libretto 11.12

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2011 / 2012

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pieghevole stagione teatrale di occhiobello 2011.2012

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Associazione Culturale Arkadis

Comune di Occhiobello

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con.divisione

Un’espressione perplessa, un miscuglio di solitudine e smarrimento. Dall’immagine di copertina ecco cosa sembra percepire un’ignara spettatrice che si avvicina al teatro. Mentre ancora ci si agghinda per fruirne, il teatro si spoglia, esce dagli schemi di spazio convenzionale, sia per necessità artistiche che per esigenze produttive, per essere sempre più rintracciabile in luoghi che possono sembrare inadeguati a ospitarlo. A Occhiobello tutto ciò succede da dieci anni. All’interno di un edifi cio che nel tempo aveva perso la sua funzione originaria, il desiderio di condividere realmente, a fronte di una comunicazione virtuale sempre più dilagante, è stato il motore che ha permesso di resistere alle diffi cili dinamiche logistiche che, da sempre, prevedono il montaggio-smontaggio del palco e l’allestimento della sala per ogni appuntamento del cartellone.La condivisione col pubblico, in questi anni, mi ha fatto comprendere come la volontà di partecipazione sia già un’aspirazione di crescita, un’esperienza teatrale e di vita che a Occhiobello inevitabilmente è offerta nella sua essenza. La maggior parte di coloro che frequentano questo teatro ne notano senz’altro le indubbie carenze, ma ciò che li induce a tollerarle credo sia il frutto di un bene insostituibile: il contatto ravvicinato con chi sale sul palco per condividere i frammenti di uno specchio di vita che riporta l’attenzione alla persona, restituendole valore.

Marco SgarbiDirettore artistico

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VENERDÌ 16 DICEMBRE 2011

È bello vivere liberi!Marta Cuscunà

SABATO 29 OTTOBRE 2011

SABATO 5 NOVEMBRE 2011Prevendita abbonamenti

Prevendita biglietti

VENERDÌ 11 NOVEMBRE 2011

Passata è la tempesta? Nuovi lampi di ovvietàEnrico Bertolino

VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2011

Tre studi per una crocifi ssioneDanio Manfredini

VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011

PitecusAntonio Rezza

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VENERDÌ 27 GENNAIO 2012

Stasera Paiella per tutti, offro ioMax Paiella

VENERDÌ 10 FEBBRAIO 2012

L’arte del dubbioOttavia Piccolo e Vittorio Viviani

VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2012

OrphansNeuroni in movimento

VENERDÌ 9 MARZO 2012

Avrei tanto bisogno di direVasco Mirandola

VENERDÌ 23 MARZO 2012

La vacanza: il caso Ilaria Alpi e Miran HrovatinMarina Senesi

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Scritto da Enrico Bertolino, Curzio Maltese, Andrea Zalone e Luca BotturaRegia di Massimo NavoneMusiche eseguite da Teo CiavarellaLuci Arnaldo RuotaVideo Piero Passaniti e Enrico NoceraProduzione itc2000

VENERDÌ 11 NOVEMBRE 2011

Enrico Bertolino

Passata è la tempesta? Nuovi lampi di ovvietàIn un paese dove oramai si esulta perché la crisi è alle spalle, senza rendersi conto che è proprio quella la posizione più pericolosa per affrontarla, sorge spontanea una domanda di leopardiana memoria di cui lasciamo al pubblico l’interpretazione: “Passata è la tempesta?”. In questo appuntamento teatrale, protagonista è la realtà che non solo ha superato, ma addirittura doppiato la fantasia, tanto da farla apparire inutile e noiosa. Notizie, situazioni, episodi sconcertanti che a causa del TRC (tasso di rassegnazione del cittadino) vengono percepiti come normali avvenimenti, battute e iperboli che diventano titoli di giornale: il meccanismo perverso dei “luoghi comuni”, creato ad hoc dai media per poter nutrire e garantirsi audience e consenso, invade la nostra quotidianità. Enrico Bertolino cerca di trovare il rimedio che ridia il giusto significato alle cose. Nuovi lampi si vedono all’orizzonte. Ma il pubblico non ha nulla da temere. È già una fortuna che l’orizzonte si veda ancora.

