetica (dim).
Lavoro della forza peso e energia potenziale gravitazionale con forze conservative (dim.) e con forze dissipative.
Lavoro della forza elastica e energia potenziale elastica (dim.).
Lavoro per forze variabili come area sottostante il grafico F-x.
Definizione di potenza. Potenza su un corpo in moto.
Applicazione del Principio di Conservazione dell’Energia Meccanica.
Applicazione del Principio di Conservazione dell’Energia totale.
LABORATORIO:
Sono state eseguite le seguenti esperienze con la compilazione delle relative schede:
Esperienze qualitative sul concetto di pressione (palloncino ed ago, solido appoggiato su facce diverse su un
piano di appoggio orizzontale o obliquo)
Esperienze con la pompa a vuoto, emisferi di Magdeburgh
Esperienze qualitative su vasi comunicanti, capillarità anche in natura e nella vita di tutti i giorni; tubo ad U
con liquidi non miscibili diversi
Esperimenti qualitativi sulla pressione atmosferica (riga e giornale, bicchiere e carta da gioco; esperimento di
Torricelli quantitativo compatibilità tra valore teorico atteso e sperimentale con calcolo degli errori)
Paradosso idrostatico
Legge di Pasca e legge di Stevino utilizzando bottiglie forate ad altezze diverse
Principio di Archimede: esperienza qualitativa e quantitativa con propagazione degli errori
Percorso del tragitto casa scuola per il chiarimento del concetto di traiettoria, legge oraria del moto, moto nel
piano in due dimensioni, vettore spostamento e vettore velocità istantanea e media.
Siena, 14 Giugno 2018 Docente Prof.ssa Barbara Bonucci
Liceo Scientifico “Galileo Galilei”
Materia MATEMATICA Classe IV sez. F a.s. 2017/2018
Docente Prof.ssa
Barbara Bonucci
Libro di Testo
Manuale blu 2.0 di matematica Vol. 3B -4A -4B Bergamini Barozzi Trifone (Zanichelli)
TRIGONOMETRIA
Ripasso teoremi triangoli rettangoli e triangoli qualunque.
Problemi di trigonometria.
NUMERI COMPLESSI
Definizione di numero complesso. Operazioni con i numeri complessi. Numeri immaginari e unità
immaginaria. Forma algebrica dei numeri complessi, modulo di un numero complesso, complessi coniugati e
opposti. Operazioni con i numeri immaginari. Operazioni con i numeri complessi in forma algebrica.
Rappresentazione geometrica dei numeri complessi: piano di Gauss, vettori, vettori e numeri complessi,
coordinate polari. Forma trigonometrica di un numero complesso e operazioni con i numeri complessi in
forma trigonometrica. Radice n-esima dell’unità e di un numero complesso. Equazioni nell’insieme dei
numeri complessi. Forma esponenziale di un numero complesso. Formula di Eulero.
ESPONENZIALI
Potenze con esponente intero, razionale o reale. Proprietà delle potenze. Funzione esponenziale definizione e
grafico. Grafici deducibili per traslazione e composizione di funzioni. Equazioni esponenziali. Disequazioni
esponenziali.
LOGARITMI
Definizione di logaritmo, proprietà dei logaritmi (dim.). Funzione logaritmica definizione e grafico. Grafici
deducibili per traslazione e per composizione di funzioni. Equazioni logaritmiche. Disequazioni
logaritmiche.
FUNZIONI E LORO PROPRIETA’
Ripasso: concetto di funzione, dominio, intersezione assi e segno di una funzione. Funzioni pari e dispari.
Funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva. Grafici delle principali funzioni, composizione di funzioni. Funzioni
a tratti.
LIMITI DI FUNZIONI
Insiemi di numeri reali: intervalli, intervalli limitati, intorno di un punto, intorno destro e sinistro di un punto,
intorni di infinito, insiemi limitati e illimitati, estremi di un insieme, punti isolati, punti di accumulazione.
Limite finito per x che tende x0: definizione, interpretazione geometrica, verifica del limite. Funzioni
continue. Limite destro e limite sinistro.
Limite infinito per x che tende ad x0: definizione, interpretazione geometrica, verifica dei limiti; definizione
asintoto verticale.
Limite finito per x che tende a ±∞: definizione, interpretazione geometrica, verifica del limite; definizione di
asintoto orizzontale.
Limite infinito per x che tende a ±∞, definizione, interpretazione geometrica, verifica del limite, asintoto
obliquo.
Teoremi sui limiti (no dim.) Teorema unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del
confronto.
CALCOLO DEI LIMITI E CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI
Operazioni sui limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli con dim.
Funzioni continue, teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema degli zeri (no dim).
Punti di discontinuità di una funzione e classificazione delle discontinuità. Ricerca degli asintoti. Grafico
probabile di una funzione.
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni semplici e con ripetizione. Permutazioni semplici e con ripetizione. Funzione fattoriale.
Combinazioni semplici e con ripetizione. Coefficienti binomiali. Binomio di Newton.
PROBABILITA’
Eventi. Concezione classica della probabilità definizione. Probabilità e calcolo combinatorio. Somma logica
e prodotto logico di eventi compatibili ed incompatibili e loro probabilità. Probabilità condizionata di eventi
indipendenti e dipendenti. Problema delle prove ripetute schema di Bernoulli. Teorema di Bayes.
GEOMETRIA EUCLIDEA DELLO SPAZIO
Punti rette e piani nello spazio. Perpendicolarità e parallelismo nello spazio. Teorema di Talete nello spazio.
Distanze nello spazio. Diedri e piani perpendicolari, ampiezza di un diedro. Angolo di una retta con un
piano. Poliedri, relazione di Eulero. Definizione e proprietà di prisma, parallelepipedo, piramide, tronco di
piramide. Poliedri regolari e solidi platonici. Solidi di rotazione cilindro, cono e sfera. Area e volume dei
solidi. Problemi di geometria solida.
Sono stati dimostrati i seguenti teoremi:
-Se per un punto P di una retta s si mandano due rette perpendicolari a e b perpendicolari ad s, allora s è
perpendicolare ad ogni altra retta passante per P e giacente sul piano delle rette a e b.
-Teorema delle tre perpendicolari
Siena, 14 Giugno 2018 Docente Prof.ssa Barbara Bonucci