120 MINUTI DALLE ORE 21

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Di Danio ManfrediniLuci Lucia ManghiCollaborazione al progetto Andrea Mazza, Luisella Del Mar, Lucia Manghi, Vincenzo Del PreteDistribuzione La Corte Ospitale

VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2011

Danio Manfredini

Tre studi per una crocifissioneTre studi per una crocifissione prende il titolo da un’opera pittorica di Francis Bacon: tre dipinti accostati uno all’altro, dove sono raffigurate tre figure che evocano la condizione drammatica di soggetti appartenenti al mondo contemporaneo. Lontano dal voler riprodurre in maniera pittorica l’opera di Bacon, lo spettacolo si propone di inventare tre soggetti teatrali che ritraggono la condizione drammatica di tre personaggi del nostro tempo. Nel primo studio si tratta di un personaggio che vive in un contesto psichiatrico. Vaga tra poche sedie vuote, abitate dai fantasmi della sua memoria. Il secondo studio è ispirato a un personaggio del cineasta tedesco Fassbinder: il transessuale Elvira, colto nel bilancio della sua vita prima del gesto tragico che la conclude. Il terzo studio, ispirato a un personaggio del drammaturgo francese Koltès, ritrae un extracomunitario alle prese con una grande città europea: strade, parchi, barboni, polizia. Dentro, il desiderio di colmare la solitudine con un incontro e condividere una notte di pioggia. Nell’evidenza del loro dolore, nell’impossibilità di nasconderne i segni, nella loro disperata euforia, i personaggi mostrano le ferite nascoste dell’esistenza.

80 MINUTI DALLE ORE 21

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Di Flavia Mastrella e Antonio RezzaRegia di Antonio Rezza e Flavia MastrellaQuadri di scena Flavia Mastrella(Mai) scritto da Antonio RezzaAssistente alla creazione Massimo CamilliDisegno luci Maria Pastore

VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011

Antonio Rezza

PitecusPitecus racconta storie di tanti personaggi, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato: stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono comici e aggressivi anche argomenti delicati. Non esistono rappresentazioni positive, ognuno si accontenta, tutti si sentono vittime, lavorano per nascondersi, comprano sentimenti e dignità, non amano, creano piattume e disservizio.È uno spettacolo che analizza il rapporto tra l’uomo e le sue perversioni: laureati, sfaticati, giovani e disperati alla ricerca di un’occasione che ne accresca le tasche e la fama, pluridecorati alla moralità che speculano sulle disgrazie altrui, vecchi in cerca di un’identità che li aiuti ad ammazzare il tempo prima che il tempo ammazzi loro, persone che tirano avanti una vita ormai abitudinaria, individui che vendono il proprio corpo in cambio di un benessere puramente materiale, esseri che viaggiano per arricchire competenze culturali esteriori e superficiali. Pitecus si scaglia contro la cultura dell’assopimento e della quiescenza creativa.

80 MINUTI DALLE ORE 21

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Foto Belinda De Vito

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Ideazione, drammaturgia, regia Marta CuscunàCostruzione degli oggetti di scena Belinda De VitoLuci e audio Marco RoganteDisegno luci Claudio ParrinoCo-produzione Operaestate Festival Veneto, cura e promozione Centrale FiesPREMIO SCENARIO PER USTICA 2009Ospiti della serata: Delegazione ANPI e On. Daria Bonfietti (Pres. Ass. dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica)

VENERDÌ 16 DICEMBRE 2011

Marta Cuscunà

È bello vivere liberi!Lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata ad Auschwitz. Ondina che, a soli diciassette anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all’occupazione fascista dei territori jugoslavi. Il suo percorso comincia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. È bello vivere liberi! è uno spettacolo per riappropriarci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo. Uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Per questo È bello vivere liberi! è dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d’aprile”.

60 MINUTI DALLE ORE 21

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Di Max PaiellaMusiche e testi originali Max Paiella

VENERDÌ 27 GENNAIO 2012

Max Paiella

Stasera Paiella per tutti, offro ioNel 1898 Giovanni Capurro scrive ’O sole mio. Questo è stato sempre il traguardo che Max (imitatore televisivo e voce del programma di RadioDue “Il ruggito del coniglio”) ha cercato di raggiungere: scrivere un brano musicale con la stessa forza e lo stesso successo. Questo spettacolo è una ricerca continua di quel traguardo. Max cerca di formulare varie ricette musicali usando canzoni conosciute: da Al Bano a Scanu, da Califano a Pupo, da De Gregori a Umberto Balsamo. I tentativi sono tutti fallimentari, finché non arriva il momento di scrivere una canzone originale per Sanremo che, purtroppo, viene scartata sette volte consecutive. Seguono una serie di brani sulla vita di coppia.Max narra dei personaggi incontrati negli ultimi anni; da Minzolini, che legge il tg e canta uno dei suoi più famosi editoriali, a Fabrizio Cicchitto e alle sue ricette della “cucina delle libertà”, da Alfonso Signorini, che narra una favola di Fedro, alla Fata Paiella che risolve i problemi della propria città, fino ad arrivare ai consigli di Maurizio Belpietro, la mente piu brillante del panorama italiano... anzi, il mento piu brillante.

90 MINUTI DALLE ORE 21

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Da L’arte del dubbio di Gianrico CarofiglioVersione teatrale di Stefano MassiniRegia di Sergio FantoniProduzione La Contemporanea

VENERDÌ 10 FEBBRAIO 2012

Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani

L’arte del dubbioIl romanzo di Carofiglio offre la possibilità di fare spettacolo non con la forma canonica della commedia - personaggi, intreccio, inizio e finale - ma con un racconto articolato in quadri: a volte rivolgendosi direttamente al pubblico in sala, altre affidandosi, per i momenti più spettacolari, allo strumento dell’interrogatorio e alla forma del processo, che è la forma più antica di teatro.Il processo, quindi, come ricostruzione collettiva e sociale della realtà, della vita, non mezzo di punizione, ma catarsi dei dubbi e delle deformazioni della società. La ricostruzione della realtà, che avviene attraverso il processo, è infatti un momento importante della formazione della nostra opinione collettiva, tanto più che avviene attraverso l’uso libero e spregiudicato della parola. Da questo uso nasce una moderna commedia dell’arte dove i giochi di parole delle maschere antiche sono sostituiti da quelli che si fanno quotidianamente nelle nostre società contemporanee.

90 MINUTI DALLE ORE 21

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Foto Federica Papa

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Di Dennis Kelly Con Pier Luigi Pasino, Fiorenza Pieri, Vito SaccintoRegia di Matteo Alfonso e Tommaso BenvenutiLuci Marco GiorcelliAssistenza tecnica Stefano PiermatteoTraduzione Gian Maria Cervo e Francesco SalernoCompagnia NIMIn collaborazione con AMAT e Teatro della Tosse

VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2012

Neuroni in movimento

OrphansIn quattro atti assistiamo allo sgretolamento di un nucleo familiare. Helen e Danny stanno per iniziare una cena a lume di candela, ma irrompe in casa Liam, fratello minore di Helen, coperto di sangue e in stato di shock. Nel tornare a casa Liam si è imbattuto in un ragazzino nero, sanguinante per delle brutali ferite da coltello, lo ha abbracciato sporcandosi a sua volta e, non sapendo cosa fare, è corso dalla sorella. Helen si ritroverà a combattere tra l’amore per il marito e il profondissimo legame che la lega al fratello. È attraverso il percorso di Danny che l’autore ci guida in questo viaggio all’inferno. Il percorso di un uomo onesto, amorevole, che si ritrova a mettere in discussione tutto ciò in cui crede, nel disperato tentativo di proteggere quella minuscola bolla di serenità familiare che, invece, è irrimediabilmente esplosa. Helen e Liam sono orfani, cresciuti sballottati tra un istituto e l’altro dopo aver perso i genitori in un incendio. Due animali in fuga, alla ricerca di un po’ di serenità, ma pronti e allenati a difendersi a vicenda. Orphans, appunto, ma orfano è anche Danny e con lui lo siamo tutti noi, orfani dei nostri valori.

120 MINUTI DALLE ORE 21

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Testi di Pino RoveredoDa un’idea di Vasco MirandolaRegia di Michelangelo CampanaleVideo di scena Raffaella RiviLavoro sull’attore Paolo SassanelliDisegno luci e scenografia Michelangelo CampanaleMusiche Giorgio PavanLuci Luca DiodatoTecnico del suono Francesco FabianoCostumi Silvana GalotaInterventi in video Pino Roveredo

VENERDÌ 9 MARZO 2012

Vasco Mirandola

Avrei tanto bisogno di direLa storia umana di Pino Roveredo, uno scrittore che ha frequentato il mondo della marginalità, del degrado, dell’abbandono, contro cui ha condotto una vittoriosa battaglia, si rivela attraverso Avrei tanto bisogno di dire. Con la sua scrittura Pino Roveredo è riuscito a elevare la condizione dei perdenti, “la schiena del mondo”, e a ridarle dignità. Le sue parole ci guidano in un “mondo fatto di cappotti di vetro, gomiti alzati, pensieri stanchi, scarpe senza speranze, sbadate crudeltà, ali senza volo, inverni frantumati”, ma anche “stagioni date in affitto alle emozioni, boccate d’amore, risate piene di finestre”. Sono parole che guardano dritto in faccia: parole necessarie come un vestito o un abbraccio.Avrei tanto bisogno di dire traduce l’intensità poetica di questo scrittore in voce, gesto, danza, musica, immagine, prestando attenzione a non infrangere il prezioso cristallo delle parole. Tutt’al più aggiungendo un soffio di ironia.

55 MINUTI DALLE ORE 21

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Di Marina Senesi e Sabrina GianniniDa Nient’altro che la verità di Sabrina Giannini per “Report”Messinscena di Simonetta FavariIn collaborazione con Premio Ilaria Alpi e Associazione LiberaPREMIO LE DONNE E IL TEATRO 2007

VENERDÌ 23 MARZO 2012

Marina Senesi

La vacanza: il caso Ilaria Alpi e Miran HrovatinCosa resta del lavoro del giornalista che firma un’inchiesta televisiva? Cosa resta del materiale di studio accumulato nei molti mesi necessari alla realizzazione di una puntata di un’ora che la messa in onda brucia alla velocità della luce?Pare restino ad esempio tante mail: complimenti e diffide.Resta in archivio la documentazione e resta spesso il desiderio nel telespettatore di riascoltare. Ma in televisione la replica di un programma ha il sapore del ripiego a basso costo. Tutto il contrario di ciò che avviene in teatro dove invece la replica è valore. Ecco perché abbiamo pensato di offrire a tutto questo un palcoscenico. Non è un’orazione civile, né una messa in scena particolarmente poetica o lirica, la storia che Marina Senesi (voce di “Caterpillar”, programma di RadioDue) ha raccolto dalle conversazioni con Sabrina Giannini sulla storia del suo servizio Alpi-Hrovatin per “Report”, ma una pièce dal taglio asciutto e informale: chi ci parla è una giornalista che racconta le tappe professionali e umane della sua inchiesta.

75 MINUTI DALLE ORE 21

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www.selectaspa.net

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Menù degustazione completo a 16 €

Grazie alla convenzione con quattro locali del territorio, dopo gli spettacoli teatrali, esibendo il proprio abbonamento o il biglietto della serata, sarà possibile cenare assaporando, a prezzo fi sso, le degustazioni del ristorante.

Cena con l’artista

Ogni serata di teatro prevede l’abbinamento a un solo locale convenzionato dove, compatibilmente con gli impegni artistici, sarà possibile incontrare gli interpreti dello spettacolo:

Enrico Bertolino (previa prenotazione)Ristorante La Colombara, via Piacentina 43, cell 329.2951248

Danio Manfredini (previa prenotazione)Ristorante Villa Pepoli, via Pepoli 34/A, tel 0425.762176 cell 329.0973402

Antonio Rezza (previa prenotazione)Ristorante Ai Fantoni, via Eridania 317/A, cell 346.7554749

Marta CuscunàTrattoria Pizzeria Roma, via Trieste 31, tel 0425.756558 / 0425.763172

Max PaiellaTrattoria Pizzeria Roma, via Trieste 31, tel 0425.756558 / 0425.763172

Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani (previa prenotazione)Ristorante Villa Pepoli, via Pepoli 34/A, tel 0425.762176 cell 329.0973402

Vasco Mirandola (previa prenotazione)Ristorante Ai Fantoni, via Eridania 317/A, cell 346.7554749

Marina Senesi (previa prenotazione)Ristorante La Colombara, via Piacentina 43, cell 329.2951248

CENA DOPO IL TEATRO - I LOCALI CONVENZIONATI

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AbbonamentiDal 29 ottobre 2011 presso il Teatro Comunale dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.Platea: intero € 75, ridotto over65 e under30 € 70.

BigliettiPrevendita dal 5 novembre 2011.Platea e Galleria: intero € 12, ridotto over65 € 10, ridotto under30 € 8.

Teatro Comunale di OcchiobelloAperto il 29 ottobre e il 5 novembre 2011 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Nei giorni di programmazione dalle 20 alle 21.Via Cavallotti, 32 - Occhiobello (RO) Tel. 349.8464714info@teatrocomunaleocchiobello.itwww.teatrocomunaleocchiobello.it

Comune di Occhiobello u.r.p.Da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 13.30, il mercoledì anche dalle 15 alle 17.Piazza Matteotti, 15 - Occhiobello (RO)Tel. 0425.766111www.comune.occhiobello.ro.it

Biglietteria on-linewww.ticketland3000.com/occhiobello

PREVENDITE

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Webland2000 - Via Bongiovanni 36/c, FerraraTabaccheria Segnali di Fumo - C.so Martiri Della Libertà 73, FerraraBar Tabaccheria Estense - Via Pomposa 29, FerraraCentro Coordinamento Spal - Via Bulgarelli 14A, FerraraTabaccheria Poggi - Via Ladino 59, Porotto (FE)Tabaccheria Emme - Via Statale 207, S. Agostino (FE)Tabaccheria Italia - Corso Matteotti 11, Jolanda di Savoia (FE)Bar Pic Nic - Via Alighieri 2, Portomaggiore (FE)Ricevitoria Luckybet - Piazza Giovanni XXIII 5, Copparo (FE)

Prosegue la Rete tra il Teatro Comunale De Micheli di Copparo, il Teatro Comunale di Ferrara e il Teatro Comunale di Occhiobello, nata nella scorsa stagione per favorire la circuitazione del pubblico all’interno delle offerte artistiche e culturali delle tre strutture. Presentando nelle biglietterie il coupon ricevuto all’acquisto di un biglietto si potrà ottenere la riduzione d’ingresso per uno spettacolo di uno degli altri due teatri. Con la tessera abbonati si potrà accedere a prezzo ridotto a tutti gli spettacoli delle altre due strutture. La promozione è valida sulle seguenti stagioni: Teatro di Copparo (Prosa, Sulle tracce dell’autore, Operetta, Dialettale e Il Paese civile), Teatro di Ferrara (Prosa, Danza e Lirica), Teatro di Occhiobello (Prosa).

Il teatro riserva ai portatori di handicap motorio alcuni posti facilmente raggiungibili. Non è consentito l’ingresso in teatro a spettacolo iniziato. Non sono consentiti gli utilizzi di videocamere, macchine fotografi che e telefoni cellulari. I biglietti acquistati possono essere rimborsati dalla biglietteria entro sette giorni solo in caso di sostituzione o annullamento spettacolo. La Direzione si impegna a trovare adeguata collocazione agli abbonati nel caso in cui sia necessario effettuare spostamenti di posti per esigenze tecnico/artistiche o per motivi di forza maggiore. La Direzione si riserva di apportare al programma le variazioni che si rendessero necessarie per cause di forza maggiore.

ALTRI PUNTI VENDITA BIGLIETTI

RETE DEI TEATRI

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OrganizzazioneComune di Occhiobello - Assessorato alla culturain collaborazione con associazione culturale Arkadis

Coordinamento amministrativoComune di Occhiobello - Area servizi alla persona

Coordinamento tecnicoComune di Occhiobello - Area lavori pubblici

Coordinamento grafi coAlexandre Bourdeaud’Hui

Squadra tecnicaFilippo Albieri, Gianluca Fabbri, Matteo Merchiori, Cristian ‘Beza’ Besaggio

Coordinamento organizzativoMiriam Previati, Roberta Pazi, Federica Benetti

Coordinamento editorialeMonica Pavani

Responsabile produzioni e consulente artisticoGiulio Costa

Direttore artisticoMarco Sgarbi

TEATRO COMUNALE DI OCCHIOBELLO

Grazie a coloro che ci hanno sostenuto, con le braccia e col pensiero.Grazie agli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di ogni stagione.Grazie a tutti gli spettatori, senza i quali il teatro avrebbe una voce silenziosa.

2002-2012 X EDIZIONE

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